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EMILIO SALGARI,
LE TIGRI DI MOMPRACEM.


Copyright 2002 RCS Collezionabili S.p.A. Milano.








Si ringraziano la Biblioteca Civica di Verona
e il suo direttore Ennio Sandal per i materiali
del Fondo Salgariano cortesemente messi
a disposizione.



Nota dell'editore.

Il presente volume riproduce il testo di una
delle edizioni originali pubblicate dalle case editrici
di riferimento tra il 1887 ed il 1926. Le tavole
fuori testo sono state selezionate fra le tavole
che corredavano l'edizione utilizzata. La trascrizione,
la grafia e la traslitterazione dei nomi sono state
compiute nel rispetto delle scelte dell'autore.
Ivi comprese eventuali alterazioni dei toponimi,
decise dall'autore stesso per ragioni narrative.

INTRODUZIONE.

Arriva la tigre.

Il 15 ottobre 1883, Verona inondata da manifesti raffiguranti una grande
tigre. Quello stesso giorno, il quotidiano la "Nuova Arena", mette sull'avviso
i cittadini contro un'altra tigre fuggita da un serraglio. Nessun animale
feroce, in realt minaccia la vita dei veronesi. L'unica "belva" che si
appresta a fare la sua comparsa La Tigre della Malesia, il primo romanzo
d'appendice che Emilio Salgari ha creato per il quotidiano di cui uno dei pi promettenti redattori. Il successo immediato, e il giornale ristampa le prime
puntate. Il pasticciere Capobianco del CaffDante festeggia l'avvenimento con
una grande torta raffigurante la testa di una tigre. Le tigri di Mompracem, la
versione definitiva pubblicata nel 1900 dall'editore Donath, una storia di
guerra e d'amore. Il pirata Sandokan, dall'isola di M爅pracem, al largo del
Borneo, lotta contro gli inglesi. Durante uno scontro con i suoi avversari,
l'imbarcazione su cui viaggia affonda, ed egli fa naufragio nelle vicinanze di
Labuan, nel Borneo. Qui viene soccorso da lord Guillonk e da sua nipote
Marianna, che ne ignorano la vera identit Una straordinaria passione amorosa
assocerin un unico destino la giovane donna e il feroce pirata. Il
provvidenziale intervento del compagno d'avventure Yanez de Gomera indurrla
Tigre a riprendere la sua guerra a fianco di Marianna. Sandokan, principe
spodestato del Borneo, un uomo 削ai lineamenti energici, maschi, fieri e
d'una bellezza strana I lunghi capelli gli ricadono sugli omeri e 哎na barba
nerissima gli incornicia il volto leggermente abbronzato Marianna, la "Perla
di Labuan", era nata sulle rive del golfo di Napoli, da madre italiana e da
padre inglese. Piccola, ma 削alle forme superbamente modellate, dalla cintura
cosstretta che una sola mano sarebbe bastata per circondarla Una
capigliatura bionda le scende sulle spalle 勇n pittoresco disordine
incorniciandole, 剃ome una pioggia d'oro il bellissimo volto. Lord James
Guillonk, zio di Marianna, un perfetto esemplare di europeo coloniale che si
oppone con tutta la sua forza e la sua autoritall'unione dei due innamorati.
Yanez, il fratellino di Sandokan, paziente, scaltro e furbo. La pelle bianca
tradisce le origini portoghesi, le sue labbra, 剎effarde e sottili dicono
tutto sul personaggio. I fedeli "tigrotti" Sabau, Patan, Giro-Batol che tanta
ammirazione suscitano tra i giovani lettori per l'indomito coraggio e lo sprezzo
della morte in battaglia, sono figure comprimarie, ma significative. Le imprese
di Sandokan erano state riproposte sulla "Libertdi Piacenza" nel 1884, con la
stessa tecnica pubblicitaria sperimentata in riva all'Adige, sul "Telefono" di
Livorno, nel 1886, e sulla "Gazzetta di Treviso", tra il 1890 e il 1891. Se le
prime tre versioni delle Tigri di M爅pracem si assomigliano, mutamenti
significativi intervengono nelle ultime due. In nota all'edizione Mondadori del
1969, lo studioso salgariano Mario Spagnol rileva che 侵l carattere schizoide
di Sandokan, il suo sonnambulismo, la sua crudelt鉬 erano nella prima versione
in appendice molto piaccentuati: 俠a consapevolezza di avere nei ragazzi
i suoi lettori pinumerosi, o forse semplicemente l'editore, spinsero Salgari
a cancellare nell'edizione in volume i tratti meno positivi del suo eroe
E' rilevante sottolineare che l'isola di M爅pracem, l'inaccessibile covo dei
pirati malesi da cui prende avvio il romanzo, appare in numerose carte
geografiche antiche e, in particolare, nella carta di F. von Stiilpnagel (Hand
Atlas di Adolf Stieler, 1873). Le moderne carte, invece, nulla indicano riguardo
all'ubicazione dell'isola. Rolando Jotti e Giulio Raiola, viaggiatori e studiosi
di Salgari, dopo una lunga ricerca ritennero di identificare in Keruan l'antica
M爅pracem, ma, riguardo alla posizione originaria, occorre tener conto che
le vecchie carte non erano precise, visti i metodi di rilevazione ancora
approssimativi. Nel romanzo si caccia la tigre, che, per non vive nelle
foreste del Borneo. Lo scrittore viene indotto all'errore da un volume di
Domeny De Rienzi, L'Oceania, che ne aveva riprodotto un'immagine.
La copertina dell'edizione Donath del 1900 porta la firma di Pipein Gamba,
le illustrazioni sono di Carlo Linzaghi. Nella ristampa del 1906 la copertina
viene disegnata da Alberto Della Valle. Linzaghi collaborcon vari editori,
ma il suo segno non era adatto al mondo salgariano, tant'che questo fu uno
dei pochi contributi all'opera dello scrittore.
Giuseppe Cantarosa.

CAPITOLO PRIMO: I PIRATI DI MOMPRACEM.

La notte del 20 dicembre 1849 un uragano violentissimo imperversava sopra
M爅pracem, isola selvaggia, di fama sinistra, covo di formidabili pirati,
situata nel mare della Malesia, a poche centinaia di miglia dalle coste
occidentali del Borneo.
Pel cielo, spinte da un vento irresistibile, correvano come cavalli
sbrigliati, e mescolandosi confusamente, nere masse di vapori, le quali, di
quando in quando, lasciavano cadere sulle cupe foreste dell'isola furiosi
acquazzoni; sul mare, pure sollevato dal vento, s'urtavano disordinatamente e
s'infrangevano furiosamente enormi ondate, confondendo i loro muggiti cogli
scoppi ora brevi e secchi ed ora interminabili delle folgori.
Ndalle capanne allineate in fondo alla baia dell'isola, nsulle
fortificazioni che le difendevano, nsui numerosi navigli ancorati al di l delle scogliere, nsotto i boschi, nsulla tumultuosa superficie del mare, si
scorgeva alcun lume; chi per venendo da oriente, avesse guardato in alto,
avrebbe scorto sulla cima di un'altissima rupe, tagliata a picco sul mare,
brillare due punti luminosi, due finestre vivamente illuminate.
Chi mai vegliava in quell'ora e con simile bufera, nell'isola dei sanguinari
pirati?
Tra un labirinto di trincee sfondate, di terrapieni cadenti, di stecconati
divelti, di gabbioni sventrati, presso i quali scorgevansi ancora armi infrante
e ossa umane, una vasta e solida capanna s'innalzava, adorna sulla cima di una
grande bandiera rossa, con nel mezzo una testa di tigre.
Una stanza di quell'abitazione illuminata, le pareti sono coperte di pesanti
tessuti rossi, di velluti e di broccati di gran pregio, ma qua e lsgualciti,
strappati e macchiati, e il pavimento scompare sotto un alto strato di tappeti
di Persia, sfolgoranti d'oro, ma anche questi lacerati e imbrattati.
Nel mezzo sta un tavolo d'ebano, intarsiato di madreperla e adorno di fregi
d'argento, carico di bottiglie e di bicchieri del piraro cristallo; negli
angoli si rizzano grandi scaffali in parte rovinati, zeppi di vasi riboccanti
di braccialetti d'oro, di orecchini, di anelli, di medaglioni, di preziosi
arredi sacri, contorti o schiacciati, di perle provenienti senza dubbio dalle
famose peschiere di Ceylon, di smeraldi, di rubini e di diamanti che scintillano
come tanti soli, sotto i riflessi di una lampada dorata sospesa al soffitto.
In un canto sta un divano turco colle frange qua e lstrappate; in un altro un
armonium di ebano colla tastiera sfregiata e all'ingiro, in una confusione
indescrivibile, stanno sparsi tappeti arrotolati, splendide vesti, quadri dovuti
forse a celebri pennelli, lampade rovesciate, bottiglie ritte o capovolte,
bicchieri interi o infranti e poi carabine indiane rabescate, tromboni di
Spagna, sciabole, scimitarre, accette, pugnali, pistole.
In quella stanza cosstranamente arredata, un uomo sta seduto su una poltrona
zoppicante: di statura alta, slanciata, dalla muscolatura potente, dai
lineamenti energici, maschi, fieri e d'una bellezza strana.
Lunghi capelli gli cadono sugli omeri: una barba nerissima gli incornicia il
volto leggermente abbronzato.
Ha la fronte ampia, ombreggiata da due stupende sopracciglia dall'ardita
arcata, una bocca piccola che mostra dei denti acuminati come quelli delle fiere
e scintillanti come perle; due occhi nerissimi, d'un fulgore che affascina, che
brucia, che fa chinare qualsiasi altro sguardo.
Era seduto da alcuni minuti, collo sguardo fisso sulla lampada, colle mani
chiuse nervosamente attorno alla ricca scimitarra, che gli pendeva da una larga
fascia di seta rossa, stretta attorno ad una casacca di velluto azzurro a fregi
d'oro.
Uno scroscio formidabile, che scosse la gran capanna fino alle fondamenta, lo
strappbruscamente da quella immobilit Si gettindietro i lunghi e
inanellati capelli, si assicursul capo il turbante adorno di uno splendido
diamante, grosso quanto una noce, e si alzdi scatto, gettando all'intorno uno
sguardo nel quale leggevasi un non so che di tetro e di minaccioso.
亟' mezzanottemormoregli. 俑ezzanotte e non ancora tornato! Vuotlentamente un bicchiere pieno di un liquido color dell'ambra, poi apr la porta, s'inoltrcon passo fermo fra le trincee che difendevano la capanna e
si fermsull'orlo della gran rupe, alla cui base ruggiva furiosamente il mare.
Stette lalcuni minuti colle braccia incrociate, fermo come la rupe che lo
reggeva, aspirando con volutti tremendi soffi della tempesta e spingendo lo
sguardo sullo sconvolto mare, poi si ritirlentamente, rientrnella capanna e
si arrestdinanzi all'armonium.
侶uale contrasto!esclam 隹l di fuori l'uragano e qua io! Quale il pi tremendo? Fece scorrere le dita sulla tastiera, traendo dei suoni rapidissimi e che
avevano qualche cosa di strano, di selvaggio e che poi rallent finchsi
spensero fra gli scrosci delle folgori ed i fischi del vento.
Ad un tratto volse vivamente il capo verso la porta lasciata semiaperta. Stette
un momento in ascolto, curvo innanzi, cogli orecchi tesi, poi uscrapidamente,
spingendosi fino sull'orlo della rupe.
Al rapido chiarore di un lampo vide un piccolo legno, colle vele quasi
ammainate, entrare nella baia e confondersi in mezzo ai navigli ancorati.
Il nostro uomo accostalle labbra un fischietto d'oro e mandtre note
stridenti; un fischio acuto vi rispose un momento dopo.
亟' lui!mormorcon viva emozione. 亟ra tempo! Cinque minuti dopo un essere umano, avvolto in un ampio mantello grondante
d'acqua, si presentava dinanzi alla capanna.
係anez!esclaml'uomo dal turbante, gettandogli le braccia al collo.
俟andokan!rispose il nuovo venuto, con un accento straniero marcatissimo.
雨rr! Che notte d'inferno, fratellino mio
侮ieni! Attraversarono rapidamente le trincee ed entrarono nella stanza illuminata,
chiudendo la porta.
Sandokan riempdue bicchieri e porgendone uno allo straniero che si era
sbarazzato del mantello e della carabina che portava ad armacollo, gli disse,
con accento quasi affettuoso:
雨evi, mio buon Yanez
隹lla tua salute, Sandokan
隹lla tua
Vuotarono i bicchieri e si assisero dinanzi al tavolo.
Il nuovo arrivato era un uomo sui trentatro trentaquattro anni, cioun po'
pianziano del compagno. Era di media statura, robustissimo, dalla pelle
bianchissima, i lineamenti regolari, gli occhi grigi, astuti, le labbra
beffarde, e sottili, indizio di una ferrea volont A prima vista si capiva che
era un europeo non solo, ma che doveva appartenere a qualche razza meridionale.
亟bbene, Yanez chiese Sandokan, con una certa emozione, 則ai veduta la
fanciulla dai capelli d'oro? 俏o, ma so quanto volevi sapere
俏on sei andato a Labuan? 俟 ma capirai che su quelle coste guardate dagli incrociatori inglesi, riesce
difficile lo sbarco a gente della nostra specie
促arlami di questa fanciulla. Chi 俊i dirche una creatura meravigliosamente bella, tanto bella da essere
capace di stregare il piformidabile pirata
隹h!esclamSandokan.
俑i dissero che ha i capelli biondi come l'oro, gli occhi piazzurri del
mare, le carni bianche come l'alabastro. So che Alamba, uno dei nostri pi feroci pirati, la vide una sera passeggiare sotto i boschi dell'isola e che fu
tanto colpito da quella bellezza da fermare la sua nave per meglio contemplarla,
a rischio di farsi massacrare dagli incrociatori inglesi
俑a a chi appartiene? 非a alcuni si dice che sia figlia di un colono, da altri di un lord, da altri
ancora che sia nientemeno che parente del governatore di Labuan
俟trana creaturamormorSandokan, comprimendosi colle mani la fronte.
亟 cos...chiese Yanez.
Il pirata non rispose. Si era bruscamente alzato in preda ad una viva emozione
e si era portato dinanzi all'armonium, facendo scorrere le dita sui tasti.
Yanez si limita sorridere e, staccata da un chiodo una vecchia mandola, si
mise a pizzicarne le corde, dicendo:
俟ta bene! Facciamo un po' di musica
Aveva perappena cominciato a suonare un'arietta portoghese, allorquando
vide Sandokan avvicinarsi bruscamente al tavolo, puntandovi sopra le mani
con tale violenza da farlo piegare.
Non era pilo stesso uomo di prima: la sua fronte era burrascosamente
aggrottata, i suoi occhi mandavano cupi lampi, le sue labbra, ritiratesi,
mostravano i denti convulsamente stretti, le sue membra fremevano. In quel
momento egli era il formidabile capo dei feroci pirati di M爅pracem, era l'uomo
che da dieci anni insanguinava le coste della Malesia, l'uomo che per ogni dove
aveva dato terribili battaglie, l'uomo la cui straordinaria audacia, l'indomito
coraggio gli avevano valso il nomignolo di Tigre della Malesia.
係anez!esclamegli con un tono di voce, che pinulla aveva d'umano.
青he cosa fanno gli inglesi a Labuan? 俟i fortificanorispose tranquillamente l'europeo.
亭orse che tr跩ano qualche cosa contro di me? 俠o credo
隹h! Tu lo credi? Che osino alzare un dito contro la mia M爅pracem! Di'
a loro che si pr瓃ino a sfidare i pirati nei loro covi! La Tigre li distrugger fino all'ultimo e berrtutto il loro sangue. Dimmi, che cosa dicono di me? 青he ora di finirla con un pirata cosaudace
亟 mi odiano molto? 俊anto che s'accontenterebbero di perdere tutte le loro navi, pur di
appiccarti
隹h! 非ubiti forse? Fratellino mio, sono molti anni che tu ne commetti una
peggiore dell'altra. Tutte le coste portano le tracce delle tue scorrerie; tutti
i villaggi e tutte le cittsono state da te assalite e saccheggiate; tutti i
forti olandesi, spagnoli e inglesi hanno ricevuto le tue palle e il fondo del
mare irto di navi da te mandate a picco
亟' vero, ma di chi la colpa? Forse che gli uomini di razza bianca non sono
stati inesorabili con me? Forse che non mi hanno detronizzato col pretesto
che io diventavo troppo potente? Forse che non hanno assassinato mia madre,
i miei fratelli e le mie sorelle, per distruggere la mia discendenza? Quale
male avevo io fatto a costoro? La razza bianca non aveva mai avuto da dolersi
di me, eppure mi volle schiacciare. Ora io li odio, siano spagnoli, od olandesi,
o inglesi o portoghesi tuoi compatrioti, io li esecro e mi vendicher terribilmente di loro: l'ho giurato sui cadaveri della mia famiglia e manterr il giuramento!
俟e sono perstato spietato coi miei nemici, qualche voce spero si alzerper
dire che talvolta sono stato generoso
俏on una, benscento, mille voci possono ben dire che tu sei stato coi deboli
perfin troppo generosodisse Yanez. 促ossono dirlo tutte quelle donne cadute
in tuo potere che tu hai condotte, a rischio di farti colare a picco dagli
incrociatori, nei porti degli uomini bianchi; possono dirlo le deboli tribche
tu hai difeso contro le razzie dei prepotenti, i poveri marinai privati dei loro
legni dalle tempeste e che tu hai salvati dalle onde e coperti di regali, e
cento, e mille altri che ricorderanno sempre i tuoi benef駥i, o Sandokan.
俑a dimmi ora, fratellino mio, che cosa vuoi concludere? La Tigre della Malesia non rispose. Si era messo a passeggiare per la stanza
colle braccia incrociate e la testa china sul petto. A che pensava quel
formidabile uomo? Il portoghese Yanez, quantunque lo conoscesse da lungo tempo,
non sapeva indovinarlo.
俟andokan disse dopo qualche minuto, 冠 che cosa pensi? La Tigre si fermguardandolo fisso, ma ancora non rispose.
信ai qualche pensiero che ti tormenta?riprese Yanez. 俊oh! Si direbbe che
ti crucci perchgli inglesi ti odiano molto
Anche questa volta il pirata stette zitto.
Il portoghese si alz accese una sigaretta e si diresse verso una porta
nascosta dalla tappezzeria, dicendo:
雨uona notte, fratellino mio
Sandokan a quelle parole si scosse e, fermando con un gesto il portoghese,
disse:
俗na parola, Yanez
促arla adunque
俟ai che voglio andare a Labuan? 俊u!... A Labuan!... 促erchtanta sorpresa? 促erchtu sei troppo audace e commetteresti qualche pazzia nel covo
dei tuoi
piaccaniti nemici
Sandokan lo guardcon due occhi che mandavano fiamme ed emise una specie
di sordo ruggito.
亭ratello mio riprese il portoghese, 南on tentare troppo la fortuna. Sta' in
guardia! L'affamata Inghilterra ha messo gli occhi sulla nostra M爅pracem e
forse non aspetta che la tua morte per gettarsi sui tuoi tigrotti e
distruggerli. Sta' in guardia, poichho veduto un incrociatore irto di cannoni
e zeppo d'armati ronzare nelle nostre acque, e quello lun leone che altro
non attende che una preda
俑a incontrerla Tigre!esclamSandokan, stringendo i pugni e fremendo
dai piedi al capo.
俟 la incontrere forse nella pugna soccomber ma il suo grido di morte
giungerfino sulle coste di Labuan ed altri muoveranno contro di te. Morranno
molti leoni, poichtu sei forte e tremendo, ma morranche la Tigre! 侵o!... Sandokan aveva fatto un salto innanzi, colle braccia contratte pel furore, gli
occhi fiammeggianti, le mani raggrinzate come se stringessero delle armi. Fu
perun lampo: si sedette dinanzi al tavolo, tracannd'un sol fiato una tazza
rimasta piena e disse con voce perfettamente calma:
信ai ragione, Yanez; tuttavia io andrdomani a Labuan. Una forza
irresistibile mi spinge verso quelle spiagge, e una voce mi sussurra che io devo
vedere la fanciulla dai capelli d'oro, che io devo... 俟andokan!... 俟ilenzio, fratellino mio: andiamo a dormire

CAPITOLO SECONDO: FEROCIA E GENEROSITA'.

All'indomani, qualche ora dopo che il sole era sorto, Sandokan usciva dalla
capanna, pronto a compiere l'ardita impresa.
Era abbigliato da guerra: aveva calzato lunghi stivali di pelle rossa, il suo
colore favorito, aveva indossata una splendida casacca di velluto pure rosso,
adorna di ricami e di frange e larghi calzoni di seta azzurra. Ad armacollo
portava una ricca carabina indiana rabescata e dal lungo tiro: alla cintura una
pesante scimitarra dall'impugnatura di oro massiccio e di dietro un kriss, quel
pugnale dalla lama serpeggiante ed avvelenata, tanto caro alle popolazioni della
Malesia.
Si arrestun momento sull'orlo della gran rupe, scorrendo col suo sguardo
d'aquila la superficie del mare, diventata liscia e tersa come uno specchio, e
lo fermverso l'oriente.
亟' l鉬 mormoregli, dopo alcuni istanti di contemplazione. 俟trano destino,
che mi spingi laggi dimmi se mi sarai fatale! Dimmi se quella donna dagli
occhi azzurri e dai capelli d'oro che ogni notte conturba i miei sogni, sarla
mia perdita!... Scosse il capo come se volesse scacciare un cattivo pensiero, poi a lenti
passi discese una stretta scaletta aperta nella roccia e che conduceva alla
spiaggia.
Un uomo lo attendeva al basso: era Yanez.
俊utto prontodisse questi. 信o fatto preparare i due migliori legni della
nostra flotta, rinforzandoli con due grosse spingarde
亟 gli uomini? 俊utte le bande sono schierate sulla spiaggia, coi loro capi. Non avrai che da
scegliere le migliori
亮razie, Yanez
俏on ringraziarmi, Sandokan; forse ho preparato la tua rovina
俏on temere, fratello mio; le palle hanno paura di me
俟ii prudente, molto prudente
俠o sare ti prometto che, appena avrveduta quella fanciulla ritornerqui
非annata femmina! Strangolerei quel pirata che per primo la vide e ne parl a te
侮ieni, Yanez
Attraversarono una spianata, difesa da grandi bastioni, e armata di grossi
pezzi d'artiglieria, di terrapieni e di profondi fossati e giunsero sulle rive
della baia, in mezzo alla quale galleggiavano dodici o quindici velieri, che si
chiamano prahos.
Dinanzi ad una lunga fila di capanne e di solidi fabbricati, che parevano
magazzini, trecento uomini stavano schierati in bell'ordine, in attesa d'un
comando qualunque per slanciarsi, come una legione di demoni, sulle navi e
spargere il terrore su tutti i mari della Malesia.
Che uomini e che tipi!
Vi erano dei malesi, di statura piuttosto bassa, vigorosi e agili come le
scimmie, dalla faccia quadra e ossuta, dalla tinta fosca, uomini famosi per la
loro audacia e ferocia; dei battias, dalla tinta ancor pifosca, noti per la
loro passione per la carne umana, quantunque dotati di una civiltrelativamente
assai avanzata; dei dayaki della vicina isola di Borneo, di alta statura, dai
lineamenti belli, celebri per le loro stragi, che valsero loro il titolo di
tagliatori di teste; dei siamesi, dal viso romboidale e gli occhi dai riflessi
giallastri; dei cocincinesi, dalla tinta gialla e il capo adorno di una coda
smisurata e poi degli indiani, dei bughisi, dei giavanesi, dei tagali delle
Filippine ed infine dei negritos con delle teste enormi ed i lineamenti
ributtanti.
All'apparire della Tigre della Malesia, un fremito percorse la lunga fila dei
pirati; tutti gli occhi parvero incendiarsi e tutte le mani si raggrinzarono
attorno alle armi.
Sandokan gettuno sguardo di compiacenza sui suoi tigrotti, come amava
chiamarli, e disse:
促atan, fatti innanzi
Un malese, di statura piuttosto alta, dalle membra poderose, la tinta
olivastra e vestito d'un semplice sottanino rosso adorno di alcune piume, si
avanzcon quel dondolamento che particolare agli uomini di mare.
侶uanti uomini conta la tua banda?chiese.
青inquanta, Tigre della Malesia
俊utti buoni? 俊utti assetati di sangue
侵mbarcali su quei due prahos e cedine la metal giavanese Giro-Batol
亟 si va?... Sandokan gli lanciuno sguardo, che fece fremere l'imprudente, quantunque
fosse uno di quegli uomini che si rideva della mitraglia.
俗bbidisci e non una parola se vuoi viveregli disse Sandokan.
Il malese s'allontanrapidamente, traendosi dietro la sua banda, composta di
uomini coraggiosi fino alla pazzia e che ad un cenno di Sandokan non avrebbero
esitato a saccheggiare il sepolcro di Maometto, quantunque tutti maomettani.
侮ieni, Yanezdisse Sandokan, quando li vide imbarcati.
Stavano per scendere la spiaggia, quando furono raggiunti da un brutto negro
dalla testa enorme, dalle mani ed i piedi di grandezza sproporzionata, un vero
campione di quegli orribili negritos che s'incontrano nell'interno di quasi
tutte le isole della Malesia.
青he cosa vuoi e da dove vieni, Kili-Dalgli chiese Yanez.
侮engo dalla costa meridionalerispose il negrito, respirando affannosamente.
亟 ci rechi? 俗na buona nuova, capo bianco; ho veduto una grossa giunca bordeggiare
verso le isole Romades
亟ra carica?chiese Sandokan.
俟 Tigre
俟ta bene; fra tre ore cadrin mio potere
亟 poi andrai a Labuan? 非irettamente, Yanez
Si erano fermati dinanzi ad una ricca baleniera, montata da quattro malesi.
隹ddio, fratellodisse Sandokan, abbracciando Yanez.
隹ddio, Sandokan. Bada di non commettere delle pazzie
俏on temere; sarprudente
隹ddio e che la tua buona stella ti protegga
Sandokan balznella baleniera e, con pochi colpi di remo, raggiunse i prahos,
i quali stavano spiegando le loro immense vele. Dalla spiaggia si alzun
immenso grido.
亟vviva la Tigre della Malesia! 促artiamocomandil pirata, volgendosi ai due equipaggi.
Le 跣core vennero salpate da due squadre di demoni color verde-oliva o
giallo-sporco e i due legni, fatte due bordate, si slanciarono in pieno mare,
beccheggiando sulle azzurre onde del mar Malese.
俠a rotta?chiese Sabau a Sandokan, che aveva preso il comando del legno
maggiore.
非iritti alle isole Romadesrispose il capo.
Poi, volgendosi verso gli equipaggi, grid
俊igrotti, aprite bene gli occhi; abbiamo una giunca da saccheggiare
Il vento era buono, soffiando dal sud-ovest, e il mare, appena mosso non
opponeva resistenza alla corsa dei due legni, i quali in breve raggiunsero una
celeritsuperiore ai dodici nodi, velocitveramente non comune ai bastimenti
a vela, ma niente straordinaria pei legni malesi, che portano vele immense ed
hanno scafi strettissimi e leggeri.
I due legni, coi quali la Tigre stava per intraprendere l'audace spedizione,
non erano due veri prahos, i quali ordinariamente sono piccoli e sprovvisti di
ponte.
Sandokan e Yanez, che in fatto di cose di mare non avevano di eguali in tutta
la Malesia, avevano modificati tutti i loro velieri, onde affrontare
vantaggiosamente le navi che inseguivano.
Avevano conservato le immense vele, la cui lunghezza toccava i quaranta
metri e cospure gli alberi grossi, ma dotati di una certa elasticite le
manovre di fibre di gamuti e di rotang, piresistenti delle funi e pifacili a
trovarsi, ma avevano dato agli scafi maggiori dimensioni, alla carena forme pi svelte ed alla prua una solidita tutta prova.
Avevano inoltre fatto costruire su tutti i legni un ponte, aprire sui fianchi
dei fori pei remi ed avevano eliminato uno dei due timoni che portavano i prahos
e soppresso il bilanciere, attrezzi che potevano rendere meno facili gli
abbordaggi.
Malgrado i due prahos si trovassero ancora ad una grande distanza dalle
Romades, verso le quali si supponeva veleggiasse la giunca scorta da Kili-Dal
appena sparsasi la notizia della presenza di quel legno, i pirati si misero
subito all'opera, onde essere pronti al combattimento.
I due cannoni e le due grosse spingarde vennero caricati colla massima cura,
si disposero sul ponte palle in gran numero e granate da lanciarsi a mano, poi
fucili, scuri, sciabole d'abbordaggio e sulle murate vennero collocati i
grappini d'arrembaggio, da gettarsi sulle manovre della nave nemica.
Cifatto, quei demoni, i cui sguardi gis'accendevano d'ardente bramosia, si
misero in osservazione chi sui bastingaggi, chi sulle griselle, e chi a
cavalcioni dei pennoni, ansiosi tutti di scoprire la giunca che prometteva un
ricco saccheggio, provenendo ordinariamente, tali navi, dai porti della Cina.
Anche Sandokan pareva che prendesse parte all'ansiete irrequietezza dei
suoi uomini. Camminava da prua a poppa con passo nervoso, scrutando l'immensa
distesa d'acqua e stringendo con una specie di rabbia l'impugnatura
d'oro della sua splendida scimitarra.
Alle dieci del mattino M爅pracem scompariva sotto l'orizzonte, ma il mare
appariva ancora deserto.
Non uno scoglio in vista, non un pennacchio di fumo che indicasse la presenza
di un piroscafo, non un punto bianco che segnalasse la vicinanza di qualche
veliero.
Una viva impazienza cominciava ad invadere gli equipaggi dei due legni; gli
uomini salivano e scendevano gli attrezzi imprecando, tormentavano le batterie
dei fucili, facevano lampeggiare le lucenti lame dei loro avvelenati kriss e
delle scimitarre.
Ad un tratto, poco dopo il mezzod dall'alto dell'albero maestro s'uduna
voce a gridare:
亟hi! guarda sottovento! Sandokan interruppe la sua passeggiata. Lanciun rapido sguardo sul ponte
del proprio legno, un altro su quello comandato da Giro-Batol, poi comand
俊igrotti! Ai vostri posti di combattimento! In meno che si dica i pirati, che si erano arrampicati sugli alberi, scesero
in coperta, occupando i posti loro assegnati.
俘agno di Maredisse Sandokan, rivolgendosi all'uomo rimasto in
osservazione sull'albero. 青he cosa vedi? 俗na vela, Tigre
亟' una giunca? 亟' la vela di una giunca, non m'inganno
隹vrei preferito un legno europeomormorSandokan, corrugando la fronte.
俏essun odio mi spinge contro gli uomini del Celeste Impero. Ma
chiss... Riprese la passeggiata e non parlpi
Passuna mezz'ora, durante la quale i due prahos guadagnarono cinque nodi,
poi la voce del Ragno di Mare si fece ancora udire.
青apitano, una giunca!grid 雨adate che ci ha scorti e che sta virando
di bordo
隹h!esclamSandokan. 亟hi! Giro-Batol, manovra in modo da impedirle
di fuggire
I due legni un momento dopo si separavano e, dopo descritto un ampio
semicerchio, mossero a vele spiegate incontro al legno mercantile.
Era questo uno di quei pesanti vascelli che si chiamano giunche, dalle forme
tozze e di dubbia solidit usati nei mari della Cina.
Appena accortosi della presenza di quei due legni sospetti, contro i quali non
poteva lottare di velocit si era fermato, inalberando un gran drappo.
Nel vedere quel vessillo, Sandokan fece un salto innanzi.
俠a bandiera del rajah Brooke, dello "Sterminatore dei pirati"!esclam con
intraducibile accento d'odio. 俊igrotti! all'abbordaggio! all'abbordaggio!... Un urlo selvaggio, feroce, s'alzfra i due equipaggi, ai quali non era ignota
la fama dell'inglese James Brooke, diventato rajah di Sarawack, nemico spietato
dei pirati, un gran numero dei quali erano caduti sotto i suoi colpi.
Patan, d'un balzo, fu al cannone di prua, mentre gli altri puntavano la
spingarda ed armavano le carabine.
非evo cominciare?chiese a Sandokan.
俟 ma che la tua palla non vada perduta
俟ta bene! Di repente una detonazione echeggia bordo della giunca, ed una palla di
piccolo calibro pass con un acuto fischio, attraverso le vele.
Patan si chinsul suo cannone e fece fuoco. L'effetto fu pronto: l'albero
maestro della giunca che si era spaccato alla base, oscillviolentemente
innanzi e indietro e cadde in coperta, colle vele e tutti i suoi cordami.
A bordo del disgraziato legno si videro degli uomini correre sulle murate e poi
sparire.
亮uarda, Patan!gridil Ragno di Mare.
Un piccolo canotto, montato da sei uomini, erasi staccato dalla giunca e
fuggiva verso le Romades.
隹h!esclamSandokan, con ira. 侮i sono degli uomini che fuggono, invece
di battersi? Patan, fa' fuoco su quei vili! Il malese lancia fior d'acqua un nembo di mitraglia che sfondil canotto,
fulminando tutti quelli che lo montavano.
雨ravo, Patan!gridSandokan. 亟d ora, rasami come un pontone quella
nave, sulla quale vedo ancora un numeroso equipaggio. Dopo la manderemo a
raddobbarsi nei cantieri del rajah, se ne ha! I due legni corsari ripresero l'infernale musica, scagliando palle, granate e
nembi di mitraglia contro il povero legno, spaccandogli l'albero di trinchetto,
sfondandogli le murate e le costole, recidendogli le manovre ed uccidendogli i
marinai che si difendevano disperatamente a colpi di fucile.
雨ravi!esclamSandokan, che ammirava il coraggio di quei pochi uomini
rimasti sulla giunca.
俊irate, tirate ancora contro di noi! Siete degni di combattere contro la
Tigre della Malesia! I due legni corsari, avvolti da fitte nuvole di fumo, dalle quali scattavano
lampi, si avanzavano sempre ed in brevi istanti furono sotto i fianchi della
giunca.
雨arra sottovento!gridallora Sandokan, che aveva impugnato la scimitarra.
Il suo legno abbordil mercantile sotto l'anca di babordo, e vi rimase
attaccato, essendo stati lanciati i grappini d'abbordaggio.
隹ll'assalto, tigrotti!tuonil terribile pirata.
Si raccolse su se stesso, come una tigre che sta per lanciarsi sulla preda e
fece atto di saltare, ma una mano robusta lo trattenne.
Si volse, gettando un urlo di furore, ma l'uomo che aveva osato di fermarlo gli
era saltato dinanzi, coprendolo col proprio corpo.
俊u, Ragno di Mare!gridSandokan, alzando su di lui la scimitarra.
Proprio in quell'istante un colpo di fucile partiva dalla giunca e il povero
Ragno cadeva sul ponte fulminato.
隹h! grazie, mio tigrottodisse Sandokan. 侮olevi salvarmi! Si scagliinnanzi come un toro ferito, si aggrappalla bocca di un cannone,
si isssul ponte della giunca e si precipitfra i combattenti con quella pazza
temeritche tutti ammiravano.
L'intero equipaggio della nave mercantile si gittaddosso a lui per
contrastargli il passo.
隹 me, tigrotti!gridegli, abbattendo due uomini col rovescio della
scimitarra.
Dieci o dodici pirati, arrampicandosi come scimmie su per gli attrezzi e
saltando le murate, si slanciarono in coperta, mentre l'altro praho gettava i
grappini d'abbordaggio.
隹rrendetevi!gridla Tigre ai marinai della giunca.
I sette od otto uomini che ancora sopravvivevano, vedendo altri pirati
invadere la tolda, gettarono le armi.
青hi il capitano?chiese Sandokan.
侵orispose un cinese, facendosi innanzi, tremando.
俊u sei un prode, ed i tuoi uomini sono degni di tedisse Sandokan. 非ove
andavi? 隹 Sarawack
Una profonda ruga si disegnsull'ampia fronte del pirata.
隹h!esclamcon voce sorda. 俊u vai a Sarawack. E che cosa fa il rajah
Brooke, lo "Sterminatore dei pirati"? 俏on lo so, mancando da Sarawack da parecchi mesi
俏on importa, ma gli dirai che un giorno andra gettare l'跣cora nella sua
baia e che lattenderi suoi legni. Oh! la vedremo se lo "Sterminatore dei
pirati" sarcapace di vincere i miei
Poi si strappdal collo una fila di diamanti del valore di tre o
quattrocentomila lire e, porgendola al capitano della giunca, disse:
促rendi, mio valoroso. Mi rincresce di averti malmenato la giunca che tu hai
cosbene difesa, ma potrai con questi diamanti comperartene dieci di nuove
俑a chi siete, voi?chiese il capitano, stupito.
Sandokan gli si avvicine, posandogli le mani sulle spalle, gli disse:
亮uardami in viso: io sono la Tigre della Malesia
Poi, prima che il capitano e i suoi marinai potessero riaversi dal loro
sbalordimento e dal loro terrore, Sandokan e i pirati erano ridiscesi nei loro
legni.
俠a rotta?chiese Patan.
La Tigre stese il braccio verso l'est, poi, con voce metallica, nella quale
sentivasi una grande vibrazione, grid
俊igrotti, a Labuan! a Labuan!
CAPITOLO TERZO: L'INCROCIATORE.

Abbandonata la disalberata e sdruscita giunca, la quale pernon correva
pericolo di affondare, almeno pel momento, i due legni da preda ripresero la
corsa verso Labuan, l'isola abitata da quella fanciulla dai capelli d'oro, che
Sandokan voleva ad ogni costo vedere.
Il vento si manteneva al nord-ovest e assai fresco ed il mare era ancora
tranquillo, favorendo la corsa dei due prahos, i quali filavano dieci od undici
nodi all'ora.
Sandokan, dopo di aver fatto ripulire il ponte, riannodare le manovre tagliate
dalle palle nemiche, gettare in mare il cadavere del Ragno e di un altro pirata
ucciso da una fucilata, e caricare i fucili e le spingarde, accese uno splendido
narghilproveniente senza dubbio da qualche bazar indiano o persiano, e
chiamPatan.
Il malese fu pronto ad obbedire.
非immi, malese disse la Tigre, piantandogli in viso due occhi che mettevano
paura, 哀ai come morto il Ragno di Mare? 俟儢 rispose Patan rabbrividendo, nel vedere il pirata tanto accigliato.
侶uando io monto all'abbordaggio, sai qual il tuo posto? 非ietro di voi
亟 tu non c'eri e qui il Ragno morto in vece tua
亟' vero, capitano
非ovrei farti fucilare per questa tua mancanza, ma tu sei un prode ed io non
amo sacrificare inutilmente i coraggiosi. Al primo abbordaggio tu ti farai
uccidere alla testa dei miei uomini
亮razie, Tigre
俟abauchiamposcia Sandokan.
Un altro malese, che aveva una profonda ferita attraverso il viso, si fece
innanzi.
俟ei stato tu il primo a saltare, dopo di me, sulla giunca?gli chiese
Sandokan.
俟 Tigre
俟ta bene. Quando Patan sarmorto, tu gli subentrerai nel comando
Cidetto attraversa lenti passi il ponte e discese nella sua cabina situata
a poppa.
Durante la giornata i due prahos continuarono a veleggiare in quel tratto di
mare compreso fra M爅pracem e le Romades all'ovest, la costa del Borneo all'est
e nord-est e Labuan e le Tre Isole al nord, senza incontrare alcun legno
mercantile.
La sinistra fama che godeva la Tigre si era sparsa in quei mari e pochissimi
legni ardivano avventurarsi in quei luoghi. I pifuggivano quei paraggi,
scorrazzati continuamente dai legni corsari e si tenevano sotto le coste,
pronti, al primo pericolo, a gettarsi a terra onde salvare almeno la vita.
Appena la notte cadde, i due legni terzarolarono le loro grandi vele onde
premunirsi contro gli improvvisi colpi di vento, e si avvicinarono l'un l'altro
per non perdersi di vista ed essere pronti a soccorrersi vicendevolmente.
Verso la mezzanotte, nel momento in cui passavano dinanzi alle Tre Isole che
sono le sentinelle avanzate di Labuan, Sandokan comparve sul ponte.
Era sempre in preda ad una viva agitazione. Si mise a passeggiare da prua a
poppa, colle braccia incrociate, rinchiuso in un feroce silenzio. Perdi tratto
in tratto si arrestava per scrutare la nera superficie del mare, saliva sulle
murate per abbracciare un maggiore orizzonte, e poi si curvava e stava in
ascolto. Cosa cercava di udire? Forse il brontolio di qualche macchina che
indicasse la presenza di un incrociatore, oppure il fragore delle onde
rompentisi sulle coste di Labuan?
Alle tre del mattino, quando gli astri cominciavano ad impallidire, Sandokan
grid
俠abuan! Infatti, verso est, ldove il mare si confondeva coll'orizzonte, appariva
confusamente una sottile linea oscura.
俠abuanripetil pirata, respirando, come se gli si fosse levato un gran
peso che opprimevagli il cuore.
非obbiamo andare innanzi?chiese Patan.
俟儢 rispose la Tigre. 亟ntreremo nel fiumicello che giconosci
Il comando fu trasmesso a Giro-Batol e i due legni si diressero in silenzio
verso l'isola sospirata.
Labuan, la cui superficie non oltrepassa i 116 chilometri quadrati, non era in
quei tempi l'importante stazione navale che oggid
Occupata nel 1847 da sir Rodney Mandy, comandante dell'Iris, per ordine del
governo inglese che mirava a sopprimere la pirateria, non contava allora che
un migliaio di abitanti, quasi tutti di razza malese e forse duecento bianchi.
Avevano appena allora fondata una cittadella alla quale avevano dato il nome
di Vittoria, munendola di alcuni fortini per impedire che venisse distrutta dai
pirati di M爅pracem, che parecchie volte ne avevano devastate le coste. Il resto
dell'isola era ricoperto di fitti boschi popolati ancora di tigri, e solo rare
fattorie erano state fondate sulle alture o nelle praterie.
I due prahos, dopo aver costeggiato per alcune miglia l'isola, si cacciarono
silenziosamente in un piccolo fiumicello, le cui rive erano coperte da una
ricchissima vegetazione, e lo salirono per sei o settecento metri ancorandosi
sotto l'oscura ombra di grandi alberi.
Un incrociatore che avesse battuta la costa, non sarebbe riuscito a scoprirli,
navrebbe mai potuto sospettare la presenza di quei tigrotti, imboscati come
le tigri delle Sunderbunds indiane.
A mezzod Sandokan, dopo di aver mandato due uomini alla foce del fiumicello
e due altri nelle foreste, per non venire sorpreso, armatosi della sua
carabina, sbarcava, seguito da Patan.
Aveva percorso circa un chilometro inoltrandosi nella fitta foresta, quando si
arrestbruscamente ai piedi di un colossale durion, le cui frutta deliziose,
irte di punte durissime, si agitavano sotto i colpi di becco di uno stormo di
tucani.
隹vete veduto qualche uomo?chiese Patan.
俏o, ascoltarispose Sandokan.
Il malese tese l'orecchio e udun lontano abbaiare.
亟' qualcuno che cacciadisse rialzandosi.
隹ndiamo a vedere
Ripresero il cammino cacciandosi sotto le piante di pepe, i cui rami erano
carichi di grappoli rossi, sotto gli artocarpi o alberi del pane e gli arenga,
fra le cui foglie svolazzavano dei battaglioni di lucertole volanti.
I latrati del cane si avvicinavano sempre e ben presto i due pirati si trovarono
in presenza di un brutto negro, vestito d'un paio di calzoncini rossi e che
teneva a guinzaglio un mastino.
非ove vai?gli chiese Sandokan, sbarrandogli la via.
青erco la pista di una tigrerispose il negro.
亟 chi ti ha dato il permesso di cacciare nei miei boschi? 俟ono al servizio di lord Guldek
俟ta bene! Dimmi ora, schiavo maledetto, hai udito parlare di una fanciulla
che si chiama la "Perla di Labuan"? 青hi non conosce in quest'isola quella bella creatura? E' il buon genio di
Labuan che tutti amano e tutti adorano
亟' bella?chiese Sandokan, con una viva emozione.
青redo che nessuna donna possa eguagliarla
Un forte sussulto agitla Tigre della Malesia.
非immiriprese, dopo un istante di silenzio. 保ve abita? 隹 due chilometri da qui, in mezzo ad una prateria
雨asta cos va' e, se ti preme la vita, non volgerti indietro
Gli diede un pugno d'oro e quando il negro fu scomparso si gettai piedi di
un grande artocarpo, mormorando:
隹spettiamo la notte e poi andremo a spiare i dintorni
Patan lo imit sdraiandosi all'ombra di un arecche ma colla carabina sottomano.
Dovevano essere le nove pomeridiane, quando un avvenimento inatteso venne
ad interrompere la loro aspettativa.
Un colpo di cannone era echeggiato verso la costa, facendo bruscamente tacere
tutti gli uccelli che popolavano i boschi.
Sandokan balzin piedi colla carabina fra le mani, tutto trasfigurato.
俗n colpo di cannone!esclam 侮ieni, Patan; vedo del sangue!... Si scaglia balzi di tigre attraverso la foresta, seguito dal malese che,
quantunque agile come un cervo, stentava a tenergli dietro.

CAPITOLO QUARTO: TIGRI E LEOPARDI.

In meno di dieci minuti, i due pirati giunsero sulla riva del fiumicello.
Tutti i loro uomini erano saliti a bordo dei prahos e stavano abbassando le
vele essendo il vento caduto.
青osa succede?chiese Sandokan, balzando sul ponte.
青apitano, siamo assalitidisse Giro-Batol. 俗n incrociatore ci sbarra la via
alla foce del fiume
隹h!disse la Tigre. 侮engono ad assalirmi anche qui questi inglesi?
Ebbene tigrotti, impugnate le armi e usciamo in mare. Mostreremo a questi uomini
come combattono le tigri di M爅pracem! 侮iva la Tigre!urlarono i due equipaggi, con terribile entusiasmo.
隹ll'abbordaggio! All'abbordaggio! Un istante dopo i due legni scendevano il fiumicello e tre minuti pitardi
uscivano in pieno mare.
A seicento metri dalla costa, un grande vascello, della portata di oltre
millecinquecento tonnellate e potentemente armato, navigava a piccolo vapore
chiudendo la via dell'ovest.
Sul suo ponte si udivano rullare i tamburi che chiamavano gli uomini ai posti
di combattimento e si udivano i comandi degli ufficiali.
Sandokan guardfreddamente quel formidabile avversario e, anzichspaventarsi
della sua mole, delle sue numerose artiglierie e del suo equipaggio tre e
forse quattro volte pinumeroso, tuon
俊igrotti, ai remi! I pirati si precipitarono sotto il ponte mettendo mano ai remi, mentre gli
artiglieri puntavano i cannoni e le spingarde.
保ra a noi due, vascello maledettodisse Sandokan, quando vide i prahos
filare come frecce sotto la spinta dei remi.
Subito un getto di fuoco balensul ponte dell'incrociatore ed una palla di
grosso calibro fischifra gli alberi del praho.
促atan!gridSandokan. 隹l tuo cannone! Il malese, che era uno dei migliori cannonieri che vantasse la pirateria,
diede fuoco al suo pezzo. Il proiettile, che si allontanava fischiando, anda
schiantare l'asta della bandiera.
Il legno da guerra, invece di rispondere, virdi bordo presentando i sabordi di
babordo, dai quali uscivano le estremitdi una mezza dozzina di cannoni.
促atan, non perdere un solo colpodisse Sandokan, mentre una cannonata
rimbombava sul praho di Giro-Batol. 亭racassa gli alberi a quel maledetto,
schiantagli le ruote, smontagli i pezzi e quando non avrai piocchio sicuro,
fatti uccidere
In quell'istante l'incrociatore parve incendiarsi. Un uragano di ferro
attraversl'aria e colpin pieno i due prahos rasandoli come pontoni.
Urla spaventevoli di rabbia e di dolore si alzarono fra i pirati, soffocate da
una seconda bordata che mandsottosopra remiganti, artiglierie ed artiglieri.
Cifatto il legno da guerra, avvolto fra turbini di fumo nero e bianco, virdi
bordo a meno di quattrocento passi dai prahos e si portun chilometro pi lontano, pronto a ricominciare il fuoco.
Sandokan, rimasto illeso, ma atterrato da un pennone, si era tosto rialzato.
俑iserabile!tuonegli, mostrando le pugna al nemico. 侮ile, tu fuggi, ma
ti raggiunger Con un fischio chiami suoi uomini in coperta.
促resto, gettate una barricata dinanzi ai cannoni e poi avanti! In un baleno, a prua dei due legni furono accumulati alberi di ricambio, botti
piene di palle, vecchi cannoni smontati, e rottami d'ogni sorta, formando una
solida barricata.
Venti uomini, i pirobusti, ridiscesero per manovrare i remi, ma gli altri si
affollarono dietro alle barricate colle mani raggrinzate attorno alle carabine
ed i denti stretti sui pugnali che scintillavano fra le frementi labbra.
隹vanti!comandla Tigre.
L'incrociatore aveva arrestato la sua marcia retrograda e ora si avanzava a
piccolo vapore, vomitando torrenti di fumo nero.
亭uoco a volont鉬 gridla Tigre.
Da ambe le parti si riprese la musica infernale, rispondendo colpo per colpo,
palla per palla, mitraglia contro mitraglia.
I tre legni, decisi a soccombere, ma non a retrocedere, non si scorgevano quasi
pi avvolti come erano da immense nuvole di fumo che una calma ostinata
manteneva sopra i ponti, ma ruggivano con egual furore ed i lampi si succedevano
ai lampi e le detonazioni alle detonazioni.
Il vascello aveva il vantaggio della sua mole e delle sue artiglierie, ma i
due prahos, che la valorosa Tigre conduceva all'abbordaggio, non cedevano. Rasi
come pontoni, forati in cento luoghi, sdrusciti, irriconoscibili, gicoll'acqua
nella stiva, gipieni di morti e di feriti, continuavano a tirare innanzi,
malgrado il continuo tempestare di palle.
Il delirio si era impadronito di quegli uomini e tutti altro non chiedevano che
di salire sul ponte di quel formidabile vascello e, se non di vincere, almeno di
morire sul campo del nemico.
Patan, fedele alla parola data, si era fatto uccidere dietro al suo cannone, ma
un altro abile artigliere aveva preso il suo posto; altri uomini erano caduti e
altri ancora, orrendamente feriti, colle braccia o colle gambe mozzate, si
dibattevano disperatamente fra torrenti di sangue.
Un cannone era stato smontato sul praho di Giro-Batol e una spingarda non
tirava quasi pi ma che importava?
Sul ponte dei due legni restavano altre tigri assetate di sangue, che facevano
valorosamente il loro dovere.
Il ferro fischiava sopra quei prodi, staccava braccia e sfondava petti, rigava
i ponti, schiantava le murate, frantumava ogni cosa, ma nessuno parlava di
retrocedere, anzi insultavano il nemico e lo sfidavano ancora e, quando un colpo
di vento sbarazzava quei poveri legni dai nuvoloni che li coprivano, si vedevano,
dietro le semi-infrante barricate, volti foschi e raggrinzati dal furore, occhi
iniettati di sangue che schizzavano fuoco ad ogni lampeggiar delle artiglierie,
denti che scricchiolavano sulle lame dei pugnali e in mezzo a quell'orda di vere
tigri, il loro capo, l'invincibile Sandokan, il quale, colla scimitarra in
pugno, lo sguardo ardente, i lunghi capelli sciolti sugli omeri, incoraggiava i
combattenti con una voce che risuonava come una tromba fra il rimbombo dei
cannoni.
La terribile battaglia durventi minuti, poi l'incrociatore si portaltri
seicento passi piindietro, per non venire abbordato.
Un urlo di furore scoppia bordo dei due prahos, a quella nuova ritirata. Ormai
non era pipossibile lottare con quel nemico che, approfittando della sua
macchina, evitava ogni abbordaggio.
Sandokan pernon voleva ancora cedere.
Rovesciando con una irresistibile spinta gli uomini che lo circondavano si
curvsul cannone che era stato caricato, corresse la mira e vi diede fuoco.
Pochi secondi dopo l'albero di maestra dell'incrociatore, spaccato alla base,
precipitava in mare assieme a tutti i bersaglieri delle coffe e delle crocette.
Mentre il vascello si arrestava per salvare i suoi uomini che stavano per
affogare e sospendeva il fuoco, Sandokan approfittava per imbarcare sul proprio
legno l'equipaggio di Giro-Batol.
亟d ora, alla costa e di volata!tuon
Il praho di Giro-Batol, che si manteneva a galla per un vero prodigio, fu
subito sgombrato ed abbandonato alle onde col suo carico di cadaveri e col suo
pezzo d'artiglieria ormai inservibile.
Subito i pirati misero mano ai remi ed approfittando dell'inazione del
vascello da guerra, s'allontanarono in fretta rifugiandosi nel fiumicello.
Era tempo! Il povero legno, che faceva acqua da tutte le parti, non ostante i
tappi cacciati frettolosamente nei fori aperti dalle palle dell'incrociatore,
affondava lentamente.
Gemeva come un moribondo sotto il peso del liquido invasore e traballava,
tendendo ad inchinarsi a babordo.
Sandokan, che si era messo alla barra del timone, lo diresse verso la sponda
vicina e lo arensu d'un banco di sabbia.
Appena i pirati s'accorsero che non correva pialcun pericolo di affondare,
irruppero sulla tolda come un branco di tigri affamate, colle armi in pugno, i
lineamenti contratti pel furore, pronti a ricominciare la lotta con egual
ferocia e risoluzione.
Sandokan li arrestcon un gesto, poi disse, guardando l'orologio che portava
alla cintura:
俟ono le sei: fra due ore il sole sarscomparso e le tenebre piomberanno sul
mare. Che ognuno si metta alacremente al lavoro onde il praho, per la mezzanotte,
sia pronto a riprendere il mare
隹ttaccheremo l'incrociatore?chiesero i pirati, agitando freneticamente le
armi.
俏on ve lo prometto, ma vi giuro che verrben presto il giorno in cui noi
vendicheremo la sconfitta. Noi mostreremo, al balenare dei cannoni, la nostra
bandiera sventolar sui bastioni di Vittoria
侮iva la Tigre!urlarono i pirati.
俟ilenziotuonSandokan. 俟i mandino due uomini alla foce del fiumicello
a spiare l'incrociatore ed altri due nei boschi, onde evitare di farci
sorprendere, si curino i feriti, poi tutti al lavoro
Mentre i pirati si affrettavano a fasciare le ferite riportate dai loro
compagni, Sandokan si reca poppa e stette alcuni minuti in osservazione,
spingendo lo sguardo verso la baia, il cui specchio d'acqua si scorgeva fra uno
squarcio della foresta.
Cercava senza dubbio di scoprire l'incrociatore, ma questo pareva che non
avesse osato spingersi troppo vicino alla costa, forse per la tema d'incagliarsi
sui numerosi banchi di sabbia che colsi estendevano.
亟gli sa di tenercimormoril formidabile pirata. 隹spetta che noi usciamo
nuovamente in mare per sterminarci, ma se crede che io lanci i miei uomini
all'abbordaggio s'inganna. La Tigre sa anche essere prudente
Si sedette sul cannone, poi chiamSabau.
Il pirata, uno dei pivalorosi, che si era giguadagnato il grado di
sottocapo, dopo d'aver giuocata venti volte la propria pelle, accorse.
促atan e Giro-Batol sono mortigli disse Sandokan con un sospiro. 俟i sono
fatti uccidere sul loro praho, alla testa dei valorosi che cercavano di
trascinare addosso alla nave maledetta. Il comando spetta ora a te e te lo
conferisco
亮razie, Tigre della Malesia
俊u sarai valoroso al pari di loro
侶uando il mio capo mi comanderdi farmi uccidere, sarpronto ad obbedirlo
保ra aiutami
Radunarono le loro forze, spinsero a poppa il cannone e le spingarde, e le
puntarono verso la piccola baia onde spazzarla a colpi di mitraglia, nel caso
che le scialuppe dell'incrociatore avessero tentato di forzare la foce del
fiumicello.
保ra possiamo essere sicuridisse Sandokan. 信ai mandato due uomini alla
foce? 俟 Tigre della Malesia. Devono essersi imboscati fra i canneti
雨enissimo
隹spetteremo la notte per uscire in mare? 俟 Sabau
青i riuscird'ingannare l'incrociatore? 俠a luna si alzertardi assai e forse fara meno di mostrarsi. Vedo alzarsi
delle nubi dal sud
亭aremo rotta su M爅pracem, capo? 非irettamente
亟d invendicati? 俟iamo troppo pochi, Sabau, per affrontare l'equipaggio dell'incrociatore e,
poi, come rispondere alle sue artiglierie? Il nostro legno non piin grado di
sostenere un secondo combattimento
亟' vero, capo
促azienza per ora; il giorno della rivincita verre ben presto
Mentre i due capi chiacchieravano, i loro uomini lavoravano con febbrile
accanimento. Erano tutti valenti marinai e fra di loro non mancavano ni
carpentieri ni mastri d'ascia.
In sole quattro ore rizzarono due nuovi alberetti, raccomodarono le murate,
turarono tutti i fori e rinnovarono le manovre, avendo a bordo abbondanza di
cavi, di fibre, di catene e di gomene.
Alle dieci il legno poteva non solo riprendere il mare, ma affrontare anche un
nuovo combattimento, essendo state rizzate perfino delle barricate formate
con tronchi d'albero, onde proteggere il cannone e le spingarde.
Durante quelle quattro ore, nessuna scialuppa dell'incrociatore aveva osato
mostrarsi nelle acque della baia.
Il comandante inglese, sapendo con quali individui aveva da fare, non aveva
creduto opportuno impegnare i suoi uomini in una lotta terrestre.
D'altronde si credeva certamente sicuro di costringere i pirati alla resa o di
ributtarli verso la costa, se avessero tentato di assalirlo o di prendere il
largo.
Verso le undici, Sandokan, che era risoluto a tentare l'uscita in mare, fece
richiamare gli uomini che aveva mandati a sorvegliare la foce del fiume.
亟' libera la baia?chiese loro.
俟儢 rispose uno dei due.
亟 l'incrociatore? 俟i trova dinanzi alla baia
俠ontano molto? 俗n mezzo miglio
隹vremo spazio sufficiente per passaremormorSandokan. 俠e tenebre
proteggeranno la nostra ritirata
Poi, volgendosi verso Sabau, disse:
促artiamo
Tosto quindici uomini scesero sul banco e con una scossa poderosa spinsero il
praho nel fiume.
青he nessuno mandi un grido per qualsiasi motivodisse Sandokan, con voce
imperiosa. 俊enete invece bene aperti gli occhi e le armi pronte. Noi stiamo
per giuocare una tremenda partita
Si assise presso la barra del timone, con Sabau a fianco e guidrisolutamente
il legno verso la foce del fiumicello.
L'oscuritfavoriva la loro fuga. Non luna in cielo, anzi nemmeno una stella e
nemmeno quel vago chiarore che proiettano le nubi quando l'astro notturno
le illumina superiormente.
Dei grossi nuvoloni avevano invasa la volta celeste, intercettando completamente
qualsiasi chiarore. L'ombra poi proiettata dai giganteschi durion, dai
palmizi e dalle smisurate foglie dei banani, era tale che Sandokan penava molto
a distinguere le due rive del fiumicello.
Un silenzio profondo, appena rotto dal lieve gorgogliare delle acque regnava
su quel piccolo corso di acqua. Non si udiva alcun sussurrio di foglie, non
essendovi alcun alito di vento sotto le cupe volte di quei grandi vegetali e
anche sul ponte del legno non si udiva alcun mormorio.
Pareva che tutti quegli uomini stesi fra la prora e la poppa, non respirassero
pi per tema di turbare quella calma.
Il praho era gigiunto presso la foce del fiumicello, quando dopo un lieve
strofinio s'arrest
隹renati?chiese brevemente Sandokan.
Sabau si curvsulla murata e scrutattentamente le acque.
俟儢 disse poi. 侮i un banco sotto di noi
促otremo passare? 俠a marea monta rapida e credo che fra pochi minuti potremo continuare la
discesa del fiume
隹ttendiamo adunque
L'equipaggio, quantunque ignorasse in s嶲uito a quale causa il praho si era
fermato, non si era mosso. PerSandokan aveva udito lo scricchiol髺 ben noto
delle carabine che venivano armate ed aveva scorto gli artiglieri curvarsi
silenziosamente sul pezzo di cannone e sulle due spingarde.
Passarono alcuni minuti d'angosciosa aspettazione per tutti, poi si udirono
verso prora e sotto la chiglia degli scricchiolii. Il praho, sollevato dalla
marea che montava rapida, scivolava sul banco di sabbia.
Ad un tratto si liberda quel fondo tenace, ondulando lievemente.
俟piegate una velacomandbrevemente Sandokan agli uomini di manovra.
雨aster capo?chiese Sabau.
促er ora s儢.
Un momento dopo una vela latina venne spiegata sul trinchetto. Era stata
dipinta in nero, sicchdoveva confondersi completamente colle ombre della
notte.
Il praho affrettla discesa, seguendo i serpeggiamenti del fiumicello. Super felicemente la barra passando fra i banchi di sabbia e le scogliere, attravers la piccola baia e uscsilenziosamente in mare.
侵l vascello?chiese Sandokan, scattando in piedi.
亟ccolo laggi a mezzo miglio da noirispose Sabau.
Nella direzione indicata si scorgeva confusamente una massa oscura, sopra la
quale volteggiavano di quando in quando dei piccoli punti luminosi, certamente
delle scorie sfuggite dalla ciminiera.
Ascoltando attentamente, si udivano anche i sordi brontolii delle caldaie.
信a i fuochi ancora accesimormorSandokan. 亟gli adunque ci aspetta
促asseremo inosservati, capo?chiese Sabau.
俠o spero. Vedi nessuna scialuppa? 俏essuna, capo
俘asenteremo prima la spiaggia, per meglio confonderci colla massa delle
piante, poi prenderemo il largo
Il vento era piuttosto debole, ma il mare era calmo come se fosse d'olio.
Sandokan comanddi spiegare anche sull'albero maestro una vela, poi spinse
il legno verso il sud, seguendo le sinuositdella costa.
Essendo le spiagge coperte di grandi alberi, i quali proiettavano sulle acque
una cupa ombra, vi erano poche probabilitche il piccolo legno corsaro potesse
venire scorto.
Sandokan, sempre alla barra, non perdeva di vista il formidabile avversario,
il quale da un istante all'altro poteva di colpo risvegliarsi e coprire il mare
e la costa con uragani di ferro e di piombo.
Si studiava d'ingannarlo, perin fondo all'animo il fiero uomo si doleva di
lasciare quei paraggi senza la rivincita. Avrebbe desiderato di trovarsi gia
M爅pracem, ma avrebbe anche desiderato un'altra tremenda battaglia. Egli, la
formidabile Tigre della Malesia, l'invincibile capo dei pirati di M爅pracem,
aveva quasi vergogna d'andarsene cos alla chetichella, come un ladro notturno.
Solamente quest'idea gli faceva bollire il sangue e gli faceva avvampare gli
sguardi d'una collera tremenda. Oh! Come avrebbe salutato un colpo di cannone,
anche quale segno di una nuova e pidisastrosa disfatta!
Il praho si era giallontanato di cinque o seicento passi dalla baia e si
preparava a prendere il largo, quando a poppa, nella scia, apparve uno strano
scintill髺. Pareva che miriadi di fiammelle sorgessero dalle profondit tenebrose del mare.
俟tiamo per tradircidisse Sabau.
俊anto megliorispose Sandokan con un sorriso feroce. 俏o, questa ritirata
non era degna di noi
亟' vero, capitanorispose il malese. 俑eglio morire colle armi in pugno che
fuggire come sciacalli
Il mare continuava a diventare fosforescente, Dinanzi la prora e dietro la
poppa di legno, i punti luminosi si moltiplicavano e la scia diventava ancor pi luminosa. Pareva che il praho si lasciasse dietro un solco di bitume ardente o di
zolfo liquefatto.
Quella striscia, che scintillava vivamente fra l'oscuritcircostante, non
doveva passare inosservata agli uomini di guardia dell'incrociatore. Da un
istante all'altro poteva tuonare improvvisamente il cannone.
Anche i pirati, stesi sulla tolda, si erano accorti di quella fosforescenza,
pernessuno aveva fatto un gesto solo od aveva pronunciato una sola parola che
potesse tradire qualche apprensione. Anche loro non sapevano rassegnarsi
ad andarsene senza sparare un colpo di fucile.
Una grandine di mitraglia sarebbe stata salutata con un urlo di gioia.
Erano appena trascorsi due o tre minuti, quando Sandokan, che teneva
sempre gli sguardi fissi sull'incrociatore, vide accendersi i fanali di
posizione.
俟e ne sono accorti forse?si chiese.
俠o credo, caporispose Sabau.
亮uarda! 俟 vedo che le scorie sfuggono pinumerose dalla ciminiera. Si alimentano
i fuochi
Ad un tratto Sandokan scattin piedi colla scimitarra in pugno.
隹lle armi!avevano gridato a bordo del legno da guerra.
I pirati si erano prontamente risollevati, mentre gli artiglieri si erano
precipitati sul cannone e sulle due spingarde.
Tutti erano pronti ad impegnare la lotta suprema.
Dopo quel primo grido era successo un breve silenzio a bordo dell'incrociatore,
ma poi la stessa voce, che il vento portava nettamente fino al praho, ripet
隹lle armi! Alle armi! I pirati fuggono! Poco dopo si udun tamburo rullare sul ponte dell'incrociatore. Si chiamavano
gli uomini ai loro posti di combattimento.
I pirati, addossati alle murate o affollati dietro alle barricate formate con
tronchi d'albero, non fiatavano, ma i loro lineamenti, diventati feroci,
tradivano il loro stato d'animo. Le loro dita si raggrinzavano sulle armi,
impazienti di premere i grilletti delle loro formidabili carabine.
Il tamburo continuava a rullare sul ponte del legno nemico. Si udivano le catene
delle 跣core stridere attraverso le cubie ed i colpi secchi dall'argano.
Il vascello si preparava a lasciar l'ancoraggio per assalire la piccola nave
corsara.
隹l tuo pezzo, Sabau!comandla Tigre della Malesia. 保tto uomini alle
spingarde! Aveva appena dato quel comando, quando una fiamma brilla prora
dell'incrociatore, sopra il castello, illuminando bruscamente il trinchetto ed
il bompresso. Una detonazione acuta rintron seguita subito dal ronfo metallico
del proiettile sibilante attraverso gli strati d'aria.
Il proiettile smussl'estremitdel pennone maestro e si perdette in mare,
sollevando un grande sprazzo spumeggiante.
Un urlo di furore echeggia bordo del legno corsaro. Ormai bisognava accettare
la battaglia ed era ciche desideravano quegli arditi schiumatori del mar
Malese.
Un fumo rossastro sfuggiva dalla ciminiera del vascello da guerra. Si udivano
le ruote mordere affrettatamente le acque, i brontolii rauchi delle caldaie, i
comandi degli ufficiali, i passi precipitati degli uomini.
Tutti si affrettarono a correre ai loro posti di combattimento.
I due fanali furono veduti cambiare posizione. Il vascello correva addosso al
piccolo legno corsaro per tagliargli la ritirata.
促repariamoci a morire da prodi!gridSandokan, il quale ormai non
s'illudeva sull'esito di quella tremenda pugna.
Un urlo solo vi rispose:
侮iva la Tigre della Malesia! Sandokan, con un vigoroso colpo di barra, virdi bordo, e mentre i suoi
uomini orientavano rapidamente le vele, spinse il legno incontro al vascello per
tentare di abbordarlo e scagliare i suoi uomini sul ponte del nemico.
Il cannoneggiamento cominciben presto da una parte e dall'altra. Si sparava
a palla ed a mitraglia.
保rs tigrotti, all'arrembaggio!tuonSandokan. 俠a partita non eguale,
ma noi siamo le tigri di M爅pracem! L'incrociatore si avanzava rapidamente, mostrando il suo acuto sperone e
rompendo le tenebre ed il silenzio con un furioso cannoneggiamento.
Il praho, vero giuocattolo di fronte a quel gigante, a cui bastava un solo urto
per mandarlo a picco spaccato in due, con un'audacia incredibile assaliva pure,
cannoneggiando meglio che poteva.
La partita per come aveva detto Sandokan, non era eguale, anzi era troppo
disuguale. Nulla poteva tentare quel piccolo legno contro quella poderosa nave
costruita in ferro, e armata potentemente.
L'esito finale, malgrado il valore disperato delle tigri di M爅pracem, non
doveva essere difficile ad indovinare.
Tuttavia i pirati non si perdevano d'animo e bruciavano le loro cariche con
mirabile rapidit tentando di sterminare gli artiglieri della coperta e di
abbattere i marinai delle manovre, sparando furiosamente sul cassero, sul
castello di prora e sulle coffe.
Due minuti dopo peril loro legno, oppresso dai tiri delle artiglierie
nemiche, non era altro che un rottame.
Gli alberi erano caduti, le murate erano state sfondate e perfino le barricate
di tronchi d'albero non offrivano piriparo a quella tempesta di proiettili.
L'acqua di gientrava dai numerosi squarci, inondando la stiva.
Pure nessuno parlava di resa. Volevano morire tutti, ma lass sul ponte nemico.
Le scariche intanto diventavano sempre pitremende. Il pezzo di Sabau era
ormai stato smontato e mezzo equipaggio giaceva sulla tolda massacrato dalla
mitraglia.
Sandokan comprese che l'ultima ora stava per suonare per le tigri di
M爅pracem.
La sconfitta era completa. Non era pipossibile far fronte a quel gigante che
vomitava ad ogni istante nembi di proiettili. Non rimaneva che tentare
l'abbordaggio: una pazzia, poichnemmeno sul ponte dell'incrociatore la
vittoria poteva arridere a quei valorosi.
Non restavano in piedi che dodici uomini, dodici tigri perguidate da un
capo il cui valore era incredibile.
隹 me, miei prodi!gridegli.
I dodici pirati, cogli occhi stravolti, schiumanti di rabbia, colle pugna
chiuse come tenaglie attorno alle armi, facendosi scudo coi cadaveri dei
compagni, gli si strinsero attorno.
Il vascello correva allora a tutto vapore addosso al praho, per affondarlo collo
sperone, ma Sandokan, appena lo vide a pochi passi, con un colpo di barra
evitl'urto e lanciil suo legno contro la ruota di babordo del nemico.
Avvenne un urto violentissimo. Il legno corsaro si piegsul tribordo imbarcando
acqua e rovesciando morti e feriti in mare.
俠anciate i grappini!tuonSandokan.
Due grappini d'arrembaggio s'infissero nelle griselle dell'incrociatore.
Allora i tredici pirati, pazzi di furore, assetati di vendetta, si slanciarono
come un sol uomo all'arrembaggio.
Aiutandosi colle mani e coi piedi, aggrappandosi agli sportelli delle batterie
ed alle gomene, s'arrampicarono su per la tambura, raggiunsero le murate e si
precipitarono sul ponte dell'incrociatore, prima ancora che gli inglesi, stupiti
da tanta audacia, avessero pensato a ributtarli.
Colla Tigre della Malesia alla testa si scagliarono contro gli artiglieri,
massacrandoli sui loro pezzi, sbaragliarono i fucilieri che erano accorsi per
sbarrare loro il passo, poi, tempestando colpi di scimitarra a destra e a
sinistra, si diressero verso poppa.
Col alle grida degli ufficiali, si erano prontamente radunati gli uomini
della batteria. Erano sessanta o settanta, ma i pirati non si fermarono a
contarli e si gettarono furiosamente sulle punte delle baionette impegnando una
lotta titanica.
Avventando colpi disperati, troncando braccia e spaccando teste, urlando per
spargere maggior terrore, cadendo e rialzandosi, ora indietreggiando ed ora
avanzando, per alcuni minuti tennero testa a tutti quei nemici, ma, moschettati
dagli uomini delle coffe, sciabolati a tergo, incalzati dinanzi alle baionette,
quei valorosi caddero.
Sandokan e quattro altri, coperti di ferite, colle armi insanguinate fino
all'impugnatura, con uno sforzo poderoso si aprirono il passo e tentarono di
guadagnare la prua, per arrestare a colpi di cannone quella valanga d'uomini.
A metdel ponte Sandokan cadde colpito in pieno petto da una palla di carabina,
ma subito si rialz urlando:
隹mmazza! Ammazza!... Gli inglesi si avanzavano a passo di carica colle baionette calate. L'urto fu
mortale.
I quattro pirati che si erano gettati dinanzi al loro capitano per coprirlo,
sparvero fra una scarica di fucili, rimanendo stecchiti; ma non cosaccadde
alla Tigre della Malesia.
Il formidabile uomo, malgrado la ferita che mandava fiotti di sangue, con un
salto immenso raggiunse la murata di babordo, abbattcol troncone della
scimitarra un gabbiere che cercava di trattenerlo e si getta capofitto in
mare, scomparendo sotto i neri flutti.

CAPITOLO QUINTO: LA "PERLA DI LABUAN".

Un tale uomo dotato di una forza cosprodigiosa, di una energia cos straordinaria e di un coraggio cosgrande, non doveva morire.
Infatti, mentre il piroscafo proseguiva la sua corsa trasportato dalle ultime
battute delle ruote, il pirata con un vigoroso colpo di tallone risaliva a galla
e si portava al largo, per non venire tagliato in due dallo sperone del nemico o
preso a colpi di fucile.
Rattenendo i gemiti che gli strappava la ferita e frenando la rabbia che lo
divorava, si rannicchi tenendosi quasi del tutto sommerso, in attesa del
momento opportuno per guadagnare le coste dell'isola.
Il legno da guerra virava allora di bordo, a meno di trecento metri. Si avanz verso il luogo dove si era inabissato il pirata, colla speranza di sbranarlo
sotto le ruote, poi torna virare.
Si arrestun momento, come se volesse scrutare quel tratto di mare da lui
agitato, poi ripiglila marcia tagliando in tutti i versi quella porzione
d'acqua, mentre i marinai, calatisi nella rete della delfiniera e sulle
bancazze, proiettavano per ogni dove la luce di alcuni fanali.
Convinto dell'inutilitdelle ricerche, alla fine s'allontanin direzione di
Labuan.
La Tigre emise allora un grido di furore.
侮a', vascello esecrato!esclam 侮a', ma verril giorno in cui ti mostrer quanto sia terribile la mia vendetta! Si passla fascia sulla sanguinante ferita, per arrestare l'emorragia che
poteva ucciderlo, poi, raccogliendo le proprie forze, si mise a nuotare,
cercando le spiagge dell'isola.
Venti volte peril formidabile uomo si arrestper guardare il legno da
guerra che appena appena distingueva e per lanciargli dietro una terribile
minaccia. Vi erano certi momenti in cui quel pirata, ferito forse mortalmente,
forse ancora assai lontano dalle coste dell'isola, si metteva ad inseguire quel
legno che gli aveva fatto mordere la polvere e lo sfidava con urla che pinulla
avevano di umano.
La ragione finalmente la vinse, e Sandokan riprese il faticoso esercizio
scrutando le tenebre che gli nascondevano le coste di Labuan.
Nuotcosper parecchio tempo, fermandosi di tratto in tratto per riprendere
lena e sbarazzarsi delle vesti che lo impacciavano, poi sentche le forze gli
venivano rapidamente meno.
Gli si irrigidivano le membra, la respirazione gli diventava sempre pi difficile, e per colmo di disgrazia la ferita continuava a gettar sangue,
producendogli dolori acuti pel contatto coll'acqua salata.
Si raggomitolsu se stesso e si lascitrasportare dal flusso, agitando
debolmente le braccia. Cercava di riposare alla meglio per riprendere lena.
Ad un tratto sentun urto. Qualche cosa lo aveva toccato. Era stato un
pescecane forse? A quell'idea, non ostante il suo coraggio da leone, si
sent accapponare la pelle.
Allungistintivamente la mano e afferrun oggetto scabroso che pareva
galleggiasse a fior d'acqua.
Lo tira se vide che si trattava d'un rottame. Era un pezzo di coperta del
praho a cui erano ancora appese delle funi e un pennone.
亟ra tempomormorSandokan. 俠e mie forze se ne andavano
Si issfaticosamente sul rottame, mettendo allo scoperto la ferita, dai cui
margini, gonfi e rosi dall'acqua marina, usciva ancora un filo di sangue.
Per un'altra ora, quell'uomo che non voleva morire, che non voleva darsi vinto,
lottcolle onde, che volta a volta sommergevano il rottame, ma poi le forze
gli vennero meno e s'accascisu se stesso, colle mani perchiuse ancora
intorno al pennone.
Cominciava ad albeggiare quando un urto violentissimo lo strappda
quell'accasciamento, che poteva anche chiamarsi quasi uno svenimento.
Si alzfaticosamente sulle braccia e guarddinanzi a s Le onde si frangevano
con fracasso intorno al rottame, accartocciandosi e spumeggiando. Pareva
che rotolassero su dei bassifondi.
Attraverso come ad una nebbia sanguigna, il ferito scorse a breve distanza una
costa.
俠abuanmormor 隹pproderqua, sulla terra dei miei nemici? Ebbe una breve esitazione ma poi, radunate le forze, abbandonquelle tavole
che lo avevano salvato da una morte quasi certa e sentendo sotto i piedi un
banco sabbioso, si avanzverso la costa.
Le onde lo urtavano da tutte le parti, urlandogli intorno come molossi in
furore, tentando di abbatterlo ed ora spingendolo, ora respingendolo. Pareva che
volessero impedirgli di giungere su quella terra maledetta.
S'avanzbarcollando attraverso i banchi di sabbia e, dopo d'aver lottato contro
le ultime ondate della risacca, raggiunse la sponda coronata di grandi alberi,
lasciandosi cadere pesantemente al suolo.
Quantunque si sentisse sfinito per la lunga lotta sostenuta e per la grande
perdita di sangue, mise a nudo la ferita e la osserva lungo.
Aveva ricevuta una palla, forse di pistola, sotto la quinta costola del fianco
destro e quel pezzo di piombo, dopo di essere scivolato fra le ossa, si era
perduto nell'interno, ma senza toccare, a quanto sembrava, alcun organo vitale.
Forse quella ferita non era grave, ma poteva diventarlo se non si curava
prontamente, e Sandokan, che se ne intendeva un po', lo sapeva.
Udendo a breve distanza il mormorio d'un ruscello, si trascinfino l aprle
labbra della ferita diventate gonfie al prolungato contatto con l'acqua marina,
e le lavaccuratamente comprimendole poi fino a far uscire ancora alcune
gocce di sangue.
Le riunper bene, le fascicon un lembo della sua camicia, unico indumento
che ancora teneva indosso, oltre la fascia sostenente il kriss.
亮uarir羃 mormoregli quand'ebbe finito, e pronunziquella parola con tanta
energia da credere quasi che egli fosse l'arbitro assoluto della propria
esistenza.
Quell'uomo di ferro, quantunque abbandonato su quell'isola, dove non poteva
trovare altro che nemici, senza un ricovero, senza risorse, sanguinante, senza
una mano amica che lo soccorresse, era certo di uscire vittorioso da quella
tremenda situazione.
Bevette alcuni sorsi d'acqua per calmare la febbre che cominciava a prenderlo,
poi si trascinsotto un arecche le cui foglie gigantesche, lunghe non meno di
quindici piedi e larghe cinque o sei, proiettavano all'intorno una fresca ombra.
Vi era appena giunto che si sentmancare nuovamente le forze.
Chiuse gli occhi che roteavano in un cerchio sanguigno e dopo d'aver tentato,
ma invano, di mantenersi ritto, cadde fra le erbe rimanendo immobile.
Non si riebbe che molte ore dopo, quando giil sole dopo d'aver toccato
l'ostro, scendeva verso occidente.
Una sete bruciante lo divorava e la ferita non pirinfrescata, gli produceva
dolori acuti, insopportabili.
Cercdi rialzarsi per trascinarsi fino al ruscelletto, ma subito ricadde.
Allora quell'uomo che voleva essere forte come la fiera di cui portava il nome,
con uno sforzo potente, si rizzsulle ginocchia, gridando quasi in tono di
sfida:
侵o sono la Tigre!... A me, mie forze!... Aggrappandosi al tronco del betel, si rizzin piedi e, mantenendosi su per un
prodigio d'equilibrio e d'energia, camminfino al piccolo corso d'acqua, sulla
cui riva ricadde.
Estinse la sete, bagnnuovamente la ferita, poi si prese il capo fra le mani
e fissgli sguardi sul mare che veniva a frangersi a pochi passi, gorgogliando
sordamente.
隹h!esclamegli, digrignando i denti. 青hi avrebbe detto che un giorno i
leopardi di Labuan avrebbero vinte le tigri di M爅pracem?
青hi avrebbe detto che io, l'invincibile Tigre della Malesia, sarei approdato
qui, sconfitto e ferito? Ed a quando la vendetta? La vendetta!... Tutti i miei
prahos, le mie isole, i miei uomini, i miei tesori pur di distruggere questi
odiati uomini bianchi che mi disputano questo mare!
青osa importa se oggi mi hanno fatto mordere la polvere, quando fra un mese
o due tornerqui coi miei legni a lanciare su queste spiagge le mie formidabili
bande assetate di sangue?
青osa importa se oggi il leopardo inglese va superbo della sua vittoria? Sarlui
allora che cadrmoribondo ai miei piedi!
俊remino allora tutti gli inglesi di Labuan, perchmostreralla luce degli
incendi la mia sanguinosa bandiera! Il pirata, cosparlando, si era nuovamente rialzato cogli occhi
fiammeggianti, agitando minacciosamente la destra come se stringesse ancora la
terribile scimitarra, fremente, tremendo.
Anche ferito era pur sempre l'indomabile Tigre della Malesia.
促azienza per ora, Sandokanriprese egli, ricadendo fra le erbe e gli sterpi.
亮uarir dovessi vivere un mese, due, tre in questa foresta e cibarmi di
ostriche e di frutta; ma quando avrricuperate le mie forze tornera
M爅pracem, dovessi costruirmi una zattera o assalire una canoa ed espugnarla a
colpi di kriss
Stette parecchie ore disteso sotto le larghe foglie dell'arecche, guardando
cupamente le onde che venivano a morire quasi ai suoi piedi con mille mormorii.
Pareva che cercasse, sotto quelle acque, gli scafi dei suoi due legni colati in
quei paraggi o i cadaveri dei suoi disgraziati compagni.
Una febbre fortissima intanto lo assaliva, mentre sentiva ondate di sangue
salirgli al cervello. La ferita gli produceva spasimi incessanti, ma nessun
lamento usciva dalle labbra del formidabile uomo.
Alle otto il sole precipitall'orizzonte e, dopo un brevissimo crepuscolo, le
tenebre calarono sul mare ed invasero la foresta.
Quell'oscuritprodusse un'inesplicabile impressione sull'animo di Sandokan.
Ebbe paura della notte, lui, il fiero pirata, che non aveva mai temuto la morte
e che aveva affrontato con coraggio disperato i pericoli della guerra ed i
furori delle onde!
俠e tenebre!esclamegli sollevando la terra colle unghie. 侵o non voglio
che scenda la notte!... Io non voglio morire!... Si compresse con ambo le mani la ferita, poi si alzdi scatto. Guardil mare
ormai diventato nero come se fosse di inchiostro; guardsotto gli alberi
indagando la loro cupa ombra; poi, preso forse da un improvviso assalto di
delirio, si mise a correre come un pazzo, internandosi nella selva.
Dove andava? Perchfuggiva? Certamente una strana paura l'aveva invaso. Nel
suo delirio gli pareva di udire in lontananza l'abbaiare di cani, grida
d'uomini, ruggiti di fiere. Egli credeva forse di essere gistato scoperto e
di venire inseguito. Ben presto quella corsa divenne vertiginosa. Completamente
fuori di s si precipitava innanzi all'impazzata, scagliandosi in mezzo ai
cespugli, balzando sopra tronchi atterrati, varcando torrenti e stagni, urlando,
imprecando ed agitando forsennatamente il kriss, la cui impugnatura, tempestata
di diamanti, mandava fugaci bagliori.
Continucosper dieci o quindici minuti, internandosi sempre pisotto gli
alberi, destando colle sue grida gli echi della foresta tenebrosa, poi s'arrest ansante, trafelato.
Aveva le labbra coperte d'una schiuma sanguigna e gli occhi sconvolti.
Agitpazzamente le braccia, poi rovinal suolo come un albero schiantato
dalla folgore.
Delirava; la testa gli pareva che fosse llper iscoppiare e che dieci
martelli gli percuotessero le tempie. Il cuore gli balzava nel petto, come se
volesse uscirgli e dalla ferita gli sembrava che uscissero torrenti di fuoco.
Credeva di vedere nemici dappertutto. Sotto gli alberi, sotto i cespugli, in
mezzo alla frane ed alle radici che serpeggiavano per suolo, i suoi occhi
scorgevano uomini nascosti, mentre per l'aria gli sembrava di veder volteggiare
legioni di fantasmi, e di scheletri danzanti intorno alle grandi foglie degli
alberi. Degli esseri umani sorgevano dal suolo gementi, urlanti, chi colle teste
sanguinanti, chi colle membra tronche e coi fianchi squarciati. Tutti ridevano,
sghignazzavano, come se si beffassero dell'impotenza della terribile Tigre della
Malesia.
Sandokan, in preda ad uno spaventevole accesso di delirio, si rotolava al
suolo, si alzava, cadeva, tendeva le pugna e minacciava tutti.
侮ia di qua, cani!urlava. 青osa volete da me?... Io sono la Tigre della
Malesia e non vi temo!... Venite ad assalirmi se l'osate!...
隹h! Voi ridete?... Mi credete impotente perchi leopardi hanno ferita e
vinta la Tigre?... No, non ho paura!...
促erchmi guardate con quegli occhi di fuoco?... Perchvenite a danzarmi
intorno?... Anche tu Patan vieni a deridermi?... Anche tu Ragno di Mare?...
Maledetti, vi ricaccernell'inferno da cui siete usciti!... E tu Kimperlain,
cosa vuoi?... non bastata dunque la mia scimitarra ad ucciderti?... Via tutti,
tornate in fondo al mare... nel regno delle tenebre... negli abissi della terra
o vi ucciderancora tutti!...
亟 tu, Giro-Batol, cosa vuoi? La vendetta? S tu l'avrai perchla Tigre
guarir.. tornera M爅pracem... armeri suoi prahos... verrqui a
esterminare i leopardi inglesi tutti... tutti fino all'ultimo!... Il pirata si arrestcolle mani attorno ai capelli, gli occhi strambuzzati, i
lineamenti spaventosamente alterati, quindi alzatosi di scatto riprese la sua
pazza corsa, urlando:
俟angue!... Datemi del sangue che spenga la mia sete!... Io sono la Tigre del
mar Malese... Corse per parecchio tempo, sempre urlando e minacciando. Uscdalla foresta
e si precipitattraverso una prateria all'estremitdella quale gli parve di
vedere confusamente una palizzata, poi si arrestancora cadendo sulle
ginocchia.
Era sfinito, anelante.
Rimase alcuni istanti, accasciato su se stesso, poi tentancora di rialzarsi,
ma ad un tratto le forze gli vennero meno, un velo di sangue gli coprgli occhi
e stramazzal suolo, mandando un ultimo urlo che si perdette fra le tenebre.

CAPITOLO SESTO: LORD JAMES GUILLONK.

Quando tornin s con sua grande sorpresa, non si trovava pinella piccola
prateria che aveva attraversata durante la notte, bensin una spaziosa camera
tappezzata di carta fiorita di Tung ed adagiato su di un comodo e soffice letto.
A tutta prima si credette in preda ad un sogno e si stropicciparecchie volte
gli occhi come per destarsi, ma ben presto si convinse che tutto era realt
Si alza sedere, chiedendosi a piriprese:
俑a dove sono io? Sono ancora vivo o morto? Guardattorno, ma non vide alcuna persona a cui potersi rivolgere.
Allora si mise a osservare minutamente la stanza; era vasta, elegante,
illuminata da due grandi finestre attraverso i cui vetri si vedevano degli
alberi altissimi.
In un canto vide un pianoforte, sul quale stavano sparpagliate delle carte di
musica; in un altro un cavalletto con un quadro raffigurante una marina; nel
mezzo un tavolo di mogano con sopra un lavoro di ricamo fatto senza dubbio dalle
mani di una donna e presso il letto un ricco sgabello ad intarsi di ebano e di
avorio, sul quale Sandokan vide, non senza una viva compiacenza, il fedele suo
kriss e presso questo un libro semiaperto, con un fiore appassito fra le pagine.
Tese gli orecchi, ma non udalcuna voce; perin distanza udivansi dei suoni
delicati che parevano gli accordi di una mandola o di una chitarra.
俑a dove sono io?si chiese per la seconda volta. 侵n casa di amici o di
nemici? E chi mai ha fasciata e curata la mia ferita? Ad un tratto i suoi occhi si fermarono nuovamente sul libro che stava sullo
sgabello e, spinto da una irresistibile curiosit allunguna mano e lo prese.
Sulla copertina vi era un nome impresso a lettere d'oro.
俑arianna!lesse egli. 青osa vuol dire ci E' un nome o una parola che io
non comprendo? Torna leggere e, cosa strana, si sentagitato da una sensazione ignota.
Qualche cosa di dolce colpil cuore di quell'uomo, quel cuore che era di
acciaio e che restava chiuso alle pitremende emozioni.
April libro: era coperto d'un carattere leggero, elegante e nitido, ma non
riusca comprendere quelle parole, quantunque alcune somigliassero alla lingua
del portoghese Yanez. Senza volerlo, ma spinto da una forza misteriosa, prese
delicatamente quel fiore che poco prima aveva veduto e lo mira lungo. Lo
fiutpivolte procurando di non guastarlo con quelle dita che altro non
avevano stretta che l'impugnatura della scimitarra, provando per la seconda
volta una strana sensazione, un misterioso tremito, un non so che nel cuore; poi
quell'uomo sanguinario, quell'uomo di guerra, si sentvincere da un vivo
desiderio di portarlo alle labbra!...
Lo ripose quasi con dispiacere fra le pagine, chiuse il libro e lo ricolloc sullo sgabello. Era tempo: la maniglia della porta gired un uomo si fece
innanzi, camminando lentamente e con quella rigidezza che particolare agli
uomini di razza anglosassone.
Era un europeo, a giudicarlo dalla tinta della pelle, di statura piuttosto
alta e ben complessa. Dimostrava circa cinquanta anni, aveva il viso
incorniciato da una barba rossiccia, ma che cominciava ad incanutire, due occhi
azzurri, profondi, e nell'insieme si comprendeva un uomo abituato a comandare.
亮odo di vedervi tranquillo; erano tre giorni che il delirio non vi lasciava
un solo momento di quiete
俊re giorni!esclamSandokan, stupito. 俊re giorni che io sono qui?... Ma
non sogno io adunque? 俏o, non sognate. Siete presso buone persone che vi cureranno affettuosamente
e che faranno il possibile per guarirvi
俑a chi siete voi? 俠ord James Guillonk, capitano di vascello di Sua Maestla graziosa
imperatrice Vittoria
Sandokan fece un soprassalto e la sua fronte si offusc persi rimise
prontamente e, facendo uno sforzo supremo per non tradire l'odio che portava
contro tutto ciche era inglese, disse:
侮i ringrazio, milord, di tutto quello che avete fatto per me, per uno
sconosciuto, che poteva essere un vostro mortale nemico
亟ra mio dovere di accogliere in casa mia un povero uomo, ferito forse
mortalmenterispose il lord. 青ome state ora? 俑i sento abbastanza gagliardo e non provo pidolori
信o molto piacere, ma ditemi, se non vi rincresce, chi vi ha conciato in quel
modo? Oltre la palla che vi estrassi dal petto, il vostro corpo era coperto di
ferite prodotte da armi bianche
Sandokan, quantunque si aspettasse questa domanda, non potfare a meno di
trasalire fortemente. Tuttavia non si trad nsi perdette d'animo.
俟e dovessi proprio dirlo, non lo sapreirispose. 信o visto degli uomini
piombare di notte, sui miei legni, montare all'abbordaggio e massacrarmi i
marinai. Chi erano? Io non lo so, poichfin dal primo urto caddi in mare
coperto di ferite
侮oi siete stato, senza dubbio, assalito dai tigrotti della Tigre della
Malesiadisse lord James.
非ai pirati?...esclamSandokan.
俟 da quelli di M爅pracem, che tre giorni fa scorrazzavano i dintorni
dell'isola, ma che furono poi distrutti da uno dei nostri incrociatori. Ditemi,
dove siete stato assalito? 俏ei pressi delle Romades
亮iungeste alle nostre coste a nuoto? 俟 aggrappato ad un rottame. Ma voi dove mi avete trovato? 俟draiato tra le erbe, in preda ad un tremendo delirio. E voi dove eravate
diretto, quando veniste assalito? 隹ndavo a portare dei regali al sultano di Varauni, da parte di mio fratello
俑a chi vostro fratello? 侵l sultano di Shaja
侮oi adunque siete un principe malese!esclamil lord, stendendogli la
mano che Sandokan, dopo una breve esitazione, strinse quasi con ribrezzo.
俟 milord
俟on ben lieto di avervi ospitato e faril possibile per non farvi annoiare,
quando sarete guarito. Anzi se non vi spiacer andremo a trovare insieme il
sultano di Varauni
俟e... Egli si arrestsporgendo innanzi il capo, come se cercasse di raccogliere
qualche lontano rumore.
Dal di fuori venivano gli accordi di una mandola, forse gli stessi suoni che
aveva udito poco prima.
俑ilord!esclam in preda ad una viva eccitazione di cui invano cercava di
spiegare la causa. 青hi che suona? 促erch mio caro principe?chiese l'inglese, sorridendo.
俏on lo so... ma avrei un vivo desiderio di vedere la persona che cos suona... Si direbbe che questa musica mi tocca il cuore... e che mi fa provare
una sensazione che mi nuova ed inesplicabile
隹spettate un istante
Gli fece segno di ricoricarsi e usc Sandokan ricadde sul guanciale, ma quasi
subito si rialzcome se fosse stato spinto da una molla.
La inesplicabile commozione che lo aveva colpito poco prima, ritornava a
prenderlo con maggior violenza. Il cuore gli batteva in maniera tale che pareva
volesse uscirgli dal petto; il sangue gli scorreva furiosamente per le vene e
le membra provavano degli strani fremiti.
俑a cosa provo io?si chiese egli. 亟' forse il delirio che mi assale ancora? Aveva appena pronunciate quelle parole che il lord rientrava, ma non era solo.
Dietro di lui si avanzava, sfiorando appena il tappeto, una splendida
creatura, alla cui vista Sandokan non pottrattenere una esclamazione di
sorpresa e di ammirazione.
Era una fanciulla di sedici o diciassette anni, dalla taglia piccola, ma
snella ed elegante, dalle forme superbamente modellate, dalla cintura cos stretta che una sola mano sarebbe bastata per circondarla, dalla pelle rosea e
fresca come un fiore appena sbocciato.
Aveva una testolina ammirabile, con due occhi azzurri come l'acqua del mare,
una fronte d'incomparabile precisione, sotto la quale spiccavano due
sopracciglia leggiadramente arcuate e che quasi si toccavano. Una capigliatura
bionda le scendeva in pittoresco disordine, come una pioggia d'oro, sul bianco
busticino che le copriva il seno.
Il pirata, nel vedere quella donna che sembrava una vera bambina, malgrado
la sua et si era sentito scuotere fino in fondo all'anima. Quell'uomo cos fiero, cossanguinario, che portava quel terribile nome di Tigre della Malesia,
per la prima volta in vita sua si sentiva affascinato dinanzi a quella gentile
creatura, dinanzi a quel leggiadro fiore sorto sotto i boschi di Labuan.
Il suo cuore che poco prima batteva precipitosamente, ora ardeva e nelle vene
gli pareva che scorressero lingue di fuoco.
亟bbene, mio caro principe, cosa dite di quella graziosa ragazza?gli chiese
il lord.
Sandokan non rispose; immobile come una statua di bronzo, egli fissava la
giovanetta con due occhi che mandavano lampi di ardente bramosia e pareva
che pinon respirasse.
侮i sentite male?chiese il lord, che lo osservava.
俏o!... No!esclamvivamente il pirata, scuotendosi.
隹llora permettetemi di presentarvi a mia nipote lady Marianna Guillonk
俑arianna Guillonk!... Marianna Guillonk!...ripetSandokan, con accento
sordo.
青osa vi trovate di strano sul mio nome?chiese la giovanetta, sorridendo.
俟i direbbe che vi ha prodotto molta sorpresa
Sandokan, nell'udire quella voce, trasalfortemente. Mai aveva udito una
voce cosdolce accarezzare i suoi orecchi, abituati all'infernale musica del
cannone ed alle urla di morte dei combattenti.
俏ulla vi trovo di stranodisse con voce alterata. 亮li che il vostro nome
non mi giunge nuovo
保h!esclamil lord. 亟 da chi lo avete udito! 俠o avevo giletto prima sul libro che qui vedete e mi ero immaginato che
chi lo portava doveva essere una splendida creatura
侮oi scherzatedisse la giovane lady, arrossendo. Poi, cambiando tono,
chiese: 亟' vero che i pirati vi hanno gravemente ferito? 俟 verorispose Sandokan con voce sorda. 俑i hanno vinto e ferito, ma un
giorno sarguarito e allora guai a coloro che mi hanno fatto mordere la
polvere
亟 soffrite molto? 俏o, milady ed ora meno di prima
俟pero che guarirete presto
侵l nostro principe vigoroso disse il lord, 前 non mi stupirei di vederlo
in piedi fra una decina di giorni
俠o sperorispose Sandokan.
Ad un tratto, egli che non staccava i suoi occhi dal viso della giovanetta,
sulle cui gote scorreva di quando in quando una nube rosea, si raddrizz impetuosamente, esclamando:
俑ilady!... 俑io Dio, cosa avete?chiese la lady avvicinandosi.
非itemi, voi portate un nome infinitamente pibello di quello di Marianna
Guillonk, vero? 侶uale mai?chiesero ad un tempo il lord e la giovane contessa.
俟 s 前sclamSandokan con maggior forza. 俏on potete essere che voi la
creatura che tutti gli indigeni chiamano la "Perla di Labuan"! Il lord fece un gesto di sorpresa e una profonda ruga gli solcla fronte.
隹mico miodisse con voce grave. 青ome mai voi sapete ci mentre mi
avete detto che venivate dalla lontana penisola malese? 俏on possibile che questo soprannome sia giunto fino al vostro paese aggiunse lady Marianna.
俏on lo udii a Shaja rispose Sandokan, che per poco non si era tradito,
匍a bensalle Romades sulle cui spiagge sbarcai giorni sono. Colmi parlarono
d'una fanciulla d'incomparabile bellezza, dagli occhi azzurri, dai capelli
profumati come i gelsomini del Borneo; di una creatura che cavalcava come una
amazzone e che cacciava arditamente le fiere; di una vaga giovanetta che in
certe sere, al tramonto del sole, si vedeva apparire sulle sponde di Labuan,
affascinando con un canto pidolce del mormorio dei ruscelli i pescatori delle
coste. Ah! milady, anch'io un giorno voglio udire quella voce
俊ante grazie mi attribuiscono!rispose la lady ridendo.
俟 e vedo che quegli uomini che mi parlarono di voi hanno detto il vero! esclamil pirata con slancio appassionato.
隹dulatoredisse ella.
俑ia cara nipote disse il lord, 咨u stregherai anche il nostro principe
俏e sono convinto!esclamSandokan. 亟 quando lascerquesta casa per
tornare nel mio lontano paese, dirai miei compatrioti che una giovane donna
dei visi bianchi ha vinto il cuore di un uomo che credeva di averlo
invulnerabile
La conversazione durancora qualche po', aggirandosi ora sulla patria di
Sandokan, ora sui pirati di M爅pracem, ora su Labuan, poi, essendosi fatta
notte, il lord e la lady si ritirarono.
Quando il pirata si vide solo, rimase a lungo immobile, cogli occhi fissi
sulla porta dalla quale era uscita quella vaga giovanetta. Pareva che fosse in
preda a profondi pensieri e ad una viva commozione.
Forse in quel cuore, che fino allora mai aveva provato un battito per alcuna
donna, in quel momento imperversava una terribile tempesta.
Ad un tratto Sandokan si scosse e qualche cosa, come un suono rauco, gli
rumoreggiin fondo alla gola, pronto a irrompere, ma le labbra rimasero chiuse
e i denti si strinsero con maggior forza in un lungo stridio.
Egli rimase alcuni minuti l immobile, cogli occhi fiammeggianti, il viso
alterato, la fronte imperlata di sudore, le mani cacciate entro i folti e lunghi
capelli, poi quelle labbra che non volevano aprirsi lasciarono un varco dal
quale uscratto un nome:
俑arianna! Poi il pirata non si frenpi
隹h!esclamegli, quasi con rabbia e torcendosi le mani. 俟ento che io
divento pazzo... che io... l'amo!...
CAPITOLO SETTIMO: GUARIGIONE ED AMORE.

Lady Marianna Guillonk era nata sotto il bel cielo d'Italia, sulle rive dello
splendido golfo di Napoli, da madre italiana e da padre inglese.
Rimasta orfana ad undici anni ed erede di una cospicua sostanza, era stata
raccolta da suo zio James, l'unico parente che allora si trovasse in Europa.
In quei tempi James Guillonk era uno dei piintrepidi lupi di mare dei due
mondi, proprietario di una nave armata ed equipaggiata da guerra, onde cooperare
con James Brooke, diventato pitardi rajah di Sarawack, all'esterminio
dei pirati malesi, terribili nemici del commercio inglese in quei lontani mari.
Quantunque lord James, ruvido come tutti i marinai, incapace di nutrire
un'affezione qualsiasi, non provasse tenerezze soverchie per la giovane nipote,
piuttosto di affidarla a mani straniere, l'aveva imbarcata sul proprio legno
conducendola al Borneo ed esponendola ai gravi pericoli di quelle dure crociere.
Per tre anni la ragazzina era stata testimone di quelle sanguinose battaglie,
nelle quali perivano migliaia di pirati e che diedero al futuro rajah Brooke
quella triste celebritche commosse profondamente ed indegni suoi stessi
compatrioti.
Un giorno perlord James, stanco di carneficine e di pericoli, forse
ricordandosi di avere una nipote, aveva abbandonato il mare e si era stabilito a
Labuan, seppellendosi sotto i grandi boschi del centro.
Lady Marianna, che toccava allora il quattordicesimo anno, e che in quella
vita perigliosa aveva acquistata una fierezza ed energia unica, quantunque
sembrasse un'esile bambina, aveva cercato di ribellarsi ai voleri dello zio,
credendo di non potersi abituare a quell'isolamento e a quella vita quasi
selvaggia, ma il lupo di mare, che pareva non nutrisse molta affezione per lei,
era rimasto inflessibile.
costretta a subire quella strana prigionia, si era interamente data a
completare la propria educazione, che fino allora non aveva avuto tempo di
curare. Dotata di una tenace volont a poco a poco aveva modificato gli impeti
feroci, contratti in quelle aspre e sanguinose battaglie, e quella ruvidit contratta nel continuo contatto colla gente di mare. Era cosdiventata una
appassionata cultrice della musica, dei fiori, delle arti belle, mercle
istruzioni di un'antica confidente di sua madre, spenta pitardi dall'ardente
clima tropicale. Col progredire dell'educazione, pur conservando in fondo
all'anima qualche cosa dell'antica fierezza, era diventata buona, generosa,
caritatevole.
Non aveva abbandonata la passione per le armi e gli esercizi violenti, e ben
spesso, indomita amazzone, percorreva i grandi boschi, inseguendo perfino le
tigri, o pari ad una najade si tuffava intrepidamente nelle azzurre onde del mar
Malese; ma pisovente si trovava love la miseria o la sventura infieriva,
recando soccorsi a tutti gli indigeni dei dintorni, a quegli indigeni che lord
James odiava a morte, come discendenti di antichi pirati.
E cosquella fanciulla, colla sua intrepidezza e la sua bonte per la sua
bellezza, si era meritata quel soprannome di "Perla di Labuan", soprannome
volato coslontano e che aveva fatto battere il cuore della formidabile Tigre
della Malesia.
Ma sotto quei boschi, quasi lontana da ogni creatura civile, la bambina,
diventata ragazza, non si era mai accorta di essere donna; ma quando ebbe veduto
quel fiero pirata, senza sapere il perch ella aveva provato uno strano
turbamento.
Cos'era? Ella lo ignorava, ma si vedeva sempre dinanzi agli occhi, e alla
notte le appariva in sogno, quell'uomo dalla figura cosfiera, che aveva la
nobiltdi un sultano e che possedeva la galanteria d'un cavaliere europeo,
quell'uomo dagli occhi scintillanti, dai lunghi capelli neri e quel viso su cui
leggevasi a chiare parole un coraggio piche indomito e un'energia piunica
che rara.
Dopo d'averlo affascinato coi suoi occhi, colla sua voce, colla sua bellezza,
era rimasta a sua volta affascinata e vinta.
Aveva dapprima cercato di reagire contro quel battito del cuore, che per lei
era nuovo, come era nuovo per Sandokan, ma invano. Sentiva sempre che
una forza irresistibile la spingeva a rivedere quell'uomo e che non ritrovava la
calma di prima che presso di lui; si sentiva solamente felice quando si trovava
al letto di lui e quando gli leniva gli acuti dolori della ferita col suo
chiacchier髺, coi suoi sorrisi, colla sua impareggiabile voce e colla sua
mandola.
E bisognava vederlo in quei momenti, Sandokan, quando ella cantava le dolci
canzoni del lontano paese natio, accompagnandole coi delicati suoni del
melodioso istrumento.
Allora non era pila Tigre della Malesia, non era piil sanguinario pirata.
Muto, anelante, madido di sudore, rattenendo il respiro, per non turbare
coll'alito quella voce argentina e melodiosa, ascoltava come un uomo che sogna,
come se avesse voluto imprimersi nella mente quella lingua sconosciuta che lo
inebriava, che gli soffocava le torture della ferita, e quando la voce, dopo
aver vibrato un'ultima volta, moriva coll'ultima nota della mandola, lo si
vedeva rimanere a lungo in quella posa, colle braccia tese come se volesse
attirare a sla fanciulla, collo sguardo fiammeggiante fisso in quello umido
di lei, col cuore sospeso e gli orecchi tesi come se ascoltasse ancora.
In quei momenti egli non si ricordava pidi essere la Tigre, dimenticava la
sua M爅pracem, i suoi prahos, i suoi tigrotti e il portoghese, che forse in
quell'ora, credendolo per sempre spento, vendicava la sua morte chisscon quali
sanguinose rappresaglie.
I giorni cosvolavano rapidi e la guarigione, potentemente aiutata dalla
passione che gli divorava il sangue, procedeva rapida.
Nel pomeriggio del quindicesimo giorno il lord, entrato improvvisamente,
trovil pirata in piedi, pronto ad uscire.
保h! mio degno amico!esclamallegramente. 俟ono ben contento di
vedervi in piedi! 俏on mi era pipossibile rimanere a letto, milordrispose Sandokan.
非'altronde mi sento tanto forte da lottare con una tigre
雨enissimo. allora vi metterpresto alla prova! 侵n qual modo? 信o invitato alcuni buoni amici alla caccia d'una tigre che viene sovente a
ronzare presso le mura del mio parco. Giacchvi vedo guarito, stasera andr ad avvertirli che domani mattina cacciamo la belva
俟ardella partita, milord
俠o credo, ma ditemi ora, spero che rimarrete qualche tempo mio ospite
俑ilord, gravi affari mi chiamano altrove e bisogna che mi affretti a
lasciarvi
俠asciarmi! Non pensatelo: per gli affari vi sempre tempo e vi avverto che
io non vi lascerpartire prima di qualche mese; ors promettetemi di restare
Sandokan lo guardcon due occhi che mandavano lampi. Per lui, rimanere in
quella villa, presso la giovanetta che lo aveva affascinato, era la vita, era
tutto.
Non chiedeva di piper il momento.
Che importava a lui che i pirati di M爅pracem lo piangessero come morto,
quando poteva rivedere per molti giorni ancora quella divina fanciulla? Che
importava a lui del suo fedele Yanez, che forse lo cercava ansiosamente sulle
sponde dell'isola, giuocando la propria esistenza, quando Marianna cominciava
ad amarlo? E che importava a lui se non udiva piil tuonare delle fumanti
artiglierie, quando poteva ancora udire la voce deliziosa della donna amata, o
provare le terribili emozioni delle battaglie, quando lei gli faceva provare
delle emozioni pisublimi? E che importava infine a lui se correva il pericolo
di venire scoperto, forse preso, forse ucciso, quando poteva ancora respirare la
medesima aria che alimentava la sua Marianna, vivere in mezzo ai grandi boschi
dove viveva lei?
Tutto avrebbe dimenticato per continuare ancora cosper cento anni: la sua
M爅pracem, i suoi tigrotti, i suoi legni e perfino le sue sanguinose vendette.
俟 milord, io rimarrfinchvorretedisse egli, con impeto. 隹ccetto
l'ospitalitche voi cordialmente mi offrite e se mai un giorno, non dimenticate
queste parole, milord, noi dovremmo incontrarci non piamici, ma fieri nemici,
colle armi in pugno, saprallora ricordarmi la riconoscenza che vi devo
L'inglese lo guardstupefatto.
促erchmi parlate coschiese.
亭orse un giorno lo sapreterispose Sandokan, con voce grave.
俏on voglio indagare per ora i vostri segretidisse il lord, sorridendo.
隹spetterquel giorno
Trasse l'orologio e guard
雨isogna che parta subito, se devo avvisare gli amici della caccia che
intraprenderemo. Addio, mio caro principedisse.
Stava per uscire, quando si ferm dicendo:
俟e vorrete scendere nel parco, troverete mia nipote, che spero vi terrbuona
compagnia
亮razie, milord
Era quello che Sandokan desiderava; di potersi trovare, anche per pochi
minuti, solo con la giovanetta, forse per svelare la gigantesca passione che
divoravagli il cuore.
Appena si vide solo, si avvicinrapidamente ad una finestra che guardava su
di un immenso parco.
L all'ombra di una magnolia di Cina tempestata di fiori dall'acuto profumo,
seduta sul tronco rovesciato di una arenga, stava la giovane lady. Era sola, in
atteggiamento pensoso, colla mandola sulle ginocchia.
A Sandokan parve una celeste visione. Tutto il sangue gli afflual capo, e il
cuore si mise a battergli con veemenza indescrivibile.
Egli rimase l cogli occhi ardentemente fissi sulla giovanetta, rattenendo
perfino il respiro, come se avesse paura di turbarla.
Ad un tratto perdiede indietro, mandando un grido soffocato, che parve un
lontano ruggito. La faccia si alterspaventosamente, prendendo una feroce
espressione.
La Tigre della Malesia, fino allora affascinata, stregata, ora che si sentiva
guarita, improvvisamente si risvegliava. Tornava l'uomo feroce, spietato,
sanguinario, dal cuore inaccessibile ad ogni passione.
青he cosa sto per fare io?esclam con voce rauca, passandosi le mani
sull'ardente fronte. 俑a che sia proprio vero che io amo quella
fanciulla? E'
stato un sogno od una inesplicabile pazzia? Che io non sia piil pirata di
M爅pracem, per sentirmi attratto da una forza irresistibile verso quella figlia
di una razza, alla quale io ho giurato odio eterno?
侵o amare!... Io che non ho provato altro che impeti di odio e che porto il
nome di una belva sanguinaria! Dimenticherei io forse la mia selvaggia
M爅pracem, i miei fedeli tigrotti, il mio Yanez, che mi aspettano chissmai in
quali ansie? Dimentico io forse che i compatrioti di quella fanciulla, non
aspettano che il momento propizio per distruggere la mia potenza?
侮ia questa visione che mi ha perseguitato per tante notti, via questi fremiti
che sono indegni della Tigre della Malesia! Spegniamo questo vulcano che mi arde
il cuore e facciamo invece sorgere mille abissi fra me e quella sirena
incantatrice!...
俟u, Tigre, fa' udire il tuo ruggito, seppellisci la riconoscenza che devi a
queste persone che ti hanno curato, va', fuggi lontano da questi luoghi, ritorna
a quel mare che senza volerlo ti spinse su queste spiagge, ritorna il temuto
pirata della formidabile M爅pracem! Sandokan cosparlando si era rizzato dinanzi alla finestra coi pugni chiusi e
i denti stretti, tutto fremente di collera.
Gli parve di essere diventato un gigante e di udire in lontananza le urla dei
suoi tigrotti che lo chiamavano alla pugna e il rombare delle artiglierie.
Tuttavia egli rimase l come inchiodato dinanzi alla finestra, trattenuto da
una forza superiore al suo furore, cogli occhi sempre ardentemente fissi sulla
giovane lady.
俑arianna!esclamad un tratto. 俑arianna! A quel nome adorato, quel trabocco d'ira e d'odio sfumcome nebbia al sole.
La Tigre tornava uomo e per di piamante!...
Le sue mani corsero involontariamente al gancio e con un rapido gesto aprla
finestra.
Un buffo d'aria tiepida, carico del profumo di mille fiori, entrnella stanza.
Nel respirare quei profumi balsamici, il pirata si sentinebriare e ridestarsi
nel cuore, piforte che mai, quella passione che un momento prima aveva cercato
di soffocare.
Si curvsul davanzale ed ammirin silenzio, fremente, delirante, la vaga lady.
Una febbre intensa lo divorava, il fuoco gli guizzava per le vene riversandosi
nel cuore, nubi rosse gli correvano dinanzi agli occhi, ma anche in mezzo a
queste vedeva sempre colei che l'aveva stregato.
Quanto rimase l Molto tempo senza dubbio, poichquando si scosse, la
giovane lady non era pinel parco, il sole era tramontato, le tenebre erano
calate ed in cielo scintillavano miriadi di stelle.
Si mise a passeggiare per la stanza, colle mani incrociate sul petto e la
testa china, assorto in cupi pensieri.
亮uarda!esclam ritornando verso la finestra ed esponendo la fronte
ardente alla fresca aria della notte. 侶ui la felicit qui una nuova vita, qui
una nuova ebbrezza, dolce, tranquilla; laggiM爅pracem, una vita tempestosa,
uragani di ferro, tuonar di artiglierie, carneficine sanguinose, i miei rapidi
prahos, i miei tigrotti, il mio buon Yanez!... Quale di queste due vite?
亟ppure tutto il mio sangue arde, quando io penso a questa fanciulla che mi
ha fatto battere il cuore ancora prima che la vedessi, e nelle vene mi sento
correre del bronzo fuso, quando io penso a lei! Si direbbe che io l'antepongo
ai miei tigrotti e alle mie vendette! Eppur sento vergogna di me, pensando
che ella figlia di quella razza che io odio cosprofondamente! Se la
dimenticassi?
隹h! tu sanguini mio povero cuore, tu non lo vuoi adunque?
促rima ero il terrore di questi mari, prima non avevo mai saputo cosa fosse
affetto, prima non avevo gustato che l'ebbrezza delle battaglie e del sangue...
ed or sento che non potrei gustare pinulla lontano da lei!... Si tacque porgendo ascolto allo stormire delle fronde ed al sibilo del suo
sangue.
亟 se frapponessi fra me e quella donna divina la foresta, poi il mare, poi
dell'odio?...riprese egli. 非ell'odio! E potrei io odiare costei? Eppure
bisogna che io fugga, che ritorni alla mia M爅pracem, fra i miei tigrotti!... Se
io rimanessi qui la febbre finirebbe per divorare tutta la mia energia, sento
che spegnerei per sempre la mia potenza, che non sarei pila Tigre della
Malesia... Ors partiamo! Guardgi tre soli metri lo dividevano dal suolo. Tese gli orecchi e non ud rumore alcuno.
Scavalcil davanzale, e saltleggermente fra le aiuole e si diresse verso
l'albero, sul quale poche ore prima erasi assisa Marianna.
亟ra qui che ella riposavamormoregli con voce triste. 保h! quanto eri
bella o Marianna!... Ed io non ti rivedrpimai!... E non udrpimai la tua
voce, pi.. pi... Si curvsull'albero e raccolse un fiore, una rosa dei boschi, che la giovane
lady aveva lasciata cadere. L'ammira lungo, la fiutpivolte, e
appassionatamente se la nascose in petto, quindi mosse rapidamente verso la
cinta del parco mormorando:
隹ndiamo, Sandokan; tutto finito!... Era giunto sotto la palizzata e stava per prendere lo slancio, quando
retrocesse vivamente, colle mani nei capelli, lo sguardo torvo, emettendo una
specie di singhiozzo.
俏o!... No!...esclamegli, con accento disperato. 俏on posso, non
posso!... Che si inabissi M爅pracem, che si uccidano i miei tigrotti, che si
disperda la mia potenza, io rimango!... Si mise a correre nel parco come se avesse paura di ritrovarsi sotto le
palizzate della cinta, e non si arrestche sotto le finestre della sua stanza.
Esitun'altra volta, poi con un salto si aggrappal ramo di un albero e
raggiunse il davanzale.
Quando si ritrovin quella casa che aveva lasciata colla ferma decisione di
mai piritornarvi, un secondo singhiozzo gli rumoreggiin fondo alla gola.
隹h!...esclamegli. 俠a Tigre della Malesia sta per tramontare!...
CAPITOLO OTTAVO: LA CACCIA ALLA TIGRE.

Quando, ai primi albori, il lord venne a bussare alla porta, Sandokan non
aveva ancora chiuso occhio.
Ricordandosi della partita di caccia, in un baleno balzdal letto, si pass fra le pieghe della fascia il fedele kriss ed aprla porta, dicendo:
亟ccomi, milord
雨enissimodisse l'inglese, 俏on credevo di trovarvi cospronto, caro
principe. Come state? 俑i sento tanto forte da rovesciare un albero
隹llora affrettiamoci. Nel parco ci aspettano sei bravi cacciatori, i quali
sono impazienti di scovare la tigre che i miei battitori hanno cacciata in un
bosco
俟ono pronto a seguirvi; e lady Marianna verrcon noi? 青ertamente, anzi credo che ci aspetti
Sandokan soffoca stento un grido di gioia.
隹ndiamo, milorddisse 冠rdo dal desiderio d'incontrare la tigre
Uscirono e passarono in un salotto, le cui pareti erano tappezzate d'ogni
specie di armi. Fu colche Sandokan trovla giovane lady, pibella che mai,
fresca come una rosa, splendida nel suo costume azzurro, che risaltava vivamente
sotto i suoi capelli biondi.
Nel vederla, Sandokan si arrestcome abbagliato, poi muovendole rapidamente
incontro le disse, stringendole la mano:
隹nche voi della partita? 俟 principe; mi hanno detto che i vostri compatrioti sono valentissimi in
simili cacce e voglio vedervi
侵o inchioderla tigre con il mio kriss e vi regalerla sua pelle
俏o!... No!...esclamella con ispavento. 侮i potrebbe toccare qualche
nuova disgrazia
促er voi, milady, mi farei sbranare, ma non temete, la tigre di Labuan non mi
atterrer鉬.
In quel mentre il lord si avvicin porgendo a Sandokan una ricca carabina.
促rendete, principedisse. 俗na palla talvolta vale meglio del kriss pi temperato. Ora andiamo, che gli amici ci aspettano
Discesero nel parco dove erano aspettati da cinque cacciatori; quattro erano
coloni dei dintorni, il quinto era invece un elegante ufficiale di marina.
Sandokan, nel vederlo, senza sapere precisamente il perch provsubito per
quel giovanotto una violenta antipatia, perrepresse quel sentimento e porse
a tutti la mano.
All'incontro, l'ufficiale lo fisslungamente ed in istrana guisa, poi,
approfittando del momento in cui nessuno faceva a lui attenzione, si avvicinal
lord, che stava esaminando la bardatura di un cavallo, dicendogli a bruciapelo:
青apitano, credo di aver veduto ancora quel principe malese
非ove?chiese il lord.
俏on mi rammento bene, ma ne sono certo
雨ah! V'ingannate, amico mio
俠o vedremo in s嶲uito, milord
俟ia pure. In sella, amici, che tutto pronto!... Badate che la tigre molto
grossa e che ha potenti artigli
俠a uccidercon una sola palla e offrirla pelle a lady Mariannadisse
l'ufficiale.
俟pero di ucciderla prima di voi, signoredisse Sandokan.
俠o vedremo, amicidisse il lord. 保rs in sella! I cacciatori inforcarono i cavalli che erano stati condotti colda alcuni
servi, mentre lady Marianna saliva su un bellissimo poney dal mantello candido
come la neve.
Ad un segnale del lord tutti uscirono dal parco, preceduti da parecchi
battitori e da due dozzine di grossi cani.
Appena fuori, il drappello si divise, dovendo frugare un grande bosco che si
prolungava fino al mare.
Sandokan, che montava un focoso animale, si cacciin uno stretto sentiero,
spingendosi audacemente innanzi onde essere il primo a scovare la belva; gli
altri presero differenti direzioni ed altri sentieri.
侮ola, vola!esclamil pirata, spronando furiosamente il nobile animale,
che seguiva alcuni cani abbaianti. 雨isogna che io mostri a quell'impertinente
ufficiale, di quanto io sia capace. No, non sarlui che offrirla pelle della
tigre alla lady, dovessi perdere le braccia o farmi sbranare
In quell'istante uno squillo di tromba echeggiin mezzo al bosco.
俠a tigre stata scopertamormorSandokan. 侮ola, destriero, vola!... Attraverscome un lampo un lembo di foresta irta di durion, di cavoli
palmisti, di arecche e di colossali alberi della canfora e giunse addosso a sei
o sette battitori che fuggivano.
非ove correte?chiese.
俠a tigre!esclamarono i fuggiaschi.
非ov' 促resso lo stagno! Il pirata discese di sella, legil cavallo al tronco di un albero, si mise il
kriss fra i denti e, afferrata la carabina si spinse verso lo stagno indicato.
Si sentiva nell'aria un forte odore di selvatico, odore particolare ai felini e
che dura qualche tempo anche dopo il loro passaggio.
Guardsui rami degli alberi dai quali la tigre poteva balzargli addosso e segu con precauzione le rive dello stagno, la cui superficie era stata smossa.
俠a belva passata di quidisse. 俠a furba ha passato lo stagno per far
perdere le tracce ai cani, ma Sandokan una tigre piastuta
Tornal cavallo e risalin arcione. Stava per ripartire, quando uda breve
distanza uno sparo seguito da una esclamazione il cui accento lo fece trasalire.
Si diresse rapidamente verso il luogo ove era echeggiata la detonazione ed in
mezzo ad una piccola radura scorse la giovane lady, sul suo bianco poney e la
carabina ancora fumante in mano.
In un baleno le fu vicino, mandando un grido di gioia.
侮oi... qui... sola!...esclam
亟 voi, principe, come vi trovate qui?chiese ella arrossendo.
俟eguivo le tracce della tigre
隹nch'io
俑a su chi avete fatto fuoco? 俟ulla belva, ma fuggita senza essere stata toccata
亮ran Dio!... Perchesporre la vostra vita contro simile fiera? 促er impedirvi di commettere l'imprudenza di pugnalarla col vostro kriss
隹vete avuto torto, milady. Ma la fiera ancora viva e il mio kriss pronto
a squarciarle il cuore
俏ol farete! Siete coraggioso, lo so, lo leggo nei vostri occhi, siete forte,
siete agile come una tigre, ma una lotta corpo a corpo colla belva potrebbe
esservi fatale
青he importa! Io vorrei che mi causasse tali crudeli ferite, da averne per un
anno intero
亟 perchmai?chiese la giovanetta sorpresa.
俑iladydisse il pirata, avvicinandosi vieppi 俑a non sapete che il mio
cuore scoppia, quando io penso che verril giorno in cui io dovrlasciarvi per
sempre e non rivedervi mai pi Se la tigre mi dilaniasse, almeno rimarrei
ancora sotto il vostro tetto, godrei un'altra volta quelle dolci emozioni
provate, quando vinto e ferito giacevo sul letto di dolore. Sarei felice, assai
felice, se altre crudeli ferite mi costringessero a rimanere ancora presso di
voi, a respirare la vostra medesima aria, a riudire ancora la vostra deliziosa
voce, a inebriarmi ancora dei vostri sguardi, dei vostri sorrisi!
俑ilady, voi mi avete stregato, io sento che lontano da voi non saprei vivere,
non avrei pipace, sarei un infelice. Ma cosa avete fatto di me? Cosa avete
fatto del mio cuore che un tempo era inaccessibile ad ogni passione? Guardate;
al solo vedervi io fremo tutto e sento il sangue bruciarmi le vene
Marianna, dinanzi a quell'appassionata ed improvvisa confessione, rimase
muta, stupita, ma non ritirle mani che il pirata le aveva prese e che
stringeva con frenesia.
俏on irritatevi, miladyriprese la Tigre, con una voce che scendeva come
una musica deliziosa nel cuore dell'orfana. 俏on irritatevi se io vi confesso il
mio amore, se vi dico che io, quantunque figlio d'una razza di colore, vi adoro
come un dio, e che un giorno anche voi mi amerete. Non so, dal primo momento
in cui mi appariste, io non ebbi pibene su questa terra, la mia testa si
smarrita, vi ho sempre qui, fissa nel mio pensiero giorno e notte.
隹scoltatemi, milady, tanto potente l'amore che mi arde in petto, che per
voi lotterei contro gli uomini tutti, contro il destino, contro Dio! Volete
essere mia? Io fardi voi la regina di questi mari, la regina della Malesia! Ad
una vostra parola, trecento uomini piferoci delle tigri, che non temono n piombo, nacciaio, sorgeranno e invaderanno gli stati del Borneo per darvi un
trono. Dite tutto ciche l'ambizione vi pusuggerire e l'avrete. Ho tanto oro
da comperare dieci citt ho navi, ho soldati, ho cannoni e sono potente, pi potente di quello che possiate supporre
非io mio, ma chi siete voi?chiese la giovanetta, stordita da quel turbinio di
promesse ed affascinata da quegli occhi che pareva mandassero fiamme.
青hi sono io!esclamil pirata, mentre la sua fronte si ottenebrava. 青hi
sono io!... Egli si avvicinsempre pialla giovane lady e, guardandola fissamente, le
disse con voce cupa:
侮i sono delle tenebre attorno a me che meglio non squarciare, per ora.
Sappiate che dietro queste tenebre vi del terribile, del tremendo, e sappiate
pure che io porto un nome che atterrisce tutte le popolazioni di questi mari non
solo, ma che fa tremare il sultano del Borneo e perfino gli inglesi di
quest'isola
亟 voi dite di amarmi, voi, cospotentemormorla giovanetta con voce
soffocata.
俊anto che per voi mi sarebbe possibile ogni cosa; vi amo di quell'amore che
fa compiere miracoli e delitti insieme.
俑ettetemi alla prova: parlate ed io vi ubbidircome uno schiavo, senza un
lamento, senza un sospiro.
侮olete che diventi re per darvi un trono? Io lo diventer Volete che io, che
vi amo alla pazzia, ritorni a quella terra dalla quale sono partito, io vi
ritorner dovessi martirizzare il mio cuore per sempre; volete che io mi uccida
dinanzi a voi, io mi uccider Parlate, la mia testa si smarrisce, il sangue mi
brucia, parlate, milady, parlate!... 亟bbene... amatemimormorella, che si sentiva vinta da tanto amore.
Il pirata gettun grido, ma uno di quei gridi che di rado escono da una gola
umana. Quasi nello stesso tempo echeggiarono due o tre colpi di fucile.
俠a tigreesclamMarianna.
亟' mia!gridSandokan.
Caccigli sproni nel ventre del cavallo e partcome un fulmine, cogli occhi
sfavillanti d'ardire e il kriss in pugno, seguito dalla giovanetta che si
sentiva attratta verso quell'uomo, che giuocava cosaudacemente la propria
esistenza, per mantenere una promessa.
Trecento passi pioltre, stavano i cacciatori. Dinanzi a loro, a piedi, si
avanzava l'uff駥ialetto di marina col fucile puntato verso un gruppo di alberi.
Sandokan si gettd'arcioni, gridando:
俠a tigre mia! Pareva una seconda tigre; spiccava salti di sedici piedi e ruggiva come una
fiera.
促rincipe!gridMarianna, che era discesa da cavallo.
Sandokan non udiva nessuno in quel momento, e continuava ad avanzarsi
correndo.
L'ufficiale di marina che lo precedeva di dieci passi, udendolo avvicinarsi,
puntrapidamente il fucile e fece fuoco sulla tigre che si teneva ai piedi di
un grosso albero, colle pupille contratte, i potenti artigli aperti, pronta a
slanciarsi.
Il fumo non si era ancora dissipato che la si vide attraversare lo spazio con
impeto irresistibile e rovesciare l'imprudente e maldestro ufficiale.
Stava per riprendere lo slancio per gettarsi sui cacciatori, ma Sandokan era l
Impugnato solidamente il kriss si precipitcontro la belva, e prima che questa,
sorpresa da tanta audacia, pensasse a difendersi, la rovesciava al suolo,
serrandole la gola con tale forza da soffocarle i ruggiti.
亮uardami!disse. 隹nch'io sono una Tigre
Poi, rapido come il pensiero, immerse la lama serpeggiante del suo kriss nel
cuore della fiera, la quale si distese come fulminata.
Un urrah fragoroso accolse quella prodezza. Il pirata, uscito illeso da quella
lotta, gettuno sguardo sprezzante sull'ufficialetto che stava rialzandosi,
poi, volgendosi verso la giovane lady, rimasta muta pel terrore e per
l'angoscia, con un gesto di cui sarebbe andato altero un re, le disse:
俑ilady, la pelle della tigre vostra

CAPITOLO NONO: IL TRADIMENTO.

Il pranzo, offerto da lord James agli invitati, fu uno dei pisplendidi e dei
piallegri che fossero stati dati fino allora nella villa.
La cucina inglese rappresentata da enormi beefsteaks e da colossali puddings, e
la cucina malese rappresentata da schidionate di tucani, da ostriche gigantesche
dette di Singapore, da teneri bamb il cui sapore rammentava gli asparagi
d'Europa e da una montagna di frutta squisite, furono da tutti gustate e lodate.
Non occorre dire che il tutto fu innaffiato da gran numero di bottiglie di vino,
di gin, di brandy e di whisky, le quali servirono a ripetuti brindisi in onore di
Sandokan e della gentile, quanto intrepida "Perla di Labuan".
Al thla conversazione si fece animatissima discorrendo di tigri, di cacce, di
pirati, di navi dell'Inghilterra e della Malesia. Il solo ufficiale di marina si
teneva silenzioso e pareva occupato unicamente a studiare Sandokan, poich infatti non lo perdeva un solo istante di vista, nsi lasciava sfuggire una
delle sue parole o un solo dei suoi gesti.
Ad un tratto perindirizzandosi a Sandokan che stava parlando della
pirateria, gli chiese bruscamente:
俟cusate, principe, molto tempo che voi siete giunto a Labuan? 俑i trovo qui da venti giorni, signorerispose la Tigre.
俑a per quale motivo non si veduta la vostra nave a Vittoria? 促erchi pirati mi rapirono i due prahos che qui mi conducevano
侵 pirati! Voi siete stato assalito dai pirati? Ma dove? 俏ei pressi delle Romades
侶uando? 促oche ore prima del mio arrivo su queste coste
侮'ingannate di certo, principe, poichappunto allora il nostro incrociatore
navigava in quei paraggi e nessun colpo di cannone pervenne a noi
亭orse il vento soffiava da levanterispose Sandokan, che cominciava a
tenersi in guardia, non sapendo dove volesse finire l'ufficiale.
俑a come siete giunto qui? 隹 nuoto
亟 non avete assistito ad un combattimento fra due legni corsari che si dice
fossero guidati dalla Tigre della Malesia ed un incrociatore? 俏o! 亟' strano
俟ignore, mettereste in dubbio le mie parole?chiese Sandokan, scattando
in piedi.
非io me ne guardi, principerispose l'ufficiale, con leggera ironia.
保h! oh!esclamil lord, intervenendo. 雨aronetto William, vi prego di
non avviare dispute in casa mia
俟cusate, milord, non ne avevo l'intenzionerispose l'ufficialetto.
俏on se ne parli piadunque: assaggiate invece un altro bicchiere di questo
delizioso whisky, poi leviamo la mensa che la notte calata e le foreste
dell'isola non sono sicure, quando fa oscuro
I convitati fecero un'ultima volta onore alle bottiglie del generoso lord, poi
tutti si alzarono e discesero nel parco, accompagnati da Sandokan e dalla
lady.
俟ignoridisse lord James. 俟pero che voi mi verrete a trovare presto
俟iate certo che non mancheremodissero in coro i cacciatori.
亟 speriamo che non vi manchi l'occasione di essere pifortunato, baronetto
Williamdisse, rivolgendosi verso l'ufficiale.
俊irermegliorispose questi, lasciando cadere su Sandokan uno sguardo
corrucciato. 促ermettetemi ora una parola, milord
非ue, mio caro
L'ufficialetto gli mormoralcune parole all'orecchio, che nessuno potudire.
俟ta benerispose il lord, dopo. 亟d ora buona notte amici e che Dio vi
preservi dai cattivi incontri
I cacciatori salirono in arcione e uscirono dal parco di galoppo.
Sandokan, dopo aver salutato il lord che pareva fosse diventato tutto d'un
tratto assai di cattivo umore, e stretta appassionatamente la mano alla giovane
lady, si ritirnella propria stanza.
Invece di coricarsi egli si mise a passeggiare in preda ad una viva agitazione.
Una vaga inquietudine si rifletteva nel suo viso e le sue mani tormentavano
l'impugnatura del kriss.
Egli pensava senza dubbio a quella specie di interrogatorio fattogli subire
dall'ufficiale di marina e che poteva nascondere un tranello abilmente tesogli.
Chi era quell'ufficiale? Quali motivi lo avevano spinto a interrogarlo in quel
modo? L'aveva forse incontrato sul ponte del piroscafo in quella notte di
sangue? Era stato riconosciuto o l'ufficiale aveva un semplice sospetto?
Si tramava, forse, in quel momento, qualche cosa contro il pirata?
雨ah!disse finalmente Sandokan, alzando le spalle. 俟e si trama qualche
tradimento io saprsventarlo, poichsento di essere ancora l'uomo che non
ha mai avuto paura di questi inglesi. Ors riposiamo, e domani vedremo che
cosa si dovrfare
Si gettsul letto senza spogliarsi, si mise accanto il kriss e s'addorment tranquillamente, col dolce nome di Marianna sulle labbra.
Si svegliverso mezzod quando giil sole entrava per le finestre rimaste
aperte.
Chiamun servo e gli chiese dove fosse il lord, ma gli fu risposto che era
salito a cavallo prima dell'alba, dirigendosi verso Vittoria.
Quella nuova, che certo non si aspettava, lo stup
促artito!mormor 促artito, senza avermi detto nulla ieri sera. Per quale
motivo? Che si trami proprio qualche tradimento contro di me? Se stasera egli
tornasse non piamico, ma fiero nemico? Che cosa fardi quest'uomo che mi
ha curato come un padre e che zio della donna che io adoro? Bisogna che io
riveda Marianna e che io sappia qualche cosa
Discese nel parco colla speranza d'incontrarla, ma non vide nessuno. Senza
volerlo si diresse verso l'albero atterrato, ove ella era solita a sedersi e si
arrest mandando un profondo sospiro.
隹h! Come eri bella o Marianna quella sera che io pensavo a fuggire mormor passandosi una mano sull'ardente fronte. 俟tolto, io cercavo di
allontanarmi per sempre da te, adorabile creatura, mentre anche tu mi amavi!
俟trano destino! Chi avrebbe detto che un giorno io avrei amato una donna!
E come io ora l'amo! Vi del fuoco nelle mie vene, del fuoco nel mio cuore,
del fuoco nel mio cervello e del fuoco perfino nelle mie ossa e che sempre
cresce a misura che ingigantisce la passione. Sento che per quella donna io mi
farei inglese, che per lei mi venderei schiavo, che abbandonerei per sempre la
burrascosa vita di avventuriero, che maledirei i miei tigrotti e questo mare che
io domino e che considero come sangue delle mie vene
Egli chinil capo sul petto immergendosi in profondi pensieri, ma d'un tratto
lo rialzcon i denti convulsivamente stretti e gli occhi fiammeggianti.
亟 se ella rifiutasse il pirata!esclam con voce sibilante. 保h, non possibile, non possibile! dovessi vincere il sultanato di Borneo per darle un
trono o dare fuoco a tutta Labuan, ella sarmia, mia!... Il pirata si mise a passeggiare nel parco, col viso sconvolto, in preda ad una
agitazione violentissima che lo faceva tremare dai piedi al capo. Una voce ben
nota, che sapeva trovargli la via del cuore anche attraverso le tempeste, lo
richiamin s
Lady Marianna era apparsa allo svolto di un sentiero, accompagnata da due
indigeni armati fino ai denti e l'aveva chiamato.
俑ilady!esclamSandokan, correndole incontro.
俑io prode amico, vi cercavodiss'ella, arrossendo. Poi accostun
dito alle
labbra, come per raccomandargli il silenzio e presolo per una mano, lo condusse
in un piccolo chiosco cinese, semisepolto fra un boschetto di aranci.
I due indigeni si fermarono a breve distanza, colle carabine montate.
隹scoltatedisse la giovanetta, che pareva atterrita. 侵eri sera vi ho
udito... avete lasciato sfuggire dalle vostre labbra delle parole che hanno
allarmato mio zio... Amico mio, mi balenato un sospetto, che voi dovete
strapparmi dal cuore. Ditemi, mio prode amico, se la donna alla quale voi avete
giurato amore, vi chiedesse una confessione, la fareste voi? Il pirata, che nel mentre la lady parlava, le si era avvicinato, a quelle
parole si ritrasse bruscamente indietro. I suoi lineamenti si scomposero e parve
che vacillasse sotto un fiero colpo.
俑iladydisse, dopo qualche istante di silenzio e afferrando le mani della
giovanetta. 俑ilady, per voi tutto mi sarebbe possibile, tutto farei: parlate!
Se io devo farvi una rivelazione, per quanto possa essere dolorosa per entrambi,
vi giuro che la far羃.
Marianna alzgli occhi su di lui. I loro sguardi, quello di lei supplichevole
e lacrimoso, quello del pirata scintillante, s'incontrarono e si fissarono a
lungo. Quei due esseri erano in preda ad una ansietche faceva male a entrambi.
俏on ingannatemi, principedisse Marianna, con voce soffocata. 青hiunque
voi siate, l'amore che avete suscitato nel mio cuore, non si spegnerpi mai. Re o bandito io vi amerugualmente
Un profondo sospiro uscdalle labbra del pirata.
亟' il mio nome adunque, il mio vero nome che tu vuoi sapere, creatura
celeste?esclam
俟 il tuo nome, il tuo nome! Sandokan si passpivolte la mano sulla fronte, madida di sudore, mentre le
vene del collo gli si gonfiavano prodigiosamente, come se facesse uno sforzo
sovrumano.
保dimi, Mariannadiss'egli, con accento selvaggio. 侮i un uomo che impera
su questo mare, che bagna le coste delle isole malesi, un uomo che il flagello
dei naviganti, che fa tremare le popolazioni, e il cui nome suona come
una campana funebre. Hai tu udito parlare di Sandokan, soprannominato la
Tigre della Malesia? Guardami in viso. La Tigre sono io!... La giovanetta mandinvolontariamente un grido d'orrore e si coperse il viso
colle mani.
俑arianna!esclamil pirata, cadendo ai suoi piedi colle braccia tese verso
di lei. 俏on respingermi, non spaventarti cos Fu la fatalitche mi fece
diventare un pirata, come fu la fatalitche mi impose questo sanguinoso
soprannome. Gli uomini della tua razza furono inesorabili con me, che pur non
avevo fatto loro alcun male; furono essi che, dai gradini d'un trono mi
precipitarono nel fango, che mi tolsero il regno, che mi assassinarono madre,
fratelli e sorelle, e che mi spinsero su questi mari. Non sono pirata per
avidit sono un giustiziere, il vendicatore della mia famiglia e del mio
popolo, nulla di pi Ora, se lo credi, respingimi e io m'allontanerper sempre
da questi luoghi, onde non farti pipaura
俏o, Sandokan, non ti respingo, perchti amo troppo, perchtu sei prode, tu
sei potente, tu sei tremendo, come gli uragani che sconvolgono gli oceani
隹h! tu m'ami ancora adunque? Dimmelo colle tue labbra, dimmelo ancora
俟 t'amo Sandokan, e piora che ieri
Il pirata l'attira se e se la strinse al petto. Una gioia sconfinata
illuminava il suo maschio viso e su quelle labbra errava un sorriso di felicit sconfinata.
俑ia! Tu sei mia!esclamegli delirante, fuori di s 促arla ora o mia
adorata, dimmi che cosa io posso fare per te, che tutto mi possibile.
俟e vuoi andra rovesciare un sultano per darti un regno, se vorrai essere
immensamente ricca io andra saccheggiare i templi dell'India e della Birmania,
per coprirti di diamanti e di oro; se vuoi io mi faringlese; se vuoi che io
rinunci per sempre alle mie vendette e che il pirata scompaia, andra
incendiare i miei prahos, onde non possano picorseggiare, andra disperdere
i miei tigrotti, andrad inchiodare i miei cannoni, onde non possano pi ruggire e distruggeril mio covo.
促arla, dimmi ciche vuoi; chiedimi l'impossibile e io lo far Per te mi
sentirei capace di sollevare il mondo e di precipitarlo attraverso gli spazi del
cielo
La giovanetta si chinverso di lui sorridendo, cingendogli colle delicate
manine il robusto collo.
俏o, mio valoroso disse, 南on chiedo altro che la felicitaccanto a te.
Portami lontana, in un'isola qualunque, ma dove tu possa sposarmi senza
pericoli, senza ansie
俟 se tu lo vorrai, ti porterin una lontana isola, coperta di fiori e di
boschi, dove tu non udrai piparlare della tua Labuan, nio della mia
M爅pracem, in un'isola incantata del grande oceano dove potremo vivere felici
come due colombi innamorati; il terribile pirata che si lasciato dietro
torrenti di sangue e la gentile "Perla di Labuan". Tu verrai, Marianna? 俟 Sandokan, io verr Odimi ora: un pericolo ti sovrasta, forse un
tradimento si sta tramando in questi momenti contro di te
俠o so!esclamSandokan. 俠o sento questo tradimento, ma io non lo temo
雨isogna che tu mi ubbidisca, Sandokan
青he cosa devo fare? 非evi partire all'istante
促artire!... partire!... Ma io non ho paura! 俟andokan, fuggi, mentre hai tempo. Ho un funesto presentimento: temo che
ti tocchi una sciagura. Mio zio non partito per capriccio; egli deve essere
stato chiamato dal baronetto William Rosenthal, il quale ti ha forse
conosciuto. Ah, Sandokan! Parti, ritorna ora alla tua isola e mettiti in salvo,
prima che la tempesta si scateni sul tuo capo
Invece di ubbidire, Sandokan afferrla giovanetta e la sollevfra le braccia.
La sua faccia, poco prima commossa, aveva preso un'altra espressione: i suoi
occhi balenavano, le tempie gli battevano furiosamente e le sue labbra si
schiudevano, mostrando i denti.
Un istante dopo si scaglicome una belva attraverso il parco, varcando
ruscelli, fossati e la cinta, come se avesse paura, o cercasse di fuggire
qualcosa.
Non si arrestche sulla spiaggia, dove erra lungo senza sapere dove andasse
ncosa facesse. Quando si decise a ritornare la notte era calata e la luna era
sorta.
Appena rientrato nella villa chiese se il lord era giunto, ma gli fu risposto
che non era stato veduto.
Salnel salotto e trovlady Marianna inginocchiata dinanzi una immagine e
col viso inondato di lagrime.
俑ia adorata Marianna!esclamegli, rialzandola. 亟' per me che piangi?
Forse perchio sono la Tigre della Malesia, l'uomo esecrato dai tuoi
compatrioti? 俏o, Sandokan. Ma ho paura: una disgrazia sta per accadere, fuggi, fuggi da
qui
俏on ho paura io, la Tigre della Malesia non ha mai tremato e... Si arrestdi colpo, rabbrividendo suo malgrado. Un cavallo era entrato nel
parco, arrestandosi dinanzi alla palazzina:
俑io zio!... Fuggi, Sandokan!esclamla giovanetta.
侵o!... Io!... In quel momento istesso entrava nel salotto lord James. Non era pil'uomo
del giorno innanzi: era grave, accigliato, torvo, e indossava la divisa di
capitano di marina.
Con un gesto sdegnoso respinse la mano che il pirata audacemente gli
porgeva, dicendo con freddo accento:
俟e io fossi stato un uomo della vostra specie, anzichchiedere ospitalitad
un nemico acerrimo, mi sarei lasciato uccidere dalle tigri della foresta.
Ritirate quella mano che appartiene ad un pirata, ad un assassino! 俟ignore!esclamSandokan, che aveva ormai compreso di essere stato
scoperto e che si preparava a vendere caramente la vita. 俏on sono un assassino,
sono un giustiziere! 俏on un accento di piin casa mia: uscite! 俟ta benerispose Sandokan. Gettun lungo sguardo sull'amante che era
caduta sul tappeto semisvenuta, fece atto di precipitarsi, ma si fren e a
lenti passi, colla mano destra sull'impugnatura del kriss, la testa alta, lo
sguardo fiero, uscdalla sala e discese i gradini, soffocando, con uno sforzo
prodigioso, i battiti furiosi del cuore e la profonda emozione che lo invadeva.
Quando pergiunse nel parco si ferm snudando il kriss, la cui lama scintill ai raggi della luna.
A trecento passi si estendeva una linea di soldati, colle carabine in mano,
pronte a fare fuoco su di lui.

CAPITOLO DECIMO: LA CACCIA AL PIRATA.

In altri tempi Sandokan, quantunque quasi inerme e di fronte ad un nemico
cinquanta volte pinumeroso, non avrebbe esitato un solo istante a gettarsi
sulle punte delle baionette, per aprirsi un passaggio a qualunque costo;
ma ora che amava, ora che sapeva di essere riamato, ora che quella divina
creatura forse lo seguiva ansiosamente cogli sguardi, non voleva commettere
una simile pazzia, che poteva costargli la vita ed a lei chissquante
lagrime.
Bisognava tuttavia aprirsi un passaggio per raggiungere la foresta e di lil
mare, suo unico scampo.
俘itorniamodisse. 促oi vedremo
Risalle scale, senza essere stato scorto dai soldati e rientrnel salotto,
col kriss in pugno.
Il lord era ancora l accigliato, colle braccia incrociate; la giovane lady
invece era scomparsa.
俟ignoredisse Sandokan, avvicinandoglisi. 俟e io vi avessi ospitato, se io
vi avessi chiamato amico e poi scoperto per un mortale nemico, vi avrei additata
la porta, ma non vi avrei teso un vile agguato. Laggi sulla medesima
strada che io dovrpercorrere, vi sono cinquanta, forse cento uomini, pronti a
fucilarmi; fateli ritirare e mi si lasci libero il passo
侶uesta invincibile Tigre ha dunque paura?chiese il lord, con fredda ironia.
促aura io? No davvero, milord, ma qui non si tratta di combattere, ma di
assassinare un uomo inerme
青inon mi riguarda. Uscite, non disonorate pioltre la mia casa o per
Iddio... 俏on minacciate, milord, poichla Tigre sarebbe capace di mordere la mano
che l'ha curata
俗scite, vi dico
亭ate prima ritirare quegli uomini
隹 noi due dunque o Tigre della Malesiaurlil lord, sguainando la sciabola
e chiudendo la porta.
隹h! Lo sapevo io che avreste cercato di assassinarmi a tradimentodisse
Sandokan. 保rs milord, apritemi il passo o io mi getto contro di voi
Il lord, invece di ubbidire, staccda un chiodo un corno e lanciuna nota
acuta.
隹h, traditore!gridSandokan, che si sentribollire il sangue nelle vene.
亟' tempo o sciagurato che tu cada nelle nostre manidisse il lord. 亭ra
pochi minuti i soldati saranno qui e fra ventiquattro ore sarai appiccato
Sandokan mandun sordo ruggito. Con un salto da felino s'impadrondi una
pesante sedia e si slancisulla tavola che stava in mezzo alla sala.
Faceva paura; i suoi lineamenti erano ferocemente contratti pel furore, i suoi
occhi parevano mandare fiamme, ed un sorriso di belva gli errava sulle labbra.
In quell'istante si udal di fuori uno squillo di tromba e nel corridoio una
voce, quella di Marianna, gridare disperatamente:
亭uggi, Sandokan!... 俟angue!... Vedo sangue!urlil pirata.
Sollevla sedia e la scaglicon forza irresistibile contro il lord, il
quale, colpito in pieno petto, stramazzpesantemente al suolo.
Pronto come il lampo, Sandokan gli fu sopra col kriss alzato.
俗ccidimi, assassinorantolil lord.
俘ammentatevi ciche vi dissi giorni sonodisse il pirata. 侮i risparmio,
ma bisogna che vi renda impotente
Cidicendo, con una destrezza straordinaria, lo rivolte gli leg solidamente le braccia e le gambe colla propria fascia.
Gli prese poscia la sciabola, e si slancinel corridoio, gridando:
俑arianna, eccomi!... La giovane lady si precipitfra le sue braccia, poi, traendolo nella propria
stanza, gli disse piangendo:
俟andokan, ho veduto i soldati. Ah! mio Dio, tu sei perduto
俏on ancorarispose il pirata. 侵o sfuggirai soldati, lo vedrai
La prese per un braccio e condottala dinanzi alla finestra la contemplper
alcuni istanti ai raggi della luna, fuori di s
俑arianna disse, 剋iurami che sarai mia sposa
俊e lo giuro sulla memoria di mia madrerispose la giovanetta.
亟 mi aspetterai? 俟 te lo prometto
俟ta bene; io fuggo, ma fra una settimana o due al pi io tornerqui a
prenderti, alla testa dei miei valorosi tigrotti. Ora a voi, cani d'inglesi! esclam rizzando fieramente l'alta statura. 侵o mi batto per la "Perla di
Labuan"
Scavalcrapidamente il davanzale e balzin mezzo ad una fitta aiuola, che lo
celava completamente.
I soldati, che erano sessanta o settanta, avevano allora circondato
completamente il parco e s'avanzavano lentamente verso la palazzina, coi fucili
in mano, pronti a far fuoco.
Sandokan, che si teneva imboscato come una tigre, colla sciabola nella destra
e il kriss nella sinistra, non fiatava, nsi muoveva, ma si era raccolto su se
stesso, pronto a precipitarsi sul cerchio ed a romperlo con impeto
irresistibile. Il solo moto che facesse era quello di alzare il capo verso la
finestra, dove sapeva trovarsi la sua diletta Marianna, la quale senza dubbio
attendeva, chissmai fra quale angoscia, l'esito della lotta suprema.
Ben presto i soldati non si trovarono che a pochi passi dall'aiuola, dove egli
si teneva sempre celato. Giunti a quel luogo si arrestarono, come se fossero
indecisi sul da farsi ed inquieti su quello che poteva succedere.
隹dagio, giovanottidisse un caporale. 隹spettiamo il segnale, prima di
andare innanzi
俊emete che il pirata si sia imboscato?chiese un soldato.
俊emo piuttosto che abbia massacrato tutti gli abitanti della casa, poichnon
si ode alcun rumore
青he sia stato capace di tanto? 亟' un brigante capace di tuttorispose il caporale. 隹h! come sarei contento
di vederlo danzare all'estremitdi un pennone, con un metro di corda al
collo
Sandokan, che non perdeva una sola parola, fece un sordo brontolio e fisssul
caporale due occhi iniettati di sangue.
隹spetta un momentomormor digrignando i denti. 侵l primo che cade
sarai tu
In quell'istante si udil corno del lord echeggiare nella palazzina.
隹ncora un segnale?mormorSandokan.
隹vanti!comandil caporale. 侵l pirata intorno alla casa
I soldati si accostarono lentamente, gettando sguardi inquieti per ogni dove.
Sandokan misurcollo sguardo la distanza, si rizzsulle ginocchia, poi con
un salto si scagliaddosso ai nemici.
Spaccare il cranio al caporale e sparire in mezzo ai cespugli vicini fu l'affare
di un solo momento.
I soldati, sorpresi da tanta audacia, atterriti per la morte del loro
caporale, non pensarono subito a far fuoco. Quella breve esitazione basta
Sandokan per raggiungere la cinta, varcarla con un solo salto e scomparire
dall'altro lato.
Urla di furore scoppiarono tosto, accompagnate da parecchie scariche di fucili.
Tutti, ufficiali e soldati, si slanciarono come un solo uomo fuori del parco,
disperdendosi in tutte le direzioni e tirando ovunque fucilate, colla speranza di
cogliere il fuggiasco, ma ormai era troppo tardi. Sandokan, miracolosamente
sfuggito a quel cerchio di armi, galoppava come un cavallo, inoltrandosi nelle
foreste che circondavano la tenuta di lord James.
Libero nella fitta boscaglia, dove aveva campo di spiegare mille astuzie, di
nascondersi dovunque, di opporre qualunque resistenza, non temeva pigli
inglesi. Che importava a lui che lo inseguissero, che lo cercassero dovunque,
quando ormai aveva lo spazio dinanzi e quando, all'orecchio, una voce gli
sussurrava senza tregua "fuggi che io t'amo"?
俑i si venga a cercare qui, in mezzo alla natura selvaggiadiceva egli,
correndo sempre. 侵ncontreranno la Tigre libera, pronta a tutto, risoluta a
tutto.
俟olchino pure, i loro furfanti incrociatori, le acque dell'isola; lancino
pure i loro soldati attraverso le boscaglie; chiamino pure in loro aiuto tutti
gli abitanti di Vittoria: io passeregualmente fra le loro baionette ed i loro
cannoni. Ma ritornerin breve, o fanciulla celeste, te lo giuro, ritornerqui,
alla testa dei miei valorosi, non da vinto, ma come vincitore e ti strapperper
sempre da questi luoghi esecrati! Di passo in passo che si allontanava, le grida degli inseguitori ed i colpi di
fucile diventavano sempre pifiochi, finchsi spensero completamente.
Si fermun momento ai piedi di un gigantesco albero, per riprendere lena e
per scegliere la via da percorrere attraverso quelle migliaia di piante, le une
pigrandi e piintricate delle altre.
La notte era chiara, mercla luna che brillava in un cielo senza nubi,
spandendo sotto le fronde della foresta i suoi raggi azzurrini, d'una infinita
dolcezza, e d'una trasparenza vaporosa.
侮ediamodisse il pirata, orizzontandosi colle stelle. 隹lle spalle ho gli
inglesi; dinanzi verso l'ovest sta il mare. Se io prendo subito questa direzione
posso imbattermi in qualche drappello, poichessi supporranno che io cerchi
di raggiungere la costa pivicina. E' meglio deviare dalla linea retta, che
piegare verso il sud e raggiungere il mare a una notevole distanza da qui. Ors
in cammino, e occhi e orecchie attenti
Raccolse tutta la sua energia e tutte le sue forze, volse le spalle alla
costa, che non doveva essere molto lontana e s'interndi nuovo nella foresta,
aprendosi il passo fra i cespugli con mille precauzioni, scalando tronchi
d'alberi caduti per decrepitezza o abbattuti dal fulmine, e arrampicandosi sulle
piante, quando si trovava dinanzi ad una barriera vegetale cosfitta da
impedire il passaggio anche ad una scimmia.
Continucosa camminare per tre ore, fermandosi quando un uccello spaventato
dalla sua presenza si levava, mandando uno strido, o quando un animale
selvaggio fuggiva urlando, e si arrestdinanzi ad un torrente dalle acque
nere.
Vi entr lo risalper una cinquantina di metri, schiacciando migliaia di
vermi d'acqua, e, giunto di fronte ad un grosso ramo, vi si aggrapp issandosi
su di un frondoso albero.
亟cco ciche basta per far smarrire le mie tracce anche ai canidisse. 保ra
posso riposarmi, senza tema di venire scoperto
Era lda una mezz'ora, quando un lieve rumore, che sarebbe sfuggito ad un
orecchio meno acuto del suo, si fece udire a breve distanza.
Scostlentamente le fronde, trattenendo il respiro, e gettsotto la cupa ombra
del bosco uno sguardo indagatore.
Due uomini, curvi, fino a terra, si avanzavano, guardando attentamente a
destra, a sinistra e dinanzi. Sandokan riconobbe in loro due soldati.
侵l nemico!mormor 俑i sono smarrito o mi hanno seguito cosda vicino? I due soldati, che cercavano le orme del pirata a quanto pareva, dopo aver
percorso alcuni metri si fermarono quasi sotto l'albero, che serviva da ricovero
a Sandokan.
俟ai, John disse uno dei due, la cui voce tremava, 剃he io ho paura nel
trovarmi sotto questa scurissima boscaglia? 隹nch'io, Jamesrispose l'altro. 俠'uomo che cerchiamo peggio di una
tigre, capace di piombarci improvvisamente addosso e di spacciarci entrambi.
Hai veduto come ha ucciso nel parco il nostro compagno? 俏on lo scordermai, John. Sembrava non un uomo, ma un gigante, pronto
a farci tutti in minutissimi pezzi. Credi tu che riusciremo a prenderlo? 信o i miei dubbi, quantunque il baronetto William Rosenthal abbia promesso
cinquanta fiammanti sterline per la sua testa. Mentre tutti noi lo inseguiamo
verso l'ovest per impedirgli di imbarcarsi su qualche praho, forse, corre verso
il nord o il sud
俑a domani, o posdomani, alla pilunga, partirqualche incrociatore e gli
impedirdi fuggire
信ai ragione, amico. E cos che cosa facciamo? 隹ndiamo prima alla costa, poi vedremo
隹spetteremo prima il sergente Willis, che ci segue? 俠'attenderemo alla costa
俟periamo che sfugga al pirata. Andiamo, rimettiamoci in marcia, per ora
I due soldati diedero un ultimo sguardo all'ingiro e si rimisero a strisciare
verso l'ovest, scomparendo fra le ombre della notte.
Sandokan, che non aveva perduto sillaba dei loro discorsi, attese una mezz'ora,
poi si lasciscivolare dolcemente a terra.
俟ta benediss'egli. 俑i inseguono tutti verso l'occidente; io piegher sempre verso il sud, dove so ormai di non incontrare nemici. Stiamo attenti
per Ho il sergente Willis alle calcagna
Riprese la silenziosa marcia, dirigendosi verso il sud, riattraversil
torrente e si april passo attraverso una fitta cortina di piante.
Stava per girare attorno ad un grosso albero della canfora, che gli sbarrava il
passo, quando una voce minacciosa, imperiosa, grid
俟e fate un passo, se fate un gesto, vi uccido come un cane!
CAPITOLO UNDICESIMO: GIRO-BATOL.

Il pirata, senza spaventarsi per quella brusca intimazione, che poteva
costargli la vita, si voltlentamente, stringendo la sciabola, pronto a
servirsene.
A sei passi da lui, un uomo, un soldato, senza dubbio il sergente Willis
menzionato poco prima dai due cercatori di piste, si era alzato dietro ad un
cespuglio e lo prendeva freddamente di mira, risoluto, a quanto pareva,
ad
eseguire alla lettera la minaccia.
Lo guardtranquillamente, ma con due occhi che mandavano strani bagliori,
in mezzo a quella profonda oscurit e proruppe in uno scroscio di risa.
促erchridete?chiese il sergente, sconcertato e stupito. 俑i pare che non
sia il momento
俘ido perchmi sembra strano che tu osi minacciarmi di morterispose
Sandokan. 俟ai chi sono io? 侵l capo dei pirati di M爅pracem
俏e sei ben certo?chiese Sandokan, la cui voce sibilava in istrano modo.
保h! Scommetterei una settimana della mia paga contro un penny, che io
non mi inganno
侵nfatti, io sono la Tigre della Malesia! 隹h!... I due uomini, Sandokan beffardo, minaccioso, sicuro di se l'altro,
spaventato di trovarsi solo dinanzi a quell'uomo, il cui valore era leggendario,
ma risoluto a non retrocedere, si guardarono in silenzio per alcuni minuti.
保rs Willis, vieni a prendermidisse Sandokan.
俐illis!esclamil soldato, preso da un superstizioso terrore. 青ome sapete
il mio nome? 俏ulla puignorare un uomo fuggito dall'infernodisse la Tigre,
sogghignando.
侮oi mi fate paura
促aura!esclamSandokan. 俐illis, sai che vedo sangue!... Il soldato, che aveva abbassato il fucile, sorpreso, spaventato, non sapendo
pise aveva dinanzi un uomo od un demonio, retrocesse vivamente, curando di
prenderlo di mira, ma Sandokan, che non lo perdeva di vista, in un baleno gli
fu addosso, rovesciandolo a terra.
亮razia! Grazia!balbettil povero sergente, che si vide dinanzi la punta
della sciabola.
俊i dono la vitadisse Sandokan.
非evo credervi? 俠a Tigre della Malesia non promette invano. Alzati e ascoltami
Il sergente si rizz tremante, fissando su Sandokan due occhi spaventati.
促arlatedisse.
侵o ho detto che ti dono la vita, ma devi rispondere a tutte le domande che io
ti far羃.
非ite
非ove credono che io sia fuggito? 侮erso la costa occidentale
侶uanti uomini ho dietro di me? 俏on lo posso dire; sarebbe un tradimento
信ai ragione; non ti rimprovero, ti stimo anzi
Il sergente lo guardcon stupore.
青he uomo siete voi?gli chiese. 侮i credevo un miserabile assassino, ma
vedo che tutti s'ingannano
俏on m'importa. Sp瀜liati della tua divisa
青he cosa volete farne? 俑i servirper fuggire e niente di pi Vi sono dei soldati indiani tra
quelli che m'inseguono? 俟 dei sipai
俟ta bene: sp瀜liati e non opporre resistenza, se vuoi che ci lasciamo da
buoni amici
Il soldato obbed Sandokan bene o male indossla divisa, si cinse la daga e
la cartucciera, si mise in capo il berretto e si gettad armacollo la carabina.
俠跴ciati legare, oradisse poi al soldato.
侮oi volete farmi divorare dalle tigri? 雨ah! Le tigri non sono cosnumerose come credi. Eppoi bisogna che prenda
le mie misure, per impedirti di tradirmi
Afferrfra le robuste braccia il soldato che non osava opporre resistenza, lo
legad un albero con una solida corda, poi si allontana rapidi passi, senza
volgersi indietro.
隹ffrettiamocidisse. 雨isogna che questa notte raggiunga la costa e
m'imbarchi, o domani sartroppo tardi. Forse col costume che indosso mi sar facile sfuggire agli inseguitori e prendere imbarco su qualche legno diretto
alle Romades. Di lpotrraggiungere M爅pracem e allora... Ah! Marianna, mi
rivedrai presto, ma terribile vincitore!... A quel nome, quasi involontariamente evocato, la fronte del pirata si oscure
i lineamenti gli si contrassero dolorosamente. Portle mani al cuore e sospir
俟ilenzio, silenziomormoregli, con voce cupa. 促overa Marianna, chi sa
a quest'ora quali ansie agiteranno il suo cuore. Forse mi credervinto, ferito,
o incatenato come una belva feroce, fors'anche morto.
非arei tutto il mio sangue, goccia a goccia, per rivederla un solo istante,
per dirle che la Tigre viva ancora e che ritorner
保rs coraggio, che ne ho bisogno. Questa notte abbandonerquesti lidi
inospitali, portando con me il suo giuramento e ritorneralla selvaggia mia
isola.
亟 poi che cosa fario? Dario un addio alla mia vita d'avventuriere, alla
mia isola, ai miei pirati, al mio mare? Ho giurato a lei tutto cie per quella
creatura sublime, che ha saputo incatenare il cuore inaccessibile della Tigre
della Malesia, tutto far
俟ilenzio, non nominiamola pio io impazzisco. Avanti, tiriamo innanzi
Si rimise in cammino, con passo pirapido, comprimendosi fortemente il
petto, come se volesse soffocare i battiti precipitosi del cuore.
Cammintutta la notte, attraversando ora dei gruppi di giganteschi alberi,
delle piccole foreste ed ora delle praterie avvallate e ricche di torrenti, di
stagni, cercando di orientarsi colle stelle.
Al sorgere del sole si arrestpresso una macchia di durion colossali, per
prendere un po' di riposo ed anche per accertarsi se la via era libera.
Stava per celarsi in mezzo ad un festone di liane, quando uduna voce a
gridare:
保he, camerata! Che cosa cercate ldentro? Badate che non si nasconda
qualche pirata ben piterribile delle tigri del vostro paese
Sandokan, niente sorpreso, certo di nulla avere da temere col vestito che
indossava, si volse tranquillamente e vide coricati a breve distanza, sotto la
fresca ombra di un arecche, due soldati. Guardandoli attentamente, credette di
riconoscere in loro quei due che avevano preceduto il sergente Willis.
青he cosa fate voi qui?chiese Sandokan, con accento gutturale e storpiando
l'inglese.
青i riposiamo un po'rispose uno dei due. 隹bbiamo cacciato tutta la notte
e non ne possiamo pi欞.
青ercavate anche voi il pirata?... 俟 e vi posso dire, sergente, che abbiamo scoperto le sue tracce
保h!fe' Sandokan, fingendo stupore. 亟 dove le avete trovate? 俏el bosco che abbiamo or ora attraversato
亟 le avete smarrite poi? 俏on ci stato pipossibile il ritrovarledisse il soldato con rabbia.
非ove si dirigevano? 侮erso il mare
隹llora siamo perfettamente d'accordo
青osa volete dire, sergente?chiesero i due soldati balzando in piedi.
青he io e Willis... 俐illis!... L'avete incontrato? 俟 e l'ho lasciato due ore fa
青ontinuate, sergente
侮olevo dirvi che io e Willis le abbiamo ritrovate nelle vicinanze della
collina rossa. Il pirata cerca di raggiungere la costa settentrionale
dell'isola, non vi pida ingannarsi
隹llora noi abbiamo seguito una falsa traccia!... 俏o, amici disse Sandokan, 剋li che il pirata ci ha abilmente giuocati
侵n quale modo?chiese il piattempato dei due soldati.
俘isalendo verso il nord, seguendo il letto d'un torrente, il furbo ha
lasciato le sue orme nei boschi, fingendo di fuggire verso l'est, poi invece ritornato indietro
青he cosa dobbiamo fare, ora? 非ove sono i vostri compagni? 雨attono la foresta a due miglia da qui, avanzandosi verso l'est
俊ornate immediatamente indietro e date loro l'ordine di dirigersi, senza
perdere tempo, verso le spiagge settentrionali dell'isola. Spicciatevi; il lord
ha promesso cento sterline ed un grado a chi scopriril pirata
Non ci voleva di piper allettare i due soldati. Raccolsero precipitosamente
i fucili, si cacciarono in tasca le pipe che stavano fumando e, salutato
Sandokan, s'allontanarono rapidamente, scomparendo sotto gli alberi.
La Tigre della Malesia li segucollo sguardo fin che pot poi torna
cacciarsi in mezzo alla macchia, mormorando:
亭inchmi sbarazzano la via io posso fare una dormita di qualche ora. Pi tardi vedrcosa potrfare
Bevette alcuni sorsi di whisky, essendo piena la fiaschetta di Willis, mangi alcune banane che aveva raccolto nella foresta, poi appoggila testa su di un
fascio d'erbe e si addormentprofondamente, senza pioccuparsi dei suoi
nemici.
Quanto dorm Certamente non pidi tre o quattro ore, poichquando apr gli occhi il sole era ancora alto. Stava per alzarsi, onde rimettersi in marcia,
quando udun colpo di fucile sparato a breve distanza, seguito subito dal
galoppo precipitoso d'un cavallo.
青he mi abbiano scoperto?mormorSandokan, lasciandosi ricadere in
mezzo ai cespugli.
Armrapidamente la carabina, spostcon precauzione le foglie e guard
Dapprima non vide nulla: udiva peril galoppo che si avvicinava rapidamente.
Credeva che si trattasse di qualche cacciatore lanciato sulle tracce di qualche
babirussa, ma ben presto si avvide di essersi ingannato. Si cacciava l'uomo.
Infatti, un istante dopo un indigeno od un malese, a giudicarlo dalla tinta
nero-rossastra della sua pelle, attraversava a gran corsa la prateria, cercando
di raggiungere una folta macchia di banani.
Era un uomo basso, membruto, quasi nudo, non avente che un gonnellino
stracciato ed un cappello di fibre di rotang, ma nella destra impugnava un
nodoso bastone e nella sinistra un kriss dalla lama serpeggiante.
La sua corsa fu cosrapida che a Sandokan mancil tempo di osservarlo
meglio.
Lo vide percacciarsi, con un ultimo slancio, in mezzo ai banani e scomparire
sotto le gigantesche foglie.
青hi sarcostui?si chiese Sandokan, stupito. 俗n malese certamente
Ad un tratto un sospetto gli attraversil cervello.
俟e fosse uno dei miei uomini?si chiese. 青he Yanez abbia sbarcato qualcuno
per venirmi a cercare? Egli non ignorava che io mi recavo a Labuan
Stava per uscire dalla macchia per cercare di scorgere il fuggiasco, quando
sul margine del bosco comparve un cavaliere.
Era un cavalleggero del reggimento del Bengala.
Pareva furibondo, poichbestemmiava e maltrattava il cavallo spronandolo e
tormentandolo con violente strappate.
Giunto a cinquanta passi dalla macchia di banani, balzagilmente in terra,
legil cavallo alla radice di una pianta, armil moschetto e stette in
ascolto, scrutando attentamente gli alberi vicini.
促er tutti i tuoni dell'universo!esclam 俏on sarmica scomparso
sottoterra!... In qualche luogo deve essere nascosto e vivaddio non sfuggirla
seconda volta al mio moschetto. So bene che ho da fare colla Tigre della
Malesia, ma John Gibbis non ha paura. Se questo dannato cavallo non si fosse
impennato, a quest'ora quel pirataccio non sarebbe pivivo
Il cavalleggero, cosmonologando, aveva sguainata la sciabola e s'era
cacciato in una macchia di arecche e di cespugli, allontanando con prudenza i
rami. Quegli alberi confinavano colla macchia dei banani, ma v'era da dubitare
che riuscisse a scovare il fuggiasco. E questi si era allontanato, strisciando
attraverso le liane e le radici ed aveva trovato un nascondiglio tale da
metterlo al sicuro da qualsiasi ricerca.
Sandokan, che non aveva abbandonato i cespugli, invano aveva tentato di
sapere dove quel malese si fosse celato. Per quanto si allungasse e guardasse
sotto e sopra le grandi foglie, non riusciva a vederlo in alcun luogo.
Persi guardava bene dal mettere il cavalleggero sulla buona via, temendo di
tradire quel povero indigeno che si era fatto inseguire per colpa non sua.
青erchiamo anzi di salvarlomormor 促uessere uno dei miei uomini o
qualche esploratore mandato qui da Yanez. Bisogna mandare altrove quel
cavalleggero o finircol trovarlo
Stava per inoltrarsi, quando a pochi passi vide agitarsi un festone di liane.
Volse rapidamente la testa da quella parte e vide apparire il malese. Il
povero uomo, temendo di venire sorpreso, stava arrampicandosi su quelle corde
vegetali per guadagnare la cima di un mango, fra le cui foglie fittissime poteva
trovare un ottimo nascondiglio.
侵l furbo!mormor
Attese che giungesse fra i rami e che si voltasse. Appena potscorgere la sua
faccia, a malapena trattenne un grido di gioia, e di stupore.
亮iro-Batol!esclam 隹h! il mio bravo malese!... Come si trova ancora
qui e vivo?... Eppure mi rammento di averlo abbandonato sul praho affondante,
morto o moribondo.
侶uale fortuna!... Costui deve avere l'anima ben inchiodata al suo corpo.
Ors salviamolo!... Armla carabina, fece il giro della macchia e apparve bruscamente sul
margine del bosco, gridando:
亟hi, amico!... Cosa cercate con tanto accanimento? Avete ferito qualche
babirussa?... Il cavalleggero udendo quella voce balzagilmente fuori dal cespuglio,
tenendo il moschetto puntato dinanzi a se mandun grido di stupore:
俊oh! Un sergente!esclam
侮i sorprende, amico? 非a dove siete sbucato voi? 非alla foresta. Ho udito un colpo di fucile e mi sono affrettato a venire qui
per vedere che cosa era accaduto. Avete sparato contro un babirussa? 亟h, s contro un babirussa pipericoloso di una tigredisse il
cavalleggero, con una collera mal celata.
青he bestia era dunque? 俏on cercavate qualcuno anche voi?chiese il soldato.
俟儢.
俠a Tigre della Malesia, vero, sergente? 促recisamente
俠'avete veduto, il terribile pirata? 俏o, ma ho scoperto le sue tracce
亟d io, sergente, ho trovato invece il pirata in persona
亟' impossibile!... 信o fatto fuoco contro di lui
亟... l'avete mancato? 青ome un cacciatore novellino
亟 dove s'nascosto? 俊emo che ormai sia lontano. L'ho veduto attraversare la prateria e
nascondersi per questi macchioni
隹llora non lo troverete pi欞.
俠o temo anch'io. Quell'uomo piagile d'una scimmia e pitremendo
d'una tigre
青apace di mandarci tutti e due all'altro mondo
俠o so, sergente. Se non vi fossero quelle cento sterline promesse dal lord
Guillonk e sulle quali conto per fondare una fattoria il giorno che getterla
sciabola, non avrei osato inseguirlo
亟d ora che cosa contate di fare? 俏on lo so. Credo che frugando fra queste macchie perderinutilmente il
mio tempo
侮olete un consiglio? 非ite, sergente
俘imontate a cavallo e fate il giro del bosco
侮olete venire con me? In due avremo maggior coraggio
俏o, camerata
亟 perch sergente? 侮olete far fuggire il pirata? 俟piegatevi
俟e noi lo inseguiamo tutti e due da una parte, la Tigre fuggirdall'altra.
Voi fate il giro del bosco e lasciate a me la cura di frugare le macchie
隹ccettato, ma a una condizione
侶uale? 青he dividiamo il premio se avete la fortuna di abbattere la Tigre. Non
voglio perdere tutte le cento sterline
侮i acconsentorispose Sandokan sorridendo.
Il cavalleggero ringuainla sciabola, rimontin sella, mettendosi dinanzi il
moschetto armato e salutil sergente, dicendogli:
青i ritroveremo sull'opposto margine della foresta
俑'aspetterai moltomormorSandokan.
Aspettche il cavaliere fosse scomparso fra la macchia, poi si avvicin all'albero su cui tenevasi nascosto il suo malese, dicendo:
俟cendi, Giro-Batol
Non aveva ancora terminata la frase che giil malese cadeva ai suoi piedi,
gridando con voce rotta:
隹h... mio capitano!... 俟ei sorpreso di rivedermi ancora vivo, mio valoroso? 促otete crederlo, Tigre della Malesiadisse il pirata che aveva le lagrime
agli occhi. 青redevo di non rivedervi pimai, essendo ormai certo che gli
inglesi vi avessero ucciso
俗cciso! Gli inglesi non hanno ferro bastante per toccare il cuore della Tigre
della Malesiarispose Sandokan. 俑i avevano gravemente ferito, vero, ma
come vedi, sono guarito e pronto a ricominciare la lotta
亟 tutti gli altri? 非ormono negli abissi del marerispose Sandokan, con un sospiro. 俊utti i
valorosi che io trascinai all'abbordaggio del vascello maledetto sono caduti
sotto i colpi dei leopardi
俑a noi li vendicheremo, vero capitano?... 俟 e molto presto. Ma in s嶲uito a quale fortunata circostanza ti ritrovo
ancora vivo? Mi ricordo d'averti veduto cadere morente a bordo del tuo praho,
durante la prima lotta
亟' vero, capitano. Una scheggia di mitraglia m'aveva colpito alla testa, ma
non m'aveva ucciso. Quando tornai in me, il povero praho, che voi avevate
abbandonato alle onde, crivellato dalle palle dell'incrociatore, stava per
inabissarsi. Mi aggrappai ad un rottame e mi spinsi verso la costa. Errai
parecchie ore sul mare, poi svenni. Mi risvegliai nella capanna di un indigeno.
Quel brav'uomo m'aveva raccolto a quindici miglia dalla spiaggia, mi aveva
imbarcato sulla sua canoa e trasportato a terra. Mi curamorevolmente, finch fui completamente guarito
亟d ora dove fuggivi? 俟tavo per recarmi alla costa onde gittare in acqua una canoa da me scavata,
quando mi vidi assalito da quel soldato
保h! Tu possiedi una canoa? 俟 mio capitano
侮olevi tornartene a M爅pracem? 侶uesta notte
侮i andremo insieme, Giro-Batol
侶uando? 侶uesta sera c'imbarcheremo
侮olete venire nella mia capanna a riposarvi un po'? 保h!... Tu possiedi anche una capanna!... 俗na catapecchia donatami dagli indigeni
隹ndiamoci subito. Non puoi rimanere qui senza correre il pericolo di farti
sorprendere dal cavalleggero
俊ornerchiese Giro-Batol, con apprensione.
非i certo
亭uggiamo, capitano
俏on vi fretta. Come vedi sono diventato un sergente del reggimento di
fanteria del Bengala, quindi posso proteggerti
隹vete spogliato qualche soldato? 俟 Giro-Batol
侶uale colpo maestro! 俟ilenzio, in marcia o avremo addosso il cavalleggero. E' lontana la tua
capanna? 亭ra un quarto d'ora vi saremo
隹ndiamo a riposare un po' e pitardi penseremo a prendere il largo
I due pirati uscirono dalla macchia e, dopo essersi accertati che non v'era
nessuno nei dintorni, attraversarono celermente la prateria raggiungendo il
margine della seconda foresta.
Stavano per internarsi fra i grandi vegetali, quando Sandokan udun galoppo
furioso.
隹ncora quel seccatoreesclam 促resto, Giro-Batol, c趓ciati in mezzo a
quei cespugli!... 保he!... Sergente!...urlil cavalleggero, il quale pareva furibondo. 亟'
cosche mi aiutate a prender quel furfante di pirata?... Mentre io facevo quasi
scoppiare il mio cavallo, voi non vi siete mosso
Il soldato, cosdicendo, spronava il suo destriero, facendolo impennare e
nitrire di dolore.
Aveva giattraversato la prateria e si era arrestato presso un gruppo
d'alberi che sorgeva isolato.
Sandokan si volse verso di lui e gli rispose pacatamente:
隹vendo ritrovato le tracce del pirata, ho creduto inutile inseguirlo
attraverso la foresta. D'altronde vi aspettavo
隹vete scoperto le sue tracce?... Per mille demoni!... Ma quante orme ha
lasciato quel briccone?... Io credo che si sia divertito ad ingannarci
俠o suppongo anch'io
青hi ve le ha mostrate? 俠e ho trovate io
俠 l sergente!...esclamil cavalleggero con tono ironico.
青he cosa volete dire?...chiese Sandokan aggrottando la fronte.
青he qualcuno ve le ha indicate
亟 chi?... 信o veduto presso di voi un negro
俠'ho incontrato per caso e mi ha tenuto compagnia
亟ravate ben certo che fosse un isolano? 俏on sono cieco
亟 dov'andato quel negro? 俟i internato nel bosco. Seguiva la pista d'un babirussa
隹vete fatto male a lasciarlo andare. Poteva fornire delle preziose
indicazioni e farci guadagnare ancora le cento sterline
信um!... Io comincio a temere che siano ormai sfumate, camerata. Io givi
rinuncio e me ne torno alla villa di lord Guillonk
侵o non ho paura, sergente
保he!... Camerata!... 亟 continuera inseguire il pirata
青ome vi piace
亭elice ritornogridil cavalleggero con ironia.
青he il diavolo vi portirispose Sandokan.
Il cavalleggero era gilontano e spronava furiosamente il suo cavallo,
dirigendosi ancora verso la boscaglia che aveva poco prima attraversata.
隹ndiamodisse Sandokan, quando non lo vide pi 俟e ritorna ancora lo
saluto con un buon colpo di carabina
S'avvicinal nascondiglio di Giro-Batol e tutti e due si rimisero in marcia,
inoltrandosi nella foresta.
Attraversata un'altra radura, si cacciarono in mezzo alle folte piante,
aprendosi faticosamente il passo fra un caos di calamus e di rotang che
s'intrecciavano in mille guise ed una vera rete di radici, le quali
serpeggiavano pel suolo in mille direzioni.
Camminarono per un buon quarto d'ora, attraversando numerosi torrenti,
sulle cui rive si vedevano delle tracce recenti del passaggio degli uomini, poi
giunsero in mezzo ad un macchione fittissimo e coscoperto che la luce non
poteva quasi pipenetrarvi.
Giro-Batol si arrestun momento ad ascoltare, poi disse, volgendosi verso
Sandokan:
俠a mia capanna l in mezzo a quelle piante
俗n asilo sicurorispose la Tigre della Malesia, con un lieve sorriso.
隹mmiro la tua prudenza
侮enite, mio capitano. Nessuno verra disturbarci

CAPITOLO DODICESIMO: LA CANOA DI GIRO-BATOL.

La capanna di Giro-Batol sorgeva proprio nel mezzo di quel fittissimo
macchione, fra due colossali pombo i quali, coll'enorme massa delle loro fronde,
la riparavano completamente dai raggi del sole.
Era una catapecchia piche una abitazione, appena capace di ricoverare qualche
coppia di selvaggi, bassa, stretta, col tetto formato di foglie di banano,
sovrapposte a strati e le pareti di rami intrecciati grossolanamente.
L'unica apertura era la porta, di finestre nessuna traccia.
L'interno non valeva certo di pi Non vi si trovavano che un letto di foglie
secche, due rozze pentole d'argilla male cotta e due sassi che dovevano servire
da focolare.
V'erano perdei viveri in abbondanza, delle frutta di ogni specie ed anche un
mezzo babirussa di pochi mesi, sospeso al tetto per le gambe posteriori.
俠a mia capanna non vale gran cosa, capitanodisse Giro-Batol. 侶ui per potete riposarvi a vostro agio senza tema di venire disturbato.
促erfino gli indigeni dei dintorni ignorano che qui si trova un rifugio. Se
volete dormire posso offrirvi questo letto di fresche foglie tagliate questa
mattina; se avete sete ho una pentola ripiena di acqua fresca e se avete fame
delle frutta e delle deliziose costolette
俏on domando di pi mio bravo Giro-Batolrispose Sandokan. 俏on
speravo di trovare tanto
青oncedetemi una mezz'ora per arrostirvi un pezzo di babirussa. Intanto
potrete saccheggiare la mia dispensa.
亟cco qui degli ananassi eccellenti, delle banane profumate, dei pombo
succulenti come ne avete mai gustati a M爅pracem, delle frutta d'artocarpo
d'inverosimile grossezza e dei durion che sono migliori della crema. Tutto a
vostra disposizione
亮razie, Giro-Batol. Ne approfitterperchsono affamato come una tigre a
digiuno da una settimana
侵ntanto accenderil fuoco
俏on si scorgeril fumo? 保h!... non temete, mio capitano. Gli alberi sono cosalti, e cosfitti che
non lo permetteranno
Sandokan, che era assai affamato in causa di quelle lunghe marce attraverso la
foresta, assalun cavolo palmista che non pesava meno di venti libre e si mise
a sgretolare quella sostanza bianca e dolce che gli rammentava il sapore delle
mandorle.
Intanto il malese, accumulato sul focolare dei rami secchi, li accendeva
servendosi per fare cidi due pezzetti di bambspaccati per met
E' assai curioso il sistema usato dai malesi per procurarsi il fuoco senza aver
bisogno di zolfanelli.
Prendono due bambspaccati e sulla superficie convessa di uno fanno una
intaccatura.
Coll'altra si comincia a fregare su quel taglio, adoperando la costa, dapprima
lentamente poi sempre piin fretta. Il pulviscolo generato da quello
sfregamento a poco a poco si incendia e cade sopra un po' di esca di fibra di
gomut.
L'operazione assai facile e rapida e non richiede una speciale abilit
Giro-Batol mise ad arrostire un bel pezzo di babirussa infilato in una
bacchetta verde, sostenuta da due rami forcuti infissi al suolo, poi anda
frugare sotto un mucchio di foglie verdi traendo un vaso il quale esalava un
profumo poco promettente, ma che faceva dilatare le narici al selvaggio figlio
della foresta malese.
青osa mi offri, Giro-Batol?chiese Sandokan.
俗n piatto delizioso, mio capitano
Sandokan guardentro il vaso e fece una smorfia.
促referisco le costolette di babirussa, amico mio. Il blaciang non fatto per
me. Grazie egualmente della tua buona intenzione
俠'avevo serbato per le straordinarie occasioni, mio capitanodisse il malese
mortificato.
俟ai bene che io non sono un malese. Finchio saccheggio le tue frutta,
manda giil tuo famoso piatto. In mare si guasterebbe
Il malese non se lo fece dire due volte ed assalingordamente la pentola
manifestando un grande piacere.
Il blaciang avidamente ricercato dai malesi i quali, in fatto di alimenti,
possono dare dei punti ai cinesi, i meno schizzinosi di tutti i popoli. Non
sdegnano i serpenti, non le bestie giin putrefazione, i vermi in salsa e
nemmeno le larve delle termiti, per le quali anzi fanno delle vere pazzie.
Il blaciang passa perogni immaginazione. E' un miscuglio di gamberetti e di
piccoli pesci tritati insieme, lasciati marcire al sole e poi salati. L'odore
che esala da quell'impasto tale da non poter reggere, anzi fa venir male.
I malesi ed anche i giavanesi sono tuttavia ghiottissimi per quel piatto immondo
e lo preferiscono ai polli e alle costolette succolenti dei babirussa.
Mentre attendevano l'arrosto avevano ripresa la conversazione.
促artiremo questa notte, vero mio capitano?chiese Giro-Batol.
俟 appena la luna sartramontatarispose Sandokan.
俟arlibera la via? 俠o spero
俊emo sempre un altro cattivo incontro, mio capitano
俏on preoccuparti, Giro-Batol. Non si possono avere dei sospetti su di un
sergente
亟 se qualcuno vi riconoscesse anche sotto quelle vesti? 俏on vi sono che pochissime persone che mi conoscono e sono certo che
quelle non le ritroversui miei passi
隹vete fatto delle relazioni adunque? 亟 con delle persone importanti, con baroni e contidisse Sandokan.
侮oi, la Tigre della Malesia!esclamGiro-Batol, stupito.
Poi guardando Sandokan con un certo imbarazzo, gli chiese esitando:
亟 la fanciulla bianca? La Tigre della Malesia rialzbruscamente il capo, fisssul malese uno
sguardo che mandava cupi bagliori, poi con un sospiro profondo, disse:
俊aci, Giro-Batol. Taci! Non risvegliare in me terribili ricordi!... Stette alcuni istanti silenzioso, tenendosi il capo stretto fra le mani e gli
occhi fissi nel vuoto poi, parlando come fra s riprese:
俘itorneremo presto, qui, su quest'isola. Il destino sarpipotente della
mia volonte poi... anche a M爅pracem, fra i miei valorosi, come dimenticarla?
La sconfitta non bastava adunque? Dovevo lasciare anche il cuore su quest'isola
maledetta!... 非i chi parlate, mio capitano?chiese Giro-Batol, al colmo della sorpresa.
Sandokan si passuna mano sugli occhi come se volesse cancellare una visione,
poi scuotendosi, disse:
俏on chiedermi nulla, Giro-BatoL
俑a ritorneremo qui, vero? 俟儢.
亟 vendicheremo i nostri compagni morti combattendo sulle spiagge di questa
terra esecrata
俟 ma forse sarebbe meglio per me di non riveder pimai questa isola
青osa dite, capitano? 非ico che quest'isola potrdare un colpo mortale alla potenza di M爅pracem
e forse incatenare per sempre la Tigre della Malesia
侮oi, cosforte e costremendo? Oh! voi non potete avere paura dei leopardi
dell'Inghilterra
俏o, di loro no, ma... chi potrleggere nel destino? Le mie braccia sono
ancora formidabili ed il cuore lo sar 侵l cuore! Non vi comprendo, mio capitano
俑eglio cos A tavola, Giro-Batol. Non pensiamo al passato
侮oi mi fate paura, capitano
俊aci, Giro-Batoldisse Sandokan con accento imperioso.
Il malese non oscontinuare. Levl'arrosto che mandava un profumo
appetitoso, lo depose su di una larga foglia di banano e lo offra Sandokan,
poi anda frugare in un angolo della catapecchia e da un buco levuna
bottiglia semi-spezzata, ma accuratamente coperta con un cartoccio formato con
una delle fibre di rotang abilmente intrecciata.
非el gin, mio capitanodisse guardando quella bottiglia con due occhi
ardenti. 信o dovuto lavorare non poco per carpirla agli indigeni e la serbavo
per rinvigorirmi in mare. Potete vuotarla fino all'ultima goccia
亮razie, Giro-Batolrispose Sandokan con un mesto sorriso. 俠a
divideremo fraternamente
Sandokan mangiin silenzio facendo minore onore al pasto di quanto aveva
creduto il bravo malese, bevette qualche sorso di gin poi si stese sulle fresche
foglie, dicendo:
俘iposiamo alcune ore. Intanto calerla sera e poi dovremo aspettare che la
luna tramonti
Il malese chiuse accuratamente la capanna, spense il fuoco e vuotata la
bottiglia si aggomitolin un angolo sognando gidi trovarsi a M爅pracem.
Sandokan invece, quantunque fosse stanchissimo avendo camminato l'intera
notte precedente, non fu capace di chiudere gli occhi.
Non era giper la tema di venire, da un istante all'altro sorpreso dai nemici,
non essendo possibile che essi potessero trovare quella capanna cosben celata
agli sguardi di tutti. Era il pensiero della giovane inglese che lo teneva
desto.
Cos'era accaduto di Marianna dopo gli avvenimenti successi? Cos'era avvenuto
fra lei e lord James?... E quali accordi erano passati fra il vecchio lupo di
mare ed il baronetto William Rosenthal? L'avrebbe ritrovata ancora a Labuan ed
ancora libera al suo ritorno? Quale tremenda gelosia ardeva nel cuore del
formidabile pirata! E nulla poter fare per quella donna amata! Nulla, fuorch fuggire per non cadere sotto i colpi degli odiati avversari!...
隹h!esclamava Sandokan, dimenandosi sul letto di foglie, 削arei mezzo
del mio sangue per trovarmi ancora presso quella fanciulla che ha saputo far
palpitare il cuore della Tigre della Malesia!...
促overa Marianna! Chi sa quali angosce la tormenteranno. Forse mi creder vinto, ferito, fors'anche morto!...
侵 miei tesori, i miei vascelli, la mia isola per poterle dire che la Tigre
della Malesia ancora viva e che la ricordersempre!...
保rs coraggio!... Questa notte lascerquest'isola maledetta portando con
me la sua promessa, ma ritorner dovessi trascinare con me fino l'ultimo mio
uomo; dovessi impegnare una lotta disperata contro tutte le forze di Labuan;
dovessi subire un'altra sconfitta e venire nuovamente ferito
Sandokan, cospensando, attese che il sole fosse tramontato, poi, quando le
tenebre ebbero invasa la capanna e la macchia, svegliGiro-Batol il quale
russava come un tapiro.
隹ndiamo, malesegli disse. 侵l cielo s'coperto di nubi, quindi inutile
aspettare che la luna tramonti. Vieni subito, perchsento che se io dovessi
rimanere qui ancora qualche ora di pi rifiuterei di seguirti
亟 voi lascereste M爅pracem per quest'isola maledetta? 俊aci, Giro-Batoldisse Sandokan quasi con ira. 非ove si trova la tua
canoa?... 隹 dieci minuti di strada
亟' cosvicino adunque il mare? 俟 Tigre della Malesia
侮i hai messo dei viveri dentro? 信o pensato a tutto, capitano. Non mancano nfrutta, nacqua, ni remi e
nemmeno la vela
促artiamo, Giro-Batol
Il malese prese un pezzo d'arrosto che aveva messo da parte, s'armd'un
nodoso bastone e seguSandokan.
俠a notte non poteva essere pipropiziadisse, guardando il cielo che erasi
coperto di nuvoloni. 促renderemo il largo senza venire scorti
Attraversata la macchia, Giro-Batol, sostun momento per ascoltare, poi
rassicurato dal profondo silenzio che regnava nella foresta, riprese la marcia
piegando verso l'ovest.
L'oscuritera fittissima sotto quei grandi alberi, ma il malese ci vedeva anche
di notte forse meglio dei gatti e poi era pratico dei luoghi.
Ora strisciando fra le centomila radici che ingombravano il suolo, ora issandosi
fra le fitte reti intrecciate dai lunghissimi calamus e dai nepentes ed ora
superando dei tronchi colossali caduti forse per decrepitezza, Giro-Batol
s'avanzava sempre pinella tenebrosa foresta senza mai deviare. Sandokan, cupo,
taciturno, lo seguiva da vicino, imitando tutte quelle manovre.
Se un raggio di luna avesse illuminato il volto del fiero pirata, lo avrebbe
mostrato alterato da un intenso dolore.
A quell'uomo che venti giorni prima avrebbe dato la metdel suo sangue per
potersi trovare a M爅pracem, ora riusciva immensamente penoso l'abbandonare
quell'isola sulla quale lasciava sola, ed indifesa, la donna che amava alla
follia.
Ogni passo che l'avvicinava al mare si ripercuoteva nel suo petto come un
colpo di pugnale, e parevagli che la distanza, che lo separava dalla "Perla di
Labuan", crescesse di minuto in minuto enormemente.
Certi momenti egli si arrestava indeciso se dovesse tornare o andare innanzi,
ma il malese, che si sentiva scottare il terreno sotto i piedi e che sospirava
l'istante di imbarcarsi lo decideva a continuare la via facendogli osservare
quanto fosse pericoloso il minimo ritardo.
Camminavano da una mezz'ora, quando Giro-Batol si arrestimprovvisamente,
tendendo gli orecchi.
俗dite questo fragore?chiese.
俠'odo: il marerispose Sandokan. 非ov'la canoa? 侶ui presso
Il malese guidSandokan attraverso una fitta cortina di fogliame e passata
questa gli mostril mare che brontolava, infrangendosi sui banchi dell'isola.
侮edete nulla?chiese.
俏ullarispose Sandokan i cui occhi percorsero rapidamente l'orizzonte.
俠a fortuna con noi: gli incrociatori dormono ancora
Scese la sponda, rimosse i rami di un albero e mostrun'imbarcazione che si
cullava nel fondo di un piccolo seno.
Era una barcaccia scavata nel tronco di un grosso albero, col fuoco e con la
scure, somigliante a quelle che adoperano gli indiani del fiume Amazzoni e i
polinesiani del Pacifico.
Sfidare il mare con simile barca di forme barocche era una temeritsenza
pari, poichsarebbero bastate poche onde per rovesciarla, ma i due pirati non
erano persone da spaventarsi.
Giro-Batol fu il primo a balzarvi dentro ed alzare un alberetto a cui aveva
adattata una piccola vela di fibre vegetali accuratamente intrecciate.
侮enite, capitanodiss'egli disponendosi a prendere i remi. 亭ra pochi
minuti la via potrebbe esserci tagliata
Sandokan, cupo, colla testa china e le braccia sul petto, stava ancora a terra
guardando verso l'est, come se cercasse di discernere, fra la profonda oscurit ed i grandi alberi, l'abitazione della "Perla di Labuan". Pareva che ignorasse
che il momento della fuga era giunto e che un piccolo ritardo poteva riuscirgli
fatale.
青apitanoripetil malese. 侮olete farvi prendere dagli incrociatori?
Venite, venite, o sartroppo tardi
俊i seguorispose Sandokan con voce triste. Balznella canoa, chiudendo
gli occhi e mandando un profondo sospiro.

CAPITOLO TREDICESIMO: IN ROTTA PER MO'MPRACEM.

Il vento soffiava dall'est, vale a dire che non poteva essere pifavorevole.
La canoa, colla sua vela tesa, filava abbastanza rapidamente inclinata sul
tribordo, frapponendo, fra il pirata che si sentiva estremamente commosso e la
povera Marianna, il vasto mare della Malesia.
Sandokan, assiso a poppa, colla testa tra le mani, non parlava e teneva gli
occhi fissi su Labuan che a poco a poco smarrivasi fra le tenebre; Giro-Batol,
assiso a prua, felice, sorridente chiacchierava per dieci, tenendo gli occhi
verso l'ovest, ldove si doveva mostrare la formidabile isola di
M爅pracem.
保rs capitanodisse questi, che non poteva tacere un solo istante.
促erchdiventare cupo ora che stiamo per rivedere la nostra isola? Si direbbe
che voi rimpiangiate Labuan
俟 la rimpiango, Giro-Batolrispose Sandokan con voce sorda.
保h! Forse che vi hanno stregato quei cani d'inglesi? Eppure, capitano, vi
davano la caccia pei boschi e per le pianure, avidi del vostro sangue. Ah!
Vorrei vederli domani se si saranno accorti della vostra fuga, mordersi le dita
per la rabbia e vorrei udire le imprecazioni delle loro donne
非elle loro donne!esclamSandokan, scuotendosi.
俟 poichci odiano forse pidegli uomini
保h! Non tutte, Giro-Batol! 俟ono peggiori delle vipere, capitano, ve l'assicuro
俊aci, Giro-Batol, taci! Se tu ripeti quelle parole ti precipito in
mare!... Vi era un tale accento di minaccia nella voce di Sandokan che il malese
ammutoldi botto. Egli guarda lungo il terribile uomo, che fissava sempre
Labuan comprimendosi il petto con ambe le mani, come se volesse soffocare un
dolore immenso, poi si ritrasse lentamente a prua mormorando:
亮li inglesi lo hanno stregato
Tutta la notte, la canoa, spinta dal vento dell'est, filsenza incontrare
alcun incrociatore e comportandosi abbastanza bene, malgrado le onde che di
quando in quando la investivano facendola rollare pericolosamente.
Il malese, per paura che Sandokan effettuasse la minaccia, non parlava pi
seduto a prua scrutava attentamente la fosca linea dell'orizzonte, per vedere se
qualche nave appariva.
Il suo compagno invece, sdraiato a poppa, non staccava gli sguardi dal luogo
ove doveva trovarsi l'isola di Labuan, ormai scomparsa fra le ombre della notte.
Navigavano da un paio d'ore, quando gli occhi acutissimi del malese scorsero
un punto luminoso brillare sulla linea dell'orizzonte.
俗n veliero od un legno da guerra?chiese con ansiet
Sandokan, sempre immerso nei suoi dolorosi pensieri, non si era accorto di
nulla.
Il punto luminoso ingrandiva paurosamente e pareva che s'alzasse sempre di pi sulla linea dell'orizzonte. Quella luce bianca non doveva appartenere che ad un
vascello a vapore. Doveva essere un fanale acceso alla cima del trinchetto.
Giro-Batol cominciava a dimenarsi; le sue inquietudini aumentavano di momento
in momento, tanto piche quel punto luminoso pareva che si dirigesse
direttamente verso la canoa.
Ben presto al di sopra del fanale bianco ne comparvero altri due; uno rosso ed
uno verde.
俗na nave a vaporedisse.
Sandokan non rispose. Forse non lo aveva udito.
俑io capitanoripet 俗na nave a vapore!... Il capo dei pirati di M爅pracem questa volta si scosse, mentre un terribile
lampo gli balenava nei cupi sguardi.
隹h!...disse.
Si volse con impeto e guardl'immensa distesa del mare.
隹ncora un nemico?mormor mentre la sua destra correva istintivamente
al kriss.
俠o temo, mio capitanodisse il malese.
Sandokan fiss per alcuni istanti, quei tre punti luminosi che s'avvicinavano
rapidamente, poi disse:
促are che corra verso di noi
俠o temo, mio capitanorispose il malese.
侵l suo comandante avrveduto il nostro canotto? 亟' probabile. Cosa facciamo, mio capitano? 俠asciamolo accostare
亟 ci prenderanno
侵o non sono pila Tigre della Malesia, bensun sergente dei sipai
亟 se qualcuno vi riconoscesse?... 雨en pochi hanno veduto la Tigre della Malesia. Se quella nave venisse da
Labuan vi sarebbe da temere; venendo dal largo potremo ingannare il suo
comandante
Rimase zitto per alcuni istanti, fissando attentamente il nemico, poi disse:
隹bbiamo da fare con una cannoniera
青he venga da Sarawack? 亟' probabile, Giro-Batol. Giacchsi dirige su di noi aspettiamola
La cannoniera aveva infatti puntata la prora in direzione della canoa e
accelerava la corsa per raggiungerla. Vedendola coslontana dalle coste di
Labuan, forse credeva che gli uomini che la montavano fossero stati spinti cos al largo da qualche colpo di vento ed accorreva per raccoglierli; forse peril
suo comandante voleva accertarsi se si trattava di pirati o di naufraghi.
Sandokan aveva dato ordine a Giro-Batol di riprendere i remi e di mettere la
prora in direzione delle Romades, gruppo di isolette situate pial sud. Aveva
ormai fatto il suo piano per ingannare il comandante.
Mezz'ora dopo la cannoniera si trovava a poche gomene dalla canoa. Era un
piccolo legno a poppa bassa, armato di un solo cannone situato sulla piattaforma
posteriore ed attrezzato con un solo albero.
Il suo equipaggio non doveva superare i trenta o quaranta uomini. Il comandante,
o l'ufficiale di quarto che fosse, fece manovrare in modo da passare a soli
pochi metri dalla canoa, poi dato il comando d'arrestare le tambure, si curv sul bordo gridando:
隹lt, o vi faccio colare a fondo!... Sandokan si era vivamente alzato, dicendo in buon inglese:
促er chi mi prendete?... 俊oh!...esclaml'ufficiale con stupore. 俗n sergente dei sipai!... Cosa
fate voi qui, al largo di Labuan?... 侮ado alle Romades, signorerispose Sandokan.
隹 cosa fare? 非evo portare degli ordini per lo yacht di lord James Guillonk
俟i trova laggiquel legno? 俟 comandante
亟 vi andate su di una canoa? 俏on ho potuto trovare di meglio
雨adate, perchvi sono dei prahos malesi che ronzano al largo
隹h!...fece Sandokan, frenando a stento la gioia.
侵eri mattina ne ho veduti due e scommetterei che venivano da M爅pracem.
Se avessi avuto qualche cannone di pi non so se a quest'ora sarebbero ancora
a galla
俑i guarderda quei legni, comandante
侮i occorre nulla, sergente? 俏o, signore
雨uon viaggio
La cannoniera riprese la corsa dirigendosi verso Labuan, mentre Giro-Batol
orientava la vela per filare verso M爅pracem.
信ai udito?gli chiese Sandokan.
俟 mio capitano
侵 nostri legni battono il mare
侮i cercano ancora, mio capitano
俏on crederanno alla mia morte
俏o di certo
侶uale sorpresa pel buon Yanez, quando mi vedr Bravo ed affezionato
compagno! Torna sedersi a poppa, cogli sguardi sempre fissi in direzione di Labuan e
non parlpi Il malese perlo intese parecchie volte a sospirare.
All'alba, solo centocinquanta miglia separavano i fuggiaschi da M爅pracem,
distanza che potevano superare in meno di ventiquattro o trenta ore se il vento
non veniva meno.
Il malese trasse da un vecchio vaso di terra assicurato ad un traverso della
canoa delle provvigioni e le offra Sandokan, ma questi, assorto sempre nelle
sue contemplazioni e nelle sue angosce, non rispose nemmeno, nabbandon la sua primiera posizione.
亟' stregatoripetil malese scuotendo il capo. 俟e vero, guai agli
inglesi!... Durante il giorno il vento cadde parecchie volte e la canoa, che affondava
pesantemente nei cavi delle onde, imbarcpivolte molta acqua. Alla sera per un fresco vento del sud-est si lev spingendola rapidamente verso l'ovest e si
mantenne cosanche l'indomani.
Al cader del giorno il malese, che si teneva in piedi a prua, scorse
finalmente una massa oscura che si elevava sul mare.
俑爅pracem!...esclam
A quel grido, Sandokan, per la prima volta da che aveva posto piede sulla
canoa, si mosse alzandosi di scatto.
Non era allora pil'uomo di prima: la malinconica espressione del suo viso era
completamente scomparsa. I suoi occhi mandavano lampi e i suoi lineamenti
non erano pialterati da quel cupo dolore.
俑爅pracem!esclamegli, raddrizzando l'alta statura.
E rimase la contemplare la sua selvaggia isola, il baluardo della sua
potenza, della sua grandezza in quel mare che non a torto chiamava suo.
Egli sentiva di ritornare, in quel momento, la formidabile Tigre della Malesia
dalle leggendarie imprese.
I suoi sguardi, che sfidavano i migliori cannocchiali, scorsero le coste
dell'isola, soffermandosi sull'alta rupe dove ondeggiava ancora la bandiera
della pirateria, sulle fortificazioni che difendevano il villaggio e sui
numerosi prahos che si cullavano nella baia.
隹h!... Finalmente ti rivedoesclam
俟iamo salvi, Tigredisse il malese, che pareva impazzisse dalla gioia.
Sandokan lo guardquasi stupito.
俑erito ancora adunque questo nome, Giro-Batol?chiese egli.
俟 capitano
亟ppure credevo di non meritarlo pi欞 mormorSandokan, sospirando.
Afferrla pagaia che serviva da timone e diresse la canoa verso l'isola che
si immergeva lentamente fra le tenebre. Alle dieci, i due pirati, senza essere
stati scorti da alcuno, approdavano presso la grande rupe.
Sandokan, nel riporre i piedi sulla sua isola, respira lungo e forse in quel
momento non rimpiangeva Labuan, e forse anche per un momento dimentic Marianna.
Girrapidamente attorno alla rupe e raggiunse i primi gradini della tortuosa
scala che menava alla grande capanna.
亮iro-Batoldisse, volgendosi verso il malese che si era arrestato. 俊orna
alla tua capanna, avverti i miei pirati del mio arrivo, ma di' loro che mi
lascino tranquillo poichlassdevo dire certe cose, che devono essere un
segreto per voi
青apitano, nessuno verra disturbarvi, poichtale il vostro desiderio. Ed
ora, lasciate che vi ringrazi di avermi ricondotto qui e che vi dica che se vi
occorre un uomo da sacrificare, fosse pure per salvare un inglese o una donna
della loro razza, sarsempre pronto
亮razie, Giro-Batol, grazie... ed ora v輆tene! il pirata, ricacciando in fondo al cuore il ricordo di Marianna,
involontariamente evocato dal malese, sali gradini, elevandosi fra le tenebre.

CAPITOLO QUATTORDICESIMO: AMORE ED EBBREZZA.

Giunto sulla cima della grande rupe, Sandokan si fermsull'orlo e il suo
sguardo si spinse lontano, lontano verso l'est, in direzione di Labuan.
亮ran Dio!mormoregli. 侶uale distanza mi separa da quella celeste
creatura! Cosa farlei a quest'ora? Mi piangerper morto o mi pianger prigioniero? Un sordo gemito gli uscdalle labbra e chinil capo sul petto.
亭atalitmormor
Aspiril vento della notte come se aspirasse il lontano profumo della sua
diletta, poi si avvicina lenti passi alla grande capanna, ove era ancora
illuminata una stanza.
Guardattraverso i vetri di una finestra e vide un uomo seduto dinanzi ad un
tavolo, colla testa fra le mani.
係anezdisse, sorridendo tristemente. 青osa dirquando saprche la Tigre
torna vinta e stregata? Soffocun sospiro e aprpian piano la porta, senza che Yanez lo udisse.
亟bbene, fratellodisse, dopo qualche istante. 信ai dimenticato la Tigre
della Malesia? Le parole non erano ancora terminate, che Yanez si slanciava fra le sue
braccia, esclamando:
俊u! tu!... Sandokan!... Ah! io ti credevo ormai perduto per sempre! 俏o, sono ritornato, come ben vedi
俑a disgraziato amico, dove sei stato tutti questi giorni? Sono quattro
settimane che io attendo in preda a mille ansie. Cos'hai tu fatto in tanto
tempo? Hai saccheggiato il sultano di Varauni o la "Perla di Labuan" ti ha
stregato? Rispondi, fratello mio, che l'impazienza mi strugge
Invece di rispondere a tutte quelle domande, Sandokan si mise a fissare in
silenzio, colle braccia incrociate sul petto, lo sguardo torvo ed il volto
abbuiato.
保rs欞 disse Yanez, sorpreso per quel silenzio. 促arla: cosa significa il
vestito che tu indossi e perchmi guardi cos Ti accaduta qualche
disgrazia? 非isgrazia!esclamSandokan con voce rauca. 俑a ignori tu adunque che
dei cinquanta tigrotti che io conducevo contro Labuan, non sopravvive che il
solo Giro-Batol? Non sai tu adunque che sono caduti tutti sulle coste dell'isola
maledetta, sventrati dal ferro degli inglesi, che io sono caduto gravemente
ferito sul ponte di un incrociatore e che i miei legni riposano in fondo al mare
della Malesia? 雨attuto tu!... E' impossibile! E' impossibile!... 俟 Yanez, sono stato vinto e ferito, i miei uomini sono stati distrutti ed
io ritorno mortalmente malato!... Il pirata fece scorrere, con gesto convulso, una sedia fino al tavolo, vuot uno dietro l'altro tre bicchieri di whisky, poi con voce rotta o animata, rauca
o stridula, alternando gesti violenti e imprecazioni, narrper filo e per segno
tutto ciche gli era accaduto: lo sbarco a Labuan, l'incontro
coll'incrociatore, la pugna tremenda impegnata, l'abbordaggio, la ferita
toccatagli, le sofferenze e la guarigione.
Quando pervenne a parlare della "Perla di Labuan", tutta la sua ira sfum
La sua voce poco prima rauca, strozzata pel furore, prese allora un altro tono
diventando dolce, carezzevole, appassionata.
Descrisse con slancio poetico le bellezze della giovane lady, quegli occhi
grandi, dolci, melanconici, azzurri come l'acqua del mare che lo avevano
profondamente commosso; parldi quei capelli lunghi, pibiondi dell'oro, pi sottili della seta, piprofumati delle rose dei boschi; di quella voce
incomparabile, angelica che aveva fatto stranamente vibrare le corde del suo
cuore fino allora inaccessibile e di quelle mani che sapevano trarre dalla
mandola quei suoni cossoavi, cosdolci che lo avevano affascinato, che lo
avevano incantato.
Dipinse colla viva passione i cari momenti passati accanto alla donna amata,
momenti sublimi, durante i quali pinon si ricordava ndi M爅pracem n dei suoi tigrotti e in cui dimenticava persino di essere la Tigre della Malesia,
venendo poi man mano a narrare tutte le avventure che seguirono dopo, ossia
dalla caccia alla tigre, alla confessione del suo amore, al tradimento del lord,
alla fuga, all'incontro di Giro-Batol e all'imbarco per M爅pracem.
保dimi, Yanezcontinuegli con accento ancora commosso. 俏el momento
in cui io mettevo piede nella canoa per abbandonare indifesa quella creatura,
ho creduto che mi si lacerasse il cuore. Avrei voluto piuttosto di lasciare
quell'isola, subissare la canoa e Giro-Batol; avrei voluto far rientrare il mare
nella terra e far sorgere in sua vece un mare di fuoco onde non potessi pi valicarlo. In quel momento avrei distrutto senza rimpianti la mia formidabile
M爅pracem, affondati i miei prahos, dispersi i miei uomini e non avere voluto
essere mai stato... la Tigre della Malesia!... 隹h! Sandokan!esclamYanez, con tono di rimprovero.
俏on rimproverarmi, Yanez! Se tu sapessi cosa io provo qui, in questo cuore
che io credevo di ferro, inaccessibile a qualsiasi passione! Odimi: io amo
quella donna a tale punto che se ella mi apparisse dinanzi e mi dicesse di
rinnegare la mia nazionalite di farmi inglese... io, la Tigre della Malesia,
che giurai odio eterno a quella razza... lo farei senza esitare!... Ho un fuoco
indomabile che mi scorre senza posa nelle vene, che mi consuma le carni; mi pare
di aver sempre il delirio, e di avere un vulcano in mezzo al cuore; mi pare di
diventare pazzo, pazzo!... Ed dal giorno in cui ho veduto quella creatura che
io sono in questo stato, Yanez. E l'ho sempre dinanzi quella visione celeste;
ovunque volga lo sguardo io la vedo sempre, sempre, sempre quel genio
scintillante di bellezza che mi abbrucia, che mi consuma!... Il pirata si alzcon brusco gesto, col volto alterato, coi denti
convulsamente stretti. Fece alcuni giri attorno alla stanza, come se cercasse
di allontanare quella visione che lo perseguitava e calmare le ansie che lo
torturavano, poi si fermdinanzi al portoghese, interrogandolo collo sguardo,
ma questi rimase muto.
俊u non lo crederai riprese Sandokan, 匍a io ho lottato tremendamente
prima di lasciarmi vincere dalla passione. Ma nla ferrea volontdella Tigre
della Malesia, nil mio odio per tutto ciche sa di inglese hanno potuto
frenare gli impeti del cuore.
侶uante volte ho tentato di spezzare la catena! Quante volte quando mi
assaliva il pensiero di dover un giorno, per sposare quella donna, abbandonare
il mio mare, por fine alle mie vendette, abbandonare la mia isola, perdere il
mio nome di cui andavo un dtanto altero, perdere i miei tigrotti; ho cercato di
fuggire, di porre fra me e quegli occhi affascinanti una barriera
insormontabile! Eppure ho dovuto cedere, Yanez. Mi sono trovato fra due abissi:
qui M爅pracem coi suoi pirati, fra il balenar dei suoi cento cannoni e i suoi
vittoriosi prahos; lquell'adorabile creatura dai biondi capelli e gli occhi
azzurri. Mi sono librato a lungo esitando e sono precipitato verso quella
fanciulla dalla quale, lo sento, nessuna forza umana saprstrapparmi. Ah! sento
che la Tigre cesserdi esistere!... 非imenticala adunque!disse Yanez scuotendosi.
非imenticarla!... E' impossibile, Yanez, impossibile!... Sento che non potr mai spezzare le catene dorate che ella ha gettate attorno al mio cuore. Nle
battaglie, nle grandi emozioni della vita piratesca, nl'amore dei miei
uomini, nle pitremende stragi, nle pispaventevoli vendette sarebbero
capaci di farmi dimenticare quella fanciulla. La sua immagine si frapporrebbe
sempre fra me e quelle emozioni e spegnerebbe l'antica energia e il valore della
Tigre. No, no, non la dimentichermai: sarmia moglie, dovesse costarmi il mio
nome, la mia isola, la mia potenza, tutto, tutto!... Si arrestper la seconda volta, guardando Yanez che era ricaduto nel suo
mutismo.
亟bbene, fratello?chiese.
促arla
俑i hai compreso? 俟儢.
青osa mi consigli? Cosa hai da rispondermi ora che ti ho svelato tutto? 非imentica quella donna, ti ho detto
侵o!... 信ai tu pensato alle conseguenze che potrebbero derivare da questo insensato
amore? Cosa diranno i tuoi uomini quando sapranno che la Tigre innamorata?
E poi, cosa farai tu di questa fanciulla? E diventerpoi tua moglie?
Dimenticala, Sandokan, abbandonala per sempre, ritorna la Tigre della Malesia
dal cuore di ferro
Sandokan si alzdi scatto e si diresse verso la porta che aprcon violenza.
非ove vai?chiese Yanez balzando in piedi.
俘itorno a Labuanrispose Sandokan. 非omani dirai ai miei uomini che ho
abbandonato per sempre la mia isola e che tu sei il loro nuovo capo. Non
udranno pimai parlare di me, poichio non ritornermai pisu questi mari
俟andokan!esclamYanez afferrandolo strettamente per le braccia. 俟ei
pazzo per ritornare solo a Labuan, mentre qui hai navi, hai cannoni e uomini
devoti, pronti a farsi uccidere per te o per la donna del tuo cuore? Io ho
voluto tentarti, ho voluto vedere se era possibile sradicare dal tuo cuore la
passione che nutri per quella donna che appartiene ad una razza che tu dovevi
per sempre odiare... 俏o, Yanez! no, non inglese quella donna, perchella mi ha parlato di un
mare azzurro e pibello del nostro, e che lambe la sua lontana patria, di una
terra coperta di fiori, dominata da un fumante vulcano, di un paradiso terrestre
dove si parla una lingua armoniosa, che nulla ha di comune con quella
inglese
俏on importa: inglese o no, giacchtu l'ami cosimmensamente, noi tutti ti
aiuteremo a farla tua sposa purchtu ritorni felice. Puoi ritornare ancora la
Tigre della Malesia anche sposando la giovinetta dai capelli d'oro
Sandokan si precipitfra le braccia di Yanez e quei due uomini rimasero a
lungo abbracciati.
非immi ora chiese il portoghese, 剃osa intendi di fare? 促artire pipresto che possibile per Labuan e rapire Marianna
信ai ragione. Il lord, se viene a sapere che tu hai lasciato l'isola e che sei
tornato a M爅pracem, puprendere il largo per paura di vederti ritornare.
Bisogna agire prontamente o la partita perduta. Va' ora a dormire che hai
bisogno di un po' di calma e lascia a me la cura di preparare ogni cosa. Domani
la spedizione sarpronta a salpare
隹 domani, Yanez
隹ddio, fratellorispose il portoghese, e uscscendendo lentamente la
scaletta.
Sandokan, rimasto solo, torna sedersi dinanzi al tavolo, picupo e pi agitato che mai, facendo saltare i tappi di parecchie bottiglie di whisky.
Si sentiva il bisogno di stordirsi, per dimenticare per alcune ore almeno quella
giovanetta che lo aveva stregato e per calmare l'impazienza che lo rodeva. Si
mise a bere con una specie di rabbia, vuotando uno dopo l'altro parecchi
bicchieri.
隹h!esclamegli. 促otessi addormentarmi e non risvegliarmi che a
Labuan. Sento che questa impazienza, che questo amore, che questa gelosia mi
uccider Sola!... Sola a Labuan!... E forse mentre io sono qui, il baronetto le
farla corte
Si alzin preda ad un violento impeto di furore e si mise a passeggiare come
un pazzo rovesciando le sedie, infrangendo le bottiglie ammucchiate negli
angoli, spezzando i vetri dei grandi scaffali ripieni di oro e di gioie e si
fermdinanzi all'armonium.
非arei mezzo del mio sangue per poter imitare una di quelle care romanze che
ella mi cantava quando languivo vinto e ferito nella villa del lord. E non possibile, non mi rammento pinulla! Era una lingua straniera la sua, ma una
lingua celeste che Marianna sola poteva conoscere. Oh, come eri bella allora,
"Perla di Labuan"! Quale ebbrezza, quale felicittu versavi nel mio cuore, in
quei sublimi momenti, o mia diletta fanciulla
Fece scorrere le dita sulla tastiera suonando una romanza selvaggia,
vertiginosa, di un effetto strano, nella quale pareva talora di udire gli
scrosci di un uragano o i lamenti di gente che muore.
Si arrestcome fosse stato colpito da un nuovo pensiero e ritornal tavolo
prendendo una tazza ricolma.
隹h! Vedo gli occhi di lei nel fondodisse egli. 俟empre i suoi occhi,
sempre la sua figura, sempre la "Perla di Labuan"! La vuot la riempancora e torna guardare dentro.
非elle macchie di sangue!esclam 青hi ha versato del sangue nella mia
tazza? Sangue o liquore, bevi, Tigre della Malesia che l'ebbrezza la
felicit鉬.
Il pirata, che ormai era ebbro si rimise a bere con nuova foga, ingollando
l'ardente liquido come fosse acqua, alternando imprecazioni e suoni di risa.
Si rizz ma ricadde sulla sedia lanciando attorno sguardi torvi. Gli pareva di
vedere delle ombre correre per la stanza, dei fantasmi che gli mostravano
ghignando scuri, kriss e scimitarre insanguinate. In una di quelle ombre
credette di ravvisare il suo rivale, il baronetto William.
Si sentprendere da un impeto di furore e digrignferocemente i denti.
俊i vedo, ti vedo maledetto ingleseurl 俑a guai a te se posso afferrarti!
俊u vuoi rubarmi la "Perla", lo leggo nei tuoi occhi, ma io te lo impedir
verra distruggere la tua casa, quella del lord, mettera ferro e fuoco
Labuan, farscorrere dovunque sangue e vi sterminertutti... tutti!... Ah! tu
ridi!... Aspetta, aspetta che io venga!... Egli era allora giunto al colmo dell'ebbrezza. Si sentprendere da una smania
feroce di distruggere tutto, di tutto rovesciare.
Dopo reiterati sforzi si sollev afferruna scimitarra e sostenendosi a mala
pena, appoggiandosi ai muri si mise a menare colpi disperati, ovunque, correndo
dietro all'ombra del baronetto che pareva sempre gli sfuggisse, lacerando le
tappezzerie, frantumando le bottiglie, avventando tremendi colpi sugli scaffali,
sulla tavola, sull'armonium, facendo piovere dai vasi infranti torrenti d'oro, di
perle e di diamanti, finchspossato, vinto dall'ebbrezza cadde fra tutte quelle
rovine, addormentandosi profondamente.

CAPITOLO QUINDICESIMO: IL CAPORALE INGLESE.

Quando si sveglisi trovcoricato sull'ottomana, trasportatovi dai malesi
addetti al suo servizio.
I vetri spezzati erano stati tolti di l gli ori e le perle erano state
ricollocate negli scaffali, i mobili raddrizzati e accomodati alla meglio. Solo
si vedevano le tracce lasciate dalla scimitarra del pirata sulle tappezzerie che
pendevano ancora lacerate dalle muraglie.
Sandokan si stropicciparecchie volte gli occhi e si passpivolte le mani
sull'ardente fronte come se cercasse di rammentarsi ciche aveva commesso.
俏on posso aver sognatomormor 俟 ero ebbro e mi sentivo felice, ma
ora il fuoco torna ad avvampare nel mio cuore; che non lo possa spegnere pi mai? Quale passione ha invaso il cuore della Tigre!... Si strappdi dosso la divisa del sergente Willis, indossnuove vesti
scintillanti d'oro e di perle, si mise in capo un ricco turbante sormontato da
uno zaffiro grosso quanto una noce, si passfra le pieghe della fascia un nuovo
kriss e una nuova scimitarra e usc
Aspiruna boccata d'aria marina, che gli dissipcompletamente gli ultimi
vapori dell'ebbrezza, guardil sole che era giassai alto, poi si volse verso
oriente guardando in direzione della lontana Labuan e sospir
促overa Marianna!...mormor comprimendosi il petto.
Percorse con quegli occhi d'aquila il mare e guardai piedi della rupe. Tre
prahos, colle grandi vele spiegate, stavano dinanzi al villaggio, pronti a
prendere il largo.
Sulla spiaggia i pirati andavano e venivano, occupati a imbarcare armi,
munizioni da bocca e da guerra e cannoni. In mezzo a loro Sandokan scorse Yanez.
雨uon amicomormor 俑entre io dormivo egli preparava la spedizione
Scese i gradini e si diresse verso il villaggio. Appena i pirati lo videro, un
immenso urlo echeggi
侮iva la Tigre! Viva il nostro capitano! Poi tutti quegli uomini, che parevano fossero stati presi da una subitanea
pazzia, si precipitarono confusamente attorno al pirata assordandolo con grida di
gioia, baciandogli le mani, le vesti, i piedi, minacciando di soffocarlo. I pi vecchi capi della pirateria piangevano di gioia, nel rivederlo vivo, mentre lo
avevano creduto morto sulle coste dell'isola maledetta.
Nessun lamento usciva da quelle bocche, nessun rimpianto pei loro compagni,
pei loro fratelli, pei loro figli, pei loro parenti caduti sotto il ferro degli
inglesi nella disastrosa spedizione, ma di quando in quando da quei petti di
bronzo irrompevano tremende le grida di:
隹bbiamo sete di sangue, Tigre della Malesia! Vendetta pei nostri compagni!...
Andiamo a Labuan a esterminare i nemici di M爅pracem
隹micidisse Sandokan con quell'accento metallico e strano che affascinava.
俠a vendetta che voi recate non tarder Le tigri che io conducevo a Labuan
sono cadute sotto i colpi dei leopardi dalla pelle bianca, cento volte pi numerosi e cento volte piarmati dei nostri, ma la partita non ancora chiusa.
俏o, tigrotti, gli eroi che caddero pugnando sulle spiagge dell'isola
maledetta non rimarranno invendicati. Stiamo per partire per quella terra dei
leopardi e giunti lrenderemo ruggito per ruggito, sangue per sangue! Il giorno
della pugna le tigri di M爅pracem divoreranno i leopardi di Labuan! 俟 s a Labuan! A Labuan!gridarono i pirati agitando freneticamente le
armi.
係anez, tutto pronto?chiese Sandokan.
Yanez parve che non lo avesse udito. Era salito su quel vecchio affusto d'un
cannone e guardava attentamente verso un promontorio che si prolungava assai
sul mare.
青osa cerchi, fratellino?gli chiese Sandokan.
侮edo l'estremitd'un albero spuntare dietro quelle scogliererispose il
portoghese.
俗no dei nostri prahos? 侶uale altro legno oserebbe avvicinarsi alle nostre coste? 俏on sono tutti rientrati i nostri velieri? 俊utti meno uno, quello di Pisangu, uno dei pigrossi e dei meglio armati
非ove l'avevi mandato? 侮erso Labuan onde ti cercasse
俟 il praho di Pisanguconfermun capo banda. 侮edo perun solo
albero, signor Yanez
青he si sia battuto ed abbia perduto il trinchetto?si chiese Sandokan.
隹ttendiamolo, Chiss... Purecarci qualche notizia da Labuan
Tutti i pirati erano saliti sui bastioni per meglio osservare quel veliero che
s'avanzava lentamente, seguendo il promontorio.
Quand'ebbe girata la punta estrema, un grido solo sfuggda tutti i petti:
侵l praho di Pisangu! Era veramente il veliero che Yanez, tre giorni prima, aveva mandato verso
Labuan onde cercasse di aver notizie della Tigre della Malesia e dei suoi prodi,
ma in quale stato ritornava! Dell'albero di trinchetto non rimaneva che un
troncone; quello maestro si reggeva a malapena, sostenuto da una fitta rete di
sart駰 e di paterazzi. Le murate non esistevano quasi pie anche i fianchi si
vedevano gravemente danneggiati e irti di tappi di legno per chiudere i fori
aperti dalle palle.
侶uel legno deve essersi ben battutodisse Sandokan.
促isangu un valoroso che non teme di assalire anche le grosse navirispose
Yanez.
俊oh!... Mi pare che conduca qualche prigioniero. Non scorgi una giacca rossa
fra i nostri bravi tigrotti? 俟 mi pare di vedere un soldato inglese legato all'albero maestrodisse
Yanez.
青he l'abbia preso a Labuan? 俏on l'avrcertamente pescato in mare
隹h!... Se potesse darmi notizie di... 俑arianna, vero, fratellino mio? 俟儢 rispose Sandokan, con voce sorda.
俠o interrogheremo
Il praho aiutato dai remi, essendo il vento piuttosto debole, s'avanz rapidamente. Il suo capitano, un bornese di alta statura, di forme splendide,
che lo faceva rassomigliare ad una superba statua di bronzo antico anche in
causa della tinta olivastra, scorgendo Yanez e Sandokan mandun grido di gioia,
poi alzando le mani url
雨uona preda! Cinque minuti dopo il veliero entrava nella piccola baia gettando l'跣cora a
venti passi dalla sponda. Una scialuppa fu subito messa in mare e Pisangu vi
prese posto assieme al soldato ed a quattro rematori.
非a dove vieni?gli chiese Sandokan appena sbarcato.
非alle coste orientali di Labuan, mio capitanodisse il bornese. 俑i ero
spinto colcolla speranza di avere notizie e son ben felice di ritrovarvi qui e
sano ancora
青hi quell'inglese? 俗n caporale, capitano
非ove l'hai fatto prigioniero? 促resso Labuan
俏arra ogni cosa
俟tavo perlustrando le spiagge, quando vidi un canotto montato da quell'uomo
sbucare dalla foce d'un piccolo fiumicello. Il briccone doveva avere dei
compagni sulle due rive, poichlo udivo di frequente a mandare dei fischi
acutissimi.
亭eci subito mettere in mare la scialuppa e con dieci uomini gli diedi la
caccia, sperando che mi desse vostre notizie.
俠a cattura non fu difficile, ma quando volli abbandonare la foce del
fiumicello, m'accorsi che la via era stata chiusa da una cannoniera. Impegnai
risolutamente la lotta, scambiando palle e mitraglia in abbondanza. Una vera
tempesta, mio capitano, che mi distrusse mezzo equipaggio e che mi rovinil
legno, ma che ridusse a mal partito anche la cannoniera.
侶uando vidi che il nemico si ritirava, con due bordate presi il largo
tornandomene qui piche in fretta
亟 quel soldato viene proprio da Labuan? 俟 mio capitano
亮razie, Pisangu. Conducete il soldato
Quel disgraziato era stato di gispinto sulla spiaggia e circondato dai
pirati i quali avevano gicominciato a maltrattarlo ed a strappargli di dosso i
galloni di caporale.
Era un giovanotto di venticinque o ventotto anni, grasso, di statura piuttosto
bassa, biondo, roseo e paffuto.
Pareva assai spaventato di trovarsi in mezzo a quelle bande di pirati, per nessuna parola gli usciva dalle labbra.
Vedendo Sandokan, si sforzdi sbozzare quel sorriso, poi disse con certo
tremito nella voce:
俠a Tigre della Malesia... 俑i conosci?gli chiese Sandokan.
俟儢.
非ove mi hai veduto? 俏ella villa di lord Guillonk
俟arai stupito di vedermi qui
亟' vero. Vi facevo ancora a Labuan e ginelle mani dei miei camerati
青'eri anche tu fra quelli che mi davano la caccia? Il soldato non rispose; poi crollando il capo disse:
俠a finita per me, vero signor pirata? 俠a tua vita dipende dalle tue risposterispose Sandokan.
青hi pufidarsi della parola d'un uomo che assassina la gente come se bevesse
un bicchierino di gin o di brandy? Un lampo di collera brillnegli occhi della Tigre della Malesia.
俊u mentisci, cane!... 青ome voleterispose il caporale.
亟 parlerai
信um!... 雨ada!... Ho dei kriss che tagliano un corpo in mille pezzi; ho delle tenaglie
roventi per strappare la carne brano a brano; ho del piombo liquefatto da
versarti sulle ferite o da far inghiottire ai ricalcitranti. Tu parlerai o ti
farsoffrire tanto da invocare la morte come una liberazione
L'inglese impallid ma invece di aprire le labbra se le chiuse fra i denti,
come se temesse che qualche parola gli sfuggisse.
保rs dove ti trovavi quando io ho lasciato la villa del lord?... 俏ei boschirispose il soldato.
青osa facevi? 俏ulla
俊u vuoi burlarti di me. Labuan ha troppo pochi soldati per mandarli a
passeggiare nei boschi, senza alcun motivodisse Sandokan.
俑a... 促arla: voglio sapere tutto
侵o non so nulla
隹h! No? La vedremo
Sandokan aveva estratto il kriss e con un rapido gesto l'aveva puntato alla
gola del soldato, facendo uscire una goccia di sangue.
Il prigioniero non seppe frenare un grido di dolore.
促arla o ti uccidodisse freddamente Sandokan, senza staccare il pugnale, la
cui punta cominciava gia rosseggiare.
Il caporale ebbe ancora una breve esitazione ma, vedendo negli occhi della
Tigre della Malesia un lampo terribile, cedette.
雨asta!disse, sottraendosi alla punta del kriss. 促arler羃.
Sandokan fece segno ai suoi uomini di allontanarsi, poi si sedette assieme a
Yanez su un affusto di cannone, dicendo al soldato:
俊i ascolto. Cosa facevi nei boschi?... 俟eguivo il baronetto Rosenthal
隹h!esclamSandokan, mentre un cupo lampo gli brillava negli sguardi.
俠ui!... 俠ord Guillonk aveva saputo che l'uomo raccolto moribondo e che aveva
curato nella propria casa non era un principe malese, ma invece la terribile
Tigre della Malesia e d'accordo col baronetto e col governatore di Vittoria
aveva preparato l'agguato
亟 come l'aveva saputo? 俠o ignoro
青ontinua
亭urono raccolti cento uomini e ci mandarono a circondare la villa per
impedire a voi la fuga
侶uesto lo so. Dimmi cos'avvenuto dopo, quand'io riuscii a forzare le linee
e mi rifugiai nei boschi
侶uando il baronetto entrnella villa, trovlord Guillonk in preda ad una
tremenda eccitazione. Aveva una ferita alla gamba fattagli da voi
非a me!...esclamSandokan.
亭orse inavvertitamente
俠o credo, perchse avessi voluto ucciderlo nessuno avrebbe potuto
impedirmelo. E lady Marianna? 促iangeva. Sembra che fra la bella fanciulla e suo zio fosse avvenuta una
scena violentissima. Il lord l'accusava di aver favorito la vostra fuga...
ed ella invocava pietper voi
促overa fanciulla!esclamSandokan mentre una rapida commozione
alterava i suoi lineamenti. 俠'odi, Yanez? 青ontinuadisse il portoghese al soldato. 雨ada perdi dire il vero poich tu rimarrai qui fino al nostro ritorno da Labuan. Se avrai mentito non sfuggirai
alla morte
亟' inutile che io v'ingannirispose il caporale. 俘iuscito infruttuoso
l'inseguimento, noi restammo accampati presso la villa per proteggerla contro il
possibile assalto dei pirati di M爅pracem.
青orrevano delle voci poco rassicurabili. Si diceva che dei tigrotti erano
sbarcati e che la Tigre della Malesia stava nascosta nei boschi, pronta a
piombare sulla villa e a rapire la fanciulla.
青osa sia poi avvenuto, io lo ignoro. Devo perdirvi che lord Guillonk aveva
preso gli accordi opportuni per ritirarsi a Vittoria, sotto la protezione degli
incrociatori e dei forti
亟d il baronetto Rosenthal? 俟poserfra breve lady Marianna
信ai detto?...gridSandokan, scattando in piedi.
青he egli vi prenderla fanciulla
侮uoi ingannarmi? 隹 quale scopo? Vi dico che fra un mese quel matrimonio si far鉬.
俑a lady Marianna detesta quell'uomo
青osa importa a lord Guillonk? Sandokan mandun urlo di belva ferita e barcoll chiudendo gli occhi. Uno
spasimo tremendo aveva scomposto il suo volto.
S'avvicinal soldato e scuotendolo furiosamente, gli disse con voce sibilante:
俊u non mi hai ingannato, vero? 侮i giuro che ho detto la verit.. 俊u rimarrai qui e noi andremo a Labuan. Se non avrai mentito ti dartanto
oro quanto pesi
Poi volgendosi verso Yanez, gli disse con voce decisa:
促artiamo
俟ono pronto a seguirtirispose semplicemente il portoghese.
俊utto pronto? 俏on manca che di scegliere gli uomini che dovranno seguirci
青ondurremo con noi i pivalorosi, poichsi tratta di giuocare una partita
suprema
俠ascia perqui forze sufficienti per difendere il nostro rifugio
青osa temi, Yanez? 亮li inglesi potrebbero approfittare della nostra assenza per gettarsi sulla
nostra isola
俏on oseranno tanto, Yanez
青redo il contrario. Ormai a Labuan sono abbastanza forti per tentare la
lotta, Sandokan.
俗n giorno o l'altro l'urto decisivo dovravvenire
青i troveranno pronti e vedremo se saranno pidecise e valorose le tigri di
M爅pracem o i leopardi di Labuan
Sandokan fece schierare le sue bande che contavano pidi duecentocinquanta
uomini, reclutate fra le piguerriere tribdel Borneo e delle isole del mar
Malese, e ne scelse novanta tigrotti, i picoraggiosi, ed i pirobusti, vere
anime dannate che ad un suo cenno non avrebbero esitato a scagliarsi anche
contro i forti di Vittoria, la cittadella di Labuan.
Chiampoi Giro-Batol e mostrandolo alle bande che rimanevano a difesa
dell'isola, disse:
亟cco un uomo che ha la fortuna di essere uno dei pivalenti della pirateria,
l'unico che sopravvisse dei miei equipaggi nella disgraziata spedizione di
Labuan. Durante la mia assenza obbedite a lui come fosse la mia persona. Ed ora,
imbarchiamoci, Yanez

CAPITOLO SEDICESIMO: LA SPEDIZIONE CONTRO LABUAN.

I novanta uomini s'imbarcarono sui prahos: Yanez e Sandokan presero posto
sul pigrande e pisolido, che portava doppi cannoni e una mezza
dozzina di
grosse spingarde e che per di piera difeso da grosse lamine di ferro.
Le 跣core vennero salpate, le vele orientate e la spedizione uscdalla baia fra
le acclamazioni delle bande affollate sulla riva e sui bastioni.
Il cielo era sereno e il mare liscio come se fosse d'olio, perverso il sud
apparivano alcune nuvolette di una tinta particolare, di una forma strana e che
nulla presagivano di buono.
Sandokan, che oltre ad essere un cannocchiale eccellente era anche buon
barometro, fiutun prossimo perturbamento atmosferico, tuttavia non si
inquiet
俟e gli uomini non sono capaci di arrestarmi, tanto meno lo farla tempesta.
Mi sento tanto forte da sfidare anche i furori della naturadisse.
俊emi un violento uragano?chiese Yanez.
俟 ma non mi fartornare indietro. Anzi ci sarfavorevole, fratellino mio,
poichpotremo sbarcare senza essere inquietati dagli incrociatori
亟 appena a terra, cosa farai? 俏on lo so ancora, ma mi sento capace di tutto, di affrontare anche l'intera
squadra inglese se cercasse di sbarrarmi la via, come di lanciare i miei uomini
contro la villa per espugnarla
俟e tu annunci lo sbarco con qualche battaglia, il lord non rimarrpifra
boschi, ma fuggira Vittoria sotto la protezione del forte e dei navigli
亟' vero, Yanezrispose Sandokan, sospirando. 亟 tuttavia bisogna che
Marianna sia mia sposa, poichsento che, senza di lei, mai si spegnerebbe il
fuoco che mi divora il cuore
俘agione di piper agire colla massima prudenza, onde sorprendere il lord
俟orprenderlo! E credi tu che il lord non stia in guardia? Egli sa che io sono
capace di tutto e avrradunato nel suo parco dei soldati e dei marinai
促uessere, ma ricorreremo a qualche astuzia. Chiss qualche cosa mi frulla
gipel capo e potrebbe mutare. Ma, dimmi amico mio, si lascerrapire
Marianna? 保h! s me lo ha giurato
亟 la condurrai a M爅pracem? 俟儢.
亟, dopo averla sposata, ve la terrai per sempre? 俏on lo so, Yanezdisse Sandokan, emettendo un profondo sospiro. 侮uoi
tu che la releghi nella mia selvaggia isola per sempre? Vuoi tu che ella viva
per sempre fra i miei tigrotti che non sanno altro che trarre archibugiate,
menare il kriss e la scure? Vuoi tu che io mostri ai suoi dolci occhi,
spettacoli orrendi, sangue e stragi per ogni dove, che l'assordi colle urla dei
combattenti e il ruggito dei cannoni e che la esponga ad un continuo
pericolo?... Dimmi, Yanez, nel mio caso, faresti tu ci 俑a pensa, Sandokan, a ciche diverrM爅pracem senza la sua Tigre della
Malesia. Con te tornerebbe a brillare, tanto da eclissare Labuan e tutte le
altre isole e farebbe ancora fremere i figli di quegli uomini che distrussero la
tua famiglia e il tuo popolo. Vi sono migliaia di dayaki e di malesi che altro
non aspettano che un appello per accorrere a ingrossare la banda delle tigri di
M爅pracem
信o pensato a tutto ci Yanez
亟 cosa ti ha detto il cuore? 俠'ho sentito sanguinare
亟 nondimeno lasceresti perire la tua potenza per quella donna
俠'amo, Yanez. Ah, non vorrei essere stato mai la Tigre della Malesia!... Il pirata che, cosa insolita, era estremamente commosso, si sedette
sull'affusto di un cannone prendendosi il capo fra le mani, come se volesse
soffocare i pensieri che gli tumultuavano nel cervello.
Yanez lo guarda lungo in silenzio, poi si mise a passeggiare pel ponte
crollando a piriprese il capo.
Intanto i tre legni continuavano a veleggiare verso l'oriente, spinti perda
un vento leggero e che per di pisoffiava irregolarmente, facendo talora
rallentare di molto la corsa.
Invano gli equipaggi, che erano in preda ad una vivissima impazienza, che
calcolavano metro per metro la via percorsa, aggiungevano nuove vele, fiocchi,
piccole rande e scopamari per raccogliere maggior vento. La corsa diventava
sempre pilenta, di mano in mano che le nubi si alzavano sull'orizzonte.
Cipernon doveva durare. Infatti verso le nove di sera, il vento comincia
soffiare con qualche violenza venendo dalla direzione ove s'alzavano le nubi,
segno evidente che qualche tempesta sconvolgeva l'oceano meridionale.
Gli equipaggi salutarono con liete grida quei soffi vigorosi, niente affatto
spaventati dall'uragano che li minacciava e che poteva diventare funesto pei
loro legni. Il solo portoghese comincia diventare inquieto e avrebbe voluto
diminuire almeno la superficie delle vele, ma Sandokan non glielo permise,
ansioso come era di giungere presto sulle rive di Labuan, che a lui questa volta
sembrava immensamente lontana.
All'indomani il mare era cattivissimo. Lunghe ondate che salivano dal sud,
percorrevano quel vasto spazio, cozzandosi le une colle altre con profondi
muggiti, facendo vivamente rollare e beccheggiare i tre legni. In cielo, poi,
correvano sbrigliatamente immensi nuvoloni, neri come la pece e colle frange
tinte di un rosso fuoco.
Alla sera il vento raddoppidi violenza minacciando di spezzare gli alberi,
se non si diminuiva la superficie delle vele.
Qualunque altro navigante, vedendo quel mare e quel cielo, si sarebbe affrettato
a poggiare verso la terra pivicina, ma Sandokan, che sapeva ormai
di essere a settanta od ottanta miglia da Labuan, e che piuttosto di perdere
una sola ora avrebbe perduto volentieri uno dei suoi legni, non lo pens nemmeno.
俟andokandisse Yanez che diventava sempre piinquieto. 雨ada che noi
corriamo un grave pericolo
非i che temi, fratello mio?chiese la Tigre.
俊emo che l'uragano ci mandi tutti a bere nella grande tazza
侵 nostri legni sono solidi
俑a l'uragano mi pare che minacci di diventare tremendo
俏on lo temo, Yanez. Andiamo innanzi, che Labuan non lontana. Scorgi
gli altri legni? 俑i pare di vederne uno verso il sud. L'oscuritcosprofonda che non ci si
vede al di ldi cento metri
俟e ci p鋨dono sapranno ritrovarci
俑a possono anche perdersi per sempre, Sandokan
俏on retrocedo, Yanez
俟ta' in guardia, fratello
In quel momento un lampo abbagliante squarcile tenebre, illuminando il mare
fino agli estremi limiti dell'orizzonte, seguito subito da un tuono
spaventevole.
Sandokan, che era seduto, si alzdi scatto guardando fieramente le nubi e,
stendendo la mano verso il sud, disse:
侮ieni a lottare con me, o uragano: io ti sfido!... Attraversil ponte e si mise alla ribolla del timone, mentre i suoi marinai
assicuravano i cannoni e le spingarde, armi che non volevano perdere a nessun
patto, e tiravano in coperta l'imbarcazione da sbarco e rafforzavano le manovre
fisse triplicando i cavi.
Le prime raffiche giungevano gidal sud, con quella rapiditche sogliono
acquistare i venti nelle tempeste, spingendo innanzi a loro le prime montagne
d'acqua.
Il praho, colla velatura ridotta, si mise a filare colla rapiditdi una
freccia verso oriente, tenendo bravamente testa agli elementi scatenati e senza
deviare di una sola linea dalla sua rotta, sotto la ferrea mano di Sandokan.
Per mezz'ora durun po' di calma, rotta solo dai muggiti del mare e dallo
scrosciare delle scariche elettriche che crescevano ad ogni istante di
intensit ma verso le undici l'uragano si scatenquasi improvvisamente in
tutta la sua terribile maest mettendo sottosopra cielo e mare.
Le nubi, accavallate sin dal giorno innanzi, correvano allora furiosamente
attraverso lo spazio, ora sospinte in alto ed ora cacciate cosabbasso da
toccare, coi loro neri lembi, le onde, mentre il mare si precipitava con impeto
strano verso il nord quasicchfosse una immensa fiumana.
Il praho, vero guscio di noce che sfidava la natura irritata, affogato dai
marosi che lo assalivano d'ogni parte, barcollava disordinatamente ora sulle
creste spumeggianti delle onde ed ora nel fondo di mobili abissi, rovesciando
gli uomini, facendo scricchiolare gli alberi, sbattere i boscelli e crepitare le
vele con tanta forza che parevano fossero sempre llper scoppiare.
Ma Sandokan, malgrado quel furioso rimescolamento d'acqua, non cedeva e
guidava il legno verso Labuan, sfidando impavido la tempesta.
Era bello vedere quell'uomo, fermo alla ribolla del timone, cogli occhi in
fiamme, coi lunghi capelli sciolti al vento, irremovibile fra gli scatenati
elementi che ruggivano a lui d'intorno; era ancora la Tigre della Malesia che
non contento di aver sfidato gli uomini sfidava ora i furori della natura.
I suoi uomini non erano da meno di lui. Aggrappati alle manovre, miravano
impassibili quegli assalti del mare, pronti ad eseguire la pipericolosa
manovra, dovesse costare la vita a tutti.
E intanto l'uragano cresceva sempre d'intensit quasi volesse spiegare tutta la
sua potenza per tenere testa a quell'uomo che lo sfidava. Il mare si alzava in
montagne d'acqua che correvano all'assalto con mille urla, mille tremendi
ruggiti, avvallandosi le une e le altre e scavando abissi profondi che parevano
dovessero giungere fino alle sabbie dell'oceano; il vento urlava su tutti i
toni, spingendo innanzi a svere colonne d'acqua e rimescolando orribilmente le
nubi, entro le quali rombava incessantemente il tuono.
Il praho lottava disperatamente opponendo alle onde che volevano trascinarlo
al nord, i robusti fianchi. Si sbandava sempre pispaventosamente, si
raddrizzava pari a un cavallo imbizzarrito, si tuffava sferzando l'acqua colla
prua, gemeva come fosse llper aprirsi in due e certi momenti rollava cos tanto da temere che non si sarebbe pirimesso in equilibrio.
Lottare ancora contro quel mare che diventava sempre piimpetuoso era follia.
Bisognava assolutamente lasciarsi trasportare al nord, come forse avevano
gifatto gli altri due prahos che da parecchie ore erano scomparsi.
Yanez, che comprendeva quanto era imprudente l'ostinarsi in quella lotta,
stava per recarsi a poppa onde pregare Sandokan di cambiare rotta, quando una
detonazione, che non si poteva confondere collo scroscio di una folgore,
echeggial largo.
Un istante dopo una palla passava fischiando sopra la coperta, smussando il
pennone di trinchetto.
Un urlo di rabbia scoppia bordo del praho, a quella inaspettata aggressione
che nessuno certamente aspettava con un simile tempo e in momenti cos critici.
Sandokan, abbandonata la ribolla ad un marinaio, si slancia prua cercando
di scoprire l'audace che lo assaliva in mezzo alla tempesta.
隹h!esclamegli. 侮i sono degli incrociatori che vegliano ancora? Infatti l'aggressore, che in mezzo a quel formidabile rimescolamento del mare,
aveva lanciata cosbene quella palla, era un grosso vascello a vapore sul cui
picco sventolava la bandiera inglese e sulla cima dell'alberetto di maestro il
gran nastro dei legni da guerra. Cosa faceva in pieno mare con quel tempo?
Incrociava dinanzi le coste di Labuan o veniva da qualche vicina isola?
侮iriamo, Sandokandisse Yanez, che lo aveva raggiunto.
俟 fratellino mio. Quel legno sospetta in noi dei pirati diretti a Labuan
Un secondo colpo di cannone tuonsul ponte del vascello e una seconda
palla fischiattraverso l'attrezzatura del praho.
I pirati, non ostante i violenti rollii, si precipitarono verso i cannoni e le
spingarde per rispondere, ma Sandokan li arrestcon un gesto.
Infatti non vi era bisogno. Il gran vascello, che si sforzava di tener testa
alle onde che lo assalivano a prua, inabissandosi quasi tutto sotto il peso
della sua costruzione in ferro, veniva suo malgrado trascinato verso il nord.
In brevi istanti fu tanto lontano da non temere pile sue artiglierie.
促eccato che mi abbia trovato in mezzo a questa tempestadisse Sandokan
con accento tetro. 俠'avrei assalito ed espugnato malgrado la sua mole ed il
suo equipaggio
俑eglio cos Sandokandisse Yanez. 青he il diavolo se lo porti e lo cacci
in fondo al mare
俑a cosa faceva quel legno in pieno mare mentre tutti cercano un rifugio?
Che siamo vicini a Labuan? 俠o sospetto anch'io
侮edi nulla dinanzi a noi? 俏ulla, fuorchmontagne d'acqua
亟ppure sento che il mio cuore batte forte, Yanez
侵 cuori talvolta s'ingannano
俏on il mio. Ah!... 青osa hai veduto? 俗n punto oscuro verso l'est. L'ho distinto al chiarore d'un lampo
俑a quand'anche fossimo presso Labuan, come vorresti approdare con simile
tempo? 隹pproderemo, Yanez, dovessi mandare in frantumi il mio legno
In quel momento si udun malese gridare dall'alto del pennone di trinchetto:
俊erra dritto l'asta di prua!... Sandokan mandun grido di gioia:
俠abuan!... Labuan!...esclam 隹 me la ribolla
Riattraversil ponte malgrado le onde che lo spazzavano ad ogni istante e si
mise al timone, lanciando il praho sulla via dell'est.
Mentre persi avvicinava alla costa, il mare pareva che raddoppiasse di furore,
come se volesse impedire ad ogni costo lo sbarco. Onde mostruose, prodotte
dai cosdetti flutti di fondo, balzavano in tutte le direzioni, mentre il vento
raddoppiava di violenza rotto dalle alture dell'isola.
Sandokan pernon cedeva e cogli occhi fissi verso l'est continuava impavido
la sua via, valendosi della luce dei lampi per dirigersi.
Ben presto si trova poche gomene dalla costa.
促rudenza, Sandokandisse Yanez che gli si era messo al fianco.
俏on temere, fratello
雨ada alle scogliere
俠e eviter羃.
俑a dove troverai un riparo? 俠o vedrai
A due gomene si disegnava confusamente la costa contro la quale rompevasi
con furia indicibile il mare. Sandokan la esaminper alcuni secondi, poi con
un vigoroso colpo di barra piega babordo.
隹ttenzione!gridai pirati che stavano ai bracci delle manovre.
Spinse il praho innanzi con una temeritda far drizzare i capelli ai pi intrepidi lupi di mare, attraversuno stretto passo aperto fra due grandi rupi
ed entrin una piccola ma profonda baia, che pareva terminasse in un fiume.
La risacca era percosviolenta entro quel rifugio da mettere il praho in
gravissimo pericolo. Era meglio sfidare l'ira del mare aperto che un approdo su
quelle sponde spazzate dalle onde rotolanti ed accavallantesi.
俏on si putentare nulla, Sandokandisse Yanez. 俟e cerchiamo di
accostarci manderemo il nostro legno in frantumi
俊u sei un abile nuotatore, vero?chiese Sandokan.
青ome i nostri malesi
非elle onde non hai paura
俏on le temo
隹llora noi approderemo egualmente
青osa vuoi tentare? Invece di rispondere Sandokan grid
促aranoa!... Alla barra!... Il dayako si slanciverso poppa afferrando la ribolla che Sandokan gli
abbandonava.
青osa devo fare?gli chiese.
俑antenere per ora il praho attraverso il ventorispose Sandokan. 雨ada di
non mandarlo attraverso i banchi
俏on temete, Tigre della Malesia
Si volse verso i marinai e disse loro:
促reparate la scialuppa e issatela sulla murata. Quando l'onda spazzeril
bordo la lascerete andare
Quali intenzioni aveva la Tigre della Malesia? Voleva tentare lo sbarco in
quella scialuppa, misero giuocattolo fra quelle tremende ondate? I suoi uomini,
udendo quel comando, si guardarono l'un l'altro con viva ansiet pure
s'affrettarono ad obbedire senza chiedere spiegazioni.
Alzarono a forza di braccia la scialuppa e la issarono sulla murata di tribordo,
dopo d'avervi messo dentro, per ordine di Sandokan, due carabine, delle
munizioni e dei viveri.
La Tigre della Malesia s'avvicina Yanez dicendogli:
俟ali nella scialuppa, fratellino mio
青osa vuoi tentare, Sandokan? 侵o voglio approdare
俏oi andremo a fracassarci contro la spiaggia
雨ah!... Sali, Yanez
俊u sei pazzo
Invece di rispondere Sandokan lo prese e lo depose nella scialuppa, poi a sua
volta vi balzdentro. Un'onda mostruosa entrava allora nella baia muggendo
tremendamente.
促aranoa!gridSandokan. 俟ta' pronto a virare di bordo
非evo uscire ancora in mare?chiese il dayako.
俘isali verso il nord mettendoti alla cappa. Quando il mare si sarcalmato
tornerai qui
侮a bene, capitano. Ma voi!... 隹pproder.. 侮i lascerete la vita
俊aci!... State attenti a lasciar la scialuppa! Ecco l'onda! Il cavallone si avvicinava colla cresta coperta di candida spuma. Si spezza
metdinanzi le due sponde, poi entrnella baia precipitandosi addosso al
praho.
In un baleno gli fu addosso avvolgendolo in un nembo di spuma e balzando
attraverso le murate.
俠ascia andareurlSandokan.
La scialuppa abbandonata a se stessa fu portata via assieme ai due coraggiosi
che la montavano. Quasi nel medesimo istante il praho virava di bordo ed
approfittando d'una contro-ondata usciva al largo scomparendo dietro una delle
scogliere.
隹rranchiamo, Yanezdisse Sandokan afferrando un remo. 俏oi sbarcheremo
a Labuan malgrado la tempesta
促er Giove!esclamil portoghese. 亟' una pazzia! 隹rranca!... 亟 l'urto? 俚itto! Attento alle onde! L'imbarcazione si dondolava spaventosamente fra la spuma della risacca, ora
scendendo ed ora librandosi fra le creste. Le onde perla spingevano verso la
spiaggia, la quale, per buona fortuna, scendeva dolcemente ed era priva di
scogliere.
Sollevata da un'altra ondata percorse cento metri. Saluna cresta, poi
precipit quindi avvenne un urto violentissimo.
I due coraggiosi si sentirono mancare il fondo sotto i piedi. La chiglia era
stata frantumata di colpo.
俟andokan!gridYanez che vedeva entrare l'acqua attraverso le squarciature.
俏on abbandonare... La voce fu soffocata da un tremendo colpo di mare succedutosi al primo. La
scialuppa fu nuovamente sollevata. Si dondolun istante sulla cresta del
cavallone poi precipitinnanzi toccando nuovamente, ma le onde rotolanti la
spinsero ancora piinnanzi sbattendola contro il tronco di un albero con tale
violenza che i due pirati furono sbalzati fuori. Sandokan, che era andato a
cadere in mezzo ad un ammasso di foglie e di rami, s'era subito rialzato
raccogliendo le due carabine e le munizioni.
Una nuova ondata risaliva allora la sponda. Trovata la scialuppa la rotolper
qualche tratto, poi la spazzvia sommergendola.
隹ll'inferno tutti gli innamorati!gridYanez che si era alzato tutto pesto.
俟ono cose da pazzi, queste
俑a sei ancora vivo?disse Sandokan ridendo.
侮olevi che mi fossi accoppato? 俏on me ne sarei piconsolato, Yanez! Eh! guarda il praho! 青ome? Non ha preso il largo? Il veliero ripassava allora dinanzi all'imboccatura della baia, filando colla
rapiditdi una freccia.
青he fedeli compagnidisse Sandokan. 促rima di allontanarsi hanno voluto
accertarsi se noi siamo approdati
Si strappdi dosso la larga fascia di seta rossa e la spiegal vento.
Un istante dopo uno sparo echeggiava sul ponte del veliero.
青i hanno scortidisse Yanez. 俟periamo che si salvino
Il praho aveva virato di bordo riprendendo la sua corsa verso il nord.
Yanez e Sandokan stettero sulla spiaggia finchpoterono scorgerli, poi si
cacciarono sotto i grandi vegetali per mettersi al coperto dalla pioggia che
cadeva a catinelle.
非ove andiamo, Sandokan?gli chiese Yanez.
俏on lo so
俏on sai dove ci troviamo? 亟' impossibile per ora. Suppongo perdi non essere lontano dal fiumicello
非i quale fiume parli? 非i quello che servdi rifugio al mio praho dopo la battaglia contro
l'incrociatore
俟i trova presso quel luogo la villa di lord James? 隹 qualche miglio
雨isognerquindi cercare prima quel corso d'acqua
青ertamente, Yanez
非omani perlustreremo la costa
非omani!esclamSandokan. 亟 credi tu che io possa attendere tante ore
e rimanermene qui inoperoso? Ma non sai tu adunque che ho il fuoco nelle
vene? Non ti sei accorto che noi siamo a Labuan, sulla terra ove brilla la mia
stella? 侮uoi che non lo sappia che ci troviamo nell'isola delle giacche rosse? 隹llora tu devi comprendere le mie impazienze
俏iente affatto, Sandokanrispose pacatamente il portoghese. 促er Giove!
Sono ancora tutto scombussolato e tu pretendi che ci mettiamo in cammino
con questa notte d'inferno! Tu sei pazzo, fratellino mio
侵l tempo fugge, Yanez. Non ti ricordi di ciche ha detto il sergente?... 促erfettamente, Sandokan
非a un momento all'altro lord James puriparare in Vittoria
俏on lo farcertamente con questo tempaccio cane
俏on scherzare, Yanez
俏on ne ho alcuna voglia, Sandokan. Ors discutiamo con calma, fratellino
mio. Tu vuoi andare alla villa?... A cosa fare?... 促er vederla, almenodisse Sandokan, con un sospiro.
亟 per commettere poi qualche imprudenza, vero?... 俏o
信um!... So di che cosa sei capace. Calma, fratellino mio. Pensa che siamo in
due soli e che alla villa vi sono dei soldati. Aspettiamo che i prahos
ritornino, poi agiremo
俑a se tu sapessi cosa provo trovandomi su questa terra!esclamSandokan
con voce rauca.
俑e lo immagino, ma io non posso permetterti di commettere delle pazzie
che possono esserti fatali. Vuoi recarti alla villa per accertarti che Marianna
vi si trova ancora?...Vi andremo, dopo perche l'uragano sarcessato. Con
questa oscurite questa pioggia non potremmo norientarci ntrovare il
fiumicello.
非omani, quando il sole sarspuntato, ci metteremo in cammino. Per ora
cerchiamo un rifugio
亟d io dovraspettare fino a domani? 俏on mancano che tre ore all'alba
俗na eternit... 俗na miseria, Sandokan. E poi nel frattempo il mare pucalmarsi, il vento
diminuire di violenza ed i prahos ritornare qui.
保rs gettiamoci sotto quell'arecche dalle foglie smisurate, che ci
proteggeranno meglio d'una tenda e aspettiamo che spunti l'alba
Sandokan era indeciso a seguire il consiglio. Guardil fedele amico sperando
di risolverlo ancora a partire, poi cedette e si lascicadere presso il tronco
dell'albero, mandando un lungo sospiro.
La pioggia continuava a cadere con estrema violenza e sul mare l'uragano
infuriava sempre tremendamente. Attraverso gli alberi, i due pirati scorgevano
le onde accavallarsi rabbiosamente e scagliarsi contro la spiaggia con impeto
irresistibile, frangendosi e rifrangendosi.
Scorgendo quelle ondate, che invece di scemare sempre piingigantivano,
Yanez non pottrattenersi dal chiedersi:
青osa accadrdei nostri prahos con simile tempesta?... Credi tu, Sandokan,
che si salveranno?... Se dovessero naufragare cosa succederebbe di noi?... 侵 nostri uomini sono valenti marinairispose Sandokan. 亟ssi sapranno
trarsi d'impiccio
亟 se naufragassero?... Cosa potresti fare tu senza il loro aiuto? 青osa farei?... Rapirei egualmente la fanciulla
俊u corri troppo, Sandokan. Due soli uomini, siano pure due tigri della
selvaggia M爅pracem, non possono affrontare venti, trenta e forse cinquanta
moschetti
俘icorreremo all'astuzia
信um!... 俑i crederesti capace di rinunziare al mio progetto?... No, Yanez!... Io non
tornera M爅pracem senza Marianna
Yanez non rispose. Accese una sigaretta, e si sdraiin mezzo all'erba che era
quasi asciutta essendo protetta dalle larghe foglie dell'albero, chiudendo gli
occhi.
Sandokan invece s'alzspingendosi verso la spiaggia. Il portoghese, che non
dormiva, lo vide aggirarsi sul margine della foresta ora salendo verso il nord ed
ora ridiscendendo verso il sud.
Certamente cercava di orientarsi e di riconoscere quella costa che forse aveva
gipercorsa durante il suo soggiorno in quell'isola.
Quando ritorncominciava ad albeggiare. La pioggia da qualche ora era cessata
ed anche il vento non ruggiva picosforte attraverso i mille alberi della
foresta.
俟o dove ci troviamodisse a Yanez.
隹h!...fece questi, preparandosi ad alzarsi.
侵l fiumicello deve trovarsi verso il sud e forse non lontano
侮uoi che andiamo a cercarlo?... 俟 Yanez
俟pero che non ardirai avvicinarti alla villa di giorno
俑a questa sera nessuno mi tratterr鉬.
Poi aggiunse coll'intonazione di una persona che voglia esprimere l'eternit
非odici ore ancora!... Quale tortura!... 俏ella foresta il tempo passa presto, Sandokanrispose Yanez sorridendo.
隹ndiamo
俟ono pronto a seguirti
Si gettarono in ispalla le carabine, si cacciarono nelle tasche le munizioni e
si internarono nella grande foresta, cercando perdi non allontanarsi troppo
dalla spiaggia.
亟viteremo le profonde insenature che descrive la costadisse Sandokan.
俠a via sarmeno facile ma pibreve
雨adiamo a non smarrirci
俏on temere, Yanez! La foresta non presentava che rari passaggi, ma Sandokan era un vero uomo
dei boschi, che sapeva strisciare come un serpente e dirigersi anche senza
stelle e senza sole. Si diresse verso il sud, tenendosi a breve distanza dalla
costa onde cercare prima di tutto il fiumicello entro cui erasi cacciato nella
precedente spedizione. Giunto lnon era difficile raggiungere la villa che il
pirata sapeva essere lontana forse un paio di chilometri. La via per di mano
in mano che procedevano verso il sud, diventava pidifficile in causa della
strage fatta dall'uragano. Numerosi alberi, abbattuti dal vento, sbarravano i
passaggi, costringendo i due pirati a fare ardite ascensioni e lunghi giri. Poi
erano ammassi immensi di rami che imbarazzavano la loro via e immense quantitdi
liane che si allacciavano alle loro gambe, ritardando il loro cammino.
Tuttavia, lavorando coi kriss, salendo e scendendo, saltando e scalando alberi
e tronchi atterrati, tiravano innanzi cercando sempre di non allontanarsi troppo
dalla costa.
Verso il mezzod Sandokan si arrest dicendo al portoghese:
俟iamo vicini
隹l fiume o alla villa?... 隹l corso d'acquarispose Sandokan. 俏on odi questo gorgoglio che si
ripercuote sotto queste fitte volte di verzura?... 俟儢 disse Yanez, dopo aver ascoltato qualche istante. 青he sia proprio il
fiumicello che noi cerchiamo? 俏on posso ingannarmi. Io ho percorso questi luoghi
隹ndiamo innanzi
Attraversarono lestamente l'ultimo lembo della grande foresta e dieci minuti
dopo si trovavano dinanzi ad un piccolo corso d'acqua, il quale sboccava in
una baia graziosa cinta d'alberi immensi.
Il caso li aveva condotti in quel medesimo luogo dove avevano approdato i
prahos della prima spedizione. Vi si vedevano ancora le travi lasciatevi dal
secondo, quando respinto dalle tremende cannonate dell'incrociatore erasi col rifugiato per riparare le sue gravi avarie.
Sulla riva v'erano pezzi di pennoni, frammenti di murate, lembi di tela,
cordami, delle palle da cannone, delle scimitarre e delle scuri infrante e dei
rimasugli di attrezzi.
Sandokan gettun cupo sguardo su quegli avanzi che gli rammentavano la sua
prima sconfitta e sospirpensando a quei prodi che erano stati distrutti dal
fuoco implacabile dell'incrociatore.
俘iposano laggi fuori della baia, in fondo al maredisse a Yanez con voce
triste. 促overi morti, ancora invendicati!... 亟' qui che tu sei approdato?... 俟 qui, Yanez. Allora ero l'invincibile Tigre della Malesia, allora non
avevo catene attorno al cuore nvisioni dinanzi gli occhi.
俑i sono battuto come un disperato, trascinando i miei uomini all'abbordaggio
con furore selvaggio, ma mi hanno schiacciato.
侵l maledetto che ci copriva di ferro e di piombo era l... Mi pare ancora di
vederlo come in quella tremenda notte che io l'ho assalito alla testa di pochi
prodi. Che momento terribile, Yanez, quale strage!... Tutti sono caduti, tutti,
meno uno: io!... 俘impiangi quella sconfitta, Sandokan? 俏on lo so. Senza quella palla che mi colp forse non avrei conosciuto la
fanciulla dai capelli d'oro
Tacque e discese verso la spiaggia, spingendo gli sguardi sotto le azzurre
acque della baia, poi s'arrestcolle braccia tese, additando a Yanez il luogo
ove era avvenuto il tremendo abbordaggio.
侵 prahos riposano laggi欞, disse, 剃hissquanti morti contengono ancora
nei loro scafi
Si sedette sul tronco di un albero caduto forse per decrepitezza, si prese il
capo fra le mani e s'immerse in profondi pensieri.
Yanez lo lasciassorto nelle sue meditazioni e s'avventurfra le scogliere
frugando, con un bastone acuminato, nei crepacci per vedere se riusciva a
scoprire qualche ostrica gigante.
Dopo d'aver girovagato per un quarto d'ora, tornalla spiaggia portandone
una cosgrossa che era imbarazzato ad alzarla.
Accendere un bel fuoco ed aprirla fu per lui l'affare di pochi istanti.
保rs fratellino mio, lascia i prahos sott'acqua ed i morti in bocca ai pesci
e vieni a dare un colpo di dente a questa polpa squisita. Gianche pensando e
ripensando non fai venire a galla ngli uni ngli altri
亟' vero, Yanezrispose Sandokan sospirando. 侶uei prodi non ritorneranno
in vita pimai
La colazione fu squisita. Quell'ostrica gigantesca conteneva una polpa cos delicata da fare andare in sollucchero quell'ottimo portoghese, a cui l'aria
marina unita ai profumi della foresta avevano aguzzato straordinariamente
l'appetito.
Terminato quel pasto abbondantissimo, Yanez si preparava a sdraiarsi sotto un
superbo durion che torreggiava sulla riva del fiume per fumarsi beatamente un
paio di sigarette, ma Sandokan con un gesto gli indicla foresta.
俠a villa forse lontanagli disse.
俏on sai precisamente dove si trova? 侮agamente, avendo percorso questi luoghi in preda al delirio
非iavolo! 保h! Non temere, Yanez. Io saprtrovare il sentiero che conduce al
parco
隹ndiamo, giacchlo vuoi; basta perdi non commettere imprudenze
俟arcalmo, Yanez
俗na parola ancora, fratellino
青osa vuoi? 俟pero che attenderai la notte per entrare nel parco
俟 Yanez
俑e lo prometti? 信ai la mia parola
隹llora, in marcia
Seguirono per qualche tratto la riva destra del fiumicello, poi si gettarono
risolutamente nella grande foresta.
Pareva che l'uragano avesse infuriato tremendamente in quella parte dell'isola.
Numerosi alberi, abbattuti o dal vento o dalle folgori, giacevano al suolo;
alcuni si trovavano ancora semi-sospesi, essendo stati trattenuti dalle liane
ed altri interamente coricati. Dappertutto, poi, cespugli lacerati e contorti,
ammassi di fogliami e di frutta, rami spezzati, in mezzo ai quali urlavano
parecchie scimmie rimaste ferite. Malgrado quei numerosi ostacoli, Sandokan non
si arrestava.
Continua marciare fino al tramonto, senza mai esitare sulla via da prendere.
Calava la sera e giSandokan disperava di trovare il fiumicello, quando si
trovimprovvisamente dinanzi ad un largo sentiero.
青os'hai veduto?chiese il portoghese, vedendolo fermarsi.
俟iamo presso la villarispose Sandokan con voce soffocata. 侶uesto
sentiero conduce al parco
促er Bacco! Che bella fortuna, fratellino mio! Tira innanzi, ma bada di non
commettere pazzie
Sandokan non aspettche terminasse la frase. Armata la carabina onde non
venire sorpreso disarmato, si slancisul sentiero con tanta rapiditche il
portoghese penava a stargli vicino.
俑arianna! fanciulla divina!... Amor mio!esclamava divorando la via con
crescente rapidit 俏on aver pipaura che ora ti sono vicino!... In quel momento il formidabile pirata avrebbe rovesciato un reggimento intero
pur di giungere alla villa. Non aveva paura pidi nessuno; la morte stessa
non lo avrebbe fatto retrocedere.
Anelava, si sentiva invaso da un fuoco intenso che ardevagli nel cuore e nel
cervello, agitato da mille timori. Temeva di giungere troppo tardi, di non
ritrovare pila donna cosimmensamente amata e correva sempre pi
dimenticando ogni prudenza, fracassando e schiantando i rami dei cespugli,
lacerando impetuosamente le liane, saltando con slanci da leone i mille ostacoli
che gli sbarravano la via.
亟hi! Sandokan, pazzo indemoniatodiceva Yanez che trottava come un cavallo.
隹spetta un po' che ti raggiunga! F鋨mati, per mille spingarde, o mi farai
scoppiare
隹lla villa!... alla villa!rispondeva invariabilmente il pirata.
Non si arrestche dinanzi alle palizzate del parco, piper aspettare il
compagno che per prudenza o stanchezza.
隹uff!esclamil portoghese raggiungendolo. 青redi che io sia un cavallo
per farmi correre cos La villa non scappa, te l'assicuro io, e poi tu non sai
chi pucelarsi dietro a quella cinta
俏on ho paura degli inglesirispose la Tigre che era in preda ad una viva
esaltazione.
俠o so, ma se tu ti fai ammazzare, non vedrai pila tua Marianna
俑a io non posso rimanere qui, bisogna che io veda la lady
青alma, fratellino mio. Ubbidiscimi e vedrai che qualche cosa potrai vedere
Gli fece cenno di stare zitto e si arrampicsulla cinta coll'agilitd'un
gatto, guardando attentamente nel parco.
俑i pare che non ci sia alcuna sentinelladisse. 亟ntriamo dunque
Si lascicadere dall'altro lato mentre Sandokan faceva altrettanto e tutti e
due s'inoltrarono silenziosamente nel parco, tenendosi nascosti dietro ai
cespugli e alle aiuole, e cogli occhi fissi sulla palazzina che si scorgeva
confusamente fra le tenebre.
Erano cosgiunti a un tiro d'archibugio, quando Sandokan s'arrestdi botto
spingendo innanzi a sla carabina.
亭鋨mati, Yanezmormor
青os'hai veduto? 非egli uomini sono fermi dinanzi alla palazzina
青he sia il lord con Marianna? Sandokan, a cui batteva furiosamente il cuore, si alzlentamente ed aguzz gli occhi guardando quelle figure umane con profonda attenzione.
俑aledizione!mormordigrignando i denti. 非ei soldati!... 保h! oh! La matassa s'imbrogliabrontolil portoghese. 青osa si fa? 俟e vi sono dei soldati segno che Marianna si trova ancora nella villa
促arrebbe anche a me
隹ttacchiamoli adunque
俟ei pazzo!... Vuoi farti uccidere? Noi siamo in due e loro sono forse in
dieci, quindici, fors'anche in trenta
俑a bisogna che io la veda!esclamSandokan guardando il portoghese
con due occhi che parevano quelli d'un pazzo.
青跐mati, fratellino miodisse Yanez afferrandolo strettamente per un
braccio onde impedirgli di commettere qualche pazzia. 青跐mati e forse la
vedrai
侵n qual modo? 隹spettiamo che faccia tardi
亟 poi? 信o il mio progetto. Sdr跬ati qui vicino, frena gli impeti del cuore e non
avrai da pentirti
俑a i soldati? 促er Giove! Spero che andranno a dormire
信ai ragione, Yanez: aspetter Si coricarono dietro un folto cespuglio ma in modo da non perdere di vista i
soldati e attesero il momento opportuno per agire.
Passarono, due, tre, quattro ore, lunghe per Sandokan come quattro secoli, poi
finalmente i soldati rientrarono nella villa chiudendo fragorosamente la porta.
La Tigre fece atto di slanciarsi innanzi, ma il portoghese lo trattenne
rapidamente, poi trascinandolo sotto la fitta ombra d'un grandissimo pombo, gli
disse, incrociando le braccia e guardandolo fisso:
非immi, Sandokan; cosa speri di fare tu questa notte? 侮ederla
亟 credi che sia cosa facile?... Hai trovato il modo di poterla vedere innanzi
a tutto? 俏o, ma... 俟a la tua fanciulla che tu sei qui?... 俏on possibile
雨isognerebbe quindi chiamarla
俟儢.
亟d i soldati usciranno, poichnon si puammettere che siano sordi e ci
prenderanno a colpi di carabina
Sandokan non rispose.
侮edi bene, mio povero amico, che questa notte nulla potresti fare
促osso arrampicarmi fino alle sue finestredisse Sandokan.
亟 non hai veduto quel soldato imboscato presso l'angolo del padiglione? 俗n soldato!... 俟 Sandokan. Guarda: si vede brillare la canna del suo fucile
青osa mi consigli di fare adunque?... Parla!... La febbre mi divora!... 俟ai tu quale parte del parco frequenta la tua fanciulla? 俊utti i giorni si recava a ricamare nel chiosco cinese
雨enissimo. Dove si trova? 亟' qui vicino
青onducimi col鉬.
青osa vuoi fare, Yanez? 雨isogna avvertirla che noi stiamo qui
La Tigre della Malesia, quantunque provasse tutte le pene dell'inferno
nell'allontanarsi da quel luogo, si cacciin un viale laterale e condusse Yanez
nel chiosco.
Era quello un grazioso padiglioncino, dalle pareti traforate e dipinto a
vivaci colori e sormontato da una specie di cupola di metallo dorato, irta di
punte e di draghi cigolanti.
All'intorno si estendeva un boschetto di lille di grandi cespi di rose della
Cina esalanti acuti profumi.
Yanez e Sandokan, dopo d'aver armate le carabine, non essendo certi che
fosse deserto, v'entrarono. Non vi era nessuno.
Yanez accese uno zolfanello e vide sopra un leggerissimo tavolo lavorato, un
cestello contenente dei pizzi e del filo e presso di esso una mandola intarsiata
di madreperla.
青ose sue?chiese a Sandokan.
俟儢 rispose questi con un accento d'infinita tenerezza.
俟ei certo che qui ritorni? 亟' il suo luogo preferito. E' qui che quella divina fanciulla viene a
respirare l'aria imbalsamata dai lillin fiore, che viene a cantare le sue
dolci canzoni del paese natio ed qui ove ella mi giureternamente affezione
Yanez staccda un libriccino un foglietto di carta, si frugin una tasca e
trovato un pezzo di matita, mentre Sandokan accendeva un altro zolfanello,
scrisse le seguenti parole:
Siamo sbarcati ieri durante l'uragano. Domani sera, alla mezzanotte, saremo
sotto alle vostre finestre. Procurate una fune per aiutare la scalata a
Sandokan.
Yanez de Gomera.
俟pero che il mio nome non le sarignotodisse.
保h! Norispose Sandokan. 亟lla sa che tu sei il mio miglior amico
Piegla carta e la mise nella cesta da lavoro, in modo che si potesse subito
vedere, mentre Sandokan strappate alcune rose della Cina ve le gettava
sopra.
I due pirati si guardarono inviso l'un l'altro alla livida luce d'un lampo;
l'uno era calmo, l'altro era in preda ad una grande emozione.
隹ndiamo, Sandokandisse Yanez.
俊i seguorispose la Tigre della Malesia, con un sospiro represso.
Cinque minuti dopo varcavano le palizzate del parco ricacciandosi in mezzo
alla tenebrosa foresta.

CAPITOLO DICIASSETTESIMO: L'APPUNTAMENTO NOTTURNO.

La notte era tempestosa, non essendosi ancora calmato l'uragano. Il vento
ruggiva e ululava su mille toni sotto le boscaglie, torcendo i rami delle piante
e facendo volteggiare in alto masse di fogliame, piegando e sradicando i giovani
alberi e scuotendo poderosamente quelli annosi. Di tratto in tratto dei lampi
abbaglianti rompevano le fitte tenebre e le folgori cadevano abbattendo ed
incendiando le pialte piante della foresta.
Era una vera notte d'inferno, una notte propizia per tentare un audace colpo
di mano sulla villa. Disgraziatamente gli uomini dei prahos non erano lad
aiutare Sandokan nella temeraria impresa.
Quantunque l'uragano infuriasse, i due pirati non si arrestavano. Guidati dalla
luce dei lampi cercavano di giungere al fiumicello per vedere se qualche praho
avesse potuto rifugiarsi nella piccola baia.
Senza curarsi della pioggia che cadeva a torrenti, ma guardandosi bene dal
farsi schiacciare dai grossi rami che il vento schiantava, dopo due ore
giungevano inaspettatamente presso la foce del fiumicello, mentre per recarsi
alla villa avevano impiegato doppio tempo.
侵n mezzo all'oscuritci siamo guidati meglio che in pieno giornodisse
Yanez. 俗na vera fortuna con simile notte
Sandokan scese la riva e, atteso un lampo, lanciun rapido sguardo sulle
acque della baia.
俏ulla disse colla voce sorda, 剃he sia toccata qualche disgrazia ai miei
legni? 侵o credo che non abbiano ancora abbandonato i loro rifugirispose Yanez.
俟i saranno accorti che un altro uragano minacciava di scoppiare e da gente
prudente non si saranno mossi. Tu sai che non cosa facile approdare qui
quando infuriano le onde ed i venti
信o delle vaghe inquietudini, Yanez
青osa temi? 青he siano naufragati
雨ah! I nostri legni sono solidi. Fra qualche giorno noi li rivedremo a
giungere. Hai dato l'appuntamento in questa piccola baia, vero? 俟 Yanez
侮erranno. Cerchiamo un ricovero, Sandokan. Piove a dirotto e quest'uragano
non si calmertanto presto
非ove andare? Vi sarebbe la capanna costruita da Giro-Batol durante il suo
soggiorno in quest'isola, ma dubito di poterla trovare
亮ettiamoci in mezzo a quel macchione di banani. Le gigantesche foglie di
quelle piante ci ripareranno alla meglio
俑eglio costruire un attap, Yanez
俏on ci avevo pensato. Fra pochi minuti possiamo averlo
Servendosi dei kriss tagliarono alcuni bambche crescevano sulle rive del
fiumicello e li piantarono sotto un superbo pombo, le cui fronde assai fitte
erano quasi bastanti per ripararli dalla pioggia. Incrociatili come lo scheletro
di una tenda a due tetti pioventi, li coprirono colle gigantesche foglie dei
banani, sovrapponendole in modo da formare due tetti pioventi.
Come Yanez aveva detto, pochi minuti furono sufficienti per costruire quel
riparo.
I due pirati vi si cacciarono sotto, portando con loro un grappolo di banani,
poi dopo una parca cena composta unicamente di quelle frutta, cercarono di
addormentarsi mentre l'uragano si scatenava con maggior violenza, con
accompagnamento di lampi e di tuoni assordanti.
La notte fu pessima. Parecchie volte Yanez e Sandokan furono costretti a
rafforzare la capannuccia ed a ricoprirla di frasche e di foglie di banani per
ripararsi dalla pioggia diluviale ed incessante.
Verso l'alba peril tempo si rimise un po' in calma, permettendo ai due pirati
di dormire tranquillamente fino alle dieci del mattino.
隹ndiamo a cercare la colazionedisse Yanez, quando si svegli 俟pero di
trovare ancora qualche ostrica colossale
Si spinsero verso la baia seguendo la sponda meridionale e, frugando le
numerose scogliere, riuscirono a procurarsi parecchie dozzine di ostriche
d'incredibile grossezza ed anche alcuni crostacei. Yanez v'aggiunse dei banani
ed alcuni pombo, aranci grossi assai e molto succolenti.
Terminata la colazione, risalirono la costa verso il settentrione sperando di
scoprire qualcuno dei loro prahos, ma non ne videro alcuno veleggiare al largo.
俠a burrasca non avrpermesso loro di ridiscendere al suddisse Yanez a
Sandokan. 侵l vento ha soffiato costantemente da mezzod儢.
促ure sono inquieto assai sulla loro sorte, amicorispose la Tigre della
Malesia. 侶uesto ritardo mi fa nascere dei gravi timori
雨ah!... I nostri uomini sono marinai abilissimi
Durante gran parte della giornata si aggirarono per quelle spiagge, poi verso
il tramonto si ricacciarono sotto i boschi per avvicinarsi alla villa di lord
James Guillonk.
青redi tu che Marianna abbia trovato il nostro biglietto?chiese Yanez a
Sandokan.
俏e sono certorispose la Tigre.
隹llora verrall'appuntamento
促urchsia libera
青osa vuoi dire, Sandokan? 俊emo che lord James la sorvegli strettamente
非iavolo!... 俏oi perandremo egualmente all'appuntamento, Yanez. Il cuore mi dice
che io la vedr羃.
雨ada a non commettere delle imprudenze per Nel parco e nella villa vi
saranno certamente dei soldati
非i questo sono certo
青erchiamo di non farci sorprendere
隹gircon calma
俑e lo prometti?... 俟儢.
隹llora, andiamo
Procedendo adagio, cogli occhi in guardia, gli orecchi tesi, spiando
prudentemente i fitti cespugli ed i macchioni, onde non cadere in qualche
imboscata, verso le sette della sera giungevano nelle vicinanze del parco.
Rimanevano ancora pochi minuti di crepuscolo, e potevano bastare per esaminare
la villa.
Dopo essersi accertati che nessuna sentinella si trovava nascosta in quei
macchioni, s'avvicinarono alla palizzata e aiutandosi l'un l'altro la scalarono.
Lasciatisi cadere dall'altra parte, si cacciarono in mezzo alle aiuole devastate
in gran parte dall'uragano e si nascosero fra un gruppo di peonie di
Cina.
Da quel luogo potevano osservare comodamente ciche succedeva nel parco
e anche nel villino, non avendo dinanzi che dei radi alberi.
侮edo un ufficiale ad una finestra del villinodisse Sandokan.
亟d io una sentinella che veglia presso l'angolo del padiglionedisse Yanez.
俟e quell'uomo rimane colanche dopo calate le tenebre, ci darnon poco
fastidio
俠o spacceremorispose Sandokan risolutamente.
俟arebbe meglio sorprenderlo ed imbavagliarlo. Hai qualche corda tu? 信o la mia fascia
雨enissimo e... l... Bricconi!... 青os'hai, Yanez? 俏on hai osservato che hanno messo le inferriate a tutte le finestre?... 俑aledizione di Allah!...esclamSandokan coi denti stretti.
亭ratellino mio, lord James deve conoscere molto l'audacia della Tigre della
Malesia. Per Bacco!... Quante precauzioni!... 隹llora Marianna sarsorvegliata
青ertamente, Sandokan
亟 non potrrecarsi al mio appuntamento
亟' probabile, Sandokan
俑a la vedregualmente
侵n quale modo?... 俟calando la finestra. Tu giavevi previsto cie le abbiamo scritto che si
procurasse una fune
亟 se i soldati ci sorprendono?... 非aremo battaglia. Tu sai che hanno paura di noi
俏on dico di no
亟 che noi ci battiamo come dieci uomini
俟 quando le palle non fioccano troppo fitte. Eh!... Guarda, Sandokan
青osa vedi?... 俗n drappello di soldati che lascia la villarispose il portoghese che si era
issato su di una grossa radice di un vicino pombo per meglio osservare.
非ove vanno?... 俠asciano il parco
青he vadano a sorvegliare i dintorni?... 俠o temo
俑eglio per noi
俟 forse. Ed ora aspettiamo la mezzanotte
Accese con precauzione una sigaretta e si sdraia fianco di Sandokan,
fumando tranquillamente come se si trovasse sul ponte di uno dei suoi prahos.
Sandokan invece, roso dall'impazienza, non poteva starsene fermo un istante.
Di quando in quando si alzava per scrutare cercando di discernere ciche
accadeva nella palazzina del lord o di scoprire la giovanetta.
Dei vaghi timori lo agitavano, credendo che gli fosse preparato qualche agguato
nei dintorni dell'abitazione. Forse il biglietto poteva essere stato trovato da
qualcheduno e recato a lord James invece che a Marianna.
Non sapendo pifrenarsi, continuava ad interrogare Yanez, ma questi continuava
a fumare senza rispondere.
Finalmente giunse la mezzanotte.
Sandokan si era alzato di scatto pronto a slanciarsi verso la palazzina, anche
a rischio di trovarsi improvvisamente dinanzi i soldati di lord James.
Yanez per che era pure balzato in piedi, lo aveva afferrato per un braccio.
隹dagio, fratellinogli disse. 俊u mi hai promesso di essere prudente
俏on temo pinessunodisse Sandokan. 俟ono deciso a tutto
俑i preme la pelle, amico. Tu dimentichi che v'una sentinella presso il
padiglione
隹ndiamo a ucciderla adunque
雨asta che non dia l'allarme
俠a strangoleremo
Lasciarono il macchione di peonie e si misero a strisciare fra le aiuole
nascondendosi dietro ai cespugli e dietro i rosai di Cina che crescevano
numerosi.
Erano giunti a circa cento passi dalla palazzina quando Yanez fermSandokan.
俠o vedi quel soldato?gli chiese.
俟儢.
俑i pare che si sia addormentato appoggiato al suo fucile
俊anto meglio, Yanez. Vieni e sii pronto a tutto
信o preparato il mio fazzoletto per imbavagliarlo
亟 io ho in mano il kriss. Se manda un grido lo uccido
Si cacciarono entrambi in mezzo ad una fitta aiuola che si prolungava in
direzione del padiglione e strisciando come due serpenti giunsero a soli pochi
passi dal soldato.
Quel povero giovanotto, certo di non venire disturbato, si era appoggiato al
muro del padiglione e sonnecchiava tenendo il fucile tra le mani.
俟ei pronto, Yanez?chiese Sandokan con un filo di voce.
隹vanti
Sandokan con un salto da tigre si avventsul giovane soldato e afferratolo
strettamente per la gola, con una spinta irresistibile lo atterr
Yanez si era pure slanciato. Con mano lesta imbavagliil prigioniero, poi gli
legle mani e le gambe dicendogli con voce minacciosa:
雨ada!... Se fai un solo gesto ti pianto il mio kriss nel cuore
Poi volgendosi verso Sandokan:
隹lla tua fanciulla, ora. Sai quali sono le sue finestre? 保h, sesclamil pirata che gile fissava. 亟ccole l sopra quel
pergolato. Ah! Marianna, se tu sapessi che io sono qui!... 隹bbi pazienza, fratellino mio, e se il diavolo non ci mette la coda, la
vedrai
Ad un tratto Sandokan retrocesse mandando un vero ruggito.
青he hai?chiese Yanez impallidendo.
信anno chiuso le sue finestre con una inferriata! 非iavolo!... Bah! Non importa! Raccolse una manata di sassolini e ne lanciuno contro i vetri producendo un
leggero rumore. I due pirati attesero rattenendo il respiro, in preda ad una
viva emozione.
Nessuna risposta. Yanez lanciun secondo sassolino, poi un terzo, indi un
quarto.
D'improvviso i vetri si aprirono e Sandokan, alla azzurra luce dell'astro
notturno, scorse una forma bianca che riconobbe subito.
俑arianna!sibil alzando le braccia verso la giovanetta che si era curvata
sull'inferriata.
Quell'uomo cosenergico, cosforte, vacillcome se avesse ricevuto una
palla in mezzo al petto e rimase l come trasognato, cogli occhi sbarrati,
pallido, tremante.
Un leggero grido irruppe dal petto della giovane lady che aveva subito
riconosciuto il pirata.
隹ndiamo, Sandokandisse Yanez salutando galantemente la giovanetta.
俘aggiungi la finestra, ma sp駥ciati che qui non tira buon vento per noi
Sandokan si slanciverso la palazzina, s'arrampicsul pergolato e si
aggrappai ferri della finestra.
俊u! tu!...esclamla giovanetta pazza di gioia. 亮ran Dio! 俑arianna! oh mia adorata fanciulla!mormoregli con voce soffocata
coprendole le mani di baci. 亭inalmente ti rivedo! Tu sei mia, vero, mia,
ancora mia! 俟 tua, Sandokan, in vita e in morterispose la vaga lady. 侮ederti ancora
dopo d'averti pianto per morto! E' troppa gioia, amor mio! 俑i credevi adunque spento? 俟 e ho sofferto assai, immensamente, credendoti perduto per sempre
俏o, diletta Marianna, non muore cospresto la Tigre della Malesia. Sono
passato senza essere ferito in mezzo al fuoco dei tuoi compatrioti, ho
attraversato il mare, ho fatto appello ai miei uomini e sono tornato qui alla
testa di cento tigri, pronto a tutto per salvarti
俟andokan! Sandokan! 隹scolta ora, "Perla di Labuan"rispose il pirata. 亟' qui il lord? 俟 e mi tiene prigioniera temendo la tua comparsa
信o veduto dei soldati
俟 e ve ne sono molti che vegliano de notte nelle stanze inferiori. Sono
circondata dappertutto, chiusa fra le baionette e le inferriate, nella assoluta
impossibilitdi fare un passo all'aperto. Mio prode amico, temo di non poter
mai diventare tua moglie, di non poter mai essere felice, perchmio zio che ora
mi odia non acconsentirmai a imparentarsi colla Tigre della Malesia e tutto
farper allontanarci, per frapporre fra me e te l'immensitdell'oceano e
l'immensitdei continenti
Due lagrime, due perle, caddero dai suoi occhi.
俊u piangi!esclamquesti con istrazio. 隹mor mio, non piangere o io
divento pazzo e commetto qualche follia. Odimi, Marianna! I miei uomini
non sono lontani: oggi sono pochi, ma domani o posdomani saranno molti
e tu sai quali uomini sono i miei. Per quanto il lord barrichi la villa, noi
entreremo, dovessimo incendiarla o rovesciare le muraglie. Io sono la Tigre e
per te mi sento capace di mettere a ferro e a fuoco non la villa di tuo zio ma
Labuan intera. Vuoi che io ti rapisca questa notte? Non siamo che due, ma
se vuoi noi infrangeremo i ferri che ti tengono prigioniera, dovessimo pagare
colla nostra vita la tua libert Parla, parla Marianna che il mio affetto
per te mi rende pazzo e m'infonde tanta forza da espugnare da solo questa
villa!... 俏o!... No!...esclamella. 俏o, mio valoroso! Morto tu, cosa sarebbe di
me? Credi tu che io ti sopravviverei? Ho fiducia di te, s tu mi salverai, ma
quando saranno giunti i tuoi uomini, quando tu sarai forte, potente tanto da
schiacciare gli uomini che mi tengono prigioniera o da rompere le sbarre che
mi rinchiudono
In quell'istante si udsotto il pergolato un leggero fischio. Marianna trasal
信ai udito?chiese.
俟儢 rispose Sandokan. 亟 Yanez che s'impazienta
亭orse ha scorto un pericolo, Sandokan. Nelle ombre della notte forse si cela
qualche cosa di grave per te, o mio prode amico. Gran Dio! L'ora della
separazione giunta
俑arianna! 俟e non ci vedessimo pimai!... 俏on dirlo, amor mio, poichdovunque avessero a portarti io saprei
raggiungerti
俑a intanto... 俟i tratta di poche ore, mia diletta. Domani forse i miei uomini giungeranno
e sfonderemo queste muraglie
Il fischio del portoghese si udun'altra volta.
促arti, mio nobile amicodisse Marianna. 俊u corri forse dei grandi pericoli
保h! Io non li temo
促arti, Sandokan, ti prego, parti prima che ci sorprendano
俠asciarti!... Non so decidermi ad abbandonarti. Perchnon ho condotto i
miei uomini qui? Avrei potuto assalire improvvisamente questa casa e rapirti
俑a fuggi, Sandokan! Ho udito un passo nel corridoio
俑arianna!... In quel momento nella stanza echeggiun urlo feroce.
俑iserabile!tuonuna voce.
Il lord, poichera proprio lui, afferrMarianna per le spalle cercando di
staccarla dai ferri mentre si udivano levare i chiavistelli alla porta del
pianterreno.
亭uggi!gridYanez.
亭uggi, Sandokan!ripetMarianna.
Non vi era un solo momento da perdere. Sandokan, che ormai si vedeva perduto
se non fuggiva, con un salto immenso attraversil pergolato precipitandosi
nel giardino.

CAPITOLO DICIOTTESIMO: DUE PIRATI IN UNA STUFA.

Ogni altro uomo che non fosse stato un malese, si sarebbe senza dubbio rotte
le gambe in quel salto, ma non cosaccadde a Sandokan che, oltre ad essere
solido come l'acciaio, possedeva una agilitda quadrumane.
Aveva appena toccato terra, sprofondando in mezzo ad una aiuola, che era di
giin piedi col kriss in pugno, pronto a difendersi.
Il portoghese fortunatamente era l Gli saltaddosso e afferratolo per le
spalle lo spinse bruscamente verso un gruppo d'alberi dicendogli:
俑a fuggi, disgraziato! Vuoi farti fucilare? 俠asciami, Yanezdisse il pirata che era in preda ad una viva esaltazione.
隹ssaltiamo la villa! Tre o quattro soldati apparvero ad una finestra prendendoli di mira coi fucili.
俟跐vati, Sandokan!si uda gridare Marianna.
Il pirata fece un salto di dieci passi salutato da una scarica di fucili e una
palla gli attraversil turbante. Si voltruggendo come una fiera e scaricla
sua carabina contro una finestra frantumando i vetri e colpendo in fronte un
soldato.
侮ieni!gridYanez, trascinandolo verso la palizzata. 侮ieni, testardo
imprudente
La porta della palazzina erasi aperta e dieci soldati seguiti da altrettanti
indigeni armati di torce si slanciarono all'aperto.
Il portoghese fece fuoco attraverso il fogliame. Il sergente che comandava la
piccola squadra cadde.
亮iuoca di gambe, fratellino miodisse Yanez, mentre i soldati si erano
fermati attorno al loro capo.
俏on so decidermi a lasciarla soladisse Sandokan a cui la passione
sconvolgeva il cervello.
俊i ha detto di fuggire. Vieni o io ti porto
Due soldati comparvero a soli trenta passi e dietro a loro un drappello
numeroso.
I due pirati non esitarono pi Si cacciarono in mezzo ai cespugli e alle
aiuole e si misero a correre verso la cinta salutati da alcuni colpi di fucile
sparati a casaccio.
亭ila dritto, fratellino miodisse il portoghese che caricava la carabina,
sempre percorrendo. 非omani restituiremo a quei messeri le fucilate che ci
hanno sparato dietro
俊emo di aver rovinato tutto, Yanezdisse il pirata con voce triste.
促erch amico mio? 保ra che sanno che io sono qui, non si lasceranno pisorprendere
俏on dico di no, ma se i prahos sono giunti avremo cento tigri da lanciare
all'assalto. Chi resistera simile carica? 信o paura del lord
青osa vuoi che faccia? 亟' un uomo capace di ammazzare sua nipote, piuttosto di lasciarla cadere
nelle mie mani
非iavolo!esclamYanez grattandosi furiosamente la fronte. 俏on avevo
pensato a questo
Stava per fermarsi onde riprendere lena e trovare una soluzione a quel
problema, quando in mezzo alla profonda oscuritvide correre dei riflessi
rossastri.
亮li inglesi!esclam 信anno trovate le nostre tracce e ci inseguono
attraverso il parco. Via di trotto, Sandokan! Tutti e due partirono correndo, inoltrandosi sempre pinel parco, onde
giungere alla cinta.
Di passo in passo perche si allontanavano, la marcia diventava sempre pi difficile. Dappertutto alberi grandissimi, lisci gli uni e dritti, nodosi e
contorti gli altri, s'ergevano senza lasciare quasi passaggi.
Essendo peruomini che sapevano orizzontarsi anche per istinto, erano certi
di giungere in breve alla cinta.
Infatti, attraversata la parte boscosa del parco, si ritrovarono sui terreni
coltivati.
Passarono senza arrestarsi dinanzi al chiosco cinese; essendo tornati indietro
per non smarrirsi fra quelle gigantesche piante, si cacciarono nuovamente in
mezzo alle aiuole e correndo attraverso i fiori giunsero finalmente presso la
cinta senza esser stati scoperti dai soldati che perlustravano gitutto il
parco.
隹dagio, Sandokandisse Yanez, trattenendo il compagno, il quale stava per
slanciarsi verso la palizzata. 亮li spari possono aver attirati i soldati che
abbiamo veduti partire dopo il tramonto
俟arebbero gientrati nel parco? 亟h!... Taci!... Accov趓ciati qui vicino ed ascolta
Sandokan tese gli orecchi ma non udaltro che lo stormire delle foglie.
信ai veduto qualcuno?chiese.
信o udito un ramo a spezzarsi dietro la palizzata
促uessere stato qualche animale
亟 possono essere stati i soldati. Vuoi che ti dica di pi Mi sembrato di
aver udito delle persone chiacchierare. Scommetterei il diamante del mio kriss
contro una piastra che dietro a questa palizzata vi sono delle giacche rosse
imboscate. Non ti ricordi del drappello che ha lasciato il parco? 俟 Yanez. Noi pernon ci fermeremo nel parco
青osa vuoi fare? 隹ssicurarmi se la via libera
Sandokan, diventato ora assai piprudente, si alzsenza far rumore e dopo
d'aver lanciato un rapido sguardo sotto gli alberi del parco, si arrampiccolla
leggerezza d'un gatto, sulla palizzata.
Aveva appena raggiunta la cima, quando uddall'altra parte delle voci
sommesse.
係anez non si era ingannatomormor
Si curvinnanzi e guardsotto gli alberi che crescevano dall'altra parte
della cinta. Quantunque l'oscuritfosse profonda, scorse vagamente delle ombre
umane radunate presso il tronco d'una colossale casuarina.
Si affretta scendere e raggiunse Yanez il quale non si era mosso.
俊u avevi ragionegli disse. 隹l di ldella cinta vi sono degli uomini in
agguato
俟ono molti? 俑i parevano una mezza dozzina
促er Giove!... 青osa fare, Yanez? 隹llontanarci subito e cercare altrove una via di scampo
俊emo che sia troppo tardi. Povera Marianna!... Forse ci credergipersi e
forse uccisi
俏on pensiamo alla fanciulla per ora. Siamo noi che corriamo un grave pericolo
隹ndiamocene
俊aci, Sandokan. Al di ldella cinta odo parlare
Infatti si udivano delle voci, una rauca e l'altra imperiosa che parlavano
presso la palizzata. Il vento che soffiava dalla foresta le portava
distintamente agli orecchi dei due pirati.
俊i dico diceva la voce imperiosa, 剃he i pirati sono entrati nel parco per
tentare un colpo di mano sulla villa
俏on credo, sergente Bellrispose l'altra.
侮uoi, stupido, che i nostri camerati sparino delle cartucce per divertimento?
Tu hai un cervello vuoto, Willi
隹llora non potranno sfuggirci
俠o spero. Siamo in trentasei e possiamo vegliare tutta la cinta e radunarci
al primo segnale
俟u, lesti, distendetevi e aprite bene gli occhi. Forse abbiamo da fare colla
Tigre della Malesia
Dopo quelle parole si udirono dei rami a spezzarsi e delle foglie a
scrosciare, poi pinulla.
侶uei bricconi sono cresciuti ben di numeromormorYanez curvandosi
verso Sandokan. 俏oi stiamo per venire circondati, fratellino mio, e se non
agiamo con somma prudenza cadremo nella rete che ci hanno tesa
俊aci!...disse la Tigre della Malesia. 保do a parlare
La voce imperiosa aveva ripreso allora:
俊u, Bob, rimarrai qui mentre io vado ad imboscarmi dietro a quell'albero
della canfora. Tieni il fucile armato e gli occhi fissi sulla cinta
俏on temete, sergenterispose colui che era stato chiamato Bob.
青redete che abbiamo proprio da fare colla Tigre della Malesia? 侶uell'audace pirata si pazzamente innamorato della nipote di lord
Guillonk, un bocconcino destinato al baronetto Rosenthal, e puoi immaginarti se
quell'uomo rimarrtranquillo. Io sono sicurissimo che questa notte ha tentato
di rapirla, malgrado la sorveglianza dei nostri soldati
亟 come ha fatto a sbarcare senza che sia stato veduto dai nostri
incrociatori? 隹vrapprofittato dell'uragano. Si dice anzi che dei prahos siano stati
veduti a veleggiare al largo della nostra isola
侶uale audacia!... 保h!... Ne vedremo ben altre! La Tigre della Malesia ci darda fare, te lo
dico io, Bob. E' l'uomo piaudace che io abbia conosciuto
俑a questa volta non ci sfuggir Se si trova nel parco non uscircos facilmente
雨asta: al tuo posto, Bob. Tre carabine ogni cento metri possono essere
sufficienti ad arrestare la Tigre della Malesia ed i suoi compagni. Non
scordarti che ci sono mille sterline da guadagnare se noi riusciamo a uccidere
il pirata
俗na bella cifra, in fede miadisse Yanez, sorridendo. 俠ord James ti
v跐uta
molto, fratellino mio
隹spettino di guadagnarlerispose Sandokan.
Si alze guardverso il parco.
In lontananza vide dei punti luminosi apparire e scomparire fra le aiuole. I
soldati della villa avevano perdute le tracce dei fuggiaschi e cercavano a
casaccio, aspettando probabilmente l'alba per intraprendere una vera battuta.
促er ora non abbiamo nulla da temere da parte di quegli uominidisse.
侮uoi che cerchiamo di fuggire da qualche altra parte?disse Yanez. 侵l
parco vasto e forse tutta la cinta non sorvegliata
俏o, amico. Se ci scorgono avremo alle spalle una quarantina di soldati e non
potremo cosfacilmente sfuggire ai loro colpi. Ci conviene per ora nasconderci
nel parco
亟 dove? 侮ieni con me, Yanez, e ne vedrai di belle. Tu mi hai detto di non commettere
pazzie ed io voglio mostrarti se sarprudente.
俟e mi uccidessero, la mia fanciulla non sopravviverebbe alla mia morte,
dunque non tentiamo un passo disperato
亟 non ci scopriranno i soldati? 俏on lo credo. D'altronde noi non ci fermeremo molto qui. Domani sera,
accada quello che si vuole, noi prenderemo il volo. Vieni Yanez. Ti condurrin
un luogo sicuro
I due pirati si alzarono mettendosi le carabine sotto il braccio e si
allontanarono dalla cinta tenendosi nascosti in mezzo alle aiuole.
Sandokan fece attraversare al compagno una parte del parco e lo condusse in
un piccolo fabbricato ad un solo piano, che serviva da serra pei fiori, e che
sorgeva a circa cinquecento passi dalla palazzina di lord Guillonk.
Aprsenza far rumore la porta e s'avanza tentoni.
非ove andiamo?chiese Yanez.
隹ccendi un pezzo d'escarispose Sandokan.
俏on scorgeranno la luce dal di fuori? 俏on vi pericolo. Questo fabbricato circondato da piante foltissime
Yanez obbed
Quella stanza era piena di grandi vasi contenenti delle piante esalanti acuti
profumi, essendo ormai quasi tutte in fiore ed ingombra di sedie e di tavolini
di bambd'estrema leggerezza.
All'estremitopposta il portoghese vide una stufa di dimensioni gigantesche,
capace di contenere una mezza dozzina di persone.
亟' qui che ci nasconderemo?chiese a Sandokan. 信um! Il luogo non mi
sembra poi tanto sicuro. I soldati non mancheranno di venire ad esplorarlo
specialmente con quel migliaio di sterline che lord James ha promesso per la tua
cattura
俏on ti dico che non vengano
亟 allora ci prenderanno
隹dagio, amico Yanez
侮uoi dire? 青he non verra loro l'idea di andarci a cercare entro una stufa
Yanez non seppe frenare uno scoppio di risa.
侵n quella stufa!...esclam
俟 ci nasconderemo ldentro
非iventeremo pineri degli africani, fratellino mio. La fuliggine non deve
scarseggiare in quel monumentale calorifero
青i laveremo pitardi, Yanez
俑a... Sandokan!... 俟e non vuoi venire, sp駥ciatela tu cogli inglesi. Non v'da scegliere,
Yanez: o nella stufa o farsi prendere
俏on si puesitare sulla sceltarispose Yanez ridendo. 隹ndiamo intanto a
visitare il nostro domicilio per vedere se almeno comodo
Aprlo sportello di ferro, accese un altro pezzo d'esca e si cacci risolutamente nell'immensa stufa starnutendo sonoramente. Sandokan l'aveva
seguito senza esitare.
Posto ve n'era a sufficienza, ma vi era anche grande abbondanza di cenere e di
fuliggine. Il forno era cosalto che i due pirati potevano mantenersi
comodamente diritti.
Il portoghese a cui l'umore allegro non faceva mai difetto, s'abbandonad una
ilaritclamorosa non ostante la pericolosa situazione.
青hi mai potrimmaginarsi che la terribile Tigre della Malesia venuta a
rifugiarsi qui?disse. 促er Giove! Sono certo che noi la passeremo liscia
俏on parlare cosforte, amicodisse Sandokan. 促otrebbero udirci
雨ah! Devono essere ancora lontani
俏on quanto credi. Prima di entrare nella serra ho veduto due uomini visitare
le aiuole a poche centinaia di passi da noi
青he vengano a visitare anche questo luogo? 俏e sono certo
非iavolo!... Se volessero vedere anche la stufa? 俏on ci faremo prendere tanto facilmente, Yanez. Abbiamo le nostre armi,
quindi possiamo sostenere un assedio
亟 nemmeno un biscotto, Sandokan. Spero che non ti accontenterai di mangiare
della fuliggine. E poi le pareti della nostra fortezza non mi sembrano molto
solide. Con un buon colpo di spalla si possono diroccare
促rima che atterrino le pareti ci slanceremo noi all'attaccodisse Sandokan,
che aveva, come sempre, una immensa fiducia nella propria audacia e nel
proprio valore.
雨isognerebbe perprocurarci dei viveri
俏e troveremo, Yanez. Ho veduto dei banani e dei pombo crescere intorno a
questa serra e noi andremo a saccheggiarli
侶uando? 俊aci!... Odo delle voci! 俑i fai venire i brividi
俊ieni pronta la carabina e non temere. Ascolta! Al di fuori si udivano delle persone a parlare e ad avvicinarsi. Le foglie
scrosciavano ed i sassolini del viale che conduceva alla serra stridevano sotto
i piedi dei soldati.
Sandokan fece spegnere l'esca, disse a Yanez di non muoversi, poi aprcon
precauzione lo sportello di ferro e guardfuori.
La serra era ancora tutta oscura, perattraverso i vetri vide alcune torce a
brillare in mezzo ai macchioni di banani che crescevano lungo il viale.
Guardando con maggior attenzione scorse cinque o sei soldati preceduti da
due negri.
青he si preparino a visitare la serra?si chiese con una certa ansiet
Rinchiuse con precauzione lo sportello e raggiunse Yanez nel momento che
uno sprazzo di luce illuminava l'interno del piccolo edificio.
侮engonodisse al compagno, il quale non osava quasi pirespirare.
俊eniamoci pronti a tutto, anche a slanciarci contro quegli importuni. E'
montata la tua carabina? 信o giil dito sul grilletto
雨enissimo: sguaina anche il kriss
Il drappello entrava allora nella serra illuminandola completamente. Sandokan
che si teneva presso lo sportello vide i soldati smuovere i vasi e le sedie
visitando tutti gli angoli dello stanzone. Malgrado il suo immenso coraggio
non seppe reprimere un fremito.
Se gli inglesi rovistavano in quel modo, era probabile che non sfuggisse ai
loro occhi l'ampiezza della stufa. Era quindi da aspettarsi, da un momento
all'altro, la loro poco gradita visita.
Sandokan si affretta raggiungere Yanez il quale si era accovacciato in
fondo, semituffato nelle ceneri e nella fuliggine.
俏on muovertigli sussurrSandokan. 亭orse non ci scopriranno
俊aci!disse Yanez. 隹scolta! Una voce diceva:
青he quel dannato pirata abbia proprio preso il volo? 保 che si sia inabissato sottoterra?disse un altro soldato.
保h! Quell'uomo capace di tutto, amici mieidisse un terzo. 俟e vi dico
che quel sacripante non un uomo come noi, ma un figlio di compare Belzeb欞.
侵o non sono di parere contrario, Varrezriprese la prima voce con un certo
tremito, che indicava come il suo proprietario avesse indosso una buona dose
di paura. 俏on l'ho veduto che una sola volta quell'uomo tremendo e mi bastato. Non era un uomo, ma una vera tigre e vi dico che ha avuto il coraggio
di scagliarsi contro cinquanta uomini senza che una palla potesse coglierlo
俊u mi fai paura, Bobdisse un altro soldato.
亟 a chi non farebbe paura?riprese colui che si chiamava Bob. 侵o credo
che nemmeno lord Guillonk si sentirebbe l'animo di affrontare quel figlio
dell'inferno
青omunque sia noi cercheremo di prenderlo; impossibile che ormai ci sfugga.
Il parco tutto circondato e se vorrscalare la cinta vi lascerle ossa.
俟commetterei due mesi della mia paga contro due penny che noi lo
cattureremo
亮li spiriti non si prendono
俊u sei pazzo, Bob, a crederlo un essere infernale. Forse che i marinai
dell'incrociatore, che sconfissero i due prahos alla foce del fiumicello, non
gli hanno cacciato una palla nel petto? Lord Guillonk che ebbe la sventura di
curare la ferita, asserche la Tigre un uomo come noi e che dal suo corpo
usciva sangue eguale al nostro.
保ra ammetti tu che gli spiriti abbiano del sangue? 俏o
隹llora quel pirata non altro che un briccone molto audace, molto valoroso,
ma sempre un furfante degno del capestro
青anagliamormorSandokan. 俟e non mi trovassi qui dentro ti farei vedere
chi sono io! 保rs欞 riprese la voce di prima. 青erchiamolo o perderemo le mille sterline
che lord James Guillonk ci ha promesso
侶ui non vi Andiamo a cercarlo altrove
隹dagio, Bob. Vedo luna stufa monumentale capace di servire di rifugio a
parecchie persone. Mano alle carabine ed andiamo a vedere
侮uoi burlarti di noi, camerata?disse un soldato. 青hi vuoi che si vada a
nascondere ldentro? Non vi starebbero ldentro nemmeno i pigmei del re
d'Abissinia
隹ndiamo a visitarla, vi dico
Sandokan e Yanez si ritrassero piche poterono alla estremitopposta della
stufa e si sdraiarono fra la cenere e la fuliggine per meglio sfuggire agli
sguardi di quei curiosi.
Un istante dopo lo sportello di ferro veniva aperto e una striscia di luce si
proiettava nell'interno, insufficiente perper illuminare l'intera stufa. Un
soldato introdusse il capo ma subito lo ritrasse starnutendo sonoramente. Una
manata di fuliggine, lanciatagli sul viso da Sandokan lo aveva reso pinero
d'uno spazzacamino e l'aveva mezzo accecato.
隹l diavolo chi ha avuto l'idea di farmi mettere il naso entro questo
magazzino di nerofumo!...esclaml'inglese.
亟ra ridicoladisse un altro soldato. 俏oi perdiamo qui del tempo prezioso
senza nessun risultato. La Tigre della Malesia deve trovarsi nel parco e forse a
quest'ora cerca di superare la cinta
隹ffrettiamoci a usciredissero tutti. 俏on sarqui che noi guadagneremo
le mille sterline promesse dal lord
I soldati batterono precipitosamente in ritirata chiudendo con fracasso la
porta della serra. Per alcuni istanti si udirono i loro passi e le loro voci,
poi pinulla.
Il portoghese quando non udpinulla respira lungo.
青orpo di centomila spingarde!...esclam 俑i pare di essere vissuto cento
anni in soli pochi minuti. Io ormai non davo una piastra della nostra pelle.
Per poco che quel soldato si fosse allungato ci scopriva tutti e due. Si
potrebbe accendere un cero alla Madonna del Pilar
俏on nego che il momento sia stato terribilerispose Sandokan. 侶uando
ho veduto a soli pochi palmi da me quella testa, ho veduto rosso dinanzi ai
miei occhi e non so chi mi abbia trattenuto dal far fuoco
青he brutto affare sarebbe stato!... 保ra pernon avremo pinulla da temere. Continueranno le loro ricerche
nel parco, poi finiranno col persuadersi che noi qua non ci siamo pi欞.
亟 quando ce ne andremo?... Non avrai certamente l'idea di rimanere qui
qualche settimana. Pensa che i prahos possono ormai essere gigiunti alla foce
del fiumicello
俏on ho alcuna intenzione di fermarmi qui, tanto piche i viveri non
abbonderanno. Aspettiamo che la sorveglianza degli inglesi si rallenti un po' e
vedrai che prenderemo il volo. Anch'io ho vivissimo desiderio di sapere se i
nostri uomini sono giunti, poichsenza il loro concorso non sarpossibile
rapire la mia Marianna
俟andokan mio, andiamo a vedere se vi qualche cosa da porre sotto i denti
o da bagnare la gola
俗sciamo, Yanez
Il portoghese, che si sentiva soffocare entro quella stufa fuligginosa, spinse
innanzi la carabina, poi striscifino allo sportello saltando lestamente su di
un vaso che era vicino onde non lasciare sul suolo tracce della fuliggine.
Sandokan imitquella prudente manovra e balzando di vaso in vaso giunsero
alla porta della serra.
俟i vede nessuno?chiese.
俊utto oscuro all'esterno
隹llora andiamo a saccheggiare i banani
Si spinsero fino ai macchioni che crescevano lungo il viale e trovati alcuni
banani e dei pombo, fecero un'ampia provvista onde calmare gli stiracchiamenti
dello stomaco e gli ardori della sete.
Stavano per ritornare nella serra, quando Sandokan si arrestdicendo:
隹spettami qui, Yanez. Voglio andare a vedere dove sono i soldati
亟' un'imprudenza quella che vuoi commettererispose il portoghese.
俠ascia che cerchino dove vogliono. Cosa importa ormai a noi? 信o un progetto in testa
隹l diavolo il tuo piano. Per questa notte nulla si pufare
青hi lo sa?rispose Sandokan. 亭orse noi possiamo andarcene senza aspettare
il domani. D'altronde la mia assenza sarbreve
Porse a Yanez la carabina, afferril kriss e si allontansilenziosamente
tenendosi sotto la fosca ombra dei macchioni.
Giunto presso l'ultimo gruppo di banani, scorse a grande distanza alcune torce
che si dirigevano verso la cinta.
促are che si allontaninomormor 侮ediamo cosa succede nella palazzina
di lord James. Ah!... Se potessi vedere, sia pure per un istante la mia
fanciulla... Me ne andrei di qui pitranquillo
Soffocun sospiro e si diresse verso il viale procurando di tenersi al riparo
dei tronchi degli alberi e dei cespugli.
Giunto in vista della palazzina, si fermsotto una macchia di manghi e guard
Il suo cuore sussultvedendo la finestra di Marianna illuminata.
隹h! Se potessi rapirla!mormor fissando ardentemente il lume che brillava
attraverso l'inferriata.
Fece ancora tre o quattro passi tenendosi curvo al suolo, onde non farsi
scoprire da qualche soldato che poteva trovarsi imboscato in quei dintorni, poi
si arrestnuovamente.
Aveva scorto un'ombra passare dinanzi al lume e le era sembrata quella della
fanciulla amata.
Stava per slanciarsi innanzi, quando abbassando gli sguardi vide una forma
umana ferma dinanzi alla porta della palazzina.
Era una sentinella che stava appoggiata alla sua carabina.
青he mi abbia scorto?si chiese.
La sua esitazione durun solo istante. Aveva ancora veduto l'ombra della
fanciulla ripassare dietro l'inferriata.
Senza badare al pericolo si slanciinnanzi. Aveva fatti appena dieci passi
quando vide la sentinella imbracciare rapidamente la carabina.
青hi vive?grid
Sandokan si era arrestato.

CAPITOLO DICIANNOVESIMO: IL FANTASMA DELLE GIACCHE ROSSE.

La partita ormai era irrimediabilmente perduta, anzi minacciava di diventare
seriamente pericolosa pel pirata e pel suo compagno.
Non era da presumersi che la sentinella stante l'oscurite la distanza avesse
potuto scorgere distintamente il pirata che erasi prontamente nascosto dietro
un cespuglio, perpoteva abbandonare il posto e andarlo a scovare o chiamare
altri compagni.
Sandokan comprese subito che stava per esporsi ad un grande pericolo, perci invece di avanzare rimase immobile dietro a quel riparo.
La sentinella ripetl'intimazione, poi non ricevendo alcuna risposta fece
qualche passo innanzi piegandosi a destra ed a sinistra per meglio accertarsi
cosa si nascondeva dietro al cespuglio; poi, ritenendo forse di essersi
ingannato, tornverso la palazzina mettendosi a guardia dell'entrata.
Sandokan, quantunque si sentisse indosso vivissimo il desiderio di compiere la
sua temeraria impresa, si mise a indietreggiare lentamente con mille
precauzioni, passando da un tronco all'altro e strisciando dietro ai cespugli,
senza staccare gli sguardi dal soldato il quale teneva sempre il fucile in mano,
pronto a scaricarlo.
Giunto in mezzo alle aiuole affrettil passo e si caccinella serra dove il
portoghese lo aspettava in preda a mille ansie.
青os'hai veduto?gli chiese Yanez. 侵o ho tremato per te
俏ulla di buono per noirispose Sandokan, con sorda collera. 俠a palazzina
guardata da sentinelle ed il parco percorso in tutti i sensi da numerosi
soldati. Questa notte noi non potremo tentare assolutamente nulla
隹pprofitteremo per schiacciare un sonnellino. Qui non torneranno pidi
certo a disturbarci
青hi puassicurarlo? 侮uoi farmi venire la febbre, Sandokan? 侶ualche altro drappello pupassare in queste vicinanze e fare una nuova
esplorazione
俑i pare che la vada male per noi, fratellino mio. Se la tua fanciulla potesse
trarci da questa cattiva situazione! 促overa Marianna! Chisscome sarsorvegliata!... E chisscome soffrirnon
avendo nostre nuove!... Darei cento gocce del mio sangue per dirle che noi
siamo ancora vivi
俟i trova in condizioni ben migliori di noi, fratellino mio. Non darti
pensiero per lei per ora. Vuoi che approfittiamo di questo momento di sosta per
dormire qualche ora? Un po' di riposo ci farbene
俟 ma con un occhio aperto
侮orrei dormire con tutti e due gli occhi aperti. Ors sdraiamoci dietro a
questi vasi e cerchiamo di dormire
Il portoghese ed il suo compagno, quantunque non si sentissero completamente
tranquilli, si accomodarono alla meglio in mezzo ai rosai di Cina cercando
di gustare un po' di riposo.
Malgrado tutta la loro buona volont non furono capaci di chiudere gli occhi.
La tema di veder comparire ancora i soldati di lord James li tenne
costantemente svegliati. Anzi, parecchie volte per calmare la loro crescente
ansietsi alzarono e uscirono dalla serra per vedere se i loro nemici si
avvicinavano.
Quando spuntl'alba gli inglesi rovistavano ancora il parco con maggior
accanimento, frugando i macchioni di bambe di banani, i cespugli e le aiuole.
Pareva che fossero sicuri di scovare, presto o tardi, i due audaci pirati che
avevano commessa l'imprudenza di superare le cinte del parco.
Yanez e Sandokan vedendoli lontani, approfittarono per saccheggiare una
pianta di aranci che produceva delle frutta grosse come la testa d'un bambino
e assai succulente, conosciute dai malesi col nome di bukadangsa, poi
tornarono a nascondersi nella stufa, dopo d'aver avuta la precauzione di
cancellare accuratamente le tracce di fuliggine lasciate sul suolo.
Quantunque la serra fosse stata ormai perlustrata, gli inglesi potevano
ritornarvi per meglio assicurarsi, alla luce del giorno, che non si nascondevano
coli due audaci pirati.
Sandokan e Yanez, divorata la loro magra colazione, accesero le sigarette e si
accomodarono fra la cenere e la fuliggine aspettando che la notte tornasse a
calare per tentare la fuga.
Si trovavano colda parecchie ore quando a Yanez parve udire al di fuori dei
passi. Entrambi si alzarono tenendo in pugno i kriss.
青he ritornino?si chiese il portoghese.
青he ti sia ingannato?disse Sandokan.
俏o: qualcuno passato pel viale
俟e fossi certo che si trattasse d'un solo uomo uscirei per farlo prigioniero
俟ei pazzo, Sandokan
非a lui potremmo sapere dove si trovano i soldati e da quale parte potremmo
passare
信um!... Sono certo che ci ingannerebbe
俏on l'oserebbe con noi, Yanez. Vuoi che andiamo a vedere? 俏on fidarti, Sandokan
促ure qualche cosa bisogna tentare, amico mio
俠ascia che esca io
亟 dovrio rimanermene qui inoperoso? 俟e vi sarbisogno di aiuto ti chiamer羃.
保di pinulla? 俏o
侮a' pure, Yanez. Io mi terrpronto a slanciarmi fuori
Yanez stette prima alcuni istanti in ascolto, poi attraversla serra e usc all'aperto guardando attentamente sotto i macchioni dei banani.
Stando nascosto in mezzo ad un cespuglio vide ancora alcuni soldati che
battevano, svogliatamente per le aiuole del parco.
Gli altri dovevano ormai essersi spinti fuori della cinta, avendo perduta la
speranza di ritrovare i due pirati nei pressi della villa.
俟periamodisse Yanez. 俟e entro quest'oggi non ci trovano, si persuaderanno
forse che noi siamo riusciti a prendere il largo malgrado la loro
sorveglianza.
俟e tutto va bene questa sera potremo lasciare il nostro nascondiglio e
gettarci nella foresta
Stava per ritornare, quando girando gli sguardi verso la palazzina vide un
soldato avanzarsi sul viale che conduceva alla serra.
青he mi abbia scorto?si chiese ansiosamente.
Si gettin mezzo ai banani e tenendosi nascosto dietro a quelle gigantesche
foglie, raggiunse prontamente Sandokan. Questi, vedendolo col viso sconvolto
s'immaginsubito che qualche cosa di grave doveva essere accaduto.
俟ei inseguito forse?gli chiese.
俊emo che mi abbiano vedutorispose Yanez. 俗n soldato si dirige verso il
nostro rifugio
俗n soldato? 俟 solo
亟cco l'uomo che mi occorre
青he vuoi dire? 俟ono lontani gli altri? 俟tanno presso la cinta
隹llora lo prenderemo
青hi?domandYanez con ispavento.
侵l soldato che si dirige a questa volta
俑a tu vuoi perderci, Sandokan
侶uell'uomo mi necessario. Presto, seguimi
Yanez voleva protestare, ma giSandokan si trovava fuori dalla serra. Di
buona o cattiva voglia, fu quindi costretto a seguirlo onde impedirgli almeno di
commettere qualche grossa imprudenza.
Il soldato, che Yanez aveva scorto, non distava pidi duecento passi. Era un
giovanotto mingherlino, pallido coi capelli rossi e ancora imberbe,
probabilmente un soldato novellino.
S'avanzava con noncuranza, fischiando fra i denti e tenendo il fucile ad
armacollo. Certamente non si era nemmeno avveduto della presenza di Yanez,
poichdiversamente avrebbe impugnata l'arma e non si sarebbe avanzato senza
prendere qualche precauzione o chiamare in suo soccorso qualche camerata.
俠a sua cattura sarfaciledisse Sandokan curvandosi verso Yanez che lo
aveva giraggiunto. 俊eniamoci nascosti in mezzo a questo macchione di
banani e appena quel giovanotto sarpassato gli piomberemo alle spalle.
Prepara un fazzoletto per imbavagliarlo
俟ono pronto rispose Yanez, 匍a ti dico che tu commetti una imprudenza
俠'uomo non potropporre molta resistenza
亟 se manda un grido? 俏on ne avril tempo. Eccolo! Il soldato aveva gioltrepassato il macchione senza essersi accorto di nulla.
Yanez e Sandokan di comune accordo gli piombarono alle spalle con un solo
slancio.
Mentre la Tigre lo afferrava pel collo, il portoghese gli gettava il bavaglio
alla bocca. Quantunque quell'attacco fosse stato fulmineo, il giovanotto ebbe
ancora il tempo di mandare un urlo acuto.
促resto, Yanezdisse Sandokan.
Il portoghese prese fra le braccia il prigioniero e lo trasportrapidamente
nella stufa.
Sandokan dopo pochi istanti lo raggiunse. Era assai inquieto perchnon aveva
avuto il tempo di raccogliere la carabina del prigioniero avendo scorto due
soldati slanciarsi verso il viale.
俟iamo minacciati, Yanezdisse, cacciandosi frettolosamente nella stufa.
俟i sono accorti che abbiamo rapito il soldato?chiese Yanez impallidendo.
非evono aver udito il grido
隹llora siamo perduti
俏on ancora. Perse vedranno a terra la carabina del loro camerata verranno
di certo qui a cercare
俏on perdiamo tempo, fratellino mio. Usciamo di qui e corriamo verso la cinta
青i fucileranno prima d'aver percorso cinquanta passi. Restiamo qui nella
stufa e aspettiamo con calma gli avvenimenti. D'altronde siamo armati e decisi a
tutto
俑i pare che vengano
俏on spaventarti, Yanez
Il portoghese non si era ingannato. Alcuni soldati erano gigiunti presso la
serra e commentavano la misteriosa sparizione del loro camerata.
俟e ha lasciato qui l'arma vuol dire che qualcuno lo ha sorpreso e portato
viadiceva un soldato.
俑i sembra impossibile che i pirati si trovino ancora qui e che abbiano avuto
tanta audacia da tentare un simile colpodiceva un altro. 青he Barry abbia
voluto burlarsi di noi? 俏on mi pare che sia il momento di scherzare
促ure non sono convinto che gli sia toccata una disgrazia
亟d io vi dico che stato assalito dai due piratidisse una voce nasale
dalla pronuncia scozzese. 青hi ha veduto quei due uomini varcare la palizzata? 亟 dove vuoi che siano nascosti? Abbiamo visitato tutto il parco senza trovare
le loro tracce. Che quei furfanti siano veramente due spiriti infernali da
potersi nascondere sottoterra o nel tronco degli alberi? 保he!... Barry!...griduna voce tuonante. 俠ascia gli scherzi, briccone o ti
faccio frustare come un marinaio
Naturalmente nessuno rispose. Il giovanotto ne avrebbe avuto ben voglia, ma
imbavagliato come si trovava e per di piminacciato dai kriss di Sandokan e
di Yanez non poteva assolutamente farlo.
Quel silenzio confermmaggiormente nei soldati il sospetto che al loro camerata
fosse toccata una disgrazia.
保rs cosa facciamo?disse lo scozzese.
青erchiamolo, amicidisse un altro.
隹bbiamo gifrugati i macchioni
亟ntriamo nella serradisse un terzo.
I due pirati udendo quelle parole si sentirono invadere da una viva
inquietudine.
青osa facciamo?chiese Yanez.
隹mmazziamo prima di tutto il prigionierodisse Sandokan risolutamente.
侵l sangue ci tradirebbe. Credo d'altronde che questo povero giovanotto sia
mezzo morto dallo spavento e che non possa nuocere
俟ia pure, lasciamogli la vita. Tu mettiti presso lo sportello e fracassa il
cranio al primo soldato che tenta di entrare
亟 tu? 促repareruna bella sorpresa alle giacche rosse
Yanez prese la carabina, l'arme si sdraifra la cenere. Sandokan si curv verso il prigioniero, dicendogli:
雨ada che se tu cerchi di mandare un solo grido ti pianto il mio pugnale
nella gola e ti avverto che la punta stata avvelenata col succo mortale
dell'upas. Se vuoi vivere non devi fare un gesto
Cidetto si alzed urtle pareti della stufa in diversi luoghi.
俟aruna splendida sorpresadisse. 隹spettiamo il momento opportuno
per mostrarci
Intanto i soldati erano entrati nella serra e rimuovevano con rabbia i vasi,
imprecando contro la Tigre della Malesia e anche contro il loro camerata.
Non trovando nulla fissarono i loro sguardi sulla stufa.
促er mille cannoni!esclamlo scozzese. 青he il nostro camerata sia stato
assassinato e poi nascosto ldentro? 隹ndiamo a vederedisse un altro.
隹dagio, compagnidisse un terzo. 俠a stufa abbastanza ampia per nascondere
pid'un uomo
Sandokan si era allora appoggiato contro le pareti pronto a dare un urto
tremendo.
係anezdisse. 促rep跫ati a seguirmi
俟ono pronto
Sandokan, udendo aprirsi lo sportello s'allontandi qualche passo poi si
scagli Si udun sordo screpol髺, poi la parete, sfondata da quella scossa
poderosa, cedette.
俠a Tigre!gridarono i soldati, gettandosi a destra ed a manca.
Fra il rovinare dei mattoni era improvvisamente apparso Sandokan colla
carabina in pugno e il kriss fra i denti.
Sparsul primo soldato che si vide dinanzi, poi si scaglicon impeto
irresistibile addosso agli altri, atterrandone ancora due, quindi attraversla
serra seguito da Yanez.

CAPITOLO VENTESIMO: ATTRAVERSO LE FORESTE.

Lo spavento provato dai soldati nel vedersi comparire dinanzi il formidabile
pirata era stato tale che subito nessuno aveva pensato a far uso delle proprie
armi.
Quando, rimessisi dalla sorpresa, vollero riprendere l'offensiva, era ormai
troppo tardi.
I due pirati, senza badare agli squilli di tromba che partivano dalla villa
ed ai colpi di fucile dei soldati sparsi pel parco, colpi sparati a casaccio,
non sapendo ancora quegli uomini di cosa si trattava, erano giin mezzo alle
aiuole ed ai macchioni di cespugli.
In due minuti, Yanez e Sandokan, trottando furiosamente giunsero in mezzo ai
grandi alberi.
Tirarono il fiato e si guardarono intorno.
I soldati che avevano cercato di bloccarli nella stufa si erano slanciati
fuori dalla serra, urlando a squarciagola e facendo fuoco in mezzo agli alberi.
Quelli della villa, comprendendo finalmente che si trattava di qualche cosa
di grave e forse sospettando che i loro compagni avessero scovata la formidabile
Tigre della Malesia, correvano attraverso al parco per giungere alle
palizzate.
俊roppo tardi, miei caridisse Yanez. 俏oi giungeremo prima
侮ia di corsadisse Sandokan. 俏on lasciamoci tagliare la strada
俠e mie gambe sono pronte
Ripartirono entrambi con ugual lena, tenendosi celati in mezzo agli alberi e
giunti alla cinta in due slanci la varcarono lasciandosi cadere dall'altra
parte.
俏essuno?chiese Sandokan.
俏on si vede anima viva
亮ettiamoci nel bosco. Faremo perdere loro le nostre tracce
La foresta non era che a due passi. Entrambi vi si cacciarono dentro, correndo
a perdifiato.
Di passo in passo che si allontanavano, la marcia diventava difficilissima.
Dappertutto sorgevano fitti cespugli, stretti, incassati fra alberi enormi che
lanciavano i loro grossi e nodosi fusti a delle altezze straordinarie e
dappertutto strisciavano, intrecciandosi come boa mostruosi, miriadi di radici.
Dall'alto poi scendevano, per poi risalire, aggrappandosi ai tronchi ed ai rami
dei grandi vegetali, i calamus, i rotang, i gambir, delle vere reti che
resistevano tenacemente a tutti gli sforzi, sfidando perfino le lame dei
coltelli, mentre pisotto il piper nigrum dal prezioso granello, formava degli
ammassi tali da rendere vano qualsiasi tentativo di passaggio.
A destra, a sinistra, dinanzi e di dietro, si slanciavano in alto durion dai
fusti diritti, lucidi, carichi di frutta giquasi mature, proiettili
eccessivamente pericolosi essendo rivestiti da punte durissime come se fossero
di ferro, o gruppi immensi di banani dalle foglie smisurate, o di betel, o di
arenghe saccarifere dalle piume eleganti, o di aranci portanti frutta grosse
come la testa di un bambino.
I due pirati, perduti in mezzo a quella fitta foresta, che poteva chiamarsi
veramente vergine, si trovarono ben presto nella impossibilitdi
avanzare.
Sarebbe stato necessario il cannone per sfondare quella muraglia di tronchi
d'alberi, di radici e di calamus.
非ove andiamo, Sandokan?chiese Yanez. 侵o non so pida quale parte
passare
侵miteremo le scimmiedisse la Tigre della Malesia. 亟' una manovra a noi
familiare
亟 molto apprezzabile, anzi, in questi momenti
俟 poichfaremo perdere le nostre tracce agli inglesi che c'inseguono
俟apremo poi dirigerci? 俊u sai che noi bornesi non perdiamo mai la buona direzione, anche se
manchiamo di bussola. Il nostro istinto di uomini dei boschi infallibile
青he siano gientrati in questa foresta gli inglesi? 信um! Io dubito, Yanezrispose Sandokan. 俟e fatichiamo noi giabituati
a vivere in mezzo ai boschi, essi non avranno potuto fare dieci passi. Nondimeno
cerchiamo di allontanarci presto. So che il lord tiene dei grossi cani e quei
dannati animali potrebbero giungerci alle spalle
隹bbiamo dei pugnali per sventrarli, Sandokan
俟ono pipericolosi degli uomini. Ors Yanez, forza di braccia
Aggrappati ai rotang, ai calamus ed ai sarmenti dei piper i due pirati si
misero a scalare la muraglia di verzura con un'agilitda fare invidia alle
stesse scimmie.
Salivano, scendevano, poi tornavano a risalire passando fra le maglie di
quella immensa rete vegetale e scivolando fra le smisurate foglie dei foltissimi
banani o dei tronchi colossali degli alberi.
Alla loro inattesa comparsa, fuggivano schiamazzando le splendide colombe
coronate o quelle dette morobo; i tucani dal becco enorme e dal corpo
scintillante di piume rosse ed azzurre scappavano mandando delle note stridenti,
somiglianti al cigolare d'un carro male unto; s'innalzavano, come fulmini, gli
argo dalle lunghe code macchiate e sparivano le belle alude dalle penne color
turchese, facendo udire dei lunghi fischi.
Anche delle scimmie dal naso lungo, sorprese da quell'apparizione, si
slanciavano precipitosamente verso gli alberi vicini, mandando grida di
spavento, correndo poi a nascondersi nei cavi dei tronchi.
Yanez e Sandokan, per nulla inquieti, proseguivano le loro ardite manovre,
passando di pianta in pianta senza mai porre il piede in fallo. Si slanciavano
fra i calamus con sicurezza straordinaria, rimanendo appesi, poi con un nuovo
slancio passavano sui rotang, per poi aggrapparsi ai rami di questo o di
quell'altro albero.
Percorsi cinque o seicento metri, non senza aver corso pivolte il pericolo di
capitombolare da altezze che mettevano le vertigini, si arrestavano fra i rami
di un bumamplam, pianta che produce delle frutta piuttosto detestabili pei
palati europei, essendo impregnate d'un forte odore di resina, ma che pure sono
assai nutritive e anche non sgradite agli indigeni.
促ossiamo riposarci qualche oradisse Sandokan. 俏essuno verrdi certo a
disturbarci in mezzo a questa foresta. E' come se noi ci trovassimo in una
cittadinella ben bastionata
俟ai, fratellino mio, che noi siamo stati fortunati a fuggire a quei
bricconi?... Trovarci in una stufa con otto o dieci soldati intorno e salvare
ancora la pelle una cosa veramente miracolosa. Devono avere una gran paura
di te
促are che sia cos儢 disse Sandokan sorridendo.
青he lo abbia saputo la tua fanciulla che tu sei riuscito a prendere il
largo?... 俠o suppongorispose Sandokan, con un sospiro.
俊emo perche questa nostra impresa decida il lord a cercare un sicuro asilo a
Vittoria
俠o credi?chiese Sandokan, facendosi cupo in volto.
俏on si terrpisicuro, ora che sa che noi siamo cosvicini alla villa
亟' vero, Yanez. Bisogna che ci mettiamo in cerca dei nostri uomini
青he siano approdati?... 俠i troveremo alla foce del fiumicello
俟e non toccata loro qualche disgrazia
俏on mettermi dei timori indosso; d'altronde lo sapremo presto
亟 piomberemo subito sulla villa? 侮edremo cosa ci converrfare
侮uoi un consiglio, Sandokan?... 促arla, Yanez
侵nvece di tentare l'espugnazione della villa aspettiamo che il lord esca.
Vedrai che non rimarrmolto in questi luoghi
亟 vorresti assalire il drappello lungo la via?... 侵n mezzo ai boschi. Un assalto puandare per le lunghe e costare dei
sacrifici enormi
侵l consiglio buono
非istrutta o fugata la scorta, rapiremo la fanciulla e torneremo subito a
M爅pracem
亟d il lord?... 俠o lasceremo andare dove vorr Cosa importa a noi di lui?... Vada a Sarawack
o in Inghilterra, poco conta
俏on andrnin un luogo nnell'altro, Yanez
侮uoi dire? 青he non ci lascerun momento di tregua e che rovescersu di noi tutte le
forze di Labuan
亟 t'inquieteresti per ci... 侵o?... Forse che la Tigre della Malesia ha paura di costoro?... Verranno
numerosi e potentemente armati e decisi ad espugnare la mia isola, ma troveranno
pane pei loro denti.
俏el Borneo vi sono legioni di selvaggi pronti ad accorrere sotto le mie
bandiere. Basterebbe che io mandassi emissari alle Romades e sulle coste della
grande isola per vedere giungere delle decine di prahos
俠o so, Sandokan
青ome vedi, Yanez, io potrei, se volessi, scatenare la guerra anche sulle
sponde del Borneo e rovesciare orde di selvaggi feroci su quest'aborrita isola
俊u pernon lo farai, Sandokan
促erch... 侶uando avrai rapita Marianna Guillonk tu non ti occuperai pindi
M爅pracem ndei suoi tigrotti. E' vero, fratellino?... Sandokan non rispose. Dalle sue labbra peruscun sospiro cospotente da
sembrare un lontano ruggito.
俠a fanciulla piena di energia, una di quelle donne che non si farebbero
pregare per combattere intrepidamente a fianco dell'uomo amato, ma miss
Mary non diverrmai la regina di M爅pracem. E' cos Sandokan?... Anche questa volta il pirata era rimasto silenzioso. Si era preso il capo fra
le mani ed i suoi occhi, animati da una cupa fiamma, guardavano nel vuoto, forse
molto lontano, cercando di leggere nell'avvenire.
俊risti giorni si preparano per M爅pracemcontinuYanez. 俠a formidabile
isola fra pochi mesi, forse meno ancora, fra alcune settimane, avrperduto
tutto il suo prestigio e anche le sue terribili tigri. Ors cosdoveva
accadere. Abbiamo tesori immensi e andremo a godere una vita tranquilla in
qualche opulenta cittdell'estremo oriente
俊aci!disse Sandokan, con voce sorda. 俊aci, Yanez. Tu non puoi sapere
quale possa essere il destino delle tigri di M爅pracem
俠o si puindovinare
亭orse puoi ingannarti
侶uali idee hai tu adunque? 俏on te le posso dire ancora. Aspettiamo gli avvenimenti. Vuoi che
andiamo? 亟' ancora un po' presto
俟ono impaziente di rivedere i prahos
亮li inglesi ci possono aspettare sul margine della foresta
俏on li temo pi欞.
雨ada, Sandokan. Tu stai per gettarti in un brutto ginepraio. Una palla di
carabina bene aggiustata pumandarti all'altro mondo
俟arprudente. Guarda, laggila foresta mi pare che si diradi un po':
andiamo, Yanez. La febbre mi divora
亭acciamo come vuoi
Il portoghese, quantunque temesse una sorpresa da parte degli inglesi, i quali
potevano essersi avanzati nel bosco, strisciando come serpenti, era del pari
impaziente di sapere se i prahos erano sfuggiti alla tremenda burrasca che aveva
battute le coste dell'isola.
Dissetati col succo di alcuni bumamplam, s'aggrapparono ai rotang ed ai
calamus che serravano l'albero e si calarono al suolo.
Non era percosa facile uscire dalla foresta. Al di ldi un piccolo spazio
poco coperto, gli alberi tornavano pifitti di prima.
Anche Sandokan si trovava un poco smarrito e non sapeva quale direzione tenere
per giungere, approssimativamente, nei pressi del fiumicello.
青i troviamo in un bell'impiccio, Sandokandisse Yanez, che non era capace
di vedere nemmeno il sole per orizzontarsi. 非a qual parte andremo? 俊i confesso che non so se piegare a manca o a destrarispose Sandokan.
俑i pare perdi vedere laggiun piccolo sentiero. Le erbe lo hanno ormai
ricoperto, pure spero che ci conduca fuori da questo ginepraio e... 俗n latrato, vero? 俟儢 rispose il pirata, la cui fronte si era oscurata.
侵 cani hanno scoperto le nostre orme
青acciano a casaccio. Ascolta
In lontananza, in mezzo alla fitta foresta, si era udito un secondo latrato.
Qualche cane era entrato nella immensa macchia vergine e cercava di
raggiungere i fuggiaschi.
青he sia solo o seguito da degli uomini?chiese Yanez.
亭orse da qualche negro. Un soldato non avrebbe potuto cimentarsi fra questo
caos
青osa vuoi fare? 隹spettare a pifermo l'animale ed ucciderlo
青on un colpo di fucile? 俠o sparo ci tradirebbe, Yanez. Impugna il tuo kriss ed aspettiamo. In caso di
pericolo ci arrampicheremo su questo pombo
Si nascosero tutti e due dietro il grosso tronco dell'albero il quale era
cinto da radici e da rotang formanti una vera rete ed attesero la comparsa di
quell'avversario a quattro gambe.
L'animale guadagnava via rapidamente. Si udivano a non molta distanza
spostarsi dei rami e delle foglie e dei latrati sordi.
Doveva aver di giscoperto le orme dei due pirati e si affrettava per impedire
loro di allontanarsi.
Forse, dietro a lui, a distanza vi erano degli indigeni.
亟ccolodisse ad un tratto Yanez.
Un cagnaccio nero, dal pelo irto e le mascelle formidabilmente armate d'acuti
denti, era comparso in mezzo ad un cespuglio. Doveva appartenere a quella
razza feroce usata dai piantatori delle Antille e dell'America meridionale per
dar la caccia agli schiavi.
Vedendo i due pirati s'arrestun momento guardandoli con due occhi ardenti,
poi balzando sopra le radici con uno slancio da leopardo, si scagli perdutamente innanzi, mandando un ringhio pauroso.
Sandokan s'era prontamente inginocchiato tenendo il kriss orizzontalmente,
mentre Yanez aveva afferrato la carabina per la canna volendo servirsene come
di mazza.
Il cagnaccio con un ultimo slancio rovinaddosso a Sandokan, che era il pi vicino, cercando di azzannarlo per la gola.
Se quella bestia era feroce, la Tigre della Malesia non lo era da meno.
La sua destra, rapida come il fulmine, si spinse innanzi e la lama scomparve
quasi intera fra le fauci dell'animale. Contemporaneamente Yanez gli assestava
sul cranio una tale mazzata da sfondarlo di colpo.
俑i pare che ne abbia abbastanzadisse Sandokan alzandosi e respingendo
col piede il cagnaccio giagonizzante. 俟e gli inglesi non hanno altri alleati
da mandarci alle calcagna, perderanno inutilmente il loro tempo
雨ada che dietro al cane non vi siano degli uomini
隹 quest'ora avrebbero fatto fuoco su di noi. Andiamo, Yanez. Trottiamo sul
sentiero
I due pirati, senza pioccuparsi d'altro, si cacciarono fra gli alberi,
cercando di seguire il vecchio sentiero.
Le piante, le radici e soprattutto i rotang e i calamus l'avevano invaso;
nondimeno una traccia abbastanza visibile era rimasta e si poteva seguirlo con
minor fatica.
Ad ogni istante perdavano il capo contro certe ragnatele cossmisurate e
costenaci da poter imprigionare, senza spezzarsi, i piccoli volatili, oppure
incespicavano contro le radici serpeggianti fra le erbe facendo sovente dei
brutti capitomboli.
Numerose lucertole volanti, spaventate dalla comparsa dei due pirati,
fuggivano disordinatamente in tutte le direzioni e qualche rettile, disturbato
nel suo sonno, s'allontanava precipitosamente facendo udire qualche sibilo
minaccioso.
Ben presto peranche il sentiero scomparve e Yanez e Sandokan furono
costretti a ricominciare le loro manovre aeree fra i rotang, i gambir ed i
calamus mettendo in fuga ed irritando i bigit, scimmie dal pelame nerissimo, che
abbondano nel Borneo e nelle vicine isole e che sono dotate di una agilit incredibile.
Quei quadrumani, vedendo invasi i loro aerei possessi, non sempre cedevano
il passo e talvolta ricevevano i due disturbatori con una vera pioggia di frutta
e ramoscelli.
Procedettero cosun paio d'ore, a casaccio, non potendo rilevare la posizione
del sole per potersi orientare, poi avendo veduto scorrere sotto di loro un
torrentello dalle acque nere, scesero verso il suolo.
俏on vi saranno serpenti d'acqua ldentro?chiese Yanez a Sandokan.
俏on troveremo che delle sanguisugherispose il pirata.
侮uoi che approfittiamo di questo passaggio? 俠o preferisco a quello aereo
侮ediamo se l'acqua profonda
俏on saralta pidi un piede, Yanez. Tuttavia assicuriamoci
Il portoghese ruppe un ramo e lo immerse in quel torrentello.
俏on ti eri ingannato, Sandokandisse. 俟cendiamo
Abbandonarono il ramo sul quale si erano tenuti fino allora e si calarono nel
piccolo corso d'acqua.
俟i vede nulla?chiese Sandokan.
Yanez si era curvato, cercando di distinguere qualche cosa attraverso le
infinite arcate di verzura che si piegavano sul ruscello.
俑i pare di scorgere un po' di luce lin fondodisse.
青he la foresta si diradi? 亟' probabile, Sandokan
隹ndiamo a vedere
Reggendosi con molta fatica in causa del fondo limaccioso del piccolo corso
d'acqua, si spinsero innanzi, aggrappandosi di quando in quando ai rami che si
prolungavano sulla corrente.
Degli odori nauseabondi s'alzavano fra quelle acque nere, esalazioni prodotte
dal corrompersi delle foglie e delle frutta accumulatesi sul letto. Vi era il
pericolo di prendersi una potente febbre.
I due pirati avevano percorso un quarto di chilometro, quando Yanez s'arrest bruscamente, aggrappandosi ad un grosso ramo che si prolungava da una parte
all'altra del torrente.
青os'hai, Yanez?chiese Sandokan, levando il fucile dalla spalla.
保di? Il pirata si curvinnanzi ascoltando, poi, dopo qualche istante, disse:
侶ualcuno si avvicina
Nel medesimo istante un muggito possente, che si sarebbe detto mandato da
un toro spaventato od irritato, risuonsotto le arcate di verzura, facendo
tacere di colpo i cicalecci degli uccelli e le risa stridule delle piccole
scimmie.
侵n guardia, Yanezdisse Sandokan. 隹bbiamo un maias dinanzi a noi 亟 anche un altro nemico peggiore forse dell'altro
青osa vuoi dire? 亮uarda l su quel grosso ramo che attraversa il fiumicello
Sandokan si alzsulla punta dei piedi e lanciun rapido sguardo dinanzi a s
隹h!mormor senza manifestare la menoma apprensione. 俗n maias da
una parte, un hariman-bintang dall'altra! Vedremo se saranno capaci di chiuderci
il passo. Prepara il fucile e teniamoci pronti a tutto

CAPITOLO VENTUNESIMO: L'ASSALTO DELLA PANTERA.

Due formidabili nemici stavano di fronte ai due pirati; l'uno non meno
pericoloso dell'altro, ma pareva pel momento non avessero alcuna intenzione di
occuparsi dei due uomini poich invece di scendere lungo il torrente, si
muovevano rapidamente incontro come se avessero avuto intenzione di misurare le
loro forze.
L'animale che Sandokan aveva chiamato hariman-bintang era una splendida
pantera della Sonda; l'altro invece era uno di quei grandi scimmioni, un
urang-outan, che sono ancora cosnumerosi nel Borneo e nelle isole vicine e che
sono costanto temuti per la loro forza prodigiosa e anche per la loro ferocia.
La pantera forse affamata, vedendo l'uomo dei boschi passare sulla riva opposta,
s'era prontamente slanciata su di un grosso ramo che si curvava quasi
orizzontalmente sulla corrente, formando una specie di ponte.
Come si disse, era una fiera bellissima e altrettanto pericolosa anche.
Aveva la taglia e un po' anche l'aspetto di una piccola tigre, colla testa
invece pirotonda e poco sviluppata, gambe corte e robuste ed il pelame giallo
oscuro a macchie ed a rosette pifosche.
Doveva misurare almeno un metro e mezzo di lunghezza, quindi doveva essere
una delle pigrosse della famiglia.
Il suo avversario era un brutto scimmione, alto circa un metro e quaranta
centimetri, ma con delle braccia cossmisurate da toccare i due metri e mezzo
complessivamente.
La sua faccia, assai larga e rugosa, aveva un aspetto ferocissimo,
specialmente con quegli occhietti infossati e mobilissimi e quel pelame
rossastro che la incorniciava.
Il petto di quel quadrumane aveva uno sviluppo veramente enorme ed i muscoli
delle braccia e delle gambe formavano delle vere nodosit indizio di una
forza prodigiosa.
Questi scimmioni, che gli indigeni chiamano meias, miass e anche maias,
abitano nel pifolto dei boschi e preferiscono le regioni piuttosto
basse ed
umide. Si costruiscono dei nidi assai spaziosi sulle cime degli alberi,
adoperando dei rami grossissimi che sanno disporre abilmente in forma di croce.
Sono di umore piuttosto triste e non amano la compagnia. Ordinariamente
evitano l'uomo e anche gli altri animali; minacciati perod irritati, diventano
tremendi e quasi sempre la loro forza straordinaria trionfa sugli avversari.
Il maias, udendo il rauco brontol髺 della pantera, si era arrestato di colpo.
Egli si trovava sulla riva opposta del piccolo corso d'acqua, dinanzi ad un
gigantesco durion, il quale lanciava il suo splendido ombrello di foglie a
sessanta metri dal suolo.
Probabilmente era stato sorpreso nel momento in cui stava per dare la scalata
all'albero onde saccheggiarlo delle sue numerose frutta.
Vedendo quella pericolosa vicina, dapprima si era accontentato di guardarla
picon stupore che con ira, poi tutto d'un tratto aveva mandato due o tre
fischi gutturali, indizio d'un prossimo scoppio di collera.
侵o credo che noi assisteremo ad una terribile lotta fra quei due animalacci disse Yanez che s'era ben guardato dal muoversi.
俏on l'hanno con noi, finorarispose Sandokan. 俊emevo che ci volessero
attaccare
隹nch'io, fratellino mio. Vuoi che cambiamo rotta? Sandokan guardle due rive e vide che in quel luogo era impossibile dare la
scalata e cacciarsi nella foresta.
Due vere muraglie di tronchi, di foglie, di spine, di radici e di liane,
rinchiudevano il corso d'acqua. Per aprirsi il passo avrebbero dovuto mettere
mano ai kriss e lavorare per bene.
俏on possiamo saliredisse. 隹l primo colpo di coltello, maias e pantera si
getterebbero contro di noi di comune accordo. Restiamo qui e cerchiamo di
non farci scorgere. La lotta non sarlunga
非ovremo poi affrontare il vincitore
促robabilmente si troverin coscattive condizioni da non contrastarci il
passo
青i siamo!... La pantera s'impazienta
亟d il maias non ne pupidal desiderio di fracassare le costole alla vicina
隹rma il fucile, Sandokan. Non si sa mai quello che puaccadere
俟ono pronto a fucilare l'una e l'altro e... Un ululato spaventoso somigliante un po' al muggito di un toro in furore gli
troncla parola.
L'urang-outan aveva raggiunto il colmo della rabbia.
Vedendo che la pantera non si decideva ad abbandonare il ramo e scendere
verso la riva, l'urang-outan si fece minacciosamente innanzi, mandando un
secondo ululato e percuotendosi fortemente il petto il quale risuonava come un
tamburone.
Quello scimmione faceva paura. Il suo pelame rossastro era diventato irto, il
suo volto aveva assunto un'espressione d'inaudita ferocia ed i suoi lunghi
denti, che sono cossolidi da schiacciare la canna d'un fucile come un semplice
bastoncino, stridevano.
La pantera, vedendolo accostarsi, si era rannicchiata su se stessa come se si
preparasse a slanciarsi, pernon pareva che avesse fretta ad abbandonare il
ramo. L'urang-outan con un piede si aggrappad una grossa radice serpeggiante
al suolo, poi sporgendosi sul fiume prese con ambo le mani il ramo su cui
tenevasi l'avversario e lo scosse con forza erculea facendolo scricchiolare.
La scossa fu cospotente che la pantera, non ostante avesse piantati nel legno
i suoi acuti artigli, non potreggere e cadde nel fiume.
Fu perun lampo. Aveva appena toccata l'acqua che si era gislanciata
nuovamente sul ramo.
Sostun momento, quindi si avventa corpo perduto sulla scimmia gigante,
piantandogli le unghie sulle spalle e nelle cosce.
Il quadrumane aveva mandato un ululato di dolore. Il sangue era subito
sgorgato e scorreva fra i peli gocciolando nel fiumicello.
Soddisfatta del felice risultato di quel fulmineo attacco, la fiera cercdi
staccarsi per riguadagnare il ramo prima che l'avversario tornasse alla
riscossa. Con un capitombolo magistrale volteggisu se stessa, servendosi del
largo petto della scimmia come un punto d'appoggio e scattindietro.
Le due zampe s'aggrapparono al ramo cacciando le unghie nella corteccia, ma
non potperspingersi piinnanzi, come ne avrebbe avuta l'intenzione.
L'urang-outan, malgrado le spaventevoli lacerazioni, aveva allungate rapidamente
le braccia e aveva afferrata la coda dell'avversaria.
Quelle mani, dotate d'una forza terribile, non dovevano pilasciare
quell'appendice. Esse si strinsero come due morse, strappando alla fiera un
mugolio di dolore.
促overa panteradisse Yanez, che seguiva con vivo interesse le diverse fasi di
quella lotta selvaggia.
亟' perdutadisse Sandokan. 俟e la coda non si strappa, cosa impossibile,
non sfuggirpialle strette del maias
Il pirata non doveva ingannarsi. L'urang-outan, sentendosi fra le mani la
coda, era balzato innanzi salendo sul ramo.
Radunando le sue forze, sollevdi peso la fiera, la fece volteggiare in aria
come se fosse un topo, poi la scaglicon impeto irresistibile contro l'enorme
tronco del durion.
Si udun colpo secco, come d'una scatola ossea che s'infrange; indi la povera
bestia, abbandonata dal suo nemico, rotolinanimata al suolo, scivolando poi
fra le nere acque del fiumicello.
Il cranio, spaccato di colpo, aveva lasciato sul tronco dell'albero una grande
chiazza sanguigna mista a brani di materia cerebrale.
促er Giove!... che colpo maestro!...mormorYanez. 俏on credevo che
quello scimmione potesse sbarazzarsi cospresto della pantera
侮ince tutti gli animali della foresta, perfino i serpenti pitonirispose
Sandokan.
青'pericolo che se la prenda anche con noi?... 亟' tanto irritato da non risparmiarci se ci vede
俑i pare perche sia in ben cattive condizioni. Gronda sangue da tutte le
parti
俟ono peranimalacci i maias da sopravvivere anche dopo d'aver ricevuto
parecchie palle nel corpo
侮uoi che attendiamo la sua partenza? 俊emo che la cosa vada troppo per le lunghe
俏on ha pinulla da fare qui
侵o ritengo invece che abbia il suo nido su quel durion. Mi pare di scorgere
fra il fogliame una massa oscura e delle travi gettate trasversalmente fra i
rami
隹llora bisogna tornare
俏emmeno a questo ci penso. Dovremmo fare un giro immenso, Yanez
亭uciliamo quello scimmione ed andiamo innanzi seguendo questo ruscello
亟ra quello che volevo proportidisse Sandokan. 俟iamo abili tiratori e
sappiamo lavorare di kriss meglio dei malesi. Avviciniamoci un po' onde non
mancare ai nostri colpi. Ci sono tanti rami qui da far deviare facilmente le
nostre palle
Mentre si preparavano ad assalire l'urang-outan, questo si era accovacciato
sulla riva del fiumicello e si gettava colle mani dell'acqua sulle ferite.
La pantera l'aveva conciato orribilmente. Le sue potenti unghie avevano lacerato
le spalle del povero scimmione e cosprofondamente da mettere a nudo
le clavicole. Anche le cosce erano state atrocemente dilaniate ed il sangue
sgorgava copiosamente formando al suolo una vera pozza.
Dei gemiti, che avevano qualche cosa di umano, uscivano di quando in
quando dalle labbra del ferito, seguiti da ululati feroci. Il bestione non si
era ancora calmato e, anche in mezzo agli spasmi, tradiva il suo selvaggio
furore.
Sandokan e Yanez si erano accostati alla riva opposta onde potersi cacciare
prontamente nella foresta, nel caso che avessero mancato ai loro colpi e che
l'urang-outan non fosse caduto sotto la doppia scarica.
Gisi erano arrestati dietro ad un grosso ramo che si slanciava sopra il
fiumicello ed avevano appoggiati su quello i loro fucili per meglio mirare,
quando videro l'urang-outan balzare improvvisamente in piedi percuotendosi
furiosamente il petto e digrignando i denti.
青os'ha?chiese Yanez. 青he ci abbia giscorti? 俏odisse Sandokan. 俏on con noi che sta per prendersela
青he qualche altro animale cerchi di sorprenderlo? 俟ta' zitto: vedo dei rami e delle foglie a muoversi
促er Giove!... Che siano gli inglesi? 俊aci, Yanez
Sandokan si isssilenziosamente sul ramo e, tenendosi nascosto dietro un
cespo di rotang scendente dall'alto, guardverso la riva opposta, ldove si
trovava l'urang-outan.
Qualcuno s'avvicinava, muovendo con precauzione le foglie. Ignaro forse del
grave pericolo che l'attendeva, pareva che si dirigesse precisamente ldove
s'alzava il colossale durion.
Il gigantesco quadrumane l'aveva gisentito e si era gettato dietro il tronco
dell'albero, pronto a piombare su quel nuovo avversario ed a metterlo a pezzi.
Non gemeva nurlava pi solamente un rauco respiro poteva tradire ancora
la sua presenza.
非unque, cosa succede?chiese Yanez a Sandokan.
侶ualcuno si avvicina incautamente al maias
俗n uomo od un animale? 俏on riesco ancora a scorgere l'imprudente
俟e fosse qualche povero indigeno? 俟iamo qui noi e non lasceremo tempo al quadrumane di massacrarlo. Eh!...
Me l'ero immaginato. Ho scorto una mano
雨ianca o nera? 俏era, Yanez. Mira l'urang-outan
俟ono pronto
In quell'istante si vide la scimmia gigante a precipitarsi in mezzo ad una
fitta macchia, mandando un ululato spaventevole.
I rami e le foglie, strappate di colpo dalle possenti mani del bestione, caddero
lasciando vedere un uomo.
Si udun urlo di spavento seguito subito da due colpi di fucile. Sandokan e
Yanez avevano fatto fuoco.
Il quadrumane, colpito in pieno dorso, si volse ululando e vedendo i due
pirati, senza pioccuparsi dell'incauto che gli si era avvicinato, con un salto
immenso, balznel fiume.
Sandokan aveva abbandonato il fucile ed impugnato il kriss, risoluto ad
impegnare una lotta corpo a corpo. Yanez invece, balzato sul ramo, cercava di
ricaricare precipitosamente l'arma.
L'urang-outan, quantunque nuovamente ferito, s'era scagliato addosso a
Sandokan. Gistava per allungare le villose zampe, quando si ud sulla riva
opposta un grido:
侵l capitano
Poi uno sparo rintron
L'urang-outan si era arrestato portandosi le mani al capo. Rimase un istante
ritto, dardeggiando su Sandokan un ultimo sguardo ripieno di rabbia feroce, poi
stramazzin acqua, sollevando un gigantesco spruzzo.
Nel medesimo istante l'uomo, che per poco non era caduto nelle mani dello
scimmione, s'era pure slanciato nel fiumicello gridando:
侵l capitano!... Il signor Yanez!... Son ben lieto di aver cacciata una palla
nel cranio di quel maias
Yanez e Sandokan erano balzati rapidamente sul ramo.
促aranoa!...esclam allegramente.
侵n persona, mio capitanorispose il malese.
青he fai in questa foresta?chiese Sandokan.
侮i cercavo, capitano
亟 come sapevi tu che noi ci trovavamo qui? 亮irando sui margini di questa selva avevo scorto degli inglesi ronzare
accompagnati da parecchi cani e mi ero immaginato che cercassero voi
亟 hai osato cacciarti solo qui dentro?chiese Yanez.
非elle belve non ho paura
促erper poco l'urang-outan ti faceva a pezzi
俏on mi aveva ancora preso, signor Yanez, e come avete veduto, gli ho
piantata una palla nella sua testaccia
亟d i prahos sono giunti tutti?chiese Sandokan.
侶uando sono partito per mettermi in cerca di voi, nessun altro legno era
giunto oltre il mio
俏essun altro?esclamSandokan, con ansiet
俏o, mio capitano
侶uando hai lasciato la foce del fiumicello? 侵eri mattina
青he agli altri legni sia accaduta qualche disgrazia?si chiese Yanez,
guardando Sandokan con angoscia.
亭orse la tempesta li avrtrasportati molto al nordrispose la Tigre.
促uessere avvenuto questo, mio capitanodisse Paranoa. 侵l vento del sud
soffiava tremendamente e non era possibile resistergli in modo alcuno.
侵o ho avuto la fortuna di cacciarmi entro una piccola baia, bene riparata
per situata a sessanta miglia da qui, perciho potuto ridiscendere presto e
trovarmi prima di tutti all'appuntamento.
非'altronde, come vi dissi, sono sbarcato ieri mattina ed in questo frattempo
anche gli altri legni potrebbero essere giunti
俊uttavia sono molto inquieto, Paranoadisse Sandokan. 侮orrei giessere
alla foce del fiumicello per levarmi queste inquietudini. Hai perduto nessun
uomo durante la burrasca? 俏emmeno uno, mio capitano
亟d il legno ha sofferto? 信a avuto pochissimi guasti che sono gistati riparati
俟i trova nascosto nella baia? 俠'ho lasciato al largo per tema di qualche sorpresa
俟ei sbarcato solo? 俟olo, mio capitano
信ai veduto nessun inglese ronzare nei pressi della baia? 俏o, per come vi dissi, ne ho veduto alcuni battere i margini di questa
foresta
侶uando? 侶uesta mattina
非a quale parte? 侮erso l'est
侮enivano dalla palazzina di lord Jamesdisse Sandokan, guardando Yanez.
Poi, volgendosi verso Paranoa, gli chiese:
俟iamo molto lontani dalla baia? 俏on vi giungeremo prima del tramonto
俊anto ci siamo allontanati!esclamYanez. 俏on sono che le due
pomeridiane!... Abbiamo un bel tratto di via da superare
侶uesta foresta molto vasta, signor Yanez, e anche assai difficile da
attraversare. Ci vorranno almeno quattro ore prima di raggiungere le ultime
macchie
促artiamodisse Sandokan, che pareva fosse in preda ad una viva agitazione.
信ai fretta di giungere alla baia, vero, fratellino?... 俟 Yanez. Io temo una sventura e forse non m'inganno
俊emi che i due prahos si siano perduti? 促ur troppo, Yanez. Se noi non li troviamo alla baia, non li rivedremo mai pi欞.
促er Giove!... Quale disastro per noi!... 俗na vera rovina, Yanezdisse Sandokan con un sospiro. 侵o non so, si
direbbe che la fatalitcomincia a pesare su di noi, come se fosse ansiosa di
dare un colpo mortale ai tigrotti di M爅pracem
亟 se la disgrazia si avverasse?... Cosa faremo noi, Sandokan
青osa faremo?... E tu me lo chiedi, Yanez?... Forse la Tigre della Malesia un uomo da spaventarsi o da piegare dinanzi al destino?... Noi continueremo la
lotta, al ferro del nemico opporremo il ferro, al fuoco il fuoco
促ensa che a bordo del nostro praho non vi sono che quaranta uomini
俟ono quaranta tigri, Yanez. Guidati da noi faranno miracoli e nessuno sapr arrestarli
侮uoi scagliarli contro la villa?... 侶uesto lo si vedr Ti giuro perche io non abbandonerquest'isola senza
condurre con me Marianna Guillonk, fossi certo di dover lottare contro l'intera
guarnigione di Vittoria.
青hiss forse dalla fanciulla dipende la salvezza o la caduta di M爅pracem.
La nostra stella sta per ispegnersi perchla vedo sempre piimpallidire, ma
non dispero ancora e forse io la vedrrisplendere piviva che mai.
隹h!... se quella fanciulla lo volesse!... Il destino di M爅pracem sta nelle
sue mani, Yanez
亟 nelle tuerispose il portoghese con un sospiro. 保rs inutile parlarne
per ora. Cerchiamo di giungere al fiumicello per accertarci se gli altri due
prahos sono tornati
俟 andiamodisse Sandokan. 青on un simile rinforzo mi sentirei capace
di tentare anche la conquista dell'intera Labuan
Guidati da Paranoa, risalirono la riva del fiumicello e si cacciarono su di un
vecchio sentiero che il malese aveva scoperto qualche ora prima.
Le piante, e specialmente le radici, lo avevano invaso, perrimaneva ancora
uno spazio sufficiente per permettere ai pirati di inoltrarsi senza troppe
fatiche. Per cinque ore continue s'avanzarono attraverso la grande foresta
facendo di quando in quando una breve fermata per riposarsi, e al tramonto
giungevano presso le rive del fiumicello sboccante nella baia.
Non scorgendo alcun nemico, scesero verso l'ovest, attraversando una piccola
palude che andava a terminare verso il mare.
Quando giunsero sulle rive della piccola baia, le tenebre erano di giscese
da qualche ora.
Paranoa e Sandokan si spinsero verso le ultime scogliere e scrutarono
attentamente il fosco orizzonte.
亮uardate, mio capitanodisse Paranoa, indicando alla Tigre un punto
luminoso, appena distinto, che si poteva scambiare anche con una stella.
侵l fanale del nostro praho?chiese Sandokan.
俟 mio capitano. Non lo vedete scivolare verso il sud? 侶ual segnale devi fare perchil legno si avvicini? 隹ccendere sulla spiaggia due fuochirispose Paranoa.
隹ndiamo verso la punta estrema della piccola penisoladisse Yanez.
俟egnaleremo al praho la rotta esatta
Si cacciarono in mezzo a un vero caos di scoglietti cosparsi di gusci di
conchiglie, d'avanzi di crostacei e di ammassi di alghe e giunsero verso la
punta estrema d'un isolotto boscoso.
隹ccendendo qui i fuochi, il praho potrimboccare la baia senza correre il
pericolo d'arenarsidisse Yanez.
俠o faremo perrisalire verso il fiumicellodisse Sandokan. 俑i preme
nasconderlo agli sguardi degli inglesi
俑'incarico io di questorispose Yanez. 俏oi lo nasconderemo nella palude
in mezzo alle canne, coprendolo interamente con rami e con foglie, dopo d'averlo
privato degli alberi e di tutte le manovre. Ehi, Paranoa, fa' il segnale
Il malese non perdette tempo. Sul margine d'un boschetto fece raccolta di
legna secca, formdue castelli e, collocatili ad una certa distanza l'uno
dall'altro, li accese.
Un momento dopo, i tre pirati videro il fanale bianco del praho scomparire e
brillare in sua vece un punto rosso.
青i hanno vedutidisse Paranoa. 促ossiamo spegnere i fuochi
俏odisse Sandokan. 俟erviranno a indicare ai tuoi uomini la vera direzione.
Nessuno conosce la baia, vero? 俏o, capitano
亮uidiamoli, adunque
I tre pirati si sedettero sulla spiaggia, tenendo gli occhi fissi sul fanale
rosso il quale aveva cambiata direzione.
Dieci minuti dopo il praho era visibile.
Le sue immense vele erano spiegate e si udiva l'acqua a gorgogliare dinanzi
alla prora. Visto fra l'oscurit sembrava un uccello gigantesco scivolare sul
mare.
Con due bordate giunse dinanzi alla baia ed imboccil canale, inoltrandosi
verso la foce del fiumicello.
Yanez, Sandokan e Paranoa avevano abbandonato l'isolotto ed erano retrocessi
rapidamente fino sulle rive della piccola palude.
Appena videro il praho gettare l'跣cora presso i canneti fittissimi della
riva, si recarono a bordo.
Sandokan con un gesto intimil silenzio all'equipaggio, il quale stava per
salutare i due capi della pirateria con un intempestivo scoppio di gioia.
侵 nemici non sono forse lontanidisse egli. 侮i ordino quindi il pi assoluto silenzio onde non farci sorprendere prima del compimento dei miei
progetti
Poi, volgendosi verso un sottocapo gli chiese, con una emozione cosviva da
rendergli la voce quasi tremula:
俏on sono giunti gli altri due prahos? 俏o, Tigre della Malesiarispose il pirata. 非urante l'assenza di Paranoa ho
visto tutte le coste vicine, spingendomi anche verso quelle del Borneo, ma
nessuna delle nostre navi fu veduta in alcuna direzione
亟 tu credi?... Il pirata non rispose: esitava.
促arladisse Sandokan.
侵o credo, Tigre della Malesia, che i nostri due legni si siano fracassati
sulle coste settentrionali del Borneo
Sandokan si caccile unghie nel petto, mentre un sospiro sibilante gli
irrompeva dalle labbra.
亭atalit... Fatalitmormorcon voce sorda. 俠a fanciulla dai capelli
d'oro portersventura alle tigri di M爅pracem
青oraggio, fratellino miogli disse Yanez, posandogli una mano sulle spalle.
俏on disperiamo ancora. Forse i nostri prahos sono stati spinti molto lontani
e cosgravemente danneggiati da non poter riprendere subito il mare.
亭inchnon si troveranno i rottami non possiamo credere che si siano
sommersi
俑a noi non possiamo aspettare, Yanez. Chi mi dice che il lord si fermer ancora molto nella sua villa?... 隹nzi, non lo desidererei, amico
青osa vuoi dire, Yanez? 青he noi abbiamo uomini sufficienti per assalirlo se dovesse abbandonare la
sua villa per rapirgli la graziosa nipote
侮orresti tentare un simile colpo?... 亟 perchno?... I nostri tigrotti sono tutti valorosi e se anche il lord
avesse con sun numero doppio di soldati, non esiterebbero di certo ad
impegnare la lotta. Sto maturando un bel piano e spero che avruna splendida
riuscita.
俠asciami riposare questa notte e domani noi cominceremo ad agire
青onfido in te, Yanez
俏on dubitare, Sandokan
侵l praho pernon possiamo lasciarlo qui. Puvenire scoperto da qualche
legno che si spinga nella baia o da qualche cacciatore che scenda il fiumicello
per venire qui a fucilare gli uccelli acquatici
信o pensato a tutto, Sandokan. Paranoa ha ricevuto delle istruzioni in
proposito. Vieni, Sandokan. Andiamo a mangiare un boccone poi gettiamoci sui
nostri lettucci. Io, ti confesso, non ne posso pi欞.
Mentre i pirati, sotto la direzione di Paranoa, smontavano tutte le manovre
del legno, Yanez e Sandokan scesero nel piccolo quadro di poppa e diedero il
sacco alle provviste.
Calmata la fame che da tante ore li tormentava, si gettarono, vestiti come
erano, sui lettucci.
Il portoghese, che non si reggeva pi si addormentsubito profondamente;
Sandokan invece penassai a chiudere gli occhi.
Tetri pensieri e sinistre inquietudini lo tennero sveglio parecchie ore. Fu
solamente verso l'alba che potprendere un po' di riposo, ma anche questo fu
brevissimo. Quando risalin coperta, i pirati avevano ultimati i loro lavori
per rendere il praho invisibile agli incrociatori che potevano passare dinanzi
alla baia od agli uomini che potevano scendere lungo il fiume. Il legno era
stato spinto verso il margine della palude, in mezzo ad un canneto foltissimo.
Gli alberi colle manovre fisse e correnti erano stati abbassati ed al di sopra
della tolda erano stati gettati ammassi di canne, di rami e di foglie disposti
cosabilmente da coprire l'intero legno.
Un uomo, che fosse passato in quei dintorni, lo avrebbe potuto scambiare per
qualche macchione di piante disseccate o per un enorme ammasso di erbe e di
radici colarenatosi.
青osa ne dici, Sandokan?chiese Yanez, il quale si trovava gisul ponte,
sotto una piccola tettoia di canne innalzata a poppa.
俠'idea stata buonarispose Sandokan.
保ra vieni con me
非ove?... 隹 terra. Ci sono giuomini che ci aspettano
青osa vuoi fare, Yanez? 俠o saprai poi. Ohe!... In acqua la scialuppa e fate buona guardia

CAPITOLO VENTIDUESIMO: IL PRIGIONIERO.

Attraversato il fiumicello, Yanez condusse Sandokan in mezzo ad una folta
macchia dove si trovavano imboscati venti uomini completamente armati e
muniti ognuno d'un sacchetto di viveri e d'una coperta di lana.
Paranoa ed il suo sottocapo Ikaut vi erano pure.
侮i siete tutti?chiese Yanez.
俊uttirisposero.
隹llora ascoltami attentamente, Ikautriprese il portoghese. 俊u tornerai a
bordo e qualunque cosa succeda manderai qui un uomo il quale troverun
camerata sempre in attesa di ordini.
俏oi ti trasmetteremo i nostri comandi che dovrai eseguire immediatamente,
senza il menomo ritardo.
雨ada di essere prudente e di non farti sorprendere dalle giacche rosse e non
dimenticare che noi, anche se lontani, in un momento possiamo venire informati
od informarti di quello che pusuccedere
青ontate su di me, signor Yanez
俊orna ora a bordo e veglia
Mentre il sottocapo balzava nel canotto, Yanez, postosi alla testa del
drappello, si metteva in cammino risalendo il corso del piccolo fiume.
非ove mi conduci?chiese Sandokan, che non capiva nulla.
隹spetta un po', fratellino mio. Dimmi, innanzi a tutto, quanto pudistare
dal mare la villa di lord Guillonk? 青irca due miglia in linea retta
隹llora abbiamo uomini piche sufficienti
促er cosa fare? 俗n po' di pazienza, Sandokan
Si orientcon la bussola che aveva presa a bordo del praho e si caccisotto
i grandi alberi marciando rapidamente.
Percorsi quattrocento metri, si fermpresso un colossale albero della canfora
che si rizzava in mezzo ad un fitto gruppo di cespugli e, volgendosi ad uno dei
marinai gli disse:
俊u pianterai qui il tuo domicilio e non lo lascerai, per nessun motivo, senza
nostro ordine.
侵l fiume non dista che quattrocento metri, quindi puoi comunicare facilmente
col praho; a egual distanza, verso l'est, vi saruno dei tuoi camerati.
侶ualunque ordine ti venga trasmesso dal praho lo comunicherai al tuo compagno
piprossimo. Mi hai compreso? 俟 signor Yanez
青ontinuiamo adunque
Mentre il malese si preparava una piccola tettoia alla base del grand'albero,
il drappello si rimetteva in marcia, lasciando un altro uomo alla distanza
indicata.
青omprendi ora?chiese Yanez a Sandokan.
俟儢, rispose questi, 前 ammiro la tua furberia. Con queste sentinelle
scaglionate nella foresta noi potremo in pochi minuti comunicare col praho
anche dai dintorni della villa di lord James
俟 Sandokan, ed avvertire Ikaut di armare prontamente il praho per prendere
subito il mare o di mandarci dei soccorsi
亟 noi dove andremo ad accamparci? 俟ul sentiero che conduce a Vittoria. Di lvedremo chi si reca o chi esce
dalla villa e in pochi momenti potremo prendere le nostre misure per impedire al
lord di fuggire a nostra insaputa. Se vorrandarsene, dovrfare prima i conti
coi nostri tigrotti e vedrai che chi avrla peggio non saremo certamente noi
亟 se il lord non si decidesse ad andarsene? 促er Giove!... Assaliremo la villa o cercheremo qualche altro mezzo per
rapire la fanciulla
俏on spingiamo perle cose agli estremi, Yanez. Lord James capace di
uccidere sua nipote piuttosto di vederla cadere nelle mie mani
促er mille spingarde!... 亟' un uomo deciso a tutto, Yanez
隹llora giuocheremo d'astuzia
信ai qualche progetto? 俠o troveremo, Sandokan. Non mi consolerei pimai se quel briccone
dovesse fracassare il capo a quell'adorabile miss
亟d io? Sarebbe la morte anche della Tigre della Malesia, poichnon potrei
sopravvivere senza la fanciulla dai capelli d'oro
俠o so, pur troppodisse Yanez con un sospiro. 侶uella donna ti ha stregato
保 meglio mi ha dannato, Yanez. Chi lo avrebbe detto che un giorno, io che
non avevo mai sentito il mio cuore battere; che non avevo saputo amare altro
che il mare, le pugne tremende, le stragi, sarei stato domato da una fanciulla,
da una figlia di quella razza alla quale avevo giurato una guerra
d'esterminio?... Quando vi penso, io sento il mio sangue a ribollire, io sento
le mie forze a ribellarsi ed il mio cuore fremere di furore!... Eppure la catena
che mi avvince non saprpimai spezzarla, Yanez; npimai saprei cancellare
quegli occhi azzurri che mi hanno stregato. Ors non ne parliamo pie lasciamo
che si compia il mio destino
俗n destino che sarfatale alla stella di M爅pracem, vero Sandokan? disse Yanez.
亭orserispose la Tigre della Malesia con voce sorda.
Erano allora giunti sul margine d'una foresta. Al di lsi estendeva una
piccola prateria cosparsa di cespugli e di gruppi d'arecche e di gambir,
tagliata a metda un largo sentiero che pareva perfosse stato poco battuto,
essendo l'erba nuovamente cresciuta.
青he sia questa la via che conduce a Vittoria?chiese Yanez a Sandokan.
俟儢 rispose questi.
俠a villa di lord James non deve essere lontana
俟corgo laggi dietro a quegli alberi, le palizzate del parco
雨enissimodisse Yanez.
Si volse verso Paranoa che li aveva seguiti con sei uomini e gli disse:
侮a' a rizzare le tende sul margine del bosco, in luogo protetto da qualche
folta macchia
Il pirata non si fece ripetere il comando. Trovato un luogo acconcio, fece
spiegare la tenda, riparandola all'intorno con una specie di cinta formata di
rami e di foglie di banano.
Sotto vi mise i viveri che aveva fatto trasportare fino l consistenti in
conserve, carne affumicata, biscotti ed in alcune bottiglie di vino di Spagna,
poi lancii suoi sei uomini a destra ed a manca onde battessero il bosco per
essere certo che non si nascondesse qualche spia.
Sandokan e Yanez, dopo essersi spinti fino a duecento metri dalle palizzate
del parco, erano tornati nel bosco, sdraiandosi sotto la tenda.
俟ei soddisfatto, Sandokan, del piano?chiese il portoghese.
俟 fratellorispose la Tigre della Malesia.
俏on siamo che a pochi passi dal parco, sulla via che conduce a Vittoria. Se
il lord vorrabbandonare la villa, sarcostretto a passarci a tiro di fucile.
侵n meno di mezz'ora noi possiamo radunare venti uomini risoluti, decisi a
tutto e in un'ora avere con noi tutto l'equipaggio del praho. Che si muova e
noi gli saremo tutti addosso
俟 tuttidisse Sandokan. 侵o sono pronto a tutto, anche a scagliare i miei
uomini contro un reggimento intero
隹llora facciamo colazione, fratellino miodisse Yanez, ridendo. 侶uesta
gita mattutina m'ha aguzzato l'appetito in modo straordinario
Avevano gidivorato la colazione e stavano fumando alcune sigarette
centellinando una bottiglia di whisky, quando videro entrare precipitosamente
Paranoa. Il bravo malese aveva il viso alterato e pareva in preda ad una viva
agitazione.
青he cos'hai?chiese Sandokan, alzandosi rapidamente ed allungando una
mano verso il fucile.
侶ualcuno si avvicina, mio capitanodiss'egli. 信o udito il galoppo di un
cavallo
青he qualche inglese si rechi a Vittoria? 俏o, Tigre della Malesia, deve venire da Vittoria
亟' ancora lontano?chiese Yanez.
侵o credo
侮ieni, Sandokan
Presero le carabine e si slanciarono fuori dalla tenda, mentre gli uomini
della scorta s'imboscavano in mezzo ai cespugli, armando precipitosamente i
fucili.
Sandokan si spinse verso il sentiero e si gettin ginocchio appoggiando un
orecchio contro il suolo. La superficie della terra trasmetteva distintamente il
galoppo affrettato di un cavallo.
俟 un cavaliere si avvicinadiss'egli rialzandosi lestamente.
俊i consiglio di lasciarlo passare senza disturbarlodisse Yanez.
亟 tu lo pensi? Noi lo faremo prigioniero, mio caro
隹 quale scopo? 促urecare alla villa qualche messaggio importante
俟e noi lo assaliamo egli si difender spareril moschetto, fors'anche le
pistole e quelle detonazioni possono venire udite dai soldati nella villa
俠o faremo cadere nelle nostre mani senza lasciarli il tempo di porre mano
alle armi
俗na cosa un po' difficile, Sandokan
隹nzi, pifacile di quello che tu credi
俟pi銶ati
侵l cavallo s'avanza di galoppo, quindi non potrevitare un ostacolo. Il
cavaliere verrsbalzato di colpo e noi gli piomberemo addosso impedendogli di
reagire
亟 quale ostacolo vorrai preparare? 侮ieni, Paranoa, va' a prendere una fune e raggiungimi subito
青omprendodisse Yanez. 隹h!... la splendida idea!... S prendiamolo,
Sandokan!... Per Giove, come lo utilizzeremo!... Non ci avevo pensato!... 非i quale idea parli, Yanez? 俠o saprai pitardi. Ah!... Ah!... Che bel gioco!... 俘idi?... 信o motivo di ridere. Vedrai, Sandokan, come giuocheremo il lord!... Paranoa,
sbr駪ati!... Il malese, aiutato da due uomini, aveva stesa una solida fune attraverso il
sentiero, tenendola percosbassa da non potersi scorgere in causa delle alte
erbe che crescevano in quel luogo.
Cifatto era andato a nascondersi dietro un cespuglio, tenendo il kriss in
pugno, mentre i suoi compagni si disperdevano piinnanzi per impedire al
cavaliere di continuare la corsa, nel caso che avesse evitato l'agguato.
Il galoppo s'avvicinava rapidamente. Ancora pochi secondi ed il cavaliere
doveva comparire allo svolto del sentiero.
亟ccolo!...mormorSandokan, che s'era pure imboscato assieme a Yanez.
Pochi istanti dopo un cavallo, oltrepassato un macchione, si slanciava sul
sentiero. Lo montava un bel giovinotto di ventidue o ventiquattro anni, il quale
indossava la divisa dei sipai indiani. Pareva assai inquieto perchspronava
furiosamente il cavallo, lanciando all'intorno sguardi sospettosi.
隹ttento, YanezmormorSandokan.
Il cavallo, vivamente spronato, si slanciinnanzi muovendo rapidamente verso
la fune.
Ad un tratto lo si vide stramazzare pesantemente al suolo agitando pazzamente
le gambe.
I pirati erano l Prima ancora che il sipai potesse trarsi di sotto al
cavallo, Sandokan gli fu addosso strappandogli la sciabola, mentre Juioko lo
rovesciava al suolo puntandogli sul petto il kriss.
俏on opporre resistenza se ti preme la vitagli disse Sandokan.
俑iserabili!esclamil soldato, cercando di battersi.
Juioko, aiutato dagli altri pirati lo legper bene e lo trascinpresso una
folta macchia, mentre Yanez visitava il cavallo temendo che nella caduta si
fosse spezzata qualche gamba.
促er Bacco!esclamil buon portoghese che pareva contentissimo. 亭ar una bella figura alla villa. Yanez sergente dei sipai! Ecco un grado che non mi
aspettavo di certo
Legl'animale ad un albero e raggiunse Sandokan che stava frugando per bene
il sergente.
俏ulla?chiese.
俏essuna cartarispose Sandokan.
促arlerai almenodisse Yanez, piantando gli occhi sul sergente.
俏orispose questi.
雨ada!gli disse Sandokan con accento da far fremere. 非ove eri diretto? 促asseggiavo
促arla!... 信o parlatorispose il sergente che ostentava una tranquillitche non
poteva avere.
隹spetta adunque! La tigre della Malesia si strappdalla cintura il kriss e lo puntalla gola
del soldato dicendogli con accento da non mettere in dubbio la minaccia:
促arla o ti uccido! 俏orispose il soldato.
促arlaripetSandokan, premendo l'arma.
L'inglese mandun urlo di dolore; il kriss era entrato nella carne e beveva
sangue.
促arler羃 rantolil prigioniero che era diventato pallido come un cadavere.
非ove andavi?chiese Sandokan.
非a lord James Guillonk
促er quale motivo? Il soldato esit ma vedendo il pirata avvicinare nuovamente il kriss, riprese:
促er recare una lettera del baronetto William Rosenthal
Un lampo di furore balennegli occhi di Sandokan a quel nome.
非ammi quella lettera!esclamcon voce rauca.
亟' nel mio elmo, nascosta sotto la fodera
Yanez raccolse il cappello del sipai, strappla fodera e fece saltare fuori
la lettera che subito aperse.
雨ah! Cose vecchiedisse dopo averla letta.
青osa scrive quel cane di baronetto?chiese Sandokan.
隹vverte il lord del nostro imminente sbarco a Labuan. Dice che un
incrociatore ha visto uno dei nostri legni correre verso queste coste e lo
consiglia di vegliare attentamente
俏ull'altro? 保h! S Corbezzoli! Invia mille rispettosi saluti alla tua cara Marianna con
un giuramento di eterno amore
青he Dio danni quel maledetto! Guai a lui il giorno che lo incontrersulla
mia via! 侯uiokodisse il portoghese che pareva osservasse con profonda attenzione la
calligrafia della lettera. 俑anda un uomo al praho e fammi portare della carta,
delle penne ed un calamaio
青osa vuoi fare di questi oggetti?chiese Sandokan con stupore.
保ccorrono al mio progetto
俑a di quale progetto parli? 非i quello che sto meditando da mezz'ora
俟pi銶ati una buona volta
俟e non vuoi altro! Io sto per recarmi alla villa di lord James
俊u!... 侵o, proprio iorispose Yanez con calma perfetta.
俑a in qual modo? 俏ella pelle di quel sipai. Per Giove! Vedrai che bel soldato! 青omincio a comprendere. Tu indossi le vesti del sipai, fingi di giungere da
Vittoria e... 青onsiglio il lord di partire a quella volta per farlo cadere nell'agguato che
tu gli preparerai
隹h! Yanez!esclamSandokan stringendoselo al petto.
促iano, fratellino mio, che non mi guasti qualche braccio
俊i dovrtutto, se riuscirai
俟pero di riuscire
俑a tu ti esponi ad un grande pericolo
雨ah! Mi leverd'impiccio con onore e senza guastarmi
俑a perchil calamaio? 促er scrivere una lettera al lord
俊i sconsiglio, Yanez. E' un uomo sospettoso e se vede che il carattere non preciso pufarti fucilare
信ai ragione, Sandokan. E' meglio che io gli dica ciche volevo scrivere.
Ors fa' spogliare il sipai
Ad un cenno di Sandokan due pirati slegarono il soldato e lo spogliarono della
divisa. Il povero diavolo si credette perduto.
俑i uccidete?chiese a Sandokan.
俏orispose questi. 俠a tua morte non mi sarebbe d'alcuna utilite ti
faccio dono della vita; perresterai prigioniero sul mio praho finchnoi
rimarremo qui
亮razie, signore
Yanez intanto si vestiva. La divisa era un po' stretta ma tanto fece che in
breve fu completamente equipaggiato.
亮uarda, fratellino mio, che bel soldatodisse allacciandosi la sciabola.
俏on credevo di fare una cossplendida figura
俟 davvero che sei un bel sipairispose Sandokan ridendo. 保ra dammi le
tue ultime istruzioni
亟cco quidisse il portoghese. 俊u rimarrai imboscato su questo sentiero
con tutti gli uomini disponibili e non ti muoverai. Io andrdal lord, gli dir che voi siete stati assaliti e dispersi, ma che si sono veduti degli altri prahos
e lo consiglierad approfittare del buon momento per rifugiarsi a Vittoria
雨enissimo! 侶uando noi passeremo voi assalirete la scorta: io prenderMarianna e la
porteral praho. Siamo d'accordo? 俟 va' mio valoroso amico, dirai alla mia Marianna che io l'amo sempre e
che abbia fiducia di me. Va' e che Dio ti guardi
隹ddio, fratellino miorispose Yanez abbracciandolo.
Balzleggermente sul cavallo del sipai, raccolse le briglie, sguainla
sciabola e partdi galoppo fischiando allegramente una vecchia barcarola.

CAPITOLO VENTITREESIMO: YANEZ ALLA VILLA.

La missione del portoghese era senza dubbio una delle piarrischiate, delle
piaudaci che quel bravo uomo avesse affrontato in vita sua, perchsarebbe
bastata una parola, un sospetto solo per lanciarlo sulla cima di un'antenna con
una buona corda al collo.
Nondimeno il pirata si preparava a giuocare la pericolosissima carta con
grande coraggio e con molta calma, fidando nel proprio sangue freddo e
soprattutto nella sua buona stella che mai erasi stancata di proteggerlo.
Si rizzfieramente in sella, si arriccii baffi per fare pibella figura, si
accomodil cappello inclinandolo civettosamente sull'orecchio e spinse il
cavallo alla carriera non risparmiando i colpi di sprone e le sferzate.
Dopo due ore di quella corsa furiosa si trovava improvvisamente dinanzi ad
una cancellata dietro la quale si elevava la graziosa villa di lord James.
青hi vive?chiese un soldato che stava imboscato dinanzi al cancello,
nascosto dietro il tronco di un albero.
亟hi, giovanotto, abbassa il fucile che io non son nuna tigre nun
babirussadisse il portoghese rattenendo il cavallo. 促er Giove! Non vedi che
io sono un tuo collega, anzi un tuo superiore? 俟cusate, ma ho l'ordine di non lasciar entrare nessuno senza sapere da che
parte viene e cosa desidera
隹nimale! Io vengo qui per ordine del baronetto William Rosenthal e mi reco
dal lord
促assate! April cancello, chiamalcuni camerati che passeggiavano nel parco per
avvertirli di ciche accadeva e si fece da una parte.
信um!fe' il portoghese stringendosi nelle spalle e spingendo innanzi il
cavallo. 侶uante precauzioni e quanta paura regna qui
Si fermdinanzi alla palazzina e balza terra fra sei soldati che lo avevano
circondato coi fucili in mano.
非ov'il lord?chiese egli.
俏el suo gabinettorispose il sergente comandante del drappello.
青onducetemi subito da lui, che mi preme parlargli
侮enite da Vittoria? 促recisamente
亟 non avete incontrato i pirati di M爅pracem? 俏emmeno uno, camerata. Quei furfanti hanno ben altro da fare in questo
momento che di ronzare qui. Ors conducetemi dal lord
侮enite
Il portoghese fece appello a tutta la sua audacia per affrontare il pericoloso
uomo e seguil comandante affettando la calma e la rigidezza della razza
anglosassone.
隹spettate quidisse il sergente dopo d'averlo fatto entrare in un salotto.
Il portoghese, rimasto solo, si mise a osservare attentamente tutto per vedere
se era possibile un colpo di mano, ma dovette convincersi che ogni tentativo
sarebbe stato inutile, essendo altissime le finestre e grosse le muraglie e le
porte.
俏on importamormor 侵l colpo lo faremo nel bosco
In quel momento rientrava il sergente.
侵l lord vi aspettadisse additandogli la porta lasciata aperta.
Il portoghese si sentcorrere per le ossa un brivido e impallidun po'.
係anez mio, sii prudente e saldomormor
Entrcolla mano dritta sul cappello e si trovin un grazioso gabinetto,
arredato con molta eleganza. In un angolo, seduto dinanzi ad un tavolo da lavoro
stava il lord, vestito semplicemente di bianco, col volto tetro e lo sguardo
corrucciato.
Egli guardin silenzio Yanez figgendogli gli occhi addosso come se volesse
indagare i pensieri del nuovo venuto, poi disse con un accento secco:
侮enite da Vittoria? 俟 milordrispose Yanez con voce ferma.
非a parte del baronetto? 俟儢.
侮i ha dato qualche lettera per me? 俏essuna
隹vete da dirmi qualche cosa? 俟 milord
促arlate
俑i ha mandato a dirvi che la Tigre della Malesia circondata dalle truppe
in una baia del sud
Il lord balzin piedi cogli occhi sfavillanti e il viso raggiante.
俠a Tigre circondata dai nostri soldati!esclam
俟 e pare che sia finita per sempre per quel furfante, poichnon ha pi scampo
俑a siete ben certo di quello che dite? 青ertissimo, milord
青hi siete voi? 俗n parente del baronetto Williamrispose Yanez audacemente.
俑a da quanto tempo vi trovate a Labuan? 非a quindici giorni
侮oi adunque saprete anche che mia nipote... 亟' la fidanzata di mio cugino Williamdisse Yanez sorridendo.
信o molto piacere di fare la vostra conoscenza, signoredisse il lord
stendendogli la mano. 俑a ditemi, quando venne assalito Sandokan? 俟tamane all'alba, mentre attraversava un bosco alla testa di una grossa banda
di pirati
俑a quell'uomo adunque il demonio. Ieri sera era qui! Possibile che in sette
od otto ore abbia percorso tanta strada? 俟i dice che avesse dei cavalli con s暺.
保ra comprendo. E dov'il mio amico William? 亟' alla testa delle truppe
亟ravate assieme a lui? 俟 milord
亟 sono molto lontani i pirati? 俗na decina di miglia
侮i ha dato nessun altro incarico? 俑i ha pregato di dirvi di abbandonare subito la villa e di portarvi senza
indugio a Vittoria
促erch 侮oi sapete milord che razza d'uomo la Tigre della Malesia. Ha con s ottanta uomini, ottanta tigrotti e potrebbe vincere le nostre truppe,
attraversare in un baleno i boschi e gettarsi sulla villa
Il lord lo guardin silenzio come fosse stato colpito da quel ragionamento,
poi disse come parlando a se stesso:
侵nfatti, cipotrebbe accadere. Sotto i forti e le navi di Vittoria mi
sentirei pisicuro di qui. Quel caro William ha proprio ragione, tanto piche
la via per il momento libera.
隹h, mia signora nipote, ve la strapperio la passione che avete per
quell'eroe da forca! Dovessi spezzarvi come una canna, mi obbedirete e sposerete
l'uomo che vi ho destinato! Yanez portinvolontariamente la mano all'elsa della sciabola ma si trattenne
ben comprendendo che la morte del feroce vecchio a nulla avrebbe giovato
con tanti soldati che si trovavano nella villa.
俑ilorddisse invece. 俑i permettereste di visitare la mia futura parente? 隹vete qualche cosa da dirle, da parte di William? 俟 milord
侮i accogliermale
俏on importa, milordrispose Yanez sorridendo. 侵o le dirciche mi disse
William, poi tornerqui
Il vecchio capitano premun bottone. Un servo subito entr
青onducete questo signore da miladydisse il lord.
亮razierispose Yanez.
青ercate di convertirla e poi raggiungetemi che pranzeremo assieme
Yanez s'inchine seguil servo che lo introdusse in un salotto tappezzato in
azzurro e ornato da un gran numero di piante, che spandevano all'intorno
deliziosi profumi.
Il portoghese lasciche il servo uscisse, poi s'inoltrlentamente ed
attraverso le piante che trasformavano quel salotto in una serra, scorse una
forma umana, coperta di una candida veste.
Egli, quantunque preparato a qualunque sorpresa, non potfrenare un grido di
ammirazione dinanzi a quella splendida giovanetta.
Ella era coricata, in una posa graziosa, con un abbandono pieno di malinconia,
su di una ottomana orientale dalla cui serica stoffa scaturivano sprazzi
d'oro.
Con una mano si sosteneva la testolina, da cui cadevano come pioggia d'oro
quegli stupendi capelli, che formavano l'ammirazione di tutti e con l'altra
strappava nervosamente i fiori che le stavano vicini.
Era tetra, pallida, e i suoi occhi azzurri, ordinariamente costranquilli,
mandavano lampi che tradivano la collera mal repressa.
Vedendo Yanez avanzarsi, ella si scosse passandosi una mano sulla fronte a
piriprese, come se si risvegliasse da un sonno e fisssu di lui uno sguardo
acuto.
青hi siete voi?chiese con voce fremente. 青hi vi ha data la libertdi
entrare qui? 侵l lord, miladyrispose Yanez che divorava cogli occhi quella creatura che
trovava immensamente bella, pidi quanto gliela aveva descritta Sandokan.
亟 che volete da me? 俗na domanda prima di tuttodisse Yanez, guardandosi attorno per assicurarsi
che erano proprio soli.
促arlate
青redete che nessuno possa udirci? Ella corrugla fronte e lo guardfisso, come se volesse leggergli nel cuore
e indovinare il motivo di quella domanda.
俟iamo solirispose dopo.
亟bbene, milady, io vengo da assai lontano... 非a dove?... 非a M爅pracem! Marianna balzin piedi come spinta da una molla e il suo pallore scomparve
per incanto.
非a M爅pracem!esclamarrossendo. 侮oi... un bianco... un inglese!... 侮'ingannate, lady Marianna, io non sono inglese, io sono Yanez! 係anez, l'amico, il fratello di Sandokan! Ah, signore, quale audacia entrare
in questa villa! Ditemi, dov'Sandokan? Che fa egli? Si salvato od ferito?
Parlatemi di lui o mi farete morire
隹bbassate la voce, milady; le pareti possono avere degli orecchi
促arlatemi di lui, valoroso amico, parlatemi del mio Sandokan
亟gli vivo ancora, pivivo di prima, milady. Siamo sfuggiti
all'inseguimento dei soldati senza troppa fatica e senza riportare ferite.
Sandokan ora si trova imboscato sul sentiero che mena a Vittoria, pronto a
rapirvi
隹h! Dio mio quanto vi ringrazio di averlo protetto!esclamla giovanetta
colle lagrime agli occhi.
隹scoltatemi ora, milady
促arlate, mio prode amico
侵o sono venuto qui per decidere il lord ad abbandonare la villa e ritirarsi a
Vittoria
隹 Vittoria! Ma giunti lcome mi rapirete? 俟andokan non aspettertanto, miladydisse Yanez sorridendo. 亟' imboscato
coi suoi uomini: assalirla scorta e vi rapirappena fuori dalla villa
亟 mio zio? 俠o risparmieremo, ve lo assicuro
亟 mi rapirete? 俟 milady
亟 dove mi condurrSandokan? 隹lla sua isola
Marianna chinil capo sul petto e tacque.
俑iladydisse Yanez con voce grave. 俏on temete. Sandokan uno di quegli
uomini che sanno far felice la donna che amano. Fu uomo terribile, crudele
anche, ma l'amore lo ha cambiato e vi giuro, signorina, che mai vi pentirete
di essere diventata la moglie della Tigre della Malesia
侮i credorispose Marianna. 青he importa se il suo passato fu tremendo, se
ha immolato vittime a centinaia, se ha commesso vendette atroci?
亟gli mi adora, egli farper me tutto ciche io gli dir io fardi lui un
altro uomo. Io abbandonerla mia isola, egli abbandonerla sua M爅pracem,
andremo lontani da questi mari funesti, tanto lontani da non udirne pimai
parlare.
侵n un angolo del mondo dimenticati da tutti, ma felici, noi vivremo assieme
e nessuno mai saprche il marito della "Perla di Labuan" l'antica Tigre della
Malesia, l'uomo che ha fatto tremare regni e che ha versato tanto sangue. S
io sarsua sposa, oggi, domani, sempre e l'amersempre! 隹h! divina lady!esclamYanez, cadendo alle sue ginocchia. 非itemi cosa
posso fare per voi, pur di liberarvi e di condurvi da Sandokan, dal mio buon
amico, dal mio fratello
隹vete fatto fin troppo venendo qui e vi serberriconoscenza fino alla morte
俑a cinon basta: bisogna decidere il lord a ritirarsi a Vittoria per dar
campo a Sandokan di agire
俑a se io parlo, mio zio che diventato estremamente sospettoso, temer qualche tradimento e non abbandonerla villa
隹vete ragione, adorabile milady. Ma credo che ormai abbia deciso di lasciare
la villa e di ritirarsi a Vittoria. Se ha qualche dubbio cercherio di farlo
risolvere
俟tate in guardia, signor Yanez, perchegli assai diffidente e potrebbe
fiutare qualche cosa. Siete un bianco, vero, ma quell'uomo forse sa che
Sandokan ha un amico dalla pelle pallida
俟arprudente
侮i aspetta il lord? 俟 milady, mi ha invitato a cena
隹ndateci, onde non si metta in sospetto
亟 voi verrete? 俟 pitardi ci rivedremo
隹ddio, miladydisse Yanez baciandole cavallerescamente la mano.
隹ndate, nobile cuore; io non vi dimentichermai
Il portoghese usccome ubriaco, abbarbagliato da quella splendida creatura.
促er Giove!esclamdirigendosi verso il gabinetto del lord. 俏on ho mai
veduto una donna cosbella e, davvero, comincio a invidiare quel briccone di
Sandokan
Il lord l'attendeva passeggiando innanzi e indietro, colla fronte aggrottata e
le braccia strettamente incrociate.
亟bbene, giovinotto, che accoglienza vi ha fatto mia nipote?chiese con voce
dura e ironica.
促are che non ami udir parlare di mio cugino Williamrispose Yanez. 促oco
mancche mi scacciasse
Il lord crollil capo e le sue rughe divennero profonde.
俟empre cos Sempre cosmormorcoi denti stretti.
Si rimise a passeggiare, rinchiuso in un silenzio feroce, agitando
nervosamente le dita, poi fermandosi dinanzi a Yanez che lo guardava senza fare
un gesto, gli chiese:
青osa mi consigliate di fare? 侮i ho gidetto, milord, che la miglior cosa da farsi quella di andare a
Vittoria
亟' vero
青redete voi che mia nipote possa un giorno amare William?gli domand
俠o spero, milord, ma bisogna prima che la Tigre della Malesia muoiarispose
Yanez.
俘iusciranno a ucciderla? 俠a banda circondata dalle nostre truppe e William le comanda
俟 vero, l'uccidero si faruccidere da Sandokan. Lo conosco quel
giovinotto, destro e coraggioso
Tacque ancora e si mise alla finestra guardando il sole che lentamente
tramontava. Rientrdopo pochi minuti dicendo:
侮oi dunque mi consigliate di partire? 俟 milordrispose Yanez. 隹pprofittate della buona occasione per
abbandonare la villa e rifugiarvi a Vittoria
亟 se Sandokan avesse lasciati alcuni uomini imboscati nei dintorni del
parco? Mi hanno detto che v'era con lui quell'uomo bianco che si chiama Yanez,
un audace che forse non cede alla Tigre della Malesia
亮razie del complimentomormorin cuor suo Yanez, facendo uno sforzo
supremo per trattenere le risa.
Poi guardando il lord, disse:
侮oi avete una scorta sufficiente per respingere un attacco
促rima era numerosa, ma ora non lo pi Ho dovuto rimandare al governatore
di Vittoria molti uomini, avendone lui urgente bisogno. Voi sapete che la
guarnigione dell'isola molto scarsa
侶uesto vero, milord
Il vecchio capitano s'era rimesso a passeggiare con una certa agitazione.
Pareva che fosse tormentato da un grave pensiero o da una profonda perplessit
Ad un tratto si avvicinbruscamente a Yanez, chiedendogli:
侮oi non avete incontrato nessuno venendo qui, vero? 俏essuno, milord
俏on avete notato nulla di sospetto? 俏o, milord
侶uindi si potrebbe tentare la ritirata? 侵o credo
亟ppure dubito
青he cosa, milord? 青he tutti i pirati siano partiti
俑ilord, io non ho paura di quei furfanti. Volete che faccia una gita nei
dintorni? 侮e ne sarei grato. Volete una scorta? 俏o, milord. Preferisco andarmene solo. Un uomo pucacciarsi anche in mezzo
ai boschi senza attirare l'attenzione dei nemici, mentre piuomini
difficilmente potrebbero sfuggire ad una sentinella vigilante
隹vete ragione, giovinotto. Quando partirete? 俟ubito. In un paio d'ore si pufare molto cammino
侵l sole prossimo al tramonto
俑eglio cos milord
俏on avete paura? 侶uando sono armato non temo chicchessia
雨uon sangue quello dei Rosenthalmormoril lord. 隹ndate, giovinotto,
io vi aspetto a cena
隹h! milord! Un soldato!... 亭orse che non siete un gentleman? E poi fra breve noi possiamo diventare
parenti
亮razie, milorddisse Yanez. 亭ra un paio d'ore sardi ritorno
Salutmilitarmente, si mise la sciabola sotto il braccio e scese
flemmaticamente le scale inoltrandosi nel parco.
隹ndiamo a cercare Sandokanmormor quando fu lontano. 非iamine! Bisogna
accontentare il lord! Vedrai mio caro che esplorazione fario! Puoi essere
certo fin d'ora che io non avrincontrato nemmeno una traccia di pirati.
促er Giove! Che magnifica gherminella! Non credevo che dovesse avere una
cossuperba riuscita.
俠a cosa non andrtanto liscia, ma quel birbone di mio fratello sposerla
fanciulla dai capelli d'oro.
促er Bacco! Non era mica di cattivo gusto, l'amico! Non ho mai veduto una
ragazza cosbella e cosgraziosa.
俑a dopo, cosa accadr Povera M爅pracem, ti vedo in pericolo.
保rs non pensiamoci. Se tutto dovesse finir male, andra finire la mia vita
in qualche cittdell'Estremo Oriente, a Canton o a Macao, e darun addio a
questi luoghi
Cosmonologando, il bravo portoghese aveva attraversata una parte del vasto
parco, fermandosi dinanzi ad uno dei cancelli.
Un soldato stava di sentinella.
隹pritemi, amicodisse Yanez.
俘ipartite, sergente? 俏o, vado ad esplorare i dintorni
亟d i pirati? 俏on ve ne sono pida queste parti
侮olete che vi accompagni, sergente? 亟' inutile. Sardi ritorno fra un paio d'ore
Uscdal cancello e s'avvisul sentiero che conduceva a Vittoria. Finchfu
sotto gli sguardi della sentinella procedette lentamente, ma appena si trov protetto dalle piante affrettil passo cacciandosi in mezzo agli alberi.
Aveva percorsi mille passi quando vide un uomo slanciarsi fuori da un cespuglio
e chiudergli il passo. Un fucile lo prese subito di mira mentre una voce
minacciosa gli gridava:
隹rrenditi o sei morto! 俏on mi si conosce piadunque?disse Yanez levandosi il cappello. 俏on
hai buona vista, mio caro Paranoa
侵l signor Yanez!esclamil malese.
侵n carne ed ossa, mio caro. Cosa fai qui, cosvicino alla villa di lord
Guillonk? 俟piavo la cinta
非ov'Sandokan? 隹d un miglio di qui. Abbiamo buone nuove, signor Yanez? 俑igliori non potrebbero essere
青osa devo fare, signore? 青orrere da Sandokan e dirgli che l'aspetto qui. Contemporaneamente ordinerai
a Juioko di allestire il praho
促artiamo? 亭orse questa notte
青orro subito
俗n momento: sono giunti i due prahos? 俏o, signor Yanez, e si comincia a temere che si siano perduti
促er Giove tuonante! Abbiamo poca fortuna colle nostre spedizioni. Bah!
Avremo uomini bastanti per sgominare la scorta del lord. Va', Paranoa e sii
lesto
俟fido un cavallo
Il pirata partcolla velocitdi una freccia. Yanez accese una sigaretta, poi
si sdraisotto un superbo arecche fumando tranquillamente.
Non erano trascorsi venti minuti quando vide avanzarsi a passo accelerato
Sandokan. Era accompagnato da Paranoa e da quattro altri pirati armati fino
ai denti.
係anez, amico mio!esclamSandokan, precipitandoglisi incontro.
侶uanto ho tremato per te!... L'hai veduta? Parlami di lei, fratello mio!...
Raccontami!... Io ardo dalla curiosit 青orri come un incrociatoredisse il portoghese, ridendo. 青ome vedi ho
compiuta la mia missione da vero inglese, anzi da vero parente di quel furfante
di baronetto. Che accoglienza, mio caro!... Nessuno ha dubitato un solo
istante di me
俏emmeno il lord? 保h!... Lui meno di tutti! Ti basti sapere che mi aspetta a cena
亟 Marianna?... 俠'ho veduta e l'ho trovata cosbella da farmi girare il capo. Quando poi
l'ho veduta piangere... 俠'hai veduta a piangere!...gridSandokan con accento che aveva dello
strazio. 非immi chi stato a farle spargere delle lagrime!... Dimmelo ed io
andra strappare il cuore a quel maledetto che ha fatto piangere quei begli
occhi!... 非iventi idrofobo, Sandokan?... Ella ha pianto per te
隹h!... Sublime creatura!esclamil pirata. 俘accontami tutto, Yanez, te
ne prego
Il portoghese non se lo fece dire due volte e gli narrquanto era avvenuto
prima fra lui ed il lord e quindi colla fanciulla.
侵l vecchio sembra ormai deciso a partire concluse egli, 叛uindi tu puoi
ormai essere certo di non ritornare solo a M爅pracem. Sii prudente, fratellino,
poichvi sono non pochi soldati nel parco e dovremo lottare bene per sgominare
la scorta. E poi, non mi fido molto di quel vecchio. Sarebbe capace di uccidere
sua nipote piuttosto di lasciarsela rapire da te
俠a rivedrai tu questa sera?... 青erto
隹h!... Se potessi anch'io entrare nella villa!... 侶uale pazzia!... 侶uando si metterin marcia il lord? 俏on lo so ancora, percredo che prenderquesta sera una decisione
青he parta questa notte?... 俠o suppongo
青ome poterlo sapere con certezza?... 俏on vi che un mezzo
侶uale?... 俑andare uno dei nostri uomini nel chiosco cinese o nella serra e attendere
coli miei ordini
侮i sono delle sentinelle sparse nel parco? 俏on ne ho veduto che ai cancellirispose Yanez.
俟e andassi io nella serra?... 俏o, Sandokan. Tu non devi abbandonare questo sentiero. Il lord potrebbe
precipitare la partenza e la tua presenza necessaria per guidare i nostri
uomini. Tu sai bene che conti per dieci
俑anderParanoa. E' destro, prudente e giungernella serra senza farsi
scorgere. Appena tramontato il sole varcherla cinta e andrad attendere i
tuoi ordini
Stette un momento silenzioso, poi disse:
亟 se il lord cambiasse pensiero e rimanesse nella villa?... 非iavolo!... Che brutto affare!... 俏on potresti tu aprirci la porta di notte e lasciarci entrare nella villa?
E perchno?... Mi sembra un progetto attuabile
亟d a me difficile, Sandokan. La guarnigione numerosa, potrebbe barricarsi
nelle stanze ed opporre una lunga resistenza.
亟 poi il lord, trovandosi alle strette, potrebbe lasciarsi trasportare
dall'ira e scaricare le sue pistole sulla fanciulla. Non fidarti di quell'uomo,
Sandokan
亟' verodisse la Tigre, con un sospiro. 俠ord James sarebbe capace di
assassinare la fanciulla piuttosto di lasciarsela rapire da me
隹spetterai?... 俟 Yanez. Se pernon si decide a partire presto, io tenterun colpo
disperato. Noi non possiamo rimanere molto qui. Bisogna che io rapisca la
fanciulla prima che a Vittoria si sappia che noi siamo qui e che a M爅pracem
vi sono pochi uomini. Io tremo per la mia isola. Se la perdessimo, cosa sarebbe
di noi?... Lvi sono i nostri tesori
青ercherdi decidere il lord ad affrettare la partenza. Intanto farai armare
il praho e radunare qui l'intero equipaggio. Bisogna rompere di colpo la scorta,
onde impedire al lord di lasciarsi trascinare a qualche atto disperato
侮i sono molti soldati nella villa? 俗na diecina ed altrettanti indigeni
俠a vittoria allora assicurata
Yanez si era alzato.
俘itorni?gli chiese Sandokan.
俏on si deve far attendere un capitano che invita a cena un sergenterispose
il portoghese sorridendo.
侶uanto t'invidio, Yanez
俏on per la cena per vero Sandokan?... La fanciulla la vedrai domani
俠o sperorispose la Tigre con un sospiro. 隹ddio, amico, va' e decidilo
侮edrParanoa fra due o tre ore
俊i attenderfino alla mezzanotte
Si strinsero la mano e si lasciarono.
Mentre Sandokan ed i suoi uomini si cacciavano in mezzo alle piante, Yanez si
accese una sigaretta, s'avviverso il parco, procedendo con passo tranquillo,
come se invece di una perlustrazione tornasse da una passeggiata.
Passdinanzi alla sentinella e si mise a passeggiare nel parco, essendo ancora
troppo presto per presentarsi al lord.
Allo svolto di un sentiero s'incontrcon lady Marianna che pareva lo cercasse.
隹h, milady, quale fortunaesclamil portoghese inchinandosi.
侮i cercavorispose la giovanetta porgendogli la mano.
隹vete da dirmi qualche cosa d'importante? 俟 che fra cinque ore partiamo per Vittoria
侮e lo disse giil lord? 俟儢.
俟andokan pronto, milady; i pirati sono stati avvertiti e attendono la scorta
俑io Dio!mormorella coprendosi il viso con ambo le mani.
俑ilady, bisogna essere forti in questi momenti e risoluti
亟 mio zio... mi maledir mi esecrerpoi
俑a Sandokan vi farfelice, la pifelice delle donne
Due lagrime scendevano lentamente lungo le rosee gote della giovanetta.
促iangete?disse Yanez. 隹h! Non piangete, lady Marianna! 信o paura, Yanez
非i Sandokan? 俏o, dell'avvenire
俟arridente, perchSandokan farquello che voi vorrete. Egli pronto a
incendiare i propri prahos, a disperdere le sue bande, a dimenticare le sue
vendette, a dare un addio per sempre alla sua isola e a sfasciare la sua
potenza. Basteruna sola vostra parola per deciderlo
俑i ama immensamente adunque? 隹lla pazzia, milady
俑a chi quest'uomo? Perchtanto sangue e tante vendette? Da dove venuto
egli? 隹scoltatemi, miladydisse Yanez offrendole il braccio e traendola, su di un
ombroso sentiero. 侵 picredono che Sandokan non sia che un volgare pirata,
sbarcato dalle selve del Borneo, avido di sangue e di prede, ma s'ingannano:
egli di stirpe reale e non un pirata, ma un vendicatore.
隹veva vent'anni quando salsul trono di Muluder, un regno che trovasi presso
le coste settentrionali del Borneo. Forte come un leone, fiero come un eroe
dell'antichit audace come una tigre, coraggioso fino alla pazzia, in poco
volger di tempo vinse tutti i popoli vicini estendendo le proprie frontiere fino
al regno di Varauni e al fiume Koti.
侶uelle imprese gli furono fatali. Inglesi e olandesi, gelosi di quella nuova
potenza che pareva volesse soggiogare l'intera isola, si allearono al sultano di
Borneo per fiaccare l'audace guerriero.
俠'oro dapprima e le armi pitardi finirono per squarciare il nuovo reame.
Dei traditori sollevarono i vari popoli, dei sicari prezzolati spensero la
madre, i fratelli e le sorelle di Sandokan; delle bande potenti invasero il
regno in vari luoghi corrompendo i capi, corrompendo le truppe, saccheggiando,
trucidando, commettendo atrocitinaudite.
侵nvano Sandokan lottcol furore della disperazione, battendo gli uni,
schiacciando gli altri. I tradimenti lo raggiunsero nell'istesso suo palazzo, i
suoi parenti caddero tutti sotto il ferro degli assassini pagati dai bianchi,
ed egli in una notte di fuoco e di stragi pota malapena salvarsi con una
piccola schiera di prodi.
亟rrparecchi anni sulle coste settentrionali del Borneo, ora inseguito come
una belva feroce, ora senza viveri, in preda a miserie inenarrabili, sperando di
riacquistare il perduto trono e di vendicare l'assassinata famiglia, fino a che
una notte, ormai disperando di tutto e di tutti s'imbarcsu di un praho
giurando guerra atroce a tutta la razza bianca, e al sultano di Varauni.
Approdato a M爅pracem assolddegli uomini e si dia corseggiare il mare.
亟ra forte, era prode, era valente ed assetato di vendetta. Devastle coste
del sultanato, assallegni olandesi e inglesi, non accordando quartiere n tregua. Diventil terrore dei mari, diventla Terribile Tigre della Malesia.
Voi sapete il resto
亟' adunque un vendicatore della sua famiglia!esclamMarianna che non
piangeva pi
俟 milady, un vendicatore che piange sovente sua madre, i suoi fratelli e le
sue sorelle caduti sotto il ferro degli assassini, un vendicatore che mai
commise azioni infami, che rispettin ogni tempo i deboli, che risparmile
donne ed i fanciulli, che saccheggia i nemici suoi non per sete di ricchezza, ma
per levare un giorno un esercito di prodi e riacquistare il perduto regno
隹h! quanto bene mi fanno queste parole, Yanezdisse la giovanetta.
俟iete decisa ora a seguire la Tigre della Malesia? 俟 sono sua perchl'amo e al punto che senza di lui la vita sarebbe per me
un martirio
俊orniamo alla palazzina adunque, milady. Dio vegliersu di noi
Yanez condusse la giovanetta alla palazzina e salirono nel salotto da pranzo.
Il lord vi era gie passeggiava innanzi e indietro colla rigidezza di un vero
inglese nato sulle rive del Tamigi. Era cupo come prima e teneva la testa china
sul petto.
Vedendo Yanez persi arrest dicendo:
俟iete qui? Credevo che vi fosse toccata qualche disgrazia vedendovi uscire
dal parco
信o voluto assicurarmi coi miei occhi che non vi alcun pericolo, milord rispose Yanez tranquillamente.
隹vete veduto nessuno di quei cani di M爅pracem? 俏essuno, milord; possiamo recarci a Vittoria con tutta sicurezza
Il lord stette zitto per alcuni istanti, poi volgendosi verso Marianna che si
era fermata presso una finestra:
隹vete inteso che si va a Vittoria?le disse.
俟儢 rispose ella asciuttamente.
侮errete? 俟apete bene che ogni resistenza da parte mia sarebbe inutile
青redevo che vi dovessi trascinare a forza
俟ignore! Il portoghese vide una fiamma minacciosa balenare negli occhi della
giovanetta, ma stette zitto, quantunque si sentisse indosso una smania
irresistibile di sciabolare quel vecchio.
俊oh!esclamil lord con maggiore ironia. 促er caso non amereste pi quell'eroe da coltello, che acconsentite a venire a Vittoria? Ricevete le mie
congratulazioni, signora! 俏on continuate!esclamla giovanetta con accento tale che fece fremere
lo stesso lord.
Stettero alcuni istanti in silenzio, guardandosi l'un l'altro come due fiere
che si provocano prima di dilaniarsi a vicenda.
保 cederai o ti spezzer羃 disse il lord con voce furente. 促iuttosto che tu
diventi la moglie di quel cane che si chiama Sandokan, ti uccider羃.
亭atelodiss'ella, avvicinandosi con aria minacciosa.
侮uoi farmi delle scene? Sarebbero inutili. Sai bene che io sono inflessibile.
Invece va' a fare i tuoi preparativi per la partenza
La giovanetta si era arrestata. Scambicon Yanez un rapido sguardo, poi usc dalla stanza, chiudendo violentemente la porta.
俠'avete vedutadisse il lord, volgendosi verso Yanez. 亟lla crede di
sfidarmi, ma s'inganna. Vivaddio, la spezzer羃.
Yanez, invece di rispondere si terse alcune gocce di sudore freddo che gli
imperlavano la fronte ed incrocile braccia per non cedere alla tentazione di
porre mano alla sciabola. Avrebbe dato mezzo del suo sangue per sfarsi di quel
terribile vecchio che ormai sapeva capace di tutto.
Il lord passeggiper la stanza per alcuni minuti, poi fece cenno a Yanez di
sedersi al desco.
Il pasto fu fatto in silenzio. Il lord toccappena i cibi; il portoghese
invece fece onore ai diversi piatti, da uomo che non sa se e dove potrebbe fare
una seconda cena.
Avevano appena terminato quando entrun caporale.
侮ostro Onore mi ha fatto chiamare?chiese egli.
非irai ai soldati di tenersi pronti a partire
促er quale ora? 隹lla mezzanotte noi lasceremo la villa
隹 cavallo? 俟 e raccomanda a tutti di cambiare le cariche ai loro fucili
侮ostro Onore sarservito
促artiremo tutti, milord?chiese Yanez.
俏on lascerqui che quattro uomini
亟' numerosa la scorta? 俟i comporrdi dodici soldati fidatissimi e di dieci indigeni
青on tali forze noi non avremo nulla da temere
侮oi non conoscete i pirati di M爅pracem, giovinotto. Se dovessimo
incontrarli, non so a chi spetterebbe la vittoria
俑i permettete milord, di scendere nel parco? 青osa volete fare? 俟orvegliare i preparativi dei soldati
隹ndate, giovinotto
Il portoghese usce scese rapidamente la scala mormorando:
俟pero di giungere in tempo per avvertire Paranoa. Sandokan prepareruna
bella imboscata
Passdinanzi ai soldati senza fermarsi e, orizzontandosi alla meglio, si
cacciin mezzo ad un viale che doveva condurlo nei pressi della serra.
Cinque minuti dopo si trovava in mezzo al macchione di banani, ldove aveva
fatto prigioniero il soldato inglese.
Si guardintorno per essere certo di non essere stato seguito, poi si avvicin alla serra spingendo la porta.
Subito vide un'ombra nera rizzarglisi dinanzi, mentre una mano gli puntava
sul petto una pistola.
俟ono io, Paranoadisse.
隹h! Voi, padron Yanez
促arti subito, senza arrestarti e va' ad avvertire Sandokan che noi fra
qualche ora lasceremo la villa
非ove dobbiamo aspettarvi? 俟ul sentiero che conduce a Vittoria
俟iete in molti? 俗na ventina
促arto subito. Arrivederci presto, signor Yanez
Il malese si slancisotto il viale, scomparendo in mezzo alla fosca ombra
delle piante.
Quando Yanez tornalla palazzina, il lord stava scendendo la scala della
palazzina. Si era cinta la sciabola ed a tracolla portava una carabina.
La scorta si teneva pronta. Si componeva di ventidue uomini, dodici bianchi e
dieci indigeni e tutti armati fino ai denti.
Un gruppo di cavalli scalpitava presso il cancello del parco.
非ov'mia nipote?chiese il lord.
亟ccolarispose il sergente che comandava la scorta.
Infatti, lady Marianna scendeva in quel momento la gradinata.
Era vestita da amazzone, con un giubbettino di velluto azzurro e lunga veste di
egual stoffa, costume e tinta che facevano doppiamente risaltare il suo pallore
e la bellezza del suo viso. In capo portava un grazioso berretto adorno di
piume, inclinato sui dorati capelli.
Il portoghese, che l'osservava attentamente, vide due lagrime tremolare sotto
le palpebre e sul viso profondamente scolpita una viva ansiet
Non era pil'energica fanciulla di poche ore prima che aveva parlato con tanto
fuoco e tanta fierezza. L'idea di un rapimento in quelle condizioni, l'idea di
dover abbandonare per sempre suo zio che era l'unico parente che ancora vivesse,
che non l'amava, vero, ma che aveva avuto per lei non poche attenzioni
durante la sua giovent di dover per sempre lasciare quei luoghi per gettarsi
in un avvenire oscuro, incerto, fra le braccia di un uomo che si appellava
la Tigre della Malesia, parevano atterrirla.
Quando sala cavallo le lagrime non pifrenate le caddero abbondanti e
alcuni singhiozzi le sollevarono il seno.
Yanez spinse il proprio cavallo verso di lei e le disse:
青oraggio, milady; l'avvenire sarridente per la "Perla di Labuan"
Ad un comando del lord il drappello si mise in marcia uscendo dal parco e
prendendo il sentiero che conduceva alla imboscata.
Sei soldati aprivano la marcia colle carabine in pugno e gli occhi fissi ai
due lati del sentiero, onde non venire sorpresi; seguivano il lord, poi Yanez e
la giovane lady, fiancheggiati da altri quattro soldati, e quindi gli altri in
gruppo serrato e le armi posate dinanzi la sella.
Malgrado le notizie recate da Yanez, tutti diffidavano e scrutavano con
profonda attenzione le circostanti foreste. Il lord pareva che non si occupasse
di ci ma di quando in quando si volgeva lanciando su Marianna uno sguardo in
cui si leggeva una grave minaccia. Quell'uomo, lo si capiva, era pronto a
uccidere la nipote al primo tentativo da parte dei pirati e della Tigre.
Fortunatamente Yanez, che non lo perdeva di vista, si era accorto delle sue
sinistre intenzioni e si teneva pronto a proteggere l'adorabile fanciulla.
Avevano percorso, nel piprofondo silenzio, circa due chilometri, quando a
destra del sentiero si udimprovvisamente un leggero fischio.
Yanez, che gis'aspettava l'assalto di momento in momento, sfoderla
sciabola e si mise fra il lord e lady Marianna.
青osa fate?chiese il lord, che si era bruscamente voltato.
俏on avete udito?chiese Yanez.
俗n fischio? 俟儢.
亟bbene? 青ivuol dire, milord, che i miei amici vi circondanodisse Yanez
freddamente.
隹h! traditore!urlil lord estraendo la sciabola e spingendosi verso il
portoghese.
俊roppo tardi, signore!gridquesti gettandosi dinanzi a Marianna.
Infatti, nell'istesso momento due scariche micidiali partirono d'ambo i lati
del sentiero, gettando a terra quattro uomini e sette cavalli, poi trenta
tigrotti di M爅pracem si precipitarono fuori dai boschi, mandando urla
indescrivibili e caricando furiosamente il drappello.
Sandokan che li guidava, s'avventin mezzo ai cavalli, dietro ai quali si
erano prontamente radunati gli uomini della scorta e abbattcon un gran colpo di
scimitarra il primo uomo che gli si pardinanzi.
Il lord gettun vero ruggito. Con una pistola nella sinistra e la sciabola
nella destra si avventverso Marianna che si era aggrappata alla criniera della
sua cavalla, ma Yanez era balzato a terra. Afferrla giovanetta, la levdi
sella e stringendosela al petto colle robuste braccia, cercdi passare fra i
soldati e gli indigeni che si difendevano col furore che infonde la
disperazione, trincerati dietro i loro cavalli.
俠argo! largo!gridegli cercando di dominare colla voce il fracasso della
moschetteria e il cozzar furioso delle armi.
Ma nessuno badava a lui all'infuori del lord che si preparava ad assalirlo. Per
maggior disgrazia o per sua fortuna forse, la giovanetta gli svenne fra le
braccia.
Egli la depose dietro un cavallo morto nel mentre che il lord, pallido di
furore, gli faceva fuoco addosso.
Con un salto evitla palla, poi roteando la sciabola, grid
隹spetta un po', vecchio lupo di mare, che ti farassaggiare la punta del mio
ferro
俊raditore, ti uccido!rispose il lord.
Si scagliarono l'uno contro l'altro, uno risoluto a sacrificarsi per salvare
la giovanetta, l'altro deciso a tutto pur di strapparla alla Tigre della
Malesia.
Mentre si scambiavano tremendi fendenti con accanimento senza pari,
inglesi e pirati combattevano con pari furore, tentando di respingersi
vicendevolmente.
I primi, ridotti a un pugno d'uomini, ma fortemente trincerati dietro i
cavalli che erano tutti caduti, si difendevano animosamente aiutati dagli
indigeni, che menavano ciecamente le mani, confondendo le loro grida selvagge
con quelle tremende dei tigrotti. Colpivano di punta e di taglio, facevano
roteare i fucili servendosene come fossero mazze, retrocedevano e avanzavano, ma
tenevano saldo.
Sandokan, colla scimitarra in pugno, tentava, ma invano, di sfondare quella
muraglia umana per portare aiuto al portoghese che si affannava a respingere i
turbinosi attacchi del lupo di mare. Ruggiva come una belva, fendeva teste e
squarciava petti, s'avventava pazzamente fra le punte delle baionette,
trascinando seco la terribile sua banda che agitava le scuri insanguinate e le
pesanti sciabole d'abbordaggio.
La resistenza degli inglesi non doveva durare permolto. La Tigre,
trascinando un'altra volta i suoi uomini all'assalto, riuscfinalmente a
respingere i difensori che si ripiegarono confusamente gli uni addosso agli
altri.
俊ieni saldo, Yanez!tuonSandokan tempestando colla scimitarra il nemico
che tentava di chiudergli il passo. 俊ieni saldo che sto per giungere
Ma proprio in quel momento la sciabola del portoghese si spezzava a met
Egli si trovdisarmato con la fanciulla ancora svenuta e il lord dinanzi.
隹iuto, Sandokan!grid
Il lord gli si precipitaddosso gettando un urlo di trionfo, ma Yanez non si
smarr Si trasse rapidamente da un lato evitando la sciabola, poi urtcol capo
il lord atterrandolo.
Caddero perentrambi e si misero a dibattersi cercando di soffocarsi,
rotolandosi fra i morti e i feriti.
侯ohndisse il lord, vedendo un soldato cadere a pochi passi col viso
spaccato da un colpo di scure. 隹mmazza lady Marianna! Te lo comando! Il soldato, facendo uno sforzo disperato si sollevsulle ginocchia colla daga
in mano pronto ad ubbidire, ma non ebbe il tempo.
Gli inglesi oppressi dal numero cadevano uno ad uno sotto le scuri dei pirati
e la Tigre era l a due passi.
Con un urto irresistibile atterrgli uomini che ancora rimanevano in piedi,
balzsul soldato che aveva gialzato l'arma e lo uccise con un colpo di
scimitarra.
俑ia! mia! mia!esclamil pirata afferrando la giovanetta e stringendosela
al petto.
Balzfuori della mischia e fuggnella vicina foresta, mentre i suoi uomini
finivano gli ultimi inglesi.
Il lord, scagliato da Yanez contro il tronco di un albero, rimase solo e semi-
accoppato in mezzo ai cadaveri che coprivano il sentiero.

CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO: LA MOGLIE DELLA TIGRE.

La notte era magnifica. La luna, quell'astro delle notti serene, splendeva in
un cielo senza nubi, proiettando la pallida sua luce d'un azzurro trasparente,
d'una infinita dolcezza, sopra le oscure e misteriose foreste, sopra le
mormoranti acque del fiumicello e riflettendosi con vago tremol髺 sui flutti
dell'ampio mare della Malesia.
Un soave venticello, carico delle esalazioni profumate delle grandi piante,
agitava con lieve sussurr髺 le fronde e scendendo la placida marina moriva nei
lontani orizzonti dell'ovest.
Tutto era silenzio, tutto era mistero e pace.
Solo di tratto in tratto udivasi la risacca che si rompeva con monotono
gorgogl髺 sulle deserte sabbie del lido, il gemito della brezza che pareva un
flebile lamento e un singhiozzo che s'alzava sul ponte del praho corsaro.
Il veloce legno aveva lasciata la foce del fiumicello e fuggiva ratto verso
l'occidente, lasciandosi dietro Labuan che ormai confondevasi fra le tenebre.
Tre sole persone vegliavano sul ponte: Yanez, taciturno, triste, cupo, assiso a
poppa con una mano sulla barra del timone; Sandokan e la fanciulla dai capelli
d'oro, seduti a prua, all'ombra delle grandi vele, accarezzati dalla brezza
notturna.
Il pirata si stringeva al petto la bella fuggitiva e le tergeva le lacrime che
brillavano sulle sue ciglia.
俟enti, amore miodiceva egli. 俏on piangere: io ti farfelice, immensamente
felice e sartuo, tutto tuo. Noi andremo lontani da queste isole, seppelliremo
il mio truce passato e non udremo pimai parlare ndei miei pirati,
ndella mia selvaggia M爅pracem. La mia gloria, la mia potenza, le
mie sanguinose vendette, il mio temuto nome, tutto dimenticherper te,
perchvoglio diventare un altro uomo. Odimi, fanciulla adorata, fino ad oggi
fui il temuto pirata di M爅pracem, fino ad oggi fui assassino, fui crudele,
fui feroce, fui tremendo, fui Tigre... ma non lo sarpi Frenergli impeti
della mia natura selvaggia, sacrificherla mia potenza, abbandonerquesto
mare che un dero orgoglioso di chiamare mio e la terribile banda che fece
la mia triste celebrit
俏on piangere, Marianna, l'avvenire che ci aspetta non sartetro, non sar oscuro, ma bensridente, tutto felicit
隹ndremo lontani, tanto da non udire pimai parlare delle nostre isole che
ci hanno veduti crescere, vivere, amare e soffrire; perderemo patria, amici,
parenti, ma che importa? Ti daruna nuova isola, pigaia, piridente, dove
io non udrpiil ruggito dei cannoni, dove non vedralla notte folleggiarmi
intorno quel corteo di vittime da me immolate che mi urlano sempre:
assassino! No, non vedrpinulla di tutto cie potrripeterti da mane a sera
quella divina parola che per me tutto: t'amo e sono tuo sposo! Oh! Ripetimi
anche tu questa dolce parola che mai udii risuonare agli orecchi miei
durante la mia burrascosa vita
La giovanetta s'abbandonnelle braccia del pirata ripetendo fra i singhiozzi:
俊'amo, Sandokan, t'amo e come giammai donna alcuna amsulla terra! Sandokan se la strinse al petto: le sue labbra baciavano i dorati capelli di
lei e la sua fronte nivea.
保ra che sei mia, guai a chi ti tocca!riprese il pirata. 保ggi siamo su
questo mare, ma domani saremo al sicuro nel mio inaccessibile nido dove nessuno
avrl'ardire di venirci ad assalire; poi, quando ogni pericolo sarscomparso,
andremo ove tu vorrai, o mia diletta fanciulla
俟儢, mormorMarianna, 冠ndremo lontani, tanto da non udire pimai
parlare delle nostre isole
Mandun profondo sospiro che pareva un gemito e svenne fra le braccia di
Sandokan. Quasi nel medesimo istante una voce disse:
亭ratello, il nemico ci insegue! Il pirata si volse stringendosi al petto la fidanzata e si trovdi fronte a
Yanez che gli additava un punto luminoso scorrente sul mare.
侵l nemico?chiese Sandokan coi lineamenti alterati.
信o veduto ora quel lume: viene dall'oriente; forse laggiuna nave corre
sulle nostre tracce, desiosa di riacquistare la preda rapita al lord
俑a noi la difenderemo, Yanez!esclamSandokan. 亮uai a chi tenterdi
sbarrarci il passo, guai a loro! Io sarei capace di pugnare, sotto gli occhi di
Marianna, contro il mondo intero
Guardattentamente il fanale segnalato e si strappdal fianco la scimitarra.
Marianna allora tornava in s Vedendo il pirata coll'arma in pugno gettun
leggero grido di terrore.
促erchquell'arma sguainata, o Sandokan?chiese impallidendo.
Il pirata la guardcon suprema tenerezza ed esit ma poi traendola
dolcemente a poppa le mostril fanale.
俗na stella?chiese Marianna.
俏o, amor mio, una nave che ci insegue, un occhio che scruta avidamente
il mare cercandoci
俑io Dio! Ci inseguono adunque? 亟' probabile, ma troveranno palle e mitraglia per dieci dei loro
俑a se ti uccidessero? 俗ccidermi!esclamegli raddrizzandosi, mentre un lampo superbo gli
guizzava negli occhi. 侵o mi credo ancora invulnerabile! L'incrociatore, poichtale doveva essere, non era piuna semplice ombra.
I suoi alberi spiccavano ormai nettamente sul fondo chiaro del cielo e si
vedeva innalzarsi una grossa colonna di fumo in mezzo alla quale volteggiavano
miriadi di scintille.
La sua prua tagliava rapidamente le acque, che scintillavano al chiarore
dell'astro notturno e il vento portava fino al praho il fragore delle ruote
mordenti i flutti.
侮ieni, vieni, maledetto da Dio!esclamSandokan sfidandolo colla
scimitarra, mentre coll'altro braccio cingeva la fanciulla. 侮ieni a misurarti
colla Tigre, di' ai tuoi cannoni di ruggire, lancia i tuoi uomini
all'abbordaggio: io ti sfido! Poi volgendosi verso Marianna che guardava ansiosamente il legno nemico
che guadagnava via:
侮ieni, amor miole disse. 俊i condurrnel tuo nido dove sarai al riparo
dai colpi di quegli uomini che fino a ieri erano tuoi compatrioti e che oggi
sono tuoi nemici
Si arrestun istante fissando sul piroscafo, che forzava le macchine, un
bieco sguardo, poi condusse Marianna nella cabina.
Era questa una stanzetta arredata con eleganza, un vero nido. Le pareti
sparivano sotto un fitto tessuto orientale ed il pavimento era coperto da
soffici tappeti indiani. I mobili ricchi, bellissimi, di mogano e di ebano
intarsiati di madreperla, occupavano gli angoli, mentre dall'alto pendeva una
grande lampada dorata.
侶ui i colpi non ti raggiungeranno, Mariannadisse Sandokan. 俠e lastre di
ferro che coprono la poppa del mio legno saranno sufficienti per arrestarli
俑a tu, Sandokan? 侵o risalgo sul ponte a comandare. La mia presenza necessaria per dirigere
la battaglia se l'incrociatore ci assalir鉬.
俑a se una palla ti colpisse? 俏on avere questa paura, Marianna. Alla prima scarica lancerfra le ruote
del legno nemico tale granata da fermarlo per sempre
侵o tremo per te
俠a morte ha paura della Tigre della Malesiarispose il pirata con suprema
fierezza.
亟 se quegli uomini venissero all'abbordaggio?... 侵o non li temo, mia fanciulla. I miei uomini sono tutti valorosi, sono vere
tigri pronte a morire pel loro capo e per te. Vengano pure all'abbordaggio i
tuoi compatrioti!... Noi li stermineremo e li cacceremo tutti in mare
俊i credo, mio valoroso campione, pure io ho paura. Essi ti odiano, Sandokan,
e per prenderti sarebbero capaci di tentare qualunque pazzia. Gu跫dati da loro,
mio prode amico, perchhanno giurato di ucciderti
俗ccidermi!...esclamSandokan, quasi con dispregio. 亟ssi uccidere la
Tigre della Malesia!... Si pr瓃ino, se l'osano.
俑i sembra di essere ora diventato tanto possente, da arrestare colle mie mani,
le palle delle loro artiglierie.
俏o, non temere per me, fanciulla mia. Vado a punire l'insolente che viene a
sfidarmi, poi tornerda te
侵o intanto pregherper te, mio valoroso Sandokan
Il pirata la guardper alcuni istanti con profonda ammirazione, le prese poi
il capo fra le mani e le sfiorcolle labbra i capelli.
亟d oradisse poi, alzandosi fieramente. 隹 noi due, maledetto vascello che
vieni a turbare la mia felicit... 俑io Dio, proteggilomormorla giovanetta, cadendo in ginocchio.
L'equipaggio del praho, svegliato dal grido d'allarme di Yanez, e dalla prima
cannonata, era salito precipitosamente in coperta pronto alla lotta.
Scorgendo il legno a cosbreve distanza, i pirati si gettarono bravamente sui
cannoni e sulle spingarde per rispondere alla provocazione dell'incrociatore.
Gli artiglieri avevano giaccese le micce e stavano per accostarle ai pezzi,
quando Sandokan comparve.
Vedendolo comparire sul ponte, un urlo solo s'alzfra i tigrotti.
侮iva la Tigre!... 俠argo a megridSandokan, respingendo gli artiglieri. 雨asterio solo a
punire quell'insolente! Il maledetto non andra Labuan a raccontare d'aver
cannoneggiata la bandiera di M爅pracem! Cidetto anda collocarsi a poppa, appoggiando un piede sulla culatta di uno
dei due cannoni.
Quell'uomo pareva che fosse ritornato la terribile Tigre della Malesia d'altri
tempi... I suoi occhi luccicavano come carboni accesi ed i suoi lineamenti
avevano presa un'espressione di tremenda ferocia.
Si capiva che una rabbia terribile avvampava nel suo petto.
俑i sfididisse. 侮ieni e ti mostrermia moglie!... Essa sta sotto di me
difesa dalla mia scimitarra e dai miei cannoni. Vieni a prendermela, se ne sei
capace. Le tigri di M爅pracem ti aspettano! Si volse verso Paranoa che gli stava vicino, tenendo la barra del timone e gli
disse:
俑anda dieci uomini nella stiva e fa' portare in coperta quel mortaio che io
ho fatto imbarcare
Un istante dopo dieci pirati issavano faticosamente sul ponte un grosso
mortaio, assicurandolo con alcune funi presso l'albero maestro.
Un artigliere lo cariccon una bomba da otto pollici, del peso di ventun
chilogrammi e che scoppiando doveva lanciare ben ventotto schegge di ferro.
保ra attendiamo l'albadisse Sandokan. 侮oglio mostrarti, o legno maledetto,
la mia bandiera e mia moglie
Salsulla murata poppiera e si sedette colle braccia incrociate sul petto e
gli sguardi fissi sull'incrociatore.
俑a cos'hai intenzione di fare?gli chiese Yanez. 侵l piroscafo fra poco sar a buon tiro e apriril fuoco contro di noi
俊anto peggio per lui
隹spettiamo adunque, giacchcosvuoi
Il portoghese non si era ingannato. Dieci minuti dopo, quantunque il praho
divorasse la via, l'incrociatore era a soli duemila metri. Ad un tratto un lampo
balena prua del legno e una forte detonazione scosse gli strati dell'aria, ma
non si udil fischio acuto della palla.
隹h!esclamSandokan sogghignando. 俑i inviti ad arrestarmi e domandi
la mia bandiera? Yanez, spiega il vessillo della pirateria. La luna splendida
e coi cannocchiali la vedranno
Il portoghese obbed
Il piroscafo che pareva che non aspettasse che un segnale, subito raddoppila
corsa e giunto a mille metri sparuna cannonata, ma questa non a polvere,
poichil proiettile passfischiando sopra il praho.
Sandokan non si mosse, nbattciglio. I suoi uomini si disposero ai posti di
combattimento, ma non diedero risposta nall'intimazione nalla minaccia.
Il vascello continua venire innanzi, ma pilentamente, con prudenza. Quel
silenzio doveva preoccuparlo, e non poco, ben sapendo che i legni corsari sono
sempre armati e montati da equipaggi risoluti.
A ottocento metri lanciun secondo proiettile il quale, male diretto, rimbalz in mare dopo di aver rasentata la corazza poppiera del piccolo legno.
Una terza palla poco dopo infilava la coperta del praho forando le due vele di
maestra e di trinchetto, mentre una quarta si frantumava contro uno dei due
cannoni di poppa, lanciando un frammento fino alla murata sulla quale stava
seduto Sandokan.
Questi si raddrizzcon un gesto superbo e, tendendo la destra verso il legno
nemico, gridcon voce minacciosa:
俊ira, tira, nave maledetta! Io non ti temo! Quando tu potrai vedermi, io ti
fracasserle ruote e ti arresterdi volo
Altri due lampi balenarono sulla prora del piroscafo, seguiti da due acute
detonazioni.
Una palla anda fracassare parte della murata di poppa a soli due passi da
Sandokan, mentre l'altra portava via nettamente la testa ad un uomo che stava
legando una scotta sul piccolo castello di prora.
Un urlo di furore s'alzfra l'equipaggio.
俊igre della Malesia! Vendetta! Sandokan si volse verso i suoi uomini, dardeggiando su di loro uno sguardo
corrucciato.
俟ilenzio!tuon 侶ui comando io
侵l legno non ci risparmia, Sandokandisse Yanez.
俠ascia che tiri
青osa vuoi aspettare? 俠'alba
亟' una pazzia, Sandokan. Se una palla ti colpisse? 俟ono invulnerabile!gridla Tigre della Malesia. 亮uarda: io sfido il
fuoco di quel legno! Con un balzo erasi slanciato sulla murata poppiera, aggrappandosi all'asta
della bandiera.
Yanez provun brivido di spavento.
La luna era sorta sull'orizzonte e dal ponte del legno nemico, con un buon
cannocchiale, si poteva distinguere quel temerario che s'esponeva ai colpi di
cannone.
俟cendi, Sandokan!gridYanez. 俊u vuoi farti uccidere
Un sorriso sprezzante fu la risposta del formidabile uomo.
促ensa a Marianna!rispose Yanez.
亟lla sa che io non ho paura. Silenzio; ai vostri posti! Sarebbe stato pifacile arrestare il piroscafo nella sua corsa che decidere
Sandokan ad abbandonare quel posto.
Yanez, che conosceva la tenacia del suo compagno, rinunciad un secondo
tentativo e si ritirdietro ad uno dei due cannoni.
L'incrociatore, dopo quelle cannonate quasi infruttuose, aveva sospeso il fuoco.
Il suo capitano voleva certamente guadagnare maggior via per non sprecare
inutilmente le munizioni.
Per un altro quarto d'ora i due legni continuarono la loro corsa, poi a
cinquecento metri il cannoneggiamento venne ripreso con maggior furia.
Le palle cadevano numerose attorno al piccolo veliero e non sempre andavano
perdute. Qualche proiettile passava sibilando attraverso la velatura, recidendo
qualche corda o smussando le estremitdei pennoni e qualche altro veniva
a rimbalzare o scrosciava contro le piastre metalliche.
Una palla attraversil ponte, d'infilata, rasentando l'albero maestro.
Se fosse passata pochi centimetri pia destra, il veliero sarebbe stato
arrestato nella sua corsa.
Sandokan, non ostante quel pericoloso grandinare, non si muoveva. Guardava
freddamente la nave nemica che forzava la sua macchina per guadagnare
via, e sorrideva ironicamente ogni volta che una palla gli sibilava agli
orecchi.
Vi fu un momento perche Yanez lo vide balzare in piedi e curvarsi come se
fosse lper slanciarsi verso il mortaio, ma poi riprese quasi subito il suo
posto mormorando:
俏on ancora! Voglio che tu veda mia moglie! Per altri dieci minuti il piroscafo bombardil piccolo veliero, il quale non
faceva alcuna manovra per sottrarsi a quella grandine di ferro, poi le
detonazioni a poco a poco diventarono rade finchcessarono del tutto.
Guardando attentamente sull'alberatura del legno nemico, Sandokan vide
sventolare una grande bandiera bianca.
隹h!esclamil formidabile uomo. 俊u m'inviti ad arrendermi!... Yanez! 青osa vuoi, fratellino! 俟piega la mia bandiera
俟ei pazzo? Quei birboni riprenderanno il cannoneggiamento. Giacchsi sono
stancati, l跴ciali tranquilli
侮oglio che si sappia che chi guida questo praho la Tigre della Malesia
亟 ti salutercon una grandine di granate
侵l vento comincia a diventare pifresco, Yanez. Fra dieci minuti noi saremo
fuori di portata dai suoi colpi
俟ia pure
Ad un suo cenno un pirata attaccla bandiera alla drizza di poppa e la iss fino alla punta dell'albero maestro.
Un colpo di vento la sciolse ed alla limpida luce della luna mostril suo
colore sanguigno.
俊ira ora! Tira!gridSandokan, tendendo il pugno verso il legno nemico.
亭a' tuonare i tuoi cannoni, arma i tuoi uomini, empi di carbone le tue caldaie,
io ti aspetto! Voglio mostrarti la mia conquista al baleno delle mie
artiglierie! Due colpi di cannone furono la risposta. L'equipaggio dell'incrociatore aveva
di giscorta la bandiera delle tigri di M爅pracem e riprendeva, con maggior
vigore, il cannoneggiamento.
L'incrociatore precipitava la marcia per dare addosso al veliero e dargli,
occorrendo, l'abbordaggio.
Il suo camino fumava come un vulcano e le ruote mordevano fragorosamente
le acque. Quando le detonazioni cessavano, si udivano perfino i sordi muggiti
della macchina.
Il suo equipaggio dovette perben presto convincersi che non era cosa facile
gareggiare con un veliero attrezzato a praho. Essendo cresciuto il vento, il
piccolo legno, che fino allora non aveva potuto raggiungere i dieci nodi, aveva
preso un'andatura pirapida. Le sue immense vele, gonfie come due palloni,
esercitavano sul legno uno sforzo straordinario.
Non correva pi volava sulle tranquille acque del mare, sfiorandole appena.
Vi erano anzi certi momenti che pareva perfino che si sollevasse e che il suo
scafo non toccasse nemmeno l'acqua.
L'incrociatore tirava furiosamente, ma ormai le sue palle cadevano tutte nella
scia del praho.
Sandokan non si era mosso. Seduto accanto alla sua rossa bandiera, spiava
attentamente il cielo. Pareva che non si occupasse nemmeno pidel vascello,
che gli dava la caccia con tanto accanimento.
Il portoghese, che non capiva quale idea avesse Sandokan, gli si avvicin dicendogli:
青osa vuoi fare adunque, fratellino mio? Fra un'ora noi saremo ben lontani
da quel legno se questo vento non cessa
隹spetta ancora un po', Yanezrispose Sandokan. 亮uarda laggi ad oriente:
le stelle cominciano ad impallidire, e pel cielo si diffondono di gii primi
chiarori dell'alba
侮uoi trascinare quell'incrociatore fino a M爅pracem per poi abbordarlo? 俏on ho questa intenzione
俏on ti comprendo
隹ppena l'alba permetterall'equipaggio di quel legno di scorgermi, io
punirquell'insolente
俊u sei troppo abile artigliere per aspettare la luce del sole. Il mortaio pronto
侮oglio che vedano chi darfuoco al pezzo
亭orse lo sanno di gi鉬.
亟' vero, forse lo sospettano, ma non mi basta. Voglio mostrare loro anche la
moglie della Tigre della Malesia
俑arianna?... 俟 Yanez
侶uale pazzia!... 青ossi sapra Labuan che la Tigre della Malesia ha osato violare le coste
dell'isola e affrontare i soldati che vegliavano su lord Guillonk
隹 Vittoria non si ignorerormai l'ardita spedizione da te tentata
俏on importa. E' pronto il mortaio?... 亟' gicaricato, Sandokan
亭ra pochi minuti noi puniremo quel curioso. Frantumeruna delle sue ruote,
lo vedrai, Yanez
Mentre parlavano, verso oriente una pallida luce, che si tingeva per rapidamente di riflessi rosei, continuava a diffondersi in cielo.
La luna stava tramontando in mare, mentre gli astri continuavano ad impallidire.
Ancora pochi minuti ed il sole doveva comparire.
Il legno da guerra era allora lontano circa millecinquecento metri. Forzava
sempre le macchine, perperdeva cammino ad ogni minuto.
Il veloce praho guadagnava rapidamente aumentando il vento collo spuntare
dell'alba.
亭ratellino miodisse ad un tratto Yanez. 亮iun buon colpo all'incrociatore
亭a' prendere terzaruoli sulle vele di trinchetto e di maestrarispose
Sandokan. 侶uando sara cinquecento metri darfuoco al mortaio
Yanez diede subito il comando. Dieci pirati s'inerpicarono sulle griselle,
abbassarono le due vele ed eseguirono rapidamente la manovra.
Ridotta la velatura, il praho comincia rallentare la corsa.
L'incrociatore, accortosene, riprese il cannoneggiamento, quantunque fosse
ancora assai lontano per sperare in un buon successo.
Ci volle ancora una buona mezz'ora perchgiungesse alla distanza desiderata
da Sandokan.
Gile sue palle cominciavano a cadere sul ponte del praho, quando la Tigre,
slanciandosi bruscamente gidalla murata, si collocdietro al mortaio.
Un raggio di sole era sorto dal mare, illuminando le vele del praho.
亟d ora a me!...gridSandokan, con un sorriso strano. 係anez, metti il
legno attraverso il vento!... Un istante dopo il piccolo veliero si poneva attraverso al vento, rimanendo
quasi in panna.
Sandokan si fece dare una miccia che Paranoa aveva giaccesa e si curvsul
pezzo, calcolando collo sguardo la distanza.
Il legno da guerra, vedendo il veliero ad arrestarsi, approfittava per tentare di
raggiungerlo. S'avanzava con crescente rapidit fumando e sbuffando ed
alternando colpi di granata e proiettili pieni. Le schegge di ferro balzavano
per la coperta, forando le vele e recidendo le corde, scivolavano sulle piastre,
stridendo e maltrattando i madieri. Guai se quella pioggia fosse durata
solamente due minuti.
Sandokan, impassibile sempre continuava a mirare.
亭uoco!gridad un tratto, facendo un salto indietro.
Si curvsul fumante pezzo, trattenendo il respiro, colle labbra strette e gli
occhi fissi dinanzi a s come se volesse seguire l'invisibile traiettoria del
proiettile.
Pochi istanti dopo una seconda detonazione scoppiava al largo.
La bomba era scoppiata fra i raggi della tambura di babordo, facendo saltare,
con inaudita violenza, le ferramenta della ruota e le pale.
Il piroscafo, colpito gravemente, s'inchinsul fianco lacerato, poi si mise a
girare su se stesso sotto le battute dell'altra ruota la quale mordeva ancora le
acque.
侮iva la Tigre!urlarono i pirati gettandosi sui cannoni.
俑arianna! Marianna!esclamSandokan mentre il piroscafo rovesciato
sul fianco squarciato, imbarcava acqua a tonnellate.
La giovanetta a quella chiamata comparve sul ponte. Sandokan la prese fra le
braccia, la sollevfino alla murata e mostrandola all'equipaggio del piroscafo
tuon
亟cco mia moglie! Poi, mentre i pirati scagliavano sul vascello un uragano di mitraglia, il praho
virava di bordo allontanandosi rapidamente verso l'ovest.

CAPITOLO VENTICINQUESIMO: A MO'MPRACEM.

Punito il legno nemico, il quale aveva dovuto fermarsi per riparare i
gravissimi danni causatigli dalla granata, cosdestramente lanciata da
Sandokan, il praho coperto dalle sue immense vele si era subito allontanato, con
quella velocitche propria di quel genere di legni i quali sfidano i pi celeri clippers della marina dei due mondi.
Marianna, affranta da tante emozioni, si era nuovamente ritirata nella
graziosa cabina e anche buona parte dell'equipaggio aveva lasciata la coperta
non essendo il legno minacciato da alcun pericolo, almeno pel momento.
Yanez e Sandokan pernon avevano lasciato il ponte. Seduti sul coronamento
di poppa discorrevano fra di loro, guardando di quando in quando verso l'est,
dove scorgevasi ancora un sottile pennacchio di fumo.
侶uel piroscafo avrmolto da fare a trascinarsi fino a Vittoriadiceva
Yanez. 俠a bomba lo ha conciato cosgravemente, da rendergli impossibile ogni
tentativo di inseguimento.
青redi tu che ce l'abbia mandato dietro lord Guillonk? 俏o, Yanezrispose Sandokan. 隹l lord sarebbe mancato il tempo di accorrere
a Vittoria e di avvertire il governatore di ciche era accaduto.
侶uel legno perdoveva cercarci forse da qualche giorno. Ormai nell'isola si
doveva sapere che noi eravamo sbarcati
青redi tu che il lord ci lascertranquilli?... 非ubito molto, Yanez. Io conosco quell'uomo e so quanto tenace e
vendicativo. Noi dobbiamo aspettarci, e presto, un formidabile assalto
青he venga ad assalirci nella nostra isola?... 俏e sono certo, Yanez. Lord James gode molta influenza e per di piso che ricchissimo. A lui sarquindi facile noleggiare tutti i legni che sono
disponibili, arruolare marinai ed avere l'aiuto del governatore. Fra breve noi
vedremo comparire dinanzi a M爅pracem una flottiglia, lo vedrai
亟 noi cosa faremo? 非aremo la nostra ultima battaglia
俠'ultima?... Perchdici cos Sandokan? 促erchM爅pracem perderpoi i suoi capidisse la Tigre della Malesia con
un sospiro. 俠a mia carriera sta per finire, Yanez. Questo mare, teatro delle
mie imprese, non vedrpii prahos della Tigre a solcare le sue onde
隹h! Sandokan... 青osa vuoi, Yanez: cosscritto. L'amore della fanciulla dai capelli d'oro
doveva spegnere il pirata di M爅pracem.
亟' triste, immensamente triste, mio buon Yanez, dover dare un addio e per
sempre a questi luoghi e dover perdere la fama e la potenza, eppure dovr rassegnarmi.
俏on pibattaglie, non pituonare di artiglierie, non pifumanti carcasse
inabissantisi nei baratri di questo mare, non pitremendi abbordaggi!...
隹h!... Sento il mio cuore sanguinare, Yanez, pensando che la Tigre morrper
sempre e che questo mare e la mia stessa isola diverranno d'altri
亟d i nostri uomini? 亟ssi seguiranno l'esempio del loro capo, se lo vorranno, e daranno anche
loro un addio a M爅pracemdisse Sandokan con voce triste.
亟 la nostra isola dopo tanto splendore dovrrimanere deserta come lo era
prima della tua comparsa? 俠o diverr鉬.
促overa M爅pracem!...esclamYanez con profondo rammarico. 侵o che
l'amavo come fosse gila mia patria, la mia terra natia!... 亟d io credi che non l'amassi?... Credi tu che non mi si stringa il cuore
pensando che forse non la rivedrpimai e che forse pinon solcher coi miei
prahos, questo mare che io chiamavo mio?... Se io potessi piangere, vedresti
quante lagrime bagnerebbero le mie gote. Ors cosvoleva il destino.
Rassegnamoci, Yanez, e non pensiamo pial passato
亟ppure non so rassegnarmi, Sandokan. Veder sparire d'un solo colpo la nostra
potenza che ci era costata immensi sacrifici, tremende battaglie e fiumi di
sangue!... 亟' la fatalitche cosvuoledisse Sandokan con voce sorda.
保 meglio l'amore della fanciulla dai capelli d'orodisse Yanez. 俟enza
quella donna il ruggito della Tigre della Malesia giungerebbe ancora possente
fino a Labuan e farebbe tremare, per lunghi anni ancora, gli inglesi ed anche il
sultano di Varauni
亟' vero, amico miodisse Sandokan. 亟' la fanciulla che ha dato il colpo
mortale a M爅pracem. Se non l'avessi mai veduta, chissper quanti anni ancora
le nostre trionfanti bandiere scorrazzerebbero questo mare, ma ormai troppo tardi per rompere le catene che ha gettato su di me.
俟e fosse stata un'altra donna, pensando alla rovina della nostra potenza,
l'avrei sfuggita o ricondotta a Labuan... ma sento che spezzerei per sempre la
mia esistenza, se non dovessi pimai rivederla.
俠a passione che mi arde in petto troppo gigante per soffocarla.
隹h!... Se ella lo volesse!... Se ella non avesse in orrore il nostro mestiere
e non avesse paura del sangue e del rombo delle artiglierie!... Quanto farei
brillare l'astro di M爅pracem accanto a lei!... Un trono potrei darglielo o qui
o sulle coste del Borneo, ed invece... Ors si compia il nostro destino.
隹ndremo a dare a M爅pracem l'ultima battaglia, poi lasceremo l'isola e
faremo vela... 促er dove, Sandokan? 俠o ignoro, Yanez. Andremo dove ella vorr molto lontano da questi mari e
da queste terre, tanto anzi da non udirne pimai parlare. Se dovessi rimanere
vicino, non so se saprei resistere a lungo alla tentazione di tornare a
M爅pracem
亟bbene, sia; andiamo a impegnare l'ultima pugna e poi si vada pur lontani disse Yanez con accento rassegnato. 俠a lotta sarpertremenda, Sandokan.
Il lord ci darun assalto disperato
俊roverla tana della Tigre inespugnabile. Nessuno finora stato tanto
audace da violare le coste della mia isola e non le tocchernemmeno lui.
Aspetta che noi siamo giunti e vedrai quali lavori noi intraprenderemo per non
farci schiacciare dalla flottiglia che mandercontro di noi.
俘enderemo il villaggio talmente forte da poter resistere al piterribile
bombardamento.
俠a Tigre non ancora domata e ruggirforte ancora e getterlo sgomento
nelle file nemiche
亟 se dovessimo venire oppressi dal numero? Tu sai, Sandokan, che gli
olandesi sono alleati degli inglesi nella repressione della pirateria. Le due
flotte potrebbero unirsi per dare a M爅pracem il colpo mortale
俟e dovessi vedermi vinto, darfuoco alle polveri e salteremo tutti, assieme
al nostro villaggio ed ai nostri prahos.
俏on potrei rassegnarmi alla perdita della fanciulla. Piuttosto di vedermela
rapire preferisco la morte mia e sua
俟periamo che cinon succeda, Sandokan
La Tigre della Malesia chinil capo sul petto e sospir poi, dopo qualche
istante di silenzio, disse:
亟ppure ho un triste presentimento
侶uale?chiese Yanez con ansiet
Sandokan non rispose. Abbandonil portoghese e si appoggisulla murata di
prua esponendo l'ardente viso alla brezza notturna.
Era inquieto: profonde rughe solcavano la sua fronte e di tratto in tratto dei
sospiri gli uscivano dalle labbra.
亭atalit... E tutto per quella creatura celestemormor 促er lei dovr perdere tutto, tutto, perfino questo mare che chiamavo mio e consideravo come
sangue delle mie vene! Diverrdi loro; di quegli uomini che da dodici anni
combatto senza posa, senza tregua, di quegli uomini che mi hanno precipitato
dai gradini d'un trono nel fango, che mi hanno ucciso madre, fratelli,
sorelle!...
隹h! tu ti lamenticontinuguardando il mare, che gorgogliava
dinanzi la prua del veloce legno. 俊u gemi, tu non vorresti diventare di quegli
uomini, tu non vorresti tornare tranquillo come prima che io qui giungessi, ma
credi che anch'io non soffra? Se fossi capace di piangere, da questi occhi
schizzerebbero non poche lagrime.
保rs a che lamentarsi ora? Questa fanciulla divina mi compenserdi tante
perdite
Portle mani alla fronte come se volesse scacciare i pensieri che gli
tumultuavano nell'ardente cervello, poi si raddrizze a lenti passi scese nella
cabina.
S'arrestudendo Marianna a parlare.
俏o, nodiceva la giovanetta con voce affannata. 俠asciatemi, non appartengo
pia voi... Sono della Tigre della Malesia... Perchvolermi separare da
lui?... Via quel William, io lo odio, via... via!... 俟ognamormorSandokan. 非ormi sicura, fanciulla, che qui non corri
pericolo alcuno. Io veglio e per strapparti a me bisognerche passino sul mio
cadavere
Aprla porta della cabina e guard Marianna dormiva respirando
affannosamente ed agitava le braccia come se cercasse di allontanare una
visione. Il pirata la contemplalcuni istanti con indefinibile dolcezza, poi si
ritirsenza far rumore ed entrnella sua cabina.
All'indomani il praho, che aveva navigato tutta la notte con velocit ragguardevole, si trovava a sole sessanta miglia da M爅pracem.
Ormai tutti si consideravano al sicuro, quando il portoghese che sorvegliava
con grande attenzione, scorse una sottile colonna di fumo che pareva si
dirigesse verso l'est.
保h!esclamegli. 隹bbiamo un altro incrociatore in vista? Che io sappia
non ci sono vulcani in questo tratto di mare
Si armdi un cannocchiale e si arrampicfino sulla cima dell'albero di
maestra, scrutando con profonda attenzione quel fumo che allora erasi
considerevolmente avvicinato. Quando ridiscese la sua fronte era annuvolata.
青os'hai, Yanez?chiese Sandokan che era tornato in coperta.
信o scoperta una cannoniera, fratellino mio
促oco di male
俠o so che non si arrischierdi attaccarci, essendo quei legni armati
usualmente di un solo cannone, ma sono inquieto per altro motivo
侶uale mai? 侶uel legno viene dall'est e forse da M爅pracem
保h!... 俏on vorrei che durante la nostra assenza una flotta nemica avesse bombardato
il nostro nido
俑爅pracem bombardata?chiese una voce argentina dietro di loro.
Sandokan si volse rapidamente e si trovdinanzi a Marianna.
隹h! Sei tu, amica mia!esclamegli. 俊i credevo ancora addormentata
俑i sono alzata or ora, ma voi di cosa parlavate? Forse che un nuovo pericolo
ci minaccia? 俏o, Mariannarispose Sandokan. 俟iamo perinquieti nel vedere una
cannoniera che viene dall'occidente, ossia dalla parte di M爅pracem
俊emi che abbia cannoneggiato il tuo villaggio? 俟 ma non sola; una scarica dei nostri cannoni sarebbe bastata per
affondarla
隹hesclamYanez, facendo due passi innanzi.
青osa vedi? 俠a cannoniera ci ha scorti e vira di bordo dirigendosi verso di noi
侮erra spiarcidisse Sandokan.
Infatti, il pirata non si era ingannato. La cannoniera, una delle pipiccole,
della portata di forse cento tonnellate, armata d'un solo cannone situato sulla
piattaforma di poppa, si accostfino a mille metri, poi virdi bordo ma non si
allontandel tutto, poichsi vedeva sempre il suo pennacchio di fumo a una
decina di miglia verso l'est.
I pirati non si preoccupavano per questo, ben sapendo che quel piccolo legno
non avrebbe ardito gettarsi contro il praho, le cui artiglierie erano cos numerose da tenere testa a quattro di siffatti nemici.
Verso il mezzodun pirata, che si era arrampicato sul pennone di trinchetto,
per accomodare una fune, segnalM爅pracem, il temuto covo della Tigre
della Malesia.
Yanez e Sandokan respirarono, ritenendosi ormai sicuri e si precipitarono
verso prua seguiti da Marianna.
L dove il cielo si confondeva col mare, si scorgeva una lunga striscia
ancora di colore indeciso, ma che a poco a poco diventava verdeggiante.
促resto, presto!esclamSandokan che era in preda ad una viva ansiet
青osa temi?chiese Marianna.
俏on so, ma il cuore mi dice che laggiqualche cosa accaduto. La cannoniera
ci segue sempre? 俟 vedo il pennacchio di fumo verso l'estdisse Yanez.
雨rutto segno
俠o temo anch'io, Sandokan
侮edi nulla tu? Yanez puntun cannocchiale e guardcon profonda attenzione per alcuni
minuti.
侮edo i prahos ancorati nella baia
Sandokan respire un lampo di gioia balennei suoi occhi.
俟periamomormor
Il praho, spinto da un buon vento, in capo ad un'ora giunse a poche miglia
dall'isola e si diresse verso la baia che s'apriva dinanzi al villaggio.
Ben presto giunse tanto vicino da discernere completamente le fortificazioni,
i magazzini e le capanne.
Sulla grande rupe, sulla cima del vasto edificio che serviva di abitazione
alla Tigre, si vedeva ondeggiare la grande bandiera della pirateria, ma il
villaggio non era piflorido come era stato lasciato e i prahos non erano pi tanto numerosi.
Parecchi bastioni apparivano gravemente danneggiati, molte capanne si vedevano
mezze arse e parecchi legni mancavano.
隹h!esclamSandokan, comprimendosi il petto. 青iche sospettavo accaduto: il nemico ha assalito il mio covo
亟' veromormorYanez, con dolore.
促overo amicodisse Marianna colpita dal dolore che si rifletteva sul viso di
Sandokan. 侵 miei compatrioti hanno approfittato della tua assenza
俟儢 rispose Sandokan scuotendo tristemente il capo. 俠a mia isola, un d temuta e inaccessibile, stata violata e la mia fama si oscurata per sempre!
CAPITOLO VENTISEIESIMO: LA REGINA DI MO'MPRACEM.

Pur troppo M爅pracem, l'isola ritenuta cosformidabile da sgomentare i pi coraggiosi al solo vederla, era stata violata non solo, ma per poco non era
caduta nelle mani dei nemici.
Gli inglesi, probabilmente informati della partenza di Sandokan, certi di
trovare un presidio debole, si erano improvvisamente portati contro l'isola,
bombardando le fortificazioni, colando a fondo parecchi legni e incendiando
parte del villaggio. Avevano spinto la loro audacia fino a sbarcare delle truppe
per tentare di impadronirsene, ma il valore di Giro-Batol e dei suoi tigrotti
aveva finalmente trionfato e i nemici erano stati costretti a ritirarsi per tema
di venire sorpresi alle spalle dai prahos di Sandokan, che ritenevano poco
lontani.
Era stata una vittoria, vero, ma per poco l'isola non era andata nelle mani
del nemico.
Quando Sandokan e i suoi uomini sbarcarono, i pirati di M爅pracem ridotti a
met si precipitarono incontro a lui con immensi evviva, reclamando vendetta
contro gli invasori.
隹ndiamo a Labuan, Tigre della Malesiaurlavano. 俘endiamo le palle che
hanno scagliate contro di noi! 青apitanodisse Giro-Batol facendosi innanzi. 俏oi abbiamo fatto il
possibile per abbordare la squadra che ci assal ma non vi riuscimmo.
Conduceteci a Labuan e noi distruggeremo quell'isola fino all'ultimo albero,
all'ultimo cespuglio
Sandokan, invece di rispondere, prese Marianna e la condusse dinanzi alle
orde:
亟' la patria di costei disse, 勁a patria di mia moglie! I pirati, vedendo la giovanetta che fino allora era rimasta dietro a Yanez,
mandarono un grido di sorpresa e di ammirazione.
俠a "Perla di Labuan"! Viva la "Perla"!...esclamarono, cadendo in
ginocchio dinanzi a lei.
俠a sua patria mi sacra disse Sandokan, 匍a fra poco avrete campo di
rimandare ai nostri nemici le palle che essi scagliarono su queste coste
俟tiamo per venire assaliti?chiesero tutti.
侵l nemico non lontano, miei prodi; voi potete scorgere la sua avanguardia
in quella cannoniera che gira arditamente presso le nostre coste. Gli inglesi
hanno forti motivi per assalirmi: vogliono vendicare gli uomini che noi
uccidemmo sotto le foreste di Labuan e strapparmi questa giovanetta. Tenetevi
pronti, che il momento forse non lontano
俊igre della Malesiadisse un capo avanzandosi. 俏essuno, finchuno di
noi rimarrvivo, verra rapire la "Perla di Labuan" ora che la ricopre la
bandiera della pirateria. Ordinate: noi siamo pronti a dare tutto il nostro
sangue per lei! Sandokan, profondamente commosso guardquei prodi che acclamavano le
parole del capo e che, dopo aver perduto tanti compagni, ancora offrivano la
loro vita per salvare colei che era stata la principale causa delle loro
sventure.
亮razie, amicidisse con voce soffocata.
Si passpivolte una mano sulla fronte, mandun profondo sospiro, porse il
braccio alla lady che non era meno commossa e si allontancol capo chino sul
petto.
亟' finitamormorYanez con voce triste.
Sandokan e la sua compagna salirono la stretta gradinata che conduceva sulla
rupe, seguiti dagli sguardi di tutti i pirati che li guardavano con un misto di
ammirazione e di rammarico, e si fermarono dinanzi alla grande capanna.
亟cco la tua dimoradiss'egli entrando. 亟ra la mia; un brutto nido dove
si svolsero talora cupi drammi... E' indegno di ospitare la "Perla di Labuan",
ma sicuro, inaccessibile al nemico che non potrforse mai qui giungere.
俟e tu fossi diventata la Regina di M爅pracem, l'avrei abbellito, ne avrei
fatto una reggia... Ors perchparlare di cose impossibili? Tutto morto o
sta per morire qui
Sandokan portle mani al cuore ed il suo viso si alterdolorosamente.
Marianna gli gettle braccia al collo.
俟andokan, tu soffri, tu mi nascondi i tuoi dolori
俏o, anima mia, sono commosso, ma nulla di pi Che vuoi? Nel ritrovare la
mia isola violata, le mie bande decimate e nel pensare che fra poco tutto dovr perdere... 俟andokan, tu rimpiangi adunque la tua passata potenza e soffri all'idea di
dover perdere la tua isola. Odimi, mio eroe, vuoi tu che io rimanga in
quest'isola fra i tuoi tigrotti, che impugni anch'io la scimitarra e che
combatta al tuo fianco? Lo vuoi? 俊u! tu!esclamegli. 俏o, non voglio che tu diventi una donna simile.
Sarebbe una mostruositl'obbligarti a rimanere qui, l'assordarti sempre col
rimbombo delle artiglierie e colle urla dei combattenti ed esporti ad un
continuo pericolo. Due felicitsarebbero troppo e non le voglio
俊u dunque mi ami pidella tua isola, dei tuoi uomini, della tua fama? 俟 anima celeste. Questa sera radunerle mie bande e dirloro che noi,
dopo combattuta l'ultima battaglia, abbasseremo per sempre la nostra bandiera e
lasceremo M爅pracem
亟 che cosa diranno i tuoi tigrotti a simile proposta? Essi mi odieranno
sapendo ch'io sono la causa della rovina di M爅pracem
俏essuno oseralzare la voce verso di te. Io sono ancora la Tigre della
Malesia, quella Tigre che li ha fatti sempre tremare con un solo gesto.
亟 poi mi amano troppo per non obbedirmi. Ors lasciamo che si compia il
nostro destino
Soffocil sospiro, poi disse con un amaro rimpianto:
俠'amor tuo mi fardimenticare il mio passato e forse anche M爅pracem
Depose sui biondi capelli della fanciulla un bacio, quindi chiami due malesi
addetti all'abitazione e:
亟cco la vostra padronadisse loro indicando la giovane. 保bbeditele come
a me stesso
Cidetto, dopo di aver scambiato con Marianna un lungo sguardo, usca
rapidi passi e discese sulla spiaggia.
La cannoniera fumava sempre in vista dell'isola, dirigendosi ora verso il nord
ed ora verso il sud. Pareva che cercasse di scoprire qualche cosa, probabilmente
qualche altra cannoniera o incrociatore proveniente da Labuan.
Intanto i pirati, prevedendo ormai un non lontano attacco, lavoravano
febbrilmente sotto la direzione di Yanez, rinforzando i bastioni, scavando
fossati e rialzando scarpe e stecconate.
Sandokan si avvicinal portoghese che stava disarmando i prahos delle loro
artiglierie per guarnire un potente ridotto, costruito proprio al centro del
villaggio.
俏essun'altra nave comparsa?gli chiese.
俏o rispose Yanez, 匍a la cannoniera non lascia le nostre acque e questo
un brutto segno. Se il vento fosse tanto forte da superare la macchina,
l'assalirei con molto piacere
雨isogna prendere delle misure per mettere al riparo le nostre ricchezze e in
caso di sconfitta prepararci la ritirata
俊emi di non poter far fronte agli assalitori? 信o dei presentimenti sinistri, Yanez; sento che quest'isola io sto per
perderla
雨ah! Oggi o fra un mese tutt'uno, dacchhai deciso di abbandonarla. I
nostri pirati lo sanno? 俏o, ma questa sera condurrai le bande nella mia capanna e lapprenderanno
le mie decisioni
俟arun brutto colpo per loro, fratello
俠o so, ma se vorranno continuare per proprio conto la pirateria, io non lo
impedir羃.
俏on pensarlo! Sandokan. Nessuno abbandonerla Tigre della Malesia e tutti
ti seguiranno ove vorrai
俠o so: mi amano troppo questi prodi. Lavoriamo, Yanez, rendiamo la nostra
rocca se non imprendibile, almeno formidabile
Raggiunsero i loro uomini che lavoravano con accanimento senza pari, rizzando
nuovi terrapieni e nuove trincee, piantando enormi palizzate che guarnivano
di spingarde, accumulando immense piramidi di palle e di granate, riparando
le artiglierie con barricate di tronchi d'albero, di macigni e di lastre di
ferro strappate ai navigli saccheggiati nelle loro numerose scorrerie.
Alla sera la rocca presentava un aspetto imponente e poteva dirsi
inespugnabile.
Quei centocinquanta uomini, poicha cospochi erano ridotti dall'attacco
della squadra e dalla perdita di due equipaggi, che avevano seguito Sandokan
a Labuan, e dei quali non si aveva avuto nessuna nuova, avevano lavorato come
cinquecento.
Calata la notte Sandokan fece imbarcare le sue ricchezze su di un grande praho
e lo mandassieme ad altri due, sulle coste occidentali onde prendere il largo
se la fuga fosse diventata necessaria.
Alla mezzanotte Yanez, coi capi e tutte le bande, saliva alla gran capanna
dove lo aspettava Sandokan.
Una sala, ampia tanto da contenere duecento e pipersone, era stata arredata
con lusso insolito. Grandi lampade dorate versavano torrenti di luce facendo
scintillare l'oro e l'argento degli arazzi e dei tappeti e la madreperla che
adornava i ricchi mobili di stile indiano.
Sandokan aveva indossato il costume di gala, di raso rosso e il turbante verde
adorno di un pennacchio tempestato di brillanti. Portava alla cintura i due
kriss, insegna di gran capo e una splendida scimitarra colla guaina d'argento e
l'impugnatura d'oro.
Marianna invece indossava un vestito di velluto nero trapunto in argento,
frutto di chissmai quale saccheggio e che lasciava allo scoperto le braccia e
le spalle sulle quali cadevano come pioggia d'oro i suoi stupendi capelli
biondi. Ricchi braccialetti adorni di perle d'inestimabile valore ed un diadema
di brillanti, che mandava sprazzi di luce, la rendevano pibella, pi affascinante.
I pirati, nel vederla, non avevano potuto trattenere un grido di ammirazione
dinanzi a quella superba creatura, che essi riguardavano come una divinit
隹mici, miei fedeli tigrottidisse Sandokan chiamando intorno a sla
formidabile banda. 侶ui vi ho chiamati per decidere la sorte della mia
M爅pracem.
侮oi mi avete veduto lottare per tanti anni senza posa e senza pietcontro
quella razza esecrata che assassinla mia famiglia, che mi rapuna patria, che
dai gradini di un trono mi precipita tradimento nella polvere e che mira ora
alla distruzione della razza malese, voi mi avete veduto lottare come una tigre,
respingere sempre gli invasori che minacciavano la nostra selvaggia isola, ma
ora basta. Il destino vuole che mi arresti, e cossia.
保rmai sento che la mia missione vendicatrice finita; sento di non saper pi ruggire ncombattere come un tempo, sento d'aver bisogno di riposo.
青ombatterancora un'ultima battaglia col nemico che verrforse domani
ad assalirci, poi darun addio a M爅pracem e andrlontano a vivere con
questa donna che amo e che diverrmia moglie. Vorrete voi continuare le imprese
della Tigre? Vi lascio i miei legni e i miei cannoni e se preferite seguirmi
nella mia nuova patria, vi considererancora come miei figli
I pirati, che parevano atterriti da quella rivelazione inaspettata, non
risposero, ma si videro quei volti, anneriti dalla polvere dei cannoni e dai
venti del mare, bagnarsi di lagrime.
促iangete!esclamSandokan con voce alterata dalla commozione. 隹h!
S vi comprendo miei prodi, ma credete che anch'io non soffra all'idea di non
rivedere forse pimai la mia isola, il mio mare, di perdere la mia potenza, di
rientrare nell'oscuritdopo aver tanto brillato, di aver conquistata tanta
fama, sia pure terribile, sinistra? E' la fatalitche cosvuole e curvo il
capo e poi ora non appartengo che alla "Perla di Labuan"
青apitano, mio capitano!esclamGiro-Batol che piangeva come un fanciullo.
俘imanete ancora fra noi, non abbandonate la nostra isola. Noi la difenderemo
contro tutti, noi leveremo uomini, noi se vorrete, distruggeremo
Labuan, Varauni e Sarawack onde pinessuno osi minacciare la felicitdella
"Perla di Labuan"
俑ilady!esclamJuioko. 俘imanete anche voi, noi vi difenderemo contro
tutti, noi faremo coi nostri corpi scudo contro i colpi del nemico e se vorrete
conquisteremo un regno per darvi un trono
Fra tutti i pirati vi fu un'esplosione di vero delirio. I pigiovani
supplicavano, i pivecchi piangevano.
俘imanete, milady! Rimanete a M爅pracem!gridavano tutti affollandosi
dinanzi alla giovanetta. Questa ad un tratto si avanzverso le bande,
reclamando con un gesto il silenzio.
俟andokandisse con un accento che non tremava. 俟e ti dicessi rinuncia
alle tue vendette ed alla pirateria e se io spezzassi per sempre il debole
vincolo che mi lega ai miei compatrioti e adottassi per patria quest'isola,
accetteresti tu? 俊u, Marianna, rimanere sulla mia isola? 俠o vuoi? 俟 e io ti giuro che non prenderle armi che in difesa della mia terra
俑爅pracem sia adunque la mia patria e qui rimango! Cento armi si innalzarono e si incrociarono sul petto della giovanetta che era
caduta fra le braccia di Sandokan, mentre i pirati ad una voce gridarono:
侮iva la Regina di M爅pracem! Guai a chi la tocca!...
CAPITOLO VENTISETTESIMO: IL BOMBARDAMENTO DI M爅pracem.

All'indomani pareva che il delirio si fosse impadronito dei pirati di M爅pracem.
Non erano uomini, ma titani che lavoravano con energia sovrumana a
fortificare la loro isola che ormai pinon volevano abbandonare, dacchla
"Perla di Labuan" aveva giurato di rimanervi.
S'affaccendavano attorno alle batterie, rizzavano nuove trincee, battevano
furiosamente le rupi per staccare massi che dovevano rinforzare i ridotti,
empivano i gabbioni che disponevano dinanzi ai cannoni, abbattevano alberi per
rizzare nuove palizzate, costruivano nuovi bastioni che munivano colle
artiglierie levate ai prahos, scavavano trabocchetti, preparavano mine, empivano
i fossati di ammassi di spine e piantavano nel fondo punte di ferro avvelenate
col succo dell'upas; fondevano palle, rinforzavano le polveriere, affilavano le
armi.
La Regina di M爅pracem, bella, affascinante, scintillante d'oro e di perle,
era lad incoraggiarli colla sua voce e coi suoi sorrisi.
Sandokan era alla testa di tutti e lavorava con una attivitfebbrile che pareva
una vera pazzia. Correva dove era necessario il suo intervento, aiutava i suoi
uomini a porre in batteria le artiglierie, spezzava rupi per ricavare materiali,
dirigeva le opere di difesa su tutti i punti, validamente aiutato da Yanez, che
pareva avesse perduta la sua solita calma.
La cannoniera, che navigava sempre in vista dell'isola, spiando i lavori,
bastava a stimolare i pirati, convinti ormai che attendesse una potente squadra
per bombardare la rocca della Tigre.
Verso il mezzodgiunsero al villaggio parecchi pirati che erano partiti la
sera innanzi coi tre prahos e le notizie che recarono non erano inquietanti. Una
cannoniera che pareva spagnola si era mostrata al mattino diretta verso l'est,
ma sulle coste occidentali nessun nemico era apparso.
俊emo un grande attaccodisse Sandokan a Yanez. 亮li inglesi non verranno
soli ad assalirmi, lo vedrai
青he abbiano fatto lega cogli spagnoli e cogli olandesi? 俟 Yanez, e il mio cuore mi dice che non m'inganno
俊roveranno pane pei loro denti. Il nostro villaggio diventato inespugnabile
亭orse, Yanez, ma non disperiamo. Ad ogni modo in caso di sconfitta i prahos
sono pronti a prendere il largo
Si rimisero al lavoro mentre alcuni pirati invadevano i villaggi indigeni
disseminati nell'interno dell'isola, per reclutare gli uomini pivalidi.
Alla sera il villaggio era pronto a sostenere la lotta e presentava una cinta di
fortificazioni veramente imponente.
Tre linee di bastioni, gli uni pirobusti degli altri, coprivano interamente
il villaggio, estendendosi in forma di semi-cerchio.
Palizzate e fossati ampi rendevano la scalata di quei fortini quasi impossibile.
Quarantasei cannoni del calibro di 12, di 18 e alcuni da 24 collocati nel gran
ridotto centrale, una mezza dozzina di mortai e sessanta spingarde difendevano
la piazza, pronti a vomitare palle, granate e mitraglia sulle navi nemiche.
Durante la notte Sandokan fece disalberare e vuotare di tutto ciche
contenevano i prahos, quindi li affondnella baia onde il nemico non se ne
impadronisse o li sfracellasse e mandparecchi canotti al largo onde
sorvegliare le mosse della cannoniera, ma questa non si mosse.
All'alba Sandokan, Marianna e Yanez, che da alcune ore dormivano nella
grande capanna, furono bruscamente svegliati da acuti clamori.
侵l nemico! il nemico!si gridava nel villaggio.
Si precipitarono fuori della capanna e si spinsero sull'orlo della gigantesca
rupe. Il nemico era l a sei o sette miglia dall'isola e si avanzava lentamente
in ordine di battaglia. Nel vederlo, una profonda ruga solcla fronte di
Sandokan, mentre il viso di Yanez si oscurava.
俑a una vera flottamormorquesti. 非ove quei cani d'inglesi hanno
raccolto tante forze? 亟' una lega che quelli di Labuan mandano contro noidisse Sandokan.
亮uarda, vi sono legni inglesi, olandesi, spagnoli e perfino dei prahos di
quella canaglia di sultano di Varauni, pirata quando vuole e che geloso della
mia potenza
Ed era proprio vero. La squadra assalitrice si componeva di tre incrociatori di
grande tonnellaggio, portanti bandiera inglese, di due corvette olandesi
potentemente armate, di quattro cannoniere e d'un cutter spagnoli, e di otto
prahos del sultano di Varauni. Potevano disporre tutti assieme di centocinquanta
o centosessanta cannoni e di millecinquecento uomini.
俟ono molti, per Giove!esclamYanez. 俑a noi siamo valorosi e la nostra
rocca forte
侮incerai, Sandokan?chiese Marianna con voce che tremava.
俟periamo, amor miorispose il pirata. 侵 miei uomini sono audaci
信o paura, Sandokan
非i che cosa? 青he una palla ti uccida
侵l mio buon genio che per tanti anni mi protesse non mi abbandoneroggi
che pugno per te. Vieni, Marianna, che i minuti sono preziosi
Scesero la gradinata e si recarono al villaggio, dove i pirati avevano gi preso posto dietro ai cannoni, pronti a impegnare con gran coraggio la titanica
lotta. Duecento indigeni, uomini che sapevano se non resistere ad un urto,
almeno trarre archibugiate ed anche cannonate, manovra che avevano appreso con
facilitsotto i loro maestri, erano gigiunti e si erano disposti nei punti
assegnati dai capi della pirateria.
雨uonodisse Yanez. 俟aremo in trecentocinquanta a sostenere l'urto
Sandokan chiamsei dei pivalorosi uomini e affidloro Marianna, onde la
internassero nei boschi per non esporla al pericolo.
侮a', mia dilettadiss'egli stringendosela al cuore. 俟e io vinco tu sarai
ancora la Regina di M爅pracem e se la fatalitmi farperdere, spiccheremo il
volo e andremo a cercare la felicitsu altre terre
隹h! Sandokan, ho paura!esclamla giovanetta piangendo.
俊ornerda te, non temere mia diletta. Le palle risparmieranno la Tigre della
Malesia, anche in questa pugna
La baciin fronte, poi fuggverso i bastioni, tuonando:
俟u, tigrotti, che la Tigre con voi! Il nemico forte, ma noi siamo ancora
le tigri della selvaggia M爅pracem
Un urlo solo vi rispose:
侮iva Sandokan! Viva la nostra Regina!... La flotta nemica si era arrestata a sei miglia dall'isola e parecchie
imbarcazioni si staccavano dalle navi conducendo qua e lnumerosi ufficiali.
Sull'incrociatore, che aveva inalberate le insegne di comando, si teneva senza
dubbio consiglio.
Alle dieci le navi e i prahos, sempre schierati in ordine di battaglia,
muovevano verso la baia.
俊igri di M爅pracem!gridSandokan che si trovava ritto sul gran ridotto
centrale, dietro un cannone da ventiquattro. 俘ammentatevi che difendete
la "Perla di Labuan" e quegli uomini l che vengono ad assalirci, sono coloro
che assassinarono sulle coste di Labuan i vostri compagni! 侮endetta! Sangue!urlarono i pirati.
Un colpo di cannone partin quel momento dalla cannoniera che da due
giorni spiava l'isola e per un caso strano la palla abbattla bandiera della
pirateria, che sventolava sul bastione centrale.
Sandokan sussulte sul suo viso si dipinse un vivo dolore.
侮incerai, o flotta nemica!esclamcon voce triste. 侵l cuore me lo dice! La flotta si avvicinava sempre, mantenendosi su una linea il cui centro era
occupato dagli incrociatori e le ali dai prahos del sultano di Varauni.
Sandokan lasciche si avvicinasse sino a mille passi, poi alzando la scimitarra
tuon
隹i vostri pezzi, tigrotti! Non vi trattengo pi spazzatemi il mare da questi
prepotenti. Fuoco!... Al comando della Tigre i ridotti, i bastioni, i terrapieni avvamparono su
tutta la linea, formando una sola detonazione capace di essere udita fino alle
Romades. Sembrche l'intero villaggio saltasse in aria e la terra fremette fino
al mare. Nubi densissime di fumo avvolsero le batterie, ingigantendo sotto nuovi
colpi che si succedevano furiosamente distendendosi a destra e a sinistra, dove
tiravano le spingarde.
La squadra, quantunque assai maltrattata da quella formidabile scarica, non
stette molto a rispondere.
Gli incrociatori, le corvette, le cannoniere ed i prahos si coprirono di fumo
tempestando le opere di difesa con palle e granate, mentre un gran numero di
abili bersaglieri apriva un vivo fuoco di moschetteria, che se riusciva
inefficace contro i bastioni, molestava e non poco gli artiglieri di M爅pracem.
Non si perdeva colpo nda una parte ndall'altra, si gareggiava di celerite
di precisione, risoluti di esterminarsi da lontano prima, e poi da vicino.
La flotta aveva la supremazia delle bocche da fuoco e degli uomini e aveva il
vantaggio di muoversi e di isolarsi dividendo i fuochi del nemico, ma con tutto
cinon guadagnava.
Era bello vedere quel villaggio, difeso da un pugno di prodi, che avvampava da
tutti i lati rispondendo colpo per colpo, vomitando torrenti di palle e di
granate ed uragani di mitraglia, fracassando i fianchi dei navigli, massacrando
le manovre e sventagliando gli equipaggi.
Aveva ferro per tutti, ruggiva piforte di tutti i cannoni della flotta, puniva
i bravacci che venivano a sfidarlo a poche centinaia di metri dalle coste,
faceva indietreggiare i piaudaci che cercavano di sbarcare i soldati e per tre
miglia faceva saltare le acque del mare.
Sandokan, in mezzo alle sue valorose bande, cogli occhi in fiamme, ritto
dietro un grosso cannone da 24, che scatenava dalla sua fumigante gola enormi
proiettili, tuonava sempre:
亭uoco, miei prodi! Spazzatemi il mare, sventratemi queste navi che vengono
per rapire la nostra Regina! La sua voce non andava perduta. I pirati, conservando un ammirabile sangue
freddo fra quella fitta pioggia di palle che sbranava le palizzate, che forava i
terrapieni, che sfasciava i bastioni, puntavano intrepidamente le artiglierie
incoraggiandosi con clamori tremendi.
Un praho del sultano fu incendiato e fatto saltare, mentre cercava, con una
insolente trovata, di approdare ai piedi della grande rupe. I suoi rottami
giunsero fino alle prime palizzate del villaggio e i sette od otto uomini,
scampati all'esplosione, furono fulminati da un nembo di mitraglia.
Una cannoniera spagnola, che cercava di avvicinarsi per sbarcare i suoi uomini,
fu completamente disalberata e venne ad arenarsi dinanzi al villaggio essendogli
scoppiata la macchina. Neppure uno dei suoi uomini si salv
侮enite a sbarcare!tuonSandokan. 侮enite a misurarvi colle tigri di
M爅pracem se l'osate. Voi siete fanciulli e noi giganti! Era chiaro che finchi bastioni tenevano duro e le polveri non venivano a
mancare, nessuna nave sarebbe riuscita ad avvicinarsi alle coste della terribile
isola.
Disgraziatamente pei pirati, verso le sei pomeridiane, quando gila flotta
orribilmente malmenata stava per ritirarsi, giunse nelle acque dell'isola un
inaspettato soccorso che fu accolto con strepitosi urrah da parte degli
equipaggi.
Erano altri due incrociatori inglesi e una grossa corvetta olandese, seguiti a
breve distanza da un brigantino a vela ma munito di numerose artiglierie.
Sandokan e Yanez, nel vedere quei nuovi nemici impallidirono. Compresero
ormai che la caduta della rocca era questione di ore, pure non si perdettero
d'animo e volsero parte dei loro cannoni contro quei nuovi navigli.
La squadra cosrinforzata riprese nuova lena avvicinandosi alla piazza battendo
furiosamente le opere di difesa, gigravemente danneggiate.
Le granate cadevano a centinaia dinanzi ai terrapieni, ai bastioni, ai ridotti e
sul villaggio, provocando violente esplosioni che diroccavano le opere,
frantumando le palizzate, introducendosi attraverso alle feritoie.
In capo ad un'ora la prima linea dei bastioni non era piche un ammasso di
rovine.
Sedici cannoni erano ridotti inservibili e una dozzina di spingarde giacevano
fra le macerie e fra un mucchio di cadaveri.
Sandokan tentun ultimo colpo. Drizzil fuoco dei suoi cannoni sulla nave
comandante, lasciando alle spingarde di rispondere al fuoco degli altri navigli.
Per venti minuti l'incrociatore resistette a quella pioggia di proiettili che lo
attraversavano da parte a parte, che gli frantumavano le manovre e gli
uccidevano l'equipaggio, ma una granata da 21 chilogrammi lanciatagli da
Giro-Batol con un mortaio, gli apra prua una falla enorme.
Il legno s'inclinsu di un fianco affondando rapidamente. L'attenzione delle
altre navi si rivolse a salvare i naufraghi e numerose imbarcazioni solcarono i
flutti, ma ben pochi scamparono alla mitraglia dei pirati.
In tre minuti l'incrociatore affondtrascinando seco gli uomini che ancora
restavano in coperta.
La squadra per alcuni minuti sospese il fuoco, ma poi lo riprese con maggior
furia e si avanzfino a soli quattrocento metri dall'isola.
Le batterie di destra e di sinistra, oppresse dal fuoco, furono ridotte in
silenzio in capo a un'ora e i pirati furono costretti a ritirarsi dietro la
seconda linea dei bastioni e poi dietro alla terza che era gimezza rovinata.
In piedi e ancora in buono stato, non rimaneva che il grande ridotto centrale,
il meglio armato e il pirobusto.
Sandokan non si stancava di incoraggiare i suoi uomini, ma prevedeva che il
momento della ritirata non era lontano.
Mezz'ora dopo una polveriera saltava con terribile violenza sconquassando le
cadenti trincee e seppellendo fra macerie dodici pirati e venti indigeni.
Fu tentato un altro sforzo per arrestare la marcia del nemico, concentrando il
fuoco su un altro incrociatore, ma i cannoni erano troppo pochi, molti essendo
stati imbroccati o smontati.
Alle sette e dieci minuti anche il grande ridotto franava, seppellendo
parecchi uomini e le pigrosse artiglierie.
俟andokan!gridYanez precipitandosi verso il pirata, che stava puntando
il suo cannone. 俠a posizione perduta
亟' verorispose la Tigre con voce soffocata.
青omanda la ritirata o sartroppo tardi
Sandokan lanciuno sguardo disperato sulle rovine in mezzo alle quali soli
sedici cannoni e venti spingarde ancora tuonavano e un altro sulla squadra che
stava calando in mare le imbarcazioni per gli uomini da sbarco. Un praho aveva
gigettata l'跣cora ai piedi della grande rupe ed i suoi uomini si preparavano
a prendere posizione.
La partita era irreparabilmente perduta. Fra pochi minuti gli assalitori,
trenta o quaranta volte pinumerosi, dovevano sbarcare per attaccare le cadenti
trincee alla baionetta e distruggere gli ultimi difensori.
Un ritardo di pochi momenti poteva diventare funesto e compromettere la fuga
verso le coste occidentali.
Sandokan raccolse tutte le forze per pronunciare quella parola giammai uscita
dalle sue labbra e comandla ritirata.
Nel momento che i tigrotti della perduta M爅pracem, colle lagrime agli occhi,
il cuore straziato, si salvavano nei boschi e gli indigeni fuggivano in tutte
le direzioni, il nemico sbarcava irrompendo furiosamente, colle baionette
calate, contro le trincee dietro le quali credeva di trovare ancora il nemico.
La stella di M爅pracem si era estinta per sempre!

CAPITOLO VENTOTTESIMO: SUL MARE.

I pirati, ridotti a soli settanta, la maggior parte feriti ma ancora assetati
di sangue, ancora pronti a riprendere la lotta, ancora anelanti di vendetta, si
ritirarono guidati dai valorosi capi, la Tigre della Malesia e Yanez,
miracolosamente scampati al ferro e al piombo nemico.
Sandokan, quantunque avesse ormai perduta per sempre la sua potenza, la sua
isola, il suo mare, tutto, conservava in quella ritirata una calma veramente
ammirevole. Senza dubbio egli che ormai aveva preveduta l'imminente fine
della pirateria e che ormai si era abituato all'idea di ritirarsi lontano da
quei mari, si consolava pensando che fra tanto disastro gli rimaneva ancora la
sua adorata "Perla di Labuan".
Nondimeno sul suo volto si scorgevano le tracce di una forte commozione,
che invano sforzavasi di nascondere.
Affrettando il passo, i pirati giunsero in breve sulle rive di un torrente
disseccato, dove trovarono Marianna e i sei uomini posti a guardia di lei.
La giovanetta si precipitfra le braccia di Sandokan che se la strinse
teneramente al petto.
非io sia ringraziatodiss'ella. 俊u mi ritorni ancora vivo
侮ivo s ma sconfittorispose egli con voce triste.
青osvolle il destino, mio prode
促artiamo, Marianna, che il nemico non lontano. Ors tigrotti, non
facciamoci raggiungere dai vincitori. Forse ci rimane ancora da pugnare e
terribilmente
In lontananza si udivano le grida dei vincitori e appariva una luce intensa,
segno evidente che il villaggio era stato incendiato.
Sandokan fece salire Marianna su di un cavallo, fatto colcondurre fino dal
giorno innanzi e la piccola truppa si mise rapidamente in cammino per guadagnare
le coste occidentali, prima che il nemico giungesse in tempo a tagliare
loro la ritirata.
Alle undici di notte, essi giungevano in un piccolo villaggio della costa,
dinanzi al quale stavano ancorati i tre prahos.
促resto, imbarchiamocidisse Sandokan. 侵 minuti sono preziosi
侮erremo assaliti?chiese Marianna.
亭orse, ma la mia scimitarra ti coprire il mio petto ti farscudo contro i
colpi dei maledetti che mi oppressero col numero
Egli si spinse sulla spiaggia e scrutil mare che pareva nero come se fosse
d'inchiostro.
俏on vedo alcun fanaledisse a Marianna. 亭orse potremo abbandonare la
mia povera isola senza essere inquietati
Emise un profondo sospiro e si asciugla fronte madida di sudore.
侵mbarchiamocidisse poi.
I pirati s'imbarcarono colle lagrime agli occhi; trenta presero posto sul
praho pipiccolo, gli altri, parte su quello di Sandokan e parte su quello
comandato da Yanez che portava gli immensi tesori del capo.
Nel momento di salpare le ancore, si vide Sandokan portare le mani al cuore
come se nel petto gli si fosse spezzato qualche cosa.
隹mico miodisse Marianna abbracciandolo.
隹h!esclamegli con tetro dolore. 俑i sembra che mi si spezzi il cuore
俊u rimpiangi la tua perduta potenza, Sandokan, e la perdita della tua isola
亟' vero, amor mio
亭orse un giorno la riconquisterai e qui ritorneremo
俏o, tutto finito per la Tigre della Malesia. E poi sento di non essere pi l'uomo d'altri tempi
Chinil capo sul petto e s'intese una specie di singhiozzo, ma poi,
sollevandolo con energia tuon
隹l largo!... I tre legni sciolsero le gomene e si allontanarono dall'isola, portando seco
gli ultimi superstiti di quella formidabile banda che per dodici anni aveva
sparso tanto terrore sul mare della Malesia.
Avevano gipercorso sei miglia quando un urlo di furore scoppia bordo dei
legni.
In mezzo alle tenebre erano improvvisamente apparsi due punti luminosi, i
quali correvano addosso alla flottiglia con cupo fragore.
亮li incrociatori!...griduna voce. 隹ttenti, amici! Sandokan, che si era seduto a poppa cogli occhi fissi sull'isola che
scompariva lentamente fra le tenebre, si alzgettando un vero ruggito.
隹ncora il nemico!esclamegli con intraducibile accento e serrandosi al
petto la fanciulla che stavagli presso. 隹nche in mare, maledetti venite a
inseguirmi? Tigrotti, ecco i leoni che ci corrono addosso! Su, tutti colle armi
in pugno! Non ci voleva di piper animare i pirati che ardevano di vendetta e che gi si illudevano, con un combattimento disperato, di riacquistare la perduta isola.
Tutti brandirono le armi pronti a montare all'abbordaggio al comando dei
capi.
俑ariannadisse Sandokan volgendosi verso la giovanetta, che guardava
con terrore quei due punti luminosi scintillanti fra le tenebre. 俏ella tua
cabina, anima mia! 亮ran Dio, siamo perduti!mormorella.
俏on ancora: le tigri di M爅pracem hanno sete di sangue
亭orse sono due poderosi incrociatori, Sandokan? 亭ossero anche montati da mille uomini noi li abborderemo
俏on tentare un nuovo combattimento, mio prode amico. Forse quei due legni
non ci hanno ancora scorti e si potrebbe ingannarli
亟' vero, lady Mariannadisse uno dei capi malesi. 青i cercano, di questo
sono certo, ma dubito assai che ci abbiano veduti.
俠a notte oscura e non abbiamo alcun fanale acceso a bordo, quindi impossibile che si siano di giaccorti della nostra presenza.
俟ii prudente, Tigre della Malesia. Se possiamo evitare una nuova lotta,
avremo tutto da guadagnare
俟iarispose Sandokan, dopo alcuni istanti di riflessione. 非omerpel
momento la rabbia che mi brucia il cuore e cercherdi sfuggire al loro
abbordaggio, ma guai a loro se dovessero seguirmi nella nuova rotta!... Sono
deciso a tutto, anche ad assalirli
俏on compromettiamo inutilmente gli ultimi avanzi delle tigri di M爅pracem disse il capo malese. 俟iamo prudenti per ora
L'oscuritfavoriva la ritirata.
Ad un comando di Sandokan il praho virdi bordo, appoggiando verso le coste
meridionali dell'isola, dove esisteva una baia abbastanza profonda per
ricoverare una piccola flottiglia. Gli altri due legni s'affrettarono ad
eseguire la manovra, avendo ormai compreso quale era il piano della Tigre della
Malesia.
Il vento, piuttosto fresco, era favorevole, soffiando dal nord-est, quindi
v'era la possibilitpei prahos di giungere alla baia prima dello spuntare del
sole.
信anno cambiato rotta le due navi?chiese Marianna che scrutava il mare
con viva ansiet
亟' impossibile saperlo per orarispose Sandokan che era salito sulla murata
poppiera per meglio osservare i due punti luminosi.
俑i pare che si tengano sempre al largo, vero Sandokan? M'inganno
forse io? 俊'inganni, Mariannarispose il pirata, dopo alcuni istanti. 隹nche quei
due punti luminosi hanno virato di bordo
亟 muovono su di noi? 俑i sembra
亟 non riusciremo a sfuggire loro?chiese la giovanetta con angoscia.
青ome lottare colle loro macchine? Il vento ancora debole per imprimere ai
nostri legni tale velocitda gareggiare col vapore. Chissper l'alba non lontana e all'avvicinarsi del sole, in questi paraggi il vento aumenta sempre
俟andokan! 俑arianna... 信o dei tristi presentimenti! 俏on temere, mia fanciulla. Le tigri di M爅pracem sono pronte a morire tutte
per te
俠o so, Sandokan, eppure io tremo per te
促er me!esclamil pirata con fierezza. 侵o non ho paura di quei due
leopardi che ci cercano per darci ancora battaglia. La Tigre stata bens vinta, ma non ancora domata
俟e una palla ti colpisse? Gran Dio! Quale pensiero tremendo, mio valoroso
Sandokan! 俠a notte oscura e nessun lume brilla a bordo dei nostri legni e...una
voce partita dal secondo praho, gli taglila frase:
亟hi, fratello! 青osa vuoi, Yanez?chiese Sandokan che aveva riconosciuta la voce del
portoghese.
俑i pare che quei due vascelli si preparino a tagliarci la via. I fanali che
prima proiettavano una luce rossa, ora sono diventati verdi e ciindica che
quei legni hanno cambiata rotta
隹llora gli inglesi si sono accorti della nostra presenza
俠o temo, Sandokan
青osa mi consigli di fare? 俑uovere audacemente al largo e tentare di passare in mezzo ai nemici.
Guarda: si allontanano l'uno dall'altro per prenderci in mezzo
Il portoghese non si era ingannato.
I due legni nemici, che da qualche tempo pareva che eseguissero una manovra
misteriosa, si erano bruscamente allontanati.
Mentre uno si dirigeva verso le coste settentrionali di M爅pracem l'altro
muoveva rapidamente verso quelle meridionali.
Ormai non vi era pida dubitare sulle loro intenzioni. Volevano frapporsi fra i
velieri e la costa per impedire a quelli di cercare un rifugio in qualche seno ed
in qualche baia e costringerli a prendere il largo per poi assalirli in pieno
mare.
Sandokan, accortosene, aveva mandato un urlo di rabbia.
隹h!grid 侮olete darmi battaglia? Ebbene, l'avrete! 俏on ancora, fratellinogridYanez che era salito sulla prora del suo legno.
俑uoviamo al largo e cerchiamo di passare fra quei due avversari
青i raggiungeranno, Yanez. Il vento ancora debole
俊entiamo, Sandokan. Ohe! Alle scotte voi e viriamo all'ovest! I cannonieri
ai loro posti! I tre velieri, un istante dopo cambiavano rotta, dirigendosi risolutamente
verso l'ovest.
I due vascelli, quasi si fossero accorti di quell'audace manovra, avevano
quasi subito cambiata pure direzione, muovendo al largo.
Certamente volevano prendere in mezzo i tre prahos prima che potessero
appoggiare su qualche altra isola.
Credendo perche muovessero in quella direzione per puro caso, Sandokan e
Yanez non cambiarono rotta, anzi ordinarono ai loro equipaggi di spiegare alcuni
stragli per cercare di guadagnare maggior via.
Per venti minuti i tre velieri continuarono ad avanzarsi, tentando di sfuggire
alla stretta dei due vascelli da guerra, i quali tendevano a riunirsi.
Tutti i pirati non staccavano i loro sguardi dai fanali, cercando d'indovinare
la manovra dei nemici. Erano perpronti a far tuonare i cannoni ed i fucili al
comando dei loro capi. Gicon alcune bordate si erano portati molto al largo,
quando videro i fanali virare nuovamente di bordo.
Un momento dopo si udYanez a gridare:
保he! Non vedete che ci danno la caccia? 隹h! Canaglie!urlSandokan, con accento intraducibile. 隹nche sul mare
venite ad assalirmi! Avremo ferro e piombo per tutti! 俟iamo perduti, vero, Sandokan?disse Marianna stringendosi al pirata.
俏on ancora, fanciullarispose la Tigre. 促resto, torna nella tua cabina. Fra
pochi minuti le palle grandineranno sul ponte del mio praho
侮oglio rimanere al tuo fianco, mio valoroso. Se tu muori, cadranch'io
presso di te
俏o, Marianna. Se io ti vedessi vicina a me, mi mancherebbe l'audacia e
temerei troppo. Bisogna che io sia libero per tornare la Tigre della Malesia
隹spetta almeno che quelle navi siano qui. Forse non ci hanno ancora veduti
俑uovono su di noi a tutto vapore, mia diletta. Io le scorgo di gi鉬.
俟ono legni poderosi? 俗na corvetta ed una cannoniera
俏on potrai vincerle
俟iamo tutti valorosi e monteremo all'assalto della pigrossa. Ors torna
nella tua cabina
信o paura, Sandokan!esclamla giovanetta singhiozzando.
俏on temere. Le tigri di M爅pracem lotteranno con coraggio disperato
In quell'istante un colpo di cannone echeggial largo. Una palla pass con
un ronfo rauco al disopra del praho attraversando due vele.
保di?chiese Sandokan. 亟ssi ci hanno scoperti e si preparano a darci
battaglia. Guardali! Muovono contemporaneamente tutti e due su di noi per
speronarci! Infatti, i due legni nemici s'avanzavano a tutto vapore, come se avessero
intenzione di passare addosso ai tre piccoli velieri.
La corvetta forzava le sue macchine, eruttando nuvoloni di fumo rossastro e di
scorie e si dirigeva verso il praho di Sandokan, mentre la cannoniera cercava
di gettarsi contro quello comandato da Yanez.
俏ella tua cabina!gridSandokan, mentre una seconda cannonata veniva
sparata dalla corvetta. 侶ui vi la morte
Afferrfra le vigorose braccia la giovanetta e la trasportnella cabina.
In quel mentre un nembo di mitraglia spazzava la coperta del legno,
scrosciando sullo scafo e contro l'alberatura.
Marianna si aggrappdisperatamente a Sandokan.
俏on lasciarmi, mio valorosodisse con voce soffocata dai singhiozzi. 俏on
allontanarti dal mio fianco! Ho paura, Sandokan! Il pirata la scostcon dolce violenza.
俏on tremare per mele disse. 俠ascia che vada a combattere l'ultima
battaglia, e che oda ancora il rombo delle artiglierie. Lascia che guidi ancora
le tigri di M爅pracem alla vittoria
信o dei sinistri presentimenti, Sandokan. Lascia che io resti presso di te. Ti
difendercontro le armi dei miei compatrioti
雨asterio a ricacciare in mare i miei nemici
Il cannone tuonava allora furiosamente sul mare. Sul ponte si udivano le urla
selvagge delle tigri di M爅pracem ed i gemiti dei primi feriti.
Sandokan si svincoldalle braccia della giovanetta e si precipitsulla scala
urlando:
隹vanti, miei prodi! La Tigre della Malesia con voi! La battaglia infuriava da ambo le parti. La cannoniera aveva assalito il praho
del portoghese, tentando di abbordarlo, ma aveva avuto subito la peggio.
Le artiglierie di Yanez l'avevano di giassai maltrattata, frantumandole le
ruote, fracassandole le murate e troncandole perfino l'albero.
La vittoria da quel lato non poteva essere dubbia, pervi era la corvetta, una
nave poderosa, armata di molti cannoni e montata da un equipaggio numerosissimo.
Essa si era gettata addosso ai due prahos di Sandokan, coprendoli di ferro e
facendo strage di pirati.
La comparsa della Tigre della Malesia rianimi combattenti, i quali
cominciavano a sentirsi impotenti dinanzi a tanto fulminare.
Il formidabile uomo si slanciverso uno dei due cannoni, urlando sempre
ferocemente:
隹vanti, miei prodi! La Tigre della Malesia ha sete di sangue! Spazziamo il
mare e cacciamo in acqua quei cani che vengono a sfidarci!... La sua presenza non valeva pera cambiare le sorti dell'aspra pugna.
Quantunque non mancasse ai suoi colpi e spazzasse le murate della corvetta
con nembi di mitraglia, le palle e le granate piovevano incessantemente sul
suo legno, demattandolo e sventrando i suoi uomini.
Era impossibile resistere a tanta furia. Ancora pochi minuti ed i due poveri
prahos sarebbero stati ridotti a due pontoni sdrusciti.
Solo il portoghese disputava e con vantaggio, la vittoria alla cannoniera,
tirandole delle bordate disastrose.
Sandokan, con un solo sguardo s'accorse della gravitdella situazione.
Vedendo l'altro praho ormai demattato e quasi affondante, l'abbord facendo
imbarcare sul proprio legno i superstiti, poi sfoderando la scimitarra url
俟u, tigrotti!... All'abbordaggio!... La disperazione centuplicava le forze dei pirati.
Scaricarono d'un solo colpo i due cannoni e le spingarde per spazzare la
murata dai fucilieri che la occupavano, poi quei trenta valorosi lanciarono i
grappini d'abbordaggio.
俏on aver paura, Marianna!gridun'ultima volta Sandokan, udendo la
giovanetta a invocarlo. Poi alla testa dei suoi valorosi, mentre Yanez pi fortunato di tutti faceva saltare la cannoniera lanciandole una granata nella
santabarbara, montall'abbordaggio precipitandosi sul ponte nemico come un toro
ferito.
俠argo!tuonroteando la sua terribile scimitarra. 俟ono la Tigre!... Seguito dai suoi uomini anda cozzare contro i marinai che accorrevano colle
scuri alzate e li respinse fino a poppa, ma da prua irrompeva un'altra fiumana
d'uomini guidati da un ufficiale che Sandokan subito riconobbe.
隹h! sei tu, baronetto!esclamla Tigre precipitandosi contro di lui.
非ov'Marianna?chiese l'ufficiale con voce soffocata dal furore.
亟ccola rispose Sandokan, 厚rendila! Con un colpo di scimitarra lo atterr poi gettandosi su di lui gli piantil
kriss nel cuore, ma quasi nel medesimo tempo stramazzava sul ponte del legno,
colpito al cranio col rovescio d'una scure...

CAPITOLO VENTINOVESIMO: I PRIGIONIERI.

Quando tornin s ancora semintronato dal fiero colpo ricevuto sul cranio,
si trovnon pilibero sul ponte del proprio legno, ma incatenato nella stiva
della corvetta.
Dapprima si credette in preda ad un terribile sogno, ma il dolore che gli
martoriava ancora il capo, le carni straziate in piluoghi dalle punte delle
baionette e soprattutto le catene che gli serravano i polsi lo richiamarono in
breve alla realt
Si alzscuotendo furiosamente i ferri e gettall'intorno uno sguardo
smarrito, come se non fosse ancora ben sicuro di non trovarsi pisul suo legno,
poi un urlo gli irruppe dalle labbra, un urlo da belva ferita.
促rigioniero!...esclamdigrignando i denti e tentando di torcere le catene.
青os'accaduto adunque?... Siamo stati ancora una volta vinti dagli inglesi?...
Morte e dannazione!... Qual terribile risveglio! E Marianna?... Cos' successo a quella povera fanciulla? Forse morta!... Uno spasimo tremendo gli strinse il cuore a quel pensiero.
俑arianna!urlcontinuando a torcere i ferri. 亭anciulla mia, dove sei
tu?... Yanez!... Juioko!... Tigrotti!... Nessuno risponde!... Siete tutti morti
adunque?... Ma no: impossibile, io sogno od io sono pazzo! Quell'uomo, che non aveva mai saputo cosa fosse la paura, in quel momento la
prov Sentche smarriva la ragione e si guardintorno con ispavento.
俑orti!... Tutti morti!...esclamcon angoscia. 俟olo io sono sopravvissuto
alla strage per venire forse trascinato a Labuan!...
俑arianna!... Yanez, mio buon amico!... Juioko!... Anche tu, mio valoroso, sei
caduto sotto il ferro od il piombo dei massacratori!...
俑eglio sarebbe stato che anch'io fossi morto e trascinato, col mio legno, nei
baratri del mare.
非io, quale catastrofe!... Poi, preso da un impeto di disperazione o di follia, si scagliattraverso al
frapponte, scuotendo furiosamente le catene e gridando:
俗ccidetemi!... Uccidetemi!... La Tigre della Malesia non pupivivere!... Ad un tratto s'arrestudendo una voce a gridare:
俠a Tigre della Malesia!... E' vivo ancora il capitano? Sandokan si guardintorno.
Una lanterna sospesa ad una punta, illuminava scarsamente il frapponte, per quella luce era sufficiente per poter distinguere una persona.
Dapprima Sandokan non vide altro che delle botti, ma poi, guardando meglio,
scorse una forma umana accovacciata presso lo scassero dell'albero
maestro.
青hi siete voi?grid
青hi parla della Tigre della Malesia?domandinvece la voce di prima.
Sandokan trasal poi un lampo di gioia gli balennegli sguardi.
Quell'accento non gli era ignoto.
侮'uno dei miei uomini qui?chiese. 侯uioko forse? 侯uioko!... Mi si conosce adunque! Allora non sono morto!... L'uomo si alzscuotendo lugubremente delle catene e si fece innanzi.
侯uioko!...esclamSandokan.
侵l capitano!esclaml'altro.
Poi slanciandosi innanzi, cadde ai piedi della Tigre della Malesia, ripetendo:
侵l capitano!... Il mio capitano!... Ed io l'avevo pianto come morto!... Quel nuovo prigioniero era il comandante del terzo praho, un valoroso dayako
che godeva fama grandissima fra le bande di M爅pracem pel suo valore e per
la sua abilitmarinaresca.
Era un uomo di statura alta, bene proporzionato, come lo sono in generale i
bornesi dell'interno, dagli occhi grandi ed intelligenti e la pelle
giallo-dorata.
Come i suoi compatrioti portava i capelli lunghi ed aveva le braccia e le
gambe adorne d'un gran numero di anelli di rame e di ottone.
Il brav'uomo, vedendosi dinanzi la Tigre della Malesia, piangeva e rideva ad
un tempo.
侮ivo!... Ancora vivo!...esclamava. 保h, quale felicit... Almeno voi
siete sfuggito alla strage
隹lla strage!...gridSandokan. 俟ono morti tutti dunque i valorosi che io
trascinavo all'abbordaggio di questa nave?... 保him... S tuttirispose il dayako con voce rotta.
亟 Marianna? E' scomparsa assieme al praho? Dimmelo Juioko, dimmelo
俏o, viva ancora
侮iva!... La mia fanciulla, viva!...urlSandokan fuori di sper la gioia.
俟ei certo di quello che tu dici? 俟 mio capitano. Voi eravate caduto, ma io, assieme ad altri quattro
compagni, resistevamo ancora quando la fanciulla dai capelli d'oro fu portata
sul ponte della nave
亟 da chi? 非agli inglesi, capitano. La fanciulla, spaventata dall'acqua che doveva aver
invasa la cabina, era salita sulla tolda chiamandovi ad alta voce.
隹lcuni marinai, avendola veduta furono pronti a gettare in mare una scialuppa
ed a raccoglierla. Pochi minuti che avessero tardato, la fanciulla sarebbe
scomparsa nel gorgo aperto dal praho
亟d era ancora viva?... 俟 capitano. Ella vi chiamava ancora quando la portavano sul ponte
俑aledizione!... Ed io non poter correre in suo aiuto
俠o abbiamo tentato, capitano. Non eravamo che in quattro ed avevamo
intorno pidi cinquanta uomini che c'intimavano la resa, pure ci avventammo
contro i marinai che portavano la Regina di M爅pracem. Eravamo troppo
pochi per impegnare ancora la lotta. Io fui atterrato, calpestato e poi legato e
trascinato qui
亟 gli altri? 俟i erano fatti uccidere dopo d'aver fatto strage di coloro che li
accerchiavano
亟 Marianna si trova a bordo di questa nave? 俟 Tigre della Malesia
俏on stata trasbordata sulla cannoniera? 青redo che la cannoniera navighi ormai sott'acquadisse Juioko.
侮uol dire? 青he stata colata a fondo
非a Yanez? 俟 capitano
隹llora, Yanez ancora vivo
促oco prima che mi trascinassero qui, vidi ad una grande distanza il suo praho
fuggire a tutte vele spiegate.
非urante la nostra pugna aveva messo fuori combattimento la cannoniera,
frantumandole le ruote, poi l'ha incendiata. Ho veduto le fiamme alzarsi sul
mare ed ho udito, poco dopo, un lontano rombo. Doveva essere la santabarbara
che scoppiava
亟 dei nostri, non fuggito nessuno? 俏essuno, capitanodisse Juioko con un sospiro.
俊utti morti!mormorSandokan con cupo dolore, prendendosi fra le mani
la fronte. 亟 tu hai veduto a cadere Singal, il piprode ed il pivecchio
campione della pirateria
亟' stramazzato al mio fianco con una palla di spingarda nel petto
亟 Sangan, il leone delle Romades? 俠'ho veduto cadere in mare colla testa sfracellata da una scheggia di
mitraglia
侶uale massacro!... Poveri compagni!... Ah!... Triste fatalitpesava sulle
ultime tigri di M爅pracem! Sandokan tacque, immergendosi in dolorosi pensieri. Per quanto si reputasse
forte, si sentiva finalmente accasciato da quel disastro che gli era costato la
perdita della sua isola, la morte di quasi tutti i prodi che l'avevano fino
allora seguito in cento battaglie, e da ultimo la perdita della fanciulla amata.
In un tale uomo perlo scoramento non doveva durare molto. Non erano
trascorsi dieci minuti che Juioko lo vide balzare in piedi cogli sguardi
sfavillanti.
非immigli disse, volgendosi verso il dayako. 青redi che Yanez ci segua? 信o questa convinzione, mio capitano. Il signor Yanez non ci abbandoner nella sventura
隹nch'io lo sperodisse Sandokan. 俗n altro uomo, al suo posto, avrebbe
approfittato della mia sventura per fuggire colle immense ricchezze che tiene
nel suo praho, ma lui non lo far Egli mi amava troppo per tradirmi
亟 che cosa volete concludere, capitano? 青he noi fuggiremo
Il dayako lo guardcon stupore, domandandosi in cuor suo se la Tigre della
Malesia aveva perduta la ragione.
亭uggiremo!...esclam 亟 come? Non abbiamo nemmeno un'arma e per
di pisiamo incatenati
信o il mezzo per farci gettare in mare
俏on vi comprendo, capitano. Chi ci butterin acqua? 侶uando un uomo muore a bordo d'una nave, cosa se ne fa? 俠o si mette in un'amaca con una palla di cannone e lo si manda a tenere
compagnia ai pesci
亟 di noi faranno altrettantodisse Sandokan.
侮olete suicidarvi? 俟 ma in modo da poter ritornare poi in vita
信um!... Ho i miei dubbi, Tigre della Malesia
俊i dico che noi ci sveglieremo vivi e liberi sul libero mare
俟e voi lo dite, devo credervi
俊utto dipende da Yanez
亟gli deve essere lontano
俑a se segue la corvetta presto o tardi ci raccoglier鉬.
亟 poi? 促oi torneremo a M爅pracem o a Labuan a liberare Marianna
侵o mi domando se sogno
非ubiti di quanto ti ho detto? 俗n poco, lo confesso, mio capitano. Penso che noi non possediamo nemmeno
un kriss
俏on ci sarnecessario
亟 che siamo incatenati
侵ncatenati!esclamSandokan. 俠a Tigre della Malesia puspezzare i ferri
che la tengono prigioniera. A me mie forze!... Guarda!... Torse con furore gli anelli, poi con uno strappo irresistibile li aperse e
gettlontano da sla catena.
亟cco la Tigre libera!...grid
Quasi nel medesimo istante il boccaporto di poppa si alze la scala
scricchiolsotto il passo di alcuni uomini.
亟ccoli!...esclamil dayako.
保ra li mando tutti!...urlSandokan, che era stato preso da un tremendo
accesso di furore.
Vedendo al suolo una manovella spezzata, la prese e fece atto di scagliarsi
verso la scala. Il dayako fu pronto ad arrestarlo.
侮olete farvi uccidere, capitano?gli disse. 促ensate che sul ponte ci sono
altri duecento uomini e armati
亟' verorispose Sandokan, gettando lungi da sla manovella. 俠a Tigre domata!... Tre uomini si avanzarono verso di loro. Uno era un tenente di vascello,
probabilmente il comandante della corvetta; gli altri due erano marinai.
Ad un cenno del loro capo, i due ultimi innestarono la baionetta e puntarono
le loro carabine verso i due pirati.
Un sorriso sdegnoso comparve sulle labbra della Tigre della Malesia.
隹vete paura forse?chiese egli. 保 siete sceso, signor tenente, per
prestarmi quei due uomini armati?... Vi avverto che i loro fucili non mi fanno
tremare; potevate quindi fare a meno di un cosgrottesco spettacolo
俟o che la Tigre della Malesia non ha paurarispose il tenente. 信o preso
semplicemente delle precauzioni
亟ppure sono inerme, signore
俑a non piincatenato, mi pare
俏on sono uomo da tenere a lungo le catene ai polsi
俗na bella forza, in fede mia, signore
俠asciate le chiacchiere, signore e ditemi cosa volete
俟ono stato qui mandato per vedere se avevate bisogno di qualche cura
俏on sono ferito, signore
促ure avevate ricevuto una mazzata sul cranio
青he il mio turbante stato sufficiente a riparare
侶uale uomo!esclamil tenente, con sincera ammirazione.
隹vete finito? 俏on ancora, Tigre della Malesia
保rs cosa volete? 俑i ha mandato qui una donna
俑arianna?gridSandokan.
俟 lady Guillonkriprese il tenente.
亟' viva, vero?chiese Sandokan, mentre un'ondata di sangue gli montava
in viso.
俟 Tigre della Malesia, Io l'ho salvata nel momento in cui il vostro praho
stava per inabissarsi
保h!... Parlatemi di lei, ve ne prego!... 隹 quale scopo? Io vi consiglierei di dimenticarla, signore
非imenticarla!esclamSandokan. 保h!... Mai!...
俠ady Guillonk perduta per voi. Quali speranze potete avere ancora?... 亟' veromormorSandokan, con un sospiro. 侵o sono un uomo condannato
a morte, vero? Il tenente non rispose, ma quel silenzio valeva quanto un'affermazione.
剃osera scrittorispose Sandokan, dopo alcuni secondi. 俠e mie vittorie
dovevano fruttarmi una morte ignominiosa. Dove mi conducete? 隹 Labuan
亟 mi appiccherete? Anche questa volta il tenente rimase silenzioso.
促otete dirmelo francamentedisse Sandokan. 俠a Tigre della Malesia non
ha mai tremato dinanzi alla morte
俠o so. Voi l'avete sfidata in cento e piabbordaggi e tutti sanno che voi
siete l'uomo picoraggioso che viva nel Borneo
隹llora ditemi tutto
俏on vi siete ingannato: voi sarete appiccato
隹vrei preferito la morte dei soldati
俠a fucilazione, vero? 俟儢 rispose Sandokan.
侵o invece vi avrei risparmiata la vita e vi avrei dato un comando
nell'esercito delle Indiedisse il tenente. 俗omini audaci e coraggiosi come
voi sono rari al giorno d'oggi
亮razie della vostra buona intenzione, ma essa non mi salverdalla
morte
促ur troppo, signore. Cosa volete? I miei compatrioti, pur ammirando il
vostro straordinario valore, hanno sempre paura di voi e non vivrebbero
tranquilli anche se vi vedessero lontano da qui
亟ppure, tenente, quando voi mi avete assalito io stavo per dare un addio alla
mia vita di pirata ed a M爅pracem.
侮olevo andarmene assai lontano da questi mari, non perchtemessi i vostri
compatrioti, poichse l'avessi voluto, avrei potuto radunare nella mia isola
migliaia di pirati e armare centinaia di prahos, ma solo perchio, incatenato
da Marianna, dopo tanti anni di sanguinose pugne, desideravo la vita tranquilla
accanto a colei che amavo. Il destino non ha voluto che io potessi realizzare
quel caro sogno: e sia. Uccidetemi pure: saprmorire da forte
俏on amate piadunque lady Guillonk? 俟e l'amo!esclamSandokan con accento quasi straziante. 侮oi non
potete farvi un'idea della passione che quella fanciulla ha fatto nascere nel
mio cuore. Ascoltatemi: ponete qui M爅pracem e lMarianna ed io abbandoner la prima per la seconda. Datemi la libertcolla condizione di non riveder pi mai quella fanciulla e mi vedreste rifiutarla.
青osa volete di pi
亮uardate! Io sono disarmato, quasi solo, eppure se avessi la pipiccola
speranza di poter salvare Marianna, mi sentirei capace di qualsiasi sforzo,
anche di aprire i fianchi di questo vascello per mandarvi tutti in fondo al
mare! 俟iamo pinumerosi di quello che credetedisse il tenente con un sorriso
d'incredulit 俟appiamo quanto valete e di che cosa sareste capace ed abbiamo
prese le nostre precauzioni per rendervi impotente.
俏on tentate quindi nulla; tutto sarebbe inutile, Una palla di fucile pu uccidere l'uomo picoraggioso del mondo
俠a preferirei alla morte che mi attende a Labuandisse Sandokan con cupa
disperazione.
侮i credo, Tigre della Malesia
俑a noi non siamo ancora a Labuan e potrebbe succedere qualche cosa prima
di giungervi
青osa volete dire?chiese il tenente guardandolo con una certa apprensione.
促ensereste a suicidarvi? 青osa importerebbe a voi? Che io muoia in un modo o nell'altro, il risultato
sarebbe identico
亭orse non ve lo impedireidisse il tenente. 侮i confesso che mi
rincrescerebbe assai vedervi appiccare
Sandokan stette un momento silenzioso, guardando fisso fisso il tenente come
se dubitasse della veritdi quelle parole, poi chiese:
俏on vi opporreste voi se mi suicidassi? 俏orispose il tenente. 隹d un valoroso come voi, non negherei un simile
favore
隹llora, consideratemi come un uomo morto
侵o pernon vi offro i mezzi per finire la vostra vita! 信o con me il necessario
侶ualche veleno forse? 亭ulminante. Prima perdi andarmene all'altro mondo vorrei pregarvi d'un
favore
隹d un uomo che sta per morire non si purifiutare nulla
侮orrei vedere un'ultima volta Marianna
Il tenente rimase muto.
侮e ne pregoinsistette Sandokan.
侵o avevo ricevuto l'ordine di tenervi separati, nel caso che fossi stato
tanto fortunato di catturarvi. E poi credo che sarebbe meglio per voi e per lady
Marianna, impedire di rivedervi. A quale scopo farla piangere? 俑e lo negate per un raffinamento di crudelt Io non credevo che un prode
marinaio potesse diventare un aguzzino
Il tenente impallid
侮i giuro che ne ebbi l'ordinedisse poi. 俑i rincresce che voi dubitiate
della mia parola
促erdonatemidisse Sandokan.
俏on vi serbo rancore e per dimostrarvi che io non ho mai avuto alcun odio
contro un valoroso vostro pari, vi prometto di condurvi qui lady Guillonk.
Darete pera lei un grande dolore, lo vedrete
俏on le farparola del suicidio
亟d allora, cosa vorreste dirle? 侵o ho lasciato, in un luogo nascosto, degli immensi tesori e tutti lo
ignorano
亟 vorreste donarli a lei? 俟 onde ne disponga come meglio le piacer Tenente, quando potrvederla? 促rima di questa sera
亮razie, signore
促romettetemi perdi non parlarle del vostro suicidio
隹vete la mia parola. Eppure, credetelo, atroce il dover morire, quando
ormai credevo di godere la felicita fianco di quella fanciulla che amo tanto
侮i credo
隹vrei fatto meglio ad affondare il mio praho in alto mare. Almeno sarei
sceso negli abissi marini abbracciato alla mia fidanzata
亟 dove andavate quando i nostri legni vi assalirono? 俠ontano, assai lontano, forse in India o in qualche isola del grande oceano.
Ors finita, Si compia il mio destino
隹ddio, Tigre della Malesiadisse il tenente.
俊engo la vostra promessa
亭ra poche ore rivedrete lady Marianna
Il tenente chiami soldati che avevano liberato dalle catene Juioko e risal lentamente in coperta. Sandokan rimase la guardarlo, colle braccia incrociate
ed uno strano sorriso sulle labbra.
侮i ha recato buone nuove?chiese Juioko avvicinandosi.
侶uesta notte noi saremo liberirispose Sandokan.
俑a se la fuga riuscisse vana? 隹llora apriremo i fianchi di questo vascello e moriremo tutti; noi, ma
anche loro. Speriamo per Marianna ci aiuter鉬.

CAPITOLO TRENTESIMO: LA FUGA.

Partito il tenente, Sandokan si era seduto sull'ultimo gradino della scala,
colla testa stretta fra le mani, immergendosi in profondi pensieri.
Un dolore immenso traspariva dai suoi lineamenti. Se fosse stato capace di
piangere, non poche lagrime avrebbero bagnate le sue gote.
Juioko si era accoccolato a breve distanza, guardando con ansietil suo capo.
Vedendolo assorto nei suoi pensieri, non aveva piosato interrogarlo sui suoi
futuri progetti.
Erano trascorsi quindici o venti minuti, quando il boccaporto tornad alzarsi.
Sandokan, vedendo entrare uno sprazzo di luce, si era precipitosamente alzato
guardando verso la scala.
Una donna scendeva rapidamente. Era la giovane dai capelli d'oro, pallida,
anzi livida e lagrimante.
Il tenente l'accompagnava, tenendo perla destra sul calcio d'una pistola che
aveva messa nella cintura.
Sandokan era scattato in piedi, mandando un urlo e si era slanciato verso la
fidanzata stringendosela forsennatamente al petto.
隹mor mioesclamtraendola dalla parte opposta della stiva, mentre il
comandante si sedeva a mezza scala colle braccia incrociate e la fronte
abbuiata.
亭inalmente ti rivedo! 俟andokanmormorella scoppiando in singhiozzi. 青redevo di non rivederti
pimai!... 青oraggio, Marianna, non piangere, crudele, tergi queste lagrime che mi
straziano
信o il cuore infranto, mio prode amico. Ah, non voglio che tu muoia, non
voglio che ti separino da me! Io ti difendercontro tutti, io ti liberer io
voglio che tu sia ancor mio
俊uo!...esclamegli emettendo un profondo sospiro. 俟 ritornertuo, ma
quando? 促erchquando? 俑a non sai, sventurata fanciulla, che mi portano a Labuan per uccidermi? 俑a io ti salver羃.
俊u, s forse se mi aiuterai
信ai un progetto adunque!esclamella delirante per la gioia.
俟 se Iddio mi protegge. Ascoltami, amor mio
Lanciuno sguardo sospettoso sul tenente che non si era mosso dal suo posto,
poi, traendo la giovanetta pilontana che era possibile, le disse:
促rogetto una fuga e ho speranza di riuscire, ma tu non potrai venire con me
促erch Sandokan? Dubiti che io non sia capace di seguirti? Temi forse che
mi manchi il coraggio per affrontare i pericoli? Sono energica e non temo pi nessuno; se vuoi pugnalerle tue sentinelle o farsaltare questo vascello con
tutti gli uomini che lo montano, se necessario
亟' impossibile, Marianna. Darei mezzo del mio sangue per condurti meco, ma
non posso. Mi necessario il tuo aiuto per fuggire o tutto sarvano, ma ti
giuro che non rimarrai molto tempo fra i tuoi compatrioti, dovessi levare colle
mie immense ricchezze un esercito e guidarlo contro Labuan
Marianna si nascose il capo fra le mani e grosse lagrime inondarono il suo bel
viso.
俘imanere qui, senza di temormorcon voce straziante.
亟' necessario, mia povera fanciulla. Ascoltami ora
Si trasse dal petto una microscopica scatoletta e apertala mostra Marianna
alcune pillole d'una tinta rossiccia e che tramandavano un odore acutissimo.
侮edi queste pallottoline?le chiese. 青ontengono un veleno potente ma
non mortale, che ha la proprietdi sospendere la vita, in un uomo robusto,
per sei ore. E' un sonno che somiglia perfettamente alla morte e che inganna il
medico piesperto
亟 cosa vuoi fare? 侵o e Juioko ne inghiottiremo una ciascuno: ci crederanno morti, ci
getteranno in mare, ma poi risusciteremo liberi sul libero mare
俑a non vi annegherete? 俏o, poichio conto su di te
青osa devo fare? Parla, comanda, Sandokan, sono pronta a tutto pur di vederti
libero
俟ono le seidisse il pirata estraendo il suo cronometro. 亭ra un'ora io e il
mio compagno inghiottiremo le pillole e manderemo un acuto grido. Tu marcherai
esattamente sul tuo orologio il minuto secondo in cui quel grido sar emesso, conterai sei ore, e due secondi prima ci farai gettare in mare.
Procurerai di lasciarci senza amaca e senza palla ai piedi, e cercherai di
gettare qualche galleggiante in mare onde ci possa poi giovare e possibilmente
vedrai di nascondere qualche arma sotto le nostre vesti. Mi hai compreso bene? 信o scolpito tutto nella mia memoria, Sandokan, Ma dopo dove andrai? 信o la certezza che Yanez ci segue ed egli ci raccoglier Poi radunerarmi e
pirati e verra liberarti, dovessi porre Labuan a ferro e fuoco ed esterminare
i suoi abitanti
Si arrestcacciandosi le unghie nelle carni.
俑aledetto sia il din cui mi chiamai la Tigre della Malesia, maledetto sia
il giorno in cui divenni vendicatore e pirata, scatenando su di me l'odio dei
popoli che si frappone, come orribile spettro, fra me e questa divina fanciulla!...
Se non fossi mai stato l'uomo sanguinario, almeno non sarei stato incatenato
a bordo di questo legno, ntrascinato verso il patibolo, nmai diviso da
questa donna che cosimmensamente amo! 俟andokan!... Non parlare cos儢.
俟 hai ragione, "Perla di Labuan". Lascia che ti contempli un'ultima volta disse vedendo il tenente alzarsi e avvicinarsi.
Sollevil biondo capo di Marianna e la baciin viso come un forsennato.
侶uanto ti amo, sublime creatura!...esclamegli, fuori di s 亟 bisogna
separarci!... Soffocun gemito e si terse rapidamente una lagrima che gli rotolava sulla
bruna guancia.
促arti, Marianna, partidisse bruscamente. 俟e tu rimanessi, io piangerei
come un fanciullo! 俟andokan!... Sandokan!... Il pirata si nascose il viso fra le mani e fece due passi indietro.
隹h! Sandokan!esclamMarianna, con accento straziante.
Volle slanciarsi verso di lui, ma le forze le vennero meno e cadde fra le
braccia del tenente che si era avvicinato.
促artite!gridla Tigre della Malesia, volgendosi altrove e celandosi il viso.
Quando si rivolse il boccaporto era stato giabbassato.
俊utto finito!esclamcon voce triste. 俏on mi rimane che di
addormentarmi sulle onde del mar Malese. Possa un giorno rivedere felice colei
che tanto amo!... Si lascicadere ai piedi della scala col viso fra le mani e rimase cosquasi
un'ora. Juioko lo strappda quella muta disperazione.
青apitanodisse. 青oraggio, non disperiamo ancora
Sandokan si alzcon un gesto energico.
亭uggiamo
俏on domando di meglio
Estrasse la scatoletta e levdue pillole porgendone una al dayako.
雨isogna inghiottirla al mio segnaledisse.
俟ono pronto
Estrasse l'orologio e guard
俟ono le sette meno due minutiriprese Sandokan. 亭ra sei ore noi torneremo
in vita sul libero mare
Chiuse gli occhi e inghiottla pillola mentre Juioko lo imitava. Tosto si
videro quei due uomini contorcersi come sotto un violento e improvviso spasimo,
quindi stramazzare al suolo emettendo due acute urla.
Quelle grida, malgrado lo sbuffare della macchina e il fragore delle onde
sollevate dalle possenti ruote, furono udite in coperta da tutti e anche da
Marianna che gile attendeva in preda a mille ansie.
Il tenente discese precipitosamente nella stiva seguito da alcuni ufficiali e
dal medico di bordo. Ai piedi della scala urtcontro i due creduti cadaveri.
俟ono mortidisse. 侶uello che temevo avvenuto
Il medico li esamin ma quel brav'uomo non potfar altro che constatare la
morte dei due prigionieri.
Mentre i marinai li sollevavano, il tenente risalin coperta e si avvicina
Marianna che si teneva appoggiata alla murata di babordo, facendo sforzi
sovraumani per soffocare il dolore che l'opprimeva.
俑iladyle disse, 俗na disgrazia toccata alla Tigre ed al suo compagno
俠a indovino... Sono morti
亟' vero, milady
俟ignorediss'ella con voce rotta ma energica. 侮ivi appartenevano a voi,
morti appartengono a me
侮i lascio libera di fare di loro ciche meglio vi aggrada, ma voglio darvi
un consiglio
侶uale? 亭ateli gettare in mare prima che l'incrociatore giunga a Labuan. Vostro zio
potrebbe far appendere Sandokan sebbene morto
隹ccetto il vostro consiglio; fate portare i due cadaveri a poppa e mi si
lasci sola con loro
Il tenente s'inchine diede gli ordini necessari, onde si eseguisse la
volontdella giovane lady.
Un momento dopo, i due pirati venivano collocati su due tavole e portati a
poppa, pronti ad essere gettati in mare.
Marianna s'inginocchiaccanto a Sandokan irrigidito e contemplmutamente
quel volto scomposto dalla potente azione del narcotico, ma che conservava
ancora quella maschia fierezza che incuteva timore e rispetto.
Attese che nessuno facesse a lei osservazione e che le tenebre fossero calate,
poi si trasse dal corsetto due pugnali e li nascose sotto le vesti dei due
pirati.
隹lmeno potrete difendervi, o miei valorosimormorella con profonda
emozione.
Poi si assise ai loro piedi, contando sull'orologio ora per ora, minuto per
minuto, secondo per secondo, con pazienza inaudita.
Alla una meno venti minuti si alzpallida ma risoluta. S'avvicinalla
muratura di babordo e non vista staccdue salvagente che gettin mare, poi si
diresse verso prua e fermandosi dinanzi al tenente che pareva l'attendesse:
俟ignore disse, 哀i compia l'ultima volontdella Tigre della Malesia.
Ad un ordine del tenente quattro marinai si recarono a poppa e alzarono le
due tavole, su cui posavano i cadaveri, fino al capo di banda.
俏on ancoradisse Marianna rompendo in pianto.
S'avvicina Sandokan e posle labbra su quelle di lui. Senta quel contatto
un lieve tiepore e una specie di fremito. Un momento di esitazione e con voce
soffocata disse:
俠asciate andare! I marinai alzarono le due tavole ed i due pirati scivolarono in mare
inabissandosi nei neri flutti, mentre il vascello si allontanava rapidamente
portando la sventurata giovanetta verso le coste dell'isola maledetta.

CAPITOLO TRENTUNESIMO: YANEZ.

La sospensione della vita, come aveva detto Sandokan, doveva durare sei ore,
nun secondo di pi nun secondo di meno, e cosinfatti doveva essere,
poichappena inabissatisi, i due pirati tornarono prontamente in loro senza
provare la menoma alterazione di forze.
Ritornati a galla con un vigoroso colpo di tallone, girarono subito gli occhi
intorno. A meno di una gomena scorsero l'incrociatore, che si allontanava a
piccolo vapore verso oriente.
Primo moto di Sandokan fu quello di inseguirlo, mentre Juioko ancora tutto
stordito da quella strana e per lui inesplicabile risurrezione, prendeva
prudentemente il largo.
La Tigre si arrestperquasi subito lasciandosi dondolare fra le onde, ma
cogli occhi fissi su quel legno che gli rapiva la disgraziata fanciulla. Un urlo
soffocato gli irruppe dal petto e gli si spense fra le increspate labbra.
促erduta!esclamcon voce semispenta dal dolore.
Un impeto di follia lo prese e per qualche tratto si mise a inseguire il
vapore dibattendosi furiosamente fra le acque, poi si arrestguardando sempre
il vascello che a poco a poco si perdeva fra le tenebre.
俊u mi fuggi, orribile nave, portando teco la metdel mio cuore, ma per
quanto l'Oceano sia ampio ti raggiungerun giorno e squarceri tuoi fianchi! Si rovescirabbiosamente sui flutti e raggiunse Juioko, che lo aspettava
ansiosamente.
隹ndiamodisse con voce strangolata. 保rmai tutto finito
青oraggio, capitano, noi la salveremo e forse pipresto di quello che lo
crediate
俊aci!... Non riaprire la ferita che sanguina
青erchiamo il signor Yanez, capitano
俟 cerchiamolo, perchlui solo pusalvarci
Il vasto mare della Malesia si estendeva dinanzi a loro sepolto fra fitte
tenebre, senza un isolotto su cui approdare, senza una vela o un lume che
segnalasse la presenza di una nave amica o nemica.
Per ogni dove non si vedevano che onde spumeggianti, le quali si cozzavano le
une colle altre con fragore, aizzate dal venticello notturno.
I due nuotatori, per non consumare le loro forze cotanto preziose in quel
terribile frangente, procedevano lentamente a breve distanza l'uno dall'altro,
cercando con aviditsull'oscura superficie una vela.
Di quando in quando Sandokan si arrestava per volgersi verso oriente come se
cercasse di scorgere ancora i fanali del piroscafo, poi proseguiva la via
emettendo dei profondi sospiri.
Avevano gipercorso un buon miglio e gicominciavano a sbarazzarsi delle
vesti per essere piliberi nei movimenti, quando Juioko urtin un oggetto
che cedette.
俗n pescecane!esclamegli rabbrividendo e levando il pugnale.
非ove?chiese Sandokan.
俑a... no, non uno squalo!riprese il dayako, 俑i sembra un gavitello
亟' un salvagente gettato da Marianna!esclamSandokan. 隹h! divina
fanciulla!... 俟periamo che non sia solo
青erchiamo, amico mio
Si misero a nuotare all'ingiro cercando dovunque, e riuscirono, dopo pochi
minuti, a trovare l'altro che non erasi troppo allontanato dal primo.
亟cco una fortuna che non mi aspettavodisse Juioko, con tono allegro.
非ove ci dirigeremo ora? 俠a corvetta veniva dal nord-ovest: credo dunque che sarin quella direzione
che potremo trovare Yanez
俠o incontreremo poi? 俠o sperorispose Sandokan.
青i saranno pernecessarie parecchie ore. Il vento debole ed il praho del
signor Yanez non deve camminare molto
青osa importa? Pur di trovarlo, rimarrei in acqua anche ventiquattro ore disse Sandokan.
亟 non pensate ai pescicani, capitano? Voi sapete che questi mari abbondano
di tali ferocissimi squali
Sandokan involontariamente rabbrivide girall'intorno uno sguardo
inquieto.
俏on vedo finora emergere alcuna coda nalcuna pinnadisse poi.
俟periamo quindi che gli squali ci lascino tranquilli.
保rs spingiamoci verso il nord-ovest. Se non incontreremo Yanez, continuando
in quella direzione, approderemo a M爅pracem o sulle scogliere che
si estendono verso il sud
Si avvicinarono l'uno all'altro per essere pipronti a proteggersi in caso di
pericolo e si misero a nuotare verso la direzione giscelta, cercando perdi
economizzare le loro forze, non ignorando che la terra era molto lontana.
Quantunque fossero entrambi decisi a tutto, la paura di venire da un istante
all'altro sorpresi da qualche pescecane, si faceva strada nei loro cuori.
Specialmente il dayako si sentiva assalire da un vero terrore. Di quando in
quando si arrestava per guardarsi alle spalle, credendo di udire dietro di s dei colpi di coda e dei rauchi sospiri ed istintivamente raggrinzava le gambe
per paura di sentirsele mozzare dai denti formidabili di quelle tigri del mare.
侵o non ho mai provata la pauradiceva egli. 信o preso parte a pidi
cinquanta abbordaggi, ho uccisi di mia mano non pochi nemici e mi sono perfino
misurato colle grandi scimmie del Borneo e anche colle tigri delle jungle,
eppure ora io tremo come se avessi la febbre. L'idea di trovarmi, da un istante
all'altro, dinanzi ad uno di quei ferocissimi squali, mi fa gelare il sangue.
Capitano, vedete nulla? 俏orispondeva invariabilmente Sandokan, con voce tranquilla.
俑i sembrato, anche ora, di aver udito dietro di me un rauco sospiro
亟ffetto della paura. Io non ho udito nulla
亟 questo tonfo? 亟' stato prodotto dai miei piedi
信o i denti che galoppano
俟ii calmo, Juioko. Siamo armati di solidi pugnali
亟 se gli squali arrivano sott'acqua? 青i immergeremo anche noi e li affronteremo risolutamente
亟d il signor Yanez non si vede!... 非eve essere ancora molto lontano
青he lo incontriamo, capitano? 信o questa speranza... Yanez mi ama troppo per abbandonarmi al mio triste
destino. Il cuore mi dice che egli seguiva la corvetta
促ernon lo si vede comparire
促azienza, Juioko. Il vento aumenta a poco a poco e farcorrere il praho
亟 col vento avremo anche delle onde
俏on fanno paura a noi
Continuarono a nuotare, l'uno vicino all'altro, per un'altra ora, scrutando
sempre attentamente l'orizzonte e guardandosi intorno per paura di vedere
comparire i temuti squali, poi entrambi sostarono guardandosi l'un l'altro.
信ai udito?chiese Sandokan.
俟儢 rispose il dayako.
侵l fischio d'una nave a vapore, vero? 俟 capitano
俟ta' fermo!... S'appoggialle spalle del dayako e con una spinta uscdi pidi mezzo fuori
dell'acqua. Guardando verso il nord, vide due punti luminosi solcare il mare
ad una distanza di due o tre miglia.
俗na nave si avanza verso di noidisse con voce un po' commossa.
隹llora possiamo farci raccoglieredisse Juioko.
俏oi non sappiamo a quale nazione appartenga e se mercantile o da guerra
非a dove viene? 非al nord
俘otta pericolosa, mio capitano
青osla penso anch'io. Puessere qualche nave che ha preso parte al
bombardamento di M爅pracem e che va in cerca del praho di Yanez
亟 la lasceremo andare senza farci raccogliere? 俠a libertcosta troppo cara per perderla nuovamente, Juioko. Se noi
venissimo nuovamente presi pinessuno ci salverebbe e dovrei rinunciare per
sempre alla speranza di rivedere Marianna
俑a puessere una nave mercantile
俏on siamo sulla rotta di quei legni. Vediamo un po' se si pudistinguere
qualche cosa
Tornad appoggiarsi alle spalle di Juioko guardando attentamente dinanzi a
s Non essendo la notte molto oscura, potdistinguere chiaramente la nave
che muoveva loro incontro.
俏on un grido, Juioko!esclam ricadendo in acqua. 亟' un legno da
guerra, di questo sono certo
亮rosso? 俗n incrociatore, mi sembra
俟aringlese? 俏on dubito della sua nazionalit鉬.
俠o lasceremo passare? 俏on possiamo fare assolutamente nulla. Prep跫ati ad immergerti poich quella nave passera poca distanza da noi. Presto, abbandoniamo i salvagente
e teniamoci pronti
L'incrociatore, tale almeno lo credeva Sandokan e forse con ragione,
s'avanzava rapidamente sollevando sui suoi fianchi delle vere ondate in causa
delle ruote.
La sua direzione era sempre al sud, quindi doveva passare a brevissima
distanza dai due pirati.
Sandokan e Juioko appena lo videro a centocinquanta metri, s'inabissarono
mettendosi a nuotare sott'acqua.
Nel momento che risalirono alla superficie per respirare, udirono una voce a
gridare:
亮iurerei d'aver veduto due teste a babordo. Se non fossi sicuro che abbiamo
a poppa una zigaena, farei mettere una scialuppa in acqua
Udendo quelle parole, Sandokan e Juioko s'erano subito rituffati, ma la loro
immersione fu di breve durata.
Fortunatamente per loro, quando ricomparvero, videro il vascello allontanarsi
rapidamente verso il sud.
Si trovavano allora in mezzo alla scia biancheggiante ancora di spuma. Le
onde sollevate dalle ruote li sballottavano a destra ed a manca, ora spingendoli
in alto ed ora precipitandoli negli avvallamenti.
青apitano, in guardiaaveva gridato il dayako. 隹bbiamo una zigaena nelle
nostre acque. Avete udito il marinaio? 俟儢 rispose Sandokan. 促repara il pugnale
侮erremo assaliti? 俠o temo, mio povero Juioko. Simili mostri ci vedono male perhanno un
fiuto incredibile. Il maledetto non avrseguita la nave, te lo assicuro
信o paura, capitanodisse il dayako, il quale si agitava fra le onde come il
diavolo nella pila dell'acqua benedetta.
俟ii calmo. Finora non la vedo
促uarrivarci sott'acqua
亭orse la sentiremo giungere
亟d i salvagente? 俟tanno innanzi a noi. Due bracciate e li raggiungeremo
俏on oso muovermi, capitano
Il povero uomo era in preda ad uno spavento tale che le sue membra si
rifiutavano quasi di agire.
侯uioko, non perdere la testadisse Sandokan. 俟e ti preme salvare le
gambe non devi rimanere l semi-istupidito. Aggr跧pati al tuo salvagente e tira
il pugnale
Il dayako, rimessosi un po', obbede raggiunse il suo gavitello il quale
ondeggiava proprio in mezzo alla spuma della scia.
保ra vediamo se si vede questo pesce martellodisse Sandokan. 亭orse potremo
sfuggirlo
Per la terza volta si appoggia Juioko e si spinse fuori dell'acqua, girando
all'intorno un rapido sguardo.
L in mezzo alla candida spuma, aveva scorto una specie di gigantesco martello
sorgere improvvisamente fra le acque.
俟tiamo in guardiadisse a Juioko. 俏on dista da noi che cinquanta o
sessanta metri
俏on ha continuato a seguire la nave?chiese il dayako, battendo i denti.
信a fiutato l'odore della carne umanarispose Sandokan.
青he venga? 俠o vedremo fra poco. Non muoverti e non abbandonare il pugnale
Si avvicinarono l'uno all'altro e si tennero immobili, aspettando con ansiet la fine di quella pericolosa avventura.
Le zigaene, chiamate anche pesci martello ed anche balance-
fish, ossia pesci bilancia, sono avversari pericolosissimi. Appartengono alla
specie dei pescicani, perhanno una forma molto diversa, avendo la testa
foggiata a martello. La loro bocca, tuttavia, non la cede a quella dei loro
congeneri sia per l'ampiezza, sia per la potenza dei loro denti.
Sono audacissimi, hanno una grande passione per la carne umana e quando
s'accorgono della presenza d'un nuotatore non indugiano ad assalirlo e tagliarlo
in due.
Anche a loro perriesce un po' difficile afferrare la preda, avendo la bocca
quasi al principio del ventre, sicchdevono rovesciarsi sul dorso per poter
mordere.
Sandokan e il dayako rimasero alcuni minuti immobili, ascoltando attentamente,
poi non udendo nulla, cominciarono ad adoperare una prudente ritirata.
Avevano gipercorsi cinquanta o sessanta metri, quando d'improvviso videro
comparire, a breve distanza, la ributtante testa della zigaena.
Il mostro dardeggisui due nuotatori un brutto sguardo a riflessi giallastri,
poi mandun rauco sospiro che parve come un tuono lontanissimo.
Stette alcuni istanti immobile, lasciandosi dondolare dalle onde, quindi si
precipitinnanzi sferzando poderosamente le acque.
青apitano!...esclamJuioko.
La Tigre della Malesia, che cominciava a perdere la pazienza, invece di
continuare a ritirarsi, abbandonbruscamente il salvagente e messosi il pugnale
fra i denti, mosse risolutamente contro lo squalo.
隹nche tu vieni a darci addosso!...grid 侮edremo se la tigre del mare
sarpiforte della Tigre della Malesia!... 俠asciatela andare, capitanosupplicJuioko.
侮oglio finirlarispose Sandokan con ira. 隹 noi, dannato squalo!... Il pesce martello, spaventato forse dalle grida e dall'attitudine risoluta di
Sandokan, invece di continuare la corsa, s'arrestrovesciando a destra ed a
manca due ondate, poi si tuff
青i viene sotto, capitanogridil dayako.
S'ingannava. Lo squalo, un istante dopo ricompariva a galla e contrariamente
ai suoi istinti feroci, invece di ritentare l'attacco, si spingeva al largo
giuocherellando fra la scia della nave.
Sandokan e Juioko stettero alcuni istanti fermi, seguendo cogli occhi lo
squalo, poi vedendo che non pensava pia loro, almeno pel momento, ripresero la
ritirata dirigendosi verso il nord-ovest.
Il pericolo non era perancora cessato: anzi, la zigaena, pur continuando a
giuocherellare, non li perdeva di vista. Con un colpo di coda si slanciava di
frequente pidi mezza fuori dall'acqua per assicurarsi della loro direzione,
poi con poche guizzate guadagnava la via perduta, tenendosi sempre a distanza di
cinquanta o sessanta metri. Probabilmente voleva attendere il momento propizio
per ritentare l'attacco.
Infatti, poco dopo Juioko, che si trovava un po' indietro, vide lo squalo
avanzarsi rumorosamente, scuotendo la sua testa e avventando poderosi colpi di
coda. Esso descrisse intorno ai due nuotatori un grande cerchio, poi comincia
volteggiare ora sotto ed ora a fior d'acqua, tendendo a restringere sempre pi i suoi giri.
雨adate, capitano!gridJuioko.
俟ono pronto a riceverlodisse Sandokan.
亟d io ad aiutarvi
俊i passata la paura? 青omincio a sperarlo
俏on abbandonare il gavitello prima che io ne dia il segnale. Cerchiamo
intanto di forzare il cerchio
Colla sinistra stretta attorno al salvagente e la dritta armata del pugnale, i
due pirati si misero a battere in ritirata, volgendo sempre la faccia allo
squalo.
Questi non li abbandonava, anzi continuava a stringerli da vicino, sollevando,
con la possente coda, vere ondate e mostrando i suoi acuti denti i quali
biancheggiavano sinistramente fra l'oscurit
Ad un tratto fece un balzo gigantesco uscendo quasi tutto dall'acqua e si
precipitaddosso a Sandokan che gli stava pivicino.
La Tigre della Malesia, abbandonato il gavitello, fu pronta ad immergersi,
mentre Juioko, reso audace dall'imminenza del pericolo, si scagliava innanzi
col pugnale alzato.
La zigaena, vedendo Sandokan a scomparire sott'acqua, con un colpo di coda
si sottrasse all'attacco di Juioko ed a sua volta si caccisott'acqua.
Sandokan l'aspettava. Appena se la vide da vicino, le si gettaddosso
afferrandola per una delle pinne del dorso e con un terribile colpo di pugnale
le squarciil ventre.
L'enorme pesce, ferito forse a morte, con un brusco contorcimento si sbarazz dell'avversario che stava per ritentare il colpo e risala galla.
Vedendo a due passi il dayako si rovescisul dorso per tagliarlo in due, ma
Sandokan era pure emerso.
Il pugnale, che l'aveva giferita, la colpquesta volta in mezzo al cranio
e con tale forza che la lama le rimase infissa.
亟 prendi anche questiurlil dayako, tempestandola di colpi.
La zigaena questa volta s'immerse e per sempre, lasciando alla superficie una
grande macchia di sangue la quale rapidamente si allargava.
青redo che non tornerpialla superficiedisse Sandokan. 青osa dici,
Juioko? Il dayako non rispose. Appoggiato al gavitello, cercava di alzarsi per
spingere lontani gli sguardi.
青osa cerchi?gli chiese Sandokan.
俠.. guardate... verso il nord-ovest!urlJuioko. 促er Allah!...Vedo una
grande ombra... un veliero! 係anez, forse?chiese Sandokan, con viva emozione.
俠'oscurittroppo profonda per ben discernerla, ma sento che il cuore mi
batte forte, capitano
俠ascia che salga sulle tue spalle
Il dayako si avvicine Sandokan, appoggiandosi su di lui, uscpiche mezzo
fuori dalle onde.
青osa vedete, capitano? 亟' un praho!... Se fosse lui!... Maledizione!... 促erchimprecate? 俟ono tre, i legni che si avanzano
俟iete certo? 俟icurissimo
青he Yanez abbia trovato dei soccorsi? 亟' impossibile! 青osa facciamo adunque? Sono tre ore che nuotiamo e vi confesso che
comincio a essere affranto
俊i comprendo: amici o nemici facciamoci raccogliere. Chiama aiuto
Juioko radunle proprie forze e con voce tuonante grid
保he!... della nave!... Aiuto! Un momento dopo si udal largo un colpo di fucile ed una voce che gridava:
青hi chiama?... 俏aufraghi
隹spettate
Si videro tosto i tre legni virare di bordo e avvicinarsi rapidamente, essendo
il vento alquanto forte.
非ove siete?chiese la medesima voce di prima.
隹ccostarispose Sandokan.
Tenne dietro un breve silenzio, poi un'altra voce esclam
促er Giove!... O m'inganno assai o lui!... Chi vive? Sandokan con una spinta uscdalle onde fino a mezzo corpo gridando:
係anez!... Yanez!... Sono io, la Tigre della Malesia!... A bordo dei tre legni partun solo urlo:
侮iva il capitano!... Viva la Tigre!... Il primo praho era vicino. I due nuotatori afferrarono una gomena che era
stata loro lanciata e si issarono sul ponte colla rapiditdi due veri
quadrumani.
Un uomo si avventcontro Sandokan stringendolo al petto con frenesia:
隹h! mio povero fratello!...esclam 青redevo di non rivederti mai pi... Sandokan strinse il bravo portoghese, mentre gli equipaggi gridavano sempre:
侮iva la Tigre!... 侮ieni nella mia cabinadisse Yanez. 俊u devi narrarmi tante cose che
desidero ardentemente di conoscere
Sandokan lo segusenza parlare e discesero nella cabina, mentre i legni
proseguivano la via a tutte vele spiegate.
Il portoghese sturuna bottiglia di gin e la porse a Sandokan che vuot uno
dietro l'altro, parecchi bicchieri.
保rs narra, come mai ti ho raccolto in mare mentre ti sospettavo prigioniero
o morto a bordo del piroscafo che da venti ore seguo accanitamente? 隹h! Tu seguivi l'incrociatore? L'avevo sospettato
促er Giove! Dispongo di tre legni e di centoventi uomini e vuoi che non lo
seguissi? 俑a dove hai raccolto tante forze? 俟ai chi comandano i due legni che mi seguono? 俏o di certo
促aranoa e Maratua
俏on si erano adunque affondati, durante la burrasca che ci colse presso
Labuan? 俏o, come lo vedi. Maratua fu spinto verso l'isola di Pulo Gaya e Paranoa si
rifugialla baia di Ambong. Stettero colparecchi giorni a riparare le gravi
avarie riportate, poi scesero verso Labuan dove s'incontrarono. Non avendoci
trovati alla piccola baia, tornarono a M爅pracem; li incontrai ieri sera mentre
stavano per recarsi in India, sospettando che lnoi ci fossimo diretti
亟 sono sbarcati a M爅pracem? Chi occupa ora la mia isola? 俏essuno, poichgli inglesi l'abbandonarono dopo d'aver incendiato il
nostro villaggio e fatti saltare gli ultimi bastioni
俑eglio cos儢 mormorSandokan sospirando.
亟d ora, cosa accadde a te? Ti vidi abbordare il vascello mentre io sventravo
la cannoniera a colpi di cannone, poi udii gli urrah di vittoria degli inglesi,
indi pinulla. Fuggii per salvare almeno i tesori che portavo, ma poi mi misi
sulle tracce dell'incrociatore colla speranza di raggiungerlo e di abbordarlo
俟ono caduto sul ponte del legno nemico, mezzo accoppato da un colpo di
mazza e poi fatto prigioniero assieme a Juioko. Le pillole che, come tu sai,
portavo sempre indosso, mi salvarono
青omprendodisse Yanez scoppiando in una risata. 侮i hanno gettati in
mare credendovi morti. Ma di Marianna, cosa successe? 亟' prigioniera sull'incrociatorerispose Sandokan con voce cupa.
青hi guidava il vascello? 侵l baronetto, ma nella mischia l'uccisi
俑e l'ero immaginato. Per Bacco! Che brutta fine ha fatto quel povero
rivale! Cosa pensi di fare ora? 青osa faresti tu? 侵o seguirei il piroscafo e l'abborderei
亟' ciche volevo proporti. Sai dove si dirigeva il vascello? 俠o ignoro, ma mi pare che navigasse verso le Tre Isole, quando io lo lasciai
青osa andra fare col Qui gatta ci cova, fratellino mio. Camminava molto? 亭ilava otto nodi all'ora
侶uale vantaggio puavere su di noi? 亭orse di trenta miglia
隹llora possiamo raggiungerlo, se il vento si mantiene buono. Ma...Egli si
fermudendo sul ponte un movimento insolito e un vociare acuto.
青osa succede?chiese.
青he abbiano scoperto l'incrociatore? 俟aliamo, fratellino mio
Abbandonarono precipitosamente la cabina e salirono in coperta. Proprio in
quel momento alcuni uomini stavano traendo dall'acqua una cassetta di metallo
che un pirata, alla prima luce dell'alba, aveva scorta a poche dozzine di
metri dal tribordo.
保h!... oh!...esclamYanez. 青osa vuol dire ci Che contenga qualche
documento prezioso? Non mi sembra una scatola comune
俏oi siamo sempre sulle tracce del piroscafo, vero?chiese Sandokan, che
senza sapere il perchsi sentiva agitato.
俟emprerispose il portoghese.
隹h! se fosse... 青he cosa? Sandokan invece di rispondere estrasse il kriss e con un colpo rapido sventr la scatola. Tosto nell'interno si scorse una carta un po' umida s ma sulla
quale si rivelavano nettamente alcune righe di una calligrafia fina ed
elegante.
係anez!... Yanez!...balbettSandokan con voce tremante.
俠eggi, fratellino mio, leggi! 俑i pare di essere diventato cieco... Il portoghese gli tolse la carta e lesse:
Aiuto! Mi trasportano alle Tre Isole dove mi raggiungermio zio per condurmi
a Sarawack.
Marianna.
Sandokan, nell'udire quelle parole emise un urlo di belva ferita. Alzil
braccio cacciandosi le mani nei capelli che si strappcon furore e vacillcome
se fosse stato colpito da una palla.
促erduta!... perduta!... Il lord!...esclam
Yanez e i pirati lo avevano circondato e lo guardavano con ansiet con
profonda commozione. Pareva che soffrissero le medesime pene che dilaniavano
il cuore di quello sventurato.
俟andokan!esclamil portoghese. 俏oi la salveremo, te lo giuro, dovessimo
abbordare il legno del lord o assalire Sarawack e James Brooke che la
governa
La Tigre, un istante prima abbattuta da quel fiero dolore, scattin piedi col
viso contraffatto e gli occhi in fiamme.
俊igri di M爅pracem!tuonegli. 隹bbiamo dei nemici da esterminare e
la nostra Regina da salvare. Tutti alle Tre Isole!... 侮endetta!...urlarono i pirati. 俑orte agli inglesi e viva la nostra
Regina!...
CAPITOLO TRENTADUESIMO: L'ULTIMA PUGNA DELLA TIGRE.

Cambiata la rotta, i pirati si misero febbrilmente all'opera, onde prepararsi
alla pugna che doveva essere senza dubbio tremenda e forse l'ultima che
impegnavano contro l'aborrito nemico.
Caricavano i cannoni, montavano le spingarde, aprivano i barili di polvere,
ammonticchiavano a prua e a poppa enormi quantitdi palle e di granate,
toglievano le manovre inutili e rinforzavano le pinecessarie, improvvisavano
le barricate e preparavano i grappini d'abbordaggio. Perfino dei recipienti di
bevande alcooliche furono portati in coperta, onde riversarli sul ponte del
legno nemico e incendiarlo.
Sandokan li animava tutti col gesto e colla voce, promettendo a tutti di
mandare a picco quel vascello che lo aveva tenuto incatenato, e che gli aveva
distrutti i piprodi campioni della pirateria e rapita la fidanzata.
俟 lo distruggerquel maledetto, lo incendieresclamava egli. 非io
faccia che giunga in tempo per impedire al lord di rapirmela
隹ssaliremo anche il lord, se sarnecessariodisse Yanez. 青hi resister all'attacco di centoventi tigri di M爅pracem? 俑a se giungessimo troppo tardi e il lord fosse gipartito per Sarawack a
bordo di un rapido legno? 俠o raggiungeremo nella cittdi James Brooke. Piuttosto, quello che mi
inquieta il modo d'impadronirci dell'incrociatore che a quest'ora deve essere
giancorato alle Tre Isole. Bisognerebbe sorprenderlo, ma... ah!... smemorati
che siamo!... 青osa vuoi dire? 俟andokan, ti ricordi ciche tentdi fare lord James, quando lo assalimmo
sul sentiero di Vittoria? 俟儢 mormorSandokan che si sentrizzare i capelli. 亮ran Dio!... E tu vuoi
che il comandante?... 促uaver ricevuto l'ordine di uccidere Marianna piuttosto di lasciarla
ricadere nelle nostre mani
俏on possibile!... Non possibile!... 亟d io ti dico che tremo per la tua fidanzata
亟 dunque?chiese Sandokan con un filo di voce.
Yanez non rispose; pareva che fosse assorto in un profondo pensiero.
Ad un tratto si battla fronte con violenza, esclamando:
青i sono!... 促arla, sp駥ciati, fratello. Se hai un progetto, gettalo fuori
促er impedire che una catastrofe possa accadere, bisognerebbe che uno di
noi, al momento dell'attacco fosse vicino a Marianna per difenderla
亟' vero, ma in qual modo? 亟cco il progetto. Tu sai che, fra la squadra che ci assala M爅pracem, vi
erano dei prahos del sultano del Borneo
俏on l'ho dimenticato
侵o mi camuffo da ufficiale del sultano, inalbero la bandiera di Varauni e
abbordo l'incrociatore fingendomi mandato da lord James
雨enissimo
隹l comandante dirche devo consegnare una lettera a lady Marianna e,
appena mi trovo nella sua cabina, mi barrico con lei. Al mio fischio voi balzate
sul legno e cominciate la lotta
隹h! Yanez!esclamSandokan stringendolo al petto. 侶uanto ti dovr se
riesci? 俘iuscir Sandokan, purchnoi giungiamo prima del lord
In quell'istante si udgridare sul ponte:
俠e Tre Isole!... Sandokan e Yanez si affrettarono a salire in coperta.
Le isole segnalate apparivano a sette od otto miglia. Tutti gli occhi dei
pirati scandagliarono quell'ammasso di rupi, cercando avidamente l'incrociatore.
亟ccoloesclamun dayako. 侮edo del fumo laggi欞.
俟儢 confermSandokan, i cui occhi parvero incendiarsi. 亟cco lun
pennacchio nero alzarsi dietro quelle scogliere. L'incrociatore l... 促rocediamo con ordine e prepariamoci all'attaccodisse Yanez. 促aranoa,
fa' imbarcare altri quaranta uomini sul nostro praho
Il trasporto fu subito operato e l'equipaggio, forte di settanta uomini,
si radunattorno a Sandokan che accennava a voler parlare.
俊igrotti di M爅pracemdiss'egli con quel tono di voce che affascinava e
infondeva in quegli uomini un coraggio sovraumano. 俠a partita che noi
giuochiamo sarterribile, poichavremo da pugnare contro un equipaggio
numeroso pidi noi e agguerrito, ma rammentatevi che sarl'ultima battaglia
che voi combatterete sotto la Tigre della Malesia e che sarl'ultima volta che
voi vi troverete di fronte a coloro che distrussero la nostra potenza e che
violarono la nostra isola, la nostra patria adottiva.
侶uando io daril segnale irrompete coll'antico valore delle tigri di
M爅pracem sul ponte del legno: io lo voglio! 俠i stermineremo tuttiesclamarono i pirati, agitando freneticamente le
armi. 青omandate, Tigre
俠 sul legno maledetto che stiamo per assalire, vi la Regina di M爅pracem.
Voglio che ritorni mia, che ritorni libera! 俠a salveremo, o morremo tutti
亮razie, amici; ai vostri posti di combattimento ora, e sugli alberi piegate
le bandiere del sultano
Innalzati i vessilli, i tre prahos si diressero verso la prima isola e pi precisamente verso una piccola baia in fondo alla quale si vedeva confusamente
una massa nera sormontata da un pennacchio di fumo.
係anez disse Sandokan, 厚rep跫ati che fra un'ora saremo alla baia
亟' presto fattorispose il portoghese, che scomparve sotto il ponte.
I prahos continuavano intanto ad avanzare colle vele terzarolate e la gran
bandiera del sultano di Varauni sulla cima dell'albero di maestra.
I cannoni erano preparati, le spingarde pure e i pirati tenevano le armi sotto
mano, pronti a slanciarsi all'abbordaggio.
Sandokan, da prua, spiava attentamente l'incrociatore che diventava di minuto
in minuto pivisibile e che pareva fosse ancorato, quantunque avesse la
macchina ancora accesa. Si sarebbe detto che il formidabile pirata cercava,
colla potenza del suo sguardo, di scoprire la sua adorata Marianna.
Profondi sospiri gli irrompevano di tratto in tratto dall'ampio petto, la sua
fronte si annuvolava e le sue mani tormentavano impazientemente l'impugnatura
della scimitarra.
Poi il suo sguardo, che brillava d'un vivo fuoco, percorreva il mare che
circondava le Tre Isole come se cercasse di scoprire qualche cosa. Senza dubbio
temeva di venir sorpreso dal lord nel furore della battaglia e preso alle
spalle.
Il cronometro di bordo segnava mezzodquando i tre prahos giungevano
all'imboccatura della baia.
L'incrociatore era ancorato proprio nel mezzo. Sul picco della randa
sventolava la bandiera inglese e sulla cima della maestra il gran nastro dei
legni da guerra. Sul ponte si vedevano passeggiare parecchi uomini.
I pirati, nel vederselo a portata dei cannoni, si precipitarono come un solo
uomo sulle artiglierie, ma Sandokan con un gesto li arrest
俏on ancoradisse. 係anez!... Il portoghese saliva allora camuffato da ufficiale del sultano di Varauni con
una casacca verde, larghi calzoni e un grande turbante in capo. In mano teneva
una lettera.
青os'hai in quella carta?chiese Sandokan.
亟' la lettera che consegnera lady Marianna
亟 cos'hai scritto? 青he noi siamo pronti e che non si tradisca
俑a bisognerche gliela consegni tu, se vuoi barricarti assieme a lei nella
cabina
俏on la cedera nessuno, sta' certo fratellino mio
亟 se il comandante ti accompagnasse dalla lady? 俟e vedo che la faccenda s'imbroglia, lo uccidorispose Yanez freddamente.
亮iuochi una brutta carta, Yanez
俠a pelle vuol dire, ma spero di conservarla ancora intatta. Ors nasconditi
e lasciami il comando dei legni per pochi minuti e voi tigrotti, componete un
po' cristianamente i vostri musi e ricordatevi che siamo fedelissimi sudditi di
quella gran canaglia che si fa chiamare il sultano di Borneo
Strinse la mano a Sandokan, si accomodil turbante e grid
隹lla baia!... Il legno entrarditamente nel piccolo seno e si avvicinall'incrociatore
seguito a breve distanza dagli altri due.
青hi vive?chiese una sentinella.
雨orneo e Varaunirispose Yanez. 俏otizie importanti da Vittoria. Ehi,
Paranoa, lascia andare l'ancorotto e fila catena e voi altri fuori i para bordi!
Attenti alle tambure!... Prima che le sentinelle aprissero la bocca per impedire al praho di venire
bordo contro bordo, la manovra era stata eseguita. Il legno anda urtare
l'incrociatore sotto l'跣cora di tribordo e vi rimase come appiccicato.
非ov'il comandante?chiese Yanez, alle sentinelle.
俟costate il legnodisse un soldato.
隹l diavolo i regolamentirispose Yanez. 促er Giove! Avete paura che i
miei legni affondino il vostro? Su, spicciatevi, chiamatemi il comandante che
ho degli ordini da comunicargli
Il tenente saliva allora sul ponte coi suoi ufficiali. Egli si avvicinalla
murata di poppa e, vedendo Yanez che gli mostrava una lettera, fece abbassare la
scala.
青oraggiomormorYanez, volgendosi verso i pirati che fissavano con
occhio truce il piroscafo.
Volse poi uno sguardo a poppa e i suoi occhi s'incontrarono con quelli
fiammeggianti di Sandokan, il quale si teneva celato sotto una tela gettata
sopra il boccaporto.
In meno che lo si dica, il bravo portoghese si trovsul ponte del piroscafo.
Si sentinvadere da un vivo timore, ma il suo viso non tradil turbamento
dell'anima.
青apitanodiss'egli, inchinandosi spigliatamente dinanzi a lui. 信o una
lettera da consegnare a lady Marianna Guillonk
非a dove venite? 非a Labuan
青osa fa il lord? 俟tava armando un vascello per venirvi a raggiungere
侮i diede nessuna lettera per me? 俏essuna, comandante
青istrano. Date la lettera, che la consegnera lady Marianna
俟cusate comandante, ma devo consegnarla iorispose Yanez audacemente.
侮enite adunque
Yanez si sentgelare il sangue nelle vene.
俟e Marianna fa un gesto, io sono perdutomormor
Gettuno sguardo a poppa e vide arrampicati sui pennoni del praho dieci o
dodici pirati e altrettanti affollati sulla scala.
Pareva che fossero llper avventarsi sui marinai inglesi, che li osservavano
curiosamente.
Seguil capitano e scesero assieme la scala che conduceva a poppa. Il povero
portoghese si sentrizzare i capelli quando udil capitano bussare a una porta
e lady Marianna a rispondere:
亟ntrate
俗n messo di vostro zio lord James Guillonkdisse il capitano entrando.
Marianna si teneva ritta in mezzo alla cabina, pallida, ma fiera. Vedendo
Yanez non potfrenare un sussulto, ma non emise alcun grido. Aveva compreso
tutto. Ella ricevette la lettera, l'aprmacchinalmente e la lesse con calma
ammirabile.
Ad un tratto Yanez, che era diventato pallido come un morto, si avvicinalla
finestra di babordo, esclamando:
青apitano, vedo un piroscafo che si dirige a questa volta
Il comandante si precipitverso il finestrino per accertarsi coi propri occhi.
Pronto come il lampo, Yanez gli si fece addosso e lo percosse furiosamente al
cranio coll'impugnatura del kriss.
Il capitano stramazzal suolo mezzo accoppato, senza mettere un sospiro.
Lady Marianna non pottrattenere un grido d'orrore.
俟ilenzio, sorellina miadisse Yanez, che imbavagliava e legava il povero
comandante. 俟e l'ho ammazzato, Dio mi perdoner鉬.
亟 Sandokan dov' 亟' pronto a cominciare la pugna. Aiutatemi a barricarci, sorellina
Prese un pesante armadio e lo spinse verso la porta, accumulandovi poi dietro
casse, scaffali e tavoli.
俑a cosa sta per succedere?chiese Marianna.
俠o saprete subito, sorellinarispose Yanez traendo la scimitarra e le pistole.
Si affaccial finestrino ed emise un fischio acuto.
隹ttenzione, sorellinadisse poi mettendosi dietro la porta colle pistole in
pugno.
In quell'istante urla terribili scoppiarono sul ponte.
俟angue!... Sangue!... Viva la Tigre della Malesia!... Tennero dietro colpi di fucile e di pistola, poi urla indescrivibili,
bestemmie, invocazioni, gemiti, lamenti, un cozzar furioso di ferri, un
calpestio, un accorrere ed un rumore sordo di corpi che cadevano.
係anez!gridMarianna che era diventata pallida come una morta.
青oraggio, tuoni di Dio!vociil portoghese. 侮iva la Tigre della
Malesia!... Si udirono dei passi precipitosi scendere le scale ed alcune voci che
chiamavano:
青apitano!... Capitano!... Yanez si appoggicontro la barricata, mentre Marianna faceva altrettanto.
促er mille boccaporti!... Aprite, capitano!griduna voce.
侮iva la Tigre della Malesia!...tuonYanez.
Al di fuori si udirono imprecazioni e urla di furore, poi un colpo violento
scosse la porta.
係anez!esclamla giovanetta.
俏on temererispose il portoghese.
Altri tre colpi sgangherarono l'uscio e una larga fessura fu aperta da un
colpo di scure. Una canna di fucile fu introdotta, ma Yanez pronto come un lampo
l'alze scaricattraverso l'apertura una pistola.
Si udun corpo stramazzare pesantemente a terra, mentre gli altri risalivano
precipitosamente la scala, gridando:
俊radimento!... tradimento!... La pugna continuava sul ponte del vascello e le urla echeggiavano piforti
che mai, mescolate a colpi di fucili e di pistole. Di tratto in tratto, fra
tutto quel baccano, si udiva la voce tonante della Tigre della Malesia che
lanciava le sue bande all'assalto.
Marianna era caduta in ginocchio e Yanez, smanioso di sapere come stavano
le cose al di fuori, s'affaccendava a rimuovere le mobilie.
D'improvviso si udirono alcune voci gridare:
隹l fuoco!... Si salvi chi pu... Il portoghese impallid
俊uoni di Dio!esclam
Con uno sforzo disperato rovescila barricata, taglicon un colpo di
scimitarra i legami che stringevano il povero comandante, afferrMarianna fra
le braccia e usccorrendo.
Dense nubi di fumo avevano giinvaso la corsia e nel fondo si vedevano delle
fiamme irrompere dai camerini degli ufficiali.
Yanez salin coperta colla scimitarra fra i denti.
La battaglia stava per finire. La Tigre della Malesia assaliva allora
furiosamente il castello di prua, sul quale si erano trincerati trenta o
quaranta inglesi.
隹l fuoco!gridYanez.
A quel grido gli inglesi, che ormai si vedevano perduti, balzarono
confusamente in mare. Sandokan si volse verso Yanez rovesciando con impeto
irresistibile gli uomini che lo circondavano.
俑arianna!esclam prendendo fra le braccia la giovanetta. 俑ia!...
mia, alfine!... 俟 tua e questa volta per sempre! Nel medesimo istante si udun colpo di cannone rombare in altomare.
Sandokan emise un vero ruggito:
侵l lord... Tutti a bordo dei prahos!... Sandokan, Marianna, Yanez e i pirati scampati alla pugna, abbandonarono il
vascello che ormai bruciava come un fastello di legna secca e s'imbarcarono
sui tre legni portando con loro i feriti.
In un lampo le vele furono spiegate, i pirati diedero mano ai remi e i tre prahos
uscirono rapidamente dalla baia inoltrandosi verso l'alto mare.
Sandokan trasse Marianna a prua e colla punta della scimitarra le mostrun
piccolo brigantino che navigava ad una distanza di settecento passi, dirigendosi
verso la baia.
A prua, appoggiato all'albero di bompresso, si scorgeva un uomo.
俠o vedi, Marianna?le chiese Sandokan.
La giovanetta gettun grido e si coperse il volto colle mani.
俑io zio!...balbett
亮uardalo per l'ultima volta!... 隹h! Sandokan!... 俊uoni di Dio!... E' lui!...esclamYanez.
Strappad un malese la carabina e la puntverso il lord, ma Sandokan gli
fece cadere l'arma.
亟gli per me sacrodisse con aria tetra.
Il brigantino si avanzava rapidamente cercando di tagliare la strada ai tre
prahos, ma era ormai troppo tardi. Il vento spingeva i rapidi legni verso l'est.
亭uoco su quei miserabili!si uda gridare il lord.
Un colpo di cannone parte la palla abbattla bandiera della pirateria, che
Yanez aveva allora fatta spiegare.
Sandokan portla destra al cuore e il suo viso divenne pitetro.
隹ddio pirateria, addio Tigre della Malesia!mormordolorosamente.
Abbandonbruscamente Marianna e si abbasssul cannone di poppa mirando
a lungo. Il brigantino tuonava allora furiosamente, lasciando sui tre legni
palle e nembi di mitraglia. Sandokan non si muoveva, mirava sempre.
D'improvviso s'alzaccostando la miccia. Il cannone s'infiammruggendo e
un istante dopo l'albero di trinchetto del brigantino, spaccato alla base,
rovinava in mare schiantando le murate.
亮uarda!... Guarda!...esclamSandokan. 俟eguimi ora... Il brigantino si era arrestato di colpo virando di bordo, ma continuava a
cannoneggiare.
Sandokan prese Marianna, la trasse a poppa e mostrandola al lord che urlava
come un pazzo sulla prua del suo legno:
亮uarda mia moglie!disse.
Poi retrocesse a lenti passi colla fronte abbuiata, gli occhi torvi, le labbra
strette, ed i pugni chiusi, mormorando:
係anez, la prua a Giava!... Girdue volte su se stesso, poi cadde fra le braccia della sua adorata
Marianna e quell'uomo, che non aveva mai pianto in vita sua, scoppiin
singhiozzi mormorando:
俠a Tigre morta, e per sempre!...






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