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Kate Proctor
Imprevisti Ed Emozioni
Bittersweet Yesterdays 993
Prima Edizione Harmony Pack N. 25 del 23/11/1995

Trama:
Cosa capita quando la mamma di lei sposa il padre di lui? La risposta potrebbero darla certamente Lucy e Mark. Nella peggiore delle ipotesi si litiga, nella migliore invece... Ed quello che succede ai due giovani: un odio-amore ricco d'imprevisti e di emozioni. D'altra parte puun tipo passionale come Mark ignorare una splendida donna dal fisico prorompente e dal fascino infallibile come Lucy?

Kate Proctor, divorziata, vive a Londra in una splendida casa con i suoi adorati gatti. Nel tempo libero ama giocare a bridge e studiare le lingue straniere.

1

tai scherzando! Io la tua segretaria?Lucy Prestali guardinorridita Mark Waterford seduto al di ldell'enorme scrivania.
tu la mia segretariarepliclui impassibile, poi prese il telefono e compose un numero. non stavo chiedendo la tua opinione, ti stavo semplicemente informando che questa sarla tua posizione per il momento.Appena ottenne la comunicazione inizia parlare in francese e Lucy, a denti stretti, si lasciandare contro lo schienale della sedia.
Era una donna di ventitranni, riflettirritata, e Mark la trattava ancora come la quindicenne scapestrata di cui si era dovuto occupare dal giorno in cui la madre di lei aveva sposato suo padre, James Waterford. Il grande James Waterford del mitico Waterford Consortium, l'impero finanziario con filiali in tutto il mondo, pensLucy trattenendo a stento una smorfia di disappunto.
GuardMark ancora impegnato al telefono. A quindici anni si era presa una cotta tremenda per lui. L'allora ventiduenne figlio del suo patrigno, cosbello e sofisticato, le era sembrato l'incarnazione dell'uomo dei suoi sogni romantici.
Fisslo sguardo sui folti capelli scuri e sul volto dai lineamenti perfetti, cercando di stabilire che cosa in quell'uomo attirasse le donne a sciami. Forse era l'affascinante combinazione di rigore e sensualitche ne caratterizzava non solo l'aspetto ma anche il temperamento. O forse erano colpite da quel suo fare autoritario, quasi tirannico, dotato di uno strano potere di seduzione come aveva pivolte sperimentato anche lei nel corso degli ultimi otto anni. In tal caso vuol dire che sono tutte matte da legare!, pense torna prestargli una piseria attenzione vedendo che aveva terminato la telefonata.
Mark si alzin piedi e si stiracchi Era molto alto, pidi un metro e ottanta, e perfettamente proporzionato. Abbassle braccia e torna sedersi.
e', non startene lcon quell'aria imbambolatale disse rivolgendole un'occhiata spazientita. a' a prendere tutte le tue cose e portale nel tuo nuovo ufficio. erto che prendere la pitonta delle impiegate dell'azienda e promuoverla tua segretaria personale non credo giovermolto alla tua immagineribattlei in tono provocatorio.
edrai che stando con me non avrai molte possibilitdi fare la tontarepliclui, asciutto.
h, capisco. Hai deciso di provare un'altra volta a migliorare la mia educazioneironizzLucy.
ella tua educazione, o per essere piprecisi della tua mancanza d'educazione, non m'importa nmi mai importato un bel nientela informMark con sufficienza. a dato che, sfortunatamente, fai parte della mia famiglia... o non faccio parte della tua preziosa famiglia!esplose lei. l fatto che mia madre abbia sposato tuo padre non c'entra niente con me! E un'altra cosaseguital colmo dell'irritazione, differenza di te, io allora non ero affatto prevenuta verso il loro matrimonio. Non potevo certo immaginare che mia madre avrebbe perduto completamente la ragione e se ne sarebbe andata all'estero lasciandomi alla tua merc Me la sarei passata meglio se mi avesse mollato in mezzo a una strada. i risiamosbufflui. cco che riattacchi con la solita vecchia musica. In mezzo alla strada dove probabilmente saresti finita se non fosse stato per mio padre, maledizione!La guardcon occhi infuriati. ua madre era nei debiti fino al collo quando l'ha sposato... ia madre non l'ha sposato per il suo denaro!protestLucy alzando la voce. er la miseria, che cosa ci vuole per convincerti? Sono felicemente sposati da ormai otto anni e tu ancora l'accusi... o non accuso nessuno di nientela interruppe lui. to semplicemente puntualizzando i fatti. E un altro fatto che, se tu avessi acconsentito ad andare a vivere con loro in America, io non avrei dovuto prendermi la responsabilitdi badare a te, quindi non venire pia dirmi che non eri prevenuta riguardo al loro matrimonio. vevo quindici annistrilllei, indignata.
rano passati solo quattro anni dalla morte di mio padre e lasciare l'Inghilterra e perdere tutti i miei amici era l'ultima cosa che volevo. come ti sei comportata quando l'hai avuta vinta? on l'ho affatto avuta vinta. Mi hanno costretto a lasciare la mia scuola, dove mi trovavo bene e avevo tutti i miei amici, e mi hanno messa in un orribile collegio nel quale mi sono sentita una disadattata. ccidenti, volevi forse che ti lasciassero qui sola? Mandarti in collegio era l'unica soluzione possibileobiettMark in tono spazientito. il fatto che quel posto non ti piacesse non era un buon motivo per dargli fuoco. Lucy serrle labbra e tacque. Che senso aveva parlare ora, quando, a suo tempo, per ostinato orgoglio aveva rinunciato a difendersi?
Ancora oggi non sapeva se l'avesse ferita di piil fatto che Mark, allora universitario a Cambridge, quando era stato mandato a chiamare dal preside fosse arrivato in compagnia di una bionda dall'atteggiamento molto possessivo, o l'essere stata subito aggredita con dure parole d'accusa.
costi sei data agli incendi dolosi, ci mancava solo questo! Ferita e confusa, Lucy non era riuscita a spiccicare nemmeno una parola. E quando Mark, prendendo il suo silenzio per un'ammissione di colpa, era andato su tutte le furie, era stata tale la mortificazione di lei che, in un'esplosione di rabbia, lo aveva minacciato di ridurre in cenere l'intera scuola se ce l'avesse lasciata un giorno di pi Naturalmente le sue parole non avevano mai avuto un seguito perchera stata immediatamente espulsa dal collegio. Ma era rimasta ancora peggio quando sua madre, sempre cosaffettuosa e premurosa nei suoi confronti, non si era nemmeno presa il disturbo di chiederle se fosse stata davvero lei ad appiccare l'incendio.
io padre avrebbe dovuto mostrarsi pirisoluto e costringerti a stare con loro in America finchnon fossi stata abbastanza grande da poterti lasciare andare libera per il mondocontinuMark. nvece no, appena hai compiuto sedici anni sei voluta tornare in Inghilterra a... olo perchil sistema scolastico americano cosdiverso dal nostrolo interruppe Lucy, indignata. on riuscivo a inserirmi. ui, invece stata tutta un'altra musica, non vero?le ricordlui tutt'altro che gentilmente. uanti corsi diversi hai iniziato senza mai portarne uno a conclusione? non ti ha mai sfiorato il dubbio che fosse anche per colpa tua?protestlei con tutto il risentimento di allora. i piaceva la scuola di arti grafiche a Kingston e andavo anche bene... ti piaceva tanto che sei voluta venire via dopo appena un anno. tu sai perfettamente perch A causa di quelle due arpie dalle quali mi avevi messo a pensione. Mi rendevano la vita impossibile. Se non rientravo per le otto di sera, quelle chiamavano la polizia. Credo di essere stata l'unica studentessa in tutto il paese che doveva essere a casa per le otto, sabati e domeniche compresi. ucy, non ho tempo per stare qui a sentire il resoconto dettagliato della tua turbolenta giovent dichiarMark in tono annoiato.
ei stato tu a entrare in argomentogli fece notare lei. giche ci siamo, forse ti farebbe bene rammentare quelle due terribili settimane che sono stata costretta a passare in casa tua. ostretta tu?strilllui. uesta sche bella. Mi sarei meritato una medaglia solo per essermi lasciato convincere da mio padre a farti stare da me. a medaglia te la saresti meritata per la tua resistenza come stalloneironizzlei rammentando la mattina che, convinta di essere sola in casa, nell'udire strani rumori provenire dalla camera da letto di lui, si era precipitata a controllare cosa fosse successo e lo aveva sorpreso in dolce compagnia. Ripensandoci, la ragazza nel suo letto era rimasta sconcertata almeno quanto Lucy. e ben ricordo, cambiavi una donna a sera e quello non era certo un buon esempio da dare a un'adolescente impressionabile, non ti pare, Mark? ucy, tesoro, ti esprimi proprio come una vera signoramormorlui a denti stretti. aranche uscito con una ragazza diversa ogni sera, ma...s'interruppe e scrollle spalle. vero, una donna ha passato la notte da me nel periodo in cui tu vivevi nel mio appartamentoconcesse con disinvoltura.
ammetto di aver sbagliato a farla restare, coscome ho sbagliato a pensare che fossi abbastanza intelligente da non venirci a disturbare. Quanto a dipingerti come un'adolescente impressionabile, io sarei piincline a descriverti come una pericolosa sedicenne che, per divertirsi, decide di fare un giro su un'auto che costa una fortuna e me la distrugge prima ancora di essere uscita dal garage. Lucy scattin piedi, fuori di sper la rabbia. Era vero che aveva rovinato la sua preziosa auto, ma quella non era che metdella storia. E, come sempre, lui non aveva neppure cercato di scoprire l'altra met
Mark riusca raggiungere la porta prima di lei, impedendole la fuga. resumo che tu stia andando a prendere le tue cose per portarle nel tuo nuovo ufficiole disse.
Lucy lo guardcon insolenza, nonostante si sentisse a disagio, come sempre del resto, quando gli era cosvicina. Era una ragazza alta, snella, con lunghi capelli biondi e due luminosi occhi azzurri, un tipo molto attraente a giudicare dalle attenzioni maschili che riceveva, ma Mark riusciva sempre a farla sentire piccola e goffa, quasi un brutto anatroccolo.
ma solo perchnon ho scelta!replicstizzita. a ti avverto, sono sicura che quello che mi stai facendo contro la legge e quindi credo che ti farcausa. uoi farmi causa per averti dato una promozione?si meraviglilui in tono divertito.
ai perfettamente a cosa mi riferiscoprotestLucy. gni volta che ho cercato un posto di lavoro altrove, tu hai fatto in modo che non mi prendessero; non so bene come ci sei riuscito, ma io so che sei stato tu. robabilmente i datori di lavoro a cui ti sei rivolta ti hanno trovato inadatta alle loro esigenzeosservMark.
n tal caso, perchmi vuoi come segretaria?lo rimbecclei.
o le mie ragioniborbottlui in maniera enigmatica. ra ti dispiace... a che stupida! Certo che hai le tue ragioniesclamLucy come colpita da un pensiero improvviso. a quanto sei qui, quattro mesi? E hai cambiato una segretaria dopo l'altra. Povera me, ora comincio a capire. Vediamo, due filiali della Water-fard negli Stati Uniti, quattro qui in Europa e magari diversi altri uffici dei quali non ho mai saputo nulla sparsi per il mondo, e dappertutto ti sei dato da fare con le segretarie!Capdalla sua espressione che avrebbe fatto meglio a tacere, ma non riusca frenare la lingua. adesso che sei arrivato a Londra, finalmente ti entrato nella testa che meglio tenere separati dovere e piacere. Coshai deciso di prenderti me come segretaria, non importa se non so neppure scrivere a macchina. Mark si mosse con rapiditsorprendente e, senza nemmeno darle il tempo di reagire, la strinse fra le braccia imprigionandola contro il proprio corpo.
se invece fosse proprio il contrario?le domandin tono minacciosamente gentile. e io avessi messo gli occhi su di te e deciso di completare la tua istruzione? Lucy non gli era mai stata tanto vicino, non aveva mai provato la strana e incredibile eccitazione di trovarsi fra le sue braccia.
ono... sono gisufficientemente istruita in quel campofarfuglicon il cuore che le martellava nel petto.
i fa piacere sentirtelo direle sussurrMark mentre chinava lentamente il capo verso di lei. ignifica che possiamo tralasciare tutti quei noiosi preliminari e andare subito al sodo. E senza sprecare altro tempo in chiacchiere, la bacie fu come se una scossa elettrica la percorresse dalla testa ai piedi. Del tutto incapace di opporre resistenza, Lucy dischiuse le labbra e si strinse a lui, abbandonandosi alle sensazioni che quel bacio le evocava. In vita sua non aveva mai provato niente di simile...
o!D'un tratto tornin se si staccda lui, anche se a malincuore.
desso non provare a farmi una scenatal'ammonMark con voce stranamente tesa. o di avere passato il limite e mi dispiace. Lei lo guardin silenzio, temeva che se avesse parlato avrebbe tradito il proprio turbamento.
evi imparare a smetterla di provocarmi!esplose lui in tono di rimprovero. oprattutto ora che lavoreremo insieme. desso colpa mia perchti ho provocato. Bel modo di scusarsi!si arrabbiLucy. a se tu ti irriti ogni volta che apro bocca. Niente di quello che faccio ti va mai bene. E adesso vuoi che lavoriamo gomito a gomito. Ci azzufferemo in continuazione, senza contare che non so neppure in che cosa consista il lavoro di una segretaria. osa vorresti dire? Non te l'hanno insegnato in quella costosissima scuola privata che hai frequentato? Tra l'altro quello stato l'unico corso di studi che hai portato a termine. Hai preso persino il diploma. un diploma di stenodattilografaritorse lei.
allora che problema c'domandMark, perplesso.
Lucy stava per dirgli che la stenografia l'aveva quasi del tutto dimenticata e come dattilografa non era certo tra le piveloci, ma prefernon polemizzare. D'altra parte aveva frequentato quel corso soltanto per imparare a scrivere decentemente a macchina, spinta dall'ambizione di fare la scrittrice di libri per bambini.
Non ottenendo risposta, Mark si passle dita fra i capelli in un gesto spazientito.
enti, cosnon si puandare avantisospir oi due dobbiamo parlare. So che probabilmente non mi crederai, ma intendevo farlo fin dal mio arrivo, solo che non ho mai trovato il tempo. Lucy gli scoccun'occhiata scettica mentre lui controllava l'orologio.
quasi l'ora di pranzo. Portiamo qui le tue cose e poi andiamo a mangiare un bocconele propose e aprla porta. llora ti muovi?la esortvedendo che se ne stava limpalata.
on ho intenzione di andare a mangiare alla mensa insieme a teobiettlei.
chi ha parlato della mensa? C'un ristorante italiano qui dietro l'angolo dove si trova sempre posto. a io... ndiamo!ordinlui afferrandola bruscamente per un braccio.
on ho bisogno del tuo aiuto per prendere le mie cose, posso farcela anche da solagli disse mentre scendevano con l'ascensore.
avvero? Ehi!strillquando, all'aprirsi delle porte, fu quasi spinta fuori. mettila di trattarmi in questo modoproteste tentinvano di liberare il polso dalla sua stretta mentre Mark si dirigeva a grandi passi verso l'ufficio commerciale. tavo benissimo qui finchnon sei arrivato tu a rovinare tutto. Per favorelo supplica malincuore. a non riesci a capire che sembrerstrano a tutti? osa sembrerstrano?domandlui.
a santo cielo, tu sei considerato un padreterno qui dentro! La gente penserche... Mark si arrestdi colpo e la fece voltare verso di s
va bene, Lucy, sputa il rospo. Qual il vero problema? cco... Be', se proprio vuoi saperlo, nessuno sa che siamo parenti, a parte gli alti dirigenti, credo. Non sono certo andata a raccontarlo in giro! Lui la guardincredulo, poi si abbandona una fragorosa risata.
on dirmi che temi di rovinarti la reputazione mostrandoti in confidenza con il capo. un vero problema, tesoro mio. on ti permettere di chiamarmi tesoro!strilllei, poi si coprla bocca con la mano e lanciun'occhiata inorridita verso la porta dell'ufficio, che per fortuna era chiusa.
ai, sono certo che potremmo far nascere parecchi pettegolezzi, se mi ci mettessi d'impegnomormorlui in tono divertito.
ark, ti prego... Era capacissimo di farlo davvero, Lucy ne era convinta. Sarebbe stato cosimbarazzante affrontare le sue colleghe. Soprattutto Sarah Mitson, la sua picara amica alla quale perLucy non aveva ancora spiegato il suo complicato rapporto di parentela con Mark. Meglio non pensarci...
ucy, tesoro, adesso mi preghi anchela canzoncompiaciuto.
La lascie le aprla porta. Lei entrnell'ufficio e si diresse verso la sua scrivania, evitando gli sguardi curiosi delle colleghe. Seguita da Mark, passdavanti al tavolo di Sarah la quale interruppe il lavorper vedere che cosa stava accadendo.
os'hai combinato?le sussurrscherzosamente.
Sarah era una carissima amica, ma a volte Lucy l'avrebbe strozzata. Come adesso, pensmentre apriva i cassetti della scrivania e cominciava a trasferirne il contenuto dentro una borsa di plastica.
hi, non sarai stata licenziata?esclamSarah in tono allarmato. Si alzin piedi e lanciun'occhiata indignata a Mark, fermo davanti alla scrivania con aria impassibile.
erto che no, ma adesso non posso spiegartile rispose Lucy sottovoce implorandola con gli occhi di non fare scenate.
Sarah era una ragazza dal carattere tranquillo, ma quando si trattava di difendere gli amici poteva diventare sorprendentemente aggressiva.
tutto?s'informMark.
Lucy annu prese la borsa di plastica e lo seguverso l'uscita.
ark, un momento!esclama pochi passi dalla porta e subito si maledisse, immaginando lo stupore delle colleghe nel sentirla rivolgersi al grande capo in un tono cosconfidenziale. o scordato il cappotto. Lui si gira guardarla con aria impaziente. esta qui, vado a prendertelo ioborbott ov' i penso iosi offruna delle ragazze. Corse a prenderlo e lo porta Mark che la ringrazicon un sorriso.
tutto?chiese a Lucy buttandosi disinvoltamente il suo cappotto sulla spalla.
Lei annu Si era appena ricordata anche degli stivali e della sciarpa, ma decise che sarebbe tornata a prenderli pitardi.
llora andiamole disse lui. on abbiamo tutto il giorno. Lucy lo segusenza fiatare. Non aprbocca nemmeno in ascensore e Mark rimase in silenzio a sua volta finchnon arrivarono nei loro uffici.
Lei posla borsa di plastica sulla sua nuova scrivania e ne rovesciil contenuto sul piano di lavoro.
ene, ora che sei riuscita a creare il tuo solito caos anche in questo posto, forse possiamo andare a mangiaredisse Mark e andnel proprio ufficio a prendere il cappotto.
anto non durercinque minuti qui, perchdovrei darmi la pena di mettere in ordine?obiettLucy. per quel che riguarda il pranzo con te, grazie, ma ho deciso di risparmiarmi il supplizio. er la miseria!esclamlui con aria minacciosa. mettila di comportarti come una ragazzina viziata. Ti ho detto che ho bisogno di discutere alcune cose con te. orse se tu la smettessi di trattarmi come una bambina, io...s'interruppe di colpo nel rammentare le sensazioni per nulla infantili che aveva provato poco prima, tra le sue braccia.
icevi?la motteggilui con un sorriso malizioso, come se le stesse leggendo nel pensiero. ucy, meglio andare prima che mi venga la tentazione di dimostrarti un'altra volta che non ti considero piuna bambina.

2

Pioveva e Lucy, senza gli stivali e lo scialle di cachemire regalatole da sua madre e James per il compleanno, arrival ristorante con i piedi bagnati e tutta infreddolita. Seduta al tavolo, aveva ancora i brividi nonostante il locale fosse ben riscaldato.
er forza hai freddocommentMark dopo avere ordinato. on mi sembri vestita in maniera adeguata al clima di dicembre. olo perchnon mi hai dato il tempo di cambiarmilo rimbecclei, irritata.
ai detto che dovevi prendere soltanto il cappotto, quindi se ti stai lamentando perchnon ti ho dato il tempo di andare a casa a cambiarti, non mi sembra affatto ragionevolerepliclui in tono disinvolto.
i cosa mi volevi parlare?domandLucy per cambiare argomento. Le dava cossui nervi quando prendeva quell'aria da innocente, come adesso.
orse avrei dovuto dire al cameriere di portarti un bicchierino di brandy, per riscaldarti un po'commentMark invece di risponderle. uppongo che tu abbia ormai imparato a reggere l'alcool, non vero? Lucy arross mortificata. piritosoprotest
A sedici anni si era presa una sbornia incredibile bevendo un cocktail che a un primo assaggio le era sembrato un innocuo succo di frutti esotici.
uanti anni avevi a quell'epoca?s'informMark come se ancora una volta avesse intuito che cosa le passava per la mente.
edicirispose lei e continuamaramente: se tu non mi avessi trascinato a quell'orribile festa per scaricarmi in un angolo tutta sola, io non avrei passato la serata a bere per non annoiarmi
'qualcosa che hai fatto e che non sia stata colpa di qualcun altro?ribattlui mentre arrivava il cameriere con le loro ordinazioni. on sprecarti a rispondere, risparmia pure il fiatoaggiunse. nzi, ti sarei grata se non dicessi piuna parola fino alla fine del pasto. Non voglio rischiare di farmi venire un'ulcera ascoltando i tuoi rimbrotti petulanti mentre sto mangiando. C'era qualcosa di diverso in lui, pensnervosamente Lucy, che in quel momento si sentiva come una bambina appena sgridata con severit Erano passati quasi due anni dall'ultima volta che si erano visti e da quando suo padre James aveva passato a Mark la guida del suo impero imprenditoriale. E prima di allora i loro incontri erano sempre stati sporadici.
Inizia mangiare distrattamente, ancora stupita nel rendersi conto di quanto erano stati lunghi quegli intervalli. Non che il tempo avesse attutito in qualche modo l'ostilitche era sempre esistita fra loro.
A pensarci bene non erano stati sempre in guerra. Ricordcon un pizzico di nostalgia che quando lei aveva circa diciotto anni erano andati abbastanza d'accordo. Avevano avuto ancora le loro discussioni, ma senza l'astio degli anni precedenti e di quelli successivi. E quel singolare periodo quasi di tregua, coincideva con l'anno che i loro genitori, per la prima volta da quando si erano sposati, avevano trascorso a Londra, dovendo il padre di Mark occuparsi della ristrutturazione della sede londinese.
Mark andava ancora all'universited era poco piche ventenne quando era stato costretto a fare praticamente da guardiano a una quindicenne scapestrata. Lucy ora poteva ben comprendere il suo risentimento di allora, a ripensarci, quasi provava simpatia per lui. Forse non era un caso che fossero riusciti a raggiungere una certa intesa proprio quando la presenza dei loro genitori aveva sollevato Mark dall'enorme responsabilitche gli era stata affidata. Infatti, appena James e la madre di Lucy erano tornati in America, tra loro erano ricominciate le ostilite con piaccanimento di prima, anche se Lucy era ormai abbastanza grande da badare a se stessa... o quasi.
Ancora assorta in queste riflessioni, Lucy lanciun'occhiata furtiva al suo silenzioso compagno di tavolo e di colpo nella sua mente ci fu solo il ricordo delle labbra di lui sulle sue.
E che diamine! L'aveva solo baciata, tutto qui, pensriscuotendosi. Gi ma quel comportamento era cosstrano che evidentemente anche lui ne era rimasto sconcertato. Di una cosa perLucy era certa: non doveva lasciargli capire l'effetto che quel bacio aveva avuto su di lei, altrimenti Mark avrebbe saputo come metterla in difficolttutte le volte che avesse voluto.
Finalmente lui ruppe il silenzio. uoi il caffs'inform
Lei annu Mark chiamil cameriere per ordinare, poi tacque di nuovo finchnon furono serviti.
irca due anni e mezzo fa, mio padre si sottoposto a un delicato intervento chirurgico per un disturbo allo stomacocominciin tono pacato.
Lucy lo guardsbalordita.
erchnessuno me l'ha mai detto?chiese con voce preoccupata.
orse perchpensavano che a quel tempo avessi gile tue gatte da pelare. Mi riferisco a quando tutti i giornali ti hanno dipinta come la pupa del gangster. ark, sei ingiusto e lo saiprotestdebolmente Lucy, ancora scossa dalla notizia della malattia del patrigno. uel tipo lo conoscevo appena, per caso mi capitato di trovarmi a pranzo con lui quando lo hanno arrestato. E quanto ai giornali... omunque negli Stati Uniti il tizio era ricercato per diverse imputazioniborbottMark. una volta che la stampa americana riuscita a scoprire il legame tra te e mio padre coinvolgendo il suo nome in tutta la faccenda, puoi immaginare come questo abbia giovato alla sua guarigione. Era davvero ingiusto, ma Lucy non reag era ancora troppo preoccupata per il patrigno, al quale con il passare del tempo si era affezionata sempre di pi
ai ragione, sono stato ingiustosospirMark. a tornando all'intervento di pap i medici si aspettavano che ne sarebbe uscito completamente ristabilito, ma purtroppo non stato cos Lucy sgrangli occhi. uoi dire che il putiferio in cui sono stata coinvolta l'ha addolorato al punto di compromettere il suo stato di salute? aturalmente no!esclamlui, poi con una smorfia aggiunse: a mentirei se dicessi che il pensiero non mi ha mai sfiorato Si fece serio in volto. on dirmi che non ti mai sembrato strano il fatto che abbia ceduto a me la direzione della societe se ne sia tirato fuori completamente cospresto. Certo, sapeva che avrebbe dovuto farlo prima o poi, ma non prima di arrivare almeno alla sessantina. Lucy si augurche la sua espressione non tradisse quello che le passava per la mente. Non aveva mai lontanamente immaginato che James avesse preso la decisione di trasferire la guida di tutto il suo impero al figlio soltanto per motivi di salute.
'ha fatto perchsi reso conto di non avere pile energie per andare avantiseguitMark. ra diventato cosdebole fisicamente da non riuscire a portare a termine un percorso di diciotto buche, e tu sai quanto lui adori il golf. terribilemormorLucy, abbattuta. e solo qualcuno avesse avuto il buonsenso di mettermi al corrente! Le cose che ho detto a tutti e due. Li ho praticamente accusati di comportarsi come due vecchietti. Lo scorso Natale sono stata da loro, alle Seychelles. Gimi aveva meravigliato che all'improvviso avessero deciso di comprarsi una casa l poi non riuscivo a capire come potessero passare tutto il giorno in panciolle a giocare a carte con tutto quello che avrebbero potuto fare... Mi sento un verme. Mark si strinse nelle spalle. u non dovevi saperlo e comunque non ha importanza. Aspetta qualche tempo e vedrai che mio padre tornerquello di prima. osa intendi dire? no dei motivi per cui ha comprato quella casa alle Seychelles che si era stancato di essere trattato come una specie di esperimento medico dall'equipe che l'aveva operato. Penso che l'atteggiamento dei medici sia comprensibile. Quando un intervento quasi di routine drisultati cosstraordinari come nel suo caso, naturale che vogliano saperne il perch Ma dopo l'ultimo accurato controllo che gli hanno fatto, ha deciso che ne aveva abbastanza. l clima di laggilo ha guarito?azzardLucy.
Mark rise e scosse la testa. emo di no. Ma con l'ultima serie di esami, i suoi medici sono finalmente riusciti a capire di cosa si tratta e non stato facile. Non so i termini medici, ma per spiegartelo in parole povere, pare che papabbia una malformazione congenita allo stomaco. Niente di grave, anzi non gli avrebbe mai dato alcun disturbo se non si fosse dovuto sottoporre proprio al tipo di intervento chirurgico avuto un paio d'anni fa. a adesso che hanno capito possono curarlo, non vero? Lui annu urtroppo necessario un altro intervento. Ma poi potrrimettersi completamente. uando lo opereranno? ell'anno nuovo. Torneranno negli Stati Uniti il giorno dopo capodanno e l'intervento previsto per la settimana seguente. ark, sono coscontentamormorLucy quasi timidamente. o so che all'inizio, quando si sono sposati, dicevo sempre che lo detestavo, ma credo fosse per una sorta di lealtverso mio padre. Percol passare degli anni ho imparato a volergli bene davvero. l tuo comportamento perfettamente comprensibilecommentlui. 'voluto parecchio tempo anche per me prima di arrivare ad ammetterlo, ma tua madre la cosa migliore che potesse capitare a mio padre. Dopo la morte di mia madre, era distrutto. Cosridotto ha finito con lo sposare la tipica donna avida e senza scrupoli, per fortuna il loro matrimonio durato pochissimo. stato spiacevole ma inevitabile che considerassi tua madre come una della stessa razza.Non aggiunse altro, si guardattorno e fece cenno al cameriere di portare il conto.
erchmi stai dicendo tutto questo adesso?domandLucy, piena di risentimento. i sorprende che non mi abbiate tenuto all'oscuro di tutto come al solito. tavolta voglio essere sicuro che non ti vada a cacciare in qualche altro guaio. Voglio che niente, nemmeno un'inezia, possa causargli ansia o tensione finchnon avrsuperato questo momento critico. tu speri che ti creda quando dici che non mi ritieni responsabile della sua mancata guarigione?esplose Lucy, amareggiata.
a tua suscettibilitinfantile non m'interessa minimamentereplicMark in tono annoiato e si volse a guardare una bella donna che in quel momento passava accanto al loro tavolo. 'unica cosa che m'interessa che nei prossimi due mesi mio padre possa starsene il pitranquillo possibileaggiunse riportando lo sguardo su Lucy.
h, povera mesospirlei un po' irritata nel vedere che la donna e il suo compagno prendevano posto in un tavolo vicino. are che dovrdire addio a quello schianto del mio amico trafficante di droga. Peccato. Mark le scoccun'occhiata tremenda, come se avesse voluto strozzarla.
e ne vieni fuori con battute del genere e poi ti meravigli che io senta il bisogno di non perderti mai di vistale disse, sforzandosi di controllare la rabbia montante.
mmagino che tu ti stia riferendo al mio nuovo impiego come segretaria particolarereplicLucy con un risolino di scherno. edrai che ti pentirai ogni giorno di pidi non esserti tenuto stretto una di quelle che sei stato cossvelto a scartare. essuno ha mai pensato che una di loro restasse con mela informfreddamente lui. on mi aspetto certo che tu abbia la minima idea di come funziona questo consorzio, e non mi riferisco soltanto alla sede di Londra, intendo dire tutta quanta la baracca. Io perho passato gli ultimi due anni a imparare a conoscerla. Non mi limito a esaminare le societ o le varie divisioni di quelle pigrandi; dove possibile, e dove i relativi direttori sono d'accordo, dirigo io stesso la divisione per un certo tempo. l'unico modo per riuscire a conoscere a fondo tutti gli aspetti della materia. E quando faccio questo, logico che prenda a prestito la segretaria del capo di quel particolare settore di cui mi sto occupando. h, capiscomormorLucy. llora dovrspiegare a tutte quelle linguacce pettegole che tutte le segretarie con le quali sei uscito a cena stavano solo facendo lo straordinario per aggiornarti sull'andamento dei tuoi affari. Certo che sei stato proprio fortunato: casualmente erano tutte straordinariamente attraenti.Gli fece un sorrisetto ironico e vide che l'attenzione di lui era di nuovo rivolta al tavolo vicino. iche ci sei, perchnon prendi una sedia e ti unisci a loro?gli suggerirritata. ono certa che il suo compagno non avrnulla da obiettare quando gli spiegherai che ti interessa soltanto saperne di pisul posto dove lei lavora! Mark si volse a guardarla con un'espressione compiaciuta negli occhi e Lucy capche si era distratto di proposito per vedere quale sarebbe stata la sua reazione. Evidentemente quella che lui si aspettava.
esoro, sembri quasi gelosaosservinfatti, per provocarla ancora di pi
i ho gidetto di non chiamarmi tesororepliclei a denti stretti.
ero, pernon neghi di essere gelosa. Dimmi, non sarebbe ora che tu cominciassi a pensare di trovarti un povero sventurato e ti sistemassi? agari vorresti che ti facessi un elenco, cospotresti esaminarli a uno a unosi arrabbiLucy.
aturaleconvenne Mark con un sorriso che la lascisenza fiato. on posso certo cederti a un qualsiasi Tom o George o Harry.
Quella sera stessa Sarah Mitson anda casa di Lucy per avere delle spiegazioni.
uo fratello adottivo!esclame fece un salto sulla poltrona.
quello che ti ho appena dettoreplicLucy. ia madre ha sposato suo padre. aspita! Quello schianto di Mark Waterford tuo fratello e tu non ne hai mai fatto parola na me na nessun altro. arah, per favorela supplicstancamente Lucy. mettila d'interrompermi e lasciami spiegare. L'amica fece del suo meglio per accontentarla, limitandosi a sgranare gli occhi per la meraviglia di tanto in tanto, ma alla fine non riuscproprio pia contenersi.
spetta un minuto. C'una cosa che non capisco. Come hai fatto di preciso a dare fuoco alla scuola? on era proprio la scuolarispose Lucy. un po' complicato da spiegare, ma il teatro della scuola si trovava in una vecchia ala dell'edificio originario. Nel retropalco c'era un ammasso di vecchi scenari e costumi teatrali mangiati dalle tarme. Si diceva che quell'ala fosse abitata dai fantasmi e per questo tutti avevano paura ad andarci. tu ci credevi? Lucy si strinse nelle spalle. icevo alle mie compagne che non ci credevo, anche se vorrei tanto non averlo mai fattosospir cosho accettato quella stupida scommessa con due di loro: dovevo andare dietro le quinte, dopo mezzanotte e a lume di candela. econdo me, eri ammattitacommentSarah.
uesto l'ho pensato anch'io dopo un paio di minuti ldentroammise Lucy e rabbrividal ricordo. vevo portato con me due candele, nel caso una si fosse spenta. Onestamente non rammento bene cosa accadde, so solo che a un certo punto inciampai in qualcosa e una scena di carta prese fuoco. Mentre cercavo di spegnerlo, le fiamme si estesero a un mucchio di costumi lvicino. Non so se lasciai cadere la seconda candela o cosa... per fortuna scatto l'allarme antincendio. Mark come ha reagito quando alla fine gli hai spiegato com'andata?domandSarah.
n nessun modo perchnon gli ho dato alcuna spiegazionerispose Lucy, depressa dai ricordi.
o l'impressione che tu abbia avuto con lui un rapporto un po' stranoosservSarah, evidentemente sconcertata.
Strano non rendeva neanche lontanamente l'idea, riflettamaramente Lucy. Pareva che lei e Mark fossero sempre riusciti a tirare fuori il peggio l'uno dell'altro.
Mentre andava avanti con la sua storia, notcon crescente disagio e un certo risentimento che l'amica era diventata insolitamente pensosa.
uesto uno dei motivi per cui non sono mai riuscita a dirlo a nessuna delle mie amiches'interruppe, poi aggiunse scoraggiata: apevo che nessuno avrebbe capito. Nemmeno tu riesci a comprendermi, te lo leggo in faccia
a io ci sto provandoprotestSarah. uasi tutti i ragazzi di quell'etsi cacciano nei guai e si ribellano alla figura che rappresenta l'autoritnella loro vita, ma se penso a Mark, che si trovato a fare le spese di tutto questo, sinceramente mi fa un po' pena. Nei suoi panni, io non avrei gradito per niente che mi venisse affibbiata la figlia pestifera della nuova moglie di mio padre. sentire te sembra che mi abbiano abbandonata alla sua responsabilit犹 obiettLucy. anto per cominciare io sono stata messa in collegio e lui era solo qualcuno da contattare in caso di necessit osso immaginare quanto questo ti abbia dato fastidioasserSarah. come tu abbia cercato di dargli contro ogni volta che ne avevi l'occasione. orse, in certi guai di poco conto mi ci sono cacciata solo per irritare Markammise Lucy con un sospiro. Era la seconda volta quel giorno che si trovava a considerare il passato dal punto di vista di Mark e la cosa non le piaceva molto. a gli incidenti pigravi non sono accaduti per mia volont lo giuro! ntendi dire che non c'stato solo l'incendio?n paio di altre cosetteborbotta disagio. e'... s due, e la seconda accaduta un paio d'anni fa e non avrebbe dovuto riguardarlo in alcun modo. Invece, inutile dirlo, indirettamente ne stato toccato anche lui, sebbene io l'abbia saputo soltanto oggi. Racconta Sarah del tizio americano presentatole da una conoscente e l'esperienza da incubo che aveva vissuto per aver accettato un suo invito a cena semplicemente perchle aveva fatto tenerezza, tutto solo in una cittstraniera.
enso di dover ringraziare il cielo che soltanto la stampa americana sia venuta a conoscenza del mio nometermin nche se non riesco a immaginare come abbiano fatto a stabilire il collegamento tra me e i Waterford. li altri disastri che hai menzionato, non erano tutti cosgravi, vero?domandSarah, scuotendo la testa incredula.
Lucy si strinse nelle spalle. ipende da come consideri l'aver quasi demolito l'auto di Mark. In realtil danno non era poi cosgrave, ma lui ne ha fatto una tale tragedia... Mi fa piacere che qualcuno lo trovi divertenteesclamindignata nel vedere l'amica che si contorceva dalle risate.
cusarispose Sarah, cercando di controllarsi. vevi la patente, non vero?chiese facendosi di colpo seria.
o, avevo appena sedici anni. Anche se avevo preso qualche lezione di guida in Americarispose Lucy. a allora mi sembrava una situazione di vita o di mortesospir successo durante quei quindici giorni che sono dovuta stare da Mark. Ero scesa nel garage condominiale a prendere una cosa che avevo dimenticato in auto, quando ho visto Perry, lo spaniel della vicina di Mark, una simpatica vecchietta. Il povero cane giaceva a terra, immobile e sulle prime ho pensato che fosse morto, ma appena l'ho toccato ha cominciato ad avere le convulsioni. h, ma orribile!esclamSarah.
uoi ben dirloconvenne Lucy. inoltre temevo che la sua padrona venisse a cercarlo: la poverina lo adorava e non lo perdeva quasi mai di vista. Mark era uscito con una delle sue ragazze che era venuta a prenderlo con la propria auto, una che mi era particolarmente antipaticaspecificcon una punta di veleno nella voce, non avevo idea di quando sarebbero tornati. Sapevo che non molto lontano c'era un veterinario, ma non volevo rischiare di andarci a piedi portando Perry in braccio, temevo di aggravare le sue condizioni, ormai ero sicura che fosse stato investito da qualche macchina. oshai preso l'auto di MarksospirSarah.
Sapevo che era sbagliato, ma mi sembrava molto pitremendo lasciar morire quel povero cagnolino senza fare niente. Sono riuscita a caricarlo sul sedile senza strapazzarlo e ho avviato il motore senza problemi. Avevo imparato a fare la retromarcia, ma non in un'auto come quella di Mark. E poi non avevo mai guidato un veicolo con il servosterzo, cosho girato il volante con troppa forza e ho urtato uno dei pilastri di cemento, ammaccando la fiancata. Inutile dire che mi sono lasciata prendere dal panico e nel tentativo di fare manovra ho peggiorato il danno. Perry? a sua guarigione si pudefinire miracolosarispose Lucy con una smorfia di disappunto. i alzato sulle zampe e ha cominciato a dimenare la coda appena ha sentito la voce della sua padrona che era venuta a cercarlo. Io ho aperto il finestrino e lui saltato gidall'auto per correrle incontro veloce come un fulmine. cherzi!esclamSarah.
are che Perry fosse incline alle convulsioni e io l'ho trovato durante uno dei suoi attacchi occasionalispiegLucy.
h, diavolo!gemette Sarah.
uoi dirlo fortedisse Lucy. erchappena cane e padrona se n'erano andati arrivato Mark con la sua donna. naturalmente tu non hai aperto bocca per difenderti.Sarah scosse la testa con espressione di aperta disapprovazione.
on ne ho avuto la possibilit lui si messo subito a inveire contro di me e per di pidavanti a quella smorfiosa della sua amicaprotestlei.
h, povera LucysospirSarah. e', dati i precedenti, ti capisco.Si alzdalla poltrona e aggiunse: ieni, andiamo a farci un t hai bisogno di una pausa
In cucina, Lucy cercdi scrollarsi di dosso quel senso di malinconia che la opprimeva.
o deciso che mi devo davvero organizzare con il mio lavoro di scrittricesbott
Sarah la guardsorpresa. ono mesi che te lo dicocomment anto cielo, Lucy, praticamente ce l'hai gifatta. Pensavo che il problema fosse il denaro, ma non cosevidentemente. Io al tuo posto lascerei subito l'impiego, potresti andare a stare con tua madre e il tuo patrigno e dedicarti a scrivere vivendo nel lusso. a il problema il denaropuntualizzlei in tono pacato. mia madre quella che ha sposato un uomo ricco, non io. a cosa t'impedisce di andare a vivere con tua madre mentre scrivi?si stupSarah.
ntendi dire vivere con mia madre alle spalle dei Waterfordesclamamaramente Lucy. no dei motivi per cui desidero tanto riuscire a fare quattrini scrivendo che voglio liberarmi dei Waterford e del loro dannato impero. gibrutto lavorare alle loro dipendenze come fossi una parente povera, ma nella mia attivitdi scrittrice voglio avere successo senza il minimo aiuto da parte loro. i era sembrato che fossi affezionata al tuo patrigno. infatti lo sonoprotest nzi, vorrei tanto che Mark non mi avesse detto di questo intervento cui deve sottoporsiaggiunse portando nel soggiorno il vassoio con il t se mi cacciassi in qualche brutto pasticcio prima che lui sia guarito? on essere scioccale disse Sarah scoccandole un'occhiata esasperata. alla tirata di poco fa in cucina, posso solo concludere che tutta questa libertla vuoi da quello schianto di Mark. on capisco perchtutte fanno sempre riferimento al suo aspettoosservLucy.
erchun gran bell'uomo pieno di fascinole rispose l'amica.
on lo trovereste tanto affascinante se sapeste che razza di tiranno Sai perchmi viene cosfacile comportarmi da stupida? Perchho passato tutta l'adolescenza sentendomi dire da lui che lo sono. overa Lucy. Ho sempre sospettato che ti bruciasse il fatto di non avere conseguito un diploma, ma pensavo che il successo ottenuto con i tuoi racconti ti avesse dato fiducia nelle tue capacit arah, sono soltanto racconti per bambini... osa significa soltanto? Sono fantastici! E ai bambini devono essere piaciuti parecchio, altrimenti l'editore non ti avrebbe chiesto di scriverne altri. Conosco persone con una sfilza di diplomi e lauree che darebbero il braccio destro per riuscire a pubblicare qualcosa. Lucy sorrise. In cuor suo era davvero fiera del successo ottenuto con i primi racconti e ora non dubitava pidelle proprie capacit
uppongo che Mark non ne sappia niente, vero?domandSarah.
u sei l'unica alla quale ne ho parlatoammise Lucy.
on l'hai detto neppure a tua madre? Lei scosse la testa, sentendosi un po' in colpa. rima di cominciare a gridarlo ai quattro venti, voglio essere sicura di poterne fare una professionespieg onestamente mi voglio organizzare in modo da potermici dedicare con piregolarit犹 insist illuminandosi alla prospettiva.
iventerai una vera scrittrice, e molto famosa, ne sono certala informSarah. a qualcosa mi dice che tutto il successo del mondo non servira sanare il problema che hai con Mark.

3

vevi detto che non saresti andato troppo velocesi lamentLucy e si stupquando Mark rallentsubito il ritmo della dettatura, ma non abbastanza da permetterle di stargli dietro.
Fino a quel momento le aveva sempre dato la bozza delle proprie lettere, lasciando a lei il compito della stesura definitiva e in quel modo aveva funzionato. In realtlavorare come sua segretaria non era costraumatico come Lucy aveva paventato, e questo perchMark non era quasi mai in ufficio.
n po' pipianogli chiese sapendo di essere piuttosto impedita nella stenografia.
ccidenti, Lucy, se vado pipiano di cosperdo il filo del discorso!esclamlui. llora, dov'ero arrivato? Lei aspettche riprendesse a dettare.
i ho domandato dov'ero arrivatoripetMark in tono impaziente. eggimi l'ultima frase, per favore. Lucy abbasslo sguardo sulla pagina del block notes ricoperta di geroglifici incomprensibili e si sentinvadere da un profondo sconforto.
on... non ci capisco niente. er favore, non sono in vena di scherzi. Rileggimi l'ultima frase. e l'ho detto, non ci capisco nienteprotestlei. i avevo avvertito che ero un po' arrugginita come stenografa, ma neppure io immaginavo di esserlo tanto. Ho dimenticato quasi tutto. allora cos'hai scritto mentre dettavo?chiese Mark e si sporse attraverso la scrivania per riuscire a vedere.
ercavo di prendere degli appunti, ma tutto cosscarabocchiato che neppure io riesco pia decifrarlo. mi sai dire cosa sarebbe successo se non ti avessi chiesto di rileggermi quel poco che ti ho dettato finora?repliclui con aria severa. rano solo le prime frasi di un rapporto di diverse pagine. Immagino che mi avresti lasciato continuare tranquillamente mentre tu riempivi il foglio di stupidi scarabocchi. on ho proprio idea di come mi sarei comportataammise Lucy, ed era la verit
unque, cosa facciamo adesso? Esit Era il momento di dirgli di smetterla di giocare e di prendersi una vera segretaria. Invece le parole che le uscirono di bocca furono: otresti usare un dittafono
n dittafonoripetlui, assorto. ospotrei dettare per ore di seguito e tu magari cancelleresti tutto il mio lavoro in pochi secondi. onostante quello che pensi tu, non sono un'idiota natalo informseccamente lei.
esoro, ti sbagli se credi che io possa pensare questo di tereplicMark con una punta d'ironia. o benissimo che un incidente del genere non sarebbe mai dovuto a un errore da parte tua. va beneconcesse lei, e prometto solennemente di non cancellare nemmeno una parola, lo userai? on mi sembra di avere sceltarispose lui e le rivolse uno dei suoi sorrisi accattivanti. ono proprio contento che tu abbia smesso di dare in escandescenze quando soprappensiero ti chiamo tesoro, solo uno di quei vezzeggiativi che di tanto in tanto mi sfuggono di bocca senza volere. Senza volere un accidenti!, pensLucy indignata. Se c'era uno che soppesava ogni parola che pronunciava quello era proprio lui.
a si capisce, dolcezza. Non ti preoccuparelo rassicurtutta sorridente e si alz
Un lampo di sorpresa attraversgli occhi di Mark. adesso dove pensi di andare?le chiese, reprimendo un sorriso divertito.
cercare un dittafonogli rispose lei.
on occorrela informlui e si levdalla sedia. e n'uno nel tuo ufficio. Le due precedenti segretarie non sapevano stenografare. Lucy si lascisfuggire un gemito di disperazione. uoi dire che l'hai fatto soltanto per il gusto di mettermi in difficoltdomandirritata.
esoro, non ho potuto resistere. E poi lo sai che tiranno sono. Inoltre la stenografia una delle materie che avresti dovuto imparare a quell'esclusiva scuola professionale. 'unica cosa esclusiva era l'astronomica tassa d'iscrizione che applicavano. E lo stesso vale per tutte le insegnanti private che... on ricominciare, per favorela interruppe Mark e si diresse verso la porta. he ne diresti di preparare un buon caffmentre io vedo di trovare il dittafono? Lucy esit poi lo segunell'altra stanza. dolcezzalo motteggisottovoce, ma stavolta lui non lo trovdivertente.
Lucy si diede ad armeggiare con la macchina per il caff
os'questo? Si gire vide che guardava accigliato le tabelle sulla sua scrivania.
uelli dell'ufficio tecnico avevano bisogno che venissero trascritte un po' in frettagli spiege, colpita dalla sua strana espressione, aggiunse: e hanno sempre date a me da copiare e comunque da quando sono qui non ho molto da fare, tu non ci sei quasi mai
e', d'ora in poi ci sar quindi dovranno sbrigarsela senza il tuo prezioso aiuto. D'ora in poi tu lavori per me e nessun altro, capito? Lucy lo guardperplessa. omunque ho gifinito. Stavo per mandargli i dischetti per la stampa. a bene, mandaglieliborbottlui mentre prendeva il dittafono dall'armadio dietro la scrivania.
a perchsei cosseccato?s'incurioslei.
ucy, pare che tu non capisca...cominciMark, e s'interruppe come se ci avesse ripensato. er tanto tempo ho dovuto prendere a prestito le segretarie degli altri, quindi diciamo che adesso che ne ho una tutta mia sono diventato un po'... possessivo. a non mi dire!Credeva davvero di dargliela a bere?
mettila di atteggiarti a cinicala riprese lui con sorprendente leggerezza. cerca di ficcarti in testa che sei esattamente quello di cui ho bisogno in questo momento e che non tollererdi vederti lavorare per altri reparti. Allora pronto quel caff Lucy lo versnelle tazze. ai sempre detto che ero l'ultima cosa di cui avevi bisognolo accus Non riusciva a fidarsi di quella nuova versione di Mark. osa cambiato? oltorispose lui e le sorrise nel prendere la propria tazza. o visitato tutto il mio impero e ho fatto l'apprendista con tutti gli esperti e le loro efficientissime segretarie. Adesso che il mio tirocinio finito potrdedicarmi ai miei progetti in campi dove io sono considerato l'esperto. Lucy si sforzdi ricordare quale fosse il suo campo specifico. Sapeva che si era laureato con il massimo dei voti in lingue moderne, poi aveva preso una seconda laurea in architettura o qualcosa di simile.
on hai appena detto che tutti quegli esperti avevano segretarie efficientissime?gli domand
ma non hai capito il punto. Non voglio una segretaria che sia stata formata professionalmente da qualcun altro. Quello che voglio... n altre parole, quello che vuoi un'imbecille come me!esplose lei. Avrebbe dovuto aspettarselo, pensstizzita e abbasslo sguardo sul proprio caff con la tentazione folle di versarglielo addosso.
ossi in te non lo fareil'ammonlui e con una mano le afferril polso mentre con l'altra le prendeva la tazza.
e', tu non sei me, dolcezza, e io l'avrei fatto! smettila di chiamarmi dolcezzale disse e l'attira s
rova a impedirmelo! Niente di pifacile. Mark le chiuse la bocca con un bacio che le procurun brivido di piacere. Lucy sapeva che avrebbe dovuto tentare di liberarsi dalla sua stretta, ma non lo fece, anzi restdelusa quando lo sentritrarsi.
ucy, sai benissimo che ho del lavoro da farele sussurr ti costringera recuperare tutto il tempo che stai perdendoscherz poi riprese a baciarla con pipassione di prima.
'ultima volta che l'hai fatto hai detto di avere oltrepassato il limitegli rammentlei quasi senza fiato, qualche istante dopo. redo che questo sia un chiaro caso di molestie sessuali. llora sarmeglio che mi denunci ai sindacatimormorlui con voce roca.
Le sue braccia la strinsero piforte e d'un tratto Lucy ebbe paura, non del desiderio di lui che appariva inconfondibile, ma dell'eccitazione che cile procurava.
o!protest ribellandosi all'idea di provare simili sensazioni tra le sue braccia.
Mark si staccsubito da lei e si spostdavanti alla finestra, dandole le spalle.
ossiamo comportarci in due modiasserin tono inespressivo. asciare che le cose seguano il loro corso oppure stroncarle sul nascere. Lucy si lascicadere sulla sedia pivicina. Non aveva senso sperare di avere frainteso le sue parole, ma lo sperlo stesso.
n che senso lasciare che seguano il loro corso? anto cielo, Lucy, alla tua etdovresti averlo capito!esclamcon impazienza lui. ai e poi mai mi sarei aspettato che tu e io provassimo attrazione l'uno per l'altro. una complicazione di cui farei volentieri a meno in questo momento. azza d'arrogante schifoso!sbottlei, quasi fuori di sper la rabbia.
nsultami pure quanto vuoi, ma non servira cambiare la realtdei fattireplicMark e si volta guardarla. dato che il pidelle volte siamo come cane e gatto invece di... osa mai ti fa pensare che prenderei anche solo in considerazione l'idea di avere una relazione con uno come te?lo interruppe Lucy. on negare che questa l'alternativa a cui ti riferivi prima. on mi sognerei mai di negarlodisse lui e la guardimpassibile. oscome, se fossi in te, mi renderei conto di quanto sia concreta la possibilitdi avere una relazione, visto il trasporto con cui hai risposto ai miei baci. Lucy avrebbe voluto tappargli la bocca con un'osservazione salace, ma non le venne in mente niente da dire. Mark prese il dittafono sulla scrivania e si diresse verso il proprio ufficio.
omunque a te la sceltale disse senza voltarsi. i faccio notare perche se sceglierai di lasciare che le cose seguano il loro corso e ti troverai in difficolt non potrai correre da tua madre, perchnei prossimi due mesi le dargiabbastanza problemi mio padre.Si fermsulla soglia. l resto di questa attrezzatura nell'armadio alle tue spalle. Cerca di imparare a usarlaaggiunse e chiuse la porta.
Lucy scrollla testa incredula. Quello era un altro esempio del modo in cui lui era sempre riuscito a mantenere un vantaggio su di lei, si disse adirata. E se lei avesse avuto un po' pidi fegato avrebbe agito in modo da scoprire subito il suo bluff.

Il nuovo lavoro si rivelvario e interessante e Lucy trovche le piaceva. L'unico aspetto negativo era che Mark fosse il suo capo.
Controllquello che aveva fatto durante la mattina; ora procedeva molto pispeditamente rispetto ai primi giorni. All'inizio era stato davvero terribile, le venivano i brividi solo a ripensarci. Ma Mark aveva imparato a non starle troppo addosso e a lasciarla lavorare tranquilla quando gli occorreva qualcosa di urgente. Mentre Lucy aveva imparato a non fidarsi troppo della propria memoria e a prendere nota quando lui, uscendo, le impartiva una sfilza di istruzioni. Capitava ancora che qualche volta si scontrassero, ma nel complesso lui la lasciava abbastanza libera di agire di sua iniziativa.
Mark si affaccialla porta tra i loro due uffici. ai prenotato il tavolo al Savoy?s'inform
Lucy si battla fronte con la mano. Glielo aveva detto quella mattina in ascensore e lei si era dimenticata di farsi un appunto.
ascia stare. Faccio da meaggiunse irritato e richiuse la porta con forza.
Certo che aveva delle belle pretese, pensLucy contrariata.
vantidisse quando udbussare alla porta che dava sul corridoio.
ercavo il signor Waterford. Una donna alta e molto elegante si avvicinalla scrivania in una nuvola di profumo francese.
a un appuntamento?domandLucy sforzandosi di dare un nome a quel volto vagamente familiare.
La donna annu ndiamo a pranzo insieme, ma sono un po' in anticipo. o avverto subito che lei quidisse Lucy e allungla mano verso l'interfono.
on si disturbi, glielo dico ioreplicseccamente la visitatrice dirigendosi verso l'ufficio di Mark. er di qua, vero?aggiunse e, senza attendere risposta, aprla porta ed entr esoro, non sapevo picome ingannare il tempo, coseccomi quimormorcon voce leggermente stridula mentre si richiudeva la porta alle spalle.
periamo che il tesoro sia riuscito a prenotare un tavoloborbottLucy con una smorfia di aperto disgusto.
Poco dopo Mark uscdalla sua stanza infilandosi il cappotto.
ui ci sono alcuni appunti sul progetto spagnolole disse e le consegnun nastro.
Lucy alzlo sguardo e restdi stucco non tanto nel vedere che la visitatrice gli sistemava il bavero con fare premuroso e amorevole, quanto per le tracce di rossetto sulla bocca di Mark.
el pomeriggio ti devo parlare piin dettaglio della Spagnale ricordlui mentre Lucy si domandava maliziosamente se far notare al capo che era sporco di rossetto rientrasse nei doveri di una buona segretaria.
esoro, spero non sia questo pomeriggio, perchio ho un'idea che penso troverai decisamente pieccitanteprotestla donna mentre lo prendeva sottobraccio.
Lucy li guarduscire e fece una smorfia disgustata. Per quanto la riguardava, le donne di Mark si dividevano in due categorie: quelle che non le piacevano e quelle che non poteva soffrire. Non le piacevano quelle che la trattavano con condiscendenza, mentre non poteva soffrire quelle che ignoravano quasi del tutto la sua esistenza, come quella boriosa appena uscita.
Era in procinto di rimettersi al lavoro, quando fu di nuovo interrotta dall'arrivo di Sarah.
o le allucinazioni o quella che ho appena incontrato in corridoio appesa al braccio del nostro grande capo proprio Angela Stuart?chiese sbalordita.
ngela chi? tuartreplicSarah e le scoccuna strana occhiata. a come, non l'hai riconosciuta? Recitava in quella miniserie televisiva di cui parlavamo l'altro giorno. h, ecco, mi sembrava una faccia familiareborbottLucy. a non riuscivo a ricordare dove l'avevo givista. llora, com'di persona? redevo che non potessi soffrire quelli che svengono davanti alle celebrit a cosa ti prende?Sarah si lascicadere sulla sedia di fronte e scrutperplessa il viso scura dell'amica. o soltanto chiesto com' Mark vi ha presentate, non vero? a figurati!sbottLucy, poi aggiunse in tono dispiaciuto: cusami, Sarah, solo che sei arrivata in un brutto momento
apiscomormorl'altra. stata cosantipatica? io menorispose Lucy con una smorfia. entrata qui dentro senza degnarmi di uno sguardo e se n'andata quasi subito tirandosi dietro Mark.Scrollle spalle e si alz ieni, andiamo a mangiare, sono affamata. nch'iooncordSarah mentre uscivano. urtroppo io non ho la tua fortuna, se mangiassi tutto quello che mangi tu peserei un quintale. ualcosa mi dice che sto per sorbirmi un altro predicozzo su come dovrei curare di piil mio aspettosogghignLucy.
Guardl'amica mentre entravano nell'ascensore: alta, ben fatta e senza mai un capello fuori posto, era quello che si definiva una ragazza decisamente attraente.
mettila di ridere sotto i baffile disse Sarah. uando io la mattina passo ore davanti allo specchio, mi fa una rabbia pensare che tu arrivi qui senza un velo di trucco e sei bella lo stesso. e sono bella cos perchinsisti a volermi cambiarescherzLucy.
erchcon il mio aiuto potresti diventare uno schianto. ospoi potresti mettermi all'asta per il migliore offerentemormorLucy mentre entravano nella mensa.
omunque ho preso una decisioneannunciSarah quando si furono sedute a tavola. o intenzione di darti una sistemata per il party di Natale. rego? ai capito. L'anno scorso quando ti ho vista arrivare mi sono sentita cosimbarazzata che avrei voluto sprofondare. l giorno dopo all'alba avevo il volo per le SeychellesprotestLucy. comunque mi ero comprata un vestitino nuovo apposta per l'occasione.S'interruppe vedendo che l'altra alzava gli occhi al cielo in maniera assai eloquente. on colpa mia se quando ho provato a stirarlo si praticamente sciolto, figurati che si rovinato anche il ferro da stiro. on voglio sentire una parola di pi disse Sarah scoppiando a ridere. proposito delle Seychelles, ci andrai anche quest'anno?s'informquando riprese fiato.
Lucy scrollil capo. parte il fatto che il mio patrigno saroperato subito dopo le feste, e penso che lui e mia madre preferiscano starsene tranquilli da soli, non posso permettermelo. on mi dire, con tutti i quattrini dei Waterford...si stupSarah.
Lucy arrosslievemente. James era l'uomo pigeneroso al mondo e lei non voleva dare l'impressione che non lo fosse.
una mia scelta, il mio patrigno non c'entraspieg e mi occorre il denaro per i viaggi, o per qualsiasi cosa, basta che mi rivolga alla contabilite loro provvedono. Ma da quando mi guadagno da vivere lavorando, ci tengo a non chiedere nemmeno un centesimo. a non sei andata solo lo scorso Natale, ci sei stata anche alcuni mesi prima, quando tua madre si era rotta una gambapuntualizzSarah. on avrai sborsato tu anche per quel viaggio? Lucy si strinse nelle spalle. o preferisco cos E comunque avevo anche i soldi per i diritti d'autore sui miei racconti. ra che me lo ricordi, come procede il lavoro? on tanto benesospir ltimamente non riesco mai a trovare il tempo per mettermi a scrivere. o devi trovare il temporeplicSarah con decisione. redi che non mi sia accorta che stai perdendo fiducia in te stessa? Non so come, ma quel tuo orribile fratellastro riuscito a farti dimenticare che sei una ragazza intelligente, dotata e molto bella. Se riuscirai a sfondare come scrittrice, e io sono sicura che ce la farai, non dubiterai pidelle tue capacit Per questo devi tenere duro.Alzle mani in un gesto spazientito. on mi pare vero che una persona con le tue qualitcreda cospoco in se stessa da avere bisogno di continui incoraggiamenti. ccidenti, che bel discorsodisse Lucy, commossa dalla sinceritdell'amica.
i犹 convenne un po' timidamente Sarah, poi scherz otrei farlo per professione


4

osa ne pensi del progetto spagnolo?le domandMark l'indomani mattina.
Lucy lo guardstupita. Davvero voleva conoscere la sua opinione?
rendi una sedia e dammi la tua sincera opinionecontinului.
Lei si sedette e cercdi rammentare velocemente tutte le informazioni apprese sull'argomento.
e', tanto per cominciare scarterei i progetti che comportano la distruzione di tutti quegli agrumeti. Sarebbe un vero peccato.Gli scoccun'occhiata furtiva per vedere la sua reazione e scoprcon sorpresa che lui annuiva.
'unico problema che il contratto d'acquisto ci impone di realizzare qualcosa che porti denaro nella zona e crei anche occupazioneosservMark.
on mi chiaro perchla Waterford abbia acquistato il terrenoammise Lucy.
soltanto una delle cose divenute di nostra proprietquando abbiamo rilevato il gruppo ibericospieglui. urtroppo ci sono alcuni vincoli nella legislatura spagnola che, al momento dell'acquisizione, nessuno si era premurato di farci notare. Ma dobbiamo per forza presentare un piano operativo all'amministrazione locale entro la primavera, altrimenti incorreremo in sanzioni di ogni genere. Tutta questa faccenda ha un che di stravaganteaggiunse con un mezzo sorriso. er questo ho deciso di occuparmene io stesso. uale progetto hai deciso di realizzare? enso che non ne realizzernessunole rispose. lcuni giorni fa ho avuto una conversazione con un personaggio molto interessante, un docente di agronomia ora in pensione, originario di quelle parti. Mi ha fornito un paio di spunti su cui riflettere, perciho deciso di andare sul posto dopo Natale e dare una buona occhiata in giro. uesto significa che non avrai bisogno di tutte le scartoffie che ho preparato per la documentazionegemette Lucy ricordando le ore di lavoro occorsele per completarla.
otremmo anche portarcele appresso per maggiore sicurezzarise lui. on si sa mai, magari avremo bisogno di consultarle. Lucy annu un po' disorientata nel sentirlo parlare al plurale, ma poi pensche probabilmente Mark intendeva portare con suna squadra di tecnici.
ualche osservazione?le domand
on mi viene in mente nientegli rispose lei. i andrebbe un caff amma mia, stai proprio diventando una segretaria perfettascherzlui. ncora qualche giorno e comincera chiedermi cosa farei senza di te. uesto dimostra che non sono cosstupida come credevisbottLucy, irritata dal suo commento.
on capisco come ti sia venuta l'idea che io ti consideri una stupidadisse Mark mentre si alzava dalla sedia e si stiracchiava.
i meraviglirepliclei e con diffidenza lo guardgirare attorno alla scrivania.
empre meno di quanto, a volte, tu meravigli memormorlui e, fermandosi dietro di lei, le posle mani sulle spalle. quello che mi meraviglia di pivedere quanto tempo impieghi per prendere decisioni relativamente semplici. Lucy si alzdalla sedia e si volse a guardarlo con espressione adirata.
i qualunque cosa ti stia lamentando, sappi che nelle ultime settimane ho fatto del mio meglio per imparare picose possibili e diventare una brava segretariaprotest i solito chi comincia un lavoro come questo riceve le consegne dalla segretaria uscente, mentre io mi sono dovuta arrangiare in tutto e per tutto. So bene di non avere fatto ogni cosa alla perfezione, ma invece di riconoscermi il merito dei risultati che sono riuscita a raggiungere, tu te ne vieni fuori con allusioni sarcastiche alla mia incapacitdi prendere decisioni, cosa che, tra l'altro, non sapevo rientrasse tra le mie competenze! on so perchtu debba prendere sempre tutto per il verso sbagliato!esclamlui incredulo. on ho alcuna difficolta riconoscere che te la sei cavata egregiamente, anche se non so perchdovrei complimentarmi quando era esattamente quello che mi aspettavo da te. sattamente quello che ti aspettavi da me?ripetlei, irritata.
recisamente. Ma non di questo che stiamo parlando. Tempo fa ti avevo chiesto di prendere una decisione riguardo a... alla nostra relazione, non so come altro chiamarla. Sto ancora aspettando. Lucy indietreggifino ad appoggiarsi al bordo della scrivania. Aveva sperato che se ne fosse dimenticato.
a che sbadatadisse cercando di assumere un tono disinvolto. empo fa avevo pensato che potesse essere interessante avere una breve... relazione, non saprei come altro chiamarla, con qualcuno che fosse l'opposto di tutto ciche mi attrae in un uomo. Purtroppo la tua amica di ieri pomeriggio mi ha rammentato il genere di creature che ami frequentare e mi sono resa conto che non sopporterei mai l'idea di essere considerata alla stessa stregua. Mark l'ascoltsenza interromperla, mentre diverse espressioni indefinibili gli passavano sul volto. Alla fine, con un sorriso tra il cinico e il divertito, spostla sedia che stava tra loro e le si fece pivicino, bloccandola tra se la scrivania.
ark...tentdi protestare Lucy.
cosio sarei l'opposto di tutto ciche ti attrae in un uomo, non vero?le chiese.
Lei si limita fare un cenno affermativo con la testa e cercdi respingerlo quando lui la prese fra le sue forti braccia.
l problema e che coscome tu non credi a me, neppure io credo a tela motteggigentilmente e la strinse a sfino a impedirle ogni movimento.
Dio, come lo detestava! Bastava che la toccasse per risvegliare in lei un desiderio struggente.
adesso ti dimostrerche mi stavi mentendomormorlui e si china baciarla.
Appena sentle sue labbra sulle proprie, Lucy capdi avere atteso quel momento per giorni e giorni e, senza curarsi minimamente delle conseguenze, si abbandonal piacere che il suo bacio riusciva a darle. Senza neppure rendersi conto di quello che faceva, si strinse a lui mentre le sue mani si insinuavano sotto la giacca e gli accarezzavano il torace. Con dita tremanti cercdi sciogliere il nodo della cravatta, poi con impazienza cominciad aprirgli i bottoni della camicia.
Lui fu percorso da un fremito e intensificla stretta, bloccandole le braccia.
o!Fu quasi un gemito soffocato contro la sua bocca.
Lucy scosse la testa per protestare contro quell'abbraccio cosforte che le toglieva il respiro, poi sentil movimento sensuale dei suoi fianchi contro i propri e l'immediata risposta del proprio corpo.
o!Questa volta Mark si staccda lei e le voltle spalle. ucy, giuro che non avevo intenzione di arrivare a tantomormorcon voce roca. a non ci sono dubbi che mi stavi mentendo. h no, non ci sono proprio dubbi!esclamlei con amarezza. adesso io cosa dovrei fare? Dovrei dire: "S Mark, mi va di avere una relazione con te, sono perfettamente disponibile", costu ti farai delle gran risate alla sola idea? Lui si gir scuro in volto, con la cravatta storta e la camicia mezzo sbottonata.
volte mi sembra di parlare turco con te!s'infuri evo proprio dirtelo a chiare lettere? Non stavo cercando di dimostrare che non sei capace di resistermi, dannazione! Cercavo semplicemente di fare entrare in quella tua testa dura che io non sono capace di resistere a te! ark, smetti di gridareprotestdebolmente lei.
rido perchsembra l'unico modo per farmi capire da teseguitlui. puoi smetterla di pensare a una decisione, perchdecido io di chiudere qui!Si passle dita tra i capelli, poi scosse la testa guardandola incredulo. pensare che mi preoccupavo dell'effetto che la cosa avrebbe potuto avere su di te. Invece sarei finito io al manicomio nel giro di una settimana!esclam
avvero l'avresti fatta durare un'intera settimana?domandLucy, sentendosi di colpo in preda a un senso di vertigine.
robabilmente no, comunque non lo sapremo mai, grazie al cielo. ome mai tutt'a un tratto hai cambiato idea?gli chiese. Si era appena resa conto che, da quando si conoscevano, per la prima volta era lei a tenere le redini del gioco e questo la esaltava.
o ritrovato il sennoborbottMark e torna sedersi dietro la scrivania.
Anche Lucy si lasciandare sulla sedia e attese in silenzio che lui continuasse a parlare.
nche se io avrei usato termini meno severi, il tuo riferimento al tipo di donna che di solito mi attrae era molto pertinenteseguitMark. probabilmente non c'niente di pivero quando dici che io sono l'opposto di quello che normalmente desideri in un uomo. Il suo tono pareva voler sottintendere che, in tal caso, in lei doveva esserci qualcosa che non andava, o almeno cossembra Lucy. Ma mentre lo osservava si accorse di provare una strana sensazione alla bocca dello stomaco. Il fatto era che Mark Waterford era sempre stato e continuava a essere l'incarnazione di quello che lei aveva sempre disperatamente desiderato in un uomo. Il che era come ammettere di essere un controsenso vivente, concluse tra se s
ucy, per quanto mi sforzi non riesco a spiegarmi questa strana piega che hanno preso gli eventi. Forse, il semplice fatto di vivere sempre con la valigia pronta, almeno psicologicamente, mi ha disorientato.Le scoccuna rapida occhiata e subito volse lo sguardo altrove. er la miseria, deve pur esserci una spiegazione, non sardiventato un pazzo furioso! Ciosoltanto un pazzo furioso l'avrebbe trovata desiderabile, tradusse mentalmente Lucy ribollendo di rabbia. Ma quello che la faceva infuriare ancora di piera che, da tutto il suo discorso, pareva scontato che lei lo trovasse altrettanto desiderabile.
er quello che ne so io, tu sei un pazzo furioso!esplose, poi cercdi calmarsi: se non stava attenta rischiava di uscire da quell'orribile battibecco con l'orgoglio a brandelli. uanto a me, almeno ci sono delle circostanze particolari che giustificano questo mio strano comportamentocontinuspremendosi le meningi per inventarsi una scusa plausibile. o... ho appena rotto una lunga relazione con un uomo che amavo profondamenteimprovvis che mi amava profondamenteaggiunse per essere pisicura che ricevesse il messaggio.
e il vostro amore era costravolgente, un vero peccato che sia finitoosservMark in tono scettico.
cco... lui voleva sposarsibuttlLucy mentre una vocina dentro le raccomandava di non esagerare. o non mi sentivo ancora pronta per il matrimonio. Lui si appoggicon le braccia alla scrivania e la fisscon occhi attenti.
da quanto durava questo rapporto di amore tanto profondo? ue anni... circa. ue anni e tu ancora non ti senti pronta per il matrimonio con un uomo che ami cosprofondamentemormorcon un sorriso ironico.
Lucy si cucla bocca. E va bene, aveva un po' esagerato in profondit pensirritata, ma ormai non poteva rimangiarsi tutto quanto.
in che modo tutto questo spiegherebbe l'innegabile entusiasmo con cui hai risposto ai miei baci?le domandMark con tono leggermente canzonatorio. on certo la reazione che mi sarei aspettato da una donna innamorata di un altro. Di colpo Lucy rammentperch anni prima, aveva rinunciato a dire bugie per cavarsi d'impiccio: lui riusciva sempre a prenderla in castagna. Ma non stavolta, pregtra se s sarebbe stato troppo umiliante.
cco... abbiamo avuto una relazione molto intensa sul piano fisicomormordebolmente, poi aggiunse spavalda: i assicuro che la mia reazione stata uno shock anche per me, ma sono certa che si trattato soltanto di un riflesso condizionato
n riflesso condizionato?ripetlui.
e l'ho detto, stata una relazione molto intensa sul piano fisicogli ripete gongoldi piacere alla sua espressione di collera.
e reagisci sempre cosho paura che farai impazzire pidi uno spagnolocommentMark in tono gelido.
pagnolo?gli fece eco Lucy e s'irrigidappena capcosa intendeva.
hi ti aspetti di trovare in Spagna? Danesi, o magari russi? i stai dicendo che dovrei venire con te in Spagna? tai cercando di fare la spiritosa?sbottlui, spazientito.
o. solo che quando hai parlato al plurale poco fa, pensavo ti riferissi a te e una squadra di tecniciprotestLucy.
Era sempre costra loro: lui non parlava mai chiaro e lei era sempre troppo tesa per chiedere spiegazioni.
er cominciare mi occuperio di tutte le questioni tecniche, abilmente assistito dalla mia competente segretaria. Lucy si guardle mani strette in grembo, soppesando le probabili conseguenze di un suo rifiuto.
erse pensi di non poterti fidare di te stessa a rimanere sola con me...Mark non terminla frase e si strinse nelle spalle in maniera eloquente.
er l'amor del cielo, non credo proprio che ti salteraddosso!esplose lei, e lper ldecise di andare. dato che tu hai promesso di non... romesso?la interruppe lui con fare da innocente. on ho fatto nessuna promessa. Ho detto soltanto di volere che questa cosa ridicola finisca. Ma avendo avuto la dissennatezza di lasciare che cominciasse, in primo luogo, non posso garantire che non ci ricascher soprattutto se ci ritroveremo rinchiusi in qualche buco sperduto senza altre distrazioni. n tal caso, ti suggerisco di portarti appresso uno dei tuoi molteplici passatempi femminili!lo rimbecclei e in uno scatto di rabbia si alzdalla sedia. ei riuscito a cogliermi di sorpresa una volta, ma ti suggerisco di non riprovarci: potrebbe essere il tuo ultimo errore. osa faresti, tesoro?le domandlui con un sorriso divertito. Quanto all'averti colto di sorpresa, la prima volta, d'accordo; per la seconda, penso ti si possa concedere il beneficio del dubbio; ma che cosa mi dici della terza?
inutile perdere ore a tirarmi su i capellisbuffLucy, agitandosi sullo sgabello davanti allo specchio. ra che arriveremo lsargitutta spettinata. uoi stare ferma e zitta?replicamabilmente Sarah mentre finiva di sistemarle le ciocche bionde. cco fatto!esclamsoddisfatta qualche attimo dopo. i sono voluti solo pochi minuti, non si lascerandare e ti sta benissimo. ome faccio a saperlo?protestLucy guardando esasperata il telo che copriva lo specchio. rima o poi mi lascerai vedere cosa mi hai fatto e, ti avverto, se non mi piace non verralla festa. i ha mai detto nessuno che certe volte sei proprio un'ingrata?scherzSarah, poi controlll'orologio. iamoci una mossa, il taxi sarqui da un momento all'altro.Le passle dita nei capelli. ome te li senti? Lucy prova scuotere un po' la testa, poi riprovcon piforza.
ome hai fatto? Li hai incollati? on un po' di abilite qualche forcina di tartaruga; se ne perdi solo una ti strozzo. Sei pronta?domandridendo e scoprlo specchio con un gesto teatrale. llora?domandansiosa vedendo l'altra rimanere in silenzio.
on... non sono piiofarfugliLucy dopo essersi rimirata a lungo nello specchio.
lzati e vediamo il resto. Lei si alz si avvicinallo specchio del guardaroba e guardsbalordita l'immagine riflessa: una splendida donna in un semplice abito di velluto color porpora.
ai, quando l'ho visto appeso non mi sembrato un granch藥 ammise Sarah. a indossato sensazionale, sobrio ma decisamente sexy. Secondo me vale la cifra spesa. In effetti era un po' caro per le sue possibilit ma non era questo a farla sentire a disagio. Il vestito era semplicissimo, un tubino di morbido velluto che scivolava sul corpo accarezzandone le curve; il drappeggio sulle spalle e la scollatura a V richiamavano lo sguardo sulla rotonditdel seno. Quando lo aveva provato nel negozio le era sembrato picastigato.
on tenermi sulla cordaprotestSarah. llora, sei soddisfatta del risultato oppure no? Lucy si diede un'ultima occhiata nello specchio.
ei stata bravissima, mi hai trasformata. Quasi non mi riconoscomormor ancora incredula. a gli altri cosa penseranno vedendomi vestita e truccata cos n realtquello che ti preoccupa la reazione di MarkasserSarah. e', ti garantisco che lui, come tutti gli altri, non riuscira staccare gli occhi da te. Altrimenti non merita la reputazione che gli viene attribuita. quale sarebbe?domandLucy, disorientata.
evidente che non sai della sua cosiddetta relazione con Angela Stuart, ultimamente ne hanno parlato tutte le cronache mondane. on lo sapevo. E comunque in che senso cosiddetta!chiese con finta noncuranza.
ccidenti, il taxi giqui!esclamSarah. ome sto?chiese correndo a prendere la borsetta e il cappotto.
enissimo, come semprela rassicurLucy mentre uscivano.
llora, dov'ero rimasta?fece l'amica poco dopo. per caso ti stavo annoiando con tutti quei pettegolezzi? Lucy le scoccun'occhiata impaziente.
va benerise Sarah. utti quanti compatiscono la povera Angela; ho l'impressione che non sia molto simpatica alla stampa. E tutti dipingono il nostro grande capo come un noto rubacuori. Stando a quello che scrivono, pare che dovunque vada si lasci dietro una scia di cuori infranti. Non crederesti mai ai nomi che si fanno. vremmo dovuto portare l'ombrelloborbottLucy guardando fuori dal finestrino la pioggia che cominciava a cadere.
Sarah la guardperplessa ma non disse nulla.
on so neanch'io perchmi sono lasciata convincere a venire a questa festaseguitcupamente Lucy.
a tutti quanti hanno sempre partecipato al ricevimento aziendale che si tiene a Natale, tu compresaosservSarah. erchquest'anno dovrebbe essere diverso? i perchsospirlei.
h, insomma, Lucy, io non so picosa fare con te! Ci mancava anche il figlio del tuo patrigno. Non riesco a capire se hai paura di lui, se ne hai soggezione o se ne sei innamorata. un tipo di rapporto per niente sano, anzi direi che rasenta la perversione.S'interruppe di colpo. h, mio Dio, quando imparera tenere la bocca chiusa? overa SarahmormorLucy, ridendo suo malgrado. mmagino che i miei sentimenti per Mark potrebbero essere indifferentemente dell'uno o dell'altro tipo, o magari tutti e tre insieme. Ma se un giorno venissi a dirti che sono innamorata di lui, se davvero mi sei amica, fammi internare. orse non avrei dovuto farti mettere in ghingherisospirSarah mentre il taxi si fermava davanti all'albergo dove si teneva il ricevimento della Waterford. olevo essere sicura che Mark si accorgesse che ormai sei grande, ma considerando come si dice che tratti le donne... Lucy tacque. Prefernon dirle che Mark si era giaccorto che non era piuna bambina e glielo aveva anche dimostrato. Le aveva detto di trovarla molto attraente e di ritenersi pazzo furioso per questo.
Be', quella sera Lucy intendeva dimostrargli quanti altri pazzi furiosi ci fossero in giro.


5

ucy, non ti pare di andare cercando guai in questo modo?le bisbigliSarah. a quando siamo arrivate, non ha quasi mai staccato gli occhi da te. Santo cielo, il tuo capo, non puoi continuare a evitarlo in questo modo. uoi scommettere?replicLucy ridendo mentre un altro dei suoi numerosi ammiratori l'accompagnava verso la pista da ballo.
'ho sempre detto che eri una delle picarine della dittale mormoril suo cavaliere con voce suadente. a stasera sei splendida, Lucy. Io... sono senza parole. on si direbberepliclei, asciutta.
Cominciava a essere stufa di tutti quei complimenti per il suo aspetto. Lei era sempre la stessa persona, soltanto il maquillage e il vestito la facevano sembrare diversa. Era deprimente pensare che gli uomini fossero tanto superficiali.
cusate se m'intromettodisse una ragazza che Lucy riconobbe senza riuscire a ricordarne il nome. l signor Waterford le vuole parlare. l signor Waterford ha perso l'uso delle gambe?replicLucy irritata, ma subito si dispiacque di essersela presa con la ragazza. i scusile disse. robabilmente si tratta di una cosa urgente. Si allontansorridendo per non lasciar trasparire la sua rabbia e attraversla sala gremita di gente guardandosi attorno, finchscorse Mark vicino alla porta che conduceva alla sala del buffet. Era solo e aveva l'aria decisamente imbronciata, ma stavolta Lucy non si sarebbe lasciata intimidire.
ensavo fossi la mia segretarial'aggredsubito lui appena lo raggiunse.
nfatti lo sonorepliclei, imponendosi di non perdere la calma.
llora perchnon ti comporti come tale? erch che tu ci creda o no, mi considero la tua segretaria soltanto durante l'orario d'ufficio, che terminato da un pezzo. a questo un ricevimento di lavoro. E si danche il caso che sia il primo a cui intervengo qui a Londra. Mi aspetto che tu mi stia vicino per darmi tutto il tuo appoggio e la tua assistenza. arti la mia assistenza?rise Lucy, meravigliata. e hai bisogno che ti insegni come si fa ad andare a salutare i tuoi dipendenti e a divertirti...Non terminla frase perchlui l'afferrper le braccia e l'attira s ei diventato matto?protest rossa per l'imbarazzo.
on dirmi che ti disturba il fatto di avere un pubblicola canzonlui con un lampo di collera negli occhi.
va benegli disse a denti stretti. e hai bisogno che ti prenda per mano e ti conduca a salutare tutti i presenti, andiamo pure. on necessariomormorMark con espressione soddisfatta mentre la lasciava andare.
llora perchdiamine mi hai mandata a chiamare? ro geloso, tesoro. Non sono abituato a essere snobbato dalla reginetta del ballo. i detestosbottLucy. ei riuscito ad averla vinta minacciando di fare una scenata. Questo un ricatto bello e buono. Sei spregevole. orse un po' lo sonoconvenne lui, imperturbabile. a adesso che sono riuscito ad averla vinta, voglio ballare. allare?quasi strilllei. Poi a voce pibassa aggiunse: ntendi dire che mi hai mandata a chiamare solo per dirmi che volevi ballare con me?
i dispiace deluderti, tesoro, ma non cos Qualche ora fa ho saputo che c'bisogno di me nella nostra sede di New York. Dato che partirdomattina prestissimo, ci sono diverse cose di cui dobbiamo discutere.Le mise una mano sotto il mento forzandola a guardarlo. in considerazione della tua paranoia riguardo all'orario di lavoro, ho pensato che ti saresti sentita meno sfruttata se avessimo parlato durante un ballole spieg poi la prese per mano e la condusse verso il centro della pista, incurante degli sguardi che attirarono.
Era naturale che gli occhi di tutti fossero su di loro, pensLucy irritata. Mark non aveva ballato con nessuna donna per tutta la sera ed era lecito sospettare che l'avesse fatto di proposito, per sottolineare che ora faceva un'eccezione solo per lei.
on stringermi cos貉 protestquando lui comincia ballare guancia a guancia.
i disturba?le sussurrall'orecchio. ai freddo? Stai tremando. Infatti tremava, ma non per il freddo. Era percorsa da brividi di piacere che la sconcertavano. Com'era possibile provare una sensazione cosbella tra le braccia di qualcuno che si detestava? Non sapeva come spiegarselo, ma decise di non pensarci, almeno per il momento.
ene, mi stai ascoltando?le domandMark con voce carezzevole e comincia elencarle una sfilza di cose da fare in sua assenza.
Vigliacco, sapeva che quel contatto fisico la turbava e pareva che la cosa lo divertisse, penslei risentita, mentre si sforzava di fare mente locale su quello che andava dicendole. Aveva il batticuore per l'emozione, poi spostando la mano sul suo torace, sentche anche a lui batteva forte il cuore e scoprire che anche Mark era emozionato la rese euforica.
ipetimi tutto quello che ti ho dettole sussurraccarezzandole lentamente la schiena. llora? ome vuoi che ci riesca?repliclei guardandolo con occhi ammiccanti. o sai che non ho memoria e che devo sempre prendere nota di tutto. avvero? ertogli rispose con voce incerta, sentendosi quasi sopraffatta dall'emozione.
orse il fatto di avere tra le braccia la reginetta del ballo mi sta confondendo le ideeironizzlui.
a cosa c'che non funziona in te? Persino a una festa, dove tutti si stanno divertendo, tu riesci a fare del sarcasmo! erte volte pericoloso divertirsi troppo. on te attorno non c'pericolo che accadarepliclei con amarezza.
Era irritata con se stessa per essersi lasciata trasportare dall'eccitazione. Mark aveva ammesso di trovarla fisicamente attraente e le aveva anche fatto capire che considerava la cosa una sorta di beffa del destino.
uoi dire che non ti stai divertendo?le chiese con un sussurro e la strinse piforte.
mettila!protestlei.
orse il tuo problema, uno dei tuoi tanti problemi aggiungerei, che pur essendo la reginetta del ballo, non lo trovi emozionante come diconola canzonsfiorandole i capelli con le labbra.
ome al solito, non so di cosa tu stia parlandoborbottLucy, sforzandosi di non tradire lo strano desiderio che sentiva ardere dentro.
avvero? Per tutta la serata hai avuto uomini che ti ronzavano attorno come api sul miele, ma quello che m'incuriosisce di piil fatto che tu sembri non gradirlo. osa ti fa pensare che non lo gradisca?Il suo intuito la sconcertava, ma non avrebbe mai ammesso che le cose stavano come diceva lui.
nch'io, come la maggior parte degli uomini presenti, non ho mai staccato gli occhi da te. uesto dimostra che sei superficiale e miope come tutti lororibattstizzita e tuttavia confusa dal suo comportamento.
i assicuro, tesoro, che la mia vista perfettaasserMark.
ai benissimo cosa intendo dire!si accalorLucy, poi rammentdov'erano e si sforzdi controllarsi. olo perchmi sono lasciata truccare un po' da Sarah, non significa che sia diventata un'altra persona. Pertutto a un tratto uomini che conosco da sempre mi cadono ai piedi come se fossi l'unica donna rimasta sulla terra. Sono sempre io, accidenti! Gli uomini cosmi fanno una rabbia... cendi dalle nuvole, Lucyle disse Mark in tono severo fissandola negli occhi. osva il mondo. E le donne non sono diverse dagli uomini. li uomini che hanno il mio rispetto sono diversiobiettlei decisa.
he sbadato, dimenticavo quel modello di virtinnamoratissimo di te. Quello che anche tu ami intensamente, ma non abbastanza da sposarlo, a quanto pare. on provo neppure a spiegarmi, perchdubito che riusciresti a capirereplicallegramente lei, grata che le avesse rammentato il suo innamorato immaginario.
e essere rispettabili significa non cadere ai tuoi piedi ora che ti sei truccata e hai messo il vestito della festa, allora significa che io lo sonodisse lui, disinvolto, erchho cominciato ad adularti molto prima che la tua amica si mettesse all'opera con matite e pennelli. ermi hai anche detto che per trovarmi attraente bisogna essere pazzi furiosipuntualizzLucy, quasi fuori di sper la rabbia.
hi, ohi, vedo che la cosa ti bruciala canzonMark. immi, cara, per questo che hai deciso di provare ad abbagliarmi stasera? erto che ne hai di presunzione!osservLucy. ei matto se ti credi cosimportante. avvero?concluse lui e comincia volteggiare con lei sulla pista da ballo finchurtarono un'altra coppia.
Si fermscusandosi con gli altri e la guarddivertito dalla sua espressione contrariata.
osa credevi di fare?si arrabbiLucy. vresti potuto...le parole le morirono sulle labbra nel vederlo farsi di colpo serio.
vrei potuto cosa?mormorlui fissandola con una strana luce negli occhi.
Lei cercdi parlare, ma non riusca emettere nemmeno un suono.
ucy?disse Mark con voce roca e chinlentamente il capo verso di lei. ccidenti!sospire si ritrasse come riscuotendosi tutto a un tratto. tai scherzando col fuoco, Lucy. Non so se te ne rendi conto. Certo che se ne rendeva conto, penslei ancora stordita dalla violenta emozione provata quando aveva compreso che era stato sul punto di baciarla.
erchdiavolo non sposi il tuo ragazzo?le domandirritato, incurante del fatto che erano fermi in mezzo a tutte le altre coppie che ballavano. ascia staresospir poi la prese per un braccio. ieni, andiamo a mangiare qualcosa, mi venuta fame. Sconcertata, Lucy si lasciguidare verso la sala dov'era stato allestito il buffet.
uoi qualcosa?s'informlui spazientito, vedendo che se ne stava limmobile senza servirsi.
Lei annu persa nei suoi pensieri, e solo quando si sentporgere un piatto colmo di tartine e salatini, si riscosse.
ndiamo a sederci, non riesco a mangiare in piedile propose lui e si avviverso uno dei tavoli liberi.
che ora finiscono di solito queste feste?s'informnon appena si furono seduti.
on ne ho ideagli rispose, sforzandosi di non essere troppo turbata dall'improvvisa freddezza del suo tono. on prima di mezzanotte, credo. Mark guardl'orologio, fece una smorfia e inizia mangiare.
Se stare lgli pesava tanto, perchmai era venuto?, pensLucy con irritazione.
ono sicura che se anche te ne vai, nessuno ci farcasogli disse, brusca.
eppure tu, tesoro?mormorlui con un sorriso cinico.
oprattutto ioreplic Si sforzdi mangiucchiare qualcosa, ma si accorse di non avere per niente appetito. nzi, non vedo l'ora che tu te ne vada cospotrfinalmente rilassarmi e cominciare a divertirmi. on uno di quei tipi superficiali e miopi che ti fanno cosrabbia? on ho detto che sono tutti cos orse no, ma mi rincresce sentire che trovi cosdifficile rilassarti e divertirti con me attorno. ifficile? Di' pure impossibile! Quando mi stai attorno devo fare sforzi enormi per controllarmi. aspita, ti faccio quest'effetto?la prese in giro lui. e', se ti puconsolare, la cosa reciproca. ai capito benissimo a che cosa mi riferiscoesplose lei. in da quando ero ragazzina non ti mai andato bene niente di quello che facevo: o mi rimproveravi duramente per i miei presunti crimini e mi trattavi come una stupida, oppure mi avvilivi con il tuo sarcasmo ed ancora tutto come prima! i correggo, alcune cose sono ancora come prima.Mark posforchetta e coltello e respinse il piatto con un gesto stizzito. ei ancora viziata e petulante come allora, solo che adesso sei anche un bel bocconcino. n bel bocconcino!Lucy era quasi fuori di sper la rabbia. cosche tu consideri le donne? Dei bocconcini da gustare per un po' finchnon ci si stufa? e ho questa visione delle donne perchnon ho ancora trovato quello che sto cercandodisse lui, asciutto.
uppongo dipenda da cosa stai cercando. on dovrebbe essere l'amore quello che tutti noi andiamo cercando? Anche se tu sembri di diverso avviso, a quanto pare. O forse il grande amore di cui tanto parli ha deluso le tue aspettative? o detto solo che non mi sentivo pronta per il matrimonioprotestdebolmente lei.
Cominciava a pentirsi di quella bugia, fino a quando lui avrebbe seguitato a battere su quel tasto?
e significava tanto per lui e se tu ne fossi stata davvero innamorata, lo avresti sposato. Almeno questa la mia opinione, per quello che vale. tu cosa ne sai dell'amore?gli domandin tono duro.
iente, non essendomi mai trovato nella penosa condizione. uttavia ti sembra lecito accusarmi di non essere normale perchnon sposo uno che dico di amare. on te mi sembra sempre di parlare turcosi spazientlui. o espresso l'augurio che tu sposassi questo anonimo esempio di perfezione per motivi puramente egoistici. ostu non dovresti pifare il fratello maggiore, non vero?si arrabbilei e subito si pentdelle sue parole.
ensavo che ormai avessi capito che i miei sentimenti per te sono tutt'altro che fraternile rispose con un'espressione eloquente. uello che cercavo di farti capire che considero le donne maritate assolutamente intoccabili, tutto qui.Si protese attraverso il tavolo e le strinse una mano nella propria. erchnon fai un favore a tutti e sposi il tuo ragazzo?le domandin tono suadente.
Lucy lo fissun istante attonita, poi ritrasse di scatto la mano.
ei incredibile! Sei disgustoso!esclam
tu ti fai delle illusioni, tesororepliclui lanciando un'occhiata oltre la sua spalla. orse non riguardo a me, ma di sicuro riguardo al fatto di essere innamorata... Ma non capisci che chiunque sarebbe piadatto di me? ensavo avessi deciso che tra noi non ci sarebbe mai stato nientegli rammentin tono gelido.
nfattimormorMark. Abbasslo sguardo sulle sue labbra e aggiunse: a poichsono un uomo realistico, so che ci sono dei limiti alla mia forza di volont犹. Scosse la testa vedendo che stava per protestare. ucy, non voglio fare battute superficiali o sarcastiche, sto semplicemente esponendo i fatti. E se sei onesta ammetterai che il discorso vale anche per te. pazzescodisse lei dopo un po'. evo proprio venire in Spagna con te? Lui guarddi nuovo oltre la sua spalla, poi si lasciandare all'indietro sulla sedia, accigliato.
on credere che non abbia cercato un'altra soluzione. S devi proprio venire. Sei una che attira i guai. Ma finchpapnon sardel tutto guarito, non sono disposto a correre rischi, voglio averti vicino per sapere sempre cosa stai combinando e, se necessario, intervenire per evitare che ti cacci in qualche impiccio. er la miseria, quante volte devo... rima che cominci a dare in escandescenzela interruppe, i avverto che la tua amica si decisa a raggiungerci. Ci osservava da un pezzo, incerta se unirsi a noi oppure no. Non pensi che dovremmo sforzarci di farle una buona accoglienza?le domandalzandosi in piedi.
Lucy si girsulla sedia e vide Sarah venire verso di loro con un'aria insolitamente diffidente.
ucy e io stavamo per prendere il caff vuole tenerci compagnia?la invitMark in tono educato.
h, grazie, volentieririspose Sarah e lo guardincantata mentre lui le prendeva una sedia dal tavolo vicino.
amma mia, davvero divinocommentsedendosi. i sembravi in difficolt ma ero indecisa se venirti a dare manfortele disse. nche perchin realtmi spiaceva disturbarvi. Le cose stavano andando bene? e cose non vanno mai bene tra Mark e me, te l'assicuroreplicstancamente Lucy. nzi, sei arrivata giusto in tempo per impedire che ricominciassimo a beccarci. mmetto che sembravate un po' accaloratisospirSarah, poi aggiunse sorridendo maliziosamente: nche se poco fa, mentre eravate in mezzo alla pista a ballare, non davate certo l'impressione di stare bisticciando
desso non ti ci mettere anche tu!sbottLucy, poi tacque vedendo Mark tornare con un vassoio, che depose sul tavolo prima di riprendere il suo posto.
e signore sono servitedisse con uno dei suoi sorrisi pidisarmanti che mandSarah vicina allo svenimento. ucy, non ci presenti?chiese in tono vagamente stizzito.
Lei fece le presentazioni a denti stretti.
on ho afferrato bene il suo cognomescherzSarah.
Lui lo ripetcon fare compito ed entrambi scoppiarono a ridere di gusto, cosa che irritancora di piLucy.
i rincresce di avere trascinato via Lucydisse Mark quando si fu sufficientemente ricomposto, a domattina presto parto per gli Stati Uniti e dovevamo discutere alcune questioni di lavoro.Diede un'occhiata all'orologio e aggiunse in tono davvero rammaricato: on vorrei che qualcuno si offendesse vedendomi andare via cospresto, ma purtroppo domani mi dovralzare all'alba
er carit penso proprio che nessuno ci farcasolo rassicurSarah. comunque tardi, molti hanno gicominciato ad andarsene.GuardLucy. i stavo giusto chiedendo se non fosse il caso di andare anche noi, altrimenti non troveremo piun taxi. erde il suo tempo se spera di convincere Lucy a lasciare la festale disse Mark con aria distratta. decisa a rimanere fino all'ultimo.Fece un'espressione eloquente. i stava giusto raccontando che dobbiamo ringraziare lei per il suo splendido aspetto di stasera. Sarah si strinse nelle spalle un po' impacciata, ma chiaramente lusingata.
i dica, lei che una delle picare amiche di Lucy, ritiene che sia portata per il matrimonio? Stavolta Sarah lo fissperplessa.
erto che lo esclamappena si fu ripresa. solo che non ha ancora incontrato l'uomo giusto per lei. Lucy incontrlo sguardo divertito di Mark e si sentavvampare.
arah dice cos貉 borbotta denti stretti, erchnon sopporta...si sentimpallidire, poi buttlil primo nome che le venne in mente, ..George. uindi questo George non poi un granch anzi piuttosto antipatico, non vero?domandMark a Sarah.
roprio antipatico, norepliclei senza un attimo di esitazione. un po' pesante, a mio modesto parere. ono certo che lei sappia giudicare ottimamente le personecommentlui sogghignando e termindi bere il suo caff urtroppo ora devo proprio scappare. Se vi occorre un passaggio, sarlieto di accompagnarvi. Sarah lancia Lucy uno sguardo supplichevole. quest'ora sarpraticamente impossibile trovare un taxi. Lucy scrollle spalle e si alz
ntanto potresti ripetermi quello che dovrfare in tua assenzadisse rivolta a Mark.
ttima idearepliclui. a allora sarmeglio accompagnare prima Sarah, per non annoiarla a morte con i nostri discorsi. arah rimane a dormire da mepuntualizzLucy e arrossdi nuovo alla sua occhiata ironica.
orse meglio cos貉 commentMark e dopo una breve pausa, aggiunse: on una cattiva memoria come la tua, Sarah potrebbe risultare un valido aiuto


6

Era il terzo giorno dell'anno, mattino presto, quando Sarah richiuse la porta d'ingresso dell'appartamento di Lucy e guidl'amica verso la cucina.
ene, e anche l'auto sistematadisse. iediti mentre verso il caff Poi, se proprio insisti, possiamo spuntare ancora una volta la lista delle cose da fare. Lucy, pallida e sciupata, annu inceramente non so cosa avrei fatto senza di te. on lo so neppure ioconvenne Sarah porgendole la tazza. er l'amor del cielo, su con la vita!esclam arti per la Spagna, il paese del sole, per non parlare del fatto che sarai in compagnia dell'uomo che ogni donna vorrebbe avere al proprio fianco. ensavo che amassi JonathancommentLucy, sforzandosi di sembrare allegra.
nfatti cos Esprimevo soltanto quella che sembra un'opinione diffusissima riguardo a Mark Waterford, tutto qui. utti i gusti sono gusti. Quanto al paese del sole, evidentemente non hai saputo che gli iberici sono alle prese con uno dei peggiori inverni che abbiano mai avuto. obbiamo stare qui a ripetere tutto daccapo?si lamentSarah, esasperata. va bene, in Spagna c'un tempo terribile, il volo di Mark potrebbe essere in ritardo e potreste perdere il traghetto a Plymouth. Dimenticavo, potresti anche avere uno sfortunato incidente sulla strada per l'aeroporto e ammaccare la seconda delle sue preziose auto. E anche se nessuno di questi disastri si verificasse, c'sempre la possibilitche lui vada su tutte le furie quando vedrl'armamentario che hai caricato in macchina, per non parlare... ono stata una vera piagaammise Lucy. i dispiace, sul serio. Davvero non so come ho fatto a ridurmi in questo stato. eppure io. Per la miseria, tu non hai fatto altro che seguire come meglio potevi le istruzioni che ti ha dato. Ed lui quello che ha insistito per arrivare in aereo dagli Stati Uniti e ripartire in nave per la Spagna tutto nello stesso giorno. Se qualcosa va storto, soltanto colpa sua. Non riesco proprio a capire perchnon potesse aspettare la partenza del prossimo traghetto. erchsignificava attendere una settimana. In inverno il traghetto parte ogni sette giorni. e', avrebbe potuto cercare di tornare primaobiettSarah. ui organizza le cose in modo da farcela per un pelo e sei tu quella che va in agitazione, non mi pare giusto. Comunque, per farti stare pitranquilla, controlleremo un'altra volta quello che abbiamo caricato nell'auto. h, diavolo! La valigia che gli ha preparato la governanteesclamLucy.
nel bagagliaio insieme alle tue cose. Ci sono anche il computer, i dossier con gli studi dei vari progetti, i... ascia staresospirstancamente Lucy. ai ragione, abbiamo gicontrollato e ricontrollato a sufficienza. I biglietti, il mio passaporto e i documenti dell'auto sono tutti nella mia borsetta. amma mia, cominci a sembrare normale!scherzSarah.
erito del caff A quest'ora le persone civili sono ancora a letto a dormire. ono d'accordo. Ma durante le vacanze di Natale ti alzavi al canto del gallo per andare a passeggio con mio padre. ra diverso, allora mi divertivopuntualizzLucy. i piacevano le nostre passeggiate mattutine sul lungomare. Passare le feste con te e i tuoi a Brighton stato splendido. ersonalmente penso che avremmo dovuto invitare anche GeorgecommentSarah sforzandosi inutilmente di rimanere seria. o sempre scordato di chiedertelo, perchhai scelto proprio quel nome?aggiunse ridendo.
stato il primo che mi venuto in mente. Sarah controlll'orologio. bbiamo il tempo per un altro caff Ma Lucy scosse la testa e si alz o, preferisco andare. Meglio arrivare in anticipo e aspettare che rischiare di essere in ritardo. L'amica le scoccun'occhiata severa, ma non fece commenti e la segu
er favore smettila di agitarti!esclampoco dopo sul pianerottolo. o io le tue chiavi di casa. E adesso cosa fai?le chiese vedendola fermarsi ad aprire la cassetta della posta. quest'ora il postino non ancora passato. a ieri sera non ho controllatorispose Lucy mentre prendeva un piccolo fascio di lettere trattenuto con un elastico. h, nosbuffleggendo il foglietto allegato. la mia vicina, pare che il postino abbia messo per errore questa corrispondenza nella sua cassetta.Diede una rapida scorsa. igurati, ci sono anche due cartoline con gli auguri di buon compleanno. a il tuo compleanno stato un secolo fa. a signora Dixon stata in Nuova Zelanda per quattro mesi, tornata soltanto ieri. e', adesso non stare a perdere tempoprotestSarah. etti via tutto, le guarderai dopo. Lucy esitun istante, poi ripose la corrispondenza nella borsetta.
i prenderai un malanno cossenza cappottodisse a Sarah mentre uscivano in strada.
da un'ora che vado dentro e fuori senza cappottoreplicl'amica abbracciandola. comunque volevo vederti partire alla guida di questo bel macchinoneaggiunse mentre Lucy si metteva al volante della BMW parcheggiata davanti al portone.
commetto che non hai idea di quanto costi un'auto come questa. non lo voglio saperedisse Lucy avviando il motore, poi rise alla vista del fazzoletto bianco che Sarah estrasse dalla tasca fingendo di usarlo per asciugarsi le lacrime.
La salutcon la mano, chiuse il finestrino e part Sarebbe stato davvero bello fare quel viaggio insieme a Sarah, pensancora sorridendo mentre si incamminava lungo la strada. Ma il sorriso si trasformin una smorfia di tensione al pensiero che invece lo avrebbe fatto insieme a Mark. Dovette ammettere perche non era solo nervosismo quello che provava, ma anche un sottile senso di eccitazione che la preoccupe le fece quasi desiderare di tornare indietro.

Gli altri passeggeri uscirono dalla dogana in file ordinate, mentre per accompagnare l'arrivo di Mark mancava solo la fanfara. Uscdal cancello attorniato da due hostess, due funzionari delle linee aeree e una donna di mezza etin pelliccia e tutta ingioiellata. Parevano molto agitati e quando Mark si girverso di lei, Lucy ne capil motivo: aveva l'occhio destro spaventosamente gonfio e rosso, come se gli avessero dato un pugno.
Lui le rivolse un cenno del capo, prese con decisione il carrello con il bagaglio al funzionario che lo spingeva e le si fece incontro.
i ripeto che non il caso di agitarsi tanto e inoltre ho i minuti contatidisse in tono impaziente.
i sentiremmo pitranquilli se si lasciasse vedere da un medicoreplicuno dei funzionari.
on necessario, con un paio di analgesici starsubito megliosbottMark. Raggiunse Lucy e senza nemmeno fermarsi le ordin ieni, usciamo da questo posto
uon anno anche a teborbottlei seguendolo.
llora, cosa ti capitato all'occhio?s'informquando arrivarono all'auto.
na passeggera ha cercato di rompermi sulla testa una bottiglia di spumante. h, santo cielo! Cosa le avevi fatto? imenticavo che prendi sempre tutto alla lettera. Non le ho fatto niente. Mentre recuperava il bagaglio a mano sistemato nello stipetto sopra il sedile mi ha fatto cadere addosso la bottiglia. Lucy sgrangli occhi, allarmata, e lo afferrper un braccio.
otresti avere un trauma cranico! Perchnon ti sei fatto vedere da un medico? ammi le chiavile ordinlui liberandosi. enti, non ho un trauma cranicoaggiunse in tono paziente. non sono neppure un incosciente. Se avessi sentito il bisogno di farmi visitare da un medico, mi sarei lasciato accompagnare in infermeria. Adesso mi vuoi dare le chiavi? Lei gliele consegn per niente rassicurata. Notche l'occhio era quasi completamente chiuso e l'ematoma si era esteso alla fronte.
a che brava!commentlui dopo aver aperto il bagagliaio ed esaminato rapidamente il contenuto.
i sei ricordata di prendere le mie cose. Lucy si limita lanciargli un'occhiata di traverso e aspettche caricasse la valigia e richiudesse il baule.
adesso cosa credi di fare?esclamquando lo vide girare dalla parte del guidatore. e credi che intenda salire in auto con te alla guida, sei matto. h, per l'amor del cielo, non abbiamo tutto il giorno, sali in macchina! iusto, non abbiamo tutto il giorno, il traghetto parte all'unarepliclei in tono pacato ma fermo. uindi se vuoi che non lo perdiamo, dammi le chiavi. Mark esit poi scrollle spalle e gliele consegn orse sono ancora un po' scombussolato dal fusole concesse.
Sollevata, Lucy si mise al volante e part Con un po' di fortuna avrebbe dormito fino a Plymouth, ragioncon ottimismo. Ma erano appena usciti dal parcheggio dell'aeroporto che lui cominciad armeggiare con il sedile, imprecando sottovoce quando non riusca reclinare lo schienale.
a cosa diavolo hai fatto a questo sedile?le domandirritato.
o dovuto spostarlo avanti per farci stare tutto quello che mi hai detto di portare e qualche altra cosa. uali altre cose?Si slaccila cintura di sicurezza e si voltper guardare dietro. a ti sei portata tutto l'ufficio?osservincredulo notando la tastiera del computer sul sedile posteriore dell'auto.
rima che cominci a sbraitare, ti faccio notare che ho cercato di contattarti per chiederti cos'era necessario che portassi, ma tu non c'eri maiprotestlei, arrabbiata.
i siamo sentiti diverse volte, perchnon me l'hai domandato allora? erchci ho pensato solo l'altro giorno. mmagino non ti sia venuto in mente che non te ne ho parlato semplicemente perchpensavo che non ne avremmo avuto bisogno?ragionMark riallacciandosi la cintura. a dato che ho scordato di dirti di accertarti che si potesse noleggiare un computer compatibile con i nostri, tanto vale che tu abbia agito di tua iniziativa. ignifica che non me lo farai scaricare sulla banchina del porto? i犹 le rispose, poi scoppiin un'allegra risata che le provocun brivido lungo la schiena. llora, racconta, come hai trascorso il Natale? ene. Sarah mi ha invitata dai suoi a Brighton. E tu? agnificamentereplicin uno strano tono. o provato a chiamarti all'ultimo dell'annoaggiunse dopo una breve pausa.
ro ancora a Brighton. Ho telefonato a mia madre e tuo padre. Non hanno fatto il minimo accenno all'intervento, quindi ne ho dedotto che mi ritengano all'oscuro di tutto. i considerano ancora una bambina che deve essere protetta dalle cose spiacevoli della vita. Viene da domandarsi se accetteranno mai il fatto che tu sia diventata ormai adulta. h davvero?si risentlei. tu credi di trattarmi da adulta trascinandomi in Spagna con te solo per essere sicuro che non mi vada a cacciare in qualche guaio? ei la mia segretaria e avrbisogno di te in Spagnataglicorto Mark. ai che sono un uomo prudente, ma non cosprudente da viaggiare in autostrada alla velocitdi una biciclettaaggiunse con sarcasmo. er l'amor del cielo, accelera o non riusciremo a prendere neppure il traghetto della settimana prossima! on volevo superare il limite di velocit犹 si difese Lucy.
Non parlarono pifino quasi a Plymouth e fu lei a rompere il silenzio, imbarazzata per essere stata sorpresa ancora una volta a sbirciare per vedere se dormiva.
ev'essere colpa del mio modo di guidarecercdi scherzare.
osa dev'essere colpa del tuo modo di guidare? l fatto che pur essendo stanco morto, non hai mai chiuso occhio. i sto sforzando di rimanere sveglioammise lui, a non c'entra come guidi. Trovo che se mi sforzo di adeguarmi subito all'ora locale, il mio organismo risentirmeno degli effetti del cambiamento di fuso orario. funziona? iciamo che non mi riduco mai nello stato in cui eri tu quando sei tornata dal tuo primo viaggio negli Stati Unitile rispose sogghignando.
Lucy gli scoccun'occhiata stupita. La sorprendeva che se ne rammentasse e soprattutto che avesse compreso il motivo del suo disorientamento durato alcuni giorni.
ome va la testa?s'inform
on farmici pensare. a perchnon hai detto niente? Potevamo fermarci da qualche parte per farti prendere un'aspirina o qualcos'altro. spetterquando saremo a bordo. Poi avrai il tuo bel daffare per tenermi sveglio fino a stasera.
Un'ora dopo essere salpati, preoccupata dalla sua aria troppo dimessa e dall'aspetto sempre peggiore del suo occhio, Lucy decise di chiamare il medico di bordo.
a guardato in su proprio mentre la bottiglia le cadeva addosso?chiese il dottore mentre Mark, seduto sul letto, si sottoponeva docilmente a una visita accurata.
ome l'ha capito? e', credo che la testa le farmale per un paio di giorni, ma oltre a questo non ho riscontrato niente di graveasserinfine il medico. Rovistnella sua borsa e ne estrasse una confezione di pillole. e prenda un paio subito e un paio domattinagli disse. cerchi di riposaregli raccomandprima di lasciare la cabina.
vevo gidetto all'aeroporto che potevo decidere da me se era il caso che mi facessi vedere da un medicoprotestMark.
Lucy ci rimase male. Era cosche la ringraziava per il suo interessamento?
rancamente, in circostanze normali non m'importerebbe un fico secco di quello che ti potrebbe accaderelo informseccamente. a non intendo ritrovarmi nei guai con te che hai un collasso solo perchsei stato cosstupido da non lasciarti visitare da un medico. pensare che mi illudevo che fossi preoccupata per meborbottlui mentre si alzava e andava a guardare fuori dall'obl armeglio fare colazione... o il pranzo? Be', non fa niente, basta che mettiamo qualcosa sotto i denti. Lucy si spavent Cominciava gia vaneggiare, o era la stanchezza per il viaggio?
ristoranti sono chiusi fino all'ora di cenagli disse, cauta. e vuoi, posso prenotare un tavolo e venire a svegliarti quando ora. Lui le scoccun'occhiata di traverso.
er favore, Mark, hai sentito cosa ha detto il dottore! o sentito. Ma se mi metto a dormire adesso, ci vorranno giorni prima che riesca a riprendere il ritmo normale. E comunque ho fame. Ci sarpure un self service aperto dove si pumangiare qualcosa; andiamo a cercarlo.Prese la giacca rimasta sul letto.
icordati le pastiglie che ti ha dato il medico. e prenderstasera. D'accordo? Lei esit poi si strinse nelle spalle e mosse qualche passo verso la porta, con l'impressione che il pavimento le venisse incontro.
smettila di farmi da mammal'ammonMark. ono grande abbastanza da badare a me stesso, o non l'avevi notato?L'afferrimpedendole di finirgli addosso quando la nave ebbe un'inclinazione improvvisa. h, vedo che l'hai notatomormorchinandosi lievemente verso di lei, poi la lascidi colpo.
pero anche che tu sia un buon marinaiole disse tenendole aperta la porta della cabina, erchstando alle voci che ho sentito, avremo una traversata piuttosto difficile. Ma sebbene le vittime della mareggiata divenissero di ora in ora pinumerose, Lucy scoprdi essere immune dal mal di mare. Quando dopo cena si avventurarono su uno dei ponti superiori, sentirsi il volto sferzato dal vento e dalla pioggia fu per lei una delle sensazioni piesaltanti che avesse mai provato.
o che ti ho chiesto io di aiutarmi a restare sveglio, ma non ti pare di stare esagerando un po'?le urlMark mentre camminavano tenendosi aggrappati l'uno all'altro e barcollando come due ubriachi.
ei sveglio, no?rise lei.
to quasi per affogare, persono sveglioconvenne lui ridendo e la guidverso una porta. ieni, ne ho abbastanzale disse facendola entrare. noltre, faremo tardi per il cinema. l cinema?esclamLucy.
il cinemaripetlui sfilandosi il lungo giaccone impermeabile. 'un bel poliziesco, che dovrebbe tenermi sveglio ancora per un po'. Comincia fra pochi minutiaggiunse controllando l'orologio.
er carit non perdiamo temposcherzLucy.
Mark rise ed estrasse di tasca il portafoglio. llora va' avanti tu e prendi i biglietti mentre io porto i cappotti in una delle cabinele disse porgendole il denaro.
Lei annusorridendo, ma quando lo vide girarsi verso la luce, il sorriso le morsulle labbra.
ark, l'occhio ti diventato nero...Notla sua espressione insofferente e cercdi scherzare: erchnon provi a metterci sopra una bella bistecca?
erchinvece non la smetti di preoccuparti e vai a prendere i biglietti?repliclui e si allontanin direzione delle cabine.
Lucy si strinse nelle spalle rassegnata e si avvibarcollando e appoggiandosi alle pareti. Eccola coinvolta in un viaggio che non voleva fare, insieme a un uomo che sosteneva di non poter soffrire, diretti verso il Golfo di Biscaglia navigando su un mare in tempesta, e invece di sentirsi abbattuta, se la rideva come una matta!
Finalmente raggiunse l'atrio del cinema e compri biglietti, ma per quanto si sforzasse, non riusca dominare lo strano senso di euforia che si era impossessato di lei. Si sarebbe sentita cosanche se avesse fatto quel viaggio in compagnia di un altro?, si domand In quel momento vide arrivare Mark ed ebbe un tuffo al cuore. Dio, com'era bello!
o fatto tutta la strada rimbalzando da una parete all'altragli disse senza fiato.
i sei fatta male?si preoccupsubito lui.
o..:gli rispose scrollando il capo. Perchall'improvviso provava un'emozione cosintensa che le pareva di soffocare? solo che mi fa invidia vedere che tu riesci a mantenerti cosbene in equilibrio mentre io barcollo come se fossi ubriacascherz
Mark le scoccun'occhiata scettica.
erscommetto quello che vuoi che indovinerprima di te chi l'assassinolo sfidLucy sforzandosi di sorridere.
'accordorise lui e le offrcavallerescamente il braccio. he folla!borbottironicamente quando vide che nella sala c'erano solo altri cinque spettatori.
Si sedettero mentre sullo schermo cominciavano a scorrere i titoli e dopo tre minuti di proiezione, si girverso di lei e le sussurrin modo da essere udito da tutti: 'ho givisto, l'assassino il maggiordomo
ark!gemette Lucy mentre cinque teste si voltavano di scatto verso di loro.
Un paio di minuti dopo, quando uno dei protagonisti del film apparve sullo schermo nei panni del maggiordomo, le venne da ridere e stava per dirgliene quattro, quando lo vide piegarsi con il busto verso di lei.
ark!esclame gli diede una gomitata.
Lui si sistemmeglio, scivolando sulla poltrona e appoggiando la testa alla sua spalla.
ark? mm? ormi? mm... on m'importa se non lo vediamo.Soprattutto se l'assassino era davvero il maggiordomo, pens
Lui sollevappena la testa. on sto dormendo, mi sto solo rilassando, o almeno ci provobrontolirritato.
Un attimo dopo la sua testa era di nuovo pesantemente abbandonata sulla spalla di lei. Lucy fece qualche altro tentativo di svegliarlo, ma non ottenne altro che una serie di grugniti che infastidirono gli altri spettatori. Alla fine rinunci
Non le restava che guardare il film, ma la trama era coscomplicata che dopo circa mezz'ora non aveva ancora capito niente. Le venne la tentazione di sgattaiolare via e piantare Mark lda solo, quando lo sentmuoversi e sperche si stesse svegliando. Invece alzun braccio e lo lascicadere attorno alle sue spalle e si sistemancora picomodamente addosso a lei.
ccidenti, Mark! Se quando ti svegli ti azzardi a prendertela con me perchti ho lasciato dormire, mi sentiborbottLucy contro la sua testa.
Che buon profumo aveva, pense si senti battiti del suo cuore accelerare. E com'era piacevole strofinare la guancia contro i suoi capelli morbidi come seta. Chiuse gli occhi e torncon la mente a quando se l'era visto venire incontro nell'atrio. Sapeva che era la sua presenza a renderla coseuforica, ma c'era dell'altro. Forse era soltanto perchsi rendeva conto di trovarlo tanto attraente, ragion Si era sentita attratta da lui fin da quando lo aveva conosciuto! Purtroppo erano tante le donne che provavano le stesse medesime sensazioni per Mark Waterford, ma soltanto una stupida si sarebbe lasciata coinvolgere in maniera piprofonda.

La sveglila voce di Mark mentre le luci in sala si accendevano.
ella guardia notturna saresti statale disse in tono d'accusa mentre si staccava da lei. ccidenti, sono venuto qui con un gran mal di testa e un occhio nero e adesso ho pure il torcicollo e un braccio addormentato. mettila di brontolare!sbottLucy, irritata dal brusco risveglio. o provato pivolte a scuoterti, ma tu mi hai sempre risposto con dei grugniti che disturbavano gli altri spettatori. Avrei dovuto mettermi a urlare, forse? vresti potuto inventarti qualcosale rispose guardandola storto. ormire un paio d'ore cosera la cosa peggiore che potessi fareaggiunse alzandosi in piedi e massaggiandosi il collo. desso sono talmente disorientato che probabilmente restersveglio tutta la notte. h, poverinogli disse con aria di compatimento. erchnon ti prendi una bottiglia di whisky e mandi giun po' delle pillole che ti ha dato il dottore? Vedrai che dormirai come un bambino. ormirin eterno con un miscuglio del genere.otrebbe farti bene, considerando la tua ossessione per gli orari. amma mia, come siamo acidecommentMark, seguendola fuori dalla sala.
aranche acida, ma una cosa certa: non sono una stupida!on mi pare di averti dato della stupida.on ho detto questo. Ti stavo solo dicendo che non sono stupidalo informLucy con fare altezzoso e si allontannella direzione opposta alle loro cabine.


7

Quando la mattina dopo Lucy anda fare colazione, trovMark giseduto al tavolo e immerso nella lettura del quotidiano del giorno prima. La cosa non la disturbpidi tanto, neppure lei era in vena di fare conversazione.
Poco dopo scesero a terra e ancora Mark si mostrpoco loquace. D'altra parte era impegnato nella guida, e non doveva essere cosa facile tenere la destra perchlui viaggiava quasi sempre al centro della carreggiata, inoltre cadeva un fitto nevischio e le strade ghiacciate erano cosripide da togliere il fiato. Lucy pernon aprbocca, finchsi accorse che stavano andando nella direzione sbagliata. In circostanze normali lo avrebbe lasciato continuare e si sarebbe goduta il suo disappunto quando finalmente si fosse reso conto dell'errore. Ma quelle non erano circostanze normali e l'idea di prolungare un minuto pidel necessario quel viaggio snervante non l'attraeva per niente.
uesta la strada panoramica?gli chiese con finta noncuranza.
Lui le scoccun'occhiata severa e non rispose.
e non mi sbaglio, questa la strada per Bilbaotentancora lei.
osdicono tutte le indicazioni che ho vistoreplicMark.
a Madrid dalla parte opposta!esclamLucy.
e volevi passare per Madrid perchnon l'hai detto prima? on voglio passare per Madrid, semplicemente guardando la carta mi sembrava la via pidiretta per andare da Santander a Valenciagli spieg ttento, arriva un'auto!strill
e devi diventare isterica ogni volta che tento un sorpasso, meglio che ti bendi gli occhisbottlui. uanto al percorso, hai ragione, ma sull'autostrada per Madrid ci sono sempre interminabili colonne, mentre per di qua si allunga un po' ma la strada meno trafficata. quanto ci vorr nche una settimana se rimarremo dietro a questole rispose Mark, riuscendo finalmente a superare il camion che avevano davanti.
na settimana?ripetLucy, scoraggiata.
edo che mi prendi sempre alla letterasogghignlui. i solito si pufare tutta una tirata fino a destinazione, e se il tempo non peggiora si pusperare ancora di farcela. Lucy guardfuori dal finestrino e stabilche peggio di cos secondo lei, non era possibile. Sprofondnel sedile, con il cuore in gola mentre Mark cominciava a superare una lunga fila di autocarri che sembravano arrancare su per la tortuosa strada di montagna. Ma quando finalmente si lasciarono alle spalle la caliginosa periferia di Bilbao, la spettacolaritdel paesaggio che le si spiegdavanti le fece venire un nodo alla gola. C'era un che di selvaggio nella bellezza di quei monti che si levavano dalle pianure battute dalla pioggia, con piccoli villaggi sparsi qua e llungo le valli.
Davanti a quel paesaggio, Lucy si sentd'un tratto piccola e insignificante e si lascisfuggire un sospiro involontario.
mpressionante, non vero?mormorMark, sorprendendola ancora una volta per come sapeva indovinare le sue emozioni.
incredibilmente bello, eppure c'qualcosa di sinistrogli rispose con un sospiro.
questa orribile pioggiarise lui. e c'appena un po' di sole, queste montagne diventano simili a una tavolozza di colori. Lucy gli scoccun'occhiata stupefatta, quel suo lato quasi poetico la confondeva.
uando vuoi che guidi io, dimmelosi offr pregando tra se sche rifiutasse.
agari pitardi, quando saremo in autostradale rispose. aremo una sosta nel primo centro abitato che incontreremo. Possiamo prendere un caffe mangiare qualcosa. Vorrei anche fare una telefonata. tuo padre?domandlei d'un tratto.
erchme lo chiedi? on mi hai detto la data esatta del suo intervento, ma mi era parso di capire che doveva essere in questi giorni. E poi stamattina mi sono svegliata pensando a lui. on ricordavo di averti detto il giorno. Comunque secondo i miei calcoli a quest'ora dovrebbe essere uscito dalla sala operatoria. uoi dire che era proprio oggi?esclamlei.
Mark annu medici hanno spiegato sia a mio padre sia a tua madre che i rischi erano trascurabili, anche se l'intervento non era dei pisemplici. Hanno detto che papin ottima forma nonostante le precedenti operazioni. Quindi non c'motivo di preoccuparsi. Poco dopo fecero una sosta in un bar.
ai fame?s'informlui mentre sceglievano un tavolo.
o. Prendo solo un caff 'accordo. Possiamo fermarci pitardi per cenare. Vado a vedere se c'un telefono. Sei sicura di non volere proprio niente da mangiare, neppure uno spuntino? Lucy scosse la testa, poi lo guarddirigersi verso il banco, dove alcuni uomini in piedi conversavano tranquillamente. Provuna certa invidia nel sentirlo rivolgersi al barista in uno spagnolo impeccabile. Sapeva che parlava perfettamente anche il francese e l'italiano, mentre la sua conoscenza delle lingue straniere si limitava a quel poco di francese studiato a scuola.
Gli uomini al banco fecero una risata sommessa mentre Mark portava a Lucy il suo caff
i raggiungo tra un attimole disse porgendole la tazza. ado a fare quella telefonata. erchridono?chiese lei notando che gli altri guardavano verso di loro.
Mark si strinse nelle spalle, ma una luce maliziosa gli brillnegli occhi. l barista mi ha pregato di portarti personalmente il caff Temeva che non fosse di tuo gradimento. Lucy lo guardperplessa, ma non volendo fare qualcosa che potesse sembrare offensivo, bevve un sorso di caffe poi sorrise complimentosa al barista, suscitando altre risate discrete.
enso sia per via del mio occhio nero, credono che sia stata tu a farmelocommentMark.
armeglio che gli spieghi che non cos altrimenti ti faccio nero quell'altrominacciLucy sottovoce.
Non capcosa disse quando tornal banco, ma gli altri uomini si girarono verso di lei e le sorrisero alzando i bicchieri come in un brindisi. Lei rispose con la tazzina del caff Se gli spagnoli erano tutti coscordiali, probabilmente quel viaggio sarebbe stato pipiacevole di quanto si aspettava.
Quando vide il barista porgere a Mark il telefono attraverso il banco, fu subito in apprensione. Naturalmente James stava bene, si disse scrutando il volto di Mark per cogliere qualche indizio nella sua espressione. Si trattava di suo padre, ragiontra se smentre gli uomini vicino a lui tacevano di colpo per non disturbarlo; se Mark non era preoccupato non c'era motivo perchlo fosse lei.
Tese l'orecchio quando lo vide iniziare a parlare, ma non riusca distinguere quello che diceva e lo fisscon occhi imploranti quando finalmente lui si gira guardarla.
i stanno passando il chirurgole disse ad alta voce e soltanto allora Lucy si rese conto che il suo sorriso rassicurante nascondeva invece una grande tensione interiore.
Si alzin piedi e corse da lui.
ronto? Buongiorno... s sono il figlio.Mentre parlava, le mise un braccio attorno alle spalle e l'attira s avvero?esclamridendo.
Lucy trasse un sospiro di sollievo.
agnifico. No, capisco e infatti non mi aspettavo di poter parlare con lui. S le sarei davvero grato. E per favore gli riferisca che ha chiamato anche Lucy. che gli manda un grossissimo bacioaggiunse lei allungandosi verso il ricevitore.
Mark riaggancivisibilmente sollevato e poi la strinse forte in silenzio.
ono coscontenta che stia benemormorLucy con gli occhi colmi di lacrime.
ezz'ora dopo essersi svegliato ha cominciato a chiedere di tornare a casa per fare un pasto decenterise Mark, lasciandola andare.
vrfatto il diavolo a quattro, ne sono sicura!esclamlei, sollevata.
ccomesogghignlui, poi prese il suo caffe lo bevve tutto d'un fiato. tando al chirurgo non si poteva sperare che le cose andassero meglio. Pagle consumazioni e la telefonata, poi salutarono tutti e uscirono.
ai, ho la sensazione che mi piacerla SpagnasospirLucy mentre risalivano in auto.
come mai questa sensazione? er cominciare, per le buone notizie su tuo padre. E poi quella gente coscordiale. li spagnoli sono persone molto aperte ed estroverseconvenne Mark. a vuoi dire che se le notizie su mio padre non fossero state cosbuone, questo paese non ti sarebbe piaciuto? a certo che no!esclamlei. ntendevo dire... Oh, lascia stare! Perchdevi essere sempre cosdannatamente polemico e rovinare tutto? orse perchho un brutto caratterele rispose seccamente.
Lucy sentmontare la collera. Un momento prima gioiva con lei e l'abbracciava contento e ora pareva che l'avesse morso una tarantola.
orse non c'era molta logica in quello che ho detto, ma non volevo essere logica, ero contenta e bastaritorse. non negare che anche tu hai fatto salti di gioia quando hai saputo che tuo padre sta bene. Era naturale che fossi preoccupato, non importa se i dottori erano ottimisti. Se c'una cosa che proprio non sopporto sono gli uomini che si vergognano a manifestare le proprie emozioni. ai finito? graziegli rispose, lei stessa sorpresa di averlo attaccato cosduramente.
ene, perchadesso ti dico io cosa non sopporto. Sono le donne che dispensano sproloqui psicologici come hai appena fatto tu. Certo che ero preoccupato per mio padre. Ma torcermi le mani e dare spettacolo non sarebbe servito a far diminuire l'angoscia. imentica quello che ti ho detto, va bene?esclamlei, amareggiata. i sono buone probabilitche finirper detestare la Spagna. Tu riesci a trasformare il paradiso in un inferno. o l'impressione che tu abbia le idee un po' confuserepliclui in tono annoiato. o sono il tuo fratellastro malvagio, ricordi? Sono gli amanti che hanno il potere di rendere la vita un paradiso o un inferno. Ora capisco perchnon ti consideri ancora pronta per il matrimonio. tento a credere alle mie orecchie. Stai dicendo che siccome sei riuscito a rendere la mia vita un inferno fin da quando ero bambina, ti ritieni ugualmente capace di farla diventare un paradiso? Non ho mai sentito un ragionamento picontorto. E questo dimostra quanto tu sia ignorante riguardo all'amore. Che tu ci creda o no, amare non significa rendere infelici gli altri. on ho mai sostenuto di essere un esperto in materia, ma ovvio che ne so assai pidi te. Tutte le grandi storie d'amore sembrano tragedie greche: sono piene di tristezza, distruzione e soprattutto infelicit E che mi dici del presunto amore della tua vita?le domand ui ti ama, tu lo ami persei qui con me invece di essere in luna di miele con lui. Credo che il poverino non sia proprio al settimo cielo in questo momento, non vero? e', ti sbaglirepliclei, sulla difensiva.
h, allora non era poi cosperdutamente innamorato dopotutto. erto che lo era, anzi, lo n tal caso, se ti lascia partire cos con uno come me, ha qualcosa che non gli funziona nella testa. erchmai dovrebbe considerarti una minaccia?sbottLucy e subito si affrettad aggiungere: oprattutto sapendo che ho deciso di andare a vivere con lui quando torner鮖.
erancora non hai deciso di sposarlo... er il momento nogli rispose, domandandosi quanti altri ricami avrebbe dovuto aggiungere a quella storia assurda.
davvero lui non ha trovato da ridire sul fatto che venivi in Spagna con me? erchavrebbe dovuto, il mio lavoro. on credo che tu sia stata del tutto onesta sulla natura del nostro rapportocommentMark con una punta di compiacimento che la irrit
a tutto del nostro rapporto. Ora ti dispiace se I cambiamo argomento? E comunque non sono affari tuoi! mmagino sappia che sono il tuo capo e che mio padre sposato con tua madreseguitlui, imperterrito. a l'hai anche messo al corrente dell'irresistibile attrazione fisica che ultimamente ci ha fatto perdere la testa? Lei non aprbocca: l'attrazione fisica tra loro era un altro degli argomenti che preferiva evitare.
ucy? aci!gli ordin detestandolo per avergliela rammentata.
edo che ti dfastidio parlarne. Devo dedurne che l'hai tenuto nascosto a... come hai detto che si chiama... George? tu quanto sei stato onesto con... come hai detto che si chiama... Angela? l paragone non regge. Il mio rapporto con Angela una cosa del tutto diversa. h, ma certo!esclamlei. a differenza che tu, essendo uomo, sei autorizzato ad avere tutti i segreti che vuoi al riguardo, mentre io, che sono solo una donna, devo raccontare tutto per filo e per segno. questo aspetto non avevo pensato... Io intendevo solo dire che non sto progettando di mettere su casa con Angela nho la prospettiva di sposarmi, un giorno. erchaltrimenti glielo avresti detto di sicuroironizzLucy.
i posso garantire con assoluta certezza che se mai incontreruna donna con la quale penserdi sposarmi, non ci saril minimo rischio che mi senta fisicamente attratto da un'altra. Lei si volse a guardare il suo profilo imperscrutabile nella penombra della sera...
embra che tu non mi credarilev
Il guaio che ti credo, pensLucy demoralizzata.
omunque non ho alcun diritto di aspettarmi che tu capisca i miei discorsicontinului. nche se con il matrimonio dei nostri genitori siamo diventati parenti, questo non significa che ci si debba per forza capire. ai, soltanto di recente sono riuscita a comprendere perchce l'avevi tanto con meammise lei.
u pensi che ce l'avessi con te?domandMark con una punta di sarcasmo. on hai idea di cosa significhi avere ventidue anni e ritrovarsi sulle spalle la responsabilitdi una scavezzacollo come te! evo dire che alcune volte avevo l'impressione che mi volessi strozzare e onestamente non ti biasimerei se l'avessi fatto. Ma non sono piuna scavezzacollo, e da diversi anni ormai. a ti do ancora l'impressione di volerti strozzare, non vero? on sei solo tu, colpa miaesclamseria, decisa a non lasciarsi sfuggire quell'opportunitunica. ppena inizi a impartire ordini, a me sembra di avere di nuovo quindici anni: la mia mente si blocca e non riesco pia pensare in maniera coerente o logica e finisco col sentirmi un'adolescente imbranata. io finisco con l'avere voglia di strozzartimormorMark con una risata sommessa. ensi davvero che non mi renda conto che abbiamo quest'effetto l'uno sull'altro? Lucy si strinse nelle spalle, ma non rispose. Forse appianare i contrasti del passato non era una buona idea, stabilabbattuta, perchsenza la barriera dell'antagonismo, quale altra difesa le rimaneva? Quand'era un'adolescente si era presa una cotta solenne per lui; e adesso che era una donna... be', non era cambiato nulla: solo tra le sue braccia aveva scoperto il vero significato della parola desiderio.
a sappiamo entrambi cosa succede quando cerco di dimenticare il passato e ti tratto come la donna che indubbiamente seiseguitlui in tono grave.
tai dicendo che tu sei capace di provare unicamente attrazione fisica per una donna?domandLucy amareggiata.
ome reagiresti se ti chiedessi se hai avuto la stessa reazione con tutti gli uomini che ti hanno preso tra le braccia?repliclui. non raccontarmi ancora che colpa della tua intensa vita sessuale, perchuna scemenza. Lei gli scoccun'occhiata storta.
immi, questo George saril primo con il quale vai a vivere? omentcalma.
Chissquale sarebbe stata la sua reazione se gli avesse detto la verit e cioche non solo non aveva mai vissuto con nessuno, ma non era neanche mai stata con un uomo.
sattamente con quanti uomini hai vissuto?insistMark, con una nota di disapprovazione nella voce.
atti gli affari tuoi! orse hai ragione, non sono affari miei, ma... on c'nessun forse! a se io decidessi di farli diventare affari miei?seguit ignorando l'interruzione.
Lucy si volse a guardarlo, sforzandosi di dominare la rabbia. on vedo proprio come. hi stai cercando di prendere in giro? Non me, spero. on so proprio di cosa tu stia parlando. Quando tornerin Inghilterra andra vivere con George e questo quanto. se nel frattempo dovesse esserci qualcosa tra noi, sei cossicura che sarebbe gifinita per allora?le chiese Mark in tono indifferente.
osa... io...Lucy era senza parole.
llora non neghi che tra noi potrebbe esserci qualcosa? on nego che... che tra noi pare sia nata una perversa forma di attrazionefarfugli a di sicuro non quello che vogliamo. eroacconsentlui con una smorfia. a d'altra parte dubito che a te o a me faccia piacere rimanere bloccati nei nostri ruoli di un tempo, quando io ero il guardiano severo e tu la monella pestifera. Tuttavia sappiamo entrambi quali sarebbero le conseguenze se cercassimo di uscirne. o, non vero!neglei con eccessiva veemenza. er la miseria, Mark, da come lo dici sembrerebbe che...s'interruppe, cercando il modo migliore per esprimere quello che pensava. are che tu dimentichi il fatto che siamo riusciti a lavorare insieme come due adulti ragionevoli. E inoltre sono innamorata di Georgeaggiunse.
baglio, o stai cominciando a raffreddarti nei confronti del povero vecchio George? Un tempo sostenevi di essere profondamente innamorata di lui. Lucy gli scoccun'occhiata feroce, pur sapendo che era sprecata nel buio che li avvolgeva.
a anche se le nostre buone intenzioni dovessero fallire, suppongo che potremo consolarci pensando che quello che c'tra noi non altro che puro desiderio carnaleseguitMark. o sentito dire che l'amore complica queste faccende a non finire, comunque tu dovresti gisaperlo. Lucy si lasciandare contro lo schienale e chiuse gli occhi. Non aveva alcuna esperienza circa le complicazioni create dall'amore, ma aveva come il presentimento che presto avrebbe imparato molto sull'argomento.


8

Erano quasi le undici quando si fermarono per mangiare un boccone, anche se Lucy non aveva per niente appetito.
Dopo aver viaggiato alcune ore chiusi nel silenzio dei propri pensieri, tornarono a rivolgersi la parola in toni alquanto ostili.
ccidenti, se non riesci a capire il men basta dirlo e te lo traduco!sbottMark. on necessario, tanto non ho fame!er favore, smettila di fare i capricci!on sto facendo i capricci, semplicemente non ho appetito! io che pensavo fossi di cattivo umore perchnon ci vedevi pidalla fame!aturalmente non ti ha nemmeno sfiorato il dubbio che semplicemente non desiderassi fare conversazione con tegli fece notare Lucy.
Mark chiamil cameriere e ordinper sun pasto abbondante.
mmagino sia superfluo chiederti se vuoi almeno un caff荵 le disse quand'ebbe terminato di mangiare.
o prendo volentieri, grazie. amma mia, non hai paura d'ingrassare?la canzonquando lei ne chiese una seconda tazza.
e ho bisogno per restare sveglia visto che adesso mi metteral volantegli rispose dolcemente, sicura che non le avrebbe mai dato in mano l'auto di notte e con un tempo simile. uido io, non vero? Lui le lanciun'occhiata sprezzante. e pensi che ti lascerguidare contromano e in queste condizioni, sei matta. Si rimisero in viaggio e Lucy non potevitare di sentirsi un po' in colpa al pensiero del numero di ore che aveva gipassato al volante. Ma entrambi erano ancora di cattivo umore e nessuno dei due parlfino a quando raggiunsero finalmente la loro destinazione sotto un'acqua torrenziale.
desso ci manca solo che il custode non abbia preparato la casa, o che abbia scordato di lasciare la chiaveborbottMark mentre facevano di corsa i pochi passi dall'auto al portico che completava la facciata dell'elegante edificio bianco.
mettila di essere cospessimistamormorlei in tono gentile, vedendo i segni della stanchezza sul suo volto. e non fossimo attesi non ci sarebbero tutte le luci accese qui fuoriragionstringendosi nel cappotto.
Lui si guardattorno. on c'lo zerbino, chissdove avranno messo la chiaveosserv Prova girare la maniglia del portoncino e sgrangli occhi per la sorpresa quando vide la porta aprirsi. e misure di sicurezza sono davvero impressionanti. le valige?Lucy esitsulla soglia, non vedeva l'ora di infilarsi la camicia da notte e mettersi a letto al calduccio.
ntra, vado a prenderle tra un attimole rispose in tono spazientito. ove accidenti l'interruttore della luce?borbott
Lucy battle palpebre per abituare gli occhi alla luce vivida che un attimo dopo illuminil lungo corridoio in cui si trovavano. Poi notil bel tavolo di legno intarsiato con al centro un vaso colmo di fiori freschi che mandavano un gradevole profumo.
he meravigliasospir deliziata. on mi aspettavo niente del genere. h, certo, davvero un atrio splendidoironizzMark. a lo ammirerai meglio domani, adesso ti dispiace andare a vedere se trovi un paio di camere con il letto fatto? Intanto io vado a prendere le valige in auto. Lucy era cosstanca che non se la prese. Se lei si sentiva sfinita, come doveva stare lui dopo avere guidato per tutte quelle ore?, pensmentre andava a cercare le stanze da letto.
Diede una rapida sbirciata in giro, ripromettendosi di esplorare meglio la casa l'indomani. Intanto scoprche la zona giorno occupava la parte centrale della villa, mentre sui due lati c'erano le camere da letto, due per parte con un bagno comunicante. Soltanto in un'ala c'erano i letti fatti.
rovato qualcosa?chiamMark dall'ingresso.
Lei lo raggiunse. i hanno preparato due camere da quella partegli disse indicando la direzione da cui era venuta. amma mia, hai l'aria esausta!esclam intenerita alla vista del suo volto tirato e bagnato dalla pioggia. l'occhio sembra peggiorato ancora. Vuoi che vada a vedere se riesco a trovare qualcosa da metterci sopra? Lui scrollil capo e le scoccun'occhiata ironica.
emmeno io riesco ad avere un aspetto fresco e riposato dopo quasi dodici ore al volante, per di picon un tempaccio similele disse, poi guardle valige. ieni, prendi questaaggiunse porgendole la sua borsa da viaggio. ammi vedere dove sono le camere. Non vedo l'ora di mettermi a letto; credo che dormirper un giorno intero. on dirlo a merepliclei mentre faceva strada. i sento a pezzi e io non ho neanche guidato. eroconvenne Mark. nzi, forse meglio che mi lasci dormire almeno ventiquattr'ore.Si fermdavanti alla porta della prima camera e le chiese: ei sicura di avere tutto quello che ti serve per la notte o vuoi che vada a prenderti le altre valige?
o tutto in questa borsa, graziegli rispose. D'un tratto si sentiva impacciata ed esitava a congedarsi, forse perchera in ansia per le sue condizioni fisiche. e', buonanotte. Entrnella seconda camera, depose la borsa sul pavimento e comincia togliersi i vestiti bagnati. Si sentiva di un umore curioso, penssconsolata mentre tirava indietro il copriletto del letto a due piazze. Ma del resto si sentiva sempre strana quando era con Mark, le pareva di stare come sulle spine. Si distese sopra le coperte, nascose il volto fra le braccia e rimase ad ascoltare il rumore del vento e della pioggia. Nonostante il brutto tempo, non faceva per niente freddo nella camera, eppure lei tremava come una foglia. Doveva essere la stanchezza, ragion oppure era spaventata all'idea di amare Mark.
Si rigirsulla schiena e fissil soffitto scuotendo lentamente la testa, come se discutesse tra se s Non poteva seguitare a prendere in giro se stessa dicendosi di non essere innamorata di lui. Ecco, ora che finalmente l'aveva ammesso ebbe come la sensazione di essersi liberata di un grosso peso. A quel punto era inutile chiedersi com'era potuto accadere, si disse fatalisticamente. Tutta la sua vita era stata un susseguirsi di disastri, ma quello era di gran lunga il peggiore.
Affrontare la realtnon avrebbe prodotto alcun effetto miracoloso, ma era giun passo avanti per una come lei abituata a rifiutarsi di guardare in faccia alle cose.
Ora perche aveva ammesso il sentimento che provava per lui, doveva fare i conti con altre emozioni: l'ansia protettiva al pensiero del suo volto stanco e sofferente e poi quell'improvvisa fitta di desiderio mentre riviveva i momenti trascorsi fra le sue braccia...
Si sveglidi soprassalto, doveva essersi addormentata da un po', perchsentiva le membra intorpidite per il freddo.
Ancora assonnata si alz findi spogliarsi rimanendo in mutandine e reggiseno, prese il beauty case e andin bagno.
Una lavata ai denti e poi di corsa a letto, si disse mentre entrava nella stanza da bagno. Lo stile era moresco, come il resto della casa, pensdistrattamente mentre cercava il dentifricio e lo spazzolino.
Incuriosita, si guardattorno, poi lanciun grido di spavento nel vedere Mark. Era seduto sul bordo di una vasca semicircolare, con un asciugamano avvolto attorno ai fianchi. Ma quello che la riempdi paura fu il modo in cui se ne stava accasciato con la schiena curva e il capo chino.
ark, cos'successo?domandallarmata e in un attimo gli fu accanto.
Lui si mosse appena e alzlentamente la testa.
ucy?mormorcon voce roca.
Oh, Dio, stava per morirle l penslei con il cuore in gola. Lei lo amava e lui stava per morire!
ark, ti...Si premette una mano sulla bocca e si sforzdi ritrovare un po' di autocontrollo. Dichiarandogli il suo amore in quel modo gli avrebbe fatto venire un colpo. ark, non cercare di muovertilo suppliccon voce tremante mentre gli prendeva delicatamente la testa fra le mani. 'un telefono qui? Come faccio a chiamare un dottore? Lui la guarddisorientato. erch Cosa c'mormorin tono preoccupato.
ark, non riesci a ricordare cosa ti accaduto?gli chiese lei, sforzandosi di sembrare calma.
erto che ci riesco. h, grazie al cielo! la testa? la testa che cosa?ark, dimmi cos'successo! o fatto la doccia e mi sono lavato i capelli. Devo essermi addormentato. ddormentato? Vuoi dire che non hai avuto uno svenimento o altro? Lui la fissun istante mostrando di non capire, poi sorrise debolmente.
o, non ho avuto uno svenimento, naltro. hfece lei, sentendosi tutto d'un tratto una perfetta idiota. er un attimo ho temuto che ti fossi sentito male. o, sto bene. E lei era stata sul punto di dichiarargli tutto il suo amore, pensLucy stordita. Poi si rese conto di essere in piedi davanti a lui, con addosso solo un paio di slip e un reggiseno di pizzo e di colpo si sentnuda.
oseri preoccupata per me, non vero?la canzonbonariamente Mark.
on particolarmentementlei.
Che insensibile ingrato, avrebbe voluto spingerlo dentro la vasca da bagno e aprire l'acqua fredda!
e', mettiamola in questo modo, se fossi George, e per fortuna non lo sono, sarei geloso da morire scoprendo che mostri, tra le altre cose, tanta preoccupazione per un altro uomo. Mentre parlava l'attirgentilmente a s
mettilaprotestdebolmente lei.
e solo ci riuscissile rispose in un sussurro.
Le sue labbra le cercarono impazienti la bocca, mentre le sue mani cominciarono a carezzarle la schiena e quando le sue dita incontrarono il fermaglio del reggiseno, lo sganciarono. Lucy si staccun momento da lui per permettergli di sfilarle l'indumento e cosfacendo gli strappun sospiro di piacere.
i fai sentire troppo vestitoscherzMark premendole le labbra sulla gola. ome sei bellamormorin tono appassionato. ome sei bellaripete nascose il volto contro la morbida rotonditdel suo petto.
Lei appoggila guancia sulla sua testa e gli accarezzdistrattamente i capelli umidi mentre le sue braccia la cingevano completamente.
ucy, dimmi che mi vuoile sussurrcon voce roca prima di catturarle di nuovo la bocca. immeloripetguardandola con occhi torbidi di passione mentre la stringeva forte a s immi che me che vuoi, e non George o qualcun altro, soltanto me! ark, no...lo suppliclei.
erch questo che provi fra le sue braccia?le domande girleggermente la testa per evitare che lei lo zittisse con un bacio. erchnon mi vuoi rispondere? Perch Lucy scosse la testa. Avrebbe voluto vincere la resistenza che avvertiva in lui, ma non riusciva a rispondere per la paura di tradirsi.
i vuoi spiegare come puoi sostenere di amare un uomo e lasciarti andare coscon un altro? mettila!strilllei e a malincuore si sciolse dall'abbraccio. erchdevi continuare a fare domande? Perchsemplicemente...non terminla frase quando lo vide spostarsi leggermente all'indietro in un gesto di rifiuto.
erchsemplicemente non lascio perdere e penso solo a fare l'amore, cosa che entrambi vogliamo? Anche se tu mi tenti, tesoro, in me la razionalitprevale sempre sul desideriole disse Mark alzandosi in piedi. essere onesti, stasera avrei potuto fare un'eccezione, se non fosse per il fatto che non mi sento in forma, al momento. Anzi, pensandoci bene, dubito che avrei avuto le energie necessarie. Lucy fissammutolita le piastrelle del pavimento. In tutta la sua vita non si era mai sentita cosumiliata. Mark parlava di fare l'amore, ma quello a cui si riferiva non aveva niente a che vedere con l'amore. Si era innamorata di un uomo che trovava deplorevole il fatto di desiderarla e che considerava il momento pitotale e appagante dell'amore un semplice esercizio ginnico.
aledizione, Lucy, non dici niente?tuonlui.
ark, io... Oh, ma a cosa serve!farfuglie corse in camera sua.
ucy? Arrivata quasi al letto, si girper affrontarlo, incurante del fatto di essere quasi nuda.
attene via! E non ti avvicinare mai pia me. io Dio, ma stai piangendo!esclamlui. a quando ti conosco, non ti avevo mai vista piangere. desso potrai ridere di me anche per questo. ucy, non affatto cosLa prese tra le braccia e la culldolcemente. l nostro rapporto sempre stato pieno di complicazioni. Ma non capisci che ho sempre avuto problemi perchnon sapevo mai come comportarmi con te quando eri una ragazzina pestifera? E adesso che sei una donna desiderabile, ho ancora problemi, anche se di tutt'altro genere. u non mi fai sentire per niente desiderabilelo accustra le lacrime.
avvero?le domandcon voce roca e fece scivolare le mani lungo il suo corpo tenendola stretta, cosda non lasciarle alcun dubbio sull'intensitdel desiderio che provava per lei.
Lucy nascose la faccia contro il suo torace e con mani tremanti cominciad accarezzarlo, ma esitquando inavvertitamente gli allentl'asciugamano attorno ai fianchi.
on vuoi completare l'opera?scherzlui.
Si mosse lievemente per permetterle di lasciare cadere a terra l'asciugamano, poi la strinse di nuovo fra le braccia.
on mi hai creduto quando ho detto che potrei non averne la forza?le domandcon voce roca e prendendola in braccio la portverso il letto.
a lo stessogli rispose. on m'importa. on t'importa?ripetMark, accarezzandola con tenero ardore. on t'importa se esalo l'ultimo respiro facendo l'amore con te? on dire cosprotestLucy, che non si era ancora ripresa completamente dallo spavento che si era presa prima.
erchno? Almeno morirei felice. er favore, smettila di parlarelo supplic cercandogli impaziente la bocca.
ei sicura che cosche vuoi che sia?le chiese lui, che ancora si sforzava di controllarsi.
gli rispose decisa, senza riuscire a comprendere del tutto cosa intendesse dire.
Sentche finalmente si lasciava andare. Mark fu molto gentile con lei, mentre le svelava i misteri dell'amore. Con dita leggere ed esperte comincia giocare sul suo corpo, facendola fremere.
Un lampo d'incredulitgli balennegli occhi quando si una lei e allora fu con infinita dolcezza che la condusse fino al piacere.
Dopo, rimasero stretti l'uno all'altro in silenzio. Lucy sentiva che le parole non erano necessarie, avrebbe voluto che il tempo si fermasse, avrebbe voluto restare per sempre tra le sue braccia e dimenticarsi tutto il resto.
Quando infine Mark si sciolse dall'abbraccio e si stacccompletamente da lei, Lucy si sentafferrare da un terribile senso di desolazione.
erchmi hai mentito?le domand guardandola con occhi severi.
emo di non capire di cosa parlirepliclei, e subito si rese conto che quella era forse la risposta peggiore che avrebbe potuto dargli.
nche se sono tante le bugie che mi hai raccontato, sai benissimo a quale mi sto riferendo in questo momento!sbottMark, poi si copril volto con le braccia ed emise un profondo sospiro. ucy, non voglio che la cosa degeneri in una discussione. allora non discutere. a per la prima volta in vita mia sono senza parole. Non so come comportarmi. Lucy si sentmancare il cuore. Poco prima le era sembrato di toccare il cielo con un dito, adesso tornava bruscamente con i piedi per terra.
a per la miseria, non riesco a capire che problema haidisse, sforzandosi di sembrare disinvolta. bbiamo fatto l'amore, niente di pi h, certo, abbiamo fatto l'amore e niente di pi le fece eco lui. Si sollevsu un gomito e la guard scuro in volto. d entrambi sappiamo a quale intensa vita sessuale sei abituata. Ma credi che sia cosstupido da non essermi accorto che per te era la prima volta? on ho mai pensato che tu sia stupidogli rispose, amareggiata. a credevo che la maggior parte degli uomini esultasse per una cosa del genere, non che se ne lamentasse. Lanciun gridolino spaventato quando lui ebbe uno scatto e l'afferrper le spalle.
i domando che razza d'uomini hai frequentato finora! Farai bene a metterti in testa che intendo andare a fondo di questa storia, a costo di farti sputare la verit ark, ma perchti comporti in questo modo?chiese Lucy. Le pareva di vivere un brutto sogno, non era possibile che stesse accadendo davvero.
erchmi hai mentito. Mi hai detto in maniera inequivocabile che avevi giavuto altri uomini. va bene, non era vero. Sei tu quello che mi accusa sempre di dire bugie, allora cosa c'di speciale stavolta? Pensavo che oramai ci avessi fatto l'abitudine. Lui la lasciandare con un sospiro esasperato e sprofondnel cuscino accanto a lei.
ucy, davvero non riesco a credere che tu possa comportarti cos貉 protest tavolta ho bisogno di sapere perchmi hai mentito. Voglio sapere esattamente cosa in quella tua mente contorta ti ha indotto a farlo e ha cacciato me in questo pasticcio. Se le avesse dato uno schiaffo le avrebbe fatto meno male. Se si considerava in un pasticcio solo perchavevano fatto l'amore, come si sarebbe sentito scoprendo che era innamorata di lui? Per un attimo fu tentata di gettargli in faccia la verit solo per la soddisfazione di vedere la sua espressione inorridita. Ma sarebbe stata una ben magra soddisfazione. Inoltre non le avrebbe mai creduto, ragionamaramente.
ark, hai un problemalo informin tono piatto. e anche ti dicessi la verit come potresti avere la certezza che non ti sto mentendo? rovaci! Doveva inventarsi qualcosa alla svelta, ma che cosa? Era come se tutto fosse morto dentro di lei e non le fosse rimasto altro che un'ultima scintilla d'orgoglio.
ro stufa di essere trattata come una bambinacominci poi non le venne in mente nient'altro.
spetta un minutomormorlui. uel tuo innamoratissimo fidanzato, George, esiste veramente? Lucy scosse la testa.
erchte lo sei inventato? on ne ho idea, mi venuto cos erchsapevi che non avrei mai avuto un rapporto sessuale con te se avessi saputo quello che so oraborbottcupamente Mark.
Un rapporto sessuale, che modo crudo di esprimersi! Da come la metteva, pareva quasi che lei avesse abusato di lui.
on mi passato neppure per la mente!protest adirata. on immaginavo che avessi delle vedute cosstravaganti sull'argomento. h, Signore, dammi la forza!sospirMark. i sembra di capire che non avevi mai tentato prima di fare l'amore? erto che no!esclamindignata, poi lo guardconfusa. he cosa significa tentato? na completa mancanza di esperienza fisica in una donna non necessariamente cosovvia per un uomola informin tono pacato.
Lucy chiuse gli occhi e si augurdi poter chiudere anche le orecchie. Non voleva pistare a sentirlo, avevano appena condiviso qualcosa che per lei era stata l'esperienza pibella della sua vita e lui ne parlava con un distacco che la feriva come non avrebbe mai immaginato.
redi che non mi renda conto che la sto mettendo in un modo orribile?le chiese gentilmente.
Lei aprgli occhi e lo guardtrattenendo il fiato.
a tua mancanza d'esperienza era eccezionalmente ovviacontinuMark in tono contrito. on riesci a capire che se l'avessi saputo, avrei potuto evitare di farti cosmale? a stato solo un attimobisbiglilei, sentendo rinascere la speranza.
a non questo il punto. Oh, diamine, vieni quile disse e la prese tra le braccia. uello che sto cercando di dirti che solo perchle cose sono andate come sono andate e fare l'amore con te stato bellissimo... os'hai detto?lo interruppe lei, rianimandosi di colpo.
on dirmi che avevi dei dubbi al riguardorepliclui sorridendo malizioso.
on da parte mia. Ma io volevo dirti... ho cercato di dirti... ucy, cosnon arriveremo a niente. Ascolta, quasi l'alba e siamo entrambi stanchi morti e per questo motivo preferisco lasciar perdere, per ora.Si sciolse dall'abbraccio e si alza sedere sul letto. a non credere che io non sappia che ancora non mi hai detto tutta la veritSi alzin piedi, bello da togliere il fiato. ualunque cosa tu stia architettando, la scoprirLe sorrise mentre si chinava sul letto. o la sensazione che sarmolto pifacile tirarti fuori la veritfacendo l'amore che gridandomormor anche pieccitanteaggiunse allungandosi a darle un tenero bacio sulla bocca.
Poi si alze tornin camera sua, senza che Lucy riuscisse a trovare la voce per chiedergli di restare.


9

Per i primi tre giorni, Mark non urlcon lei nfece l'amore. Era come se avesse momentaneamente accantonato il progetto di tirarle fuori tutta la veritper dedicarsi a quello che considerava l'aspetto piimportante della sua vita, cioil lavoro.
Lucy si riscosse con un sospiro e riprese a inserire nel computer i dati tecnici che Mark le aveva lasciato prima di sparire per una delle sue interminabili riunioni.
In quei giorni, era quasi riuscita a tenere la mente come divisa in due, una metera concentrata nel lavoro mentre l'altra metera occupata da un unico pensiero: Mark.
Il quarto giorno avevano terminato presto di lavorare e avevano finito col passare il resto del pomeriggio a letto a fare l'amore. Ma lei non ce la faceva pia sopportare quell'altalena, pensabbattuta mentre dava l'invio alla stampa del documento che aveva appena digitato. Quell'alternanza di momenti di magica passione e fredda indifferenza la stava facendo impazzire.
Se almeno non si fosse sentita cossola e vulnerabile, riflettappoggiandosi all'indietro sulla sedia. A volte aveva l'impressione di avere perso il contatto con la realt Non sapeva nemmeno una parola di spagnolo e non aveva nessuno con cui parlare, eccetto Mark. Non poteva nemmeno scambiare due chiacchiere con la domestica che ogni mattina veniva a riordinare la casa e portava loro la colazione e qualcos'altro da mangiare durante il giorno.
La sera andavano sempre a cena fuori, in locali eleganti ma freddi e impersonali, mentre lei rammentava con nostalgia l'atmosfera accogliente del bar dove si erano fermati il primo giorno.
Guardla stampante che lavorava silenziosa sul tavolo accanto. Parte del problema era che non riusciva ad accettare che tutto quello le stesse accadendo veramente. Mark le appariva come un freddo calcolatore, l'aveva portata in quel viaggio con lui per poterla sedurre e c'era riuscito. Solo che lei non si sentiva affatto una povera vittima: lo desiderava con tutta se stessa, era felice quando facevano l'amore, il suo corpo era come consumato da una febbre che solo i baci e le carezze di Mark sembravano poter placare.
Purtroppo, quando non era fra le sue braccia, le pareva che lui diventasse di colpo irraggiungibile e allora era tormentata dal dubbio di non rappresentare nulla per quell'uomo, di essere soltanto una delle sue tante conquiste.
molto tardi, non avevo idea che fossi ancora qui a lavorare. Lucy trasalnell'udire la sua voce alle spalle.
on ti avevo sentito arrivaremormor
os' la relazione che ti ho dettato stamattina?s'informlui avvicinandosi.
Si appoggial bordo del tavolo che lei usava come scrivania e le scrutil volto.
La sto stampandogli rispose sforzandosi di apparire disinvolta, mentre al solo vederlo le veniva il batticuore.
osa pensi di questa proposta?le domand
i pare buonareplic asciutta.
ensavo che ti avrebbe interessato sapere che qui vengono impiegati metodi... i ho detto che mi sembra buonasbottlei.
In condizioni normali avrebbe provato un grande interesse per tutto quanto, ma il suo stato d'animo attuale era di totale distacco e indifferenza per il lavoro.
'qualche problema?le chiese Mark con circospezione.
Lucy lo guardcon un sorriso forzato. he problema vuoi che ci sia? ominci a essere stanca, non vero, tesoro?Le si avvicine le mise una mano sulla spalla. orse ti sentiresti meglio se ti togliessi qualche peso dallo stomacoaggiunse lasciando scivolare lentamente la mano verso il suo seno.
Lucy si alzdi scatto dalla sedia per sottrarsi alla carezza.
he ne diresti se saltassimo la cena e andassimo subito a letto?le propose lui.
on ho alcuna intenzione di saltare la cenagli rispose freddamente.
va bene, allora andremo a mangiare qualcosa qui vicino e poi andremo a letto. a non sarebbe giusto verso di temormorlei in tono suadente. Non era mai stato cosesplicito e questo la insospettiva, di sicuro aveva in mente qualcosa. avori tutto il santo giorno e mi rincresce che tu ti debba svegliare nel cuore della notte per tornartene in camera tua, quindi lasciamo stare. h, allora questo che ti disturba, il fatto che io non rimanga tutta la notte fra le tue seducenti braccia. Lucy dovette stringere con forza la spalliera della sedia, altrimenti gli avrebbe mollato un ceffone.
on mi disturba affatto. Ma ammetterai anche tu che un modo davvero particolare di condurre una relazione. na relazione?ripetlui inarcando le sopracciglia.
erch tu come la chiameresti?esplose lei.
o avevo l'impressione che il termine relazione, in quel contesto, implicasse almeno un minimo di fiduciale rispose in tono pacato. entre tu sai perfettamente che non solo non mi fido di te, ma non riesco nemmeno a immaginare perchhai voluto che fossi io il primo. Non pensare che non ti sia grato di avermi fatto un tale onore.S'interruppe e il suo sguardo le accarezzil corpo con un pizzico d'insolenza. a un onore che trovo discutibile e posso solo considerare con grande sospetto. Lucy continua stringere la sedia, temeva che le gambe non la reggessero pi
ark... voglio andare a casasi uddire. oglio tornare a Londra. fuori discussionerepliclui e le voltle spalle.
i ho detto che voglio andare a casaripetlei sull'orlo dell'esasperazione.
io ti ho risposto che fuori discussione. Come mai quest'improvviso desiderio di tornare a Londra? Non sarche avevi giprogrammato tutto dal principio? Lo guardsbalordita. i sei proprio messo in mente che sto complottando qualcosa contro di te, in un modo o nell'altro, non vero? Io... io non ti capisco. erto che non mi capisci, se credi di riuscire a regolare vecchi conti in sospeso cadendo fra le mie braccia e poi scappandotene via per qualche subdolo scopo. a non ti ascolti quando parli? Sembri paranoico! Si dil caso che io sia cresciuta, ma non so se si pudire lo stesso di te. llora perchti sei gettata fra le mie braccia con tanta facilit otrei farti la stessa domanda. vero, ma non una risposta. er l'amor del cielo! Ho ceduto a una forte attrazione fisica alla quale non ho saputo resisteregli rispose con voce tremante. ne sono pentita almeno quanto te. a c'ancora, non vero? Quella forte attrazione fisica c'ancora? Lucy sentiva di non avere la forza per discutere con lui, ma lo guardcon aria di sfida.
e sarai tanto sciocca da tentare di negarlo, mi vedrcostretto a dimostrarti il contrario. va bene, non lo negoammise lei con un filo di voce.
a allora perchvuoi partire? erchsono infelicegli rispose con semplicitdisarmante.
orse dovrei provare a porvi rimedioasserlui, calmo.
on servirebbe a nientegli disse, con un improvviso nodo alla gola che quasi le impediva di respirare.
a almeno lasciami provareinsistMark in tono curiosamente piatto. erchnon vai a cambiarti? Cercheremo un ristorantino caratteristico dove mangiare. E non preoccuparti per la stampante, rimango qui ioaggiunse subito dopo.
Era tremendo essere cosinnamorate: ogni minima manifestazione di gentilezza e riguardo, aveva effetti pericolosi, riflettLucy mentre si cambiava d'abito. Tutt'a un tratto Mark si preoccupava di farla contenta e questo la insospettiva. Intendeva forse giocare con lei come il gatto con il topo? Non glielo avrebbe permesso, pensrisoluta.

Cenarono nell'ampio salone di un locale dove capitarono per caso. L'atmosfera era festosa e amichevole, soprattutto quando vennero invitati a unirsi ai festeggiamenti di un ricevimento di nozze.
Lucy sapeva di essere raggiante quando venne trascinata nel cerchio di donne che ridendo e cantando battevano le mani attorno a un gruppo di uomini, i quali cercavano d'insegnare a Mark i passi complicati di una danza tradizionale. E sapeva anche che quell'espressione di spensierata allegria era ancora sul suo volto quando lasciarono il ristorante.
ei sicura di non sentire freddo?le domandper la seconda volta Mark, mentre facevano una passeggiata sul lungomare per prendere una boccata d'aria.
Lucy scosse la testa. o, anzi piacevole respirare di nuovo aria fresca dopo il fumo di tutti quei petardi. Ho preso un tale spavento quando hanno cominciato a farli scoppiare. stato un festeggiamento alla granderise lui. emo che le orecchie mi fischieranno per un po'. Ascoltando il rumore delle onde che s'infrangevano sugli scogli, Lucy cominciad avvertire un senso di disagio che offuscla sua felicit
Quando era cosrilassato e amichevole come in quel momento, era fin troppo facile amarlo, si disse, ed era anche facile scordare che non poteva permettersi di dimenticare che lui non provava alcun sentimento per lei.
stato bello vederti cosserenaosservMark.
volte la felicitdegli altri puessere contagiosareplicLucy, incapace di resistere all'impulso di guastare l'armonia che si era creata tra loro.
on mi illudo certo di esserne io la causa. Solo mi ha fatto piacere vederti contenta. Lei s'irrigid Le sue parole la disturbarono senza un preciso motivo.
e ti fa tanto piacere vedermi contenta, ti propongo di smettere di portarmi a mangiare in quei locali anonimi che scegli di solito. Sono a dir poco deprimenti. ai pi lo prometto. a allora perchli hai scelti?gli domandperplessa mentre raggiungevano l'auto.
ucy, non litighiamo, per favorela preglui prendendole il volto tra le mani.
on volevo litigareprotestdebolmente lei. Incontri suoi occhi che le sorridevano gentili e sentvenir meno tutti i buoni propositi. tavo semplicemente... ma piove! veroconvenne Mark, ma non si mosse. ai, c'qualcosa nella pioggia spagnola... credo che potrei arrivare a preferirla al sole. Lucy avrebbe voluto pregarlo di smettere.
on sarebbe male, considerato che da quando siamo qui non ha fatto quasi altro che pioverecommentinfine.
rima di inzupparci completamente, dimmi soltanto una cosa, davvero l'unico motivo per cui volevi partire era che ti sentivi infelice? Le venne automatico di scrollare il capo e subito ebbe come un fremito di paura nel rendersi conto che in quel modo rischiava di tradirsi.
i strozzerei se ci fosse un altro motivole disse lui, fissandola con una luce intensa nello sguardo. o sai, non vero? ominci di nuovo a parlare da paranoicogli rispose.
Mark scoppia ridere e stringendola fra le braccia fece una piroetta su se stesso. meglio che torniamo a casa se non vogliamo annegare qui. Saliti in auto, avviil motore, poi la circondcon un braccio facendole posare la testa sulla propria spalla.
ai, non mi sono mai piaciute le auto con il cambio automatico, ma comincio a pensare che abbiano i loro vantaggischerz
e vuoi cambio io la marciasi offrlei, desiderando rimanere cosil pia lungo possibile.
h, nole rispose gentilmente. oglio che arriviamo a casa tutti interi.Si girverso di lei e le sfiorle labbra con le proprie. anche il piin fretta possibile. Quando arrivarono alla villa, la tensione erotica fra loro era cosalta che Lucy non riuscquasi a contenere la propria felicitmentre, stretti l'uno all'altro, si dirigevano verso la camera da letto.
Quella notte imparqualcosa di nuovo sull'amore. Lasciandosi guidare dall'istinto, si abbandonalla gioia di comunicargli quello che provava per lui con baci appassionati e carezze sempre piaudaci.
Mark le rispose con una tale tenerezza e con un tale trasporto, cosvicini al sentimento da lei desiderato, che ne fu come incantata, prima di scivolare nella malinconia per ciche le veniva negato.
Quando infine lui si addormentfra sue braccia, osservla perfezione dei suoi lineamenti cosdistesi nel sonno e continua ripetere tra se sle parole che gli avrebbe detto per rivelargli quella veritche lui desiderava tanto conoscere.
E quando la tentazione di svegliarlo per parlargli fu troppo forte, si sciolse delicatamente dall'abbraccio e andalla finestra. Appoggila guancia al vetro freddo, chiuse gli occhi e rimase ad ascoltare il rumore della pioggia cercando di svuotare la mente da ogni pensiero.
Mark le si avvicinsilenzioso a piedi nudi.
ra che io sono rimasto, mi abbandoni tuscherzcon voce assonnata e le passle braccia attorno alla vita da dietro. forse il tuo modo di dirmi che ho abusato dell'ospitalit Non c'era bisogno di rispondergli che poteva restare per sempre, pensLucy, perchil suo tono era quello fiducioso di chi gilo sapeva.
olevo vedere se c'era la lunament poi si gire gli mise le braccia attorno al collo.
er esprimere un desiderio?le chiese con voce roca strofinandole le labbra contro la guancia.
on sapevo che si esprimessero desideri anche alla lunamormorlei, con il cuore gonfio di gioia.
uesta notte puoi esprimere desideri a qualunque cosa vuoile promise chinandosi a catturarle la bocca.

on assaggi le fette biscottate?le ordinMark. Andin camera sua passando per il bagno comunicante e tornun attimo dopo infilandosi la camicia. evi sapere che ho impiegato ore a preparartele. preparare le fette biscottate?domandLucy, seduta nel letto con il vassoio della colazione sul comodino.
trovarle e poi a spalmarle con la marmellatale rispose serio e spardi nuovo.
l caffottimogli disse lei, seguendolo con lo sguardo.
osa c'che non va nelle fette biscottate?chiese Mark, stavolta tornando con indosso i calzoni.
iente, solo che sono troppereplicLucy ridendo.
amma mia, ma sei davvero ingrata certe voltesospirlui sedendosi sul bordo del letto per infilarsi i calzini.
ark, non sarebbe pisemplice se finissi di vestirti in camera tua invece di andare continuamente avanti e indietro? Lucy si lasciandare contro i cuscini, pervasa da una strana euforia mentre sorseggiava il caff
Lui alzgli occhi e la guardintensamente.
evi proprio andare?chiese Lucy e automaticamente gli tese le braccia.
Mark le si avvicine la strinse forte a s
on posso annullare la riunione, ci sono troppe persone che vi partecipanole sussurrcon voce suadente.
o so, non dovrei neanche chiedertelomormorlei e nascose il volto contro il suo torace.
Mark scosse la testa e a malincuore si sciolse I dall'abbraccio.
ucy, ascolta...s'interruppe e si alzin piedi. urtroppo adesso non abbiamo tempo per parlarele disse in tono stranamente teso. on tornerprima di stasera tardi, ma dopo questa riunione, dovremo occuparci soltanto di pochi dettagli, mentre aspettiamo la risposta, e avremo tantissimo tempo tutto per noi.Si avviverso la porta. on dimenticarti che verso le undici la banca manderun'auto a prendertile raccomand
on me lo dimenticolo rassicurlei, sforzandosi di non sentirsi delusa perchla lasciava sola.
meglio se paghiamo tutte le tasse sulla proprietche sono rimaste arretrate, prima di dare l'avvio al progetto. Tu non devi fare altro che firmare tutti gli assegni che il direttore della banca ti chiederdi firmare, l'avvocato gli avrgifornito tutte le cifre. E non scordare di portare il passaporto, nel caso volessero vederlo per accertarsi della tua identit on preoccuparti, porteril passaporto e cercherdi non fare pasticci firmando qualche assegno, lo prometto. on ti stavo rimproverandosi scustimidamente lui.
io non ho pensato che lo stessi facendorepliclei, incoraggiata dalle sue parole. olo non voglio che tu abbia altri pensieri per la mente mentre sei in riunione. Buona fortunagli augur
raziele rispose, aprendo la porta. se vuoi sapere perchnon ti saluto con un bacio, che non mi fido ndi me ndi teaggiunse con un sorriso malizioso.
Rimasta sola, Lucy si attardancora a letto e si concesse di sognare un po' a occhi aperti. Era cospazzesco immaginare che lui l'amasse? Solo qualche settimana prima non avrebbe mai creduto possibile neppure che diventassero amanti.
Chiuse gli occhi, temendo tutto a un tratto di perdere il senso della realt La notte prima aveva espresso un desiderio alla luna e ora fantasticava su ipotesi irrealizzabili.
Ma mentre si faceva la doccia e si vestiva, il suo umore comincia oscillare tra la speranza e la disperazione e alla fine stabilche se non voleva rischiare d'impazzire, doveva tenere la mente occupata con qualcos'altro.
Decise allora di mettere in ordine la stanza che usava come ufficio e di cominciare a riporre un po' di carte negli scatoloni. Poi cercil passaporto e temette di averlo perduto, ma fortunatamente, alla fine, lo trovnella borsetta che non aveva piusato dal giorno del loro arrivo.
Nella borsa trovanche il fascio di corrispondenza che era stata messa per errore nella cassetta della sua vicina di casa. Contenta di avere qualcosa da fare in attesa dell'arrivo dell'auto mandata dalla banca, comincia passare in rassegna le lettere.
Niente d'interessante, penscon una smorfia. A parte il bigliettino d'auguri per il suo compleanno da parte di una ex compagna di scuola, le altre lette re sembravano tutte circolari... a parte due.
Inorridita, smise di leggere la prima per aprire con premura la seconda. Entrambe erano da parte dell'Ufficio delle Imposte. La prima, con la data di circa tre mesi precedenti la seconda, era una richiesta ufficiale per il pagamento delle tasse dovute sui suoi proventi per i diritti d'autore. Inoltre la informavano che le applicavano anche una sanzione per avere tralasciato di dichiarare tali entrate nella denuncia dei redditi dell'anno precedente.
Ma fu la seconda lettera a metterla in uno stato di grande agitazione. Alla sanzione si erano aggiunti i diritti di mora e lei era invitata a presentarsi a un incontro per discutere le modalitdell'immediato pagamento di quanto dovuto. La lettera proseguiva spiegando che, nel caso non si fosse presentata negli uffici del fisco il giorno stabilito, sarebbe stata avviata un'azione giudiziaria nei suoi confronti.
L'appuntamento era per il giorno dopo alle dieci del mattino.


10

llora, come l'ha presa Mark quando glielo hai detto?le domandSarah, poi sprofondnella poltrona e chiuse gli occhi, in attesa della risposta.
ome potevo dirglielo? Mi ha portato lper evitare che mi cacciassi nei guai mentre suo padre era convalescentemormorstancamente Lucy. ppena ho aperto quelle lettere, mi parso di vedere gii titoli sui giornali: Figlia adottiva del presidente del Waterford Consortium accusata di frode fiscale. Sarah rimase in silenzio.
e mi avessero pignorata, o come diamine si dice in questi casi, James avrebbe potuto venire a saperlocontinuLucy, ma la giustificazione suondebole anche alle sue orecchie.
uindi non l'hai detto a Markdedusse Sarah in tono pacato.
ra via tutto il giorno per partecipare a un'importante riunione e se avessi aspettato il suo ritorno, non sarei riuscita a prendere l'aereo per essere qui entro ieri sera.Lucy si sentun po' tradita dall'atteggiamento quasi ostile dell'amica. va bene, lo ammettosbottcon amarezza. o avuto paura di affrontarlo e sono scappata. on mi hai detto com'andata con quelli del fiscos'informSarah per cambiare argomento.
Lucy si strinse nelle spalle. a signora Dixon stata cosgentile da telefonargli per spiegargli il disguido avvenuto con la mia corrispondenzaborbott i hanno annullato le penali e dato tempo per pagare. e', giqualcosasospirSarah in tono poco convinto. Esitun attimo, poi aggiunse: per il lavoro, verrai in ufficio domani?
e intendi chiedermi se verra sgomberare la mia scrivania prima che Mark ritorni, la risposta s貉 replicLucy con una smorfia.
on potresti semplicemente continuare a lasciargli credere che sei una specie di idiota congenita? Almeno la metdei tuoi problemi, se non di pi nasce dal fatto che sei sempre stata troppo orgogliosa per fornirgli spiegazioni, e comunque visto che ormai lui ha quest'opinione di te, cosa t'importa? arah, diciamolo chiaramente, sapevo di dover pagare le tasse su quanto ho guadagnato scrivendo. stata unicamente colpa mia, perchnon me ne sono occupata a tempo debito.Fece una pausa, poi continucon un sospiro: on mi hai chiesto dove ho preso i soldi per il viaggio di ritorno
a' conto che te l'abbia chiesto. i sono rivolta al direttore della banca in Spagna e gli ho imbastito una storia che non finiva pi dicendogli che dovevo precipitarmi a Londra per sbrigare degli affari urgenti per Mark. Lui, gentilissimo, ha organizzato tutto quanto e mi ha accompagnata all'aeroporto. il denaro? o firmato un assegno della ditta. ai falsificato la firma di Mark?strillSarah.
eppure io arriverei a fare una cosa del genere sotto gli occhi di un direttore di bancapuntualizzLucy. ark mi aveva gidato la procura. uppongo che persia la stessa cosaragionSarah. uessere considerata appropriazione indebita? amma mia, davvero di grande conforto averti attornoscherzLucy, poi di colpo scoppiin lacrime. osa faradesso?gemette.
ark non procedermai contro di te per aver firmato quell'assegnola rassicurl'amica.
on era questo che intendevo... Oh, ma a cosa serve? enti, qualunque cosa sia accaduta fra te e lui in Spagna sono affari vostri, ma qualcosa mi dice che tempo che affronti Mark e gli dica la verit E non mi riferisco soltanto a quel pasticcio con l'Ufficio delle Imposte, intendo dire tutta la verit a partire dalla notte dei tempi, se necessario. Devi fargli sapere che si sbagliava sul tuo conto, lo devi a te stessa. omincera sbraitare con me prima che riesca a dirgli due paroleprotestLucy.
allora tu urla piforte. Non hai niente da perderele fece notare Sarah. giche siamo in argomento, sei proprio sicura di voler mollare il lavoro? o sai cosa provo riguardo al fatto di lavorare per i Waterford. lo so. Ma se i tuoi sospetti sono giusti, Mark sabotertutti i tuoi tentativi di trovare un lavoro altrove. on questa voltadisse Lucy, che si sentiva quasi soffocare da un penoso senso di perdita. edrai che sarben contento di liberarsi di me. n tal caso, non te ne andraiannuncifermamente Sarah. on guardarmi come se fossi uscita di sennoaggiunse gentilmente. o stipendio che prendi alla Waterford ti occorre per pagare i tuoi debiti con il fisco e per tirare avanti finchnon guadagnerai abbastanza con il lavoro di scrittrice. Allora te ne potrai andare infischiandotene di quello che farMark. Ci fu un lungo silenzio, poi Lucy sospir
ai ragione su tutto quantoconvenne. a una cosa sapere cosa dovrei fare e un'altra riuscire a farla. i riusciraila rassicurSarah. vedrai che per quando tornerMark, non avrai pialcun dubbio al riguardo.
Quando la mattina seguente Lucy arrivin ufficio, era in preda all'ansia e si sentiva a pezzi perchla notte passata non era riuscita a chiudere occhio.
Naturalmente Sarah aveva ragione, ma cosa importava? Ferma nel bel mezzo della stanza, fissla porta dell'ufficio di Mark domandandosi se c'era ancora qualcosa che avesse significato. Una parte di lei avrebbe voluto che la porta si spalancasse e che Mark fosse lad attenderla, mentre un'altra parte, con insolito distacco, sembrava preoccupata piche altro di trovare un termine per descrivere esattamente il suo attuale stato d'animo, anzi lo stato d'animo in cui versava da quando aveva lasciato la Spagna.
Per quanto cercasse di evitarlo, si ritrovava a rammentare il dolore immenso provato quando era morto suo padre. Spaventata e anche un po' imbarazzata da quei pensieri, comincia rimproverarsi con rabbia. Mark non era mai stato suo, quindi non poteva perderlo, si disse amaramente.
Il fatto che lo amasse era irrilevante, perchper lui si era trattato solo di un'infatuazione passeggera, senza dubbio uguale a tutte quelle giavute in passato, e chissquante erano state. Ma sforzarsi di ragionare in maniera logica non cambiava il fatto che, da quando aveva lasciato la Spagna, aveva nel cuore un tale senso di perdita che la faceva stare male anche fisicamente.
Poi la porta si aprmentre lei era ancora limpalata a fissarla. Lucy si era immaginata di vedere Mark in jeans e maglione e con un sorriso tenero sulle labbra. In realt lui le stava davanti in un severo completo grigio e con un'espressione arcigna.
Lucy avrebbe voluto fuggire, ma le pareva di avere i piedi inchiodati al pavimento.
ark, cosa... dov'la tua auto?farfugli
a mia auto?ripetlui, mostrando di non capire. enso sia all'aeroporto di Alicante, dove l'ho lasciata, perch Lei non seppe cosa rispondere, si sentiva cosconfusa... Poi rammentquello che le aveva detto Sarah la sera prima.
osso spiegarti tuttoesord oglio dirti tutto quanto. o!la interruppe lui. on voglio alcuna spiegazione. invece le ascolteraile disse lei con voce concitata. Se non l'avesse fatto subito, non ci sarebbe mai piriuscita. anto per cominciare non sono stata io a dare fuoco alla scuola!Scosse la testa, frustrata, poi si affretta correggersi: io s sono stata io, ma stato un incidente. Ho fatto cadere la candela e...
ucy... quando ti ho ammaccato la Mercedes nuova, anche quella volta non l'ho fatto appostaseguitlei, incapace di fermarsi. redevo che Perry, il cagnolino della tua vicina, fosse stato investito da un'auto. Non sapevo che andava soggetto ad attacchi di convulsioni e quando... Lui la interruppe con un gesto della mano, poi si appoggiallo stipite della porta con le braccia conserte e la guardcon un'espressione di diffidente distacco.
ucy, per favorele disse. nche se da ragazzina la tua goffa sventatezza era addirittura irritante, non ti ho mai considerata una piromane o una sfasciamacchine, sebbene tu ne sembrassi convinta. a mi trattavi come se mi considerassi taleprotestdebolmente lei, lottando contro il disperato bisogno di correre da lui e gettarsi fra le sue forti braccia.
ome ti ho gidetto, tu parevi convinta che io dovessi sempre pensare il peggio di te, e io semplicemente ti accontentavole spieg a non pensare che voglia accontentarti anche ora lasciandomi distrarre da tutti questi discorsi sconclusionati sul passato. on sto cercando di distrartiobiettlei a bassa voce. to soltanto cercando di spiegarti. 'accordo, spiegami. on ti ho detto che faccio la scrittrice... h, no! Ne ho avuto abbastanza!esplose lui e si passle dita nei capelli in un gesto spazientito. uando mi sono precipitato qui a rotta di collo, ho promesso a me stesso che non ci sarebbero pistate chiacchiere sul passato, nemmeno sul passato prossimo. Le sue parole la colpirono come un pugno. Era gistata relegata nel passato, pensscoraggiata.
a con te praticamente impossibile! Ero pronto ad accantonare il fatto che in diverse occasioni ti ho chiesto di dirmi la verit e persino che hai detto di voler partire unicamente perchti sentivi infelice... infatti quello era l'unico motivo!esclamLucy. e', era l'unico allora. mmagino che ora dovrei chiederti cosa cambiato nel frattempo? E va bene. Perchsei scappata via come una ladra? erchquelli dell'Ufficio delle Imposte mi hanno convocata per ieri mattina alle dieci. E se non mi fossi presentata... a' conto che non te l'abbia chiesto! Non voglio sentire una parola di pistrilllui e tornnel suo ufficio sbattendo la porta.
Avrebbe potuto prepararsi il discorso per un mese intero e non sarebbe mai venuto fuori nel modo giusto, pensdistrattamente Lucy. Lacrime di rabbia e di disperazione le salirono agli occhi. Se le asciugcon un gesto di stizza, promettendo a se stessa che nessuno mai avrebbe piavuto il potere di ridurla in quello stato. Sarah aveva proprio ragione, Mark doveva essere cieco per non rendersi conto che era innamorata di lui. Be', che gli piacesse o no, adesso avrebbe ascoltato quello che aveva da dirgli, e poi poteva anche andarsene al diavolo!, pensrisoluta.
Testa alta, si disse mentre spalancava la porta, entrava e se la richiudeva con forza alle spalle.
on ci vorrmolto, ma se anche dovesse volerci tutto il giorno non me ne importa! Mark...Dove diamine si era cacciato? Si girnella direzione da cui aveva udito provenire la sua voce e quando lo vide allungato sul divano di pelle in un angolo, sentsvanire la rabbia. Noti segni della stanchezza sul suo volto, le si strinse il cuore e paradossalmente lo detestper questo.
er una volta nella vita voglio dire la miaannunci
e lo dici tuborbottlui, senza nemmeno guardarla.
o dico io. Ma passato tanto di quel tempo dall'ultima volta che l'ho fatto, che probabilmente non so picome si fa. ono sicuro che ti tornerin menteironizzlui. a perchnon risparmi il fiato e lasci perdere.Si rizza sedere, sempre senza guardarla. a cosa piconfortante di te che se ti si dabbastanza corda, finisci immancabilmente con l'impiccarti. on m'interessano i tuoi commenti sarcasticireplic asciutta. ono venuta per dirti una cosa e intendo dirla. quello che continui a ripeteresospirlui. a soltanto un'altra variazione della solita vecchia storia.Scoppiin una risata amara. pensare che avevo cominciato a credere tu fossi veramente quello che sostieni di essere, cioun'adulta razionale. Come mi sono sbagliato! Basta grattare un po' la superficie e cosa troviamo? Ancora una quindicenne egoista e disorientata. E se una ragazzina si puperdonare, una donna di ventitranni risulta ridicola e irritante, e forse persino pericolosa. ericolosa?ripetlei, sconcertata. ome potrei essere un pericolo per te? gi come?le fece eco Mark, scoccandole una rapida occhiata. o stavo pensando che sei un pericolo per te stessa. e converrei, se fossi davvero come tu mi descrividisse calma. n realtnella mia giovinezza penso di essere stata squilibrata. Mark la guardsorpreso.
a come posso convincerti che non lo sono pise non ti parlo del passato? emo di essere troppo stanco per seguire il tuo ragionamentosospirlui, passandosi le mani sul volto. a immagino di non avere scelta. Quindi per favore, perchnon ti siedi e procediamo con ordine? Lucy si guardnervosamente attorno, cercando una sedia.
iediti qui, c'posto per quattro!sbottMark e si spostin un angolo. Attese che lei si fosse accomodata in quello opposto e aggiunse: ene, adesso che siamo seduti comodi, sentiamo cos'hai da dire
Lei inizicon molta difficolt ma si mise d'impegno, sforzandosi di non dimenticare che quella era la sua ultima occasione di chiarire i malintesi del passato. E allora gli racconttutto nei minimi dettargli, cercando di non lasciarsi distrarre dai suoi frequenti gesti spazientiti. ucy, non posso biasimarti per avere reagito come hai reagito a quel tempo e per avermi lasciato credere il peggio di tele disse a un certo punto. i rendo conto che colpa mia se... a non ti sto chiedendo di prenderti la colpaprotestlei. on per questo che te lo sto dicendo, non riesci a capirlo? tu non riesci a capire che per me non cosimportante? storia vecchia, morta e sepolta, santo cielo! a non cosinsistLucy. ark, sto cercando di dirti che la causa di tutto la cattiva opinione che tu hai sempre avuto di me. Seguitraccontandogli del suo lavoro di scrittrice e delle lettere dell'Ufficio delle Imposte recapitate per errore alla sua vicina di casa.
e ne ero completamente scordataconcluse. e ho ritrovate l'altra mattina, mentre cercavo il passaporto. a mattina che sei partita. Gi immagino fosse una scusa buona come un'altra per svignartela. na scusa?strilllei. o perso la testa. So che pusembrare assurdo adesso, ma ho pensato che se non mi fossi presentata a quell'appuntamento, tuo padre sarebbe venuto a saperlo. e probabilitche venisse a saperlo erano una su un milionele fece notare Mark. a anche se l'avesse saputo, credi davvero che avrebbe avuto una ricaduta perchtu dovevi un po' di arretrati al fisco? i ho detto che ho perso la testa. Tu hai quest'effetto su di me, mi metti in agitazione. Perci.. Oh, ma perchperdo tempo a spiegartelo! on ne ho ideaesplose lui e si alzin piedi. i avevo detto che non volevo spiegazioni, ma come sempre non mi stai a sentire. No, dovevi dire la tua!
a allora perchsei tornato?ritorse lei, alzandosi a sua volta. o, lasciami indovinare. Mi hai raggiunto di corsa perchtemevi che ne avrei combinata una delle mie. Chisscosa pensavi che avrei fatto stavolta! Temevi forse che dessi fuoco a tutto il palazzo? Si rendeva conto di dire cose insensate, ma era piforte di lei. Era cosinfelice e solo in quel modo riusciva a dare sfogo alla sua frustrazione. Ma prima di farsi prendere da una rabbia forsennata, decise di scappare via e fece per correre verso la porta, ma lui la bloccafferrandola per un braccio.
ove pensi di andare adesso? Tu torni in Spagna con me. oprotestdebolmente.
imentichi che devo concludere un affare. ark, ma perchfai cosgli chiese con un filo di voce. osa vuoi dire? Eri tornata per sistemare le tue faccende con il fisco e l'hai fatto, quindi ora puoi ripartire con il primo volo insieme a me. u non mi credi, vero?gli chiese fissandolo negli occhi.
Lui sostenne il suo sguardo, impassibile. erchtanto importante per te che io ti creda oppure no? o sai perch avvero? Forse ho bisogno di sentirmelo dire. Ho bisogno di sapere che cosa provi per me. Lucy esita lungo, infine fu quasi con sollievo che decise di parlare.
ai bisogno di sentirtelo dire? E va bene, te lo dir Ti amoammise. on mi fa molto onore essermi innamorata di un sadico che mi vuole umiliare in questo modoaggiunse.
on ti voglio umiliare, voglio solo che tu dica finalmente la veritpuntualizzlui e le strinse le mani attorno alle braccia. ome credi mi sia sentito quando all'improvviso sei scomparsa nel nulla? ai detto che non t'interessava sapere perch藥 protestlei, premendogli le mani sul petto per allontanarlo.
o, perchsapevo che avremmo finito con il litigare, senza porre le domande giuste o dare risposte oneste. chi sei tu per stabilire quali sono le domande giuste? e ne ho fatta una poco fa e tu mi hai dato del sadicosospirlui. i sicuro non hai dimenticato il primo posto dove ci siamo fermati in Spagna, ti piaciuta tanto l'atmosfera di quel locale. Disorientata dalle sue parole, Lucy cercnell'espressione sul suo volto qualche indicazione che l'aiutasse a capire quell'apparente cambiamento d'umore.
ppure, quando di proposito ti ho tenuta lontana da luoghi come quello, tu non mi hai chiesto nienteseguitMark.
osa avresti risposto se l'avessi fatto?gli domandora lei.
a tua felicitmi spaventava, ma non so se sarei riuscito ad ammetterlo. erchti spaventava? ucy, noi parliamo sempre come se tu fossi ancora la ragazzina che ho conosciuto anni fa, ma non lo sei pi sospirMark. ei una giovane donna che si sta affacciando alla vita. on hai risposto alla mia domanda. o so.La fece sedere accanto a ssul divano, poi le lascile mani. o ero il primo uomo che tu avevi mai guardato con gli occhi di una donnadisse con voce sommessa.
E l'unico, penslei cercando di prepararsi a quello che doveva ancora venire.
i hai sempre guardato con quegli occhi, anche se io mi rifiutavo di accettare la cosa e tu cercavi di dissimularla. a perchmi stai dicendo tutto questo?gli chiese con un lieve tremito nella voce.
er lo stesso motivo per cui tu ti sei sentita in dovere di dirmi la verit solo che non eri disposta a dirmela tutta. u invece s in dove sono riuscito ad ammetterla con me stessorepliclui e poi aggiunse, confondendola ancora di pi er un po', quando avevi all'incirca diciassette anni, siamo andati abbastanza d'accordo
quando tuo padre e mia madre si erano stabiliti a LondrarammentLucy. a quando se ne sono andati, le cose tra noi sono tornate come prima, se non peggio. a loro presenza non c'entra. Invece stato in quel periodo che ho cominciato a sospettare che tu avessi qualcosa a che fare con la mia incapacitdi innamorarmi.Vide la sua espressione stupefatta e rise. on fraintendermi, allora non m'importava niente, solo mi seccava che ne fossi tu la causa. ai e poi mai avrei immaginato una cosa del genere, anzi...commentLucy senza riuscire a dissimulare l'amarezza che ancora provava al ricordo dell'atteggiamento che lui aveva sempre avuto nei suoi confronti.
o so. Infatti sono sempre stato duro con te. E m'infastidiva vedere sempre nei tuoi occhi quell'espressione ferita. Ma solo quando abbiamo iniziato a lavorare insieme mi sono reso conto che non riuscivo a rimanere indifferente a te, e questo mi rendeva terribilmente nervoso. Lucy se n'era accorta subito, il primo giorno, riflettin silenzio.
oi quando mi hai raccontato tutte quelle bugie su quel George, non so cosa avrei fatto. arstato un sollievo per te sapere che finalmente ti saresti liberato di me una volta per tutteosservlei.
l contrario, ero divorato dalla gelosia, finchmi sono convinto che non doveva essere troppo difficile riuscire a riconquistarti. ark, di cosa diavolo stai parlando?si meravigliLucy.
to parlando della mia parte del nostro problematico rapportole rispose lui, stringendosi nelle spalle. to parlando di vederti diventare donna con occhi solo per me, sto parlando di non riuscire ad ammettere con me stesso che volevo mandarti fuori nel mondo, in modo che potessi crescere e imparare che l'amore da adolescenti solo uno stadio che si attraversa, ma non ha niente a che vedere con l'amore adulto. u pensi che quello che provo per te sia un'infatuazione da adolescente?esclamlei, incredula.
ucy, per quanto ne so io, non hai alcuna esperienza con altri uomini. a cosa ne sai tu? E poi cosa significa? Conosco la vita come ho conosciuto altri uomini, ho avuto delle storie, ma non mi sono mai veramente innamorata. Cosa avrei dovuto fare? Andarci a letto ugualmente, costu ora ti sentiresti meglio? ucy, smettila!le ordinMark e se l'attirvicino. erchnon mi hai lasciato fare le cose a modo mio? Perchappena mi hai visto mi hai chiesto dell'auto? E poi cosa c'entra l'auto? Con te non si riesce mai a capire cosa ti passa per la testa, sei sconcertante. a allora perchsei tornato?gli chiese con un filo di voce.
ono tornato per prenderti fra le braccia e dirti che ti amole rispose in tono esasperato, come se ormai fosse la cosa piovvia del mondo. ernon ho riflettuto su cosa dire dopo. e', continualo esortlei, sorridendogli.
osa credi che stia cercando di fare? Ma non facile. h, poverinolo canzongentilmente, e non seppe resistere alla tentazione di consolarlo con lievi baci sul collo. i riferivo al prendermi fra le braccia e dirmi che mi ami. h, quello!mormorlui con un sorriso furbetto. a ti sto gistringendo fra le braccia. ark! i amole disse con voce rotta dall'emozione. ucy, ho mentito a entrambi dicendo che ti portavo in Spagna con me per tenerti d'occhio. Finchmi dicevo che quello che provavi per me era soltanto una cotta da adolescente, potevo evitare di analizzare i miei sentimenti per te. La tua felicitmi spaventava perchera cosintensa e spensierata, quasi infantile... ecco, vedi, comincio di nuovo a ingarbugliarmi. on ha importanza quando ho cominciato ad amartilo rassicurlei. ono una donna, Mark, una donna innamorata. n cuor mio l'ho sempre saputo, ma stato solo quando sei partita che ho dovuto smettere di prendermi in giro e affrontare il fatto che ti volevo al mio fianco. desso mi fai piangereprotestlei, stringendogli le braccia al collo. La felicitche provava era cosgrande che quasi ne aveva paura.
i farpiangere davvero se adesso comincerai a dirmi che non ti senti pronta per il matrimonio. 'ho detto solo riferendomi a Georgereplic
ei sicura che quel bellimbusto non esiste?rise Mark.
u sei l'unico uomo che sia mai esistito per me. llora, mi vuoi sposare? 貉 gli rispose in un sospiro. ono la persona pifelice al mondo. Non riesco a credere che tutto questo stia veramente accadendo a me. i amo, tesoro miole sussurrMark, cullandola teneramente fra le braccia. a pensi di riuscire a contenere la felicitil tempo necessario per prendere il primo volo? avvero torniamo in Spagna oggi stesso? Lui assentcol capo.
ome sono contenta! Lo so che hai degli affari l犹 si affrettad aggiungere.
ffari molto importantiprecisMark. obbiamo riprendere dove avevamo interrotto e recuperare il tempo perduto. Anche se ora avremo tutta la vita per stare insieme. E voglio anche leggere quei racconti per bambini che hai scritto e mi hai tenuto nascosti. prossimi li dedichertutti a tegli promise carezzandogli una guancia.
on sarebbe pigiusto dedicare libri per bambini a bambini?le chiese lui.
uesta saruna delle cose di cui parleremo con calma in Spagnagli disse lei, con il cuore gonfio di gioia.
esoro, ti amo tantomormorMark. Poi si alzin piedi di scatto, strappandole un gridolino di protesta. cusami, amorele sorrise tendendole la mano per aiutarla. a ora di salutare e tornare nel nostro paradiso privato, dove avremo tutto il tempo al mondo per stare insieme.La strinse fra le braccia e le diede un bacio lieve sulle labbra. 'altra mattina sono scappato via senza darti nemmeno un bacio, perchtemevo che altrimenti non sarei mai riuscito a staccarmi da te. Ma domattina ci sveglieremo uno accanto all'altro, e costutte le mattine che verranno. Lucy non riusca trovare le parole per esprimere quello che provava in quel momento, ma mentre si lasciava condurre verso la porta, pensche aveva tutta la vita davanti per provarci.

FINE






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