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I



Emma Woodhouse, avvenente, intelligente e ricca, con una casa provvista di ogni agio e
un'indole felice, pareva riunire in salcuni dei migliori vantaggi dell'esistenza; ed era vissuta circa
ventun'anni nel mondo senza quasi conoscere dispiaceri o contrariet
Era la minore delle due figlie d'un padre quanto mai affettuoso e indulgente, e, in seguito al
matrimonio della sorella, era rimasta padrona di casa assai per tempo. Sua madre era morta da troppi
anni perchella serbasse pid'una vaga memoria delle sue carezze, e aveva fatto veci di madre
un'eccellente donna in qualitdi governante, che per affetto s'era dimostrata poco meno d'una madre.
Per sedici anni Miss Taylor era stata nella famiglia Woodhouse, picome amica che come
governante, affezionatissima a entrambe le figlie, ma specialmente a Emma. Tra loro due c'era piuttosto
un'intimitdi sorelle. Anche prima che Miss Taylor avesse cessato dall'impiego nominale di
governante, la mitezza della sua indole non le aveva consentito di usare modi severi; e svanita oramai
da un pezzo l'ombra dell'autorit esse eran vissute insieme come amiche molto devote l'una all'altra, ed
Emma faceva quel che le piaceva: tenendo in gran conto, s il giudizio di Miss Taylor, ma agendo
soprattutto di testa propria.
I reali guai della situazione di Emma erano invero il potere averle troppo vinte, e una tendenza a
pensar troppo bene di se stessa; codesti erano gli svantaggi che minacciavano di adulterare i suoi molti
godimenti. Tuttavia pel momento il pericolo era cosinavvertito che quegli svantaggi non contavano
affatto come sventure per lei.
Un dispiacere venne - un blando dispiacere - ma non in forma d'uno sgradevole sentimento:
Miss Taylor andsposa. Fu la perdita di Miss Taylor a causare il primo dolore. Il giorno delle nozze
della sua amica diletta, Emma per la prima volta rimase qualche tempo assorta in mesti pensieri. Finita
la cerimonia e partita la coppia degli sposi, Emma e il padre restarono a pranzare insieme, senza alcuna
prospettiva d'una terza persona che ravvivasse una lunga sera. Il padre, come al solito, dopo pranzo fu
preso dal sonno, e a lei non rimase che sedere e meditare su quel che aveva perduto.
L'avvenimento pareva promettere ogni felicitalla sua amica, Mr. Weston era un uomo di
carattere irreprensibile, di fortuna agiata, d'etconveniente e di tratto piacevole; e c'era qualche
soddisfazione nel considerare con quanta amicizia disinteressata, generosa, lei, Emma, aveva sempre
desiderato e favorito il matrimonio; e tuttavia quello era per lei un giorno nero. La mancanza di Miss
Taylor si sarebbe fatta sentire ogni ora di ciascun giorno. Emma riandava nella mente la passata bont
dell'amica - la bont l'affetto di sedici anni - come Miss Taylor l'aveva istruita e come aveva giocato
con lei da quando lei aveva cinque anni - come aveva messo ogni impegno a cattivarsela e a divertirla
quando godeva buona salute, e come l'aveva curata durante le varie malattie della fanciullezza. Per
questo le era dovuto un gran debito di gratitudine; ma le relazioni degli ultimi sette anni, l'eguaglianza
di livello e la perfetta familiaritche eran subito seguite al matrimonio di Isabella quando loro due
erano rimaste sole, era un ricordo ancor picaro, pitenero. Era stata un'amica e una compagna quale
poche possedevano; intelligente, istruita, utile, gentile, addentro a tutte le abitudini della famiglia,
sollecita di tutti i suoi interessi, e soprattutto sollecita del benessere di lei, Emma, al punto di
interessarsi a ogni suo piacere, a ogni suo progetto; una a cui essa poteva confidare ogni pensiero via
via che nasceva, e che aveva per lei un affetto quasi cieco.
Come avrebbe potuto sopportare il cambiamento? Era vero che l'amica andava a stabilirsi solo a
mezzo miglio di distanza da loro; ma Emma era consapevole della gran differenza che ci doveva essere
tra una Mrs. Weston distante solo mezzo miglio e una Miss Taylor in casa; e nonostante tutti i suoi
grandi privilegi, naturali e domestici, essa correva ora gran rischio di soffrire di solitudine intellettuale.
Amava teneramente il padre, ma egli non era per lei una compagnia. Non poteva affiatarsi con lei in
una conversazione seria o frivola.
L'inconveniente della disparitdei loro anni (e Mr. Woodhouse non s'era sposato presto) era di
parecchio accresciuto dall'indole e dalle abitudini di lui; chessendo stato di salute cagionevole durante
tutta la vita, senza attivitdi corpo o di spirito, egli era molto pivecchio di modi che d'anni; e sebbene
fosse amato dappertutto per la sua benevolenza e il suo carattere dolce, le sue capacitmentali non
l'avrebbero potuto raccomandare mai.
La sorella, benchcol matrimonio si fosse allontanata relativamente poco, essendosi stabilita a
Londra, alla distanza di sole sedici miglia, non poteva davvero aver con lei contatti quotidiani; e
bisognava sforzarsi di passare alla meglio molte lunghe sere d'ottobre e di novembre a Hartfield prima
che il Natale arrecasse la prossima visita d'Isabella e del marito coi loro bimbi sda empirle la casa e da
procurarle di nuovo una gradevole compagnia.
Highbury, il grosso e popoloso villaggio che aveva quasi le proporzioni d'una cittadina, a cui
Hartfield, con tutto che avesse prato e piantonaie e nome distinti, apparteneva effettivamente, non le
offriva alcuna persona della sua condizione. Li Woodhouse erano i primi per posizione sociale. Tutti
li guardavano con deferenza. Emma aveva molte conoscenze in paese, chsuo padre era civile con
tutti, ma nessuna tra tante che potesse accettarsi in luogo di Miss Taylor sia pure per mezza giornata.
Era un cambiamento melanconico; ed Emma non poteva non sospirarne e desiderare cose impossibili,
finchsi destsuo padre, e fu necessario mostrarsi di buon umore. Il suo spirito abbisognava di
sostegno. Era un uomo nervoso, soggetto ad abbattersi per un nonnulla; affezionato a tutte le persone a
cui era avvezzo, al punto di aborrire l'idea di separarsene; di fatto ogni genere di cambiamento gli
riusciva odioso. Spiacevole era il matrimonio sempre, in quanto origine di cambiamenti; e ancora non
s'era affatto rassegnato a vedersi uscir di casa una delle figlie, sposa, nmai riusciva a parlare di lei se
non con commiserazione, sebbene fosse stato un matrimonio interamente d'amore, quand'ecco che era
costretto a separarsi pure da Miss Taylor; e dalle sue abitudini di mite egoista e dalla sua completa
incapacitdi supporre che gli altri potessero sentire diversamente da lui, egli era quasi indotto a
ritenere che Miss Taylor avesse fatto un passo non meno triste per sche per loro, e che sarebbe stata
molto pifelice se avesse trascorso a Hartfield il resto della sua vita. Emma sorrideva e ciarlava con
quanto pibrio poteva, per allontanare da lui tali pensieri; ma quando venne l'ora del t fu inevitabile
che egli dicesse esattamente quel che aveva detto all'ora di pranzo.
促overa Miss Taylor!... vorrei che fosse qui di nuovo. Che peccato che Mr. Weston le abbia
messo gli occhi addosso! 俏on posso andar d'accordo con te, babbo; sai che non posso. Mr. Weston un uomo cos
buono, piacevole, eccellente, che merita assolutamente una buona moglie e tu non avresti mica voluto
che Miss Taylor vivesse con noi per sempre e sopportasse tutti i miei grilli, quando avrebbe potuto
avere una casa propria. 俗na casa propria!... Ma dov'il vantaggio d'una casa propria? Questa qui grande tre volte
tanto. E quanto a te, tu non hai mai grilli, mia cara. 侶uante volte andremo a trovarli e loro verranno da noi! Non faremo che farci visite! S'ha da
cominciar noi, dobbiamo andare a fare la nostra visita di felicitazioni presto presto. 俑a cara, come posso andar coslontano? Randalls una bella distanza. Non potrei coprirne la
meta piedi. 俏o, babbo, nessuno t'ha detto d'andarci a piedi. Ci andremo di certo in carrozza. 侵n carrozza! Ma a James non garberaffatto d'attaccare per un percorso cosbreve; e dove han
da stare i poveri cavalli mentre noi facciamo la nostra visita? 俟aranno messi nella scuderia di Mr. Weston, babbo. Sai che abbiam gifissato tutto questo.
Ne abbiamo discusso esaurientemente iersera con Mr. Weston. E quanto a James, puoi star certo che gli
piacersempre d'andare a Randalls, perchha luna figlia domestica. Anzi mi chiedo se lui ci condurr
mai altrove. Questa stata opera tua, babbo. Sei stato tu a procurare a Hannah quel buon posto. Ad
Hannah non ci aveva pensato nessuno finchla nominasti tu; James te ne tanto grato! 俟ono contentissimo d'aver pensato a lei. Fu una combinazione molto fortunata, chnon mi
sarebbe piaciuto che il povero James si ritenesse messo da parte in alcun caso; e son sicuro che lei sar
una serva eccellente; una ragazza civile, affabile; ne ho grande stima. Ogni volta che la vedo, mi fa la
riverenza e mi chiede come sto, in modo assai grazioso; e quando l'hai fatta venir qui a cucire, ho
notato che sempre gira nel modo giusto la maniglia della porta, e non la sbatte mai. Son sicuro che sar
una domestica eccellente; e sardi gran conforto alla povera Miss Taylor avere attorno una persona a
cui avvezza. Ogni volta che James va la trovare la figlia, tu sai, Miss Taylor avrnostre notizie.
Potrdirle come stiamo noi tutti. Emma non risparmisforzi per alimentare questo pilieto corso d'idee e sperava, con l'aiuto
della tavola reale, di riuscire a far passare pio meno bene la serata al padre, e a non essere assalita da
altro rammarico che dal proprio. Fu portata la tavola reale; ma subito dopo entruna visita e rese
inutile il gioco.
Mr. Knightley, un uomo giudizioso di circa trentasette o trentott'anni, era non soltanto un
vecchio ed intimo amico della famiglia, ma aveva speciali vincoli con essa come fratello maggiore del
marito d'Isabella. Abitava a circa un miglio da Highbury, faceva frequenti visite ed era sempre il
benvenuto, e pibenvenuto che mai questa volta, poichveniva direttamente dai loro comuni parenti a
Londra. Dopo alcuni giorni d'assenza era tornato in tempo per cenare tardi, ed ora aveva fatto due passi
fino a Hartfield per dire che a Brunswick Square stavano tutti bene. Questa visita fu una circostanza
fortunata che animMr. Woodhouse per qualche tempo. Mr. Knightley aveva un fare brioso che
sempre produceva un benefico effetto su di lui; e le sue molte domande intorno alla 厚overa Isabellae
ai suoi figli ricevettero le pisoddisfacenti risposte. Esaurito questo tema, Mr. Woodhouse osserv
pieno di gratitudine:
客 molto gentile da parte vostra, Mr. Knightley, uscire a questa tarda ora per farci una visita.
Ho paura che sia stata per voi una camminataccia. 俏iente affatto, signore. una magnifica notte di luna; e cosmite che devo ritirarmi dal vostro
gran fuoco. 俑a dovete averla trovata umidissima e fangosissima. Mi auguro che non vi prendiate
un'infreddatura. 亭angosa, caro signore! Ma guardate le mie scarpe. Non c'uno schizzo. 俑ah! proprio una cosa sorprendente, poichqui non ha fatto che piovere. venuta una
pioggia dirotta per mezz'ora, mentre stavamo facendo colazione. Io volevo che rimandassero il
matrimonio. 隹 proposito, non vi ho fatto le mie felicitazioni. Rendendomi conto assai bene del genere di
felicitche dovete sentire entrambi, non ho avuto alcuna fretta di farvele. Ma spero che tutto sia andato
per il meglio. Che contegno avete tenuto, voi tutti? Chi ha pianto di pi 隹h, povera Miss Taylor! una gran tristezza. 促overi Mister e Miss Woodhouse, se volete; ma francamente non posso dire "povera Miss
Taylor". Ho una gran considerazione per voi e per Emma, ma quando si viene al punto della
dipendenza o dell'indipendenza!... In ogni modo dev'essere meglio avere una sola persona da
contentare che due. 俟pecialmente quando una di queste due un essere coscapriccioso e seccante!disse Emma
scherzando. 侶uesto il vostro pensiero, lo so... ed quel che direste certamente se mio padre non
fosse qui. 青redo che sia proprio vero, mia cara,disse con un sospiro Mr. Woodhouse. 信o paura
d'essere qualche volta assai capriccioso e seccante. 雨abbo caro! non pensi mica che io volessi dire di te, e non supponi che Mr. Knightley
alludesse a te! Che idea orribile! Oh, no! Voglio dir solo di me stessa. Mr. Knightley prova gusto a
criticarmi, sai - per scherzo - non che uno scherzo. Ci diciam sempre tra di noi quel che ci pare. Mr. Knightley, invero, era una delle poche persone che avessero da far critiche a Emma
Woodhouse, e la sola persona che ne parlasse a lei: e sebbene ciriuscisse tutt'altro che gradito a
Emma, ella sapeva che lo sarebbe stato tanto meno a suo padre, sicchnon avrebbe voluto lasciargli
neppur sospettare che qualcuno potesse non considerarla perfetta.
亟mma sa che io non ho l'abitudine di adularla,disse Mr. Knightley, 匍a non volevo
censurare nessuno. Miss Taylor soleva aver due persone da contentare; ora non ne avrche una.
probabile che sia tanto di guadagnato per lei. 亟bbene,disse Emma, desiderosa di passar sopra alla faccenda, 哉oi volete particolari dello
sposalizio, e io sarlieta di darveli, chabbiam tutti tenuto un contegno incantevole. Ognuno stato
puntuale, ognuno faceva la miglior figura. Neanche una lacrima si vedeva, neanche un muso lungo. Oh,
no, tutti sentivamo che non si sarebbe stati lontani che mezzo miglio, ed eravamo sicuri che ci saremmo
incontrati ogni giorno. 俠a cara Emma sopporta ogni cosa cosbene!disse il padre. 俑a, Mr. Knightley, le dispiace
proprio parecchio di perdere la povera Miss Taylor, e io son certo che ne sentirla mancanza pidi
quanto non pensi. Emma torse il volto, combattuta tra le lacrime e i sorrisi.
客 impossibile che Emma non senta la mancanza di una tal compagna,disse Mr. Knightley.
俏on ci riuscirebbe tanto simpatica, se potessimo supporlo. Ma lei sa che vantaggi il matrimonio rechi
a Miss Taylor; sa quanto debba riuscir gradito all'etdi Miss Taylor sistemarsi con una casa propria, e
quanto sia importante per lei aver la certezza d'un avvenire agiato, e percinon pupermettersi di
sentire tanta pena quanto piacere. Ogni amico di Miss Taylor dev'esser lieto di vederla sposata cos
felicemente. 亟 avete dimenticato una ragione di letizia per me,disse Emma, 哎na ragione tutt'altro che
trascurabile: che ho combinato il matrimonio io stessa. Ho combinato il matrimonio, sapete, quattro
anni or sono; e vedere che aveva luogo, e che io avevo visto giusto, quando tanti dicevano che Mr.
Weston non si sarebbe mai risposato, puconsolarmi d'ogni cosa. Mr. Knightley la guarde scosse la testa. Il padre rispose affettuosamente:
隹h, mia cara, vorrei che tu non combinassi matrimoni o facessi predizioni, poichtutto quel
che dici finisce sempre per succedere. Ti prego di non combinar pimatrimoni. 俊i prometto di non combinarne nessuno per me, babbo; ma quanto agli altri non posso farne a
meno. il pigran passatempo che io conosca! E dopo il successo che sai!... Ognuno diceva che Mr.
Weston non si sarebbe mai risposato. Macch Mr. Weston che era stato vedovo per tanto tempo, e che
sembrava trovarsi cosbene senza moglie, sempre impegnato coi suoi affari in citto tra i suoi amici
qui, sempre ben accolto dovunque si recasse, sempre allegro. Mr. Weston non aveva bisogno di passare
a tu per tu con se stesso una sola sera dell'anno, se non gli fosse piaciuto. Oh, no, di sicuro Mr. Weston
non si sarebbe risposato! C'era persino chi parlava d'una promessa fatta a sua moglie sul letto di morte,
e chi diceva che il figlio e lo zio non glielo permettevano. Si dissero sul tema le pisolenni
sciocchezze, ma io non prestai fede ad alcuna. Fin dal giorno (or son circa quattro anni) che Miss
Taylor ed io l'incontrammo in Broadway Lane, quando, siccome principia piovigginare, lui con tanta
galanteria corse a prendere in prestito per noi due ombrelli da padron Mitchell, io feci quel
proponimento. Fin da allora progettai il matrimonio; e dal momento che tale successo mi ha arriso in
questa occasione, caro babbo, non puoi davvero immaginare che io smetterdi combinar matrimoni. 俏on capisco che cosa vogliate dire con "successo",disse Mr. Knightley. 侵l successo
suppone uno sforzo. Davvero che avete speso il tempo convenientemente e squisitamente, se per gli
ultimi quattro anni vi siete sforzata di concludere questo matrimonio. Degno impiego per la mente
d'una giovinetta! Ma se, ed quanto immagino piuttosto, quel che voi chiamate "combinare il
matrimonio" non vuol dir altro se non che l'avete progettato, che un giorno che non avevate altro da
fare vi siete detta: "Credo che sarebbe un'ottima cosa per Miss Taylor se Mr. Weston la sposasse", e
che ve lo siete ripetuto in seguito di quando in quando, se cosperchparlate di successo? Dov'il
vostro merito? Di che andate orgogliosa? Avete azzeccato giusto: tutto quanto pudirsi. 亟 non avete mai conosciuto il piacere e il trionfo d'averci azzeccato giusto? Mi fate
compassione... Vi credevo pisottile... poich credetemi, una congettura fortunata non mai soltanto
effetto della fortuna. Ci ha sempre parte l'intelligenza. E quanto alla mia povera parola "successo" su
cui trovate da ridire, non so se proprio non ci ho nessun diritto. Voi avete delineato due bei ritratti, ma
io penso che ce ne possa essere un terzo, qualcosa tra chi non fa nulla e chi fa tutto. Se io non avessi
stimolato le visite di Mr. Weston qui, e non avessi dato molti piccoli incoraggiamenti, e appianato
molte piccole difficolt dopo tutto la cosa avrebbe potuto finire in niente. Penso che conosciate
Hartfield abbastanza per comprendere questo. 俗n uomo franco ed aperto come Weston, e una donna posata e senza affettazioni come Miss
Taylor, si pusenza timore lasciarli condurre le proprie faccende. Coll'intromettervi c'caso che voi
abbiate fatto pimale a voi che bene a loro. 亟mma non pensa mai a se stessa, se pufar del bene agli altri,replicMr. Woodhouse, che
non aveva capito che a mezzo. 俑a, mia cara, ti prego di non combinare pimatrimoni; sono
sciocchezze, e causano penose rotture nel cerchio d'una famiglia. 隹ncora uno soltanto, babbo, soltanto per Mr. Elton. Povero Mr. Elton! Mr. Elton t'simpatico,
babbo: devo trovargli una sposa. Non c'nessuna in Highbury che lo meriti; ed egli stato qui un anno
intero, e si messa su una casa coscomoda che sarebbe una vergogna che egli rimanesse ancora
scapolo, e mentre oggi univa le mani degli sposi, mi pareva di leggergli in viso che gli sarebbe piaciuto
che la stessa cerimonia fosse stata celebrata per lui! Stimo assai Mr. Elton, e questo l'unico modo che
ho di rendergli un servizio. 俑r. Elton un grazioso giovanotto, certo, e anche un ottimo giovanotto, e ho molta
considerazione per lui. Ma se tu gli vuoi mostrare qualche riguardo, mia cara, invitalo a pranzare un
giorno con noi. Sarmolto meglio. Oso supporre che Mr. Knightley vorrusarci la cortesia di trovarsi
con lui. 青on gran piacere, quando volete,disse ridendo Mr, Knightley; 前 son completamente
d'accordo con voi che questo sarmolto meglio. Invitatelo a pranzo, Emma, e servitegli la miglior
porzione di pesce e di pollo, ma lasciate che si scelga la moglie da s Statene sicura, un uomo di
ventisei o ventisette anni sa il fatto suo.
II



Mr. Weston era nato a Highburv da una rispettabile famiglia che durante le due o tre ultime
generazioni era diventata patrizia e possidente. Aveva ricevuto buona educazione, ma avendo ereditato
ancor giovane un piccolo patrimonio aveva perduto ogni inclinazione per le carriere piumili a cui si
erano dedicati i fratelli; ed aveva soddisfatto la sua mente attiva e vivace e la sua indole socievole
entrando nella guardia nazionale della contea, allora costituita.
Il capitano Weston godeva gran popolarit e quando i casi della sua vita militare gli ebbero
fatto conoscere Miss Churchill, che apparteneva a una grande famiglia dello Yorkshire, e Miss
Churchill se ne innamornessuno rimane sorpreso a eccezione del fratello di lei e di sua moglie, che
non l'avevano mai visto, ed erano pieni d'una superbia e d'una importanza, che tale matrimonio avrebbe
menomato.
Tuttavia Miss Churchill, essendo maggiorenne, e assoluta padrona della sua fortuna - sebbene
questa non fosse proporzionata al patrimonio della famiglia - non volle a nessun patto abbandonare
l'idea delle nozze, e queste ebbero luogo con infinita mortificazione di Mr. e Mrs. Churchill che la
ripudiarono col debito decoro. Fu un'unione male assortita e non produsse molta felicit Mrs. Weston
avrebbe dovuto trovarcene di piperchaveva un marito a cui il caldo affetto e la dolcezza dell'indole
facevan ritenere che egli dovesse a lei ogni cosa in cambio della sua gran bontd'innamorarsi di lui; ma
sebbene ella avesse una sorta di spirito, non ne aveva del migliore. Possedeva abbastanza forza d'animo
da insistere sulla sua volonta dispetto del fratello, ma non abbastanza da reprimere un irragionevole
rammarico per l'irragionevole collera di quel fratello, o un rimpianto per il lusso della sua casa di
ragazza. Vivevano pilautamente che non permettessero le loro rendite, eppure non c'era confronto
con Enscombe; non per questo ella amava meno il marito, ma avrebbe voluto essere al tempo stesso la
moglie del capitano Weston e Miss Churchill di Enscombe.
Il capitano Weston, che, a sentire gli altri, e specialmente i Churchill, aveva fatto un
matrimonione, fu in fin dei conti quel lo che nell'affare ci rimise; chquando sua moglie mordopo tre
anni di matrimonio, egli si trovpipovero di prima, e con un bambino da mantenere. Tuttavia fu
presto alleviato dalle spese pel bambino. Il ragazzo aveva contribuito a una specie di riconciliazione,
insieme con l'attenuante della lunga infermitmaterna; e Mr. e Mrs. Churchill non avendo figli propri,
naltri bimbi cosvicini di parentela di cui prendersi cura, offrirono di provvedere interamente pel
piccolo Frank subito dopo la morte di sua madre. Si pusupporre che il vedovo padre provasse qualche
scrupolo e qualche riluttanza; ma siccome questi furono vinti da altre considerazioni, il bambino fu
lasciato alle cure e alle ricchezze dei Churchill, e a Weston non rimase che cercare i propri comodi e
migliorare la propria situazione come meglio poteva.
Si dimostrdesiderabile un completo mutamento di vita. Egli abbandonl'esercito ed entrin
commercio, avendo fratelli giben sistemati a Londra, il che gli aprla strada. Si trattava di un'azienda
che procurava giusto abbastanza impiego. Egli possedeva ancora una casetta a Highbury, dove passava
la maggior parte dei giorni di vacanza e tra utili occupazioni e i piaceri della societpassaron
lietamente i successivi diciotto o vent'anni della sua vita. A quell'epoca aveva messo insieme un
discreto patrimonio, quanto bastava per l'acquisto di una piccola tenuta presso Highbury a cui egli
aveva sempre aspirato; quanto bastava per sposarsi una donna sprovveduta al punto di Miss Taylor, e
per vivere secondo i desideri della sua indole cordiale e socievole.
Da qualche tempo ormai Miss Taylor aveva cominciato a influire sui suoi piani; ma siccome
non era il tirannico influsso d'una persona giovane su un'altra, non aveva scosso la sua determinazione
di non sistemarsi finchnon avesse potuto acquistare Randalls, e per lungo tempo la vendita di
Randalls fu attesa con desiderio: sicchegli aveva tirato innanzi senza deflettere dai suoi scopi, fino al
giorno in cui li consegu Egli aveva fatto la sua fortuna, s'era comprata la sua casa, e aveva ottenuto
sua moglie; e iniziava cosun nuovo periodo d'esistenza con ogni probabilitdi felicitmaggiore di
quanta ne avesse avuta in ogni periodo precedente. Non era mai stato un uomo infelice; la sua indole lo
aveva protetto, perfino durante il suo primo matrimonio; ma il secondo doveva mostrargli come poteva
essere incantevole una donna giudiziosa e veramente amabile, e dargli la pigradita prova di quanto
fosse preferibile lo scegliere all'essere scelto, il provocar gratitudine al sentirla.
Con la sua scelta non aveva che da contentar se stesso: il suo patrimonio era tutto suo; ch
quanto a Frank, si trattava per lui di piche d'essere educato tacitamente come l'erede dello zio;
l'adozione era divenuta cosdichiarata che con la maggiore etgli fu fatto assumere il nome di
Churchill. Era percisommamente improbabile che egli avesse mai bisogno dell'aiuto di suo padre. Il
padre non nutriva timori a questo riguardo. La zia era una donna capricciosa e teneva il marito
completamente sotto di s ma non era nell'indole di Mr. Weston immaginare che un capriccio potesse
essere cosforte da aver conseguenze per una persona coscara, e, com'egli credeva, cos
meritatamente cara. Egli vedeva il figlio a Londra ogni anno, e ne andava orgoglioso; e la sua
affettuosa descrizione di lui come di un giovane egregio aveva fatto sche anche Highbury ne sentisse
una specie d'orgoglio. Egli era considerato appartenente al luogo abbastanza perchi suoi meriti e il
suo avvenire costituissero una specie di comune interesse.
Mr. Frank Churchill era uno dei vanti di Highbury, e c'era una curiositviva e generale di
vederlo, sebbene tal complimento fosse cospoco contraccambiato che egli non si era mai recato lin
vita sua. Si era spesso discorso d'una sua visita al padre, ma questa non s'era mai concretata.
Ora, nell'occasione del matrimonio del padre, era stato suggerito da parte di moltissimi, quale
segno quanto mai conveniente di rispetto, che quella visita dovesse aver luogo. Non c'era a questo
proposito nessuna voce discordante, sia quando Mrs. Perry prendeva il tda Mrs. e Miss Bates, sia
quando Mrs. e Miss Bates restituivano la visita. Adesso era il momento in cui Mr. Frank Churchill
sarebbe dovuto venire tra loro; e la speranza prese forza allorchsi seppe che egli aveva scritto alla sua
nuova madre in questa circostanza. Per qualche giorno in ogni visita mattutina a Highbury non manc
di accennare alla bella lettera ricevuta da Mrs. Weston. 侵mmagino che abbiate sentito della bella
lettera che Mr. Frank Churchill ha scritto a Mrs. Weston. Sento che stata proprio una gran bella
lettera. Me ne ha parlato Mr. Woodhouse. Mr. Woodhouse ha visto la lettera, e dice che in vita sua non
ha visto lettera cosbella. Era davvero una lettera commendevolissima. Naturalmente Mrs. Weston s'era fatta un'idea
quanto mai lusinghiera del giovanotto; e codesta gradita attenzione era una prova irresistibile del gran
buon senso di lui, e una preziosa aggiunta a ogni fonte e a ogni espressione di felicitazioni che il
matrimonio le aveva giprocurato. Ella si sentuna donna fortunatissima, ed aveva vissuto abbastanza
per sapere come ben potesse considerarsi fortunata, ldove l'unico rammarico era per una separazione
parziale dai suoi amici, i cui sentimenti verso di lei non s'erano mai raffreddati, e che mal sopportavano
di separarsi da lei.
Sapeva che talvolta la sua mancanza doveva essere sentita; e non poteva pensare senza pena che
Emma dovesse perdere un solo piacere, o soffrire un'ora di tedio per la mancanza della sua compagnia:
ma la cara Emma non era di carattere debole; era all'altezza della sua situazione pidi quanto sarebbero
state la maggior parte delle ragazze, ed aveva giudizio ed energia e spirito che si poteva sperare
l'avrebbero aiutata a superare bene e felicemente le piccole difficolte i piccoli sacrifici che quella
situazione importava. E poi c'era tanta ragione di conforto nella brevissima distanza tra Randalls e
Hartfield, cosconveniente anche per donne che volessero coprirla da sole, e nell'indole e nelle
circostanze di Mr. Weston, che non avrebbero fatto sche la stagione che s'approssimava fosse un
impedimento al loro passare insieme la metdelle serate d'una settimana.
La sua situazione era insomma, per Mrs. Weston, fonte di ore di gratitudine e solo di momenti
di rammarico; e la sua soddisfazione - ma poco chiamarla soddisfazione - il suo lieto godimento era
cosgiusto ed evidente, che Emma, per quanto conoscesse bene suo padre, talvolta provava sorpresa
nel vederlo ancora capace di commiserare 勁a povera Miss Taylor quand'essi la lasciavano a Randalls
in mezzo a ogni agio domestico, o la vedevano andarsene la sera accompagnata alla propria carrozza
dal suo simpatico marito. Ma non capitava mai che ella se ne andasse senza che Mr. Woodhouse
facesse un gentile sospiro e dicesse:
隹h, povera Miss Taylor! Quanto le piacerebbe restare! Non c'era modo di riavere Miss Taylor, nera molto probabile che si cessasse di compiangerla;
ma il corso di poche settimane portqualche sollievo a Mr. Woodhouse. Eran finite le congratulazioni
dei suoi vicini; egli non veniva pitormentato con gli auguri di felicitper un avvenimento cos
doloroso; e la torta nuziale che gli aveva causato tanta afflizione, era stata tutta mangiata. Il suo
stomaco non poteva tollerare niente di succulento, ed egli non poteva mai credere che gli altri fossero
diversi da lui Quello che era insalubre per lui, lo considerava nocivo a chiunque; e percinon aveva
risparmiato sforzi per persuaderli a non fare una torta nuziale, e riusciti quelli vani, non aveva messo
minor impegno nel tentar d'impedire a ognuno di mangiarne. S'era dato pena di consultare in proposito
Mr. Perry, il farmacista. Mr. Perry era un uomo intelligente, dai modi signorili, le cui frequenti visite
erano una delle consolazioni della vita di Mr. Woodhouse; e postagli la questione, egli non potnon
riconoscere (sebbene a dispetto delle proprie inclinazioni, a quel che pareva) che la torta nuziale pu
certo riuscire indigesta a molti, forse ai pi a meno che non se ne mangi moderatamente. Con tale
opinione a suffragar la propria, Mr. Woodhouse sperava d'influire su ogni persona che venisse a
visitare la nuova coppia; ma pure la torta seguitava a essere mangiata; e non ci fu riposo pei suoi
caritatevoli nervi finchnon fu tutta finita.
Correva una strana voce per Highbury, che tutti i piccoli Perry erano stati veduti con in mano
una fetta della torta nuziale di Mrs. Weston: ma Mr. Woodhouse non ci volle mai prestar fede.

III



A suo modo Mr. Woodhouse amava la societ Gli piaceva molto che i suoi amici venissero a
fargli visita; e pel concorso di varie cause, la sua lunga residenza a Hartfield, e la sua buona indole, il
suo patrimonio, la sua casa, e sua figlia, egli poteva esigere le visite del suo piccolo circolo quasi a suo
beneplacito. Al di ldi quel circolo non aveva molti rapporti con altre famiglie; il suo orrore di far tardi
la notte e di partecipare a pranzi con molti invitati lo rendevano incapace di coltivare altre conoscenze
che quelle disposte a visitarlo nei modi che a lui piacevano. Per sua fortuna ce n'eran parecchie cosa
Highbury, con Randalls nella stessa parrocchia e l'Abbazia di Donwell nella parrocchia limitrofa, dove
Mr. Knightley aveva la sua tenuta. Non drado, per suggerimento di Emma, egli invitava a pranzo
alcuni degli eletti e dei favoriti, ma le brigate serali eran ciche preferiva, e, a meno che talora non
s'immaginasse impari alla fatica di ricevere gente, rara era la sera della settimana in cui Emma non
riuscisse a mettere insieme per lui una partita di carte.
Un riguardo sincero, d'antica data, faceva venire i Weston e Mr. Knightley; e quanto a Mr.
Elton, un giovanotto che viveva da solo senza provarci gusto, il privilegio di scambiare qualunque
vuota sera della sua nuda solitudine con le eleganze e la societdel salotto di Mr. Woodhouse e coi
sorrisi della sua leggiadra figlia, non rischiava di essere gettato via.
Dopo costoro veniva una seconda schiera; tra i piaccessibili di questi erano Mrs. e Miss Bates
e Mrs. Goddard, tre signore quasi sempre agli ordini d'un invito da Hartfield, che erano mandate a
prendere e ricondotte a casa cosspesso che Mr. Woodhouse non pensava che fosse una fatica per
James o pei cavalli. Se ciavesse avuto luogo solo una volta l'anno sarebbe stato motivo di lagnanze.
Mrs. Bates, vedova di un precedente pievano di Highbury, era una signora molto vecchia, che
quasi non viveva altro che per il te i quadrigliati. Campava con una figlia nubile molto modestamente,
ed era circondata di tutto il riguardo e il rispetto che pususcitare un'innocua vecchia signora che si
trovi in ssfavorevoli circostanze. La figlia godeva di un grado di popolaritveramente eccezionale,
per una donna che non era ngiovane, ncarina, nricca, nsposata. Miss Bates si trovava nelle
peggiori condizioni possibili per ottenere molto del pubblico favore; non aveva superioritintellettuale
per controbilanciare le proprie deficienze o intimidire e obbligare al rispetto, sia pure esteriore, coloro
che avrebbero potuto odiarla. Non aveva vantato mai bellezza o vivacitd'ingegno. La sua giovinezza
era trascorsa senza distinzione, e la sua mezza etera dedicata alla cura d'una madre le cui forze
declinavano, e al tentativo di far bastare quanto pipoteva una piccola rendita. Eppure essa era una
donna felice, e una donna che nessuno nominava senza benevolenza. Era la sua propria benevolenza
verso tutti e la sua indole contenta che operavano tali miracoli. Essa amava ognuno; s'interessava alla
felicitdi ciascuno, scorgeva subito i meriti di ciascuno, si riteneva un essere fortunatissimo, che
godeva dei vantaggi di una madre coseccellente, e di tanti buoni vicini e amica di una casa che non
mancava di nulla. La semplicite la gaiezza della sua natura, il suo spirito contento e grato, erano una
raccomandazione per tutti e una miniera di felicitper lei stessa. Non si stancava mai di parlare di
piccole cose, e questo era proprio quel che ci voleva per Mr. Woodhouse, pieno di banali informazioni
e d'innocenti pettegolezzi.
Mrs. Goddard era maestra d'una scuola - non d'un educandato, o d'un istituto, o di qualcosa che
professasse, in lunghe frasi di raffinata assurdit di combinare un'istruzione liberale con una morale
elegante secondo nuovi principi e nuovi sistemi; e dove, pagando un'enorme retta, le signorine
potessero gradualmente perdere la salute e acquistar vanit- ma d'un vero e proprio onesto convitto
all'antica, in cui una ragionevole quantitdi cognizioni era venduta a un prezzo ragionevole, e dove si
potevano mandare le ragazze perchsi levassero dai piedi e a forza di sgobbare si conquistassero un po'
d'istruzione, senza correre il pericolo di tornare a casa prodigi. La scuola di Mrs. Goddard godeva alta
stima e molto meritatamente poichHighbury era considerata un sito particolarmente salubre: Mrs.
Goddard aveva una casa e un giardino assai vasti, dava alle bambine un vitto sano e abbondante, le
faceva scorrazzare attorno un bel po' durante l'estate, e nell'inverno medicava con le proprie mani i loro
geloni. Nessuna meraviglia, quindi, che una coda di venti coppie di giovinette le andasse ora dietro in
chiesa. Era un tipo di donna materna, senza bellezza, che aveva lavorato indefessamente da giovane, e
ora riteneva di potersi concedere di tanto in tanto la vacanza d'una visita all'ora del t ed essendo stata
in passato molto obbligata alla bontdi Mr. Woodhouse, sentiva che egli aveva uno speciale diritto a
chiederle di lasciare ogni volta che poteva il suo lindo salottino dalle pareti decorate di punti a croce,
per andare a vincere o a perdere poche monetine da sei denari presso il suo focolare.
Eran queste le signore che Emma riusciva di frequente a convocare; ed era felice di tal potere,
per via di suo padre; sebbene per quanto la riguardava, cinon rimediasse all'assenza di Mrs. Weston.
Era lieta di vedere il padre soddisfatto, e si rallegrava con se stessa di riuscire a combinare le cose cos
bene; ma le poco vivaci filastrocche di tre donne come quelle le facevan sentire che ogni serata spesa
cosera appunto una di quelle lunghe sere che essa aveva paventato.
Mentre una mattina stava seduta, con la prospettiva di concludere la giornata precisamente in
questo modo, fu recato un biglietto di Mrs. Goddard che, nei termini pirispettosi, chiedeva il
permesso di condurre seco Miss Smith; una richiesta assai bene accetta: chMiss Smith era una
ragazza diciassettenne che Emma conosceva benissimo di vista e a cui s'andava interessando da un
pezzo a causa della sua bellezza. Venne risposto con un cortesissimo invito, e la serata non incusse pi
timore alla bella padrona di casa.
Harriet Smith era figlia naturale di qualcuno. Qualcuno l'aveva messa, parecchi anni prima, alla
scuola di Mrs. Goddard, e qualcuno di recente l'aveva innalzata dalla condizione di scolara a quella di
alunna ospite della famiglia della direttrice. Questo quanto si sapeva generalmente della sua storia.
Non aveva amici visibili a parte quelli che si era fatti a Highbury, e adesso era appena tornata da una
lunga visita in campagna a certe signorine che erano state la scuola con lei.
Era una ragazza molto leggiadra, e capitava che la sua bellezza fosse d'un genere che Emma
particolarmente ammirava. Era bassa, grassottella e bionda, con un colorito incantevole, occhi azzurri
capelli chiari, fattezze regolari, e uno sguardo di gran dolcezza; e prima della fine della serata Emma
era invaghita dei suoi modi non meno che della sua persona, e decisa a coltivare la sua conoscenza.
Non rimase colpita da alcunchdi particolarmente brillante nella conversazione di Miss Smith,
ma la trovnell'insieme molto attraente - non disdicevolmente timida, non avversa a parlare - eppure
cosaliena dall'intrudersi, cosdisposta a mostrare una deferenza appropriata e conveniente e una
gratitudine tanto simpatica per essere stata ammessa a Hartfield, e cosingenuamente impressionata
dall'apparenza d'ogni cosa in uno stile cossuperiore a quello a cui era avvezza, che essa doveva avere
buon discernimento e meritava d'essere incoraggiata. E incoraggiata doveva essere. Quei teneri occhi
azzurri e quelle grazie naturali non dovevano essere sciupati con la scadente societdi Highbury e le
sue relazioni. Le conoscenze che essa aveva gifatto erano indegne di lei. Gli amici da cui si era
separata pochi momenti prima, benchgente assai buona, dovevano farle del male. Si trattava d'una
famiglia Martin, di cui Emma sapeva per sentito dire che aveva preso in affitto una gran fattoria di Mr.
Knightley, risiedendo - con ottima riputazione, credeva - nella parrocchia di Donwell, e le era noto che
Mr. Knightley ne aveva molta stima. Ma dovevano essere persone rozze e incolte, inadattissime come
amici intimi d'una ragazza a cui non mancava che un po' pid'istruzione e d'eleganza per essere proprio
perfetta. Lei l'avrebbe circondata di premure; lei l'avrebbe migliorata; l'avrebbe distaccata dalle sue
cattive amicizie, e l'avrebbe introdotta nella buona societ avrebbe formato le sue opinioni e le sue
maniere. Sarebbe stata un'impresa interessante, e certo molto buona; in sommo grado consona alla sua
posizione al suo tempo libero, e alle sue capacit
Era cosintenta ad ammirare quegli occhi azzurri, a parlare e ad ascoltare, e a formare tutti quei
progetti negli intervalli, che la serata volvia con insolita rapidit e la tavola della cena che sempre
concludeva tali riunioni, della quale essa era stata solita aspettare con impazienza il momento, era bell'e
apparecchiata, e accostata al focolare, prima che lei se ne rendesse conto. Con un'alacritche andava
oltre al comune impulso di uno spirito che pur non era mai indifferente al merito di fare ogni cosa bene
e ammodo, col reale zelo d'una mente che si compiaceva delle proprie idee, ella fece allora tutti gli
onori della cena, e serve raccomandil pollo tritato e le ostriche panate con una insistenza che sapeva
sarebbe riuscita accetta alle ore non inoltrate e agli scrupoli cerimoniosi dei suoi ospiti.
In tali occasioni i sentimenti del povero Mr. Woodhouse erano in preda a un triste conflitto. Gli
piaceva di vedere stesa la tovaglia, perchtale era stata la moda della sua giovinezza; ma d'altronde il
suo convincimento circa la totale insalubritdelle cene lo riempiva d'afflizione anzichena vedervi
porre sopra qualcosa; e mentre il suo senso d'ospitalitavrebbe desiderato che i suoi visitatori facessero
onore a ogni portata, la sua sollecitudine per la loro salute gli rendeva penoso che essi mangiassero.
Una piccola scodella di pappa d'orzo diluita come la sua era tutto quel che in coscienza egli
poteva raccomandare, sebbene potesse sforzarsi a dire, mentre le signore facevan piazza pulita delle
cose pighiotte:
俑rs. Bates, vi consiglierei d'arrischiarvi con una di queste uova. Un uovo bollito morbido non
insalubre. Serle sa bollire un uovo meglio di chiunque. Non raccomanderei un uovo bollito da un'altra
persona, ma non dovete aver timore, son cospiccine, vedete, uno dei nostri ovetti non pufarvi male.
Miss Bates, permettete che Emma vi dia un pezzettino di torta, un pezzetto piccolo piccolo. Le nostre
son tutte torte di mele. Con noi non dovete aver paura di conserve indigeste. Non vi raccomando la
crema. Mrs. Goddard, che direste d'un mezzo bicchiere di vino? Un mezzo bicchierino... in un
bicchiere d'acqua? Non credo che vi riuscirebbe pesante. Emma lasciava che il padre dicesse, ma serviva i visitatori in uno stile molto pisoddisfacente:
e quella sera provun gusto particolare a mandarli via contenti. La contentezza di Miss Smith fu
proprio quale ella s'era ripromessa. Miss Woodhouse era una persona cosimportante a Highbury, che
la prospettiva di venirle presentata aveva causato non meno panico che piacere, ma l'umile e grata
giovinetta se ne andvia coll'animo indicibilmente pago, incantata dell'affabilitcon la quale Miss
Woodhouse l'aveva trattata tutta la sera e, alla fine, le aveva persino stretto la mano!

IV



L'intimitdi Harriet Smith a Hartfield fu presto cosa fatta. Pronta e decisa nei modi, Emma non
perse tempo nell'invitarla, nell'incoraggiarla, e nel dirle di tornare sovente; e come cresceva la loro
conoscenza, cosaumentava la soddisfazione che esse provavano l'una per l'altra. Come compagna di
passeggiate, Emma aveva subito previsto quanto avrebbe potuto trovarla utile. A questo riguardo la
perdita di Mrs. Weston era stata notevole. Il padre di Emma non andava mai di ldel vivaio, dove due
partizioni del terreno gli bastavano per la sua passeggiata lunga o per quella breve, a seconda della
stagione; sicchdopo il matrimonio di Mrs. Weston, Emma aveva fatto troppo poco moto. Una volta
s'era avventurata da sola fino a Randalls, ma non era piacevole; perciuna Harriet Smith, una che essa
avrebbe potuto quandochessia invitare a fare una passeggiata, avrebbe costituito un'apprezzabile
aggiunta ai suoi privilegi. Ma sotto ogni rispetto, pila vedeva e pila stimava, e si rafforzava nei suoi
benevoli disegni.
Harriet non era certo d'ingegno vivace, ma possedeva un'indole dolce, docile, riconoscente; era
affatto libera da presunzione; e desiderava soltanto di essere guidata da chiunque avesse un ascendente
su di lei. La prontezza con la quale si era affezionata a Emma era molto simpatica; e la sua inclinazione
per la buona compagnia, la sua capacitdi apprezzare ciche era elegante e ingegnoso, mostravano che
non mancava di gusto, sebbene non ci si potesse aspettare da lei robustezza d'intelligenza. Insomma
essa si era persuasa che Harriet Smith era esattamente la giovane amica che le ci voleva: esattamente
quel certo che necessario alla sua felicitdomestica. Un'amica come Mrs. Weston era fuori questione.
Non c'era da aspettarsene una seconda. Nessa l'avrebbe desiderato. Si trattava di cosa ben diversa,
d'un sentimento distinto e indipendente. Mrs. Weston era oggetto di una considerazione che aveva la
sua base nella gratitudine e nella stima. Harriet sarebbe stata amata come una persona a cui essa poteva
riuscire utile. Non c'era da far nulla per Mrs. Weston; per Harriet c'era da far tutto. I suoi primi tentativi
di rendersi utile furono diretti a scoprire chi fossero i genitori; ma Harriet non lo sapeva. Era pronta a
dir tutto quel che poteva, ma su questo punto le domande erano vane. Emma era ridotta a immaginare
quel che le piaceva, ma non poteva mai credere che, ove si fosse trovata nella stessa situazione, essa
non sarebbe riuscita a scoprire la verit Harriet mancava di penetrazione. Era rimasta paga di sentire e
di credere npinmeno di quanto era parso a Mrs. Goddard di dirle; e non aveva investigato oltre.
Mrs. Goddard, e le insegnanti, e le educande, e in genere gli affari della scuola, formavano,
com'naturale, gran parte della sua conversazione, e non fosse stato per la sua amicizia coi Martin
della fattoria del Mulino dell'Abbazia, sarebbe stato tutto. Ma i Martin occupavano parecchio i suoi
pensieri; aveva passato da loro due mesi felici, e ora non si stancava di discorrere dei piaceri della sua
visita e di descrivere le molte comodite meraviglie del posto. Emma incoraggiava la sua loquacit
divertendosi di tal descrizione d'una categoria di esseri diversi, e godendo della ingenuitgiovanile che
poteva parlare con tanta esultanza dei due salotti di Mrs. Martin - due bellissimi salotti davvero; uno
grande proprio quanto quello di Mrs. Goddard - e della prima cameriera di Mrs. Martin che aveva
vissuto venticinque anni con lei; e delle sue otto vacche, due della razza Alderney, e una, una piccola
vacca gallese, tanto carina, alla quale essa era cosaffezionata, che Mrs. Martin aveva detto che la si
doveva chiamare la sua vacca; e del bel padiglione che avevano in giardino, dove un giorno o l'altro
dell'anno seguente avrebbero tutti preso il t un gran bel padiglione, capace di contenere una dozzina
di persone.
Per qualche tempo Emma si divert senza rifletterci piche tanto; ma come venne a conoscer
meglio di che famiglia si trattava, nacquero altri sentimenti. Essa s'era fatta un'idea sbagliata,
immaginando che si trattasse di madre e figlia, d'un figlio e della moglie di costui, che abitavano tutti
insieme, ma quando risultche Mr. Martin, che aveva una parte nella narrazione, ed era sempre
nominato con elogio per il suo gran buon carattere nel far questo o quello, era uno scapolo; che non
c'era una giovane Mrs. Martin, nessuna moglie; sospettche vi fosse un pericolo per la sua piccola
amica in tutta questa ospitalite cortesia, e che se non la si teneva d'occhio, le sarebbe stato richiesto di
lasciarsi cadere in basso per sempre.
Con questa idea a ispirarla, le sue domande crebbero di numero e di significato; e in modo
particolare essa condusse Harriet a parlare di pidi Mr. Martin ed evidentemente a lei non dispiaceva.
Harriet non si fece chieder due volte di parlare della parte che egli aveva avuta nelle loro passeggiate al
chiaro di luna e nei lieti giochi serali; e s'indugiava assai a illustrare il suo buon carattere e la sua
cortesia. Un giorno aveva fatto un giro di tre miglia per portarle delle noci, perchlei aveva detto che le
piacevan tanto; e in ogni altra cosa era cosservizievole! Una sera aveva fatto venire nel salotto il figlio
del suo pastore proprio per cantare per lei. Il canto le piaceva immensamente. Lui stesso sapeva cantare
un po'. Essa lo credeva molto bravo, e capace di capir tutto. Aveva un bellissimo gregge; e nel tempo
che era rimasta con loro, gli era stato offerto per la sua lana piche a qualunque altro nel paese.
Credeva che tutti parlassero bene di lui. La madre e le sorelle gli erano molto affezionate. Mrs. Martin
le aveva detto un giorno (e arrossiva ripetendolo) che era impossibile avere un figlio migliore; e perci
era sicura che sposandosi sarebbe riuscito un marito eccellente. Non che lei desiderasse di vederlo
prender moglie. Non aveva nessuna premura.
雨rava Mrs. Martin!pensEmma. 俟apete il fatto vostro! E quand'essa era venuta via, Mrs. Martin era stata tanto gentile da mandare una bellissima oca a
Mrs. Goddard: la pibell'oca che Mrs. Goddard avesse mai visto. Mrs. Goddard l'aveva cucinata una
domenica e aveva invitato a cena tutt'e tre le insegnanti, Miss Nash, Miss Prince e Miss Richardson.
俑r. Martin, suppongo, non ha altre nozioni che quelle del suo mestiere. Non legge? 保h, sicuro!... Cio no... non lo so... ma credo che abbia letto un bel po'... ma non cose di cui
fareste conto. Legge le Relazioni agricole e qualche altro libro che si trova sotto il sedile d'una
finestra... ma se li legge tutti da s Ma talora la sera, prima di metterci a giocare a carte, soleva leggere
ad alta voce qualcuno dei Brani eleganti - molto divertente. E so che ha letto il Vicario di Wakefield.
Non aveva letto mai il Romanzo della foresta o I bambini della badia. Non aveva mai sentito nominare
tali libri prima che gliene parlassi io, ma ora deciso a procurarseli appena pu La domanda seguente fu:
青he aspetto ha Mr. Martin? 保h non un bell'uomo, tutt'altro! Da principio mi parve molto brutto, ma adesso non mi
sembra pitale. Dopo qualche tempo, sapete, succede cos Ma non l'avete veduto mai? Di tanto in
tanto capita a Highbury e non manca mai di passarci a cavallo ogni settimana quando si reca a
Kingston. Vi passato davanti parecchie volte. 促uessere, e magari l'avrvisto una cinquantina di volte, ma senza aver idea di come si
chiamasse. Un giovane agricoltore, a cavallo, o a piedi, proprio l'ultima specie di persona che possa
eccitare la mia curiosit I coltivatori sono precisamente la classe di gente con la quale sento di non
potere aver nulla a che fare. Un gradino o due pibasso, e un aspetto degno puinteressarmi; potrei
sperare di riuscir utile alle loro famiglie in un modo o nell'altro. Ma un agricoltore non puaver
bisogno del mio aiuto, e perciin un senso tanto al di sopra della mia attenzione quanto lo al di
sotto in ogni altro. 青erto. Gi non probabile che l'abbiate mai osservato, ma lui vi conosce proprio bene: voglio
dire, di vista. 俏on dubito che egli sia un giovanotto per bene. Anzi mi risulta che lo e come tale gli
desidero ogni prosperit Che etimmaginate che abbia? 俠'otto giugno scorso aveva ventiquattr'anni, e il mio giorno di nascita il ventitr proprio
quindici giorni di differenza! Che strano davvero! 俟olo ventiquattr'anni! troppo giovane per accasarsi. Sua madre ha perfettamente ragione di
non aver premura. Sembrano star benissimo come sono, e se essa dovesse darsi daffare per trovargli
moglie, probabilmente se ne pentirebbe. Di qui a sei anni, se potesse incontrarsi con una buona ragazza
della sua stessa condizione, con un po' di denaro, potrebbe essere una cosa molto desiderabile. 非i qui a sei anni! cara Miss Woodhouse, avrebbe trent'anni. 亟bbene, non prima di quella etpossono permettersi di sposarsi la maggior parte degli uomini
che non vivono di rendita. Mr. Martin, m'immagino, ha ancora da farsi di sana pianta un patrimonio;
sicchnon punon essere in anticipo su gli altri. Qualunque somma di denaro possa ereditare alla
morte di suo padre, quale che sia la sua parte nel patrimonio della famiglia, presumo, tutta in
circolazione, tutta investita nelle sue scorte, e via dicendo; e sebbene, a forza di diligenza e di buona
fortuna, egli possa essere ricco col tempo, pressochimpossibile che abbia ancora messo insieme
qualcosa. 非i certo cos Ma vivono molto comodamente. Non hanno un servo per la casa, del resto non
manca loro nulla e Mrs. Martin parla di prendere un ragazzo un altr'anno. 俑i auguro che non abbiate da trovarvi nell'imbarazzo, Harriet, quando finirper sposarsi;
voglio dire, per dover fare la conoscenza della moglie; poichsebbene le sorelle, per via d'una
educazione superiore, non debbano interamente incontrare disapprovazione, non ne segue che egli
possa sposare qualcuna con la quale vi convenga avere rapporti. La disgrazia della vostra nascita
dovrebbe rendervi particolarmente guardinga circa le persone con cui stringete amicizia. Non vi pu
esser dubbio che voi siate la figlia d'un gentiluomo, e dovete sostenere la vostra pretesa a codesta
posizione con ogni mezzo in vostro potere, o ci sarun'infinitdi gente a cui piacerebbe abbassarvi. 青erto, s.. penso che ve ne sia. Ma mentre io fo visita a Hartfield e voi siete cosbuona con
me, Miss Woodhouse, non ho paura di ciche pufare la gente. 侮oi comprendete assai bene, Harriet, la forza dell'ambiente ma vorrei vedervi stabilita nella
buona societin modo cossaldo da essere indipendente perfino da Hartfield e da Miss Woodhouse.
Voglio vedervi stringere buone relazioni in modo duraturo, e a tale scopo sarconsigliabile che abbiate
quante meno conoscenze difformi potrete; e percidico che se doveste essere ancora da queste parti
quando si sposa Mr. Martin, desidererei che dall'intimitcon le sue sorelle non foste tratta a fare la
conoscenza di sua moglie, che probabilmente non sarche la figlia di qualche semplice agricoltore,
senza educazione. 青erto. S Non che io creda che Mr. Martin sposerebbe una che non abbia avuto qualche
istruzione... e sia stata educata come si deve. Pernon intendo mica di mettere la mia opinione contro
la vostra... e son certa che non desidererdi conoscere sua moglie. Avrsempre una gran
considerazione per le signorine Martin, specialmente per Elizabeth, e mi spiacerebbe assai di rinunziare
ad esse, perchnon sono meno bene educate di me. Ma se lui sposa una donna molto ignorante e
volgare, certo sarebbe meglio che io non andassi a farle visita, se mi riesce. Emma l'osservava durante gli ondeggiamenti di questo discorso, e non vi scoprsintomi
allarmanti d'amore. Il giovanotto era stato il primo ammiratore, ma essa confidava che non vi fosse
altro attaccamento, e che da parte di Harriet non vi sarebbe stata seria difficoltcontro una sua propria
amichevole sistemazione.
Incontrarono Mr. Martin proprio il giorno dopo, mentre passeggiavano per la strada di Donwell.
Egli andava a piedi, e dopo avere rivolto a Emma uno sguardo rispettoso, guardla sua compagna con
la pischietta soddisfazione. A Emma non dispiacque di avere questa opportunitdi esame; e
avanzando di pochi metri, mentre Harriet e Mr. Martin parlavano insieme ben presto col suo occhio
pronto potsufficientemente farsi una idea del giovanotto. Il suo aspetto era molto lindo, ed egli pareva
un giovane giudizioso, ma la sua persona non aveva altri vantaggi; e quando lo si fosse messo a
confronto con dei signori, Emma pensche egli avrebbe perduto tutto il terreno che aveva guadagnato
nella simpatia di Harriet. Harriet era suscettibile alle creanze; spontaneamente aveva osservato la
gentilezza del padre di Emma con ammirazione mista a meraviglia. Mr. Martin aveva l'aspetto di uno
che non conoscesse che cosa fossero le belle creanze.
Non rimasero insieme che pochi minuti, poichMiss Woodhouse non doveva esser fatta
attendere; e allora Harriet venne verso di lei correndo col volto sorridente, e piena d'una agitazione che
Miss Woodhouse sperava di calmare prontamente.
促ensate, capitar proprio d'imbatterci in lui! Com'strano! stato proprio un caso, ha detto, che
egli non abbia girato per Randalls. Non credeva che passassimo mai per questa strada. Credeva che di
solito passeggiassimo in direzione di Randalls. Non gli ancora riuscito di procurarsi il Romanzo della
foresta. Aveva tanto da fare l'ultima volta che stato a Kingston che se l'dimenticato, ma ci torna
domani. Com'strano che ci sia capitato d'incontrarlo! Ebbene, Miss Woodhouse, come ve lo
immaginavate? Che pensate di lui? Vi sembra proprio brutto? 客 brutto, assai, non c'dubbio, brutto parecchio; ma questo nulla rispetto alla sua completa
mancanza di signorilit Non avevo diritto di aspettarmi molto, e molto non mi aspettavo; ma non
avevo idea che potesse essere coszotico, coscompletamente privo di distinzione. Me l'ero
immaginato, debbo confessarlo, un grado o due pivicino ai modi distinti. 青erto,disse Harriet in tono mortificato, 南on signorile quanto un vero signore. 青redo, Harriet, che dal momento che avete fatto la nostra conoscenza siete stata pivolte in
compagnia di alcuni signori, di quelli cosveri, che voi stessa dobbiate essere stata colpita dalla
differenza con Mr. Martin. A Hartfield avete visto eccellenti esempi di uomini istruiti e di bei modi.
Sarei sorpresa se, dopo averli veduti, poteste di nuovo trovarvi in compagnia di Mr. Martin senza
accorgervi che egli un essere molto inferiore, anzi, senza rimaner sorpresa di averlo mai trovato
simpatico prima. Cominciate a sentirlo adesso? Non siete rimasta colpita? Son certa che dovete essere
rimasta colpita dal suo aspetto goffo e dai suoi modi bruschi, e dalla rozzezza della sua voce, che alla
distanza a cui mi trovavo, sentivo che era affatto priva di modulazione. 青erto lui non rassomiglia a Mr. Knightley. Non ha l'aria cosdistinta e un modo di camminare
come Mr. Knightley. La differenza mi pare abbastanza evidente. Ma Mr. Knightley un uomo cos
elegante! 俑r. Knightley ha un'aria cosindiscutibilmente superiore, che non giusto paragonare Mr.
Martin con lui. Non ne trovereste uno su cento con "signore" coschiaramente scritto in fronte come
Mr. Knightley. Ma egli non il solo signore che voi abbiate avvicinato negli ultimi tempi. Che ne dite
di Mr. Weston e di Mr. Elton? Paragonate Mr. Martin con l'uno o con l'altro. Paragonate il loro
portamento, il loro modo di camminare, di parlare, di tacere. Dovete scorgere la differenza. 保h, sicuro! C'una gran differenza. Ma Mr. Weston quasi un vecchio. Mr. Weston
dev'essere sulla cinquantina. 亟 questo rende ancor pipreziose le sue buone maniere. Piuno invecchia, Harriet, pi
importa che le sue maniere non siano cattive, pispicca e riesce disgustosa ogni chiassosit o
grossolanit o goffaggine. Quel che tollerabile in un giovane, detestabile con gli anni. Mr. Martin
goffo e brusco adesso; come sarquando avrgli anni di Mr. Weston? 非io solo lo sa davvero!rispose Harriet, piuttosto solennemente.
俑a si puindovinare assai. bene. Sarun agricoltore completamente grossolano e volgare,
affatto noncurante delle apparenze, e preoccupato solo del guadagno e delle perdite. 俟e sarcos saruna pessima cosa. 侶uanto la sua occupazione lo assorba gi molto evidente dal fatto che egli ha dimenticato di
ricercare il libro che avevate raccomandato. Aveva troppo la testa al mercato per pensare ad altro: che
proprio come dev'essere, per un uomo che vuol far quattrini. Che ha da vedere coi libri? Ed io non ho
alcun dubbio che egli farsoldi e diventercol tempo un uomo ricchissimo; e la sua mancanza di
cultura e la sua rozzezza non devono turbare noi. 俑i meraviglio che non si sia ricordato del libro,fu tutto quello che Harriet seppe rispondere,
e lo disse con un tono cosdispiaciuto che Emma pensdi poter contare che questo sentimento si
sarebbe fatto strada da s Perciella non disse nulla per qualche tempo. Poi ricomincicos
促er un certo verso, forse, le maniere di Mr. Elton sono superiori a quelle di Mr. Knightley o di
Mr. Weston. Han pigentilezza. Si potrebbero pisicuramente raccomandare come modello. C'in
Mr. Weston una franchezza, una vivacit quasi un'asprezza, che, in lui, piace a tutti, perchinsieme c'
tanta bonomia: ma cinon andrebbe come tipo da essere copiato. E neanche la maniera diretta, decisa,
autoritaria di Mr. Knightley, sebbene a lui vada a pennello; il suo aspetto, la sua figura, la sua posizione
paiono permetterla; ma se un giovanotto si mettesse a copiarlo non sarebbe sopportabile. Al contrario
io credo che si potrebbe senza rischio raccomandare a un giovane di prendere per modello Mr. Elton.
Mr. Elton di buon carattere, allegro, servizievole e gentile. Mi pare che negli ultimi tempi si sia fatto
pigentile che mai. Non so se egli abbia in animo di entrare nelle grazie di una di noi due, Harriet,
aumentando di dolcezza, ma mi par di notare che le sue maniere son pidolci di quanto solevano. Se ci
mette qualche intenzione, deve essere per ingraziarsi voi. Non vi ho ripetuto che cosa ha detto di voi
l'altro giorno? E a questo punto riferun caldo elogio personale che aveva cavato da Mr. Elton, e a cui ora rese
pienamente giustizia; e Harriet arrosse sorrise, e disse che Mr. Elton le era sempre parso molto
simpatico.
Mr. Elton era proprio la persona su cui Emma s'era fissata per scacciare dal cuore di Harriet il
giovane agricoltore. Pensava che sarebbe stato un eccellente matrimonio; e soltanto troppo
manifestamente desiderabile, naturale, e probabile, percha lei ne venisse molto merito progettandolo.
Temeva che fosse ciche ognuno dovesse pensare e predire. Non era tuttavia verosimile che qualcuno
la battesse quanto alla data del suo progetto, poichle era balenato alla mente proprio la prima sera che
Harriet era venuta a Hartfield. Pici pensava, pisi persuadeva della sua convenienza. La situazione di
Mr. Elton era quanto mai adatta: lui era un vero e proprio signore, senza bassi legami di parentela; al
tempo stesso non apparteneva a una famiglia che potesse sollevare una legittima obiezione contro la
dubbia nascita di Harriet. Aveva per lei una casa piena d'ogni comodo, ed Emma s'immaginava una
rendita piche sufficiente; poichsebbene la parrocchia di Highbury non fosse ampia, si sapeva che
egli aveva del suo; e faceva gran conto di lui come d'un giovane di buon carattere, benintenzionato,
rispettabile, senza nessuna deficienza per ciche fosse utile comprendere o sapere del mondo.
S'era giaccertata che egli riteneva Harriet una bella ragazza e questo, ella confidava, con s
frequenti occasioni d'incontrarsi a Hartfield forniva una base sufficiente da parte di lui; e da parte di
Harriet, c'era da dubitar poco che l'idea di essere scelta da lui avrebbe avuto tutto il peso e l'effetto
abituali in simili casi. Ed egli era davvero un giovane simpaticissimo, un giovane che sarebbe potuto
andare a genio ad ogni donna non troppo difficile. Era ritenuto molto avvenente; la sua persona era
generalmente molto ammirata, sebbene non da Emma, poichmancava ai suoi lineamenti l'eleganza di
cui essa non sapeva fare a meno: ma la ragazza che poteva appagarsi di un Robert Martin che cavalcava
per la campagna per cercarle noci, avrebbe agevolmente potuto essere conquistata dall'ammirazione di
Mr. Elton.

V



俏on so quale possa essere la vostra opinione Mrs. Weston,disse Mr. Knightley, 哀u questa
grande intimittra Emma e Harriet Smith, ma a me pare una cosa cattiva. 俗na cosa cattiva! Davvero pensate che sia una cosa cattiva? E perch 青redo che nessuna delle due possa giovare all'altra. 俑i sorprendete! Emma deve far del bene a Harriet; e col fornirle un nuovo oggetto d'interesse,
si pudire che Harriet faccia del bene a Emma. Ho veduto crescere la loro intimitcol pivivo
piacere. Come la pensiamo diversamente!... Credere che non possano giovarsi l'una all'altra! Questo
sar di certo, il principio d'una delle nostre liti intorno ad Emma, Mr. Knightley. 亭orse credete che io sia venuto apposta per bisticciarmi con voi, sapendo che Weston fuori, e
che dovete combattere da sola. 俑r. Weston certo mi sosterrebbe, se fosse qui, poichsu questo punto la pensa esattamente
come me. Ne parlavamo non pitardi di ieri, e ci trovavamo d'accordo a dire che fortuna era per Emma
che ci fosse in Highbury una ragazza come Harriet per farle compagnia. Mr. Knightley, permettete che
vi dica che non siete un giudice obiettivo in questo caso. Siete cosavvezzo a vivere da solo, che non
sapete il valore d'un compagno; e forse nessun uomo puessere un buon giudice del conforto che una
donna prova nella compagnia di una del proprio sesso, dopo esserci stata abituata per tutta la vita.
Posso immaginarmi perchHarriet Smith solleva la vostra obiezione. Non il tipo di giovinetta
superiore che dovrebbe essere l'amica di Emma. Ma d'altra parte, siccome Emma desidera di vederla
meglio istruita, ciservira stimolarla a leggere di pilei stessa. Leggeranno insieme. So che ha questa
intenzione. 亟mma ha avuto sempre l'intenzione di legger di pida quando aveva dodici anni. Ho visto
moltissime liste, compilate da lei in varie epoche, di libri che intendeva leggere da cima a fondo, ed
erano ottime liste, benissimo scelte e ordinate con gran nitidezza, talvolta in ordine alfabetico, tal altra
secondo qualche altro criterio. La lista che compilquando non aveva che quattordici anni, ricordo che
faceva tanto onore al suo giudizio, che io la tenni di conto per qualche tempo; e si pustar certi che ora
avrcompilato una lista eccellente. Ma ho rinunziato ad aspettarmi da Emma una serie di letture
metodiche. Essa non si sottomettermai a cosa che richieda laboriosite pazienza, e una
subordinazione della fantasia all'intelletto. Laddove Miss Taylor non riuscita a stimolare, posso
affermare con sicurezza che Harriet Smith non avralcun effetto. A voi non mai riuscito di
persuaderla a leggere la metdi quanto desideravate. Sapete che non potevate farlo. 保so dire,replicMrs. Weston sorridendo, 剃he allora pensavo cos ma da quando ci siamo
separate, non riesco a ricordarmi che Emma abbia trascurato di fare qualunque cosa io desideravo. 俏on che io desideri di rinfrescare una memoria come quella...disse Mr. Knightley con
calore; e per un momento s'interruppe. 俑a io,subito aggiunse, 剃he non ho avuto tale incanto gettato
sopra i miei sensi, non posso ancora fare a meno di vedere, di udire e di ricordare. Emma viziata per
essere l'ingegno pivivo della famiglia. A dieci anni ebbe la disgrazia di riuscire a rispondere a
domande che lasciavano perplessa sua sorella che ne aveva diciassette. Emma fu sempre pronta e si
cura di s Isabella, lenta e diffidente. E dal suo dodicesimo anno Emma stata padrona di casa e di
tutti voi. Con la madre perdette la sola persona che poteva tenerle testa. Essa eredita il talento della
madre, e a lei dovrebbe essere stata sottomessa. 俟arei stata dispiacente, Mr. Knightley, di dovermi rimettere alla vostra raccomandazione, se
avessi lasciato la famiglia di Mr. Woodhouse e desiderato un altro posto; non credo che avreste detto
una buona parola ad alcuno in mio favore. Sono certa che voi mi avete sempre ritenuta incapace per
l'ufficio che mi era affidato. 俟diss'egli sorridendo, 勇l vostro posto meglio qui; adattissimo per moglie, ma niente
affatto per governante. Ma vi preparaste ad essere una moglie eccellente tutto il tempo che foste a
Hartfield. Puessere che non abbiate dato a Emma quella completa educazione che le vostre doti
sembravan promettere; ma riceveste un'ottima educazione da lei, su quell'importantissimo capitolo del
matrimonio che consiste nel sottomettere la propria volonte nel fare come si comandati; e se
Weston mi avesse chiesto di raccomandargli una moglie, certamente avrei fatto il nome di Miss
Taylor. 亮razie. Ci sarben poco merito nell'essere una buona moglie per un uomo come Mr. Weston. 亟bbene, a confessare il vero, ho paura che siate piuttosto sprecata, e, con ogni disposizione a
sopportare, non vi tocchi di sopportare nulla. Per non disperiamo. Weston potrebbe diventare
bisbetico per l'eccesso stesso delle comodit o suo figlio potrebbe tormentarlo. 侶uesto poi spero che non succeda. Non verosimile. No, Mr. Knightley, non predite
contrarietda quella parte. 保h, io no davvero. Enuncio solo delle possibilit Non pretendo di avere il genio di Emma per
predire e indovinare. Spero con tutto il cuore che quel giovanotto possa riuscire un Weston per merito,
e un Churchill per patrimonio. Ma Harriet Smith... non ho ancora detto la metdi quel che voglio dire
su Harriet Smith. La credo la peggior sorta di compagna che potrebbe capitare a Emma. Non sa nulla
lei stessa, e considera Emma onnisciente. in tutti i suoi modi un'adulatrice; e tanto peggio in quanto
non di proposito. La sua ignoranza una continua adulazione. Come puEmma pensare d'aver lei
stessa da imparare qualcosa, mentre Harriet le offre lo spettacolo di sdeliziosa inferiorit E quanto ad
Harriet, mi azzardo a dire che neanch'essa ha nulla da guadagnare dalla conoscenza. Hartfield non far
che stuccarla di tutti gli altri posti a cui essa appartiene. Diventergiusto abbastanza raffinata per
trovarsi a disagio con coloro tra i quali la sua nascita e le sue circostanze han collocato il suo ambiente.
O mi sbaglio di molto, o le dottrine di Emma non son fatte per dare fortezza d'animo, o per guidare una
ragazza ad adattarsi razionalmente alle variazioni della sua situazione nella vita. Esse dan solo
un'infarinatura di belle maniere. 保 io confido pidi voi nel discernimento di Emma, o mi preoccupo di pidel suo benessere
presente; chnon riesco a deplorare quella conoscenza. Che buona cera aveva la sera scorsa! 保h, vorreste parlar piuttosto della sua persona che del suo spirito, eh? Benissimo; io non
negherdavvero che Emma sia carina. 青arina; dite bella piuttosto. Potete immaginarvi qualcosa di pivicino alla perfetta bellezza
che Emma nel suo insieme: faccia e personale? 俏on so quel che potrei immaginare, ma confesso che di rado ho visto un volto o un personale
piattraenti dei suoi. Ma io ho la parzialitd'un vecchio amico. 青he occhi! I veri e propri occhi color nocciola; e cosscintillanti! Fattezze regolari, viso
aperto, e un colorito! Oh, che fior di salute, e che altezza, che proporzioni leggiadre; che figura diritta e
ben piantata! Spira salute non solo il suo incarnato, ma anche la sua aria, la sua testa, il suo sguardo. Si
sente talvolta dire d'un bambino che "il ritratto della salute"; ebbene, Emma mi fa sempre l'effetto
d'essere il ritratto perfetto della salute adulta. la leggiadria fatta persona. Non cos Mr. Knightley? 俏on c'difetto che io possa trovare nella sua persona,egli rispose. 青redo che sia tutto quel
che voi dite. Amo guardarla; e aggiungerquesta lode, che non la credo vanesia della sua persona.
Considerando quanto bella, sembra che se ne occupi poco; la sua vanitaltrove. Mrs. Weston, non
mi leverete di mente la mia disapprovazione per la sua intimitcon Harriet Smith, o il mio timore che
questa nuoccia a entrambe. 亟 io, Mr. Knightley, sono egualmente irremovibile nella mia fiducia che quell'intimitnon
nuoccia loro affatto. Con tutti i suoi difettucci la nostra Emma una creatura eccellente. Dove trovare
una figliuola migliore, o una sorella piaffettuosa, o una amica pivera? No, no; ella possiede qualit
su cui si pucontare; non guidermai proprio male nessuno; non commettererrori irreparabili; se
Emma sbaglia una volta, cento volte nel giusto. 俟ta bene; non vi tormenterpi Emma sarun angelo e io mi terrper me il mio malumore
finchNatale porti John e Isabella. John vuol bene ad Emma con un affetto ragionevole e percinon
cieco, e Isabella la pensa sempre come lui; eccetto quando lui non ha abbastanza paura per i bambini.
Son sicuro di aver la loro opinione dalla mia parte. 俟o che tutti voi le volete realmente troppo bene per essere ingiusti o duri verso di lei; ma
scusatemi, Mr. Knightley, se io mi prendo la libert(voi sapete che io ritengo d'avere un po' del
privilegio di parlare che avrebbe avuto la madre di Emma), la libertd'avvertire che non credo che
qualcosa di buono possa venire dal vostro mettervi a discutere molto tra di voi l'intimitcon Harriet
Smith. Vi prego di scusarmi, ma supponendo che da tale intimitsi possa temere qualche piccolo
inconveniente, non ci si puattendere che Emma, avendo da rispondere sol tanto a suo padre, che
approva interamente quella relazione, vi metta fine, finchcostituisca per lei una fonte di piacere. Per
tanti anni quello di dar consigli stato il mio campo, che non potete rimaner sorpreso, Mr. Knightley,
di questi strascichi del mio ufficio. 保h, affatto,esclamlui; 哉e ne sono anzi obbligato. un ottimo consiglio, e avrmiglior
sorte di quanta non ne abbiano avuta spesso i vostri consigli poichgli darascolto. 俑rs. John Knightley s'allarma facilmente, e potrebbe angustiarsi nei riguardi della sorella. 俘assicuratevi,diss'egli, 南on farscalpore. Mi terrper me il mio cattivo umore. Ho per
Emma un interesse proprio sincero. Isabella non sembra di pidi mia sorella; non ha mai stimolato un
interesse maggiore; forse neanche un interesse cosgrande. C'dell'ansia, della curiositin ciche uno
sente per Emma. Mi domando che ne sardi lei. 亟 cosfaccio io pure,disse con dolcezza Mrs. Weston; 匍oltissimo. 亟ssa dichiara sempre che non si sposermai, che, naturalmente, non vuol dir nulla. Ma non ho
l'impressione che essa abbia mai ancora incontrato un uomo che la interessi. Non sarebbe male per lei
innamorarsi molto di una persona ammodo. Mi piacerebbe di vedere Emma innamorarsi, e in dubbio se
il suo amore sia ricambiato; le farebbe bene. Ma da queste parti non c'nessuno che possa attirare il
suo affetto; e si allontana cosdi rado da casa! 俟embra davvero che ci sia ben poco che pel momento possa tentarla a rompere la sua
risoluzione,disse Mrs. Weston, 前 mentre cosfelice a Hartfield, non posso desiderare che con
tragga un legame d'affetto che creerebbe tanta difficolt in considerazione del povero Mr. Woodhouse.
Pel momento non raccomando a Emma il matrimonio, sebbene, vi assicuro, io non intenda dir male
dello stato coniugale. Parte del suo intento era di nascondere il pipossibile certi pensieri favoriti suoi propri e di Mr.
Weston in proposito. A Randalls si formulavano voti circa il destino di Emma, ma non era desiderabile
farli sospettare; e la tranquilla transizione che Mr. Knightley fece subito dopo a 青he pensa Weston del
tempo? Avremo pioggia? la convinse che egli non aveva nient'altro da dire o da congetturare circa
Hartfield.

VI



Emma non dubitava affatto di non aver dato alla fantasia di Harriet una buona direzione e di
non aver elevato a un ottimo fine la gratitudine della sua vanitgiovanile, perchla trovdecisamente
pisensibile di prima al fatto che Mr. Elton era un gran bell'uomo, dai modi simpaticissimi; e siccome
non ebbe alcuna esitazione a secondare con lusinghieri accenni l'assicurazione che egli l'ammirava, ben
presto confiddi creare da parte di Harriet tanta simpatia quanta permettevano le circostanze. Emma
era assolutamente convinta che Mr. Elton fosse sul punto d'innamorarsi, se proprio non era gi
innamorato. Nei suoi confronti non aveva scrupoli. Egli parlava di Harriet, e la elogiava cos
caldamente, che Emma non poteva supporre che mancasse nulla che un po' di tempo non avrebbe
aggiunto. Il suo accorgersi dello straordinario miglioramento dei modi di Harriet, da quando era stata
introdotta a Hartfield, non era una delle meno gradite prove del suo crescente affetto.
侮oi avete dato a Miss Smith tutto quello di cui abbisognava,diss'egli; 勁'avete resa aggraziata
e spigliata. Era una bella creatura prima di venir da voi, ma, a parer mio, le attrattive che avete aggiunto
voi sono infinitamente superiori a quelle che ha ricevuto dalla natura. 俟ono lieta che pensiate che io le sia riuscita utile; ma Harriet aveva solo bisogno che si cavasse
fuori quel che c'era in lei, e di ricevere pochi, pochissimi suggerimenti. Aveva in stutta la grazia
naturale della semplicite d'un carattere dolce. Io ho fatto ben poco. 俟e fosse permesso di contraddire una signora...disse il galante Mr. Elton.
亭orse le ho dato un po' pifermezza di carattere, le ho insegnato a pensare a cose su cui non le
era capitato di fissarsi prima. 促roprio cos questo ciche principalmente mi colpisce. Una tale aggiunta di decisione di
carattere! Abile stata la mano. 亮rande stato il piacere, v'assicuro. Non mi sono mai imbattuta in una disposizione pi
genuinamente amabile. 俏on ne dubito.E cifu detto con una specie di sospirante animazione, che pareva proprio
d'un innamorato.
Un altro giorno essa non rimase meno soddisfatta del modo in cui Mr. Elton secondun suo
improvviso desiderio, d'avere il ritratto di Harriet.
侮i siete mai fatta fare il ritratto, Harriet,disse Emma. 隹vete mai posato davanti a un
pittore?Harriet era sul punto di lasciare la stanza, e si fermsolo per dire, con un'ingenuit
simpaticissima: 保h, Dio, no, mai! Appena fu scomparsa, Emma esclam
青ome sarebbe delizioso possedere un buon ritratto di lei! Pagherei non so cosa per averlo. Mi
sento quasi voglia di tentare io stessa di ritrarla. Non lo sapete, immagino, ma due o tre anni fa io avevo
una gran passione di far ritratti, e mi provai con parecchi dei miei amici, e in genere mi si riconosceva
abbastanza occhio. Ma per una ragione o per l'altra, ci rinunziai disgustata. Ma davvero quasi
m'azzarderei, se Harriet volesse posare per me. Sarebbe un tal piacere possedere la sua immagine! 俠asciate che io vi supplichi,esclamMr. Elton. 俟arebbe davvero un tal piacere! Lasciate
che io vi supplichi, Miss Woodhouse, di esercitare un talento cosaffascinante a favore della nostra
amica. So come sono i vostri disegni. Come avete mai potuto supporre che io li ignorassi? Non forse
questa camera ricca di saggi dei vostri fiori e dei vostri paesaggi? E non ha Mrs. Weston alcuni
inimitabili studi di figura nel suo salotto a Randalls? 俟 caro mio,pensava Emma, 匍a che cos'ha a che fare tutto cicol far ritratti? Voi non
v'intendete affatto di disegno. Non fingete d'andare in estasi davanti ai miei. Tenetevi le vostre estasi
per il volto di Harriet.亟bbene, se mi date scortesi incoraggiamenti, Mr. Elton, credo che ci prover
I lineamenti di Harriet son molto delicati, e questo rende difficile fare un ritratto somigliante, eppure c'
qualcosa di peculiare nella forma dell'occhio e nelle linee intorno alla bocca che dovrebbe esser colto. 促recisamente... La forma dell'occhio e le linee intorno alla bocca... non ho dubbi sul vostro
successo. Vi prego, vi prego, provateci. Al modo in cui eseguirete il ritratto, sardavvero, per usare le
vostre stesse parole, una cosa deliziosa da possedere. 俑a ho paura, Mr. Elton, che a Harriet non piacerdi posare. Fa cospoco conto della sua
bellezza! Non avete osservato in che modo mi ha risposto? Come voleva dir chiaro e tondo: "perch
mai dovrebbe venir disegnata la mia immagine?" 保h, s me ne sono accorto, v'assicuro. Non mi sfuggito. Ma pure non so immaginarmi come
essa non si lasci convincere. Harriet fu presto di ritorno, e la proposta venne fatta quasi immediatamente; ed essa non aveva
scrupoli che potessero resistere per molti minuti contro le calorose insistenze degli altri due. Emma
desiderava di mettersi subito all'opera, e percitirfuori la cartella che conteneva i suoi vari tentativi
di ritratti, chnessuno di essi era stato mai finito, per decidere sul formato migliore per Harriet. Furono
mostrati i suoi molti esordi. Miniature, busti, ritratti in piedi, disegni a matita, pastelli, acquerelli erano
stati tentati volta a volta. Aveva sempre voluto far tutto, e aveva fatto piprogressi nel disegno e nella
musica di quanti ne avrebbero potuti fare molte con la scarsa fatica a cui era di sposta ad assoggettarsi.
Suonava e cantava; e disegnava quasi in ogni stile; ma le era sempre mancata la costanza; e in nulla
s'era accostata al grado di eccellenza che sarebbe stata lieta di possedere, e a cui non sarebbe venuta
meno. Non s'ingannava molto circa la sua abilitdi artista o di musicista, ma non era aliena a che gli
altri s'ingannassero, o dispiacente di sapere che la sua reputazione di maestria era spesso pialta di
quanto non meritasse.
Di merito ce n'era in ciascun disegno, specialmente nei meno finiti; il suo stile era vivace; ma ce
ne fosse stato molto meno, o ce ne fosse stato dieci volte tanto, il piacere e l'ammirazione dei suoi due
compagni sarebbero stati identici. Entrambi andavano in estasi. Una rassomiglianza piace a tutti; e i
lavori di Miss Woodhouse dovevano essere di prim'ordine.
俏on trovate qui molta varietdi facce,diceva Emma. 俏on avevo che la mia propria
famiglia su cui fare gli studi. Ecco qui mio padre, e un altro di mio padre, ma l'idea di posare pel suo
ritratto lo rese cosnervoso, che potei coglierne i lineamenti solo di soppiatto; percinl'uno nl'altro
ritratto gli somiglia molto. Mrs. Weston ancora, e ancora, e di nuovo, vedete. Cara Mrs. Weston!
sempre la mia pibuona amica in ogni occasione. Posava ogni volta che glielo chiedevo. Ecco qui mia
sorella, proprio la sua elegante figurina! E la faccia non troppo diversa. L'avrei fatta molto
somigliante se avesse posato di pi ma lei aveva tanta fretta che io facessi il ritratto ai suoi quattro
bambini che non stava tranquilla. Ed ecco che vengono tutti i miei tentativi di rendere tre di quei
quattro bambini: eccoli qui, Henry e John e Bella, da un capo all'altro del foglio, e ognuno di loro
potrebbe raffigurare ognuno degli altri. Lei ci teneva tanto che io facessi loro il ritratto, che non potei
rifiutare; ma non possibile fare star fermi dei bimbi di tre o quattr'anni, sapete, e non puessere molto
facile riprodurre le loro fattezze, al di ldell'aspetto e del colorito, a meno che non abbiano fattezze pi
grossolane di quelle che non abbiano mai avuto dei figli di mamma. Questo il mio schizzo del quarto,
che era un lattante. Lo ritrassi mentre dormiva sul sof e la cuffia non potrebbe essere pisomigliante.
La testa l'aveva adagiata nel modo picomodo. somigliantissimo. Vado piuttosto orgogliosa del
piccolo George. L'angolo del sofeccellente. Ed ecco qui il mio ultimo,mostrando un grazioso
bozzetto, di piccolo formato, d'un signore in piedi, 勇l mio ultimo e migliore; mio cognato, Mr. John
Knightley. Non ci sarebbe voluto molto per finirlo, quando lo misi da parte in uno scatto di malumore,
e feci voto di non far piritratti. Non potei fare a meno d'irritarmi; perchdopo tutte le mie fatiche, e
quando ero proprio riuscita a cogliere la somiglianza (Mrs. Weston ed io eravamo d'accordo nel
ritenerlo somigliantissimo); soltanto troppo bello, troppo adulatorio, ma codesto era un peccar
d'eccesso, non di difetto; dopo tutto civenne la fredda approvazione della povera cara Isabella, che
"s gli somigliava un poco, ma sicuramente non gli rendeva giustizia". Ci costuna gran fatica
persuaderlo almeno a posare. La cosa fu fatta cadere dall'alto; e insomma fu oltre passato il limite della
mia sopportazione, sicchio non volli mai finirlo, per dover poi sentirne far le scuse per la sua
insoddisfacente somiglianza a ogni visitatore mattutino in Brunswick Square; e, come ho detto,
rinunziai allora a far di nuovo il ritratto d'alcuno. Ma per amore di Harriet, o piuttosto pel mio, siccome
in questo caso per adesso non ci sono nmariti nmogli di mezzo, verrmeno ora alla mia
risoluzione. Mr. Elton parve adeguatamente colpito e allietato dall'idea, e ripeteva: 俏mariti, nmogli in
questo caso per adesso, proprio coscome notate. Precisamente. Nmariti, nmogli con scuriosa
consapevolezza, che Emma comincio a chiedersi se non avrebbe fatto meglio a lasciar subito quei due
insieme. Ma siccome voleva disegnare, la dichiarazione doveva aspettare un altro po'.
Ben presto ebbe fissato il formato e il tipo del ritratto. Doveva essere un ritratto in piedi ad
acquerello, come quello di Mr. John Knightley, ed era destinato, se fosse dipeso da lei, a tenere un
posto molto onorevole sul marmo del caminetto.
Comincila posa; e Harriet, sorridendo e arrossendo, e timorosa di non conservare il suo
atteggiamento e il suo aspetto, presentava una soave mescolanza d'espressioni giovanili agli occhi
intenti dell'artista. Ma non si poteva far nulla con Mr. Elton che si agitava dietro di lei e osservava ogni
tratto. Emma gli dava credito d'essersi collocato in un punto dove poteva guardare e riguardare senza
dar noia; ma si sentproprio obbligata a metterci fine e a chiedergli di collocarsi altrove. Ed ecco che le
venne in mente d'impiegarlo a leggere.
俟e avesse fatto il favore di leggere ad esse, sarebbe stata davvero una cortesia. Avrebbe
distratto lei dalle difficoltdella sua parte, e diminuito il tedio di Miss Smith
Mr. Elton non chiedeva di meglio. Harriet ascoltava, ed Emma disegnava in pace. Doveva
permettergli di venire ogni tanto a dare un'occhiata; meno di cossarebbe stato troppo poco per un
innamorato; ed egli era pronto alla pipiccola pausa della matita, a saltar su e a osservare come
progrediva il ritratto, e ad esserne incantato. Non c'era da rimaner male con un incoraggiatore cos
perchla sua ammirazione gli faceva discernere una somiglianza quasi prima che fosse possibile. Essa
non poteva stimare il suo occhio, ma il suo amore e il suo desiderio di far cosa grata erano
irreprensibili.
La posa fu completamente soddisfacente; Emma rimase proprio assai contenta dell'abbozzo del
primo giorno per desiderare di continuare. Non mancava la somiglianza, l'atteggiamento era bene
scelto, e siccome intendeva d'introdurre un leggero miglioramento nel personale, per dare un po' pidi
statura, e assai pieleganza, confidava che alla fine sarebbe riuscito un grazioso disegno, e che sarebbe
andato a occupare il posto a cui era destinato con onore per ambedue: un permanente ricordo della belt
dell'una, dell'abilitdell'altra, e dell'amicizia d'entrambe; con quante altre piacevoli associazioni
avrebbe probabilmente aggiunto il molto promettente attaccamento di Mr. Elton.
Harriet doveva posare il giorno dopo; e Mr. Elton, proprio come avrebbe dovuto, pregche gli
venisse permesso di assistere e di legger loro di nuovo.
俑a sicuro, saremo lietissime di considerarvi della brigata. Le stesse gentilezze e cortesie, il medesimo successo, la medesima soddisfazione, si ripeterono
il giorno seguente, e accompagnarono i progressi del ritratto, che furono rapidi e felici. Ognuno di
quanti lo videro rimase contento, ma Mr. Elton poi non la finiva pid'andare in estasi, e lo difendeva
contro ogni critica.
俑iss Woodhouse ha dato alla sua amica la sola bellezza che le mancava,osservava Mrs.
Weston a lui, senza sospettare minimamente di rivolgersi a un innamorato. 俠'espressione dell'occhio
proprio quella, ma Miss Smith non ha quelle ciglia e quelle sopracciglia. Il non averle il difetto del
suo volto. 青redete?rispose lui. 俏on posso andar d'accordo con voi. A me sembra una rassomiglianza
perfetta in ogni tratto. Non ho mai visto in vita mia una somiglianza tale. Bisogna tener conto
dell'effetto dell'ombra, sapete. 俠'hai fatta troppo alta, Emma,disse Mrs. Knightley.
Emma lo sapeva ma non voleva ammetterlo, e Mr. Elton aggiunse con calore:
保h, no! di certo non troppo alta; neanche per sogno. Considerate, sta seduta, e questo presenta
naturalmente un diverso... questo insomma desattamente l'idea... e le proporzioni debbono venire
osservate, sapete. Proporzioni, prospettiva... Oh, no! desattamente l'idea di una statura come quella di
Miss Smith. Esattamente cos proprio! 客 molto grazioso,disse Mr. Woodhouse. 亟seguito con tanta grazia! Proprio come sono
sempre i tuoi disegni, mia cara. Non conosco nessuno che disegni bene come te. La sola cosa che non
mi persuade che essa pare seduta all'aperto, con nient'altro che uno scialletto sulle spalle, e vien fatto
di pensare che debba prendere un'infreddatura. 俑a, caro babbo, si suppone che sia estate; una calda giornata estiva. Guarda l'albero. 俑a non mai prudente sedersi all'aperto, mia cara. 侮oi, signore, potete dire quel che volete,esclamMr. Elton; 匍a io confesso che mi pare un
pensiero felicissimo quello di collocare Miss Smith all'aperto; e l'albero schizzato con un brio
inimitabile! Ogni altro sfondo sarebbe stato molto meno in carattere. L'ingenuitdei modi di Miss
Smith... e insomma... Oh ammirevole! Non riesco a staccare gli occhi. Non ho visto mai una
somiglianza come questa. Rimaneva da mettere in cornice il ritratto; e qui sorsero delle difficolt Doveva esser fatto
subito; doveva esser fatto a Londra; l'ordinazione doveva esser trasmessa per mezzo d'una persona
intelligente sul cui gusto si potesse contare e non ci si doveva rivolgere a Isabella, che di solito
s'incaricava di tutte le commissioni, perchera dicembre, e Mr. Woodhouse non poteva tollerare l'idea
che Isabella uscisse di casa con il nebbione di dicembre. Ma appena l'imbarazzo venne a conoscenza di
Mr. Elton, fu trovata la soluzione. La sua galanteria stava sempre all'erta. Se si fossero fidati di dar la
commissione a lui, che piacere immenso avrebbe provato a eseguirla! Poteva andare a cavallo a Londra
quando volessero. Era impossibile dire quanto sarebbe stato lieto di venire impiegato in simile
incombenza.
亟gli era troppo buono!... Lei non poteva sopportare l'idea!... Per nulla al mondo avrebbe
voluto dargli tal seccatura tutte queste proteste produssero l'attesa ripetizione di preghiere e
d'assicurazioni, e in pochi minuti fu affare concluso.
Mr. Elton avrebbe portato il disegno a Londra, avrebbe scelto la cornice e dato le istruzioni; ed
Emma pensd'impacchettarlo in modo da assicurarne la protezione senza incomodar lui molto
mentr'egli sembrava soprattutto temere di non essere incomodato abbastanza.
青he prezioso deposito!diss'egli con un tenero sospiro, nell'atto di riceverlo.
青ostui quasi troppo galante per essere innamorato,pensEmma. 青osdirei se non
supponessi che possano esistere cento modi diversi d'essere innamorati. un giovanotto eccellente, e
farproprio al caso di Harriet; sarun "Precisamente cos come dice lui; ma sospira e langue, e studia
complimenti pidi quanto non potrei tollerare se fossi io l'oggetto principale delle sue attenzioni. Ma
anche nella mia parte accessoria me ne tocca una bella porzione. Ma la sua gratitudine per via di
Harriet.
VII



Il giorno stesso dell'andata di Mr. Elton a Londra forna Emma una nuova occasione per
rendere servizio all'amica. Harriet, secondo il suo solito, si era recata a Hartfield subito dopo la prima
colazione; e dopo un po' era andata a casa per ritornare per pranzo: essa torn e prima di quanto non
fosse attesa, e con un'aria agitata, frettolosa, che annunciava che era accaduto qualcosa di straordinario
che essa desiderava di raccontare. In mezzo minuto fu tutto detto. Essa aveva sentito, appena tornata da
Mrs. Goddard, che Mr. Martin era stato lun'ora prima e trovando che lei non era in casa, ns'aveva
ragione d'attenderla aveva lasciato per lei un pacchetto da parte di una delle sue sorelle, e se n'era
andato; e, aperto il pacchetto, essa aveva trovato, oltre alle due canzoni che aveva mandato da copiare a
Elizabeth, una lettera per lei; e questa lettera era di lui, di Mr. Martin, e conteneva una esplicita
proposta di matrimonio. 青hi avrebbe potuto pensarlo! Essa era cossorpresa che non sapeva che fare.
Gi proprio una proposta di matrimonio; e una bella lettera, o almeno tale pareva a lei. Ed egli scriveva
proprio come se l'amasse moltissimo... ma lei non sapeva... e cosera venuta pipresto che aveva
potuto per chiedere a Miss Woodhouse che cosa doveva fare Emma aveva quasi vergogna per la sua
amica che sembrava coslusingata e cosesitante.
促arola d'onore,esclam 勇l giovanotto risoluto a non perder nulla per aver omesso di
chiedere. Vuol fare un buon matrimonio, se gli riesce. 侮olete leggere la lettera?chiese Harriet. 侮e ne prego, vorrei che lo faceste. A Emma non dispiacque di venir sollecitata. Lesse, e rimase sorpresa. Lo stile della lettera era
molto al di sopra di quanto s'attendeva. Non solo non c'erano errori di grammatica, ma in quanto a
composizione non avrebbe fatto far cattiva figura a un signore; il linguaggio, sebbene semplice, era
robusto e privo d'affettazione, e i sentimenti che comunicava facevano molto onore allo scrivente. Era
breve ma spirava buon senso, caldo affetto, liberalit propriete perfino delicatezza di sentire. Emma
ci si indugisopra, mentre Harriet l'osservava attendendo ansiosamente la sua opinione, con un:
亟bbene, ebbene e alla fine fu costretta ad aggiungere:
客 una buona lettera? O troppo breve? 俟davvero una buona lettera,rispose Emma piuttosto lentamente, 哎na lettera cosbuona,
Harriet, che tutto considerato, penso che debba averlo aiutato una delle sue sorelle. Non riesco a
capacitarmi come il giovanotto che ho visto parlare con voi l'altro giorno abbia potuto esprimersi cos
bene, se non avesse avuto altre risorse che le proprie, eppure questo non stile di donna; no, certo,
troppo robusto e conciso; non abbastanza diffuso per essere di donna. Senza dubbio un uomo
giudizioso, e suppongo che abbia un talento naturale per... Pensa vigorosamente e con chiarezza, e
quando prende la penna in mano i suoi pensieri trovan da sle parole. Cosaccade con certi uomini. S
capisco il tipo di animo. Vigoroso, deciso, con sentimenti fino a un certo punto non grossolani. Una
lettera meglio scritta, Harriet,e cosdicendo la restituiva, 削i quanto non mi sarei aspettata. 亟bbene,disse Harriet che ancora attendeva: 前bbene... e... e che debbo fare? 青he dovete fare! In che senso? Volete dire relativamente a questa lettera? 亮i 俑a di che cosa dubitate? Naturalmente dovete rispondere e presto. 俟 Ma che cosa debbo dire? Cara Miss Woodhouse, consigliatemi. 保h, no, no! meglio che la lettera sia tutta vostra. Vi esprimerete come si deve, ne son certa.
Non c'pericolo che non riusciate intelligibile, e questa la prima cosa. Il vostro senso non deve essere
ambiguo; ndubbi nincertezze, ed espressioni di gratitudine e di ansia per la pena che date, quali
richiede la convenienza, si presenteranno da sspontanee alla vostra mente, ne son sicura. Non c'
bisogno che vi si suggerisca di scrivere con un'aria di dispiacere per il suo disappunto. 隹llora voi credete che io dovrei dirgli di no,disse Harriet, con gli occhi bassi.
非ovrei dirgli di no! Mia cara Harriet, che cosa volete dire? Avete dubbi su questo? Io
credevo... Ma vi chiedo scusa, forse mi sono sbagliata. Certo non vi ho compresa, se sentite dubbi circa
il tenore della vostra risposta. Credevo che mi consultaste solo intorno al modo di formularla. Harriet taceva. Con fare un po' riservato, Emma continu
侵ntendete dare una risposta favorevole, immagino. 俏o, niente affatto; cionon intendo... Che debbo fare? Che mi consigliereste di fare? Vi prego,
cara Miss Woodhouse, ditemi che cosa dovrei fare. 俏on vi darnessun consiglio, Harriet. Non voglio impicciarmene. Questo un punto che
dovete decidere col vostro sentimento. 俏on avevo idea di piacergli tanto,disse Harriet, contemplando la lettera. Per qualche istante
Emma persevernel suo silenzio; ma cominciando a temere che l'avvincente lusinga di quella lettera
potesse esser troppo potente, pensche fosse meglio parlare.
俘itengo essere regola generale, Harriet, che se una donna dubita se accettare un uomo o no,
certamente essa dovrebbe rifiutarlo. Se puesitare a rispondere "s, dovrebbe dire "no"
immediatamente. Non uno stato, il matrimoniale, da abbracciare impunemente con animo dubbioso,
col cuore diviso. Ho creduto mio dovere d'amica e di persona piattempata di voi, di dirvi tanto. Ma
non immaginate che io voglia influire su di voi. 保h, no! Son certa che siete troppo buona per... ma se voleste appena consigliarmi sul da fare...
No, no, non intendo questo... Come dite; si dovrebbe essere risoluti... non si dovrebbe esitare... una
cosa molto seria... Forse sarpiprudente dire di no... Credete che farei meglio a dir di no? 促er nulla al mondo,disse Emma sorridendo graziosamente, a vi vorrei consigliare in un senso
o nell'altro. Dovete essere il miglior giudice della vostra felicit Se preferite Mr. Martin a ogni altra
persona; se lo ritenete l'uomo pisimpatico col quale siete stata in compagnia, perchdovreste esitare?
Arrossite, Harriet... Vi accade di pensare in questo momento a qualchedun altro che risponda a quel
requisito? Harriet, Harriet, non ingannatevi; non lasciatevi trasportare dalla gratitudine e dalla
compassione. In questo momento a chi pensate? I sintomi erano favorevoli. Invece di rispondere, Harriet volse confusa le spalle e si ferm
pensosa dinanzi al fuoco; e sebbene la lettera fosse ancora tra le sue mani, ora la rigirava
meccanicamente senza riguardi. Emma attese il risultato con impazienza, ma non senza forti speranze.
Alla fine, con qualche esitazione, Harriet disse:
俑iss Woodhouse, dal momento che non mi volete dare il vostro parere, dovrfare da me
come meglio posso; e ora ho proprio deciso, e davvero mi son quasi risolta... a dire di no a Mr. Martin.
Credete che io abbia ragione? 促erfettamente, perfettamente ragione, carissima Harriet; fate proprio quel che dovreste fare.
Mentre eravate ancora indecisa io mi son tenuta per me i miei sentimenti, ma ora che siete cos
completamente risoluta non ho esitazione alcuna ad approvare. Cara Harriet, ne sono molto lieta. Mi
sarebbe dispiaciuto di perdere la vostra amicizia, chtale sarebbe stata la conseguenza del vostro
sposarvi con Mr. Martin. Mentre eravate appena vacillante, io non ne ho fatto parola, perchnon
volevo influenzarvi; ma per me sarebbe stata la perdita d'un'amica. Non avrei potuto far visita a Mrs.
Robert Martin della fattoria del Mulino dell'Abbazia. Ora son sicura di voi per sempre. Harriet non aveva sospettato il suo pericolo, ma l'idea di esso la colpfortemente.
俏on avreste potuto farmi visita!gridcon aria costernata. 俏o, certo non potevate; ma non ci
avevo pensato prima. Questo sarebbe stato terribile! L'ho scampata bella! Cara Miss Woodhouse, per
nulla al mondo vorrei rinunziare al piacere e all'onore della vostra intimit 非avvero, Harriet, sarebbe stata una gran pena perdervi; ma sarebbe stato inevitabile. Vi sareste
esclusa da tutta la buona societ Avrei dovuto piantarvi. 非io mio! Come avrei potuto sopportarlo! Non venir pia Hartfield m'avrebbe uccisa! 青ara creatura affettuosa!... Bandita alla fattoria del Mulino dell'Abbazia! Ridotta alla societ
degl'incolti e dei volgari per tutta la vita! Mi domando come quel giovanotto abbia potuto aver l'ardire
di chiederlo. Deve avere una gran bella opinione di se stesso! 俑a non credo neppure che sia vanitoso, in genere!disse Harriet, la cui coscienza si opponeva
a quella critica. 隹lmeno d'indole eccellente, e io gli sarsempre molto obbligata, e avrmolta
considerazione per lui... ma questa una cosa ben diversa da... E, sapete, sebbene io possa piacergli,
non ne segue che io debba... e certo devo confessare che da quando ho cominciato a frequentare questa
casa ho veduto persone... e se li mettiamo a confronto, persona e maniere, non c'proprio confronto,
uno cosbello e simpatico. Per davvero io penso che Mr. Martin sia un giovanotto molto amabile, e
ho una grande opinione di lui; e il fatto che egli si senta cosattirato verso di me... e l'avere scritto una
lettera cos.. ma quanto a lasciar voi, una cosa che non vorrei a nessun costo. 亮razie, grazie, mia dolce piccola amica. Non ci separeremo. Una donna non deve sposare un
uomo soltanto perchchiesta in moglie, o perchegli nutre affetto per lei, e puscrivere una lettera
passabile. 保h, no! E dopo tutto non che una lettera breve. Emma sentil cattivo gusto dell'amica, ma ci passsopra con un 侮erissimo! E sarebbe stata
una magra consolazione, in compenso dei modi rustici che avrebbero potuto offenderla ogni ora del
giorno, sapere che suo marito era capace di scrivere una buona lettera
保h, sdavvero. Nessuno si cura d'una lettera; l'importante c d'essere sempre felici con dei
compagni simpatici. Son proprio decisa a dirgli di no. Ma come farlo? Che cosa debbo dire? Emma l'assicurche la risposta non avrebbe presentato difficolt e consiglidi scriverla
immediatamente, e Harriet annu nella speranza di venir aiutata dall'amica; e sebbene Emma
continuasse a protestare che non c'era bisogno d'aiuto, questo venne dato effettivamente nel formulare
ogni frase. Un'altra occhiata alla lettera di lui, per rispondergli, ebbe l'effetto d'intenerirla talmente, che
fu proprio necessario rianimarla con poche decise espressioni; ed essa era tanto preoccupata dall'idea di
renderlo infelice, e pensava tanto a quel che avrebbero pensato e detto la madre e le sorelle, ed era cos
ansiosa che esse non la immaginassero ingrata, che Emma finper credere che, dopo tutto, se il
giovanotto si fosse imbattuto in lei in quel momento, sarebbe stato accettato.
Tuttavia quella lettera fu scritta e sigillata e mandata. La faccenda era terminata e Harriet era
salva. Essa rimase piuttosto abbattuta per tutta la sera, ma Emma seppe tener conto del suo gentile
rammarico, e di tanto in tanto cercd'alleviarlo parlando del suo proprio affetto, o facendo balenare
l'idea di Mr. Elton.
俏on sarpiinvitata al Mulino dell'Abbazia,disse Harriet in tono piuttosto addolorato.
俏eanche se lo foste, potrei tollerare di separarmi da voi Harriet mia. Siete troppo necessaria a
Hartfield, perchvi si possa cedere sia pure per poco al Mulino dell'Abbazia. 亟 certo io non provermai il desiderio di andar l perchnon mi sento felice altro che a
Hartfield. Qualche tempo dopo: 青redo che Mrs. Goddard rimarrebbe molto sorpresa se sapesse
dell'accaduto. Son certa che se ne meraviglierebbe Miss Nash, perchMiss Nash crede che la propria
sorella abbia fatto un ottimo matrimonio, e non si tratta che d'un commerciante di tela. 非ispiacerebbe di vedere un orgoglio o un raffinamento maggiori in una maestra di scuola,
Harriet. M'immagino che Miss Nash v'invidierebbe un'occasione di sposarvi come questa. Perfino una
conquista cosavrebbe pregio ai suoi occhi. Quanto a un miglior partito per voi, suppongo che non ne
abbia il minimo sospetto. Le attenzioni d'una certa persona non possono ancora esser l'oggetto delle
chiacchiere di Highbury. Finora m'immagino che voi ed io siamo le sole persone a cui i suoi sguardi e i
suoi modi si sono rivelati chiaramente. Harriet arrosse sorrise, e disse qualcosa sulla propria meraviglia di piacer tanto alla gente.
L'idea di Mr. Elton era certo confortante; eppure, dopo un po' di tempo, sentdi nuovo intenerirsi il
cuore verso il ripudiato Mr. Martin.
保ra ha ricevuto la mia lettera,disse teneramente. 青hi sa che stanno facendo i Martin... se le
sorelle lo sanno... se lui infelice, lo saranno anche loro. Spero che non se la prenda troppo a cuore. 促ensiamo a quelli dei nostri amici assenti che sono occupati in cose piliete,esclamEmma.
侵n questo momento, forse, Mr. Elton sta mostrando il vostro ritratto alla madre e alle sorelle, dicendo
loro quanto sia pibello l'originale, e dopo esserne stato richiesto cinque o sei volte, fa sentir loro il
suono del vostro nome, del vostro caro nome. 侵l mio ritratto!... Ma ha lasciato il mio ritratto in Bond Street. 非avvero?... Allora io non conosco affatto Mr. Elton. No, mia cara piccola e modesta Harriet,
statene certa, il ritratto non sarin Bond Street se non un momento prima che egli rimonti a cavallo
domani. Gli fa compagnia tutta questa sera, la sua consolazione, la sua delizia. Apre alla sua famiglia
i piani di lui vi presenta alle sue care, diffonde nel circolo familiare quei sentimenti di acuta curiosite
di calorosa anticipazione che sono tra i pipiacevoli della nostra natura. Come dev'essere lieta animata,
sospettosa, affaccendata la fantasia di tutte loro! Harriet sorrise di nuovo, e i suoi sorrisi s'accentuarono.

VIII



Quella notte Harriet dorma Hartfield. Gida parecchie settimane vi aveva passato pidi met
del suo tempo, e a poco a poco le era stata riservata una camera da letto; ed Emma giudicche per il
momento la miglior cosa da ogni punto di vista, la pisicura e la pigentile, fosse di tenere la ragazza
presso di loro il pipossibile. La mattina dopo fu costretta a recarsi per un'ora o due da Mrs. Goddard,
ma in tale occasione rimase fissato che ella sarebbe tornata a Hartfield per rimanervi ospite per qualche
giorno.
Mentr'era assente, capitin visita Mr. Knightley, e per un po' di tempo rimase con Mr.
Woodhouse ed Emma, finchMr. Woodhouse, che aveva giprima deciso di fare una passeggiata, fu
convinto dalla figlia a non rimandarla, e fu indotto dalle preghiere di entrambi, sebbene contro gli
scrupoli della propria urbanit ad abbandonare Mr. Knightley con quell'intento. Mr. Knightley, che
non aveva nulla di cerimonioso, offriva con le sue brevi e decise risposte un contrasto divertente con le
prolisse scuse e le civili esitazioni dell'altro.
亟bbene, io credo che se volete scusarmi, Mr. Knightley, se non volete giudicare che io faccio
una grande scortesia, ascolteril consiglio di Emma e uscirper un quarto d'ora. Adesso che venuto
fuori il sole, credo che sarbene che io faccia i miei tre giretti mentre posso. Non faccio cerimonie con
voi, Mr. Knightley. Noi invalidi pensiamo d'esser gente privilegiata. 俑io caro signore, non trattatemi da estraneo. 俠ascio un eccellente sostituto in mia figlia. Emma sarlieta d'intrattenervi. E percicredo che
vi presenterle mie scuse e fari miei tre giretti... la mia passeggiata d'inverno. 俏on potreste far di meglio, signore. 俟olleciterei il piacere della vostra compagnia, Mr. Knightley, ma sono un camminatore
lentissimo, e il mio passo vi riuscirebbe fastidioso; e inoltre voi avete dinanzi un'altra lunga camminata
all'Abbazia di Donwell. 亮razie, signore, grazie; me ne vado io stesso tra un momento; e credo che pipresto andate
meglio Vado a prendervi il pastrano e ad aprirvi la porta del giardino. Mr. Woodhouse alla fine se ne and ma Mr. Knightley invece di andarsene immediatamente lui
pure, si sedette di nuovo, e parve propenso a fare un altro po' di chiacchiere. Comincia parlare di
Harriet, e a parlare di lei con pideliberata lode di quanto Emma non ne avesse udita prima.
俏on posso valutare quanto voi la sua bellezza,disse, 匍a una graziosa personcina, e son
proclive a giudicare molto favorevolmente la sua indole. Il suo carattere dipende dalla gente che ha
intorno; ma in buone mani diventeruna donna preziosa. 俟on lieta che la pensiate cos e spero che le buone mani non mancheranno. 侮ia,diss'egli, 哉oi desiderate un complimento, sicchvi dirche l'avete migliorata. L'avete
guarita delle sue risatine melense da scolaretta; davvero essa vi fa onore. 亮razie. Rimarrei davvero mortificata se non credessi di esserle riuscita un po' utile; ma non
tutti tributano elogi dove potrebbero. Voi, per esempio, non me ne colmate davvero spesso. 隹vete detto che la riaspettate qui stamani? 非a un momento all'altro. Gitarda pidi quel che non intendesse. 客 accaduto qualcosa che l'ha trattenuta; forse qualche visita. 青omari di Highbury! Seccatrici! 促uessere che Harriet non consideri seccante la gente che pare tale a voi. Emma sapeva che questo era troppo vero per contraddirlo, sicchnon disse niente. Egli poco
dopo aggiunse con un sorriso:
俏on pretendo di saper nulla di preciso, ma debbo dirvi che ho buone ragioni di ritenere che la
vostra piccola amica verrpresto a sapere di qualcosa di molto vantaggioso. 非avvero! E come? Di che genere? 非'un genere molto serio, vi assicuro,sempre sorridendo.
俑olto serio! Non posso pensare che una cosa sola... Chi innamorato di lei? Chi fa di voi il
suo confidente? Emma nutriva una forte speranza che Mr. Elton avesse lasciato cadere un accenno. Mr.
Knightley era una specie d'amico e di consigliere universale, ed essa sapeva che Mr. Elton nutriva gran
rispetto verso di lui.
信o ragione di credere,egli rispose, 剃he presto Harriet Smith riceverun'offerta di
matrimonio, e da parte di una persona come si deve: Robert Martin l'uomo. La visita di lei al Mulino
dell'Abbazia, l'estate scorsa, sembra che l'abbia spacciato. innamorato cotto e intende sposarla. 客 molto cortese,disse Emma, 匍a sicuro che Harriet disposta a sposarlo? 亟bbene, ebbene... intende di farle un'offerta, allora. Va bene cos venuto all'Abbazia due
sere fa per consultarmi intorno alla faccenda. Sa che ho grande considerazione per lui e la sua famiglia,
e credo che mi ritenga uno dei suoi migliori amici. venuto a chiedermi se pensavo che fosse
un'imprudenza da parte sua accasarsi cospresto; se pensavo che lei fosse troppo giovane; in breve, se
approvavo in complesso la sua scelta; avendo qualche timore che la ragazza venisse considerata,
specialmente dopo che voi ne avevate fatto tanto caso, come d'un ambiente superiore a lui. Mi piacque
moltissimo tutto quel che disse. Non ho mai sentito parole pigiudiziose di quelle che uscivano dalle
labbra di Robert Martin. Parla sempre a proposito; aperto, di retto, e molto assennato. Mi ha detto tutto;
le sue circostanze e i suoi piani, e ciche tutti loro intendevano di fare nel caso del suo matrimonio.
un giovanotto eccellente, sia come figlio che come fratello. Non ho avuto esitazione alcuna a
consigliargli di sposarsi. Mi ha dimostrato che poteva permetterselo; e tale essendo il caso, io rimasi
convinto che non poteva far di meglio. Feci anche l'elogio della bella, e insomma lo vidi partire tutto
felice. Se anche non avesse tenuto in gran conto prima la mia opinione, avrebbe pensato molto bene di
me allora; e, oso dire, lascila casa ritenendomi il migliore amico e consigliere che uomo abbia mai
avuto. Questo accaduto due sere fa. Ora, come si pufacilmente supporre, egli non vorrlasciar
passare molto tempo prima di parlare alla dama, e se non appare che le abbia parlato ieri, non
inverosimile che egli si trovi oggi da Mrs. Goddard; sicchHarriet puessere trattenuta da un
visitatore, senza ritenere affatto costui un importuno. 非i grazia, Mr. Knightley,disse Emma, che durante gran parte di questo discorso aveva
sorriso tra se s 剃ome sapete che Mr. Martin non ha parlato ieri? 青erto,rispose lui sorpreso, 南on lo so di positivo; ma si puarguire. Non rimasta essa tutto
il giorno con voi? 侮ia,disse lei, 哉i faruna confidenza in cambio di ciche mi avete detto. Egli ha parlato
ieri... cio ha scritto, ed ha avuto un rifiuto. Questa frase dovette essere detta due volte prima di poter venire creduta, e Mr. Knightley
diventproprio rosso dalla sorpresa e dalla scontentezza, mentre si drizzava nella sua indignazione, e
diceva:
隹llora pisciocca di quanto io non l'abbia mai creduta. Che cosa crede quella scema d'una
ragazza? 保h, certo,esclamEmma, 咬iesce sempre incomprensibile a un uomo che una donna debba
mai rifiutare un'offerta di matrimonio. Un uomo immagina sempre che una donna sia pronta per
chiunque la chieda. 青he sciocchezze! Un uomo non immagina niente di simile. Ma che vuol dire ci Harriet
Smith rifiutare Robert Martin? Se cos una pazzia; ma spero che vi inganniate. 信o veduto la risposta di lei, nulla poteva essere pichiaro. 隹vete veduto la sua risposta! L'avete anche scritta! Emma, questa opera vostra. Voi l'avete
persuasa a dirgli di no. 隹nche se io l'avessi fatto (che tuttavia son lontana dal riconoscere), non sentirei d'aver agito
male. Mr. Martin un giovanotto meritevole d'ogni considerazione, ma non posso concedere che sia
l'eguale di Harriet; e son davvero piuttosto sorpresa che egli si sia arrischiato a farle la proposta. A
quanto dite, sembra che egli abbia avuto qualche scrupolo. un peccato che ci sia passato sopra. 俏on l'eguale di Harriet!esclamMr. Knightley forte e con calore; e con picalma asprezza
aggiunse, dopo alcuni momenti: 俏o, davvero non l'eguale di lei, poichle di tanto superiore in
giudizio che in posizione. Emma, la vostra infatuazione per quella ragazza vi acceca. Che pretese pu
avere Harriet Smith, per nascita, natura o educazione, a un matrimonio migliore di quello con Robert
Martin? la figlia naturale di... Dio solo lo sa, probabilmente senza dote, e certo senza parenti
rispettabili. conosciuta soltanto come ospite pagante della direttrice d'una scuola. Non una ragazza
giudiziosa, ncolta. Non le stato insegnato niente di utile, ed troppo giovane e troppo semplice per
aver appreso qualcosa da s All'etsua non puavere esperienza, e col suo poco sale in zucca non
probabile che ne acquisti in misura da poterle servire. graziosa e di buon carattere, e questo tutto. Il
mio unico scrupolo nel raccomandare l'unione era per lui, poichio la consideravo al di sotto di quanto
egli meritava, un cattivo matrimonio. Sentivo che, quanto a beni di fortuna, con ogni probabilitegli
potrebbe trovare assai di meglio; e che, quanto a compagna spirituale o utile assistente, egli non
potrebbe trovare di peggio. Ma non potevo ragionare cosa un innamorato, ed ero disposto a confidare
che in lei non ci fosse nulla di male, che ella avesse quella sorta d'indole che, in buone mani come
quelle di lui, avrebbe potuto essere ben guidata e riuscire a buon fine. Il vantaggio dell'unione sentivo
che era tutto dalla parte della donna; e non nutrivo il minimo dubbio, nlo nutro adesso, che ci sarebbe
stata una meraviglia generale sull'estrema buona fortuna della ragazza. Ero sicuro perfino della vostra
soddisfazione. Immediatamente ebbi l'idea che non avreste rimpianto che la vostra amica lasciasse
Highbury per accasarsi cosbene. Ricordo di essermi detto: "Perfino Emma, con tutta la sua
predilezione per Harriet, riterrquesto un buon matrimonio." 俏on posso fare a meno di meravigliarmi quanto poco conosciate Emma per poter dire una cosa
simile. Cosa! Ritenere un agricoltore (e con tutto il suo giudizio e il suo merito Mr. Martin non nulla
di pi un buon partito per la mia amica intima! Non rammaricarmi di vederla lasciare Highbury per
sposare un uomo che io non potrei mai accogliere tra le mie conoscenze! Mi sorprende che mi riteniate
capace di tali sentimenti. Vi assicuro che i miei sono ben diversi. Debbo credere molto ingiusto quel
che voi dichiarate. Non rendete giustizia ai meriti di Harriet. Essi verrebbero stimati m modo ben
diverso da altri oltre che da me; Mr. Martin puessere il piricco tra loro due, ma senza dubbio egli
inferiore a lei per grado sociale. L'ambiente che essa frequenta molto al disopra del suo. Sarebbe un
degradarsi da parte di lei. 俗n degradarsi fino all'illegittimite all'ignoranza l'andar sposa a un agricoltore di buona
famiglia rispettabile e intelligente! 侶uanto alle circostanze della sua nascita, sebbene in senso legale possa dirsi che lei
"nessuno", la cosa non regge al senso comune. Non deve pagare per la colpa degli altri coll'essere
ritenuta al di sotto del livello di coloro coi quali viene educata. Ci possono essere ben pochi dubbi che
suo padre non sia un gentiluomo, un gentiluomo di mezzi. Il suo assegno molto generoso; nulla
stato mai lesinato per la sua istruzione o il suo benessere. Che ella sia la figlia d'un gentiluomo, per me
indubbio; che essa abbia per compagne figlie di gentiluomini, nessuno, suppongo, vorrnegarlo. Essa
dunque superiore a Mr. Robert Martin. 侶uali che possano essere i suoi genitori,disse Mr. Knightley, 剃hiunque ne abbia avuto la
tutela, non pare che sia`stato nei loro piani introdurla in quella che voi chiamereste la buona societ
Dopo aver ricevuto un'educazione molto sommaria, viene affidata alle mani di Mrs. Goddard perchse
la cavi come pu per appartenere, in breve, all'ambiente di Mrs. Goddard, e godere della sua amicizia.
Evidentemente coloro a cui stava a cuore il destino della ragazza pensavano che cifosse buono
abbastanza per lei; ed effettivamente lo era. Lei stessa non desiderava nulla di meglio. Finchvoi non
decideste di far di lei una amica, l'animo della ragazza non provava ripugnanza alcuna pel suo
ambiente, nambiva ad uscirne. Era al colmo della felicitcoi Martin durante l'estate. Allora non aveva
alcun senso di superiorit Se l'ha ora, siete stata voi a darglielo. Non siete stata un'amica per Harriet
Smith, Emma. Robert Martin non si sarebbe mai spinto cosin l se non fosse stato convinto di non
riuscire antipatico alla ragazza. Lo conosco bene. Ha troppo sentimento vero per far proposte a una
donna solo pel capriccio d'una passione egoistica. E quanto a pensar troppo bene di sne pilontano
di ogni altro uomo che io conosco. Credete a me, stato incoraggiato. Era convenientissimo per Emma non dare una diretta risposta a quest'asserzione; essa prefer
quindi riprendere il filo del proprio ragionamento.
侮oi siete un amico molto cordiale per Mr. Martin; ma, come dicevo dianzi, siete ingiusto verso
di Harriet. Le pretese di Harriet a un buon matrimonio non sono cosdisprezzabili come le raffigurate
voi. Non una ragazza brillante, ma ha pisenno di quanto non pensiate, e non merita che si parli con
spoco riguardo del suo intelletto. Lasciando tuttavia da parte codesto punto, e supponendola quale voi
la descrivete, soltanto graziosa e di buona indole, lasciate che io vi dica che nel grado in cui le
possiede, queste non sono qualittrascurabili agli occhi del mon do in genere, poichdi fatto essa una
bella ragazza, e novantanove persone su cento debbono ritenerla tale; e finchnon sia dimostrato che
gli uomini sono molto pifilosofici sul tema della bellezza di quanto generalmente non si supponga,
finchessi non s'innamorino di colti intelletti anzichdi volti leggiadri, una ragazza cosgraziosa
com'Harriet ha la certezza di essere ammirata e ricercata, di possedere la facoltdi scegliere tra molti,
e in conseguenza pupretendere di far la difficile. Anche la sua buona indole non un titolo cos
trascurabile, significando una reale, completa dolcezza d'animo e di modi, una molto umile opinione di
s e una grande prontezza a trovare simpatici gli altri. M'inganno di molto se il vostro sesso in genere
non riterrebbe tale bellezza e tale indole le pigrandi qualitche una donna pupossedere. 促arola d'onore, Emma, a udirvi maltrattare cosla vostra ragione mi sentirei quasi proclive a
pensare cosio pure. Meglio mancare di buon senso che farne il mal uso che ne fate voi. 亮iesclamlei scherzando. 俟o che questo il sentimento di tutti voi. So che una ragazza
come Harriet proprio quel che forma la delizia di ogni uomo; quel che insieme affascina i suoi sensi e
soddisfa il suo giudizio. Oh! Harriet puscegliere come vuole. Se voi stesso doveste mai sposarvi, essa
proprio la donna che fa per voi. E ora che ha diciassette anni e che appena entrata nella vita e
comincia appena a esser conosciuta, se non accetta la prima proposta che riceve, dovrebbe suscitare la
meraviglia? No, di grazia, lasciate che abbia tempo di guardarsi attorno. 俠'ho sempre pensata un'intimitmolto sciocca,disse Mr. Knightley a questo punto, 哀ebbene
io mi sia tenuto questo pensiero per me; ma ora mi accorgo che sarmolto pregiudizievole per Harriet.
La gonfierete con tali idee sulla sua bellezza, e su ciche essa pupretendere, che ben presto nessuno a
sua portata sarbuono abbastanza per lei. Quando la vanitopera in una testa debole, produce ogni
sorta di malestri. Niente di pifacile per una giovinetta che collocare troppo in alto le proprie
aspettative. Pudarsi il caso che Miss Harriet Smith non trovi tale affluenza di proposte di matrimonio,
benchsia una ragazza molto carina. Gli uomini giudiziosi, dite pure ciche volete, non vogliono
mogli sciocche. Uomini di buona famiglia non sarebbero cosvaghi d'imparentarsi con una ragazza di
soscuri natali e la maggior parte degli uomini prudenti avrebbero paura della falsa posizione e del
discredito a cui potrebbero andare incontro quando venisse a sapersi il mistero della sua nascita. Che
sposi Robert Martin, ed essa al sicuro, rispettabile e felice per sempre, ma se l'incoraggiate ad
aspettarsi di fare un gran matrimonio, se le insegnate a non contentarsi di nulla meno d'un uomo
importante e facoltoso, potrrimanere ospite pagante di Mrs. Goddard per il resto della sua vita, o
almeno, dal momento che Harriet Smith destinata a sposarsi prima o poi, finchnon diventi
esasperata e sia lieta di acchiappare il figlio del vecchio scrivano. 俠a pensiamo in modo cosdiverso su questo punto, Mr. Knightley che cercare di convincerci a
vicenda non serve proprio a nulla. Non faremo che irritarci sempre di pi Ma che io la lasci sposare
Robert Martin, impossibile; gli ha detto di no, e in modo cosdeciso, credo, da impedire un nuovo
approccio. Essa deve sopportare le conseguenze dell'averlo rifiutato, quali che possano essere; e quanto
al rifiuto stesso, non pretenderdi sostenere di non avere un poco influito su di lei; ma vi assicuro che
ben poco restava da fare a me o a chiunque altro. L'aspetto di Martin talmente contro di lui, e le sue
maniere sono coscattive, che se lei era mai stata disposta a vederlo di buon occhio, non lo adesso.
Posso immaginarmi che, prima di vedere qualcuno superiore a lui, essa abbia potuto tollerarlo. Egli era
il fratello delle sue amiche, e si dette daffare per piacerle; e insomma, non avendo veduto alcuno
migliore (codesto deve averlo soprattutto assistito), potraverlo trovato non antipatico mentre essa era
ospite al Mulino dell'Abbazia. Ma ora le cose son cambiate. Ora lei sa come sian fatti i gentiluomini; e
soltanto chi sia un gentiluomo d'educazione e di modi putrovar favore presso Harriet. 俟ciocchezze, le pimadornali sciocchezze che siano state mai dette!esclamMr. Knightley.
侵 modi di Robert Martin hanno, a loro raccomandazione, giudizio, sincerite bonariet e il suo animo
ha pisignorilitdi quanto possa capire Harriet Smith. Emma non rispose, e cercdi darsi un'aria allegra e disinvolta, ma in realtsi sentiva
imbarazzata e non vedeva l'ora di andarsene. Non si pentiva di quel che aveva fatto; ancora credeva
d'esser un miglior giudice di quel che non potesse essere lui su una questione di diritto e di
raffinamento femminili; ma pure nutriva una sorta di abituale rispetto pel giudizio di lui in genere, che
faceva sche non le piacesse d'averlo cosdecisamente contro; e vederselo seduto di faccia incollerito
era molto sgradevole. Passarono alcuni minuti di questo penoso silenzio, interrotto solo da un tentativo
di Emma di parlare del tempo, a cui egli non fece seguito: Egli stava riflettendo. Il risultato delle sue
riflessioni apparve infine in queste parole:
俘obert Martin non fa una gran perdita, purchpossa persuadersene; e spero che non ci metter
molto a farlo. meglio che vi teniate per voi i vostri piani per Harriet; ma dal momento che non fate un
segreto del vostro amore di combinar matrimoni, non si andrlontani dal vero supponendo che di piani,
di disegni, di progetti ne abbiate; e da amico vi accennersoltanto che se Elton l'uomo, credo che sar
fatica sprecata. Emma rise e fece un cenno di diniego. Egli continu
俟tatene pur certa, Elton non fa al caso. Elton un'ottima persona, e un rispettabilissimo
pievano di Highbury, ma non davvero lui che farun matrimonio imprudente. Sa meglio di tanti che
cosa valga una buona rendita. Elton potrparlare da sentimentale, ma agirrazionalmente. Sa sulla
punta delle dita i propri meriti, almeno quanto voi quelli di Harriet. Sa di essere un giovanotto molto
avvenente, e di suscitare grandi simpatie dovunque si rechi; e dal suo modo di parlare in genere nei
momenti di espansione, quando son presenti solo degli uomini, son convinto che non intende affatto di
sposarsi con la prima persona che gli capita. L'ho sentito parlare con molta animazione d'una numerosa
famiglia di signorine amiche delle sue sorelle, che han tutte ventimila sterline ciascuna. 侮i sono molto obbligata,disse Emma ridendo di nuovo. 俟e io avessi desiderato di far
sposare Harriet a Mr. Elton, sarebbe stato molto cortese aprirmi gli occhi, ma pel momento voglio
tenermi Harriet per me. Davvero ho finito di combinar matrimoni. Non potrei mai sperare di ripetere il
successo di Randalls. Smettermentre le cose van bene. 雨uongiorno,disse Mr. Knightley alzandosi e uscendo dalla stanza bruscamente. Era
irritatissimo. Gli pesava il disappunto del giovanotto, ed era mortificato di esserne stato la causa con
l'approvazione che aveva dato; e la parte che era convinto che Emma aveva avuto nella faccenda lo
esasperava oltre ogni dire.
Anche Emma rimase indispettita; ma le cause del suo stato non erano cosben definite come di
quello di lui. Essa non si sentiva sempre cosassolutamente soddisfatta di s cosinteramente persuasa
della giustezza delle proprie opinioni e del torto di quelle dell'avversario, come Mr. Knightley. Costui
se ne andsentendo picompleta approvazione di sdi quanta non ne lasciasse per lei. Tuttavia essa
non era cossostanzialmente abbattuta da non poter trovare un adeguato conforto nel trascorrere di un
po' di tempo e nel ritorno di Harriet. La lunga assenza di Harriet cominciava a preoccuparla. La turbava
il pensiero della possibilitche il giovanotto si recasse da Mrs. Goddard quella mattina, e incontrasse
Harriet e perorasse con lei la propria causa. Il timore di un tale scacco dopo tutto quel che era successo
divenne la sua preoccupazione principale; e quando comparve Harriet, e d'ottimo umore, e senza aver
da dare simili ragioni per la sua lunga assenza, Emma provuna soddisfazione, che le mise l'animo in
pace, e la convinse che, pensasse o dicesse Mr. Knightley quel che voleva, essa non aveva fatto nulla
che l'amicizia d'una donna e i sentimenti d'una donna non potessero giustificare.
Egli l'aveva un po' spaventata nei riguardi di Mr. Elton; ma quando riflettche Mr. Knightley
non poteva averlo osservato come aveva fatto lei, ncon l'interesse, n(questa asserzione poteva
permettersela, a dispetto delle pretese di Mr. Knightley) con l'abilitd'un'osservatrice di tali cose qual
era lei, quando riflettche egli aveva detto quelle parole in fretta e nell'ira, riusca persuadersi che
aveva piuttosto detto tutto ciche nel suo risentimento egli desiderava fosse vero, che ciche sapeva
con certezza. Poteva darsi, s che egli avesse sentito Mr. Elton sbottonarsi pidi quanto non l'avesse
mai sentito lei, e che Mr. Elton non fosse di tendenze imprudenti, irriflessive in questioni di denaro;
poteva anzi essere naturalmente piuttosto circospetto in proposito; ma Mr. Knightley non teneva in
debito conto l'influsso d'una forte passione in contrasto con tutti i motivi d'interesse. Mr. Knightley non
vedeva una tale passione, e naturalmente non ne valutava affatto le conseguenze; ma essa la vedeva
anche troppo per nutrir dubbi sulla vittoria che avrebbe ottenuto sopra ogni esitazione che una
ragionevole prudenza avrebbe potuto originariamente suggerire; ed essa era sicurissima che Mr. Elton
non possedeva pid'un ragionevole, conveniente grado di prudenza.
L'aspetto e il contegno allegro di Harriet si comunicarono ad Emma: Harriet tornava non per
pensare a Mr. Martin, ma per parlare di Mr. Elton. Miss Nash le aveva detto qualcosa che essa ripet
immediatamente con gran piacere. Mr. Perry era stato da Mrs. Goddard per visitare una bambina
malata, e Miss Nash l'aveva visto, ed egli aveva detto a Miss Nash che, mentre il giorno prima stava
tornando dal parco di Clayton, aveva incontrato Mr. Elton, e con sua grande sorpresa era venuto a
sapere che Mr. Elton era proprio in cammino per Londra, e non intendeva tornare fino all'indomani,
benchquella fosse la serata del circolo del whist, a cui egli non aveva mancato prima neppure una
volta; e Mr. Perry s'era lagnato di cicon lui, e gli aveva detto che viltera da parte di lui, il loro
miglior giocatore, assentarsi, e aveva cercato in ogni modo di persuaderlo a rimandare il suo viaggio
d'un giorno solo; ma non c'era riuscito; Mr. Elton era deciso a proseguire, e aveva detto in un tono
davvero tutto particolare che andava per una faccenda che non avrebbe voluto rimandare per tutto l'oro
del mondo, e qualcosa intorno a una commissione molto gelosa, e sul fatto che egli portava un oggetto
d'immenso pregio. Mr. Perry non riusciva a capirlo bene, ma era certissimo che alla faccenda non
doveva essere estranea una signora, e gliel'aveva detto; e Mr. Elton aveva assunto un'aria molto
consapevole e sorridente, ed era ripartito al trotto, quanto mai giulivo. Miss Nash le aveva narrato tutto
ci e aveva parlato ancora un bel po' di Mr. Elton; e aveva detto, guardandola in modo molto
significativo, 剃he essa non pretendeva di capire che faccenda fosse quella di Mr. Elton, ma sapeva
solo che la donna che Mr. Elton avesse scelto, lei la considerava la pifortunata della terra; poich non
c'era dubbio, Mr. Elton non aveva l'eguale per bellezza e amenit鉬.

IX



Mr. Knightley poteva litigare con lei, ma Emma non poteva litigare con se stessa. Egli era
talmente irritato, che passpitempo del solito prima che venisse di nuovo a Hartfield; e quando
s'incontrarono, il suo aspetto grave le mostrche non l'aveva perdonata. Lei era dispiacente, ma non
poteva pentirsi. Al contrario, i suoi piani e i suoi atti furono sempre pigiustificati e resi a lei picari
dalle generali apparenze dei giorni che seguirono immediatamente.
Il ritratto, in un'elegante cornice, fu recapitato poco dopo il ritorno di Mr. Elton, e appeso che fu
sul caminetto della stanza di soggiorno, egli s'alzper guardarlo, e sospirle sue mezze frasi
d'ammirazione proprio come avrebbe dovuto; e quanto ai sentimenti di Harriet, visibilmente andavano
prendendo la forma d'un attaccamento cosforte e costante come lo consentivano la sua giovente la
sua specie d'animo. Emma ben presto fu assolutamente convinta che Mr. Martin non era ricordato altro
che in quanto forniva un contrasto con Mr. Elton, a tutto vantaggio di quest'ultimo.
Il suo piano di migliorare la mente della sua piccola amica con un bel po' di letture e di
conversazioni utili, non aveva sinora condotto che a pochi capitoli preliminari e all'intenzione di andare
innanzi l'indomani. Era assai pifacile chiacchierare che studiare; molto pipiacevole lasciar briglia
sciolta alla sua fantasia e architettare la fortuna di Harriet, che faticare ad ampliare la sua intelligenza o
a esercitarla su fatti positivi; e la sola occupazione letteraria che al momento teneva impiegata Harriet,
la sola provvista intellettuale che stava facendo in vista della sera della vita, era di raccogliere e di
trascrivere tutti gl'indovinelli d'ogni genere in cui poteva imbattersi, in un sottile in-quarto di carta
cilindrata, messo insieme dall'amica, e decorato di cifre e di trofei.
In quest'epoca letteraria, tali raccolte di grandi proporzioni non sono infrequenti. Miss Nash,
prima maestra alla scuola di Mrs. Goddard, ne aveva scritto per lo meno trecento; e Harriet, che aveva
preso da lei lo spunto, sperava, con l'aiuto di Miss Woodhouse, di raccoglierne molti di pi Emma
veniva in aiuto con la sua inventiva, la sua memoria e il suo gusto; e siccome Harriet aveva una
leggiadrissima calligrafia, questa prometteva d'essere una compilazione di prim'ordine, sia per la forma
che per la quantit
Mr. Woodhouse aveva quasi altrettanto interesse quanto le ragazze per tale lavoro, e molto
spesso cercava di ricordare qualcosa che valesse la pena d'essere inserito. 青'eran tanti indovinelli
ingegnosi quando lui era giovane... si meravigliava di non saperli ricordare. Ma sperava di riuscirvi
prima o poi E sempre finiva con: 便itty, vaga ma gelida donzella. Anche il suo buon amico Perry, a cui aveva parlato dell'argomento non ricordava ora niente del
genere degl'indovinelli, ma egli aveva chiesto a Perry di stare all'erta, e siccome lui andava molto in
giro, pensava che qualche contributo sarebbe potuto venire di l
Non era affatto desiderio di sua figlia che gl'intelletti di Highbury in genere dovessero venir
messi a contribuzione. Mr. Elton fu il solo di cui richiese l'assistenza. Fu invitato a collaborare con
qualunque enigma, sciarada o rebus veramente buono che egli potesse richiamare alla mente; ed essa
ebbe il piacere di vederlo concentrarsi nel tentativo di ricordare; e al tempo stesso, come lei poteva
scorgere, attentissimo che nulla di poco galante, nulla che non esprimesse un complimento al bel sesso,
gli uscisse dalle labbra. Esse dovettero a lui i due o tre rompicapi picortesi; e la gioia e l'esultanza con
le quali egli finalmente ricord e recitcon aria piuttosto sentimentale, quella ben nota sciarada:

Il mio primo denota un dolore
Che il secondo costretto a sentir,
E il mio tutto il rimedio migliore
Quella pena a lenire e guarir.

fecero sche Emma rimase male a riconoscere che esse l'avevano gitrascritta in una delle pagine
precedenti.
俏on ne volete scrivere una voi stesso per noi, Mr. Elton?disse Emma; 哀arebbe l'unica
garanzia della sua novit e nulla potrebbe riuscirvi pifacile. 保h, no, egli non aveva scritto mai, quasi mai, nulla del genere in vita sua. Era proprio un
tonto! Temeva che neanche Miss Woodhouse - si fermun momento - o Miss Smith l'avrebbero potuto
ispirare
Ma proprio il giorno seguente produsse qualche prova d'ispirazione. Egli fece una capatina di
pochi momenti, sola per la sciare sul tavolo un foglio contenente, a quel che diceva, una sciarada, che
un suo amico aveva dedicato a una giovane signora, oggetto della sua ammirazione, ma che, dai suoi
modi? Emma immediatamente si convinse che doveva essere di lui.
俏on l'offro per la collezione di Miss Smith,disse egli. 俟iccome del mio amico, io non ho
nessun diritto di mostrarla in alcun modo all'occhio del pubblico, ma forse non vi dispiacerdi darci
un'occhiata. Il discorso era diretto pia Emma che ad Harriet, cosa che Emma potcomprendere. Egli era
profondamente conscio di s e trovava pifacile incontrare l'occhio di lei che quello della sua amica.
Un momento dopo se n'era andato. Dopo un altro momento di pausa:
促rendetelo,disse Emma, sorridendo, e spingendo il foglio verso Harriet, 怨 per voi. Prendete
quello che vostro. Ma Harriet era tutta trepidante, e non poteva toccarlo; ed Emma, a cui non dispiaceva mai esser
la prima, fu costretta a esaminare il foglio lei stessa:

A Miss***

Sciarada

Pompa di re dispiega il mio primiero,
Il fasto dei signori della terra;
E il mio secondo mostra un altro impero,
Il monarca che doma i mari ov'erra.

Ma qual rovescio! chi li voglia unire
Dell'uomo liberte poter debella:
Della terra e del mar si curva il sire,
E regna sol la donna, sol la bella.

Dal pronto ingegno tua l'intiero scocchi,
Oh, possano approvarmi i teneri occhi!

Essa vi gettgli occhi sopra, riflett afferril significato, lesse di nuovo la sciarada per essere
del tutto sicura, e completamente padrona dei versi e poi passandola a Harriet, si sedette sorridendo
felice, e dicendo tra se s mentre Harriet si stillava il cervello sul foglio in tutta la confusione della
speranza e dell'ottusit 雨ene davvero, Mr. Elton, bene davvero. Ho letto sciarade peggiori. Courtship,
una allusione appropriatissima. Ve ne rendo giustizia. Questo che fate per tastare terreno. Questo dice
molto chiaramente: "Di grazia, Miss Smith, datemi licenza di farvi la corte. Approvate la mia sciarada e
le mie intenzioni con la stessa occhiata."
Oh, possano approvarmi i teneri occhi!

Harriet tale e quale. Tenero proprio la parola per l'occhio di lei; di tutti gli epiteti, il pigiusto che
potesse trovarsi.

Dal pronto ingegno tuo...

Mah!... il pronto ingegno di Harriet! Tanto meglio. Un uomo deve essere innamorato cotto per
descriverla cos Ah! Mr. Knightley, vorrei che vi avvantaggiaste di ci credo che questo vi con
vincerebbe. Per una volta almeno nella vostra vita vi vedreste obbligato a confessare d'essere in errore.
Proprio una sciarada eccellente, e che calza a pennello! Ora le cose dovranno presto giungere al punto
critico.
Fu costretta a interrompere queste piacevoli riflessioni, che altrimenti erano d'un genere che
sarebbe andato per le lunghe, dall'incalzare delle perplesse domande di Harriet:
青he cosa puessere, Miss Woadhouse?... Che cosa puessere? Non ne ho idea... Non riesco a
indovinare nulla. Che sarmai? Cercate di trovarlo, Miss Woodhouse. Aiutatemi. Non mi sono
imbattuta mai in nulla di cosdifficile. forse "regno"? Mi domando chi sia stato l'amico... e chi possa
essere la signorina! Credete che ci abbia azzeccato? Puessere "donna"?

E regna sol la donna, sol la bella.

Puessere Nettuno?

Il monarca che doma i mari ov'erra.

O un tridente? O una sirena? O uno squalo? Ah, no! Squalo una parola troppo corta. Dev'essere molto
ingegnoso, se no non l'avrebbe portato. Oh! Miss Woodhouse, credete che troveremo la soluzione? 俟irene e squali! Sciocchezze! Mia cara Harriet, a che cosa andate pensando? A che servirebbe
che ci recasse una sciarada fatta da un amico su una sirena o uno squalo? Datemi il foglio e state a
sentire.
A Miss ***: leggete Miss Smith.

Pompa di re dispiega il mio primiero,
Il fasto dei signori della terra.

Questo court, corte.

E il mio secondo mostra un altro impero,
Il monarca che doma i mari ov'erra.

Questo ship, nave: pichiaro non potrebb'essere. E ora veniamo alla crema:

Dell'uomo liberte poter debella:
Della terra e del mar si curva il sire
E regna sol la donna, sol la bella.

Complimento appropriatissimo!... Indi segue l'applicazione che, mia cara Harriet, credo che capirete
senza grandi difficolt Leggetevela a vostro conforto. Non ci puesser dubbio che non sia stata scritta
per voi e a voi. Harriet non potresistere a lungo a una coslusinghiera persuasione. Lesse i versi finali e ne
rimase tutta agitata e felice. Non riusciva a spiccicar parola. Ma non le si chiedeva di par lare. Bastava
che sentisse. ParlEmma per lei.
青'un significato cospersonale, cosparticolare in questo complimento,disse Emma, 剃he
non dubito un istante circa le intenzioni di Mr. Elton. Voi siete la persona a cui mira, e presto ne
riceverete la prova picompleta. Me l'immaginavo di non potermi ingannare; ma ora la cosa chiara;
lo stato del suo animo coschiaro e deciso, quanto lo sono stati i miei desideri in proposito dal primo
momento in cui vi ho conosciuta. Sicuro, Harriet, per tutto questo tempo io non ho fatto che desiderare
proprio la circostanza che ora si presentata. Non son mai riuscita ad appurare se un attaccamento tra
voi e Mr. Elton sarebbe stato pidesiderabile o pinaturale. La sua probabilitc la sua desiderabilitsi
sono realmente bilanciate. Ne sono felicissima. Mi congratulo con voi, mia cara Harriet, di tutto cuore.
Questo un attaccamento che una donna pudavvero andare orgogliosa d'aver creato. Questo un
partito che non offre che bene. Vi dartutto cidi cui abbisognate: considerazione, indipendenza, una
vera casa; vi fissernel centro di tutti i vostri amici veri, vicina a Hartfield e a me, e confermerper
sempre la nostra intima amicizia. Questa, Harriet, un'unione che non potrmai provocare un'ombra di
rossore in nessuna di noi due. 青ara Miss Woodhouse...e 剃ara Miss Woodhouse...fu tutto quello che Harriet, tra molti
teneri abbracci riuscad articolare dapprima; ma quando giunsero a qualcosa di pivicino a una
conversazione, fu abbastanza chiaro alla sua amica che Harriet vedeva, sentiva, prevedeva e ricordava
proprio come avrebbe dovuto. La superioritdi Mr. Elton ebbe il piampio riconoscimento.
侶ualunque cosa diciate sempre giusta,esclamHarriet, 厚er cui suppongo, e credo, e spero
che sia cos ma altrimenti non avrei potuto immaginarlo. tanto al di ldei miei meriti, Mr. Elton, che
potrebbe fare il matrimonio che gli piacesse! Su di lui non ci possono essere due opinioni diverse. Egli
una persona tanto superiore. Pensate solo a quei dolci versi... "A Miss ***". Mio Dio, che bravura!...
Ma davvero che li abbia destinati a me? 俏on ammetto che si possan fare domande su questo punto. cosa certa. Affidatevi al mio
discernimento. una specie di prologo a un dramma, di motto per un capitolo; e presto sarseguito da
prosa concreta. 客 una cosa d'un genere che nessuno si sarebbe aspettato. Son certa che un mese fa io non ci
avrei pensato neppure. Accadono le cose pistrane! 侶uando le Miss Smith e i Mr. Elton si conoscono... accadono davvero, e davvero strano;
fuori dell'ordinario che quel che cosevidentemente, cosmanifestamente desiderabile, quello che
invita i buoni uffici degli altri, debba con tanta prontezza prender da sla propria forma. Voi e Mr.
Elton siete convocati assieme dalla vostra posizione; appartenete uno all'altra per via di tutte le
circostanze delle vostre rispettive case. La vostra unione sarpari alle nozze a Randalls. Sembra che
nell'aria di Hartfield ci sia qualcosa che guida l'amore proprio nella direzione giusta, e lo avvia proprio
nel canale in cui dovrebbe scorrere.

Mai vero amore s'ebbe agevol corso...

Una edizione di Shakespeare stampata a Hartfield dovrebbe recare una lunga nota su questo passo. 青he Mr. Elton debba essere proprio innamorato di me... di me, che nell'autunno non lo
conoscevo neppure da parlargli! E lui, il pibell'uomo che mai sia stato, e uno a cui tutti guardano con
rispetto, npinmeno che come a Mr. Knightley! La sua compagnia cosricercata, che ognuno dice
che egli non obbligato a consumare un solo pasto in solitudine, se non vuole; che ha piinviti di
quanti non ci siano giorni nella settimana. coseccellente nella Chiesa! Miss Nash ha preso nota di
tutti i testi sui quali ha predicato da quando venuto a Highbury. Dio mio! Quand'io ripenso alla prima
volta in cui l'ho visto! Quant'ero lontana dal pensare!... Le due Abbot ed io corremmo alla camera che
dsulla strada e spiammo dietro le tendine quando lo sentimmo passare, e Miss Nash venne e ci fece
allontanare sgridandoci, e poi rimase a guardare lei stessa; tuttavia poco dopo mi richiamindietro, e
lasciguardare anche me, e in cifu molto benevola. E che bell'aspetto ci parve avesse! Andava a
braccetto con Mr. Cole. 侶uesta un'unione che, quali che siano i vostri amici, quale che sia la loro posizione,
dovranno trovarla di loro gradimento, purchabbian giudizio; e noi non aspettiamo che giudichino
della nostra condotta gli sciocchi. Se essi si preoccupano di vedervi sposata felicemente, ecco qui un
uomo il cui amabile carattere offre ogni garanzia; se desiderano che vi stabiliate nello stesso paese e
nello stesso ambiente in cui hanno voluto collocarvi, ecco che il loro desiderio esaudito; e se il loro
solo scopo secondo l'espressione comune, che vi sposiate bene, ecco qui l'agiata fortuna, la
rispettabile posizione, l'ascesa nella scala sociale che deve soddisfarli. 俟 verissimo. Come parlate bene; un piacere starvi ad ascoltare. Voi capite ogni cosa. Voi e
Mr. Elton avete lo stesso ingegno brillante. Questa sciarada!... Ci avessi studiato sopra dodici mesi, non
sarei mai riuscita a comporre una cosa simile. 促ensavo che avrebbe voluto provare la sua abilit dal modo in cui si schermieri. 青redo che sia, senza eccezione, la migliore sciarada che ho letto. 青erto io non ne ho mai letta una piappropriata. 亟 anche lunga quasi come tutte quelle che abbiamo trovato prima. 俏on ritengo che la sua lunghezza costituisca un pregio. Di solito queste composizioni pi
brevi sono, meglio vanno. Harriet era troppo assorta nei versi per ascoltare. Le venivano in mente i paragoni pi
lusinghieri.
俗na cosa disse a questo punto, con le guance in fiamme, 厚ossedere giudizio in un modo
ordinario, come ogni altro, e se c'qualcosa da dire sedersi a tavolino e scrivere una lettera, 削ire n
pinmeno che quel che si deve, succintamente; e altra cosa scrivere versi e sciarade come questa. Emma non poteva desiderare un pivivace rifiuto della prosa di Mr. Martin.
侮ersi cosdolci!continuHarriet, 叛uegli ultimi due! Ma come potrmai restituire questo
foglio, o dire che l'ho trovato?... Oh, Miss Woodhouse, che possiamo fare? 俠asciate fare a me. Voi non fate nulla. Lui sarqui stasera ci scommetto, e allora glielo
render e tra noi sardetta qual che sciocchezza, e voi non vi comprometterete. I vostri occhi teneri
sceglieranno il loro momento per "scoccare". Fidatevi di me. 保h! Miss Woodhouse, che peccato che non posso trascrivere nel mio libro questa bella
sciarada! Sono sicura che non ce n'ho una che valga la metdi questa. 保mettete i due ultimi versi, e non c'ragione perchnon dobbiate trascriverla nel vostro
libro. 保h, ma quei due versi sono... .. I migliori di tutti. D'accordo... per godimento personale; e per godimento personale teneteli.
Non cessano di essere scritti se li staccate, sapete. Quella chiusa seguita a esistere, e il suo senso non
cambia. Ma toglietela, e ogni riferimento personale cessa, e rimane una graziosa sciarada galante, che
potrebbe entrare in ogni collezione. Credetemi, non gli piacerebbe di vedere la sua sciarada tenuta in
poco conto, pidi quel che non gli piacerebbe veder tenuto in poco conto il suo ardore. Un poeta
innamorato deve ricevere incoraggiamento nella sua duplice veste, o in nessuna delle due. Datemi il
libro, io la trascriver e allora non ne puvenire a voi alcun pregiudizio. Harriet si rimise all'amica, benchla sua mente non riuscisse a separare le due parti in modo da
sentirsi sicura che la sua amica non copiava una dichiarazione d'amore. Sembrava un'offerta troppo
preziosa per ricevere qualsiasi grado di pubblicit
俏on lascermai che quel libro s'allontani dalle mie mani,disse.
雨enissimo,rispose Emma, 哀entimento quanto mai naturale; e pidura, pine sarlieta. Ma
ecco che viene mio padre: non vi opporrete che io legga la sciarada a lui. Gli procurertanto piacere!
Adora le cose del genere, specialmente ogni cosa che sa d'omaggio al bel sesso. Egli ha il pitenero
spirito di galanteria verso noi tutte! Dovete permettermi di leggergliela. Harriet prese un'aria grave.
俑ia cara Harriet non dovete sottilizzare troppo su questa sciarada. Tradirete i vostri sentimenti
in modo inopportuno, se vi mostrate troppo consapevole e troppo corriva, se sembrate annettere pi
peso, o magari tutto il peso che puvenire annesso alla sciarada. Non lasciatevi sopraffare da spiccolo
tributo d'ammirazione. Se egli fosse stato ansioso di mantenere il segreto, non avrebbe lasciato il foglio
mentre io mi trovavo laccanto; ma anzi lui lo spinse piuttosto verso di me che verso di voi. Non
pigliamo queste faccende troppo sul serio. Egli ha abbastanza incoraggiamento per continuare, senza
che noi si spiri l'anima su questa sciarada. 保h, no!... Spero di non mostrarmi ridicola a questo riguardo. Fate come vi piace. EntrMr. Woodhouse, e ben presto riportil discorso su quel tema, ripetendo la sua
frequentissima domanda: 亟bbene, mie care, come procede il vostro libro? Avete trovato nulla di
nuovo? 俟 pap abbiamo da leggerti qualcosa, qualcosa di interamente nuovo. Questa mattina stato
trovato sul tavolo un foglio (lasciato cadere, supponiamo, da una fata) contenente una graziosissima
sciarada, e abbiamo appena finito di copiarla nel libro. Emma la lesse a lui, nel modo in cui gli piaceva di sentirsi leggere, lentamente e distintamente,
e a due o tre riprese, con spiegazioni di ogni parte via via che procedeva; ed egli rimase molto
soddisfatto, e, come lei aveva previsto, particolarmente colpito dalla chiusa complimentosa.
促roprio giustissimo, e detto a meraviglia. E quanto vero! "E regna sol la donna, sol la bella." E
una sciarada cosgraziosa, mia cara, che posso agevolmente indovinare che fata l'ha portata. Nessuno
avrebbe potuto scrivere cosleggiadramente se non tu, Emma. Emma fece solo un cenno col capo, e sorrise. Dopo un momento di riflessione, e un tenerissimo
sospiro, egli aggiunse:
隹h, non difficile vedere da chi hai preso! La tua cara mamma riusciva cosbene in tutte
queste cose! Oh, se io avessi solo la sua memoria! Ma non so ricordare niente; neanche
quell'indovinello di cui mi hai sentito parlare; posso solo rammentarmi la prima strofa; e ce ne sono
parecchie:

Kitty, vaga ma gelida donzella,
accese lamentevole fiammella;
al fanciul col cappuccio io chiesi aiuto,
sebbene l'approccio su fosse temuto,
cosfatale al mio candor.

E questo tutto quello che io riesco a rammentare, ma l'indovinello ingegnoso da cima a fondo. Ma
credo, mia cara, che tu m'abbia detto d'averlo. 俟 babbo, trascritto nella nostra seconda pagina. L'abbia mo copiato dagli Estratti eleganti.
Era di Garrick, sai. 俟icuro, verissimo. Come mi piacerebbe ricordarmene di pi

Kitty, vaga ma gelida donzella.

Il nome mi fa pensare alla povera Isabella; perchper poco essa non fu battezzata Catherine3 col nome
della nonna. Speriamo d'averla qui la settimana prossima. Hai pensato, mia cara, dove metterla... e che
stanza assegnare ai bambini? 保h, s Lei avrla sua propria camera, naturalmente la camera che ha sempre; e pei bambini
c' naturalmente, la stanza dei bambini, come al solito, insomma. Perchci dovrebbero essere
cambiamenti? 俏on so, mia cara, ma passato tanto tempo da quando venne qui! Almeno dalla Pasqua scorsa,
e allora rimase soltanto per pochi giorni. un grande inconveniente che Mr. John Knightley sia un
avvocato. Povera Isabella! proprio triste che sia tenuta coslontano da noi tutti! E quanto le
dispiacer quando viene, di non trovar piqui Miss Taylor! 隹lmeno, babbo, non restersorpresa. 俏on lo so, cara. Quanto a me, io certo rimasi sorpreso la prima volta che sentii che si
sposava. 非obbiamo invitare a pranzo Mr. e Mrs. Weston mentre Isabella tra noi. 俟 cara se c'tempo... Ma,con tono molto abbattuto, 前ssa vien solo per una settimana. Non
ci sartempo per nulla. 客 un peccato che non possa restare di pi ma sembra un caso di forza maggiore. Mr. John
Knightley deve esser di nuovo a Londra il ventotto, e dobbiamo esser grati, babbo, d'aver noi tutto il
periodo di tempo che essi possono passare fuori di citt e che due o tre giorni non ci son tolti per
l'Abbazia. Mr. Knightley promette di rinunziare al suo diritto per questo Natale... sebbene, lo sai,
trascorso pitempo da quando essi sono stati da lui che da noi. 俟arebbe davvero un gran dispiacere, mia cara, se la povera Isabella dovesse soggiornare
altrove che a Hartfield. Mr. Woodhouse non voleva ammettere che Mr. Knightley avesse diritti sul fratello, o che altri
oltre lui ne avesse su Isabella. Pensun po', poi disse:
俑a non vedo perchla povera Isabella dovrebbe essere obbligata a tornar via cospresto,
anche se lui lo deve. Credo, Emma, che tenterdi persuaderla a restare pia lungo con noi. Lei e i
bambini potrebbero restare benissimo. 隹h, babbo, questo quel che non sei mai riuscito a ottenere, e non credo che ci riuscirai mai:
Isabella non putollerare di non accompagnare il marito. Questo era troppo vero perchpotesse venir contraddetto. Per sgradito che cifosse, Mr.
Woodhouse non potche emettere un sospiro di rassegnazione; e siccome Emma vide che il suo umore
s'abbatteva all'idea dell'affetto di sua figlia pel marito, immediatamente portil discorso su un tema
destinato a sollevarlo.
信arriet deve darci il pipossibile la sua compagnia mentre son qui mio cognato e mia sorella.
Son sicura che le piaceranno i bambini. Siamo assai orgogliosi dei bambini, non vero, babbo? Mi
chiedo quale troverpibello, Henry o John? 亮i me lo chiedo anch'io. Poveri piccolini, come saranno contenti di venire! Sono cosfelici
di soggiornare a Hartfield, Harriet. 俠o credo, signore. Son certa che non c'chi non lo sia. 信enry un bel ragazzo, ma John somiglia molto alla mamma. Henry il maggiore, fu
chiamato col mio nome, non quello di suo padre. John, il secondo, ha ricevuto il nome paterno. Alcuni
rimangono sorpresi, credo, che questo nome non sia toccato al maggiore, ma Isabella volle che il primo
si chiamasse Henry, e cimi parve molto carino da parte sua. Ed proprio un ragazzo intelligente.
Sono tutti assai intelligenti; e hanno tante maniere carine! Vengono accanto alla mia poltrona e dicono:
"Nonno, puoi darmi un pezzo di spago?" e una volta Henry mi ha chiesto un coltello, ma io gli dissi che
i coltelli eran fatti solo pei nonni. Credo che il loro padre sia troppo burbero con loro, molto spesso. 隹 te sembra burbero,disse Emma, 厚erchtu sei cosdolce; ma se tu potessi paragonarlo con
altri babbi, non lo crederesti burbero. Vuole che i suoi ragazzi siano attivi e vigorosi e, se si
comportano male, pudir loro di tanto in tanto una parola brusca; ma un padre affettuoso. Di sicuro
Mr. John Knightley un padre affettuoso. I bambini gli vogliono tutti bene. 亟 poi viene il loro zio e li palleggia verso il soffitto in una maniera che fa proprio spavento! 俑a a loro piace, babbo, non c'nulla che piaccia loro tanto. Ci provano tanto gusto, che se lo
zio non avesse messo la regola che devono darsi il cambio, quello che ha cominciato non vorrebbe mai
cedere il posto all'altro.
俑ah! Non posso capirlo. 亟 il caso di tutti noi, babbo. La metdel mondo non pucapire i piaceri dell'altra. Pitardi nella mattinata, e proprio quando le ragazze stavano per separarsi preparandosi pel
consueto pranzo delle quattro, capitdi nuovo l'eroe di questa inimitabile sciarada. Harriet volse il viso
altrove, ma Emma potriceverlo col solito sorriso, e il suo occhio pronto non tarda scoprire nel suo la
consapevolezza d'essersi buttato avanti, d'aver gettato un dado; ed essa immaginava che egli fosse
venuto a vedere che faccia avesse scoperto quel dado. La sua ragione apparente, tuttavia, era di
chiedere se la partita di Mr. Woodhouse potesse esser messa insieme la sera senza di lui, o se la sua
presenza fosse, sia pure appena appena, necessaria ad Hartfield. Se lo era, ogni altra cosa sarebbe
passata in sottordine; ma in caso contrario il suo amico Cole aveva tanto insistito perchpranzasse con
lui; dava alla cosa tale importanza, che egli aveva promesso condizionatamente d'andare.
Emma lo ringrazi ma non poteva permettere che per via di loro egli desse un disappunto
all'amico; suo padre era sicuro di mettere insieme la partita. Egli insistdi nuovo, essa di nuovo declin
l'offerta; e pareva che egli stesse per fare la riverenza, quando, prendendo il foglio dal tavolo, Emma
glielo rese:
保h, ecco la sciarada che siete stato cosgentile di lasciarci; grazie d'avercela fatta vedere.
L'abbiamo tanto ammirata, che mi sono arrischiata di trascriverla nella collezione di Miss Smith. Spero
che il vostro amico non se l'abbia a male. Naturalmente ho trascritto solo i primi otto versi. Di certo Mr. Elton non sapeva troppo bene che dire. Prese un'aria piuttosto perplessa, piuttosto
confusa; disse qualcosa in torno all'卻nore dette un'occhiata a Emma e a Harriet, e poi, vedendo il
libro aperto sul tavolo, lo prese e lo esaminmolto attentamente. Per superare il momento.
非ovete fare le mie scuse al vostro amico; ma una sciarada cosbuona non deve esser portata a
conoscenza solo di una o due persone. Finchscrive con tanta galanteria, egli pustar sicuro
dell'approvazione di ogni donna. 俏on ho alcuna esitazione a dire,rispose Mr. Elton, che esitava invece parecchio mentre cos
diceva, 南on ho alcuna esitazione a dire... almeno se l'amico mio ha gli stessi sentimenti che ho io...
non ho il menomo dubbio che, potess'egli vedere la sua effusione poetica onorata come la vedo io,
guardando di nuovo il libro, e ricollocandolo sul tavolo, 剃onsidererebbe questo il momento pi
magnifico della sua vita. Dopo questo discorso se ne andal pipresto possibile. A Emma non parve l'ora; poich con
tutte le buone e amabili qualitdi Mr. Elton, c'era nei suoi discorsi una specie d'ostentazione che
minacciava di farla ridere. Essa corse via per soddisfare questo desiderio, lasciando a Harriet la parte
pitenera e sublime del piacere.

X



Benchsi fosse gialla metdi dicembre, finora il tempo non aveva impedito alle due signorine
di far le loro passeggiate con sufficiente regolarit e il giorno dopo Emma aveva da fare una visita di
beneficenza a una famiglia povera, che viveva un po' fuori di Highbury.
Il loro tragitto a questo casolare isolato scendeva per la stradina della Pieve, una stradina che si
distaccava ad angolo retto dalla via principale, larga sebbene irregolare, del paese, e, come pu
indovinarsi, conteneva la benedetta dimora di Mr. Elton. Dapprima si passava dinanzi ad alcune case
scadenti, poi, a circa un quarto di miglio lungo la stradina, sorgeva la canonica; una casa antica e non
molto buona, quasi vicino alla strada quant'era conveniente Non godeva d'una posizione molto comoda;
ma il proprietario attuale l'aveva abbellita parecchio; e, coscom'era, non sarebbe stato possibile che le
due amiche vi passassero davanti senza rallentare il passo e rivolgervi gli occhi. L'osservazione di
Emma fu:
亟ccola qui. Qui uno di questi giorni verrete voi e il vostro libro d'indovinelli. E quella di Harriet:
保h, che casa graziosa! Che casa incantevole! Ecco lle tendine gialle che Miss Nash ammira
tanto! 俏on passo da questa parte spesso ora,disse Emma, mentre proseguivano, 匍a allora, ci sar
uno stimolo, e a poco a poco verra conoscere intimamente tutte le siepi, i cancelli, gli stagni e gli
alberi svettati di questa parte di Highbury. Vide che Harriet in vita sua non era mai stata dentro la canonica, e la sua curiositdi visitarla
era cosviva che, a giudicare dalle manifestazioni esteriori e dalle probabilit Emma poteva solo
classificarla, come prova d'amore, con l'opinione di Mr. Elton circa il 厚ronto ingegnodi Harriet.
侮orrei tanto che potessimo riuscirci,disse lei; 匍a non posso immaginare nessun pretesto
tollerabile per entrare: nessuna domestica di cui io desideri informazioni dalla sua governante, nessuna
comunicazione da parte di mio padre. Ci penssu, ma non potimmaginare niente. Dopo un reciproco silenzio di alcuni minuti,
Harriet ricominci
俑i sorprende tanto, Miss Woodhouse, che voi non siate sposata o in procinto di esserlo!
Affascinante come siete!... Emma rise, e rispose:
侵l mio essere affascinante, Harriet, non abbastanza per indurmi al matrimonio; debbo trovare
io pure affascinanti gli altri... almeno uno. E non solo non mi sposerper adesso, ma ho pochissima
intenzione di sposarmi mai. 隹h!... cosdite; ma non posso crederci. 雨isognerebbe che vedessi una persona molto superiore a tutti coloro che ho visto finora, per
sentirmi tentata; Mr. Elton, sapete - riprendendosi - fuori discussione; e non desidero di vedere una
tale persona. Preferirei di non essere tentata. Davvero non posso vivere meglio di cos Se dovessi
sposarmi, dovrei prepararmi a pentirmene. 非io mio! Com'strano sentir parlare cosuna donna!... 俏on sento nessuno dei consueti allettamenti al matrimonio che sentono le donne. Se dovessi
innamorarmi, certo, la cosa sarebbe diversa! Ma io non mi sono innamorata mai; non la mia tendenza,
o la mia indole; e non credo che lo sarmai. E, senza amore, son sicura che sarei una sciocca a mutare
una situazione come la mia. Di denaro non ne abbisogno; d'occupazione non ne abbisogno; di
posizione sociale non ne abbisogno, credo che poche donne maritate son per metpadrone a casa dei
loro mariti di quanto lo sono io a Hartfield; e mai e poi mai potrei sperare d'essere cosveramente
amata e importante; cossempre la prima e sempre infallibile agli occhi di qualunque uomo come lo
sono a quelli di mio padre. 俑a rimanere zitella per tutta la vita, come Miss Bates! 侵mmagine piformidabile non potreste presentare, Harriet; e se io pensassi di rassomigliare
mai a Miss Bates, cossciocca, cossoddisfatta di s cossorridente, cosuggiosa con le sue
chiacchiere, cospriva di discernimento e di raffinatezza, e cosproclive a raccontare ogni cosa relativa
a ognuno intorno a me, io mi sposerei subito domani. Ma sia detto tra noi, sono con vinta che non ci
puessere somiglianza alcuna, se non nel fatto di non essere maritate. 俑a pure, sarete una zitella! E cicosterribile! 俏on importa, Harriet, non saruna povera vecchia zitella; ed solo la povertche rende il
celibato spregevole agli occhi d'un pubblico generoso! Una donna sola, con una rendita limitatissima,
dev'essere una vecchia zitella ridicola, sgradevole! Lo zimbello di ragazzi e di giovinette; ma una
donna sola, facoltosa, sempre rispettabile, e puessere assennata e piacevole come chiunque altro. E
la distinzione non va proprio tanto contro la schiettezza e il buon senso del mondo come appare a tutta
prima, perchuna rendita molto limitata tende a restringere la mente e a inacidire il carattere. Coloro
che stentano a vivere, e che son forzati a vivere in una societmolto piccola e di solito molto inferiore,
posson bene essere meschini e scontrosi. Questo, tuttavia, non calza per Miss Bates; essa soltanto
troppo bonacciona e sciocca per andarmi a genio ma, in genere, essa garba moltissimo a ognuno,
sebbene sia nubile e povera. La povertnon ha certo ristretto la sua mente; io credo davvero, che se
avesse un solo scellino al mondo, ne darebbe via probabilmente la met e nessuno ha paura di lei: e
questo costituisce un grande fascino. 非io mio, ma che farete? Come impiegherete il vostro tempo quando sarete vecchia? 俟e io conosco me stessa, Harriet, la mia una mente attiva, affaccendata, con moltissime
risorse indipendenti; e non vedo perchdovrei trovarmi con le mani in mano a quaranta o a
cinquant'anni piche a ventuno. Le consuete occupazioni dell'occhio, della mano e della mente d'una
donna mi saranno aperte allora come adesso; o con variazioni senza importanza. Se io di segno di
meno, leggerdi pi se rinunzio alla musica, lavorerdi tappezzeria. E quanto a persone a cui
interessarmi e affezionarmi, che invero il gran motivo d'inferiorit e la cui assenza realmente il
gran male da evitare nello stato nubile, sarben provvista, con il darmi cura di tutti i bimbi d'una
sorella che amo tanto. Ce ne sarabbastanza, con ogni probabilit da somministrare ogni genere di
sensazione di cui puaver bisogno una vita declinante. Ce ne sarabbastanza per ogni speranza e per
ogni timore; e sebbene il mio affetto per nessuno di loro possa eguagliare quello d'un genitore, ci
corrisponde alle mie idee di vita felice pidi ciche maggiormente caldo e cieco. I miei nipoti e le
mie nipotine!... Avrsovente presso di me una nipotina. 青onoscete la nipote di Miss Bates? Ossia, so che dovete aver la vista un centinaio di volte...
ma avete rapporti? 保h, s Siamo sempre forzati ad avere rapporti ogni volta che essa viene a Highburv. Tra
parentesi, questo quasi basterebbe a disgustarmi d'una nipote. Dio liberi! per lo meno, che io debba mai
per metseccar la gente con tutti i Knightley messi assieme, quanto lei con Jane Fairfax. Il solo nome
di Jane Fairfax dla nausea. Ogni lettera di lei vien letta una quarantina di volte; i suoi complimenti a
tutti i suoi amici fanno il giro parecchie volte; e se essa manda alla zia il modello d'una pettorina, o se
ricama un paio di giarrettiere per la nonna, non si sente parlare d'altro per un mese. Desidero per Jane
Fairfax ogni bene, ma essa mi annoia a morte. Stavano ora avvicinandosi al casolare, e tutti i temi oziosi furono messi in disparte. Emma era
molto compassionevole; e le sventure dei poveri eran sicure di venire alleviate dal suo interessamento e
dalla sua bont dal suo consiglio e dalla sua pazienza, quanto dalla sua borsa. Essa sapeva fare con
loro, era indulgente per la loro ignoranza e le loro tentazioni, non aveva aspettative romantiche di
straordinaria virtda parte di coloro pei quali l'educazione aveva fatto spoco; s'immedesimava con
pronta simpatia coi loro malanni, e sempre offriva il proprio aiuto con altrettanta intelligenza che
benevolenza. Nel caso presente, veniva a visitare malattia e povertinsieme; e dopo essere rimasta l
tutto il tempo che potdare conforto e aiuto, lasciil casolare con tale impressione della scena da farle
dire a Harriet, mentre riprendevano il cammino:
侶uesti sono gli spettacoli, Harriet, che fanno bene. Come fanno sembrare futile ogni altra
cosa!... Ora io mi sento come se non potessi pensare ad altro che a questi poveretti per tutto il resto del
giorno; eppure, chi pudire quanto poco ci mettertutto cia svanire dalla mia mente? 侮erissimo,disse Harriet. 促overetti! Non si pupensare ad altro. 亟 davvero non credo che l'impressione si cancellercospresto,disse Emma, mentre
attraversava la bassa siepe e il gradino vacillante che terminavano lo stretto e sdrucciolevole sentiero
dal casolare all'ingresso del giardino e le riconducevano sulla stradina. 俏on credo che si canceller
ripet fermandosi a guardare di nuovo tutto lo squallore esterno del luogo, e a considerare lo squallore
ancor pigrande che aveva visto dentro.
保h, no, davvero, Dio mio!disse la compagna.
Seguitarono a camminare. La stradina faceva una leggera curva, passata questa, apparve
immediatamente Mr. Elton; e cosvicino da dare ad Emma solo il tempo di aggiungere:
隹h! Harriet, ecco che si presenta un improvviso cimento per la nostra perseveranza nei
pensieri buoni. Ebbene,disse sorridendo, 哀pero che possa concedersi che se la compassione ha
prodotto uno sforzo, e qualche sollievo pei sofferenti, ha fatto tutto ciche veramente importa, e se noi
simpatizziamo con gl'infelici, basta fare tutto quel che possiamo per essi, il resto vuota simpatia, il cui
solo effetto d'affliggere noi stessi. Harriet fece appena in tempo a rispondere: 保h, Dio certo prima che Mr. Elton le incontrasse.
Tuttavia i bisogni e le sofferenze della povera famiglia furono il primo argomento che abbordarono.
Egli si avviava a fare una visita a quella famiglia. Ora avrebbe rimandato questa visita; ma ebbero
un'interessantissima conversazione intorno a quel che poteva e doveva farsi. Indi Mr. Elton tornsui
suoi passi per accompagnarle.
侵mbattersi in una faccenda di questo genere,pensEmma, 勇ncontrarsi in un piano di
beneficenza: ciprodurrun grande aumento d'amore da ambe le parti. Non mi stupirei se dovesse
portare alla dichiarazione. Lo dovrebbe, se io non fossi qui. Vorrei poter essere altrove. Nel suo desiderio di separarsi da loro per quanto le era possibile, Emma poco dopo prese un
sentierino un po' rialzato a fianco della strada, lasciando loro in questa. Ma non era lda due minuti,
che vide che le abitudini di dipendenza e d'imitazione di Harriet portavano lasslei pure e che,
insomma, in un momento entrambi sarebbero stati dietro di lei. Questo non andava; essa si ferm
immediatamente, col pretesto di riallacciarsi uno stivaletto, e curvandosi in modo da sbarrare il
sentiero, li pregd'aver la cortesia di andare avanti, e lei li avrebbe seguiti in mezzo minuto. Essi
fecero com'era detto loro; e quando Emma giudicragionevole d'aver finito col suo stivaletto, ebbe il
conforto di poter prolungare il suo indugio, chla raggiunse una bambina dal casolare, la quale,
secondo gli ordini, s'avviava con la sua brocca per andare a prendere del brodo a Hartfield. Camminare
accanto a questa bambina, e parlare a lei e interrogarla, era la cosa pinaturale del mondo, o lo sarebbe
stato, se essa avesse agito allora senza premeditazione; e in questo modo gli altri potevano ancora
proseguire senza alcun obbligo di attenderla. Tuttavia, senza volere, essa si veniva avvicinando a loro;
il passo della bambina era rapido, e quello dei due piuttosto lento; ed Emma se ne preoccupava tanto
piin quanto essi erano evidentemente impegnati in una conversazione che li interessava. Mr. Elton
parlava animatamente; Harriet l'ascoltava con attenzione soddisfatta; ed Emma, avendo mandato
innanzi la bambina, cominciava a pensare come poter rimanere addietro un po' di pi allorchentrambi
si voltarono, e lei fu obbligata a raggiungerli.
Mr. Elton stava ancora discorrendo, ancora occupato a esporre qualche interessante particolare;
ed Emma provnon poco disappunto quando s'accorse che egli stava solo raccontando alla sua bella
compagna la riunione che aveva avuto luogo il giorno prima dal suo amico Cole, e che essa arrivava al
momento del formaggio di Stilton, di quello del Wiltshire settentrionale, del burro, del sedano, della
barbabietola e di tutto quel che si serve alla fine del pranzo.
青iavrebbe presto condotto a qualcosa di meglio, naturalmente.Si consolcon questa
riflessione. 保gni cosa interessa tra gente che si ama; e ogni cosa puservire a introdurre il soggetto
che sta a cuore. Se solo io potessi essere rimasta lontana un po' di pi Ora seguitarono a camminare insieme tranquillamente, finchapparve alla vista il recinto della
casa canonica, e allora un'improvvisa risoluzione, di far almeno entrare Harriet in quella casa, fece s
che di nuovo Emma trovasse che qualcosa proprio non andava con la sua scarpa, e rimanesse indietro
per accomodarla di nuovo. Allora essa strappil laccio, e gettandolo abilmente in un fosso, fu
obbligata a pregarli di fermarsi, e a riconoscere la sua incapacita rimettersi in sesto in modo da poter
camminare fino a casa senza troppo disagio.
俗n pezzo del mio laccio se n'andato,disse, 前 non so come fare. Davvero sto diventando
per voi una compagna incomoda, ma spero di non essere di frequente cosmale attrezzata. Mr. Elton,
devo chiedere il permesso di fermarmi alla vostra casa, e di domandare alla vostra governante un pezzo
di nastro o di spago, o qualunque cosa per tenere a posto la mia scarpa. A questa proposta M. Elton s'illumindi gioia, e nulla poteva superare la sua premura e la sua
attenzione nel condurre le due donne nella casa e nel tentare di far apparire ogni cosa in una luce
favorevole. La stanza in cui vennero condotte era quella che egli occupava principalmente, e guardava
sulla facciata; dietro ce n'era un'altra con la quale comunicava immediatamente la porta tra le due era
aperta, e Emma la varccon la governante per ricevere l'aiuto di costei nel modo picomodo. Fu
obbligata a lasciar la porta socchiusa come l'aveva trovata- ma intendeva senz'altro che Mr. Elton la
chiudesse. Tuttavia non venne chiusa, rimaneva sempre come lei l'aveva lasciata; ma impegnando la
governante in un'incessante conversazione, sperava di render possibile a lui di scegliere il suo proprio
tema nella stanza attigua. Per dieci minuti Emma non riusca udire che se stessa. Poi l'espediente non
potprotrarsi oltre. Emma fu costretta a finire e a ricomparire.
Gl'innamorati stavano insieme a una delle finestre. Le cose sembravano prometter bene, in
apparenza; e per mezzo minuto Emma assaporl'orgoglio d'esser ricorsa a uno stratagemma fortunato.
Ma no, neanche stavolta ci si era riusciti; non si era venuti al punto. Egli era stato piacevolissimo,
incantevole; aveva detto a Harriet d'averle vedute passare, e di averle seguite di proposito; erano state
lasciate cadere altre piccole galanterie e allusioni, ma nulla di serio.
青auto, cautissimo,pensEmma; 冠vanza con i piedi di piombo, e non vuole rischiar nulla
finchnon si ritiene sicuro. Tuttavia, sebbene il suo ingegnoso espediente non fosse riuscito a pieno, Emma non poteva
d'altronde non lusingarsi che esso avesse offerto occasione a entrambi di passare insieme un lieto
quarto d'ora, e che dovesse condurli pivicino al grande evento.

XI



Ora Mr. Elton doveva essere lasciato a se stesso. Non era piin potere di Emma di
sopraintendere alla sua felicito di accelerare i suoi tempi. L'arrivo della famiglia della sorella di
Emma era cosprossimo, che dapprima nell'aspettativa, poi nella realt divenne d'ora innanzi il suo
primo oggetto d'interesse; e durante i dieci giorni del loro soggiorno a Hartfield non poteva aspettarsi -
lei stessa non s'aspettava - che ella offrisse agl'innamorati pid'un'assistenza occasionale e fortuita. Se
volevano, tuttavia potevano fare rapidi progressi, e, volessero o no, in un modo o nell'altro dovevano
avanzare. Essa non desiderava neppure d'aver pitempo libero per loro. C'della gente che, pisi fa
per loro, meno fanno per se stessi.
Mr. e Mrs. John Knightley, essendo rimasti pia lungo del solito assenti dal Surrey,
suscitavano naturalmente pidell'ordinario interesse. Fino a quest'anno ogni lunga vacanza dall'epoca
del loro matrimonio era stata divisa tra Hartfield e l'Abbazia di Donwell; ma tutte le vacanze di
quell'autunno erano state dedicate ai bagni di mare dei bambini, sicchparecchi mesi eran trascorsi da
quando essi non erano stati visti in modo regolare dai loro parenti nel Surrey, o visti affatto da Mr.
Woodhouse, che non poteva venir persuaso a recarsi fino a Londra, neanche per via della povera
Isabella, e che di conseguenza era adesso quanto mai nervoso e apprensivo nella sua felicitper questa
attesa visita troppo breve.
Egli pensava parecchio ai pericoli del viaggio per lei, e non poco alle fatiche dei propri cavalli e
del proprio cocchiere che doveva trasportare alcuni degli ospiti per il secondo tratto di strada; ma i suoi
allarmi risultarono inutili, chle sedici miglia furono felicemente percorse, e Mr. e Mrs. John
Knightley, i loro cinque bambini e un congruo numero di bambinaie, raggiunsero tutti Hartfield sani e
salvi. Il trambusto e la gioia d'un tale arrivo, la quantitdi gente a cui c'era da parlare, da dare il ben
venuto, che doveva essere incoraggiata e distribuita in varie parti e sistemata, produssero un rumore e
una confusione che i suoi nervi non avrebbero potuto sopportare per nessun'altra causa, ntollerare
molto pia lungo anche per questa; ma le abitudini di Hartfield e i sentimenti del padre erano talmente
rispettati da Mrs. John Knightley, che (malgrado la sollecitudine materna per l'immediato godimento
dei piccoli, e perchessi avessero subito tutta la liberte l'attenzione, tutto il mangiare e tutto il bere, e
il sonno e il gioco che essi potessero desiderare, senza il minimo indugio) a codesti bambini non era
mai consentito che recassero a lui disturbo per molto tempo, o per loro medesimi o per qual che
servizio movimentato che essi richiedessero.
Mrs. John Knightley era una donnina graziosa ed elegante, di maniere gentili e calme, e d'indole
assai amabile ed affettuosa tutta presa dalla sua famiglia; moglie devota, madre adorante, si
teneramente attaccata al padre e alla sorella che, non fosse stato per questi vincoli pialti, un amore pi
caldo sarebbe sembrato impossibile. Essa non poteva vedere difetti in nessuno di loro. Non era una
donna di robusto intelletto o dotata di prontezza; e con questo tratto simile al padre, ereditava anche
molto della sua costituzione; era delicata di salute, troppo preoccupata di quella dei figli, aveva molti
timori e molte trepidazioni, ed era cosaffezionata al suo Mr. Wingfield a Londra quanto il padre
poteva esserlo a Mr. Perry. Erano simili, anche, in una generale bonariete in un'inveterata abitudine di
riguardo verso ogni vecchia conoscenza.
Mr. John Knightley era un uomo alto, distinto e molto bravo; aveva fatto carriera nella sua
professione, era amante della casa e pieno d'onorabilitnella sua vita privata; ma con maniere riservate
che gl'impedivano di piacere a tutti; e capace d'essere talvolta di cattivo umore. Non era un uomo di
carattere difficile, nsspesso irritato senza ragione da meritare tal rimprovero, ma il suo carattere non
era la sua grande perfezione; e invero, con una moglie che l'idolatrava a quel modo, non era possibile
che i naturali difetti di quel carattere non dovessero accentuarsi. L'estrema dolcezza del carattere di lei
doveva recar detrimento a quello di lui. Egli aveva tutta la chiarezza e la prontezza d'ingegno che
mancavano a lei, e poteva talvolta commettere un atto sgarbato, o dire una parola severa. Non era
troppo nelle grazie della sua bella cognata. Nessun difetto di lui le sfuggiva. Essa era pronta ad
afferrare i piccoli torti che egli faceva a Isabella, che Isabella non sentiva neppure. Forse essa avrebbe
chiuso pidi un occhio se i suoi modi fossero stati lusinghieri per la sorella d'Isabella, ma essi erano
solo quelli d'un fratello e d'un amico quietamente cortese, senza lode e senza accecamento, ma nessun
grado di cerimoniositverso di lei l'avrebbe potuta fare passar sopra alla colpa che ai suoi occhi era di
tutte la maggiore, in cui egli cadeva talvolta, la mancanza di rispettosa sopportazione verso suo padre.
A questo proposito egli non aveva sempre la pazienza che poteva desiderarsi. Le idiosincrasie e
l'agitazione di Mr. Woodhouse provocavano in lui una rimostranza ragionata o una brusca replica
servite con mala grazia. Cinon accadeva spesso; poichMr. John Knightley aveva in fondo un gran
rispetto pel suocero, e in genere un forte senso dei suoi doveri verso di lui; ma era troppo spesso per la
pietfiliale di Emma, visto soprattutto che di frequente c'era da tollerare tutta la pena dell'apprensione,
sebbene poi l'offesa non venisse. Tuttavia il principio d'ogni visita non metteva in mostra che i
sentimenti picorretti, e siccome questa visita era di necessitcosbreve, si poteva sperare che
trascorresse con indisturbata cordialit Non erano stati a lungo seduti tranquilli allorchMr.
Woodhouse, scuotendo melanconicamente la testa e sospirando, richiaml'attenzione della figlia sul
triste mutamento avvenuto a Hartfield dall'ultima volta che lei c'era stata.
隹h! mia cara,diss'egli, 厚overa Miss Taylor... una faccenda penosa! 保h, s davvero, babbo,esclamlei con pronta simpatia, 剃ome deve mancarti! E anche alla
cara Emma!... che perdita terribile per voi due!... Me n'tanto dispiaciuto per voi. Non riesco a
immaginare come possiate fare, senza di lei... davvero un triste mutamento. Ma spero che lei si trovi
abbastanza bene, babbo. 隹bbastanza bene, mia cara... spero... abbastanza bene. Mi risulterebbe che il luogo le si conf
discretamente. A questo punto Mr. John Knightley chiese pacatamente a Emma se si avevano dubbi circa l'aria
di Randalls.
保h, no, affatto! Non ho mai visto Mrs. Weston godere miglior salute, avere un aspetto pi
florido. Papmanifesta soltanto il suo rammarico. 青ifa onore a entrambi,fu la cortese risposta.
亟 la vedi, babbo, abbastanza spesso?chiese Isabella col tono lamentoso che era proprio
quello che si confaceva a suo padre.
Mr. Woodhouse esit 俏on cosspesso, mia cara, quanto potrei desiderare. 保h, babbo, siamo stati senza vederli soltanto un'intera giornata da quando si sono sposati. O la
mattina o la sera d'ogni giorno, a eccezione d'uno, abbiamo visto o Mr. Weston o Mrs. Weston, e in
genere entrambi, o a Randalls o qui... e come puoi supporre, Isabella, qui il pidelle volte. Essi sono
molto, molto gentili nelle loro visite. Mr. Weston in veritgentile quanto lei. Babbo, se tu parli m
quel modo melanconico, darai a Isabella un'idea falsa di noi tutti. Ognuno deve accorgersi che bisogna
fare a meno di Miss Taylor, ma ognuno dovrebbe anche venire rassicurato che Mr. e Mrs. Weston
riescono effettivamente a impedire che noi sentiamo la mancanza di lei al punto che temevamo; e
questa npinmeno che la verit 促roprio cosdovrebb'essere,disse Mr. John Knightley, 前 proprio cosio speravo che fosse
dalle vostre lettere. Il desiderio di lei di usarvi riguardi non potrebbe mettersi in dubbio, e il fatto che
egli un uomo libero da impegni e socievole rende facile la cosa. Ti ho sempre detto, amor mio, che io
non avevo idea che il mutamento fosse tanto importante per Hartfield quanto temevi; e ora che Emma ti
ha detto come stan le cose, spero che sarai soddisfatta. 俟 certo,disse Mr. Woodhouse, 哀 indubbiamente... non posso negare che Mrs. Weston, la
povera Mrs. Weston, non venga a vederci molto spesso... ma poi... sempre costretta a andarsene via di
nuovo. 俟arebbe molto penoso per Mr. Weston se essa non lo facesse, babbo. Tu dimentichi affatto il
povero Mr. Weston. 亮i io credo,disse piacevolmente John Knightley, 剃he Mr. Weston abbia qualche diritto.
Tu ed io, Emma, ci arrischieremo a prender la parte del povero marito. Poichio sono un marito, e tu
non sei una moglie, probabile che i diritti dell'uomo ci colpiscano con egual forza. Quanto a Isabella,
stata sposata abbastanza a lungo per vedere la convenienza di metter da parte tutti i Mr. Weston per
quanto pu 侵o, amor mio?esclamsua moglie, sentendo e comprendendo solo a met 俟tate parlando di
me? Son certa che nessuno dovrebbe essere, o puessere un pigrande patrocinatore del matrimonio
di quel che non lo sia io, e se non fosse stato per la pena del suo dover lasciare Hartfield, io non avrei
pensato a Miss Taylor che come alla pifortunata donna della terra; e quanto a tenere in poco conto
Mr. Weston, quell'eccellente Mr. Weston, io credo che nessun elogio sia alto abbastanza. Io credo che
sia uno degli uomini d'indole pibuona che mai siano esistiti. Eccetto te e tuo fratello, non conosco il
suo eguale per bontdi carattere. Non mi dimentichermai come aiuta far volare l'aquilone di Henry
quel giorno ventoso la Pasqua scorsa, e da quando mi usquella particolare cortesia, fece un anno lo
scorso settembre, di scrivere quel biglietto a mezzanotte per rassicurarmi che a Cobham non c'era
scarlattina, son rimasta convinta che non poteva esistere un cuore pisensibile nun uomo migliore. Se
c'una che pumeritarlo, dev'essere Miss Taylor. 非ov'il giovanotto?chiese John Knightley. 客 stato qui in questa occasione o no? 俏on ancora stato qui,rispose Emma. 青'era una grande aspettativa che egli venisse subito
dopo il matrimonio, ma finin nulla; e ultimamente non ho sentito parlare di lui. 俑a tu dovresti dir loro della lettera, mia cara,disse suo padre. 信a scritto una lettera alla
povera Mrs. Weston per congratularsi con lei, ed era una lettera molto appropriata e bella. Lei me la
mostr Mi parve un bell'atto da parte sua. Se poi l'idea venisse proprio da lui, sapete, non si pudire.
Egli molto giovane, e forse suo zio... 雨abbo caro, ha ventitranni. Tu dimentichi che il tempo passa. 侮entitranni!... Davvero? Ebbene, non l'avrei immaginato; ed egli non aveva che due anni
quando perse la sua povera mamma! Ah, il tempo fugge davvero... e la mia memoria molto cattiva! In
ogni modo era una lettera proprio buona e graziosa, e fece un gran piacere a Mr. e Mrs. Weston. Mi
ricordo che era scritta da Weymouth e datata ventotto settembre, e cominciava: "Mia cara signora", ma
non mi ricordo come continuava ed era firmata "F. C. Weston Churchill". Me lo ricordo
perfettamente. 青ome amabile e appropriato da parte sua!esclamla buona Mrs. John Knightley. 俏on
dubito affatto che non sia un giovanotto amabilissimo. Ma com'triste che egli non viva a casa di suo
padre! C'qualcosa che proprio turba all'idea d'un figlio tolto ai suoi genitori e al suo ambiente
naturale! Non so capacitarmi come Mr. Weston si sia potuto separare da lui. Rinunziare al proprio
figlio! Davvero non riesco a pensar bene di uno che proponga a chiunque altro una cosa simile. 俏essuno ha mai pensato bene dei Churchill, m'immagino,osservsenza scomporsi Mr. John
Knightley. 俑a non devi immaginare che Mr. Weston abbia sentito quel che sentiresti tu se dovessi
rinunziare a Henry o a John. Mr. Weston piuttosto un uomo d'indole facile e gaia che uno di forti
sentimenti; prende il mondo come viene, e ne trae piacere in un modo o nell'altro facendo
assegnamento, pei suoi comodi, pisu quel che si chiama "societ, ciosul potere di mangiare e di
bere e di giocare a whist coi suoi vicini cinque volte la settimana che sull'affetto della famiglia, o su
qualunque cosa offra la vita domestica. A Emma non poteva piacere ciche rasentava una critica a Mr. Weston, e stava per ribattervi;
ma si contenne con uno sforzo, e lascicorrere. Voleva mantenere la pace per quanto possibile; e poi
c'era qualcosa di decoroso e di prezioso nelle forti abitudini domestiche del cognato, nella completa
sufficienza della casa per lui, da cui proveniva quella tendenza a guardare dall'alto in basso gli ordinari
rapporti sociali, e coloro ai quali sembrano importanti. S la cosa meritava la piampia tolleranza.

XII



Mr. Knightley doveva pranzare con loro, piuttosto contro l'inclinazione di Mr. Woodhouse, a
cui non garbava che qualcuno dovesse aver parte con lui nel primo giorno di Isabella. Tuttavia il senso
di giustizia di Emma aveva deciso ci ed oltre alla considerazione di quanto era dovuto a ciascuno dei
due fratelli essa provun piacere particolare, data la circostanza del recente screzio tra lei e Mr.
Knightley, a procurargli l'invito che gli spettava.
Essa sperava che adesso avrebbero rifatto amicizia. Pensava che era tempo di riconciliarsi.
Anzi, non poteva parlarsi di riconciliazione. Lei certamente non era stata nel torto, e lui non avrebbe
mai ammesso di esserlo stato. Non era davvero il caso di far concessioni; ma era l'ora di mostrare di
dimenticare che essi avessero avuto un litigio; ed Emma sperava che avrebbe aiutato a restaurare
l'amicizia la circostanza che quand'egli entrnella stanza essa aveva con suno dei bimbi, la pi
piccina; una graziosa pargoletta di circa otto mesi, che ora faceva la sua prima visita a Hartfield, e che
era felice di sentirsi sballottare tra le braccia della zia. E questa circostanza fu effettivamente d'aiuto;
poichsebbene Mr. Knightley cominciasse col muso lungo e con domande brevi, presto fu indotto a
parlare di tutti loro nel modo solito, e a toglierle di braccio la bambina con tutta la familiaritdel
perfetto affiatamento. Emma sentche erano di nuovo amici; e come questa convinzione fece sche
dapprima si sentisse molto soddisfatta, e poi un po' impertinente, non pottrattenersi di dire, mentr'egli
ammirava la bimba:
青he conforto, che la pensiamo allo stesso modo circa i nipoti e le nipotine! Quanto agli uomini
e alle donne, le nostre opinioni talvolta sono molto differenti; ma riguardo a questi bambini, osservo
che non siamo mai in disaccordo. 俟e voi foste altrettanto guidata dalla natura nella vostra stima degli uomini e delle donne, e
cospoco sotto l'influsso della fantasia e del capriccio nei vostri rapporti con essi, quanto lo siete
allorchsi tratta di questi bambini, potremmo sempre pensarla nello stesso modo. 亮i i nostri dissensi debbon sempre sorgere perchio sono nel torto. 俟disse lui sorridendo, 前 c'una buona ragione. Io avevo sedici anni quando voi siete
nata. 俗na differenza importante, allora,rispose lei, 前 senza dubbio voi mi eravate di molto
superiore in giudizio in quel periodo delle nostre vite; ma il volgere di ventun anni non porta i nostri
intelletti un bel po' pivicino? 亮i.. un bel po' pivicino. 亟ppure non abbastanza vicino da darmi la possibilitd'avere ragione, se la pensiamo in modo
diverso. 信o sempre su di voi il vantaggio di un'esperienza di sedici anni, nonchdi non essere una
donna giovane e graziosa e una figliola viziata. Via, cara Emma, siamo amici e non ne parliamo pi
Di' a tua zia, piccola Emma, che dovrebbe darti un esempio migliore che di rinnovare vecchi rancori, e
che se non aveva torto prima, ce l'ha adesso. 侮erissimo,esclamlei, 哉erissimo. Emmuccia, diventa una donna migliore di tua zia. Sii
infinitamente pibrava e molto meno vanesia. Ora, Mr. Knightley, ancora una parola o due e ho
terminato. Quanto a buone intenzioni, avevamo ragione entrambi, e io debbo dire che nessuna
conseguenza dal mio punto di vista ha ancora dimostrato che io abbia avuto torto. Mi preme solo di
sapere che Mr. Martin non ha avuto una troppo amara delusione. 俗n uomo non potrebbe essere deluso di pifu la sua breve e completa risposta.
隹h!... Davvero mi dispiace moltissimo. Via, diamoci la mano. Questo era appena avvenuto e con grande cordialit quando comparve John Knightley, e:
青ome stai, George?e 侯ohn, come va?si succedettero alla genuina maniera inglese, nascondendo
sotto una calma che pareva indifferenza, il reale affetto che avrebbe spinto ciascuno di loro due, se
fosse stato necessario, a fare ogni cosa pel bene dell'altro.
La serata fu tranquilla e dedicata alla conversazione, poichMr. Woodhouse rinunzidel tutto
alle carte per chiacchierare a suo agio con la sua cara Isabella, e la piccola compagnia si divise
naturalmente in due, da una parte lui e sua figlia, dall'altra i due fratelli Knightley; i loro temi erano del
tutto diversi, o molto di rado commisti, ed Emma solo di tanto in tanto s'accostava a uno o all'altro
gruppo.
I fratelli parlarono dei loro interessi e delle loro occupazioni ma principalmente di quelle del
maggiore, il cui carattere era di gran lunga il picomunicativo, e che sempre era il pigran parlatore.
Come magistrato, aveva in genere qualche punto di legge su cui consultare John, o, almeno, qualche
curioso aneddoto da raccontare; e come agricoltore, come amministratore della fattoria domestica di
Donwell, egli aveva da riferire quale sarebbe stato il raccolto di ogni campo l'anno seguente, e da dare
tutte quelle informazioni locali che non potevano non interessare un fratello di cui quella era stata pure
la casa per la pigran parte della sua vita, e il cui senso d'attaccamento era forte. Il progetto d'un canale
di scarico, il mutamento d'un recinto, il taglio d'un albero, e la destinazione d'ogni iugero a frumento, a
rape, a grano marzolino, furono discussi da John con tanta partecipazione d'interesse quanta era resa
possibile dalle sue maniere piriservate; e se il suo compiacente fratello gli lasciava mai qualche punto
su cui rivolgere domande, queste domande acquistavano perfino una certa intensitdi tono.
Mentre essi erano cospiacevolmente occupati, Mr. Woodhouse s'abbandonava con gioia al
pieno fluire di felici rimpianti e di pavido affetto con la figlia.
俑ia povera e cara Isabella,diceva, prendendole tenera mente la mano, interrompendo, per
qualche momento, il diligente lavoro di lei per qualcuno dei cinque bimbi, 叛uanto tempo trascorso,
che tempo spaventosamente lungo, da quando sei stata qui l'ultima volta! E come devi essere stanca
dopo il tua viaggio! Devi andare a letto presto, mia cara... e ti raccomando un po' di pappa diluita
d'avena prima di coricarti. Io e te prenderemo una buona scodella di pappa insieme... Mia cara Emma,
ti piacerebbe se tutti prendessimo un po' di pappa d'avena? A Emma non poteva piacere una cosa simile, poichsapeva che entrambi i fratelli Knightley
erano irremovibili quanto lei stessa su quel punto; sicchfurono ordinate solo due scodelle. Dopo aver
speso un altro po' di parole in lode della pappa d'avena, ed aver espresso la sua meraviglia perch
ognuno non ne prendeva ogni sera, egli prosegucon un'aria di grave riflessione:
客 stata proprio una seccatura, mia cara, che tu abbia dovuto passare l'autunno a South End
invece di venir qui. Io non ho mai avuto molta opinione dell'aria di mare. 俑r. Wingfield la raccomandmolto calorosamente, babbo altrimenti non ci saremmo andati.
La raccomandper tutti i bambini, ma specialmente per la debolezza di gola della piccola Bella; aria di
mare e bagni. 隹h, mia cara, ma Perry aveva molti dubbi che il mare le potesse far del bene; e quanto a me,
un bel po' che io sono perfettamente convinto, benchnon te lo abbia forse mai detto prima, che molto
di rado il mare giova a qualcuno. Son sicuro che quasi ammazzme. 侮ia, via,esclamEmma, sentendo che questo era un argomento scabroso, 削ebbo pregarvi di
non parlare del mare. Mi rende invidiosa e infelice... io non l'ho mai visto, il mare! South End
proibito, capisci? Mia cara Isabella, non ti ho ancora sentito fare una sola domanda intorno a Mr. Perry;
e lui non ti dimentica mai. 保h, il buon Mr. Perry... come sta, babbo? 保h, abbastanza bene; ma non proprio bene. Il povero Perry fegatoso, e non ha tempo di
curare se stesso. Mi dice che non ha tempo di curare se stesso... Citriste! Ma sempre lo vogliono
tutt'intorno nei paesi vicini. M'immagino che non ci sia in nessun posto un uomo con tanta clientela.
Ma neanche c'in nessun posto un uomo cosbravo. 亟 Mrs. Perry e i bambini come stanno? I bambini crescono? Ho molta considerazione per Mr.
Perry. Spero che faccia presto una visita. Sarcoscontento di vedere i miei piccoli. 俟pero che venga qui domani, perchho una domanda o due di qualche importanza da fargli su
di me. E, cara, quando viene, faresti bene a mostrargli la gola della piccola Bella. 保h, caro babbo, la sua gola cosmigliorata che non mi sento pipreoccupata al riguardo. O i
bagni le hanno giovato moltissimo, o si deve attribuire a un'eccellente frizione di Mr. Wingfield, che ho
applicato di tanto in tanto da agosto in qua. 俏on molto probabile, mia cara, che i bagni possano averle giovato... e se avessi saputo che
avevi bisogno d'una frizione, ne avrei parlato a... 俑i sembra che tu ti sia dimenticata di Mrs. e Miss Bates,disse Emma, 南on ti ho ancora
sentita chieder di loro. 保h, quelle buone Bates... proprio mi vergogno... ma tu le ricordi in quasi tutte le lettere. Spero
che stiano bene. La buona vecchia Mrs. Bates... domani andra farle visita, e ci porteri bambini. Son
sempre cosliete di vedere i miei bambini... E quell'eccellente Miss Bates! Che gente come si deve!
Come stanno, babbo? 亟h, abbastanza bene, mia cara, in complesso. Ma la povera Mrs. Bates ebbe un brutto
raffreddore circa un mese fa. 侶uanto mi dispiace! Ma non ci sono mai stati tanti raffreddori come quest'autunno. Mr.
Wingfield m'ha detto che non gli mai capitato di vederli pidiffusi o gravi, eccetto quando si
trattato di vera e propria influenza. 亟 tale stato pio meno il caso, mia cara; ma non fino al grado che tu dici. Perry dice che i
raffreddori sono stati molto diffusi, ma non cosgravi come li ha visti assai spesso in novembre. Perry
non la definisce del tutto una stagione di cattiva salute. 俏o, non credo che Mr. Wingfield la consideri di molto cattiva salute, eccetto... 隹h, mia povera figlia cara, la veritche a Londra sempre stagione di salute cattiva.
Nessuno gode buona salute a Londra, nessuno pugoderne. una cosa terribile che tu sia forzata a
vivere l.. coslontana!... E in un'aria tanto cattiva! 俑a no davvero... non stiamo affatto in un'aria cattiva. La nostra parte di Londra tanto
superiore a quasi tutte le altre! Non devi mica confonderci con Londra in genere, caro babbo. I paraggi
di Brunswick Square son molto diversi da quasi tutto il resto. C'tant'aria! Non mi piacerebbe, lo
confesso, di vivere in qualunque altra parte della citt non ce n'un'altra dove sarei contenta di tenere i
miei bambini: ma la nostra tanto ariosa! Mr. Wingfield crede i paraggi di Brunswick Square
decisamente i pifavorevoli quanto ad aria. 隹h, mia cara, non come Hartfield. Tu cerchi di adattartici... ma quando siete stati una
settimana a Hartfield, tutti voi diventate degli esseri diversi; non avete pila stessa cera. Ora io non
posso dire che nessuno di voi abbia una buona cera adesso. 俑i dispiace di sentirti dir questo, babbo; ma ti assicuro che a eccezione di quei piccoli mali di
capo e palpitazioni nervose di cui non sono interamente libera in nessun posto, io sto proprio bene; e se
i bambini erano un po' pallidi prima d'andare a letto, era soltanto perchsi sentivano un po' pistanchi
del solito pel loro viaggio e per la gioia di venire. Spero che tu abbia a ricrederti domani sul loro
aspetto; chti assicuro che Mr. Wingfield m'ha detto che non credeva d'averci mai visti partire cos
bene in salute. Almeno oso sperare che tu non pensi che Mr. Knightley abbia una brutta cera...
volgendo gli occhi con ansia affettuosa dalla parte di suo marito.
青oscos mia cara; non posso farti i miei complimenti. Credo che Mr. John Knightley abbia
tutt'altro che una buona cera. 青he c' signor mio? Mi avete rivolto la parola?esclamMr. John Knightley sentendo fare il
suo nome.
俑i spiace assai di sentire, amor mio, che mio padre non crede che tu abbia buona cera... ma
spero che dipenda solo da un po' di stanchezza. Avrei potuto desiderare, per che tu avessi veduto Mr.
Wingfield prima di partire da casa. 俑ia cara Isabella,esclamegli in fretta, 咨i prego di non darti pensiero della mia cera.
Contentati di tenere nella bambagia te e i bambini e lasciami aver la cera che mi pare. 俏on ho ben capito quel che stavate dicendo a vostro fratello,interloquEmma, 勇ntorno al
desiderio del vostro amico Mr. Graham che intenderebbe di far venire un fattore dalla Scozia per
amministrare la sua nuova tenuta. Ma faral caso? Non sartroppo forte il vecchio pregiudizio? Ed essa parla questo modo cosa lungo e con successo che quando fu obbligata a dar di nuovo
la sua attenzione al padre e alla sorella, non ebbe da sentir nulla di peggio del cortese in formarsi di
Isabella intorno a Jane Fairfax; e, sebbene di solito non fosse troppo nelle sue grazie, in quel momento
fu lietissima di aiutare a lodarla.
侶uella dolce, amabile Jane Fairfax!diceva Mrs. John Knightley. 客 tanto che non l'ho
veduta, eccetto di quando in quando un momento per caso in citt Che felicitdev'essere per la sua
buona vecchia nonna e per la sua eccellente zia quand'essa viene a far loro visita! Mi rincresce sempre
tanto per via della cara Emma che essa non possa stare di pia Highbury; ma ora che la loro figlia s'
sposata, suppongo che il colonnello e Mrs. Campbell non riusciranno a separarsi affatto da lei. Sarebbe
una compagna cosdeliziosa per Emma! Mr. Woodhouse fu pienamente d'accordo, ma aggiunse:
俊uttavia la nostra piccola amica Harriet Smith proprio un'altra graziosa giovinetta del
genere. Harriet ti piacer Emma non potrebbe avere compagna migliore di Harriet. 俟on felicissima di sentirlo... solo che sappiamo che Jane Fairfax coscompita, una ragazza
cossuperiore!... e esattamente dell'etdi Emma. Questo tema fu discusso molto felicemente, e ne succedettero altri della stessa importanza, e
passarono con simile armonia; ma la serata non si concluse senza un piccolo ritorno d'agitazione.
Venne la pappa d'avena e offril destro a molti discorsi: molte lodi e molti commenti, inconfutabile
asserzione della sua salubritper ogni costituzione, e assai severe filippiche contro le molte case dove
non la si trovava mai preparata in modo tollerabile; ma, sfortunatamente, tra gli esempi d'insuccesso
citati dalla figlia, il pirecente, e perciil picospicuo, fu quello della sua propria cuoca a South End,
una giovane presa a servizio temporaneamente, che non era mai riuscita a capire che cosa Isabella
intendesse per una scodella di buona pappa liscia d'avena, diluita, ma non troppo. Per quante volte la
desiderasse e ordinasse, non era mai riuscita a ottenere nulla di tollerabile. Questo era un pericoloso
spunto.
隹h!fece Mr. Woodhouse scuotendo il capo e fissando gli occhi su di lei con tenera
sollecitudine. Codesta esclamazione significava all'orecchio di Emma: 隹h! Non finiscon pile tristi
conseguenze del tuo recarti a South End. Non se ne puneppur parlare.E per un po' di tempo essa
sperche egli non ne avrebbe parlato, e che una silenziosa ruminazione sarebbe stata sufficiente a
restituirlo all'assaporamento della propria pappa liscia. Dopo qualche minuto d'intervallo, tuttavia, egli
comincicon:
俑i dispiacersempre moltissimo che tu sia andata al mare quest'autunno, invece di venir qui. 俑a perchdovrebbe dispiacerti, babbo? Ti assicuro, ha fatto un gran bene ai bambini. 亟 poi, se dovevi andare al mare, sarebbe stato meglio che non fosse stato a South End. South
End un luogo insalubre. Perry rimase sorpreso che tu ti decidessi per South End. 俟o che molta gente la pensa cos ma davvero proprio uno sbaglio, babbo. Noi tutti godemmo
luna perfetta salute, c non esperimentammo il minimo inconveniente per via della melma; e Mr.
Wingfield dice che assolutamente sbagliato supporre che il luogo sia insalubre; e io son sicura che ci
si pufidare di lui, poichegli comprende a meraviglia la natura dell'aria, e suo fratello con la famiglia
si recato la piriprese. 非ovevi andare a Cromer, mia cara, se proprio avevi da recarti al mare. Perry fu una volta per
una settimana a Cromer, e lo considera il migliore di tutti i posti di bagni di mare. Bel mare aperto,
dice, e aria purissima. E, a quel che intendo, lavresti potuto trovare un alloggio lontano dal mare, a un
quarto di miglio, molto comodo. Avresti dovuto consultare Perry. 俑a caro babbo, pensa alla diversitdel viaggio; considera soltanto quanto sarebbe stata
grande. Cento miglia, forse, invece di quaranta. 隹h! mia cara, come dice Perry, quando in ballo la salute, si dovrebbe passar sopra a
qualunque altra considerazione e se uno deve viaggiare, c'poco da scegliere tra quaranta miglia e
cento. Meglio non muoversi affatto, meglio rimanere a Londra che viaggiare per quaranta miglia per
trovare un'aria picattiva. Ecco npinmeno quanto ha detto Perry. A lui parve un provvedimento
molto sconsigliato. I tentativi di Emma di fare star zitto suo padre erano stati vani; e quand'egli fu arrivato a questo
punto, essa non potmeravigliarsi che il cognato scattasse:
俑r. Perry,diss'egli con una voce che denotava una fortissima contrariet 剌arebbe bene di
tenersi per sla sua opinione fin quando non gli viene richiesta. Perchcrede che sia affar suo
meravigliarsi di ciche facciamo noi? Che io conduca la famiglia a una parte o a un'altra della costa?
Spero che si vorrconcedere a me, non meno che a Mr. Perry, di usare il mio giudizio. Io non voglio le
sue istruzioni come non voglio le sue medicine.Fece una pausa, e raffreddandosi in un momento,
aggiunse solo in tono secco e sarcastico: 俟e Mr. Perry pudirmi come trasportare una moglie e cinque
bambini alla distanza di centotrenta miglia senza maggiore spesa o scomodo che alla distanza di
quaranta, sardisposto a preferire con lui Cromer a South End. 侮ero, vero,esclamMr. Knightley pronto a interporsi, 哉erissimo. Codesta davvero una
considerazione da fare. Ma, John, circa quanto ti stavo dicendo della mia idea di spostare il sentiero di
Langham, di volgerlo pia destra perchnon tagli i prati intorno alla casa, non ci vedo nessuna
difficolt Non ci proverei, se la cosa dovesse rappresentare un inconveniente per la gente di Highbury,
ma se tu richiami alla mente con esattezza l'attuale percorso del sentiero... L'unico modo di dimostrarlo,
tuttavia, sardi ricorrere alle nostre carte. Spero di vederti domattina all'Abbazia, e allora studieremo le
carte, e tu mi dirai la tua opinione. Mr. Woodhouse era piuttosto agitato per tali aspre critiche al suo amico Perry, al quale egli
aveva di fatto, sebbene inconsciamente, attribuito molti dei suoi sentimenti e delle sue espressioni; ma
le calmanti premure delle sue figlie a poco a poco allontanarono il male presente, e l'immediata
vigilanza di uno dei due fratelli, e la migliore memoria dell'altro, impedirono che si ripetesse.

XIII



Non ci poteva essere al mondo creatura pifelice di Mrs. John Knightley durante questa breve
visita a Hartfield: si recava circa ogni mattina dalle sue vecchie conoscenze coi suoi cinque bambini, e
ogni sera chiacchierava col padre e con la sorella di ciche aveva fatto. Non desiderava che nulla fosse
diverso, se non che i giorni passassero meno rapidamente. Fu una visita incantevole; perfetta, pel fatto
stesso della sua brevit
Di solito le loro sere erano meno impegnate con gli amici delle loro mattine: ma un completo
impegno per pranzo, e anche fuori di casa, non era possibile evitarlo, sebbene si fosse sotto le feste di
Natale. Mr. Weston non ammetteva un rifiuto; dovevano tutti pranzare a Randalls un giorno; perfino
Mr. Woodhouse venne persuaso a ritenerlo una cosa possibile a preferenza d'una scissione del loro
gruppo.
Sul mezzo di trasporto egli avrebbe creato una difficoltse gli fosse riuscito, ma siccome la
carrozza e i cavalli del genero e della figlia si trovavano proprio a Hartfield, non gli fu possibile far di
pidi una semplice domanda su codesto punto; non era neanche un dubbio; nci volle molto tempo a
Emma per convincerlo che in una delle carrozze avrebbero potuto trovar posto anche per Harriet.
Harriet, Mr. Elton e Mr. Knightley, la loro speciale cerchia d'amici, furono le sole persone
invitate a trovarsi con loro a quel pranzo; l'ora doveva essere non tarda, e il numero dei convitati
ridotto; chin ogni cosa si consultavano le abitudini e la disposizione di Mr. Woodhouse.
La sera prima di questo grande evento (poichera un grande evento che Mr. Woodhouse
dovesse pranzar fuori il ventiquattro di dicembre) Harriet l'aveva passata a Hartfield, e si era recata a
casa cosindisposta con un'infreddatura che, se non fosse stato suo vivo desiderio d'essere curata da
Mrs. Goddard, Emma non avrebbe potuto permetterle d'uscire. Emma anda trovarla il giorno dopo, e
trovche il suo destino era gisegnato quanto a Randalls. Essa era assai febbricitante e aveva un brutto
mal di gola: Mrs. Goddard era piena di premura e d'affetto, si parldi Mr. Perry, e Harriet stessa era
troppo malata e abbattuta per opporsi all'autoritche la escludeva da quel delizioso invito, sebbene essa
non potesse parlare della sua perdita senza molte lagrime.
Emma rimase con lei per quanto potper assisterla durante le inevitabili assenze di Mrs.
Goddard, e per cercare di sollevarla facendole considerare quanto sarebbe rimasto male Mr. Elton
quando avesse appreso il suo stato; e la lascialla fine abbastanza consolata, alla dolce riflessione che
egli avrebbe trascorso una serata quanto mai sconsolata, e che tutti loro avrebbero sentito assai la
mancanza di lei. Emma non s'era allontanata di molti passi dalla porta di Mrs. Goddard, quando
s'imbattproprio in Mr. Elton, che evidentemente veniva a quella volta, e mentre essi camminavano
pian piano insieme conversando della malata - della quale egli, sentendo parlare d'una malattia di
qualche entit veniva a informarsi, per recare notizie di lei a Hartfield - furono raggiunti da Mr. John
Knightley che tornava dalla sua visita quotidiana a Donwell, coi suoi due figli maggiori, le cui facce
sane e rubiconde mostravano tutto il beneficio d'una corsa in campagna, e parevano assicurare che
avrebbero spolverato in quattro e quattr'otto il montone arrostito e il budino di riso che facevan loro
accelerare il passo verso casa. I sopravvenuti si unirono ai due, e tutti proseguirono assieme. Emma
stava appunto descrivendo la natura dell'indisposizione dell'amica: 哎na gola molto infiammata, un bel
po' di calore, un polso rapido e depresso, ecc., e le dispiaceva di sentire da Mrs. Goddard che Harriet
aveva tendenza a forti mali di gola, e spesso l'aveva allarmata con essi Mr. Elton sembrmolto
agitato nella circostanza, mentre esclamava:
俗n mal di gola! Spero di natura non infettiva. Spero non si tratti d'un'infezione putrida. L'ha
veduta Mr. Perry? Davvero dovreste aver riguardo per voi non meno che per la vostra amica. Lasciate
ch'io vi preghi di non correre rischi. Perchnon viene a vederla Mr. Perry? Emma, che non era affatto spaventata lei stessa, calmquest'eccesso d'apprensione con delle
parole rassicuranti sull'esperienza e la premura di Mrs. Goddard; ma siccome doveva rimanere un po'
d'inquietudine che essa non poteva desiderare d'allontanare con buone ragioni, che anzi avrebbe voluto
piuttosto alimentare e secondare, aggiunse subito dopo, come se si trattasse di tutt'altro argomento:
亭a tanto, ma tanto freddo e c'una tale aria di neve, che se si trattasse di qualsiasi altro posto o
di qualsiasi altro invito, oggi davvero cercherei di non uscire e di dissuadere mio padre d'arrischiarsi
fuori; ma dal momento che ha preso questa decisione, e non pare sentire lui stesso il freddo, non ho
voglia d'intromettermi, poichso che cidarebbe un'immensa delusione a Mr. e Mrs. Weston. Ma,
parola d'onore, Mr. Elton, se fossi in voi certamente cercherei d'esimermi. Gimi sembrate un po'
rauco, e se considerate che dispendio di voce e quanta fatica vi verranno richiesti domani, penso che
non sarebbe nulla di pid'una prudenza elementare rimanere a casa e aversi riguardo stasera. Mr. Elton prese un'aria come se non sapesse esattamente che cosa rispondere, ed infatti tale era
il caso; poichsebbene fosse molto lusingato per la cortese premura di sbella signora, e non gli
piacesse di opporsi a un suo consiglio, non sentiva la minima inclinazione a rinunziare alla visita; ma
Emma, troppo presa dalle sue idee preconcette per ascoltarlo imparzialmente, o veder chiaro in lui,
rimase assai soddisfatta della sua borbottata ammissione, che era 匍olto freddo, certo molto freddo e
continua camminare, rallegrandosi d'averlo disimpegnato da Randalls e di avergli assicurato la
facoltdi mandare a chieder notizie di Harriet ogni ora della sera.
亭ate proprio bene,disse; 厚resenteremo le vostre scuse a Mr. e Mrs. Weston. Ma essa aveva appena finito di parlare, che sentche suo cognato cortesemente offriva un posto
nella propria carrozza, se il tempo era l'unico ostacolo di Mr. Elton, e che Mr. Elton di fatto accettava
l'offerta con pronta soddisfazione. Era cosa fatta. Mr. Elton sarebbe andato, e la sua larga e bella faccia
non aveva mai espresso tanto piacere quanto in quel momento, il suo sorriso non era mai stato pi
pronunciato, ngli occhi piesultanti di quando poco dopo egli si volse a guardarla.
俑ah!disse Emma tra se s 叛uesta proprio strana! Dopo che io l'avevo aiutato cosbene
a disimpegnarsi, preferire di recarsi in societ e lasciare Harriet a casa malata! Proprio strano davvero!
Ma c'in molti uomini, penso, specialmente ne gli scapoli, tale inclinazione, tale passione per pranzare
fuori di casa, un invito a pranzo conta tanto tra i loro piaceri, le loro prerogative, quasi i loro doveri,
che ogni altra cosa passa in sottordine, e questo dev'essere il caso di Mr. Elton; un giovanotto
indubbiamente stimabilissimo, amabilissimo, piacevolissimo, e innamorato di Harriet; ma pure non sa
dir di no a un invito, deve pranzar fuori ogni volta che lo sollecitano. Che strana cosa l'amore! Egli
riesce a vedere pronto ingegno in Harriet, ma non vuol pranzare da solo per amor di lei. Poco dopo Mr. Elton li lasci ed essa non potnon rendergli la giustizia di sentire che c'era un
bel po' di calore nel modo in cui nominHarriet al momento di separarsi, nel tono della sua voce
mentr'egli le assicurava che si sarebbe recato da Mrs. Goddard per aver notizie della sua bella amica,
l'ultima cosa che avrebbe fatto prima di prepararsi al piacere d'incontrarla daccapo, e allora sperava di
dar nuove pibuone; e s'allontansospirando e sorridendo in modo da far pendere molto in proprio
favore la bilancia dell'approvazione.
Dopo qualche minuto di completo silenzio tra loro, John Knightley comincicon:
侵n vita mia non ho mai veduto un uomo pipreoccupato di rendersi piacevole di Mr. Elton. Ci
si mette di lena quando si tratta di signore. Con gli uomini egli sa essere posato e spigliato, ma quando
deve ingraziarsi le signore ogni suo lineamento si mette a lavorare. 俠e maniere di Mr. Elton non sono perfette,rispose Emma 匍a dove c'desiderio di piacere,
uno dovrebbe passarci sopra, e si passa sopra a un bel po'. Quando un uomo fa del suo meglio con
capacitsoltanto modesta, avrvantaggio sopra la superioritnegligente. Mr. Elton ha un'indole cos
buona, sperfetta benevolenza, che non si possono non apprezzare. 俟disse Mr. John Knightley subito, con alquanta malizia, 哀embra che abbia un bel po' di
benevolenza verso di te. 俑e!rispose lei con un sorriso di stupore, 咨'immagini che Mr. Elton faccia la corte a me? 俑'venuta codesta idea, Emma, lo confesso; e se a te non mai venuta in mente prima, puoi
ben rifletterci adesso. 俑r. Elton innamorato di me!... Che idea! 俏on dico proprio che lo sia; ma farai bene a considerare se lo sia o meno, e a regolare il tuo
contegno in conseguenza. Credo che le tue maniere con lui siano incoraggianti. Parlo da amico, Emma.
Faresti bene a sorvegliarti, e a riflettere a quel che fai e a quel che intendi di fare. 俊i ringrazio; ma ti assicuro che sei proprio fuori di strada. Mr. Elton e io siamo ottimi amici, e
nient'altro e seguita camminare, divertendosi a pensare agli sbagli che spesso nascono da una
conoscenza parziale delle circostanze, agli errori in cui non finiscono mai di cadere persone che si
presumono giudiziose; e non molto contenta del cognato che l'immaginava cieca e ignorante, e
bisognosa di consigli. Egli non disse altro.
Mr. Woodhouse aveva talmente fatto la bocca alla visita, che malgrado il crescente freddo non
pareva che pensasse a ritrarsene, e alla fine partcon perfetta puntualitcon la figlia maggiore nella sua
carrozza, e sembrava che si accorgesse meno de gli altri del clima rigido, troppo pieno della meraviglia
della sua spedizione e del piacere che avrebbe dato a Randalls, per accorgersi che era freddo, e troppo
bene coperto per sentirlo. Il freddo, tuttavia, era intenso; e proprio quando la seconda carrozza si mise
in moto, cominciarono a cadere alcuni fiocchi di neve, e il cielo aveva l'aspetto coscarico che sarebbe
bastata un po' d'aria pimite per stendere una candida coltre su tutto in brevissimo tempo.
Emma s'accorse presto che il suo compagno non era nelle migliori disposizioni. Prepararsi e
uscire con un tempo simile, rinunziando ai suoi figli dopo pranzo, erano mali, o almeno inconvenienti,
che non piacevano affatto a Mr. John Knightley; non s'aspettava dalla visita nulla che valesse tutto
quello scomodo, e l'intera scarrozzata fino alla canonica fu da lui impiegata a esprimere la sua
scontentezza.
俗n uomo,egli disse, 削eve avere un'opinione molto buona di se stesso per invitare la gente a
lasciare il canto del loro focolare, e affrontare una giornataccia come questa, per venire a trovarlo.
Deve ritenersi una persona quanto mai piacevole; io non mi sentirei di fare una cosa simile. la pi
grande assurdit.. Ora incomincia addirittura a nevicare!... Che pazzia non lasciar che la gente se ne
stia tra i suoi comodi in casa... che pazzia che la gente non rimanga comodamente a casa propria
quando pu Se fossimo obbligati a uscire in una serata simile per le esigenze di un dovere o di un
affare, che patimento lo stimeremmo! E invece eccoci qui, probabilmente vestiti pileggeri del solito,
che usciamo di nostra propria volont senza scusa alcuna, sfidando la voce nella natura, che dice
all'uomo, in ogni cosa che si presenta alla sua vista o ai suoi sentimenti, di rimanere a casa, e di tenere
al riparo tutto quel che pu eccoci qui che usciamo per spendere cinque ore noiose nella casa d'un
altr'uomo, senza nulla da dire o da ascoltare che non sia stato detto e ascoltato ieri, e che non possa
dirsi e ascoltarsi di nuovo domani. Andarcene con un tempo orrendo, per tornare con un tempo
probabilmente peggiore; quattro cavalli e quattro servi tirati fuori solo per trasportare cinque esseri
sfaccendati e tremanti in camere pifredde e peggior compagnia di quanto avrebbero avuto a casa
propria. Emma non si sentcapace di dare il soddisfatto assenso che indubbiamente egli era abituato a
ricevere, di emulare il 厚roprio cos amor mio che doveva di solito essere somministrato da colei che
lo accompagnava nei suoi viaggi; ma aveva abbastanza decisione per trattenersi dal dare risposta
alcuna. Non poteva annuire, temeva di mettersi a discutere: il suo eroismo non andava oltre al silenzio.
Lo lascidiscorrere, e accomodi vetri della carrozza, e si ravvolse ben bene, senza aprir bocca.
Arrivarono, la carrozza volt fu calato il predellino, e Mr. Elton, tutto ripicchiato, nero e
sorridente, fu con loro in un attimo. Emma penscon piacere a un mutamento di tema. Mr. Elton era
tutto servizievole e gaio; invero era cosgaio nei suoi convenevoli, che essa comincia pensare che
egli dovesse aver avuto su Harriet notizie diverse da quelle che erano giunte a lei. Essa aveva mandato
a informarsi, mentre si vestiva per uscire, e la risposta era stata: 俠o stesso, non meglio. 俠e informazioni che ho avuto da Mrs. Goddard,disse lei ora, 南on erano cosbuone quanto
speravo. La risposta che ho ricevuto io stata: "Non meglio!" La faccia di lui s'allungimmediatamente; e la sua voce era piena di sentimento mentre
rispondeva.
保h, no... mi duole di aver trovato... stavo per dirvi che quando mi sono informato alla porta di
Mrs. Goddard, che l'ultima cosa che ho fatto prima di tornare a vestirmi, mi fu detto che Miss Smith
non stava meglio, non stava affatto meglio, anzi stava piuttosto peggio. Molto afflitto e preoccupato...
m'ero lusingato che potesse star meglio dopo il cordiale che sapevo le era stato somministrato la
mattina. Emma sorrise e rispose: 俠a mia visita servita, spero, ad alleviare la parte nervosa della sua
infermit ma neppur io so l'incantesimo per far passare il mal di gola; davvero una infreddatura assai
grave. Mr. Perry stato da lei, come probabilmente sapete. 亮i.. me l'immaginavo... cio.. non sapevo... 亟gli avvezzo a curarla in simili indisposizioni, e spero che la mattinata di domani porti a me
e a voi notizie piconfortanti. Ma impossibile non sentire inquietudine. Che perdita per la nostra
riunione d'oggi! 俊erribile!... Proprio cos davvero... Sentiremo la mancanza di lei in ogni momento. Questo era molto appropriato; il sospiro che l'accompagnera davvero stimabile; ma avrebbe
dovuto durare di pi Emma rimase piuttosto sgomenta quando solo dopo mezzo minuto egli cominci
a parlar d'altro, e con una voce che denotava in sommo grado alacrite godimento.
青he eccellente trovata,diss'egli, 勁'uso del vello di pecora per le carrozze! Come le fanno
comode... impossibile sentir freddo con tali precauzioni. Davvero le invenzioni moderne han reso una
carrozza signorile perfettamente completa. Uno cosprotetto e difeso contro le intemperie, che non un
soffio d'aria pufarsi strada senza averne il permesso. Il tempo finisce per non aver pinessuna
importanza. un pomeriggio freddissimo, ma in questa carrozza non ne sappiamo nulla. Ah, vedo che
c'un pochino di neve! 俟icuro,disse John Knightley, 前 credo che ne avremo un bel po'. 俊empo da Natale,osservMr. Elton. 促roprio di stagione: e ci possiamo proprio ritenere
fortunati che non cominciasse ieri, e non abbia impedito la riunione quest'oggi, cose che avrebbe potuto
fare benissimo, poichMr. Woodhouse si sarebbe difficilmente arrischiato fuori se ci fosse stata molta
neve per terra; ma adesso non ha nessuna importanza. Questa davvero la stagione che ci vuole per
ritrovi d'amici. Per Natale ognuno invita presso di sgli amici e la gente non si preoccupa neanche del
tempo picattivo. Una volta in casa d'un amico rimasi bloccato dalla neve per una settimana. Nulla
avrebbe potuto essere pipiacevole. Ci andai solo per una notte, e non potei ripartire che lo stesso
giorno una settimana pitardi. Mr. John Knightley prese l'aria di chi non comprendesse tale piacere, ma disse solo secco secco:
俏on posso desiderare di esser bloccato dalla neve a Randalls. In altre circostanze Emma avrebbe potuto trovare cidivertente, ma adesso era troppo stupita
del buonumore di Mr. Elton per aver posto per altri sentimenti. Pareva che Harriet gli fosse del tutto
uscita di mente nell'aspettativa di una piacevole serata.
俟i pustar certi che ci sarun bel fuoco,continului, 前 che in ogni cosa regneril pigran
conforto. Persone incantevoli, Mr. e Mrs. Weston; Mrs. Weston poi al disopra d'ogni elogio, e lui ha
proprio le virtche s'apprezzano, cosospitale, cosamante della societ saruna piccola riunione, ma
quando le piccole riunioni sono scelte, son forse le pipiacevoli di tutte. Nella camera da pranzo di Mr.
Weston non ci si sta comodi in pidi dieci; e per parte mia, mi piacerebbe di pi in tali circostanze,
che fossimo due di meno piuttosto che due di pi Credo che sarete d'accordo con me (volgendosi a
Emma con aria tenera), credo che certamente riscuoterla vostra approvazione, sebbene forse Mr.
Knightley, abituato com'a grandi ritrovi a Londra, possa non condividere proprio il nostro
sentimento. 侵o non so niente delle grandi riunioni di Londra, signore; io non pranzo mai con nessuno. 非avvero!con tono di meraviglia e di compassione, 南on avrei creduto che la professione
legale costituisse una schiavitcosgrande. Ebbene, signore, verrpure il tempo in cui sarete ripagato
di tanti sacrifici, quando avrete da faticar poco e da divertirvi assai. 侵l mio precipuo divertimento,rispose John Knightley mentre passavano per l'androne, 哀ar
di ritrovarmi a Hartfield sano e salvo.
XIV



Un cambiamento d'espressione si rendeva necessario per ognuno dei due signori al loro entrare
nel salotto di Mrs. Weston: Mr. Elton doveva moderare il suo aspetto allegro, e Mr. John Knightley
dissipare il suo malumore. Mr. Elton doveva sorridere meno, e Mr. John Knightley di piper
armonizzarsi coll'ambiente. Emma soltanto poteva essere come le suggeriva la natura, e mostrarsi lieta
quanto si sentiva. Per lei trovarsi coi Weston rappresentava un reale piacere. Mr. Weston le era molto
simpatico, e non c'era persona al mondo a cui lei parlasse tanto a cuore aperto come alla moglie di lui:
non c'era nessuno a cui essa raccontasse, con tanta convinzione di venire ascoltata e compresa, di
riuscire sempre interessante e sempre intelligibile, i piccoli affari e provvedimenti, perplessite piaceri
di suo padre e di lei stessa. Non poteva dir nulla di Hartfield a cui Mrs. Weston non prendesse un vivo
interesse; e mezz'ora d'ininterrotta comunicazione di tutte quelle piccole faccende da cui dipende la
felicitquotidiana della vita privata, era una delle prime soddisfazioni d'entrambe.
Codesto era un piacere che forse la visita d'un'intera giornata avrebbe potuto non offrire, che
certo non apparteneva alla mezz'ora presente; ma la sola vista di Mrs. Weston, il suo sorriso, il suo
contatto, la sua voce, eran graditi a Emma, ed essa decise di pensare il meno possibile alla stranezza di
Mr. Elton, o ad altre cose spiacevoli, e di godere al massimo di quel che c'era da godere.
Il contrattempo del raffreddore di Harriet era stato discusso ed esaurito prima dell'arrivo di
Emma. Mr. Woodhouse era rimasto seduto con tutti i comodi abbastanza a lungo per farne la storia, e
per fare anche tutta la storia della sua venuta e d'Isabella, e di quella di Emma che sarebbe seguita, e
aveva appunto finito di dire la propria soddisfazione che James venisse a far visita alla figlia, quando
comparvero gli altri, e Mrs. Weston, che era stata quasi completamente assorbita dal porgergli
attenzione, riusca distogliersi e a dare il benvenuto alla sua cara Emma.
Il progetto di Emma di dimenticare per un po' Mr. Elton, la fece rimanere piuttosto male a
trovare, quando tutti ebbero preso i loro posti, che egli le sedeva accanto. Era molto difficile per lei
levarsi di mente la strana insensibilitdi Mr. Elton nei riguardi di Harriet, mentre egli le sedeva non
solo gomito a gomito, ma non cessava di cacciarle sotto gli occhi la felice espressione del suo volto, e
di rivolgersi a lei pieno di premura a ogni occasione. Invece di dimenticarlo, il contegno di lui era tale
che essa non potevitare l'interno sospetto: 俑a che sia davvero come immagina mio cognato?
possibile che costui cominci a trasferire il suo affetto da Harriet a me? Assurdo e intollerabile!Eppure
egli era cosansioso che lei si sentisse perfettamente calda, prendeva tanto interesse al padre di lei, era
cosincantato di Mrs. Weston; e alla fine cominciad ammirare i disegni di lei con tanto calore e con
cospoco discernimento, che rassomigliava terribilmente a un innamorato potenziale, e la costrinse a
un non lieve sforzo per serbare le sue buone maniere. Non poteva essere sgarbata per via di se stessa; e
per via di Harriet, nella speranza che tutto potesse ancora finir bene, essa fu perfino affabile; ma era
uno sforzo; specialmente perchgli altri stavano parlando di qualcosa a cui essa particolarmente
desiderava di porgere ascolto, proprio nel momento piinsopportabile delle sciocchezze di Mr. Elton.
Sentabbastanza da accorgersi che Weston dava notizie di suo figlio; udle parole 匍io figlioe
亭ranke 匍io figlioripetute parecchie volte; e da poche altre mezze sillabe ebbe assai l'impressione
che annunciasse una prossima visita del figlio; ma prima che essa potesse calmare Mr. Elton,
l'argomento era stato sorpassato a tal punto che ogni domanda per ravvivarlo sarebbe stata goffa.
Ora succedeva che malgrado la risoluzione di Emma di non sposarsi mai, c'era qualcosa nel
nome, nell'idea di Mr. Frank Churchill, che non cessava mai d'interessarla. Aveva pensato spesso -
specialmente da quando il padre di Frank si era sposato con Miss Taylor - che se lei doveva sposarsi,
lui sarebbe stata la persona adatta per et carattere e condizione. Per via di questa relazione tra le due
famiglie, egli pareva proprio appartenerle. Essa non poteva fare a meno di supporre che questo era un
matrimonio a cui doveva pensare ogni loro conoscenza. Che ci pensassero Mr. c Mrs. Weston, ne era
pienamente convinta; e sebbene essa non intendesse lasciarsi indurre da lui, o da qualsiasi altro, a
rinunziare a una situazione che credeva picolma di benessere di qualunque altra con la quale avesse
potuto cambiarla, tuttavia nutriva una gran curiositdi vederlo, una decisa intenzione di trovarlo
piacevole, di andare a genio a lui fino a un certo punto, e provava una sorta di piacere all'idea di loro
due accoppiati nell'immaginazione dei loro amici.
Con tali sentimenti le attenzioni di Mr. Elton erano terribilmente inopportune; ma essa ebbe la
consolazione di apparire molto cortese, mentre si sentiva molto irritata, e di pensare che il resto della
serata non sarebbe forse passato senza rimettere sul tappeto la stessa notizia, o la sua sostanza, da parte
del comunicativo Mr. Weston. E cosavvenne; chfelicemente liberatasi di Mr. Elton, e sedutasi
presso Mr. Weston, a pranzo, egli approfittdel primo intervallo nei suoi doveri d'ospite, del primo
momento lasciatogli dalla lombatina d'agnello, per dirle:
青i vorrebbero solo due persone di piper fare il numero giusto. Mi piacerebbe di veder qui
altri due, la vostra graziosa piccola amica, Miss Smith, e mio figlio, e allora direi che saremmo proprio
al completo. Credo che non mi abbiate sentito raccontare agli altri in salotto che stiamo aspettando
Frank. Ho avuto una lettera da lui stamattina, ed egli sarda noi tra due settimane. Dalla risposta di Emma traspariva un appropriatissimo grado di piacere; essa annupienamente
alla sua asserzione che Mr. Frank Churchill e Miss Smith avrebbero reso completa la loro brigata.
侮oleva venire da noi,continuMr. Weston, 剌in dal settembre scorso: ogni sua lettera ne
stata piena; ma non pudisporre del suo tempo come vuole. Ha da contentare quelli che devono essere
contentati, e che (sia detto tra noi) talvolta si possono contentare solo a prezzo di molti sacrifici. Ma
adesso non dubito che lo vedrqui verso la seconda settimana di gennaio. 青he gran piacere sarper voi! E Mrs. Weston desidera tanto di conoscerlo, che dev'essere
quasi felice quanto voi. 俟 lo sarebbe, se non temesse un'altra dilazione. Essa non confida nella sua venuta tanto
quanto me: ma non conosce le persone come le conosco io. Si dil caso, vedete, ma questo sia detto tra
noi, non ne ho fatto parola nell'altra stanza: ci sono segreti in tutte le famiglie, sapete... Si dil caso che
una brigata d'amici invitata a fare una visita a Enscombe in gennaio; e che la venuta di Frank dipende
dal rinvio di quella visita. Se questa non rinviata, egli non pumuoversi. Ma so che sarrinviata,
perchsi tratta d'una famiglia per la quale una certa signora influente di Enscombe nutre una speciale
antipatia: e sebbene si ritenga necessario invitarli una volta ogni due o tre anni, la visita rimandata
quando viene il momento. Non ho il minimo dubbio su quel che accadr Ho tanta fiducia di vedere qui
Frank prima della metdi gennaio quanta di essere qui io stesso: ma la vostra buona amica laggi
facendo un cenno col capo verso il posto di capotavola, 則a cospochi ghiribizzi lei stessa, e ci stata
cospoco avvezza a Hartfield, che non pucalcolare sui loro affetti, come invece capitato per un
pezzo di fare a me. 俑i dispiace che ci possa esser un'ombra di dubbio nella cosa,rispose Emma; 匍a propendo a
essere della vostra opinione, Mr. Weston. Se voi pensate che egli verr lo penseranch'io; perchvoi
conoscete Enscombe. 俟.. posso ben vantarmi di conoscerlo; benchin vita mia io non ci sia mai stato... una
donna strana, quella! Ma non mi lascio andar mai a dirne male, per via di Frank; perchcredo che essa
gli voglia molto bene. Solevo crederla incapace di voler bene a chicchessia, eccetto che a se stessa; ma
stata sempre buona con lui, a modo suo, pur con capriccetti e grilli, e aspettandosi d'averle tutte vinte.
E torna non poco a onore di lui, secondo me, che egli sia riuscito a provocare tale affetto; perch
sebbene non mi piacerebbe di dirlo ad alcun altro, essa non ha picuore d'una pietra per la gente in
generale; e ha un carattere infernale. A Emma l'argomento piaceva talmente, che lo abbordcon Mrs. Weston non appena si furono
trasferiti nel salotto: augurandole che tutto andasse bene, ma osservando pure che sapeva che il primo
incontro doveva metterla in una certa agitazione. Mrs. Weston annu ma aggiunse che sarebbe stata
ben lieta di aver la certezza di sobbarcarsi all'ansia di un primo incontro alla data di cui si parlava:
厚erchnon posso contare sulla sua venuta. Non so essere ottimista come Mr. Weston. Ho paura assai
che finisca in nulla. Mr. Weston, m'immagino, ti ha detto esattamente come stanno le cose
亮i Pare che non dipenda che dal malumore di Mrs. Churchill, che immagino sia la cosa pi
certa del mondo. 保h, Emma!rispose Mrs. Weston sorridendo, 剃he certezza ci puessere nel capriccio?Poi,
volgendosi a Isabella, che prima non era stata ad ascoltare: 非ovete sapere, cara Mrs. Knightley, che
non siamo affatto sicuri, a mia opinione, di vedere Mr. Frank Churchill come pensa suo padre. Dipende
interamente dallo stato d'animo e dal piacere di sua zia; in una parola, dal suo umore. A voi, alle mie
due figliole, posso arrischiare di dire la verit Mrs. Churchill comanda a Enscombe, ed una donna
d'umore assai strambo; e la venuta di Mr. Frank Churchill ora dipende da lei, se pufare a meno di
lui. 保h, Mrs. Churchill, tutti conoscono Mrs. Churchill,rispose Isabella, 前 proprio io non penso
mai a quel povero giovane senza la pigran compassione. Vivere continuamente con una persona di
cattivo carattere, dev'essere terribile. una cosa di cui per fortuna noi non abbiamo alcuna esperienza;
ma dev'essere una vita di pena. Fortuna che non ha mai avuto bambini! Povere creature, come le
avrebbe rese infelici! A Emma sarebbe piaciuto di restar sola con Mrs. Weston. Allora ne avrebbe saputo di pi Mrs.
Weston avrebbe parlato a lei con un grado di franchezza a cui non si sarebbe arrischiata con Isabella; e
credeva davvero che non avrebbe cercato di nascondere a lei nulla che riguardasse i Churchill, eccetto
quelle opinioni circa il giovanotto, di cui la sua fantasia gile aveva dato tale conoscenza istintiva. Ma
pel momento non c'era altro da dire. Mr. Woodhouse le segupoco dopo nel salotto. Star seduto a lungo
a tavola dopo pranzo era una costrizione che egli non poteva tollerare. Nil vino nla conversazione
gli dicevano nulla; e fu lieto di andare a raggiungere coloro con cui si trovava sempre a suo agio.
Permentr'egli parlava a Isabella, Emma trovmodo di dire:
俟icchvoi non ritenete affatto sicura questa visita del vostro figliastro. Mi spiace. Il momento
in cui vi trovate faccia a faccia per la prima volta dev'essere sgradevole; e pipresto sarsuperato,
meglio sar 俟 e ogni rinvio ne fa temere altri. Anche se questa famiglia i Braithwaite, stavolta non andr
ho ancora paura che possa venir trovata qualche scusa per deluderci. Non posso tollerare d'immaginare
riluttanza da parte di lui; ma son certa che i Churchill desiderano molto di tenerselo per s C'gelosia.
Son gelosi persino della considerazione che egli ha per il padre. Insomma, non conto affatto sulla sua
venuta, e vorrei che Mr. Weston fosse meno ottimista. 非ovrebbe venire,disse Emma. 俟e dovesse solo restare un paio di giorni, dovrebbe venire; e
si puimmaginare a stento che un giovanotto non abbia neanche la facoltdi far questo. Una ragazza,
se capita in cattive mani, puessere contrariata, e tenuta lontano da coloro coi quali desidera di stare;
ma non si pucapire che un giovanotto subisca tale restrizione da non esser capace di passare una
settimana col padre, se gli piace. 雨isognerebbe essere a Enscombe, e conoscere le abitudini della famiglia prima di decidere che
cosa egli possa fare,rispose Mrs. Weston. 俟i dovrebbe forse usare la stessa cautela nel giudicare
della condotta di qualsiasi individuo in qualunque famiglia; ma Enscombe, io credo, certo non
dev'essere giudicato secondo criteri generali: quella lcosirragionevole; e ogni cosa si piega al suo
volere. 俑a cosaffezionata al nipote: tanto il suo beniamino! Ora, secondo l'idea che mi faccio di
Mrs. Churchill, sarebbe naturalissimo che mentre essa non fa alcun sacrificio pel benessere del marito,
a cui deve tutto, mentre nei riguardi di lui si abbandona a continui capricci, dovesse poi spesso lasciarsi
governare dal nipote, a cui non deve nulla. 亟mma cara, non presumere, col tuo carattere angelico, di capirne uno cattivo, o di fissarne le
leggi: devi lasciarlo andare per la sua strada. Non dubito affatto che egli non abbia, talvolta,
considerevole influenza; ma puriuscirgli perfettamente impossibile sapere in anticipo quando sar Emma ascolt poi disse calma calma: 俏on sarcontenta se non viene. 促uavere un bel po' d'influenza in certi casi,continuMrs. Weston, 前 pochissima in altri: e
tra questi ultimi, in cui essa irremovibile, molto probabile che sia proprio questa circostanza di
lasciarli per venire a far visita a noi.
XV



Mr. Woodhouse fu presto pronto pel suo t e quando ebbe bevuto il suo tsi sentpronto per
tornare a casa; e tutto quello che poterono fare le sue tre compagne fu di cercare di distrarlo dall'idea
che era tardi, fino alla comparsa degli altri signori. Mr. Weston era loquace e gioviale, e non disposto a
lasciar partire presto gli amici; ma alla fine la compagnia in salotto ricevette un accrescimento. Mr.
Elton, d'umore eccellente, fu tra i primi ad entrare. Mrs. Weston e Emma sedevano assieme su un sof
Egli s'uni a loro immediatamente, e senz'essere neanche invitato, si sedette tra loro due.
Emma, che era pure di buon umore, per lo spasso offerto alla sua mente dall'attesa di Mr. Frank
Churchill, era disposta a dimenticare le recenti scorrettezze di Mr. Elton, e a esser soddisfatta di lui
come prima, e, allorchegli fece di Harriet il suo primo tema, era pronta ad ascoltare coi pi
amichevoli sorrisi.
Egli si professestremamente preoccupato intorno alla bella amica di Emma, la sua bella,
leggiadra, amabile amica. 隹veva notizie?... Aveva sentito nulla intorno a lei, da quando erano a
Randalls? Egli provava molta ansia, doveva confessare che la natura della sua infermitl'allarmava
parecchio.E in questo stile egli seguita parlare per un po' molto appropriatamente, senza badar
molto alle risposte, ma in complesso abbastanza compreso del pericolo d'un brutto mal di gola; ed
Emma era piena di benevolenza verso di lui.
Ma alla fine la cosa parve prendere una brutta piega; sembrtutt'a un tratto come se egli avesse
pipaura che fosse un brutto mal di gola per via di lei, che per via di Harriet, piansioso che essa
evitasse l'infezione, che ansioso che la malattia non fosse di natura infettiva. Comincicon gran calore
a supplicarla di astenersi dal visitare di nuovo la camera della malata, pel momento; a supplicarla di
promettere a lui di non esporsi a tal rischio finchegli non avesse veduto Mr. Perry e sentito che cosa
ne pensasse lui; e benchessa cercasse di prender la cosa ridendo e di rimettere il tema sulla buona
strada, non c'era verso di porre fine alla sua estrema premura per lei. Emma era seccata. Sembrava
proprio - non c'era da nasconderselo - come se egli pretendesse d'essere innamorato di lei invece che di
Harriet; un'incostanza, se fosse stata vera, quanto mai spregevole e detestabile! Ed essa trovava difficile
non perdere la pazienza. Egli si rivolse a Mrs. Weston per implorare la sua assistenza. Non gli avrebbe
dato man forte? Non avrebbe aggiunto le sue persuasioni a quelle di lui, per indurre Miss Woodhouse a
non recarsi da Mrs. Goddard, finchnon fosse certo che l'infermitdi Miss Smith non era infettiva?
Non sarebbe rimasto contento senza una promessa, non avrebbe lei esercitato la sua influenza per
procurargliela?
青osi scrupolosa per gli altri,continu 前ppure cosnon curante per se stessa! Voleva che io
mi riguardassi per il mio raffreddore restando oggi a casa, eppure non vuol promettere d'evitare il
pericolo di prendersi lei stessa un mal di gola ulceroso! giusto Mrs. Weston? Giudicate voi. Non ho
io il diritto di lamentarmi? Son sicuro del vostro cortese sostegno e aiuto. Emma vide la sorpresa di Mrs. Weston, e sentche doveva esser grande, a una preghiera che,
nelle parole e nel modo, arrogava a lui il diritto di primario interesse per lei; e quanto a se stessa, era
troppo irritata e offesa per aver il potere di dire direttamente qualcosa in proposito. Potsolo dargli uno
sguardo; ma era uno sguardo tale che essa pensava che dovesse farlo rinsavire; indi lasciil sof e
anda prender posto presso la sorella, a cui dette tutta la sua attenzione.
Non ebbe tempo di vedere come Mr. Elton pigliasse il rimprovero, tanto rapidamente
sopravvenne un altro tema; poichin quel punto rientrnella camera Mr. John Knightley dall'aver
esaminato il tempo, e si rivolse a tutti informandoli che il suolo era coperto di neve, che ancora
nevicava forte, con un ventaccio di tormenta, concludendo con queste parole a Mr. Woodhouse:
侶uesto minaccia di essere un esordio piuttosto vivace dei vostri impegni di quest'inverno, caro
signore. Una nuova esperienza pel vostro cocchiere e i vostri cavalli farsi strada in una tormenta di
neve! Il povero Mr. Woodhouse era muto dalla costernazione; ma ciascuno degli altri aveva qualcosa
da dire; ciascuno rimase sorpreso o non sorpreso ed ebbe da rivolgere qualche domanda o da porgere
qualche conforto. Mrs. Weston e Emma si misero d'impegno a rianimarlo e a distogliere la sua
attenzione dal genero, che continuava a trionfare senza molta piet
信o ammirato molto la vostra risoluzione,diceva, 南ell'arrischiarvi fuori con un tempo simile,
perchcerto vedevate che presto sarebbe caduta la neve. Ognuno deve essersi accorto che era tempo da
neve. Ho ammirato il vostro coraggio, e m'immagino che arriveremo a casa senza incidenti. Un'altra
ora o due di neve difficilmente potrrendere la strada impraticabile; e abbiamo due carrozze; se una si
ribalta nella parte scoperta del pascolo comunale, ci sarpronta l'altra. Immagino che saremo tutti sani
e salvi a Hartfield prima di mezzanotte. Mr. Weston, con un trionfo d'altra natura, confessava che lui sapeva da qualche tempo che
nevicava, ma non aveva detto nulla, perchMr. Woodhouse non si mettesse in agitazione e si servisse
di quella scusa per andarsene via presto. Che poi fosse caduta, o stesse per cadere neve in quantittale
da ostacolare il loro ritorno, codesto era solo uno scherzo; egli temeva che non avrebbero trovato
alcuna difficolt S'augurava che la strada potesse essere impraticabile, per poterli trattenere tutti a
Randalls; e con la miglior buona volontera sicuro che si sarebbe potuto dare alloggio a tutti, e
chiedeva alla moglie se non era cos che, con qualche ripiego, si poteva trovar posto per tutti, cosa che
essa non avrebbe saputo come fare, conoscendo che nella casa non c'erano pidi due stanze libere.
青he s'ha da fare, cara Emma?... Che s'ha da fare?fu la prima esclamazione di Mr.
Woodhouse, e tutto quel che egli seppe dire per qualche tempo. Si rivolgeva a lei per aver conforto; e le
sue assicurazioni che non c'era pericolo, il suo fargli presente l'eccellenza dei cavalli e di James, e che
avevano tanti amici intorno, gli ridettero un po' di coraggio.
Lo sgomento della sua figlia maggiore era pari al suo. L'orrore di rimanere bloccata a Randalls,
mentre i bambini erano a Hartfield, le occupava la fantasia; e immaginandosi che la strada fosse ancora
appena praticabile per gente azzardosa, ma in uno stato da non ammettere alcun indugio, sollecitava
che si decidesse che il padre ed Emma rimanessero a Randalls, mentre lei e il marito sarebbero partiti
all'istante sfidando tutta la possibile accumulazione di neve portata dal vento che avrebbe potuto
ostacolarli.
亭aresti bene a ordinar subito le carrozze, amor mio,disse lei; 勇mmagino che riusciremo a
passare, se partiamo subito; e se ci troviamo in serie difficolt io posso scendere e andare a piedi. Io
non ho affatto paura. Non m'importerebbe di fare a piedi metdel cammino. Potrei cambiarmi le
scarpe, sai, appena giunta a casa; e non codesto il genere di cose che mi fa infreddare. 非avvero!rispose lui. 隹llora, mia cara Isabella, il pistraordinario genere di cose che ci
sia, perchdi solito basta un nonnulla per darti il raffreddore. Andare a piedi a casa!... Hai proprio le
scarpe adatte per andare a casa a piedi, stai pur sicura. Non saruno scherzo neanche pei cavalli! Isabella si volse a Mrs. Weston perchapprovasse il suo progetto Mrs. Weston non poteva non
approvare. Isabella allora andda Emma: ma Emma non sapeva rinunziare cosi interamente alla
speranza di riuscir tutti a partire; e stavano ancora discutendo questo punto, quando Mr. Knightley, che
aveva lasciato la stanza immediatamente dopo che il fratello aveva dato notizia della neve, rientre
disse che era uscito di casa per esaminare, e poteva assicurare che non c'era la minima difficoltpel
ritorno a casa, quando volessero, o subito o dopo un'ora. Si era spinto oltre al viale curvo delle carrozze
- per un tratto lungo la strada di Highbury - in nessun punto la neve era pialta di mezzo pollice, in
parecchi posti non ce n'era neanche tanta da imbiancare il terreno; ora cadevano ben rari fiocchi, ma le
nubi s'aprivano, e tutto lasciava credere che presto avrebbe cessato di nevicare. Aveva visto i cocchieri,
e entrambi erano d'accordo con lui che non c'era nulla da temere.
A Isabella tali notizie recarono un gran sollievo, e poco men gradite giunsero a Emma per via
del padre, che immediatamente si calmtanto a codesto riguardo quanto permetteva la sua costituzione
nervosa; ma l'allarme che s'era levato non poteva venir sedato al punto di lasciarlo tranquillo finch
rimaneva a Randalls. S'era rassicurato che non esisteva alcun pericolo presente pel ritorno a casa, ma
nessuna assicurazione poteva convincerlo che fosse prudente di restare; e mentre gli altri facevano
varie premure e raccomandazioni, Mr. Knightley ed Emma sistemaron la cosa in poche parole; cos
侮ostro padre non sartranquillo; perchnon andate? 侵o son pronta, se lo sono gli altri. 非evo suonare il campanello? 俟 fatelo pure. E fu sonato il campanello, e si chiesero le carrozze. Pochi minuti ancora, ed Emma sperava di
veder depositato alla propria casa un compagno seccante, perchrinsavisse e si raffreddasse, e di veder
l'altro riacquistare il buonumore e la felicituna volta finita questa penosa visita.
Vennero le carrozze; e Mr. Woodhouse, sempre la prima persona a cui pensare in tali occasioni,
fu premurosamente accompagnato alla sua carrozza da Mr. Knightley e Mr. Weston; ma tutto quel che
essi poteron dire non riusca evitare il ritorno d'un po' d'allarme alla vista della neve che era
effettivamente caduta, e alla scoperta d'una notte molto pibuia di quella che s'aspettava. Aveva timore
che sarebbe stata una brutta scarrozzata. Temeva che non sarebbe piaciuta affatto alla povera Isabella.
E poi ci sarebbe stata la povera Emma nella carrozza dietro. Non sapeva che cosa sarebbe stato meglio
fare. Dovevano tenersi vicini il pipossibile; e parla James, che venne richiesto di andare piano piano
e di aspettare l'altra carrozza.
Isabella saldopo il padre; John Knightley, dimenticandosi che non faceva parte della loro
comitiva, sali assai naturalmente dietro a sua moglie; sicchEmma trov venendo scortata e seguita
nella seconda carrozza da Mr. Elton, che lo sportello veniva chiuso dietro di loro legittimamente, e che
essi avrebbero fatto parte del tragitto da soli. Non ci sarebbe stato un momento d'imbarazzo, anzi,
sarebbe stato un piacere, prima dei sospetti della giornata presente; lei avrebbe potuto parlargli di
Harriet, e i trequarti di miglio non sarebbero sembrati che uno. Ma ora essa preferiva che cinon fosse
successo. Credeva che lui avesse bevuto troppo del buon vino di Mr. Weston, e si sentiva sicura che
egli avrebbe voluto dire delle sciocchezze.
Per frenarlo per quanto era possibile coi suoi modi, essa stava preparandosi a parlare con calma
e gravitsquisite del tempo e della notte; ma aveva appena cominciato, avevano appena oltrepassato il
cancello delle carrozze accodandosi all'altra vettura, che essa si senti troncar l'argomento, prender la
mano, richiedere la sua attenzione, e trovche Mr. Elton le faceva disperatamente la corte:
approfittando della preziosa opportunit dichiarava sentimenti che supponeva ben noti, sperava,
temeva adorava, era pronto a morire se lei gli diceva di no; ma si lusingava che il suo ardente affetto e
il suo impareggiabile amore e la sua passione senza precedenti non avrebbero mancato di ottenere
qualche risultato; insomma, era risolutissimo a farsi seriamente accettare al pipresto possibile. Era
proprio cos Senza scrupolo, senza scuse, senza mostrare molta esitazione, Mr. Elton, l'innamorato di
Harriet, si professava suo innamorato. Essa cercdi fermarlo, ma invano; egli voleva arrivare fino in
fondo. Irata com'era, un momento di riflessione le fece decidere di frenarsi quando parlava. Sentiva che
metdi questa scempiaggine doveva essere ubriachezza, e percipoteva sperare che fosse un
fenomeno passeggero. Sicch con un tono tra il serio e il faceto, che sperava fosse il piadatto al suo
stato mezz'e mezzo rispose:
俟ono proprio stupita, Mr. Elton. Questo a me! Voi non sapete quel che fate... mi prendete per
la mia amica... qualunque comunicazione abbiate per Miss Smith io sarlieta di riferirla: ma basta di
cia me, vi prego. 俑iss Smith!... Comunicazione a Miss Smith!... Che cosa vuol mai dire! Ripeteva le parole di lei con tal sicurezza d'accento, tale ostentata pretesa di stupore, che essa
non potfare a meno di rispondere rapidamente:
俑r. Elton, questa una condotta veramente straordinaria! E io posso spiegarmela solo in un
modo; voi non siete voi stesso, o non potreste parlare a me, o di Harriet, in tal modo. Padroneggiatevi
sufficientemente da non dir altro, e io cercherdi dimenticare. Ma Mr. Elton aveva solo bevuto abbastanza vino da elevare il suo spirito, non perda offuscare
il suo intelletto. Sapeva benissimo quel che voleva dire; e dopo aver protestato calorosamente contro il
sospetto di lei come assai offensivo, e aver toccato di sfuggita circa il rispetto che egli nutriva per Miss
Smith come per un'amica di lei - pur confessando la sua meraviglia che Miss Smith dovesse venire
affatto ricordata, - riprese il tema della sua propria passione, e insisteva per una risposta favorevole.
Meno pensava che fosse ebbro, piessa era colpita dalla sua incostanza e presunzione; e senza
pitanto sforzarsi a esser cortese, rispose:
客 impossibile per me avere ulteriori dubbi. Vi siete spiegato abbastanza. Mr. Elton, il mio
stupore va al di ldi quanto io possa esprimere. Dopo una condotta come quella che ho visto coi miei
propri occhi per tutto il mese scorso verso Miss Smith, tali premure quali mi capitato di osservare
quotidianamente, rivolgersi a me in questo modo... questa un'incostanza di carattere, proprio, che non
avrei mai supposta possibile! Credetemi pure, signore, io sono tutt'altro, ma proprio tutt'altro che lieta
d'essere l'oggetto di tali proteste. 雨uon Dio!esclamMr. Elton, 剃he cosa puvoler dire questo?... Miss Smith!... Ma io non
ho mai pensato a Miss Smith in tutto il corso della mia esistenza... non le ho mai usato riguardi se non
come vostra amica: non mi mai importato se fosse morta o viva, se non perchera vostra amica. Se
lei s'immaginato qualcos'altro, i suoi propri desideri l'hanno ingannata, e me ne dispiace assai... me ne
dispiace davvero... MacchMiss Smith!... Oh, Miss Woodhouse, chi pupensare a Miss Smith, quando
Miss Woodhouse vicina! No, parola d'onore, non c'alcuna incostanza di carattere. Io ho pensato
soltanto a voi. Protesto di non aver prodigato la pipiccola attenzione a qualunque altra. Qualunque
cosa io ho detta o fatta, da parecchie settimane a questa parte, stata col solo intento di sottolineare la
mia adorazione per voi. Non potete davvero, sul serio, dubitarne. No! (con accento che voleva essere
insinuante)... son sicuro che mi avete visto e compreso. Sarebbe impossibile dire quel che sentEmma a udir queste parole, quale di tutte le sue
spiacevoli sensazioni predominasse. Era troppo completamente sopraffatta per poter rispondere subito:
e due attimi di silenzio costituirono abbondante incoraggiamento per lo stato d'animo ottimista di Mr.
Elton, perchtentasse di riprenderle la mano, mentre esclamava con gioia:
隹ffascinante Miss Woodhouse! Permettetemi d'interpretare questo commovente silenzio. Esso
la confessione che voi mi avete capito da un pezzo. 俏o, signore,esclamEmma, 南on confesso niente di simile. Ben lontana dall'avervi capito
da un pezzo, io sono stata nel picompleto errore riguardo alle vostre intenzioni, fino a questo
momento. Quanto a me, mi dispiace assai che abbiate dato libero corso a qualsiasi sentimento... Nulla
potrebbe essere pilontano dai miei desideri... il vostro attaccamento alla mia amica Harriet... il vostro
star dietro a lei, chtale appariva, mi facevano molto piacere, e io ho desiderato vivamente per voi ogni
successo: ma se avessi supposto che essa non era ciche vi attirava a Hartfield, certamente avrei
pensato che voi giudicavate male nel rendere le vostre visite cosi frequenti. Debbo dunque credere che
voi non avevate mai cercato di raccomandarvi in modo particolare a Miss Smith? Che non avete mai
pensato seriamente a lei? 俑ai, signora,esclamegli, offeso, a sua volta. 俑ai, ve l'assicuro! Io pensare seriamente a
Miss Smith!... Miss Smith una gran buona ragazza; e sarei lieto di vederla felicemente accasata. Le
desidero ogni bene: e, certo, ci sono uomini che potrebbero non trovar da obiettare a... Ognuno ha il
suo livello: ma quanto a me, non credo di essere a cosmal partito. Non ho da disperare cosi totalmente
in un matrimonio con una mia pari da dovermi rivolgere a Miss Smith!... No, signora, le mie visite a
Hartfield sono state soltanto per voi e l'incoraggiamento che ho ricevuto... 侵ncoraggiamento!... Io vi ho dato incoraggiamento!... signore, vi siete sbagliato del tutto nel
supporlo. Io vi ho veduto solo come un ammiratore della mia amica. Sotto nessun'altra luce voi avreste
potuto essere per me qualcosa di pid'una conoscenza ordinaria. Mi dispiace moltissimo: ma bene
che l'errore finisca come finisce. Se fosse continuata la stessa condotta vostra, Miss Smith avrebbe
potuto essere indotta a fraintendere le vostre intenzioni; non accorgendosi, pidi quel che mi accorga
io, della gran disparita cui siete cossensibile. Ma, stando cosle cose, la delusione unilaterale, e
confido che non sia duratura. Pel momento io non ho nessuna idea di sposarmi. Egli era troppo adirato per dire un'altra parola; la maniera di lei troppo decisa per invitare
suppliche; e in questo stato di crescente risentimento, e di profonda mortificazione reciproca, dovevano
rimanere insieme ancora per qualche minuto, chi timori di Mr. Woodhouse li avevano ridotti a passo
d'uomo. Se non ci fosse stata tanta collera, ci sarebbe stato un imbarazzo disperato; ma le loro emozioni
rettilinee non lasciavan posto pei piccoli serpeggiamenti dell'imbarazzo. Senza accorgersi di quando la
carrozza voltper la via della canonica, o di quando si ferm essi si trovarono d'un tratto alla porta
della casa di lui ed egli era uscito prima che fosse scambiata un'altra sillaba. Emma allora sentche era
indispensabile augurargli la buona notte. Il complimento fu appena ricambiato, con freddezza e
superbia; e, in uno stato d'indescrivibile irritazione di spirito essa fu poi trasportata a Hartfield.
Lfu accolta, con la massima letizia, dal padre, che non aveva fatto che tremare pei pericoli
d'una scarrozzata solitaria dalla via della canonica - voltare una cantonata a cui non poteva pensare
senza orrore - e affidata alle mani d'un estraneo, non di James, e pareva che ci volesse solo il ritorno di
Emma perchtutto andasse bene; chMr. John Knightley, vergognoso del suo malumore, era adesso
tutta cortesia e premura; e cosparticolarmente ansioso pel benessere del padre di lei, da parere - se non
addirittura pronto a fargli compagnia per una scodella di pappa d'avena - perfettamente convinto delle
incomparabili qualitdi quel piatto; e la giornata si concludeva in pace e benessere per tutta la loro
piccola comitiva, eccetto che per Emma. Ma il suo spirito non aveva mai sentito tanto turbamento, e le
ci volle un bello sforzo per apparire attenta e allegra fin quando la consueta ora della separazione le
consentil sollievo di riflettere tranquillamente ai casi suoi.

XVI



I capelli furono arricciati nei diavoletti, la cameriera fu mandata via, ed Emma si sedette a
riflettere e ad arrovellarsi. Era davvero una brutta faccenda! Un tal rovesciamento di ogni cosa da lei
desiderata! Un tale sviluppo d'ogni cosa pisgradita! Un tale colpo per Harriet! Codesto era il peggio.
Per ogni verso la circostanza recava pena e umiliazione, d'un genere o d'un altro; ma, in confronto del
male che significava per Harriet tutto il resto era leggero; e lei si sarebbe volentieri rassegnata a sentire
d'aver preso un abbaglio ancor pigrosso, d'aver fatto un errore ancor pimadornale, a sentirsi ancor
piscreditata dal giudizio erroneo, di quel che non fosse, se gli effetti delle sue balordaggini fossero
potuti ricadere su lei sola.
俟e io non avessi persuaso Harriet a trovar di suo gusto l'uomo, avrei potuto tollerare ogni cosa.
Raddoppiasse pure la sua presunzione nei miei riguardi... Ma la povera Harriet! Come aveva potuto ingannarsi cos... Lui protestava di non aver mai pensato a Harriet sul
serio... mai! Cercdi guardare al recente passato come meglio pot ma tutto era confusione. Lei s'era
messa in testa quell'idea, supponeva, e aveva fatto piegare ogni cosa ad essa. Tuttavia le maniere di lui
dovevano essere state poco chiare, oscillanti, dubitose, altrimenti lei non avrebbe potuto ingannarsi
tanto.
Il ritratto!... Che ardore aveva mostrato a proposito del ritratto! E la sciarada! E cento altre
circostanze... come eran parse indicare chiaramente Harriet! Certo, la sciarada, col suo 厚ronto
ingegno...ma d'altronde i 咨eneri occhi... di fatto, non conveniva nall'una nall'altra; era un
pasticcio senza gusto o verit Chi avrebbe potuto raccapezzarsi in quella balordaggine?
Certo essa aveva sovente, specie negli ultimi tempi, notato che i suoi modi verso di lei erano
inutilmente galanti; ma ciera passato per la sua maniera, per un mero errore di giudizio, di
comprensione, di gusto, come una prova fra tante che egli non aveva sempre vissuto tra la miglior
societ che con tutta la gentilezza del suo modo di porgere, talora mancava la vera eleganza; ma, fino
al giorno presente, essa non aveva mai sospettato, neanche un attimo, che cisignificasse qualcosa di
pid'un riconoscente rispetto verso di lei quale amica di Harriet.
A Mr. John Knightley doveva la sua prima idea della vera intenzione di Mr. Elton, il primo
avviso della sua possibilit Non si poteva negare che quei fratelli possedessero penetrazione. Si
ricordava ciche le aveva detto una volta Mr. Knightley di Mr. Elton, l'avvertimento che aveva dato, la
convinzione da lui espressa che Mr. Elton non avrebbe mai fatto un matrimonio poco giudizioso; e
arrossiva a pensare quanta maggior conoscenza del suo carattere s'era li rivelata, di quella a cui essa era
giunta da s Cila mortificava terribilmente; ma Mr. Elton si dimostrava, per molti rispetti, proprio
l'opposto di quello che essa l'aveva voluto e creduto; orgoglioso, pretenzioso, pieno di s molto
compreso dei propri diritti, e ben poco preoccupato dei sentimenti degli altri.
Al contrario di ciche accade di solito, il desiderio di Mr. Elton di corteggiarla l'aveva fatto
scadere nella sua opinione. Le sue proteste e le sue proposte non gli giovavano. Dell'attaccamento di lui
non gliene importava niente, anzi, si sentiva insultata dalle sue speranze. Egli voleva sposarsi bene, e,
avendo l'arroganza d'innalzare i suoi occhi fino a lei, faceva l'innamorato; ma essa si sentiva
perfettamente tranquilla che lui non soffriva di alcuna delusione meritevole di riguardo. Non c'era stato
vero affetto nnelle sue parole nnei suoi modi. C'era stata, si, gran profusione di sospiri e di belle
parole; ma essa non poteva pensare a un genere d'espressioni, o immaginare un tono di voce, meno
imparentati col vero amore. Non doveva darsi pena d'aver compassione per lui. Egli voleva soltanto
migliorare il suo stato e arricchirsi; e se Miss Woodhouse di Hartfield, l'ereditiera di trentamila sterline,
non poteva ottenersi cosi facilmente come aveva immaginato, egli avrebbe presto provato Miss Talaltra
dei Tali con venti, o magari con dieci.
Ma che egli dovesse parlare d'incoraggiamento, che dovesse considerare lei consapevole delle
sue intenzioni, pronta ad accettare le sue attenzioni, m una parola, a sposarlo!... Che dovesse supporsi
l'eguale di lei per stato sociale o per intelletto!... Guardare dall'alto in basso la sua amica, rendendosi
conto cosbene dei gradini sociali sotto di lui, ed essere coscieco a quelli sopra di lui, da immaginarsi
di non mostrare presunzione facendo la corte a lei!... Ciera quanto mai irritante.
Forse non era giusto aspettarsi da lui che sentisse quant'era inferiore a lei nell'ingegno e in tutte
le eleganze dello spirito. L'assenza stessa di questa eguaglianza poteva impedire che egli se ne
accorgesse; ma egli doveva pur sapere che per patrimonio e per importanza sociale essa gli era di molto
superiore. Doveva sapere che i Woodhouse avevano risieduto a Hartfield per parecchie generazioni,
ramo cadetto d'una famiglia antichissima, e che gli Elton non erano niente. La proprietterriera di
Hartfield certo era insignificante, non essendo che una specie di intaccatura nella tenuta dell'Abbazia di
Donwell, a cui apparteneva tutto il resto di Highbury; ma il loro patrimonio, per altri cespiti, era tale da
non farli figurare secondi neppure all'Abbazia di Donwell per ogni altro rispetto d'importanza sociale; e
i Woodhouse per lungo tempo avevano avuto un alto posto nella considerazione di quell'ambiente in
cui Mr. Elton era entrato da men di due anni, per farsi strada il meglio che poteva, senz'altra parentela
che tra commercianti, e senza null'altro che la sua posizione e la sua urbanitche potessero renderlo
degno di nota. Ma egli s'era immaginato che lei fosse innamorata di lui; questa evidentemente doveva
essere stata la conclusione a cui era giunto; e dopo essersi sfogata per un po' su quest'apparente
incoerenza di modi cortesi e di presunzione, Emma, per un senso d'ordinaria onest fu obbligata a
fermarsi e ad ammettere che la sua propria condotta verso di lui era stata coscompiacente e affabile,
cosi piena di cortesia e di premura, che supponendo che rimanesse inosservato il suo reale motivo,
avrebbe potuto giustificare un uomo di penetrazione e di delicatezza ordinarie, come Mr. Elton,
nell'immaginarsi d'essere decisamente un favorito. Se lei aveva cosmale interpretato i sentimenti di
lui, aveva ben poco diritto di meravigliarsi che lui, con il proprio interesse ad accecarlo, si fosse
sbagliato sui sentimenti di lei.
Il primo e peggiore errore era imputabile a lei. Era una sciocchezza, era un vero e proprio torto,
prendere una parte cosi attiva nel cercare di affiatare cosdue persone. Era un avventurarsi tropp'oltre,
un presumere troppo, un prendere alla leggera ciche doveva esser serio, un fare un gioco d'astuzia di
ciche doveva essere semplice. Emma era molto preoccupata e umiliata, e decise di non impicciarsi
pidi tali faccende.
亟cco qui,diceva, 剃he a forza di discorsi ho convinto la povera Harriet ad affezionarsi
parecchio a quest'uomo. Non fosse stato per me, forse non avrebbe mai pensato a lui, e certo non
avrebbe mai fondato alcuna speranza su di lui, se io non l'avessi assicurata del suo attaccamento,
poichessa possiede la modestia e l'umiltche io solevo attribuire a lui. Oh, se mi fossi limitata a
persuaderla a non accettare il giovane Martin! Su questo punto io avevo pienamente ragione. Qui ho
agito bene; ma li mi sarei dovuta fermare, e avrei dovuto lasciare il resto al tempo e al caso. Io la
presentavo nella buona societ e le davo l'opportunitdi piacere a qualcuno degno d'essere
conquistato; non avrei dovuto tentare di pi Ma ora, povera ragazza, la sua pace rovinata per qualche
tempo. Non sono stata per lei una vera amica; e se essa non dovesse sentire profondamente questa
delusione, io non saprei davvero chi altri potrebbe essere un partito desiderabile per lei... William
Coxe... Oh, no! Io non potrei tollerare William Coxe... un giovane avvocato insolente. Si fermper arrossire e ridere della sua ricaduta, e poi riprese a riflettere in modo piserio e
deprimente su quel che era stato, e che poteva essere, e che doveva essere. La dolorosa spiegazione che
essa doveva dare a Harriet, e tutto quel che avrebbe sofferto la povera Harriet, insieme con l'imbarazzo
degl'incontri futuri, le difficoltdi continuare o di por termine ai rapporti, di domare i sentimenti, di
nascondere i risentimenti, e d'evitare lo scandalo, bastarono a tenerla occupata in tristissime riflessioni
per un altro po' di tempo, e alla fine si coricsenza esser giunta a nessuna conclusione se non al
convincimento d'aver preso un terribile abbaglio.
A una giovinezza e a una naturale gaiezza come quelle di Emma, sebbene soffrano un
temporaneo offuscamento la notte, il ritorno della luce non pumancare di portare un ritorno di
vivacit La giovinezza e la gaiezza del mattino offrono una felice analogia, e operano in modo
possente; e se l'infelicitnon cosacuta da far tenere gli occhi aperti, sicuramente condurranno a
sensazioni di mitigata pena e di piviva speranza.
Emma s'alzla mattina pidisposta a consolarsi di quando si era coricata, pipronta a vedere
alleviamenti del male che doveva affrontare, e a confidare di uscirne in modo tollerabile.
Era un gran conforto che Mr. Elton non fosse davvero innamorato di lei o cosi particolarmente
amabile da rendere penoso il deluderlo - che l'indole di Harriet non fosse di quella specie superiore in
cui i sentimenti sono acutissimi e tenacissimi - e che non ci fosse bisogno che alcuno venisse a sapere
quel che era accaduto, eccetto le tre persone interessate, e specialmente che suo padre dovesse soffrirne
un momento di inquietudine.
Questi erano pensieri assai confortanti; e la vista d'un bel po' di neve per terra le apportun
altro sollievo, chbenvenuta era ogni cosa che potesse giustificare la separazione di loro tre pel
momento.
Il tempo era favorevolissimo a lei; sebbene fosse Natale, ella non poteva recarsi in chiesa. Mr.
Woodhouse si sarebbe sentito molto infelice se sua figlia l'avesse tentato, cosicchessa era
salvaguardata dal provocare o dal ricevere idee spiacevoli e non confacenti. Il suolo coperto di neve, e
l'atmosfera in quello stato incerto tra il gelo e il disgelo, che tra tutti il meno propizio al movimento,
ogni mattina iniziandosi con pioggia o neve, e ogni sera disponendosi a gelare, fecero si che per molti
giorni essa rimase in un'onorevolissima prigionia. Nessun rapporto possibile con Harriet se non per
missiva; niente chiesa per lei la domenica piche il giorno di Natale; e nessun bisogno di trovare scuse
per l'assentarsi di Mr. Elton.
Era un tempo che avrebbe potuto plausibilmente costringere chiunque a restare in casa; e
sebbene essa sperasse e credesse che egli davvero trovasse conforto in qualche compagnia, era molto
piacevole aver suo padre cosi contento di esser solo a casa sua, troppo cauto per mettere il naso fuori, e
udirlo dire a Mr. Knightley, che nessuna specie di tempo poteva tener completamente lontano da loro.
隹h, Mr. Knightley, perchnon restate a casa come il povero Mr. Elton? Questi giorni di forzata reclusione, se non ci fossero state le sue private perplessit potevano
essere assai confortevoli, poichtale appartarsi si confaceva a meraviglia a suo cognato, i cui
sentimenti dovevano esser sempre molto importanti pei suoi compagni; ed egli aveva, inoltre, cosi
completamente eliminato il suo cattivo umore di Randalls, che la sua amabilitnon venne mai meno
durante il resto del suo soggiorno a Hartfield. Egli era sempre piacevole e cortese, e parlava
affabilmente di tutti. Ma con tutte le speranze di gaiezza, e tutto il conforto presente dell'indugio, era
tuttavia cossospeso su di lei quel temibile momento della spiegazione con Harriet, che riusciva
impossibile ad Emma d'aver l'animo in pace.

XVII



Mr. e Mrs. John Knightley non furono trattenuti a lungo a Hartfield. Il tempo migliorpresto
abbastanza da permettere di partire a quelli che dovevan partire; e Mr. Woodhouse dopo aver, secondo
il solito, cercato di persuadere la figlia a rimanere con tutti i suoi bambini, fu obbligato a veder andar
via tutta la comitiva, e a tornare alle sue lamentazioni sul destino della povera Isabella; la quale povera
Isabella, che passava la sua vita con coloro di cui era infatuata, piena dei loro meriti, cieca ai loro
difetti, e sempre innocentemente affaccendata, avrebbe potuto essere un modello di retta felicit
femminile.
La sera dello stesso giorno in cui partirono recuna missiva di Mr. Elton a Mr. Woodhouse,
una missiva lunga, garbata, cerimoniosa, per dire, coi migliori saluti di Mr. Elton, 剃he in tendeva
lasciare Highbury la mattina seguente recandosi a Bath, dove, cedendo alle insistenze di alcuni amici,
s'era impegnato a passare alcune settimane, ed era molto spiacente dell'impossibilitin cui si trovava,
per varie circostanze di maltempo e di affari, di congedarsi personalmente da Mr. Woodhouse, delle cui
amichevoli gentilezze egli avrebbe sempre serbato grati sensi e se Mr. Woodhouse aveva ordini,
sarebbe stato felice di servirlo
Fu un'assai piacevole sorpresa per Emma. L'assenza di Mr. Elton proprio in questo momento
era esattamente quanto si poteva desiderare. Essa l'ammirava molto per averla combinata sebbene non
sapesse dargli molto credito per la maniera in cui era annunciata. Non si sarebbe potuto esprimere
risentimento in forma pichiara che in una cortesia verso suo padre, dalla quale essa era cos
evidentemente esclusa. Essa non aveva neanche parte nei suoi convenevoli iniziali. Il nome di lei non
veniva fatto; e in tutto civ'era un cambiamento cosimpressionante e v'era una tale sconsiderata
solennitdi commiato nelle sue dimostrazioni di gratitudine, che dapprima essa pensche non
sarebbero potuti sfuggire al sospetto di suo padre.
Ma gli sfuggirono. Suo padre rimase tutto preso dallo stupore d'un viaggio cosimprovviso, e
dai suoi timori che Mr. Elton non potesse giungerne sano e salvo alla fine, e non vide nulla di
straordinario nel suo linguaggio. Fu una missiva molto utile, perchprovvide loro fresca materia di
pensiero e di conversazione per tutto il resto della loro serata solitaria. Mr. Woodhouse parldelle sue
apprensioni, ed Emma era d'umore cossollevato da poterle dissipare con tutta la sua abituale prontezza
Adesso risolvette di non tener piall'oscuro Harriet. Aveva ragione di ritenerla quasi guarita
della sua infreddatura, ed era desiderabile che essa avesse tutto il tempo possibile per superare l'altro
suo guaio prima che tornasse quel signore. Percisi recil giorno immediatamente successivo da Mrs.
Goddard, per sottoporsi alla necessaria penitenza della comunicazione; e fu una penitenza severa.
Dovette distruggere tutte le speranze che aveva cosindustriosamente alimentate; apparire nella parte
antipatica di colei che era preferita, e riconoscere che aveva giudicato male e s'era sbagliata di grosso in
tutte le sue idee in proposito, in tutte le sue osservazioni, le sue convinzioni, le sue profezie per le
ultime sei settimane.
La confessione rinnovcompletamente la sua prima vergogna e la vista delle lacrime di Harriet
la fece pensare che non avrebbe piconsiderato se stessa con benevolenza.
Harriet sopportla notizia molto bene - senza biasimare nessuno - e dimostrando in tutto e per
tutto tale franchezza d'indole e umile opinione di se stessa, che dovevano in quel momento colpire
molto favorevolmente l'amica.
Emma era in uno stato d'animo tale da apprezzare al massimo la semplicite la modestia, e
tutto ciche era amabile e che avrebbe dovuto attirar l'affetto, sembrava trovarsi dalla parte di Harriet,
non dalla sua. Harriet non riteneva di doversi lamentare di nulla. L'attaccamento d'un uomo come Mr.
Elton sarebbe stato una distinzione troppo grande. Essa non avrebbe potuto mai meritare Mr. Elton... e
soltanto un'amica cosparziale e gentile come Miss Woodhouse l'avrebbe potuto ritenere possibile.
Le sue lacrime caddero in abbondanza, ma il suo dolore era cosingenuo, che nessuna dignit
avrebbe potuto renderlo pirispettabile agli occhi di Emma, ed essa ascoltHarriet e tentdi
consolarla con tutto il cuore e l'intelletto, davvero convinta pel momento che Harriet era, di loro due, la
donna superiore e che rassomigliarle avrebbe contribuito al suo proprio benessere e alla sua felicitpi
di quanto non potessero la genialito l'intelligenza.
Era un po' troppo tardi per lei accingersi ad essere ingenua e ignorante; ma lasciHarriet
sentendo confermata ogni sua anteriore risoluzione d'essere umile e circospetta, e di reprimere la
fantasia per tutto il resto della sua vita. Ora, il suo secondo dovere, inferiore soltanto a quello verso suo
padre, era di promuovere il benessere di Harriet, e di cercar di dimostrarle il suo affetto con qualche
metodo migliore che col tentare di combinarle un matrimonio. La fece venire a Hartfield e le dette
prova della picostante bont procurando di tenerla occupata e di divertirla, e, coi libri e con la
conversazione, di farle passar di mente Mr. Elton.
Sapeva che ci sarebbe voluto un po' di tempo perchciavvenisse completamente; e poteva
supporre se stessa un giudice soltanto mediocre di tali faccende in generale, e molto poco capace di
simpatizzare con un attaccamento per Mr. Elton in particolare; ma le sembrava ragionevole che all'et
di Harriet, e con la completa estinzione d'ogni speranza, si sarebbe potuto ottenere tal progresso verso
uno stato di calma pel tempo del ritorno di Mr. Elton, da permettere loro d'incontrarsi di nuovo negli
ordinari rapporti di conoscenza, senza alcun pericolo di tradire sentimenti o di inasprirli.
Harriet riteneva Elton tutto perfetto, e sosteneva che egli non aveva eguale per prestanza fisica o
per bonte, in verit si dimostrava pirisolutamente innamorata di quanto Emma avesse previsto; ma
pure le appariva cosnaturale, cosinevitabile lottare contro un'inclinazione del genere non
contraccambiata, che Emma non poteva comprendere che potesse continuare per molto con la stessa
forza.
Se Mr. Elton, al suo ritorno, avesse reso la propria indifferenza cosevidente e chiara com'essa
non poteva dubitare che si sarebbe dato gran cura di fare, non poteva immaginare che Harriet
persistesse a porre la propria felicitnella vista o nel ricordo di lui.
Il loro essere fissati, e fissati in modo cosassoluto, nello stesso luogo, era un male per
ciascuno, per tutt'e tre. Nessuno di loro poteva allontanarsi, o effettuare un sostanziale cambiamento
d'ambiente. Dovevano seguitare a incontrarsi, e adattarsi a questa situazione.
Un'altra disgrazia per Harriet era il tono delle sue compagne da Mrs. Goddard; poichMr. Elton
era l'idolo di tutte le maestre e delle ragazze pigrandi nella scuola; e doveva essere solo a Hartfield
che essa poteva aver modo di sentir discorrere di lui con moderazione capace di raffreddare o con
veritcapace di alienare. Dove era stata provocata la ferita, lera il luogo piadatto per trovarne la
cura; ed Emma sentiva che, finchnon avesse veduto Harriet ristabilita, non avrebbe potuto sentire
vera pace lei stessa.

XVIII



Mr. Frank Churchill non venne. Quando s'approssimla data convenuta, i timori di Mrs.
Weston furono giustificati dall'arrivo d'una lettera di scuse. Pel momento la sua presenza a Enscombe
era necessaria, con sua 剋randissima mortificazione e rammarico; ma pure sperava fervidamente di
venire a Randalls in un'epoca non lontana
Mrs. Weston ci rimase molto male, assai pimale, effettivamente, di suo marito, sebbene la sua
aspettativa di vedere il giovanotto fosse stata tanto pimoderata: ma un carattere ottimista, quantunque
sempre si aspetti pibene di quanto non ne capiti, non sconta sempre le sue speranze con un
abbattimento proporzionato. Ben presto sorvola sull'insuccesso presente, e comincia a sperare di nuovo.
Per una mezz'ora Mr. Weston fu sorpreso e dispiacente; ma poi cominciad accorgersi che la venuta di
Frank due o tre mesi pitardi era un progetto assai migliore; migliore stagione; tempo pibuono; e che
allora egli avrebbe potuto, senza dubbio, rimanere con loro per un periodo notevolmente pilungo che
se fosse venuto prima.
Questi sentimenti non tardarono a ridargli il benessere, mentre Mrs. Weston, che aveva
un'indole piapprensiva, non prevedeva altro che una ripetizione di scuse e d'indugi; e con tutta la sua
preoccupazione per quel che avrebbe sofferto suo marito, soffriva assai di pilei stessa.
Emma in questo periodo non era in uno stato d'animo da curarsi realmente della mancata visita
di Mr. Frank Churchill, se non in quanto cicostituiva una delusione a Randalls. Il farne la conoscenza,
pel momento, non aveva attrattiva per lei. Voleva, piuttosto, rimaner tranquilla e lontana da tentazioni;
ma pure, siccome era desiderabile che apparisse, in genere, non diversa dal solito, procurdi
manifestare tanto interesse nella circostanza, e di prender parte cosviva alla delusione dei Weston,
quali naturalmente potevano attendersi dalla loro amicizia.
Fu lei la prima a darne notizia a Mr. Knightley, e deplorquanto era necessario (o forse anche
pi poichrecitava una parte) la condotta dei Churchill nel tener lontano Frank. Poi passa dire un bel
po' di pidi quanto sentisse, del vantaggio d'una tale aggiunta alla loro limitata societnel Surrey; del
piacere di vedere qualcuno di nuovo; del giorno di gala che per tutta Highbury avrebbe causato la vista
di lui; e terminando con altre critiche ai Churchill, si trovdirettamente in disaccordo con Mr.
Knightley; e, con suo grande spasso, s'accorse di prendere nella questione la parte opposta a quella che
era il suo reale pensiero, e di far uso degli argomenti di Mrs. Weston contro se stessa.
促robabilmente i Churchill sono in colpa,disse Mr. Knightley calmo calmo; 匍a ritengo che
egli potrebbe venire, se volesse. 俏on so perchdiciate cos Lui desidera ardentemente di venire, ma suo zio e sua zia non
vogliono privarsi della sua presenza. 侵o non posso credere che non abbia la facoltdi venire, se insistesse. La cosa troppo
improbabile perchio la creda senza una prova. 青ome siete strano! Che cosa ha fatto Mr. Frank Churchill, perchvoi lo supponiate un essere
cossnaturato? 俏on lo suppongo affatto un essere snaturato, quando so spetto che possa aver appreso a essere
al disopra dei rapporti di parentela, e a curarsi ben poco d'altro che del suo proprio piacere, a forza di
vivere con gente che gliene ha sempre dato l'esempio. un bel po' pinaturale di quanto uno potrebbe
desiderare, che un giovanotto, educato da gente superba, amante del lusso, ed egoista, diventi pure lui
superbo, amante del lusso ed egoista. Se Frank Churchill avesse voluto vedere suo padre, avrebbe
trovato modo di farlo tra settembre e gennaio. Un uomo della sua et quanto ha?... ventitro
ventiquattr'anni, non punon trovare il mezzo di fare una cosa come questa. impossibile. 客 presto detto, e fate presto a sentire cosvoi, che siete stato sempre padrone dei vostri
movimenti. Siete il peggior giudice del mondo, Mr. Knightley, delle difficoltche vengono dal
dipendere da altri. Voi non sapete che cosa sia aver degli umori da compiacere. 俏on concepibile che un uomo di ventitro ventiquattr'anni non abbia tanta libertdi mente o
di corpo. Denaro non pumancargli, tempo libero neppure. Sappiamo, anzi, che ha tanta abbondanza
d'entrambi da esser lieto di disfarsene nei pioziosi ritrovi del regno. Non facciamo che sentire della
sua presenza a questa o quest'altra stazione di villeggiatura. Un po' di tempo fa era a Weymouth. Ci
dimostra che pulasciare i Churchill. 俟 talvolta pufarlo. 亟 questo capita ogni qualvolta gli pare che ne valga la pena; ogni qualvolta c'una tentazione
di piacere. 客 molto ingiusto giudicare della condotta d'alcuno senza una conoscenza della sua situazione.
Nessuno che non sia vissuto dentro una famiglia pudire quali siano le difficoltd'uno dei suoi
membri. Dovremmo conoscere Enscombe e il carattere di Mrs. Churchill, prima di presumere di
accertare che cosa possa fare suo nipote. Qualche volta egli puesser capace di fare molto di pidi
quanto non possa qualche altra. 青'una cosa, Emma, che un uomo pusempre fare se vuole: ed il suo dovere; non con
manovre e astuzie, ma col vigore e la risoluzione. Il dovere di Frank Churchill di aver questo riguardo
per il padre. Le sue promesse e le sue missive dimostrano che egli se ne rende conto; ma se volesse
potrebbe farlo. Un uomo di retto sentire direbbe subito, con semplicite risolutezza, a Mrs. Churchill:
"Ogni sacrificio di mero piacere mi troverete sempre pronto a farlo ai vostri comodi; ma devo andare a
veder mio padre immediatamente. So che sentirebbe dolore se io mancassi di dargli questa prova di
rispetto nella presente occasione. Percipartirdomani." Se egli le dicesse cossubito, nel tono deciso
che s'addice a un uomo, non verrebbe fatta opposizione alla sua andata. 俏o,disse Emma ridendo; 匍a forse potrebbe venire fatta al suo ritorno. Che linguaggio
sarebbe quello per un giovanotto interamente dipendente! Soltanto voi, Mr. Knightley, potreste
immaginarlo possibile. Ma voi non avete idea di ciche si richiede da una situazione diametralmente
opposta alla vostra. Mr. Frank Churchill fare un tale discorso allo zio e alla zia che l'hanno allevato, e
debbono provvedere per lui!... Gi stando in piedi nel mezzo della stanza, suppongo, e parlando il pi
forte possibile!... Come potete immaginare attuabile una tale condotta? 俟iatene pur certa, Emma, un uomo assennato non ci troverebbe difficoltalcuna. Si sentirebbe
nel giusto; e la dichiarazione, fatta naturalmente, come la farebbe un uomo di buon senso, come si
deve, gli recherebbe pigiovamento, facendolo salire nella stima e rafforzando l'attaccamento della
gente da cui dipende, di quanto non possa fare tutta una serie di espedienti e di ripieghi. All'affetto si
aggiungerebbe il rispetto. Essi sentirebbero di potere riporre in lui la loro fiducia, chil nipote che si
comportasse bene col padre, si comporterebbe bene con loro; chessi sanno non meno di lui, non meno
bene di quanto debba saperlo tutto il mondo, che egli dovrebbe fare questa visita a suo padre; e mentre
fanno un meschino uso del loro potere per ritardarla, in cuor loro non pensano di lui meglio perchsi
sottomette ai loro capricci. Ognuno sente rispetto per la retta condotta. Se egli agisse a questo modo,
per principio, con coerenza e regolarit le loro piccole menti si piegherebbero alla sua. 俏e dubito. A voi piace assai piegare le piccole menti; ma quando codeste piccole menti
appartengono a gente ricca che ha l'autorit credo che abbiano il vezzo di gonfiarsi, finchdiventano
intrattabili come le grandi menti. Posso immaginarmi che se voi, quale siete, Mr. Knightley, foste
trasportato e messo di colpo nella situazione di Mr. Frank Churchill, sareste capace di dire e di fare
proprio quel che avete raccomandato per lui, e potrebbe avere un ottimo effetto. I Churchill potrebbero
non avere una parola da replicare; ma voi non avreste abitudini di obbedienza inveterata e di lunga
deferenza da spezzare. A chi le ha, punon riuscir tanto facile elevarsi di botto alla perfetta
indipendenza, e non tener conto di tutte le loro pretese alla gratitudine e al rispetto. Lui potrebbe avere
un senso non meno forte di voi di ciche sarebbe giusto, senza essere all'altezza d'agire in maniera
conforme in certe determinate circostanze. 隹llora non si tratterebbe d'un senso cosforte. Se mancasse di produrre uno sforzo conforme,
non potrebbe essere una convinzione dello stesso grado. 保h, la differenza di situazione e d'abitudine! Vorrei che cercaste di capire quello che pu
sentire un giovanotto amabile nell'opporsi direttamente a coloro che egli non ha fatto che venerare
sempre da bambino e da adolescente. 侵l vostro amabile giovanotto un giovanotto debolissimo, se questa la prima occasione che
gli si presenta di mandare ad effetto una risoluzione di agire rettamente contro la volontaltrui. A
quest'ora avrebbe dovuto essere per lui un'abitudine quel la di seguire la via del dovere, invece di
consultare la convenienza. Posso giustificare i timori del fanciullo, non quelli dell'uomo. Giunto all'et
della ragione, avrebbe dovuto svegliarsi e sbarazzarsi di quanto era indegno nella loro autorit
Avrebbe dovuto opporsi al primo tentativo da parte loro di fargli tenere il padre in poco conto. Se
avesse cominciato come doveva, adesso non ci sarebbe stata alcuna difficolt 俏on saremo mai d'accordo su di lui,esclamEmma, 匍a non c'nulla di straordinario. Non
penso affatto che egli sia un giovanotto debole; sono sicura anzi che non lo Mr. Weston non sarebbe
cieco dinanzi a una condotta insipiente, fosse pure in suo figlio; ma probabilmente egli ha un'indole pi
arrendevole, docile, e condiscendente di quanto s'accorderebbe con la vostra idea della perfezione
virile. Credo che sia cos e sebbene cipossa precludergli certi vantaggi, gliene assicurermolti altri. 俟 tutti i vantaggi di starsene seduto mentre dovrebbe muoversi, e di condurre una vita di mero
piacere ozioso, e d'immaginarsi estremamente abile a trovarvi scuse. Pumettersi a tavolino e scrivere
una bella lettera fiorita, piena di proteste e di falsit e persuadersi d'aver azzeccato il miglior metodo
del mondo per mantenere la pace in famiglia e impedire al padre d'aver alcun diritto di lamentarsi. Le
sue lettere mi disgustano. 侵 vostri sentimenti sono singolari. Quelle lettere sembrano soddisfare tutti gli altri. 俟ospetto che non soddisfino Mrs. Weston. Non possono soddisfare una donna di cosbuon
senso e acuta sensibilit lei che si trova al posto d'una madre, ma non ha l'affetto d'una madre ad
accecarla. per via di lei che doppiamente dovuto riguardo a Randalls, ed essa deve sentire
l'omissione doppiamente. Se lei fosse stata una persona importante in societ scommetto che sarebbe
venuto; e, fosse venuto o no, non avrebbe significato nulla. Potete pensare che la vostra amica rimanga
addietro in questo genere di considerazioni? Supponete che non dica sovente tutto cia se stessa? No,
Emma, il vostro amabile giovanotto puessere amabile solo in francese, non in inglese. Puessere
molto aimable, aver maniere eccellenti, ed essere assai piacevole; ma non puaver delicatezza inglese
verso i sentimenti altrui: non ha nulla di veramente amabile. 俟embrate deciso a pensar male di lui. 侵o... macchrispose Mr. Knightley, piuttosto urtato, 南on voglio pensar male di lui. Sarei
pronto come ogni altro a riconoscere i suoi meriti; ma non ne sento nominare alcuno, se non quelli che
son puramente personali; che egli ben fatto e di bella presenza, ed ha modi melliflui, avvincenti. 亟bbene, non avesse altro a raccomandarlo, sarebbe un tesoro a Highbury. Non capita spesso di
veder giovanotti beneducati e piacevoli. Non dobbiamo fare gli schizzinosi e chiedere di trovar tutte le
virtper soprammercato. Non potete immaginarvi, Mr. Knightley che sensazione produrrla sua
venuta? Non ci sarche un solo argomento per le intere parrocchie di Donwell e di Highbury; non ci
sarche un solo interesse, un solo oggetto di curiosit tutto sarMr. Frank Churchill; non penseremo
nparleremo d'altri. 俑i dispenserete dal rimanere cossoggiogato. Se lo trovo di buona conversazione, sarlieto
d'aver fatto la sua conoscenza, ma se solo un bellimbusto chiacchierone, non occupermolto del mio
tempo o dei miei pensieri. 俠a mia idea di lui che egli puadattare la sua conversazione al gusto di ciascuno, e ha il
potere nonchil desiderio di riuscire universalmente accetto. A voi parlerd'agricoltura, a me di
disegno o di musica, e cosvia a ciascuno, possedendo quella cultura generale su tutti gli argomenti che
gli permetterdi seguire l'iniziativa altrui, o di prenderla lui stesso, secondo le convenienze, e di parlare
in modo eccellente su ognuno; ecco l'idea che mi faccio di lui. 亟 la mia,fece Mr. Knightley con calore, 怨 che se egli risulteressere qualcosa di simile,
saril piinsopportabile individuo sulla terra! Come! A ventitranni essere re della sua compagnia, il
grand'uomo, il politico navigato, che ha da leggere il carattere di tutti, e far sche i talenti di tutti
conducano alla messa in mostra della sua propria superiorit dispensare intorno le sue adulazioni, per
far apparire tutti sciocchi in confronto a lui! Mia cara Emma, il vostro buon senso non potrebbe
tollerare un tal vanesio all'atto pratico. 俏on dirpinulla di lui,esclamEmma, 哉oi volgete tutto in mala parte. Tutt'e due abbiamo
prevenzioni; voi contro, io in favore di lui; e non abbiamo modo di metterci d'accordo finchnon sar
qui. 促revenzioni! Io non ne ho affatto. 俑a io s e assai, e non me ne vergogno. Il mio affetto per Mr. e Mrs. Weston mi comunica
una decisa prevenzione in suo favore. 亟gli uno a cui non penso da un capo all'altro del mese,disse Mr. Knightley con una certa
irritazione, che fece sche Emma si mettesse subito a parlar d'altro, sebbene non riuscisse a capire
perchegli dovesse adirarsi.
Pigliare a noia un giovanotto solo perchsembrava d'indole diversa dalla propria, era indegno
della vera liberalitd'animo che essa era stata solita a riconoscergli; perchcon tutta l'alta opinione che
lui aveva di s che essa gli aveva spesso rimproverato, non aveva mai prima supposto un solo istante
che potesse renderlo ingiusto verso i meriti altrui.

XIX



Emma e Harriet avevano passeggiato assieme una mattina, e, a opinione di Emma, avevano
parlato abbastanza di Mr. Elton per quel giorno. Essa non poteva pensare che il conforto di Harriet o i
suoi propri peccati richiedessero di pi percis'ingegnava di liberarsi dell'argomento mentre
tornavano, ma quello saltsu di nuovo proprio quand'essa credeva d'esserci riuscita, e dopo aver
parlato per un po' di quelle che devono essere le sofferenze dei poveri d'inverno, senza ricevere altra
risposta che un lamentoso: 俑r. Elton cosbuono coi poveri! vide che bisognava ricorrere ad altro.
Stavano avvicinandosi alla casa dove abitavano Mrs. e Miss Bates. Emma decise di visitarle e
di cercar la salvezza in un gruppo di persone. Per una tale cortesia non mancavano mai le ragioni; Mrs.
e Miss Bates amavano ricevere visite, ed essa sapeva che dai pochissimi che presumevano di trovare in
lei imperfezioni era considerata piuttosto negligente sotto quel rispetto, poco proclive a contribuire
quanto avrebbe dovuto per aumentare il numero delle loro scarse distrazioni.
Aveva avuto molti accenni da parte di Mr. Knightley e alcuni dal suo stesso cuore, a questa sua
manchevolezza; ma nessun accenno era stato capace di vincere la persuasione che si trattava di cosa
molto sgradevole, una perdita di tempo, donne noiose, e tutto l'orrore di correre il pericolo d'imbattersi
nelle mezze calzette di Highbury, che non finivano mai di far visita alle Bates, per cui Emma di rado
s'accostava a loro. Ma ora prese la subitanea risoluzione di non passare dinanzi alla loro porta senza
entrare, osservando, mentre proponeva la cosa ad Harriet, che secondo i migliori calcoli, proprio ora
erano assolutamente al riparo da una lettera di Jane Fairfax.
La casa apparteneva a gente negli affari. Mrs. e Miss Bates occupavano il primo piano e l
nell'appartamento di proporzioni assai modeste, che per loro era tutto, le visitatrici furono ricevute
molto cordialmente e perfino con gratitudine; la linda e pacifica vecchia signora, che con la sua calza
era seduta nel cantuccio picaldo, voleva perfino cedere il posto a Miss Woodhouse, e la figlia, pi
attiva e chiacchierona, era quasi in pro cinto di sopraffarle con premure e cortesie, ringraziamenti per la
visita, sollecitudine per le loro scarpe, ansiose domande circa la salute di Mr. Woodhouse, giulive
notizie intorno a quella del la madre, e torta zuccherata dal buffet: 俑rs. Cole era stata lun momento
prima, per una visitina di dieci minuti, e aveva avuto la bontdi rimanere con loro per un'ora, e aveva
preso un pezzo di torta, e aveva avuto la gentilezza di dire che le piaceva molto; per cui sperava che
Miss Woodhouse e Miss Smith avrebbero fatto loro il favore di mangiarne un pezzo anch'esse
Nominati i Cole, si poteva star certi che sarebbe seguito il nome di Mr. Elton. C'era intimittra
loro, e Mr. Cole aveva avuto notizie da Mr. Elton dopo la sua partenza. Emma sapeva che cosa stava
venendo; esse dovettero riesaminare la lettera, e stabilire quanto tempo era stato via, e quanto era
impegnato in societe che simpatie riscuoteva dovunque andasse, e come era stato gremito il ballo del
Maestro delle Cerimonie; ed Emma riusca cavarsela bene facendo mostra di tutto l'interesse e di tutto
l'elogio che poteva richiedersi, e sempre facendosi avanti lei per evitare che Harriet fosse obbligata a
dire una parola.
A questo era preparata entrando in quella casa; ma intendeva, una volta discusso Mr. Elton ben
bene, di non essere disturbata pioltre da altri argomenti penosi, e di spaziare tra tutte le signore e le
signorine di Highbury e le loro partite a carte. Non era preparata a vedere Jane Fairfax succedere a Mr.
Elton; ma egli venne effettivamente allontanato in fretta da Miss Bates, che alla fine saltbruscamente
ai Cole, per introdurre una lettera della nipote.
保h, gi... Mr. Elton, ho capito... certo quanto a ballare... Mrs. Cole mi stava dicendo che il
ballo nel ridotto di Bath fu... Mrs. Cole ha avuto la bontdi intrattenersi con noi un po' di tempo, a
parlare di Jane; perchappena entrata ha incominciato a chiedere di lei, Jane riesce tanto simpatica l
Ogni qualvolta si trova da noi, Mrs. Cole non sa come mostrare abbastanza la sua gentilezza; e debbo
dire che Jane la merita come pochi altri. E cosha cominciato a chiedere direttamente di lei, dicendo:
"So che non potete aver avuto notizie recenti da Jane, perchnon tocca a lei di scrivere", e quando io
ho detto subito: "Ma sche le abbiamo avute, abbiamo ricevuto una lettera proprio stamani", non credo
d'aver mai visto nessuno cossorpreso. "Davvero, parola d'onore?" ha fatto lei; "be', questa proprio
inattesa. Sentiamo un po' che cosa dice." La cortesia di Emma fu subito pronta a dire, con sorridente interesse:
隹vete avuto notizie tanto recenti da Miss Fairfax? Come ne son lieta! Spero che stia bene. 亮razie. Come siete buona!rispose la zia felicemente ingannata, mentre frugava
animatamente per trovare la lettera. 保h, eccola! Ero sicura che non poteva esser lontana; ma ci avevo
messo sopra il mio astuccio da lavoro, vedete, senz'accorgermene, cosera rimasta proprio nascosta,
ma l'avevo in mano un momento fa ed ero quasi sicura che fosse sul tavolo. L'ho letta a Mrs. Cole, e
dopo che lei fu partita, l'ho letta di nuovo a mia madre, perchun tal piacere per lei una lettera di
Jane, che non si sazia mai di starla a sentire; cossapevo che non poteva essere lontana, e infatti eccola
qui, solo nascosta dall'astuccio, e dal momento che siete coscortese da desiderare di sentir quel che
dice... ma, prima di tutto, debbo proprio, per non far torto a Jane, scusarla d'aver scritto una lettera cos
breve, due pagine sole, vedete, se no due... e di solito riempie l'intero foglio e per metci scrive anche
di traverso. La mamma spesso si meraviglia che io possa decifrarlo cosbene. Spesso dice, appena
aperta la lettera: "Ebbene, Hetty, ora m'immagino che dovrai arrovellarti a decifrare tutto quel
reticolato..." non vero, mamma? E allora io le dico che son sicura che riuscirebbe a decifrarlo lei
stessa, se non avesse nessuno a farlo per lei; ogni parola, son certa che ci aguzzerebbe gli occhi sopra
finchnon avesse decifrato ogni parola. E invero benchgli occhi della mamma non siano buoni come
una volta, puvederci ancora in modo sorprendente, grazie a Dio con l'aiuto delle lenti. proprio una
benedizione! Gli occhi di mamma son davvero eccellenti. Jane suol dire, quando qui: "Son sicura,
nonna, che devi avere avuto degli occhi buonissimi per vederci come ci vedi, e hai fatto tanti bei lavori!
Vorrei solo che i miei occhi mi durassero altrettanto bene." Tutto questo, detto con estrema rapidit obbligMiss Bates a fermarsi per prender fiato, ed
Emma disse qualcosa di molto affabile sull'eccellenza della calligrafia di Miss Fairfax.
俟iete proprio gentile,rispose Miss Bates molto lusingata; 哉oi che siete un tal giudice, e
scrivete cosbene voi stessa. Son sicura che nessun'altra lode potrebbe farci tanto piacere come quella
di Miss Woodhouse. La mamma non sente; giun po' sorda, sapete.Poi, rivolgendosi a lei:
俑amma, senti quel che Miss Woodhouse cosbuona da dire sulla calligrafia di Jane? Ed Emma ebbe il beneficio di udire il proprio sciocco complimento ripetuto due volte prima che
la buona vecchia signora potesse comprenderlo. Meditava intanto sulla possibilit senza sembrar
troppo scortese, di scappare dalla lettera di Jane Fairfax, e aveva deciso di andar senz'altro via in fretta
con qualche futile pretesto, quando Miss Bates si rivolse a lei di nuovo e la obbliga prestarle
attenzione.
俠a sorditdi mia madre molto lieve, vedete, non nulla, proprio. Basta che io alzi la voce, e
ripeta una cosa due o tre volte, e ci sente di sicuro, ma d'altronde abituata alla mia voce. Ma molto
degno di nota che debba sempre intender Jane meglio di me. Jane parla cosdistintamente! Pernon
troverla nonna pisorda di due anni fa; che dir parecchio all'etdi mia madre, e realmente son due
anni, sapete, dacchstata qui. Non siamo mai state tanto senza vederla, e come prima dicevo a Mrs.
Cole non sapremo ora come farle abbastanza festa. 隹spettate Miss Fairfax presto? 保h, s la settimana prossima. 非avvero!... Dev'essere un gran piacere. 亮razie. Siete molto buona. S la settimana prossima. Tutti son cossorpresi; e tutti dicono le
stesse cose gentili. Son sicura che lei sarcosfelice di vedere i suoi amici di Highbury, come lo
possono essere loro di vedere lei. S venerdo sabato; non pudire quale dei due giorni, perchil
colonnello Campbell avrbisogno della vettura lui stesso uno di questi giorni. Son cosbuoni a
mandarla per tutto il percorso! Ma fan sempre cos sapete. Oh, s venerdo sabato prossimo. di
questo che scrive. Questa la ragione perchscrive fuor di regola, come noi diciamo; perch secondo
l'andazzo ordinario, non avremmo dovuto ricever lettere da lei prima di martedo mercoledprossimo. 亮i cosm'immaginavo. Temevo che sarebbe stato improbabile che io avessi quest'oggi
notizie di Miss Fairfax. 俟iete coscortese! No, non avremmo avuto notizie, se non fosse stato per questa circostanza
speciale, della sua imminente venuta qui. Mia madre cosfelice, perchrestercon noi almeno tre
mesi. Tre mesi, dice proprio cos come ora avril piacere di leggervi. Capita, vedete, che i Campbell
se ne vanno in Irlanda. Mrs. Dixon ha persuaso il padre e la madre a recarsi la vederla
immediatamente. Non avevano intenzione d'andare prima dell'estate, ma lei cosimpaziente di vederli
di nuovo perchfin quando non s'sposata, l'ottobre scorso, essa non stata mai lontana da loro
neanche una settimana, e questo deve far sembrare molto strano trovarsi in due regni diversi, stavo per
dire, ma in ogni modo paesi diversi, cosessa ha scritto una lettera urgentissima alla madre o al padre,
confesso di non sapere a chi, ma lo vedremo ora dalla lettera di Jane, ha scritto in nome di Mr. Dixon e
nel proprio, per sollecitarli a venire immediatamente, e avrebbero dato loro appuntamento a Dublino, e
li avrebbero condotti alla loro villa, Balycraig, un posto magnifico, mi immagino. Jane ha sentito
parlare assai della sua bellezza; voglio dire da Mr. Dixon, non credo che ne abbia sentito mai parlare da
altri; ma era molto naturale, sapetere che a lui piacesse di parlare del suo posto mentre faceva la corte; e
siccome Jane molto spesso soleva uscire a passeggio con loro... perchil colonnello e Mrs. Campbell ci
tenevano molto che la loro figlia non andasse a passeggio sovente con Mr. Dixon solo, e di questo non
li biasimo davvero; naturalmente sentiva tutto quello che egli poteva dire a Miss Campbell della sua
casa in Irlanda. E credo che lei ci scrisse che egli aveva mostrato loro dei disegni del posto, delle
vedute che aveva preso lui stesso. un giovane molto amabile e affascinante, credo. Le sue parole han
dato a Jane una gran voglia d'andare in Irlanda. A questo punto, entrando nella testa di Emma un sospetto ingegnoso e stuzzicante nei riguardi
di Jane Fairfax, di questo affascinante Mr. Dixon, e del mancato viaggio in Irlanda, essa disse, con
l'insidioso scopo di scoprire dell'altro:
非eve sembrarvi una gran fortuna che Miss Fairfax abbia il permesso di venire da voi in questa
circostanza. Considerando la speciale amicizia di lei con Mrs. Dixon, non vi sareste davvero attese che
venisse dispensata dall'accompagnare il colonnello e Mrs. Campbell. 促roprio cos proprio cos davvero. Proprio la cosa di cui abbiamo sempre avuto piuttosto
timore; perchnon ci sarebbe piaciuto di averla cosdistante da noi per dei mesi, nell'impossibilitdi
venire se accadesse qualcosa. Ma vedete, ogni cosa volge al meglio. I Dixon desiderano immensamente
che Jane vada in Irlanda col colonnello e Mrs. Campbell; proprio ci contano; nulla potrebbe essere pi
gentile o pressante del loro duplice invito, dice Jane, come sentirete tra un momento; Mr. Dixon non
sembra punto tiepido nelle sue premure. un giovanotto proprio affascinante. Da quando egli rese a
Jane quel servizio a Weymouth, quando erano usciti per quella gita in barca, ed essa, per l'improvviso
rivoltarsi di non so piche tra le vele, sarebbe stata immediatamente scaraventata in mare, anzi fu
proprio llper esserlo, se egli, con la pigran presenza di spirito, non l'avesse afferrata pel vestito.
Non posso mai pensarci senza tremare!... Ma da quando abbiamo sentito la storia di quel giorno, ho
voluto cosbene a Mr. Dixon! 俑a nonostante tutta l'insistenza dell'amica, e il suo desiderio di vedere l'Irlanda, Miss Fairfax
preferisce dedicare il suo tempo a voi e a Mrs. Bates? 亮i.. cospreferisce lei, interamente scelta sua; e il colonnello e Mrs. Campbell pensano che
faccia benissimo, proprio quel che raccomanderebbero loro stessi; e invero loro speciale desiderio che
essa provi l'aria natia perchdi recente non si sentita proprio bene. 俑i dispiace di sentir questo. Penso che essi giudichino rettamente. Ma Mrs. Dixon deve
restarne molto delusa. Mrs. Dixon, a quel che intendo, non si segnala per bellezza fisica; non pu
essere affatto paragonata con Miss Fairfax. 保h, no! Siete molto buona a dire queste cose... ma certo no. Non c'paragone tra loro due.
Miss Campbell fu sempre priva d'ogni avvenenza... ma estremamente elegante ed amabile. 亮i naturale. 侯ane prese un brutto raffreddore, poverina, un bel po' di tempo fa, il sette di novembre (come
ora vi legger, e da allora non si sentita pibene. un bel po' di tempo, no, per gli strascichi
d'un'infreddatura? Non ne aveva parlato prima perchnon voleva allarmarci. fatta cos Cospiena di
riguardi!... Ma insomma, si sente cospoco bene che i suoi buoni amici, i Campbell, pensano che
farebbe meglio a tornare a casa, e a cercare un'aria che le giovi; e non dubitano che tre o quattro mesi a
Highbury la faranno ristabilire del tutto... e certo assai meglio che venga qui anzichandare in
Irlanda, se non si sente bene. Nessuno potrebbe curarla come noi. 俑i sembra che non si sarebbe potuto desiderare una combinazione migliore. 亟 cosverrda noi venerdo sabato, e i Campbell lasciano Londra per imbarcarsi a Holyhead
il lunedseguente, come sentirete dalla lettera di Jane. Costutt'a un tratto!... Potete indovinare, cara
Miss Woodhouse, in che agitazione m'ha messa! Se non fosse per l'inconveniente della sua
indisposizione... ma ho paura che dobbiamo aspettarci di trovarla dimagrita, e molto gi Debbo dirvi, a
tal proposito, che disgrazia m'accaduta. Seguo sempre il principio di legger prima da sola le lettere di
Jane, prima di leggerle ad alta voce alla mamma, sapete, per timore che ci sia in esse qualcosa che
possa affliggerla. Jane mi pregdi fare cos e cosio faccio sempre: e cosho cominciato oggi con la
mia precauzione consueta; ma appena sono arrivata al punto dove dice di non star bene, mi son lasciato
sfuggire tutta spaventata un "Dio mio, la povera Jane sta male!" che mamma, che stava all'erta, ha udito
distintamente, e ne rimasta dolorosamente allarmata. Tuttavia, seguitando a leggere, ho visto che la
cosa non era cosseria come m'ero immaginata dapprima; e ora con lei mostro di farci tanto poco caso,
che essa non ci pensa molto. Ma non so immaginarmi come ho potuto essere cosdistratta! Se Jane non
si rimette presto, chiameremo Mr. Perly. Non baderemo a spese; e sebbene egli sia cosgeneroso, e
voglia tanto bene a Jane che scommetto non vorrebbe alcun compenso per le sue prestazioni, noi non
potremmo permetterlo, sapete. Ha da mantenere moglie e famiglia, e non pubuttar via il suo tempo.
Ecco, ora che vi ho accennato a quel che scrive Jane, prenderemo la lettera, e son sicura che lei narra la
sua storia assai meglio di quanto non possa ripetervela io. 俊emo che dobbiamo scappare,disse Emma, dando un'occhiata a Harriet, e facendo l'atto
d'alzarsi. 俑io padre ci sta aspettando. Non avevo intenzione, non credevo di poter rimanere pidi
cinque minuti, quando sono entrata. Volevo far solo una capatina per non passare dinanzi alla porta
senza chieder notizie di Mrs. Bates; ma sono stata trattenuta cospiacevolmente! Adesso, per
dobbiamo augurare il buongiorno a voi e a Mrs. Bates. E ogni tentativo di trattenerla fu vano. Emma riguadagnla strada stimandosi fortunata perch
sebbene costretta a subire molto contro la sua volont sebbene di fatto avesse appreso l'intero
contenuto della lettera di Jane Fairfax, era riuscita a evitare la lettera stessa.

XX



Jane Fairfax era un'orfana, figlia unica della figlia minore di Mrs. Bates.
Il matrimonio del tenente Fairfax, del *** reggimento di fanteria, con Miss Jane Bates, aveva
avuto il suo momento di fama e di piacere, di speranza e d'interesse; ma adesso nulla ne rimaneva,
eccetto il melanconico ricordo di lui morto in combattimento all'estero, della sua vedova che poco dopo
si spense di consunzione e di dolore, e questa ragazza.
Per nascita essa apparteneva a Highbury; e quando all'etdi tre anni, perduta la madre, divenne
la propriet la pupilla, la consolazione, la cocca della nonna e della zia, era parso che secondo ogni
probabilitsi sarebbe fissata lper sempre, avrebbe ricevuto l'istruzione che potevano procurarle mezzi
molto limitati, e sarebbe cresciuta senza che vantaggi di ambiente o di educazione venissero a
innestarsi in ciche le aveva dato la natura, e ciouna figura gradevole, una buona intelligenza e
parenti ben disposti e di cuore.
Ma i sensi di pietd'un amico del padre produssero un mutamento nel suo destino. Era questi il
colonnello Campbell, che aveva avuto una grande stima di Fairfax come d'un eccellente ufficiale e d'un
giovane di gran merito; e in seguito gli era stato debitore di tante cure, durante una grave febbre
tifoidea, che egli credeva gli avessero salvato la vita. Questi erano titoli di riconoscenza che egli non
riusca dimenticare, sebbene dalla morte del povero Fairfax passassero alcuni anni prima che il suo
ritorno in Inghilterra gli desse potere di fare qualcosa. Quando torn cercla bambina e s'interessa
lei. Egli era ammogliato, con un solo figlio vivente, una bambina, press'a poco dell'etdi Jane: e Jane
diventla loro ospite, facendo presso di loro lunghi soggiorni e guadagnandosi il favore di tutti; e,
prima che ella avesse nove anni, il grande affetto che per lei nutriva la figlia, e il suo proprio desiderio
di essere un vero amico, si combinarono nel produrre da parte del colonnello Campbell un'offerta di
prendere su di sl'intera responsabilitdella sua educazione. L'offerta venne accettata; e da quell'epoca
Jane era appartenuta alla famiglia del colonnello Campbell, ed era vissuta interamente con loro, solo di
tanto in tanto recandosi a visitare la nonna.
Il progetto era che ella venisse istruita ad allevare altri; chle ben poche centinaia di sterline
che essa aveva ereditato dal padre non le rendevano possibile d'essere indipendente. Provvedere per lei
diversamente non era in potere del colonnello Campbell; chsebbene il suo reddito, per lo stipendio e
gli emolumenti, fosse cospicuo, il suo patrimonio era modesto e doveva appartenere tutto alla figlia;
ma, dandole un'educazione, egli sperava di fornirle i mezzi di vivere in modo rispettabile in seguito.
Tale era la storia di Jane Fairfax. Era caduta in buone mani non aveva conosciuto altro che
bontda parte dei Campbell, e aveva ricevuto un'eccellente educazione. Vivendo costantemente con
gente retta e colta, il suo cuore e il suo intelletto avevano ricevuto ogni beneficio della disciplina e della
cultura; e poichla residenza del colonnello Campbell era a Londra, ogni pipiccolo talento che essa
possedeva era stato messo in valore grazie alla guida di maestri di prim'ordine. Le sue disposizioni e
abiliterano del pari degne di quanto l'amicizia poteva fare; e a diciotto o diciannove anni essa era, per
quel che sprecoce etpossa ritenersi adatta a prendere cura di bambini, pienamente competente lei
stessa per l'ufficio d'educatrice; ma troppo l'amavano per separarsi da lei. Nil padre nla madre
potevano sollecitare ci nla figlia poteva tollerarlo. Il brutto giorno della separazione fu rimandato.
Era agevole decidere che essa era ancora troppo giovane; e Jane rimase con loro, a dividere, come
un'altra figlia, tutti i piaceri intellettuali di una societelegante, e una giudiziosa mescolanza di vita
domestica e di divertimenti, col solo svantaggio del futuro, i moniti moderatori del suo buon intelletto
ricordandole che tutto ciavrebbe potuto finire ben presto.
L'affetto di tutta la famiglia, in particolare il caldo attaccamento di Miss Campbell, faceva tanto
pionore a costoro in quanto Jane era decisamente superiore in bellezza e in cultura. La superioritche
la natura le aveva dato nei lineamenti non poteva passare inosservata alla giovane Campbell, ni
genitori potevano non sentire le maggiori doti mentali di Jane. Tuttavia seguitarono a tenerla con non
diminuito riguardo fino al matrimonio di Miss Campbell, la quale grazie a quel caso, a quella fortuna
che cosspesso sfida i pronostici nelle faccende matrimoniali, conferendo attrattiva a ciche modesto
anzicha ciche superiore, si guadagnl'affetto di Mr. Dixon, un giovane ricco e piacevole, quasi
subito dopo che si furono conosciuti; e si sistemconvenientemente e felicemente, mentre Jane Fairfax
aveva ancora da guadagnarsi il pane.
Quest'avvenimento aveva avuto luogo molto di recente, troppo di recente perchla meno
fortunata delle due amiche avesse gitentato qualcosa per entrare nel suo sentiero del dovere; sebbene
avesse ora raggiunto l'etche il suo proprio giudizio aveva fissata per cominciare. Da un pezzo aveva
deciso che il ventunesimo anno avrebbe dovuto segnare tale principio. Con la fortezza d'un novizio
religioso, aveva deciso di compiere il sacrificio a ventun anni, e di ritirarsi da tutti i piaceri della vita,
del commercio intellettuale, della societdegli eguali, della pace e della speranza, a una penitenza e
mortificazione perenni.
Il buon senso del colonnello e di Mrs. Campbell non potevano opporsi a una tale risoluzione,
sebbene vi si opponessero i loro sentimenti. Finchvivevan loro, Jane non avrebbe avuto da affaticarsi,
la loro casa avrebbe potuto esser la sua per sempre; e per il loro proprio benessere avrebbero voluto
tenerla con sinteramente; ma cisarebbe stato egoismo: quel che doveva accadere alla fine, era
meglio che accadesse presto. Forse cominciarono ad accorgersi che sarebbe stato pigentile e pi
saggio aver resistito a ogni tentazione d'indugio, e averle risparmiato il gusto di quei godimenti di
agiatezza e di svago che dovevano ora essere abbandonati. Tuttavia l'affetto era ancora lieto
d'appigliarsi a ogni scusa ragionevole per non affrettare il penoso momento. Jane non si era mai sentita
bene del tutto dal tempo del matrimonio della loro figlia; e finchnon avesse interamente ricuperato le
forze, essi dovevano impedirle d'accudire a doveri che, lungi dall'essere compatibili con un fisico
indebolito e uno spirito fluttuante, parevano, nelle circostanze pifavorevoli, richiedere qualcosa di pi
della perfezione umana di corpo e di mente per essere disimpegnati senza troppo incomodo.
Circa il suo mancato viaggio in Irlanda, ciche aveva narrato alla zia non era che verit
sebbene ci potessero essere delle altre veritrimaste nella penna. Fu lei che scelse di dedicare a
Highbury il periodo della loro assenza; di passare quelli che forse erano i suoi ultimi mesi di piena
libertcon quei buoni parenti che le volevano cosbene; e i Campbell, quale che potesse essere il loro
motivo o i loro motivi, unico, duplice o triplice, dettero prontamente la loro approvazione al progetto, e
dissero che, per il ricupero della sua salute, contavano pisu qualche mese passato all'aria nativa che su
qualunque altra cosa. Era certo che Jane sarebbe venuta; e che Highbury, invece di dare il benvenuto a
quella perfetta novitche le era stata da tanto tempo promessa - Mr. Frank Churchill - doveva
rassegnarsi pel momento a Jane Fairfax, che poteva solo recare la freschezza d'una assenza di due anni.
Emma ci rimase male; dover usare cortesia per tre lunghi mesi a una persona che non le
garbava! Dover sempre fare pidi quel che desiderava e meno di quanto avrebbe dovuto! PerchJane
Fairfax non le andasse a genio potrebbe essere una domanda difficile a trovare risposta; Mr. Knightley
le aveva detto una volta che era perchvedeva in lei quella giovinetta veramente compita che
desiderava d'essere ritenuta lei stessa, e benchl'accusa fosse stata calorosamente refutata allora,
c'erano momenti d'esame interiore in cui la coscienza di Emma non poteva del tutto assolverla. Ma a
essa non poteva stringere rapporti con lei: non sapeva come mai, ma c'era una tale freddezza e
riservatezza, una tale indifferenza apparente, che lo volesse o no; e poi sua zia era una chiacchierona
che non finiva pi e tutti facevano tanto caso di lei! e sempre s'erano immaginati che esse sarebbero
diventate cosintime; siccome avevano la stessa et ognuno aveva supposto che si sarebbero talmente
affezionate l'una all'altra Queste erano le ragioni di Emma; non ne aveva di migliori.
Era un'antipatia cospoco giusta; ogni difetto attribuito era cosingrandito dalla fantasia, che
essa non rivedeva mai la prima volta Jane Fairfax dopo un'assenza considerevole, senza sentire d'averle
fatto torto; e questa volta, fatta che fu la visita di dovere, al suo arrivo, dopo due anni d'intervallo,
Emma rimase particolarmente colpita proprio da quell'aspetto e da quei modi che per quei due anni
interi essa aveva criticato. Jane Fairfax era molto elegante, elegante in modo notevole; e l'eleganza era
proprio ciche Emma apprezzava di pi La sua statura era considerevole, proprio quella che ognuno
avrebbe ritenuto alta, e nessuno avrebbe potuto ritenere troppo alta; la sua figura particolarmente
aggraziata; le sue proporzioni ngrasse nmagre, ma gradevolmente medie, sebbene una lieve
apparenza di cattiva salute sembrasse indicare quale di quei due difetti predominasse. Emma non
poteva non sentire tutto ci e poi il suo volto, i suoi lineamenti, c'era nel loro insieme pibellezza di
quanta ella non ricordasse; non era una bellezza regolare, ma era molto attraente. Agli occhi di Jane,
grigi cupi, con ciglia e sopracciglia nere, non era mai stata negata la debita lode; ma la pelle, sulla quale
Emma era stata solita di sottilizzare, dicendo che mancava di colore, aveva una chiarezza e una
delicatezza che in veritnon abbisognavano di pivivace tinta. Era un tipo di bellezza il cui carattere
dominante era l'eleganza, e come tale essa, a esser sincera e coerente con tutti i suoi principi, doveva
ammirarla: l'eleganza che, sia di persona che d'ingegno, essa vedeva cosdi rado a Highbury. Lc'era
distinzione e merito a non esser volgari.
In breve, durante la prima visita essa stette a guardare Jane Fairfax con doppia compiacenza: il
sentimento di piacere e il sentimento di render giustizia; e stava prendendo la decisione di non trovarla
piantipatica. Quando, invero, rifletteva alla sua storia e alla sua situazione, nonchalla sua bellezza;
quando considerava a che cosa era destinata tutta quell'eleganza, da che altezza stava per sprofondare,
come si preparava a vivere, pareva che non si potessero sentire che compassione e rispetto; specie se a
ciascuno dei particolari noti che le davan diritto a suscitar l'interesse, si aggiungeva la circostanza
molto probabile d'un attaccamento a Mr. Dixon, che in lei doveva essere nato cosnaturalmente. In tal
caso nulla poteva essere pipietoso o pionorevole dei sacrifici ai quali s'era decisa. Ora Emma era
dispostissima ad assolverla dall'aver voluto alienare l'affetto di Mr. Dixon dalla moglie, e da ogni altra
cattiveria che la sua fantasia aveva dapprima immaginato. Se era amore, poteva trattarsi d'un semplice
amore unilaterale e sfortunato soltanto da parte di lei. Poteva aver succhiato inconsciamente il triste
veleno, mentre condivideva la conversazione dell'amica; e pel migliore e il pipuro dei motivi poteva
ora negare a se stessa questa visita in Irlanda, e risolvere di staccarsi in modo efficace da lui e dai suoi
parenti cominciando presto la sua carriera di faticoso dovere.
In complesso, Emma la lascicon sentimenti cosammorbiditi e caritatevoli, da farla guardare
attorno mentre ritornava a casa, e dolersi che Highbury non offrisse alcun giovanotto degno di
procurarle l'indipendenza, nessuno sul quale ella desiderasse di far progetti in favore di lei.
Questi erano sentimenti deliziosi, ma non durarono. Prima che Emma s'impegnasse con una
dichiarazione pubblica d'amicizia eterna per Jane Fairfax, o si avvicinasse a una ritrattazione dei
preconcetti e degli errori d'un tempo piche col dire a Mr. Knightley: 青erto essa avvenente; pi
che avvenente! Jane passuna sera a Hartfield con la nonna e la zia, e tutto stava ritornando nella
situazione di prima. Riapparvero antiche irritazioni. La zia era la solita noiosa di prima, perchora
all'ammirazione delle doti di Jane s'aggiungeva sollecitudine per la sua salute; ed ebbero da ascoltare la
descrizione di quanto esattamente poco pane e burro essa mangiava a colazione, di che fettina di
montone prendeva a pranzo, come pure ebbero da vedere esposizioni di nuove cuffie e di nuove borse
da lavoro fatte per la nonna e per la zia; e di nuovo risorsero i lati urtanti di Jane. Fecero musica; Emma
fu obbligata a suonare; e i ringraziamenti e gli elogi che necessariamente seguirono parvero a lei spirare
un'affettazione di franchezza, un'aria di grandezza, intese soltanto a dar risalto in un pielevato stile
alla sua propria impeccabile esecuzione. Inoltre, e questo era il peggio, essa era cosfredda, coscauta!
Non c'era modo di cogliere la sua vera opinione. Ravvolta in un mantello di cortesia, essa sembrava
decisa a non azzardar niente. Era riservata in una maniera disgustosa e sospetta.
Se, dove tutto era al massimo grado, qualcosa poteva andare ancora oltre, essa era piriservata
sul tema di Weymouth e dei Dixon che sul resto. Pareva decisa a non dare alcun reale apprezzamento
del carattere di Mr. Dixon, o la propria valutazione della sua compagnia, o la sua opinione della
convenienza del matrimonio. Tutto suonava generica approvazione e amabilit nulla di preciso o di
distinto. Tuttavia cinon le serva nulla. La sua cautela era sprecata. Emma ne vide l'artificio e torn
ai primitivi sospetti. C'era da nascondere probabilmente assai pidella preferenza individuale di Jane;
Mr. Dixon, forse, era stato llper cambiare una delle amiche con l'altra, o aveva fissato la sua scelta su
Miss Campbell solo per via delle future dodicimila sterline.
La stessa riservatezza predominava su altri argomenti. Jane e Mr. Frank Churchill s'erano
trovati a Weymouth nello stesso tempo. Si sapeva che si conoscevano un po'; ma Emma non pot
cavare neanche una sillaba di vera informazione su come egli fosse in realt 亟ra bello?亟ssa
credeva che fosse ritenuto un gran bel giovanotto.亟ra piacevole?亮eneralmente era ritenuto tale.
俟embrava un giovanotto assennato; un giovanotto colto?侵n una stazione d'acque minerali, o nel
corso di ordinari rapporti di conoscenze a Londra, era difficile pronunziarsi su tali punti. Le maniere
erano quanto poteva giudicarsi con sicurezza, da chi aveva praticato Mr. Churchill molto pia lungo di
quanto lei e i Campbell non avessero fatto. Credeva che ognuno trovasse piacevoli le sue maniere.
Emma non poteva perdonarla.

XXI



Emma non poteva perdonarla; ma siccome nla provocazione nil risentimento erano stati
notati da Mr. Knightley, che era stato presente al ritrovo, e non aveva visto altro che i dovuti riguardi e
contegno affabile da entrambe le parti, la mattina dopo egli, trovandosi di nuovo a Hartfield per affari
con Mr. Woodhouse, esprimeva la sua approvazione del modo in cui s'era svolto l'incontro; non cos
apertamente come avrebbe potuto fare se il padre di Emma fosse stato assente dalla stanza, ma
insomma in parole abbastanza chiare per riuscire assai intelligibile a lei. Egli era stato solito di ritenerla
ingiusta verso Jane, e ora aveva gran piacere nell'osservare un miglioramento.
俗na serata molto piacevole,cominci non appena Mr. Woodhouse fu persuaso, a forza di
parlargli, di ciche era necessario, e assicurato che Mr. Knightley capiva, e le carte vennero messe da
parte; 厚articolarmente piacevole. Voi e Miss Fairfax ci avete fatto dell'ottima musica. Non conosco
stato pidelizioso, signor mio, di quello di sedere comodamente ed essere intrattenuto da due giovani
donne come queste un'intera serata, ora con la musica e ora con la conversazione. Son certo che Miss
Fairfax deve aver trovato piacevole la serata, Emma. Non avete trascurato nulla. Son lieto che l'abbiate
fatta suonare tanto, poich non trovando uno strumento presso la nonna, deve esser stato per lei
proprio un piacere. 俟on lieta che abbiate approvato,disse Emma sorridendo; 匍a spero di non essere spesso
manchevole nei miei doveri verso gli ospiti a Hartfield. 俏o, mia cara,disse immediatamente suo padre; 叛uesto sicuramente non lo sei mai. Non c'
nessuno che abbia la metdella tua premura e affabilit Se mai, sei troppo premurosa. Il muffin iersera,
se tu l'avessi fatto circolare una volta sola, credo che sarebbe bastato. 俏o,disse Mr. Knightley, quasi nello stesso tempo; 南on siete spesso manchevole, non spesso
manchevole nelle maniere o in comprensione. Perciio credo che m'intendiate. Un'occhiata maliziosa esprimeva: 侮'intendo abbastanzama lei disse soltanto: 俑iss Fairfax
riservata. 侵o v'ho sempre detto che lo era, un po'; ma presto vincerete tutta quella parte della sua
riservatezza che dovrebbe essere vinta, tutta quella che ha il suo fondamento nella diffidenza. Quel la
invece che sorge dalla discrezione deve essere onorata. 侮oi la credete diffidenza. Non vedo come. 俑ia cara Emma,diss'egli spostandosi dalla sua sedia a una accanto a lei, 南on state per
dirmi, spero, che non avete passato una serata piacevole. 保h, no! Mi son compiaciuta della mia perseveranza a far domande, e mi son divertita a
pensare quanto poca informazione ho ottenuto. 俘imango deluso,fu la sola risposta di lui.
俟pero che ognuno abbia passato una serata piacevole,disse Mr. Woodhouse con la sua
flemma consueta. 促er me stata piacevole. Un momento, ho sentito che il fuoco faceva troppo caldo;
allora ho tirato indietro la mia sedia un poco, un pochettino, e non mi ha dato pidisturbo. Miss Bates
era molto loquace e di buon umore, come sempre, sebbene parli piuttosto troppo in fretta. Permolto
piacevole, e anche Mrs. Bates lo in diverso modo. Mi piacciono i vecchi amici; e Miss Jane Fairfax
un tipo di signorina molto graziosa, davvero una signorina graziosissima ed educatissima. Deve aver
trovato la serata molto piacevole, Mr. Knightley, perchaveva Emma. 亮i ed Emma a sua volta, perchaveva Miss Fairfax. Emma vide la sua ansia, e desiderando di calmarla, almeno pel momento, disse, con una
sinceritche nessuno poteva mettere in dubbio:
客 un tipo di creatura elegante da cui non si possono staccare gli occhi. Io non faccio che
osservarla per ammirarla; e la commisero con tutto il cuore. Mr. Knightley assunse un'aria come se fosse pisoddisfatto di quanto si curasse d'esprimere; e
prima che egli potesse dare alcuna risposta, Mr. Woodhouse, i cui pensieri andavano alle Bates, disse:
客 un gran peccato che le loro condizioni siano cosmodeste! Davvero un gran peccato! E
spesso ho desiderato... ma uno puazzardarsi a far cospoco, regaletti da nulla, di cose non comuni...
Ora abbiamo ammazzato un maialetto, ed Emma pensa di mandar loro una lombata o un cosciotto;
molto piccolo e delicato, i maiali di Hartfield non sono come gli altri maiali, ma sempre maiale, e,
mia cara Emma, se uno non puesser sicuro che ne faccian braciole, ben fritte come le nostre, senza la
pipiccola traccia di grasso, e che non l'arrostiscano, perchnessuno stomaco putollerare il maiale
arrosto... io credo che faremo meglio a mandare un cosciotto. Non pare anche a te, cara? 俑io caro babbo, ho mandato l'intero quarto posteriore. Sapevo che l'avresti desiderato. Ci sar
la coscia da salare, sai, che cosbuona, e la lombata da preparare subito al modo che piacerloro. 雨ene, mia cara, benissimo. Non ci avevo pensato prima, ma questo era il miglior modo. Non
devono salar troppo il cosciotto; e allora, se non troppo salato, e se bollito come si deve, come Serle
bolle il nostro, e mangiato moderatamente, con una rapa lessa, e un po' di carota o di pastinaca, non lo
considero insalubre. 亟mma,disse Mr. Knightley, 則o una notizia per voi. A voi le notizie piacciono: mentre
venivo qui ho udito qualcosa che credo v'interesser 俏otizie! Oh, s mi piaccion sempre le notizie! Di che si tratta?... Perchridete? Dove l'avete
sentita? A Randalls? Egli ebbe tempo di dire soltanto: 俏o, non a Randalls; non sono stato vicino a Randalls
quando la porta fu spalancata ed entrarono nella stanza Miss Bates e Miss Fairfax. Piena di
ringraziamenti, e piena di notizie, Miss Bates non sapeva quali dare prima. Mr. Knightley non tardad
accorgersi d'aver perduto il suo momento, e che non poteva rimanergli da fare una sola sillaba della
comunicazione.
保h, mio caro signore, come state questa mattina? Mia cara Miss Woodhouse... Veramente non
ho parole... Che magnifico quarto posteriore di maiale! Siete troppo liberali! Avete sentito la notizia?
Mr. Elton si sposa. Emma non aveva avuto il tempo neanche di pensare a Mr. Elton, e rimase coscompletamente
sorpresa che non potevitare un piccolo sussulto, e un po' di rossore, al suono di quel nome.
亟cco qual era la mia notizia; pensavo che vi avrebbe interessato,disse Mr. Knightley, con un
sorriso che sottintendeva la convinzione che qualcosa era accaduto tra Elton ed Emma.
俑a dove avete potuto apprenderla voi?esclamMiss Bates. 非ove mai avete potuto
apprenderla, Mr. Knightley? Perchnon son passati cinque minuti da quando ho ricevuto la missiva di
Mrs. Cole, no, non possono essere pidi cinque minuti, o tutt'al pidieci, perchm'ero messa il
cappello e lo spencer ed ero pronta per uscire; ero solo scesa giper parlare di nuovo a Patty del
maiale, Jane si trovava nel corridoio, non vero Jane? Perchla mamma aveva tanta paura che non
avessimo una padella per salare, grande abbastanza. Sicchho detto che sarei scesa gia vedere, e Jane
ha detto: "Debbo andar giio invece? perchcredo che tu sia un po' infreddata, e Patty ha lavato la
cucina." "Oh, cara... " ho fatto io, e proprio in quel momento arrivata la missiva. Una Miss Hawkins,
questo tutto quello che so. Una Miss Hawkins di Bath. Ma, Mr. Knightley, come avete mai potuto
apprenderlo? Perchappena Mr. Cole l'ha detto a Mrs. Cole, essa si seduta a tavolino e ha scritto a
me. Una Miss Hawkins... 俟tavo parlando d'affari con Mr. Cole un'ora e mezzo fa. Egli aveva appena letto la lettera di
Elton quando io sono stato introdotto nella stanza, e me l'ha passata subito. 亟bbene, questa proprio... Suppongo che non c'mai stata notizia piinteressante. Mio caro
signore, voi siete davvero troppo liberale. Mia madre m'incarica dei suoi migliori saluti e rispetti, e di
mille ringraziamenti, e dice che voi realmente la sovraccaricate. 俏oi consideriamo il nostro maiale di Hartfield,rispose Mr. Woodhouse, .. anzi, certamente
cossuperiore a ogni altro maiale, che Emma ed io non possiamo aver piacere maggiore che di... 保h, mio caro signore, come dice mia madre, i nostri amici non sono che troppo buoni con noi.
Se mai ci fu gente che, senza aver molta ricchezza essa medesima ha avuto qualunque cosa desiderasse,
son sicura che siam noi. Possiamo ben dire che "una bella ereditci pur toccata". Dunque, Mr.
Knightley, voi avete proprio veduto la lettera; ebbene... 亟ra corta, solo per annunciare... ma naturalmente allegra, esultante.Qui ci fu un'occhiata
furtiva a Emma. 隹veva avuto la fortuna di... non ricordo le precise parole... uno non deve impicciarsi
di ricordarle. L'informazione era, come voi dite, che egli si sarebbe sposato con una Miss Hawkins. Dal
suo stile, penserei che era stato combinato proprio allora. 俑r. Elton si sposa!disse Emma, appena potparlare. 隹vri voti di tutti per la sua felicit 客 molto giovane per accasarsi,osservMr. Woodhouse. 亭arebbe bene a non aver tanta
fretta. A me pareva che vivesse molto comodamente come viveva. Eravamo sempre molto lieti di
vederlo a Hartfield. 俗na nuova vicina per noi tutti, Miss Woodhouse!disse Miss Bates, tutta allegra. 俑ia madre
coscontenta!... Dice che non putollerare di vedere la povera antica canonica senza una padrona.
Questa davvero una grande notizia. Jane, tu non hai mai veduto Mr. Elton!... nessuna meraviglia che
tu sia coscuriosa di vederlo. La curiositdi Jane non sembrava di natura sassorbente da occuparla tutta.
俏o, non ho veduto mai Mr. Elton,rispose, trasalendo a quest'appello; 怨... un uomo alto? 青hi rispondera questa domanda?esclamEmma. 俑io padre direbbe di s Mr. Knightley
di no; e Miss Bates ed io che proprio il giusto mezzo. Quando sarete stata qui un po' pia lungo, Miss
Fairfax, capirete che Mr. Elton per Highbury il modello della perfezione, sia per l'aspetto fisico che
per la mente. 促roprio cos Miss Woodhouse, allora capir assolutamente il miglior giovanotto... Ma, mia
cara Jane, se ti ricordi, t'ho detto ieri che egli aveva esattamente la statura di Mr. Perry. Miss Hawkins...
m'immagino, un'eccellente ragazza. Le sue infinite premure per mia madre... ha voluto che sedesse nel
banco riservato alla famiglia del pievano, perchpotesse sentirci meglio, perchmia madre un po'
dura d'orecchio, sapete... non molto, ma non ci sente tanto rapidamente. Jane dice che il colonnello
Campbell un po' sordo. S'immaginche i bagni potessero giovargli, i bagni caldi, ma lei dice che non
ne trasse un sollievo durevole. Il colonnello Campbell, sapete, proprio il nostro angelo. E Mr. Dixon
pare un giovanotto affascinante, proprio degno di lui. una tal felicitquando la buona gente si mette
insieme, e sempre succede che ci si mette. Ecco che ci saranno Mr. Elton e Miss Hawkins; e ci sono i
Cole, gente cosbuona; e i Perry... suppongo che non ci fu mai coppia pifelice o migliore di Mr. e
Mrs. Perry. Io dico, signore,volgendosi a Mr. Woodhouse, 剃he credo che ci siano pochi posti con
una societcome quella di Highbury. Dico sempre, che siam proprio fortunati coi nostri vicini. Mio
caro signore, se c'una cosa che mia madre preferisce ad ogni altra, il maiale... una lombata di maiale
arrosto... 俟u chi e che cosa sia Miss Hawkins, o da quanto egli l'abbia conosciuta,disse Emma,
哀uppongo che non possa sapersi nulla. Si ha l'impressione che non possa essere una conoscenza di
vecchia data. Egli rimasto assente solo quattro settimane. Nessuno poteva dare informazioni; e dopo alcune altre congetture a vuoto, Emma disse:
侮oi state zitta, Miss Fairfax, ma spero che intendiate interessarvi a questa notizia. Voi, che di
recente avete sentito e visto tanto su quest'argomento del matrimonio, che dovete avere avuto le mani
tanto in pasta per via di Miss Campbell, non vi perdoneremmo la vostra indifferenza nei riguardi di Mr.
Elton e di Miss Hawkins. 侶uando avrveduto Mr. Elton,rispose Jane, 哀uppongo che m'interesser.. ma credo che
con me ci voglia questo. E siccome gipassato qualche mese dal matrimonio di Miss Campbell, le
mie impressioni possono essersi un po' cancellate. 亮i partito proprio quattro settimane fa, come voi osservate, Miss Woodhouse,disse Miss
Bates, 叛uattro settimane ieri... Una Miss Hawkins... Ebbene, m'ero sempre immaginato che sarebbe
stata qualche signorina di qui intorno; non che io mai... Mrs. Cole una volta mi sussurr.. ma io dissi
immediatamente: "No, Mr. Elton un degnissimo giovane, ma..." In breve, non credo d'essere
particolarmente rapida in quel genere di scoperte. Non pretendo d'esserlo. Quel che sta dinanzi a me lo
vedo. Al tempo stesso, nessuno si meraviglierebbe se Mr. Elton avesse aspirato... Miss Woodhouse mi
lascia continuare a chiacchierare cosbonariamente. Sa che io per nulla al mondo vorrei recare offesa.
Come sta Miss Smith? Sembra che ora si sia proprio rimessa. Avete avuto notizie recenti di Mrs. John
Knightley? Oh, quei cari bambini! Jane, sai che sempre m'immagino che Mr. Dixon somigli a Mr. John
Knightley? Voglio dire nell'aspetto fisico, alto, e con quell'aria, e di poche parole. 隹ssolutamente sbagliato, mia cara zia; non c'somiglianza alcuna. 俟trano! Ma non ci si fa mai un'idea giusta di nessuno anticipatamente. Uno raccoglie un'idea, e
lascia che la fantasia si sbizzarrisca. Mr. Dixon, tu dici, non strettamente parlando, bello. 雨ello! Oh, no!... Tutt'altro... certamente brutto. Ti ho detto che era brutto. 俑ia cara, dicevi che Miss Campbell non concedeva che fosse brutto, e che tu stessa... 保h, quanto a me, il mio giudizio non conta nulla. Quando io nutro rispetto, penso sempre che
una persona sia di bell'aspetto. Ma riferivo quella che ritenevo l'opinione generale, quando lo definivo
brutto. 亟bbene, mia cara Jane, credo che ci toccherscappare. Il tempo sembra si guasti, e la nonna
starin pensiero. Siete troppo gentile, cara Miss Woodhouse, ma davvero dobbiamo congedarci.
Questa stata davvero una notizia piacevole. Passerda Mrs. Cole; non mi fermertre minuti: e, Jane,
tu farai meglio ad andare direttamente a casa; non vorrei che ti trovassi fuori con un acquazzone! Ci
pare giche grazie a Highbury essa stia meglio. Non cercherdi fare una visita a Mrs. Goddard, perch
veramente non credo che si curi d'altro che di maiale bollito: quando prepareremo il cosciotto sar
un'altra cosa. Buon giorno, mio caro signore. Oh, viene pure Mr. Knightley! Ebbene, questo cos..
Son sicura che se Jane stanca, sarete coscortese da darle il braccio... Mr. Elton e Miss Hawkins...
Buongiorno. Emma, rimasta sola col padre, dovette dedicare a lui metdella sua attenzione, mentr'egli si
lamentava che i giovani avessero tanta fretta di sposarsi, di sposarsi poi con gente non di conoscenza; e
l'altra metla potdedicare alle sue proprie considerazioni sull'argomento. Per lei era una notizia
divertente e molto gradita, come quella che dimostrava che Mr. Elton non poteva aver sofferto a lungo;
ma le dispiaceva per Harriet: Harriet ne avrebbe provato una penosa impressione, e tutto quel che
poteva sperare era che dando lei stessa la prima comunicazione, le avrebbe evitato di sentirla
bruscamente da altri. Era quasi il momento in cui essa sarebbe probabilmente capitata. Se avesse
incontrato Miss Bates cammin facendo! e siccome comincia piovere, Emma fu costretta ad aspettarsi
che il maltempo l'avrebbe trattenuta da Mrs. Goddard, e che la notizia indubbiamente le sarebbe
piombata addosso senza preparazione.
L'acquazzone fu violento, ma breve; e non era passato da cinque minuti, che entrHarriet,
proprio con l'aspetto scalmanato, agitato, che doveva dare il venire in fretta col cuore gonfio; e
quell'保h, Miss Woodhouse, immaginate che cosa successo!che esplose immediatamente aveva
tutta l'aria d'un corrispondente turbamento interiore. Siccome il colpo era stato dato, Emma sentche
ora non poteva mostrare pigrande gentilezza che di stare ad ascoltare; e Harriet, non frenata, si butta
capofitto in quel che aveva da dire: 亟ra partita da Mrs. Goddard mezz'ora prima, aveva avuto paura
che piovesse, aveva avuto paura che da un momento all'altro si mettesse a diluviare, ma pensava di
poter arrivare a Hartfield prima; era andata pispeditamente che aveva potuto; ma ecco che mentre
passava dinanzi alla casa dove una giovane donna le stava facendo un vestito, le era venuto in mente
d'entrare a vedere come` procedeva il lavoro; e sebbene non sembrasse fermarsi mezzo minuto, appena
uscita era cominciato a piovere, e lei non aveva saputo che fare; cosaveva senz'altro seguitato a
correre pipresto che poteva, e s'era riparata da Ford Ford era il principale negozio di laneria,
biancheria e merceria combinate; il primo negozio del posto per grandezza e moda. 青osera rimasta
seduta l senza pensare a nulla, per dieci minuti buoni, forse, quando tutt'a un tratto, chi va a capi tare
ldentro? Strano davvero! Ma sempre si servivano da Ford chi va a capitare se non Elizabeth Martin
col fratello! 青ara Miss Woodhouse, pensate!continuHarriet. 信o creduto di svenire. Non sapevo che
fare. Ero seduta vicino alla porta. Elizabeth m'ha vista subito, ma lui no; era occupato con l'ombrello.
Son sicura che lei m'ha visto, ma subito ha voltato gli occhi da un'altra parte, e ha fatto finta di non
vedermi; e tutt'e due andarono all'estremitopposta del negozio; e io son rimasta seduta presso la porta!
Oh, Dio mio, come mi son sentita infelice! Son sicura che dovevo sembrare bianca come il mio vestito.
Non potevo andarmene, sapete, per via della pioggia; ma quanto desideravo essere dappertutto nel
mondo fuorchl Oh, Dio, Miss Woodhouse!... Ebbene, alla fine, m'immagino, lui ha guardato attorno
e m'ha veduta; perchinvece di continuare a fare i loro acquisti, incominciarono a parlar tra loro
sottovoce. Sono sicura che parlavano di me e non potevo fare a meno di pensare che lui stava
persuadendola a rivolgermi la parola. Credete che fosse cos Miss Woodhouse? Perchecco che lei si
fatta avanti, mi venuta vicino, e mi ha chiesto come stavo, e sembrava pronta a stringermi la mano, se
volevo. Ma non ha fatto questo al modo che soleva; io potevo vedere che era mutata; ma, in ogni modo,
sembrava che cercasse di mantenere un tono molto amichevole, e ci siamo strette la mano, e siamo
rimaste per un po' a parlare in piedi; ma non so piquel che ho detto, mi sentivo un tal tremito
addosso! Mi ricordo che mi ha detto che le dispiaceva assai che non ci s'incontrasse mai ora; che a me
parso quasi troppo gentile! Cara Miss Woodhouse, mi sentivo assolutamente infelice! Intanto
cominciava a spiovere, e io ero decisa che nulla m'avrebbe trattenuta dall'andarmene e allora, pensate!
mi sono accorta che anche lui stava venendo verso di me, lentamente, sapete, e come se non sapesse
che fare; e cosvenuto vicino e ha parlato, e io sono rimasta in piedi per un minuto, sentendomi
terribilmente, sapete, non si pudire come; poi mi sono fatta coraggio, e ho detto che non pioveva, e
che dovevo andarmene, e cosson partita; e non avevo fatto tre metri fuori della porta, che lui m'
venuto dietro, per dire solo che, se andavo a Hartfield, pensava che avrei fatto meglio a passare dalle
stalle di Mr. Cole, perchavrei trovato la via diretta assolutamente allagata da questa pioggia. Oh, Dio,
pensavo che ne sarei morta! Cosgli ho detto che gli ero molto obbligata: sapete, non potevo far di
meno; e allora lui tornato da Elizabeth, e io son venuta dalla parte delle stalle, cosalmeno mi pare,
ma non sapevo neanche dove mi trovavo, non avevo idea di nulla. Oh! Miss Woodhouse, avrei fatto
qualunque cosa perchquesto non succedesse: eppure, sapete, c'era una certa soddisfazione a vedere
che si comportava cosaffabilmente e cortesemente. E anche Elizabeth. Oh, Miss Woodhouse,
parlatemi, e rendetemi di nuovo tranquilla. Emma desiderava di farlo proprio sinceramente; ma non era in suo potere cosin quattr'e
quattr'otto. Fu obbligata a fermarsi a pensare. Lei stessa non si sentiva del tutto tranquilla. La condotta
del giovane e di sua sorella pareva dettata da un vero sentimento, ed essa non poteva che commiserarli.
Nel loro contegno, come lo descriveva Harriet, c'era stata una commovente mescolanza d'affetto ferito
e di delicatezza genuina. Ma anche prima essa li aveva ritenuti gente buona e degna; e che differenza
faceva ciper gl'inconvenienti di quel matrimonio? Era da sciocchi lasciarsene turbare. Naturalmente a
lui doveva dispiacere di perderla, doveva dispiacere a tutti loro. L'ambizione era stata probabilmente
mortificata oltrechl'amore. Tutti potevano aver sperato d'innalzarsi per via della conoscenza di
Harriet; e inoltre, che valore aveva la descrizione di Harriet? Cosfacile a contentare, cospoco
penetrante; che significava la sua lode?
Si sforz e cercdi tranquillizzarla, considerando tutto quel che era accaduto come una cosa di
nessuna importanza, su cui non valeva la pena indugiarsi.
促uessere stato penoso lper ldisse, 匍a mi sembra che vi siate comportata benissimo; e
ora passato, punon ripetersi di nuovo, anzi non si ripeterdi nuovo, come primo incontro, per cui
non dovete pensarci. Harriet disse che era verissimo e che non ci avrebbe pensato; ma pure seguitava a parlarne, pure
non poteva parlar d'altro; ed Emma alla fine, per farle uscire i Martin dalla testa, fu obbligata a
precipitare l'annunzio che avrebbe desiderato di dare con tanta tenera cautela; non sapendo lei stessa se
rallegrarsi o arrabbiarsi, vergognarsi o solo divertirsi, d'un tale stato d'animo della povera Harriet, d'una
tal conclusione dell'importanza che aveva per lei Mr. Elton.
Tuttavia i diritti di Mr. Elton ripresero vigore a poco a poco. Sebbene essa non sentisse il colpo
della prima notizia come avrebbe potuto sentirlo il giorno prima, o un'ora prima, l'interesse di quella
notizia crebbe ben presto, e prima che avesse termine la loro prima conversazione, a forza di discorrere
si era abbandonata, nei riguardi di questa fortunata Miss Hawkins, a tutte le sensazioni di curiosit di
meraviglia e di rammarico, di pena e di piacere, le quali potevano condurre a relegare in sottordine i
Martin nella sua fantasia.
Emma finper essere piuttosto lieta che avesse avuto luogo quell'incontro. Era servito ad
attutire il primo colpo, senza conservare alcuna influenza allarmante. Al modo in cui viveva ora
Harriet, i Martin non potevano giungere a lei senza cercarla dove fin allora era mancato loro il coraggio
o l'umiltdi cercarla; chdal momento in cui essa aveva rifiutato il fratello, le sorelle non si erano
recate da Mrs. Goddard; e sarebbe passato un anno senza che s'imbattessero di nuovo, e avessero
necessito perfino facoltdi parlarsi.

XXII



La natura umana cosben disposta verso coloro che sono in situazioni commoventi, che di una
persona giovane che si sposi o muoia sicuramente non si dirche del bene.
Non era passata una settimana da quando il nome di Miss Hawkins era stato fatto la prima volta
in Highbury, che in un modo o nell'altro si era scoperto che essa possedeva ogni dote fisica e
intellettuale; che era bella, elegante, che aveva ricevuto una squisita educazione ed era perfettamente
amabile; e quando Mr. Elton arrivin persona per trionfare delle sue liete prospettive, e per mettere in
circolazione la fama dei meriti della fidanzata, non ebbe altro da fare che dire il suo nome di battesimo,
e rivelare di qual musicista essa suonava di preferenza le composizioni.
Mr. Elton torn un uomo al colmo della felicit Se n'era partito respinto e mortificato, deluso
in una speranza che gli pareva ben fondata, dopo una serie di quelli che egli aveva ritenuto forti
incoraggiamenti; e non soltanto perdendo la dama che gli andava, ma trovandosi degradato al livello
d'una che non gli conveniva affatto. Se n'era partito profondamente offeso; tornava fidanzato a un'altra,
e ad una di tanto superiore, naturalmente, alla prima, di quanto in tali circostanze ciche si guadagna lo
sempre a ciche si perduto. Tornava allegro e soddisfatto di s pieno d'entusiasmo e di faccende,
pieno di noncuranza per Miss Woodhouse e di sfida per Miss Smith.
L'affascinante Augusta Hawkins, in aggiunta a tutti i soliti vantaggi d'una perfetta bellezza e
d'ogni buona qualit posse deva un proprio patrimonio di tante migliaia che sarebbero state sempre
dette dieci; un punto, questo, che, oltre a conferire alquanta dignit era assai conveniente; la storia
filava bene; egli non faceva un matrimonio da strapazzo; aveva conquistato una donna di diecimila
sterline o press'a poco e l'aveva conquistata con tal deliziosa rapidit la prima ora di presentazione era
stata seguita cospresto da segni di favore; la storia che egli aveva da raccontare a Mrs. Cole della
nascita e del progresso dell'innamoramento era cosgloriosa, i passi cosrapidi, dall'incontro casuale al
pranzo da Mr. Green e alla serata da Mrs. Brown, sorrisi e rossori che crescevano d'importanza con
consapevolezza e agitazione abbondantemente seminate, la dama era stata colpita cosfacilmente, si
era mostrata cosdolcemente proclive; in breve, per usare una frase quanto mai comprensibile, era stata
cospronta a prenderlo, che la vanite la prudenza erano egualmente soddisfatte.
Egli aveva afferrato al tempo stesso sostanza e ombra, beni di fortuna e affetto, ed era proprio
l'uomo felice che doveva essere; che parlava solo di se dei propri affari, si aspettava di ricevere
congratulazioni, era pronto a farsi ridere appresso, e con sorrisi cordiali e imperterriti si rivolgeva ora a
tutte le signorine del luogo verso le quali, poche settimane prima, sarebbe stato galante in un modo pi
cauto.
Lo sposalizio non era un avvenimento lontano, poichi fidanzati potevano fare come piaceva
loro, e non avevano che da attendere i necessari preparativi; e quand'egli di nuovo si reca Bath, ci fu
un'aspettativa generale, che una certa occhiata di Mrs. Cole non sembrava contraddire, che quando la
prossima volta egli sarebbe entrato in Highbury avrebbe condotto la sposa.
Durante il suo presente breve soggiorno, Emma l'aveva veduto appena; ma abbastanza per
sentire che il primo incontro era superato, e per ricevere l'impressione che egli non era migliorato dalla
mescolanza di ripicca e di pretensione che spirava ora dai suoi modi. Essa incominciava, di fatto, a
domandarsi sul serio come avesse potuto mai crederlo simpatico; e la vista di lui era cos
inseparabilmente associata con alcuni sentimenti molto spiacevoli che, eccetto che da un punto di vista
etico, come una penitenza, una lezione, una fonte di proficua umiliazione per il proprio spirito, essa
sarebbe stata grata se le avessero assicurato che non l'avrebbe veduto mai pi Gli desiderava ogni
bene; ma egli le causava pena, e il benessere di lui a venti miglia di distanza sarebbe stato tanto pi
soddisfacente.
Tuttavia la pena della sua continuata residenza a Highbury sarebbe stata certo mitigata dal
matrimonio. Questo avrebbe impedito molte vane sollecitudini, avrebbe spianato molte difficolt Una
Mrs. Elton avrebbe fornito una scusa per un cambiamento di rapporti; l'intimitd'una volta poteva esser
lasciata cadere senza provocare commenti. Sarebbe stato come un nuovo principio delle loro relazioni
di cortesia.
Della dama, come persona, Emma aveva una scarsa opinione. Andava certo benissimo per Mr.
Elton; era abbastanza raffinata per Highbury, abbastanza avvenente, ma sarebbe sembrata non bella,
probabilmente, accanto ad Harriet. Quanto alla parentela, Emma era perfettamente tranquilla; persuasa
che, nonostante tutte le pretese che egli aveva vantato, e il suo sprezzo per Harriet, egli non aveva fatto
nulla. Su quel punto pareva che si potesse arrivare alla verit Che cosa fosse la dama, doveva essere
incerto; ma chi fosse poteva venire accertato; e, lasciando da parte le diecimila sterline, non pareva che
essa fosse affatto superiore ad Harriet. Essa non recava nome, sangue nobile, parentela cospicua. Miss
Hawkins era la minore delle due figlie di un... commerciante di Bristol, chcommerciante,
naturalmente, bisognava chiamarlo; ma siccome i profitti complessivi della sua vita d'affari
sembravano tanto modesti, non era ingiusto supporre che la dignitdel suo ramo di commercio era
stata pure assai modesta. Era stata solita passare a Bath parte d'ogni inverno; ma la sua residenza era
Bristol, proprio il cuore di Bristol; chsebbene il padre e la madre fossero morti alcuni anni prima,
restava uno zio, nella carriera legale (non si azzardava nei suoi confronti nulla di piprecisamente
onorevole se non che era nella carriera legale), e con lui l'orfana era vissuta. Emma credeva
d'indovinare che egli fosse lo sgobbone di qualche studio d'avvocato, troppo stupido per far carriera. E
tutto lo splendore della parentela pareva dipendere dalla sorella maggiore, che aveva fatto un ottimo
matrimonio, con un gentiluomo di grandi mezzi, presso Bristol, che teneva due carrozze! Questo era il
succo della storia; questa era la gloria di Miss Hawkins.
Oh, se avesse potuto comunicare ad Harriet i suoi sentimenti su tutta la faccenda! A forza di
discorsi l'aveva persuasa ad amare; ma, ahim non era cosfacile dissuaderla. Non si poteva dissipare
con le parole l'incanto d'un oggetto che occupava i molti vuoti del cervello di Harriet. Egli poteva venir
sostituito con un altro; certo lo sarebbe stato; nulla poteva esser pichiaro; perfino un Robert Martin
sarebbe bastato; ma null'altro, essa temeva, l'avrebbe curata. Harriet era una di quelle che, una volta che
cominciano, son sempre innamorate. E ora, poveretta, si sentiva assai peggio per questa ricomparsa di
Mr. Elton. In un luogo o in un altro, le capitava di vederlo sempre qualche momento. Emma lo vide una
volta sola; ma due o tre volte al giorno si poteva esser sicuri che Harriet l'incontrava appena, o non
l'incontrava per poco, o udiva solo la sua voce, o vedeva la sua spalla, insomma le capitava quel tanto
che bastava a serbarlo nella sua fantasia, in tutto il favorevole calore della sorpresa e della congettura.
Inoltre essa non faceva che sentir parlare di lui; perch eccetto quando era a Hartfield, si trovava
sempre tra coloro che non vedevano difetti in Mr. Elton, e non stimavano nulla cosinteressante come
discutere delle sue faccende; e perciogni voce, ogni ipotesi, tutto ciche era giaccaduto, e ciche
poteva accadere nella sistemazione delle sue cose, riguardante reddito, servitori, e mobilio, era
continuamente agitato in torno a lei. La sua considerazione per Mr. Elton si rafforzava per le invariabili
lodi di lui, i suoi rimpianti eran tenuti desti, e i sentimenti irritati da incessanti ripetizioni della felicit
di Miss Hawkins, e da continue osservazioni su come egli sembrava affezionato, sull'aria che aveva
mentre passava dinanzi alla casa, sul modo col quale portava il cappello, cose tutte che provavano
l'intensitdel suo amore!
Se fosse stato un divertimento permesso, se non ci fossero stati pena per la sua amica o
rimprovero per lei stessa negli ondeggiamenti dell'animo di Harriet, Emma se la sarebbe spassata con le
sue variazioni. Talora predominava Mr. Elton, talora predominavano i Martin; e spesso ciascuno era
utile come remora all'altro. Il fidanzamento di Mr. Elton era stato la cura dell'agitazione prodotta
dall'incontro con Mr. Martin. L'infelicitcausata dall'apprendere quel fidanzamento era stata un po'
messa da parte dalla visita di Elizabeth Martin da Mrs. Goddard pochi giorni dopo. Harriet non si
trovava in casa; ma era stato preparato e lasciato per lei un biglietto, scritto proprio nello stile atto a
commuovere; un pizzico di rimprovero, con un bel po' di gentilezza; e finchnon era comparso Mr.
Elton in persona, Harriet era stata molto occupata da quel biglietto, a riflettere senza fine a come poteva
venire contraccambiato, e a desiderare di far di pidi quanto non osava confessare. Mr. Elton in
persona aveva scacciato simili pensieri. Mentre lui fu a Highbury, i Martin vennero dimenticati; e la
mattina stessa in cui egli ripartper Bath, Emma per dimenticare un po' della pena causata da quella
partenza, giudicche fosse meglio per Harriet contraccambiare la visita di Elizabeth Martin.
Come bisognava rispondere a quella visita, che cosa sarebbe stato necessario, e che cosa
avrebbe potuto essere piprudente, era stata materia di qualche esitazione. Assoluta noncuranza per la
madre e le sorelle, quand'era stata invitata ad andare, sarebbe parsa ingratitudine. Non doveva essere;
eppure che pericolo entrare di nuovo in rapporti!
Dopo averci pensato su parecchio, Emma non potdecidere niente di meglio che far restituire
ad Harriet la visita; ma in modo che, se quelle capivano, le avrebbe convinte che si sarebbe trattato
d'ora in poi solo d'una conoscenza di cerimonia. Intendeva di portarla nella sua carrozza, deporla al
Mulino dell'Abbazia, mentre lei avrebbe fatto proseguire per un po' il cocchiere, e poi sarebbe venuta a
riprenderla cospresto, da non lasciar tempo per insidiose sollecitazioni o pericolose riesumazioni del
passato, e da dare la pidecisa prova del grado d'intimitche era stato scelto pel futuro.
Non sapeva pensare nulla di meglio: e sebbene in civi fosse qualcosa che il suo proprio cuore
non approvava, un sapore d'in gratitudine, appena mascherato, cosdoveva farsi, o cosa sarebbe
accaduto di Harriet?

XXIII



Harriet aveva ben poca voglia di far visite. Soltanto mezz'ora prima che la sua amica venisse a
prenderla da Mrs. Goddard, le sue cattive stelle l'avevano condotta proprio sul posto dove, in quel
momento, un baule, indirizzato al 俘ev. Philip Elton, White-Hart, Bath poteva vedersi mentre veniva
caricato sul furgone del macellaio, che doveva trasportarlo dove passavano le diligenze; e ogni altra
cosa al mondo, eccettuati quel baule e quell'indirizzo, fu di conseguenza abolita.
Tuttavia essa ci and e quando giunsero alla fattoria, ed essa stava per esser messa a terra, in
fondo al largo e ben tenuto viale di ghiaia che tra i peri a spalliera menava alla porta d'ingresso, la vista
di tutte quelle cose che le avevan fatto tanto piacere l'autunno precedente cominciava a ravvivare un po'
d'agitazione locale; e quando si lasciarono, Emma osservche guardava intorno con una sorta di
curiositpaurosa, e questo la decise a non permettere che la visita si protraesse oltre al quarto d'ora
progettato. Essa prosegu per dedicare quel periodo di tempo a una vecchia domestica che era sposata e
si era stabilita a Donwell.
Al termine del quarto d'ora essa si trovava di nuovo puntualmente al cancello bianco; e Miss
Smith, chiamata, fu con lei senza indugio, e non scortata da un allarmante giovanotto. Venne sola pel
viale di ghiaia, mentre una Miss Martin s'affacciava appena alla porta, e si separava da lei
apparentemente con cerimoniosa urbanit
Harriet non potdar subito un resoconto intelligibile. Era troppo commossa; ma alla fine Emma
riusca cavarle fuori abbastanza da capire che sorta d'incontro era stato e che sorta di pena produceva.
Harriet aveva veduto soltanto Mrs. Martin e le due ragazze. L'avevano ricevuta dubbiosamente, se non
freddamente; e per quasi tutto il tempo non s'era parlato d'altro che dei pibanali luoghi comuni, finch
proprio alla fine, quando l'improvvisa constatazione di Mrs. Martin, che Miss Smith era cresciuta,
aveva introdotto un tema piinteressante, e maggiore cordialit Proprio in quella stanza essa era stata
misurata il settembre precedente, insieme con le sue due amiche. C'erano i segni della matita e i dati sul
rivestimento di legno della parete accanto alla finestra. Le aveva misurate lui. Tutte sembravano
ricordarsi il giorno, l'ora, la riunione, l'occasione; sembravano provare gli stessi sentimenti, gli stessi
rimpianti, essere pronte a tornare all'affiatamento d'una volta; e stavano appunto ritornando quelle di
prima (Harriet, come doveva sospettare Emma, non meno pronta delle altre ad esser cordiale e felice),
quando era riapparsa la vettura, e tutto era finito. Allora si sentche lo stile della visita, e la sua brevit
eran decisivi. Concedere quindici minuti d'orologio a coloro con le quali essa aveva passato con
gratitudine sei settimane neanche sei mesi prima!... Emma non poteva fare a meno d'immaginarsi la
scena, e di sentire quanto giustamente esse potevano risentirsi, quanto naturalmente Harriet doveva
soffrire. Era un brutto affare. Essa avrebbe dato parecchio, o sopportato parecchio perchi Martin
fossero su un pialto gradino sociale. Erano tanto meritevoli che sarebbe bastato solo un pochettino
pisu: ma stando le cose come stavano, come avrebbe lei potuto agire diversamente?... Impossibile!...
Non poteva pentirsi. Essi dovevano venir separati- ma il processo era assai penoso, tanto penoso per lei
stavolta, che ben presto sentla necessitd'un po' di conforto, e risolvette di tornare a casa passando da
Randalls per procurarselo. Non ne poteva pidi Mr. Elton e dei Martin. Era assolutamente necessario
rinfrescarsi a Randalls.
Era una buona idea; ma quando la carrozza fu giunta alla porta, appresero che nil padrone n
la padrona erano in casa; erano usciti entrambi da qualche tempo; il servo credeva che si fossero recati
a Hartfield.
侶uesto proprio seccante,esclamEmma, mentre s'allontanava. 亟d ora arriveremo troppo
tardi per trovarli a Hartfield; proprio irritante!... Non credo d'aver mai avuto un tale disappunto.E si
sprofondnell'angolo, per abbandonarsi ai suoi brontolii o per scacciarli ragionandoci su;
probabilmente un po' di tutt'e due le cose, tale essendo il comune modo di comportarsi d'un animo non
maldisposto. Ed ecco che la carrozza si ferm essa alzgli occhi; era stata fermata da Mr. e Mrs.
Weston, che stavan lfuori per parlarle. La loro vista produsse un immediato piacere, e un piacere
ancor pigrande produsse il suono delle voci, chMr. Weston immediatamente l'abbordcon:
青ome state? Come state?... Abbiamo passato un po' di tempo con vostro padre e son lieto di
trovarlo tanto bene. Frank viene domani. Ho ricevuto una lettera stamattina, lo vediamo domani all'ora
di pranzo con certezza; oggi a Oxford, e viene per due settimane intere; sapevo che sarebbe stato cos
Se fosse venuto per Natale non si sarebbe potuto fermare tre giorni; sono stato sempre contento che non
sia venuto per Natale; ora avremo proprio il genere di tempo che ci vuole per lui, bello, asciutto,
stabile. Ce lo godremo completamente; tutto accaduto esattamente come potevamo desiderare. Non si poteva resistere a tale notizia, non era possibile evitare l'influsso d'una faccia felice come
quella di Mr. Weston, e tutto era confermato dalle parole e dall'espressione di sua moglie, piscarse le
une, picalma l'altra, ma non meno efficaci. Sapere che essa riteneva sicura la sua venuta bastava per
far sche Emma la considerasse tale, e sinceramente essa giodella loro gioia. Era un'incantevole
rianimazione del suo spirito abbattuto. Il logoro passato fu sommerso nella freschezza di ciche stava
sopravvenendo; e nella rapiditd'un pensiero d'un attimo, essa sperche ora non si sarebbe parlato pi
di Mr. Elton.
Mr. Weston le fece la storia degl'impegni a Enscombe, che permettevano a suo figlio di
garantire d'avere due intere settimane a sua disposizione, e le descrisse pure l'itinerario e il metodo del
suo viaggio; ed essa ascolt e sorrise, e si rallegr
促resto lo condurra Hartfield,diss'egli, come conclusione.
Emma potimmaginarsi di vedere sua moglie toccargli il braccio a questo discorso.
亭aremmo bene a muoverci, Mr. Weston,disse lei, 咨ratteniamo le ragazze. 雨ene, bene, sono pronto e volgendosi di nuovo a Emma: 匍a non dovete aspettarvi un
giovanotto proprio cosbello; avete avuto solo la mia descrizione, sapete; oso dire che realmente non
niente di straordinario.Sebbene gli occhi di lui che in quel momento scintillavano esprimessero una
ben diversa convinzione.
Emma potassumere un aspetto perfettamente ignaro e innocente, e rispondere in un modo che
escludeva ogni riferimento a se stessa.
促ensa a me domani, mia cara Emma, alle quattro circa,fu la raccomandazione di Mrs.
Weston al momento di separarsi; detta con qualche ansia, e diretta solo a lei.
隹lle quattro! Stai pur sicura che egli sarqui alle tre,fu la rapida correzione di Mr. Weston, e
costerminun incontro quanto mai soddisfacente. Lo spirito di Emma s'era del tutto sollevato alla
felicit ogni cosa aveva un'aria diversa; James e i suoi cavalli non sembravano coslenti come prima.
Quando guardle siepi, pensche almeno il sambuco sarebbe fiorito presto; e quando si volse a
Harriet, vide qualcosa come un barlume di primavera, un tenero sorriso anche sul suo volto.
俑r. Frank Churchill passerper Bath oltre che per Oxford?Era, tuttavia, una domanda che
non prometteva molto.
Ma nla geografia nla tranquillitpotevano venire tutt'a un tratto, ed Emma adesso era
d'umore di risolvere che esse dovessero venire entrambe a suo tempo.
Arrivla mattina dell'atteso giorno, e la fedele allieva di Mrs. Weston non dimenticalle dieci,
o alle undici, o alle dodici, che doveva pensare a lei alle quattro.
俑ia cara, cara, ansiosa amica,diceva, in un muto soliloquio, mentre scendeva le scale della
sua camera, 哀empre sollecita del benessere di ciascuno fuorchdel tuo; ti vedo ora in tutte le tue
piccole agitazioni recarti pie pivolte nella camera di lui, per accertarti che tutto va bene.L'orologio
battle dodici mentr'ella passava pel vestibolo. 俟on le dodici, non mi dimenticherdi pensare a te di
qui a quattr'ore; e a quest'ora, domani, forse, o un po' pitardi, potrpensare alla possibilitche tutti
loro vengano a far visita qui. Son sicura che lo condurranno presto. Aprl'uscio del salotto, e vide due signori seduti con suo padre: Mr. Weston e suo figlio. Erano
arrivati solo da pochi minuti, e Mr. Weston aveva appena finito di spiegare perchFrank era arrivato
un giorno prima del tempo fissato, e il padre di Emma era ancora nel bel mezzo delle sue cortesissime
accoglienze e congratulazioni, quand'essa apparper aver la sua parte di sorpresa, di presentazione e di
piacere.
Il Frank Churchill di cui tanto s'era parlato, che suscitava tanto interesse, era davvero dinanzi a
lei; le venne presentato, ed essa non pensche troppo fosse stato detto in sua lode; era un giovanotto di
bellissima presenza: statura, aspetto, maniera, tutto era irreprensibile, e il suo aspetto aveva un bel po'
dello spirito e della vivacitdi suo padre; appariva sveglio e assennato. Emma sentimmediatamente
che le sarebbe piaciuto; ed egli mostrava una garbata disinvoltura di modi, e una inclinazione a
conversare, che la convinsero che egli veniva coll'intenzione di far la conoscenza di lei, e che presto
dovevano fare amicizia.
Era giunto a Randalls la sera prima. Piacque a lei la premura d'arrivare che gli aveva fatto
cambiare il suo progetto, e mettersi in viaggio di buon'ora, arrivare a un'ora tarda, percorrere il tragitto
pirapidamente, per poter guadagnare mezza giornata.
侮i dissi ieri,esclamesultante Mr. Weston, 哉i dissi a tutti che sarebbe stato qui prima del
tempo annunziato. Mi ricordavo ciche solevo fare io stesso. Non si puviaggiare come le lumache;
non si pufare a meno di andare pivelocemente di quanto si progettato; e il piacere di capitare
addosso agli amici prima che abbiano cominciato ad aspettarci ripaga d'assai il piccolo sforzo che
costa. 客 un gran piacere quando uno se lo puconcedere,disse il giovane, 哀ebbene non ci siano
molte case con le quali m'azzarderei di farlo; ma trattandosi della casa propria sentivo che potevo
permettermi tutto. La parola 剃asa propriafece sche suo padre lo guardasse con rinnovata soddisfazione. Emma
fu subito sicura che egli sapeva come rendersi gradito; tale convinzione fu rinforzata da ciche segui.
Gli piaceva molto Randalls, la riteneva una casa d'una disposizione mirabile, non concedeva neppure
che fosse piccola, ammirava la sua situazione, la passeggiata a Highbury, Highbury stessa, Hartfield
ancora di pi e dichiarava di aver sempre sentito per quella regione il genere d'interesse che provoca
soltanto il paese proprio, e la pigran curiositdi visitarla. Che egli non fosse riuscito mai prima a
lasciar libero corso a un cosamabile impulso, attraverscon l'ombra d'un sospetto la mente di Emma;
ma pure se era una falsit era una falsitpiacevole, e piacevole era il modo di porgerla. La sua maniera
non aveva nulla di studiato o d'esagerato. Aveva davvero l'espressione e il linguaggio di chi si trovasse
in uno stato di godimento non comune.
I loro temi in genere furono di quelli propri all'inizio di una conoscenza. Da parte di lui ci
furono le domande: 隹ndava a cavallo?亭aceva piacevoli cavalcate?促iacevoli passeggiate?
隹vevano un'estesa cerchia di vicini?信ighbury, forse, forniva abbastanza societ青'erano nel
paese e intorno molte case graziosissime.雨alli? - Avevano balli?亟ra una societche amava la
musica? Ma quando fu soddisfatto su tutti questi punti, e la loro conoscenza ebbe fatto progressi in
proporzione, egli riusca trovar modo, mentre i loro due padri erano insieme occupati, d'introdurre il
tema della matrigna, e di parlare di lei con scalda ammirazione, con tanta gratitudine per la felicitche
assicurava a suo padre, e per la gentilissima accoglienza che aveva fatto a lui, da fornire una prova
ulteriore che egli sapeva l'arte di compiacere, e che certamente pensava che valesse la pena di
compiacere a lei. Non disse una parola d'elogio di pidi quel che sapeva essere interamente meritato da
Mrs. Weston; ma indubbiamente egli poteva saper ben poco in proposito. Capiva ciche sarebbe
riuscito gradito; di poco altro poteva esser sicuro. 侵l matrimonio di suo padre,diceva, 前ra stato un
passo quanto mai saggio, ogni amico doveva rallegrarsene; e la famiglia da cui egli aveva ricevuto una
tal benedizione doveva essere sempre considerata come quella che aveva i maggiori titoli alla sua
gratitudine. Giunse il pivicino che poteva a ringraziarla pei meriti di Miss Taylor, senza parere di
dimenticare del tutto che secondo quanto avveniva di solito si doveva piuttosto supporre che Miss
Taylor avesse formato il carattere di Miss Woodhouse, anzichviceversa. E alla fine, come se fosse
risoluto a precisare del tutto la sua opinione per tornare, dopo un giro, al suo argomento, termin
coll'esprimere il suo stupore per la giovente la bellezza della persona di lei.
隹 maniere eleganti, gradevoli, c'ero preparato,egli disse, 匍a confesso che, tutto
considerato, non m'aspettavo pid'una donna piuttosto anziana e molto moderatamente attraente; non
sapevo che avrei trovato in Mrs. Weston una donna giovane e graziosa. 隹 mio modo di sentire ogni perfezione che troverete in Mrs. Weston non sarmai
abbastanza,fece Emma; 哀e anche congetturaste che avesse diciott'anni, ascolterei con piacere; ma lei
sarebbe pronta a bisticciarsi con voi per aver usato tali parole. Non lasciatela immaginare che avete
parlato di lei come di una donna giovane e graziosa. 俟pero di essere piaccorto,rispose lui; 南o, contateci,con un inchino galante,
咬ivolgendomi a Mrs. Weston io comprenderchi posso lodare senza pericolo d'esser considerato
stravagante nelle mie parole. Emma si domandse avesse attraversato la mente di lui lo stesso sospetto che s'era fortemente
impossessato della sua, di quel che poteva attendersi dal loro far conoscenza reciproca; e se i
complimenti del giovane Weston dovevano considerarsi come segni di acquiescenza o come prova di
sfida. Doveva vederlo di piper capirne i modi; pel momento sentiva solo che erano piacevoli.
Essa non aveva alcun dubbio su ciche Mr. Weston pensava spesso. Parecchie volte lo colse
nell'atto di dare una rapida occhiata verso loro due con un'espressione felice; e anche, quando egli
poteva aver deciso di non guardare, essa era sicura che spesso stava ascoltando.
La perfetta assenza in suo padre d'ogni pensiero di quella sorta, l'intera mancanza in lui di tutto
quel genere di penetrazione o di sospetto, costituiva una circostanza molto tranquillizzante. Per fortuna
era tanto lontano dall'approvare il matrimonio quanto dal prevederlo. Sebbene sempre obiettasse a ogni
matrimonio che veniva combinato, non soffriva mai in antecedenza pel timore di vederlo succedere;
pareva che non potesse pensare tanto male del senno di due persone da supporre che volessero sposarsi
finchnon venissero date prove a loro carico. Essa bene disse questa provvida cecit Egli adesso
poteva, senza l'ostacolo d'un solo sospetto spiacevole, senza antivedere un possibile tradimento da parte
del suo ospite, dar libero corso a tutta la sua cortese benevolenza naturale coll'informarsi
premurosamente di com'era stato comodo Mr. Frank Churchill durante il viaggio, con l'inconveniente
di dover passare due notti durante il percorso, ed esprimere la sua ansia schietta e genuina di saperlo
sicuro di non essersi preso un raffreddore, cosa di cui, del resto, non poteva concedergli d'esser certo
lui stesso finchnon fosse trascorsa un'altra notte.
Fatta una visita ragionevolmente lunga, Mr. Weston comincia muoversi. Doveva andarsene.
Aveva da fare all'albergo della Corona a proposito del suo fieno, e un sacco di commissioni da Ford per
sua moglie, ma non doveva far premura ad altri. Il figlio, troppo ben educato per dare ascolto
all'accenno, s'alzpure immediatamente, dicendo:
俟iccome hai delle faccende, babbo, coglierl'occasione per fare una visita che debbo fare un
giorno o l'altro, e percipuben farsi adesso. Ho l'onore di conoscere una nostra vicina,volgendosi a
Emma, 哎na signora che risiede a Highbury o nei dintorni; una famiglia che risponde al nome di
Fairfax. Suppongo che non avrdifficolta trovare la casa; sebbene Fairfax, credo, non sia il nome
esatto, credo che piuttosto sia Barnes, o Bates. Conoscete una famiglia di codesto nome? 俑a certo,esclamil padre di lui; 俑rs. Bates! Siamo passati dinanzi alla sua casa e ho
veduto Mrs. Bates alla finestra. vero, vero, tu conosci Miss Fairfax; mi ricordo che hai fatto la sua
conoscenza a Weymouth, ed una ragazza in gamba. Vai a farle visita, sicuro. 俏on necessario che io ci vada stamattina,disse il giovanotto; 哎n altro giorno andrebbe
bene lo stesso; ma a Weymouth c'era quel grado d'amicizia che... 保h! Vai oggi, vai oggi. Non rimandarla. Quello che giusto fare non puesser fatto troppo
presto. E inoltre ti debbo accennare una cosa, Frank; dovrebbe essere evitata ogni mancanza di premura
per lei, qui. Tu l'hai veduta coi Campbell quand'essa era l'eguale delle altre persone che frequentava,
ma qui sta presso una povera vecchia nonna, che ha se no abbastanza di che vivere. Se non fai presto
la tua visita, sarun affronto. Il figlio aveva l'aria convinta.
俠'ho sentita parlare della conoscenza,disse Emma, 怨 una giovane donna molto elegante. Egli annu ma con un 哀儢 tanto debole da farla dubitare che veramente fosse d'accordo; eppure
ci doveva essere un ben distinto genere d'eleganza per il gran mondo, se si poteva pensare che Jane
Fairfax ne fosse dotata solo in modo ordinario.
俟e non siete mai rimasto particolarmente colpito dai suoi modi prima,disse Emma, 剃redo
che lo sarete oggi. La vedrete in una luce favorevole; la vedrete e la sentirete... no, temo che non la
sentirete affatto, perchha una zia che non tiene mai ferma la lingua. 青onoscete Miss Jane Fairfax, vero, signore?disse Mr. Woodhouse, che era sempre l'ultimo
a pigliar parte a una conversazione; 冠llora permettetemi di dirvi che la troverete una signorina molto
piacevole. qui in visita dalla nonna e dalla zia, gente molto per bene; le ho conosciute tutta la vita.
Saranno lietissime di vedervi, son certo, e uno dei miei domestici verrcon voi a mostrarvi il
cammino. 俑io caro signore, per nulla al mondo; mio padre puinsegnarmi la strada. 俑a vostro padre non va fin l va soltanto alla Corona, che assolutamente dall'altra parte
della via, e ci sono moltissime case; potreste trovarvi assai imbarazzato, e la strada molto sporca, se
non vi tenete sul marciapiede; ma il mio cocchiere pudirvi il punto migliore in cui attraversare la
via. Mr. Frank Churchill ancora declinl'offerta, cercando di rimanere serio, e suo padre gli diede il
suo cordiale appoggio esclamando: 俑io buon amico, ciaffatto superfluo; Frank riconosce una
pozzanghera quando la vede, e quanto a Mrs. Bates, puarrivare da lei in quattro salti. Furono lasciati andar soli; e con un cordiale cenno del capo da parte dell'uno, e un grazioso
inchino da parte dell'altro, i due signori si congedarono. Emma rimase contentissima di questo
principio di conoscenza, e potquindi mettersi a pensare a tutti loro insieme a Randalls a qualunque ora
del giorno, con piena fiducia che sarebbero andati d'amore e d'accordo.

XXIV



Il mattino seguente portdi nuovo Mr. Frank Churchill. Venne con Mrs. Weston, con la quale e
con Highbury egli sembrava affiatarsi molto bene. Era rimasto con lei a casa, a quel che pareva,
facendole buona compagnia, fino all'ora in cui ella soleva fare un po' di moto; e, propostagli la scelta
della passeggiata, si era fissato su Highbury. Non dubitava che ci fossero belle passeggiate in ogni
direzione, ma se fosse dipeso da lui avrebbe scelto sempre la stessa. Highbury, quell'ariosa, allegra,
amena Highbury, avrebbe formato per lui un'attrazione costante. Per Mrs. Weston, Highbury voleva
dire Hartfield; ed essa confidava che lo stesso significasse per lui. S'incamminarono direttamente a
quella volta.
Emma non se li aspettava poichMr. Weston, che aveva fatto una capatina di mezzo minuto,
per sentirsi dire che suo figlio era un gran bel giovanotto, non sapeva nulla dei loro progetti; sicchfu
per lei una gradevole sorpresa scorgerli che si avvicinavano insieme alla sua casa a braccetto.
Desiderava vederli di nuovo e specialmente veder lui in compagnia di Mrs. Weston, giacchdal suo
contegno verso di lei sarebbe dipesa la sua opinione nei riguardi del giovane. Se avesse mancato l non
ci sarebbe stato rimedio. Ma al vederli insieme Emma rimase perfettamente soddisfatta Egli non faceva
il suo dovere soltanto con belle parole o complimenti iperbolici; nulla poteva essere piappropriato o
piacevole del suo intero contegno verso di lei; nulla poteva manifestare pigradevolmente il suo
desiderio di considerarla come un'amica e di guadagnarsi il suo affetto. Ed Emma ebbe tempo di
formare un giudizio ragionevole, poichla loro visita comprese tutto il resto della mattinata.
Passeggiarono tutt'e tre insieme per un'ora o due, dapprima intorno ai vivai di piante di Hartfield, poi in
Highbury. Egli provava diletto in ogni cosa; ammirava Hartfield abbastanza per lusingare l'orecchio di
Mr. Woodhouse; e quando si decisero a spingere i loro passi pilontano, egli confessil suo desiderio
di conoscere tutto il villaggio, e trovmateria d'elogio e d'interesse assai pisovente di quanto Emma
avrebbe potuto supporre.
Alcuni degli oggetti della sua curiositattestavano sentimenti molto amabili. Chiese che gli
venisse mostrata la casa in cui suo padre aveva vissuto tanto, e che era stata la casa del padre di suo
padre; e ricordandosi che una vecchia che era stata sua balia viveva ancora, camminin cerca della sua
dimora da un capo all'altro della via; e sebbene per certe delle sue ricerche e delle sue osservazioni non
vi fosse un merito positivo, nell'insieme esse mostravano una benevolenza verso Highbury in genere,
che doveva rassomigliare assai a un merito agli occhi di coloro con le quali passeggiava.
Emma osserve concluse che con sentimenti come quelli che erano mostrati ora non si poteva
onestamente supporre che egli si fosse voluto mai assentare volontariamente; che egli non aveva
recitato una parte, o fatto bella mostra di proteste non sincere, e che Mr. Knightley certo non gli aveva
reso giustizia.
La loro prima sosta fu all'albergo della Corona, una locanda tutt'altro che di prim'ordine,
sebbene fosse la principale del genere, dove si teneva un paio di cavalli di posta, piper la convenienza
del distretto che per farli correre sulle strade; e le compagne di Frank Churchill non si sarebbero attese
che egli trovasse lqualcosa d'interessante da trattenerlo; ma passando esse fecero la storia della grande
sala che era stata visibilmente aggiunta; era stata edificata molti anni prima come sala da ballo, e come
tale usata finchil distretto era stato particolarmente popoloso e amante delle danze; ma quel brillante
periodo era passato da un pezzo, e ora il pialto fine per cui la sala veniva richiesta era di ospitare un
circolo di whist fondato dai gentiluomini e i mezzi-gentiluomini del posto. Egli s'interess
immediatamente. Il carattere della sala, come sala da ballo, lo attrasse; e invece di passar oltre, egli si
fermper parecchi minuti alle due belle finestre a saracinesca che erano aperte, per guardar dentro ed
esaminare le possibilitdella sala, e lamentare che il suo scopo originario fosse cessato. Non vide
difetti nella stanza, nvolle riconoscere quelli che esse insinuarono. No, era abbastanza lunga,
abbastanza larga, e abbastanza bella. Poteva contenere proprio la quantitdi persone che ci voleva per
un ballo comodo. Avrebbero dovuto tener balli qui almeno ogni quindici giorni per tutto l'inverno.
PerchMiss Woodhouse non aveva ridato vita a quei bei giorni antichi della stanza? Lei che poteva
fare ogni cosa a Highbury! Gli venne fatto presente che sul posto mancavano famiglie distinte, e che si
poteva esser certi che al di ldel paese e dei suoi dintorni immediati nessuno si sarebbe sentito tentato
d'intervenire; ma lui non rimase soddisfatto. Non poteva persuadersi che tutte quelle belle case che
scorgeva intorno non potessero fornire abbastanza gente per un tal ritrovo; e anche quando gli furon
dati dei particolari e gli vennero descritte le famiglie, rimase contrario ad ammettere che avesse peso la
sconvenienza di una tal mescolanza, o che ci potesse essere la minima difficoltperchtutti tornassero
al proprio posto la mattina seguente. Argomentava come un giovanotto molto proclive al ballo; ed
Emma fu piuttosto sorpresa a vedere l'indole dei Weston prevalere cosdecisamente contro le abitudini
dei Churchill. Pareva possedere tutta la vitalite lo spirito, i gai sentimenti e le tendenze sociali del
padre, e nulla della superbia o del riserbo di Enscombe. Di superbia, in verit non ce n'era forse
abbastanza; la sua indifferenza alla confusione dei ceti confinava troppo con ineleganza d'animo. Egli
tuttavia non poteva giudicare l'inconveniente di cui faceva cospoco conto. Non si trattava che
d'un'effusione di vivacit
Alla fine venne persuaso ad allontanarsi dalla facciata della Corona; e trovandosi ora quasi di
fronte alla casa dove abita vano le Bates, Emma ricordla visita che egli intendeva fare il giorno
innanzi, e gli chiese se l'avesse fatta.
俟 oh! srispose, 哀tavo per parlarvene. Un gran successo: ho visto tutt'e tre le signore; e mi
son sentito molto obbligato a voi per il vostro cenno di preparazione. Se la zia chiacchierona m'avesse
colto di sorpresa, mi sarebbe venuto un accidente. Ma invece, cos mi son lasciato andare a fare una
visita tutt'altro che ragionevole. Dieci minuti sarebbero stati quanto era necessario, forse quanto era
conveniente; e avevo detto a mio padre che sarei giunto a casa certo prima di lui, ma non c'era modo di
congedarsi, non c'era pausa; e, con mio sommo stupore, m'accorsi, quando lui, non trovandomi altrove,
mi venne a cercar lalla fine, che ero rimasto a conversare per circa tre quarti d'ora. La buona signora
non mi aveva dato prima la possibilitdi svignarmela. 亟 che aria vi parso che avesse Miss Fairfax? 俑alata, assai malata... ammettendo che una signorina possa mai avere un aspetto malato. Ma
tale espressione non si puconcedere, non vero, Mrs. Weston? Le signore non possono mai aver
l'aspetto malato. E, sul serio, Miss Fairfax cospallida di natura, da dar quasi sempre l'impressione di
cattiva salute. Una deplorevole mancanza di colorito. Emma non era d'accordo su questo, e cominciuna calda di fesa del colorito di Miss Fairfax.
青erto non era stato mai brillante, ma non poteva ammettere che in genere avesse una tinta malaticcia;
e la sua pelle aveva una morbidezza e una delicatezza che conferivano particolare eleganza al tipo del
suo volto Egli ascoltcon tutta la debita deferenza; riconobbe d'aver sentito dire le stesse cose a
molti, ma pur doveva confessare che per lui nulla poteva compensare la mancanza del bell'incarnato.
Dove i lineamenti erano mediocri, una bella carnagione li abbelliva tutti; e dove erano belli, l'effetto
era... fortunatamente non c'era bisogno che tentasse di descrivere qual era l'effetto.
亟bbene,fece Emma, 削ei gusti non si discute. In ogni modo, colorito a parte, voi
l'ammirate. Egli scosse il capo e rise: 俏on riesco a separare Miss Fair fax dal suo colorito. 俠'avete veduta spesso a Weymouth? Vi siete trovati spesso nella medesima societ Frattanto stavano avvicinandosi al magazzino Ford, ed egli esclamd'un tratto: 隹h, questo
dev'essere proprio quel negozio dove ognuno si reca ogni giorno della sua vita, come m'in forma mio
padre. Lui stesso viene a Highbury, mi dice, sei giorni della settimana, e sempre ha commissioni da
Ford. Se non vi scomoda, vi prego, entriamo, per dimostrare che io pure sono del paese, un vero
cittadino di Highbury. Devo comprare qual cosa da Ford. Equivarrall'acquisto della cittadinanza.
M'immagino che vendano guanti. 俟icuro, guanti e ogni cosa. Proprio ammiro il vostro patriottismo. Vi adoreranno a Highbury.
Eravate gimolto popolare prima di venire, perchfiglio di Mr. Weston; ma spendete mezza ghinea da
Ford, e la vostra popolaritsarattribuita alle vostre virt Entrarono; e mentre eran portati gie mostrati sul banco i lisci pacchi ben legati di 剋uanti di
castoro per uomoe 剋uanti marroni di York egli disse: 俑a vi chiedo scusa, Miss Woodhouse, voi
mi parlavate, mi dicevate qualcosa proprio nel momento di quella mia esplosione di amor patrio. Non
me la fate perdere. Vi assicuro che la pivasta estensione di fama pubblica non mi compenserebbe
della perdita d'una felicitnella vita privata. 青hiedevo soltanto se avevate conosciuto davvicino Miss Fair fax e la sua compagnia a
Weymouth. 亟 ora che intendo la vostra domanda, debbo dire che molto ingiusta. Una signora ha sempre
il diritto di decidere sul grado di conoscenza. Miss Fairfax deve giavervi riferito. Io non mi
comprometterpretendendo pidi quanto a essa piaccia ammettere. 促arola d'onore, voi rispondete con tanta discrezione che lei stessa non ne userebbe di pi Ma
ogni cosa che lei racconta lascia tanto da indovinare, essa cosriservata, tanto restia a dare la minima
informazione su chiunque, che io credo davvero che voi possiate dire quel che volete circa la vostra
conoscenza di lei. 非avvero lo posso? Allora dirla verit e nulla mi garba di pi L'ho incontrata spesso a
Weymouth. Avevo conosciuto un po' i Campbell in citte a Weymouth ci muovevamo parecchio nello
stesso ambiente. Il colonnello Campbell un uomo assai piacevole, e Mrs. Campbell una donna
socievole e cordiale. Li trovo tutti simpatici. 俏e concludo che sapete qual la situazione di Miss Fairfax nella vita; che cosa essa
destinata ad essere. 俟..con qualche esitazione, 剃redo di s 俊'avventuri su un tema delicato, Emma,disse sorridendo Mrs. Weston, 咬icordati che io son
qui. Mr. Frank Churchill non sa che cosa dire quando parli della situazione di Miss Fair fax nella vita.
M'allontanerun poco. 青erto io mi dimentico di pensare a lei,disse Emma, 匍a lei non stata mai altro per me che
la mia amica e la mia amica picara. Egli guardcome se comprendesse appieno e onorasse tal sentimento.
Quando furono comprati i guanti, ed essi ebbero lasciato il negozio: 隹vete mai sentito suonare
la signorina di cui parlavamo?disse Frank Churchill.
俟e l'ho sentita!ripetEmma. 非imenticate quanto essa appartiene a Highbury. L'ho sentita
ogni anno delle nostre vite da quando entrambe abbiamo cominciato. Suona che un incanto. 俊ale la vostra opinione, vero? Desideravo appunto il parere di qualcuno che fosse
veramente in grado di giudicare. A me parso che suonasse bene, cio con parecchio gusto, ma io non
m'intendo di queste cose. La musica mi piace moltissimo, ma senza che io possegga la minima abilito
il minimo diritto di giudicare dell'esecuzione di alcuno. Sono stato solito di sentire ammirare la sua; e
mi ricordo d'una prova che essa aveva la fama di suonar bere: un uomo, un uomo molto musicale, e
innamorato d'un'altra donna, fidanzato con questa, anzi, alla vigilia delle nozze, pure non chiedeva mai
a quell'altra di sedersi allo strumento, se la signora di cui parliamo poteva sedersi in sua vece; non
pareva che gli piacesse mai di sentir l'una se poteva sentir l'altra. In un uomo di riconosciuto talento
musicale, questa mi parsa una bella prova. 俗na prova davvero!disse Emma, assai divertita. 俑r. Dixon molto musicale, no? Tra
mezz'ora ne sapremo di pida voi su tutti loro di quanto Miss Fairfax non avrebbe accondisceso a far
sapere in mezz'anno. 俟icuro. Mr. Dixon e Miss Campbell erano le persone a cui alludevo; e mi parve una prova
fortissima. 青erto... era fortissima; a dire il vero, un bel po' piforte di quanto sarebbe piaciuto a me se io
fossi stata nei panni di Miss Campbell. Non potrei scusare un uomo d'aver pimusica che amore, pi
orecchio che occhio, una sensibilitpiacuta pei bei suoni che pei miei sentimenti. E come pareva che
Miss Campbell prendesse la cosa? 俟i trattava della sua amica del cuore, sapete. 俑agra consolazione!disse Emma ridendo. 俗na preferirebbe di vedersi anteposta un'estranea
piuttosto che la propria amica del cuore. Con una estranea la cosa punon ricapitare di nuovo, ma che
infelicitavere un'amica del cuore sempre accanto, a fare ogni cosa meglio di noi! Povera Mrs. Dixon!
Ebbene, son lieta che sia andata a stabilirsi in Irlanda. 隹vete ragione. Non era molto lusinghiero per Miss Campbell; ma realmente non pareva che lei
lo sentisse. 俊anto meglio... o tanto peggio: non so decidere. Ma, sia stata in lei dolcezza di carattere o
stupidit vivacitd'amicizia o ottusitdi sentire, c'una persona, credo, che deve averlo sentito: la
stessa Miss Fairfax. Lei deve aver sentito quant'era sconveniente e pericolosa la distinzione. 侶uanto a questo... io non... 保h, non immaginatevi che io m'aspetti da voi, o da qualsiasi altra persona, un ragguaglio delle
sensazioni di Miss Fairfax. Son sicura che il solo essere umano a conoscerle lei stessa. Ma se essa
seguita suonare ogni volta che Mr. Dixon glielo chiese, si pucongetturare quel che si vuole. 俟embrava che ci fosse tra tutti loro un'intesa cosperfetta...comincilui piuttosto
rapidamente, ma frenandosi aggiunse: 俊uttavia mi impossibile dire quali realmente fossero i loro
rapporti, come potessero andar le cose dietro le scene. Quello che posso dire e soltanto che tutto andava
liscio all'esterno. Ma voi, che avete conosciuto Miss Fairfax da bambina, dovete essere miglior giudice
di me del suo carattere, e di come essa tenda a comportarsi nelle situazioni critiche. 亮i l'ho conosciuta fin da bambina; siamo state bambine e donne insieme; ed naturale
supporre che siamo intime, che ci si sia cercate con simpatia reciproca ogni volta che essa veniva a far
visita alle sue amiche. Ma questo non successo mai. Non so perch forse un po' per mia cattiveria,
proclive a prendere a noia una ragazza cosidoleggiata e vantata come sempre stata lei dalla zia, dalla
nonna, e da tutto il loro ambiente. E poi, il suo riserbo... non mi riuscirebbe mai d'affezionarmi a una
talmente riservata. 客 davvero una qualitrepellente in sommo grado,disse lui. 俟pesso, certo, conviene assai,
ma non gradevole mai. Il riserbo sicuro, ma non attraente. Non si puamare una persona riservata. 俏o, finchil riserbo non cessi verso di noi; e allora l'attrazione potressere anche maggiore.
Ma bisogna che io senta la mancanza d'un'amica o d'una compagna gradevole pidi quanto non mi sia
capitato finora, per prendermi la bega di vincere il riserbo d'alcuno per procurarmela. D'intimittra me
e Miss Fair fax non se ne parla. Non ho ragione alcuna di pensare male di lei, proprio nessuna, se non
che tale estrema e perpetua cautela di parole e di maniere, tale paura di dare di alcuno un'idea distinta,
pugenerare sospetto che ci sia qualcosa da nascondere. Egli era perfettamente d'accordo con lei; e dopo aver camminato insieme cosa lungo, e aver
pensato tanto allo stesso mo do, Emma sentche avevano fatto conoscenza cosbene, che stentava a
credere che fosse solo il loro secondo incontro. Egli non era proprio quale lei se l'aspettava; meno
uomo di mondo in alcune delle sue idee, meno ragazzo viziato dalla fortuna percimigliore di quel che
lei si era aspettato. Le sue idee sembravano pimoderate, i suoi sentimenti picaldi. Rimase
particolarmente colpita dal suo modo di considerare la casa di Mr. Elton, che egli volle andare a vedere,
non meno della chiesa, e non volle unirsi a loro nel trovarci molto da ridire. No, non poteva ritenerla
una casaccia, non una casa da doverne compiangere chi l'avesse. Se doveva essere condivisa con la
donna amata non poteva ritenere che uno fosse da compiangere per averla. Ci doveva essere posto pi
che sufficiente in essa per ogni vera comodit Doveva essere un vero zuccone l'uomo che voleva di
pi
Mrs. Weston rise, e disse che lui non sapeva di che parlava. Abituato a una casa vasta lui stesso,
senza mai riflettere a quanti vantaggi e comodi fossero consentiti dalle sue dimensioni, non poteva
essere giudice delle privazioni che inevitabilmente eran proprie d'una casa piccola. Ma Emma, in cuor
suo, concluse che egli sapeva benissimo di che cosa parlava, e che mostrava una quanto mai amabile
inclinazione a sistemarsi presto nella vita, e a sposarsi, per degni motivi. Poteva non rendersi conto
delle intrusioni nella pace domestica che potevano derivare dal non esserci una camera per la
governante, o da una cattiva dispensa, ma senza dubbio sentiva perfettamente che Enscombe non
poteva renderlo felice, e che, quando si fosse affezionato, avrebbe di buon grado rinunziato a molta
ricchezza per potersi accasare presto.

XXV



L'ottima opinione che Emma si era formata di Frank Churchill fu un po' scossa il giorno
seguente, quando sentche egli se n'era andato a Londra non per altro che per farsi tagliare i capelli.
Pare che gli fosse improvvisamente venuto il capriccio all'ora di colazione, ed egli aveva ordinato una
sedia di posta ed era partito, coll'intenzione di tornare per l'ora di pranzo, ma senz'altra ragione
apparente che quella di farsi tagliare i capelli. Certo non c'era nulla di male che egli facesse due volte
un viaggio di sedici miglia per tal motivo; eppure la cosa aveva un'aria fatua e assurda che essa non
poteva approvare. Non s'accordava con la ragionevolezza d'intenti, la moderazione di spesa, o anche il
fervido altruismo che aveva creduto di discernere in lui il giorno prima. Vanit stravaganza, amore di
mutamenti, irrequietezza d'indole, che a costo di far qualcosa non guardava se fosse bene o male;
noncuranza di compiacere il padre e Mrs. Weston indifferenza circa il giudizio che la sua condotta
avrebbe potuto provocare in genere: di tutte queste cose egli poteva venire incolpato. Il padre si
limitava a definirlo un damerino, e trovava la cosa divertente; ma che non piacesse a Mrs. Weston, era
abbastanza chiaro dal suo passarci sopra il pirapidamente possibile, senz'altro commento se non che
咨utti i giovani hanno i loro grilli
Coll'eccezione di questa piccola macchia, Emma trovche per ora la sua visita aveva provocato
nella sua amica soltanto una buona opinione sul giovane. Mrs. Weston era prontissima a dire che
compagno attento e dilettevole egli aveva saputo essere quanto in complesso trovava di suo gusto nella
sua indole. Mostrava un carattere molto aperto, certo molto gaio e vivace; non vedeva nulla di male
nelle sue opinioni, anzi molto di bene, decisamente; egli parlava dello zio con affettuoso rispetto, gli
piaceva parlare di lui; diceva che egli sarebbe stato il miglior uomo che esistesse se fosse dipeso solo
da lui; e benchnon si potesse parlare d'attaccamento alla zia, riconosceva con gratitudine la sua bont
e pareva volesse parlare di lei sempre con rispetto. Tutto ciprometteva molto bene; e, a parte tale
malaugurata fantasia di farsi tagliare i capelli, non c'era nulla che lo qualificasse indegno del distinto
onore che l'immaginazione di Emma gli aveva conferito; l'onore, se non d'essere addirittura innamorato
di lei, d'esserci almeno molto vicino, e d'esserne scampato solo per l'indifferenza di lei (chancora
durava la sua risoluzione di non sposarsi mai), l'onore, in breve, di essere designato per lei da tutte le
loro comuni conoscenze.
Mr. Weston, da parte sua, aggiunse una virta suo credito ed essa doveva aver qualche peso. Le
fece capire che Frank l'ammirava immensamente, che la pensava molto bella e affascinante; e con tanto
che c'era da dire in favore di lui, essa sentiva di non doverlo giudicare in modo avventato. Come
osservava Mrs. Weston: 咨utti i giovani hanno i loro grilli
C'era una sola persona tra le nuove conoscenze del giovane nel Surrey che non era disposta cos
benevolmente. In genere egli veniva giudicato senza alcuna prevenzione nelle parrocchie di Donwell e
di Highbury; si facevano liberali concessioni pei piccoli eccessi di un bel giovanotto come lui, uno che
sorrideva cosspesso e s'inchinava cosbene; ma tra loro c'era uno spirito che, pel suo potere di
criticare, non si lasciava commuovere dagl'inchini o dai sorrisi: Mr. Knightley. Gli venne riferita a
Hartfield quella circostanza del taglio dei capelli; per un momento stette zitto; ma Emma lo udquasi
subito dire tra s mentre stava chino su un giornale che teneva in mano: 俗hm! proprio il tipo frivolo e
sciocco che l'avevo pensato!Emma fu llper protestare; ma un momento d'osservazione la convinse
che la frase era stata detta realmente solamente per sfogarsi da solo e non coll'intento di provocare;
sicchlascicorrere.
Sebbene da un lato non fossero apportatori di buone notizie, la visita di Mr. e Mrs. Weston
quella mattina fu d'altro canto particolarmente opportuna. Accadde qualcosa mentre essi si trovavano a
Hartfield, che fece sche Emma abbisognasse del loro consiglio; e, cosa ancor pifortunata,
abbisognava proprio del consiglio che essi diedero.
Il caso era questo: i Cole risiedevano da qualche anno a Highbury, ed erano buonissima gente:
socievoli, liberali, senza pretese; ma, d'altronde, essi erano d'umile origine, commercianti, e solo
moderatamente distinti. Nei primi tempi dopo il loro arrivo nel paese avevano vissuto in proporzione
alle loro rendite, quietamente, intrattenendo poche conoscenze, e quelle poche senza molta spesa, ma
da un anno o due i loro mezzi erano aumentati di molto; la ditta a Londra aveva dato maggiori proventi,
e in genere la fortuna aveva arriso loro. Con la loro ricchezza, s'ampliarono le loro vedute: il loro
desiderio d'una casa pigrande, la loro inclinazione a veder pigente. Fecero aggiunte alla loro casa, al
numero dei loro servi, alle loro spese d'ogni genere, e nel momento di cui parliamo, per patrimonio e
per tenore di vita, eran secondi solo alla famiglia di Hartfield. Il loro amore della societe la loro
nuova sala da pranzo, fecero sche ognuno s'aspettasse che essi tenessero corte bandita; e alcuni inviti,
specialmente tra gli scapoli, avevano giavuto luogo. Le famiglie costituite e migliori, Emma non
poteva supporre che essi avrebbero presunto d'invitarle; nDonwell, nHartfield, nRandalls. Nulla
avrebbe tentato lei a recarcisi, se lo avessero fatto; e si rammaricava che le note abitudini di suo padre
avrebbero dato al suo rifiuto meno significato di quanto lei potesse desiderare. I Cole erano
rispettabilissimi nel loro genere, ma bisognava insegnar loro che non toccava ad essi fissare le
condizioni secondo cui le famiglie pialtolocate avrebbero fatto loro visita. Questa lezione, essa
temeva assai, l'avrebbero ricevuta solo da lei; poco sperava da Mr. Knightley, e nulla da Mr. Weston.
Ma Emma aveva deciso circa il modo di rispondere a tal presunzione tante settimane prima che
si presentasse, che quando l'insulto venne alla fine, la trovin una disposizione ben diversa. Donwell e
Randalls avevano ricevuto il loro invito, e non ne era venuto alcuno per suo padre e per lei, e non
bastava che Mrs. Weston cercasse di darne la ragione con un: 侵mmagino che non si prenderanno
questa libertcon voi; sanno che voi non pranzate fuori di casa.Emma sentiva che le sarebbe garbato
di aver avuto la facoltdi rifiutare, poi, come l'idea della compagnia che si sarebbe trovata lriunita,
consistente proprio di coloro la cui societella aveva sommamente cara, continuava a presentarsi alla
sua mente, finper non saper pise non si sarebbe sentita tentata di accettare. Harriet doveva trovarsi l
la sera, e le Bates. Ne avevano parlato mentre passeggiavano per Highbury il giorno prima, e Frank
Churchill aveva calorosamente lamentato l'assenza di lei. La serata non sarebbe potuta finire con un
ballo? Era stata una sua domanda. La sola possibilitdi ciagcome un'ulteriore irritazione sullo
spirito di Emma; e quell'esser lasciata in solitaria magnificenza anche supponendo che l'omissione
volesse significare un complimento, era una ben magra consolazione.
Fu l'arrivo proprio di quest'invito mentre i Weston si trovavano a Hartfield che rese la loro
presenza cosgradita; poichsebbene la sua prima osservazione, nel leggere quell'invito, fosse che
南aturalmente doveva essere declinato essa passcospresto a chiedere loro che cosa le
consigliavano di fare, che il loro consiglio di andare fu immediato ed efficace.
Essa ammise che, tutto considerato, non era del tutto aliena dal partecipare alla riunione. I Cole
si esprimevano coscorrettamente; c'era tanto vero riguardo nella loro maniera, tanta considerazione
per suo padre. 隹vrebbero sollecitato l'onore prima, ma avevano atteso l'arrivo d'un paravento da
Londra, che speravano avrebbe preservato Mr. Woodhouse dalle correnti d'aria, e percil'avrebbe
indotto pifacilmente a conceder loro l'onore della sua compagnia In complesso, essa si dimostr
molto incline a lasciarsi persuadere; e dopo che ebbero brevemente fissato tra loro come la cosa potesse
farsi senza trascurare i comodi di Mr. Woodhouse - come si poteva certamente contare su Mrs.
Goddard, se non su Mrs. Bates, per tenergli compagnia - egli doveva venir convinto a consentire che
sua figlia andasse fuori a pranzo in un giorno ormai vicino, e passasse tutta la serata lontano da lui.
Quanto poi all'andare lui stesso, Emma non desiderava che egli lo pensasse possibile; l'ora sarebbe stata
troppo inoltrata, e la compagnia troppo numerosa. Ben presto egli si rassegn
俏on mi piace far visite per pranzi,diss'egli; 南on mi mai piaciuto. Neanche a Emma piace.
Far tardi la sera non ci conf Mi dispiace che Mr. e Mrs. Cole abbian fatto questo. Credo che sarebbe
assai meglio se venissero da noi un pomeriggio l'estate ventura, e prendessero il tcon noi, se ci
venissero a trovare durante la loro passeggiata pomeridiana; e questo lo potrebbero fare, poichle
nostre ore son cosragionevoli, e potrebbero tornarsene a casa senza star fuori nell'umiditdella sera.
La guazza d'una sera estiva una cosa a cui non vorrei esporre nessuno. Tuttavia, siccome son cos
desiderosi d'avere a pranzo con loro la cara Emma, e siccome sarete ltutt'e due voialtri, e anche Mr.
Knightley, a prendervi cura di lei, non posso desiderare d'impedirlo, purchil tempo sia come dovrebbe
essere, numido, nfreddo, nventoso.Dopodich volgendosi a Mrs. Weston, con uno sguardo di
cortese rimprovero: 隹h! Miss Taylor, se non vi foste sposata, sareste rimasta qui con me. 亟bbene, signore,disse Mr. Weston, 削al momento che io ho portato via Miss Taylor, tocca a
me di trovare chi supplisca al suo posto, se mi riesce; e farun salto da Mrs. Goddard in un momento,
se lo desiderate. Ma l'idea che qualcosa dovesse esser fatta in un momento accresceva anzichdiminuire
l'agitazione di Mr. Woodhouse. Le signore sapevano meglio come calmarla. Mr. Weston doveva star
tranquillo, e ogni cosa doveva essere accomodata deliberatamente.
Con questo modo di procedere, Mr. Woodhouse fu presto abbastanza calmo da parlare come al
solito. Sarebbe stato felice di vedere Mrs. Goddard. Egli aveva molta considerazione per Mrs. Goddard;
ed Emma avrebbe dovuto scrivere un rigo e invitarla. James poteva portare la missiva. Ma prima di
tutto si doveva scrivere una risposta a Mrs. Cole.
亭arai le mie scuse, cara, quanto piurbanamente potrai. Dirai che io sono assolutamente un
invalido, che non vado in nessun posto, e percidebbo declinare il loro cortese invito, cominciando,
naturalmente, coi miei convenevoli. Ma tu farai tutto come si deve. Non ho bisogno di dirti che cosa va
fatto. Bisogna che ci ricordiamo di avvertire James che ci sarbisogno della carrozza marted Con lui
non avrtimore per te. Non ci siamo mai recati luna sola volta da quando stato fatto il nuovo viale
d'accesso; ma tuttavia non dubito che James ti portercon ogni cautela. E quando sei l devi dirgli
quando vuoi che torni a prenderti; e faresti bene a dire un'ora non troppo inoltrata. Non ti piacerdi
restare fino a tardi. Ti sentirai molto stanca dopo il t 俑a non vorresti mica che io venissi via prima di sentirmi stanca, babbo? 保h, no, amor mio, ma ti sentirai stanca presto. Ci sarmolta gente a parlare insieme. Non ti
piaceril rumore. 俑a, mio caro signore,esclamMr. Weston, 哀e Emma se ne vien via presto, vorrdire por
termine alla riunione. 俏iente di male se avviene cosdisse Mr. Woodhouse. 侶uanto pipresto una riunione ha
termine, tanto meglio. 俑a voi non riflettete che effetto farebbe sui Cole. La partenza di Emma subito dopo il t
potrebbe offendere. Son buona gente, e pensano poco alle loro pretese; ma pure devono sentire che se
uno se ne va via in fretta, non un complimento, e se lo facesse Miss Woodhouse, si noterebbe di pi
che se lo facesse chiunque altro. Non vorrete deludere e mortificare i Cole, signore, ne son sicuro;
gente, se mai ce ne fu, socievole, buona che sono vostri vicini da dieci anni. 俏o, per nulla al mondo, Mr. Weston, vi sono molto obbligato per avermelo richiamato a
mente. Mi rincrescerebbe moltissimo di dar loro un dispiacere. So che degna gente sono. Perry mi dice
che Mr. Cole non tocca mai il liquore di malto. Non lo credereste a guardarlo, ma soffre di fegato, Mr.
Cole soffre molto di fegato. No, non vorrei che per via di me avessero un dispiacere. Mia cara Emma,
dobbiamo riflettere a questo. Son certo che piuttosto che correre il rischio di offendere Mr. e Mrs. Cole
rimarresti un po' pia lungo di quanto sarebbe tuo desiderio. Non ti preoccuperai di sentirti stanca.
Sarai perfettamente sicura, sai, in mezzo ai tuoi amici. 保h, S babbo. Per me non nutro timore alcuno; e non mi farei scrupolo di restare fin quando
rimane Mrs. Weston, se non per riguardo a te. Ho solo paura che tu stia alzato per me. Non ho timore
che tu ti trovi a bell'agio con Mrs. Goddard. Essa ama il picchetto, lo sai; ma quando lei se ne sar
tornata a casa, ho paura che rimarrai alzato da solo, invece di andartene a letto alla tua solita ora, e
l'idea di cidistruggerebbe immediatamente il mio benessere. Devi promettermi di non rimanere
alzato. Egli promise, in cambio di alcune promesse da parte di lei, quali: se essa tornava a casa
sentendo freddo, doveva non mancare di scaldarsi ben bene; se affamata, doveva prender qualcosa da
mangiare; che la sua cameriera doveva aspettarla alzata; e che Serle e il maggiordomo guardassero che
ogni cosa fosse in ordine in casa, come al solito.

XXVI



TornFrank Churchill; e se fece aspettare il pranzo di suo padre, cinon venne risaputo a
Hartfield, perchMrs. Weston teneva troppo a che egli fosse benvoluto da Mr. Woodhouse, per tradire
ogni imperfezione che potesse venir nascosta.
Torn si era fatto tagliare i capelli e rideva di se stesso con molta buona grazia, ma senza
realmente sembrare per nulla vergognoso di ciche aveva fatto. Non aveva nessuna ragione di
desiderare che i suoi capelli fossero pilunghi, per nascondere la confusione del suo volto; nessuna
ragione di desiderare di non aver speso quel denaro, per migliorare il suo umore. Era assolutamente lo
stesso giovanotto intrepido e vivace di prima; e dopo averlo veduto? Emma cavquesta morale tra se
s
俏on so se dovrebbe esser cos ma certo le cose sciocche cessano di essere sciocche se son
fatte da gente di buon senso in modo sfacciato. La malvagitsempre malvagit ma la sciocchezza
non sempre sciocchezza. Dipende dal carattere di coloro che la praticano. Mr. Knightley? egli non
davvero un giovane frivolo? sciocco. Se lo fosse, avrebbe fatto ciin modo diverso. Si sarebbe o
vantato della sua impresa, o se ne sarebbe vergognato. Ci sarebbero state o l'ostentazione d'uno
zerbinotto, o le scappatoie d'un animo troppo debole per difendere le proprie vanit No, son
perfettamente sicura che non nfrivolo nsciocco. Il martedsi ripresentla piacevole prospettiva di rivederlo, e per un tempo pilungo che fin
allora; di giudicare delle sue maniere in genere, e, per deduzione, del significato delle sue maniere
verso di lei; di congetturare quanto presto sarebbe stato necessario per lei mettere un po' di freddo
nell'aria; e d'immaginarsi quali potessero essere le osservazioni di tutti coloro che li vedevano ora
insieme per la prima volta.
Aveva intenzione di star molto allegra, malgrado che la cena fosse preparata presso Mr. Cole; e
pur senza riuscire a dimenticare che tra le manchevolezze di Mr. Elton, perfino nei giorni in cui egli era
in favore, nessuna le aveva tanto dato ombra quanto la sua propensione a pranzare con Mr. Cole.
Il benessere di suo padre fu ampiamente assicurato, poichMrs. Bates e Mrs. Goddard poterono
venire entrambe; e l'ultimo piacevole dovere di Emma, prima di lasciare la casa, fu di fare i suoi rispetti
a esse mentre sedevano insieme con suo padre dopo pranzo, e, mentre il padre faceva un'affettuosa
osservazione sulla bellezza del suo vestito, di indennizzare le due signore per quanto era in suo potere,
servendo loro grandi fette di torta e bicchieri pieni di vino, di qualunque involontaria abnegazione
l'ansia del padre per la loro salute poteva averle obbligate a praticare durante il pasto. Aveva
provveduto a un pranzo abbondante per loro; le sarebbe piaciuto di sapere che era stato per messo loro
di mangiarlo.
Essa veniva dietro a un'altra carrozza alla porta di Mr. Cole; e si rallegrdi vedere che era
quella di Mr. Knightley; poichdato che Mr. Knightley non teneva cavalli? e aveva poco denaro
liquido e un bel po' di salute, d'attivite d'indipendenza? era troppo proclive, a giudizio di Emma? a
muoversi attorno come poteva, e a non usare la carrozza cosspesso come si confaceva al proprietario
dell'Abbazia di Donwell. Ora le era offerto il destro di manifestare la sua approvazione mentre era
ancor calda poichegli si fermper aiutarla a scendere.
侶uesto proprio il modo di arrivare,fece lei, 剃ome un gentiluomo. Son molto lieta di
vedervi. Egli la ringrazi osservando: 青he fortuna che arriviamo allo stesso momento! Perch se ci
fossimo incontrati nel salotto, dubito se vi sareste accorta che io sono pigentiluomo del solito. Dal
mio aspetto o dai miei modi potreste non aver distinto in che modo ero venuto. 俑a s son sicura che l'avrei potuto. G'sempre un'aria di consapevolezza o di agitazione
quando la gente arriva in un modo che sa essere al di sotto di lei. Pensate di farla franca, oso dire, ma in
voi una specie di bravazzata, un'aria d'affettata sprezzatura; ci faccio caso ogni qualvolta mi capita
d'incontrarvi in tali circostanze. Stavolta non avete da cercare di conseguire nessun effetto. Non avete
paura che suppongano che vi vergognate. Non vi sforzate di parere pialto degli altri. Stavolta sar
davvero lietissima di entrare nella stessa camera insieme con voi. 隹ssurda ragazza!suonla risposta, ma per nulla stizzosa.
Emma aveva non meno ragione di rimaner soddisfatta del resto della compagnia che di Mr.
Knightley. Fu ricevuta con un cordiale rispetto che non poteva che piacerle, e le fu data tutta
l'importanza che poteva desiderare. Quando arrivarono i Weston, marito e moglie ebbero per lei gli
sguardi piamorosi e piammirativi; il loro figlio si avvicina lei con un gaio zelo che la designava
come il suo oggetto favorito? e al pranzo essa se lo trovseduto accanto? e, com'essa fermamente
credeva, non senza qualche abilitda parte di lui.
Era una riunione piuttosto numerosa, poichcomprendeva un'altra famiglia, un'ottima famiglia
di signori di campagna contro cui non c'era niente da dire - i Cole avevano la fortuna di contarli tra i
loro conoscenti - e la parte maschile della famiglia di Mr. Cox, l'avvocato di Highbury. Le donne di
meno riguardo dovevano venire nella serata con Miss Bates, Miss Fair fax e Miss Smith; ma gia
pranzo eran troppo numerosi perchla conversazione potesse essere generale; e mentre si parlava di
politica e di Mr. Elton, Emma potonestamente concedere tutta la sua attenzione alla piacevolezza del
suo vicino. Il primo suono remoto a cui essa si sentobbligata di porgere ascolto fu il nome di Jane
Fairfax. Mrs. Cole pareva raccontare di lei qualcosa che prometteva d'essere molto interessante. Essa
ascolt e trovche valeva la pena d'ascoltare. Quella parte cosprediletta di Emma, la sua fantasia,
ricevette un alimento interessante. Mrs. Cole stava dicendo che aveva fatto visita a Miss Bates, e che
appena entrata nella stanza era stata colpita dalla vista d'un pianoforte - uno strumento d'aspetto molto
elegante - non un pianoforte a coda, ma un piano verticale di grandi proporzioni; e il succo della storia,
la fine di tutto il dialogo che segudi sorpresa e d'interrogazione, e di congratulazioni da parte sua, e di
spiegazioni da parte di Miss Bates, era che questo pianoforte era arrivato da Broadwood il giorno
prima, con grande stupore della zia e della nipote, assolutamente inatteso; che dapprima, a sentire Miss
Bates, Jane stessa non sapeva raccapezzarsi, si stillava il cervello a pensare chi potesse mai averlo
ordinato, ma ora erano entrambe perfettamente convinte che poteva venire solo da una persona:
naturalmente doveva essere da parte del colonnello Campbell.
俏on si pusupporre altro,aggiunse Mrs. Cole, 前 io son rimasta sorpresa solo che ci sia
potuto essere dubbio. Ma Jane, a quel che pare, ha ricevuto da loro una lettera di recente, e lnon se ne
faceva parola. Essa conosce meglio degli altri i loro modi; ma io non considererei il loro silenzio una
ragione che non intendessero di fare il dono. Potrebbero aver voluto farle una sorpresa. Con Mrs. Cole furono d'accordo parecchi; ognuno che parlin proposito era egualmente
convinto che doveva venire dal colonnello Campbell, egualmente si rallegrava che tal dono fosse fatto;
e ce n'erano abbastanza di pronti a parlare per lasciare che Emma la pensasse a modo suo, e ascoltasse
tuttavia Mrs. Cole.
亮iuro che non ricordo d'aver sentito per un pezzo una cosa che mi abbia dato tanta
soddisfazione! Mi ha sempre fatto di spiacere che Jane Fairfax, che suona cosdeliziosamente, non
possedesse uno strumento. Pareva proprio una vergogna, specie se si considera quante case esistono
dove ottimi strumenti sono assolutamente buttati via. Questo come dare uno schiaffo a noi stessi, via!
E non pitardi di ieri io stavo dicendo a Mr. Cole, che veramente mi vergognavo a guardare il nostro
nuovo pianoforte a coda nel salotto, mentre io non so distinguere una nota dall'altra, e le nostre
bambine, che non cominciano che ora, forse non saranno mai capaci di cavarne qualcosa; e c'la
povera Jane Fairfax, che maestra di musica, e non ha nulla in fatto di strumenti, neanche la pimisera
e vecchia spinetta, per divertircisi. Stavo dicendo questo a Mr. Cole non pitardi di ieri, e lui era
d'accordo con me; solo che gli piace tanto la musica che non pottrattenersi dal lasciarsi andare a
quella spesa, sperando che qualcuno dei nostri buoni vicini possa essere coscortese da farne di tanto in
tanto un uso migliore di noi; e questa realmente la ragione per cui stato comprato lo strumento se
no, son sicura che dovremmo vergognarcene. Abbiamo grandi speranze che Miss Woodhouse possa
venir persuasa a provarlo stasera. Miss Woodhouse annucome di dovere; e vedendo che non c'era da cavar altro da quanto stava
dicendo Mrs. Cole, si voltverso Frank Churchill.
促erchsorridete?disse.
亟 voi, perchsorridete? 侵o!... Suppongo che sorrido dal piacere che il colonnello Campbell sia cosricco e generoso.
un bel regalo. 非avvero. 俑i meraviglio piuttosto che non sia stato fatto prima. 亭orse Miss Fairfax non si mai trattenuta cosa lungo qui. 保 che non le abbia concesso l'uso del loro strumento, che ora dev'essere chiuso a Londra,
senza nessuno che lo suoni. 侶uello un pianoforte a coda, ed egli potrebbe ritenerlo troppo grande per la casa di Mrs.
Bates. 促otete dire quel che volete? ma la vostra espressione attesta che i vostri pensieri al riguardo
sono molto simili ai miei. 俏on lo so. Credo piuttosto che mi attribuiate piacume di quanto io non possegga. Io sorrido
perchsorridete voi, e probabilmente sospettertutto quello che vi vedrsospettare; ma pel momento
non vedo che dubbio ci possa essere. Se il colonnello Campbell non la persona, chi puessere? 青he ne direste se fosse Mrs. Dixon? 俑rs. Dixon! Ma sicuro! Non ci avevo pensato. Essa deve sapere non meno bene del padre
quanto sarebbe gradito uno strumento; e forse la maniera del dono? il mistero, la sorpresa pare pi
l'idea d'una giovane che d'un uomo anziano. Scommetto che Mrs. Dixon. Vi dicevo che i vostri
sospetti avrebbero guidato i miei. 俟e cos dovete estendere i vostri sospetti e includervi Mr. Dixon. 俑r. Dixon... Benissimo. S vedo immediatamente che deve essere stato il regalo comune di
Mr. e Mrs. Dixon. Parlavamo l'altro giorno, sapete, di che caldo ammiratore egli fosse della sua
esecuzione. 俟 e quello che voi mi diceste in proposito confermun'idea che m'era venuta prima. Non
intendo di criticare le buone intenzioni di Mr. Dixon o di Miss Fairfax, ma non posso trattenermi dal
sospettare che, dopo essersi dichiarato alla sua amica, egli s'accorgesse d'un piccolo attaccamento da
parte della ragazza. Uno potrebbe congetturare venti cose senza azzeccare la giusta; ma son certa che ci
dev'essere una ragione speciale perchlei abbia scelto di venire a Highbury invece di andare in Irlanda
coi Campbell. Qui essa deve condurre una vita di privazione e di penitenza; lsarebbe stato tutto un
godimento. Quanto alla pretesa di provare l'aria nativa, la considero una mera scusa. Fosse estate, la
cosa poteva passare; ma che giovamento purecare a chiunque l'aria nativa nei mesi di gennaio,
febbraio e marzo? Bei fuochi e belle carrozze sarebbero piappropriati nella maggior parte dei casi di
persone di salute delicata? e oso dire nel suo. Non vi chiedo di far vostri tutti i miei sospetti benchvoi
cosnobilmente professiate di farlo, ma onestamente vi dico quali sono. 亟, parola d'onore, hanno un'aria di grande probabilit La preferenza di Mr. Dixon per la sua
musica a quella dell'amica vi posso garantire che era spiccatissima. 亟 poi egli le ha salvato la vita. Ne avete sentito parlare? Una gita in mare; e per un incidente
essa fu sul punto di cadere in acqua. Egli l'afferrin tempo. 促roprio cos Io c'ero, ero uno della comitiva. 非avvero? Allora!... Ma voi naturalmente non avete osservato nulla, perchl'idea sembra che
vi giunga nuova. Se fossi stata lio, credo che avrei fatto delle scoperte. 侵mmagino di s ma da quel semplicione che sono? io non ho visto altro che il fatto che Miss
Fairfax fu sul punto di venir scaraventata fuori dall'imbarcazione e che Mr. Dixon l'afferr Fu
questione d'un attimo. E sebbene la scossa e l'allarme che ne seguirono fossero grandissimi e d'assai pi
durata - credo in veritche ci volesse una mezz'ora prima che chiunque di noi si sentisse di nuovo a suo
agio - pure quella sensazione fu troppo generale perchpotesse osservarsi traccia d'un'ansia particolare.
Non voglio dire perche voi non avreste potuto scoprire qualcosa. A questo punto la conversazione fu interrotta. Essi furono chiamati a condividere l'imbarazzo
d'un intervallo piuttosto lungo tra le portate, e obbligati a essere non meno compassati e corretti degli
altri; ma quando la tavola fu di nuovo finita di apparecchiare, e ogni piatto d'angolo fu collocato al suo
posto, e tutti tornarono a lavorar di forchetta e a essere disinvolti, Emma disse:
促er me l'arrivo di questo pianoforte decisivo. Desideravo di sapere un po' di pi e questo mi
dice quanto basta. Statene pur certo, verremo presto a sapere che un dono di Mr. e Mrs. Dixon. 亟 se i Dixon dovessero assolutamente negare di saperne nulla dovremo concludere che viene
dai Campbell. 俏o, son sicura che non viene dai Campbell. Miss Fairfax sa che non viene da loro, altrimenti
avrebbe pensato a loro per primi. Non sarebbe rimasta perplessa, se avesse potuto arrischiar si a fissarsi
su di loro. Posso non avervi convinto, ma quanto a me sono perfettamente convinta che Mr. Dixon ha
una parte principale nella faccenda. 非avvero mi fate torto se supponete che io non sia convinto. I vostri argomenti trascinano
completamente il mio giudizio. Dapprima, quando supponevo che voi ritenevate che il donatore era il
colonnello Campbell, consideravo il dono solo come un atto di gentilezza paterna, e la cosa pinaturale
del mondo. Ma quando avete fatto il nome di Mrs. Dixon, mi parve molto piprobabile che fosse il
tributo d'una calda amicizia femminile. E ora non riesco a vederlo sott'altra luce che come un'offerta
d'amore. Non c'era da insistere. La convinzione pareva reale; egli aveva l'aria di sentirlo. Emma non
disse altro, nuovi temi ebbero il loro turno; e cospassil resto del pranzo; succedettero le frutta,
entrarono i bambini, e fu rivolta loro la parola e furono ammirati tra il consueto scambio di
conversazione; furon dette alcune cose spiritose, altre assolutamente sciocche, ma in massima parte
cose nsciocche nspiritose: nulla di peggio di osservazioni usuali, monotone ripetizioni, notizie
vecchie, e pesanti facezie.
Dopo non molto che le signore si trovavano nel salotto, le altre signore arrivarono nei loro vari
gruppi. Emma osservl'ingressso della sua piccola amica particolare; e se non potesultare della sua
dignite della sua grazia, potnon soltanto trovarne adorabile la fiorente soavite la maniera ingenua,
ma anche godere di tutto cuore di quell'indole leggera, gaia, aliena da sentimentalismo, che le
concedeva tanto sollievo di piacere in mezzo alle pene d'un affetto deluso. Eccola lseduta, e chi
avrebbe potuto indovinare quante lacrime aveva sparso di recente? Essere in compagnia, ben vestita lei
stessa e vedendo ben vestiti gli altri, sedere e sorridere e mostrarsi bella, e non dir niente, bastavano per
la felicitdel momento. Jane Fairfax appariva superiore nell'aspetto e nelle movenze; ma Emma
sospettava che sarebbe stata lieta di cambiare i suoi sentimenti con quelli di Harriet, lietissima di
procurarsi la mortificazione di aver amato... sd'avere amato perfino un Mr. Elton invano, con la
cessione di tutto il pericoloso piacere di sapersi amata dal marito della propria amica.
In una riunione cosnumerosa non era necessario che Emma l'avvicinasse. Non desiderava
parlare del pianoforte, sentiva d'esser troppo a parte del segreto lei stessa, per pensare che fosse onesto
mostrare curiosito interesse, e percidi proposito si tenne a distanza; ma dagli altri l'argomento venne
introdotto quasi subito, ed Emma vide il rossore di consapevolezza con cui erano ricevute le
congratulazioni, il rossore della colpa che accompagnava il nome del 匍io eccellente amico il
colonnello Campbell
Mrs. Weston, cosdi buon cuore e amante della musica, provava uno speciale interesse per quel
dono, ed Emma non potnon divertirsi della sua perseveranza nell'indugiarsi sull'argomento; e nel suo
non finir pidi far domande sul tono, sul tocco e sul pedale, senza minimamente sospettare quel
desiderio di parlarne il meno possibile che essa leggeva in chiari caratteri sul volto della bella eroina.
Presto alcuni dei signori si riunirono a loro; e il primo di questi solleciti fu Frank Churchill.
Entril primo e il pibello; e dopo aver presentato, di passaggio, i suoi doveri a Miss Bates e a sua
nipote, si diresse immediatamente alla parte opposta del circolo, dove sedeva Miss Woodhouse; e
finchnon pottrovare un posto presso di lei, non volle sedersi affatto. Emma indovinciche
dovevan pensare tutti gli astanti. Essa era il suo oggetto, e ciascuno doveva accorgersene. Lo present
alla sua amica, Miss Smith, e in seguito, quando se ne offril destro, sentquel che l'uno pensava
dell'altra. Egli non aveva mai visto un viso cosleggiadro, ed era incantato della sua ingenuit E lei:
certo, era fargli un gran complimento, ma le sembrava che avesse delle espressioni che facevan pensare
a Mr. Elton. Emma frenla sua indignazione, e solo le voltla schiena in silenzio.
Sorrisi d'intesa furono scambiati tra lei e il giovane signore alla prima vista di Miss Fairfax; ma
era quanto mai prudente evitare di discorrere. Egli le disse che non aveva veduto l'ora di abbandonare
la sala da pranzo - detestava star seduto a lungo, era sempre il primo ad alzarsi quando poteva, - che
aveva lasciato suo padre, Mr. Knightley, Mr. Cox e Mr. Cole ingolfati nelle faccende della parrocchia;
finchera rimasto lui, tuttavia, la riunione era stata abbastanza piacevole, poichegli li trovava in
complesso una compagnia d'uomini distinti e pieni di buon senso; e parlinsomma cosbene di
Highbury - la stimava cosricca di famiglie simpatiche - che Emma comincia sentire d'essere stata
stolta a disprezzare troppo il posto. Gli fece domande circa la societnello Yorkshire; quanti vicini ci
fossero nei dintorni di Enscombe, e simili; e dalle sue risposte potconvincersi che, per quanto
riguardava Enscombe, c'era ben poca vita sociale; che le loro visite erano in una sfera di grandi
famiglie, nessuna molto vicina; e che anche quando veniva fissato il giorno, e gl'inviti erano stati
accettati, si dava spesso il caso che Mrs. Churchill non si sentisse in salute o d'umore d'andare; che per
principio essi non visitavano una persona nuova; e che, sebbene egli avesse i suoi impegni separati, non
era senza difficolt senza considerevole abilit 冠lle volte che egli riusciva ad andarsene per conto
suo o a fare ospitare una sua conoscenza per una notte.
Emma vedeva che Enscombe non poteva soddisfare, e che Highbury, presa in quel che aveva di
meglio, avrebbe potuto ragionevolmente contentare un giovane che a casa sua aveva piisolamento di
quanto gli sarebbe piaciuto. La sua importanza a Enscombe era evidentissima. Egli non si vantava, ma
la cosa si tradiva da snaturalmente, che egli aveva persuaso sua zia in casi in cui lo zio non poteva far
niente, e siccome Emma rise e lo not egli ammise di credere che (eccetto che su uno o due punti) egli
poteva 剃ol tempopersuadere la zia a tutto. Poi nominuno di quei punti su cui la sua influenza era
inefficace. Aveva desiderato molto di recarsi all'estero - aveva anelato che gli permettessero di
viaggiare - ma essa non voleva saperne. Ciera accaduto l'anno prima. 隹desso,egli diceva,
剃ominciava a non aver pilo stesso desiderio. Il punto su cui la zia era irremovibile, che egli non nomin Emma indovinessere la sua buona
condotta verso il padre.
信o fatto una tristissima scoperta,diss'egli, dopo una breve pausa. 非omani saruna
settimana che son qui; metdel mio tempo. Non mi mai parso che le giornate fuggissero cos
rapidamente. Una settimana domani!... E non ho che appena cominciato a divertirmi. Non ho che
appena fatto la conoscenza di Mrs. Weston e degli altri!... Detesto di pensarci. 亭orse ora potrete incominciare a dolervi d'aver speso un giorno intero, tra cospochi, a farvi
tagliare i capelli. 俏o,disse lui sorridendo, 削i codesto non ho affatto da rammaricarmi. Non provo nessun
piacere a veder gli amici, se non mi considero in uno stato presentabile. Siccome il resto dei signori era adesso nella camera, Emma si vide obbligata a lasciarlo per
alcuni minuti per ascoltare Mr. Cole. Quando Mr. Gole si allontan e l'attenzione di Emma pot
tornare al punto di prima, vide che Frank Churchill teneva gli occhi fissi su Miss Fairfax, seduta
all'estremitopposta della sala.
青he succede?disse Emma.
Egli trasal 侮i ringrazio d'avermi riscosso,rispose, 剃redo di essere stato assai sgarbato; ma
davvero Miss Fairfax si pettinata in un modo cosstrano... cosstraordinario... che non posso
staccarle gli occhi di dosso. Non ho visto mai nulla di coseccentrico. Quei riccioli! Dev'essere
un'invenzione sua. Non vedo nessun'altra simile a lei. Debbo andarle a chiedere se una moda
irlandese. Lo faccio? Sicuro, lo far dichiaro che lo far.. e vedrete come lo piglia... se le sale il
rossore al volto. E andsenz'altro; e ben presto Emma lo vide di fronte a Miss Fairfax, e in atto di parlarle; ma
quanto all'effetto del discorso sulla signorina, siccome egli s'era sbadatamente collocato proprio tra di
loro, proprio davanti a Miss Fairfax, Emma non potdistinguere assolutamente nulla.
Prima che egli potesse tornare alla sua sedia, questa fu presa da Mrs. Weston.
侶uesto il godimento d'una numerosa compagnia,disse, 哎no puavvicinarsi a ciascun
altro, e dire ogni cosa. Mia cara Emma, muoio dalla voglia di parlarti. Ho fatto delle scoperte e
architettato dei progetti, proprio come te, e debbo dirteli finchl'idea fresca. Sai come son venute qui
Miss Bates e sua nipote? 青ome? Sono state invitate, no? 保h, gi Ma come sono state trasportate fin qui? Il loro mezzo di locomozione? 俟on venute a piedi, direi. Come potevano venire altrimenti? 侮erissimo. Ebbene, un momento fa mi venuto fatto di pensare come sarebbe triste se Jane
Fairfax dovesse tornare a casa a piedi, di notte tardi, e con queste notti fredde d'adesso. E mentre la
guardavo, benchio non l'abbia mai vista tanto carina, ho notato che accaldata, e percisarebbe
particolarmente soggetta a prender freddo. Povera figliola! Non ho potuto sopportare l'idea, sicch
appena Mr. Weston entrato nella stanza, e ho potuto avvicinarlo, gli ho parlato della carrozza. Puoi
indovinare come ha acceduto volentieri al mio desiderio e, avuta la sua approvazione, mi son subito
diretta verso Miss Bates, per assicurarla che la carrozza sarebbe stata a sua disposizione prima che
portasse a casa noi; chpensavo che la cosa le avrebbe subito dato un gran sollievo. Poveretta! Puoi
immaginare quanto me ne stata grata. "Nessuno era mai stato fortunato quanto lei!" Ma, con mille e
mille grazie: "Non c'era bisogno che ci disturbassimo, perchla carrozza di Mr. Knightley le aveva
portate, e doveva riportar!e a casa." Son rimasta proprio sorpresa; contentissima, certo; ma davvero
proprio sorpresa. Una premura cosgentile, e cosprevidente! Il genere di cose a cui cospochi uomini
penserebbero! In breve, conoscendo le sue abitudini, propendo assai a credere che stato per loro
comoditche Mr. Knightley si servito della carrozza. Sospetto che non avrebbe voluto una pariglia
per s che stata solo una scusa per aiutar loro. 青on ogni probabilitdisse Emma; 南ulla di piprobabile; non conosco nessuno pronto come
Mr. Knightley ad agire in questo modo, ad agire in modo veramente buono, utile, premuroso, o
benevolo. Non un uomo galante, ma molto umano; e questo, considerando la cattiva salute di Jane
Fairfax, apparirebbe ai suoi occhi un caso d'umanit e per un atto di cortesia non ostentata, non c'
nessuno a cui penserei piche a Mr. Knightley. So che oggi aveva la vettura, poichsiamo arrivati
insieme, e l'ho preso in giro in proposito, ma lui non ha detto una parola che potesse tradirlo. 亟bbene,disse sorridendo Mrs. Weston, 勇n questo caso tu gli fai credito pidi me per una
benevolenza pura e disinteressata; perch mentre parlava Miss Bates, m'ha attraversato la mente un
sospetto, e non son piriuscita a scacciarlo. Pici penso, pimi pare probabile. In breve, ho combinato
un matrimonio tra lui e Jane Fairfax. Vedi a che si arriva frequentandoti!... Che ne dici? 俑r. Knightley e Jane Fairfax!esclamEmma. 青ara Mrs. Weston, come avete potuto
pensare una tal cosa? Mr. Knightley!... Mr. Knightley non si deve sposare! Non vorreste mica che il
piccolo Henry venisse privato di Donwell?... Oh, no, no, Henry deve avere Donwell. Non posso
acconsentire affatto che Mr. Knightley prenda moglie; e son sicura che la cosa non punto probabile.
Sono stupefatta che vi sia saltata in testa. 俑ia cara Emma, ti ho detto che cosa mi ci ha fatto pensare. Non che io voglia affatto quel
matrimonio; non voglio danneggiare il caro piccolo Henry. Ma l'idea mi stata data dalle circostanze, e
se Mr. Knightley davvero desiderasse di sposarsi, non vorresti mica che si astenesse per via di Henry,
un ragazzino di sei anni, che non sa nulla della faccenda? 俟che lo vorrei. Non potrei tollerare che Henry fosse soppiantato. Mr. Knightley sposarsi!...
No, non ho mai avuto tale idea e non posso adottarla adesso. E poi proprio con Jane Fairfax! 俑a essa ha goduto sempre grandemente il suo favore, come tu sai benissimo. 俑a l'imprudenza d'un tale matrimonio! 俏on parlo della sua prudenza; solo della sua probabilit 俏on ne vedo alcuna, a meno che voi non abbiate fondamento migliore di quello che avete
enunciato. La sua benevolenza, la sua umanit vi ripeto, basterebbero per render conto della vettura.
Egli ha gran riguardo per le Bates, sapete, indipendentemente da Jane Fairfax, ed sempre felice di far
loro qualche favore. Mia cara Mrs. Weston, non vi mettete a combinar matrimoni. Ci riuscite molto
male. Jane Fairfax padrona dell'Abbazia!... Oh, no, no; ogni sentimento si ribella. Per amor di lui, non
vorrei che facesse una tale pazzia. 青hiamala imprudenza, se vuoi, ma non pazzia. A parte l'ineguaglianza di beni di fortuna, e
forse un po' di divario d'et non vedo nulla di incompatibile. 俑a Mr. Knightlev non vuole sposarsi. Sono sicura che non ci pensa minimamente. Non glielo
mettete in testa. Perchdovrebbe sposarsi? Non potrebbe esser pifelice, solo com' con la sua
fattoria, le sue pecore e la sua biblioteca, e tutta la parrocchia da governare; e vuole un gran bene ai
figli di suo fratello. Non ha nessuna ragione di sposarsi, nper riempire il suo tempo, nper riempire il
suo cuore. 俑ia cara Emma, finchla pensa cos cos ma se davvero ama Jane Fairfax... 青he assurdit Non si cura affatto di Jane Fairfax. Dal punto di vista dell'amore, non se ne
cura. Farebbe ogni favore a lei o alla sua famiglia; ma... 亟bbene,disse ridendo Mrs. Weston, 剌orse il pigrande favore che egli potrebbe far loro
sarebbe di accasare Jane in modo rispettabile. 俟e sarebbe un favore per loro, son certa che sarebbe un dispetto verso lui stesso; un
matrimonio quanto mai vergognoso e degradante. Come potrebbe tollerare d'imparentarsi con Miss
Bates?... Vedersela sempre tra i piedi all'Abbazia, a ringraziarlo tutto il santo giorno per la sua gran
bontdi sposare Jane?... "Cosgentile e buono! Ma egli era stato sempre un vicino cosgentile!" E poi,
a mezza frase, saltar di palo in frasca e mettersi a discorrere della vecchia sottana di sua madre. "Non
che fosse una sottana vecchissima, perchsarebbe durata ancora per un pezzo, e davvero doveva dire
che, grazie a Dio tutte le loro sottane erano robustissime." 促er carit Emma! Non farle il verso. Mi fai ridere contro la mia volont E poi, parola d'onore,
non credo che Mr. Knightley sarebbe molto disturbato da Miss Bates. Le piccole cose non lo irritano.
Essa potrebbe seguitare a parlare; e se lui stesso volesse dire qualcosa, non farebbe che parlar piforte
e soffocare la voce di lei. Ma la questione non se sarebbe un cattivo matrimonio per lui, ma se egli lo
desidera; e io credo di s L'ho sentito parlare, come devi averlo sentito tu, con tanto elogio di Jane
Fairfax! L'interesse che ha per lei, la sua ansia per la sua salute, il suo rammarico che a lei non si offra
un futuro migliore! L'ho sentito esprimersi con tanto calore su questi punti!... Un tale ammiratore della
sua esecuzione al pianoforte, e della sua voce! L'ho sentito dire che non si stancherebbe mai
d'ascoltarla. Oh! E stavo per dimenticarmi d'un'idea che m'venuta: questo pianoforte che le stato
mandato da qualcuno, sebbene tutti ci si sia coscontentati di considerarlo un regalo dei Campbell, non
potrebbe venir da Mr. Knightley? Non posso trattenermi dal sospettare lui. Credo che sia proprio il tipo
di farlo, anche senz'essere innamorato. 隹llora non puservire d'argomento per dimostrare che egli innamorato. Ma non ritengo che
sia una cosa che egli puverosimilmente aver fatto. Mr. Knightley non fa nulla in modo misterioso. 俠'ho sentito pivolte dolersi che essa non avesse uno strumento; pispesso di quanto non
supporrei che una tal circostanza dovesse normalmente presentarsi alla sua memoria. 雨enissimo; e se lui avesse voluto darle un pianoforte, glielo avrebbe detto. 青i possono essere scrupoli di delicatezza, mia cara Emma. Mi sa proprio che venga da lui.
Sicuramente egli ha mantenuto un curioso silenzio quando Mrs. Cole ce ne ha parlato a pranzo. 侮oi afferrate un'idea e vi lasciate trascinare da essa; proprio come avete spesso rimproverato a
me di fare. Io non vedo segni di speciale attaccamento, non credo affatto a questa storia del pianoforte,
e solo una prova potrebbe convincermi che Mr. Knightley pensa a sposare Jane Fairfax. Argomentarono su codesto punto per un altro po' allo stesso modo, ed Emma guadagn
alquanto terreno sulla mente della sua amica, poich delle due, Mrs. Weston era la piavvezza a
cedere, finchun po' di tramestio nella stanza mostrloro che tutti avevano finito di prendere il t e si
preparava lo strumento; e al tempo stesso Mr. Cole si avvicinper pregare Miss Wood house di far loro
l'onore di provarlo. Frank Churchill, che essa nel calore della sua conversazione con Mrs. Weston, non
aveva piveduto, salvo quando l'aveva osservato mettersi a sedere accanto a Miss Fairfax, seguiva Mr.
Cole, per aggiungere le sue pivive preghiere; e siccome, sott'ogni rispetto, conveniva di pia Emma
d'esser la prima, essa annudi buon grado.
Conosceva troppo bene i limiti delle sue capacitper tentare pidi quanto non potesse eseguire
con lode; non le mancavano ngusto nspirito nelle cosette che generalmente piacevano, e poteva
accompagnar bene la propria voce. Un accompagnamento al suo canto le diede una gradevole sorpresa:
una parte di secondo, sostenuta debolmente ma correttamente da Frank Churchill. Alla fine del canto
essa chiese indulgenza, come di dovere, e seguirono le solite cerimonie. Egli fu accusato d'avere una
voce deliziosa, e una perfetta conoscenza della musica; il che venne negato nelle debite forme; egli
asserfrancamente di essere un ignorante e di non aver voce affatto. Cantarono insieme di nuovo; indi
Emma cedette il posto a Miss Fairfax, la cui esecuzione, sia vocale che strumentale, Emma non pot
nascondere che era infinitamente superiore alla propria.
Non senza un po' d'invidia Emma si sedette ad ascoltare a qualche distanza dal crocchio attorno
allo strumento. Frank Churchill cantdi nuovo. A quel che pareva, avevano cantato insieme una o due
volte a Weymouth. Ma la vista di Mr. Knightley tra i piintenti presto distolse gran parte della mente
di Emma; ed essa s'immerse in riflessioni intorno ai sospetti di Mrs. Weston, che i dolci suoni delle
voci congiunte interruppero solo qualche momento. Le sue obiezioni alle nozze di Mr. Knightley non
s'attenuarono affatto. In quel matrimonio essa non vedeva che del male. Avrebbe causato un gran
disappumto a Mr. John Knightley, e conseguentemente a Isabella. Un vero torto ai bambini, un
mutamento quanto mai mortificante, e un danno materiale per loro tutti; una grandissima diminuzione
del benessere quotidiano del padre di lei e quanto a se stessa, non poteva assolutamente tollerare l'idea
di Jane Fairfax all'Abbazia di Donwell.
Ed ecco che Knightley si volt e venne a sedersi presso di lei. Dapprima parlarono solo
dell'esecuzione. L'ammirazione di lui era certo molto calda; eppure essa pensche, se non fosse stato
per Mrs. Weston, non l'avrebbe affatto colpita. A mo' di pietra di paragone, tuttavia, essa comincia
parlare della sua gentilezza ad accompagnare in carrozza la zia e la nipote; e benchla risposta di lui
fosse nel senso di tagliar corto, essa credette vedervi solo un'avversione a indugiarsi su un proprio atto
di cortesia.
俟pesso mi rammarico,disse lei, 削i non osare di rendere la nostra carrozza piutile in tali
circostanze. Non che io non ne abbia il desiderio; ma sapete quanto mio padre riterrebbe impossibile
che James dovesse attaccare per tal motivo. 俏on c'dubbio alcuno, non c'dubbio alcuno,egli rispose; 匍a dovete desiderarlo spesso, ne
son certo.E sorrise con tale apparente piacere per tal convinzione, che essa non esito ad andare un
passo innanzi.
侶uesto dono dei Campbell,disse, 叛uesto pianoforte stato un pensiero molto gentile. 俟rispose lui, e senza mostrare il minimo imbarazzo. 俑a avrebbero fatto meglio ad
avvertirla. Le sorprese son cose sciocche. Il piacere non aumentato, e l'imbarazzo spesso
considerevole. Mi sarei aspettato piassennatezza da parte del colonnello Campbell. Da quel momento Emma avrebbe potuto metter la mano sul fuoco che Mr. Knightley non aveva
avuto nulla a che fare col dono dello strumento. Ma se egli fosse interamente libero da un particolare
attaccamento, se non vi fosse una vera e propria preferenza, rimase dubbio per un altro po'. Verso la
fine della seconda canzone di Jane, la sua voce perdette chiarezza.
客 sufficiente,disse lui, quando cessil canto, pensando ad alta voce. 隹vete cantato
abbastanza per una sera... ora, riposatevi. Tuttavia Miss Fairfax venne tosto pregata di cantare ancora. Ancora un'altra; non avrebbero
voluto stancare Miss Fairfax in alcun modo, chiedevano solo un'altra canzone. E si sentdire a Frank
Churchill: 青redo che potreste cantare questa senza sforzo; la prima parte cosleggera! nella
seconda parte che sta la forza del canto. Mr. Knightley si rabbui
侶uel tipo,disse indignato, 南on pensa che a far bella mostra della propria voce. Questo non
va.E toccando Miss Bates, che in quel momento passava vicina: 俑iss Bates, siete pazza a far che
vostra nipote si renda rauca a forza di cantare a questo modo? Andate a interporvi Non hanno nessuna
pietdi lei. Miss Bates, nella sua genuina ansia per Jane, non potneppure indugiare pei ringraziamenti: si
fece avanti e mise fine al canto. Coscessla parte musicale della serata, perchMiss Woodhouse e
Miss Fairfax erano le sole signorine esecutrici; ma non eran passati cinque minuti che la proposta di
ballare 南ata non si sa da chifu cosefficacemente appoggiata da Mr. e Mrs. Cole, che in quattr'e
quattr'otto la stanza venne sgombrata per ottenere lo spazio necessario. Mrs. Weston, insuperabile nelle
sue contraddanze, si sedette al piano e attaccun irresistibile valzer; e Frank Churchill, avvicinandosi a
Emma con la pigarbata galanteria, prese la sua mano e la condusse in testa.
Mentre aspettavano che gli altri giovani formassero coppie, Emma trovtempo, malgrado i
complimenti che riceveva sulla sua voce e sul suo gusto, di guardarsi attorno e di vedere che cosa
faceva Mr. Knightley. Questa sarebbe stata una prova. Di solito egli non ballava. Se ora fosse stato
molto svelto a impegnare Jane Fairfax, si sarebbe potuto pronosticare qualcosa. Non si fece avanti
prontamente. No; stava parlando a Mrs. Cole; guardava la sala con indifferenza; Jane fu richiesta da un
altro, e lui stava ancora parlando a Mrs. Cole.
Emma non era piallarmata per Henry; i suoi interessi era no ancora salvi; e aprla danza con
brio e piacere genuini. Non si poterono mettere insieme pidi cinque coppie; ma la rarite la
subitaneitdella danza la resero deliziosa, ed Emma si trovsoddisfattissima del suo compagno. Era
una coppia degna d'esser guardata.
Due danze, sfortunatamente, fu tutto ciche potconcedersi. Stava facendosi tardi, e Miss
Bates si preoccupava di tornare a casa per via della madre. Percidopo alcuni tentativi per ottenere di
ricominciare, furono obbligati a ringraziare Mrs. Weston, a prendere un'aria dispiacente, e a smettere.
亭orse meglio cosdisse Frank Churchill, mentre accompagnava Emma alla sua carrozza.
隹vrei dovuto invitare Miss Fairfax, e il suo modo languido di ballare non mi sarebbe andato a genio,
dopo il vostro.
XXVII



Emma non si pentdella sua degnazione nel recarsi dai Cole. La visita le offrmolti piacevoli
ricordi il giorno dopo; e tutto quello che si poteva supporre che essa avesse perduto rinunziando a un
dignitoso appartarsi, doveva essere ampiamente compensato dallo splendore della popolarit Doveva
avere incantato i Cole - brava gente, che meritava d'esser fatta felice - e aver lasciato dietro di sun
nome che non si sarebbe spento presto.
La felicitperfetta non comune, neanche nella memoria; e c'erano due punti sui quali essa non
si sentiva del tutto tranquilla. Dubitava se non avesse trasgredito al suo dovere verso il proprio sesso
tradendo a Frank Churchill i suoi sospetti circa i sentimenti di Jane Fairfax. Non era stata una cosa
corretta; ma l'idea le era venuta con tanta forza, che non poteva non sfuggirle di bocca, e quell'annuire
di lui a tutto quel che lei aveva detto era un complimento al suo acume che le rendeva difficile d'esser
sicura che avrebbe dovuto tener la lingua a posto.
Anche l'altro motivo di rammarico si riferiva a Jane Fairfax; e su questo non aveva dubbi. Senza
infingimenti e mezzi termini lamentava la propria inferioritnel suonare e nel cantare. Si dolse di cuore
della neghittositdella sua fanciullezza, e si sedette al piano e fece vigorosi esercizi per un'ora e mezzo.
Fu interrotta dall'arrivo di Harriet; e se le lodi di Harriet avessero potuto soddisfarla, si sarebbe
potuta consolare presto.
保h! se io potessi sonar bene come voi e Miss Fairfax! 俏on ci classificate insieme, Harriet. C'tanta differenza tra il mio modo di sonare e il suo,
quanto da una lampada al sole. 保h, Dio!... Credo che voi soniate meglio. Credo che voi soniate per lo meno bene quanto lei.
Son sicura che mi piacerebbe di pistare a sentir voi. Tutti dissero iersera quanto sona vate bene. 俊utti quelli che se ne intendevano debbono aver sentito la differenza. La verit Harriet, che
la mia esecuzione abbastanza buona da meritare elogio, ma quella di Jane Fairfax assai superiore. 雨e', io pensersempre che voi sonate bene quanto lei, o che, se c'una differenza, nessuno
riuscirebbe a scoprirla. Mr. Cole ha detto che avevate molto gusto, e Mr. Frank Churchill ha parlato un
bel po' del vostro gusto, e ha detto che egli apprezzava il gusto molto pidell'esecuzione. 隹hl Ma Jane Fairfax ha l'uno e l'altra, Harriet. 俟iete sicura? Mi sono accorta che era una brava esecutrice, ma non sapevo che avesse gusto.
Non ne ha parlato nessuno. E io detesto il canto italiano. Non se ne capisce una parola. Inoltre, se suona
proprio tanto bene, sapete, non pidi quanto obbligata a fare, perchdovrinsegnare. Le Cox si
chiedevano iersera se sarebbe entrata presso una grande famiglia. Che aria vi parso che avessero le
Cox? 俠a solita: molto volgare. 俑i han detto qualcosa,disse Harriet piuttosto esitante, 匍a non ha importanza. Emma fu obbligata a chieder che cosa le avessero detto, sebbene temesse di vedere rispuntar
fuori Mr. Elton.
俑i han detto... che Mr. Martin pranzcon loro sabato scorso. 保h! 侮enne dal loro padre per affari, ed egli lo pregdi rimanere a pranzo. 保h! 信an parlato un bel po' di lui, specialmente Anne Cox. Non ho capito quel che intendesse, ma
mi ha chiesto se pensavo di andare a star ldi nuovo l'estate prossima. 侵ntendeva di essere curiosa in modo impertinente, proprio da pari sua. 信a detto che egli era molto piacevole il giorno che pranzda loro. Sedeva presso di lei a
tavola. Miss Nash crede che l'una o l'altra delle Cox sarebbe felice di sposarlo. 客 probabile. Credo che siano, senza eccezione, le ragazze pivolgari di Highbury. Harriet aveva commissioni da Ford. Emma ritenne prudente andare con lei. Era possibile un
altro incontro casuale coi Martin, e, nella sua presente condizione di spirito, sarebbe stato pericoloso.
Harriet, tentata da ogni cosa e influenzata da mezza parola, ci metteva sempre molto nei suoi
acquisti; e mentre stava ancora chinata sulle mussole e non sapeva decidersi, Emma s'appressalla
porta per divertirsi. Non si poteva sperar molto dal traffico neanche nella parte piaffaccendata di
Highbury: Mr. Perry che passava in fretta, Mr. William Cox che entrava nel suo ufficio, i cavalli della
carrozza di Mr. Cole che tornavano dal far moto, o uno sporadico fattorino postale su un mulo ostinato,
erano gli spettacoli pianimati che essa poteva attendersi; e quando i suoi occhi caddero sul macellaio
col suo tagliere, su una linda vecchietta che tornava a casa dalle sue spese col cestino pieno, su due cani
che si litigavano un sudicio osso, e su una fila di bimbi che bighellonavano intorno alla piccola vetrina
sporgente del fornaio occhieggiando il panpepato, essa sapeva di non avere alcuna ragione di
lamentarsi, e si divertabbastanza; abbastanza da rimanere presso la porta. Una mente vivace e
tranquilla pusoddisfarsi anche senza veder nulla, e non vede nulla che non le vada.
Guardverso la strada di Randalls. La scena s'allarg apparvero due persone, Mrs. Weston e il
figliastro venivano verso Highbury, naturalmente per recarsi a Hartfield. Erano, tuttavia sul punto di
fermarsi da Mrs. Bates, la cui casa era un po' pivicina a Randalls del negozio di Ford; e stavano per
picchiare all'uscio, quando scorsero Emma. Immediatamente attraversarono la strada e vennero verso di
lei; e il piacere del ballo del giorno prima sembrava conferire nuovo gusto all'incontro presente. Mrs.
Weston la informche andava a far visita alle Bates per sentire il suono del nuovo pianoforte.
侵l mio compagno mi rammenta,disse lei, 剃he io ho assolutamente promesso a Miss Bates
iersera che ci sarei andata stamani. Io non me ne ricordavo. Non sapevo d'aver fissato il giorno, ma
siccome lui dice di s vado ora. 亟 mentre Mrs. Weston fa la sua visita, spero,disse Frank Churchill, 削i unirmi alla vostra
comitiva e aspettarla a Hartfield, se andate a casa. Mrs. Weston rimase delusa.
青redevo che saresti venuto con me. Sarebbero molto liete. 侵o! Sarei un impiccio. Ma forse... posso essere d'impiccio anche qui. Miss Woodhouse ha l'aria
di non volermi. Mia zia mi allontana sempre quando fa le spese. Dice che le urto i nervi; e Miss
Woodhouse ha l'aria di dire lo stesso. Che debbo fare? 俟ono qui non per faccende mie,disse Emma, 冠spetto solo la mia amica. Probabilmente
finirtra poco, e allora andremo a casa. Ma voi fareste meglio d'andare con Mrs. Weston a sentire il
piano. 亟bbene... se lo consigliate voi... Ma,con un sorriso, 哀e il colonnello Campbell si fosse
servito d'un amico trascurato, e se risultasse che il piano ha un tono mediocre... che dovrdire? Non
sarun aiuto per Mrs. Weston. Potrebbe cavarsela benissimo da s Una veritsgradevole non
urterebbe sulle sue labbra ma io sono l'essere piinadatto del mondo per dire una cortese falsit 俏on ci credo punto,rispose Emma. 俟on persuasa che voi potete essere non meno finto degli
altri, quand'necessario ma non c'ragione di supporre che lo strumento sia mediocre. Tutt'al
contrario, anzi, se intesi bene l'opinione di Miss Fairfax iersera. 侮ieni con me,disse Mrs. Weston, 哀e proprio non ti secca. Non dovremo starci molto. Poi
andremo a Hartfield. Seguiremo Miss Woodhouse e la sua amica a Hartfield. Desidero sul serio che tu
venga con me a fare questa visita. Sarsentito come un tal riguardo! E credevo che tu intendessi
venire. Egli non potdir altro, e con la speranza d'essere compensato con Hartfield, torncon Mrs.
Weston alla porta di Mrs. Bates. Emma li osservfinchnon furono entrati, e poi raggiunse Harriet al
banco che la teneva avvinta, e cerc con tutta la forza della sua mente, di convincerla che se
desiderava mussola semplice era inutile che ne guardasse di operata; e che un nastro azzurro, per bello
che fosse, non si sarebbe mai accompagnato col suo disegno giallo. Alla fine tutto fu combinato, fino
alla destinazione del pacchetto.
非evo mandarlo da Mr. Goddard, signora?chiese Mrs. Ford.
俟.. no... s da Mrs. Goddard. Gi ma il mio vestito di modello a Hartfield. No, mandatelo a
Hartfield, per favore. PerMrs. Goddard vorrvedere la stoffa... E io potrei portare a casa qualunque
giorno il mio vestito di modello. Ma abbisognersubito del nastro... sicchmeglio che vada a
Hartfield... almeno il nastro. Potreste fare due pacchetti, Mrs. Ford, non vero? 俏on vale la pena, Harriet, di dare a Mrs. Ford il disturbo di fare due pacchetti. 俏on importa pi 俏on per niente un disturbo, signora,disse la cortese Mrs. Ford.
保h, ma davvero preferisco che sia un pacco solo. Allora, per favore, manderete tutto da Mrs.
Goddard... Ma non so... No, credo, Miss Woodhouse, che tanto vale che io lo faccia mandare a
Hartfield e poi me lo porti a casa da me la sera. Che consigliate? 青he non v'indugiate su questa faccenda neanche un altro mezzo secondo. A Hartfield, per
favore, Mrs. Ford. 俟 sarmolto meglio,disse Harriet, completamente soddisfatta, 南on mi piacerebbe affatto
che fosse mandato da Mrs. Goddard. Delle voci si avvicinarono al negozio, o meglio una voce e due signore; Mrs. Weston e Miss
Bates le incontrarono sulla porta.
青ara Miss Woodhouse,disse la seconda, 則o giusto attraversato la strada per chiedervi il
favore di venirci a fare una visitina e di darci la vostra opinione sul nuovo strumento; voi e Miss Smith.
Come state, Miss Smith? 俑olto bene, grazie. 亟 ho pregato Mrs. Weston di accompagnarmi, per essere sicura di riuscire. 俟pero che Mrs. Bates e Miss Fairfax stiano... 雨enissimo, vi ringrazio. Mia madre sta deliziosamente bene e Jane non s'presa un
raffreddore la notte scorsa. Come sta Mr. Woodhouse? Son coslieta di sentire cosbuone notizie. Mrs.
Weston mi ha detto che eravate qui. Oh, allora, ho detto io, debbo fare un salto fuori, son sicura che
Miss Woodhouse mi permetterdi fare un salto fuori e di pregarla d'entrare; mia madre sartanto felice
di vederla e ora che siamo una cosbella compagnia, non pudire di no. "S vi prego," ha detto Mr.
Frank Churchill, "varrla pena di sentire l'opinione di Miss Woodhouse sullo strumento." "Ma," ho
fatto io, "sarpisicura di riuscire se uno di voi verrcon me." "Oh!" ha fatto lui, "aspettate mezzo
minuto sinchnon ho finito il mio lavoretto." Perch vorrete crederci, Miss Woodhouse, sta lad
accomodare il chiodino degli occhiali di mia madre, con la maggior cortesia del mondo. Il chiodino
venuto fuori, sapete, stamattina. Tanto cortese! Perchmia madre non poteva servirsi degli occhiali,
non se li poteva mettere. E, sia detto tra parentesi, ognuno dovrebbe avere due paia d'occhiali; davvero.
Cosha detto Jane. Intendevo portarli da John Saunders per prima cosa, ma una cosa o l'altra me ne ha
impedita tutta la mattinata; prima una cosa, poi l'altra, non si sa che, sapete. Un momento Patty
venuta a dire che credeva che il camino di cucina avesse bisogno d'essere spazzato. Oh! ho fatto io,
Patty, non venirmi a dare cattive notizie. Ecco che uscito fuori il chiodino degli occhiali della tua
padrona. Poi sono arrivate le mele cotte, le ha mandate Mrs. Wallis per mezzo del suo ragazzo; sono
estremamente cortesi e gentili con noi i Wallis, sempre... ho sentito dire da alcuni che Mrs. Wallis pu
essere sgarbata e rispondere in modo molto scortese, ma noi non abbiamo trovato che le pigrandi
premure da parte loro. E non puessere per le nostre abitudini, perchche consumiamo di pane, lo
sapete? Siamo solo in tre, oltre alla cara Jane, adesso - lei davvero non mangia nulla - e facciamo una
colazione cosmisera, che vi farebbe proprio paura se la vedeste. Io non oso far sapere a mia madre
quanto poco mangia; cosdico una cosa e poi un'altra, e cossi riesce a nascondere. Ma verso la met
del giorno essa ha appetito, e non c'nulla che le piace tanto come queste mele cotte, che sono quanto
mai salubri, perchl'altro giorno colsi l'occasione d'interrogare Mr. Perry; mi capitd'incontrarlo per la
strada. Non che io avessi prima dei dubbi; ho sentito tante volte Mr. Woodhouse raccomandare le mele
cotte. Credo che sia l'unico modo in cui Mr. Woodhouse ritiene che il frutto sia interamente sano. Noi
abbiamo tuttavia molto spesso lo sformato di mele. Patty fa eccellenti sformati di mele. Ebbene, Mrs.
Weston, l'avete avuta vinta, spero, e queste signore ci faranno la cortesia di venire. Emma disse che sarebbe stata 剌elicissima di far visita a Mrs. Batese cosvia, e alla fine
uscirono dal negozio, senza essere ulteriormente ritardate da Miss Bates se non con:
青ome state, Mrs. Ford? Scusate. Non vi avevo vista prima. Sento che avete un incantevole
assortimento di nastri da Londra. Ieri Jane tornata tutta contenta. Grazie, i guanti vanno benissimo,
solo un po' troppo larghi al polso; ma Jane li prende. 非i che cosa stavo parlando?ricominciessa, appena tutti furono in strada.
Emma si domandsu che cosa volesse fissarsi di tutto quel guazzabuglio.
非ichiaro che non riesco a ricordarmi di che stavo parlando. Ah! gli occhiali di mia madre. Che
cortesia da parte di Mr. Frank Churchill. "Oh," ha detto lui, "credo di poter fissare il chiodino; mi piace
moltissimo un lavoretto di questo genere." E questo, sapete, ha dimostrato che egli cos.. Davvero
debbo dire che, per quanto avessi sentito di lui prima e mi fossi aspettata, egli supera qualunque... Mi
congratulo con voi, Mrs. Weston, molto caldamente. Egli sembra possedere tutte le virtche il genitore
piaffezionato potrebbe... "Oh," ha detto lui, "posso fissare il chiodino. Mi piace moltissimo un
lavoretto di questo genere." Non dimentichermai le sue maniere. E quando ho cavato fuori dalla
credenza le mele cotte, e speravo che i nostri amici avrebbero avuto la cortesia di gustarne: "Oh," ha
detto lui subito, "non c'nessun altro frutto che possa neanche lontanamente paragonarsi a loro, e
queste sono le pibelle mele cotte che io ho mai visto in vita mia." Questo, sapete, stato cos.. E dai
suoi modi son sicura che non era un complimento. Davvero son mele proprio deliziose, e Mrs. Wallis
rende loro piena giustizia, solo non le facciamo cuocere pidi due volte, e Mr. Woodhouse ci ha fatto
promettere di farle cuocere tre volte, ma Miss Woodhouse avrla bontdi non farne parola. Le mele
sono della migliore qualitper esser cotte, senza dubbio; tutte di Donwell, alcune della generosissima
provvista fornitaci da Mr. Knightley. Ce ne manda un sacco ogni anno, e certo nessuna mela si
conserva cosbene come una dei suoi alberi. Credo che ne abbia due. Mia madre dice che l'orto
sempre stato famoso quando lei era giovane Ma l'altro giorno rimasi proprio confusa, perchMr.
Knightley venne a farci visita una mattina, e Jane stava mangiando quelle mele, e ci mettemmo a
parlare di esse, e lei disse quanto le piacevano, e lui chiese se non eravamo alla fine della nostra
provvista. "Son sicuro che dovete esserci," disse, "e ve ne manderun'altra scorta, perchio ne ho
molte di pidi quante non ne possa consumare William Larkins me ne ha fatte conservare quest'anno
una maggiore quantitdel solito. Ve ne manderdell'altre prima che si guastino." E l'ho pregato di non
disturbarsi, perchrealmente quanto alla fine della nostra provvista, non avrei potuto proprio dire che
ce ne fossero rimaste parecchie; in veritnon ce n'era che una mezza dozzina, ma dovevano esser tutte
tenute per Jane; e non potevo davvero permettere che me ne mandasse dell'altre, tanto generoso era
stato prima; e Jane disse la stessa cosa. E quando se ne fu andato, lei quasi litigcon me; no, non
dovrei dire che si litig perchnon abbiamo mai avuto una lite in vita nostra; ma era proprio desolata
che io avessi confessato che le mele eran quasi finite; desiderava che io gli avessi fatto credere che ne
avessimo ancora un bel po'. Oh, feci io, mia cara, io ho detto quanto ho potuto. In ogni modo la sera
stessa William Larkins venne con un gran cesto di mele della stessa specie, almeno uno staio, e io fui
grata, e scesi gia parlare a William Larkins e dissi ogni cosa come voi potete immaginare. William
Larkins una cosvecchia conoscenza! Son sempre lieta di vederlo. Ma tuttavia scoprii poi da Patty
che William aveva detto che eran tutte le mele di quel genere che il suo padrone avesse; lui le aveva
portate tutte, ora non ne rimaneva al padrone neanche una da rosolare o da bollire. Non sembrava che a
William gliene importasse, era coscontento al pensiero che il padrone ne avesse vendute tante; perch
William, sapete, si preoccupa pidel guadagno del suo padrone che di qualunque altra cosa; ma Mrs.
Hodges, disse, ci era rimasta proprio male che fossero state date via tutte. Non poteva sopportare che il
padrone non dovesse piaver torte di mele questa primavera. Egli raccontquesto a Patty, ma le disse
di non farci caso, e di non farne assolutamente parola a noi, perchnon si poteva evitare che Mrs.
Hodges s'arrabbiasse di quando in quando, e purchse ne vendessero tanti sacchi, non aveva
importanza chi mangiasse il resto. E cosPatty mi rifer e io rimasi proprio confusa! Non vorrei che
Mr. Knightley ne sapesse qualcosa! Ne diverrebbe cos.. Volevo nasconderlo a Jane ma
sfortunatamente m'era sfuggito di bocca prima che me ne avvedessi. Miss Bates aveva appena finito che Patty aprla porta; e i visitatori salirono le scale senza dover
porgere attenzione a un racconto continuato, perseguitati soltanto dai suoni dei convenevoli che Miss
Bates emetteva ogni tanto.
侮i prego di stare attenta, Mrs. Weston, c'un gradino alla svolta. Vi prego di fare attenzione,
Miss Woodhouse, la nostra scala piuttosto buia, pibuia e stretta di quanto non si desidererebbe.
Miss Smith, il gradino alla svolta.
XXVIII



L'aspetto del salottino quando entrarono era l'immagine della tranquillit Mrs. Bates, privata
della sua occupazione ordinaria, sonnecchiava a un canto del focolare, Frank Churchill, a una tavola
presso di lei, era tutto affaccendato con gli occhiali, e Jane Fairfax, volgendo loro il dorso, era intenta al
suo pianoforte.
Per quanto occupato, il giovane riusctuttavia a mostrare un volto lietissimo al rivedere Emma.
侶uesto un piacere,diss'egli, in tono piuttosto basso, 剃he viene per lo meno dieci minuti
prima che io m'attendessi. Mi trovate che m'ingegno di riuscire utile: ditemi se credete che ci riuscir 青ome!fece Mrs. Weston, 南on avete ancora finito? Di questo passo non vi guadagnereste
bene la vita come operaio argentiere. 俏on sono stato a lavorare senza interruzione,egli rispose, 則o aiutato Miss Fairfax a cercare
di sistemare il suo piano, che si moveva un poco; credo perchil pavimento non perfettamente pari.
Vedete che abbiamo messo un po' di carta sotto una delle gambe. Siete stata molto cortese a lasciarvi
persuadere a venire. Avevo quasi paura che tornaste a casa in fretta. Egli fece in modo che Emma si sedesse presso di lui; ed ebbe da fare abbastanza mentre
sceglieva per lei la miglior mela cotta, e cercava di farsi aiutare o consigliare da lei nel suo lavoro,
finchJane Fairfax fu pronta a sedersi di nuovo al piano. Che non fosse pronta immediatamente, Emma
sospettche di pendesse dallo stato dei suoi nervi; non aveva posseduto lo strumento da abbastanza
tempo per toccarlo senza emozione; doveva calmarsi sda poter sonare con la sua consueta maestria; ed
Emma non potnon aver compassione di tali sentimenti, qualunque fosse la loro origine, e non pot
che decidere di non esporli pial giovane che le sedeva accanto.
Alla fine Jane cominci e sebbene le prime battute fossero rese con fiacchezza, a poco a poco
fu resa giustizia alle qualitdello strumento. Mrs. Weston era rimasta incantata prima e di nuovo lo fu;
Emma si una lei in tutte le sue lodi; e il pianoforte, con tutto il debito discernimento, fu giudicato dei
pipromettenti.
青hiunque sia stato incaricato dal colonnello Campbell,disse Frank Churchill con un sorriso a
Emma, 叛uella persona non ha scelto male. Ho sentito parlare un bel po' a Weymouth del gusto del
colonnello Campbell; e la morbidezza delle note alte, son sicuro, esattamente ciche lui e tutto il suo
gruppo apprezzerebbero in modo particolare. Scommetterei, Miss Fairfax, che egli ha dato molto
precise istruzioni al suo amico, o ha scritto lui stesso a Broadwood. Non credete? Jane non si volt Non era obbligata ad ascoltare. Mrs. Weston le stava parlando nello stesso
momento.
俏on generoso,sussurrEmma, 勁a mia stata una congettura a caso. Non infastiditela. Egli scosse il capo con un sorriso, e prese un'aria come se avesse ben pochi dubbi e pochissima
piet Poco dopo ricominci
侶uanto devon godere del vostro piacere, in quest'occasione, i vostri amici in Irlanda, Miss
Fairfax! Immagino che pensino spesso a voi, e si chiedano quale saril giorno, il giorno preciso della
consegna dello strumento. Vi figurate che il colonnello Campbell sappia che il piano adoperato
proprio in questo momento? Immaginate che sia la conseguenza d'un'immediata commissione da parte
sua, o che possa aver dato solo istruzioni generiche, un ordine senza precisare la data della consegna,
lasciandola alle circostanze e alle convenienze? Egli si ferm Essa non poteva stavolta non sentire; non poteva fare a meno di rispondere.
亭inchnon ricevo una lettera dal colonnello Campbell,disse, con una voce calma ma che
tradiva lo sforzo 南on posso immaginare nulla con sicurezza. Non sono possibili che congetture. 青ongetture... sicuro, talvolta uno fa congetture giuste, tal'altra sbagliate. Mi piacerebbe di
poter congetturare quanto mi ci vorrper fissare a modo questo chiodino. Che sciocchezze si dicono,
Miss Woodhouse quando si parla mentre si sta assorti in un lavoro; i veri operai, suppongo, frenano la
lingua, ma noi signori meccanici se afferriamo una parola... Miss Fairfax ha detto qualcosa a proposito
di congetture. Ecco, fatto. Ho il piacere, signora,a Mrs. Bates, 削i restituirvi i vostri occhiali, guariti
pel momento. Venne caldamente ringraziato dalla madre e dalla figlia, per sfuggire un po' a quest'ultima
s'avvicinal pianoforte e pregMiss Fairfax, che vi era ancora seduta, di suonare qualcos'altro.
俟e volete esser proprio gentile,disse, 哀aruno dei valzer che abbiamo ballato iersera;
fatemeli rivivere. Voi non ne avete goduto quanto me; sembravate stanca tutto il tempo. Credo che siate
stata lieta che smettessimo di ballare; ma io avrei dato tesori, tutti i tesori che uno ha da dare, per
un'altra mezz'ora. Essa suon
青he felicitsentir di nuovo un'aria che ci ha reso felici! Se non mi sbaglio, codesta fu danzata
a Weymouth. Essa lo guardun momento, arrossprofondamente, e suonqualcos'altro. Egli prese della
musica da una sedia presso il pianoforte, e rivolto a Emma disse:
侶ui c'una cosa del tutto nuova per me. La conoscete? Cramer. E qui c'una nuova serie di
melodie irlandesi. Questa ci si sarebbe potuta attendere da un tal mittente. Tutto questo stato mandato
con lo strumento. Un pensierino gentile da par te del colonnello Campbell, no? Sapeva che Miss
Fairfax non poteva aver qui della musica. Do particolare merito a questa parte della sua premura;
mostra che proprio venuta dal cuore. Non una cosa fatta in fretta, o a mezzo. Solo un vero affetto
poteva suggerirla. Emma desiderche egli fosse meno mordace, ma non potfare a meno di divertirsi; e quando
volgendo gli occhi verso Jane Fairfax colse l'ombra d'un sorriso, quando vide che con tutto il profondo
rossore della consapevolezza c'era stato un sorriso di segreta letizia, essa si sentmeno scrupoli pel suo
divertimento, e assai meno compunzione nei riguardi di Jane. Quest'amabile, retta, perfetta Jane Fairfax
apparentemente nutriva sentimenti assai riprensibili.
Le porttutta la musica, e la guardarono insieme. Emma colse l'opportunitper sussurrare:
促arlate troppo chiaramente. Lei deve capirvi. 俟pero di s Vorrei che mi capisse. Non mi vergogno affatto della mia intenzione. 俑a davvero io ho un po' di vergogna e vorrei non aver mai lanciato l'idea. 俟ono lietissimo che l'abbiate fatto, e che l'abbiate comunicata a me. Adesso io posseggo la
chiave di tutte le sue arie e le sue maniere strane Lasciate che provi vergogna lei. Se essa agisce a torto,
dovrebbe sentirlo. 俏on ne del tutto libera, credo. 俏on ne vedo molti segni. In questo momento suona Robin Adair, l'aria favorita di lui. Poco dopo Miss Bates, passando vicino alla finestra, scorse non lontano Mr. Knightley a
cavallo.
保h, ecco Mr. Knightley!... Debbo parlargli se possibile, solo per ringraziarlo. Non voglio
aprire la finestra qui; vi farebbe raffreddare tutti; ma posso andare in camera di mamma, sapete.
Scommetto che verrqui quando sa chi c' Che piacere vedervi tutti incontrare cos... La nostra
stanzetta costanto onorata! Essa era andata nella camera attigua mentre seguitava a parlare, e aprendo li vetri,
immediatamente richiaml'attenzione di Mr. Knightley e ogni sillaba della loro conversazione fu udita
distintamente dagli altri, come se si fosse svolta nello stesso appartamento.
青ome state? Come state? Benissimo, grazie. Vi sono cosobbligata per la carrozza iersera.
Siamo arrivate proprio in tempo: la mamma ci aspettava proprio allora. Vi prego, entrate, entrate.
Troverete qui degli amici. CoscominciMiss Bates; e Mr. Knightley pareva deciso a farsi ascoltare a sua volta, perchin
tono molto risoluto e autoritario disse:
青ome sta vostra nipote, Miss Bates? Vi chiedo notizie di tutte voi, ma specialmente di vostra
nipote. Come sta Miss Fairfax? Spero che non si sia infreddata la notte scorsa. Come sta oggi? Ditemi
come sta Miss Fairfax. E Miss Bates fu obbligata a dare una risposta diretta prima che egli volesse ascoltare altro da
lei. Gli ascoltatori si divertivano; e Mrs. Weston diede a Emma un'occhiata significativa. Ma Emma
seguitava a scuotere il capo con scetticismo imperturbabile.
侮i sono cosobbligata, tanto obbligata per la carrozza,riprese Miss Bates.
Lui taglicorto con:
侵o vado a Kingston. Posso far nulla per voi? 保h! guarda, Kingston... andate l... Mrs. Cole diceva l'altro giorno che voleva qualcosa da
Kingston. 俑rs. Cole pumandare dei servitori. Posso far qualcosa per voi? 俏o, grazie. Ma entrate. Immaginatevi chi c'qui! Miss Woodhouse e Miss Smith; tanto gentili
da farmi una visita per sentire il nuovo pianoforte. Mettete il vostro cavallo alla Corona e venite qui. 亟bbene,disse lui pensandoci su, 厚er cinque minuti, forse. 亟 ci sono anche Mrs. Weston e Mr. Frank Churchill! una delizia: tanti amici! 俏o, non adesso, grazie. Non potrei fermarmi due minuti. Debbo proseguire per Kingston senza
indugio. 保h, entrate. Saranno cosfelici di vedervi. 俏o, no, la vostra stanza abbastanza piena. Posso venire a farvi visita un altro giorno, e sentire
il pianoforte. 俑ah! Mi dispiace! Oh! Mr. Knightley, che deliziosa riunione iersera; com'era piacevole!
Avete mai veduto un ballo cos Miss Woodhouse e Mr. Frank Churchill; non ho veduto mai nulla di
simile. 保h, deliziosa davvero; non posso dir di meno, perchsuppongo che Miss Woodhouse e Mr.
Frank Churchill sentano qualunque cosa si dice. E,alzando ancor pila voce, 南on vedo perchnon
dovrebbe essere nominata anche Mitss Fairfax. Credo che Miss Eairfax balli molto bene, e Mrs.
Weston la migliore esecutrice di contraddanze d'Inghilterra, senza eccezione. Ora se i vostri amici
sentono la gratitudine, diranno in cambio qualcosa abbastanza ad alta voce intorno a voi e a me: ma io
non posso fermarmi ad ascoltare. 保h! Mr. Knightley, un momento ancora; qualcosa di importante... cosconfuse... Jane ed io
siamo rimaste entrambe cosconfuse a proposito delle mele! 青he c'adesso? 隹 pensare che ci avete mandato tutte le mele della vostra provvista. Voi dicevate di averne
moltissime, e ora non ve ne rimane nessuna. Davvero siamo confuse! Mrs. Hodges dev'essere davvero
arrabbiata. William Larkins ne ha parlato qui. Non avreste dovuto farlo, davvero non avreste dovuto.
Ah! Se n'andato. Non pumai sopportare di ricevere ringraziamenti. Ma pensavo che ora avrebbe
consentito a fermarsi, e sarebbe stato un peccato di non aver fatto parola... Ebbene,rientrando nella
stanza, 南on ci sono riuscita. Mr. Knightley non pufermarsi. Va a Kingston. Mi ha chiesto se poteva
far qualcosa... 俟disse Jane, 冠bbiamo sentito la sua gentile offerta, abbiamo sentito tutto. 保h, s cara, immagino che potevate sentire, perch sapete, la porta era aperta, e la finestra era
aperta, e Mr. Knightley parlava forte. Certo dovete aver sentito tutto. "Posso far qual cosa per voi a
Kingston?" ha detto lui; e io dissi appena... Oh! Miss Woodhouse, dovete proprio andarvene? Mi pare
che siate entrata solo da un momento... cosgentile da parte vostra! Emma sentdavvero che era tempo d'essere a casa; la visita era gidurata un pezzo; e
guardando l'orologio, si vide che tanta parte della mattina se n'era andata, che Mrs. Weston e il suo
compagno prendendo pure congedo poterono concedersi solo di accompagnare le due signorine fino al
cancello di Hartfield, prima di dirigersi verso Randalls.

XXIX



Puesser possibile star senza ballare affatto. Si son conosciuti esempi di giovani che han
passato moltissimi mesi di seguito senza recarsi ad alcun ballo, senza riceverne alcun danno importante
al corpo o allo spirito; ma una volta che s'cominciato, una volta che si son sentite, sia pure
debolmente, le delizie del moto rapido, dev'essere proprio una costituzione molto pesante quella che
non ne desidera ancora.
Frank Churchill aveva ballato una volta a Highbury, e aveva desiderato di ballare di nuovo; e
l'ultima mezz'ora d'una serata che Mr. Woodhouse venne persuaso a passare a Randalls con sua figlia,
fu impiegata dai due giovani in progetti su quell'argomento. Di Frank fu la prima idea, e il massimo
zelo nel per seguirla; chla ragazza era il miglior giudice delle difficolt e la pisollecita circa il
locale e l'apparenza. Ma pure essa era abbastanza propensa a mostrare ancora alla gente come Mr.
Frank Churchill e Miss Woodhouse ballassero squisitamente a fare ciin cui non avrebbe dovuto
arrossire paragonandosi con Jane Fairfax, o anche semplicemente a danzare, senza nessuno dei perversi
incentivi della vanit tanto propensa da aiutarlo prima a misurare la stanza in cui erano, per vedere
quanta gente avrebbe potuto contenere, e poi a prendere le dimensioni dell'altro salotto, nella speranza
di trovarlo picapace, con tutto che Mr. Weston spergiurasse che avevano esattamente la stessa
grandezza.
La sua prima proposta e richiesta, che il ballo cominciato da Mr. Cole dovesse terminare l che
si dovesse adunare la stessa compagnia, e invitare la stessa suonatrice, incontrla pipronta
approvazione. Mr. Weston adottl'idea con immenso piacere, e Mrs. Weston assai di buon grado
promise di suonare per tutto il tempo che avrebbero desiderato ballare; ed era seguita l'interessante
occupazione di contare esattamente chi ci sarebbe stato, e di distribuire l'indispensabile sezione di
spazio a ciascuna coppia.
侮oi e Miss Smith e Miss Fairfax sarete tre, con le signorine Cox cinque,era stato ripetuto
parecchie volte. 亟 poi ci saranno i due Gilbert; il giovane Cox, mio padre e io stesso, oltre a Mr.
Knightley. S questo basterperchla cosa sia piacevole. Voi e Miss Smith e Miss Fairfax sarete tre,
con le due signorine Cox cinque; e per cinque coppie lo spazio basta e avanza. Ma presto comincida una parte:
俑a ci sarspazio comodo per cinque coppie? Davvero non credo che ci sia. E da un'altra:
亟 poi cinque coppie non bastano perchvalga la pena di partecipare al ballo. Cinque coppie
non sono nulla, se ci si pensa sul serio. Non si possono invitare cinque coppie. Pupassare solo come
un'idea improvvisata. Qualcuno disse che si aspettava Miss Gilbert a casa di suo fratello, ed essa doveva venire
invitata col resto. Qualcun altro credeva che Mrs. Gilbert avrebbe ballato la sera trascorsa, se qualcuno
l'avesse invitata. Fu detta una parola per un secondo giovane Cox; e alla fine Mr. Weston avendo
nominato una famiglia di cugini che doveva venir compresa, e un altro, una conoscenza di vecchia data
che non poteva esser lasciata fuori, di venne certo che le cinque coppie potevano essere almeno dieci, e
sorse l'interessante problema di come potessero sistemarsi.
Le porte delle due stanze erano proprio una di faccia all'altra. Non avrebbero potuto usare tutt'e
due le stanze, e ballare attraverso al corridoio? Pareva il progetto migliore; eppure non era tanto buono
che molti di essi non ne desiderassero uno migliore. Emma disse che sarebbe stato incomodo, Mrs.
Weston si disperava per la cena; e Mr. Woodhouse ci si oppose calorosamente per via della salute.
Anzi, lo deprimeva talmente che non ci si potinsistere.
保h, no!fece lui; 哀arebbe il colmo dell'imprudenza. Non potrei sopportarlo per Emma!...
Emma non robusta. Si piglierebbe un raffreddore terribile. E cosla povera piccola Harriet. E cos
pure voi tutti. Mrs. Weston, voi vi ammalereste, la smettano dunque di parlare d'una cosa cos
pazzesca. Vi prego fateli smettere. Quel giovanotto,parlando pibasso, 怨 proprio scapato. Non
l'andate a raccontare a suo padre, ma quel giovanotto non come si deve. Stasera ha aperto le porte
molto spesso, e le ha tenute aperte senza nessun riguardo. Non riflette alle correnti. Non voglio
mettervi contro di lui, ma proprio non come si deve! A Mrs. Weston dispiacque l'accusa. Ne sapeva la portata, e disse ogni cosa in suo potere per
ribatterla. Vennero quindi chiuse tutte le porte, il progetto del corridoio fu abbandonato, e si tornalla
prima idea di ballare solo nella stanza dove si trovavano; e con tanta buona volontda parte di Frank
Churchill, che lo spazio che un quarto d'ora prima era stato ritenuto appena sufficiente per cinque
coppie, ci si ingegndi dimostrarlo bastevole per dieci.
亟ravamo troppo grandiosi,disse lui. 青oncedevamo pispazio del necessario. Qui dieci
coppie ci possono stare benissimo. Emma obiett 俟arebbe una ressa, una ressa disperata, e che ci sarebbe di peggio che ballare
senza spazio per voltarsi? 侮erissimo,egli rispose gravemente; 怨 una pessima cosa.Ma pure seguita misurare, e
concluse lo stesso:
青redo che ci sia spazio tollerabilissimo per dieci coppie. 俏o, no,fece lei, 哀iete proprio irragionevole. Sarebbe terribile stare cosappiccicati! Nulla
puessere pispiacevole che danzare in una ressa di gente... e una ressa in una camera piccola! 俏on si punegare,rispose lui. 俟ono perfettamente d'accordo con voi. Una ressa in una
stanza piccola... Miss Woodhouse, voi possedete l'arte di dipingere una scena in quattro parole.
Squisito, proprio squisito! Tuttavia, ora che siamo arrivati a questo punto, non si ha voglia di rinunziare
alla cosa. Sarebbe una delusione per mio padre... e infine... non so... propendo a credere che qui dieci
coppie c'entrerebbero benissimo. Emma s'accorse che l'indole della sua galanteria era un po' ostinata, e che egli avrebbe fatto
opposizione piuttosto che rinunziare al piacere di ballare con lei; ma essa accettil complimento, e
perdonil resto. Se avesse avuto intenzione di sposarlo, sarebbe valsa la pena di pensarci su e cercare
di capire il valore della sua preferenza, e la natura del suo umore; ma per tutti i fini della loro
conoscenza egli era sufficientemente amabile.
Prima del mezzoddel giorno seguente egli era a Hartfield; ed entrnella stanza con un sorriso
cosgradevole che attestava che il suo progetto era tutt'altro che abbandonato. Presto apparve che egli
veniva ad annunciare un miglioramento.
亟bbene, Miss Woodhouse,cominciquasi immediatamente, 勁a vostra inclinazione alla
danza, spero, non sarstata soffocata dal terrore delle stanzette di mio padre. Reco una nuova proposta;
un pensiero di mio padre, che non attende che la vostra approvazione per essere mandato ad effetto.
Posso sperare d'aver l'onore della vostra mano per le prime due danze di questo piccolo ballo che
abbiamo progettato, da darsi non a Randalls, ma all'Albergo della Corona? 俠a Corona! 俟icuro; se voi e Mr. Woodhouse non ci vedete nulla in contrario, e io confido che sia cos mio
padre spera che i suoi amici vorranno usargli la cortesia di fargli visita l Egli puprometter loro pi
comodit e una non meno buona accoglienza che a Randalls. la sua idea. Mrs. Weston non ci vede
nulla in contrario, purchsiate soddisfatta voi. Questo il nostro sentimento comune. Oh, avevate
proprio ragione! Dieci coppie, nell'una o nell'altra delle camere di Randalls, sarebbe stato intollerabile!
Spaventoso! Sentivo tutto il tempo quanto avevate ragione, ma mi premeva troppo di trovare qualunque
cosa, perchpotessi cedere di buon grado alle vostre ragioni. Non un cambio in meglio? Voi
acconsentite... Spero di s 俑i pare un'idea a cui nessuno pumuovere obiezione, se non obiettano Mr. e Mrs. Weston. La
credo ammirevole; e, per quello che io posso rispondere per me stessa, sarlietissima... Sembra l'unico
miglioramento possibile. Babbo, non pensi che sia un miglioramento eccellente? Fu obbligata a ripeterlo e a illustrarlo prima che venisse capito appieno; e poi, essendo del tutto
nuovo, furono necessari ulteriori schiarimenti per renderlo accettabile.
俏o, lui non lo credeva affatto un miglioramento, anzi una pessima idea, assai peggiore
dell'altra. Una stanza in un albergo era sempre umida e pericolosa; non mai areata come si deve, o
buona per abitarvi. Se dovevano ballare, era meglio che ballassero a Randalls. Egli non era mai stato
nella stanza della Corona in tutta la sua vita, non conosceva neanche di vista i proprietari dell'albergo...
Oh, no!... una pessima idea. Si sarebbero presi peggiori infreddature alla Corona che in qualunque altro
posto
俟tavo per osservare, signore,disse Frank Churchill, 剃he uno dei grandi vantaggi di questa
idea sarebbe il pochissimo pericolo di pigliare infreddature, tanto meno pericolo alla Corona che a
Randalls! Mr. Perry potrebbe trovare ragioni per rammaricarsi del mutamento, ma non ci sarebbe che
lui a pensarla cos 俟ignore,disse Mr. Woodhouse con qualche calore, 前rrate parecchio se pensate che Mr.
Perry sia un tipo del genere. Mr. Perry molto preoccupato quando qualcuno di noi sta male. Ma io
non intendo come la stanza della Corona possa essere meno pericolosa per voi della casa di vostro
padre. 促el solo fatto di essere pivasta, signore. Non avremo affatto bisogno d'aprire le finestre,
neanche una volta in tutta la serata; ed quel terribile vezzo d'aprir le finestre, rovesciando aria fredda
su corpi accaldati, che come voi ben sapete, signore, fa il malanno. 隹prir le finestre! Ma davvero, Mr. Churchill, nessuno penserebbe di aprire le finestre a
Randalls. Nessuno potrebbe essere cosimprudente! Non ho mai sentito una cosa simile. Ballare con le
finestre aperte!... Son certo che nvostro padre nMrs. Weston, che era la povera Miss Taylor, lo
tollererebbe. 隹h, signore... ma qualche giovane irriflessivo talvolta va dietro una tenda, e alza una
saracinesca di finestra senza che cisia sospettato. Io stesso so che questo successo. 非avvero, signore? Misericordia! Non l'avrei mai supposto. Ma io vivo fuori del mondo, e
spesso mi stupisco di ciche sento. Tuttavia, cifa una differenza; e forse, a ragionarci su... ma cose di
tal genere richiedono un bel po' di riflessione. Non si possono decidere in un battibaleno. Se Mr. e Mrs.
Weston vogliono avere la bontdi venirmi a far visita una mattina, possiamo ragionarci su, e vedere
che cosa si pufare. 俑a disgraziatamente, signore, il mio tempo coslimitato... 保h!interruppe Emma, 剃i sarquanto tempo si vuole per ragionare di tutto. Non c'nessuna
fretta. Se si pufare che sia alla Corona, babbo, sarconvenientissimo pei cavalli. Saranno cosvicini
alle loro stalle. 俟icuro, mia cara. Questa una gran cosa. Non che James si lamenti mai; ma giusto
risparmiare i nostri cavalli quando lo possiamo. Se potessi essere sicuro che il locale ben areato... ma
ci si pufidare di Mrs. Stokes? Ne dubito. Non la conosco neppure di vista. 促osso rispondere io di ogni cosa di quel genere, signore, perchse ne prendercura Mrs.
Weston. Mrs. Weston s'incarica di soprintendere a tutta la festa. 侮edi, babbo!... Ora devi essere soddisfatto della nostra cara Mrs. Weston, che la prudenza
personificata. Non ti ricordi quel che disse Mr. Perry, tanti anni fa, quando io ebbi il morbillo? "Se
Miss Taylor s'incarica di tenere Emma ben coperta non avete nulla da temere, signore." Quante volte te
ne ho sentito parlare come di un gran complimento fatto a lei! 亮i verissimo. Mr. Perry disse proprio cos Non lo dimentichermai. Povera Emmuccia!
Stavi malissimo col morbillo; cio saresti stata malissimo se non c'erano le grandi cure di Mr. Perry.
Per una settimana venne quattro volte al giorno. Fin dapprincipio disse che era una forma benigna, che
ci confortassai; ma il morbillo una malattia orribile. Spero che quando i bambini della povera
Isabella avranno il morbillo essa mandera chiamare Perry. 俑io padre e Mrs. Weston sono in questo momento alla Corona,disse Frank Churchill, 冠
esaminare come si presta l'albergo. Li ho lasciati le son venuto a Hartfield, impaziente d'avere la
vostra opinione, e sperando che possiate lasciarvi persuadere a recarvi lda loro e dare il vostro
consiglio sul posto. Mi hanno chiesto entrambi di dirvelo. Farebbe loro un immenso piacere, smi
permetterete d'accompagnarvi l Senza di voi essi non possono far nulla di soddisfacente. Emma fu lietissima d'essere invitata a un tal concilio; ed essendosi il padre impegnato a
riflettere sulla cosa durante l'assenza di lei, i due giovani senza un indugio si recarono alla Corona.
C'erano lMr. e Mrs. Weston; incantati di vedere Emma e di ricevere la sua approvazione,
affaccendatissimi e felicissimi ciascuno a suo modo; lei con qualche grattacapo, lui pronto a trovar tutto
perfetto.
亟mma,disse Mrs. Weston, 叛uesta carta peggiore di quanto m'aspettavo. Guarda! In
qualche punto spaventosamente sporca; e i pannelli di legno son pigialli e malandati di quanto avrei
potuto immaginarmi. 俑ia cara, sei troppo meticolosa,le disse il marito. 青he vuol dire tutto ci Alla luce delle
candele non t'accorgerai di nulla. Alla luce delle candele sembrerpulito come a Randalls. Noi non ce
ne accorgiamo mai nelle serate al nostro circolo. A questo punto le signore si scambiarono probabilmente occhiate che volevan dire: 亮li uomini
non s'accorgono mai se le cose sono sporche o no e i signori forse pensarono ciascuno fra s 俠e
donne non possono fare a meno delle loro piccole assurdite delle loro inutili preoccupazioni Tuttavia sorse una perplessitche gli uomini non disdegnarono. Riguardava la camera per la
cena. Nel tempo in cui era stata edificata la sala da ballo, non si era pensato a cene; e l'unica aggiunta
era stata una saletta da gioco attigua. Che cosa si poteva fare? Ora questa saletta da gioco sarebbe
abbisognata come saletta da gioco, o, se da loro quattro i giochi di carte erano convenientemente
proclamati non necessari, pure la camera non era troppo piccola per una cena comoda? Si sarebbe
potuto adibire a quello scopo un'altra camera d'assai migliori proporzioni; ma si trovava all'altra
estremitdell'albergo, e per giungervi bisognava passare per un lungo e scomodo corridoio. Ci
costituiva una difficolt Mrs. Weston aveva paura di correnti d'aria pei giovani in quel corridoio; e n
Emma ni signori potevano sopportare l'idea di essere miseramente accalcati a cena.
Mrs. Weston propose di non fare una vera e propria cena; solo tramezzini, e simili, preparati
nella saletta; ma questa fu bocciata come un'idea infelicissima. Un ballo privato, senza sedersi a cena,
venne proclamato un'infame frode dei diritti degli uomini e delle donne; e Mrs. Weston non doveva
parlarne pi Allora essa ricorse a un altro espediente, e osservando la saletta, disse:
俏on mi pare che sia poi cospiccola. Non saremo in molti, sapete. E al tempo stesso Mr. Weston, percorrendo energicamente a gran passi il corridoio, comunicava
ad alta voce:
促arli tanto della lunghezza di questo corridoio, cara. Ma e un'inezia; e non viene la minima
corrente d'aria dalle scale. 俑i piacerebbe che si potesse sapere,disse Mrs. Weston, 叛uale disposizione sarebbe pi
gradita ai nostri ospiti in genere. Far quello che sarebbe piuniversalmente accetto dev'essere il nostro
fine, se solo potessimo dire che cosa. 亮i verissimo,esclamFrank, 哉erissimo. Desiderate l'opinione dei vostri vicini. Non mi
stupite. Se ci si potesse accertare di quel che i principali tra essi... i Cole, per esempio. Non abitano
lontano. Debbo recarmi da loro? O da Miss Bates? Lei ancora pivicina... E non so se Miss Bates
non sia in grado meglio di qualunque altro di capire le tendenze del resto degl'invitati. Credo che
dobbiamo allargare il concilio. Se andassi a invitare Miss Bates a unirsi a noi? 亟bbene... se vuoi,disse Mrs. Weston con qualche esitazione, 哀e credi che possa esser utile. 俏on caverete nulla di pratico da Miss Bates,disse Emma. 亟ssa sartutta letizia e
gratitudine, ma non vi dirniente. Non starneppure a sentire le vostre domande. Non vedo vantaggio
alcuno di consultare Miss Bates. 俑a cosdivertente, cosimmensamente divertente! Mi piace moltissimo sentir Miss Bates
discorrere. E non c'bisogno che io porti tutta la famiglia, sapete. A questo punto Mr. Weston si una loro, e sentendo quel che veniva proposto, gli diede la sua
decisa approvazione.
俟 fallo, Frank. Vai a prendere Miss Bates e definiamo la faccenda subito. L'idea la riempir
di gioia, ne son certo; e io non conosco persona piadatta per mostrarci come superare le difficolt
Vai a prendere Miss Bates. Stiamo diventando un po' troppo meticolosi. Essa una costante lezione sul
modo d'esser felici. Ma vai a prenderle entrambe. Invita entrambe. 亟ntrambe, babbo! Pula vecchia signora?... 俠a vecchia signora! No, la signorina, naturalmente. Ti stimerun grande zuccone, Frank, se
conduci la zia senza la nipote. 保h, ti chiedo scusa, babbo. Lper lnon mi ricordavo. Certo, se tu lo desideri, cercherdi
persuaderle tutt'e due.E corse via.
Molto tempo prima che egli ricomparisse, accompagnando la bassa, linda, vivace zia, e la sua
elegante nipote, Mrs. Weston, da quella donna mite e buona moglie che era, aveva riesaminato il
corridoio, e ne aveva trovato gli svantaggi molto minori di quanto avesse supposto prima, anzi,
addirittura insignificanti; e qui ebbero fine le difficoltdella decisione. Tutto il resto, almeno in via
d'ipotesi, era perfettamente liscio. Tutte le disposizioni minori circa la tavola e le sedie, i lumi e la
musica, il te la cena, andarono da s o furono lasciate come semplici minuzie che Mrs. Weston e
Mrs. Stokes potevano sistemare in qualsiasi momento. Tutti quelli che venivano invitati sicuramente
sarebbero venuti. Frank aveva giscritto a Enscombe per proporre di rimanere alcuni giorni oltre la
quindicina, e cinon poteva in alcun modo essere rifiutato. E sarebbe stato un ballo delizioso.
Miss Bates, quando arrivo, fu molto cordialmente d'accordo su questo. Non c'era bisogno di lei
in qualitdi consigliera, ma come approvatrice (figura assai meno rischiosa) fu davvero benvenuta. La
sua approvazione, insieme generale e particolare fino alle minuzie, calorosa e incessante, non poteva
non piacere; e per un'altra mezz'ora tutti rimasero a passeggiare avanti e indietro, tra le varie stanze,
alcuni a suggerire, altri a fare attenzione, e tutti a pregustare con gioia il futuro. La compagnia non si
sciolse senza che Emma venisse prima positivamente impegnata per le prime due danze dall'eroe della
sera, nsenza che lei udisse Mr. Weston sussurrare alla moglie: 俠'ha invitata, mia cara. Ottimamente.
Sapevo che l'avrebbe fatto.
XXX



Solo una cosa mancava per rendere la prospettiva del ballo del tutto soddisfacente per Emma:
che venisse fissato per un giorno entro il periodo in cui era concesso a Frank Churchill di rimanere nel
Surrey; poich nonostante la fiducia di Mr. Weston, essa non riteneva assolutamente impossibile che i
Churchill non permettessero al loro nipote di restare un sol giorno oltre la quindicina. Ma cinon fu
giudicato attuabile. I preparativi dovevano prendere il loro tempo, nulla poteva essere
convenientemente pronto prima che s'iniziasse la terza settimana, e per alcuni giorni essi dovettero
progettare, perseverare e sperare nell'incertezza, col rischio, il gran rischio a opinione di Emma, che
tutto fosse invano.
Enscombe tuttavia fu condiscendente, condiscendente a fatti, se non a parole. Il desiderio di
Frank di rimanere pia lungo evidentemente non piacque; ma non venne ostacolato. Tutto dunque
andava a gonfie vele; ma siccome di solito una preoccupazione non s'allontana che per far posto a
un'altra, Emma, sicura adesso del ballo, cominciad adottare come successiva contrarietl'irritante
indifferenza di Mr. Knightley circa la festa. O perchnon ballava lui stesso, o perchil progetto era
stato formato senza consultar lui sembrava deciso a non provarci interesse, risoluto a negare al ballo
ogni virtdi stimolare la sua curiositpresente o di offrirgli qualunque divertimento futuro. Alle
proprie spontanee comunicazioni Emma non potricevere risposta pientusiastica di:
雨enissimo. Se i Weston credono che valga la pena di darsi tutto questo gran daffare per poche
ore di rumoroso divertimento, io non ho nulla in contrario, ma che non sian loro a scegliere i piaceri
che fan per me. Oh, si! Io ci dovressere, non potrei rifiutare; e cercherdi rimaner desto quanto potr
ma mi piacerebbe di pirestare a casa, a rivedere i conti della settimana di William Larkins; molto di
pi vi confesso. Piacere a veder ballare? Io no davvero, non sto a guardare, non so chi ce lo provi. La
bella danza, come la virt credo che debba esser premio a se stessa. Gli astanti di solito pensano a
qualcosa di tutto diverso. Emma sentche questa era una frecciata diretta a lei; e se ne adirassai. Tuttavia non era in
omaggio a Jane Fairfax che egli si dimostrava cosindifferente, o indignato; non era guidato dai
sentimenti di lei nel disapprovare il ballo, poichl'idea di esso aveva riempito di straordinaria gioia
Jane Fairfax. L'aveva resa animata, espansiva; aveva detto spontaneamente:
保h, Miss Woodhouse, spero che non accada niente che impedisca il ballo. Sarebbe un tal
disappunto! Aspetto quel giorno, vi confesso, con immenso piacere. Non era dunque per fare un favore a Jane Fairfax che Mr. Knightley avrebbe preferito la
compagnia di William Larkins. No, era sempre piconvinta che Mrs. Weston si sbagliava di grosso
nella sua supposizione. Da parte di lui c'era un bel po' d'attaccamento amichevole e compassionevole,
ma niente affatto amore.
Ahim Ben presto non ci fu agio di bisticciarsi con Mr. Knightley. Due giorni di lieta certezza
furon seguiti dalla rovina d'ogni cosa. Arrivuna lettera di Mr. Churchill che sollecitava il ritorno
immediato del nipote. Mrs. Churchill stava male, troppo male per poter fare senza di lui; era molto
sofferente (cosdiceva suo marito) quando aveva scritto al nipote due giorni innanzi, sebbene per la sua
solita avversione a causare affanno e per la sua costante abitudine di non pensare mai a se stessa, non
ne avesse fatto parola; ma adesso stava troppo male per prender la cosa alla leggera, ed egli doveva
pregarlo di partire per Enscombe senza indugio.
Il contenuto di questa lettera fu immediatamente comunicato a Emma in una missiva di Mrs.
Weston. Che egli dovesse partire, era inevitabile. Doveva partire tra poche ore, sebbene realmente non
sentisse per la salute della zia alcuna reale ansia atta a diminuire la sua avversione. Conosceva le sue
malattie; non capitavano altro che quando le facevan comodo.
Mrs. Weston aggiungeva che 前gli poteva appena concedersi il tempo di precipitarsi a
Highbury, dopo colazione, e congedarsi dai pochi amici di l che egli poteva supporre che provassero
simpatia per lui; e che poteva essere atteso a Hartfield prestissimo
Questa missiva desolata fu il finale della colazione di Emma. Una volta lettala, non c'era altro
da fare che lamentarsi e imprecare. La perdita del ballo, la perdita del giovanotto, e tutto quello che il
giovanotto poteva provare!... Era troppo desolante! E avrebbe potuto essere una serata cosdeliziosa! E
ognuno sarebbe stato cosfelice e pifelici di tutti lei e il suo compagno! 俑a io l'avevo detto!era la
sola consolazione.
Ben diversa fu la reazione di suo padre. Principalmente l'interessava la malattia di Mrs.
Churchill, e voleva sapere com'era curata; e quanto al ballo, era una pena che la cara Emma rimanesse
delusa; ma tutti sarebbero stati pisicuri a casa.
Emma era pronta pel suo visitatore qualche tempo prima che egli comparisse; ma se mai questo
screditava l'impazienza di lui, la sua aria addolorata e il suo totale abbattimento quand'egli arriv
poterono redimerlo. Egli sentiva questa partenza a tal segno da non trovare parole. La sua prostrazione
era evidentissima. Il primo momento rimase seduto con un'aria smarrita; e quando si riscosse, fu solo
per dire:
非i tutte le cose orribili, il prendere congedo la peggiore! 俑a tornerete di nuovo,disse Emma. 侶uesta non sarmica la vostra sola visita a Randalls! 隹h!scotendo la testa, 勁'incertezza di quando mi riuscirdi tornare!... Cercherdi tutto per
riuscirci! Sarlo scopo di tutti i miei pensieri e di tutte le mie cure! E se mio zio e mia zia vanno a
Londra questa primavera... Ma ho paura - la primavera scorsa non si mossero - ho paura che sia
un'abitudine che han perduto per sempre. 雨isogna proprio rinunziare al nostro povero ballo. 隹h, quel ballo! Perchabbiamo atteso? Perchnon abbiamo afferrato subito il piacere?
Quanto spesso la felicitdistrutta dalla preparazione, dalla sciocca preparazione! Voi ci diceste che
sarebbe stato cos Oh, Miss Woodhouse, perchavete sempre tanta ragione? 非avvero mi dispiace d'aver avuto ragione in questo caso. Mi sarebbe piaciuto moltissimo di
essere piallegra che prudente. 俟e posso tornare di nuovo, avremo ancora il nostro ballo. Mio padre ci conta. Non dimenticate
il vostro impegno. Emma dette uno sguardo pieno di benevolenza.
青he quindicina stata!egli continu 卻gni giorno piprezioso e pidelizioso del
precedente! Ogni giorno tale da rendermi meno capace di tollerare ogni altro posto. Felici coloro che
possono rimanere a Highbury! 非al momento che ora ci rendete sampia giustizia,disse Emma ridendo, 匍i azzardera
chiedere se dapprincipio non siete venuto con qualche esitazione. Non superiamo un po' le vostre
aspettative? Son sicura di s Son sicura che non vi attendevate molto che vi saremmo piaciuti. Non ci
avreste messo tanto a venire, se aveste avuto un'idea piacevole di Highbury. Egli rise con l'aria di chi consapevole; e benchnegasse tal sentimento, Emma si convinse che
era stato proprio cos
亟 dovete partire addirittura stamattina? 俟 mio padre verrqui a prendermi: torneremo a casa a piedi, poi partirimmediatamente. Ho
paura che egli compaia da un momento all'altro. 俏on vi avanzano neanche cinque minuti per le vostre amiche Miss Fairfax e Miss Bates? Che
peccato! L'animo robusto, raziocinativo di Miss Bates avrebbe potuto rinforzare il vostro. 俟 ho gifatto la mia visita l passando dinanzi alla porta, ho pensato che fosse meglio. Era
una cosa da fare. Sono entrato per cinque minuti, e sono stato trattenuto pel fatto che Miss Bates era
assente. Era fuori; e ho sentito che era impossibile non aspettare che rientrasse. E una donna di cui si
pu si deve ridere; ma a cui non si desidererebbe di fare un affronto. Era meglio fare la mia visita,
poi... Esit si alz andverso una finestra.
侵nsomma,disse, 剌orse, Miss Woodhouse... Mi immagino che difficile che voi siate senza
sospetto... La guard come se volesse leggere i suoi pensieri. Essa non sapeva che dire. Sembrava il
preavviso di qualcosa d'assolutamente serio, che essa non desiderava. Percisforzandosi di parlare,
nella speranza di passarci sopra, disse calma calma:
隹vete fatto benissimo; naturalissimo che abbiate fatto la vostra visita, poi... Egli tacque. Essa credette che la guardasse; probabilmente rifletteva a ciche aveva detto lei, e
cercava di capire la maniera. Essa lo udsospirare. Era naturale che egli sentisse d'aver ragione di
sospirare. Egli non poteva credere che lei l'incoraggiasse. Passarono alcuni momenti d'imbarazzo, e lui
si sedette di nuovo, e in modo pideciso disse:
客 stato qualcosa sentire che tutto il tempo che mi rimaneva avrebbe potuto esser dedicato a
Hartfield. Per Hartfield io nutro i picaldi sensi... Si fermdi nuovo, di nuovo si levin piedi, e parve molto imbarazzato. Era innamorato di lei
pidi quanto Emma non avesse supposto; e chi sa come sarebbe potuto finire, se non fosse comparso il
padre di lui? Presto seguMr. Woodhouse; e la necessitdi darsi da fare fece sche egli si ricompose.
In pochi altri minuti, tuttavia, ebbe fine quel penoso incontro. Mr. Weston, sempre alacre
quando c'era da far qualcosa, e tanto incapace di procrastinare un malanno inevitabile, quanto di
prevederne uno dubbio, disse che era tempo d'andare; e il giovanotto, per quanto potesse sospirare e
sospirasse forte, non potnon annuire, e non alzarsi per prender congedo.
隹vrnotizie di voi tutti,disse, 叛uesta la mia principale consolazione. Saprogni cosa che
accade tra voi. Ho chiesto a Mrs. Weston di scrivermi. Essa stata tanto gentile da promettermelo. Oh,
che fortuna d'avere una corrispondente, quando si ha davvero interesse per chi lontano!... Essa mi dir
tutto. Leggendo le sue lettere mi parrd'essere di nuovo nella cara Highbury. Una cordialissima stretta di mano, un 冠ddiomolto calo roso, posero fine al discorso, e in un
momento la porta si chiuse dietro a Frank Churchill. Breve era stato il preavviso, breve il loro incontro;
ecco, egli era partito; ed Emma si sentcosdolente della separazione, e previde per l'assenza di lui una
tal perdita pel piccolo circolo delle loro amicizie, che comincia temere d'esser troppo dolente, e di
sentir troppo quell'assenza.
Fu un triste mutamento. Da quando egli era giunto, si erano incontrati quasi ogni giorno. Certo
la sua presenza a Randalls aveva conferito una grande animazione alle ultime due settimane,
un'animazione indescrivibile; l'idea, l'attesa di vederlo che ogni mattina aveva recato, la certezza delle
sue premure, la sua vivacit i suoi modi! Erano state due settimane di felicit e doveva essere
desolante il ricadere nella monotonia della solita vita di Hartfield. Per completare i titoli che aveva al
favore di lei, egli le aveva quasi detto di amarla. Di che forza o di costanza d'affetto egli fosse capace,
era un altro punto; ma pel momento essa non poteva dubitare che egli non sentisse un'ammirazione
assai calda, una conscia preferenza per lei; e questa persuasione, unita a tutto il resto, la faceva pensare
di dover essere un po' innamorata lei pure, a dispetto d'ogni precedente decisione in contrario.
青erto dev'esser cosdisse lei. 侶uesta sensazione di svogliatezza, di stanchezza, di stupidit
quest'avversione a star seduta e a occuparmi di qualcosa, questo sentimento che ogni cosa intorno
noiosa e insipida! Devo essere innamorata, sarei la pistrana creatura del mondo se non lo fossi,
almeno per qualche settimana. Ebbene! Il male di alcuni sempre un bene per altri. Avrparecchi a
lamentarsi con me per il ballo, se non per Frank Churchill; ma Mr. Knightley sarfelice. Ora potr
passare la serata col suo caro William Larkins, se gli piace. Tuttavia Mr. Knightley non mostrnessuna esultanza. Non poteva dire che gli dispiaceva per
parte sua; la sua aria gaia l'avrebbe contraddetto se l'avesse fatto; ma disse e molto fermamente, che gli
dispiaceva pel disappunto degli altri, e con notevole gentilezza soggiunse:
亟mma, voi che avete cospoche occasioni di ballare, proprio avete sfortuna; avete una
sfortuna terribile! Passarono alcuni giorni prima che rivedesse Jane Fairfax, per giudicare del suo sincero
rammarico per questo penoso cambiamento; ma quando s'incontrarono, la sua calma era odiosa.
Tuttavia essa era stata assai indisposta, soffrendo di mal di capo al punto di far dichiarare alla zia che se
il ballo avesse avuto luogo, non credeva che Jane avrebbe potuto parteciparvi; ed era caritatevole
imputare al languore della sua cattiva salute un po' della sua disdicevole indifferenza.

XXXI



Emma continua non aver dubbi d'essere innamorata. Le sue idee variavano solo sul quanto.
Dapprincipio credette che fosse parecchio; in seguito, solo un poco. Le faceva un gran piacere di sentir
parlare di Frank Churchill; e, per via di lui, provava pipiacere che mai a vedere Mr. e Mrs. Weston;
molto spesso pensava a lui, e aspettava con impazienza che egli scrivesse, per sapere come stava, di che
umore era, come stava la zia, e che probabilitc'erano che egli tornasse a Randalls quella primavera.
Ma, d'altronde, non poteva ammettere d'essere infelice, e, passata la prima mattina, d'essere meno
disposta del solito a far qualcosa; era ancora affaccendata e allegra; e, pur piacente com'egli era, essa
poteva immaginare che avesse dei difetti; e inoltre, sebbene pensasse tanto a lui, e, mentre sedeva a
disegnare o a lavorare, concepisse mille divertenti progetti pel progresso e la fine del loro
attaccamento, immaginando interessanti dialoghi e inventando eleganti lettere la conclusione di ogni
immaginaria dichiarazione da parte di lui era che essa 勁o rifiutava Il loro affetto doveva in ogni caso
placarsi in amicizia. Ogni cosa tenera e incantevole doveva distinguere la loro separazione; ma
separarsi dovevano. Quand'essa si rese conto di ci s'accorse che non poteva essere molto innamorata;
perchmalgrado la sua anteriore e irremovibile decisione di non abbandonare mai il padre, e di non
sposarsi mai, un forte affetto certo doveva produrre picontrasto di quanto poteva prevedere nei propri
sentimenti.
俊rovo che non faccio alcun uso della parola sacrificio,pensava. 侵n nessuna delle mie abili
risposte, dei miei delicati dinieghi, c'mai un'allusione al fare un sacrificio. Sospetto che egli non sia
realmente necessario alla mia felicit Tanto meglio. Certo io non mi persuadera sentire pidi quel
che sento. Sono abbastanza innamorata. Mi dispiacerebbe d'esserlo di pi In complesso, era egualmente soddisfatta della sua idea dei sentimenti di lui.
俠ui certamente molto innamorato, ogni cosa lo indica, anzi innamoratissimo! E quando
ritorna, se il suo affetto continua, devo stare in guardia di non incoraggiarlo. Sarei imperdonabile se
facessi diversamente, poichla mia decisione ormai presa. Non che io possa immaginarmi di averlo
incoraggiato finora. No, se egli avesse creduto che io condividevo i suoi sentimenti, non sarebbe stato
cosinfelice. Se si fosse creduto incoraggiato, la sua aria e il suo linguaggio sarebbero stati diversi al
momento della separazione. Pur tuttavia debbo stare in guardia. Ben inteso supponendo che il suo
attaccamento continui quello d'ora; ma non so se m'aspetto che duri; non considero che lui sia il tipo
d'uomo, non faccio fondamento sulla sua fermezza o sulla sua costanza. I suoi sentimenti son caldi, ma
mi posso immaginare che siano molto mutevoli. Da qualunque par te io consideri la cosa, insomma,
son lieta che la mia felicitnon ne sia implicata piprofondamente. Starbenissimo dopo un po' di
tempo e allora saruna soddisfazione che sia passata; perchdicono che ognuno s'innamora almeno
una volta in vita sua, e io me la sarcavata a buon mercato. Quando arrivla lettera di lui a Mrs. Weston, fu data in lettura ad Emma; ed ella la lesse con un
grado di piacere e d'ammirazione che a tutta prima le fece scuotere il capo sulle proprie sensazioni, e
pensare d'averne sottovalutato la forza. Era una lettera lunga, ben scritta, che riferiva i particolari del
suo viaggio e dei suoi sentimenti, esprimeva tutto l'affetto, la gratitudine e il rispetto che era naturale e
degno, e descriveva ogni circo stanza esteriore e locale che poteva immaginarsi attraente, con vivacite
precisione. Nessuna fioritura sospetta di scuse o di ansie; era il linguaggio di sentimento genuino verso
Mrs. Weston; e la transizione da Highbury a Enscombe, il contrasto tra i due posti circa alcuni dei
primi vantaggi della vita sociale era sufficientemente accennato per mostrare quanto fosse
profondamente sentito, e quanto si sarebbe potuto dire di pi non fosse stato per la remora della
convenienza. Non mancava l'incanto del suo proprio nome. 俑iss Woodhouseappariva pid'una
volta, e mai senza una qualche associazione piacevole, sia un complimento al suo gusto, sia un ricordo
di ciche aveva detto; e l'ultima volta che il nome incontrl'occhio di lei, pur disadorno com'era di s
vistosa ghirlanda di galanteria, essa poteva tuttavia discernere l'effetto della sua influenza e riconoscere
forse il pigran complimento di tutti quelli tributati. Schiacciate nel pibasso angolo libero erano
queste parole: 俏on ebbi un momento libero marted come sapete, per la bella piccola amica di Miss
Woodhouse. Vi prego di farle le mie scuse e i miei saluti.Questo, Emma non poteva dubitare, era
tutto per lei.
Harriet era ricordata solo perchera sua amica. La sua informazione e le sue prospettive circa
Enscombe non erano npeggiori nmigliori di quelle che erano state previste; Mrs. Churchill stava
migliorando, ed egli non osava ancora, neanche nell'immaginazione, fissare una data per un'altra visita
a Randalls.
Per lusinghiera e stimolante che fosse la lettera nella sua parte sostanziale, i suoi sentimenti,
tuttavia Emma sent quando fu ripiegata c restituita a Mrs. Weston, che non aveva aggiunto alcun
durevole calore, e che essa poteva ancora fare a meno dello scrivente, e che lui doveva avvezzarsi a far
senza di lei. Le sue proprie intenzioni rimanevano immutate. La sua risoluzione di rifiutare non fece
che divenire picommovente con l'aggiunta d'un piano per la successiva consolazione e felicitdel
giovane. La sua menzione di Harriet, e le parole in cui era espressa, la 剎ella piccola amica le
suggerirono l'idea di vedere Harriet succederle nell'affetto di lui. Era possibile? No. Indubbiamente
Harriet gli era di molto inferiore nell'intelletto; ma egli era rima sto assai colpito dalla vaghezza del suo
volto e dalla calda semplicitdei suoi modi; e tutte le probabilitdelle circostanze e dell'ambiente
erano in suo favore. Per Harriet sarebbe stata davvero una cosa vantaggiosa e incantevole.
俏on debbo soffermarmici sopra,disse a se medesima. 俏on debbo pensarci. Conosco il
pericolo di abbandonarsi a tali riflessioni. Ma sono accadute cose anche pistrane; e quando cesseremo
d'interessarci l'uno all'altra come avviene ora, saril mezzo per confermarci in quel genere di vera
amicizia disinteressata di cui giposso pregustare il piacere. Era bene d'avere qualche consolazione in riserva per Harriet sebbene potesse esser prudente
farvi indugiar di rado la fantasia poichda quella parte stavano succedendo guai. Come la venuta di
Frank Churchill aveva preso il posto del fidanzamento di Mr. Elton nella conversazione di Highbury,
come l'interesse pirecente aveva del tutto sopraffatto il primo, cosora, alla scomparsa di Frank
Churchill, la faccenda di Mr. Elton assunse la forma piirresistibile. Fu fissato il giorno delle sue
nozze. Presto egli sarebbe tornato tra loro; Mr. Elton con la sposa. Non ci fu neanche il tempo di
parlare della prima lettera da Enscombe, che 俑r. Elton e la sua sposafu sulle labbra di tutti, e Frank
Churchill venne dimenticato. Emma ebbe la nausea al suono del nome. Per tre settimane era stata
felicemente dispensata dal sentir parlare di Mr. Elton, e l'animo di Harriet, essa aveva voluto sperare,
era di recente divenuto piforte. Almeno con la prospettiva del ballo di Mrs. Weston c'era stato un bel
po' d'indifferenza per altri argomenti; ma adesso era ovvio che Harriet non aveva raggiunto un tale stato
di calma da poter resistere all'effettiva imminenza dell'evento: la nuova carrozza, il suono delle
campane, e tutto il resto.
La povera Harriet era in un'agitazione che richiedeva tutto il potere di persuadere, di lenire e di
assistere di cui Emma poteva disporre. Emma sentiva che non poteva fare abbastanza per lei che
Harriet aveva diritto a tutta la sua ingegnosite a tutta la sua pazienza; ma era una fatica improba
sforzarsi continuamente di convincere senza produrre effetto alcuno, sentirsi dare ragione
continuamente, senza riuscire a rendere identiche le loro opinioni. Harriet ascoltava docile docile, e
diceva che 前ra verissimo, che era proprio come diceva Miss Woodhouse, non valeva la pena di
pensare a loro, e lei non ci avrebbe pensato pi欞; ma nessun cambiamento di soggetto giovava, e
mezz'ora dopo essa era preoccupata e inquieta come prima a proposito degli Elton. Alla fine Emma
l'attaccsu un altro terreno.
侵l vostro lasciarvi tanto assorbire e preoccupare dal matrimonio di Mr. Elton, Harriet, il pi
grande rimprovero che potete rivolgere a me. Non potreste redarguirmi peggio per lo sbaglio che ho
fatto. stata tutta colpa mia, lo so. Non l'ho dimenticato, ve l'assicuro. Ingannata io stessa, ho
ingannato voi miseramente, e cisarper me sempre fonte di penose riflessioni. Non credete che io
corra il rischio di dimenticarlo. Harriet rimase troppo colpita da questo discorso per pronunziare pidi poche parole d'intensa
esclamazione. Emma prosegu
侵o non ho detto: sforzatevi, Harriet, per amor mio, pensate meno, parlate meno di Mr. Elton
per amor mio; perchpiuttosto nell'interesse vostro desidererei che lo faceste, per amor di qualcosa di
piimportante della tranquillitdel mio spirito, per abituar voi stessa a dominarvi, per il senso del
vostro dovere, per l'osservanza della dignit per lo studio d'evitare gli altrui sospetti, di preservare la
vostra salute e il vostro credito, e di ricuperare la vostra serenit Questi sono i motivi che io ho cercato
d'inculcarvi. Sono della massima importanza, e mi spiace assai che non possiate sentirli
sufficientemente da farvi guidare da essi. Quella d'evitarmi pene una considerazione molto
secondaria. Voglio che voi vi preserviate da una pena maggiore. Forse posso aver sentito talvolta che
Harriet non avrebbe dimenticato quello che era dovuto o piuttosto quello che sarebbe gentile nei miei
riguardi. Questo appello ai suoi affetti fu piefficace di tutto il resto. L'idea di mancare di gratitudine e
di considerazione per Miss Woodhouse, che essa realmente amava moltissimo, la rese infelice per un
po', e quando la veemenza dell'affanno passa forza di consolazione, rimase tuttavia abbastanza
potente da suggerirle ciche doveva fare, e da sostenerla molto tollerabilmente su quella via.
侮oi, che siete stata l'amica migliore che ho avuto in vita mia... Io mancarvi di gratitudine!...
Nessuno pueguagliarvi!... Non mi curo di nessuno quanto di voi!... Oh, Miss Woodhouse, che ingrata
sono! Tali espressioni, accompagnate com'erano da tutto quel che potevano aggiungere gli sguardi e i
modi, fecero sentire a Emma che essa non aveva mai amato tanto Harriet come ora, ntanto apprezzato
il suo affetto.
俏essun incanto pari alla tenerezza del cuore,ella disse poi tra se s 俏ulla pu
paragonarsi ad essa. Il calore e la tenerezza del cuore, uniti a modi affettuosi e aperti, battono, per
fascino, tutta la luciditdi mente del mondo. Ne sono sicura. la tenerezza del cuore che rende tanto
amato da tutti il mio caro padre, che conferisce a Isabella tutta la sua popolarit Io non la posseggo, ma
so apprezzarla e rispettarla. Harriet mi superiore per tutto l'incanto e la letizia che essa d Cara
Harriet! Non ti scambierei con la donna piperspicace, previdente c giudiziosa del mondo. Oh! la
freddezza d'una Jane Fairfax! Harriet vale cento come Jane. E per una moglie, la moglie d'un uomo di
buon senso, una virtimpagabile. Non voglio far nomi; ma beato l'uomo che cambia Emma con
Harriet!

XXXII



Mrs. Elton fu veduta per la prima volta in chiesa, ma sebbene la devozione potesse venir
interrotta, la curiositnon seppe soddisfarsi con una sposa inginocchiata a un banco di chiesa, e dovette
lasciarsi alle visite di cerimonia, che sarebbero poi state fatte, la decisione se essa era molto carina, o
soltanto piuttosto carina, o niente affatto carina.
Emma aveva sentimenti meno di curiositche di orgoglio o di convenienza, che la fecero
risolvere a non essere l'ultima a presentare le sue felicitazioni; e insistette perchHarriet andasse con
lei, sicchl'amaro della faccenda potesse andar gial pipresto possibile.
Essa non potentrare di nuovo in quella casa, non pottrovarsi in quella stessa stanza in cui
s'era ritirata con quel vano artificio tre mesi prima, per allacciarsi la scarpa, senza ricordare. Mille
pensieri irritanti le tornavano in mente. Complimenti, sciarade, e orribili abbagli; e non si poteva
supporre che anche la povera Harriet non ricordasse; ma essa si contenne molto bene, e rimase
piuttosto pallida e silenziosa. La visita fu naturalmente breve; e ci furon tanto imbarazzo e
preoccupazione per accorciarla, che Emma non volle acconsentire a formarsi un'opinione definitiva
della signora, e tanto meno a darne una, al di ldei termini che non voglion dir nulla, di
前legantemente vestita e molto piacente
Effettivamente non le piaceva. Non voleva affrettarsi a trovar difetti, ma sospettava che di
eleganza non ce ne fosse, era disinvolta, ma non elegante. Era quasi certa che per una giovane donna,
una non del posto, una sposa, c'era troppa disinvoltura. Aveva un personale assai bello; la faccia non
mancava di vaghezza; ma ni lineamenti, nl'aria, nla voce, ni modi erano eleganti. Emma almeno
pensche si sarebbe trovato che era cos
Quanto a Mr. Elton, le sue maniere non apparivano... ma no, non voleva permettersi da parte
sua una parola frettolosa o arguta sulle sue maniere. In ogni modo era una cerimonia imbarazzante
quella di ricevere visite di felicitazioni per nozze, e un uomo doveva essere tutto grazia per cavarsela
bene. La donna si trovava in condizioni pivantaggiose; poteva ricevere assistenza dai bei vestiti, e
godere del privilegio del pudore, ma l'uomo non poteva contare che sul suo buon senso: e quando essa
considerava quant'era particolarmente disgraziato il povero Mr. Elton nel trovarsi nella medesima
stanza al tempo stesso con la donna con la quale si era appena sposato, con quella che aveva desiderato
di sposare, e con quella che si aspettava che egli sposasse, Emma non poteva negargli il diritto di
apparire tanto poco assennato, e di essere tanto affettatamente, e cospoco in realt disinvolto, quanto
era possibile.
亟bbene, Miss Woodhouse,disse Harriet, quand'ebbero abbandonato la casa, e dopo aver
invano atteso che la sua amica cominciasse; 前bbene, Miss Woodhouse,con un lento sospiro, 剃he
cosa pensate di lei? Non affascinante? C'era un po' di esitazione nella risposta di Emma.
保h, s.. molto... una giovane donna molto piacente. 侵o la credo bella, proprio bella. 俑olto ben vestita, davvero; un abito assai elegante. 俏on sono affatto sorpresa che lui si sia innamorato. 保h, no!... Non c'nulla di sorprendente. Un bel gruzzolo ed capitata sul suo cammino. 侵mmagino,soggiunse Harriet, sospirando di nuovo, 勇mmagino che si sia sentita molto
attratta da lui. 亭orse; ma non il destino d'ogni uomo sposare la donna che lo ama di pi Miss Hawkins
forse aveva bisogno d'accasarsi, e ha pensato che questo era il miglior partito che probabilmente le si
sarebbe presentato. 俟disse Harriet con calore, 前 poteva ben pensare cosnessuna potrebbe trovare un partito
migliore. Ebbene, auguro loro felicitdi tutto cuore. E ora, Miss Woodhouse, non credo che
m'importerdi vederli di nuovo. Lui non meno superiore di prima; ma essendo sposato, sapete, la
cosa diversa. No, davvero, Miss Woodhouse, non dovete aver timore; ora posso star seduta ad
ammirarlo senza sentir troppa pena. Sapere che non ha sposato la prima venuta, un tal conforto! Lei
sembra una giovane donna affascinante, proprio quale egli merita. Felice creatura! Egli la chiamava
"Augusta". Com'incantevole! Quando venne ricambiata la visita, Emma giunse a una conclusione. Allora riusca vedere di
pie a giudicare meglio. Siccome Harriet non si trovava a Hartfield, e il padre era presente per
intrattenere Mr. Elton, essa ebbe per ssola un quarto d'ora della conversazione della signora, e pot
serenamente osservarla; e il quarto d'ora la convinse del tutto che Mrs. Elton era una vanitosa,
soddisfattissima di s e molto piena della propria importanza; che intendeva brillare e darsi delle arie,
ma con maniere che erano state formate a una cattiva scuola, insolenti e troppo confidenziali; che tutte
le sue idee eran derivate da un solo circolo di persone, e da un solo stile di vita; che, se non proprio
sciocca, era ignorante, e che la sua compagnia non avrebbe fatto alcun bene a Mr. Elton.
Harriet sarebbe stata un miglior partito. Se non era assennata o raffinata lei stessa, avrebbe
messo lui a contatto di gente che lo era; ma Miss Hawkins, si poteva ben supporre dalla sua disinvolta
presunzione, era stata la migliore del suo proprio ambiente. Il ricco cognato presso Bristol era
l'orgoglio del matrimonio, e l'orgoglio di lui erano la sua villa e le sue carrozze.
Il primo tema appena si furon sedute fu Maple Grove: 侵l maniero di mio cognato Mr.
Suckling... un paragone di Hartfield a Maple Grove. Il parco di Hartfield era piccolo, ma lindo e
grazioso; e la casa era moderna e ben costruita. Mrs. Elton sembrava aver ricevuto un'impressione assai
favorevole dalle proporzioni della camera, dall'ingresso, e da tutto ciche poteva vedere o immaginare.
俑olto simile davvero a Maple Grove! Era proprio colpita dalla somiglianza. La stanza in cui si
trovavano aveva esattamente la forma e le proporzioni della stanza di soggiorno antimeridiano a Maple
Grove: la camera favorita di sua sorella E a questo punto si rivolse a Mr. Elton: 俏on c'era una
somiglianza stupefacente? Essa poteva davvero quasi immaginarsi d'essere a Maple Grove
亟 la scala... Sapete, quando sono entrato osservato quanto era simile la scala; collocata
esattamente nella stessa parte della casa. Davvero non ho potuto trattenere un'esclamazione! Vi
assicuro, Miss Woodhouse, per me una delizia trovare un luogo che me ne ricorda un altro a cui son
tanto affezionata come Maple Grove. Ho passato ltanti mesi felici!con un piccolo sospiro
sentimentale. 俗n luogo davvero incantevole. Chiunque lo vede colpito dalla sua bellezza; per me poi
stato come un secondo focolare domestico. Quando sarete trapiantata come me, Miss Woodhouse,
capirete che delizia incontrare qualunque cosa s'assomigli a ciche uno ha lasciato. Ho sempre detto
che questo uno dei mali del matrimonio. Emma diede una risposta vaga il pipossibile; ma fu del tutto sufficiente per Mrs. Elton, che
voleva essere la sola a parlare.
促roprio cossimile a Maple Grove! E non soltanto la casa; il parco, vi assicuro, per quel che
ho potuto osservare, colpisce per la sua somiglianza. I lauri a Maple Grove abbondano quanto qui, e
son disposti quasi nello stesso modo, proprio attraverso al prato; e ho visto di sfuggita un bell'albero
grande, con un banco intorno, che mi ha dato un ricordo cosvivo! Mio cognato e mia sorella
rimarranno incantati di questo posto. Chi ha un gran parco si compiace sempre di veder qualcosa del
genere. Emma dubitdella veritdi questo sentimento. Propendeva molto a credere che la gente che
possedeva un gran parco si curava pochissimo dei grandi parchi altrui; ma non valeva la pena di
combattere un errore cosmarchiano, e percirispose soltanto:
侶uando avrete conosciuto di piquesto paese, ho paura che v'accorgerete d'aver
sopravvalutato Hartfield. Il Surrey pieno di bellezze. 保h, certo! ne sono perfettamente consapevole. il giardino dell'Inghilterra, sapete. Il Surrey
il giardino dell'Inghilterra. 亮i ma non dobbiamo far riposare il nostro vanto su codesta distinzione. Credo che ci sian
parecchie contee, oltre al Surrey, a esser chiamate il giardino dell'Inghilterra. 俑a non credo,rispose Mrs. Elton, con un sorriso quanto mai soddisfatto. 俏on ho mai
sentito chiamar cosnessun'altra contea. Emma fu zittita.
俑io cognato e mia sorella ci han promesso una visita a primavera, o in estate al pitardi,
continuMrs. Elton, 前 quello sarper noi il tempo di esplorare. Quando saranno da noi, esploreremo
un bel po', m'immagino. Avranno il loro landscoperto, naturale, che pucontenere perfettamente
quattro persone. Credo che non verrebbero con la loro carrozza da viaggio in quella stagione dell'anno.
Anzi, quando s'avvicinerquel momento, senz'altro raccomanderloro di portare il landscoperto;
sartanto pipreferibile. Quando la gente arriva in un paese bello come questo, sapete, Miss
Woodhouse, si desidera, com'naturale, di far veder loro quanto pipossibile; e Mr. Suckling va
pazzo per esplorare. L'estate scorsa abbiamo esplorato fino a King's Weston per due volte a quel modo,
con grande diletto, proprio quando avevano da poco acquistato il landscoperto. Suppongo, Miss
Woodhouse, che ogni estate abbiate qui parecchie comitive del genere. 俏o, non proprio qui. Siamo piuttosto distanti dalle bellezze sensazionali che attirano il genere
di comitive di cui parlate; e siamo gente molto tranquilla, credo; molto pipropensa a rimanere a casa
che a intraprendere gite di piacere. 隹h, per godere davvero di tutti i comodi non c'nulla come rimanere a casa. Nessuno pu
essere piaffezionato di me alla casa. Ero diventata proverbiale per questo a Maple Grove. Tante volte
Selina ha detto, accingendosi a recarsi a Bristol: "Proprio non mi riesce di smuover di casa questa
ragazza. Assolutamente bisogna che io vada da sola, per quanto io detesti di rimanere imprigionata in
landsenza compagnia; ma Augusta credo, con tutta la sua buona volont non oltrepasserebbe mai il
recinto del parco." Ha detto cosi parecchie volte, eppure io non sono una zelatrice dell'isolamento
completo. Credo, al contrario, che quando la gente s'apparta completamente dalla societ un gran
male; e che assai piconsigliabile aver rapporti col mondo in giusta misura, senza vivere in esso
troppo o troppo poco. Tuttavia capisco perfettamente la vostra situazione, Miss Woodhouse,dando
un'occhiata dalla parte di Mr. Woodhouse. 俠e condizioni di salute di vostro padre devono essere un
grande impedimento. Perchnon prova Bath? Dovrebbe farlo. Lasciate che io vi raccomandi Bath.
V'assicuro che non ho dubbi che farebbe bene a Mr. Woodhouse. 俑io padre l'ha provato pid'una volta, in passato, ma senza risentirne alcun beneficio; e Mr.
Perry, il cui nome, immagino, non vi ignoto, non pensa che riuscirebbe affatto pigiovevole adesso. 隹h, un gran peccato! Poichvi assicuro, Miss Woodhouse che laddove le acque si confanno,
meraviglioso il sollievo che posson dare. Durante la mia vita a Bath ne ho visto di tali esempi! E il
luogo cosgaio, che non potrebbe non giovare all'umore di Mr. Woodhouse che, a quel che sento,
talora assai abbattuto. E quanto ai vantaggi che avrebbe per voi, immagino che non dovrdarmi la
pena d'esporli. Le opportunitche Bath offre ai giovani son cose universalmente note. Sarebbe un
incantevole ingresso nel mondo per voi che avete vissuto una vita cosappartata: e io potrei introdurvi
immediatamente in alcuni dei migliori ambienti del posto. Un rigo mio basterebbe a procurarvi una
piccola folla di conoscenze; e la mia amica particolare, Mrs. Partridge, la signora presso la quale ho
sempre risieduto quando sono stata a Bath, sarebbe lietissima di farvi qualche favore, e sarebbe proprio
la persona adatta ad accompagnarvi in pubblico. Questo era tutto quello che Emma poteva sopportare senza essere scortese. L'idea d'esser
debitrice a Mrs. Elton per quel che si chiamava 哎na presentazione in societ鉬, di andare in pubblico
sotto gli auspici d'un'amica di Mrs. Elton, probabilmente qualche vedova volgare e vistosa che, con
l'aiuto d'una pensionante, riusciva a sbarcare il lunario!... La dignitdi Miss Woodhouse di Hartfield
era davvero caduta in basso!
Si trattenne, tuttavia, dal rimbeccare come avrebbe voluto, e solo ringrazifreddamente Mrs.
Elton; ma la loro andata a Bath era assolutamente fuori questione; ed essa non era proprio convinta che
il luogo si confacesse a lei piche a suo padre. Poi, per evitare ulteriori offese e indignazione, cambi
subito argomento:
俏on vi domando se vi piace la musica, Mrs. Elton. In tali casi, una signora generalmente
preceduta dalla fama delle sue doti; ed un pezzo che Highbury sa che voi siete un'esecutrice di
prim'ordine. 保h, no davvero, devo protestare contro un'idea simile. Un'esecutrice di prim'ordine!...
Tutt'altro, v'assicuro. Considerate da che fonte parziale vi giunta questa informazione. Io vado pazza
per la musica, ci ho una vera passione; e gli amici dicono che io non manco del tutto di gusto; ma
quanto al resto, sul mio onore, la mia esecuzione quanto mai mediocre. Voi Miss Woodhouse, lo so
bene, suonate in modo delizioso. Vi assicuro che per me stata la pigran soddisfazione, consolazione
e letizia, sapere in che ambiente musicale sono entrata. Proprio non posso fare a meno della musica. Mi
necessaria quanto la vita, ed essendo sempre stata avvezza a un ambiente musicale, sia a Maple
Grove che a Bath, sarebbe stato un sacrificio molto serio. Lo dissi francamente a Mr. E. quando mi
parlava del mio focolare futuro ed esprimeva i suoi timori che la vita appartata dovesse riuscirmi
spiacevole, e anche dell'inferioritdella casa; sapendo a che cosa ero stata abituata, naturalmente egli
non era interamente senz'apprensione. Quando egli ne parlava in quel modo, francamente gli dissi che
al mondo io potevo rinunziare, a inviti, balli, spettacoli, poichnon avevo timore d'una vita ritirata
Avendo la fortuna di tante risorse interiori, il mondo a me non era necessario. Potevo ben farne senza.
La cosa era ben diversa per chi non aveva risorse; ma le mie risorse mi rendevano affatto indi pendente.
E quanto a camere pipiccole di quelle a cui ero abituata, davvero non ci pensavo affatto. Speravo
d'essere perfettamente all'altezza d'ogni sacrificio del genere. Certo a Maple Grove ero stata avvezza a
ogni lusso; ma l'assicurai che due carrozze non erano necessarie alla mia felicit e neanche due
appartamenti spaziosi. "Ma," gli dissi, "per esser proprio franchi, credo di non poter vivere senza un po'
d'ambiente musicale. Questa la mia sola condizione; ma senza la musica la mia vita sarebbe vuota." 俏on possiamo supporre,disse Emma, sorridendo, 剃he Mr. Elton esitasse ad assicurarvi che
a Highbury c'era un ambiente molto musicale; e spero che non troverete che egli ha passato i limiti
della veritpidi quanto puessere perdonato in considerazione del motivo. 俏o, davvero non ho dubbi di sorta a quel proposito. Sono incantata di trovarmi in un tale
ambiente. Spero che avremo insieme molti deliziosi concertini. Credo, Miss Woodhouse, che voi ed io
dobbiamo fondare un circolo musicale, e avere regolari ritrovi settimanali nella vostra casa, o nella
nostra. Non un bel progetto? Se ci diam daffare noi, credo che non rimarremo a lungo senza alleati.
Qualcosa del genere sarebbe particolarmente desiderabile per me, come stimolo per mantenermi in
esercizio; chle donne sposate, sapete... in genere corre una triste storia sul loro conto: sono troppo
proclivi ad abbandonare la musica. 俑a voi che l'amate tanto... di sicuro non ci puessere pericolo alcuno. 俟pererei di no; ma davvero quando guardo intorno le mie conoscenze, tremo. Selina ha
abbandonato la musica del tutto; non tocca mai lo strumento sebbene suonasse squisitamente. E lo
stesso pudirsi di Mrs. Jeffereys, cioquella che era Clara Partridge, e delle due Milman, ora Mrs.
Bird e Mrs. James Cooper; e di molte piche io non possa enumerare. Parola d'onore ce n'abbastanza
da incuter paura. Solevo arrabbiarmi assai con Selina; ma ora comincio a comprendere che una donna
sposata ha da badare a molte cose. Credo che stamattina son rimasta per mezz'ora chiusa a tu per tu con
la mia governante. 俑a ogni faccenda del genere,disse Emma, 厚resto prenderun andazzo cosregolare... 亟bbene,disse Mrs. Elton ridendo, 哉edremo. Emma, trovandola cosdecisa a trascurare la musica, non aveva altro da aggiungere; e dopo una
breve pausa Mrs. Elton scelse un altro argomento.
隹bbiamo fatto una visita a Randalls,disse, 前 li abbiamo trovati entrambi a casa, e sembrano
gente molto simpatica. Mi piacciono immensamente. Mr. Weston sembra un uomo eccellente; giper
me un favorito di prim'ordine, v'assicuro. E lei pare cosveramente buona, ha un'aria cosbenevola e
materna, che conquista subito. Credo che sia stata la vostra governante. Emma era quasi troppo stupita per rispondere; ma Mrs. Elton non attese neanche di ricevere una
risposta affermativa e prosegu
俟apendo questo, rimasi piuttosto meravigliata di trovarla cossignora! Ma davvero proprio
una dama. 俠e maniere di Mrs. Weston,disse Emma, 剌urono sempre particolarmente buone. Il loro
decoro, la loro semplicit la loro eleganza, ne farebbero il pisicuro modello per qualunque
giovinetta. 亟 immaginatevi chi capitmentre eravamo l Emma non sapeva che dire. Il tono implicava trattarsi d'una vecchia conoscenza, e come poteva
mai indovinare?
便nightley!continuMrs. Elton; 厚roprio Knightley! Non stata una fortuna?... Perch
siccome non ero in casa quand'egli venne a visitarci l'altro giorno, io non l'avevo mai visto prima; e
naturalmente, essendo un amico cosparticolare di Mr. E., avevo una gran curiosit "Il mio amico
Knightley" era stato nominato cosspesso, che davvero ero impaziente di vederlo; e devo rendere al
mio "caro sposo" la giustizia di dire che egli non ha punto da vergognarsi del suo amico. Knightley
proprio un gentiluomo. Mi piace moltissimo. Decisamente, a mio parere, un vero signore. Fortunatamente era arrivato il momento d'andarsene. Partirono; ed Emma potrespirare.
非onna insopportabile!fu la sua esclamazione immediata. 促eggio di quel che avevo
supposto. Assolutamente insopportabile! Knightley!... Non avrei potuto crederlo. Knightley!... Mai
visto prima in vita sua, e lo chiama Knightley!... E scopre che un gentiluomo! Una piccola creatura
volgare, una villana rifatta, col suo Mr. E., e il suo "caro sposo," e le sue risorse, e tutte le sue arie di
pretensione insolente e di sciccheria grossolana. Scopre npinmeno che Mr. Knightley un
gentiluomo! Dubito che egli ricambi il complimento e trovi che essa una signora. Avrei stentato a
crederlo! E proporre che io e lei ci si unisca per formare un circolo musicale! Uno s'immaginerebbe che
siamo amiche intime! E Mrs. Weston!... Stupita che la persona che mi ha educato debba essere una
signora! Di male in peggio. Come costei non ne ho mai incontrata una. Molto al di ldelle mie
speranze. Si fa un'offesa a Harriet a volerla paragonare con lei. Oh, che cosa le direbbe Frank Churchill
se fosse qui! Come s'arrabbierebbe e si divertirebbe! Ah! ecco qua che mi metto subito a pensare a lui.
Sempre la prima persona a cui penso! Come mi colgo in fallo! Frank Churchill ritorna con la stessa
regolaritnella mia mente!... Tutto cile attraverscosrapidamente il pensiero, che quando suo padre si fu ricomposto,
dopo il trambusto della partenza degli Elton, e s'accinse a parlare, essa era tollerabilmente capace di
badargli.
亟bbene, cara,comincilui in modo risoluto, 剃onsiderando che non l'abbiamo mai veduta
prima, essa pare una giovane signora come si deve: e m'immagino che sia rimasta molto soddisfatta di
te. Parla un po' troppo rapidamente. Una rapiditdi voce che offende un po' l'orecchio. Ma credo di
essere schizzinoso; non mi piacciono voci a cui non sono avvezzo; e nessuno parla come te e la povera
Miss Taylor. Tuttavia sembra una giovane signora molto cortese e di buone maniere, e senza dubbio
saruna buona moglie per lui. Per quanto io penso che avrebbe fatto meglio a non sposarsi. Ho fatto le
migliori scuse che ho potuto per non essere riuscito a far visita a lui e a Mrs. Elton in questa felice
occasione; ho detto che speravo di poterlo fare nel corso dell'estate. Ma sarei dovuto andare prima. Non
far visita a una sposa una gran trascuratezza. Ah, mostra che pietoso invalido io sono! Ma non mi
piace quell'angolo sulla via della canonica. 侵mmagino che le tue scuse siano state accettate, babbo. Mr. Elton ti conosce. 俟 ma una giovane signora, una sposa, avrei dovuto presentarle i miei rispetti se era possibile.
stata una grande mancanza. 俑a, babbo caro, tu non sei amico del matrimonio; e percidovresti preoccuparti tanto di
presentare i tuoi rispetti a una sposa? Codesta circostanza non dovrebbe raccomandartela. Se tu ci fai
tanto caso, come se incoraggiassi la gente a sposarsi. 俏o, cara, non ho incoraggiato mai nessuno a sposarsi, ma desidererei sempre tributare ogni
debita attenzione a una signora, e una sposa, soprattutto, non deve mai venire trascurata. pacifico che
ad essa dovuto di pi Una sposa, tu sai, mia cara, sempre la prima in una compagnia, sian pure gli
altri chi vogliano. 侮ia babbo, se questo non incoraggiare il matrimonio, non so davvero che cosa lo sia. E non
mi sarei mai aspettata che tu dessi la tua sanzione a tali allettamenti alla vanitdelle povere signorine. 俑ia cara, tu non mi capisci. Questa una faccenda di pura cortesia ordinaria e di buona
educazione, e non ha nulla a che fare con l'incoraggiare la gente a sposarsi. Emma aveva finito. Suo padre stava diventando nervoso, e non poteva capirla. La mente di lei
tornagli affronti di Mrs. Elton, e questi la occuparono a lungo, molto a lungo.

XXXIII



Nessuna scoperta posteriore obbligEmma a mutare la sua cattiva opinione di Mrs. Elton. La
sua facoltd'osservazione era stata sufficientemente accurata. Quale Mrs. Elton le apparve in questo
secondo colloquio, tale le apparve ogni volta che l'incontrdi nuovo: piena di s presuntuosa, troppo
confidenziale, ignorante e maleducata. Aveva un po' di bellezza e un po' di cultura, ma tanto poco
giudizio che si credeva di venire, con una superiore conoscenza del mondo, ad animare e migliorare un
ambiente di provincia, e immaginava che Miss Hawkins avesse avuto in societuna tal posizione quale
solo l'importanza di Mrs. Elton poteva superare.
Non v'era ragione di supporre che Mr. Elton la pensasse diversamente dalla moglie. Non
soltanto sembrava felice con lei ma orgoglioso. Aveva l'aria di congratularsi con sdi aver condotto a
Highbury una donna che neanche Miss Woodhouse poteva eguagliare; e la pigran parte delle nuove
conoscenze, disposte a lodare, o non avvezze a giudicare, seguendo la guida della benevolenza di Miss
Bates, o accettando per dimostrato che la sposa doveva essere brillante e piacevole come pretendeva
lei, rimasero perfettamente soddisfatte; sicchle lodi di Mrs. Elton passarono di bocca in bocca come
di dovere, senza ricevere ostacolo da Miss Woodhouse che di buon grado continuil suo primo
contributo, e parlcon buona grazia di Mrs. Elton come 匍olto piacevole e vestita assai
elegantemente
Sotto un certo aspetto Mrs. Elton diventanche peggio di quanto era apparsa dapprima. I suoi
sentimenti si mutarono nei con fronti di Emma. Offesa, probabilmente, dal poco incoraggiamento che
avevano incontrato le sue proposte d'intimit si ritrasse a sua volta e a poco a poco si fece pifredda e
distante; e sebbene codesto effetto fosse piacevole, il malvolere che lo produceva non faceva di
necessitche aumentare l'antipatia di Emma. I suoi modi, e quelli di Mr. Elton, si fecero sgradevoli
anche verso Harriet. Erano sarcastici e trascurati. Emma sperava che questo contegno avrebbe
rapidamente fatto guarire Harriet; ma le sensazioni che potevano averlo suggerito causarono a
entrambe molto abbattimento. Non si poteva dubitare che l'affetto della povera Harriet era servito
d'offerta alla confidenza coniugale, e che la parte che Emma aveva avuto nella faccenda, in una luce
tutt'altro che favorevole a lei e assai lusinghiera per lui, era stata pure con ogni probabilitrivelata.
Essa era, com'naturale, l'oggetto delle loro antipatie combinate. Quando non avevano altro da dire,
doveva riuscir sempre facile cominciare a dir male di Miss Woodhouse; e l'inimicizia che non osavano
mostrare mancandole di rispetto palesemente, trovava un piampio sfogo nel trattamento sprezzante di
Harriet.
Mrs. Elton fu presa da una grande simpatia per Jane Fairfax; e fin dapprincipio. Non solo
perchuno stato di guerra con una signorina poteva immaginarsi che raccomandasse l'altra, ma proprio
di primo acchito; ed essa non si contentd'esprimere un'ammirazione naturale e ragionevole, ma senza
sollecitazione, o pretesto, o privilegio, sentiva il bisogno d'assisterla, e di esserle amica. Prima che
Emma avesse perduto la sua fiducia, e press'a poco la terza volta che s'incontrarono, Emma sentuno
sproloquio cavalleresco di Mrs. Elton sull'argomento:
侯ane Fairfax proprio affascinante, Miss Woodhouse. Vado pazza per Jane Fairfax. Una
creatura dolce, interessante. Cosmite e signorile... e con un talento! Vi assicuro che ha un talento
straordinario. Non mi faccio scrupolo di dire che suona divinamente. So abbastanza di musica per
esprimere una ferma opinione su questo punto. Oh, proprio affascinante! Riderete del mio zelo, ma,
parola d'onore, non faccio altro che parlare di Jane Fairfax. E la sua situazione par fatta apposta per
commuovere! Miss Woodhouse, dobbiamo sforzarci a tentare di far qualcosa per lei. Dobbiamo
lanciarla. Doti come le sue non si deve tollerare che rimangano nell'ombra. Immagino che avrete
sentito quegl'incantevoli versi del poeta:

Spargono invano lor profumo ai venti
molti fiori sbocciati in erme sponde.

Non dobbiamo permettere che questi versi trovino una conferma nella soave Jane Fairfax. 俏on credo che ci sia questo pericolo,fu la calma risposta di Emma, 前 quando sarete meglio
al corrente della situazione di Jane Fairfax e capirete quale sia stato il suo focolare domestico, col
colonnello e Mrs. Campbell, non credo che supporrete che le sue doti possano rimaner sconosciute. 保h, ma cara Miss Woodhouse, ora essa vive in tale isolamento, in tale oscurit proprio
sciupata... Quali che fossero i vantaggi che abbia potuto godere coi Campbell, sono coschiaramente
finiti! E io credo che lei lo senta. Son sicura che cos Essa molto timida e silenziosa. Non ci vuol
molto a vedere che essa sente la mancanza d'incoraggiamento. Questo me la rende piattraente.
Confesso che per me una raccomandazione. Io sono una grande zelatrice della timidezza e sono certa
che non la s'incontra sovente. Ma in coloro che sono in una situazione sociale inferiore,
straordinariamente attraente. Oh! vi assicuro, Jane Fairfax un'anima deliziosa, e m'interessa pidi
quanto io sappia dire. 俟embrate sentire parecchio... ma non so come voi o qualche conoscenza di Miss Fairfax,
qualcuno di coloro che l'hanno conosciuta da pitempo di voi, puusarle altra cortesia oltre a... 俑ia cara Miss Woodhouse, si pufare un bel po' di pida parte di coloro che osano agire. Voi
ed io non abbiamo da aver paura. Se diamo l'esempio noi, molti lo seguiranno fin dove potranno;
sebbene tutti non godano della nostra situazione. Noi abbiamo carrozze per andarla a prenderla e
ricondurla a casa, noi viviamo in uno stile che non potrebbe mai rendere d'incomodo, quandochessia,
l'aggiunta di Jane Fairfax. Sarei molto malcontenta se Wright dovesse prepararci un tal pranzo che
potesse farmi rimpiangere d'aver invitato a condividerlo altri oltre a Jane Fairfax. Non ho idea di cose
di tal genere. Non probabile che io possa averla, considerando a che tenore di vita sono stata avvezza.
Il mio pigran pericolo, forse, nel governo della casa, puessere proprio l'opposto, nel fare troppo, e
badar troppo poco alle spese. Probabilmente Maple Grove saril mio modello pidi quanto dovrebbe
esserlo, perchnon pretendiamo affatto di essere alla pari di mio cognato, Mr. Suckling, nel reddito...
In ogni modo, la mia decisione presa quanto a favorire Jane Fairfax. Certamente l'avrmolto spesso a
casa mia, la presenterdovunque potr avrritrovi musicali per mettere in mostra il suo talento, e
starcostantemente all'erta per trovarle un buon partito. La cerchia delle mie conoscenze cosvasta.
che non dubito di sentir tra breve di qualcosa che le convenga. Com'naturale, la presenterin modo
speciale a mio cognato e a mia sorella quando verranno da noi. Son certa che la troveranno
simpaticissima; e quand'essa avrfatto un po' di conoscenza con loro, i suoi timori svaniranno del tutto,
perchdavvero nei modi dell'uno e dell'altra non v'nulla che non sia affabile. Davvero l'avrsovente
con me mentre essi son qui, e immagino che qualche volta troveremo un posto per lei nel land
scoperto in qualcuna delle nostre gite d'esplorazione. 促overa Jane Fairfax!pensEmma. 侶uesto non ve lo siete meritato. Potrete aver fatto male
nei riguardi di Mr. Dixon, ma questa una punizione che va al di ldi quel che vi sarebbe stato bene!
La bonte la protezione di Mrs. Elton!... "Jane Fairfax qui e Jane Fairfax l" Giusto cielo! Speriamo
che non osi andare attorno coscol mio nome sulle labbra! Ma, parola d'onore, pare che non ci siano
limiti alla licenza della lingua di costei! A Emma non toccdi ascoltare di nuovo tali ostentazioni - quelle cosesclusivamente
indirizzate a lei - decorate cosdisgustosamente d'un 剃ara Miss Woodhouse Poco dopo apparve il
cambiamento da parte di Mrs. Elton, ed essa venne lasciata in pace, non fu forzata a essere l'amica del
cuore di Mrs. Elton, n sotto la guida di Mrs. Elton, l'attivissima patrona di Jane Fairfax, e solo venne
messa a parte con gli altri, in via generale, di ciche Mrs. Elton sentiva, meditava, faceva.
Emma stette a osservare non senza divertirsi. La gratitudine di Miss Bates per le attenzioni
prodigate da Mrs. Elton a Jane s'espresse nel pialto stile d'ingenua semplicite cordialit Mrs. Elton
divenne una delle sue eroine; la donna piamabile, affabile, deliziosa, proprio cospiena di grazia e di
degnazione come Mrs. Elton intendeva d'essere considerata. L'unica sorpresa di Emma fu che Jane
Fairfax accettasse quelle attenzioni e tollerasse Mrs. Elton come sembrava fare. Sentche andava a
passeggio con gli Elton, sedeva con gli Elton, passava la giornata dagli Elton. Era una cosa
stupefacente! Non si capacitava come il gusto o la fierezza di Miss Fairfax potessero sopportare la
compagnia e l'amicizia che offriva la canonica.
客 un enigma, proprio un enigma!rifletteva. 俘isolversi a rimaner qui un mese dopo l'altro,
tra privazioni d'ogni specie! E ora preferire la mortificazione del favore di Mrs. Elton e il vuoto della
sua conversazione, piuttosto che tornare dai suoi compagni di tutt'altra levatura che l'han sempre amata
con un affetto cosingenuo e generoso! Jane era venuta a Highbury ostensibilmente per tre mesi; i Campbell erano andati in Irlanda per
tre mesi; ma ora i Campbell avevano promesso alla figlia di rimanere almeno fino alla metdell'estate,
ed erano arrivati nuovi inviti perchlei li raggiungesse l A sentire Miss Bates - tutte le notizie
venivano da lei - Mrs. Dixon aveva scritto con grande insistenza. PurchJane volesse andare, si
sarebbero trovati mezzi, si sarebbero, mandati servi, si sarebbero procurati amici... non c'era da
preoccupar si delle difficoltdel viaggio; e con tutto ciessa aveva rifiutato!
非eve aver avuto qualche motivo, piforte di quanto non appaia, per rifiutare quest'invito,fu
la conclusione di Emma.
非eve subire una penitenza di qualche genere, inflitta o dai Campbell o da lei stessa. Da parte
di qualcuno c'un gran timore, una grande cautela, o una grande risoluzione. Essa non deve trovarsi
dove sono i Dixon. Questo decreto stato emanato da qualcuno. Ma perchessa deve acconsentire a
stare con gli Elton? Questo tutto un altro enigma. Quand'essa espresse ad alta voce la sua meraviglia su questo punto, alla presenza dei pochi che
sapevano la sua opinione di MM. Elton, Mrs. Weston azzardquesta difesa di Jane:
俏on possiamo supporre che se la goda molto alla canonica mia cara Emma, ma meglio
questo che restar sempre a casa. Sua zia una buona donna, ma, come compagnia costante, deve
riuscire parecchio noiosa. Dobbiamo considerare che cosa lascia Miss Fairfax, prima di condannare il
suo gusto per quello presso cui ripara. 隹vete ragione, Mrs. Weston,disse con calore Mr. Knightley, 俑iss Fairfax capace quanto
ciascuno di noi di formarsi un'opinione esatta di Mrs. Elton. Se avesse potuto scegliere con chi
associarsi, non avrebbe scelto lei. Ma - con un sorriso di rimprovero a Emma - essa riceve da Mrs.
Elton attenzioni che nessun altro le tributa. Emma sentche Mrs. Weston le dava un'occhiata di sfuggita; e rimase colpita lei stessa dal
calore di lui. Con un leggero rossore, rispose subito:
隹ttenzioni come quelle di Mrs. Elton, mi sarei immaginata che avrebbero piuttosto disgustato
che lusingato Miss Fairfax. Mi sarei immaginata che gl'inviti di Mrs. Elton fossero tutt'altro che
invitanti. 俏on mi stupirei,disse Mrs. Weston, 哀e Miss Fairfax fosse stata trascinata al di ldella sua
inclinazione dallo zelo della propria zia nell'accettare per lei; le gentilezze di Mrs. Elton. E probabile
che la povera Miss Bates abbia impegnato la nipote e l'abbia spinta a una pigrande apparenza
d'intimitdi quanto il suo stesso buon senso non avrebbe dettato, nonostante il desiderio naturalissimo
d'un po' di cambiamento. Entrambe, erano molto curiose di sentire Mr. Knightley parlare di nuovo; e dopo alcuni minuti
di silenzio egli disse:
雨isogna prendere in considerazione pure un'altra cosa; Mrs. Elton non parla a Miss Fairfax nel
modo in cui discorre di lei. Tutti sappiamo la differenza tra i pronomi lui o lei e tu, i pifranchi tra noi;
tutti sentiamo l'influenza di qualcosa al di ldella comune urbanitnelle nostre reciproche relazioni
personali: qualcosa di impiantato assai prima. Non possiamo fare intendere a tutti (cosspiacevole!)
che possiamo averne fin sopra i capelli dell'ora trascorsa. Sentiamo le cose diversamente. E oltre
all'effetto di questo, come principio generale, potete essere sicure che Miss Fairfax mette soggezione a
Mrs. Elton con la sua superioritdi mente e di modi; e che a faccia a faccia Mrs. Elton la tratta con
tutto il rispetto al quale ha diritto. Una donna come Jane Fairfax probabilmente non mai capitata
prima sulla strada di Mrs. Elton e nessun grado di vanitpuimpedire che essa riconosca la propria
relativa piccolezza nel modo d'agire, se non nel fondo della propria coscienza. 俟o che alta stima voi avete di Jane Fairfax,disse Emma. Pensava al piccolo Henry, e una
mescolanza di allarme e di delicatezza la rese incerta su che altro dovesse dire.
俟icuro,egli rispose, 剃hiunque pusapere che alta stima io ho di lei. 亟ppure,disse Emma, cominciando in fretta e con uno sguardo birichino, ma fermandosi di
botto; tuttavia era meglio conoscere il peggio e prosegudi slancio: 亟ppure, forse, voi stesso non ve
ne rendete conto. Un giorno o l'altro la vostra ammirazione sarcosgrande che potrprendervi di
sorpresa. Mr. Knightley stava intento ad accomodare i bottoni inferiori dei suoi spessi gambali di cuoio, e
fosse lo sforzo d'infilare i bottoni negli occhielli, fosse qualche altra ragione, le vampe gli salirono al
volto, mentre rispose:
保h, ci siete arrivata?... Ma siete miseramente indietro. Mr. Cole me ne fece cenno sei
settimane fa. Si ferm Emma sentpremersi il piede da Mrs. Weston, e non seppe lei stessa che pensare.
Dopo un po' egli prosegu
青inon sarmai, tuttavia, ve l'assicuro. Miss Fairfax, ci scommetto, non vorrebbe saperne di
me se io la chiedessi, e io son sicurissimo che non la chiedermai. Emma ricambila pressione dell'amica con interesse; e rimase abbastanza contenta da
esclamare:
俏on siete vanitoso, Mr. Knightley. Questo almeno debbo riconoscervelo. Egli non parve udirla; era soprappensiero, e in un modo che dimostrava che lui non era
contento, subito dopo disse:
青osvoi avete deciso che io debba sposare Jane Fairfax. 俏eanche per sogno. Mi avete troppo sgridata per combinar matrimoni perchio presuma di
prendermi codesta libertcon voi. Quel che ho detto un momento fa non voleva dir nulla. Si dicono di
queste cose, naturalmente senza annettervi un significato serio. Oh, no, parola d'onore, non ho il
minimo desiderio che voi sposiate Jane Fairfax o Jane chiunque. Non verreste a sedervi con noi con
tanto agio se foste sposato. Mr. Knightley fu di nuovo soprappensiero. Il risultato del suo fantasticare fu: 俏o, Emma, non
credo che l'estensione della mia ammirazione per lei mi prendermai di sorpresa; non ho mai pensato a
lei a quel modo, v'assicuro.E subito dopo: 侯ane Fairfax una giovane molto affascinante, ma
neanche Jane Fairfax perfetta. Ha un difetto. Non ha il carattere aperto che un uomo desidererebbe in
una moglie. Emma non potnon rallegrarsi nell'udire che Jane aveva un difetto. 隹llora,disse, 哀uppongo
che subito abbiate fatto tacere Mr. Cole. 俟 subito. Lui mi fece un'allusione in sordina; io gli dissi che si sbagliava; egli mi chiese scusa
e non disse altro. Cole non ci tiene a essere piaccorto o piarguto dei suoi vicini. 俟otto questo punto di vista, com'diverso da Mrs. Elton, che vuole essere piaccorta e pi
arguta di tutti! Mi domando come parla dei Cole, come li chiama. Come putrovare per loro un
appellativo abbastanza basso di volgaritconfidenziale? Voi vi chiama Knightley; che cosa pufare
per Mr. Cole? E cosio non debbo esser sorpresa che Jane Fairfax accetti le sue cortesie e consenta a
star con lei. Mrs. Weston, il vostro ragionamento ha gran peso presso di me. Posso molto pi
facilmente immaginare la tentazione di scappare da Miss Bates, di quanto io non possa credere al
trionfo della mente di Miss Fairfax su Mrs. Elton. Non ho nessuna fiducia che Mrs. Elton si riconosca
inferiore nel pensare, nel parlare o nell'agire; o che senta alcun freno al di ldella sua striminzita regola
di buona educazione. Non posso immaginare che non insulti continuamente la sua visitatrice con lodi,
incoraggiamenti, e offerte di favore; che non le sciorini senza posa le sue magnifiche intenzioni, da
quella di procurarle una sistemazione stabile a quella d'includerla nelle deliziose gite d'esplorazione che
dovranno aver luogo con il landscoperto. 侯ane Fairfax ha sentimento,disse Mr. Knightley. 侵o non l'accuso di mancare di sentimento.
Le sue suscettibilit sospetto, son forti, e il suo carattere eccellente nel suo potere di sopportazione,
pazienza, dominio di s ma manca di franchezza. Essa riservata, piriservata, credo, di prima. E a
me piace un carattere aperto. No, fino al giorno in cui Cole alluse al mio supposto attaccamento, non
mi era mai passato pel capo. Ho veduto Jane Fairfax e ho conversato con lei con ammirazione e piacere
sempre, ma senza ulteriore pensiero. 亟bbene, Mrs. Weston,disse Emma trionfalmente quand'e gli le ebbe lasciate, 剃he dite ora
riguardo alle nozze di Mr. Knightley con Jane Fairfax? 亟bbene, cara Emma, dico proprio che egli tanto preoccupato dall'idea di non esserne
innamorato. che non mi meraviglierei se finisse coll'esserlo. Non mi picchiare adesso.
XXXIV



Ogni abitante di Highbury e dintorni che aveva mai fatto visita a Mr. Elton, era disposto a fargli
cortesie nell'occasione del suo matrimonio. Furono combinati per lui e la sua signora pranzi e serate; e
gl'inviti fioccarono a tal segno che presto essa ebbe il piacere d'accorgersi che non avrebbero mai avuto
un giorno libero.
侮edo come stanno le cose,ella disse. 侮edo che genere di vita sarla mia tra voi. Parola
d'onore saremo assolutamente dissipati. Sembriamo proprio di moda. Se questo vivere in provincia,
non mette affatto spavento. Da luneda sabato prossimo, ti assicuro che non abbiamo un giorno libero!
Una donna con meno risorse di me non avrebbe temuto di restar con le mani in mano. Nessun invito le giungeva sgradito. Le sue abitudini di Bath le rendevano perfettamente naturali
le serate, e Maple Grove le aveva dato il gusto dei pranzi. Rimase un po' scandalizzata dalla mancanza
di due sale da ricevere, dai miseri tentativi di far torte di societ e dal fatto che non c'eran gelati alle
partite di carte di Highbury. Mrs. Bates, Mrs. Perry, Mrs. Goddard ed altre erano un bel po' indietro
quanto a conoscenza del mondo, ma lei avrebbe presto mostrato loro come ogni cosa andava fatta. Nel
corso della primavera essa doveva ricambiare le loro cortesie con una festa molto superiore, in cui i
suoi tavolini da gioco sarebbero stati apparecchiati con le loro candele separate e i mazzi di carte intatti,
secondo il vero stile, e sarebbero stati ingaggiati per la serata picamerieri di quanti non ne poteva
fornire il loro tenore di vita, per portare attorno i rinfreschi precisamente all'ora giusta, e nel giusto
ordine.
Emma frattanto non poteva sentirsi tranquilla senza un pranzo a Hartfield per gli Elton. Essi non
dovevano fare meno degli altri, o lei si sarebbe esposta a odiosi sospetti, e sarebbe stata creduta capace
di meschino risentimento. Ci doveva dunque essere un pranzo. Dopo che Emma ne ebbe parlato per
dieci minuti, Mr. Woodhouse non sentalcuna avversione, e solo fece il consueto patto di non sedere
lui stesso all'altro capo della tavola, con la consueta immancabile difficoltdi decidere chi avrebbe
dovuto farlo per lui.
Quanto alle persone che dovevano essere invitate, c'era da pensarci poco. Oltre agli Elton,
dovevano esserci i Weston e Mr. Knightley; fin qui la cosa andava da se non meno inevitabile era che
fosse invitata la povera Harriet come ottava: ma quest'invito non fu fatto con eguale soddisfazione, e
per molte ragioni Emma rimase assai contenta che Harriet pregasse di aver licenza di declinarlo.
信arriet avrebbe preferito di non essere in compagnia di lui se poteva esimersi. Non era ancora in
grado di veder lui e la sua affascinante e felice moglie insieme, senza sentirsi a disagio. Se non
dispiaceva a Miss Woodhouse, avrebbe preferito di rimanere a casa Era proprio ciche Emma
avrebbe desiderato, se l'avesse creduto possibile abbastanza da desiderarlo. Rimase incantata della
fortezza della sua piccola amica, poichsapeva che per lei era fortezza rinunziare a essere in
compagnia e starsene a casa; e cospoteva ora invitare proprio la persona che essa voleva per fare otto,
Jane Fairfax. Dopo l'ultima sua conversazione con Mrs. Weston e Mr. Knightley, sentiva la coscienza
rimorderla pidel solito a proposito di Jane Fairfax. Le erano rimaste impresse le parole di Mr.
Knighttley. Egli aveva detto che Jane Fairfax riceveva da Mrs. Elton attenzioni che nessun altro le
tributava.
侶uesto verissimo rifletteva, 冠lmeno per quel che riguarda me, ed era quanto egli voleva
significare, ed una vergogna. Della stessa et e avendola conosciuta sempre, avrei dovuto esserle pi
amica. Adesso non le riuscirpisimpatica. L'ho trascurata troppo a lungo. Ma le mostrerpi
attenzione di quanto io non abbia fatto
Tutti gl'inviti ebbero successo. Tutti eran liberi e tutti lieti. Tuttavia non si esaurin ci
l'interesse dei preparativi di questo pranzo. Capituna circostanza piuttosto sfortunata. I due bambini
maggiori Knightley erano impegnati a fare al nonno e alla zia una visita di alcune settimane nella
primavera, e adesso il loro babbo propose di condurli e di rimanere un'intera giornata a Hartfield, e
proprio questo era il giorno del pranzo. I suoi impegni professionali non permettevano di cambiargli la
data, ma sia il padre che la figlia rimasero disturbati da questo contrattempo. Mr. Woodhouse
considerava otto persone insieme a pranzo come il massimo che i suoi nervi potevano tollerare; e ora ce
ne sarebbe stata una nona, ed Emma temeva che sarebbe stata una nona molto contrariata di non
riuscire a venire a Hartfield neanche per quarantotto ore senza incappare in un pranzo con invitati.
Emma riusca confortare suo padre meglio che se stessa, facendo presente che sebbene John
Knightley certamente avrebbe portato il numero a nove, tuttavia di solito diceva cospoco, che
l'aumento di rumore sarebbe stato insignificante. In realtessa pensche triste scambio era per lei
avere di faccia, invece del fratello, lui con il suo aspetto grave e la sua riluttante conversazione.
La sorte favorMr. Woodhouse pidi Emma. Venne John Knightley; ma Mr. Weston fu
inaspettatamente chiamato a Londra e doveva rimanere assente proprio quel giorno. Forse sarebbe
potuto venire la sera, ma certo non per pranzo. Mr. Woodhouse provun senso di sollievo; e il vederlo
cos insieme con l'arrivo dei ragazzi e la filosofica rassegnazione del cognato nell'udire la sua sorte,
allontanperfino la principale preoccupazione di Emma.
Venne il giorno, i convitati si trovarono puntualmente, e Mr. John Knightley parve dapprima
dedicarsi al compito di riuscire gradevole. Invece di tirar da parte il fratello a una finestra mentre
aspettavano che il pranzo fosse servito, si mise a parlare con Miss Fairfax. Guardin silenzio Mrs.
Elton, tanto elegante quanto potevano renderla merletti e perle - desiderando solo di osservare
abbastanza per poterne riferire a Isabella - ma Miss Fairfax era una vecchia conoscenza e una ragazza
tranquilla, e a lei egli poteva parlare. L'aveva incontrata prima di colazione mentre egli tornava da una
passeggiata coi ragazzi, quando aveva cominciato a piovere. Era naturale nutrire alcune cortesi
speranze al riguardo, sicchegli disse:
俟pero che stamattina non vi siate avventurata lontano, Miss Fairfax, o son certo che dovete
esservi bagnata. Noi siamo arrivati a casa appena in tempo. Spero che siate tornata subito sui vostri
passi. 俑i son recata solo all'ufficio postale,disse lei, 前 son giunta a casa prima che la pioggia fosse
fitta. la mia commissione d'ogni giorno. Quando son qui vado sempre io a prendere le lettere.
Risparmia fatica, e serve a farmi prendere una boccata d'aria. Una passeggiata prima di colazione mi fa
bene. 俏on peruna passeggiata sotto la pioggia, direi. 俏o, ma non pioveva affatto quando mi son mossa. Mr. John Knightley sorrise e rispose:
青io avete deciso di fare la vostra passeggiata, perchnon avevate fatto sei metri dalla vostra
porta di casa quando ho avuto il piacere d'incontrarvi; e gida un pezzo Henry e John avevan visto pi
gocce di quante ne potessero contare. L'ufficio postale ha un gran fascino in un certo periodo della
nostra vita. Quando avrete i miei anni, comincerete a pensare che le lettere non valgono mai la pena
d'andarle a cercare sotto la pioggia. Jane arrossun poco, indi rispose:
俏on debbo sperare di goder mai della vostra situazione, in mezzo ai cari parenti, e percinon
posso attendermi che mi basti d'invecchiare per diventare indifferente alle lettere. 侵ndifferente! Oh, no! Non intendevo dire che sareste diventata indifferente. Le lettere non
lasciano indifferenti; di solito sono una maledizione positiva. 侮oi parlate di lettere d'affari; le mie son lettere d'amicizia. 俟pesso ho pensato che proprio codeste fossero le peggiori,egli rispose imperturbabile. 亮li
affari, sapete, posson recar denaro, ma l'amicizia non ne reca mai. 侮ia, adesso non dite sul serio. Conosco troppo bene Mr. John Knightley; son sicurissima che
egli apprezza quant'altri mai il valore dell'amicizia. Non stento a credere che le lettere significhino poco
per voi, molto meno che per me, ma non il fatto d'essere dieci anni pianziano di me che crea la
differenza, non l'et ma la situazione. Voi avete i vostri picari sempre a portata di mano, io,
probabilmente, non li avrdi nuovo mai pi e perci finchio non sia divenuta insensibile a tutti i
miei affetti, un ufficio postale, credo, avrsempre il potere di farmi uscir di casa anche con un tempo
picattivo di oggi. 侶uando dicevo che vi sareste cambiata col tempo, nel corso degli anni,disse John Knightley,
哉olevo sottintendere il mutamento di situazione che di solito il tempo reca. Ritenevo che una cosa
implicasse l'altra. Il tempo suole diminuire l'interesse d'ogni attaccamento al di ldella cerchia
quotidiana, ma questo non il genere di cambiamento che io prevedevo per voi. Da quel vecchio amico
che sono, mi permettete di sperare, Miss Fairfax, che di qui a dieci anni voi possiate avere altrettanti
oggetti d'affezione concentrati quanti ne ho io. Cifu detto benevolmente, e senz'ombra di voler recare affronto. Un affabile 剋raziepareva
inteso a passarci sopra ridendo, ma un rossore, il tremolare del labbro, una lacrima sul ciglio,
mostravano che provocava un sentimento di tutt'altro che riso. A questo punto l'attenzione di Jane fu
richiesta da Mr. Woodhouse, che secondo la sua abitudine in tali occasioni, facendo il giro dei suoi
ospiti, e presentando i suoi speciali omaggi alle signore, terminava con lei e con la sua piblanda
affabilitdiceva:
俑i dispiace assai di sentire, Miss Fairfax, che stamattina eravate fuori con la pioggia. Le
signorine dovrebbero riguardarsi. Le signorine son piante delicate. Dovrebbero aver cura della loro
salute e della loro carnagione. Mia cara, vi siete cambiata le calze? 俑a certo, signore; vi sono molto grata per la vostra gentile premura nei miei riguardi. 俑ia cara Miss Fairfax, le signorine son sicure di avere chi badi alla loro salute. Spero che la
vostra buona nonna e la vostra buona zia stiano bene. Sono tra le mie pivecchie amiche. Magari la
mia salute mi permettesse d'essere un vicino migliore! Voi ci fate oggi un grande onore, davvero. Mia
figlia ed io siamo entrambi molto commossi della vostra bont e proviamo la pigrande soddisfazione
di vedervi a Hartfield. Indi il buono e cortese vecchio potsedersi con la convinzione di aver fatto il proprio dovere, e
di aver dato il suo benvenuto a tutte le belle signore facendo che si sentissero come a casa propria.
Intanto la faccenda della passeggiata nella pioggia era giunta all'orecchio di Mrs. Elton, ed ecco
che essa aprsu Jane il fuoco di fila delle sue rimostranze:
俑ia cara Jane, che cosa sento?... Andare all'ufficio postale con la pioggia! Cinon deve
accadere, davvero. Ragazzaccia come avete potuto far questo? segno che non c'ero lio a prendermi
cura di voi. Jane molto pazientemente l'assicurche non s'era presa una infreddatura.
保h, non ditelo a me. Davvero siete una ragazzaccia, e non sapete riguardarvi. Gi proprio
all'ufficio postale! Mrs. Weston avete mai sentito cosa simile? Voi ed io dobbiamo far valere sul serio
la nostra autorit 侵l mio consiglio,disse Mrs. Weston con tono cortese e persuasivo, 剃erto mi sento tentata di
darlo. Miss Fairfax, certo non dovete correre di questi rischi. Soggetta come siete a gravi infreddature,
davvero dovreste riguardarvi in modo speciale, soprattutto di questa stagione. Ho sempre pensato che la
primavera richieda precauzioni straordinarie. E meglio aspettare un'ora o due, o perfino mezza
giornata, una lettera, piuttosto che correre il rischio di riprendervi la tosse. Non credete che sia meglio
cos S son sicura che siete troppo ragionevole per pensarla diversamente. Non avete l'aria di volerlo
far pi 保h, non dovrpifarlo,interloqucon veemenza Mrs. Elton. 俏on le permetteremo di farlo
di nuovo e con un cenno significativo del capo: 剎isogna concertare qualcosa, sicuro. Ne parlera
Mr. E. L'uomo che va a pigliare le nostre lettere ogni mattina (uno dei nostri servitori, non ricordo il
suo nome) chiederpure le vostre e ve le porter Cossaranno eliminate tutte le difficolt sapete; e da
noi io credo davvero, mia cara Jane che non vi farete scrupolo d'accettare un'offerta cosconveniente. 俟iete estremamente gentile,disse Jane, 匍a io non posso rinunziare alla mia passeggiata
mattutina. Mi si consiglia di stare all'aria aperta quanto posso, devo fare una passeggiata da qualche
parte, e l'ufficio postale una meta; e, parola d'onore, non m'mai capitato prima d'avere una mattina
cattiva. 俑ia cara Jane, non dite una parola di pi La cosa decisa, ciocon un riso affettato, 厚er
quanto io possa presumere di decidere alcunchsenza il concorso del mio signore e padrone. Sapete,
Mrs. Weston, voi ed io dobbiamo stare attente a come parliamo. Ma io mi lusingo, mia cara Jane, che la
mia influenza non sia del tutto cessata. Percise non incontro difficoltinsormontabili, considerate
codesto punto come deciso. 俟cusatemi,disse Jane con calore, 南on posso assolutamente acconsentire a tale
combinazione, cosinutilmente onerosa per il vostro servo. Se la commissione non rappresentasse per
me un piacere, potrebbe esser fatta, come lo sempre quando io non son qui, dalla domestica di mia
nonna. 保h, mia cara, ma la Patty ha tanto da fare!... Ed una cortesia impiegare i nostri uomini. Jane non aveva l'aria di volersi lasciar vincere; ma invece di rispondere comincidi nuovo a
parlare con Mr. John Knightley.
俠'ufficio postale un'istituzione meravigliosa!disse. 青he regolarite rapidit Se uno pensa
a tutto quel che esso deve fare, e a tutto quel che fa cosbene, veramente c'da restarne stupiti! 青erto amministrato molto bene. 青osdi rado si verifica qualche negligenza o errore! Cosdi rado capita il disguido d'una
lettera, tra le migliaia che costantemente circolano nel regno, e non se ne perde una in un milione,
immagino! E quando si considera la varietdi calligrafie, e anche di pessime calligrafie che debbono
decifrarsi, la meraviglia aumenta! 亮l'impiegati diventano esperti con l'abitudine. Devono cominciare con qualche prontezza di
vista e di mano, e l'esercizio li migliora. Se poi desiderate ulteriori schiarimenti,continusorridendo,
前ssi sono pagati pel loro lavoro. Codesta la chiave di molte abilit Il pubblico paga e deve esser
servito bene. Indi parlarono della varietdelle calligrafie, e furon fatte le solite osservazioni.
信o sentito asseriredisse John Knightley, 剃he spesso in una famiglia domina io stesso genere
di scrittura; e dove c'stato lo stesso maestro, la cosa abbastanza naturale. A parte questa ragione,
supporrei che la somiglianza deve essere soprattutto limitata alle donne, perchi ragazzi ricevono ben
poco insegnamento dopo i primi anni, e s'arrangiano con qualsiasi genere di scrittura possono ottenere.
Isabella ed Emma credo, scrivono in maniera molto simile. Non sempre mi riuscito di distinguere le
loro calligrafie. 俟disse esitando suo fratello, 剃'somiglianza. Capisco quel che vuoi dire; ma la scrittura di
Emma pirobusta. 侵sabella ed Emma hanno entrambe una bella calligrafia,disse Mr. Woodhouse; 前 sempre
l'hanno avuta. E cospure la povera Mrs. Weston...con mezzo sospiro e mezzo sorriso a lei rivolto.
俏on ho veduto mai calligrafia d'uomo...cominciEmma guardando anche Mrs. Weston, ma
si fermaccorgendosi che Mrs. Weston faceva attenzione a un'altra persona, e la pausa le diede il
tempo di riflettere: 亟 adesso, come faccio a introdurlo? Non ce la fo a pronunziare subito il suo nome
dinanzi a tutta questa gente. necessario che io ricorra a una circonlocuzione. "Il vostro amico dello
Yorkshire", "il vostro corrispondente dello Yorkshire": questo sarebbe il modo, suppongo, se avessi
proprio una cotta. No, posso pronunziare il suo nome senza la minima pena. Certo vado continuamente
migliorando. Suvvia dunque! Mrs. Weston non era piimpegnata, ed Emma ricominci 俑r. Frank Churchill ha una delle
pibelle calligrafie maschili che io abbia veduto. 侵o non l'ammiro,fece Mr. Knightley. 亟 troppo piccina, manca di forza. Pare la scrittura
d'una donna. Nessuna delle due signore s'inchina questo giudizio. Lo difesero contro la vile calunnia.
俑acch non mancava affatto di forza, non era una scrittura grande; ma era molto chiara e certamente
forte. Non aveva Mrs. Weston indosso una lettera da poter mostrare?No, aveva ricevuto sue notizie
proprio da poco, ma avendo risposto alla lettera, l'aveva messa via.
俟e fossimo nell'altra stanza,disse Emma, 哀e io avessi il mio scrittoio, potrei certo mostrare
un saggio. Ho un suo biglietto. Non vi ricordate, Mrs. Weston, d'averlo impiegato a scrivere al vostro
posto un giorno? 亮li piacque di dire cos.. 亟bbene, via, io ho quel biglietto; e posso mostrarlo dopo pranzo per convincere Mr.
Knightley. 保h, quando un giovanotto galante come Mr. Frank Churchill,disse asciutto asciutto Mr.
Knightley, 哀crive a una bella signora come Miss Woodhouse, naturalmente fardel suo meglio. Il pranzo era servito. Mrs. Elton, prima che le fosse rivolta la parola, era pronta; e prima che
Mr. Woodhouse l'avesse raggiunta con la sua richiesta che gli fosse consentito di accompagnarla alla
sala da pranzo, essa diceva:
非ebbo andar prima? Davvero mi vergogno di essere sempre in testa. Lo zelo di Jane circa l'andare a prendere la sua posta non era sfuggito a Emma. Aveva udito e
veduto tutto; e provava alquanta curiositdi sapere se la passeggiata di quella mattina sotto la pioggia
aveva fruttato qualche lettera. Sospettava di sche non sarebbe stata affrontata cosrisolutamente se
non nella fiduciosa aspettativa di ricever notizie da qualcuno di molto caro, e che non era stata invano.
Le parve di scorgere un'aria di maggior letizia del solito, un calore del colorito e dello spirito.
Avrebbe potuto fare una domanda o due, circa la rapidite la spesa della posta per l'Irlanda;
l'aveva sulla punta della lingua, ma si trattenne. Era assolutamente decisa a non pronunziare una parola
che potesse urtare i sentimenti di Jane Fairfax; ed esse seguirono le altre signore che uscivano dalla
stanza, sottobraccio, con un'aria di benevolenza che andava a pennello alla bellezza e alla grazia di
entrambe.

XXXV



Quando le signore tornarono nel salotto dopo il pranzo, Emma vide che non era possibile
evitare che si dividessero in due gruppi; tant'era la perseveranza nel giudicare e nel comportarsi male
che Mrs. Elton mise nel monopolizzare Jane Fairfax e nel far poco caso a lei. Emma e Mrs. Weston
furono obbligate a rimaner sempre o a parlare o a star zitte insieme. Mrs. Elton non lasciava loro altra
alternativa. Se Jane la reprimeva per un po', quella presto ricominciava daccapo; e sebbene la loro
conversazione fosse sottovoce, specialmente da parte di Mrs. Elton, non si poteva evitare di apprendere
i loro temi principali: l'ufficio postale, il pigliare infreddature, l'andare a ritirar lettere, e l'amicizia,
furono discussi per un pezzo; e a questi fece seguito un altro tema, che doveva essere almeno altrettanto
spiacevole per Jane: domande se essa avesse giudito di qualche situazione conveniente, e
dichiarazioni da parte di Mrs. Elton circa la sua progettata attivitin favore di Jane.
亟ccoci ad aprile!disse, 剃omincio a preoccuparmi per voi. Presto sargiugno. 俑a io non mi sono mai fissata su giugno o su un altro mese, solo aspettavo l'estate in genere. 俑a proprio non avete sentito di nulla? 俏on ho fatto neanche ricerche; non desidero di farne ancora. 保h, mia cara, non possiamo dire che sia mai troppo presto per cominciare: voi non vi rendete
conto della difficoltdi procurarsi esattamente quel che si desidera. 侵o non me ne rendo conto!disse Jane scotendo il capo; 剃ara Mrs. Elton, chi puaverci
pensato quanto me? 俑a non avete visto tanto mondo quanto ne ho visto io. Voi non sapete quanti candidati ci sono
sempre per i posti di prim'ordine. Ne so qualcosa da quel che ho visto intorno a Maple Grove. Una
cugina di Mrs. Suckling, Mrs. Bragge, ebbe una tale moltitudine di offerte; ognuna non chiedeva altro
che di entrare nella sua famiglia, poichessa appartiene alle pialte sfere. Candele di cera nella stanza
dove i bambini hanno le loro lezioni! Immaginatevi com'desiderabile! Di tutte le case del regno, la
casa di Mrs. Bragge quella in cui mi piacerebbe pidi vedervi. 侵l colonnello e Mrs. Campbell torneranno a Londra in estate,disse Jane. 非ebbo passare un
po' di tempo con loro; son sicura che lo vorranno; dopo, probabilmente sarlieta di sistemarmi. Ma non
vorrei che voi vi deste il disturbo di fare ricerche pel momento. 非isturbo! Conosco i vostri scrupoli. Avete paura di recarmi disturbo: ma vi assicuro, mia cara
Jane, che i Campbell non possono interessarsi a voi pidi me. Scrivera Mrs. Partridge tra un giorno o
due, e le daril preciso incarico di star sull'avviso per qualunque posto desiderabile. 亮razie, ma preferirei che non le accennaste della cosa; finchnon il momento, non desidero
di dar disturbo a nessuno. 俑a, mia cara ragazza, s'avvicina il momento; siamo ad aprile, e giugno, o magari luglio,
assai vicino, e ci rimane ancora da sistemare una faccenda come questa. La vostra inesperienza davvero
mi diverte! Un posto come voi meritate, e quale i vostri amici vorrebbero per voi, non capita ogni
giorno, non si ottiene in quattr'e quattr'otto; sul serio, dobbiamo cominciare le nostre ricerche senza
indugio. 俟cusate, signora, ma tale non affatto la mia intenzione; non faccio ricerche io, e mi
dispiacerebbe che ne fossero fatte dai miei amici. Quando avrproprio deciso il momento, non ho
affatto paura di restare a lungo senza impiego. Ci sono posti a Londra, agenzie, rivolgendosi alle quali
qualcosa ne verrebbe presto fuori, agenzie per la vendita, non addirittura di carne umana, ma
d'intelletto umano. 保h, mia cara, carne umana! Mi scandalizzate; se intendete lanciare una frecciata alla tratta
degli schiavi, vi assicuro che Mr. Suckling stato sempre piuttosto favorevole all'abolizione. 俏on alludevo, non pensavo affatto alla tratta degli schiavi,rispose Jane; 勁a tratta delle
governanti, vi assicuro, era tutto cia cui pensavo; certamente una cosa del tutto diversa quanto alla
colpa di coloro che la praticano; ma quanto all'infelicitdelle vittime, dove sia maggiore, io non so. Ma
voglio dir solo che ci sono agenzie di collocamento, e che rivolgendomi ad esse non dubito che presto
troverei qualcosa d'accettabile. 侶ualcosa d'accettabile!ripetMrs. Elton. 亮i questo potrconvenire all'umile idea che vi
fate di voi stessa; io so che creatura modesta siete; ma non soddisferi vostri amici vedervi accettare
qualunque cosa possa presentarsi qualunque situazione inferiore, comune, in una famiglia che non si
muova in certe sfere, o che non possa permettersi le eleganze della vita. 俟iete molto cortese, ma quanto a tutto ci mi sento assai indifferente; non mi proporrei per
fine di stare coi ricchi; le mie mortificazioni, credo, non ne sarebbero che accresciute; soffrirei di pi
per contrasto. Una famiglia distinta l'unica condizione che io porrei. 侮i conosco, vi conosco; vi accontentereste di qualunque cosa; ma io sarun po' pidifficile, e
son sicura che i buoni Campbell mi daranno pienamente ragione; con le vostre doti superiori, avete il
diritto di muovervi nelle pialte sfere. Basterebbe la vostra cultura musicale per darvi il diritto di
imporre le vostre condizioni, di avere quante stanze desiderate, e prender parte alla vita della famiglia
non pidi quanto vi piace; cio non so, se sapeste sonare l'arpa, potreste ottenere tutto ci ne son
certa; ma voi cantate oltre che sonare; s io credo che potreste, anche senza l'arpa, fare i patti che
credete; e dovete essere sistemata in modo delizioso, onorevole e confortevole prima che i Campbell o
io ci diamo pace. 促otete pure classificare insieme la delizia, l'onore e la comoditd'una tal situazione,disse
Jane, 哀i pustar certi che si equivarranno; tuttavia io dico proprio sul serio quando non desidero che
per ora si facciano ricerche per me. Vi sono estremamente obbligata, Mrs. Elton, sono obbligata a
chiunque ha simpatia per me, ma dico assolutamente sul serio quando desidero che nulla si faccia
prima dell'estate. Per altri due o tre mesi io rimarrdove sono, e come sono. 亟 anch'io dico proprio sul serio, vi assicuro,rispose gaiamente Mrs. Elton, 削ecidendo di star
sempre all'erta, e chiedendo anche ai miei amici di stare all'erta, che nulla di perfettamente
soddisfacente possa sfuggirci. E continusu questo tono; senza che nulla potesse fermarla finchMr. Woodhouse entrnella
stanza; allora la sua vanitcambid'oggetto, ed Emma la sentdire nello stesso mezzo sussurro a Jane:
亟cco che viene questo mio caro vecchio zerbinotto! Pensate com'galante a venir via prima
degli altri uomini! Com'adorabile! Vi assicuro che vado pazza per lui. Ammiro tutte quelle sue
creanze deliziosamente antiquate; mi garbano tanto di pidella moderna disinvoltura; la disinvoltura
moderna spesso mi disgusta. Ma di questo buon vecchio Mr. Woodhouse, vorrei che aveste sentito che
discorsi galanti mi ha fatto a pranzo. Oh, vi assicuro che cominciavo a pensare che il mio "caro sposo"
se ne sarebbe ingelosito. M'immagino d'essere entrata nelle sue grazie, ha fatto caso al mio vestito.
Come vi pare? stato scelto da Selina; bello, credo, ma mi domando se non abbia troppe guarnizioni,
ho un vero orrore pei fronzoli. Adesso mi tocca mettermi indosso un po' d'ornamenti, perchquesto
s'aspetta da me. Una sposa, sapete, deve apparire tale, ma il mio gusto naturale tutto per la semplicit
un vestito di stile semplice cosinfinitamente da preferirsi a uno ricercato! Ma credo d'essere in
minoranza; che siamo in pochi ad apprezzare la semplicitdel vestire, io sfoggio e la ricercatezza
vanno per la maggiore. Ho idea di mettere una guarnizione come questa sulla mia popeline bianca e
argento. Credete che ci starbene? Tutta la compagnia s'era appena riunita nel salotto allorchMr. Weston fece la sua apparizione
tra loro. Era tornato, aveva pranzato tardi, e appena finito si era recato a piedi a Hartfield. Quelli che lo
conoscevano bene se l'aspettavano, sicchnon potesservi sorpresa, ma la gioia fu grande. Mr.
Woodhouse fu tanto lieto di vederlo adesso quanto sarebbe stato spiacente di vederlo prima. Solo John
Knightley era compreso di muto stupore. Che uno che avrebbe potuto passare la serata tranquillamente
a casa dopo un giorno d'affari a Londra, dovesse mettersi di nuovo in moto, e far mezzo miglio di
cammino per recarsi a una casa altrui allo scopo di rimanere in societfino all'ora di coricarsi, allo
scopo di finir la giornata tra sforzi di cortesia e il rumore di parecchie persone, era un caso che lo
colpiva profondamente. Un uomo che era stato in moto fin dalle otto della mattina, e avrebbe potuto
star tranquillo adesso, che aveva parlato a lungo, e avrebbe potuto star silenzioso, che si era trovato, in
pid'una folla, e avrebbe potuto star solo! Un uomo cosiffatto abbandonare la tranquillite
l'indipendenza del proprio focolare, e la sera d'una fredda giornata d'aprile, col nevischio, precipitarsi
fuori di nuovo nel mondo! Se egli toccandola appena col dito, avesse potuto istantaneamente
riprendersi la moglie ci sarebbe stato un motivo; ma la sua venuta avrebbe probabilmente prolungato la
riunione anzichporvi termine. John Knightley lo guardattonito, poi scrollle spalle e disse: 俏on
l'avrei creduto neanche di lui. Frattanto Mr. Weston, senza sospettare minimamente l'indignazione che suscitava, felice e
allegro come sempre, e con tutto quel diritto di monopolizzare la conversazione che conferisce
l'assenza d'un giorno da casa, si rendeva piacevole tra gli altri; e dopo aver soddisfatto le domande della
moglie circa il suo pranzo, convincendola che nessuna delle accurate istruzioni da lei date ai servi era
stata dimenticata, e dopo aver divulgato le notizie pubbliche che aveva raccolto, s'accinse a dare una
comunicazione familiare che, sebbene rivolta principalmente a Mrs. Weston, egli non dubitava affatto
che avrebbe interessato parecchio tutti i presenti. Diede a lei una lettera, era di Frank, e diretta a lei, gli
era capitata per la strada, e s'era preso la libertd'aprirla.
俠eggila, leggila,disse, 咨i farpiacere; son poche righe. Non ci metterai molto; leggila a
Emma. Le due donne le dettero una scorsa insieme; ed egli sedeva sorridendo e parlando loro tutto il
tempo, con voce un po' bassa, ma che poteva udirsi benissimo da ognuno.
非unque, viene, vedete; buone notizie, mi pare. Che ne dite? Io vi ho sempre detto che sarebbe
tornato presto, no? Anna, mia cara, non ti ho sempre detto cos e tu non volevi credermi? A Londra la
settimana prossima, vedi, al pitardi, immagino; poichquella impaziente come il signore nero
quando c'qualcosa da fare; molto probabilmente saranno ldomani o sabato. Quanto alla malattia di
lei, non niente, com'naturale. Ma ottima cosa avere Frank di nuovo tra noi, alla breve di stanza di
Londra. Rimarranno per un bel pezzo quando ci andranno, e lui sarla metdel tempo da noi.
precisamente quel che volevo io. Ebbene, notizie abbastanza buone, eh? Hai finito di leggere? Emma
l'ha letta tutta? Ripiegala, ripiegala; ne parleremo a lungo un'altra volta, adesso non il caso.
Accennersolo della cosa agli altri in modo ordinario. Mrs. Weston rimase contentissima in tale circostanza. Non v'era nulla che mettesse in
soggezione i suoi sguardi e le sue parole. Essa era felice, sapeva di esser felice, e sapeva di dover esser
felice. Le sue congratulazioni furono calorose e franche; ma Emma non riusciva a parlare con tanta
spigliatezza. Era un po' occupata a pesare i propri sentimenti, a cercar di capire il grado della sua
agitazione, che tendeva a ritenere considerevole.
Tuttavia Mr. Weston, troppo vivace per essere un buon osservatore, troppo comunicativo per
lasciar parlare gli altri rimase assai soddisfatto. di ciche ella disse, e senz'altro si allontanper
allietare gli altri suoi amici con una comunicazione parziale di ciche l'intera stanza doveva giaver
sentito indirettamente.
Fu bene che egli non mettesse in dubbio la gioia d'ognuno, o altrimenti avrebbe potuto pensare
che Mr. Woodhouse o Mr. Knightley non fossero particolarmente entusiasti. Essi furono i primi, dopo
Mrs. Weston ed Emma, ad avere diritto d'essere allietati; da loro Mr. Weston sarebbe passato a Miss
Fairfax, ma essa era cosoccupata a parlare con Mr. John Knightley, che l'interruzione sarebbe stata
troppo decisa; e trovandosi vicino a Mrs. Elton, e vedendo costei libera, di necessitabbordcon essa
l'argomento.

XXXVI



俟pero d'aver presto il piacere di presentarvi mio figlio,disse Mr. Weston.
Mrs. Elton, dispostissima a supporre che le si voleva fare uno speciale complimento con questa
speranza, fece il pigrazioso dei suoi sorrisi.
隹vete sentito parlare d'un certo Frank Churchill, immagino,continului, 前 sapete che mio
figlio, sebbene non porti il mio nome. 保h, sicuro, e sarlietissima di farne la conoscenza. Son certa che Mr. Elton non tardera
fargli visita, ed entrambi saremo felici di vederlo alla canonica. 俟iete molto cortese. Frank sarfelicissimo, ne son certo. Sara Londra la prossima settimana,
se non prima L'abbiamo appreso da una lettera ricevuta oggi. Ho trovato le lettere strada facendo
stamattina, e vedendo la calligrafia di mio figlio, mi son preso la libertd'aprirla sebbene non fosse
diretta a me; era per Mrs. Weston. Lei il suo principale corrispondente, v'assicuro. Io non ricevo quasi
mai lettere. 亟 avete addirittura aperto ciche era indirizzato a lei! Oh! Mr. Weston,con un riso affettato,
削evo sollevare una protesta. Un precedente quanto mai pericoloso! Vi prego di far sche i vostri vicini
non seguano il vostro esempio. Parola d'onore se questo ciche debbo attendermi, noi donne sposate
avremo da cominciare ad agitarci! Oh, Mr. Weston, non me lo sarei aspettato da voi! 亮i noi uomini siamo dei brutti tipi. Dovete star bene attenta, Mrs. Elton. Questa lettera ci
dice, una lettera breve, scritta in fretta, solo per informarci, ci dice che vanno tutti a Londra
immediatamente, per via di Mrs. Churchill che non stata bene tutto l'inverno, e pensa che Enscombe
sia troppo freddo per lei costutti devono recarsi senza indugio nel Sud. 青os Dallo Yorkshire, mi pare. Enscombe nello Yorkshire? 俟 sono a circa centonovanta miglia da Londra. Un bel viaggio. 非avvero, parola d'onore, un bel viaggio. Sessantacinque miglia di piche da Maple Grove a
Londra. Ma che cos'la distanza, Mr. Weston, per gente di grandi mezzi? Rimarreste meravigliato a
sentire come mio cognato, Mr. Suckling, talvolta si sposta qua e l Stenterete a credermi, ma due volte
nel corso d'una settimana lui e Mr. Bragge andarono e tornarono da Londra con un tiro a quattro. 侵l guaio della distanza da Enscombe,disse Mr. Weston, 怨 che Mrs. Churchill, a quel che
apprendiamo, non stata in grado di lasciare il sofper una settimana intera. Nell'ultima lettera di
Frank essa si lamentava, diceva lui, di essere troppo debole per recarsi nella sua serra senza che lui e lo
zio le dessero il braccio! Questo, sapete, vuol dire un bel po' di debolezza, ma ora cosimpaziente
d'essere a Londra che intende dormire solo due notti in viaggio. CosFrank c'informa. Certo le signore
delicate hanno una costituzione straordinaria, Mrs. Elton. Dovete concedermi questo. 俏o davvero, non vi concedernulla. Io prendo sempre le parti del mio sesso. Davvero. Vi
avverto... Mi troverete un'antagonista formidabile su codesto punto. Io prendo sempre la difesa delle
donne, e vi assicuro, se sapeste come la pensa Selina a proposito di dormire in albergo, non vi
stupireste che Mrs. Churchill faccia sforzi incredibili per evitarlo. Selina dice che per lei proprio un
orrore e io credo d'essermi attaccata un po' della sua schizzinosit Essa viaggia sempre con le proprie
lenzuola una precauzione eccellente. Fa lo stesso Mrs. Churchill? 俟tatene certa, Mrs. Churchill fa tutto quello che ha mai fatto qualunque signora sfaccendata.
Mrs. Churchill non vuol essere seconda a nessuna signora del regno per... Mrs. Elton lo interruppe vivamente con:
保h! Mr. Weston, non fraintendetemi. Selina non una signora sfaccendata, v'assicuro. Non
accettate precipitosamente un'idea simile. 俏on lo Allora non un modello per Mrs. Churchill, che e una perfetta signora sfaccendata
se mai ce ne fu. Mrs. Elton comincia pensare di aver avuto torto a contraddirlo cosvivacemente. Non era
affatto suo scopo far credere che sua sorella non fosse una signora sfaccendata; forse c'era mancanza di
spirito nel pretenderlo; e stava riflettendo quale sarebbe stato il miglior modo di ritrattarsi, quando Mr.
Weston continu
俑rs. Churchill non molto nelle mie buone grazie, come potete sospettare, ma questo sia detto
tra noi. Essa vuol molto bene a Frank, e percinon vorrei sparlare di lei. Inoltre, ora ha cattiva salute;
ma, a sentir lei, di questo ha sempre sofferto. Non direi queste cose a chiunque, Mrs. Elton, ma non
presto molta fede alla malattia di Mrs. Churchill. 俟e davvero sta male, perchnon va a Bath, Mr. Weston? A Bath, o a Clifton? 俟'messa in testa che Enscombe troppo freddo per lei. Il fatto suppongo, che essa stanca
di Enscombe. Ora essa rimasta stazionaria lper un periodo pilungo di quanto non vi sia stata mai,
e comincia a desiderare un mutamento. un posto appartato. Un bel posto, ma appartato. 亮i.. come Maple Grove, immagino. Nulla putrovarsi di piappartato dalla strada quanto
Maple Grove. Tutt'intorno c'una quantitcosgrande di piante! Vi sembra d'essere tagliati fuori da
ogni cosa, nell'isolamento picompleto. E Mrs. Churchill probabilmente non ha nla salute nla
vivacitdi Selina per godere di quella specie di ritiro. O forse non ha abbastanza risorse in se stessa per
essere in grado di abitare in campagna. Io dico sempre che una donna non ha mai abbastanza risorse, e
sono molto grata d'averne io stessa tante da essere del tutto indipendente dalla societ 亭rank stato qui in febbraio per quindici giorni. 青osmi ricordo d'aver sentito. Quando egli ci ritornertroverun'aggiunta alla societdi
Highbury; cio se io posso presumere di chiamarmi tale. Ma forse non avrmai sentito della mia
esistenza. Questo era un invito troppo perentorio a un complimento per essere lasciato senza risposta, e
Mr. Weston, con assai buona grazia, immediatamente esclam
俑ia cara signora! Nessun altro che voi stessa potrebbe immaginare possibile una tal cosa. Non
aver sentito parlare di voi! Credo che negli ultimi tempi le lettere di Mrs. Weston abbiano parlato di
ben poco altro che di Mrs. Elton. Aveva fatto il suo dovere e pottornare a parlare del figlio.
侶uando Frank ci lasciegli riprese, 前ra molto incerto quando l'avremmo potuto vedere di
nuovo, e questo rende doppiamente piacevole la notizia di quest'oggi. giunta del tutto inattesa. Cio
io ho sempre nutrito una ferma persuasione che sarebbe stato qui di nuovo presto, ero sicuro che
sarebbe capitata un'occasione favorevole, ma nessuno voleva credermi. Lui e Mrs. Weston erano
entrambi terribilmente sfiduciati. Come sarebbe potuto riuscire a venire? E come poteva supporsi che
lo zio e la zia potessero far di nuovo a meno di lui? E cosvia, io ho sempre sentito che qualcosa di
propizio sarebbe accaduto in nostro favore; e cosstato, vedete. Ho notato, Mrs. Elton, nel corso della
mia vita, che se le cose vanno di traverso per un mese sicuro che prenderanno una piega migliore il
mese seguente. 侮erissimo, Mr. Weston, perfettamente vero. proprio quel che io solevo dire a un certo
signore in questa compagnia nei giorni che faceva la corte, allorch siccome le cose non andavano
proprio pel loro verso, non procedevano con tutta la rapiditche conveniva ai suoi sentimenti,
propendeva a disperarsi, e ad esclamare che era sicuro che di quel passo sarebbe venuto maggio prima
che la veste crocea d'Imene fosse indossata per noi! Oh, che pene mi son data per scacciare quei
pensieri melanconici e fargli vedere le cose sotto una luce pigaia! La carrozza! Avemmo delusioni
circa la carrozza. Una mattina, mi ricordo, venne da me tutto disperato. Fu interrotta da un piccolo accesso di tosse, e Mr. Weston immediatamente colse l'occasione
per continuare.
隹vete nominato maggio. Maggio proprio il mese che a Mrs. Churchill stato prescritto, o
che lei ha prescritto a se stessa, di passare in un posto picaldo di Enscombe, in breve, di passare a
Londra; sicchabbiamo la gradevole prospettiva di frequenti visite di Frank per tutta la primavera,
proprio la stagione dell'anno che uno avrebbe scelto; i giorni quasi della massima lunghezza; il tempo
mite e piacevole, che invita sempre a uscir di casa, e mai troppo caldo per far moto. Quando stato qui
prima, abbiam fatto come meglio si poteva, ma c'stato un bel po' di tempo piovoso, umido, tetro; ce
n'sempre di febbraio, sapete, e non abbiam potuto fare la metdi ciche volevamo. Adesso saril
momento. Questa volta ci sarda godersela pienamente; e non so, Mrs. Elton, se l'incertezza dei nostri
incontri, la sorte di costante attesa che ci sarsul suo giungere oggi o domani, e a qualunque ora, non
contribuiscano pialla felicitche non l'averlo effettivamente in casa. Io credo di s Credo che sia lo
stato di spirito che dpibrio e piacere. Spero che mio figlio vi piaccia; ma non dovete aspettarvi un
prodigio. Di solito considerato un giovanotto in gamba, ma non aspettatevi un prodigio. Mrs. Weston
ha un debole per lui, e, come potete immaginarvi, questo mi riesce assai gradito. Per lei non ce n'un
altro come lui. 亟d io v'assicuro, Mr. Weston, che io non dubito che la mia opinione sardecisamente in suo
favore. Ho sentito tante lodi di Mr. Frank Churchill. Al tempo stesso giusto osservare che io sono di
coloro che sempre giudicano da s e non sono affatto implicitamente guidati dagli altri. Vi avverto che
come trovo vostro figlio, coslo giudicher Non sono un'adulatrice. Mr. Weston rifletteva.
俟pero,disse dopo un po', 削i non essere stato severo con la povera Mrs. Churchill. Se
malata mi dispiacerebbe d'essere ingiusto con lei; ma ci sono dei tratti del suo carattere che mi rendono
difficile parlare di lei con l'indulgenza che desidererei. Non potete ignorare, Mrs. Elton, il mio legame
con quella famiglia, nil trattamento che mi stato fatto; e, sia detto tra noi, tutta la colpa di lei. Lei
stata l'istigatrice. La madre di Frank non sarebbe mai stata trattata con tanto poca considerazione se non
per via di lei. Mr. Churchill orgoglioso; ma il suo orgoglio nulla rispetto a quello di sua moglie: il
suo un genere d'orgoglio calmo, indolente, signorile, che non farebbe del male a nessuno e solo mette
lui un po' alla mercdegli altri e lo rende un po' uggioso; ma l'orgoglio di lei arroganza e insolenza! E
quel chsoprattutto indispone che essa non puvantare con giustizia famiglia o sangue illustre. Essa
non era nulla quando lui la spos solo la figlia d'un signore; ma da quando stata mutata in una
Churchill ha battuto tutti i Churchill nelle pretese pialte e stravaganti: ma lei rimane in fondo, vi
assicuro, una villana rifatta. 促ensate! Gi codesto deve essere oltremodo irritante! Io ho un orrore dei villani rifatti. Maple
Grove mi ha dato un completo disgusto per gente di quel genere; perchnelle vicinanze c'una
famiglia che secca tanto mio cognato e mia sorella con le arie che si d La vostra descrizione di Mrs.
Churchill mi fa subito pensare a loro. Gente di nome Tupman, venuti a stare da quelle parti da poco
tempo, e ingombri di parenti umili, ma loro stessi si danno certe arie, e pretenderebbero di stare alla
pari con le vecchie famiglie del posto. Avranno abitato a West Hall tutt'al piun anno e mezzo; e come
siano diventati ricchi nessuno lo sa. Son venuti da Birmingham, che un posto che non promette molto,
sapete, Mr. Weston. Non si spera molto da Birmingham. Io dico sempre che quel nome ha un suono
terribile; ma niente di pisi sa di positivo dei Tupman, sebbene si sospettino, vi assicuro, molte cose;
eppure, a giudicare dai loro modi, evidentemente essi si ritengono pari perfino a mio cognato, Mr.
Suckling, che si trova a essere uno dei loro vicini piprossimi. proprio una cosa intollerabile. Mr.
Suckling, che da ben undici anni risiede a Maple Grove, e il cui padre lo possedeva prima di lui,
almeno credo, son quasi certa che Mr. Suckling aveva completato l'acquisto prima di morire. Furono interrotti. Era servito il t e Mr. Weston, avendo finito di dire quel che voleva, colse
l'occasione per allontanarsi.
Dopo il t Mr. Weston e Mr. Elton si misero a giocare a carte con Mr. Woodhouse. Gli altri
cinque furono lasciati alle loro risorse, ed Emma dubitava che potessero andar molto d'accordo; perch
Mr. Knightley sembrava poco disposto alla conversazione; Mrs. Elton voleva attirare attenzione e
nessuno si sentiva propenso a tributargliela, e lei stessa sentiva un turbamento che le avrebbe fatto
preferire di rimanere zitta.
Mr. John Knightley si dimostrpiloquace del fratello. Doveva separarsi da loro di buon'ora la
mattina seguente, e presto comincio con:
亟bbene, Emma, non credo d'aver altro da dire intorno ai ragazzi, ma hai la lettera di tua sorella
e ogni cosa lmessa per esteso, se ne pustar sicuri. Le mie raccomandazioni sarebbero assai pi
concise delle sue, e probabilmente di spirito alquanto diverso; tutto quel che ho da raccomandare si
riduce a: non viziarli e non purgarli. 俟pero di soddisfare entrambi,disse Emma, 厚erchfaril possibile per renderli felici, e
questo basterper Isabella; e la felicitdi necessitesclude la falsa indulgenza e le purghe. 亟 se trovi che vi disturbano devi rimandarli a casa. 亟 molto probabile. Lo credi, no? 俟pero di rendermi conto che potrebbero essere troppo rumorosi per tuo padre, o anche
potrebbero essere un impiccio per te, se i tuoi impegni di visite continuano a crescere quanto han fatto
negli ultimi tempi. 隹 crescere! 俑a certo; devi accorgerti che l'ultimo mezz'anno ha prodotto una gran differenza nel tuo modo
di vita. 非ifferenza! Ma io non la sento. 俏on c'dubbio che hai molti piimpegni di societche non prima. Questo d'oggi n'un
esempio. Son venuto qui solo per un giorno, ed eccoti impegnata con un pranzo! Quando mai
successo prima, quando mai successa una cosa di questo genere? I tuoi vicini aumentano, e tu li
frequenti di pi Poco tempo fa, ogni lettera a Isabella raccontava di nuovi divertimenti; pranzi da Mr.
Cole, o balli alla Corona. La differenza che Randalls soltanto crea nelle tue abitudini grandissima. 俟disse il fratello di lui rapidamente, 勁a causa di tutto Randalls. 雨enissimo, e siccome Randalls, suppongo, non probabile che abbia in futuro meno influenza
che finora, ritengo possibile, Emma, che Henry e John qualche volta possano costituire un impiccio. Se
cos ti prego solo di mandarli a casa. 俏o,esclamMr. Knightley, 叛uesta non necessaria mente la conseguenza. Che siano
mandati a Donwell. Io di certo avrtempo libero. 促arola d'onore,esclamEmma, 哉oi mi divertite! Vorrei sapere quanti di tutti i miei
numerosi impegni hanno luogo senza che voi siate della compagnia, e perchsi suppone che io corra il
rischio di non aver tempo libero da occuparmi dei ragazzi. Questi miei stupefacenti impegni, quali sono
stati? Pranzare una volta dai Cole, e parlare di un ballo che non ha mai avuto luogo. Posso capir te,
facendo un cenno a Mr. John Knightley, 勁a tua buona fortuna d'incontrare qui insieme tanti dei tuoi
amici ti fa troppo piacere per passare inosservata. Ma voi,volgendosi a Mr. Knightley, 剃he sapete
quanto di rado, proprio di rado, io sono mai assente per due ore di seguito da Hartfield, perchdobbiate
prevedere per me una tal serie di scioperatezze, non posso immaginare. E quanto ai miei cari ragazzini,
debbo dire che se la zia Emma non ha tempo per loro, non credo che si troverebbero molto meglio dallo
zio Knightley, che assente da casa press'a poco cinque ore mentre essa lo una sola, e che, quand'a
casa, o immerso nella lettura, o regola i suoi conti. Mr. Knightley parve che cercasse di non sorridere; e ci riuscsenza difficolt poichMrs. Elton
gli rivolse la parola.

XXXVII



Un pochino di riflessione tranquilla fu sufficiente perchEmma si rendesse conto della natura
della propria agitazione a sentir quella notizia di Frank Churchill. Presto si convinse che non era per se
stessa che si sentiva in apprensione o in imbarazzo; era per lui. Il suo proprio attaccamento s'era ridotto
a ben poco: non valeva la pena di pensarci; ma se lui, che indubbiamente dei due era stato sempre il pi
innamorato, fosse tornato con lo stesso calore di sentimento col quale era partito, la cosa sarebbe stata
molto sconcertante. Se due mesi di separazione non l'avessero raffreddato, c'erano dinanzi a lei pericoli
e guai: sarebbe stata necessaria cautela per lui e per lei medesima. Non aveva intenzione che i suoi
propri affetti venissero di nuovo coinvolti, e sarebbe stato suo dovere di evitare ogni incoraggiamento
in quel senso.
Desiderava di riuscire a tenerlo lontano da una esplicita dichiarazione. Questa sarebbe stata una
fine cospenosa della loro conoscenza presente, eppure non poteva trattenersi dal prevedere qualcosa di
decisivo. Sentiva come se la primavera non dovesse passare senza arrecare una crisi, un avvenimento,
qualcosa che alterasse il suo presente stato di posatezza e di tranquillit
Non passmolto tempo, sebbene un po' di pidi quanto non avesse preveduto Mr. Weston,
prima che essa fosse in grado di formarsi un'idea dei sentimenti di Frank Churchill. La famiglia di
Enscombe non fu a Londra cospresto come era stato immaginato, ma Frank fu a Highbury quasi
subito dopo. Venne a cavallo per un paio d'ore; ancora non poteva far di pi ma come da Randalls
venne immediatamente a Hartfield, Emma potallora mettere all'opera tutta la sua prontezza
d'osservazione, e decidere speditamente di che umore egli fosse, e come lei dovesse agire.
S'incontrarono con la massima cordialit Non vi poteva esser dubbio sul gran piacere che egli provava
a rivederla. Ma essa dubitquasi immediatamente che egli si curasse di lei come prima, che sentisse la
medesima tenerezza allo stesso modo. L'osservbene. Era chiaro che egli era innamorato meno di
prima. L'assenza, probabilmente insieme con la convinzione dell'indifferenza di lei, aveva prodotto
quest'effetto naturale e molto desiderabile.
Egli era d'ottimo umore, pronto come sempre a conversare e a ridere e pareva provar diletto a
parlare della sua visita anteriore e a riandare a vecchie storie; e non era senza agitazione. Non fu nella
sua calma che ella lesse la sua relativa indifferenza. Egli non era calmo; i suoi spiriti erano
evidentemente eccitati; dimostrava irrequietezza. Vivace com'era, pareva una vivacitche non lo
soddisfacesse: ma quel che decise l'opinione di lei in proposito fu che egli non rimase pid'un quarto
d'ora, e scappin fretta per fare altre visite a Highbury. 隹veva veduto per strada passando un gruppo
di vecchie conoscenze, non s'era fermato, non s'era voluto fermare che per una parola, ma aveva la
vanitdi pensare che sarebbero rimasti delusi se lui non avesse fatto loro una visita, e, per quanto
desiderasse trattenersi di pia Hartfield, doveva scappar via
Emma non dubitava che egli fosse meno innamorato, ma nil suo spirito agitato, nla sua fretta
di andarsene avevano l'aria di una cura perfetta; ed essa propendeva a credere che ciimplicasse un
timore del ritorno del suo potere su di lui, e una risoluzione prudenziale di non fidarsi a rimaner con lei
a lungo.
Questa fu la sola visita da parte di Frank Churchill nel corso di dieci giorni. Egli sovente
sperava, intendeva di venire, ma ne era sempre impedito. La zia non poteva tollerare che egli la
lasciasse. Cosegli riferiva a Randalls. Se era proprio sincero, se tentava davvero di venire, si poteva
concludere che il trasferimento di Mrs. Churchill a Londra non era affatto giovato alla parte deliberata
o nervosa del suo disturbo. Che fosse davvero malata era certissimo; lui stesso se ne era dichiarato
convinto a Randalls. Sebbene potesse in gran parte trattarsi di fantasie, egli non poteva dubitare, se
ripensava al passato, che essa non fosse in uno stato di salute pidebole di mezz'anno prima. Egli non
riteneva che ciprovenisse da cosa che la cura e la medicina non avrebbero potuto eliminare, o almeno
che non potesse vivere ancora molti anni; ma non poteva arrendersi ai dubbi di suo padre, e dire che la
sua infermitfosse del tutto immaginaria, o che essa fosse robustissima.
Ben presto si scoprche Londra non era un luogo adatto per lei. Non ne poteva tollerare il
rumore. I suoi nervi erano in uno stato di continua irritazione e sofferenza: e alla fine dei dieci giorni, la
lettera di suo nipote a Randalls comunicun mutamento di piano. Stavano per trasferirsi
immediatamente a Richmond. Mrs. Churchill era stata raccomandata alla perizia medica d'un luminare
della scienza lass e d'altronde il posto le andava a genio. S'era presa in affitto una casa ammobiliata in
un punto favorito, e si aspettava un benefico effetto dal cambiamento.
Emma sentche Frank scriveva in tono entusiastico di questa sistemazione, e sembrava
apprezzare moltissimo il vantaggio di trovarsi nei due mesi prossimi cosvicino a molti cari amici,
perchla casa era stata presa per maggio e giugno. Fu detto a Emma che ora egli scriveva con la pi
grande fiducia di trovarsi spesso con loro, quasi tanto spesso quanto poteva desiderare.
Emma vide come Mr. Weston interpretava queste liete prospettive. Egli considerava lei come la
fonte di tutta la felicitche quelle offrivano. Lei sperava che cosnon fosse. Due mesi avrebbero messo
a prova la cosa.
La felicitdi Mr. Weston era indiscutibile. Egli era incantato. Era proprio l'occasione che aveva
desiderato. Adesso si sarebbe avuto davvero Frank nelle vicinanze. Che cos'erano nove miglia per un
giovanotto? Un'ora di cavalcata. Sarebbe venuto continuamente. Sotto questo aspetto la differenza tra
Richmond e Londra bastava a produrre l'intera differenza tra il vederlo sempre e il non vederlo mai.
Sedici miglia - anzi, diciotto - dovevano essere diciotto miglia buone fino a Manchester-street -
costituivano un ostacolo serio. Se fosse mai riuscito ad allontanarsi, la giornata sarebbe stata spesa tra
l'andata e il ritorno. Non c'era conforto alcuno nell'averlo a Londra; tanto valeva che fosse a Enscombe;
ma Richmond era proprio la distanza per comode comunicazioni. Meglio ancora che pivicino!
Una buona cosa divenne immediatamente certezza in seguito a questo trasloco: il ballo alla
Corona. Non che prima fosse stato dimenticato, ma s'era subito riconosciuta la vanitdi tentar di fissare
un giorno. Adesso perdoveva assolutamente aver luogo; furono ripresi i preparativi, e poco dopo che i
Churchill si furono stabiliti a Richmond, poche righe di Frank, per dire che la zia sentiva gii benefici
del mutamento, e che egli non dubitava di poter passare con loro ventiquattr'ore in qualunque
momento, li spinsero a fissare una data la pivicina possibile.
Il ballo di Mr. Weston diveniva una cosa reale. Pochi domani separavano i giovani di Highbury
dalla felicit
Mr. Woodhouse s'era rassegnato. La stagione rendeva per lui pilieve quel malanno. Maggio
era sotto ogni rispetto migliore di febbraio. Mrs. Bates fu invitata a passare la sera a Hartfield, James
venne debitamente avvisato, ed egli con ottimismo sperche nil caro piccolo Henry nil caro piccolo
John avessero alcun disturbo, mentre era assente la cara Emma.

XXXVIII



Non accadde nessun contrattempo che impedisse di nuovo il ballo. Il giorno s'avvicin il
giorno arriv e dopo una mattinata d'attesa un po' ansiosa, Frank Churchill, in tutta la certezza della
propria persona, giunse a Randalls prima di pranzo e ogni cosa fu a posto.
Non c'era ancora stato alcun secondo incontro tra lui ed Emma. La sala della Corona doveva
esser testimone di questo secondo incontro: ma sarebbe stato meglio d'un incontro ordinario in una
folla. Mr. Weston aveva tanto insistito nelle sue preghiere perchessa venisse presto, percharrivasse
lquanto pipresto possibile dopo di loro, al fine di dare la sua opinione circa la propriete la
comoditdi quelle stanze prima che giungessero gli altri, che essa non aveva potuto dirgli di no; e
doveva percispendere un intervallo di calma in compagnia del giovanotto. Doveva condurre Harriet,
ed esse si recarono in carrozza alla Corona di buon'ora, precedute appena pel tempo sufficiente dalla
famiglia di Randalls.
Pareva che Frank Churchill fosse stato all'erta, e sebbene egli non dicesse molto, i suoi occhi
dicevano chiaramente che egli intendeva di passare una serata deliziosa. Tutti fecero un giro insieme,
per vedere che ogni cosa fosse come doveva; e dopo pochi minuti furono raggiunti dagli occupanti
d'un'altra carrozza, di cui Emma non potudire a tutta prima il suono senza una grande sorpresa. 青he
sollecitudine irragionevole!stava per esclamare; ma ecco che trovche era una famiglia di vecchi
amici, che, come lei stessa, venivano per espresso desiderio di Mr. Weston, per aiutarlo a formarsi un
giudizio; e costoro furono seguiti a cosbreve distanza da un'altra carrozza di cugini, che erano stati
pregati di venir presto con lo stesso zelo di distinzione, per lo stesso scopo, che pareva che la met
degl'invitati dovesse di la poco trovarsi adunata allo scopo di fare un'ispezione preparatoria.
Emma s'accorse che il suo gusto non era il solo su cui faceva assegnamento Mr. Weston e sent
che essere favorite ed intime d'un uomo che aveva tanti intimi e confidenti non era proprio la prima
distinzione nella scala della vanit Le piacevano i suoi modi aperti, ma un po' meno di cuore aperto
avrebbe fatto di lui un carattere pielevato. Una benevolenza generale, ma non una amicizia generale,
rendeva un uomo quel che doveva essere. Un tal uomo le sarebbe andato a genio.
L'intera comitiva girintorno, e guard e di nuovo fece lodi; poi, altro non avendo da fare,
formuna specie di semicerchio intorno al fuoco, per osservare chi in un modo, chi in un altro, finch
non furono abbordati altri temi perch sebbene si fosse di maggio, un fuoco la sera era ancora molto
piacevole.
Emma scoprche non era colpa di Mr. Weston se il numero dei consiglieri privati non era
ancora maggiore. Si erano fermati alla porta di Mrs. Bates per offrire l'uso della loro carrozza, ma la zia
e la nipote dovevano essere trasportate dagli Elton.
Frank stava presso di lei, ma non costantemente; aveva un'irrequietezza che mostrava uno
spirito non calmo. Guardava attorno, si recava alla porta, stava in ascolto se udisse il rumore di altre
carrozze, impaziente di cominciare, o timoroso di rimaner sempre presso di lei.
Si parldi Mrs. Elton. 青redo che sarqui tra poco,diss'egli. 俟on molto curioso di vedere
Mrs. Elton, ne ho inteso tanto parlare. Non putardare molto, penso. S'uduna carrozza. Subito egli si mise in moto; ma, tornando indietro, osserv
非imentico che non la conosco. Io non ho mai veduto nMr. nMrs. Elton. Non affar mio
mettermi innanzi. Apparvero Mr. e Mrs. Elton; e corsero tutti i sorrisi e i convenevoli.
俑a Miss Bates e Miss Fairfax!esclamMr. Weston, guardando attorno. 青redevamo che le
avreste accompagnate voi! L'errore era stato lieve. Adesso la carrozza fu mandata a prenderle.
Emma non vedeva l'ora di sapere quale sarebbe stata la prima impressione di Frank intorno a
Mrs. Elton; che effetto gli avrebbero fatto la studiata eleganza del suo vestire, e i suoi sorrisi di
degnazione. Egli si metteva immediatamente in grado di formarsi un giudizio, tributandole tutta la
dovuta attenzione, dopo esserle stato presentato.
Dopo pochi minuti la carrozza fu di ritorno. Qualcuno parldi pioggia. 侮ado a vedere che ci
siano degli ombrelli,disse Frank al padre, 俑iss Bates non dev'essere dimenticata e se ne and Mr.
Weston gli andava dietro, ma Mrs. Elton lo trattenne per fargli piacere dandogli la propria opinione di
suo figlio; e comincicosvivacemente, che perfino il giovanotto, che pure non si moveva lentamente,
non avrebbe potuto non udire.
非avvero un giovanotto di prim'ordine, Mr. Weston. Sapete che io francamente vi dissi che mi
sarei formata da me la mia opinione; e son lieta di dire che egli mi piace moltissimo. Potete credermi.
Io non faccio mai complimenti. Lo ritengo un gran bel giovane, e i suoi modi son precisamente quel
che mi piace ed approvo; egli cosspiccatamente un gentiluomo, senza la minima posa o vanit
Dovete sapere come io abbia a noia i vagheggini; proprio non li posso soffrire. Non sono mai stati
tollerati a Maple Grove. NMr. Suckling nio abbiamo mai avuto pazienza con essi; e alle volte
solevamo dir cose assai mordaci! Selina la cui mitezza arriva fino ad essere un difetto, li tollerava
molto meglio. Finchessa parldel figlio, l'attenzione di Mr. Weston rimase incatenata; ma appena toccil
tasto di Maple Grove, egli potricordarsi di dover accogliere altre signore che stavano arrivando e con
sorrisi di felicitdovette allontanarsi in fretta.
Mrs. Elton si rivolse a Mrs. Weston: 俏on dubito che non sia la nostra carrozza con Miss Bates
e Jane. Il nostro cocchiere e i nostri cavalli son tanto rapidi! Credo che andiamo piveloci di tutti. Che
piacere mandare la propria carrozza per un amico! Ho sentito che voi stessa siete stata tanto cortese da
offrirla, ma un'altra volta sardel tutto superfluo. Potete star sicura che pensersempre io a loro. Miss Bates e Miss Fairfax, scortate dai due signori, fecero il loro ingresso nella sala; e Mrs.
Elton pareva pensare che fosse dovere suo, non meno che di Mrs. Weston, riceverle. I suoi gesti e
movimenti avrebbero potuto esser compresi da chiunque stesse a osservare come Emma, ma le sue
parole, le parole di ognuno, furono tosto sommerse dall'incessante parlantina di Miss Bates, che entr
chiacchierando, e non aveva finito il suo discorso parecchi minuti dopo essere stata ammessa nel
circolo presso il fuoco. Come s'aprla porta, si udla sua voce:
俟iete stata cosgentile!俏o, niente pioggia. Nulla da farci caso. Non me ne importa per me.
Scarpe dalla suola grossa. E Jane dichiara... Bene!...appena ebbe oltrepassato la soglia. 雨ene!
Questo davvero splendido! Questo ammirevole! Parola d'onore, il risultato brillante. Non manca
nulla. Non me lo sarei potuto immaginare.青osbene illuminato... Jane, Jane, guarda... hai mai visto
nulla di simile...? Oh, Mr. Weston, dovete aver avuto davvero la lampada di Aladino. La buona Mrs.
Stokes non riconoscerebbe le sue stanze. L'ho vista mentre entravo; stava sull'ingresso. "Oh, Mrs.
Stokes," ho fatto io, ma non ho avuto tempo di dir di piA questo punto le si fece incontro Mrs.
Weston. 雨enissimo, grazie, signora. Spero che voi stiate bene. Son lieta di sentirlo. Temevo tanto che
vi foste presa un mal di capo!... Vedendovi cosspesso, e sapendo quanto vi siete data da fare. Sono
incantata di saperlo. Ah, Mrs. Elton, vi siamo tanto obbligate per la carrozza! venuta proprio in
tempo. Jane e io eravamo pronte in quel momento. Non abbiam fatto aspettare i cavalli un istante. Una
carrozza comodissima.保h! davvero dobbiamo a voi i nostri ringraziamenti, Mrs. Elton aveva molto
gentilmente mandato un biglietto a Jane, o saremmo state... Ma due offerte simili in un giorno!... Non
ci sono mai stati di tali vicini. Ho detto a mia madre: "Parola d'onore, mamma..." Grazie, mia madre sta
assai bene. andata da Mr. Woodhouse. Le ho fatto prendere lo scialle - perchle sere non sono calde
- il suo grande scialle nuovo, il regalo di nozze di Mrs. Dixon. Coscortese da parte sua pensare a mia
madre! Comperato a Weymouth, sapete: scelto da Mr. Dixon. Ce n'erano altri tre, dice Jane, su cui
hanno esitato per un po'. Il colonnello Campbell ne preferiva uno oliva. Mia cara Jane, sei sicura di non
esserti bagnata i piedi? Non stata che una goccia o due, ma io ho tanta paura!俑a Mr. Frank
Churchill stato tanto... e c'era una pedana su cui scendere... non dimentichermai la sua estrema
cortesia.保h, Mr. Frank Churchill, debbo dirvi che gli occhiali di mia madre non hanno sgarrato pi
da allora: il chiodino non pivenuto fuori. Mia madre parla spesso della vostra bont Non cos
Jane? Non parliamo spesso di Mr. Frank Churchill?隹h! ecco Miss Woodhouse.青ara Miss
Woodhouse, come state?雨enissimo, grazie, proprio bene. Qui ci s'incontra nel regno delle fate!
青he trasformazione!俏on bisogna complimentare, lo so,guardando con gran compiacenza,
叛uesto sarebbe scortese, ma, parola d'onore, Miss Woodhouse, avete un'aria... che ne dite della
pettinatura di Jane?侮oi siete un giudice.俟'acconciata da s una meraviglia come si accomoda
i capelli!俏essun parrucchiere di Londra ci riuscirebbe, credo.隹h! ecco lil dottor Hughes, e Mrs.
Hughes. Devo andare a parlare per un momento al dottore e a Mrs. Hughes.青ome state? Come
state?雨enissimo, grazie. Qui una delizia, non vero? Dov'il caro Mr. Richard?保h, eccolo l
Non disturbatelo. Spende molto meglio il suo tempo a parlare con le signorine. Come state, Mr.
Richard?侮'ho veduto l'altro giorno mentre passavate a cavallo per la citt.. Oh, ecco, Mrs. Otway,
vi garantisco!亟 il buon Mr. Otway, e Miss Caroline.青he folla d'amici!亟 Mr. George e Mr.
Arthur!青ome state tutti?雨enissimo, obbligatissima. Non sono mai stata meglio.俏on un'altra
carrozza che io sento?青hi puessere?俑olto probabilmente gli eccellenti Cole.促arola d'onore,
incantevole trovarsi tra tali amici! un fuoco cosgrande!俟on proprio arrostita. Niente caff
grazie, per me.俏on prendo mai caff俗n po' di t per favore, signore, tra un poco, non c'fretta...
Oh, eccolo che viene. Ogni cosa cosbuona! Frank Churchill torna prender posto accanto ad Emma; e appena Miss Bates si fu chetata,
Emma non potfare a meno di udire la conversazione tra Mrs. Elton e Miss Fairfax, che stava a poca
distanza dietro di lei. Frank era soprappensiero. Se anche lui ascoltasse quella conversazione Emma
non potstabilirlo. Dopo molti complimenti a Jane sul suo vestito e il suo aspetto, complimenti ricevuti
con molta calma e correttezza, Mrs. Elton evidentemente voleva esser complimentata lei stessa, e disse:
青he ve ne pare del mio vestito?青ome vi sembrano le mie guarnizioni?青ome mi ha pettinata
Wright?con molte altre domande del genere, a cui venne risposto con paziente cortesia. Poi Mrs.
Elton disse:
俏essuno in genere pupensare meno agli abiti di quel che faccio io; ma in un'occasione come
questa, quando gli occhi di tutti mi stanno tanto addosso, e in omaggio ai Weston che, non dubito,
certamente danno questo ballo per onorare me, non desidererei di essere da meno di altri. E vedo ben
poche perle nella stanza eccetto le mie. CosFrank Churchill un ballerino di prim'ordine, a quel che
intendo. Vedremo se i nostri stili van d'accordo. Certo Frank Churchill un gran bel giovane. Mi piace
assai. A questo punto Frank comincia parlare con tanta energia che Emma non potnon pensare che
egli avesse udito le proprie lodi, e non volesse sentire di pi e le voci delle signore furono coperte per
un po', finchun'altra pausa fece distintamente riaffiorare le intonazioni di Mrs. Elton. Mr. Elton s'era
appena unito ad esse, e sua moglie esclamava:
保h! ci hai scovato alla fine, eh, nel nostro angolino? Stavo dicendo appunto a Jane, che
pensavo che avresti cominciato a essere impaziente d'aver nostre notizie. 侯ane!ripetFrank Churchill, con un'espressione di sorpresa e di scontentezza. 青odesto
disinvolto... ma suppongo che Miss Fairfax non lo disapprovi. 青ome vi garba Mrs. Elton?disse Emma sottovoce.
俏on mi garba punto. 俟iete un ingrato. 侵ngrato! Che volete dire?Indi passando da un cipiglio a un sorriso: 俏o, non ditemelo, non
voglio sapere ciche volete dire. Dov'mio padre? Quando cominciamo a ballare? Emma non riusciva a capirlo; egli pareva d'umore strano. S'allontanin cerca del padre, ma
presto fu di ritorno con Mr. e Mrs. Weston. Li aveva trovati in una piccola perplessit che doveva
venire esposta ad Emma. Era venuto in mente a Mrs. Weston un momento prima, che si doveva
chiedere a Mrs. Elton d'iniziare le danze; che lei se lo sarebbe aspettato: e questo intralciava tutti i loro
desideri di conferire a Emma quella distinzione. Emma apprese con fortezza la triste verit
亟 come dobbiamo provvederle un cavaliere adeguato?disse Mr. Weston. 俠ei penserche
Frank dovrebbe invitarla. Frank si volse immediatamente verso Emma, per reclamare la sua precedente promessa; e si
vantd'essere impegnato, e il padre accolse questo con la sua picompleta approvazione; e allora
apparve che Mrs. Weston desiderava che ballasse con Mrs. Elton lui stesso, e che il loro compito era di
aiutare a persuaderlo, e cifu presto fatto. Mr. Weston e Mrs. Elton si misero in testa, Mr. Frank
Churchill e Miss Woodhouse seguirono. Emma dovette sottomettersi a figurare seconda a Mrs. Elton,
sebbene avesse sempre considerato che il ballo era dato specialmente per lei. Era una circostanza che
quasi bastava a farla pensare di sposarsi.
Mrs. Elton ebbe indubbiamente il sopravvento questa volta, ricevendo piena soddisfazione la
sua vanit poichsebbene avesse desiderato di cominciare con Frank Churchill, non poteva perderci
col cambiamento. Mr. Weston poteva essere considerato superiore a suo figlio. Nonostante questa
piccola contrariet tuttavia, Emma sorrideva di gioia, incantata di vedere le proporzioni rispettabili
della fila che si andava formando, e di sentire che aveva dinanzi a stante ore d'insolito divertimento.
Fu pidisturbata dal fatto che Mr. Knightley non ballava, che da qualunque altra cosa. Egli stava ltra
gli spettatori, dove non avrebbe dovuto essere; egli avrebbe dovuto ballare, non classificarsi tra i mariti,
i padri, i giocatori di whist che pretendevano d'interessarsi al ballo finchnon erano formate le loro
partite, giovane come ne aveva l'aspetto! Non avrebbe forse potuto far migliore figura in un posto
diverso da quello in cui s'era collocato. La sua persona alta, robusta, diritta, tra le corporature pesanti e
le spalle curve degli uomini anziani, spiccava talmente che Emma sentche doveva attirare gli occhi di
tutti, e, a eccezione del suo cavaliere, non c'era nessuno in tutta la schiera dei giovani che potesse
paragonarsi a lui. Fece pochi passi innanzi, e quei pochi passi bastavano a dimostrare in che modo
signorile, con che grazia naturale, egli avrebbe potuto ballare, se solo se ne fosse data la pena. Ogni
volta che essa incontrava lo sguardo di lui, lo forzava a sorridere; ma in genere egli aveva l'aria grave.
Emma desiderava che egli amasse di piuna sala da ballo, e trovasse pisimpatico Frank Churchill.
Pareva osservarla spesso. Essa non doveva lusingarsi che egli s'interessasse alla sua danza, ma se
criticava il suo contegno, non aveva paura. Non c'era l'ombra di flirt tra lei e il suo cavaliere. Parevano
piuttosto amici allegri e disinvolti che innamorati. Che Frank Churchill pensasse a lei meno di prima,
non c'era dubbio.
Il ballo procedeva gradevolmente. Le ansiose cure, le incessanti premure di Mrs. Weston non
erano state spese invano. Ognuno pareva felice; e la lode di ballo delizioso, che di rado concessa
prima della fine d'un ballo, fu fatta ripetutamente proprio sul principio di questo. D'avvenimenti molto
importanti e degni di memoria non ne produsse pidi quanti non ne producono di solito tali ritrovi. Ce
ne fu uno tuttavia a cui Emma diede una certa importanza. Le due ultime danze prima della cena erano
cominciate, e Harriet non aveva cavaliere; la sola signorina seduta; e fino a quel momento il numero
dei ballerini era stato coseguale, che era da stupirsi come ci potesse essere una persona non
impegnata. Ma lo stupore di Emma diminusubito dopo, vedendo Mr. Elton che girellava qua e l Egli
non avrebbe invitato Harriet a ballare se era possibile evitarlo: Emma era certa che non lo avrebbe fatto
e s'aspettava di vederlo scappare da un momento all'altro nella sala da gioco.
Tuttavia il suo piano non era di scappare. Andnella parte della sala dove erano seduti insieme
gli spettatori, parlcon alcuni, e passeggidinanzi ad essi, come per far mostra della sua libert e della
sua risoluzione di conservarla. Non tralascidi trovarsi qualche volta proprio di fronte a Miss Smith, o
di parlare a coloro che le stavano vicini. Emma vide ci Non ballava ancora; stava venendo in su da
dove era in coda, e perciebbe agio di dare uno sguardo in giro, e solo voltando un po' la testa vide
tutto. Quando giunse a metdella figura della danza, l'intero gruppo le stava esattamente dietro, ed essa
non permise piai suoi occhi di guardare; ma Mr. Elton era cosvicino, che essa udogni sillaba d'un
dialogo che si svolgeva proprio in quel momento tra lui e Mrs. Weston; e si accorse che sua moglie,
che stava immediatamente innanzi a lei, non solo stava ascoltando anch'essa, ma perfino incoraggiava
lui con occhiate significative. La buona e gentile Mrs. Weston aveva lasciato il suo posto per venire da
lui e dirgli: 俏on ballate, Mr. Elton? a cui fu data questa pronta risposta: 雨en volentieri, Mrs.
Weston, se volete ballare con me. 侵o, oh, no!... Vi darei una dama assai migliore di me. Io non sono una ballerina. 俟e Mrs. Gilbert desidera ballare,fece lui, 哀arlietissimo davvero, perch sebbene io
cominci a sentirmi come un vecchio marito, e m'accorga che i miei tempi di ballare son finiti, avrei
sempre molto piacere di ballare con una vecchia amica come Mrs. Gilbert. 俑rs. Gilbert non ha voglia di ballare, ma c'una signorina libera che mi piacerebbe assai di
vedere ballare: Miss Smith. 俑iss Smith! Oh!... non me n'ero accorto. Siete molto gentile... e se io non fossi un vecchio
uomo sposato... Ma son passati i miei giorni di ballerino, Mrs. Weston. Vorrete scusarmi. Qualunque
altra cosa io sarei lietissimo di fare, ai vostri ordini... ma i miei giorni di ballerino son passati. Mrs. Weston non disse altro; ed Emma potimmaginare con che sorpresa e mortificazione essa
tornasse a sedere. E questo era Mr. Elton! L'amabile, servizievole, gentile Mr. Elton... Emma si volt
un momento; egli s'era avvicinato a Mr. Knightley, poco lontano, e si preparava a una conversazione
d'impegno, mentre sorrisi di viva gaiezza venivano scambiati tra lui e sua moglie.
Essa non volle guardar pi Si sentiva il cuore bollire, e aveva paura che la sua faccia fosse
altrettanto calda.
Poco dopo fu colpita da una vista pilieta: Mr. Knightley che faceva da cavaliere ad Harriet ed
entrava nel ballo! Non era mai stata pisorpresa, di rado aveva provato piletizia che in quel
momento. Essa era tutta piacere e gratitudine, per Harriet e per se stessa, e non vedeva l'ora di
ringraziarlo: e sebbene la distanza le impedisse di rivolgergli il discorso, la sua espressione disse
parecchio, appena i suoi occhi poterono incontrarsi con quelli di lui.
Il suo modo di ballare risultessere proprio quello che lei aveva supposto, buono in sommo
grado; e Harriet avrebbe potuto sembrare quasi troppo fortunata, se non fosse stato per l'increscioso
incidente di prima, e per il completo godimento e per l'altissimo apprezzamento della distinzione che
annunciava il suo volto raggiante. Non fu una premura sciupata con lei, essa balzpiin alto che mai,
volpilontana dalla cintola in gi ed era tutto un fuoco di fila di sorrisi.
Mr. Elton s'era ritirato nella sala da gioco, con un'aria (Emma era sicura) di grande sciocco.
Essa non credeva che egli fosse indurito quanto sua moglie, sebbene stesse diventando molto simile a
lei; e sfogun po' del suo sentimento, osservando al suo cavaliere in modo da essere udita:
便nightley ha avuto compassione della povera piccola Miss Smith! una gran benevolenza la
sua, proprio! Fu annunciata la cena. Gl'invitati cominciarono a incamminarsi; e si potsentire Miss Bates da
quel momento, senza interruzione, finchnon sedette a tavola e prese il cucchiaio:
侯ane, Jane, mia cara Jane, dove sei? Ecco la tua pellegrina. Mrs. Weston ti prega di metterti la
pellegrina. Dice che teme che ci siano correnti d'aria nel corridoio, sebbene sia stato fatto di tutto... Una
porta stata inchiodata... Una quantitdi stuoie... Mia cara Jane, davvero devi mettertela. Mr.
Churchill, oh! troppo gentile! Come gliela avete messa bene sulle spalle! Tanto obbligata! Come han
ballato meravigliosamente! S mia cara, son corsa a casa, come avevo detto che avrei fatto, per aiutare
la nonna a coricarsi, e son tornata qui, e nessuno ha sentito la mia mancanza nel frattempo. Mi sono
allontanata senza far parola, proprio come t'ho detto. La nonna stava benissimo, aveva passato una
serata incantevole con Mr. Woodhouse, un sacco di chiacchiere, e tric trac. stato servito il tal
pianterreno, biscotti e mele cotte e vino prima che venisse via: una fortuna meravigliosa m alcuni dei
suoi tiri di dadi; e ha molto domandato di te, come ti divertivi, e chi erano i tuoi cavalieri. "Oh!" ho
detto io, "non voglio togliere la parola di bocca a Jane; l'ho lasciata che ballava con Mr. George Otway;
non le parrvero di narrartelo per filo e per segno lei stessa domani; il suo primo cavaliere stato Mr.
Elton, non so chi saril prossimo a invitarla, forse Mr. William Cox." Mio caro signore, siete troppo
gentile... Non c'nessuno che vorrebbe piuttosto?... Non ho bisogno d'aiuto. Signore, siete proprio
cortese. Parola d'onore, Jane a un braccio, e io all'altro! Fermi, fermi, restiamo un po' addietro, Mrs.
Elton va; Mrs. Elton, com'elegante! Magnifici merletti! Adesso la seguiamo tutti. proprio la regina
della festa! Eccoci dunque nel corridoio. Due gradini, Jane, sta' attenta ai due gradini. Oh! no, non ce
n'che uno. Mah, ero convinta che fossero due. Com'curioso! Ero persuasa che fossero due, e non ce
n'che uno. Non ho mai veduto nulla di simile per comodite per stile... Candele dappertutto. Ti stavo
dicendo della nonna, Jane... C'stato un piccolo disappunto. Le mele cotte e i biscotti, eccellenti anche
loro, sai; ma prima stata servita una squisita fricassea di animelle con asparagi, e il buon Mr.
Woodhouse, pensando che gli asparagi non fossero cotti abbastanza, ha rimandato tutto indietro. E non
c'niente che la nonna ami tanto come le animelle con gli asparagi... sicchrestata alquanto male, ma
siamo rimaste d'accordo di non parlarne con nessuno per paura che lo venga a sapere Miss Woodhouse,
a cui dispiacerebbe tanto! Ebbene, questo magnifico! Non riesco a riavermi dallo stupore! Non avrei
mai supposto nulla di simile! Una tale eleganza e profusione! Non ho visto niente di eguale da
quando... Dunque, dove dobbiamo sedere? Dove dobbiamo sedere? Ogni posto va bene, purchJane
non sia in una corrente. Non importa dove siedo io. Oh, raccomandate questa parte? Ebbene, davvero,
Mr. Churchill... solo che mi sembra un posto troppo bello... come volete. Quel che disponete voi in
questa casa non puessere sbagliato. Cara Jane, come faremo a ricordarci della metdei piatti per la
nonna? Anche minestra! Dio mio! Non dovrei servirmi cospresto, ma ha un aroma proprio eccellente,
e non posso fare a meno di cominciare. Emma non ebbe occasione di parlare a Mr. Knightley fin dopo cena; ma quando furon tutti di
nuovo nella sala da ballo, gli occhi di lei l'invitarono ad avvicinarsi per essere ringraziato. Egli
s'incaloriva nella riprovazione della condotta di Mr. Elton; era stato uno sgarbo imperdonabile e anche
gli sguardi di Mrs. Elton ricevettero la loro parte di biasimo.
亟ssi miravano a ferire non solo Harriet,disse. 亟mma, perchsono vostri nemici? Egli la guardava con sorridente penetrazione; e, non ricevendo risposta, soggiunse: 俠ei non
dovrebbe essere adirata con voi, io suppongo, per qualunque ragione egli lo sia. A codesta supposizione
voi, com'naturale, non rispondete nulla; ma confessate, Emma, che voi volevate che egli sposasse
Harriet. 隹ppunto,rispose Emma, 前 loro non possono perdonarmelo. Egli scosse il capo; ma insieme c'era un sorriso d'indulgenza, e disse soltanto:
俏on vi sgrider Vi lascio alle vostre riflessioni. 促otete davvero affidarmi a tali adulatrici? O che il mio spirito vanitoso mi dice mai che io
sono nel torto? 俏on il vostro spirito vanitoso, ma il vostro spirito serio. Se l'uno vi travia, son sicuro che l'altro
ve ne avverte. 非ebbo confessare di essermi completamente sbagliata nei riguardi di Mr. Elton. C'in lui una
meschinitche voi avete scoperto e io no: e io ero convinta che lui fosse innamorato di Harriet. E ciin
conseguenza d'una serie di strani abbagli! 亟 in cambio del vostro riconoscimento di tutto ci vi renderla giustizia di dire che voi
avreste scelto per lui meglio di quanto non abbia fatto da s Harriet Smith possiede alcune qualitdi
prim'ordine, di cui Mrs. Elton affatto priva. Una ragazza senza pretese, sincera, semplice, che ogni
uomo di buon senso e di gusto dovrebbe preferire infinitamente a una donna come Mrs. Elton. Ho
trovato che era pifacile conversare con Harriet di quanto non mi aspettassi. Emma rimase molto soddisfatta. Furono interrotti dal rumore che faceva Mr. Weston invitando
ciascuno a ricominciare le danze.
俟u, Miss Woodhouse, Miss Otway, Miss Fairfax, che state facendo? Su, Emma, dai il buon
esempio alle compagne. Tutti pigri! Tutti addormentati. 侵o son pronta,disse Emma, 冠ppena mi si vuole. 青on chi ballerete?chiese Mr. Knightley.
Emma esitun momento, poi rispose: 青on voi, se mi invitate. 侮olete?disse lui, offrendo il braccio.
俟icuro. Avete dato prova di saper ballare, e sapete che non siamo davvero tanto fratello e
sorella, da renderlo sia pur un pochino sconveniente. 亭ratello e sorella! Macch
XXXIX



Questa piccola spiegazione con Mr. Knightley fece a Emma un piacere considerevole. Fu uno
dei ricordi gradevoli del ballo, e per assaporarlo la mattina dopo si mise a passeggiare nel prato dinanzi
a casa. Era immensamente felice che si fossero intesi cosbene riguardo agli Elton, e che le loro
opinioni sia sul marito che sulla moglie fossero tanto simili; e il suo elogio di Harriet, la sua
concessione a favore di lei, erano in special modo lusinghieri. L'impertinenza degli Elton che per alcuni
minuti aveva minacciato di sciupare il resto della sua serata, era stata l'occasione per una delle pi
grandi soddisfazioni della festa; ed essa sperava un altro lieto risultato: la cura dell'infatuazione di
Harriet. Dal modo in cui Harriet parlava dell'episodio prima di abbandonare la sala da ballo, essa
nutriva forti speranze. Era come se gli occhi della ragazza si fossero aperti all'improvviso, ed ella
riuscisse a vedere che Mr. Elton non era la creatura superiore che aveva creduto. La febbre era passata,
ed Emma aveva ben poco da temere che il polso s'accelerasse di nuovo per via d'una cortesia dannosa.
Emma contava sul malanimo degli Elton per provvedere tutta la disciplina di marcata trascuranza che
sarebbe stata ulteriormente necessaria. Harriet ridiventata ragionevole, Frank Churchill non troppo
innamorato, e Mr. Knightley non propenso a bisticciarsi con lei, che estate felice le si preparava!
Essa non doveva vedere Frank Churchill quella mattina. Le aveva detto che non poteva
permettersi il piacere di fermarsi a Hartfield, poichdoveva trovarsi a casa verso il mezzod Non le
dispiacque.
Avendo esaminato, disposto e sistemato tutte queste cose, Emma stava appunto avviandosi a
rientrare in casa con lo spirito rinfrescato sda andare incontro alle esigenze dei due ragazzini, nonch
del loro nonno, quando s'april gran cancello di ferro del viale delle carrozze, ed entrarono le due
persone che meno si sarebbe aspettata di vedere insieme: Frank Churchill che dava il braccio a Harriet,
proprio Harriet! Bastun momento per convincere Emma che era accaduto qualcosa di straordinario.
Harriet appariva bianca e spaventata, ed egli cercava di rincuorarla. Il cancello di ferro e la porta di
casa non erano venti metri distanti; presto tutt'e tre furono nell'atrio, e Harriet immediatamente
s'accascisu una sedia e svenne.
Una giovane signora che sviene, dev'esser fatta rinvenire; ci sono domande che attendono
risposta, e sorprese che vanno spiegate. Tali avvenimenti sono molto interessanti, ma la sospensione
che essi causano non pudurare a lungo. Pochi minuti misero Emma al corrente di tutto.
Miss Smith, e Miss Bickerton, un'altra pensionante di Mrs. Goddard, che era pure stata al ballo,
erano uscite insieme, e avevano preso una strada, la strada di Richmond, la quale, sebbene in apparenza
abbastanza frequentata sda esser sicura, le aveva portate a uno spavento. Circa mezzo miglio oltre
Highbury, facendo una svolta brusca, e profondamente ombreggiata da olmi da ambo i lati, diventava
per un tratto considerevole assai appartata; e quando le giovani signore si erano inoltrate per un po',
avevano improvvisamente scorto a breve distanza dinanzi a loro, su una proda erbosa piestesa, una
comitiva di zingari. Un bambino che stava all'erta era venuto verso di loro per chiedere l'elemosina; e
Miss Bickerton, spaventatissima, aveva dato in un grande urlo, e gridando a Harriet di seguirla, era
corsa su per una proda ripida, aveva scavalcato una piccola siepe in cima, e per una scorciatoia alla
bell'e meglio era tornata a Highbury. Ma la povera Harriet non aveva potuto seguirla. Aveva parecchio
sofferto di crampo dopo il ballo, e il suo primo tentativo d'arrampicarsi su per quella proda aveva
portato un tal ritorno del dolore da ridurla assolutamente senza forze; e in codesto stato, e atterrita oltre
ogni dire, era stata obbligata a restare.
Come si sarebbero comportati i vagabondi se le giovani signore fossero state picoraggiose,
deve esser lasciato all'ipotesi; ma un tale invito all'aggressione non poteva trovarli esitanti; e Harriet era
stata ben presto assalita da una mezza dozzina di bambini, capeggiati da un pezzo di donna e da un
ragazzone, tutti vociferanti, e impertinenti nell'aspetto, sebbene non del tutto nelle parole. Sempre pi
atterrita, essa aveva immediatamente pro messo del denaro, e tirando fuori la borsa, aveva dato loro
uno scellino, e li aveva pregati di non chiedere di pi e di non maltrattarla. Indi era riuscita a
camminare, sebbene solo lentamente, e stava allontanandosi; ma il suo terrore e il suo borsellino eran
tentazioni troppo forti, ed essa era stata seguita, o piuttosto circondata, da tutta la masnada, che
chiedeva di pi
In questo stato l'aveva trovata Frank Churchill: lei che tremava e cercava di patteggiare, essi che
urlavano ed eran pieni d'insolenza. Per un caso fortunatissimo la sua partenza da Highbury era stata
tanto ritardata da farlo giungere in soccorso di lei in quel momento critico. L'amenitdella mattina
l'aveva indotto ad andare a piedi, lasciando che i cavalli gli venissero incontro per un'altra strada, un
miglio o due oltre Highbury, ed essendogli capitato di prendere in prestito un paio di forbici da Miss
Bates la sera prima, e di essersi dimenticato di restituirle, era stato obbligato a fermarsi alla porta di lei,
e ad entrare per pochi minuti: perciaveva fatto pitardi di quanto aveva previsto: e andando a piedi,
era rimasto invisibile a tutta la comitiva finchera stato vicinissimo. Il terrore che la donna e il ragazzo
avevano creato in Harriet fu alla loro volta provato da essi. Frank li aveva lasciati del tutto spaventati: e
Harriet aggrappandosi a lui con ogni energia, e quasi incapace di parlare, aveva avuto appena la forza
di giungere a Hartfield, prima di perdere i sensi. Era stata un'idea di lui quella di portarla a Hartfield:
non gli era venuto in mente alcun altro posto.
A questo si riduceva tutta la storia, quale fu narrata da lui e da Harriet appena essa ebbe
ricuperato i sensi e la favella. Egli non osrimanere pidi quanto bastper vederla rimessa; i vari
contrattempi non gli permettevano di perdere un minuto di pie dopo che Emma si fu impegnata ad
assicurare a Mrs. Goddard che Harriet era sana e salva, e ad avvertire Mr. Knightley che c'era nelle
vicinanze una tal masnada di gente, egli part con tutte le benedizioni di gratitudine che essa esprimere
per l'amica e per se stessa.
Un'avventura come questa, d'un bel giovane e d'una leggiadra giovinetta che si trovano insieme
in tali circostanze, non poteva mancare di suggerire certe idee al cuore pifreddo e al cervello pi
posato. Cosalmeno la pensava Emma. Avrebbe potuto un filologo, un grammatico, o perfino un
matematico, vedere ciche aveva visto lei, essere stato testimonio della loro comparsa insieme, e aver
udito il loro racconto di quel che li aveva cosuniti, senza sentire che le circostanze avevano lavorato
per renderli particolarmente interessanti l'uno all'altra? Quanto pidunque doveva una fantastica come
lei infiammarsi di congetture e pronostici! Specie poi con quello sfondo di speranze che la sua mente
aveva giapprestato.
Era una cosa davvero straordinaria! Nulla di simile era mai accaduto prima a nessuna giovinetta
del luogo, per quel che ella ricordava; nessun incontro, nessuno spavento del genere; e adesso era
proprio accaduto a quella determinata persona, e proprio a quell'ora, quando precisamente l'altra
persona si trovava di passaggio a soccorrerla! Certo era straordinario! E sapendo, com'ella sapeva, le
favorevoli disposizioni di spirito di ognuno dei due in questo periodo, la cosa la colpiva ancora di pi
Egli desiderava di superare la propria attrazione per Emma, mentre Harriet stava appena guarendo della
sua mania per Mr. Elton. Pareva che ogni cosa cospirasse alle piinteressanti conseguenze. Non era
possibile che l'avvenimento non presentasse l'uno all'altra in una luce quanto mai favorevole.
Nella conversazione di pochi minuti che essa aveva avuto con lui, mentre Harriet era stata
parzialmente in deliquio, egli aveva parlato, con una sensibilitdivertita e incantata, del terrore della
ragazza, della su-a ingenuit del fervore col quale gli aveva afferrato il braccio ed era rimasta
aggrappata; e proprio alla fine, dopo che Harriet ebbe fatto il suo racconto, egli aveva espresso nel
modo picaloroso la sua indignazione per l'abominevole follia di Miss Bickerton. Ogni cosa doveva
tuttavia seguire il suo corso naturale, senz'essere forzata o secondata. Lei non avrebbe fatto un passo, o
lasciato cadere un accenno. No, ne aveva avuto abbastanza d'intromettersi. Non ci poteva essere nulla
di male in un progetto, in un progetto meramente passivo. Non era pid'un desiderio. A nessun patto
essa si sarebbe spinta pioltre.
La prima risoluzione di Emma fu di tenere il padre all'oscuro di ciche era successo,
rendendosi conto dell'ansia e dell'allarme che ciavrebbe provocato; ma presto sentche
l'occultamento sarebbe stato impossibile. In mezz'ora tutta Highbury era al corrente. Era proprio il
genere d'avvenimento da tenere occupati coloro che chiacchierano di pi i giovani e il popolino; e tutti
i giovani e i servitori del luogo in men che non si dica gavazzavano nella terribile notizia. Il ballo della
notte prima sembrava dimenticato per via degli zingari. Il povero Mr. Woodhouse tremava seduto
dov'era, e, come aveva previsto Emma, non fu contento finchnon gli promisero di non avventurarsi al
di ldel vivaio. Gli fu di qualche conforto che durante il resto della giornata molti mandarono a
informarsi come stavano lui e Miss Woodhouse (poichi vicini sapevano che egli amava che si
chiedessero sue notizie) nonchMiss Smith; ed egli ebbe il piacere di rispondere che tutti stavano cos
e cos e questo Emma lo lascicorrere, sebbene non fosse esattamente vero, perchlei stava
benissimo, e Harriet press'a poco come lei. Come figlia d'un uomo fatto cos Emma aveva in genere
uno stato di salute piuttosto infelice, poichnon sapeva che cosa volesse dire essere indisposti; e se non
pensava lui a inventare malattie per lei, essa non poteva far figura in un messaggio.
Gli zingari non aspettarono l'opera della giustizia; si dileguarono in quattr'e quattr'otto. Le
signorine di Highbury avrebbero potuto passeggiare di nuovo sane e salve prima che cominciasse il
loro panico, e l'intera storia presto diminualle proporzioni d'una faccenda di poca importanza eccetto
che per Emma e i suoi nipoti: nell'immaginazione di lei non perdette terreno, e Henry e John non la
smettevano di chiedere ogni giorno la storia di Harriet e degli zingari, e persistevano a correggerla se
essa variava il minimo particolare del racconto originale.

XL



Eran passati pochissimi giorni da quest'avventura, quando una mattina Harriet venne da Emma
con un pacchettino in mano, e dopo essersi seduta e avere esitato un po', comincia questo modo:
俑iss Woodhouse... se avete un momento libero... avrei qualche cosa da dirvi... da farvi una
specie di confessione... e poi, sapete, non ci penserpi Emma rimase assai sorpresa ma la pregdi parlare. Nei modi di Harriet c'era una serietche la
prepar non meno delle sue parole, a qualcosa di straordinario.
客 mio dovere, e son sicura che mio desiderio,continu 削i non avere riserve con voi su
questo punto. Siccome fortunatamente sotto un certo riguardo io sono tutt'altra persona, molto
opportuno che voi abbiate la soddisfazione di saperlo. Non voglio dire di pidi quanto necessario; ho
troppa vergogna di essermi lasciata andare come ho fatto, e oso credere che mi capite. 俟disse Emma, 哀pero di s 青ome ho potuto montarmi la testa cosa lungo!...esclamHarriet con calore. 促are una
follia! Adesso non vedo in lui niente di straordinario. Non m'importa se io l'incontro o no, se non che,
delle due cose, preferirei di non vederlo, e in veritfarei un lungo giro pur di evitarlo, ma non invidio
affatto sua moglie; non l'ammiro nla invidio, come ho fatto prima; essa affascinante, immagino, e
via dicendo, ma la ritengo di pessimo carattere e sgradevole, non dimentichermai il suo sguardo
l'altra notte! Tuttavia, vi assicuro, Miss Woodhouse, non le auguro nessun male. No, che siano sempre
felici insieme, cinon provocherin me un altro momento di pena; e per convincervi che ho detto la
verit ora io distrugger.. quel che avrei dovuto distruggere da un pezzo... quel che non avrei dovuto
mai conservare, lo so benissimo e in cosdire arrossiva. 俊uttavia ora voglio distruggerlo tutto, ed
mio particolare desiderio di farlo in vostra presenza, perchvoi vediate come son divenuta ragionevole.
Non riuscite a indovinare che cosa contiene questo pacchetto?essa chiese, con uno sguardo di
consapevolezza.
隹ssolutamente non ci riesco Vi ha mai dato qualcosa? 俏o... doni non posso chiamarli; ma son cose che io ho tenuto in gran conto. Le mostril pacchetto, ed Emma ci lesse sopra le parole: Preziosissimi tesori. La sua curiosit
fu vivamente stimolata. Harriet disfece il pacchetto, ed Emma attese con impazienza. Tra una gran
quantitdi stagnola c'era una graziosa scatoletta intarsiata di Tunbridge Wells, che Harriet apr ed era
foderata dell'ovatta pifine; ma, oltre all'ovatta, Emma vide soltanto un pezzettino di taffettinglese.
保ra,disse Harriet, 削ovete ricordarvi. 俏o, davvero non me ne ricordo. 非io mio! non avrei creduto possibile che avreste dimenticato ciche accadde proprio in questa
camera a proposito del taffett una delle ultime volte che ci siamo incontrati qui! Fu solo pochi giorni
prima che io avessi il mal di gola, poco prima che arrivassero Mr. e Mrs. Knightley, credo proprio
quella sera. Non vi ricordate che lui si fece un taglio a un dito col vostro temperino nuovo, e che voi
raccomandaste del taffett Ma siccome voi non ne avevate indosso, e sapevate che ne avevo io, mi
pregaste di darglielo; e coslo presi fuori e ne tagliai un pezzetto, ma era troppo grande, e lui lo tagli
e seguita gingillarsi un po' di tempo con l'avanzo, prima di restituirmelo. E cosio, nella mia
scempiaggine, non potei fare a meno di considerarlo un tesoro; coslo misi da parte per non usarlo mai,
e di tanto in tanto era per me una festa darci un'occhiata. 信arriet cara!esclamEmma, coprendosi il volto con la mano, e saltando su, 匍i fate
vergognare di me stessa pidi quanto io non possa tollerare. Se me ne ricordo? S ora mi ricordo di
tutto; eccetto che voi metteste da parte questa reliquia, questo non l'ho saputo che adesso, ma il taglio al
dito, e il mio raccomandare del taffett e il dire di non averlo io stessa!... Oh, i miei peccati, i miei
peccati! E in tasca ce ne avevo tanto!... Uno dei miei assurdi stratagemmi! Merito di rimanere in
perpetuo rossore pel resto della vita... Ebbene,sedendosi di nuovo 厚roseguite... che altro c' 亟 davvero ne avevate voi stessa a portata di mano? Davvero io non l'ho mai sospettato, lo
faceste con tanta naturalezza! 亟 cosavete addirittura messo da parte questo pezzetto di taffettper amor suo!disse Emma,
riavendosi dal suo stato di vergogna e sentendosi divisa tra la meraviglia e l'ilarit E in segreto
aggiunse tra se s 非io m'assista! quando mai avrei pensato a metter da parte tra l'ovatta un pezzo di
taffettcon cui si fosse gingillato Frank Churchill! A tale punto non sono arrivata mai. 亟cco qui,riprese Harriet, tornando alla scatoletta, 前cco qui una cosa pipreziosa ancora,
perchquesta una volta ha appartenuto davvero a lui, mentre questo non era il caso del taffett Emma bramava di vedere questo tesoro superiore. Era il mozzicone d'un vecchio lapis, la parte
senza grafite.
侶uesto era realmente suo,disse Harriet. 俏on vi ricordate d'una mattina?... No, scommetto di
no. Ma una mattina, non ricordo esattamente il giorno, ma forse era il martedo mercoledprima di
quella sera, egli voleva prendere una nota sul suo taccuino; era a proposito della birra d'abete rosso. Mr.
Knightley gli aveva detto qualcosa intorno alla fabbricazione della birra d'abete, e lui voleva prenderne
nota; ma quando tirfuori il lapis, c'era rimasto tanto poco piombino che presto egli ebbe finito di
tagliarlo, e non servpi sicchvoi gliene prestaste un altro, e questo fu lasciato sulla tavola come
inservibile. Ma io non lo persi d'occhio; e, appena potei osare, lo raccolsi, e da allora non me ne sono
piseparata. 俑e ne ricordo,esclamEmma; 匍e ne ricordo perfettamente. Si parlava della birra d'abete
rosso. Oh, s Mr. Knightley ed io dicevamo entrambi che ci piaceva, e Mr. Elton sembrava deciso a
imparare ad apprezzarla. Me ne ricordo perfettamente. Un momento; Mr. Knightley stava in piedi
proprio in questo punto, no? Ho l'idea che stesse proprio qui. 隹h, non so. Non posso rammentarmi... molto strano, ma non posso rammentarmi. Mr. Elton
stava seduto qui, mi ricordo, press'a poco dove sono io ora. 亟bbene, proseguite. 保h, tutto! Non ho altro da mostrarvi o da dirvi... se non che gettertutt'e due le cose nel
fuoco, e desidero che voi mi vediate farlo. 俑ia povera cara Harriet! E avete davvero provato felicitnel far tesoro di codeste cose? 俟 da quella sciocca che ero! Ma ora me ne vergogno proprio, e vorrei poter dimenticare con
la stessa facilitche c'a bruciarle. Ho avuto molto torto, sapete, a serbare dei ricordi, dopo che lui s'
sposato. So d'averlo avuto... ma non avevo abbastanza risoluzione per separarmi da essi. 俑a, Harriet, necessario bruciare il taffett... Non ho una parola da dire per il pezzetto di
vecchio lapis, ma il taffettpotrebbe esser utile. 俟arpicontenta se lo brucio,rispose Harriet. 俠a sua vista mi riesce spiacevole. Devo
sbarazzarmi di tutto... Ecco, andato, finito, grazie al cielo! Elton finito. 亟 quando,pensEmma, 剃omincerMr. Churchill? Poco dopo ebbe ragione di credere che ci fosse giun principio, e fu indotta a sperare che la
zingara, sebbene non avesse detto la fortuna di Harriet, l'avesse effettivamente fatta. Circa due
settimane dopo lo spavento, ebbero una sufficiente spiegazione, e del tutto casualmente. Emma non
pensava alla cosa ih quel momento, e questo rese pipreziosa l'informazione che ricevette. Ella disse
soltanto, nel corso di una conversazione insignificante: 亟bbene, Harriet, quando vi sposerete, vi
consiglierei di fare cose cos儢; e non ci pensava gipiquando, dopo un minuto di silenzio, ud
Harriet dire in tono serio serio: 俏on mi sposermai. Allora Emma la guardin faccia, e immediatamente vide di che si trattava; e dopo un momento
d'esitazione, se far finta di niente oppure no, rispose:
俏on sposarsi mai!... Questa una nuova risoluzione. 俟 ma una risoluzione che non mutermai. E dopo un'altra breve esitazione: 俟pero che non provenga da... spero che non sia per un
complimento a Mr. Elton. 俑acchMr. Elton!esclamHarriet con sdegno. 保h! no...ed Emma potafferrare appena
le parole: 咨anto superiore a Mr. Elton! Allora prese un po' pidi tempo per riflettere. Doveva fermarsi l Doveva lasciar correre, e far
finta di nulla? Forse Harriet avrebbe potuto crederla fredda o adirata se l'avesse fatto; o forse, se fosse
rimasta zitta, ciavrebbe potuto solo indurre Harriet a chiederle di ascoltare troppo; ed essa era
decisamente contraria a una espansivitcome c'era stata, a una discussione aperta e frequente di
speranze e di probabilit Essa credette che sarebbe stato pisaggio dire e sapere subito tutto ciche
intendeva dire e sapere. La lealtera sempre il miglior partito. Aveva deciso gida prima fino a che
punto sarebbe arrivata, in un caso simile; e sarebbe stato meglio per entrambe che lei dichiarasse subito
la legge giudiziosa della propria mente. Era decisa, e cosparl
信arriet, non farfinta di dubitare su quel che volete dire. La vostra risoluzione, o piuttosto
supposizione di non sposarvi mai, viene dall'idea che la persona su cui potrebbe fissarsi la vostra scelta
sarebbe troppo al disopra di voi socialmente per pensare a voi. Non cos 保h! Miss Woodhouse, credetemi, non ho la presunzione di supporre... Davvero non son pazza
fino a questo punto. Ma per me un piacere ammirarlo a distanza, e pensare alla sua infinita superiorit
su tutto il resto del mondo, con la gratitudine, la meraviglia e la venerazione che sono cosappropriate,
specialmente da parte mia. 俏on sono affatto sorpresa di voi, Harriet. Il servizio che egli vi ha reso bastava per scaldare il
vostro cuore. 俟ervizio! Oh, le parole non bastano a dire quanto sono obbligata!... Il solo ricordo della cosa, e
di tutto ciche provai in quel momento... quando lo vidi venire... il suo nobile aspetto... e la mia
infelicitprima. Che cambiamento! Dalla picompleta disperazione alla picompleta felicit 客 molto naturale. naturale e vi fa onore. S vi fa onore, io credo, di scegliere cosbene e con
tanta gratitudine. Ma che sia una preferenza destinata ad aver successo pidi quanto io possa
promettere. Non vi consiglio di darvi libero corso, Harriet. Non vi garantisco affatto che sia ricambiata.
Pensate a ciche fate. Forse la cosa pisaggia per voi sarebbe di reprimere i vostri sentimenti finch
potete: in ogni modo non fatevi trasportare troppo in lda essi, a meno che non siate persuasa di
piacergli. Osservatelo bene. Che la sua condotta sia la guida del vostro sentire. Vi do ora
quest'avvertimento, perchnon tornerpisu questo tema. Ho deciso di non intromettermi pi Da
questo momento come se io non sapessi nulla. Non fatevi mai uscir dalle labbra un nome. Abbiamo
avuto molto torto prima; adesso saremo caute. Egli certo al disopra di voi, e mi pare che ci siano
obiezioni e ostacoli di natura assai grave; eppure, Harriet, sono successe cose anche pimeravigliose,
ci sono stati matrimoni d'una disparitancor pigrande. Ma state bene attenta a voi stessa. Non vorrei
che foste troppo ottimista; sebbene, comunque finisca, state pur certa che aver innalzato a lui i vostri
pensieri un segno di buon gusto che saprsempre apprezzare. Harriet le bacila mano con gratitudine silenziosa e sottomessa. Emma non aveva dubbi mentre
pensava che un tale attaccamento non fosse una cosa cattiva per la sua amica. Avrebbe contribuito a
innalzare e a raffinare l'anima di lei e l'avrebbe salvata dal pericolo di cadere in basso.

XLI



In mezzo a questi progetti e speranze e a questa connivenza s'inizia Hartfield il mese di
giugno. A Highbury in generale non apportsostanziali mutamenti. Gli Elton parlavano ancora d'una
visita da parte dei Suckling, e dell'uso che avrebbero fatto del loro landscoperto; e Jane Fairfax si
trovava ancora presso la nonna; e siccome il ritorno dei Campbell dall'Irlanda era stato ancora ritardato,
e fissato per il mese d'agosto, invece della fine di giugno, Jane sarebbe probabilmente rimasta ldue
mesi buoni, ove almeno fosse riuscita a render vana l'attivitdi Mrs. Elton in suo favore, e a scampare
dal venire controvoglia collocata in fretta e furia in un posto 削elizioso
Mr. Knightley che, per qualche ragione che sapeva lui solo, aveva certo provato fin
dapprincipio antipatia per Frank Churchill, lo trovava sempre piantipatico. Comincia sospettarlo di
duplicitnel suo corteggiamento di Emma. Che Emma fosse l'oggetto delle sue premure appariva
indiscutibile. Ogni cosa lo proclamava; le sue attenzioni, gli accenni di suo padre, il cauto silenzio della
matrigna- tutto s'accordava; parole, condotta, discrezione e indiscrezione, tutto narrava la stessa storia.
Ma mentre tanti lo vedevano ai piedi di Emma, ed Emma stessa lo trasferiva a Harriet, Mr. Knightley
comincia sospettare che avesse qualche inclinazione a far l'asino con Jane Fairfax. Egli non riusciva a
capirlo; ma tra loro due c'erano sintomi che s'intendessero - cosalmeno egli pensava - sintomi
d'ammirazione da parte di lui, e una volta che li ebbe osservati, egli non potpersuadersi a pensarli
interamente privi di significato, per quanto egli desiderasse di evitare un errore come quelli in cui
Emma era caduta per via della sua fantasia. Essa non era presente quando sorse dapprima il sospetto.
Egli pranzava con la famiglia di Randalls e con Jane dagli Elton, ed aveva visto uno sguardo, e pi
d'uno sguardo, diretto a Miss Fairfax, che, venendo dall'ammiratore di Miss Woodhouse, sembrava
alquanto fuori posto. Quando si trovdi nuovo in loro compagnia non potfare a meno di ricordare ci
che aveva visto; npotevitare osservazioni che, a meno che non fosse un caso come. quello di
Cowper e del suo fuoco al crepuscolo - 勇o stesso creavo ciche vedevo - lo indussero in un sospetto
ancora piforte che vi fosse un po' di segreta simpatia, perfino di segreta intesa, tra Frank Churchill e
Jane.
Un giorno dopo pranzo s'era recato a piedi a Hartfield per passarvi la sera, come soleva fare
spesso. Emma e Harriet stavano per fare una passeggiata; egli si una loro; e, al ritorno, s'imbatterono
in una comitiva pinumerosa di persone che, come loro, ritenevano piprudente far la loro passeggiata
di buon'ora, poichminacciava di piovere: Mr. e Mrs. Weston e il loro figlio, Miss Bates e sua nipote,
che s'erano incontrati per caso. S'unirono insieme; e, giunti che furono al cancello di Hartfield, Emma,
che sapeva che questa era la specie di visita che sarebbe riuscita gradita a suo padre, li sollecittutti a
entrare e a prendere il tcon lui. I Weston acconsentirono immediatamente, e dopo un discorso
piuttosto lunghetto di Miss Bates, che pochi ascoltarono, anch'essa trovche era possibile accettare il
cortesissimo invito della cara Miss Woodhouse.
Mentre stavano entrando nel parco, passMr. Perry a cavallo. I signori si misero a parlare del
suo cavallo.
隹 proposito,fece dopo un po' Frank Churchill a Mrs. Weston, 剃he n'del progetto di Mr.
Perry di metter su carrozza? Mrs. Weston apparve sorpresa e disse: 俏on sapevo che avesse un progetto simile. 俑a se l'ho appreso da voi! Me ne parlaste tre mesi fa. 侵o! Impossibile! 俑a vi assicuro. Me ne ricordo perfettamente. Ne parlavate come di cosa senz'altro prossima.
Mrs. Perry l'aveva detto a qualcuno, e ne era lietissima. Era stata lei a persuadere Mr. Perry, poich
riteneva che stare fuori col tempo cattivo gli facesse molto male. Ve ne ricordate ora? 促arola d'onore la prima volta che ne sento parlare. 侶uesta bella! Santo Cielo, come puessere?... Allora devo essermelo sognato, ma ne ero
proprio convinto... Miss Smith, camminate come se foste stanca. Non vi dispiacerdi trovarvi a casa. 青he cos' Che cos'esclamMr. Weston, 叛uesta faccenda circa Perry e la carrozza? Perry
mette su carrozza? Son lieto che possa permetterselo. L'avete sentito da lui stesso? 俏o, babbo,rispose il figliolo, ridendo, 厚are che io non l'abbia sentito da nessuno. proprio
strana! Io ero persuaso davvero che Mrs. Weston ne avesse parlato in una delle sue lettere a Enscombe,
molte settimane fa, con tutti quei particolari, ma siccome lei dichiara di non averne sentito sillaba
prima, naturalmente deve essere stato un sogno. Io sono un gran sognatore. Io sogno di tutte le persone
di Highbury allorchson lontano, e quando ho finito di sognare dei miei amici personali, comincio a
sognare di Mr. e Mrs. Perry. 促erstrano,osservsuo padre, 剃he tu debba avere avuto un sogno coscoerente intorno a
persone a cui non era verosimile che tu pensassi a Enscombe. Perry che mette su carrozza! sua
moglie che lo persuade a farlo, preoccupata per la sua salute: proprio quel che accadr non ne dubito,
una volta o l'altra; solo che la notizia un po' prematura. Che aria di probabilithan talvolta i sogni! E
tal'altra, che mucchio d'assurditson essi! Ebbene, Frank, il tuo sogno mostra certamente che tu pensi a
Highbury quando ne sei assente. Emma, voi siete una gran sognatrice, credo. Emma non sent Era corsa innanzi ai suoi ospiti per preparare il padre alla loro apparizione, e
l'accenno di Mr. Weston non potgiungere alle sue orecchie.
亟bbene, a dire la verit鉬 esclamMiss Bates, che invano aveva cercato di farsi ascoltare negli
ultimi due minuti, 哀e debbo parlar su questo punto, non si punegare che Mr. Frank Churchill
potrebbe avere... non voglio dire che egli non lo sognasse... son sicura d'avere io stessa qualche volta i
sogni pistrani del mondo... ma se si chiedesse a me, dovrei riconoscere che la primavera scorsa stata
ventilata un'idea simile; perchMrs. Perry medesima ne parla mia madre, e i Cole lo sapevano non
meno di noi, ma era proprio un segreto, noto a nessun altro, e a cui si penssoltanto per tre giorni. Mrs.
Perry desiderava assai che egli avesse una carrozza, e una mattina venne da mia madre tutta allegra
perchcredeva d'averla avuta vinta. Jane, non ti ricordi che ce ne parlla nonna quando tornammo a
casa? Non mi ricordo dove eravamo andate, probabilmente a Randalls; scredo che fosse a Randalls.
Mrs. Perry ha sempre voluto bene a mia madre; davvero non so chi non gliene voglia e ne fece parola
con lei in confidenza; non aveva niente in contrario, naturalmente, che lo riferisse a noi, ma non doveva
diffondersi oltre: e, da quel giorno fino ad oggi, io non ho fiatato. Al tempo stesso non negher
positivamente di aver lasciato mai cadere un accenno, perchso che talvolta mi scappa di bocca una
cosa prima che io me ne accorga. Sono una chiacchierona, sapete; sono piuttosto una chiacchierona; e
di tanto in tanto mi son lasciata sfuggire qualcosa che non avrei dovuto. Non sono come Jane; vorrei
poterlo essere. Garantisco che lei non ha mai lasciato trapelare la pipiccola cosa. Dov'Jane? Ah,
proprio qui dietro. Mi ricordo perfettamente quando venne Mrs. Perry. Un sogno davvero
straordinario! Stavano entrando nell'atrio. Gli occhi di Mr. Knightley avevano preceduto quelli di Miss Bates
nel fissarsi su Jane. Dalla faccia di Frank Churchill, dove credette di scorgere una confusione soppressa
o dissipata dal riso, si era involontariamente volto a quella di Jane; ma essa era davvero rimasta
indietro, e troppo occupata col suo scialle. Mr. Weston era entrato. I due altri signori attendevano alla
porta per lasciarla passare. Mr. Knightley sospettava in Frank Churchill la decisione di attirare lo
sguardo di Jane. Egli sembrava osservarla fissamente, tuttavia invano, se era cos Jane passtra di loro
ed entrnell'atrio, senza guardare nl'uno nl'altro.
Non ci fu tempo per altre osservazioni o spiegazioni. Ci si doveva contentare che si trattasse
d'un sogno, e Mr. Knightley dovette prender posto con gli altri intorno alla gran tavola tonda moderna
che Emma aveva introdotto a Hartfield, e che nessun altro che Emma avrebbe avuto il potere di
collocare le di persuadere il padre a usarla, invece della tavola di Pembroke di piccole proporzioni,
sulla quale erano stati stipati, per quarant'anni, due dei suoi pasti giornalieri. L'ora del tpass
piacevolmente, e nessuno sembrava aver fretta di partire.
俑iss Woodhouse,disse Frank Churchill - dopo aver esaminato una tavola dietro di lui, a cui
egli poteva arrivare pure restando seduto, 勇 vostri nipoti han portato via i loro alfabeti, la loro scatola
di lettere? Di solito stava l Dov' Questa una serata grigia che dovrebbe esser trattata picome
inverno che come estate. Una mattina ci divertimmo assai con quelle lettere. Voglio farvi indovinare di
nuovo. A Emma piacque l'idea; e, tirata fuori la scatola, ben presto la tavola fu disseminata di lettere
alfabetiche, che nessuno sembrava tanto disposto a usare quanto loro due. Rapidamente formavano
parole l'uno per l'altra, o per chiunque altro volesse buttarsi a indovinare. La calma del gioco lo rendeva
particolarmente accetto a Mr. Woodhouse, che spesso era stato disturbato da giochi pianimati,
introdotti di tanto in tanto da Mr. Weston, e che ora sedeva felicemente occupato a lamentarsi, con
tenera melanconia, sulla partenza dei 厚overi ragazzini o a indicare affettuosamente, mentre
raccoglieva qualche lettera che era andata a finire vicino a lui, come l'avesse scritta bene Emma.
Frank Churchill mise una parola sotto gli occhi di Miss Fair fax. Essa dette un'occhiatina
intorno alla tavola, e poi ci si applic Frank sedeva accanto ad Emma, Jane di faccia a loro, e Mr.
Knightley era collocato in modo da poterli vedere tutti; e suo scopo era di vedere quanto pipoteva,
pur senza farne le viste. La parola fu scoperta e allontanata con un leggero sorriso. Se l'idea era di
mescolarla immediatamente con le altre, e seppellirla agli sguardi, Jane avrebbe dovuto guardare sulla
tavola invece che davanti a s perchnon si mescol e Harriet, che stava all'erta per ogni parola
nuova, non trovandone alcuna, raccolse subito quella e si mise al lavoro. Sedeva accanto a Mr.
Knightley, e si volse a lui per aiuto. La parola era Abbaglio; e mentre Harriet la proclamava esultando,
si diffuse sulla guancia di Jane un rossore che le diede un significato altrimenti non evidente. Mr.
Knightley la connesse col sogno; ma come questo potesse essere, era al di ldella sua comprensione.
Come potevano essere state messe cosi a dormire la delicatezza, la discrezione della sua favorita! Egli
temeva che ci dovesse essere un intrigo preciso. A ogni pisospinto incontrava simulazione e duplicit
Quelle lettere non erano che veicoli di galanteria e d'inganno. Era un gioco da ragazzi, scelto per
nascondere un gioco piprofondo da parte di Frank Churchill.
Continua osservarlo con grande indignazione; e ad osservare con grande allarme e diffidenza
anche le sue due compagne accecate. Vide una parola breve preparata per Emma, e data a lei con uno
sguardo scaltro e dimesso. Vide che Emma non tarda interpretarla e la trovmolto divertente,
sebbene fosse una cosa che essa giudicava appropriato fingere di censurare perchdisse: 青he
sciocchezza, vergogna!Udpoi Frank Churchill dire con un'occhiata dalla parte di Jane: 俠a do a lei,
che dite?E altrettanto chiaramente udEmma opporsi con calore accompagnato da riso: 俏o, no, non
dovete; non lo farete davvero. Tuttavia fu fatto. Questo giovanotto galante, che sembrava amare senza sentire, e
raccomandarsi senza sforzarsi di piacere, porse senz'altro la parola a Miss Fairfax, e con un grado
particolare di composta cortesia la pregdi studiarla. L'eccessiva curiositdi Mr. Knightley di sapere
quale potesse essere quella parola gli fece cogliere ogni qualunque istante per gettarvi sopra gli occhi,
sicchnon tardmolto a vedere che era Dixon. La percezione di Jane Fairfax sembrandar di pari
passo con la sua; la sua comprensione fu certamente piall'altezza del significato occulto,
dell'informazione recondita, di quelle cinque lettere cosdisposte. Jane rimase evidentemente
indispettita; alzgli occhi, e vedendosi osservata, arrossin modo piacceso di quanto non l'avesse
mai veduta fare, e dicendo solo: 俏on sapevo che fossero consentiti i nomi propri allontanle lettere
perfino con stizza, e prese un'aria come se non volesse pioccuparsi di altre parole che potessero venir
presentate. Torse il volto da coloro che erano mossi all'attacco, e si volse verso la zia.
俟 verissimo, mia cara,esclamquest'ultima, sebbene Jane non avesse pronunciato una
parola, 哀tavo proprio per dire la stessa cosa. davvero tempo di muoverci. Si fa sera, e la nonna ci
cercher Mio caro signore, siete troppo gentile. Davvero dobbiamo augurarvi la buona notte. La sveltezza di Jane nell'alzarsi dimostrche essa era pronta come sua zia aveva presentito.
Essa si alzimmediatamente, e desiderdi lasciare la tavola; ma se ne andavano in tanti, che non pot
allontanarsi; e Mr. Knightley credette di vedere un altro gruppo di lettere1 spinto ansiosamente verso di
lei, e risolutamente spazzato via da lei senza esaminarlo. Poi si mise a cercare il suo scialle - anche
Frank Churchill lo cercava - ; si stava facendo buio, e la camera era in una confusione; e come si
separarono, Mr. Knightley non lo seppe dire.
Egli rimase a Hartfield dopo che gli altri se ne furono andati, con la mente piena di ciche
aveva visto; cospiena, che quando vennero le candele ad assistere le sue osservazioni, egli sentche
doveva - certo doveva, da amico, un amico ansioso - lasciar cadere qualche accenno per Emma,
rivolgerle qualche domanda. Non poteva vederla in una situazione cospericolosa, senza cercare di
salvarla. Era suo dovere.
侮i prego, Emma,diss'egli, 厚osso chiedervi in che consisteva il gran divertimento, la punta
velenosa dell'ultima parola data a voi e a Miss Fairfax? Io ho visto la parola e son curioso di sapere
come mai poteva divertire tanto una di voi e addolorare l'altra. Emma rimase estremamente confusa. Non pottollerare di dargli la vera spiegazione; poich
sebbene i suoi sospetti non fossero affatto cessati, si vergognava davvero di averli mai comunicati.
保h!esclamcon evidente imbarazzo, 南on voleva dir nulla; era solo uno scherzo tra di noi. 俠o scherzo,rispose egli serio serio, 厚areva limitato a voi e a Mr. Churchill. Egli sperava che ella parlasse ancora, ma non lo fece. Piuttosto che parlare, voleva darsi da fare
intorno a qualunque cosa. Egli sedette per un po' dubbioso. Gli attraversavano la mente una quantitdi
cattive supposizioni. Inframmettenza, vana inframmettenza. La confusione di Emma, e la riconosciuta
intimit parevano dichiarare che l'affetto di lei era impegnato. Eppure egli volle parlare. Era il suo
dovere verso di lei, arrischiare qualunque cosa che un'importuna ingerenza avrebbe potuto implicare,
anzichil benessere di lei; affrontare qualunque cosa piuttosto che il ricordo d'essere stato negligente in
una causa cosimportante.
俑ia cara Emma,diss'egli alla fine, con seria cortesia, 剃redete di capire perfettamente il
grado di conoscenza tra il signore e la signora di cui stiamo parlando? 俊ra Mr. Churchill e Miss Fairfax? Oh, s perfettamente. Perchne dubitate? 俏on avete mai in nessun momento avuto ragione di pensare che egli l'ammirasse, o che lei
ammirasse lui? 俑ai e poi mai!esclamlei col pispontaneo calore. 俑ai, per la ventesima parte d'un
momento mi venuta in testa una idea simile. E come potuto venire in testa a voi? 俏egli ultimi tempi ho immaginato d'aver visto sintomi d'attaccamento tra loro due, certi
sguardi espressivi, che non credo intendessero di esser pubblici. 保h! Voi mi divertite immensamente. Provo una gran gioia a sentire che potete concedervi di
dar libero corso alla vostra fantasia, ma la supposizione non torna; mi dispiace di dovervi arrestare alla
vostra prima prova, ma proprio non torna. Non c'alcuna ammirazione tra di loro, ve lo assicuro, e le
apparenze che vi hanno impressionato sono state create da qualche circostanza speciale; sentimenti,
piuttosto, di natura affatto diversa; impossibile spiegare esattamente; c'un bel po' d'assurditin
questo, ma la parte che puvenir comunicata e che suona ragionevole, che sono lontani, quanto
possono esserlo due creature umane, da qualsiasi attaccamento o ammirazione dell'uno per l'altra. Cio
io presumo che sia cosda parte di lei, e posso garantire che cosda parte di lui. Garantisco
l'indifferenza del giovane. Essa parlava con una fiducia che sbalord con una soddisfazione che fece ammutolire Mr.
Knightley. Emma si sentiva gaia, e avrebbe voluto prolungare la conversazione, desiderando di sentire i
particolari dei sospetti di lui, di sentir descrivere ogni sguardo, e i 削ovee i 剃omed'una situazione
che la divertiva in sommo grado; ma non trovaltrettanta gaiezza in lui.
Egli s'accorse di non potere riuscire utile, e i suoi sentimenti erano troppo irritati per parlare.
Per non venire irritato fino a una vera e propria febbre dal fuoco che le delicate abitudini di Mr.
Woodhouse esigevano quasi ogni sera durante tutto l'anno, egli poco dopo prese frettolosamente
congedo, e s'avvia piedi alla frescura e alla solitudine dell'Abbazia di Donwell.

XLII



Dopo essere stata a lungo nutrita di speranza d'una sollecita visita di Mr. e Mrs. Suckling, la
gente di Highbury fu obbligata a sopportare la mortificazione di sentire che non potevano
assolutamente venire prima dell'autunno. Pel momento nessuna importazione di novitdi quel genere
poteva arricchire le loro provviste intellettuali. Nel quotidiano scambio di notizie, dovevano di nuovo
limitarsi agli altri argomenti a cui per qualche tempo s'era unito quello della venuta dei Suckling: quali
gli ultimi bollettini di Mrs. Churchill, la cui salute sembrava ogni giorno fornire un diverso quadro, e la
situazione di Mrs. Weston, la cui felicitsi sperava potesse a suo tempo venir di tanto accresciuta
dall'arrivo d'un bambino, di quanto quella di tutti i suoi vicini lo era dall'approssimarsi di tale evento.
Mrs. Elton era molto delusa. Cisignificava rimandare molto piacere e molto sfoggio. Tutte le
sue presentazioni e raccomandazioni dovevano aspettare, e ogni progettato trattenimento doveva
rimanere allo stato di mero tema di conversazione. Cospensa tutta prima; ma un po' di riflessione la
convinse che non era necessario rimandare ogni cosa. Perchnon dovevano esplorare fino a Box Hill
sebbene non venissero i Suckling? Avrebbero potuto tornarci con loro in autunno. Fu deciso d'andare a
Box Hill. Che dovesse esserci una tale gita era stato noto a tutti da un pezzo: anzi, ne aveva suggerita
pure un'altra. Emma non era mai stata a Box Hill; desiderava di vedere un posto che ciascuno trovava
tanto degno di esser visto, e lei e Mrs. Weston avevan risolto di scegliere qualche bella mattina e
recarsi lin carrozza. Soltanto due o tre altri amici scelti dovevano essere ammessi a prendervi parte, e
cidoveva avvenire in una forma tranquilla, non pretenziosa, elegante, infinitamente superiore al
trambusto e ai preparativi, al mangiare e bere in piena regola, la parata di picnic degli Elton e dei
Suckling.
Su cis'erano intesi tanto bene tra loro, che Emma non potnon provare qualche sorpresa, e un
po' di dispiacere, sentendo da Mr. Weston che egli aveva proposto a Mrs. Elton, siccome il cognato e la
sorella di lei le avevano mancato di parola, che le due brigate si unissero, e andassero insieme; e che
siccome Mrs. Elton aveva accettato di buon grado la proposta, cossarebbe avvenuto, se lei non aveva
nulla in contrario. Ora siccome la sua obiezione non era altro che la sua grande antipatia per Mrs.
Elton, di cui Mr. Weston doveva essersi accorto perfettamente, non valeva la pena di ripresentarla: ci
non poteva farsi senza un rimprovero a Mr. Weston, che avrebbe dato pena a sua moglie; sicchEmma
si trovobbligata ad acconsentire a una combinazione che avrebbe fatto di tutto per evitare; una
combinazione che probabilmente l'avrebbe esposta perfino alla mortificazione di sentir chiamare la
comitiva: la comitiva di Mrs. Elton! Ogni sentimento era urtato; e la tolleranza della sua deferenza
esteriore lasciun pesante arretrato di segreta severitnelle sue riflessioni sull'incoercibile benevolenza
del carattere di Mr. Weston.
俟on lieto che approviate ciche ho fatto,diss'egli con molta soddisfazione. 俑a pensavo che
sarebbe stato cos Progetti come questi non valgono nulla se non si in molti. La comitiva non pu
essere mai grande abbastanza. Una gran comitiva sicura di divertirsi coi propri mezzi. E dopo tutto lei
una buona pasta di donna. Non si potrebbe escluderla. Emma non negad alta voce nessuna parte di questo discorso, ma in cuor suo non ne approv
alcuna.
S'era adesso di giugno inoltrato, e il tempo era bello; e Mrs. Elton diventava impaziente di
fissare una data, e di mettersi d'accordo con Mr. Weston circa i pasticci di piccione e l'agnello freddo,
allorchl'azzoppamento di un cavallo d'una delle vetture mise tutto in una triste incertezza. Potevan
passare settimane, o solo poteva trattarsi di pochi giorni, prima che il cavallo ridiventasse utilizzabile,
ma non ci si poteva arrischiare a far preparativi, e tutto stagnava nel modo pimalinconico. Le risorse
di Mrs. Elton non erano preparate a sostenere un colpo simile.
俏on questo irritante, Knightley?esclam 亟 con un tempo cosmagnifico per far gite!
Codesti indugi e disappunti son proprio odiosi. Che dobbiam fare? Di questo passo l'anno volgeral
termine, e non si sarcombinato nulla. Prima di questa stagione l'altr'anno vi assicuro avevamo fatto
una deliziosa gita d'esplorazione da Maple Grove a Kings Weston. 亭areste meglio a esplorare fino a Donwell,rispose Mr. Knightley. 青odesto potrebbe farsi
senza bisogno di cavalli. Venite a mangiare le mie fragole. Stanno maturando rapidamente. Se Mr. Knightley non comincisul serio, fu obbligato a continuare su questo tono, perchla
sua proposta fu presa a volo con gioia; e l'卻h, non sapete quanto mi piacerebbe!non era piesplicito
nelle parole che nel modo. Donwell era famoso pei suoi fragoleti, che sembravano una
raccomandazione per l'invito, ma nessuna raccomandazione era necessaria; cavolaie sarebbero bastate
per tentare la signora, che desiderava solo di andare in qualche posto. Essa gli ripetparecchie volte la
promessa di venire - pispesso di quanto egli non potesse dubitare - e fu molto lusingata da una tal
prova d'intimit da un complimento cosspeciale quale a lei piacque considerarlo.
促otete contare su di me,diss'ella. 侮errdi certo. Fissatemi il giorno e verr Mi permettete
di condurre Jane Fairfax? 俏on posso fissare una data,disse lui, 剌inchnon ho parlato con altre persone che desidererei
s'incontrassero con voi. 保h, lasciate che me ne occupi io. Non avete che da darmi carta bianca. Io sono patronessa,
sapete. un trattenimento che organizzo io. Condurrdegli amici con me. 俟pero che condurrete Elton,disse lui, 匍a non vi disturberchiedendovi di fare altri inviti. 保h! adesso avete l'aria d'un gran furbone. Ma considerate; non dovete aver paura di delegare il
potere a me. Io non sono una signorina appena promossa. Le donne sposate, sapete, possono venire
autorizzate con piena fiducia. il mio trattenimento. Lasciate fare tutto a me. Io inviteri vostri
ospiti. 俏o,rispose egli con calma, 剃'al mondo una sola donna maritata a cui io posso permettere
d'invitare gli ospiti che vuole a Donwell, e questa .. .. Mrs. Weston, suppongo,interruppe Mrs. Elton, piuttosto mortificata.
俏o... Mrs. Knightley; e finchnon ci saruna tale, io provvederda me a faccende simili. 隹h, siete un uomo strano!esclamlei, soddisfatta di non veder nessun'altra preferita a lei
stessa. 俟iete un umorista, e potete dire quel che vi pare. Proprio un umorista. Ebbene, condurrcon
me Jane... Jane con la zia. Il resto lo lascio a voi. Non ho nessuna obiezione a incontrare la famiglia di
Hartfield. Non abbiate scrupoli. So che voi siete affezionato a loro. 青erto voi li incontrerete se io posso persuaderli a venire; e tornando a casa passerio da Miss
Bates. 侶uesto non affatto necessario; io vedo Jane ogni giorno... ma fate pure come volete.
Dev'essere una mattinata, sapete, Knightley; una cosa semplice semplice. Io porterun cappello
grande, e recheruno dei miei cestini infilato al braccio. Ecco qua... probabilmente questo cestino con
un nastro rosa. Niente puessere pisemplice, vedete. E Jane ne porterun altro. Non ci saranno
formalito sfoggio alcuno... una specie di comitiva di zingari. Passeggeremo pel vostro giardino, e
coglieremo le fragole noi stesse, e ci siederemo sotto gli alberi; e qualunque altra cosa vorrete
provvedere, dovressere all'aperto: una tavola apparecchiata all'ombra, sapete. Ogni cosa il pi
possibile naturale e semplice. Non questa la vostra idea? 俏on proprio. La mia idea di semplicite di naturalezza sardi avere la tavola apparecchiata
nella sala da pranzo. La naturalezza e la semplicitdi signori e signore, coi loro camerieri e i loro
mobili, credo che vengano meglio osservate prendendo i pasti in casa. Quando sarete stanca di mangiar
fragole nel giardino, ci sarcarne fredda in casa. 亟bbene... come volete; solo non fate un grande apparato. E, a proposito, possiamo io o la mia
governante assistervi con la nostra opinione? Vi prego, siate sincero, Knightley. Se desiderate che io
parli a Mrs. Hodges, o ispezioni qualcosa... 俏on ne ho il minimo desiderio, grazie. 俟ta bene... ma se dovessero sorgere difficolt la mia governante bravissima. 侮i garantisco che la mia si ritiene altrettanto brava, e rifiuterebbe indignata l'assistenza
d'alcuno. 侮orrei che avessimo un somaro. L'idea sarebbe che noi s'arrivasse tutti su dei somari, Jane,
Miss Bates, e io; e il mio "caro sposo" Ci accompagnasse a piedi. Davvero debbo parlargli circa
l'acquisto d'un somaro. Nella vita di campagna lo ritengo una specie di necessitperch per quante
risorse possa avere una donna, non possibile che rimanga sempre chiusa in casa; e le passeggiate
molto lunghe, sapete... d'estate c'polvere e d'inverno fango. 俏on troverete nl'una nl'altro fra Donwell e Highbury. La strada di Donwell non mai
polverosa, e ora perfettamente asciutta. Pervenite pure su un somaro, se preferite. Potete prendere a
prestito quello di Mrs. Cole. Desidero che ogni cosa sia per quanto possibile di vostro gusto. 俟on sicura che lo desiderate. In veritvi rendo giustizia, amico mio caro. Sotto quegli strani
modi asciutti e bruschi so che siete un cuore d'oro. Come dico a Mr. E., voi siete un perfetto umorista.
S credetemi, Knightley, apprezzo vivamente il vostro riguardo per me in tutto questo progetto. Avete
proprio azzeccato la cosa che mi va a genio. Mr. Knightley aveva un'altra ragione per evitare una tavola all'ombra. Desiderava di persuadere
Mr. Woodhouse, oltre ad Emma, a unirsi alla brigata, e sapeva che se avesse fatto sedere all'aperto
qualcuno di loro per mangiare, egli si sarebbe inevitabilmente sentito male. Non bisognava, sotto la
lustra d'una scarrozzata mattutina e un'ora o due da passare a Donwell, adescare Mr. Woodhouse a
recarsi dove sarebbe stato infelice.
Fu invitato in buona fede. Nessun orrore latente doveva farlo pentire della sua facile credulit
Egli acconsent Non si era recato a Donwell da due anni. 俗na mattina proprio bella, lui ed Emma e
Harriet, sarebbero potuti andare benissimo; e lui poteva sedere calmo calmo con Mrs. Weston, mentre
le care ragazze avrebbero passeggiato in giardino. Non supponeva che il giardino fosse umido di questa
stagione, verso mezzod Gli sarebbe piaciuto moltissimo di rivedere l'antica casa, e sarebbe stato molto
lieto d'incontrare Mr. e Mrs. Elton, e qualunque altro dei suoi vicini. Non poteva vedere nulla in
contrario che lui e Emma e Harriet si recassero lin una bella mattinata. Pensava che Mr. Knightley
avesse avuto un'idea eccellente a invitarli - molto cortese e giudiziosa - molto meglio d'un invito a
pranzo Non gli piaceva pranzare in casa altrui
Mr. Knightley ebbe la fortuna di trovar tutti di buon grado consenzienti. L'invito fu ricevuto con
tanto piacere dappertutto, che pareva che, come Mrs. Elton, tutti ritenessero il progetto un complimento
personale. Emma e Harriet manifestarono grandi speranze di divertirsi in tale circostanza; e Mr.
Weston, senza venirne richiesto, promise di far venire Frank per unirsi a loro, se possibile; un segno di
approvazione e di gratitudine di cui si sarebbe potuto fare a meno. Mr. Knightley fu quindi obbligato a
dire che sarebbe stato lieto di vederlo; e Mr. Weston s'impegna non porre tempo in mezzo a scrivere,
e a non risparmiare argomenti per indurlo a venire.
Frattanto il cavallo azzoppato si rimise cospresto, che la gita a Box Hill ritorndi nuovo
felicemente sul tappeto; e alla fine Donwell fu fissato per un giorno, e Box Hill pel seguente, poichil
tempo sembrava proprio quello che ci voleva.
Sotto un sole splendente di mezzod verso la metdi giugno, Mr. Woodhouse fu trasportato
sano e salvo nella sua carrozza, con un finestrino abbassato, per prender parte a questo trattenimento
all'aperto; e in una delle picomode stanze dell'Abbazia, appositamente preparata per lui col fuoco
acceso per tutta la mattina, egli venne felicemente installato, assolutamente a suo agio, pronto a parlare
con piacere di ciche era stato compiuto, e a consigliare ognuno di venire a mettersi a sedere, e di non
accaldarsi. Mrs. Weston, che sembrava esser venuta a piedi coll'intento di essere stanca, e sedere tutto
il tempo con lui, rimase, allorchtutti gli altri erano stati invitati o persuasi a uscire, la sua paziente
ascoltatrice e simpatizzante.
Era tanto tempo che Emma non si era recata all'Abbazia, che appena si fu accertata che suo
padre aveva tutti i comodi, fu lieta di lasciarlo e di guardarsi attorno desiderosa di rinfrescare e
rettificare la sua memoria con un'osservazione piminuta, con un piesatto apprezzamento di una casa
e di un parco che dovevano essere cosinteressanti per lei e per tutta la sua famiglia.
Essa sentiva tutto l'onesto orgoglio e compiacimento che comportava la sua parentela col
proprietario attuale e col futuro, mentre osservava le rispettabili proporzioni e lo stile dell'edificio, la
sua posizione conveniente, decorosa, caratteristica, bassa e protetta, i suoi vasti giardini stendentisi gi
fino ai prati bagnati da un corso d'acqua, di cui l'Abbazia, con tutta l'antica noncuranza della
prospettiva, non godeva neanche un po' di vista, e la sua abbondanza d'alberi in file e in viali, che nla
moda nil capriccio avevano sradicati. La casa era pigrande di Hartfield, e affatto diversa, coprendo
molto terreno, sparpagliata e irregolare, con molte stanze comode e una o due stanze belle. Era
esattamente quel che doveva essere, e appariva quello che era, ed Emma sentper essa un rispetto
crescente, quale residenza d'una famiglia di cosgenuina nobilt non corrotta nel sangue e nella mente.
Difetti di carattere John Knightley ne aveva: ma Isabella aveva fatto un matrimonio irreprensibile. Non
aveva dato loro nuomini, nnomi, nluoghi, che potessero provocare il minimo rossore. Eran
piacevoli sentimenti, questi, ed Emma passeggiava abbandonandovisi, finchfu necessario fare quel
che facevano gli altri, e mettersi a coglier fragole. S'erano riuniti tutti gl'invitati, a eccezione di Frank
Churchill, che era atteso da un momento all'altro da Richmond; e Mrs. Elton, in tutto il suo apparato di
felicit col cappello grande e il cestino, era prontissima a mettersi alla testa nel cogliere, nell'accettare,
o nel discutere: le fragole, e soltanto le fragole, potevano adesso esser l'oggetto dei pensieri o dei
discorsi. 侵l miglior frutto d'Inghilterra - il preferito di tutti - sempre sano. - Questi fragoleti i pibelli e
le fragole della specie migliore. - Delizioso cogliersele da s- l'unico modo di godersele. La mattina
decisamente il momento migliore - mai stanca - ogni specie buona - la fragola di giardino infinitamente
superiore - nessun confronto - le altre appena mangiabili - le fragole di giardino molto rare - quelle del
Cile preferite - quelle bianche la fragranza pidelicata prezzo delle fragole a Londra - abbondanza di
fragole intorno a Bristol - Maple Grove - coltivazione delle fragole - quando si debbono rinnovare i
fragoleti - i giardinieri son di parere diametralmente opposto - nessuna regola generale - non c'verso
di far cambiar sistema ai giardinieri - un frutto delizioso - solo un po' troppo ricco perchse ne possa
mangiare in quantit- inferiore alle ciliegie - il ribes pirinfrescante - sola obiezione al coglier fragole
il doversi curvare - sole abbagliante - morta dalla stanchezza - non ci reggeva pi- devo andarmi a
sedere all'ombra
Tale, per mezz'ora, fu la conversazione, interrotta solo una volta da Mrs. Weston, che venne
fuori, spinta dalla sua sollecitudine pel figliastro, a chiedere se era arrivato; e stava un po' in pensiero.
Aveva un po' di paura del suo cavallo.
Furon trovati posti da sedere tollerabilmente all'ombra, ed Emma fu ora obbligata a sentire la
conversazione tra Mrs. Elton e Jane Fairfax.
Si trattava d'un posto di governante, un posto quanto mai desiderabile. Mrs. Elton ne aveva
avuto notizia la mattina, ed era in estasi. Non era presso Mrs. Suckling, non era presso Mrs. Bragge, ma
per delizia e splendore era solo al di sotto di tali posti; era presso una cugina di Mrs. Bragge, una
conoscenza di Mrs. Suckling, una signora nota a Maple Grove. Delizioso, incantevole, superiore,
l'ambiente pifino, le sfere pialte, i ranghi eccelsi, insomma tutto; e Mrs. Elton tempestava perch
l'offerta fosse accettata immediatamente. Dalla parte di lei tutto era calore, energia e trionfo, e
decisamente rifiutava di dare ascolto al diniego della sua amica, sebbene Miss Fairfax continuasse ad
assicurarla che pel momento non voleva prendere impegni di sorta, e ripetesse i motivi che era stata gi
sentita esporre prima. Con tutto ciMrs. Elton insisteva per essere autorizzata a scrivere
un'accettazione con la posta dell'indomani. Come Jane potesse sopportare tutto questo, riusciva
sorprendente a Emma. Appariva sirritata, parlava in modo tagliente; alla fine, con una azione decisa
che le era insolita, propose d'allontanarsi. Perchnon fare un giro? Mr. Knightley non poteva mostrar
loro i giardini, tutti i giardini? Desiderava visitarli tutti. la pertinacia della sua amica pareva pidi
quanto lei potesse tollerare.
Faceva caldo; e dopo aver passeggiato per qualche tempo pei giardini in ordine sparso, neanche
in tre insieme, inavvertitamente vennero uno dopo l'altro all'ombra deliziosa d'un largo e breve viale di
tigli, che stendendosi al di ldel giardino a eguale distanza dal fiume, sembrava por termine al giardino
di piacere. Non menava a niente: a nient'altro che a una vista finale su un basso muro di pietra con alte
colonne, che, a sorger l parevano intese a dar l'apparenza d'un approccio alla casa, che non era mai
stata in quel punto. Ma per discutibile che potesse essere il gusto d'un tale termine, il viale in sera
incantevole, e la vista che lo chiudeva estremamente leggiadra. Il considerevole pendio, di cui
l'Abbazia sorgeva quasi ai piedi, diventava a poco a poco piripido al di ldel giardino; e a mezzo
miglio di distanza era una ripa notevolmente scoscesa e grandiosa, tutta rivestita di bosco; e ai piedi di
questa ripa, favorevolmente collocata e protetta, sorgeva la fattoria del Mulino dell'Abbazia, con prati
dinanzi, e il fiume che le faceva intorno una curva stretta e assai vaga.
Era una vista molto attraente, attraente sia per l'occhio sia per lo spirito. Vegetazione inglese,
coltivazione inglese, agiatezza inglese, vedute sotto un sole che sfavillava senza essere opprimente.
In questo viale Emma e Mr. Weston trovarono riuniti tutti gli altri; e verso quella vista essa
immediatamente scorse Mr. Knightley e Harriet che, distinti dal resto, pian piano facevano strada. Mr.
Knightley e Harriet! Era una curiosa coppia; ma essa era lieta di vederla. C'era stato un tempo in cui
egli avrebbe disprezzato la compagnia di Harriet, e le avrebbe voltato le spalle senza tanti complimenti.
Ora essi parevano impegnati in una piacevole conversazione. C'era stato anche un tempo in cui a Emma
sarebbe dispiaciuto di vedere Harriet in un luogo cosfavorevole per la fattoria del Mulino
dell'Abbazia, ma adesso non ne aveva paura. La fattoria poteva esser guardata con calma con tutte le
sue appendici di prosperite di bellezza, i suoi ricchi pascoli, le sue greggi sparse, l'orto fiorito e
leggere colonne di fumo che si alzavano. Essa li raggiunse al muro, e li trovpiimpegnati a parlare
che a guardare in giro. Knightley stava istruendo Harriet circa sistemi d'agricoltura, e via dicendo, ed
Emma ricevette un sorriso che sembrava dichiarare: 侶uesti sono affari miei. Io ho diritto di parlare di
tali argomenti, senza essere sospettato d'introdurre Robert Martin.Emma non lo sospettava. Era una
storia troppo vecchia. Probabilmente Robert Martin aveva cessato di pensare a Harriet. Fecero qualche
giro insieme lungo il viale. L'ombra era assai rinfrescante ed Emma trovquesta la parte pipiacevole
della giornata.
Indi si recarono alla casa; tutti dovevano entrare e mangiare ed eran tutti seduti e affaccendati, e
Frank Churchill ancora non arrivava. Mrs. Weston guardava, e guardava invano. Il padre di Frank non
voleva confessare d'essere inquieto, e rideva delle paure di lei; ma essa non poteva venir curata del
desiderio che egli si disfacesse della sua cavalla nera. Egli si era espresso nel senso che sarebbe venuto,
con una sicurezza piche ordinaria. 俟ua zia stava tanto meglio, che egli non dubitava di venire
Tuttavia lo stato di Mrs. Churchill, come molti prontamente le ricordarono, era soggetto a mutamenti
cossubitanei da poter dare un disappunto al nipote anche laddove egli aveva ragione di fare ogni
assegnamento e alla fine Mrs. Weston venne persuasa a credere, o a dire, che doveva esser per via d'un
attacco improvviso di Mrs. Churchill che egli era stato impedito di venire. Emma guardava Harriet
mentre veniva discusso questo punto; il suo contegno fu eccellente, essa non trademozione alcuna.
Terminil pasto freddo, e la comitiva doveva uscire di nuovo per vedere quel che non era stato
ancora veduto: le antiche peschiere dell'Abbazia; forse arrivare fino ai campi di trifoglio che doveva
cominciarsi a tagliare il giorno dopo, o, in ogni caso, avere il piacere di sentir caldo, per poi rinfrescarsi
di nuovo. Mr. Woodhouse, che aveva gifatto il suo piccolo giro nella parte pialta del giardino, dove
neanche lui immaginava che salisse umiditdal fiume, non si mosse pi e sua figlia risolvette di
rimanere con lui, affinchMrs. Weston potesse lasciarsi convincere dal marito a godere di quel moto e
di quella varietche il suo spirito sembrava richiedere.
Mr. Knightley aveva fatto quant'era in suo potere per divertire Mr. Woodhouse. Libri con
incisioni, cassettini di medaglie, cammei, coralli, conchiglie, e ogni altra collezione della famiglia nei
suoi armadi, era stata preparata pel suo vecchio amico, per passare la mattina; e tal cortesia aveva
perfettamente corrisposto allo scopo. Mr. Woodhouse si era divertito immensamente. Mrs. Weston era
venuta mostrandogli tutte quelle cose, e ora egli le avrebbe mostrate tutte a Emma: fortunato di non
avere altra rassomiglianza con un bambino che in una totale mancanza di gusto per ciche egli vedeva,
perchegli era lento, costante e metodico. Tuttavia prima che cominciasse questo secondo esame
Emma andnell'atrio per osservare liberamente per qualche istante l'ingresso e il terreno della casa ed
era appena giunta lquando apparve Jane Fairfax, che veniva rapidamente dal giardino e con un'aria di
fuga. Non aspettandosi d'imbattersi cospresto in Miss Woodhouse ebbe dapprima un sussulto; Miss
Woodhouse era proprio la persona di cui andava in cerca.
侮olete farmi la cortesia,disse, 叛uando chiedono di me, di dire che sono andata a casa? Me
ne sto andando proprio ora. Mia zia non s'accorta come s'fatto tardi, nquanto tempo siamo rimaste
assenti, ma io son sicura che ci sarbisogno di noi, e son decisa d'andarmene subito. Non ne ho fatto
parola con alcuno. Causerebbe soltanto disturbo e pena. Alcuni sono andati alle peschiere, e alcuni al
viale dei tigli. Non si accorgeranno della mia assenza finchnon saranno rientrati tutti; e quando se ne
accorgeranno, volete aver la bontdi dire che me ne sono andata? 青erto, se lo desiderate; ma non tornerete mica a piedi a Highbury, da sola? 俟 Che potrebbe succedermi di male? Io vado in fretta. Sara casa in venti minuti. 俑a troppo lontano, davvero, per camminare da sola. Lasciate che v'accompagni il domestico
di mio padre. Lasciate che io ordini la carrozza. Puessere qui in cinque minuti. 亮razie, grazie, ma a nessun costo. Preferisco passeggiare. E che debba aver paura di camminar
da sola io, io che cosin breve potressere incaricata di sorvegliare altri! Essa parlava con grande agitazione; ed Emma rispose molto assennatamente: 侶uesta non una
buona ragione perchvi esponiate a un pericolo adesso. Debbo ordinare la carrozza. Anche il caldo
costituirebbe un pericolo. Siete gistanca. 俠o sono,essa rispose, 哀ono stanca; ma non quel genere di stanchezza... una buona
passeggiata mi rinfrescher Miss Woodhouse, noi sappiamo tutti qualche volta ciche significhi
essere stanchi di spirito. Il mio, lo confesso, esausto. La pigran cortesia di cui mi possiate dar prova,
sardi lasciarmi fare come desidero, e di dire soltanto che io me ne sono andata allorchnecessario. Emma non aveva nulla da replicare. Vide come stavan le cose e immedesimandosi nel
sentimento di Jane, l'aiutad abbandonare la casa immediatamente, e vigilche se ne andasse
indisturbata con lo zelo di un'amica. L'ultimo sguardo di Jane fu di gratitudine, e le sue parole: 保h,
Miss Woodhouse, che conforto essere qualche volta sole!sembrscoppiare da un cuore oppresso, e
descrivere un po' della continua sopportazione che essa doveva praticare perfino verso alcuni di coloro
che pil'amavano. 俗na casa come quella! Una zia come quella!si disse Emma, mentre rientrava
nell'atrio. 信o compassione di voi. E pitradite la vostra sensibilitpei loro innegabili orrori, pimi
riuscirete simpatica
Jane non se n'era andata da un quarto d'ora, ed Emma e suo padre avevano appena finito di
contemplare alcune vedute di piazza San Marco a Venezia, allorchFrank Churchill entrnella stanza.
Emma non aveva pensato a lui, s'era dimenticata di pensare a lui, ma fu assai lieta di vederlo. Mrs.
Weston sarebbe ora tranquilla. La cavalla nera era irreprensibile; avevano ragione coloro che avevano
detto che la causa era Mrs. Churchill. Egli era stato trattenuto da una temporanea ripresa di male di lei,
un attacco nervoso che era durato per qualche ora, ed egli aveva abbandonato affatto ogni idea di
venire, fino a molto tardi; e se avesse saputo che cavalcata calda avrebbe avuto, e come sarebbe giunto
tardi, con tutta la sua fretta, credeva che non sarebbe venuto per niente. Il caldo era eccessivo; non ne
aveva mai sofferto di simile; desiderava quasi di essere rimasto a casa, nulla l'ammazzava quanto il
caldo; poteva tollerare ogni grado di freddo, ecc., ma il caldo era intollerabile ed egli si sedette alla pi
gran distanza possibile dagli esigui resti del fuoco di Mr. Woodhouse, con un'aria molto
compassionevole.
侮i rinfrescherete presto, se state seduto calmo calmo,disse Emma.
隹ppena mi sentirun po' pifresco dovrtornarmene. Ho potuto disimpegnarmi a stento, ma
avevano tanto insistito perchvenissi! Immagino che tra un momento ve ne andrete tutti; la riunione sta
per sciogliersi. Ho incontrato una mentre stavo venendo... Che pazzia con questo tempo! Un'assoluta
pazzia! Emma ascoltava e guardava, e presto s'accorse che lo stato di Frank Churchill non poteva
meglio definirsi che con l'espressiva parola malumore. C'erano alcuni che quando sentivan caldo eran
sempre irritati. Tale poteva essere la sua costituzione; e siccome essa sapeva che mangiare e bere erano
spesso la cura di tali disturbi accidentali, gli raccomanddi prendere un po' di rinfresco: avrebbe
trovato abbondanza di tutto nella sala da pranzo, e umanamente indicla porta.
俏o, non avrebbe mangiato. Non aveva fame; gli avrebbe fatto sentire anche picaldo.Dopo
due minuti, tuttavia, cedette a favore di se stesso; e mormorando qualcosa intorno alla birra d'abete,
uscdalla stanza.
Emma diede di nuovo tutta la sua attenzione a suo padre, dicendo tra se s
俟on lieta che ho finito d'essere innamorata di lui. Non mi piacerebbe un uomo che s'altera cos
presto per una mattinata calda. Il mite e facile carattere di Harriet non ci farcaso. Fu assente abbastanza da avere un pasto molto sostanzioso, e tornsentendosi molto meglio,
tutto rinfrescato, e con maniere affabili, ridiventato se stesso, capace di avvicinare ad essi una seggiola,
interessarsi alla loro occupazione, e rammaricarsi in modo ragionevole d'essere arrivato costardi. Non
era del suo umore migliore, ma sembrava cercare di darsene l'aria; e, alla fine, si mise a dire
sciocchezze molto piacevolmente. Stavano guardando vedute della Svizzera.
隹ppena mia zia si sarrimessa, andrall'estero,diss'egli. 俏on mi darpace finchnon avr
visto qualcuno di quei posti. Una volta o l'altra avrete i miei schizzi da guardare, o il mio giro da
leggere o il mio poema. Farqualcosa per mettermi in mostra. 青ipotravvenire, ma non per via di schizzi fatti in Svizzera. In Svizzera non ci andrete mai.
Il vostro zio e la vostra zia non vi permetteranno mai di lasciar l'Inghilterra. 隹nche loro possono venire indotti ad andarci. Potressere prescritto a lei un clima caldo. Ho
piche mezza speranza che si vada tutti all'estero. Vi assicuro che ce l'ho. Stamattina mi sento una
forte convinzione che presto sarall'estero. Io dovrei viaggiare. Sono stanco di non far niente. Ho
bisogno di cambiar aria. Dico sul serio, Miss Woodhouse, qualunque cosa possano immaginare i vostri
occhi penetranti; sono stufo dell'Inghilterra e la lascerei domani, se potessi. 俟iete stanco del benestare e del fare i vostri comodi! Non potete inventarvi un po' di
privazioni, e contentarvi di rimanere? 侵o stanco del benestare e del fare i miei comodi! Vi sbagliate di grosso. Io non ritengo di
godere ndell'una cosa ndell'altra. Io sono ostacolato in ogni cosa materiale. Non mi considero
affatto un essere fortunato. 俊uttavia non siete cosinfelice come quando siete arrivato. Andate a mangiare e a bere un po'
di pi e starete benissimo. Un'altra fetta di carne fredda, un altro bicchiere d'acqua e Madera vi
metteranno quasi alla pari col resto di noi. 俏o, non mi mover Starseduto presso di voi. Voi siete la mia cura migliore. 非omani andiamo a Box Hill; voi verrete con noi. Non la Svizzera, ma sarqualcosa per un
giovanotto che ha tanto bisogno d'un cambiamento. Volete rimanere e venire con noi? 俏o, no davvero; tornera casa col fresco della sera. 俑a potete tornare di nuovo col fresco di domattina. 俏o, non ne varrla pena. Se io vengo, sard'umor nero. 隹llora vi prego di rimanere a Richmond. 俑a se ci rimango, sard'umore ancor pinero. Non posso tollerare di pensare che tutti voi
siete lsenza di me. 侶ueste son difficoltche dovete appianare da voi. Scegliete il vostro grado di malumore. Io
non vi solleciterpi Il resto della comitiva stava allora tornando, e in breve furon tutti riuniti. Molti provarono un
gran piacere alla vista di Frank Churchill; altri presero la cosa con molta calma; ma ci fu un senso
generale di pena e di agitazione quando venne spiegata la scomparsa di Miss Fairfax. Siccome era
tempo che tutti se ne andassero, ebbero fine le discussioni sull'argomento; e con brevi disposizioni
finali pel progetto del giorno seguente, si separarono. L'inclinazione di Frank Churchill di escludere se
stesso diminutalmente, che le sue ultime parole a Emma furono:
亟bbene, se desiderate che io rimanga e prenda parte alla gita, rimarr Essa significcon un sorriso la sua accettazione; e soltanto un'ingiunzione da Richmond doveva
farlo tornare prima della sera seguente.

XLIII



Ebbero una magnifica giornata per Box Hill; e tutte le altre circostanze esterne di disposizioni,
posti, e puntualiterano in favore d'una gita piacevole. Mr. Weston prese la direzione di tutto, servendo
da intermediario tra Hartfield e la canonica, e ognuno arrivper tempo. Emma e Harriet andarono
insieme; Miss Bates e sua nipote con gli Elton; i signori a cavallo. Mrs. Weston rimase con Mr.
Woodhouse. Non mancava altro che esser lieti quando furon giunti col Fu fatto un viaggio di sette
miglia nell'attesa di godimento, e ognuno ebbe un'esplosione di ammirazione appena arrivato; ma il
bilancio della giornata fu passivo. C'erano una languidezza, una mancanza di brio, una mancanza
d'unione, che riuscirono insuperabili. Troppo si divisero in gruppi. Gli Elton camminavano insieme;
Mr. Knightley s'incaricdi Miss Bates e di Jane; ed Emma e Harriet si misero con Frank Churchill. E
Mr. Weston cercinvano di farli armonizzare meglio. Dapprima sembruna divisione accidentale, ma
non cambimai sostanzialmente. Mr. e Mrs. Elton, invero, non mostrarono alcuna avversione a
mescolarsi con gli altri, e ad essere quanto pipotevano gradevoli; ma durante le due ore intere che
furon passate sulla collina, sembrava esserci un principio di separazione, tra gli altri gruppi, troppo
forte perchpotessero eliminarlo una bella vista, o una merenda fredda, o l'allegria di un Mr. Weston.
Dapprincipio Emma provuna noia completa. Non aveva mai visto Frank Churchill cos
silenzioso e stupido. Non diceva nulla che valesse la pena d'ascoltare; guardava senza vedere,
ammirava senza intelligenza, ascoltava senza sapere quel che lei diceva. Mentre egli era cosnoioso,
non c'era da stupirsi che anche Harriet lo fosse, ed entrambi furono insopportabili.
Fu meglio quando tutti si sedettero; un bel po' meglio pel gusto di Emma, perchFrank
Churchill diventloquace e gaio, facendo di lei il suo oggetto principale. Ogni speciale attenzione che
poteva venir tributata le fu tributata. Divertirla, e riuscir piacevole ai suoi occhi, sembrava tutto quel
che gli stesse a cuore, ed Emma, lieta di essere rianimata non dispiacente di essere adulata, divent
pure gaia e disinvolta, e gli diede tutto l'amichevole incoraggiamento, il permesso di essere galante, che
ella gli aveva dato nel primo e pivivace periodo dei loro rapporti; ma che ora, a opinione di lei, non
significava nulla, sebbene a giudizio della maggior parte degli osservatori dovesse avere un'aria che
nessun'altra parola inglese se non flirt poteva adeguatamente descrivere. 俑r. Frank Churchill e Miss
Woodhouse flirtarono eccessivamente.Essi si esponevano proprio a codesta frase e a farla scrivere in
una lettera a Maple Grove da parte d'una signora, c in una lettera per l'Irlanda da parte d'un'altra. Non
che Emma fosse gaia e spensierata per una reale felicit era piuttosto perchsi sentiva meno felice di
quanto s'era attesa. Rideva perchera delusa; e sebbene trovasse simpatiche le attenzioni del giovane, e
le ritenesse tutte, sia che fossero dettate da amicizia, o da ammirazione, o da voglia di scherzare, molto
giudiziose, esse non riconquistavano peril suo cuore. Ella non lo destinava ad essere altro che un
amico.
侶uanto vi sono obbligato,diceva egli, 厚er avermi detto di venire oggi! Non fosse stato per
voi, certo avrei perduto tutta la gioia di questa gita. Avevo proprio deciso di ripartire. 俟 eravate molto irritato; e non so a proposito di che, se non percheravate giunto troppo tardi
per le migliori fragole. Io sono stata un'amica pigentile di quanto meritavate. Ma voi eravate umile.
Pregavate caldamente che vi si ordinasse di venire. 俏on dite che ero irritato. Ero stanco. Il caldo m'aveva sopraffatto. 亭a picaldo oggi. 俏on a mio modo di sentire. Oggi io mi sento benone. 侮i sentite benone perchsiete dominato. 非ominato da voi?... S 亭orse io intendevo che voi diceste cos ma volevo significare: perchvi siete dominato. Ieri,
in un modo o nell'altro, avevate rotto le barriere, ed eravate sfuggito alla padronanza di voi stesso: ma
oggi ci siete tornato dentro, e siccome io non posso esser sempre con voi, meglio credere che il vostro
carattere sia sotto il vostro dominio che sotto il mio. 侮iene ad essere la stessa cosa. Non posso aver padronanza di me senza un motivo. Voi mi
comandate, sia che parliate o no. E voi potete essere sempre con me. Voi siete sempre con me. 隹 datare dalle tre di ieri. Il mio perpetuo influsso non poteva esser cominciato prima,
altrimenti prima non sareste stato cosdi malumore. 非alle tre di ieri! Questa la vostra data. Io credevo d'avervi veduta per la prima volta in
febbraio. 俠a vostra galanteria davvero non puricevere risposta. Ma,abbassando la voce, 南essuno
parla all'infuori di noi, ed un po' troppo dire sciocchezze per divertire sette persone silenziose. 侵o non dico nulla di cui debba avere vergogna,rispose lui con vivace impudenza. 侮i ho vista
per la prima volta in febbraio. Che tutti quelli che sono sulla collina mi sentano se possono. Che i miei
accenti echeggino fino a Mickleham da una parte, a Dorking dall'altra. Vi ho vista per la prima volta in
febbraio.E poi sussurrando: 侵 nostri compagni sono eccessivamente intontiti. Che dobbiam fare per
riscuoterli? Ogni sciocchezza andrbene. Cosparleranno. Signore e signori, ricevo l'ordine da Miss
Woodhouse, la quale, dovunque sia, presiede, di dire che essa desidera sapere che cosa state
pensando. Alcuni risero, e risposero con buonumore. Miss Bates disse un sacco di cose; Mrs. Elton si
gonfidi sdegno all'idea che Miss Woodhouse presiedesse; la risposta di Mr. Knightley fu la pi
distinta.
客 proprio sicura Miss Woodhouse che le piacerebbe di sentire che cosa pensiamo tutti? 保h, no, no!esclamEmma ridendo con quanta pinoncuranza pot 厚er nessuna ragione al
mondo. l'ultima cosa di cui vorrei sostenere l'urto adesso. Fatemi sentire qualunque cosa eccetto quel
che pensate tutti. Non dirproprio tutti. Di uno o due di voi, forse (dando un'occhiata a Mr. Weston e a
Harriet), potrei non aver paura di conoscere i pensieri. 客 un genere di cose,esclamin tono deciso Mrs. Elton, 勇n cui io non avrei creduto d'avere il
privilegio di indagare. Sebbene, forse, in qualitdi chaperon della comitiva... io non mi son trovata mai
in nessun circolo... gite d'esplorazione... signorine... donne maritate... I suoi borbottii erano diretti specialmente al marito; ed egli mormorrispondendo:
侮erissimo, amor mio, verissimo. Proprio cos davvero, inaudito, ma certe signore dicono
qualunque cosa. meglio farlo passare per uno scherzo. Ognuno sa il riguardo che ti dovuto. 俠a cosa non va,sussurrFrank a Emma, 勁a maggior parte di loro se la son presa a male. Li
attacchercon pidestrezza. Signore e signori, Miss Woodhouse mi ordina di dire che rinunzia al suo
diritto di sapere esattamente che cosa possiate pensare tutti, e chiede a ognuno di voi soltanto qualcosa
di molto divertente, in modo generico. Siete in sette, oltre me, che, essa ha la bontdi dire, gisono
molto divertente, e chiede solo a ognuno di voi o una cosa molto brillante, sia in prosa che in versi,
originale o ripetuta o due cose moderatamente brillanti, o tre cose molto scipite davvero, e s'impegna di
ridere di cuore di tutte. 保h! benissimo,esclamMiss Bates, 南on ho da preoccuparmi. "Tre cose molto scipite
davvero!" Questo faral caso mio, sapete. Io son sicura di dire tre cose scipite appena apro bocca, non
cosguardando intorno con la pibonaria aspettativa del consenso di tutti. 俏on credete tutti che ci
riuscir Emma non potresistere.
隹h, signora, ma ci puessere una difficolt Scusatemi, ma avrete un limite nel numero,
soltanto tre alla volta. Miss Bates, ingannata dalla pretesa cerimoniosa dei suoi modi, non afferrimmediatamente il
senso, ma quando esso le si riveld'un tratto, non potfarla stizzire, sebbene un lieve rossore
mostrasse che poteva addolorarla.
隹h, gi sicuro! S capisco quel che vuol dire,volgendosi a Mr. Knightley, 前 cercherdi
frenare la mia lingua. Devo rendermi molto sgradevole, o non avrebbe detto una cosa simile a una
vecchia amica. 俑i piace la vostra idea,esclamMr. Weston. 隹ccettata, accettata. Fardel mio meglio.
Farun gioco di parole. Come sarvalutato un gioco di parole? 雨asso, ho paura, babbo, molto basso,rispose il figlio, 匍a saremo indulgenti specialmente
col primo che si fa avanti. 俏o, no,disse Emma, 南on avruna valutazione bassa. Un gioco di parole di Mr. Weston
disimpegnerlui e la sua vicina. Suvvia, signore, sentiamolo. 俑i domando io stesso se sia molto brillante,disse Mr. Weston. 亟 troppo una constatazione
di fatto, ma eccolo qui. Quali sono le due lettere dell'alfabeto che esprimono perfezione? 侶uali due lettere! Che esprimono perfezione! Davvero non saprei. 隹h, non l'indovinerete mai. Voi,a Emma, 哀on sicuro che non l'indovinerete mai. Ve lo dir
io. M e A. Em-ma... Capite? La comprensione e il compiacimento vennero insieme. Poteva essere una freddura molto
mediocre, ma Emma ci trovmateria da ridere e da divertirsi e cosfecero Frank e Harriet. Non parve
aver lo stesso effetto sul resto della comitiva, alcuni presero un'aria tonta, e Mr. Knightley disse
gravemente:
侶uesto spiega il genere di cosa brillante che si desidera, e Mr. Weston se l'cavata benissimo;
ma deve aver sfinito tutti gli altri. La perfezione non sarebbe dovuta venire cospresto. 保h, quanto a me, dichiaro che debbo venire scusata,disse Mrs. Elton; 勇o davvero non posso
provarmici... non mi piace affatto codesto genere di cose. Una volta mi venne mandato un acrostico sul
mio proprio nome, che non mi garbpunto. Sapevo da chi veniva. Un detestabile vagheggino! Tu sai
chi intendo,facendo un cenno al marito. 青ose di codesto genere van bene per Natale, quando si sta
seduti intorno al fuoco; ma son proprio fuori di posto, a mio modo di vedere, quando si fanno
scampagnate estive. Miss Woodhouse deve scusarmi. Io non sono di quelle che hanno spiritosaggini a
disposizione di chiunque. Non pretendo di essere arguta. Ho un bel po' di vivacita modo mio, ma
davvero devo esser lasciata io a giudicare quando bene che io parli e quando bene che freni la
lingua. Saltateci, vi prego, Mr. Churchill. Saltate Mr. E., Knightley, Jane, e me. Non abbiamo niente di
brillante da dire, nessuno di noi. 俟 s vi prego, saltate me,aggiunse il marito, con una specie di beffarda consapevolezza; 勇o
non ho niente da dire che possa divertire Miss Woodhouse, o qualunque altra giovane signora. Un
vecchio sposo buono a nulla. Facciamo due passi, Augusta? 雨en volentieri. Son proprio stanca di esplorare per tanto tempo uno stesso posto. Venite, Jane,
prendetemi per l'altro braccio. Jane tuttavia declin e marito e moglie si allontanarono. 亭elice coppia!disse Frank Churchill
appena non poterono pisentirlo: 青ome son fatti l'uno per l'altra! Proprio fortunati, considerando che
si sono sposati cosdopo essersi conosciuti solo in un ritrovo pubblico! Si erano conosciuti, credo, da
poche settimane a Bath! Proprio fortunati, perchche reale conoscenza dell'indole d'una persona possa
dare Bath o qualunque luogo pubblico non neanche il caso di parlarne; non ci puessere conoscenza
alcuna. E solo vedendo le donne nelle loro case, nel loro ambiente, come son sempre, che ci si pufare
un'idea giusta. Senza questo, tutta una faccenda di congettura e di fortuna; e di solito sarcattiva
fortuna. Quanti uomini si sono impegnati su una breve conoscenza, e si son pentiti tutto il resto della
vita! Miss Fairfax, che aveva di rado parlato prima, se non con quelli con cui aveva fatto lega, parl
adesso:
俊ali cose capitano certo.Fu fermata da un colpo di tosse. Frank Churchill si voltverso di lei
per ascoltare.
俟tavate parlando,diss'egli, gravemente. Essa ricuperla voce.
侮olevo soltanto osservare che sebbene tali sfortunate combinazioni capitino talvolta sia a
uomini che a donne, non posso immaginare che siano molto frequenti. Punascere un attaccamento
frettoloso e imprudente, ma di solito c'poi abbastanza tempo per ravvedersi. Vorrei che si capisse che
intendo che solo caratteri deboli, irrisoluti, la cui felicitdeve sempre essere alla mercdel caso,
tollereranno che una conoscenza non felice diventi un inconveniente, un'oppressione per sempre. Egli non rispose; dette solo un'occhiata e s'inchincon deferenza; e subito dopo disse in tono
vivace:
亟bbene, io mi fido tanto poco del mio proprio giudizio, che qualora io debba sposarmi, spero
che qualcuno mi sceglierla moglie. Volete farlo voi?volgendosi a Emma. 侮olete scegliermi una
moglie? Son sicuro che mi piacerebbe qualunque persona su cui lasciaste cadere la vostra scelta. Voi
provvedete per la famiglia, sapete,con un sorriso a suo padre. 俊rovatemi qualcuna. Non ho fretta.
Adottatela, educatela. 亭ino a renderla simile a me. 隹ssolutamente, se potete. 雨enissimo. Accetto l'incarico. Avrete una moglie affascinante. 非ev'essere molto vivace, e avere gli occhi color nocciola. Non mi interessa altro. Me ne vado
all'estero per un paio d'anni, e quando ritorno verrda voi per una moglie. Ricordatevi. Emma non correva pericolo di dimenticare. Era un incarico che toccava tutti i suoi sentimenti
favoriti. Non sarebbe stata Harriet proprio la persona descritta? Eccettuati gli occhi color nocciola, due
anni ancora avrebbero potuto renderla com'egli desiderava. Poteva darsi che pensasse proprio ad
Harriet in quel momento; chi poteva dirlo? Il fatto di rimettersene a lei per l'educazione sembrava
implicarlo.
亟bbene, zia,disse Jane a Miss Bates, 削obbiamo andare a raggiungere Mrs. Elton? 侮olentieri, cara. Di tutto cuore. Sono prontissima. Ero pronta ad andar con lei prima, ma ora
sarlo stesso. Presto la raggiungeremo. Eccola l no, quella un'altra. Quella una delle signore della
comitiva che venuta nella carrozza irlandese, non le somiglia affatto. Ebbene, garantisco che... S'allontanarono, seguite dopo mezzo minuto da Mr. Knightley. Rimasero solo Mr. Weston, suo
figlio, Emma e Harriet; e il brio del giovanotto ora sala un'intensitquasi spiacevole. Perfino Emma si
stancalla fine di adulazioni e di scherzi, e desiderava piuttosto passeggiare calma calma con
qualunque degli altri, o di seder quasi sola, senza. nessuno che le stesse attorno, a osservare
tranquillamente le belle vedute sotto di lei. La comparsa dei servi che li cercavano per avvertirli che
erano pronte le carrozze fu accolta da lei con gioia; e anche il tramestio per raccoglier le varie cose e
prepararsi a partire, e la premura di Mrs. Elton per avere la sua carrozza per prima, furono tollerati di
buon grado, con la prospettiva della tranquilla scarrozzata di ritorno che doveva concludere i molto
problematici divertimenti di questa giornata di piacere. Sperava di non venire mai picoinvolta in
un'altra comitiva del genere, composta di tanta gente male assortita.
Mentre attendeva la carrozza, si trovaccanto Mr. Knightley. Egli si guardintorno, come per
assicurarsi che nessuno fosse vicino, poi disse:
亟mma, io debbo ancora una volta parlarvi come sono stato solito fare: un privilegio pi
tollerato che concesso, forse, ma io debbo usarlo ancora. Non posso vedervi agir male senza protestare.
Come avete potuto essere cosdura con Miss Bates? Come avete potuto essere cosinsolente nella
vostra arguzia verso una donna del suo carattere, della sua ete della sua posizione? Emma, non l'avrei
creduto possibile. Emma ripens arross provdispiacere, ma cercdi volgere la cosa in riso:
俑a come potevo non dire quel che ho detto? Nessuno avrebbe potuto trattenersi. Non era poi
una cattiveria tale! Scommetto che non mi ha capita. 侮'assicuro di s Ha sentito tutto quel che volevate dire. Ne ha parlato poi. Vorrei che aveste
sentito come ne ha parlato, con che candore e generosit Vorrei che aveste sentito che onore faceva
alla vostra sopportazione, poichriuscivate a usarle tanti riguardi, di cui essa era sempre l'oggetto da
parte vostra e di vostro padre, mentre la sua compagnia doveva essere cosseccante. 保h!esclamEmma, 勇o so che al mondo non c'creatura migliore di lei: ma dovete
concedere che la bonte il ridicolo sono misti in lei in modo quanto mai sfortunato. 俟ono misti,disse lui, 勁'ammetto; e se essa fosse di condizione agiata, io potrei tener
parecchio conto della prevalenza del ridicolo sulla bont di tanto in tanto. Se essa fosse una donna
facoltosa, lascerei che ogni innocente assurditcorresse il suo rischio, e non me la piglierei con voi per
nessuna libertdi maniere. Se fosse vostra eguale nella posizione... ma, Emma, considerate quanto
questo sia lontano dall'essere il caso. povera; decaduta dall'agiatezza per la quale era nata; e se
campa fino alla vecchiaia, dovrdecadere anche di pi La sua posizione dovrebbe assicurarle la vostra
piet stata davvero una cattiveria! Voi, che essa aveva conosciuto fin da bambina, che aveva veduto
crescere da un periodo in cui il suo prendervi in considerazione era un onore, vedere voi ora,
spensieratamente e in un momento d'arroganza, prenderla in giro, umiliarla, e davanti a sua nipote,
anche, e dinanzi ad altri, molti dei quali, certo alcuni, si regolerebbero interamente secondo il modo in
cui voi la trattate. Cinon piacevole per voi ed tutt'altro che piacevole per me; ma io debbo, e
intendo, proprio intendo dirvi ciche vero finchio posso, contento di dimostrarmi vostro amico
consigliandovi lealmente, e fidando che una volta o l'altra mi renderete pigiustizia di quanto non
possiate fare ora. Mentre parlavano avanzavano verso la carrozza; questa era pronta, e, prima che lei potesse
replicare, egli l'aveva aiutata a salire. Egli aveva frainteso i sentimenti che le avevano fatto torcere la
faccia, e tener chiusa la bocca. Consistevano solo, quei sentimenti, di collera contro se stessa, di
mortificazione, e di profondo rammarico. Non era stata capace di parlare e, una volta dentro la
carrozza, si lasciandar giper un momento sopraffatta; poi rimproverandosi di non essersi congedata,
di non aver dato alcun segno di apprezzamento, separandosi come se in apparenza fosse imbronciata,
s'affaccicon la voce e la mano pronte a mostrare che le cose non stavano cos ma era troppo tardi.
Egli s'era allontanato, e i cavalli erano in moto. Essa continua guardare indietro, ma invano; ben
presto, con una velocitche sembrava straordinaria, si trovavano a metdella discesa, parecchio
lontani. Emma era irritata al di ldi quanto avrebbe potuto esprimere, quasi al di ldi quanto sapeva
nascondere. Non s'era mai sentita cosagitata, mortificata, addolorata, in nessuna circostanza della sua
vita. Era rimasta fortemente impressionata. Non si poteva negare la veritdi ciche egli aveva detto. Si
sentiva il cuore toccato. Come aveva potuto essere cosbrutale, coscrudele con Miss Bates! Come
aveva potuto esporsi a una coscattiva opinione da parte d'una persona a cui teneva! E come aveva
potuto tollerare che egli la lasciasse senza dire una parola di gratitudine, di consenso, di comune
cortesia!
Il passare del tempo non la calm Pici rifletteva, e pisembrava soffrirne. Non era mai stata
tanto abbattuta. Fortunatamente non era necessario parlare. C'era soltanto Harriet, che pareva depressa
lei pure, stanca, e molto disposta a stare zitta; ed Emma sentle lagrime rigarle le guance per quasi tutto
il percorso, senza darsi la pena di frenarle, per straordinarie che fossero.

XLIV



Quella disgraziata gita a Box Hill non lasciper tutta la sera la mente di Emma. Come potesse
venir considerata dagli altri gitanti, lei non sapeva dire. Essi, nelle loro varie case e nei loro diversi
modi, potevano ripensarci con diletto; ma a suo modo di vedere era la mattina picompletamente
sciupata, pitotalmente priva di ragionevole soddisfazione sul momento, e pidetestabile ancora nella
memoria, di quante ne avesse mai passate. Un'intera sera di tric trac col padre era una delizia, in
confronto. L davvero, c'era un piacere reale, perchdedicava le pidolci ore delle ventiquattro al
benessere di lui, e sentiva che, per poco meritato che potesse essere il grado del suo tenero affetto e
della sua fidente stima, essa non poteva, nella sua condotta complessiva, essere suscettibile di severo
rimprovero. Come figlia, sperava di non essere senza cuore. Sperava che nessuno potesse dirle: 青ome
avete potuto essere cosdura con vostro padre? Io debbo, intendo dirvi ciche vero finchposso.
Miss Bates non avrebbe pi.. no, mai pi Se riguardo, nel futuro, avesse potuto cancellare il passato,
essa poteva sperare di venir perdonata, Spesso era stata negligente, la coscienza glielo diceva; pi
negligente, forse, nel pensiero che di fatto; sprezzante, sgarbata. Ma non sarebbe pistato cos Nel
calore della sua contrizione, intendeva visitare Miss Bates la mattina seguente, e sarebbe stato il
principio, da parte sua, di rapporti regolari, gentili, come tra eguali.
Non aveva cambiato risoluzione quando fu la mattina, e si mosse per tempo, perchnulla
potesse impedirle d'andare. Non era improbabile, pensava, che incontrasse per via Mr. Knightley; o
forse sarebbe potuto venire mentre essa stava facendo la sua visita. Non aveva nulla in contrario. Non
si sarebbe vergognata dell'aria di penitenza, che cosgiustamente e veracemente era la sua. I suoi occhi
eran volti a Donwell mentre camminava, ma non lo vide.
俠e signore erano tutte a casa Non si era mai rallegrata di tali parole prima, nera mai entrata
prima nell'andito, o aveva salito le scale con alcun desiderio di recar piacere, se non nel far qualche
favore, o di trarne piacere, se non nel ridere poi alle spalle loro.
Ci fu una certa agitazione al suo avvicinarsi; un bel po' di movimento e di scambio di parole.
Udla voce di Miss Bates qualcosa doveva esser fatto in fretta e furia; la domestica aveva l'aria
impaurita e goffa; sperava che si compiacesse d'attendere un momento, e poi la introdusse troppo
presto. La zia e la nipote parvero scappare entrambe nella stanza attigua. Per un attimo ebbe una chiara
impressione di Jane che aveva l'aria malatissima; e prima che la porta si fosse richiusa su di loro, sent
Miss Bates che diceva: 亟bbene cara, dirche ti sei messa a letto e son sicura che ti senti male
abbastanza. La povera vecchia Mrs. Bates, cortese e umile come sempre, aveva l'aria di non capir bene ci
che stava accadendo.
俊emo che Jane non stia molto bene,disse, 匍a non so; a me dicono che sta bene. Credo che
mia figlia sarqui tra un momento, Miss Woodhouse. Spero che troviate una seggiola. Vorrei che
Hetty non se ne fosse andata. Io son poco capace... Avete una seggiola, signora? Sedete dove vi piace?
Son sicura che sarqui tra poco. Emma sperava sul serio che cosfosse. Per un momento te mette che Miss Bates si tenesse
lontana da lei. Ma Miss Bates non tardmolto. 俠ietissima e obbligatissima...ma la coscienza di
Emma le disse che non c'era la stessa loquacitdi prima, c'era minor spigliatezza d'aria e di modi.
L'informarsi molto amichevole di Miss Fairfax, essa sperava, avrebbe potuto condurre a un ritorno
degli antichi sentimenti. L'eco sembrimmediato.
隹h, Miss Woodhouse, come siete buona! Suppongo che abbiate sentito... e siete venuta per
rallegrarvi. Questo non ha l'aria d'allegria in me, davvero,lasciando sgorgare una lacrima o due, 匍a
sarmolto penoso per noi separarci da lei dopo averla avuta con noi tanto tempo, e proprio ora essa ha
un terribile mal di capo, avendo scritto tutta la mattina: lettere coslunghe, sapete, al colonnello
Campbell e a Mrs. Dixon. "Mia cara", ho detto io, "ti vuoi accecare", perchc'erano lacrime continue
negli occhi di lei. Non c'da stupirsi. un gran cambiamento; e sebbene sia straordinariamente
fortunata un posto, suppongo, quale nessuna giovane donna ha mai trovato prima al principio della sua
carriera, non crediateci ingrate, Miss Woodhouse, per una buona fortuna cossorprendente,di nuovo
spargendo lacrime, 匍a, poveretta, se vedeste il mal di capo che ha! Quando si soffre parecchio,
sapete, non si pusentire una buona fortuna come merita. Non potrebbe essere piabbattuta. A
guardarla, nessuno penserebbe quanto sia lieta e felice d'aver trovato un posto simile. Scuserete se non
si presenta a voi, non ne in grado, s'ritirata nella sua camera, io voglio che rimanga sdraiata sul
letto. "Mia cara," ho detto, "dirche ti sei messa a letto"; ma pernon cos sta passeggiando per la
stanza. Ma ora che ha scritto le sue lettere, dice che presto si sentirbene. Le dispiacermoltissimo di
non vedervi, Miss Woodhouse, ma la vostra bontla scuser Vi hanno fatta attendere alla porta; ne ho
proprio vergogna, ma c'stata un po' d'agitazione, perchaccaduto che non abbiamo sentito bussare,
e finchnon siete stata sulle scale, non sapevamo che venisse alcuno. "solo Mrs. Cole," ho detto io,
"stai sicura. Nessun altro verrebbe cosdi buon'ora." "Ebbene," ha fatto lei, "bisognerrassegnarcisi
prima o poi, e tanto vale che sia ora." Ma poi entrata Patty, e ha detto che eravate voi. "Oh!" ho fatto
io, "Miss Woodhouse: son sicura che ti piacervederla." "Non posso veder nessuno," ha detto lei; e
s'alzata, e se n'voluta andare; ed ecco perchv'abbiamo fatto attendere, e ne siamo state molto
dispiacenti e vergognose. "Se devi andare, cara," ho detto io, "vai pure, e dirche ti sei messa a letto." Emma provava un sincero interesse. Il suo cuore di recente s'era intenerito nei riguardi di Jane;
e questo quadro delle sue pene presenti agcome una cura d'ogni poco generoso sospetto anteriore, e
non lasciin lei altro che compassione, e il ricordo dei sentimenti meno giusti e meno benevoli del
passato la obbligad ammettere che Jane poteva naturalmente decidersi a vedere Mrs. Cole o qualsiasi
altra costante amica, mentre avrebbe potuto non tollerare di veder lei stessa. Parlcome sentiva, con
rammarico e con premura calorosi, desiderando sinceramente che le circostanze di cui essa apprendeva
l'effettiva accettazione dalle labbra di Miss Bates fossero il pipossibile vantaggiose e confortevoli per
Miss Fairfax. 非oveva essere una dura prova per tutte loro. Essa aveva creduto che si sarebbe atteso
fino al ritorno del colonnello Campbell
青osgentile!rispose Miss Bates. 俑a voi siete sempre gentile. Un tale 哀emprenon era tollerabile: e per tagliar corto alla sua odiosa gratitudine, Emma
chiese direttamente:
非ove si reca Miss Fairfax? Posso chiederlo? 非a una Mrs. Smallridge, una donna incantevole, proprio superiore, per assumersi l'educazione
delle sue tre bambine, delle bimbe deliziose. Nessuna situazione potrebbe essere pipiena di comodit
eccettuando, forse, la famiglia di Mrs. Suckling e quella di Mrs. Bragge; ma Mrs. Smallridge amica
intima d'entrambe e sta nelle vicinanze: abita a sole quattro miglia di distanza da Maple Grove. Jane
sara sole quattro miglia da Maple Grove. 俟uppongo che Mrs. Elton sia stata la persona a cui Miss Fairfax deve... 俟 la nostra buona Mrs. Elton. L'amica piinfaticabile e vera. Non ha voluto accettare un
rifiuto. Non ha permesso a Jane di dire di no; perchquando Jane ha sentito della cosa la prima volta,
stato ieri l'altro proprio la mattina che eravamo a Donwell, quando Jane ha sentito della cosa la prima
volta, era proprio decisa a non accettare l'offerta, e per le ragioni che dite voi; esattamente come voi
dite, aveva deciso di non impegnarsi fino al ritorno del colonnello Campbell, e nulla poteva indurla ad
accettare alcun impiego pel momento, e cosripetpivolte a Mrs. Elton, davvero io non
m'immaginavo che avrebbe cambiato idea; ma la buona Mrs. Elton, che non erra mai nei suoi giudizi,
ha visto piin ldi me. Non tutti avrebbero insistito in quel cortese modo di lei, o avrebbero rifiutato di
accettare la risposta di Jane; ma essa ha dichiarato recisamente di non voler scrivere quel rifiuto ieri,
come Jane l'aveva pregata di fare; avrebbe aspettato, ed ecco proprio che iersera stato deciso che Jane
andr Una vera sorpresa per me! Non me lo sarei mai immaginato! Jane ha preso a parte Mrs. Elton, e
le ha detto subito che ripensando ai vantaggi del posto di Mrs. Smallridge, aveva deciso d'accettarlo. Io
l'ho saputo soltanto quando tutto era deciso. 隹vete passato la sera da Mrs. Elton? 俟 tutte noi; Mrs. Elton ci ha volute. Venne deciso cossulla collina, mentre facevamo un giro
con Mr. Knightley. "Dovete tutti passare la sera con noi," disse; "positivamente bisogna che veniate
tutti." 青'era anche Mr. Knightley, vero? 俏o, Mr. Knightley no; declinl'invito fin dapprincipio; e sebbene io credessi che sarebbe
venuto, perchMrs. Elton dichiarche non l'avrebbe dispensato, egli non venne; ma mia madre, e Jane,
ed io, c'eravamo tutte, e abbiamo avuto una serata molto piacevole. Amici cosgentili, sapete, Miss
Woodhouse, si devon sempre trovar piacevoli, sebbene ognuno sembrasse piuttosto esaurito dopo la
gita della mattina. Anche il piacere, sapete, stanca e non posso dire che alcuno di loro sembrasse essersi
molto divertito. Tuttavia, per conto mio la riterrsempre una gita piacevolissima, e mi sentirobbligata
verso i gentili amici che mi hanno compresa. 俑iss Fairfax, suppongo, sebbene voi non ve ne siate accorta, s'era andata decidendo durante il
corso dell'intera giornata. 俟uppongo di s 侶uando verrl'ora, saruna brutta ora per lei e per tutti i suoi amici, ma spero che il suo
impiego abbia ogni alleviamento possibile... Voglio dire, quanto al carattere e alle maniere della
famiglia. 亮razie, cara Miss Woodhouse. S davvero, vi troverogni cosa capace di renderla felice. Ad
eccezione dei Suckling e dei Bragge, non c'un'altra nidiata di bambini cosliberale ed elegante, in
tutto il cerchio delle conoscenze di Mrs. Elton. Mrs. Smallridge una donna deliziosa! Un tenore di
vita quasi alla pari di quello di Maple Grove e quanto alle bambine, a eccezione dei piccoli Suckling e
dei piccoli Bragge, non ci sono in nessun posto bambini coseleganti e carini. Jane sartrattata con
tanto riguardo e cortesia! Non saraltro che piacere, una vita di piacere. E il suo salario! Davvero non
posso azzardarmi a dire a voi il suo salario, Miss Woodhouse. Anche voi, abituata come siete a grandi
somme, stentereste a credere che si possa dare tanto a una giovane come Jane. 隹h! signora,esclamEmma, 哀e gli altri bambini s'assomigliano a quel che mi ricordo
d'essere stata io stessa, riterrei che cinque volte la somma che ho sentito nominare come salario in tali
occasioni sarebbe guadagnata a caro prezzo. 侮oi siete cosnobile nelle vostre idee! 亟 quando vi lascia Miss Fairfax? 促resto, presto davvero: questo il peggio. Tra quindici giorni. Mrs. Smallridge ha molta fretta.
La mia povera madre non sa rassegnarcisi. Coscerco di distogliere la sua mente da quel pensiero, e
dico: "Su, mamma, non ci pensiamo pi" 非ispiacera tutti i suoi amici di perderla; e non saranno spiacenti il colonnello e Mrs.
Campbell nell'apprendere che essa s'impiegata prima del loro ritorno? 俟 Jane sicura che lo saranno; ma pure, questa una situazione tale che essa non pusentirsi
giustificata a rifiutarla. Io son rimasta sstupita quando ha detto la prima volta che cosa aveva risposto
a Mrs. Elton, e quando nel momento stesso Mrs. Elton venuta a farmi le sue congratulazioni in
proposito! stato prima del t- aspettate - no, non poteva essere prima del t perchci accingevamo a
giocare a carte, eppure era prima del t perchmi ricordo d'aver pensato... Oh! no, ora mi ricordo, ci
sono; qualcosa accaduto prima del t ma non questo. Mr. Elton venne chiamato fuori della stanza
prima del t il figlio del vecchio John Abdy voleva parlargli. Povero vecchio John, ho una gran
considerazione per lui; fu impiegato di mio padre per ventisette anni; e ora, povero vecchio, allettato,
e soffre molto con la gotta alle articolazioni. Debbo andare a fargli visita quest'oggi e cosJane, sono
sicura, se mai esce. E il figlio del povero John venuto a parlare con Mr. Elton per chiedere un
soccorso alla parrocchia: lui sta bene d'interessi, sapete, essendo servitore capo alla Corona, stalliere, e
ogni cosa del genere, ma pure non riesce a mantenere suo padre senza qualche aiuto; sicch quando
tornMr. Elton, ci riferciche gli aveva detto John lo stalliere, e allora si seppe della sedia di posta
mandata a Randalls per prendere Mr. Frank Churchill e riportarlo a Richmond. Questo quel che
accadde prima del t Fu dopo il tche Jane parlcon Mrs. Elton. Miss Bates non lascia Emma il tempo di dire quanto perfettamente nuova le riuscisse quella
circostanza; ma siccome, senza supporre possibile che essa potesse ignorare alcuno dei particolari della
partenza di Mr. Frank Churchill, prosegudandoglieli tutti, la cosa non ebbe importanza.
Ciche Mr. Elton aveva appreso dallo stalliere in proposito, e che era il compendio di quel che
sapeva lo stalliere, e di quel che sapeva la servita Randalls, era che un messo era venuto da Richmond
subito dopo il ritorno dei gitanti da Box Hill, il quale messaggero, tuttavia, venne tutt'altro che come
una sorpresa; e che Mr. Churchill aveva scritto poche righe al nipote, che in complesso contenevano un
discreto bollettino della salute di Mrs. Churchill, e solo lo esortavano a non ritardare il suo ritorno oltre
alla mattina seguente di buon'ora; ma che Mr. Frank Churchill avendo deciso di andar direttamente a
casa, senza aspettare affatto, e sembrando che il suo cavallo avesse preso un'infreddatura, Tom era stato
mandato immediatamente per la sedia di posta, e lo stalliere era rimasto fuori e l'aveva vista passare, e
il ragazzo andava di buon passo e guidava con molta fermezza.
In tutto cinon c'era niente che destasse stupore o interesse, e l'attenzione di Emma ne fu fissata
solo perchsi combinava col tema che gile occupava la mente. La colpil contrasto tra la posizione
sociale di Mrs. Churchill e quella di Jane Fairfax; una era tutto, l'altra nulla, e rimase a meditare sulla
diversitdel destino della donna, senza badare a dove fissava gli occhi, finchfu scossa da Miss Bates
che diceva:
隹h, vedo a che cosa pensate, pensate al pianoforte. Che cosa se ne far Verissimo. La povera
cara Jane ne parlava proprio ora. "Tu devi andartene," ha detto. "Tu ed io dobbiamo separarci. Questo
non il posto tuo... Ma rimanga pure," ha detto; "ospitatelo finchnon torna il colonnello Campbell.
Ne parlera lui; lui sistemerle cose per me; mi aiutera uscire da tutte le mie difficolt" E fino ad
oggi credo che essa non sappia se sia un regalo di lui o della figlia. Ora Emma fu obbligata a pensare al pianoforte; e il ricordo di tutte le sue fantasiose e maligne
congetture d'un tempo era cospoco piacevole, che presto s'indusse a credere che la sua visita era
durata abbastanza, e ripetendo tutto quello che poteva arrischiarsi a dire degli auguri che faceva di
cuore, prese congedo.

XLV



Le pensose meditazioni di Emma, mentre camminava verso casa, non furono interrotte; ma
entrando nel salotto, trovcoloro che dovevano riscuoterla. Mr. Knightley e Harriet erano arrivati
durante la sua assenza, e stavano seduti con suo padre. Mr. Knightley immediatamente s'alz e con una
maniera decisamente pigrave del solito disse:
俏on volevo andarmene senza vedervi, ma non ho tempo, e percidebbo andarmene subito;
vado a Londra a passare alcuni giorni con John ed Isabella. Avete nulla da mandare o da dire, oltre agli
"affettuosi saluti" che nessuno porta? 促roprio nulla. Ma non un progetto improvviso? 俟.. piuttosto... un po' di tempo che ci stavo pensando. Emma era sicura che non l'aveva perdonata; egli non sembrava lo stesso. Il tempo, tuttavia, essa
pens gli avrebbe detto che dovevano essere amici di nuovo. Mentre egli stava in piedi come sul punto
d'andare, ma non andandosene, il padre comincile sue domande.
亟bbene, mia cara, e ci sei arrivata bene? E come hai trovato la mia degna vecchia amica e sua
figlia? Suppongo che devono esserti rimaste molto obbligate per la tua visita. La cara Emma andata a
far visita a Mrs. e a Miss Bates, come vi ho detto prima, Mr. Knightley. E sempre cospremurosa con
loro! Emma s'imporporper questa ingiusta lode; e sorridendo, e scotendo il capo, gesto che la
diceva lunga, dette un'occhiata a Mr. Knightley. Parve come se vi fosse un'istantanea impressione in
suo favore, come se gli occhi di lui apprendessero la veritda quelli di lei, e tutto quel che c'era stato di
buono nei sentimenti di lei venisse immediatamente afferrato e apprezzato. Egli la guardcon intenso
rispetto. Essa ne provuna profonda soddisfazione, e un momento dopo questa divenne ancor
maggiore per via d'un piccolo moto di piche comune amicizia da parte di lui. Egli le prese la mano; se
fosse stata lei a far la prima mossa, non sapeva dirlo - avrebbe potuto, forse, piuttosto offrirla - ma egli
le prese la mano, la premette, e certo era sul punto di recarsela alle labbra, allorch per una qualche
fantasia, d'un tratto la lasciandare. Perchdovesse sentire un tale scrupolo, perchdovesse cambiare
idea quando la cosa era quasi fatta, essa non poteva comprenderlo. Egli avrebbe mostrato pi
discernimento, essa pensava, se non si fosse fermato. L'intenzione, tuttavia era indubitabile; e fosse che
le sue maniere in genere avevano cospoca galanteria, o che altro, essa pensche nulla gli si addiceva
tanto. In lui la cosa assumeva un carattere cossemplice, eppure cosdignitoso. Essa non sapeva
riflettere a quel tentativo senza provare una grande soddisfazione. Significava un'amicizia cosperfetta!
Egli li lascisubito dopo, in un momento se n'era andato. Si muoveva sempre con l'alacritd'uno
spirito che non sapeva essere indeciso o dilatorio, ma ora pareva pisubitaneo del solito nella sua
scomparsa.
Emma non poteva pentirsi di essere andata da Miss Bates, ma desiderava di essere congedata
dieci minuti prima; sarebbe stato un gran piacere parlare con Mr. Knightley del posto di Jane Fairfax.
Npoteva essa sentir dispiacere che egli andasse a Brunswick Square, perchsapeva quanto avrebbero
goduto della sua visita, ma avrebbe potuto aver luogo in un momento migliore, e se essa l'avesse saputo
in anticipo, le sarebbe stato pigradito. Tuttavia si separarono ottimi amici; essa non poteva ingannarsi
sul significato dell'espressione di lui, e della sua galanteria troncata a mezzo: tutto mirava ad
assicurarla che s'era completamente riguadagnata la sua buona opinione. Seppe che s'era trattenuto per
una mezz'ora. Era un peccato che lei non fosse tornata prima!
Nella speranza di distrarre i pensieri del padre dal fatto spiacevole dell'andata di Mr. Knightley
a Londra, e d'una partenza cossubitanea, e a cavallo, per giunta, tutte cose che essa sapeva avrebbero
provocato una pessima impressione, Emma comunicla notizia relativa a Jane Fairfax, e non s'ingann
contando sul suo effetto: fornun utilissimo correttivo: lo interesssenza disturbarlo. Da un pezzo s'era
abituato all'idea che Jane Fairfax si collocasse come governante, e ne poteva parlare a cuor leggero ma
l'andata di Mr. Knightley a Londra era stato un colpo inatteso.
俟on davvero molto lieto, mia cara, di sentire che si sistemata bene. Mrs. Elton molto
benevola e piacevole, e immagino che le sue conoscenze saranno come si deve. Spero che il posto sia
asciutto, e che abbiano riguardi per la sua salute. Dovrebbe essere una considerazione di primaria
importanza, come son certo che fu sempre da parte mia nei riguardi della povera Miss Taylor. Sai, cara,
essa sarper questa nuova signora ciche per noi fu Miss Taylor. E spero che per un verso essa
s'avvantaggi su Miss Taylor e non venga indotta ad andarsene dopo che quella casa stata la sua per
tanto tempo. Il giorno seguente recnotizie da Richmond che fecero passare tutto il resto in sott'ordine.
Arriva Randalls un espresso per annunziare la morte di Mrs. Churchill! Sebbene il nipote non avesse
avuto speciali ragioni per affrettare il suo ritorno per via di lei, essa non era vissuta pidi trentasei ore
dopo che egli fu tornato. Un improvviso attacco di natura diversa da ogni cosa preannunciata dalle sue
condizioni generali l'aveva portata via dopo una breve lotta. La grande Mrs. Churchill non era pi
L'impressione fu quale deve essere in simili casi. Ognuno mostrun certo grado di gravite di
dolore; tenerezza verso la defunta, sollecitudine per gli amici sopravvissuti; poi, dopo un lasso di tempo
ragionevole, curiositdi sapere dove sarebbe stata sepolta. Goldsmith ci dice che quando una donna
leggiadra s'abbassa alla follia, non le rimane altro che morire; ma quando s'abbassa a essere sgradevole,
la stessa soluzione da raccomandarsi come quella che purga la cattiva fama. Mrs. Churchill, dopo
essere riuscita antipatica per venticinque anni almeno, era adesso trattata con compassionevole
indulgenza. Su un punto fu pienamente giustificata. Prima non era stato mai ammesso che fosse malata
sul serio. La fine l'assolse da tutto il capriccio e da tutto l'egoismo di malattie immaginarie.
促overa Mrs. Churchill! Certo aveva sofferto parecchio; pidi quanto non si supponesse; e una
pena continua non poteva non inasprire il carattere. Era un triste evento - un gran colpo - con tutti i suoi
difetti, che cos'avrebbe fatto Mr. Churchill senza di lei? La perdita per Mr. Churchill doveva essere
davvero terribile. Mr. Churchill non se ne sarebbe riavuto mai." Perfino Mr. Weston scosse la testa, e
prese un'aria solenne, e disse: 隹h, povera donna, chi l'avrebbe immaginato?E risolvette che il suo
lutto sarebbe stato il pidecoroso possibile; e sua moglie sospirava e faceva riflessioni morali sulle
larghe balze del suo vestito con commiserazione e buon senso, sincera e posata. Che effetto avrebbe
avuto su Frank fu tra le prime cose che entrambi si domandarono. Fu anche un pensiero che Emma
ebbe presto. Il carattere di Mrs. Churchill, il dolore di suo marito, la mente di Emma sorvolsu
entrambe queste cose con riverenza e compassione, indi con animo sollevato s'indugia meditare sul
contraccolpo che Frank avrebbe ricevuto dall'avvenimento: che beneficio, che libertne avrebbe tratto.
In un attimo vide tutto il bene che poteva venirne. Adesso una inclinazione per Harriet Smith non
avrebbe incontrato ostacolo. Mr. Churchill, indipendente dalla moglie, non era temuto da nessuno; un
uomo alla mano, che si lasciava guidare, e che suo nipote avrebbe potuto persuadere a qualunque cosa.
Tutto quel che restava a desiderare era che il nipote sentisse quell'inclinazione, poich con tutta la
buona volontche essa metteva in quella causa, Emma non poteva ritenersi certa che
quell'attaccamento si fosse giformato.
Harriet si comportmolto bene nella circostanza, con grande padronanza di s Quali che
fossero le pibrillanti speranze che potesse nutrire, non lascitrapelar nulla. Emma fu lieta d'osservare
in lei una tal prova d'invigorimento di carattere, e si trattenne da qualsiasi allusione che potesse mettere
in pericolo il suo perseverare. Sicchparlarono della morte di Mrs. Churchill con mutua reticenza.
A Randalls ricevettero brevi lettere di Frank che comunicavano tutto ciche era d'immediata
importanza circa il loro stato e i loro progetti. Mr. Churchill stava meglio di quanto avrebbe potuto
attendersi; e la loro prima tappa, appena partito il funerale per lo Yorkshire, sarebbe stata la casa di un
vecchio amico a Windsor, a cui Mr. Churchill aveva promesso una visita da dieci anni. Pel momento
non si poteva far niente per Harriet; auguri pel futuro era quanto ancora poteva farsi da parte di Emma.
Una preoccupazione piurgente era mostrar premura per Jane Fairfax, le cui prospettive si
chiudevano, mentre s'aprivano quelle di Harriet, e il cui impegno ora non ammetteva ritardo da parte di
alcuno in Highbury che volesse usarle cortesia, e in Emma era divenuto un desiderio di primaria
importanza. Nessun rammarico era tanto forte in lei come quello per la sua passata freddezza; e la
persona che essa aveva trascurata per tanti mesi, era proprio quella su cui ora avrebbe voluto riversare
ogni distinzione di riguardo o di simpatia. Desiderava esserle utile; desiderava far vedere che
apprezzava la sua compagnia, e attestarle rispetto e considerazione. Decise di persuaderla a passare una
giornata a Hartfield. Fu mandato un biglietto a tal fine. L'invito venne rifiutato, e con un messaggio
verbale. 俑iss Fairfax non si sentiva abbastanza bene da scrivere e quando Mr. Perry venne a fare
una visita a Hartfield, la stessa mattina, si seppe che essa era stata tanto indisposta da aver bisogno
d'una visita del medico, sebbene contro la sua volont e che soffriva di forti emicranie, e di febbre
nervosa a un grado da fargli mettere in dubbio la possibilitche essa potesse recarsi da Mrs. Smallridge
alla data proposta. La sua salute sembrava pel momento del tutto alterata: l'appetito era svanito, e
sebbene non vi fossero sintomi allarmanti, in modo assoluto, nulla riguardo all'affezione polmonare che
formava la continua apprensione della famiglia, Mr. Perry non si sentiva tranquillo per lei. Egli credeva
che si fosse sobbarcata a un compito superiore alle sue forze, e che di cisi fosse accorta lei stessa,
sebbene non volesse confessarlo. Il suo spirito pareva sopraffatto. La sua casa presente, egli non poteva
non osservare, era sfavorevole a un disturbo nervoso, sempre confinata com'era in una stanza, egli
avrebbe potuto desiderare che fosse diversamente, e la buona zia di Jane, sebbene fosse una vecchia
amica di Mr. Perry, egli doveva riconoscere che non era la miglior compagna per una persona
sofferente di un'indisposizione di quel tipo. Non potevano mettersi in dubbio la sua premura e le sue
attenzioni; di fatto se mai, eran troppo grandi. Egli temeva molto che Miss Fairfax ne derivasse pi
male che bene. Emma ascoltava con la picalda simpatia; di piin pis'addolorava per lei, e si
guardava attorno nel suo zelo di scoprire un modo per essere utile. Portarla lontano da sua zia - fosse
pure per un'ora o due - farle cambiare aria e ambiente, e darle una conversazione tranquilla e
ragionevole, magari per un'ora o due, le avrebbe potuto far bene; e la mattina seguente scrisse di nuovo
per dire, nel linguaggio pipieno di comprensione che pottrovare, che sarebbe passata con la carrozza
a qualunque ora fosse piaciuta a Jane, ricordando che Mr. Perry si era espresso decisamente in favore
d'un tale esercizio per la sua paziente. La risposta fu soltanto questa breve nota:
俟aluti e ringraziamenti da parte di Miss Fairfax, ma non in grado di fare alcun esercizio. Emma sentche la sua missiva meritava una risposta migliore; ma era impossibile pigliarsela
con parole la cui tremante e incerta scrittura dimostrava cospalesemente indisposizione, e si mise solo
a pensare quale sarebbe stato il modo migliore per combattere quest'avversione a essere veduta o
assistita. Percinonostante la risposta ordinla carrozza, e si recda Mrs. Bates nella speranza che
Jane potesse venire indotta a unirsi a lei, ma non serv Miss Bates venne allo sportello della carrozza,
tutta piena di gratitudine e d'accordo con lei nel modo piassoluto nel pensare che un po' d'aria avrebbe
potuto giovare moltissimo, e ogni cosa che poteva farsi attraverso un messaggio fu tentato, ma tutto
invano. Miss Bates fu obbligata a tornare senza esito; Jane non si lasciava assolutamente persuadere; la
sola proposta d'uscire pareva peggiorare il suo stato. Emma desiderava di poterla vedere, e di poter
provare le sue arti di persuasione, ma ancor prima che potesse accennare a tal desiderio, Miss Bates
fece intendere che aveva promesso alla nipote di non far entrare in casa a nessun costo Miss
Woodhouse. 非i fatto la veritera che la povera Jane non tollerava di vedere alcuno - assolutamente
alcuno - a Mrs. Elton, invero, non s'era potuto negare l'accesso - e Mrs. Cole aveva insistito tanto... e
Mrs. Perry aveva detto tanto... ma, costoro eccettuate, Jane realmente si rifiutava di vedere alcuno
Emma non ci teneva a esser classificata con le Mrs. Elton, le Mrs. Perry e le Mrs. Cole che
volevano entrare a forza dappertutto; npoteva sentire alcun diritto di preferenza lei stessa, percisi
rassegn e fece soltanto a Miss Bates ulteriori domande circa l'appetito e il vitto della nipote, a cui essa
desiderava di poter contribuire. Su questo punto la povera Miss Bates era assai sconfortata e molto
comunicativa; Jane non voleva toccar cibo; Mr. Perry raccomandava cibi nutrienti; ma qualunque cosa
esse potessero procurare (e nessuno aveva mai avuto dei vicini cosbuoni) riusciva sgradita.
Emma, giunta a casa, chiamsubito la governante per esaminare le sue provviste; e
immediatamente fu inviata a Miss Bates della fecola d'amone di primissima qualit con un biglietto
molto cordiale. Mezz'ora dopo la fecola tornava indietro, con mille ringraziamenti da parte di Miss
Bates, ma 勁a cara Jane non si dava pace se non fosse rimandata indietro; era una cosa che lei non
poteva prendere, e inoltre insisteva perchdicesse che lei non aveva assolutamente bisogno di nulla
Quando Emma poi seppe che Jane Fairfax era stata vista vagare pei campi, a qualche distanza
da Highbury, il pomeriggio di quello stesso giorno in cui, con la scusa di non essere in grado di fare
alcun esercizio, aveva rifiutato in modo perentorio d'uscire con lei in carrozza, non le rimase dubbio
alcuno - mettendo insieme questo con gli altri indizi - che Jane era risoluta a non ricevere da lei alcuna
cortesia. Cile dispiacque assai. Sentiva pena per uno stato che non sembrava che pipietoso a causa
di questo genere d'irritazione dello spirito, d'incoerenza di azione e d'insufficienza di poteri; e la
mortificava vedere che le si faceva cospoco credito di possedere buoni sentimenti, o si faceva cos
poco conto della sua amicizia; ma aveva il conforto di sapere che le sue intenzioni erano buone, e di
essere in grado di dire a se stessa, che se Mr. Knightley avesse potuto conoscere tutti i suoi tentativi per
assistere Jane Fairfax, avesse potuto magari scrutarle il cuore, non avrebbe trovato, in questa
circostanza, nulla da rimproverarle.

XLVI



Una mattina, circa dieci giorni dopo la morte di Mrs. Churchill, Emma fu chiamata gida una
visita di Mr. Weston che 南on poteva fermarsi cinque minuti, e desiderava parlare con lei in persona
Egli le si fece incontro sulla porta del salotto, e chiestole appena come stava nel tono ordinario della
sua voce, l'abbassimmediatamente per dire, senza essere udito da suo padre:
促otete venire a Randalls a qualunque ora stamattina? Fatelo, se possibile. Mrs. Weston
desidera vedervi. Deve assolutamente vedervi. 俟ta poco bene? 俏o, no, niente affatto, solo un po' agitata. Avrebbe voluto ordinare la carrozza, e venire da
voi, ma essa deve vedervi da sola, e questo, sapete...facendo un cenno verso il padre, .. ehm! Potete
venire? 俑a certo. Immediatamente, se volete. impossibile rifiutare ciche chiedete in questo modo.
Ma di che cosa putrattarsi? Davvero non sta male? 侮'assicuro... ma non fate pidomande. Saprete tutto a suo tempo. La faccenda pi
inesplicabile! Ma zitti, zitti! Indovinare che cosa potesse significare tutto ciera impossibile perfino ad Emma. L'aria di lui
pareva annunciare qualcosa di veramente importante; ma siccome la sua amica stava bene, essa cerc
di mantenersi tranquilla, e dopo essersi intesa col padre, che avrebbe fatto ora la sua passeggiata, lei e
Mr. Weston furono in breve fuori della casa insieme, avviati a Randalls di buon passo.
亟bbene,disse Emma, quando furono un po' fuori del cancello del viale, 前bbene, Mr.
Weston, fatemi sapere che cosa successo. 俏o, no,rispose lui gravemente. 俏on chiedetelo a me. Ho promesso a mia moglie di lasciare
che ve lo dicesse lei. Essa saprprepararvi alla notizia meglio di quanto non possa fare io. Non siate
impaziente, Emma; non lo saprete che troppo presto. 促repararmi alla notizia!esclamEmma, rimanendo immobile dal terrore. 俑io Dio!... Mr.
Weston, datemela subito. accaduto qualcosa a Brunswick Square. Son sicura. Ditemi, vi esorto a
dirmi subito di che si tratta. 俏o, davvero, vi sbagliate. 俑r. Weston, non scherzate con me. Considerate quante delle persone che mi sono picare si
trovano ora a Brumswick Square. Di chi di loro si tratta? Vi esorto in nome di tutto ciche sacro, di
non tentare di nascondermelo. 侮'assicuro in parola, Emma... 俠a vostra parola!... E perchnon il vostro onore? Perchnon assicurare sul vostro onore che la
notizia non ha nulla a che fare con alcuno di loro? Santo Cielo! a che notizia mi si deve dunque
preparare, che non si riferisca a uno di quella famiglia? 俟ul mio onore,diss'egli molto seriamente, 南on si riferisce a loro. Non in alcun modo
connessa con alcuna persona dal nome di Knightley. Emma riprese coraggio, e si rimise a camminare.
信o avuto torto,egli continu 冠 usar la frase: prepararvi alla notizia. Non avrei dovuto farlo.
Di fatto, la notizia non riguarda voi, riguarda solo me, almeno speriamo. Ehm! In breve mia cara
Emma, non c'ragione che vi preoccupiate. Non voglio dire che non sia una faccenda spiacevole, ma
potrebbe essere anche peggio. Se camminiamo presto, saremo in breve a Randalls. Emma sentche doveva aspettare; e ora non le costava un grande sforzo. Percinon fece pi
domande, solo lascilibero corso alla sua fantasia, e questa le suggerben presto la probabilitche si
trattasse di qualche faccenda di denaro - qualcosa venuta improvvisamente alla luce, di natura
spiacevole nelle circostanze della famiglia, - qualcosa che ciche era di recente successo a Richmond
aveva rivelato. La sua fantasia lavorava di lena. Forse una mezza dozzina di figli naturali e il povero
Frank perdeva l'eredit Questo, sebbene molto spiacevole, non l'avrebbe angustiata. Non ispirava pi
d'una viva curiosit
青hi quel signore a cavallo?chiese Emma, mentre essi avanzavano, parlando piper aiutare
Mr. Weston a mantenere il segreto, che per altro fine.
俏on lo so. Uno degli Otway. Non Frank; ve lo assicuro, non Frank. Non lo vedrete. Adesso
sara mezza strada da Windsor. 隹llora vostro figlio stato da voi? 保h, s.. non lo sapevate? Ebbene, ebbene, non importa. Tacque per un momento; poi aggiunse in tono molto piguardingo e volutamente dimesso:
俟 Frank venuto stamattina, giusto per chiedere come stavamo. S'affrettarono, e in un momento furono a Randalls. 亟bbene cara,egli disse mentre entravano
nella stanza, 勁'ho condotta con me e ora spero che presto ti sentirai meglio. Vi lascersole. Tardare
non serve a nulla. Non sarlontano, se avete bisogno di me.Ed Emma lo sentaggiungere
distintamente, in tono pibasso, prima che egli lasciasse la stanza: 信o tenuto parola. Lei non se
l'immagina neppure. Mrs. Weston aveva un aspetto cosmalandato, e appariva costurbata, che l'inquietudine di
Emma crebbe; e appena furono sole, ella disse vivamente:
青he c' mia cara amica? Qualcosa di molto spiacevole, vedo, accaduto; fatemi saper subito
di che si tratta. Son rimasta col cuore sospeso per tutto questo tratto di strada. Noi due detestiamo
entrambe l'incertezza. Non fate che la mia seguiti ancora. Vi farbene parlare della vostra angoscia, di
qualunque cosa possa trattarsi. 非avvero non hai idea?disse Mrs. Weston con voce tremante. 俏on puoi, mia cara Emma...
non puoi indovinare la cosa che ti tocchersentire? 青he riguardi Mr. Frank Churchill, posso indovinare. 信ai ragione. Riguarda lui, e te lo dirsubito,riprendendo il suo lavoro, e sembrando risoluta
a non alzare gli occhi. 客 stato qui stamattina, per una faccenda davvero straordinaria. impossibile
esprimere la nostra sorpresa. venuto a parlare al padre su un tema... ad annunziare un
attaccamento... Si fermper prender fiato. Emma dapprima pensa se stessa, poi a Harriet.
促iche un attaccamento, in veritriprese Mrs. Weston, 哎n fidanzamento, un fidanzamento
vero e proprio... Che cosa dirai, Emma... che cosa diranno tutti, quando si saprche Frank Churchill e
Miss Fairfax son fidanzati; anzi, che sono fidanzati da un pezzo! Emma sussultdalla sorpresa; e inorridita esclam
侯ane Fairfax!... Dio buono! Non dite mica sul serio? Non volete mica dir proprio questo? 促uoi ben rimanere stupita,rispose Mrs. Weston, sempre volgendo gli occhi, e seguitando a
parlare calorosamente, perchEmma avesse tempo di rimettersi. 促uoi ben rimanere stupita. Ma
proprio cos C'tra loro un fidanzamento ufficiale fin dall'ottobre scorso, stretto a Weymouth, e tenuto
segreto a tutti. Non ci sono altri a saperlo all'infuori di noi, ni Campbell, nla famiglia di lei, n
quella di lui. cosstupefacente, che sebbene io ne sia perfettamente convinta, tuttavia la cosa pare
ancora quasi incredibile a me stessa. Stento a prestarvi fede... Credevo di conoscerlo. Emma udiva appena ciche veniva detto. La sua mente era divisa tra due idee: la sua
conversazione d'una volta con lui a proposito di Miss Fairfax; e la povera Harriet; e per qualche tempo
seppe solo mandare esclamazioni, e chiedere conferma ripetuta conferma.
亟bbene,disse alla fine, cercando di rimettersi; 叛uesto un caso a cui debbo pensare per lo
meno mezza giornata prima di poterlo capire. Come! Fidanzato con lei tutto l'inverno, prima che l'uno
o l'altra venissero a Highbury? 亭idanzato dall'ottobre scorso, fidanzato in segreto. Mi ha ferito, Emma, moltissimo. Ha ferito
egualmente suo padre. Una certa parte della sua condotta non la possiamo scusare. Emma riflettun momento, poi rispose: 俏on fingerdi non capirvi; e per darvi tutto quel
sollievo che in mio potere, state sicura che nessun effetto del tipo che voi temete ha seguito le sue
attenzioni nei miei riguardi. Mrs. Weston alzgli occhi, timorosa se credere a quanto sentiva; ma il volto di Emma mostrava
la stessa fermezza delle sue parole.
促erchpossiate provare meno difficolta credere questo mio vanto, della mia completa
indifferenza presente,continuEmma, 哉i dirancora, che c'stato un periodo nella prima fase della
nostra conoscenza, in cui egli mi piaceva, in cui ero assai disposta a sentire un attaccamento per lui,
anzi, lo sentii addirittura, e come sia venuto a cessare, ciforse sorprendente. Per fortuna, tuttavia,
cessato. Realmente da qualche tempo, almeno da tre mesi a questa parte, non mi sono curata affatto di
lui. Potete credermi, Mrs. Weston. Questa la semplice verit Mrs. Weston la bacicon lacrime di gioia; e quando potarticolare parola, l'assicurche questa
protesta le aveva fatto pibene di qualunque altra cosa al mondo.
俑r. Weston sentirquasi altrettanto sollievo di me,disse. 非i questo ci siamo fatti una croce.
Era un desiderio che accarezzavamo tanto, che voi due poteste legarvi uno all'altra e c'eravamo persuasi
che cifosse avvenuto. Immaginati che cosa ho provato pensando a te. 侵o sono scampata; e che io sia scampata, puesser materia di grata meraviglia per voi e per
me. Ma questo non assolve lui, Mrs. Weston; e debbo dire che egli molto da biasimare. Che diritto
aveva lui di venire tra noi con l'affetto e la fede impegnati, con modi cosdi persona libera? Che diritto
aveva di cercar di piacere, com'certamente piaciuto, di far segno di costanti attenzioni qualunque
giovane donna, come certamente ha fatto, mentre in realtegli apparteneva a un'altra? Non poteva
sapere che male avrebbe potuto fare? Poteva garantire che non mi avrebbe fatto innamorare di lui? Ha
avuto torto, assai torto davvero. 非a qualcosa che ha detto, mia cara Emma, io immagino piuttosto... 亟 come ha potuto lei tollerare un contegno simile! Impassibilitdinanzi a testimoni! Guardare,
mentre ripetuti omaggi venivano offerti a un'altra donna, sotto i suoi occhi, e non risentirsene. Codesto
un grado di placiditche io non posso comprendere, nposso sentir rispetto per esso. 青'erano malintesi tra di loro, Emma; egli ha detto cosespressamente. Non ha avuto tempo di
entrare in molti particolari. stato qui soltanto un quarto d'ora, e in uno stato d'agitazione che non ha
permesso il pieno uso neanche del tempo in cui potuto rimanere, ma che ci fossero dei malintesi egli
l'ha detto decisamente. La crisi presente, invero, pareva che fosse stata causata da essi; e questi
malintesi probabilmente saranno nati per la scorrettezza della sua condotta. 俟correttezza! Oh! Mrs. Weston... un biasimo troppo blando. Molto, molto al di ldella
scorrettezza! L'ha fatto precipitare, non so dire quanto l'ha fatto precipitare nella mia opinione. Cos
diverso da come dovrebbe essere un uomo! Neanche l'ombra di quella retta integrit di quella stretta
aderenza alla verite ai principi di quel disprezzo per l'inganno e la meschinit che un uomo dovrebbe
mostrare in ogni atto della sua vita. 侮ia, cara Emma, ora io debbo prendere le sue parti; poichsebbene egli abbia avuto torto in
questo caso, lo conosco da abbastanza tempo per poter garantire che egli possiede molte, moltissime
buone qualit e... 非io santo!esclamEmma, senza badarle. 亟 anche Mrs. Smallridge! Jane addirittura sul
punto di andare come governante! Che cosa poteva egli significare con codesta orribile indelicatezza?
Tollerare che essa s'impegnasse, tollerare che essa pur pensasse a una tal misura! 俏on ne sapeva nulla, Emma. Su questo punto io sono in grado d'assolverlo completamente. Fu
una decisione che lei prese per conto suo, senza comunicargliela o almeno senza comunicargliela in
modo convincente. Fino a ieri so che egli era all'oscuro dei suoi progetti. Questi gli sono giunti
all'improvviso, non so come, se non per mezzo d'una lettera o d'un messaggio; ed stata la scoperta di
ciche essa stava facendo, di questo suo progetto appunto, che l'ha deciso a farsi innanzi subito, a
confessare tutto allo zio, a rimettersi alla sua bont e, in breve, a porre fine al misero stato di
occultamento che aveva continuato cosa lungo. Emma cominciad ascoltare meglio.
促resto avrsue notizie,continuMrs. Weston. 隹l momento d'andarsene mi ha detto che
avrebbe scritto presto: e ha parlato in un modo che pareva promettermi molti particolari che in quel
momento non potevano esser dati. Aspettiamo dunque questa lettera. Puessere che rechi qualche
attenuante. Potrrendere intelligibili e scusabili molte cose che ora non si capiscono. Non siamo severi,
non ci affrettiamo a condannarlo. Abbiamo pazienza. Io debbo volergli bene; ed ora che ho chiarito un
punto, l'unico che veramente importava, desidero sinceramente che tutto volga al meglio, e son pronta a
sperare che sia cos Devono aver sofferto parecchio entrambi con tale sistema di segretezza e
sotterfugio. 俠e sofferenze di lui,replicEmma secca secca, 南on pare che gli abbiano fatto molto male.
E Mr. Churchill, come l'ha presa? 侵n modo molto favorevole per suo nipote; ha dato il suo consenso quasi senza difficolt Pensa
che cambiamento han fatto in quella famiglia gli avvenimenti d'una settimana! Mentre viveva la povera
Mrs. Churchill, immagino che non avrebbe potuto esserci neanche una speranza, una probabilit una
possibilit ma la sua spoglia riposa appena nella tomba di famiglia, che suo marito vien persuaso ad
agire in modo esattamente opposto a quello che avrebbe richiesto lei. Che benedizione, quando un
indebito influsso non sopravvive alla tomba! Non c'voluto molto a persuaderlo a dare il suo
consenso. 隹h!pensa Emma, 冠vrebbe fatto altrettanto per Harriet. 俠a cosa fu sistemata iersera, e Frank s'mosso stamattina appena giorno. S'fermato a
Highbury, dalle Bates, per un po' di tempo e poi venuto qui; ma aveva tanta fretta di tornar dallo zio,
a cui proprio ora pinecessario del solito, che, come ti ho detto, non ha potuto rimaner con noi che un
quarto d'ora. Era molto agitato, proprio molto, a un grado da farlo apparire un essere del tutto diverso
da come l'avevo visto prima. In aggiunta a tutto il resto, c'era stato il colpo di trovarla cosammalata,
cosa che prima non sospettava affatto, e tutto lasciava credere che egli sentisse ciprofondamente. 青redete davvero che la relazione sia stata portata innanzi con sperfetta segretezza? I
Campbell, i Dixon, nessuno sapeva nulla del fidanzamento? Emma non potpronunziare il nome di Dixon senza arrossire un po'.
俏essuno; neanche uno. Egli ha detto positivamente che a saperlo erano stati solo loro due. 亟bbene,disse Emma, 勇mmagino che a poco a poco ci abitueremo all'idea e auguro loro
felicit Ma non cessermai di ritenerlo un modo di procedere abominevole. Che altro stato se non un
tessuto d'ipocrisia e di inganno, spionaggio e tradimento? Venir tra noi con professioni di franchezza e
di semplicit e una tale lega in segreto per giudicarci tutti! Eccoci qui, per tutto l'inverno e la
primavera, completamente messi in mezzo, mentre c'immaginavamo tutti sullo stesso piano di verite
d'onore, con due persone tra noi che si sono tenute informate, han fatto confronti e han giudicato di
sentimenti e parole che non s'aveva intenzione alcuna che li udissero entrambe. Devono quindi
accettare le conseguenze, se han sentito sul proprio conto dir cose in modo non perfettamente gradito! 俟u questo punto sono assolutamente tranquilla,rispose Mrs. Weston. 侵o sono sicura di non
aver detto cosa alcuna all'uno dei due intorno all'altro, che entrambi non avessero potuto udire. 俟iete fortunata. Il vostro solo abbaglio non andato oltre al mio orecchio, quando immaginaste
un certo nostro amico innamorato della signora. 客 vero. Ma siccome ho sempre avuto un'eccellente opinione di Miss Fairfax, non avrei mai
potuto, per qualunque topica che io facessi, parlar male di lei; e quanto a parlar male di lui, non ci
sarebbe stato pericolo per me. A questo punto apparve Mr. Weston a poca distanza dalla finestra, evidentemente in attesa. Sua
moglie gli fece cenno che l'invitava ad entrare; e mentre egli s'avvicinava, aggiunse: 保ra, mia cara
Emma, lascia che io ti preghi di dire e di mostrare sul volto ogni cosa che possa tranquillizzarlo e farlo
propendere a esser contento del matrimonio. Cerchiamo di trarne il miglior partito possibile e, in verit
onestamente si pudire quasi ogni cosa in favore di lei. Non d'una famiglia con la quale si possa
andar fieri d'imparentarsi, ma se Mr. Churchill non ci bada, perchdovremmo badarci noi? E pu
essere una circostanza molto fortunata per lui, per Frank voglio dire, che egli si sia legato con una
ragazza di tal fermezza di carattere e con la testa a posto, come l'ho sempre ritenuta e come sono ancora
propensa a ritenerla, nonostante questa gran deviazione dalla stretta correttezza. E quanto putrovarsi
nella situazione da giustificare il suo errore! 俑olto, in veritesclamEmma calorosamente. 俟e una donna pumai venir scusata per
pensare solo a se stessa, in una situazione come quella di Jane Fairfax. Di tali persone uno puquasi
dire che "il mondo non loro amico, nla legge del mondo". Si fece incontro a Mr. Weston che entrava, con un volto sorridente, esclamando:
俑'avete giocato un bel tiro, in parola! Era un trucco, m'immagino, per scherzare con la mia
curiosit e mettere alla prova la mia penetrazione. Ma mi avete spaventata davvero. Ho pensato che
aveste perduto la metdel vostro patrimonio per lo meno. Ed ecco che, invece d'essere un tema da
condoglianze, si scopre che uno da felicitazioni... Mi felicito con voi, Mr. Weston, di tutto cuore, per
la prospettiva d'avere come nuora una delle pileggiadre e istruite giovani donne d'Inghilterra. Un'occhiata o due scambiata con la moglie lo convinse che tutto andava bene come proclamava
codesto discorso; e immediato ne fu il felice effetto sul suo spirito. L'aria e la voce ripresero l'usuale
vivacit egli le strinse la mano con cordialite gratitudine, e abbordil soggetto in maniera da
dimostrare che ora non abbisognava d'altro che di tempo e di persuasione per ritenere che quel
fidanzamento non era una cosa cattiva. Le sue interlocutrici suggerirono soltanto ciche poteva
palliare l'imprudenza o appianare obiezioni; e quando ne ebbero finito di discorrere, ed egli ne ebbe
discusso di nuovo con Emma, nella loro passeggiata di ritorno a Hartfield, s'era perfettamente adattato
all'idea, e non era lungi dal pensare che fosse la miglior cosa possibile che Frank potesse aver fatto.

XLVII



信arriet, povera Harriet!Queste erano le parole; in esse si condensavano le idee tormentose di
cui Emma non riusciva a liberarsi, e che per lei costituivano la reale pena di tutta questa faccenda.
Frank Churchill si era comportato molto male nei riguardi di lei stessa - molto male per pid'un verso -
ma non era tanto la condotta di lui quanto la sua propria che la faceva tanto arrabbiare con lui. Era
l'impiccio in cui egli l'aveva messa nei confronti di Harriet che dava la tinta pifosca al suo affronto.
Povera Harriet! Essere una seconda volta la vittima delle idee sbagliate e dell'adulazione di lei, Emma!
Mr. Knightley aveva profetato il vero quando aveva detto una volta: 亟mma, voi non siete stata
un'amica per Harriet Smith.Essa temeva di non averle reso che dei cattivi servizi. vero che non
aveva da incolpare se stessa, in questo caso come nel precedente, d'esser l'autrice sola e iniziale del
guaio; d'aver suggerito sentimenti che in caso diverso non sarebbero mai entrati nella fantasia di
Harriet; perchHarriet aveva confessato la sua ammirazione e la sua preferenza per Frank Churchill
prima che essa le avesse pur fatto cenno in proposito; ma Emma si sentiva completamente colpevole
d'aver incoraggiato quel che avrebbe potuto reprimere. Avrebbe potuto impedire che Harriet
s'abbandonasse a quei sentimenti e li facesse crescere. La sua influenza sarebbe bastata. Ed ora sentiva
in coscienza che avrebbe dovuto impedirli. Sentiva d'aver messo a repentaglio la felicitdella sua
amica su fondamenti quanto mai insufficienti. Il buon senso avrebbe dovuto indurla a dire a Harriet che
non doveva permettersi di pensare a lui, e che c'erano cinquecento probabilitcontro una che egli si
curasse di lei. 俑a ho paura,essa aggiunse, 削'aver avuto ben poco a che fare col buon senso. Era estremamente adirata con se stessa. Se non avesse potuto essere adirata anche con Frank
Churchill, sarebbe stato terribile. Quanto a Jane Fairfax, poteva almeno sgravarsi l'anima da ogni
presente preoccupazione nei suoi riguardi. Sarebbe bastata l'ansia per Harriet; non aveva pibisogno di
sentirsi infelice per Jane, le cui pene e la cui cattiva salute avendo, naturalmente, la stessa origine,
dovevano essere ugualmente in via di guarigione. I suoi giorni di oscurite di sventura eran finiti.
Presto sarebbe stata bene, e felice e prospera. Emma poteva immaginarsi ora perchcospoco conto
fosse stato fatto delle sue premure. Questa scoperta chiariva molti punti secondari. Senza dubbio c'era
entrata di mezzo la gelosia. Agli occhi di Jane essa era stata una rivale; e ben poteva ricevere una
ripulsa qualunque offerta essa potesse aver fatto d'assistenza o di attenzione. Una boccata d'aria nella
carrozza di Hartfield sarebbe stata una tortura, la fecola d'amone dalla dispensa di Hartfield sarebbe
stata veleno. Ora capiva tutto, e per quanto la sua mente poteva liberarsi dall'ingiustizia e dall'egoismo
di sentimenti di cruccio, essa riconosceva che Jane Fairfax non avrebbe avuto innalzamento o felicital
di sopra dei suoi meriti. Ma la povera Harriet era una preoccupazione cosassorbente! Emma poteva
disporre di ben poca simpatia per altri. Essa temeva che questa seconda delusione sarebbe stata pi
grave della prima. Avrebbe dovuto esserlo, considerando che l'oggetto questa volta era cosaltolocato;
e a giudicare dal suo effetto apparentemente piforte sull'animo di Harriet, fino al punto di provocare
in lei riservatezza e dominio di s sarebbe stato proprio cos Essa doveva comunicare la penosa verit
in ogni modo, al pipresto possibile. Una ingiunzione di segretezza era stata tra le parole di Mr.
Weston al momento di separarsi. 促er adesso, la cosa doveva rimanere un segreto assoluto. Mr.
Churchill aveva insistito, come segno di rispetto per la moglie che aveva perduta da poco tempo; e
ognuno conveniva che questo non era pidel dovuto decoro Emma aveva promesso; ma pure Harriet
doveva venire eccettuata. Era suo dovere superiore.
Malgrado la sua irritazione, Emma non poteva non sentire quel che aveva di quasi ridicolo il
suo aver da compiere nei riguardi di Harriet quello stesso penoso e delicato ufficio che Mrs. Weston
aveva finito di compiere nei suoi. La notizia, che era stata cosansiosamente comunicata a lei, ora lei
l'avrebbe ansiosamente data a un'altra. Il cuore si mise a batterle forte udendo il passo e la voce di
Harriet; a questo modo, essa supponeva, la povera Mrs. Weston doveva essersi sentita quando lei,
Emma, s'avvicinava a Randalls. Oh, se anche il momento della rivelazione avesse potuto esser simile!
Ma sfortunatamente questo non era affatto probabile.
亟bbene, Miss Woodhouse!esclamHarriet, entrando vivacemente nella camera, 南on
questa la notizia pistrana che si sia mai sentita? 青he notizia volete dire?rispose Emma, incapace d'indovinare, dall'aria o dalla voce, se
Harriet potesse davvero aver sentito qualcosa.
俠a notizia circa Jane Fairfax. Avete mai sentito nulla di cosstrano? Oh!... non dovete aver
paura di confessarmela, perchme l'ha data Mr. Weston in persona. L'ho incontrato or ora. Mi ha detto
che doveva essere un gran segreto; per cui non dovevo pensare di dirlo ad alcuno se non a voi, ma ha
detto che voi lo sapevate. 青he vi ha detto Mr. Weston?disse Emma, tuttora perplessa.
保h, mi ha detto tutto; che Jane Fairfax e Mr. Frank Churchill si sposeranno, e che sono stati
segretamente fidanzati tutto questo tempo. Com'strano! Era strano davvero; il contegno di Harriet era cosstrano, che Emma non sapeva
raccapezzarcisi. Il suo carattere pareva assolutamente mutato. Sembrava che si proponesse di non
mostrare ombra d'agitazione, o di disappunto, o di speciale ansia nella scoperta. Emma la guard
incapace d'articolar parola.
侮'era mai passato pel capo,esclamHarriet, 剃he egli fosse innamorato di lei? Forse a voi
cipuessere accaduto. Voi e arrossiva nel dir questo, 厚otete scrutare il cuore d'ognuno; ma nessun
altro... 促arola d'onore,disse Emma, 勇o comincio a dubitare di possedere una simile virt Potete
chiedermi sul serio, Harriet, se io m'immaginavo che egli avesse concepito un attaccamento per un'altra
donna proprio quando, tacitamente se non apertamente, io v'incoraggiavo ad abbandonarvi ai vostri
sentimenti? Io non ho avuto mai l'ombra d'un sospetto, fino a meno d'un'ora fa, che Mr. Churchill si
curasse minimamente di Jane Fairfax. Potete star certa che se io l'avessi avuto, vi avrei messo in
guardia in conseguenza. 俑e!esclamHarriet, accendendosi in volto e stupita. 隹vreste messo in guardia me? Non
pensate mica che io ami Mr. Frank Churchill! 俟on lietissima di sentirvi parlare cosrisolutamente su questo tema,rispose sorridendo
Emma; 匍a non intendete gidi negare che c'stato un tempo, e neanche molto lontano, quando mi
deste motivo di credere che eravate innamorata di lui? 非i lui? Mai e poi mai. Cara Miss Woodhouse, come avete potuto fraintendermi cos
torcendo il viso tutta afflitta.
信arriet!esclamEmma, dopo un momento di pausa. 青he intendete? Santo Cielo, che
intendete? V'ho fraintesa? Debbo dunque supporre?... Essa non potdir altro. Aveva perduto la voce, e si sedette, attendendo piena di terrore che
Harriet rispondesse.
Harriet, che si trovava a qualche distanza, e col viso voltato dall'altra parte, non disse nulla l
per l e quando parl fu con una voce quasi altrettanto agitata di quella di Emma.
俏on avrei creduto possibile,cominci 剃he poteste fraintendermi! So bene che rimanemmo
d'accordo di non far mai il suo nome, ma considerando quanto egli infinitamente superiore a
qualunque altro, non avrei creduto possibile che si supponesse che io intendessi un altro. Proprio Mr.
Churchill! Non so davvero chi lo guarderebbe quando l'altro fosse lvicino. Spero d'avere miglior gusto
che di pensare a Mr. Frank Churchill che rispetto a lui nessuno. E che abbiate potuto sbagliarvi cos
voi, sorprendente! Son certa che se io non avessi creduto che voi mi approvavate interamente e
intendevate incoraggiarmi nel mio attaccamento, avrei fin dapprincipio considerato che fosse quasi
un'eccessiva presunzione osar di pensare a lui. Fin dapprincipio, se non mi aveste detto che eran
successe cose ancor pimeravigliose e che c'erano stati matrimoni d'una disparitancor pigrande
(queste furono le vostre precise parole)... non avrei osato di abbandonarmi a... non l'avrei creduto
possibile... Ma se voi, che l'avevate conosciuto sempre... 信arriet!esclamEmma, riprendendosi risolutamente. 青omprendiamoci adesso, senza
possibilitd'ulteriori sbagli. Parlate di... Mr. Knightley? 俟icuro, non ho mai potuto pensare altro che a lui, e cosimmaginavo che lo sapeste. Quando
parlammo di lui, era quanto mai chiaro. 俏on proprio,replicEmma, con calma forzata, 厚erchtutto quello che voi diceste allora mi
parve riferirsi a un'altra persona. Potrei quasi asserire che voi faceste il nome di Mr. Frank Churchill.
Son sicura che si parldel servizio che vi aveva reso Mr. Frank Churchill proteggendovi dagli zingari. 保h! Miss Woodhouse, come dimenticate! 俑ia cara Harriet, io mi ricordo perfettamente la sostanza di ciche dissi in quella occasione.
Vi dissi che non mi meravigliavo del vostro attaccamento che, considerando il servizio che egli vi
aveva reso, era quanto mai naturale; e voi assentiste, esprimendovi molto calorosamente circa quel che
sentivate a proposito di quel servizio, e ricordando perfino quali erano state le vostre sensazioni
vedendolo farsi avanti per soccorrervi. Ne serbo una viva impressione nella memoria. 保h, Dio!esclamHarriet, 卻ra richiamo alla mente ciche intendete; ma io in quel momento
pensavo a qualcosa d'affatto diverso. Non erano gli zingari, non era Mr. Frank Churchill che volevo
dire. No!con alquanta elevazione, 厚ensavo a una circostanza molto pipreziosa; a Mr. Knightley
quando venne da me e m'invita ballare, allorchMr. Elton non volle essere il mio cavaliere, mentre
non ce n'era altri nella sala. Codesta fu l'azione gentile; codesta la nobile benevolenza e generosit
codesto il servizio che fece sche io cominciassi a sentire quanto egli era superiore a ogni altro essere
sulla terra. 俑io Dio!esclamEmma, 叛uesto stato un errore proprio disgraziato, proprio deplorevole!
Che si deve fare? 隹llora, se mi aveste capito, non mi avreste incoraggiata. In ogni modo, almeno, non posso
trovarmi peggio che se la persona fosse stata l'altra, e ora... possibile... Fece una pausa di pochi momenti. Emma non poteva parlare.
俏on mi meraviglio, Miss Woodhouse,riprese, 剃he voi dobbiate sentire una gran differenza
tra i due, nei miei riguardi come in quelli di chiunque. Voi dovete ritenere l'uno cinquecento milioni di
volte pial di sopra di me dell'altro. Ma spero, Miss Woodhouse, che supponendo... che se... per strano
che possa sembrare... Ma sapete che furono le vostre stesse parole, che erano successe cose anche pi
meravigliose, matrimoni di pigrande disparitavevano avuto luogo che tra Mr. Frank Churchill e me;
e, perci sembra come se perfino una cosa come questa possa essere accaduta prima... e se io dovessi
essere cosfortunata, pidi quanto le parole non possano esprimere, da... se Mr. Knightley dovesse
realmente... se lui non fa caso della disparit spero, cara Miss Woodhouse, che voi non vi ci opporrete
e non cercherete di mettere bastoni tra le ruote. Ma siete troppo buona per voler far questo, son sicura. Harriet stava ritta presso una finestra. Emma si voltper guardarla costernata, e disse in fretta:
隹vete idea che Mr. Knightley ricambi il vostro affetto? 俟rispose Harriet modestamente, ma senza timore, 削ebbo dire che l'ho. Gli occhi di Emma si ritrassero sull'istante, ed essa sedette meditando in silenzio, in un
atteggiamento fisso, per alcuni minuti. Pochi minuti bastarono per farle conoscere il proprio cuore. Una
mente come la sua, una volta aperta al sospetto, fece rapidi progressi. Tocc ammise, riconobbe
l'intera verit Perchera tanto peggio che Harriet fosse innamorata di Mr. Knightley che di Frank
Churchill? Perchil guaio diventava tanto terribilmente maggiore pel fatto che Harriet aveva qualche
speranza di contraccambio? Le attraversla mente, con la velocitd'una freccia, l'idea che Mr.
Knightley non doveva sposare altre che lei stessa!
La sua propria condotta, alla pari del suo proprio cuore, le si manifestnegli stessi pochi
minuti. Vide tutto con una chiarezza che non aveva mai avuto la fortuna di possedere prima. Come
scorrettamente aveva agito nei confronti di Harriet! Quanto sconsiderata, indelicata, irragionevole,
senza riguardi era stata la sua condotta! Che cecit che follia l'aveva guidata! La colpcon terribile
vigore, ed essa era pronta a chiamarla coi nomi picattivi che ci siano. Un po' di rispetto per se stessa,
tuttavia, malgrado tutti quei demeriti, una certa preoccupazione per la propria figura, e un forte senso di
giustizia nei riguardi di Harriet (non ci sarebbe stato bisogno di compassione per la ragazza che si
credeva amata da Mr. Knightley, ma giustizia voleva che essa non fosse resa ora infelice da una mostra
di freddezza) fecero sche Emma risolvette di rimaner seduta e di tollerare ancora con calma, perfino
con apparente gentilezza. Invero nel suo proprio interesse conveniva indagare fino a che punto
arrivassero le speranze di Harriet; e Harriet non aveva fatto nulla per perdere il riguardo e la premura
che Emma aveva provocato e mantenuto volontariamente o per meritare di essere disprezzata dalla
persona i cui consigli non l'avevano mai guidata bene. Perci riscotendosi dalla riflessione, e
dominando la propria emozione, si volse di nuovo a Harriet, e, con accento piinvitante, rinnovil
colloquio; chquanto al tema che l'aveva iniziato, la meravigliosa storia di Jane Fairfax, questo era
oramai tramontato e svanito. Nessuna delle due pensava ad altro che a Mr. Knightley e a loro stesse.
Harriet, che era rimasta immersa in un fantasticare non privo di conforto, fu tuttavia lietissima
di venirne richiamata dalla maniera adesso incoraggiante di un tal giudice e di una tale amica come
Miss Woodhouse, e non aspettava che un invito per far la storia delle sue speranze con un diletto
grande, sebbene trepidante. Le trepidazioni di Emma mentre interrogava e mentre ascoltava vennero
meglio nascoste di quelle di Harriet, ma non erano meno grandi. La sua voce non era vacillante; ma la
sua anima era in preda a tutto il turbamento che dovevano creare una tale evoluzione di lei stessa, una
tale esplosione di minaccioso malanno, un tale caos d'emozioni improvvise e sconcertanti. Ascoltava
con molta sofferenza interna, ma con grande pazienza esteriore, il racconto particolareggiato di Harriet.
Non si poteva attendere che fosse metodico, o ben costruito, o ben narrato; ma, una volta sfrondato di
tutte le fiacchezze e le tautologie, conteneva una sostanza capace di abbatterla, specialmente
corroborata com'era dalle circostanze che la sua memoria recava a sostegno del miglioramento
d'opinione di Mr. Knightley nei riguardi di Harriet.
Harriet s'era accorta d'una differenza nel suo contegno dal momento di quei due decisivi giri di
danza. Emma sapeva che in quell'occasione egli l'aveva trovata assai superiore all'aspettativa. Da quella
sera, o almeno dal momento in cui Miss Woodhouse l'aveva incoraggiata a pensare a lui, Harriet aveva
cominciato ad accorgersi che egli le parlava assai piche non solesse prima, e che aveva verso di lei
dei modi davvero diversi; dei modi pieni di cortesia e di dolcezza. Negli ultimi tempi essa aveva
avvertito ciin grado crescente. Quando tutti avevano passeggiato insieme, egli era venuto cosspesso
a camminarle accanto, e le aveva parlato in maniera cosdeliziosa! Pareva che volesse davvero
conoscerla bene. Emma sapeva che questo era stato proprio il caso. Aveva osservato spesso il
cambiamento, quasi nella stessa misura. Harriet ripetespressioni d'approvazione e di lode da parte di
lui ed Emma sentche corrispondevano esattamente a ciche essa sapeva della sua opinione di Harriet.
Egli la lodava per essere senz'arte o affettazione, per aver sentimenti semplici, onesti, generosi. Emma
sapeva che egli vedeva in Harriet tali lati encomiabili; ne aveva parlato a lei pid'una volta. Parecchie
cose che vivevano nella memoria di Harriet, parecchi piccoli particolari dell'attenzione che egli le
aveva mostrato, uno sguardo, un discorso, uno spostarsi da una seggiola a un'altra, un complimento
implicito, una preferenza arguita, non erano stati osservati, perchnon sospettati, da Emma.
Circostanze che potevano gonfiarsi fino a una relazione di mezz'ora, e che contenevano molteplici
prove per colei che le aveva viste, erano passate inosservate a colei che ora le udiva; ma i due episodi a
essere ricordati per ultimi, i due che a Harriet parevano pipromettenti, non mancavano di qualche
testimonianza da parte di Emma stessa. Il primo, era il suo camminare con lei in disparte dagli altri nel
viale dei tigli a Donwell, dove essi erano rimasti a passeggiare per qualche tempo prima che venisse
Emma, ed egli si era dato pena (com'essa era convinta) di attirarla con slontano dal resto e dapprima
le aveva parlato in modo piparticolare di quanto non avesse fatto innanzi, in un modo davvero molto
particolare! (Harriet non poteva ripensarci senza arrossire). Pareva quasi che le chiedesse se il suo
affetto era impegnato. Ma appena era sembrato che lei (Miss Woodhouse) stesse per accostarsi a loro,
egli aveva cambiato argomento e aveva cominciato a parlare d'agricoltura. Il secondo episodio era che
egli era rimasto a conversare con lei per circa mezz'ora prima che Emma tornasse dalla sua visita,
proprio l'ultima mattina che egli era stato a Hartfield, sebbene, arrivando, avesse detto che non poteva
fermarsi cinque minuti; e durante codesta conversazione le aveva confidato che, sebbene dovesse
andare a Londra, lo faceva assai contro voglia, e questo era assai pi(Emma sentiva) di quanto egli
avesse confessato a lei. Il maggior grado di confidenza verso Harriet, che denotava quest'ultimo punto,
le dette una grave pena.
Riguardo alla prima di queste due circostanze, Emma, dopo un po' di riflessione, azzardla
domanda seguente: 促oteva darsi che volesse... non possibile che quando vi interrogava, come voi
pensate, sullo stato dei vostri affetti, egli volesse alludere a Mr. Martin, che egli agisse nell'interesse di
Mr. Martin?Ma Harriet respinse il sospetto con energia.
俑r. Martin! No davvero!... Non c'stato alcun accenno a Mr. Martin. Spero adesso di saper
fare di meglio che essere innamorata di Mr. Martin, o venir sospettata d'esserlo. Quando Harriet ebbe terminato la sua testimonianza, pregla sua cara Miss Woodhouse di dire
se non aveva buon fondamento per sperare.
侵o non avrei mai avuto la presunzione di pensarci dapprincipio,ella disse, 哀e non fosse stato
per voi. Voi mi diceste di osservarlo attentamente e di lasciare che il suo contegno fosse la regola del
mio, e cosho fatto. Ma ora mi par di sentire di poter meritare lui; e che se lui mi sceglie, non sarpoi
una cosa tanto straordinaria. I sentimenti amari causati da questo discorso, i molti sentimenti amari, resero necessario da
parte di Emma il massimo sforzo per metterla in grado di rispondere:
信arriet, m'azzardersoltanto a dire che Mr. Knightley l'ultimo uomo al mondo che
intenzionalmente darebbe a una donna l'impressione di sentire per lei pidi quel che effettivamente
egli senta. Harriet sembrava pronta ad adorare la sua amica per una frase cossoddisfacente; ed Emma fu
solo salvata da espansioni e carezze, che in quel momento sarebbero state un'orribile penitenza, dal
suono del passo di suo padre. Egli stava attraversando l'atrio. Harriet era troppo agitata per incontrarlo.
俏on poteva calmarsi, Mr. Woodhouse sarebbe stato allarmato, era meglio che lei se ne andasse
percicol pipronto incoraggiamento da parte dell'amica, essa si eclissda un'altra porta, e quando se
ne fu andata, questo fu lo spontaneo scoppio dei sentimenti d'Emma: 保h, Dio! Potessi io non averla
vista mai! Il resto della giornata e la notte seguente furono a stento sufficienti pei suoi pensieri. Emma era
sconcertata dalla confusione di tutto quel che le era capitato addosso nel corso delle ultime poche ore.
Ogni momento aveva recato una nuova sorpresa; e ogni sorpresa doveva essere per lei motivo di
umiliazione. Come capire tutto questo! Come capire gl'inganni che essa aveva tramato contro se stessa,
e tra i quali era vissuta! Gli abbagli, la cecitdella sua testa e del suo cuore! Rimase seduta, fece un
giro, provla propria camera, provil vivaio in ogni luogo, in ogni positura, essa sentiva d'aver agito
con gran debolezza, d'essere stata ingannata dagli altri in un grado estremamente mortificante, d'aver
ingannato se stessa in un grado pimortificante, sentiva che era infelice e che probabilmente avrebbe
trovato che il giorno presente non era che il principio della sua infelicit
Comprendere, comprendere appieno il proprio cuore fu la cosa che tentper prima. A questo
scopo furon dedicati tutti i momenti liberi concessi dalle esigenze di suo padre, e ogni momento
d'involontaria distrazione.
Da quanto tempo Mr. Knightley le era stato coscaro, come ogni suo sentimento dichiarava che
era adesso? Quand'era cominciato il suo influsso, questo tale influsso? Quando aveva egli preso nel
cuore il posto che Frank Churchill aveva occupato una volta per breve tempo? Essa riandil tempo
trascorso; paragoni due, li paragoncome erano sempre apparsi nella sua stima, dal momento che era
venuta a conoscere il secondo, e come avrebbero dovuto essere paragonati da lei in ogni tempo, se mai,
oh, se mai, per una benedetta sorte, le fosse venuto in mente di fare un paragone. Vide che non c'era
mai stato tempo in cui non avesse considerato Mr. Knightley infinitamente superiore, o in cui le sue
attenzioni non le fossero riuscite infinitamente le picare. Vide che nel persuadere se stessa,
nell'immaginare, nell'agire al contrario, essa si era completamente ingannata, ed aveva totalmente
ignorato il proprio cuore e, in breve, che non era mai stata innamorata di Frank Churchill.
Questa fu la conclusione della prima serie di riflessioni. Questa fu la conoscenza di se stessa,
alla prima domanda della sua inchiesta, che essa raggiunse, e senza spenderci su molto tempo. Ne
rimase dolorosamente indignata; vergognosa d'ogni suo sentimento eccetto quello rivelato a lei: il suo
affetto per Mr. Knightley. Ogni altra parte della sua anima era disgustosa.
Con vanitinsopportabile essa aveva creduto di conoscere il segreto dei sentimenti d'ognuno;
con arroganza imperdonabile si era proposta di sistemare il destino di ciascuno. Ora aveva la prova di
essersi sbagliata in ogni senso; e non era che non avesse fatto proprio nulla, perchaveva combinato
dei guai. Aveva fatto del male a Harriet, a se stessa, e, aveva assai paura, anche a Mr. Knightley. Se
questo disparatissimo matrimonio avesse dovuto aver luogo, il biasimo d'avergli dato principio si
riversava tutto su di lei; chl'attaccamento di lui essa doveva crederlo prodotto solo da consapevolezza
di quello di Harriet; e anche se questo non fosse stato il caso, egli non avrebbe mai conosciuto Harriet
se non fosse stata la sciocchezza di lei, Emma.
Mr. Knightley e Harriet Smith! Era un'unione da far impallidire ogni meraviglia del genere. Il
vincolo di Frank Churchill e di Jane Fairfax diventava comune, trito, dozzinale, in confronto, non
suscitava alcuna sorpresa, non presentava disparitalcuna, non forniva alcuna materia di discorsi o di
pensieri. Mr. Knightley e Harriet Smith! Che elevazione per lei! Che abbassamento per lui! Emma
inorridiva a pensare come cidovesse farlo scadere nell'opinione di tutti, a prevedere i sorrisi, gli
scherni, l'ilaritche avrebbe provocato a sue spese; la mortificazione e lo sdegno del fratello, i mille
inconvenienti per lui medesimo. Poteva essere? No; era impossibile. Eppure era tutt'altro che
impossibile. Era un caso nuovo che un uomo dal talento di prim'ordine fosse cattivato da facoltmolto
inferiori? Era un fatto nuovo che uno, forse troppo affaccendato per cercare, divenisse preda d'una
ragazza che andasse in cerca di lui? Era nuovo che qualcosa in questo mondo fosse ineguale,
incoerente, incongruo o che il caso e l'occasione (quali seconde cause) guidassero l'umano destino?
Oh, non avesse mai elevato Harriet! L'avesse lasciata dove avrebbe dovuto, e dov'egli le aveva
detto che essa avrebbe dovuto lasciarla! Se lei, con una balordaggine che nessuna lingua poteva
esprimere, non le avesse impedito di sposare l'ineccepibile giovanotto che l'avrebbe resa felice e
rispettabile nel grado sociale al quale essa avrebbe dovuto appartenere, tutto sarebbe andato bene; non
ci sarebbero state tutte queste orribili conseguenze.
Come Harriet poteva aver mai avuto la presunzione d'innalzare i suoi pensieri a Mr. Knightley!
Come aveva potuto osare d'immaginarsi la prescelta da un tale uomo prima di riceverne assicurazione!
Ma Harriet era meno umile, aveva meno scrupoli di prima. Pareva che sentisse poco la propria
inferioritsia di mente che di posizione sociale. Era parsa accorgersi di pidell'abbassamento che
avrebbe compiuto Mr. Elton sposando lei di quanto non sembrasse ora accorgersi di quello di Mr.
Knightiey. Ahim non era stata colpa sua anche questa? Chi s'era data pena se non lei stessa di mettere
in testa a Harriet idee della propria importanza? Chi se non lei le aveva insegnato che doveva elevarsi,
se le riusciva, e che meritava molto un'alta posizione nel mondo? Se Harriet da umile era divenuta
vanitosa, anche questo era colpa sua.

XLVIII



Fino a questo momento in cui era minacciata di perderlo, Emma non aveva mai saputo quanto
della sua felicitdipendesse dall'essere la prima per Mr. Knightley, la prima nell'interesse e nell'affetto.
Persuasa che fosse cos e ritenendo di avervi diritto, essa ne aveva goduto senza rifletterci; e solo ora
che temeva di venir soppiantata, sentche importanza enorme ciavesse avuto. Per molto tempo,
moltissimo tempo, sentiva di essere stata la prima; poich non avendo parenti femmine da parte sua,
non c'era che Isabella che potesse avanzare un titolo paragonabile al suo, ed essa aveva sempre saputo
esattamente quanto egli amasse e stimasse Isabella. Lei era stata la prima per lui per molti anni
trascorsi. Non l'aveva meritato; spesso era stata negligente o riottosa, non tenendo conto del suo
consiglio, o anche opponendovisi deliberatamente, cieca alla metdei suoi meriti, e pronta a litigare
con lui perchegli non voleva riconoscere la sua falsa e insolente stima dei propri, ma pure, per legame
e abitudine di famiglia, e per la virtdel suo animo eletto, egli l'aveva amata, e aveva vigilato su di lei
fin da quand'era ragazza, con uno sforzo per migliorarla, e un'ansia perchessa agisse bene, quali
nessun'altra persona aveva condiviso. Nonostante tutti i propri difetti, essa sapeva di essergli cara; non
poteva dire, molto cara? Quando peri suggerimenti della speranza, che dovevano seguire a questo
punto, si presentavano, essa non poteva presumere di dar loro libero corso. Harriet Smith poteva
ritenersi non indegna d'essere specialmente, esclusivamente, appassionatamente amata da Mr.
Knightley. Lei non poteva. Non poteva lusingarsi con nessuna idea di cecitnel suo attaccamento per
lei. Aveva ricevuto una prova molto recente dell'imparzialitdi esso. Come s'era scandalizzato pel suo
contegno verso Miss Bates ! Come s'era espresso direttamente ed energicamente con lei in proposito!
Non troppo energicamente perchlei potesse offendersene, ma troppo, troppo energicamente perch
ciprovenisse da sentimento pitenero d'una retta giustizia e d'una chiaroveggente benevolenza. Essa
non aveva speranza, nulla che meritasse codesto nome, che egli potesse nutrire per lei quel genere
d'affetto che era adesso in questione; ma c'era una speranza (talvolta assai tenue, tal'altra molto pi
forte) che Harriet potesse essersi illusa, e stimasse pidel dovuto le sue attenzioni a lei. Essa doveva
desiderare che cosfosse, pel bene di lui, anche se per lei non ci fosse stata altra conseguenza che il suo
restare scapolo tutta la vita. Se avesse potuto essere certa di questo, invero, del suo non sposarsi affatto,
credeva che sarebbe stata perfettamente contenta. Pur che egli continuasse a essere lo stesso Mr.
Knightley per lei e per suo padre, lo stesso Mr. Knightley per tutti, pur che tra Donwell e Hartfield non
si fosse perduto alcunchdi quel prezioso scambio d'amicizia e di fiducia, la sua pace sarebbe stata
pienamente garantita. Il matrimonio, effettivamente, non avrebbe fatto al suo caso. Sarebbe stato
incompatibile coi suoi doveri verso suo padre, e con quello che essa sentiva per lui. Nulla avrebbe
potuto separarla da suo padre. Non si sarebbe sposata, anche se Mr. Knightley avesse chiesto la sua
mano.
Suo ardente desiderio doveva essere che Harriet ricevesse un disappunto; e sperava che quando
le fosse riuscito di vederli di nuovo, sarebbe stata almeno capace di appurare che probabilitci fossero.
D'ora in poi li avrebbe osservati attentamente; e per quanto avesse preso dei deplorevoli abbagli finora
anche circa quelli che aveva osservato, non sapeva ammettere di poter essere accecata in questo caso.
Si aspettava ogni giorno che egli tornasse. Ben presto ci sarebbe stata la possibilitd'osservare,
terribilmente presto sembrava, quando i suoi pensieri prendevano una certa piega. Frattanto, decise di
non vedere Harriet. Non avrebbe giovato all'argomento venire ulteriormente discusso. Era decisa a non
esser convinta, fin quando poteva dubitare, eppure non aveva alcuna autoritper opporsi alle
confidenze di Harriet. Parlarne sarebbe servito solo a irritare. Percile scrisse cortesemente, ma
fermamente, pregandola che pel momento non venisse a Hartfield; ammettendo essere suo
convincimento che fosse meglio evitare ogni ulteriore discussione confidenziale di un certo tema; e
sperando che se si fossero lasciati passare alcuni giorni prima che s'incontrassero di nuovo, eccetto in
compagnia di altri - essa era contraria a che si ritrovassero loro due sole - sarebbero state capaci d'agire
come se avessero dimenticato la conversazione del giorno innanzi. Harriet non si oppose, anzi approv
e si mostrgrata.
Questo punto era appena stato fissato, allorcharrivuna visita che un poco strappi pensieri
di Emma dall'unico tema che li aveva occupati, nel Sonno o nella veglia, durante le ultime
ventiquattr'ore: Mrs. Weston, che era andata a far visita alla nuora prescelta, e tornando a casa era
passata da Hartfield, quasi altrettanto per dovere verso Emma che per far piacere a se stessa, allo scopo
di riferire tutti i particolari d'un colloquio cosinteressante.
Mr. Weston l'aveva accompagnata da Mrs. Bates, e aveva fatto molto bene fino all'ultimo la sua
parte in questa essenziale visita di riguardo; ma essa, avendo poi potuto persuadere Miss Fairfax a
prendere una boccata d'aria con lei, tornava ora con molto di pida dire, e molto di pida dire con
soddisfazione, di quanto non avesse potuto provvedere un quarto d'ora passato nel salotto di Mrs.
Bates, con tutto l'ingombro di sentimenti imbarazzati.
Emma aveva un po' di curiosit e cercdi trarne il miglior partito mentre la sua amica riferiva.
Mrs. Weston era andata a far la visita con un bel po' d'agitazione lei stessa; e dapprima aveva
desiderato di non andare affatto pel momento, di poter invece soltanto scrivere a Miss Fairfax, e di
rimandare questa visita di cerimonia finchfosse passato un po' di tempo, e Mr. Churchill potesse
adattarsi all'idea che il fidanzamento divenisse pubblico; poich tutto considerato, pensava che una tal
visita non potesse venir fatta senza portare a delle chiacchiere; ma Mr. Weston aveva pensato
diversamente; era in sommo grado ansioso di mostrare la sua approvazione a Miss Fairfax e alla sua
famiglia, e non immaginava che la visita potesse provocare alcun sospetto; o, se l'avesse provocato, che
cipotesse arrecare conseguenza alcuna; poich南otizie di questo genere osservava 冠ndavano
sempre attorno Emma sorrise, e sentche Mr. Weston aveva un'ottima ragione di dire cos Insomma,
erano andati, e grandissima era stata l'evidente pena e la confusione della signorina. Non era quasi
riuscita a spiccicare parola, e ogni sguardo e ogni atto avevano mostrato quanto profondamente la
coscienza la facesse soffrire. La calma e intensa soddisfazione della vecchia signora, e l'estatica gioia
della figlia, che era stata anche troppo gioiosa per parlare come al solito, avevan formato una scena
gradevole, eppure quasi commovente.
Esse erano entrambe cosveramente degne di rispetto nella loro felicit cosdisinteressate in
ogni sentimento; pensavano tanto a Jane; tanto a tutti, e tanto poco a se stesse, che ogni senso di
benevolenza andava verso di loro. La recente malattia di Miss Fairfax aveva offerto a Mrs. Weston una
buona scusa per invitarla a prender aria; dapprima aveva voluto esimersi, ma aveva ceduto alle
insistenze; durante la loro scarrozzata, Mrs. Weston, grazie ai suoi delicati incoraggiamenti, aveva
vinto tanto del suo imbarazzo da portarla a conversare di quell'importante argomento. Scuse per il suo
silenzio apparentemente sgarbato al primo incontro, e le picalde espressioni della gratitudine che essa
sentiva sempre verso lei e Mr. Weston, dovettero necessariamente aprire la discussione- ma una volta
che queste effusioni furon messe da parte, esse parlarono un bel po' dello stato attuale e del futuro del
fidanzamento. Mrs. Weston era convinta che una tal conversazione aveva dovuto procurare alla sua
compagna un enorme sollievo, dacchogni cosa era rimasta cosa lungo chiusa nella sua mente, ed era
molto soddisfatta di quanto era stato detto in proposito.
青irca l'intensitdelle sue pene durante tutti quei mesi di segretezza,continuMrs. Weston,
怨 stata energica. Ecco una delle sue espressioni: "Non dirche da quando mi son fidanzata io non
abbia avuto dei momenti felici, ma posso dire di non aver mai conosciuto la benedizione di una sola ora
tranquilla"; e il labbro tremante, Emma, che ha detto ci stata una testimonianza che io ho sentito in
fondo al cuore. 促overetta!disse Emma. 亟ssa pensa dunque d'aver avuto torto ad acconsentire a un
fidanzamento segreto? 俊orto! Nessuno, credo, pubiasimarla pidi quanto essa sia disposta a biasimare se stessa.
"La conseguenza," ha detto, "stata per me una condizione di pena continua; e cosdovrebbe essere.
Ma con tutta la punizione che puarrecare la cattiva condotta, questa rimane sempre cattiva condotta.
La pena non una espiazione. Io non potrmai essere senza biasimo. Ho agito contrariamente a tutto il
mio senso dell'onesto; e la fortunata piega che han preso le cose, e la bontdi cui ora son fatta segno,
son ciche la mia coscienza dice che non dovrebbe essere. Non immaginate, signora," ha proseguito,
"che io sia stata educata male. Non fate critiche ai principi o alle cure degli amici che mi hanno
allevata. L'errore stato tutto mio; e vi assicuro che, con tutta la scusa che sembrano offrire le
circostanze presenti, io avrancora timore di far sapere la storia al colonnello Campbell." 促overetta!disse Emma di nuovo. 隹llora, suppongo, essa l'ama immensamente. Dev'essere
stato solo per attaccamento che essa ha potuto essere indotta a fidanzarsi. Il suo affetto deve aver
sopraffatto il suo giudizio. 俟 non dubito che essa gli voglia un gran bene. 信o paura,replicEmma, sospirando, 剃he devo aver spesso contribuito a renderla infelice. 非a parte tua, amor mio, stato fatto con molta innocenza. Ma probabilmente qualcosa di ci
doveva esser nei suoi pensieri quando ha alluso ai malintesi di cui egli ci aveva accennato. Una
conseguenza naturale dell'imbroglio in cui s'era messa, ha detto, era stata di renderla irragionevole. La
coscienza d'aver fatto del male l'aveva esposta a mille inquietudini, e l'aveva resa suscettibile e
irritabile a un punto che doveva essere stato, che era stato, difficile a lui tollerare. "Non ho fatto il
debito conto," ha detto, "del suo carattere e del suo spirito; il suo spirito delizioso, e quella gaiezza,
quella scherzositd'indole, che, in ogni altra circostanza, son sicura, mi avrebbero costantemente
ammaliata, come fecero dapprincipio." Poi ha cominciato a parlare di te, e della gran gentilezza di cui
le avevi dato prova durante la sua malattia; e con un rossore che mi mostrava come tutto cifosse
connesso, m'ha pregata, quando io ne avessi occasione, di ringraziarti, non avrei potuto ringraziarti
abbastanza, per ogni desiderio e ogni tentativo di farle del bene. Sentiva che tu non avevi mai ricevuto
da parte sua un ringraziamento adeguato. 俟e io non la sapessi ora felice,disse Emma seriamente, 剃ome, malgrado ogni piccola ombra
della sua scrupolosa coscienza, deve essere, non potrei tollerare questi ringraziamenti perch oh, Mrs.
Weston, se si tirassero le somme del male e del bene che io ho fatto a Jane Fairfax!... Ebbene,
frenandosi e cercando di essere pivivace, 咨utto questo va dimenticato. Siete molto gentile di recarmi
questi interessanti particolari. La mostrano in una luce quanto mai vantaggiosa. Son sicura che molto
buona, spero che sia molto felice. giusto che il patrimonio sia dalla parte di lui, perchcredo che il
merito sartutto da quella di lei. Una tal conclusione non poteva essere lasciata passare senza risposta da Mrs. Weston. Essa
aveva una buona opinione di Frank quasi sotto ogni aspetto; e, quel che era di pi gli voleva molto
bene, sicchla sua difesa fu calorosa. Essa parlcon una buona dose di ragione, e almeno altrettanto
affetto, ma troppe cose aveva da addurre per l'attenzione di Emma, la quale presto se ne partper
Brunswick Square e per Donwell; dimenticdi tentar di ascoltare, e quando Mrs. Weston termincon:
俏on abbiamo ancora ricevuto la lettera che attendiamo tanto ansiosamente, sai, ma spero che venga
presto essa fu obbligata a pensarci su prima di rispondere, e alla fine a rispondere a caso, prima di
potersi ricordare che lettera fosse quella che essi attendevano cosansiosamente.
俟tai bene, Emma mia?fu la domanda di Mrs. Weston sul punto di separarsi.
保h! perfettamente. Io sto sempre bene. Non mancate di mettermi al corrente della lettera al pi
presto possibile. Le comunicazioni di Mrs. Weston fornirono ad Emma ulteriore alimento per spiacevoli
riflessioni, coll'accrescere la sua stima e la sua piet e il suo senso d'essere stata ingiusta in passato nei
riguardi di Jane Fairfax. Si pentiva amaramente di non aver cercato di conoscerla pida vicino, e
arrossiva pei sentimenti malevoli che certo ne erano stati, in qualche misura, la causa. Se ella avesse
ascoltato i noti desideri di Mr. Knightley, tributando a Miss Fairfax quell'attenzione che le era dovuta
in ogni senso, se avesse cercato di conoscerla meglio, se avesse fatto quanto stava in lei per divenirne
intima, se avesse cercato di trovare un'amica in lei invece che in Harriet Smith, probabilmente le
sarebbero state risparmiate tutte le pene che l'opprime vano adesso. Nascita, talento ed educazione
avevano in egual misura indicato l'una come una compagna per lei, da essere ricevuta con gratitudine, e
l'altra... che cos'era essa? Supponendo anche che non fossero diventate mai amiche intime; che essa non
fosse mai stata ammessa nella confidenza di Miss Fairfax su questa importante faccenda - cosa piche
probabile - tuttavia, conoscendola come avrebbe dovuto, e come avrebbe potuto, sarebbe stata
preservata dagli abominevoli sospetti d'uno sconveniente attaccamento a Mr. Dixon, idea che essa
aveva non solo cosscioccamente inventata e nutrita lei stessa, ma che aveva diffusa in modo cos
imperdonabile un'idea che essa temeva molto fosse stata fatta argomento di pena effettiva per la
delicatezza dei sentimenti di Jane, per via della leggerezza o dell'incuria di Frank Churchill. Di tutti i
motivi d'angoscia che avevano oppresso Jane dal momento della sua venuta a Highbury, Emma era
convinta d'aver fornito lei stessa il peggiore. Doveva essere stata una perpetua nemica. Non potevano
essersi trovati tutt'e tre insieme, senza che lei avesse pugnalato in mille modi la pace di Jane Fairfax; e
a Box Hill, forse, era stata l'agonia d'un'anima giunta al limite della sopportazione.
La serata di questo giorno fu molto lunga e melanconica a Hartfield. Il tempo aggiunse quel che
potdi tetraggine. Sopravvenne una fredda pioggia tempestosa, e non resttraccia di luglio che negli
alberi e negli arboscelli, che il vento strapazzava, e nella lunghezza del giorno, che non fece che
rendere visi bile pia lungo scrudele spettacolo.
Il tempo influsu Mr. Woodhouse, ed egli potsolo godere d'un tollerabile benessere grazie a
un'attenzione quasi incessante da parte della figlia, e a sforzi che non le erano mai costati tanto. Cila
faceva pensare al loro primo t皻e t皻e la sera del matrimonio di Mrs. Weston; ma allora era arrivato
Mr. Knightley subito dopo il t e aveva dissipato ogni fantasticheria malinconica. Ahim Tali
deliziose prove dell'attrazione di Hartfield, quali recava questo genere di visite, potrebbero in breve non
esserci pi Il quadro che ella s'era fatto allora delle privazioni dell'inverno che s'avvicinava, s'era
dimostrato errato; nessun amico li aveva abbandonati, nessun piacere era stato perduto. Ma i pronostici
presenti, essa temeva, non sarebbero stati contraddetti cos La prospettiva che ora le si schiudeva
dinanzi era minacciosa a un grado che non poteva interamente dissiparsi, che rischiava di non venire
schiarita neanche per un poco. Se avveniva tutto quel che poteva avvenire nel cerchio delle sue
amicizie, Hartfield non poteva non essere relativamente abbandonato; e lei sarebbe stata lasciata ad
animare il padre soltanto con lo spirito di una la cui felicitera rovinata.
Il bambino che sarebbe nato a Randalls avrebbe costituito lun legame perfino picaro di lei
stessa; e il cuore e il tempo di Mrs. Weston ne sarebbero stati presi. Essi l'avrebbero perduta; e
probabilmente, in gran parte, avrebbero perduto anche suo marito. Frank Churchill non sarebbe pi
tornato tra loro, e Miss Fairfax, era ragionevole supporlo, avrebbe cessato presto di appartenere a
Highbury. Si sarebbero sposati, e stabiliti a Enscombe o nelle sue vicinanze. Tutti quelli che eran buoni
sarebbero stati sottratti; e se a queste perdite si doveva aggiungere anche quella di Donwell, che societ
allegra o intelligente sarebbe rimasta a loro portata? Che Mr. Knightley non venisse pilper passare
una piacevole serata! Che non facesse piuna capatina a tutte le ore, come se avesse sempre intenzione
di scambiare la sua casa con la loro! Come poteva tollerarsi ci E se dovesse esser perduto per loro a
causa di Harriet, se da ora innanzi si dovesse ritenere che trovasse nella compagnia di Harriet quanto
desiderava; se Harriet dovesse essere l'eletta, la prima, la picara, l'amica, la moglie alla quale si
sarebbe rivolto per tutto ciche la vita ha di pibello, che cosa avrebbe potuto accrescere l'infelicitdi
Emma se non la riflessione, non mai molto lontana dalla sua mente, che tutto questo era stato opera
sua?
Quando il rammarico diventava cosacuto, Emma non poteva trattenersi da un sussulto, o da un
grave sospiro, o magari dal passeggiare su e giper la stanza per alcuni secondi; e l'unica fonte da cui
poteva derivare un qualche conforto, un po' di calma, era la risoluzione di comportarsi meglio, e la
speranza che, per inferiori in spirito e gaiezza che potessero essere l'inverno seguente e ogni inverno
futuro della sua vita, in confronto di quello passato, l'avrebbero trovata piassennata, piprogredita
nella conoscenza di se stessa, e le avrebbero lasciato meno da rimpiangere quando fossero trascorsi.

XLIX



Il tempo continuassai simile la mattina seguente; e la stessa solitudine, la stessa melanconia
pareva regnare a Hartfield. Ma nel pomeriggio si schiar il vento si cambiin uno pimite; le nubi
furono spazzate via; apparve il sole; fu di nuovo estate. Con tutta l'animazione che dun tal
cambiamento, Emma decise di andare all'aria aperta al pipresto possibile. Non le era mai parsa cos
attraente la squisitezza della vista, dell'odore, della sensazione della natura, calda e brillante dopo la
tempesta. Essa anelava alla serenitche quelle cose avrebbero potuto arrecare a grado a grado; ed
essendo capitato subito dopo pranzo Mr. Perry, con un'ora libera da dedicare a suo padre, Emma non
perse tempo a correre al vivaio. L con gli spiriti rinfrescati, e i pensieri un po' sollevati, aveva fatto
qualche giro, quando vide Mr. Knightley passare per la porta del giardino, e venire verso di lei. Questo
era il primo annunzio del suo ritorno da Londra. Emma aveva pensato a lui un momento prima, come
se fosse senza dubbio sedici miglia distante. Non ci fu tempo che per un rapidissimo aggiustamento
mentale. Essa doveva esser posata e calma. Mezzo minuto dopo erano insieme. I 青ome state?furon
tranquilli e repressi da ambo le parti. Essa chiese dei loro comuni amici; stavan tutti bene. Quando li
aveva lasciati? Soltanto quella mattina. Doveva aver fatto una cavalcata sotto la pioggia. 俟Voleva
passeggiare con lei, ella scopr 隹veva un momento prima fatto capolino nella sala da pranzo, e
siccome lnon c'era bisogno di lui, preferiva rimaner fuori Emma pensche egli non aveva l'aria
lieta, nparlava lietamente; e la causa prima ne era forse, come le suggerivano i suoi timori, che egli
poteva aver comunicato i suoi progetti al fratello ed era rimasto male pel modo in cui erano stati
accolti.
Camminarono insieme. Egli taceva. Emma pensche egli la guardasse sovente e cercasse di
ottenere una vista del suo volto pipiena di quanto tornava a lei comodo di offrirgli. E questa
supposizione produsse un altro timore Probabilmente egli voleva parlarle del suo attaccamento a
Harriet; forse non aspettava che d'essere incoraggiato per incominciare. Essa non si sentiva, non poteva
sentirsi di portare il discorso su un simile tema. Lui doveva pensarci interamente da s Eppure essa
non poteva tollerare quel silenzio. In lui era proprio innaturale. Emma riflett si decise, e, cercando di
sorridere, cominci
俟entirete delle notizie, ora che siete tornato, che vi sorprenderanno alquanto. 非avvero?diss'egli calmo, e guardandola: 非i che genere? 保h, del miglior genere al mondo: un matrimonio. Dopo aver atteso un momento, come per accertarsi che essa non voleva dir altro, rispose:
俟e volete alludere a Miss Fairfax e a Frank Churchill, lo so di gi 青om'possibile?esclamEmma, volgendo verso lui le sue guance imporporate; poich
mentre parlava, le venne in mente che egli poteva aver fatto una visita da Mrs. Goddard strada facendo.
信o ricevuto stamani alcune righe da Mr. Weston sulle faccende della parrocchia, e alla fine mi
ha riferito in succinto ciche era successo. Emma si sentallargare il cuore, e potdir subito, con picalma:
侮oi forse siete rimasto meno sorpreso di chiunque di noi perchavevate avuto i vostri sospetti.
Non ho dimenticato che una volta cercaste di mettermi in guardia. Vorrei avervi ascoltato... ma...
abbassando la voce e con un grave sospiro, 厚are che io sia destinata a non veder niente. Per qualche momento non fu detta parola, ed essa non sospettava d'aver provocato alcun
particolare interesse, quando si sentattirare il braccio sotto a quello del compagno, e se lo sent
premere contro il cuore di lui, e lo uddire, in un tono di profonda sensibilit a bassa voce:
侵l tempo, mia carissima Emma, il tempo sanerla ferita. Il vostro eccellente giudizio... il
daffare che vi date per amore di vostro padre... so che non vi lascerete...Il braccio le venne premuto di
nuovo, mentre egli aggiungeva, con accento pirotto e sommesso: 侵 sensi della picalda amicizia...
sdegno... abominevole mascalzone!E in tono pialto e fermo concluse con: 促resto se ne sarandato.
Presto saranno nello Yorkshire. Mi dispiace per lei. Meritava un destino migliore. Emma lo comprese; e appena potriaversi dal moto di piacere suscitato da stenera premura,
rispose:
侮oi siete molto gentile... ma vi sbagliate, e io debbo farvi veder giusto. Io non ho bisogno di
quel genere di compassione. La mia cecitcirca quanto stava succedendo m'indusse ad agire nei loro
riguardi in un modo di cui dovrvergognarmi sempre, e scioccamente fui tentata a dire e fare molte
cose che ben possono espormi a spiacevoli congetture, ma non ho altro motivo di rammarico se non di
non aver saputo il segreto prima. 亟mma!esclamlui, guardandola intensamente, 削ite davvero?ma frenandosi: 俏o, no, vi
capisco... perdonatemi; quello che dite basta a farmi lieto. Egli non oggetto di rammarico, proprio! E
non passermolto tempo, spero, prima che civenga riconosciuto non soltanto dalla vostra ragione.
Fortunata che il vostro affetto non ne sia rimasto pipreso! Vi debbo confessare che dai vostri modi io
non riuscii ad appurare il grado di ciche sentivate; potevo solo esser certo che c'era una preferenza... e
una preferenza che io non ho mai potuto credere che egli meritasse. Egli fa vergogna al nome d'uomo.
E deve ricevere in premio quella soave fanciulla?... Jane, Jane, voi sarete una disgraziata. 俑r. Knightley,fece Emma, cercando di rispondere con brio, ma in realtconfusa, 勇o mi
trovo in una situazione straordinaria. Non posso lasciarvi continuare nel vostro errore; eppure, forse,
dal momento che i miei modi han creato una tale impressione, ho altrettanta ragione di vergognarmi di
confessare che non ho mai voluto bene alla persona di cui parliamo, quanto sarebbe naturale che una
donna sentisse confessando proprio l'opposto. Ma la veritche non l'ho amato mai. Egli ascoltava in perfetto silenzio. Ella desiderava che parlasse, ma egli non lo faceva. Ella
immagindi dover dire di piprima di aver diritto alla sua clemenza; ma era duro essere obbligata ad
abbassarsi ancora nella sua opinione. Tuttavia prosegu
信o ben poco da dire in difesa della mia condotta. Fui tentata dalle sue attenzioni, e lasciai
trasparire il mio piacere. Una vecchia storia, probabilmente, un caso comune, npinmeno che
quanto successo a centinaia di donne prima di me; eppure questo punon servire a render la cosa pi
scusabile in una che si picca d'intelligenza, come me. Molte circostanze han favorito la tentazione. Egli
era il figlio di Mr. Weston, era continuamente qui, lo trovavo sempre molto piacevole e, in breve, - con
un sospiro - per quanto io m'industri di gonfiare le cause, alla fine confluiscono tutte in questa: la mia
vanitsi sentadulata, ed io accettai le sue attenzioni. Da ultimo, perdi fatto, da qualche tempo, io
non ho attribuito ad esse alcun significato: le ho ritenute un'abitudine, un vezzo, nulla che richiedesse
serietda parte mia. Egli mi ha ingannata, ma non m'ha fatto del male. Non mi son mai sentita attaccata
a lui. Ed ora posso capire abbastanza il suo contegno. Egli non ha mai desiderato che io mi attaccassi a
lui. Non era che uno schermo per nascondere la sua reale situazione con un'altra. Suo fine era di
accecare tutti quelli che lo circondavano; e nessuno, io credo, poteva essere accecato piefficacemente
di me stessa, eccetto che io non sono stata accecata, che la mia buona fortuna ha voluto... che,
insomma, in un modo o nell'altro non correvo pericolo da parte sua. Aveva sperato una risposta a questo punto, qualche parola che le dicesse che la sua condotta era
almeno comprensibile; ma egli rimase muto, e, a quanto lei potgiudicare, sprofondato nei pensieri.
Alla fine, pio meno col suo tono di voce ordinario, egli disse:
俏on ho nutrito mai un'alta opinione di Frank Churchill, posso tuttavia supporre d'averlo
valutato al di sotto del suo merito. Non ho avuto di lui che una conoscenza superficiale. E anche se
finora non l'ho sottovalutato, puessere che faccia una buona riuscita. Con una donna come quella ha
un'opportunit Non ho alcun motivo di volergli male, e per causa di lei, la cui felicitdipenderdalla
bontdel suo carattere e della sua condotta, certamente io gli auguro ogni bene. 俏on dubito che saranno felici insieme,disse Emma; 剃redo che l'attaccamento tra loro sia
reciproco e sincero. 客 un uomo proprio fortunato!riprese Mr. Knightley, con energia. 隹 un'etcosgiovanile, a
ventitranni, un periodo in cui, se un uomo si sceglie una sposa, di solito fa una cattiva scelta. A
ventitranni aver tirato a sorte un premio simile! Che anni di felicitcostui, fin dove pugiungere il
calcolo umano, ha dinanzi a s Sicuro dell'amore d'una tal donna, amore disinteressato, perchil
carattere di Jane Fairfax garantisce il suo disinteresse; ogni cosa in suo favore, paritdi posizione,
voglio dire, perciche riguarda la societe tutte le abitudini e le maniere che importano; paritsotto
ogni aspetto salvo uno, e quell'uno, dal momento che non pudubitarsi della purezza del cuore di lei, di
tal natura da accrescere la sua felicit perchegli sarfelice di conferirle gli unici vantaggi che le
mancano. Un uomo desidererebbe sempre di dare a una donna una casa migliore di quella da cui la
prende; e colui che pufarlo laddove non c'dubbio sull'affetto di lei, deve, io credo, essere il pi
felice dei mortali. Frank Churchill in veritil favorito della fortuna. Ogni cosa riesce pel suo bene.
S'incontra con una ragazza a una stazione d'acque termali, si guadagna il suo affetto, non la stanca
neppure col suo trattamento negligente; e se lui e la sua famiglia avessero cercato pel mondo intero una
moglie perfetta per lui, non ne avrebbero potuto trovare una migliore. C'una zia che costituisce un
ostacolo. La zia muore. Egli non ha che da parlare. I suoi amici si fanno in quattro per renderlo felice.
Egli ha trattato male tutti, e tutti son lietissimi di perdonarlo. un uomo davvero fortunato! 促arlate come se l'invidiaste. 亟 lo invidio, Emma. Per un certo verso egli l'oggetto della mia invidia. Emma non potdir altro. Pareva come se un'altra mezza frase sarebbe bastata a introdurre il
tema di Harriet, e il sentimento immediato di Emma fu di evitarlo. Essa fece il suo piano; avrebbe
parlato di qualcosa d'interamente diverso: i bambini di Brunswick Square; e non aspettava che il
momento per aprir bocca quando Mr. Knightley la fece trasalire dalla sorpresa dicendo:
俏on volete chiedermi quale sia il motivo dell'invidia. Vedo che siete decisa ad astenervi da
ogni curiosit Siete saggia, ma io non posso esserlo. Emma, debbo dirvi ciche non volete chiedermi,
sebbene io possa desiderare un momento dopo di non averlo detto. 保h, allora non lo dite, non lo dite,esclamlei con fervore. 隹spettate un poco, rifletteteci su,
non compromettetevi. 亮razie,disse lui, con accento di profonda mortificazione, e non segualtra sillaba.
Emma non poteva tollerare di addolorarlo. Egli desiderava di confidarsi con lei - forse di
consultarla - qualunque cosa dovesse costarle, essa doveva ascoltare. Avrebbe potuto confortare la sua
decisione, o fare che ci si rassegnasse; avrebbe potuto tributare le debite lodi a Harriet, o,
argomentando in favore della sua indipendenza, sollevarlo da quello stato d'indecisione, che doveva
essere piintollerabile d'ogni alternativa a una mente come la sua. Frattanto erano giunti alla casa.
侮oi andate dentro, suppongo,disse lui.
俏orispose Emma, del tutto decisa dal tono abbattuto in cui egli ancora parlava, 匍i
piacerebbe di fare un altro giro. Mr. Perry non se n'andato.E, dopo aver fatto pochi passi, ella
aggiunse: 侮i ho fermato or ora con poco garbo, Mr. Knightley, e, temo, vi ho addolorato. Ma se avete
qualche desiderio di parlarmi come a un'amica, o di chiedermi il mio parere su qualcosa che avete in
mente, come amica, davvero, sono ai vostri ordini. Stara sentire quel che volete. Vi diresattamente
ciche penso. 青ome un'amica!ripetMr. Knightley. 亟mma, questa, ho paura, una parola... No, non
desidero affatto... Un momento, perchdovrei esitare? Mi son gispinto tropp'oltre per poter
nascondere. Emma, accetto la vostra offerta. Per straordinario che sembra, l'accetto, e mi rivolgo a voi
come a un'amica. Ditemi, dunque, non ho qualche possibilitdi poter riuscire? Si fermnel suo fervore per assumere un'aria che esprimeva la domanda, e l'espressione dei
suoi occhi la sopraffece.
俑ia carissima Emma,egli disse, 厚erchcarissima sarete sempre, quale che sia il risultato di
quest'ora di conversazione, mia carissima, mia adorata Emma... ditemi subito. Dite no se deve esser
detto.Essa realmente non poteva dir nulla. 俟tate zitta,egli esclam con grande animazione;
冠ssolutamente zitta! Adesso io non chiedo altro. Emma era quasi in procinto di soccombere all'agitazione del momento. Il timore di venire
risvegliata dal pifelice dei sogni era forse il suo sentimento dominante.
侵o non so far discorsi, Emma,riprese egli subito; e in un tono di tenerezza cossincero,
deciso ed evidente da riuscire abbastanza convincente: 俟e io vi amassi meno, sarei capace di parlarne
di pi Ma sapete come sono. Da me non udite altro che verit Io vi ho biasimata, vi ho fatto prediche,
e voi l'avete tollerato come nessun'altra donna in Inghilterra l'avrebbe tollerato. Sopportate le veritche
vorrei dirvi adesso, mia carissima Emma, come avete sopportato le altre. La maniera, forse, puaver
altrettanto poco da raccomandarle. Dio sa, io sono stato un innamorato molto mediocre. Ma voi mi
capite. S vedete, voi capite i miei sentimenti... e li ricambierete se potrete. Per il momento, non chiedo
che di udire, di udir di nuovo la vostra voce. Mentr'egli parlava, la mente di Emma era affaccendatissima, e, con tutta la meravigliosa
rapiditdel pensiero, era riuscita - eppure senza perder una parola - ad afferrare e comprendere l'esatta
veritdi tutto; a vedere che le speranze di Harriet erano state interamente senza fondamento, un errore,
un abbaglio, un abbaglio coscompleto come quelli di lei stessa; che Harriet non era nulla; che lei
stessa era tutto; che ciche aveva detto relativamente a Harriet era stato preso per il linguaggio dei suoi
propri sentimenti; e che la sua agitazione, i suoi dubbi, la sua riluttanza, il suo scoraggiamento, erano
stati tutti presi come scoraggiamento da parte di lei stessa. E non solo ci fu tempo per queste
convinzioni, con tutto l'ardore di felicitche le accompagnava; ci fu tempo anche per rallegrarsi che il
segreto di Harriet non le fosse sfuggito, e di decidere che non occorreva che lo palesasse, che non
doveva palesarlo. Era tutto il servigio che poteva rendere alla sua povera amica; chquanto a
quell'eroismo di sentimento che avrebbe potuto suggerirle d'implorarlo di trasferire il suo affetto da lei
a Harriet, come infinitamente la pidegna delle due - o anche alla pisemplice sublimitdi risolvere di
dirgli di no una volta per tutte, senza consentire a dirne la ragione, poichegli non poteva sposare
entrambe - quell'eroismo, questa sublimitEmma non li aveva. Le dispiaceva per Harriet, ne sentiva
pena e contrizione; ma non le passper la mente alcun volo di generositimpazzita, contrastando a
quanto poteva essere probabile o ragionevole. Essa aveva guidato male l'amica, e non avrebbe cessato
mai di rimproverarselo; ma il suo giudizio era forte come i suoi sentimenti, e forte quanto era stato per
l'innanzi, nel riprovare per lui un matrimonio di quel genere, come troppo disparato e degradante. La
sua strada era chiara, sebbene non del tutto liscia. E allora, cospregata, parl Che cosa disse?
Naturalmente ciche doveva. Una signora fa sempre cos Disse abbastanza da mostrare che non c'era
da disperare e per invitarlo a dire di pilui stesso. Lui, a un certo momento, aveva disperato; aveva
ricevuto una tale ingiunzione di cautela e di silenzio da soffocare pel momento ogni speranza; essa
aveva cominciato col rifiutare d'ascoltarlo. Il cambiamento era stato forse alquanto subitaneo; la
proposta di lei di fare un altro giro, il suo riprendere la conversazione a cui aveva appena posto fine,
potevano apparire alquanto straordinari. Essa sentl'incoerenza di quel cambiamento; ma Mr.
Knightley fu coscortese da passarci sopra e da non cercare altra spiegazione.
Di rado, ben di rado, la veritcompleta s'addice alle confessioni umane; di rado puavvenire
che non si mascheri, o non si travisi qualcosa; ma laddove, come in questo caso, sebbene sia travisata la
condotta, i sentimenti non lo sono, la cosa puaver poca importanza. Mr. Knightley non poteva
attribuire ad Emma un cuore picedevole di quel che non possedesse, o un cuore pidisposto ad
accettare il suo.
Egli, di fatto, non aveva minimamente sospettato la propria influenza. L'aveva seguita nel
vivaio senza alcuna idea di provare quel che tale influenza potesse. Era venuto nella sua ansia di vedere
com'essa sopportasse il fidanzamento di Frank Churchill, senza scopo egoistico, senz'altro scopo che di
tentare, se ella gliene avesse offerto lo spunto, di calmarla e di consolarla. Il resto era stato opera del
momento, l'effetto immediato, sui suoi sentimenti, di ciche aveva udito. L'assicurazione, che lo
riempdi gioia, della totale indifferenza di lei per Frank Churchill, della completa libertdel suo cuore
nei suoi confronti, aveva fatto nascere la speranza che, in seguito, egli stesso avrebbe potuto
guadagnare il suo affetto: ma non era stata una speranza immediata; egli aveva soltanto, nel
momentaneo sopravvento dell'ardore sul giudizio, aspirato a sentirsi dire che ella non gli vietava di
conquistare il suo affetto. Le pialte speranze che s'erano schiuse ad un tratto erano state tanto pi
incantevoli. L'affetto, che egli aveva chiesto di avere il permesso di creare, se lo poteva, l'aveva gi
ottenuto! Nello spazio di mezz'ora egli era passato da uno stato d'animo del tutto angoscioso, a
qualcosa di tanto simile a una felicitperfetta, che non potrebbe chiamarsi con altro nome.
Eguale fu il cambiamento di lei. Quest'unica mezz'ora aveva dato a ciascuno di loro la stessa
preziosa certezza di essere amato, aveva dissipato in ciascuno lo stesso grado d'ignoranza, di gelosia, di
sfiducia. Da parte di lui c'era stata una gelosia di vecchia data, che risaliva all'arrivo, o perfino
all'attesa, di Frank Churchill. Egli era stato innamorato di Emma e geloso di Frank Churchill, press'a
poco dallo stesso periodo, chl'un sentimento l'aveva probabilmente illuminato circa l'altro. Era stata la
gelosia per Frank Churchill a farlo partire. La gita a Box Hill l'aveva deciso. Voleva risparmiarsi la
vista di nuove attenzioni permesse, incoraggiate. Se n'era andato per imparare ad essere indifferente.
Ma era andato in un posto sbagliato. C'era troppa felicitdomestica nella casa del fratello; la donna vi
faceva una figura troppo amabile; Isabella era troppo simile ad Emma - ne differiva solo in quelle
inferioritche colpivano, e che sempre facevano risaltare ai suoi occhi l'eccellenza dell'altra - perch
quel soggiorno operasse qualche effetto, anche se fosse durato pia lungo. Tuttavia aveva continuato a
restarvi tenacemente, un giorno dopo l'altro, finchla posta della mattinata di quel giorno stesso aveva
recato la storia di Jane Fairfax. Allora, insieme con la letizia che doveva esser sentita, s che egli non
aveva nessuno scrupolo di sentire, non avendo mai creduto che Frank Churchill meritasse Emma, c'era
stata tanta tenera sollecitudine, tanta ansia per lei, che egli non era potuto rimanere oltre. Era tornato a
cavallo sotto la pioggia; e subito dopo pranzo s'era recato a piedi a Hartfield, per vedere come la pi
dolce e la migliore di tutte le creature, irreprensibile nonostante tutti i suoi difetti, tollerasse la scoperta.
L'aveva trovata agitata e abbattuta. Frank Churchill era un mascalzone. L'aveva udita dichiarare
che essa non l'aveva mai amato. La figura morale di Frank Churchill non era cosmalvagia. Essa era la
sua Emma, impegnatasi con la mano e con la parola, quando essi rientrarono in casa; e se egli avesse
potuto pensare a Frank Churchill allora, forse l'avrebbe ritenuto un ragazzo assai per bene.

L



Che sentimenti totalmente diversi Emma riportin casa da quelli coi quali ne era uscita! Allora
non aveva osato sperare altro che un po' di sollievo dalla sofferenza; ora si trovava in una squisita
agitazione di felicit e d'una tale felicitper giunta quale credeva che sarebbe stata anche maggiore
una volta passata l'agitazione.
Si sedettero a prendere il t- lo stesso gruppo di persone intorno alla stessa tavola - quante volte
s'era raccolto! E quante volte i suoi occhi erano caduti sulle stesse piante nel prato, e avevano osservato
lo stesso magnifico effetto di sole calante! Ma non mai in tale stato di spirito, non mai in qualcosa di
simile; e fu con difficoltche essa potchiamare a raccolta abbastanza della se stessa ordinaria da
essere l'attenta signora di casa, o perfino l'attenta figlia.
Il povero Mr. Woodhouse era mille miglia dal sospettare ciche si stava tramando contro di lui
nel petto di quell'uomo che egli accoglieva coscordialmente, e che sperava con tanta sollecitudine che
non si fosse presa un'infreddatura nella sua cavalcata. Se ne avesse potuto vedere il cuore, gli sarebbe
importato ben poco dei polmoni; ma senza la pilontana idea del male imminente, senza la minima
percezione di qualcosa di straordinario nell'aspetto o nei modi di quei due, egli ripetloro con tutto
agio tutte le novitche aveva appreso da Mr. Perry, e seguita parlare con sua grande soddisfazione,
non sospettando affatto la notizia che essi avrebbero potuto dargli in cambio.
FinchMr. Knightley rimase con loro, continula febbre di Emma; ma quand'egli se ne fu
andato, essa comincia tranquillizzarsi e a moderarsi; e nel corso della notte insonne, con la quale
scontuna sera come quella, essa trovdue punti cosseri da considerare, da farle sentire che perfino
la sua felicitdoveva aver qualche spina. Suo padre e Harriet. Non poteva esser sola senza sentire
l'intero peso delle loro distinte pretese; e come tutelare al massimo il benessere d'entrambi, era il
problema. Quanto a suo padre, la risposta era presto fatta. Essa non sapeva ancora che cosa avrebbe
chiesto Mr. Knightley; ma una breve consultazione del suo proprio cuore ebbe per conseguenza il pi
solenne proposito di non abbandonare mai il padre. Pianse perfino alla sola idea, come per un peccato
di pensiero. Mentr'egli viveva, doveva essere solo un fidanzamento; ma essa si lusingava che, se fosse
stato spogliato del pericolo che lei se ne andasse, codesto fidanzamento sarebbe potuto divenire per lui
una fonte di benessere. Come poter fare del suo meglio per Harriet, era una questione pidifficile;
come risparmiarle ogni pena non necessaria; come farle ogni riparazione possibile; come apparire il
meno possibile la sua nemica? Su codesti temi la sua perplessite la sua pena erano grandissime, e la
sua mente dovette passare e ripassare attraverso ad ogni amaro rimprovero e ad ogni doloroso
rammarico che l'avesse mai assediata. Potsolo pensare, alla fine, di evitare ancora d'incontrarla, e di
comunicare per lettera tutto ciche doveva esser detto; che sarebbe stato oltre ogni dire desiderabile se
proprio ora si fosse potuto fare allontanare Harriet da Highbury, e - abbandonandosi ancora a un altro
piano nei suoi riguardi pensquasi che sarebbe stato possibile procurarle un invito a Brunswick
Square. A Isabella, Harriet era riuscita simpatica; e qualche settimana a Londra avrebbe potuto
procurarle qualche divertimento. Essa non riteneva che fosse nell'indole di Harriet di mancare di
risentir beneficio dalla novite dalla variet dalle strade, dai negozi, e dai bambini. In ogni caso
sarebbe stata una prova di attenzione e di cortesia da parte sua, da cui tutto era dovuto; sarebbe stata
una separazione pel momento; un allontanare il brutto giorno in cui avrebbero dovuto ritrovarsi tutti
insieme.
S'alzpresto e scrisse la sua lettera a Harriet; un'occupazione che la lascicosseria, cosquasi
attristata, che Mr. Knightley, recandosi a Hartfield per colazione, non arrivdavvero troppo presto; e
mezz'ora carpita poi a ripercorrere con lui lo stesso terreno, letteralmente e metaforicamente, fu proprio
necessaria per ridarle una congrua parte della felicitdella sera prima.
Non l'aveva lasciata da lungo tempo, certo non abbastanza lungo perchella avesse la minima
inclinazione a pensare ad altri, quando le fu portata una lettera da Randalls - una grossa lettera - ella
indovinquel che doveva contenere, e depreco la necessitdi leggerla. Ora ella si era perfettamente
riconciliata con Frank Churchill; non desiderava spiegazioni, voleva soltanto tenersi i suoi pensieri per
se quanto a comprendere quanto egli scriveva, era sicura d'esserne incapace. Tuttavia bisognava
sobbarcarvisi. April plico; era proprio cos una nota di Mrs. Weston a lei introduceva la lettera di
Frank a Mrs. Weston:

信o il gran piacere, mia cara Emma, d'inoltrarti l'acclusa. So che completa giustizia tu le
renderai, e non dubito circa il suo felice effetto. Credo che non saremo pisostanzialmente in
disaccordo intorno allo scrivente; ma non voglio trattenerti con una lunga prefazione. Noi stiamo
benissimo. Questa lettera stata la cura di tutto il piccolo nervosismo che ho sentito di recente. Non mi
piacque del tutto la tua cera marted ma era una mattina poco lieta; e sebbene tu non vorrai mai
riconoscere d'essere influenzata dal tempo, credo che tutti risentano di un vento di nord-est. Mi
preoccupai parecchio pel tuo caro babbo durante la tempesta del pomeriggio di martede di iermattina,
ma iersera ho avuto la consolazione di sentire da Mr. Perry che non l'aveva fatto ammalare. Tua
sempre, A. W.
A. Mrs. Weston
Windsor, luglio

Cara signora,
se ieri io mi son fatto capire, questa lettera sarattesa; ma attesa o no, so che sarletta con
candore e indulgenza. Voi siete tutta bont ed io credo che ci sarbisogno perfino di tutta la vostra
bontper scusare certe parti della mia condotta passata. Ma io sono stato perdonato da una che aveva
ancor piragione di risentimento. Mi cresce il coraggio mentre scrivo. molto difficile per chi ha
prospera fortuna esser umile. Ho giincontrato tale successo in due richieste di perdono, che posso
correre il pericolo di ritenermi troppo sicuro del vostro, e del perdono di quelli dei vostri amici che
hanno motivo di ritenersi offesi. Dovete tutti cercare di comprendere la natura esatta della mia
situazione quand'io arrivai la prima volta a Randalls; dovete considerarmi come una persona che aveva
un segreto da serbare a tutti i costi. Questo era il fatto. Il mio diritto a mettermi in una situazione
richiedente tal sotterfugio, un'altra questione. Non stara discuterla qui. Circa la mia tentazione a
ritenerlo un diritto, rimando ogni critico malevolo a una casa in mattoni con finestre a saracinesca al
terreno, e finestre a battenti al piano superiore, a Highbury. Non osavo farle la corte apertamente; le
mie difficoltnello stato di cose che allora esisteva a Enscombe devono essere troppo ben conosciute
per aver bisogno di chiarimenti; ed io fui cosfortunato da averla vinta, prima che ci separassimo a
Weymouth, e da indurre la piretta anima di donna che esista a farmi la caritdi abbassarsi a un
fidanzamento segreto. Se ella avesse rifiutato, ne sarei impazzito. Ma voi direte subito, che speranze
avevate facendo ci Su che cosa facevate affidamento? Su qualunque cosa, su ogni cosa: sul tempo,
sulla fortuna, sulle circostanze, su lenti effetti, su esplosioni improvvise, sulla perseveranza e sulla
stanchezza, sulla malattia e sulla salute. Ogni possibilitdi bene era dinanzi a me, e i primi benefici
erano assicurati coll'ottenere le sue promesse di fede e di contraccambio. Se abbisognate d'un'ulteriore
spiegazione, io ho l'onore, mia cara signora, d'essere il figlio di vostro marito, e il vantaggio d'ereditare
una disposizione a bene sperare, che vale pid'ogni ereditdi case o di terre. - Vedetemi dunque, in tali
circostanze, arrivare a Randalls per la mia prima visita; - e qui ho coscienza di un torto, perchquella
visita avrebbe potuto esser fatta prima. Voi getterete uno sguardo indietro e vedrete che io non venni
finchMiss Fairfax non fu a Highbury; e siccome la persona trascurata foste voi, mi perdonerete
senz'altro; ma io devo agire sulla compassione di mio padre ricordandogli che per tutto il tempo che io
m'assentai dalla sua casa io persi il beneficio di conoscervi. Il mio contegno, durante la felicissima
settimana che passai con voi, non mi espose, io lo spero, a riprensione, eccetto che su un punto. Ed ora
io vengo alla parte principale e alla sola importante della mia condotta mentre io fui un membro della
vostra famiglia, la sola parte che mi causi ansia o richieda una molto diligente spiegazione. Col pi
grande rispetto, e la picalda amicizia, io nomino Miss Woodhouse; mio padre penserforse che io
dovrei aggiungere: con la pigrande umiliazione. Alcune parole che egli lascicader ieri espressero la
sua opinione, e io mi riconosco passibile di qualche biasimo. Il mio contegno con Miss Woodhouse
indicava, io credo, pidi quanto non avesse dovuto. Per secondare un occultamento che mi era cos
essenziale, fui indotto a fare un uso al di ldel consentito della specie d'intimitin cui ci trovammo
immediatamente. Non posso negare che Miss Woodhouse era il mio scopo apparente, ma son certo che
vorrete prestar fede alla dichiarazione, che se io non fossi stato convinto della sua indifferenza, nessuna
considerazione egoistica mi avrebbe indotto a seguitare. Amabile e deliziosa qual Miss Woodhouse
essa non mi ha mai dato l'idea d'una giovane donna suscettibile d'attaccamento; e che ella fosse
perfettamente libera da qualsiasi tendenza ad innamorarsi di me, era mia convinzione non meno che
mio desiderio. Riceveva le mie attenzioni con una gaiezza cosspigliata, amichevole, festosa, che era
proprio quel che mi ci voleva. Parevamo intenderci. Data la nostra relativa situazione nel mondo, quelle
attenzioni parevano essere il suo diritto, ed erano sentite come tali. Se Miss Woodhouse cominciasse
davvero a capirmi prima della fine di quella quindicina, non posso dire quando io le feci visita per
congedarmi, ricordo d'essere stato llper confessare la verit e allora m'immaginai che non fosse
senza sospetto; ma non ho dubbi che in seguito ella non mi scoprisse, almeno in qualche misura. Pu
non aver sospettato tutto, ma la sua prontezza deve aver indovinato una parte. Non posso dubitarne.
Vedrete, quando l'argomento sarliberato dalle sue restrizioni presenti, che non l'ha colta interamente
di sorpresa. Spesso me l'ha fatto capire. Mi ricordo che mi disse al ballo che io avevo un debito di
gratitudine verso Mrs. Elton per le sue attenzioni a Miss Fairfax. Spero che questa storia della mia
condotta verso di lei sarammessa da voi e da mio padre come una grande attenuante per ciche vi
parso scorretto. Mentre ritenevate che io fossi in colpa verso Emma Woodhouse, non potevo meritar
nulla da nessuno di voi due. Assolvetemi qui, e procuratemi, quando permesso, l'assoluzione e la
benevolenza di Emma Woodhouse, verso la quale io nutro sfraterno affetto da desiderare di vederla
profondamente e felicemente innamorata al pari di me. Qualunque strana cosa io abbia detta o fatta
durante quella quindicina, ora ne avete la chiave. Il mio cuore era in Highbury, e la mia faccenda era di
trasportarvi il mio corpo quante pivolte e con quanto meno sospetto si potesse. Se vi ricordate di
qualche bizzarria, ascrivetela alla giusta ragione Del pianoforte di cui s'tanto parlato, ritengo
necessario solo dire, che la sua ordinazione rimase assolutamente ignota a Miss F. che non mi avrebbe
mai permesso di mandarlo, se fosse stato chiesto il suo parere. Va oltre alle mie forze, mia cara signora,
render giustizia alla delicatezza della sua anima durante l'intero periodo del fidanzamento. Presto, lo
spero intensamente la conoscerete a fondo voi stessa. Nessuna descrizione pudescriverla. Essa deve
dirvi da sciche ma non con le parole perchnon c'mai stata creatura umana che cosdi
proposito sopprimesse i propri meriti. Dopo che ho cominciato questa lettera, che riuscirpilunga del
previsto, ho avuto notizie da lei. Dun favorevole ragguaglio della sua salute, ma siccome non si
lamenta mai, non oso fidarmi. Desidero avere la vostra opinione della sua cera. So che presto andrete a
trovarla; essa ha molto timore di questa visita. Forse gistata fatta. Datemi vostre notizie senza
indugio; sono impaziente di sentire mille particolari. Ricordate per quanti pochi minuti io sono rimasto
a Randalls, e in che stato d'eccitazione, di follia: e ancora non sto molto meglio; ancora son fuori di me
dall'infelicite dalla pena. Quando io penso alla bonte al favore che ho incontrato, alla eccellenza e
pazienza di lei e alla generositdi mio zio, impazzisco dalla gioia; ma quando io ripenso a tutto il
disagio che ho causato a lei, e quanto poco io merito di venir perdonato, impazzisco dalla collera.
Potessi solo rivederla! Ma non debbo ancora proporlo. Mio zio stato troppo buono perchio voglia
abusare. Debbo ancora aggiungere a questa lunga lettera. Non avete sentito ancora tutto quel che
dovreste sentire. Ieri non ho potuto dare particolari coerenti; ma la subitaneit e, da un certo punto di
vista, l'intempestivitcon la quale la faccenda venuta alla luce richiedono spiegazioni; poich
sebbene l'avvenimento del ventisei scorso, come voi concluderete, mi abbia aperto d'un tratto le pi
liete prospettive, non mi sarei arrogato di fare passi cosprematuri, se non fosse stato per le
particolarissime circostanze che non mi permettevano di perdere un'ora. Mi sarei guardato bene dal
precipitare le cose, ed essa avrebbe sentito ogni mio scrupolo con moltiplicato vigore e raffinamento.
Ma non potevo agire altrimenti. Il frettoloso impegno che essa aveva assunto con quella donna... A
questo punto, mia cara signora, sono stato obbligato a interrompere bruscamente la lettera, per
rimettermi e calmarmi. Ho fatto una passeggiata per la campagna, ed ora, spero, sono abbastanza
padrone di me per fare che il resto della mia lettera sia quale dovrebbe essere. Di fatto, se io mi guardo
addietro, rimango mortificato. Mi son comportato in modo vergognoso. E qui posso riconoscere che il
mio contegno con Miss W., nell'essere sgradevole per Miss F., stato biasimevolissimo. L'ha
disapprovato lei, e cisarebbe dovuto bastare. La mia scusa di nascondere la verit essa non l'ha
ritenuta sufficiente. Ne rimase contrariata; irragionevolmente, io pensai; mi pareva che lei fosse in
mille occasioni scrupolosa e cauta pidel bisogno; la pensai perfino fredda. Ma essa aveva sempre
ragione. Se io avessi dato retta al suo giudizio, e avessi contenuto il mio brio nei limiti che essa
riteneva corretti, avrei evitato la pigrande infelicitche io abbia mai conosciuta. Litigammo.
Ricordate la mattina passata a Donwell? Costogni piccolo dissapore che era affiorato prima giunse a
una crisi. Io arrivai tardi; la trovai che s'avviava a casa da sola, e volevo accompagnarla, ma lei non lo
toller Rifiutassolutamente di permettermelo, e questo sul momento mi parve irragionevole. Adesso,
per non vi scorgo che un grado di discrezione molto naturale e coerente. Mentre io, per accecare la
gente circa il nostro fidanzamento, mi comportavo per un'ora con biasimevole zelo verso un'altra
donna, doveva lei consentire l'ora dopo a una proposta che avrebbe frustrato ogni cautela anteriore? Se
fossimo stati incontrati a camminare insieme tra Donwell e Highbury, si sarebbe sospettata la verit
Tuttavia io fui abbastanza folle da risentirmene. Misi in dubbio il suo affetto. piancora ne dubitai il
giorno seguente a Box Hill; allorch provocata da tale condotta da parte mia da una trascuranza cos
vergognosa e insolente nei suoi riguardi e da tale apparente devozione a Miss W. quale ogni donna di
buon senso avrebbe trovato impossibile tollerare, ella espresse il suo risentimento in frasi perfettamente
intelligibili per me. In breve, mia cara signora, fu una lite senza biasimo per ciche si riferiva a lei,
abominevole da parte mia; e la sera stessa io tornai a Richmond, sebbene avessi potuto rimanere con
voi fino alla mattina dopo, solo perchvolevo essere in collera con lei quanto pipotevo. Anche allora,
io non ero un tale sciocco da non intendere di riconciliarmi col tempo; ma io ero la persona offesa,
offesa dalla sua freddezza, e me ne andai deciso che avrebbe dovuto esser lei a fare il primo passo. Non
cessermai di rallegrarmi che voi non partecipaste alla gita a Box Hill. Se voi aveste veduto il mio
contegno l non posso immaginare che avreste pipensato bene di me. Il suo effetto su di lei
evidente dalla immediata risoluzione che produsse: appena trovche me n'ero proprio andato da
Randalls, accettl'offerta di quella insistente Mrs. Elton, tutto il cui modo di trattarla, sia detto per
incidenza, mi ha sempre colmato d'indignazione e d'odio. Non devo prendermela con uno spirito di
sopportazione che stato cosgenerosamente praticato nei miei riguardi; ma altrimenti leverei alte
proteste contro la dose che quella donna ha conosciuto. "Jane" davvero! Noterete che io non mi sono
ancora permesso di chiamarla con quel nome, neanche con voi. Pensate dunque che cosa debbo aver
sopportato a sentir gli Elton passarselo tra loro con tutta la volgaritd'una inutile ripetizione, e tutta
l'insolenza d'una superioritimmaginaria. Abbiate pazienza con me, avrfinito tra poco. Essa accett
quell'offerta, risoluta a rompere del tutto con me, e il giorno dopo mi scrisse per dirmi che non ci
saremmo piincontrati. Sentiva che il fidanzamento era una fonte di rammarico e d'infelicitper
entrambi: lo scioglieva. Questa lettera mi giunse proprio la mattina della morte della povera zia.
Risposi entro l'ora, ma per la confusione della mia testa, e la molteplicitdelle faccende che mi
piovvero addosso nel medesimo tempo, la mia risposta, invece d'essere inviata con tutte le molte altre
lettere di quel giorno, rimase chiusa nel mio scrittoio; ed io, confidando di aver scritto abbastanza,
sebbene fossero solo poche righe, da soddisfarla, rimasi senza alcuna apprensione. Fui alquanto deluso
di non ricevere da lei una pronta risposta; ma trovai scuse per lei, e avevo troppo da fare, e - posso
aggiungerlo? - ero troppo lieto delle mie prospettive per essere eccessivamente suscettibile. Ci
recammo a Windsor; e due giorni dopo ricevetti da lei un pacco, tutte le mie lettere restituite! E al
tempo stesso poche righe per posta, che dichiaravano la sua estrema sorpresa di non aver ricevuto la pi
piccola risposta alla sua ultima, e aggiungevano che siccome il silenzio su un punto come quello non
poteva venir frainteso, e siccome doveva desiderarsi egualmente per entrambi che ogni disposizione
che da cidipendeva venisse presa al pipresto possibile, essa mi mandava ora, con un mezzo sicuro,
tutte le mie lettere, e mi chiedeva, che se non potevo subito metter la mano sulle sue, in modo da
mandarle a Highbury entro una settimana, gliele inoltrassi dopo quel periodo a...; in breve, il completo
indirizzo di Mr. Smallridge, presso Bristol, mi si para dinanzi agli occhi. Conoscevo quel nome, il
luogo, sapevo tutto in proposito, e subito vidi che cosa aveva fatto. Era perfettamente consono a quella
decisione di carattere che le conoscevo e la segretezza che aveva serbato intorno a tale disegno nella
sua lettera precedente, indicava egualmente la sua ansiosa delicatezza. Per nulla al mondo avrebbe
voluto aver l'aria di minacciarmi. Pensate che colpo; immaginate come io tempestai contro i disguidi
postali, prima d'aver scoperto la mia propria svista. Che si doveva fare? Soltanto una cosa. Dovevo
parlare allo zio. Senza la sua approvazione non potevo sperare che mi si desse ascolto di nuovo. E
parlai. Le circostanze erano in mio favore la recente perdita aveva ammorbidito il suo orgoglio e, prima
che io non avessi previsto, egli era del tutto rassegnato e condiscendente; e alla fine, pover'uomo, pot
dire, con un profondo sospiro, che egli desiderava che io potessi trovare nel matrimonio altrettanta
felicitdi quanta ne aveva trovata lui. Io sentii che sarebbe stata d'un tipo diverso. Siete disposta a
commiserarmi per quel che io devo aver sofferto nel rivelare a lui il mio caso, per la mia incertezza
mentre tutto era in gioco? No, non commiseratemi finchio non giunsi a Highbury, e non vidi come
l'avevo resa inferma. Non commiseratemi finchio non vidi il suo viso estenuato, malato. Giunsi a
Highbury proprio nell'ora in cui, sapendo che esse facevan colazione tardi, ero certo di avere una buona
probabilitdi trovarla sola. Non fui deluso; e alla fine non fui deluso neanche nell'oggetto del mio
viaggio. Dovetti dissipare a forza di persuasione un bel po' di contrarietmolto ragionevole, molto
giusta. Ma ora fatto; siamo riconciliati, ci amiamo ancora di pi e neppur l'ombra d'uno screzio pu
sussistere di nuovo tra noi. Ora, mia cara signora, vi lascio; ma non ho potuto concludere prima. Mille e
mille grazie per tutta la bontdi cui m'avete dato prova, e diecimila per le premure che il cuore vi
detternei riguardi di lei. Se voi pensate che io sia pifelice di quel che merito, condivido la vostra
opinione. Miss W. mi chiama il beniamino della fortuna. Spero che abbia ragione. In un punto la mia
fortuna indubitabile; quello di potermi sottoscrivere
il vostro obbligato e affezionato figlio
F. C. Weston Churchill

LI



Questa la lettera che doveva trovare la via del cuore di Emma. Essa fu obbligata, nonostante la
sua precedente decisione in contrario, a renderle tutta la giustizia che Mrs. Weston s'aspettava. Appena
arrival proprio nome, non seppe resistere; ogni riga che si riferiva a lei era commovente, e quasi
ognuna gradevole; e quando cessquest'incanto, il soggetto potancora sostenersi per un naturale
ritorno della considerazione d'una volta per lo scrivente, e per la fortissima attrazione che ogni
descrizione d'amore doveva aver per lei in quel momento. Non si fermfinchnon fu giunta alla fine; e
sebbene fosse impossibile non sentire che egli aveva avuto torto, pure aveva avuto meno torto di
quanto lei avesse supposto, e aveva sofferto, ed era molto dispiacente, ed era cosgrato a Mrs. Weston,
e cosinnamorato di Miss Fairfax, e lei stessa era cosfelice, che non poteva essere severa; e se egli
fosse potuto entrare nella stanza, essa avrebbe dovuto stringergli la mano cordialmente come sempre.
La lettera le fece sbuona, impressione, che quando Mr. Knightley venne di nuovo, essa volle
fargliela leggere. Era sicura che Mrs. Weston desiderava che la lettera fosse fatta conoscere
specialmente ad uno che, come Mr. Knightley, aveva veduto tanto da biasimare nella condotta di Frank
Churchill.
俟arlietissimo di scorrerla,diss'egli, 匍a pare lunga. Me la portera casa stasera. Ma questo non si poteva. Mr. Weston sarebbe ripassato la sera, ed Emma doveva restituirla a
lui.
促referirei parlarvi,egli rispose; 匍a siccome pare che lo esiga la giustizia, sarfatto. Incominci fermandosi tuttavia quasi subito per dire: 俟e mi fosse stato offerto di vedere una
delle lettere di questo signore alla matrigna qualche mese fa, Emma, non l'avrei presa con tanta
indifferenza. Andun poco innanzi, leggendo per conto suo; poi, con un sorriso, osserv 亟hm!... un
bell'esordio complimentoso: ma la sua maniera. Lo stile d'un uomo non deve servir di regola a quello
d'un altro. Non saremo severi. 俑i verrfatto naturalmente,aggiunse poco dopo, 削i dire la mia opinione ad alta voce
mentre leggo. Facendolo, mi sentirvicino a voi. Non sartanta perdita di tempo: ma se vi dispiace... 隹ffatto. Lo desidererei. Mr. Knightley tornalla sua lettura con maggiore alacrit
侶ui egli scherza,disse, 叛uanto alla tentazione. Sa d'aver torto, e non ha nulla di ragionevole
da addurre. Male. Non avrebbe dovuto fidanzarsi. "La disposizione di suo padre": tuttavia ingiusto
verso suo padre. Il temperamento gioviale di Mr. Weston stato una benedizione su tutte le sue rette e
onorevoli attivit ma Mr. Weston s'meritato ogni agio presente prima di tentare di guadagnarselo.
Verissimo; non venne finchnon fu qui Miss Fairfax. 亟 io non ho dimenticato,disse Emma, 叛uanto eravate sicuro che egli sarebbe potuto venir
prima se l'avesse voluto. Ci passate sopra molto generosamente, ma avevate proprio ragione. 俏on ero del tutto imparziale nel mio giudizio, Emma; eppure io credo che, se anche non ci
foste stata di mezzo voi, avrei diffidato di lui egualmente. Quando venne al punto in cui si parlava di Miss Woodhouse fu obbligato a leggere tutto il passo
ad alta voce, tutto quel che Si riferiva a lei, con un sorriso; un'occhiata; uno scuoter del capo; una
parola o due di assentimento o di disapprovazione; o soltanto d'amore, secondo che richiedeva il
soggetto; concludendo, tuttavia, seriamente, e, dopo matura riflessione, cos
俑olto male, sebbene avrebbe potuto essere peggio. Questo un giocare a un gioco
pericolosissimo. troppo indebitato al caso per meritare assoluzione. Non pugiudicare le proprie
maniere nei vostri riguardi. Sempre di fatto ingannato dai propri desideri, e poco riguardoso di quanto
non sia il proprio tornaconto. S'immagina che voi abbiate penetrato il suo segreto. Abbastanza naturale,
con la sua mente piena d'intrighi, che debba sospettar lo stesso negli altri! Il mistero, l'astuzia, come
pervertono l'intelletto! Emma mia, non serve ogni cosa a dimostrare sempre di pila bellezza della
verite della sinceritin tutte le nostre relazioni? Emma annu e con un rossore di sensibilitper via di Harriet, pel quale non potoffrire alcuna
sincera spiegazione.
亭areste meglio a seguitare,disse.
Cosegli fece, ma presto si fermdi nuovo per dire:
侵l pianoforte! Ah! Quello fu l'atto d'uno molto, molto giovane, uno troppo giovane per
riflettere se l'imbarazzo non avrebbe ecceduto di molto il piacere. Un'idea da ragazzo, proprio! Non so
comprendere che un uomo desideri di dare a una donna una prova d'affetto di cui egli sa che farebbe
volentieri a meno; e lui sapeva che essa, se avesse potuto, avrebbe impedito che lo strumento venisse. Dopo questo, egli tirun bel po' innanzi senza interrompersi. La confessione di Frank Churchill
di essersi comportato male fu la prima cosa a richiamare pid'una parola di passata.
促erfettamente d'accordo con voi signore,fu la sua osservazione a questo punto. 侮i siete
comportato proprio vergognosamente. Non avete mai scritto riga pivera.E avendo letto ciche
seguiva immediatamente sulla ragione del loro screzio, e sul suo persistere ad agire in modo
diametralmente opposto al senso di giustizia di Jane Fairfax, egli fece una pausa pilunga per dire:
侶uesto malissimo. Egli l'aveva indotta a mettersi per cagion sua, in una situazione d'una difficolte
d'un disagio estremi, e suo primo scopo avrebbe dovuto essere d'impedire che ella soffrisse senza
necessit Essa deve aver avuto molti piostacoli di lui da vincere per continuare la corrispondenza.
Egli avrebbe dovuto rispettare anche gli scrupoli irragionevoli, se ce ne fossero stati; ma quelli di lei
erano tutti ragionevoli. Dobbiamo guardare all'unica colpa di lei, e ricordare che essa aveva fatto male
ad acconsentire al fidanzamento, per tollerare che essa debba aver sofferto una tal punizione. Emma sapeva che ora egli arrivava al punto della gita a Box Hill, e si senta disagio. La sua
propria condotta era stata cosscorretta! Se ne vergognava profondamente, e temeva la prossima
occhiata di lui. Tuttavia quel passo fu letto con fermezza, attenzione, e senza la minima osservazione;
e, eccetto uno sguardo di sfuggita a lei, subito ritirato, per paura di darle dolore, non pareva che
esistesse memoria di Box Hill.
俏on proprio il caso di far l'elogio della delicatezza dei nostri buoni amici, gli Elton,fu la
sua osservazione seguente. 侵 suoi sentimenti sono naturali. Cosa! Risoluta addirittura di rompere con
lui del tutto! Essa sentiva che il fidanzamento era una fonte di rammarico e d'infelicitper entrambi...
lo scioglieva. Come cimostra quel che ella sentisse per la sua condotta!... Ebbene, egli dev'essere
proprio uno straordinario... 俏o, no, seguitate. Vedrete quanto egli soffre. 俟pero di srispose Mr. Knightley senza commuoversi, e riprendendo la lettera: 俟mallridge!
Che vuol dir questo? Che cos'tutto ci 俟'era impegnata ad andare come governante dei bambini di Mrs. Smallridge, una cara amica di
Mrs. Elton, una vicina di Maple Grove; e, tra parentesi, mi domando come Mrs. Elton sopporta il
disappunto. 俏on dite nulla, mia cara Emma, mentre mi obbligate a leggere, neanche di Mrs. Elton. Una
pagina ancora, e avrfinito. Che lettera scrive costui! 侮orrei che la leggeste con pibenevolenza verso di lui. 亟bbene, qui c'del sentimento. Sembra che abbia sofferto a trovarla malata. Certo, non posso
dubitare che non le voglia bene. "Ci amiamo ancora di pi" Spero che possa continuare per un pezzo a
sentire tutto il valore d'una tale riconciliazione. un ringraziatore molto liberale, con le sue migliaia e
le sue decine di migliaia. "Pifelice di quel che merito." Via, qui conosce se stesso. "Miss Woodhouse
mi chiama il beniamino della fortuna." Queste sono state le parole di Miss Woodhouse, vero? una
bella chiusa... ed eccovi la lettera. Il beniamino della fortuna! Questo stato il nome che gli avete dato,
vero? 俏on pare che siate rimasto contento della lettera come me; ma pure dovete, almeno spero che
dobbiate, pensar meglio di lui per via di essa. Spero che gli giovi un po' ai vostri occhi. 俑a certo che gli giova. Egli ha avuto gravi colpe, colpe di sconsideratezza e di scapataggine;
ed io condivido assai la sua opinione nel ritenerlo pifelice di quanto non meriti: ma siccome egli
senza dubbio, davvero attaccato a Miss Fairfax, e presto, si pusperare, avril vantaggio di esserle
sempre accanto, son pronto a credere che il suo carattere migliorer e acquisterda quello di lei la
fermezza e la scrupolositdi principi che gli mancano. Ed ora lasciate che vi parli di qualcos'altro. Ora
mi sta tanto a cuore l'interesse d'un'altra persona che io non posso pensare pioltre a Frank Churchill.
Dal momento che vi ho lasciata stamattina, Emma, la mia mente non ha fatto che arrovellarsi su un solo
tema. Seguil tema, in un linguaggio semplice, non affettato, signorile, quale Mr. Knightley usava
anche con la donna di cui era innamorato: come riuscire a chiederla in sposa, senza compromettere la
felicitdi suo padre.
La risposta di Emma fu pronta alla prima parola. Mentre era in vita il suo caro padre, ogni
cambiamento di condizione doveva esserle impossibile. Essa non poteva abbandonarlo. Solo una parte,
tuttavia, di questa risposta venne ammessa. L'impossibilitdi lasciare suo padre, Mr. Knightley la
sentiva non meno fortemente di lei; ma l'inammissibilitdi ogni altro cambiamento, egli non poteva
concederla. Ci aveva riflettuto molto profondamente, molto attentamente; dapprima aveva sperato di
indurre Mr. Woodhouse a trasferirsi con lei a Donwell; aveva voluto crederlo fattibile, ma la sua
conoscenza di Mr. Woodhouse non gli permetteva d'illudersi a lungo; e ora egli confessava la sua
persuasione, che un tale trapiantamento avrebbe rappresentato un rischio al benessere del padre di lei,
un rischio fors'anche della vita, che non doveva venire azzardato. Mr. Woodhouse portato via da
Hartfield! No, egli sentiva che non bisognava tentarlo. Ma al piano che era nato dal sacrificio di questo,
egli confidava che la sua cara Emma non vi avrebbe fatto obiezione; era che lui venisse accolto a
Hartfield; che fin quando la felicitdi suo padre - in altre parole, la sua vita - richiedeva che Hartfield
continuasse a rimanere il suo focolare, questo sarebbe stato anche il suo.
Al trasloco di tutti loro a Donwell, Emma aveva gipensato di sfuggita. Come lui, essa aveva
esaminato il progetto e l'aveva scartato; ma un'alternativa come quella non le era venuta in mente. Essa
sentiva quanta affezione tale alternativa dimostrasse. Sentiva che, abbandonando Donwell, egli doveva
sacrificare un bel po' d'indipendenza di ore e di abitudini; che vivendo costantemente con suo padre, e
in una casa non sua, egli avrebbe dovuto sopportare davvero parecchio. Promise di rifletterci, e
consiglilui a ripensarci ancora; ma egli era pienamente convinto che nessuna riflessione avrebbe
potuto alterare i suoi desideri o la sua opinione in proposito. Egli ci aveva dedicato, poteva assicurarle,
una lunghissima e calma riflessione; tutta la mattina si era messo a passeggiare lontano da William
Larkins per pensare tra se s
隹h, c'una difficolta cui non s'pensato!esclamEmma. 俟on sicura che non piacera
William Larkins. Dovete ottenere il suo consenso prima di chiedermi il mio. Essa promise, cinonostante, di pensarci; e quasi promise, per di pi di pensarci con
l'intenzione di considerarlo un piano ottimo.
curioso che Emma, tra i molti, moltissimi punti di vista da cui ora cominciava a considerare
l'Abbazia di Donwell, non fosse mai colpita da alcun senso di offesa arrecata al nipote Henry, i cui
diritti d'erede presuntivo erano stati considerati prima con tanta tenacia. Non poteva non pensare alla
differenza che ne doveva venire al povero ragazzino; eppure non ci fece sopra che un sorriso
impertinente e consapevole, e si diverta scoprire la vera causa di quella violenta contrarietal
matrimonio di Mr. Knightley con Jane Fairfax o con chiunque altra, che a suo tempo essa aveva
interamente attribuita ad amorevole sollecitudine di sorella e di zia.
Questa proposta di lui, questo piano di sposarsi e di continuare a vivere a Hartfield, piEmma
ci pensava e pile piaceva. Gl'inconvenienti di lui parevano diminuire, i vantaggi di lei accrescersi, i
loro mutui benefizi parevano soverchiare ogni incomodit Che compagno per lei nei periodi di ansia,
di mestizia che aveva dinanzi a s Che socio in tutti quei doveri e quelle cure di cui il tempo avrebbe
accresciuto la melanconia!
Sarebbe stata troppo felice se non fosse stato per Harriet; ma ogni sua letizia sembrava
implicare e favorire le pene della sua amica, che ora doveva venire esclusa perfino da Hartfield. Dalla
deliziosa famiglia che Emma si stava procurando per s la povera Harriet, per una cautela di pura
carit doveva esser tenuta distante. Su ogni punto avrebbe perduto. Emma non poteva deplorare la sua
futura assenza come una diminuzione delle sue proprie gioie. In una famiglia come quella, Harriet non
sarebbe stata altro che un peso morto; ma quanto alla povera ragazza, pareva particolarmente crudele la
necessitche la metteva in un tale stato di punizione immeritata.
Col tempo, naturalmente, Mr. Knightley sarebbe stato dimenticato, cio soppiantato; ma non ci
si poteva attendere che ciavvenisse prestissimo. Mr. Knightley non avrebbe fatto nulla lui stesso per
aiutare la cura; non avrebbe fatto come Mr. Elton. Mr. Knightley, sempre cosgentile, cossensibile,
cosveramente pieno di delicatezza per ognuno, non avrebbe mai meritato d'essere meno adorato di
adesso; e davvero era troppo sperare perfino da Harriet, che ella potesse innamorarsi di pidi tre
uomini nel giro d'un solo anno.

LII



Fu un immenso sollievo per Emma vedere che Harriet desiderava non meno di lei d'evitare un
incontro. I loro rapporti eran giabbastanza penosi per lettera. Come sarebbe stato peggio, se fossero
state obbligate a incontrarsi!
Harriet si espresse pio meno com'era da attendersi, senza rimproveri, o senza dar segno di
sentirsi trattata male; eppure a Emma parve che ci fosse un'ombra di risentimento, qualcosa che vi si
avvicinasse parecchio nello stile di lei, e questo non fece che far sembrare ancor pidesiderabile che
loro due rimanessero lontane. Poteva esser solo la sua propria coscienza, ma pareva come se soltanto
un angelo avrebbe potuto essere del tutto alieno da risentimento sotto un colpo simile.
Emma non ebbe difficolta ottenere l'invito da parte d'Isabella; ed ebbe la fortuna d'avere
sufficiente ragione di chiederlo senza ricorrere a un'invenzione. C'era un dente che non andava. Harriet
desiderava proprio, e aveva desiderato per qualche tempo, di consultare un dentista. Mrs. John
Knightley fu ben lieta di riuscire utile: qualunque cosa attinente a cattiva salute costituiva per lei una
raccomandazione, e sebbene non fosse tanto attirata da un dentista come da Mr. Wingfield, non
desiderava di meglio che d'avere Harriet affidata alle sue cure. Una volta fissato cicon la sorella,
Emma lo propose all'amica, e la trovfacile a persuadere. Harriet sarebbe andata; era invitata almeno
per una quindicina di giorni, avrebbe fatto il viaggio nella carrozza di Mr. Woodhouse. Tutto fu
combinato e messo in esecuzione, e Harriet arrivsana e salva a Brunswick Square. Adesso Emma
potdavvero godere delle visite di Mr. Knightley; ora poteva parlare e poteva ascoltare con vera
felicit non trattenuta da quel senso d'ingiustizia, di colpa, di qualcosa di molto penoso, che l'aveva
ossessionata allorchsi ricordava che cuore deluso le era accanto, e quanto dovessero patire in quel
momento, e a pochissima distanza, sentimenti che lei stessa aveva traviato.
La differenza tra Harriet da Mrs. Goddard e Harriet a Londra creava forse una differenza
irragionevole in ciche sentiva Emma; ma non poteva pensare a lei a Londra senza vederla piena di
curiosite di faccende, e questo doveva distoglierla dal passato e distrarla.
Emma non permise che altre ansie prendessero subito nella sua mente il posto che aveva
occupato Harriet. Essa aveva dinanzi a suna comunicazione che lei soltanto poteva fare: la
confessione del suo fidanzamento al padre; ma pel momento non ne voleva far nulla. Aveva deciso di
rimandare la rivelazione a quando Mrs. Weston fosse stata fuor di pericolo e ristabilita. Nessuna nuova
agitazione doveva esser gettata in questo periodo tra coloro che essa amava e la penosa faccenda non
avrebbe dovuto far sentire il suo effetto su di lei prima del tempo fissato. Una quindicina di giorni
almeno d'agio e di tranquillit per coronare ogni gioia picalda, ma pieccitante, avrebbe dovuto
esser sua.
Presto decise, come un dovere e insieme un piacere, di impiegare mezz'ora di questa vacanza
dello spirito nel far visita a Miss Fairfax. Sarebbe dovuta andare, e bramava di vederla; chla
rassomiglianza delle loro situazioni presenti accresceva ogni altro motivo di benevolenza. Sarebbe stata
una soddisfazione segreta; ma la consapevolezza d'una somiglianza di prospettive avrebbe certamente
aumentato l'interesse col quale essa si preparava ad ascoltare qualunque cosa Jane avesse avuto da
dirle.
Essa and Una volta s'era recata in carrozza senza successo fino alla porta, ma non era entrata
nella casa dalla mattina successiva a Box Hill, quando la povera Jane era in tale angoscia che l'aveva
riempita di compassione, sebbene tutto il peggio dei suoi patimenti non fosse stato sospettato. Il timore
che la sua visita non fosse ancora gradita la decise, sebbene avesse la sicurezza che si trovava in casa,
ad attendere nell'ingresso, e farsi annunziare. UdPatty pronunziare il suo nome; ma non avvenne
nessun trambusto come quello che l'altra volta la povera Miss Bates aveva reso cosfelicemente
intelligibile. No, non udaltro che l'immediata risposta:
促regala di salire e un momento dopo Jane stessa le venne incontro sulle scale piena di
fervore, come se sentisse che nessun'altra accoglienza da parte sua sarebbe stata sufficiente. Emma non
l'aveva mai vista cosraggiante, cosvezzosa, cosattraente. Mostrava consapevolezza; animazione e
calore: ogni cosa di cui il suo aspetto o i suoi modi potevano mai aver avuto bisogno. Si fece avanti
tendendo la mano; e disse in tono basso, ma molto pieno di sentimento:
侶uesto davvero molto gentile!... Miss Woodhouse, mi riesce impossibile esprimere... Spero
che vorrete credere... Scusatemi d'essere cosinteramente senza parole. Emma provgran piacere, e presto avrebbe mostrato che lei non mancava di parole, se il suono
della voce di Mrs. Elton dal salotto non l'avesse frenata, e non avesse reso conveniente comprimere
tutti i suoi sensi d'amicizia e di felicitazione in una calorosa, calorosissima stretta di mano.
Mrs. Bates e Mrs. Elton erano insieme. Miss Bates era fuori, e questo spiegava perchtutto
fosse prima costranquillo. Emma avrebbe potuto desiderare che Mrs. Elton fosse altrove; ma era
d'umore d'aver pazienza con tutti e siccome Mrs. Elton l'accolse con insolita affabilit sperava che
l'incontro non avrebbe fatto loro alcun male.
Ben presto credette d'aver indovinato i pensieri di Mrs. Elton, e di capire perchera, come lei,
d'ottimo umore; era per il sentimento d'essere la confidente di Miss Fairfax, e perchs'immaginava di
conoscere quel che per gli altri era ancora un segreto. Emma scoprindizi di ciimmediatamente
nell'espressione del suo volto; e mentre faceva i suoi convenevoli a Mrs. Bates e sembrava badare alle
risposte della buona vecchia signora, la vide con una specie di ansiosa esibizione di misteriosit
ripiegare una lettera che apparentemente aveva letto a voce alta a Miss Fairfax, e riporla nella borsa
violetta e dorata laccanto mentre diceva con significativi cenni del capo:
促ossiamo finir questa un'altra volta, sapete. A noi due non mancheranno occasioni. E del resto
avete gisentito tutto l'essenziale. Volevo solo dimostrarvi che Mrs. S. accetta le vostre scuse e non
offesa. Vedete in che modo incantevole scrive. Oh, una creatura cosdolce! Sareste andata pazza per
lei, se vi foste recata l.. Ma non una parola di pi Siamo discrete... prendiamo il nostro miglior
contegno. Zitte! Rammentate quei versi... non ricordo piora da che poesia:

Chquando una signora in ballo
Ogni altra cosa cede il passo.

Ora, mia cara, io dico, nel caso nostro, invece di signora si legga... buci! A buon intenditor poche
parole. Sono in vena sta mane, no? Voglio tranquillizzarvi riguardo a Mrs. S. Il mio modo di presentare
la cosa vedete, l'ha placata del tutto. E daccapo, quando Emma solo volse il capo per guardare il lavoro a maglia di Mrs. Bates,
aggiunse quasi sussurrando:
俏on ho fatto nomi, avrete osservato. Oh, no! Cauta come un ministro di Stato. Ho condotto la
cosa benissimo. Emma non poteva dubitare. Era uno sfoggio trasparente, ripetuto a ogni occasione possibile.
Quando tutte ebbero parlato per un po' d'amore e d'accordo del tempo e di Mrs. Weston, Emma si sent
rivolgere bruscamente la parola con:
俏on vi pare, Miss Woodhouse, che questa birichina della nostra amica si sia rimessa in modo
incantevole? Non vi pare che la sua cura torni a grande onore di Perry?A questo punto ci fu
un'occhiata molto significativa per Jane. 促arola d'onore Perry le ha fatto ricuperar la salute con
mirabile prontezza! Oh se l'aveste veduta, come l'ho veduta io, nei momenti peggiori!E mentre Mrs.
Bates stava dicendo a Emma qualcosa, sussurrancora: 俏on facciamo parola di assistenti che possa
aver avuto Perry; non una parola d'un certo giovane medico di Windsor... Oh, no, Perry avrtutto il
merito! 俏on ho piavuto il piacere di vedervi, Miss Woodhouse,comincipoco dopo, 削al giorno
della gita a Box Hill. Una gita deliziosa. Ma pure credo che ci mancasse qualcosa. Le cose non
parevano... cio pareva che ci fosse una piccola nube sullo spirito di alcuni. Cosalmeno parve a me,
ma posso essermi sbagliata. In ogni modo, credo che la gita ebbe successo in quanto ha lasciato la
tentazione di tornarvi. Che ne direste di riunire la stessa comitiva ed esplorare di nuovo Box Hill,
mentre dura il bel tempo? Deve essere la stessa comitiva, sapete, proprio la stessa comitiva, nessuno
eccettuato. Un momento dopo entrMiss Bates, ed Emma non potfare a meno di essere divertita dalla
perplessitdella sua prima risposta a lei stessa, che proveniva, essa supponeva, da dubbio su ciche si
potesse dire, e da impazienza di dire ogni cosa.
亮razie, cara Miss Woodhouse, voi siete la gentilezza in persona... impossibile dire... S
davvero, capisco benissimo... le prospettive della cara Jane... cio non intendo dire... Ma lei si
rimessa in modo incantevole... Come sta Mr. Woodhouse? Ne son tanto lieta. proprio al di ldelle
mie forze. Un piccolo circolo cosfelice come trovate qui il nostro... S davvero. Un giovanotto
affascinante!... cio cosaffabile; voglio dire il buon Mr. Perry!... Tali attenzioni per Jane!...E dalla
grande e piche consueta effusione di ringraziamenti di lei verso Mrs. Elton per la sua presenza,
Emma indovinche c'era stato un piccolo screzio con Jane da parte della canonica, che ora era stato
superato benignamente. Invero, dopo alquanto sussurrare, che mise la cosa fuori dubbio, Mrs. Elton,
parlando a voce pialta, disse:
俟 son qui, mia buona amica; e ci sono stata tanto tempo che in qualsiasi altro posto avrei
ritenuto necessario di far le mie scuse: ma la veritche aspetto il mio signore e padrone. Ha promesso
di venirmi a prendere qui e di presentarvi i suoi rispetti. 青ome! Avremo il piacere d'una visita di Mr. Elton? Questo sardavvero un gran favore!
Perchso che i signori non fan visite la mattina, e il tempo di Mr. Elton cospreso! 俠o parola d'onore, Miss Bates. Egli proprio affaccendato da mattina a sera. La gente non
finisce pidi venir da lui, con questa o quella scusa. I magistrati, i sopraintendenti, i fabbricieri son
sempre la volere la sua opinione. Sembra che senza di lui non riescano a far nulla. "Parola d'onore,
Mr. E.," dico spesso "meglio voi di me. Non so che ne sarebbe delle mie matite e del mio strumento, se
io avessi solo la metdi tanti visitatori." Giva abbastanza male cos perchio assolutamente li
trascuro entrambi in modo imperdonabile. Credo di non aver suonato una sola battuta da quindici giorni
a questa parte. In ogni modo, viene, vi assicuro: s proprio, per mettersi al servizio di voi tutte.E
portando la mano alla bocca per non fare udire a Emma le sue parole: 俗na visita di congratulazioni,
sapete. Oh, sproprio indispensabile. Miss Bates si guardintorno, raggiante.
信a promesso di venire a raggiungermi appena si sarebbe liberato di Knightley; ma lui e
Knightley si son chiusi insieme per un profondo consulto. Mr. E. il braccio destro di Knightley. Emma non avrebbe voluto lasciarsi sfuggire un sorriso per tutto l'oro del mondo, e disse
soltanto: 俑r. Elton andato a piedi a Donwell? Sentircaldo nella passeggiata. 保h, no! un'adunanza alla Corona, una vera e propria adunanza. Ci saranno anche Weston e
Cole; ma mi capitato di nominare solo quelli che dirigono gli altri. M'immagino che Mr. Elton e
Knightley fanno come vogliono. 俏on vi siete sbagliata di giorno?disse Emma. 侵o son quasi certa che l'adunanza alla Corona
ha luogo domani. Mr. Knightley era ieri a Hartfield, e ne ha parlato come se dovesse aver luogo
sabato. 保h, no, l'adunanza certo oggi,fu la brusca risposta, che significava impossibilitdi
qualsiasi errore da parte di Mrs. Elton. 侵o credo davvero che questa la piseccante parrocchia che ci
sia mai stata. A Maple Grove non sentivamo mai cose simili. 俠a vostra parrocchia lera piccola,disse Jane.
促arola d'onore, mia cara, io non lo so, perchnon ne ho mai sentito parlare. 俑a dimostrato dalla piccolezza della scuola, di cui vi ho sentita discorrere, come di quella
che era sotto il patronato di vostra sorella e di Mrs. Bragge; l'unica scuola, e non contava pidi
venticinque bambini. 隹h, come siete brava, verissimo. Avete un cervello che pensa! Dite un po', Jane, che perfetto
carattere faremmo io e voi, se potessimo venire mescolate insieme. La mia vivacite la vostra solidit
produrrebbero la perfezione. Non che io presuma d'insinuare, per che alcuni non possano ritenere che
voi siete gila perfezione. Ma zitta, non una parola, vi prego. Pareva una cautela non necessaria; Jane intendeva rivolgere la sua parola non a Mrs. Elton, ma
a Miss Woodhouse, come quest'ultima s'accorse chiaramente. Il desiderio di darle qualche speciale
segno di stima, fin dove lo permetteva l'urbanit era molto evidente, sebbene spesso non potesse
manifestarsi che con uno sguardo.
Mr. Elton fece la sua apparizione. La sua signora lo salutcon un po' della sua spumeggiante
vivacit
俗n bel lavoro avete fatto, signor mio, parola d'onore; mandarmi qui per esser d'impiccio ai
miei amici, tanto tempo prima che voi vi degniate di venire! Ma voi sapete con che creatura sottomessa
avevate a che fare. Sapevate che non mi sarei mossa finchnon fosse comparso il mio signore e
padrone. Son rimasta qui seduta per un'ora, offrendo a queste signorine un modello di vera obbedienza
coniugale, perchchi pudire, sapete, se non ce ne sarpresto bisogno? Mr. Elton era cosaccaldato e stanco, che tutta quest'arguzia pareva gettata al vento. Dovette
fare i suoi convenevoli alle altre signore; ma il suo tema seguente fu di lamentarsi pel caldo che stava
soffrendo, e per la passeggiata che aveva fatto per niente.
侶uando sono arrivato a Donwell,disse, 南on si potuto trovare Knightley. Proprio strano e
incomprensibile, dopo il rigo che gli avevo mandato stamattina, e il biglietto col quale aveva risposto
lui, che sarebbe rimasto in casa certamente fino all'una. 非onwell!esclamsua moglie. 俑io caro Mr. E., non siete mica stato a Donwell! Volete dire
la Corona, venite dall'adunanza alla Corona. 俏o, quella domani; e proprio percivolevo vedere Knightley oggi. una mattinata che
arrostisce! E poi son passato pei campi,parlando nel tono di chi ha sub鮅o un gran maltrattamento, 前
questo ha peggiorato le cose. E poi non trovarlo in casa! Vi assicuro che non sono affatto contento. E
senza lasciare per me neanche una scusa, neanche un biglietto. La governante ha dichiarato che non
sapeva nulla che io fossi atteso. una cosa straordinaria! E nessuno sapeva da che parte fosse andato.
Forse a Hartfield, forse al Mulino dell'Abbazia, forse nei suoi boschi. Miss Woodhouse, questo non
somiglia punto al modo del nostro amico Knightley. Potete spiegarvelo? Emma si divertassicurando che la cosa era proprio straordinaria, e che non poteva offrire una
sillaba in difesa di lui.
俏on posso immaginare,esclamMrs. Elton, sentendo il trattamento indecoroso come
dovrebbe una vera moglie, 南on posso immaginare come abbia fatto una cosa tale proprio con voi!
L'ultima persona che uno s'aspetterebbe di veder dimenticata! Mio caro Mr. E., egli deve aver lasciato
un biglietto per voi, son sicura che l'ha fatto. Neppure Knightley potrebbe essere un tale eccentrico, e i
suoi domestici si saran dimenticati. Statene certo, codesto ha dovuto essere il caso: ed probabile che
sia accaduto coi domestici di Donwell che son tutti, come spesso ho osservato, straordinariamente goffi
e trasandati. Son sicura che io non vorrei un tipo come il suo Harry a fare da maggiordomo, per nulla al
mondo. E quanto a Mrs. Hodges Wright la stima pochino pochino. Promise a Wright una ricetta, e non
l'ha mandata mai. 信o incontrato William Larkins,continuMr. Elton, 叛uando fui vicino alla casa, e mi ha
detto che non avrei trovato il padrone in casa, ma non ho voluto credergli. William pareva piuttosto di
cattivo umore. Non sapeva che cosa fosse capitato al suo padrone negli ultimi tempi, ha detto, ma
riusciva a stento a farlo parlare. Io non ho nulla a che fare coi bisogni di William, ma veramente una
cosa di somma importanza che io debba vedere Knightley quest'oggi; e inoltre diventa una faccenda di
gravissimo scomodo che io debba aver fatto questa calda passeggiata per niente. Emma sentche non poteva far di meglio che andar subito a casa. Con tutta probabilitproprio
in quel momento ella era attesa l e si sarebbe potuto evitare che Mr. Knightley diventasse pi
aggressivo verso Mr. Elton, se non verso William Larkins.
Fu lieta, nel congedarsi, di trovare che Miss Fairfax era decisa ad accompagnarla fuori della
camera, e perfino a scender con lei le scale; cile offrl'opportunit di cui subito fece uso, di dire:
亭orse meglio che io non ne abbia avuto la possibilit Se voi non foste stata circondata da
altri amici, avrei potuto esser tentata a introdurre un certo tema, a far certe domande, a parlare pi
apertamente di quanto sarebbe stato proprio corretto. Sento che sarei stata di sicuro impertinente. 保h!esclamJane, con un rossore e un'esitazione che a Emma parvero donarle molto di pi
che tutta l'eleganza di tutta la sua calma ordinaria, 南on ci sarebbe stato pericolo. Il pericolo sarebbe
stato che io vi stancassi. Non avreste potuto farmi pipiacere che esprimendo un interesse... Davvero,
Miss Woodhouse - parlando piposatamente - con la coscienza che ho io di cattiva condotta, di
pessima condotta, per me particolarmente consolante sapere che quelli tra i miei amici la cui buona
opinione pidegna di essere conservata non son disgustati al punto di... non ho tempo per la metdi
quanto desidererei di dire. Anelo di fare scuse e di chieder venia, di addurre qualcosa in mio favore.
Sento che proprio dovuto. Ma, sfortunatamente... in breve, se la vostra compassione non mia
amica... 保h! siete troppo scrupolosa, davvero,esclamEmma con calore e prendendole la mano.
侮oi non mi dovete scuse di sorta; e tutte le persone a cui si potrebbe supporre che voi le doveste, son
cosperfettamente soddisfatte, anzi cosincantate... 侮oi siete molto buona, ma io so quali sono state le mie maniere con voi... Cosfredde e
artificiali! Avevo sempre da fare una parte. stata una vita d'inganno! So che debbo avervi disgustata. 侮i prego di non dir altro. Sento che tutte le scuse dovrebbero essere da parte mia...
Perdoniamoci subito a vicenda. Quel che c'da fare dobbiamo farlo al pipresto, e credo che i nostri
sentimenti non perderanno tempo l Spero che abbiate notizie piacevoli da Windsor. 俑olto piacevoli. 亟 la prossima notizia, suppongo, sarche vi perdiamo, proprio ora che comincio a
conoscervi. 保h, quanto a tutto questo, naturalmente per ora non ci si pupensare. Rimango qui fin quando
non mi reclamano il colonnello e Mrs. Campbell. 亭orse ancora non si pusistemare veramente nulla,rispose Emma sorridendo, 匍a,
scusatemi, bisogna pensarci. Il sorriso fu ricambiato mentre Jane rispondeva:
隹vete molta ragione; ci si pensato. E vi confesser son sicura che posso fidarmi, che quanto
al nostro vivere con Mr. Churchill a Enscombe, deciso. Ci devono essere almeno tre mesi di lutto
stretto; ma trascorsi che siano, immagino che non ci saraltro da attendere. 亮razie, grazie. Questo proprio quanto mi premeva di accertare. Oh, se sapeste quanto mi
piace ogni cosa che decisa e aperta! Addio, addio.
LIII



Tutti gli amici di Mrs. Weston furon felici a saperla fuor di pericolo, e se la soddisfazione per la
sua salute poteva essere aumentata per Emma, lo fu per la notizia che essa aveva dato alla luce una
bambina. Emma era stata risoluta nel suo desiderio di una Miss Weston. Non voleva riconoscere che
cidipendesse dal suo intento di combinare, a suo tempo, un matrimonio tra lei e uno dei figli
d'Isabella; ma era convinta che una bambina sarebbe convenuta meglio al padre e alla madre. Sarebbe
stato un gran conforto per Mr. Weston, invecchiando e perfino Mr. Weston sarebbe potuto invecchiare
in una decina d'anni - d'avere il focolare ravvivato dai giochi e dalle assurdit dai capricci e dalle
fantasie d'una bambina non mai allontanata da casa; e Mrs. Weston, nessuno poteva dubitare che una
figlia avrebbe voluto dire moltissimo per lei; e sarebbe stato proprio un peccato che una persona che
sapeva insegnare cosbene non dovesse di nuovo esercitare le sue doti.
信a avuto il vantaggio, sapete, di far pratica con me,continu 剃ome la baronne d'Almane
con la comtesse d'Ostalis in Adelaide e Teodoro di Madame de Genlis, e ora vedremo la sua piccola
Adelaide educata con un sistema piperfetto. 青iorispose Mr. Knightley, 剋liele darvinte piche non abbia fatto con voi, e crederdi
non dargliele vinte affatto. Questa sarl'unica differenza. 促overa bimba!esclamEmma; 冠 questo modo che ne sardi lei? 俏ulla di molto cattivo. Il destino di migliaia. Sarsgradevole nell'infanzia, e si corregger
crescendo. Sto perdendo tutta la mia amarezza contro i bambini viziati mia cara Emma. Io, che debbo a
voi tutta la mia felicit non commetterei un atto d'orribile ingratitudine mostrandomi severo con essi? Emma rise e rispose: 俑a io ho avuto il soccorso di tutti i vostri tentativi di neutralizzare
l'indulgenza di altri. Dubito che il mio buon senso mi avrebbe corretta da solo. 非avvero? Io non ho alcun dubbio. La natura vi ha dato intelligenza; Miss Taylor vi ha dato dei
principi. Siete stata fortunata. La mia intromissione poteva far tanto del male che del bene. Era
naturalissimo da parte vostra di dire, che diritto ha costui di farmi la predica? E, temo naturalissimo per
voi sentire che ciera fatto in modo antipatico. Non credo d'avervi fatto alcun bene. Il bene era tutto
mio, poichfeci di voi l'oggetto della pitenera affezione. Non avrei potuto pensare tanto a voi senza
andar pazzo per voi, perfino pei vostri difetti; e a forza d'immaginare tanti errori, sono stato innamorato
di voi almeno fin da quando avevate tredici anni. 俟on sicura che mi siete stato utile,esclamEmma. 俑olto spesso sono stata influenzata da
voi in senso buono, pispesso di quanto non volessi riconoscere sul momento. Son proprio sicura che
mi avete fatto del bene. E se quella povera piccina di Anna Weston dev'essere viziata, compirete il pi
grande atto d'umanitfacendo per lei quanto avete fatto per me, eccetto d'innamorarvi di lei quando
avrtredici anni. 侶uante volte, quando eravate una ragazza mi avete detto con uno dei vostri sguardi birichini:
"Mr. Knightley, farquesto e questo; il babbo dice che posso", oppure: "ho il permesso di Miss
Taylor"; qualcosa che voi sapevate che io non approvavo. In questi casi la mia intromissione vi dava
due cattivi sentimenti invece di uno. 青he creatura amabile che ero io! Nessuna meraviglia che doveste conservare una cos
affettuosa memoria dei miei discorsi. Mr. Knightley". Mi chiamavate sempre "Mr. Knightley"; e, a forza d'abitudine, non ha un
suono coscompassato. Eppure compassato. Voglio che mi chiamiate in qualche altro modo, ma non
so come. 俑i ricordo d'avervi chiamato una volta "George", in uno dei miei eccessi d'amabilit circa
dieci anni or sono. Lo feci perchpensavo che vi avrebbe offeso; ma siccome voi non moveste alcuna
obiezione, non l'ho fatto pi 亟 non mi potete chiamare " George " adesso? 侵mpossibile! Io non vi chiamermai altro che "Mr. Knightley". Non prometto neanche di
eguagliare l'elegante concisione di Mrs. Elton chiamandovi Mr. K. Ma prometto,aggiunse subito,
ridendo e arrossendo, 厚rometto di chiamarvi una volta col vostro nome di battesimo. Non dico
quando, ma forse potrete immaginarvi dove; nell'edificio in cui N. unisce il suo destino a quello di M. Dispiacque a Emma di non poter rendere piapertamente giustizia a un importante servizio che
il miglior senno di lui le avrebbe potuto rendere, al consiglio che l'avrebbe preservata dalla peggiore di
tutte le sue follie di donna, dal suo persistere nell'intimitcon Harriet Smith; ma era un tema troppo
delicato. Non poteva abbordarlo. Harriet era nominata molto di rado tra loro. Da parte di lui, cipoteva
provenire soltanto dal fatto che egli non ci pensava; ma Emma propendeva piuttosto ad attribuirlo a
delicatezza, e ad un sospetto, nato da certe apparenze, che la loro amicizia stesse declinando. Lei stessa
s'avvedeva che, separandosi per qualunque altra circostanza, certo esse avrebbero corrisposto di pitra
loro, e che le lettere d'Isabella non sarebbero state, com'erano, quasi la sua sola fonte d'informazione.
Egli poteva aver osservato come stavan le cose. La pena d'essere obbligata a far sotterfugi nei confronti
di lui era di poco minore della pena d'avere reso infelice Harriet.
Isabella dette della sua ospite notizie tanto buone quanto potevano attendersi; appena arrivata le
era parsa abbattuta, il che sembrava perfettamente naturale, perchc'era da consultare un dentista, ma,
terminata codesta faccenda, non pareva trovare Harriet diversa da come l'aveva conosciuta prima.
Isabella, certo, non era un'osservatrice pronta; ma se Harriet non se la fosse sentita di giocare coi
bambini, la cosa non le sarebbe sfuggita. Il benessere e le speranze di Emma vennero secondati nel
modo pigradevole dalla decisione di fare rimanere Harriet pia lungo, la sua quindicina
probabilmente sarebbe stata almeno un mese. Mr. e Mrs. John Knightley sarebbero venuti in campagna
in agosto, ed essa era invitata a restare finchnon potessero accompagnarla.
侯ohn non nomina neppure la vostra amica,disse Mr. Knightley. 亟cco la sua risposta, se
volete darci un'occhiata. Era la risposta alla comunicazione di lui circa il suo progetto di- matrimonio. Emma la prese
con un gesto vivace della mano con un'impazienza tutta trepidante di sapere che cosa egli avrebbe
detto, e per nulla smorzata dal sentire che non si faceva menzione della sua amica.
侯ohn prende parte come un fratello alla mia felicitcontinuMr. Knightley, 匍a pure non
solito far complimenti; e sebbene io sappia che ha, pure, un'amicizia quanto mai fraterna per voi,
tanto lungi dal fare fiorettature, che qualunque altra giovane donna potrebbe pensarlo piuttosto freddo
nelle sue lodi. Ma non ho paura che voi vediate quel che scrive. 俟crive come un uomo sensato,rispose Emma, quand'ebbe letto la lettera. 保noro la sua
sincerit manifesto che considera il fidanzamento tutto a mio vantaggio, ma che non dispera che, col
tempo, io divenga degna del vostro affetto, quale mi ritenete di gi Se avesse detto qualcosa di
suscettibile di diversa interpretazione, non l'avrei creduta. 亟mma mia, non intende dire questo. Egli vuol dir solo... 俠ui ed io differiremmo ben poco nella nostra stima dei due,l'interruppe lei, con una specie di
serio sorriso, 匍olto meno, forse, di quanto egli non s'avveda, se potessimo abbordare il tema senza
cerimonia o riserbo. 亟mma, mia cara Emma... 保h!esclamlei con una gaiezza pispiccata, 哀e immaginate che vostro fratello non mi
renda giustizia attendete solo che il mio caro babbo sia a parte del segreto, e sentite la sua opinione.
Fateci conto, lui sarben lontano dal rendervi giustizia. Lui riterrche tutta la felicit tutto il vantaggio
sia dalla vostra parte, e tutto il merito dalla mia. Mi auguro di non decadere subito a "povera Emma"
con lui. La sua tenera compassione per il merito conculcato non puandare piin l 隹h!esclamlui, 哉orrei che vostro padre potesse essere convinto per metcosfacilmente
quanto lo sarJohn, che noi abbiamo ogni diritto che puconferire un merito uguale, di esser felici
insieme. Mi diverte una parte della lettera di John, l'avete notata? Dove dice che la mia informazione
non l'ha sorpreso del tutto, che pio meno si aspettava di sentire qualcosa del genere. 俟e capisco vostro fratello, egli vuol dire solo che avevate qualche idea di sposarvi. Non
pensava affatto a me. A questo egli sembra completamente impreparato. 俟 s ma mi diverte che egli abbia veduto cosaddentro nei miei sentimenti. Da che cosa ha
giudicato? Io non sono consapevole di alcuna differenza nel mio umore o nella mia conversazione che
potesse prepararlo all'imminenza del mio matrimonio ora piche in qualsiasi altro tempo. Ma
suppongo che sia stato cos Suppongo che ci sia stata una differenza quando io mi trovavo presso di
loro giorni fa. Credo di non aver giocato coi bambini tanto come di consueto. Mi ricordo che una sera i
poveri ragazzi han detto: "Lo zio sembra sempre stanco adesso." S'avvicinava il momento in cui la notizia doveva essere ulteriormente diffusa, e in cui si doveva
saggiare l'accoglienza che altri le avrebbero fatta. Appena Mrs. Weston si fu rimessa abbastanza da
poter ricevere le visite di Mr. Woodhouse, Emma ritenendo che dovesse impiegarsi in suo favore la
gentile arte suasoria dell'amica, decise di dar la notizia prima a casa, poi a Randalls. Ma come
comunicarla finalmente al padre? S'era impegnata a farlo in un certo momento in cui Mr. Knightley
sarebbe stato assente, o, quando si fosse venuti al punto, le sarebbe mancato il cuore, ed essa avrebbe
dovuto rimandare la cosa; ma Mr. Knightley doveva arrivare proprio in quel momento, e far seguito al
principio che avrebbe fatto lei. Era forzata a parlare, e a parlare anche gaiamente. Non doveva renderlo
un tema pidecisamente penoso per lui adottando lei stessa un tono melanconico. Non doveva
sembrare ritenerla una sfortuna. Con tutta la vivacitche riusca darsi, dapprima lo prepara qualcosa
di strano, poi, in poche parole, disse che se si potevano ottenere il suo consenso e la sua approvazione -
ed essa confidava che non sarebbe sorta alcuna difficolt poichil progetto mirava a promuovere la
felicitdi tutti - lei e Mr. Knightley intendevano sposarsi; in questo modo Hartfield avrebbe ricevuto
l'aggiunta costante della compagnia di quella persona che essa sapeva che egli amava pidi tutti al
mondo, dopo le sue figlie e Mrs. Weston.
Poveretto! Dapprima fu per lui un colpo considerevole, ed egli cerccaldamente di dissuaderla.
Pid'una volta le venne richiamato alla memoria che aveva sempre detto che non si sarebbe mai
sposata, e aveva assicurato che sarebbe stato per lei molto meglio restare nubile; e le vennero fatte
presenti la povera Isabella e la povera Miss Taylor. Ma non serva niente. Emma gli stava intorno tutta
affettuosa e sorridente, e diceva che doveva essere cos e che egli non doveva classificarla con Isabella
e con Mrs. Weston, i cui matrimoni, portandole via da Hartfield, avevan davvero prodotto un
mutamento melanconico: ma lei non se ne andava da Hartfield; lei sarebbe stata sempre l non
introduceva alcun cambiamento nel numero dei componenti della famiglia o nel loro benessere, se non
in meglio; ed era sicurissima che egli sarebbe stato assai pifelice avendo Mr. Knightley sempre
accanto, una volta che si fosse abituato all'idea. Non voleva egli molto bene a Mr. Knightley? Non
l'avrebbe negato, ella ne era sicura. Chi voleva consultare sugli affari se non Mr. Knightley? Chi era
tanto utile a lui, chi cospronto a scrivere le sue lettere, chi coslieto di assisterlo? Chi cosgaio, cos
premuroso, cosaffezionato a lui? Non gli sarebbe piaciuto d'averlo sempre sul posto? S tutto questo
era verissimo. Mr. Knightley non poteva esser labbastanza spesso; sarebbe stato lieto di vederlo ogni
giorno; ma lo vedevano bene ogni giorno anche nelle circostanze presenti. Perchnon potevano
continuare come prima?
Mr. Woodhouse non potrassegnarsi presto; ma il peggio era superato, l'idea era stata data; il
tempo e la ripetizione continua avrebbero fatto il resto. Alle preghiere e alle assicurazioni di Emma
seguirono quelle di Mr. Knightley, il cui affettuoso elogio di lei rese il tema perfino gradito; e ben
presto egli s'abitua sentirsi imbonire da ciascuno di loro due, ogni volta che se ne offriva l'occasione.
Essi ebbero tutto l'aiuto che poteva dare Isabella, con lettere redatte nei termini della picalda
approvazione; e Mrs. Weston fu pronta, appena s'incontrarono di nuovo, a considerare il tema nella
luce pivantaggiosa; prima di tutto come un tema sistemato, e in secondo luogo come un buon tema,
ben conscia dell'importanza quasi pari delle due raccomandazioni per la mente di Mr. Woodhouse. Si
misero d'accordo su quel che doveva farsi; e ciascuno da cui egli soleva lasciarsi guidare assicurandolo
che sarebbe stato per la sua felicit e avendo lui stesso alcuni sentimenti che quasi l'ammettevano, egli
comincia riflettere che un giorno o l'altro - forse tra un anno o due - non sarebbe poi stato tanto male
se il matrimonio avesse avuto luogo.
Mrs. Weston non recitava nessuna parte, non fingeva alcun sentimento in tutto ciche disse a
lui in favore delle nozze. Era rimasta estremamente sorpresa, non mai tanto come quando Emma per la
prima volta le rivella cosa; ma essa non ci vide che un aumento di felicitper tutti, e non ebbe
scrupolo alcuno di fare tutto il possibile per persuaderlo. Aveva una tal considerazione per Mr.
Knightley, da pensare che egli meritasse persino la sua carissima Emma; e sotto ogni aspetto era
un'unione cosappropriata, conveniente e irreprensibile, e per un certo verso, un punto della massima
importanza, cosindovinata, cossingolarmente fortunata, che ora pareva che Emma non avrebbe
potuto senza rischio innamorarsi d'un altro, e che era stata la piottusa delle creature a non averci
pensato e a non averlo desiderato un bel pezzo prima. Quanto pochi di quegli uomini che per posizione
sociale avrebbero potuto far la corte a Emma, avrebbero rinunziato alla loro casa per Hartfield! E chi se
non Mr. Knightley poteva conoscere e sopportare Mr. Woodhouse, sda rendere desiderabile una tal
sistemazione! La difficoltdi sbarazzarsi del povero Mr. Woodhouse era stata sempre avvertita nei
progetti di Mrs. Weston e di suo marito per un matrimonio tra Frank e Emma. Come conciliare le
pretese di Enscombe e di Hartfield era stato un continuo impedimento - meno riconosciuto da Mr.
Weston che da lei stessa - ma anche lui non era mai riuscito a concludere l'argomento meglio che
dicendo: 侶ueste faccende si accomoderanno da s i giovani troveranno il modo.Ma in questo caso
non c'era nulla da rimandare con una strampalata congettura circa il futuro. Tutto andava bene, era
aperto, eguale. Nda una parte ndall'altra alcun sacrificio che potesse chiamarsi tale. Era un'unione
che re cava in sla pialta promessa di felicit e senza una sola difficoltreale, ragionevole, da
contrastarla o ritardarla.
Mrs. Weston, con la sua bambina sulle ginocchia, mentre s'abbandonava a riflessioni di questo
genere, era una delle donne pifelici del mondo. Se qualcosa poteva aumentare la sua letizia, era
l'accorgersi che il primo corredino di cuffiette sarebbe proprio diventato troppo piccolo per la
pargoletta.
La notizia provocuna sorpresa universale dovunque si diffuse; e Mr. Weston ne ebbe la sua
parte per cinque minuti; ma cinque minuti bastarono per rendere l'idea familiare alla prontezza del suo
spirito. Vide i vantaggi del matrimonio, e si rallegrdi essi con la stessa fedeltdi sua moglie; ma la
meraviglia della cosa presto si ridusse a nulla; e in capo a un'ora egli non era lungi dal credere d'averla
sempre prevista.
非ev'essere un segreto, arguisco,disse. 亭accende di questo genere son sempre un segreto,
finchnon si scopre che lo sanno tutti. Solo che mi si dica quando posso parlare apertamente. Mi
domando se Jane abbia qualche sospetto. Si reca Highbury la mattina seguente, e verificquesto punto. Le diede la notizia. Non era
Jane come una figlia, la sua figlia maggiore? Doveva dirglielo; ed essendo presente Miss Bates, la
notizia pass naturalmente, a Mrs. Cole, a Mrs. Perry e a Mrs. Elton immediatamente dopo. Non era
pidi quanto s'erano aspettato i protagonisti; avevano calcolato quanto avrebbe fatto presto, una volta
conosciuta a Randalls, a diffondersi a Highbury; e pensavano a se stessi come alla meraviglia della
serata in parecchi circoli familiari, con gran sagacia.
In genere, fu un'unione che riscosse larga approvazione. Alcuni potevano pensare pifortunato
lui, altri lei. Un gruppo poteva raccomandare che tutti si trasferissero a Donwell, e lasciassero Hartfield
alla famiglia di John Knightley; e un altro gruppo poteva predire disaccordo tra i loro domestici; ma
pure, in complesso, non venne sollevata alcuna obiezione seria, eccetto che in una casa, la canonica. L
la sorpresa non fu mitigata da alcuna soddisfazione. A Mr. Elton ne importpoco, in confronto a sua
moglie; sperava solo che 勁'orgoglio della signorina fosse ora soddisfatto e suppose che 勁ei avesse
sempre mirato ad acchiappare Knightley se le fosse riuscito e circa l'andare ad abitare a Hartfield,
potarditamente esclamare: 俑eglio lui di me!Ma Mrs. Elton era proprio scombussolata. 促overo
Knightley! poveraccio! Che triste faccenda per lui! Essa era estremamente preoccupata poich sebbene
egli fosse molto eccentrico, possedeva mille buone qualit Come aveva potuto farsi ingannare cos
Non lo credeva affatto innamorato, proprio per niente. Povero Knightley! Sarebbe stata la fine dei
piacevoli rapporti con lui. Com'era stato felice di venire a pranzare da loro ogni volta che l'avevano
invitato! Ma ora niente di tutto questo. Poveretto! Non pigite d'esplorazione a Donwell combinate
apposta per lei. Oh, no! Ci sarebbe stata una Mrs. Knightley a guastare ogni festa. Proprio sgradevole!
Ma a lei non dispiaceva affatto d'aver detto male della governante uno dei giorni precedenti. Che
progetto impossibile, quello di vivere insieme! Non sarebbe mai riuscito. Lei conosceva una famiglia
presso Maple Grove che ci si era provata, ed erano stati costretti a separarsi prima della fine del primo
trimestre

LIV



Il tempo pass Ancora qualche domani, e sarebbe arrivata la comitiva da Londra; ed Emma ci
stava pensando una mattina come a un avvenimento che doveva recarle un bel po' d'agitazione e di
pena, allorchentrMr. Knightley e i pensieri angosciosi furono messi da parte. Dopo il piacere delle
prime chiacchiere, egli rimase zitto; poi, in tono pigrave, comincicon:
信o qualcosa da dirvi, Emma; una grossa notizia. 雨uona o cattiva?fece lei, rapidamente, guardandolo in viso.
俏on so come dovrebbe definirsi. 保h, buona, ne son sicura. Lo vedo dalla vostra aria. Fate sforzi per non sorridere. 信o paura,disse lui, dando al viso un'espressione seria, 則o molta paura, mia cara Emma, che
voi non sorriderete quando la sentirete. 非avvero? Ma perch Non posso immaginare che una cosa che piace a voi o vi diverte non
debba piacere anche a me e divertirmi. 俏on c'che un argomento,egli rispose, 前 spero che sia un solo argomento sul quale non la
pensiamo allo stesso modo.Fece una breve pausa, sorridendo di nuovo, fissandole gli occhi in viso.
俏on vi viene nulla in mente? Non vi ricordate? Harriet Smith. Le guance di lei s'imporporarono a udire questo nome, ed essa ebbe paura di qualcosa, sebbene
non sapesse di che.
侮'ha dato notizia lei stessa stamattina?esclamlui. 信o l'impressione che sia cos e che
sappiate tutto. 俏o, non cos io non so nulla; vi prego di darmela. 俟iete preparata al peggio, lo vedo; e la notizia davvero cattiva. Harriet sposa Robert Martin. Emma ebbe un sussulto, che non dava davvero a divedere che fosse preparata, e i suoi occhi
dallo sguardo intento dicevano: 俏o, impossibile!Ma le sue labbra erano chiuse.
客 proprio coscontinuMr. Knightley; 勁'ho saputo dallo stesso Robert Martin. Mi ha
lasciato che non sarpassata neanche una mezz'ora. Lei continuava a guardarlo col pieloquente sbigottimento.
俠a cosa vi garba, Emma, tanto poco quanto io temevo. Quanto mi piacerebbe che la
pensassimo allo stesso modo! Ma col tempo sarcos Il tempo, potete starne certa, farche uno di noi
due la pensi diversamente- frattanto, non c'bisogno che parliamo molto della cosa. 俑i fraintendete, proprio mi fraintendete,rispose lei, facendo uno sforzo. 俏on che una
circostanza come questa possa rendermi infelice ora, ma non posso credere. Sembra impossibile! Non
volete mica dire che Harriet Smith ha accettato Robert Martin! Non volete mica dire che egli le ha
ripetuto la sua domanda. Volete solo dire che intende farlo. 侮oglio dire che l'ha fatto,rispose Mr. Knightley, con fermezza sorridente, ma risoluta, 前 che
stato accettato. 非io buono!esclamlei. 隹llora...Poi, ricorrendo al suo cestino da lavoro come un pretesto
per chinare la faccia, e nascondere tutti i deliziosi sensi di gioia e di divertimento che essa sapeva di
dover esprimere, aggiunse: 亟 ora ditemi tutto; rendetemi questo comprensibile. Via, dove, quando?
Fatemi sapere tutto. Io non sono mai rimasta tanto sorpresa, ma cinon mi rende infelice, vi garantisco.
Come, come stato possibile? 客 una storia semplicissima. Lui si recato a Londra per affari tre giorni fa, e io gli chiesi
d'incaricarsi di certe carte che volevo mandare a John. Ha consegnato a John queste tavole, al suo
ufficio, ed stato invitato da lui a unirsi alla loro comitiva la stessa sera all'anfiteatro di Astley.
Conducevano da Astley i due ragazzi maggiori. La comitiva consisteva di nostro fratello e di nostra
sorella, di Henry, John e Miss Smith. Il mio amico Robert non ci seppe resistere Lo sono andati a
prendere cammin facendo; tutti si son divertiti un mondo; e mio fratello l'ha invitato a pranzo da loro il
giorno dopo. E lui c'andato, e nel corso di quella visita, a quel che intendo, ha trovato modo di parlare
a Harriet; e certo non ha parlato invano. Con la sua accettazione, l'ha reso felice quanto merita.
tornato qui con la diligenza di ieri, ed era da me stamattina immediatamente prima di colazione, per
raccontarmi quel che era successo, prima di tutto circa i miei affari, poi circa i suoi. Ecco quanto io
posso riferire sul come, sul dove e sul quando. La vostra amica Harriet avrda raccontarvi una storia
assai pilunga quando la vedrete. Vi dartutti i minuti particolari, che solo il linguaggio d'una donna
purendere interessanti. Nelle nostre comunicazioni diamo solo le grandi linee. Tuttavia debbo dire
che il cuore di Robert Martin pareva per lui, e a me, traboccare addirittura; e che egli ha ricordato,
senza che fosse molto in proposito, che lasciando il loro palco al teatro mio fratello s'era preso cura di
Mrs. John Knightley e del piccolo John, e che lui era venuto dietro con Miss Smith e con Henry; e che
a un certo punto si erano trovati in una tale ressa, che Miss Smith s'era sentita piuttosto a disagio.
Egli si ferm Emma non ostentare una risposta immediata. A parlare, era sicura che avrebbe
tradito un grado quanto mai irragionevole di felicit Doveva attendere un momento, o lui l'avrebbe
creduta pazza. Il silenzio di lei lo disturbava; e dopo averla osservata per un po', egli aggiunse:
亟mma, amor mio, avete detto che questa circostanza non vi avrebbe adesso resa infelice; ma
ho paura che vi dia pipena di quanto v'aspettavate. La posizione sociale di lui uno svantaggio, ma
dovete considerarla come quella che soddisfa la vostra amica; e io vi garantisco che penserete sempre
meglio di lui via via che lo conoscerete di pi Il suo buon senso e i suoi sani principi vi farebbero
molto piacere. Per quel che riguarda l'uomo, non potreste desiderare la vostra amica in mani migliori.
La sua posizione sociale io la cambierei se potessi; e questo dir parecchio, vi assicuro. Voi ridete di
me per William Larkins; ma potrei altrettanto male fare a meno di Robert Martin. Egli voleva che Emma alzasse gli occhi e sorridesse; ed essendo riuscita a contenere il suo
sorriso in limiti ragionevoli, Emma cosfece, e rispose lietamente:
俏on dovete darvi pena per farmi rassegnare a codesto matrimonio. Penso che sia un ottimo
partito per Harriet. I parenti di lei possono esser peggiori di quelli di lui. Quanto a rispettabilitdi
carattere non ci puesser dubbio che lo sono. Son rimasta zitta solo per via della sorpresa, della
sorpresa eccessiva. Non potete immaginare quanto la notizia mi sia giunta imprevista; fino a che punto
io non ci fossi preparata; poichavevo ragione di credere lei ultimamente pidecisa contro di lui,
molto di piche non lo fosse prima. 非ovreste conoscer meglio la vostra amica,rispose Mr. Knightley; 匍a io direi che essa una
ragazza di buona pasta, dal cuore tenero, incapace di essere proprio decisa contro un giovane che le
dica d'amarla. Emma non potfare a meno di ridere mentre rispondeva: 促arola d'onore, credo che la
conosciate altrettanto bene di me. Ma, Mr. Knightley, siete proprio sicuro che essa l'ha addirittura
accettato? Potrei supporre che col tempo riuscirebbe ad accettarlo, ma puaverlo gifatto? Non l'avete
mica frainteso? Voi due parlavate d'altre cose: di affari, di mostre di bestiame, o di nuove seminatrici,
non avete potuto, nella confusione di tanti argomenti, capirlo male? Non era della mano di Harriet che
egli era certo, ma delle dimensioni di qualche bove famoso. Il contrasto tra l'aspetto e l'aria di Mr. Knightley e di Robert Martin era cosforte, in questo
momento, ai sensi di Emma, e cosforte era il ricordo di tutto quello che Harriet aveva manifestato cos
di recente, cosfresco il suono di quelle parole, pronunciate con tanta energia: 俏o, spero adesso di
saper fare di meglio che pensare a Mr. Martin che davvero s'aspettava che la notizia si dimostrasse, in
qualche modo, prematura. Non poteva essere diversamente.
保sate dir questo?esclamMr. Knightley. 保sate ritenermi un tale balordo da non sapere di
che parla un uomo? Che cosa meritate? 保h, io merito sempre il miglior trattamento, perchnon ne tollero altro; e percidovete darmi
una risposta semplice e diretta. Siete proprio sicuro di capire in che rapporti siano ora Mr. Martin e
Harriet? 俟ono sicurissimo,egli rispose, spiccando bene le parole, 剃he egli mi ha detto che lei l'ha
accettato; e che non c'era alcuna oscurit nulla di dubbioso, nelle parole da lui usate; e credo di potervi
dare una prova che dev'essere cos Ha chiesto il mio parere su quel che doveva fare ora. Egli non
conosceva altri che Mrs. Goddard a cui rivolgersi per informazioni sui parenti o gli amici della ragazza.
Potevo io suggerire di fare qualcosa di piconveniente che andare da Mrs. Goddard? L'ho assicurato
che non ero in grado di farlo. Allora disse che avrebbe cercato di vederla nel corso di quest'oggi. 俟on perfettamente convinta,rispose Emma coi piraggianti sorrisi, 前 auguro loro
sinceramente ogni felicit 俟iete sostanzialmente cambiata da quando abbiam parlato prima di questo argomento. 俟pero di s perchallora ero una sciocca. 亟 anch'io sono cambiato; perchora son dispostissimo a concedervi tutte le buone qualitdi
Harriet. Mi son dato pena, per via di voi, e per via di Robert Martin, che ho sempre avuto ragione di
credere che non cessasse di amarla, di conoscerla pidavvicino. Spesso le ho parlato a lungo. Dovete
aver visto che lo facevo. Qualche volta, in verit ho creduto che voi quasi mi sospettaste di patrocinare
la causa del povero Martin, e questo non stato mai il caso; ma tutte le mie osservazioni mi hanno
convinto che una ragazza ingenua, amabile, di buona istruzione, ottimi principi, che pone tutta la sua
felicitnegli affetti e nell'utile della vita domestica. Per molto di questo, non ne dubito, essa deve
ringraziar voi. 俑e!esclamEmma, scotendo il capo. 隹h povera Harriet! Si fren tuttavia, e si sottomise in pace a un po' pidi lodi che non meritasse.
La loro conversazione fu subito dopo chiusa dall'entrata del padre di Emma. A costei non
dispiacque. Desiderava di rimaner sola. La sua mente era in uno stato d'agitazione e di meraviglia, che
le rendeva impossibile di raccogliersi. Aveva voglia di ballare, di cantare, di gridare, e finchnon si
fosse mossa qua e l e non avesse parlato a se stessa, e riso e riflettuto, non poteva essere capace di
nulla di ragionevole.
Il padre veniva ad avvertire che James era uscito per attaccare i cavalli, in previsione della loro
scarrozzata a Randalls, che adesso avveniva ogni giorno; perciessa ebbe una immediata scusa per
scomparire.
Si possono immaginare la gioia, la gratitudine, la squisita letizia delle sue sensazioni.
Allontanati cosil solo ostacolo e la sola ombra nella prospettiva del benessere di Harriet, Emma
correva realmente pericolo di diventare troppo felice per potersi fidare. Che cosa desiderava mai?
Null'altro che divenir pidegna di lui, le cui intenzioni e il cui giudizio erano stati sempre cos
superiori ai suoi. Null'altro se non che le lezioni della sua passata balordaggine potessero insegnarle pi
umilte circospezione in futuro.
Ella era seria, molto seria nella sua gratitudine e nelle sue risoluzioni; eppure non poteva frenare
il riso, talvolta proprio nel bel mezzo di esse. Doveva ridere di una tal conclusione! Che fine della triste
delusione di cinque settimane prima! Che cuore, che Harriet!
Ora ci sarebbe stato piacere al suo ritorno. Ogni cosa sarebbe stata un piacere. Sarebbe stato un
gran piacere conoscere Robert Martin.
Tra le piserie e sentite ragioni di letizia c'era la riflessione che presto sarebbe cessata ogni
necessitdi tenere qualcosa nascosto a Mr. Knightley. La finzione, l'equivoco, il mistero, che essa
detestava talmente di praticare, presto avrebbero potuto finire. Ora essa poteva prepararsi a dare a lui
quella piena e completa confidenza che la sua indole era prontissima a riconoscere come un dovere.
Con una disposizione d'animo quanto mai allegra e felice Emma s'avvicol padre: non
ascoltava sempre, ma sempre approvava ciche egli diceva; e, con le parole o col silenzio, secondava
la persuasione, di cui egli si compiaceva, d'essere obbligato d'andare a Randalls ogni giorno, o la
povera Mrs. Weston sarebbe rimasta delusa.
Arrivarono. Mrs. Weston era sola nel salotto; ma avevano appena avuto notizie della bambina, e
Mr. Woodhouse aveva ricevuto i ringraziamenti che s'attendeva per la sua visita, quando furono scorte
attraverso la tendina due figure che passavano dinanzi alla finestra.
俟ono Frank e Miss Fairfax,disse Mrs. Weston. 俟tavo proprio per dirvi della nostra
gradevole sorpresa nel vederlo arrivare stamattina. Resta fino a domani, e Miss Fairfax ha potuto venir
persuasa a passare la giornata con noi. Spero che entrino. Mezzo minuto dopo erano nella stanza. Emma fu estremamente felice di vedere Frank, ma c'era
un certo imbarazzo, una quantitdi ricordi che davano impaccio da una parte e dall'altra.
S'incontrarono cordialmente e sorridendo, ma con una coscienza che sulle prime permise di dire ben
poco; ed essendosi tutti seduti di nuovo, ci fu per qualche tempo un tale freddo nel circolo, che Emma
comincia dubitare se il desiderio che aveva sentito da parecchio tempo, e che ora veniva soddisfatto,
di vedere di nuovo Frank Churchill, e di vederlo con Jane, le avrebbe dato un piacere corrispondente.
Tuttavia quando Mr. Weston s'unalla compagnia, e fu mandata a prendere la bambina, non ci fu pi
mancanza d'argomento o d'animazione o di coraggio e d'opportunitper Frank Churchill per
avvicinarsi a lei e dire:
非ebbo ringraziarvi, Miss Woodhouse, d'un molto gentile messaggio di perdono in una delle
lettere di Mrs. Weston. Spero che il tempo non vi abbia resa meno disposta a perdonare. Spero che non
ritrattiate ciche avete detto allora. 俏o davvero,esclamEmma, lietissima di cominciare, 南iente affatto. Son proprio lieta di
vedervi e di stringervi la mano, e di farvi le felicitazioni personalmente. Egli la ringrazidi tutto cuore, e per qualche tempo continua parlare col pivivo fervore della
sua gratitudine e della sua felicit
俏on ha una buona cera?diss'egli, volgendo gli occhi verso Jane. 俑eglio di quanto non
abbia avuto mai? Vedete come le voglion bene mio padre e Mrs. Weston. Ma il suo umore presto riprese il suo brio, e con occhi ridenti, dopo avere accennato all'atteso
ritorno dei Campbell, egli fece il nome di Dixon. Emma arrosse gli vietdi pronunciarlo in sua
presenza.
俏on posso mai pensarci,esclam 哀enza una gran vergogna. 俠a vergogna,egli rispose, 怨 tutta mia, o dovrebbe esserlo. Ma possibile che non abbiate
avuto sospetti? Voglio dire negli ultimi tempi. Prima, so che non ne avevate. 俏on ho avuto mai il pipiccolo sospetto, v'assicuro. 侶uesto sembra proprio stupefacente. Una volta sono stato sul punto... e vorrei averlo fatto...
sarebbe stato meglio. Ma sebbene io facessi sempre cose sbagliate, erano cattivi sbagli, tali da non
rendermi servizio alcuno. Sarebbe stata una trasgressione assai pilieve se io avessi rotto il vincolo del
segreto e vi avessi detto ogni cosa. 保ra non vale la pena di rammaricarsene,disse Emma.
信o qualche speranza,riprese lui, 剃he mio zio possa venir persuaso a fare una visita a
Randalls; egli desidera di esser presentato a lei. Quando saranno tornati i Campbell, li incontreremo a
Londra, e rimarremo l penso, finchpossiamo condurla nel nord. Ma ora son cosdistante da lei; non
duro, Miss Woodhouse? Fino a stamattina non ci siamo incontrati una sola volta dal giorno della
nostra riconciliazione. Non mi commiserate? Emma espresse la sua piettanto gentilmente, che con un improvviso accenno di gaiezza egli
esclam
隹h, a proposito,poi abbassando la voce e assumendo una aria grave per un momento, 哀pero
che Mr. Knightley stia bene.Fece una pausa. Essa arrosse rise. 俟o che avete veduto la mia lettera, e
penso che possiate ricordarvi del mio augurio in vostro favore. Lasciatemi ricambiare le vostre
congratulazioni. Vi assicuro che ho inteso la notizia con l'interesse e la soddisfazione picordiali. Egli
un uomo che io non posso presumere di lodare. Emma fu lietissima e desiderava solo che egli continuasse nello stesso stile; ma la mente di lui
tornsubito dopo ai propri interessi e alla sua Jane, e le prime parole che disse furono: 隹vete mai
visto una pelle come la sua? Cosliscia, cosdelicata! Eppure senza essere proprio bionda. Non la si
puchiamare bionda. una carnagione straordinaria, con le sue ciglia e i suoi capelli scuri, una
carnagione unica! E cospure la signora che la possiede. Tanto colore quanto basta per la bellezza. 信o sempre ammirato la sua carnagione,rispose Emma maliziosamente, 匍a non vi
rammentate di quando trovavate da ridire perchera cospallida? Quando cominciammo a parlare di
lei. Ve lo siete proprio scordato? 保h, no! Che sfacciato ero! Come potevo ardire... Ma egli rise tanto di cuore al ricordo, che Emma non potfare a meno di dire:
侵o sospetto che in mezzo a tutte le vostre perplessitd'allora, vi divertivate un mondo a
mistificarci tutti. Ne sono sicura. Son sicura che per voi era una consolazione. 保h, no, no, no... come potete sospettarmi d'una cosa simile? Io ero l'essere piinfelice! 俏on tanto infelice da essere insensibile all'allegria. Sono sicura che per voi era una fonte di
gran sollazzo sentire che ci ingannavate tutti. Forse sono tanto pipronta a sospettarlo, perch a dirvi il
vero, credo che io mi sarei piuttosto divertita se mi fossi trovata in una simile situazione. Credo che ci
sia un po' di somiglianza tra noi. Egli s'inchin
俟e non proprio nella nostra indole,aggiunse lei subito, con uno sguardo di vera sensibilit
剃'una somiglianza nel nostro destino; il destino che ha tutta l'aria di volerci unire con due persone
tanto superiori a noi. 亟 vero, vero,egli rispose con calore. 俏o, non vero per quel che riguarda voi. Voi non
potete avere chi vi superi, ma verissimo nel caso mio. Lei proprio un angelo. Guardatela. Non
come un angelo in ogni suo gesto? Osservate la curva della sua gola. Osservate i suoi occhi, mentre li
alza per guardare mio padre. Vi piacerdi sentire,chinando il capo e sussurrando serio serio, 剃he
mio zio intende darle tutti i gioielli di mia zia. Dovranno essere legati di nuovo. Son deciso a farne
mettere alcuni in un ornamento pel suo capo. Non sarbello tra i suoi capelli scuri? 雨ellissimo, davvero,rispose Emma; e parlcon tanta gentilezza, che egli dalla gratitudine
esplose in:
青ome sono contento di vedervi di nuovo! E di vedervi con sottima cera! Per nessuna cosa al
mondo avrei voluto mancare quest'incontro. Certamente vi sarei venuto a cercare a Hartfield se non
foste venuta qui. Gli altri si erano messi a parlare della bambina, e Mrs. Weston aveva parlato d'un piccolo
spavento che aveva avuto la sera prima perchla piccina non sembrava star bene. Credeva di essere
stata sciocca, ma aveva avuto paura ed era stata a un pelo dal mandare a chiamare Mr. Perry. Forse
avrebbe dovuto vergognarsi, ma Mr. Weston era stato quasi tanto inquieto quanto lei. Dopo dieci
minuti, per la bambina era stata di nuovo perfettamente bene. Questa era la sua storia, ed era riuscita
a interessare specialmente Mr. Woodhouse, che la lodassai per aver pensato di mandare a chiamare
Perry, e si doleva soltanto che non l'avesse fatto. Avrebbe dovuto sempre mandare a chiamare Perry, se
la bambina sembrasse soffrire del pipiccolo disturbo, fosse pure per un momento. Non era mai troppo
presto per allarmarsi, npoteva mandare a chiamare Perry troppo sovente. Forse era un peccato che
non fosse venuto la sera prima; poich sebbene la bambina sembrasse star bene ora, tutto considerato
sarebbe stato probabilmente meglio se Perry l'avesse vista.
Frank Churchill sentil nome.
促erry!egli disse a Emma, e, mentre parlava, cercava di attirare l'attenzione di Miss Fairfax.
侵l mio amico Mr. Perry! Che cosa dicono di Mr. Perry? stato qui stamani? E come viaggia ora? Ha
messo su carrozza? Emma non tarda rammentarsi, e lo cap e mentre si univa alla risata, era evidente dal
contegno di Jane che anche lei udiva, sebbene fingesse di non sentire.
信o avuto un sogno cosstraordinario!egli esclam 俏on posso mai pensarci senza ridere. Ci
sente, ci sente, Miss Woodhouse. Lo vedo dalla sua guancia, dal suo sorriso, dal suo vano tentativo di
rimaner seria. Guardatela. Non vedete che in questo istante le si presenta agli occhi proprio il passo
della sua lettera in cui mi dava quella notizia, che tutto l'abbaglio le si para dinanzi, che non pubadare
ad altro, sebbene faccia finta di ascoltare gli altri? Jane fu obbligata a sorridere apertamente per un attimo; e il sorriso s'indugiava ancora
mentr'ella si volse verso di lui, e disse con un tono di voce consapevole, basso, eppure fermo:
青ome possiate sopportare tali ricordi, una cosa che mi stupisce! Qualche volta essi diventano
importuni, ma come fate ad andarli proprio a cercare! Egli ebbe da dire parecchio di rimando, e cose divertenti; ma i sentimenti di Emma erano
soprattutto d'accordo con Jane nella discussione; e lasciando Randalls, e venendole naturalmente fatto
un paragone tra i due uomini, essa sentche, per quanto fosse contenta di vedere Frank Churchill e
nutrisse amicizia per lui, non si era mai resa conto a tal segno dell'infinita superioritdi carattere di Mr.
Knightley. La felicitdi questo giorno felicissimo giunse al colmo nell'animata contemplazione del
valore di lui che risaltin questo paragone.

LV



Se Emma nutriva ancora, a tratti, una certa ansia per Harriet, un dubbio momentaneo sulla
possibilitche essa guarisse del tutto del suo attaccamento per Mr. Knightley, e fosse davvero capace
di accettare un altr'uomo per non forzata inclinazione, non dovette soffrire a lungo del ripresentarsi
d'una tale incertezza. Pochi giorni dopo la famiglia di John Knightley e Harriet tornarono da Londra, e
appena Emma potavere l'opportunitdi rimanere sola per un'ora con Harriet, si convinse
perfettamente - per inesplicabile che paresse la cosa - che Robert Martin aveva interamente soppiantato
Mr. Knightley, e ora costituiva tutto il suo ideale di felicit
Harriet era un po' addolorata; a tutta prima aveva un'aria un po' balorda, ma una volta che ebbe
riconosciuto di essere stata presuntuosa e sciocca, di essersi ingannata da s prima, la sua pena e la sua
confusione parvero svanire con le parole, e lasciarla senza preoccupazione pel passato, e con la pi
piena esultanza pel presente e pel futuro; ch quanto all'approvazione della sua amica, Emma aveva
subito allontanato ogni timore di tal sorta venendole incontro con le piincondizionate congratulazioni.
Harriet fu lietissima di dare ogni particolare della serata all'anfiteatro di Astley, e del pranzo del giorno
dopo; poteva indugiarvi sopra col massimo diletto. Ma che cosa spiegavano tali particolari? Il fatto era,
come Emma poteva ora riconoscere, che Harriet aveva sempre avuto un debole per Robert Martin, e
che la sua tenacia nell'amarla era stata irresistibile. Al di ldi questo, la cosa sarebbe dovuta restare per
sempre incomprensibile a Emma.
L'avvenimento, tuttavia, era lieto, e ogni giorno le dava nuova ragione di ritenerlo tale. Si
vennero a conoscere i genitori di Harriet. Risultfiglia d'un commerciante, abbastanza ricco da poterle
passare il generoso mantenimento di cui essa aveva sempre goduto, e abbastanza dignitoso da aver
sempre desiderato di tener celata la cosa. Tale era il sangue azzurro che Emma era stata cospronta a
garantire prima! Era probabile che fosse puro come il sangue di molti gentiluomini; ma che parentela
essa stava preparando a Mr. Knightley, o ai Churchill, o perfino a Mr. Elton! La macchia
dell'illegittimit non velata dalla nobile origine o dalla ricchezza, sarebbe stata davvero una macchia.
Da parte del padre non fu sollevata alcuna obiezione; il giovanotto fu trattato liberalmente; tutto
andper il meglio; e quando Emma venne a conoscere Robert Martin, che ora fu presentato a Hartfield,
riconobbe in lui pienamente tutta quell'apparenza di senno e di merito che autorizzava le migliori
speranze per la sua piccola amica. Emma non dubitava che Harriet sarebbe stata felice con qualunque
buona pasta d'uomo; ma con lui, e nella casa che egli offriva, ci sarebbe stata speranza di pi di
sicurezza, di stabilite di miglioramento. Essa sarebbe stata collocata in mezzo a coloro che l'amavano,
e che avevano pigiudizio di lei; abbastanza ritirata per essere sicura, e abbastanza occupata per
mantenersi di buon umore. Non sarebbe mai stata indotta in tentazione, nlasciata esposta ad esser
scovata dalla tentazione. Sarebbe stata rispettabile e felice; ed Emma riconobbe che essa era la pi
fortunata creatura del mondo, ad aver saputo far nascere un affetto coscostante e perseverante in un
uomo come quello; o, se non proprio la pifortunata, la seconda per fortuna dopo lei stessa.
Harriet, necessariamente distolta dagl'impegni coi Martin, capitsempre meno a Hartfield; cosa
di cui non c'era da lamentarsi. L'intimittra lei ed Emma doveva scomparire; la loro amicizia doveva
cambiarsi in un genere picalmo di benevolenza; e fortunatamente ciche doveva essere, ed era
necessario che fosse, sembrava che giavesse inizio, e nel modo pigraduale e naturale.
Prima della fine di settembre, Emma accompagnHarriet in chiesa, e la vide data in sposa a
Robert Martin con scompleta soddisfazione, quale nessun ricordo, perfino di quelli relativi a Mr.
Elton che stava loro dinanzi, potoffuscare. Forse, in verit in quel momento essa non vide in Mr.
Elton altro che il sacerdote la cui benedizione all'altare avrebbe potuto scendere prossimamente su di
lei. Robert Martin e Harriet Smith, l'ultima coppia a fidanzarsi delle tre, fu la prima a esser congiunta in
matrimonio.
Jane Fairfax aveva gilasciato Highbury, ed era tornata ai comodi del suo amato focolare
presso i Campbell. Anche i Churchill erano a Londra, e non aspettavano che il mese di novembre.
Il mese intermedio fu quello fissato, per quanto potevano osare di fissare, da Emma e da Mr.
Knightley. Avevano deciso che il loro matrimonio dovesse venir celebrato mentre John e Isabella si
trovavano ancora a Hartfield, onde permettere loro un'assenza di quindici giorni per passare la luna di
miele al mare, secondo il loro piano. John e Isabella, e tutti gli altri amici, approvarono concordemente.
Ma Mr. Woodhouse, come si sarebbe potuto indurre Mr. Woodhouse ad acconsentire, lui che non
aveva alluso al loro matrimonio che come a un avvenimento lontano?
Quando fu dapprima sondato in proposito, rimase tanto abbattuto, che essi perdettero quasi ogni
speranza. Una seconda allusione, tuttavia, produsse meno pena. Egli comincia pensare che la cosa
doveva accadere, e che egli non poteva impedirla; un passo molto promettente dell'anima sulla via della
rassegnazione Perseguitava a non essere felice. Anzi, pareva tanto l'opposto, che alla figlia venne
meno il coraggio. Non poteva tollerare di vederlo soffrire, di sapere che egli s'immaginava d'essere
trascurato; e sebbene il suo intelletto quasi si lasciasse convincere dai due Knightley che, una volta
avvenuto il matrimonio, l'infelicitdel padre sarebbe presto passata, essa esitava; non poteva spinger la
cosa innanzi.
In questo stato di sospensione essi furono assistiti, non da una improvvisa illuminazione della
mente di Mr. Woodhouse, o da un improvviso cambiamento del suo sistema nervoso, ma dall'operare
dello stesso sistema in un'altra direzione. Il pollaio di Mrs. Weston fu depredato una notte di tutti i
tacchini, evidentemente per astuzia umana. Soffrirono anche altri pollai delle vicinanze. Mr.
Woodhouse, nel suo timore, vedeva giin tal furto un'effrazione. Si sentiva molto preoccupato: e se
non fosse stato il senso di protezione datogli dalla presenza del genero, sarebbe morto dalla paura ogni
notte della sua vita. L'energia, la risolutezza e la presenza di spirito dei due Knightley godevano tutta la
sua stima. Finchuno di loro proteggeva lui e le sue cose, Hartfield era salvo. Ma Mr. John Knightley
doveva esser di nuovo a Londra alla fine della prima settimana di novembre.
Il risultato di quest'ansia fu che con un consenso assai pispontaneo e lieto di quanto la figlia
avesse mai osato sperare pel momento, essa potfissare il giorno delle sue nozze e fu chiesto a Mr.
Elton, prima che fosse passato un mese dalle nozze di Mr. e Mrs. Robert Martin, di unire le mani di Mr.
Knightley e di Miss Woodhouse.
Lo sposalizio fu come tanti altri sposalizi in cui gli sposi non si curano di fare sfoggio; e Mrs.
Elton, dai particolari che le vennero riferiti dal consorte, si forml'idea che la cerimonia doveva essere
stata estremamente meschina, e assai inferiore alla propria. 雨en poco raso bianco, pochi veli con
merletti; una faccenda pietosa! Selina avrebbe sgranato tanto d'occhi quando l'avesse saputo.Ma,
nonostante queste deficienze, i voti, le speranze, la fiducia, le predizioni del piccolo gruppo di veri
amici che si trovarono presenti alla cerimonia furono interamente corrisposti dalla perfetta felicit
dell'unione.











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